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06 marzo 2006 1 Salvatore Parlato
L’analisi dei conti pubblici italianiL’analisi dei conti pubblici italiani
Salvatore Parlato
ref. - Ricerche per l’Economia e la Finanza
06 marzo 2006 2 Salvatore Parlato
IndiceIndice
L’oggetto dell’analisi Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione Le fonti informative La macroeconomia e la finanza pubblica La finanza pubblica e la macroeconomia Le regole di bilancio: Patto di Stabilità e Crescita e Patto
di stabilità interno Una retrospettiva storica dei conti pubblici italiani Il quadro tendenziale con i nuovi dati 2005 ...e per concludere
06 marzo 2006 3 Salvatore Parlato
Oggetto dell’analisiOggetto dell’analisi
S tatoA ltri enti (U nioncam ere , Ice , C nr, Is ta t, e tc .)
A m m inis traz ioni centra li
R eg ioni, P rovince , C om u niS anità
A ltri enti (U nivers ità , P archi, C am ere , e tc .)
A m m inis traz ioni loca li
Inp sInail
Inp d apV arie casse
E nti p revid enz ia li
A m m inis traz ioni P u b b liche(C riterio d i com p etenz a)
(F inanz a d ecentra ta)
E nti p ub b lic i "d i m erca to"(F .S ., P os te , m unic ip a liz z a te , e tc)
S ettore P ub b lico
Settore Statale(Criterio di cassa)(Finanza derivata)
06 marzo 2006 4 Salvatore Parlato
Oggetto dell’analisiOggetto dell’analisi
• Perché la Pubblica Amministrazione?
Omogeneità internazionale (SEC 95)
Maggiore significatività economica (criterio della competenza)
Tiene conto del peso crescente degli enti decentrati (federalismo)
06 marzo 2006 5 Salvatore Parlato
Entrate: struttura e tassonomiaEntrate: struttura e tassonomia
IreIres
S os titu tivaA ltre
D ire tte(3 2 .9 % )
IvaA ccise p rod u z ioneA ffari, M onop oli
Irap , Ic i
Ind ire tte(3 1 .8 % )
E ffe ttiv iF ig u ra tiv i
C ontrib u ti soc ia li(2 7 .8 % )
Im p os te in c /cap ita leA ltre
E ntra te in c /cap ita le(0 .6 % )
A ltre entra te(6 .9 % )
T ota le entra te P A(1 0 0 % )
Entrate tributarie(64.9%)
Entrate fiscali(92.7%)
06 marzo 2006 6 Salvatore Parlato
Uscite: struttura e tassonomiaUscite: struttura e tassonomia
R edditi da lavoro dipenden te(22 .3% )
A cqu is ti d i ben i e servizi(10 .7% )
P restazion i soc iali in natu ra(5 .3% )
C onsum i in term edi(16% )
A ltre poste(0 .8% )
C onsum i f inali o collettivi(39 .1% )
P restazion i soc iali in denaro(34 .5% )
In teress i pass ivi(13 .4% )
A ltre usc ite corren ti(5% )
U scite correnti(92% )
Investim en ti f iss i lordi(5% )
C on tribu ti alla produzione(2 .7% )
A ltre usc ite in c /capitale(0 .3% )
U scite in c/capita le(8% )
U scite to ta li(100% )
06 marzo 2006 7 Salvatore Parlato
Saldi e indicatoriSaldi e indicatori
-
=
Entrate totali Uscite totali
Indebitamento netto
-
=
Entrate totali Spesa primaria
Avanzo primario
-
=
Entrate correnti Uscite correnti
Saldo corrente
/
=
Entrate fiscali Pil nominale
Pressione fiscale
06 marzo 2006 8 Salvatore Parlato
Il Conto Consolidato della Pubblica AmministrazioneIl Conto Consolidato della Pubblica AmministrazioneMilioni di euro
VOCI ECONOMICHE 2003 2004 VOCI ECONOMICHE 2003 2004USCITE ENTRATE
Spesa per consumi finali 253 035 260 063 Imposte dirette 178 098 184 175 di cui: redditi da lavoro dipendente 143 870 148 248 Imposte indirette 187 345 195 207 consumi intermedi 66 978 66 755 Contributi sociali effettivi 165 101 171 198 prestazioni sociali in natura 33 909 36 302 Contributi sociali figurativi 3 798 3 558Prestazioni sociali in denaro 224 445 234 181 Altre entrate correnti 40 617 44 055Altre uscite correnti 34 662 35 907 Totale entrate correnti 574 959 598 193
Uscite correnti al netto interessi 512 142 530 151 Imposte in c/capitale 21 926 10 721Interessi passivi 69 275 67 911 Altre entrate in c/capitale 4 246 3 435
Totale uscite correnti 581 417 598 062 Totale entrate in c/capitale 26 172 14 156Investimenti fissi lordi 34 133 34 875 Totale entrate complessive 601 131 612 349Contributi agli investimenti 18 129 16 717 Saldo corrente -6 458 131Altre uscite in c/capitale 5 244 3 572 Indebitamento netto -37 792 -40 877
Totale uscite in c/capitale 57 506 55 164 Saldo primario 31 483 27 034Totale uscite complessive 638 923 653 226
Rapporti caratteristici 2001 2002 2003 2004
Indebitamento netto / Pil -3.0 -2.6 -2.9 -3.0Saldo primario / Pil 3.6 3.2 2.4 2.0
Pressione fiscale (a) 42.2 41.9 42.8 41.8Entrate correnti / Pil 45.4 44.9 44.2 44.3Entrate totali / Pil 45.7 45.3 46.2 45.3
Uscite correnti / Pil 44.4 44.2 44.7 44.2Uscite totali al netto interessi / Pil 42.1 42.2 43.8 43.3Uscite totali / Pil 48.6 47.9 49.1 48.3
(a) Imposte dirette, indirette, in c/capitale, contributi sociali effettivi e figurativi in rapporto al Pil.
06 marzo 2006 9 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Relazione trimestrale di cassa (RGS, trim.)la più importante è la prima, perché contiene il
consuntivo dell’anno precedente e una previsione assestata dell’anno in corso
importanti i dati sulle entrate del Bilancio dello Stato, che forniscono la prima resocontazione del gettito
aggiorna le misure di collegamento tra conto di cassa e quello di competenza
06 marzo 2006 10 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• La Relazione generale sulla situazione economica del Paese (ISAE, annuale, maggio)fornisce il dettaglio delle singole voci che
compongono il conto della PAconto consolidato della Previdenza, della Sanitàanalisi delle entrate della PA
06 marzo 2006 11 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) (Ministero dell’Economia, annuale, fine giugno) aggiorna le previsioni tendenziali, fornendo la prima verifica di mid
term dei conti pubblici presenta, quantificandoli, gli obiettivi del Governo: quadro
programmatico illustra gli interventi necessari al perseguimento degli obiettivi che
dovranno essere contenuti nella Finanziaria
• La Nota di Aggiornamento al DPEF (Ministero dell’Economia, annuale, settembre) eventuale aggiornamento delle previsioni tendenziali e
programmatiche, qualora i dati di cassa registrati in estate siano incoerenti con gli obiettivi del Dpef
06 marzo 2006 12 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Il programma di Stabilità contiene gli obiettivi del Governo presentati in sede
europea in termini di debito, indebitamento e crescita economica, fornendo un maggior dettaglio sugli obiettivi di medio termine di finanza pubblica
• La Relazione Previsionale e Programmatica II sez. (RPP II sez.) (RGS, annuale, dicembre) è il primo documento che quantifica gli effetti della
manovra finanziaria sulle poste di finanza pubblicapresenta il quadro dei conti pubblici per l’anno
successivo
06 marzo 2006 13 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Bollettino Economico (Banca d’Italia, febbraio-ottobre, semestrale)febbraio, contiene la quantificazione definitiva
della Finanziaria e l’analisi di entrate e spese della PA per l’anno passato, dato definitivo debito
ottobre, fornisce una prima quantificazione della Finanziaria e un’analisi delle tendenze dei conti pubblici
06 marzo 2006 14 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Comunicazione ufficiale Istat, fine febbraiodato ufficiale di consuntivo anno precedenterevisione dei dati dell’ultimo quadriennio
• Altre comunicazioni Istatcriteri di contabilizzazione di alcune vocirevisione dei dati passati per effetto di nuove
informazioni provenienti dagli enti decentrati
06 marzo 2006 15 Salvatore Parlato
Le fontiLe fonti
• Dati mensili sul Fabbisogno (Min Economia)
• Dati di cassa sul gettito (Min Economia)
• Comunicati (Min Economia)
• Schede di analisi degli effetti finanziari dei provvedimenti del Governo (Servizio Bilancio di Camera e Senato)
06 marzo 2006 16 Salvatore Parlato
La macroeconomia e la finanza pubblicaLa macroeconomia e la finanza pubblica
Ire (P il, b ase)Ires (P rofitti)
S os titu tiva (B orsa)A ltre
D ire tte(3 2 .9 % )
IvaA ccise (p e tro lio)A ffari, M onop oli
Irap (V .A ), Ic i
Ind ire tte(3 1 .8 % )
(C onsu m i)
E ffe ttiv i (O cc ., re tr.)F ig u ra tiv i
C ontrib u ti soc ia li(2 7 .8 % )
Im p oste in c /cap ita leA ltre
E ntra te in c /cap ita le(0 .6 % )
A ltre entra te(6 .9 % )
T ota le entra te P A
R edditi da lavoro dipenden te(22 .3% )
(R etr e occ . P A )
C onsum i in term edi(16% )
(P rezzi e P il)
A ltre poste(0 .8% )
C onsum i f inali o collettivi(39 .1% )
P restazion i soc iali in denaro(34 .5% )
(P il, In f lazione e dem ogf)
In teress i pass ivi(13 .4% )(Tass i)
A ltre usc ite corren ti(5% )
U scite correnti(92% )
U scite in c/capita le(8% )
U scite to ta li
06 marzo 2006 17 Salvatore Parlato
La macroeconomia e la finanza pubblicaLa macroeconomia e la finanza pubblica
• L’equazione dinamica del debitoDebitot=Debitot-1+Deficitt (=Interessi-Avanzo)
dt=(1+i)/(1+g)dt-1-at, con i=c.m. debito e g=var. Pil corr.
• La condizione di stabilizzazionedt=dt-1=d* a=d*(i-g)/(1+g)
• Es: d=60%, g=i=5% a=0, Deficit/Pil=3%
• Es: d=100%, g=3 i=5% a=2%, Deficit/Pil=3%
06 marzo 2006 18 Salvatore Parlato
Obiettivi finali dell’analistaObiettivi finali dell’analista
• L’indebitamento e il debito della Pa (in % del Pil): perché sono i parametri su cui si concentra l’impegno europeo
• L’avanzo primario e la spesa per interessi (in % del Pil): perché forniscono un’indicazione sulla sostenibilità dei conti pubblici
Indicatori di bilancio della Pubblica Amministrazione (in % del Pil)
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
96 97 98 99 00 01 02 03 04(*) 05(*) 06(*)
(*) previsioni ref.
100,0
105,0
110,0
115,0
120,0
125,0
Debito, scala ds Indebitamento netto Avanzo primario Deficit strutturale
06 marzo 2006 19 Salvatore Parlato
Obiettivi intermedi dell’analistaObiettivi intermedi dell’analista
• Il fabbisogno di cassa della PA perché è l’informazione a più
elevata frequenza circa l’andamento dei conti pubblici
• ma negli ultimi anni discrepanze significative tra le
due misure andamento particolarmente
erratico
La relazione tra fabbisogno e indebitamento della PA
-70000
-60000
-50000
-40000
-30000
-20000
-10000
0
gen.
feb.
mar
.
apr.
mag
.
giu.
lug.
ago. set.
ott.
nov.
dic.
Fabbisogno 2002 Fabbisogno 2003 Fabbisogno 2004
Indebitamento 2002 Indebitamento 2003 Indebitamento 2004
06 marzo 2006 20 Salvatore Parlato
La finanza pubblica e la macroeconomiaLa finanza pubblica e la macroeconomia
La questione delle tasse• Le tasse e il reddito disponibile
Effetti keynesiani e non-keynesiani sulla domanda aggregata l’escamotage dei condoni
• Le tasse e gli investimenti le aliquote marginali effettive il costo delle fonti di finanziamento le aliquote legali e la visibilità dell’imposta
• Le tasse, la contribuzione e l’offerta di lavoro il mito della curva di Laffer il cuneo fiscale
• La tassazione delle rendite finanziarie il peso del debito la globalizzazione
• Imposizione indiretta e distorsioni il costo dei fattori di produzione la traslazione dell’imposta
Consumi e tasse
40
40.5
41
41.5
42
42.5
43
43.5
44
44.5
45
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
Pressione fiscale Consumi, scala ds
06 marzo 2006 21 Salvatore Parlato
La finanza pubblica e la macroeconomiaLa finanza pubblica e la macroeconomia
La spesa pubblica
• I consumi collettivi (la G di Keynes) spreco o ricchezza (la sanità e il ruolo dello Stato)?
• Le pensioni pubbliche mercato versus pubblico una digressione sul bonus!!
• I trasferimenti pubblici alle imprese
• La spesa per investimenti cosa sappiamo? la golden rule: mito o realtà?
06 marzo 2006 22 Salvatore Parlato
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita
• Regola comune di politica fiscale
• Finalità:evitare comportamenti opportunistici (free-
riding) e tensioni sui mercati finanziarirendere flessibile l’unica leva di politica
economica rimasta agli stati dell’Unione
• Punti deboli:rigidità nella transizione, se cicli sono sfasatipoca credibilità, se è infranto da i bignon coerente con riforme di lungo periodo
06 marzo 2006 23 Salvatore Parlato
• Elementi essenziali:Principio del close to balance
• Pareggio di bilancio nel medio periodo
Deficit eccessivo• Limite del 3% sul Pil
Penalizzazioni monetarie• Entro 10 mesi dall’accertamento
• Prima deposito infruttifero, poi sanzione
Eccezioni• evento non controllabile dallo Stato trasgressore
• contrazione del Pil dello 0.75% su base annua
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita
06 marzo 2006 24 Salvatore Parlato
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita
• Nuovo parametroPareggio strutturale al 2005/06Riduzione annua di 5 decimi del deficit
strutturale fino al pareggioma la sanzione resta sullo scostamento dal 3%
• Il deficit strutturaleDeficit/Pil - *output gap
• dove è l’elasticità del deficit al ciclo = 0.45 (UE)
• output gap = (Pil - Pil°)/Pil°*100– con Pil° = Pil potenziale (UE)
06 marzo 2006 25 Salvatore Parlato
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno
LA REGOLA DEL 2%
Muta la programmazione dalla correzione del tendenziale alla definizione del tasso di crescita
Trade-off tra regole e discrezionalità (politica monetaria)
• Implicazioni teoriche a favore trasparenza, credibilità, limite alle “incursioni”, stabilizzazione aspettative
sui risultati di bilancio
• Implicazioni teoriche problematiche accountability, punishment, ruolo delle preferenze dei cittadini
(dimensione target e voci di spesa) credibilità del target:
• target unico (chiarezza, trasparenza, efficacia);
• target differenziato (spese non uguali, vincoli di legge, poste volatili)
Considerazione: approccio morbido e di medio periodo
06 marzo 2006 26 Salvatore Parlato
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno
• L’automatismo della regola Dinamica prestabilita
del saldo primario
• Proprietà autocorrezione nel
medio periodo (da utilizzare come riferimento)
dipende comunque dalle previsioni di crescita
• Esempio su ipotesi Finanziaria 2005 e Dpef
Target Dpef 4.8%
L'effetto della regola sul saldo primario (in % del Pil)
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
Baseline Shock negativo
Shock positivo Baseline senza retribuzioni
06 marzo 2006 27 Salvatore Parlato
Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno
Ma le quantificazioni• Si basano su conti consuntivi di competenza
secondo il SEC 95: mancanza di raccordo con il Bilancio dello Stato
• La base iniziale di calcolo era il preconsuntivo 2004 con piena efficacia taglia-spese, adesso è la media del triennio: minori risparmi rispetto al tendenziale…ma anche maggiore sostenibilità
• L’incertezza sui parametri di calcolo è tale da rendere difficoltosa l’applicazione già dal 2005
06 marzo 2006 28 Salvatore Parlato
Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici
• Il percorso (1990-95) Situazione iniziale anni ‘90: indebitamento netto -11,8%; saldo primario –
1,3%; interessi 10,5%; debito 97,2%. Trattato di Maastricht e crisi politica Manovre ‘90-‘92: obiettivo la stabilizzazione di D/Y; interventi elevati,
non sempre strutturali, aumento del primario ma quasi compensato dalla crescita degli interessi
Manovra Amato ‘93: 90.000 Mld di lire, crisi finanziaria, riforme (pensioni, sanità, pubblico impiego, finanza locale)
Riduzione manovre ‘94-‘96, più contenute per timore effetti macro. 1995: stabilizzazione D/Y, soprattutto da svalutazione, inflazione e crescita Pil nominale.
06 marzo 2006 29 Salvatore Parlato
Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici
• Il percorso (1996-2000) Consuntivo 1996: indebitamento –7,1%; primario 4,4%; interessi 11,5%;
debito 122,1%. Convergenza Maastricht 1997: riduzione del deficit da 120.000 a 60.000
Mld di lire. Componenti dell’intervento: 35.000 (?) strutturali, 12.500 Tassa per l’Europa, 10.000 rettifiche di bilancio, 18.300 sfasamenti entrate e spese, controlli di cassa, correzione integrativa in primavera, 15.500 da anticipi di entrate e rinvii di spese. Consuntivo: indebitamento –2,7% (-4,4); primario 6,7% (+2,3); interessi 9,4% (-2,1).
Stabilizzazione interventi straordinari 98 e 99, in realtà da ulteriore riduzione interessi per 1,3 punti per anno. Interventi limitati 2000 e 2001, ancora minori interessi, riduzioni fiscali, spese sociali.
06 marzo 2006 30 Salvatore Parlato
Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici
Principali indicatori delle Amministrazioni Pubbliche(dati in % del Pil)
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Uscite totali 52.9 54.3 55.5 56.7 57.7 54.6 53.4 53.2 51.1 49.9 48.8 46.9 48.5 47.5
Entrate totali 41.1 42.6 43.8 46 47.4 45.3 45.8 46.1 48.4 46.8 47.1 46.2 45.8 45.2
Spesa primaria 43.4 43.8 43.6 44.1 44.7 43.2 41.9 41.7 41.7 41.6 42.1 40.4 42.1 41.8
Indebitamento -11.7 -11.8 -11.7 -10.7 -10.3 -9.3 -7.6 -7.1 -2.7 -3.1 -1.7 -0.6 -2.6 -2.3
Interessi 9.5 10.5 11.9 12.6 13 11.4 11.5 11.5 9.4 8.3 6.7 6.5 6.4 5.7
Avanzo primario -2.2 -1.3 0.2 1.9 2.7 2.1 3.9 4.4 6.7 5.2 5 5.9 3.8 3.4
Debito pubblico 95.4 97.2 100.6 107.7 118.1 123.8 123.2 122.1 120.2 116.3 114.9 110.6 109.5 106.7
06 marzo 2006 31 Salvatore Parlato
Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici
• I principali caratteri (1990-95) Primario e interessi 1990-99: la riduzione dell’indebitamento netto è di
10,1 punti, di cui 6,3 di primario (9 dal 1985) e 3,8 di interessi (6,3 dal 1993). Gli interessi sono decisivi, ma la credibilità del risanamento e la convergenza tassi sono resi possibili da un primario elevato. “Gioco cooperativo” tra autorità monetarie e fiscali
Entrate e spese: ex post l’aumento delle entrate (4,5%) è superiore alla riduzione della spesa primaria (-1,7%). Dibattito su stabilità, effetti macro e sociali
Composizione bilancio: sostanzialmente invariata, con riclassificazioni (tra imposte indirette e contributi sociali, tra prestazioni sociali e consumi intermedi). Crescita delle prestazioni sociali di 1,2 punti (4 negli anni ‘80. Elasticità/Pil della spesa primaria da 1,3 degli anni ‘80 a 0,9 nei ‘90)
06 marzo 2006 32 Salvatore Parlato
Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici
• I principali caratteri (1996-2000) Effetti macro: incertezza e valutazioni diverse, breve e lungo periodo.
• Effetti negativi sulla crescita a breve, secondo Banca d’Italia 0,3 punti per anno, 1990-96; differenziali negativi di crescita rispetto alla media dell’Europa per la maggiore entità dell’aggiustamento richiesto; avanzo primario storicamente alto, con effetto su fiscal stance, scambio fiscale e redistribuzione (interessi); effetti keynesiani (caduta domanda) prevalenti nel 1993-94; antikeynesiani (interessi, salari (?), aspettative) prevalenti nel 1995-1998 per la credibilità della stabilizzazione.
• Effetti di lungo periodo: forse una possibile riduzione dell’accumulazione per le prolungate politiche restrittive. Sono state svolte simulazioni controfattuali (cautele) per cui insostenibilità finanziaria (estero e finanza pubblica) in assenza intervento restrittivo
06 marzo 2006 33 Salvatore Parlato
Il consuntivo 2005: il trucco...Il consuntivo 2005: il trucco...
• Deficit più basso del previsto: 4.1% (Rpp 4.3%)• Primario più basso del previsto (?): 0.5% (Rpp
0.6%)• Cosa è successo:
revisione Pil monetario: il miglioramento è di soli 1.7 mld euro
riclassificazione SIFIM: peggioramento di 4.5 mld euro
Miglioramento implicito: 4.5 + 1.7 = 6.2 mld euro
06 marzo 2006 34 Salvatore Parlato
...la realtà...la realtà
• E’ strutturale? No:• 2.3 mld slittamento contratti al 2006
• 1.4 mld bonus pensioni
• 2.3 mld blocco erogazioni 2005 e slittamento al 2006
• 600 mln di incassi straordinari
• 1 mld di eccesso di swap (2 rispetto a 1 degli anni scorsi)
• Totale: effetti non ripetibili per 7.6 mld euro
• Eredità sul 2006:• Miglioramento - Effetti inattesi non ripetibili = 1.7 - 7.6 = 5.9
• 5.9 mld: 4.5 riclassificazioni + 1.4 trascinamento negativo
• La riclassificazione penalizza il primario: +2.5 mld
06 marzo 2006 35 Salvatore Parlato
Il quadro di finanza pubblicaIl quadro di finanza pubblica
Il deficit della Pubblica Amministrazione in % del Pil
-5.5
-5.0
-4.5
-4.0
-3.5
-3.0
-2.5
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Vecchia stima Nuova stima
Il saldo primario della Pubblica Amministrazione in % del Pil
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Vecchia stima Nuova stima
06 marzo 2006 36 Salvatore Parlato
Cosa sentirete tra 9 giorniCosa sentirete tra 9 giorni
• Il rapporto debito/Pil è stato molto più basso delle previsioni: 106.1 anziché 108.2%!!!
• Ma, è solo l’effetto predominante della revisione del Pil...la sostanza è che il rapporto ha ripreso a crescere, e sono guai!!!
Il debito della Pubblica Amministrazione in % del Pil
103.0
104.0
105.0
106.0
107.0
108.0
109.0
110.0
111.0
112.0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Vecchia stima Nuova stima
06 marzo 2006 37 Salvatore Parlato
ConclusioniConclusioni
• Dal risanamento alla deriva: come fu che l’Italia perse il controllo dei conti pubblici
Pressione fiscale (*)
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1996
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1998
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2000
2001
2002
2003
2004
2005
(*) Al netto di una tantum, in % del Pil(**) Obiettivi contenuti nel Dpef 2001(***) Obiettivi contenuti nel Dpef 1998
Realizzata Obiettivo (**)Obiettivo (***)
Spesa primaria (*)
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1996
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2004
2005
(*) Al netto di una tantum, in % del Pil(**) Obiettivi contenuti nel Dpef 2001(***) Obiettivi contenuti nel Dpef 1998
Realizzata Obiettivo (**)Obiettivo (***)