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Sabato 6 Epifania del Signore -...

Date post: 16-Feb-2019
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Bollettino della parrocchia di San Prospero di Correggio Avvisi dal 7 al 14 Gennaio 2018 Unità pastorale Beata Vergine delle Grazie Segreteria parrocchiale: 0522 692 505 www.sanpro.org www.lhuboratorio.it TURNI AL BAR Do roberto vezzani vignoli giuseppe pergetti federico Lu ( turno di pulizie ) Ma vezzani luca Me pergetti paolo Gi rossi daniele Ve I Selvadegh Sa ferretti filippo turci daniele catellani bruno Do vezzani giacomo lucio rossi/luca morini saccani daniele Lu ( turno di pulizie ) APERTURA ORATORIO 7 Gennaio Emanuele Vezzani Daniele Turci 14 Gennaio Daniele Turci Emanuele Maffei SERVIZIO LITURGICO Epifania Canti : Coro Liturgia: ACR Ministro: Roberto Vezzani 7 Gennaio Canti : Eleonora Vezzani e Gruppo Sacro Cuore Liturgia: Gruppo catechisti battesimali Ministro: Daniele Turci 14 Gennaio Canti : Daniela Davolio e gruppo Santa Caterina Liturgia: Ministro: Roberto Vezzani LETTI @ CASA 14 Gennaio Fausta Reverberi PULIZIE ORATORIO 8 Gennaio catellani renza lucenti tiziano vignoli giuseppe alina e pietro Martedì 9 Venerdì 12 Giovedì 11 Domenica 14 Sabato 13 Domenica 7 Battesimo del Signore Sabato 6 Epifania del Signore
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Bollettino della parrocchia di

San Prospero di Correggio Avvisi dal 7 al 14 Gennaio 2018

Unità pastorale Beata Vergine delle Grazie Segreteria parrocchiale: 0522 692 505

www.sanpro.org www.lhuboratorio.it

TURNI AL BAR

Do roberto vezzani vignoli giuseppe pergetti federico

Lu ( turno di pulizie ) Ma vezzani luca Me pergetti paolo Gi rossi daniele Ve I Selvadegh

Sa ferretti filippo turci daniele catellani bruno

Do

vezzani giacomo lucio rossi/luca morini saccani daniele

Lu ( turno di pulizie ) APERTURA ORATORIO

7 Gennaio Emanuele Vezzani Daniele Turci

14 Gennaio Daniele Turci Emanuele Maffei

SERVIZIO LITURGICO Epifania

Canti: Coro Liturgia: ACR Ministro: Roberto Vezzani

7 Gennaio Canti: Eleonora Vezzani e Gruppo Sacro Cuore Liturgia: Gruppo catechisti battesimali Ministro: Daniele Turci

14 Gennaio Canti: Daniela Davolio e gruppo Santa Caterina Liturgia: Ministro: Roberto Vezzani

LETTI @ CASA 14 Gennaio

Fausta Reverberi PULIZIE ORATORIO

8 Gennaio catellani renza lucenti tiziano vignoli giuseppe alina e pietro

Martedì 9

Venerdì 12

Giovedì 11

Domenica 14 ● ●●●●

Sabato 13

Domenica 7 ●Battesimo del Signore● ●

Sabato 6 Epifania del Signore ● ●

il Santo che salta

san

Raimondo di Peñafort (Peñafort, 1175 – Barcel-lona, 6 gennaio 1275).

Si fa domenicano. Nel 1223 aiuta il futuro santo Pietro Nolasco a fondare l'Ordine dei Mercedari per il riscat-to degli schiavi. Qualche anno dopo a Roma Grego-rio IX gli affida il compito di raccogliere e ordinare tutti gli atti emanati dai ponte-fici riuscendo a darne un ordine e una completezza mai raggiunti prima. Nel 1238 i suoi confratelli lo vogliono generale dell'Ordine.

Dal 16 Gennaio Anche quest’anno viene proposta questa opportunità formativa a Correggio dalla Scuola di Formazione Teologica “Mons Rota”. Le lezioni si terranno presso l’Auditorium di San Quirino alle ore 20.45). Tema del ciclo: «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Giovanni 1,14). Ecco il calendario: Martedì 16 gennaio – il Verbo si è fatto storia(docente: don Daniele Moretto) Martedì 23 gennaio – il Verbo si è fatto carne (docente: prof. Marco Tibaldi) Lunedì 29 gennaio - Gesù , la grande festa (docente: padre Valentino

Romagnoli) Martedì 6 febbraio - La Chiesa che incarna il Vangelo (docente: don Paolo

Crotti) Martedì 13 febbraio – I “segni” di Gesù nel Vangelo di Giovanni (docente:

mons Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia). E’ raccomandata in modo particolare la partecipazione di lettori, accoliti, ministri dell’Eucaristia, catechisti, delegati, educatori, allenatori, genitori, membri di gruppi sanguigni.

Giovedì 25 Per il ciclo di incontri per sposi giovani "La casa sulla Roccia" a San Prospero alle 21:00 interverrà il dott. Paolo Usai sul tema: “L'intimità non è per i deboli di cuore. Affettività e sessualità nel matrimonio”.

Giovedì 18 Come prima iniziativa del 2018 il Circolo culturale Pier Giorgio Frassati propone un incontro con il Prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo e presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli”, nonché animatore del Family Day dello scorso gennaio. Il tema del suo intervento sarà: “Fine vita: dall’accanimento terapeutico all’eutanasia”. L’incontro viene ospitato dalla sala polivalente XXV Aprile.

Da Sabato 13 Da sabato 13 Gennaio fino a Sabato 24 marzo la Messa prefestiva sarà celebrata nella chiesa di San Pietro (e non a San Francesco).

Dall’11 Gennaio Vengono proposte Tre Sere per i membri dei Consigli Pastorali, a Reggio in Seminario (dalle 21:00 alle 22.30) per discutere di: “Unità pastorale: pericolo o opportunità?” (così, per cominciare bene il nuovo anno in modo distensivo ... ). Il programma delle serate sarà: Giovedì 11 “Da dove veniamo? Quale definizione di

parrocchia conosciamo? Indagine storica” Giovedì 18 “Alla ricerca di un orizzonte: Quali

prospettive possono guidarci nella trasformazione?“ Giovedì 25 “Le mani in pasta: Come cambia la pastorale

ordinaria nelle UP? Catechesi, Liturgia, Carità” Per partecipare a queste serate, occorre iscriversi chiamando lo 0522 406 880.

Domenica 7 Il previsto Presepe Vivente in programma presso la Casa della Carità, quest’anno non potrà svolgersi, a causa della malattia di alcuni ospiti.

Domenica 7 Eh... gli effetti della globalizzazione: nella chiesa di San Pietro saranno battezzate la Miriam Boselli e la Diletta Davoli, alle ore 17. I genitori, (Marco Boselli e la Chiara, e la Marianna Vezzani ed Emanuele) ci invitano alla cerimonia e poi qui a SanPRO per l’immancabile rinfresco.

Domenica 21 La prossima Domenica Comunitaria è fissata per il 21 Gennaio.

Domenica 21 E’ ormai in rampa di lancio la Festa della Pace ACR 2018, che anche quest’anno si terrà presso il Pala Fanticini a Reggio Emilia (zona tribunale) con inizio alle 14:30 e fino alle 17:30. Comunicare la propria partecipazione di delegati. Sarà richiesto il con-tributo di 1€ per l’ingresso. Anche quest’anno sarà possibile sostenere una iniziativa di soccorso (ragazzi disabili in un campo profughi in Iraq) acquistando un portafoto ACR (5€).

« Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento »

Commento alle letture

Sabato 6 Gennaio – Is 60, 1-6; Sal 71; Ef 3, 2-3. 5-6; Mt 2, 1-12

Dal libro del profeta Isaìa La gloria del Signore brilla sulla terra, tutte le genti sono invitate a «camminare» verso la sua luce.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Paolo apertamente dice che «che le genti sono chiamate in Cristo Gesù a condividere la stessa eredità».

Dal Vangelo secondo Marco I Magi dell'Epifania nella tradizione popolare sono diventati "re" e "tre" per i doni che offrirono. Rappresentano anche i tre figli di Noè, ossia tutta l'umanità. I magi erano gli appartenenti alla casta sacerdotale della Persia, l'odierno Iran. Più tardi, con questo nome furono designati i sapienti e gli scienziati orientali. Essi con il loro viaggio a Betlemme anticipano e preannunciano la venuta dei popoli pagani al Vangelo. Matteo vuole associare i pagani, fin dall'inizio della vita di Gesù, al regno universale di Dio. Gesù è la luce che illumina i popoli; è la sapienza che sorpassa quella di Salomone e attira a sé tutti i re e i sapienti della terra. È bella la loro ricerca guidati dalla stella. Si fanno aiutare dalle Scritture. Come i pastori erano segno di quelli che, nel popolo d'Israele, avevano custodito l'attesa messianica, così i Magi rappresentano i lontani, le genti, compresi coloro che, poveri delle Scritture, si lasciano guidare dalla conoscenza e vera sapienza ai segni che conducono al bambino e a Maria, sua madre. Nell'atteggiamento di Erode c'è il dramma dell'indurimento interiore di quella parte di Israele che avrebbe dovuto custodire la fede dei padri e che invece raggiunge i pastori, umili sentinelle nella notte e questi saggi venuti da lontano. Per Erode la domanda dei Magi è motivo di spavento, per i lontani, invece, è motivo di riavvicinamento, d’incontro con il Figlio di Dio. La stella li precede, li conduce avanti, quasi portandoli per mano! La stella è lo Spirito che sta davanti e accompagna. Lo Spirito Santo è il Dio dei lontani che si fanno vicini. La stella, come lo Spirito, compie il suo compito finché giunge e si ferma "sopra il luogo dove si trovava il bambino". La stella porta anche alla Madre perché i magi, entrati nella casa, "videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono". Solo la visione del Bambino con la Madre porta all'adorazione, alla pienezza di comunione, l'obiettivo di tutto il grande viaggio della fede. L'adorazione vera, non è estasi, ma incontro tra la Santità di Dio e l'umile condizione umana.

Domenica 7 Gennaio –Is 55, 1-11; Is 12; 1 Gv 5, 1-9; Mc 1, 7-11

Dal libro del profeta Isaìa L’invito del profeta è «porgete l’orecchio…ascoltate… cercate il Signore…mentre è vicino… la sua Parola è feconda».

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo Si riconoscono i figli di Dio «quando amano Dio e osserva nomi suoi comandamenti», questa è la loro vittoria.

Dal Vangelo secondo Marco Il battesimo del Signore ci apre allo stupore di un Dio che condivide tutto con noi, anche le conseguenze della nostra fragilità e miseria, ci invita a riscoprire lo straordinario dono del battesimo che noi stessi abbiamo ricevuto. Sono giunti dalla capitale e dal Nord per farsi battezzare, lavare via la vita che uno non vorrebbe, irrigare quella che invece desidera, dissetare la sete infinita di Dio. Tutti colgono la forza di quel gesto che chiede autenticità e coraggio. A un certo punto, guardando i volti, al di sopra del mormorio della gente che prega, piange o chiede perdono, Giovanni lo vede. E' in fila come tutti, la tunica arrotolata ai fianchi, aspetta di essere battezzato. Gesù si mette in fila per il battesimo. Non ne ha bisogno, il suo cuore non è oscurato dalla tenebra, in lui la presenza di Dio è assoluta. Eppure vuole condividere il bisogno intimo dell'uomo di liberazione e di pace. Non fa finta, Gesù non accetta vantaggi, in tutto è simile all'uomo. In tutto eccetto nel peccato che, appunto, è l'anti-umanità. Questa sua vicinanza all'uomo si manifesterà ancora durante la sua vita pubblica. Questo suo bisogno di condividere, di camminare insieme, di non accettare scorciatoie lo porterà sulla croce, scomodo pulpito da cui annunciare la verità delle sue parole. Dio non approfitta del suo essere Dio: vuole fare esperienza di umanità senza trucchi.

« Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa »

Domenica 14 Gennaio – Liturgia della Parola – 1 Sam 3, 3-10. 19; Sal.39; 1 Cor 6, 13-15. 17-20; Gv 1, 35-42 Dal primo libro di Samuele In quei giorni, Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: "Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta"». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Salmo 39 Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». «Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi Fratelli, il corpo non è per l'impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo! Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.


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