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SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT) - Economico Sociale DEL... · Il Liceo Scientifico “Ettore Majorana...

Date post: 16-Feb-2019
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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “Ettore Majorana” Con indirizzi di Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT) ________________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) V LINGUISTICO SEZ. A COORDINATORE: PROF.ssa Lo Brutto Antonia ANNO SCOLASTICO 2015/2016
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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

Il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” è sorto nel 1978 come sezione staccata del Liceo Scientifico “Boggio Lera” di Catania ed è diventato autonomo nell’anno scolastico 1982/1983. Il liceo “E. Majorana” ha svolto puntualmente il suo compito, collocandosi nel territorio come sicuro punto di riferimento per la formazione umana, la crescita culturale, la maturazione civile. Il Majorana è e continua ad essere un liceo che, attraverso la riflessione e lo studio delle discipline scientifiche, congiuntamente a quello delle materie umanistiche, si è impegnato sempre ad offrire un sapere capace di garantire, accanto al riconoscimento della propria identità e all’autostima, apertura mentale, curiosità intellettuale, capacità di analisi e sintesi, di interdisciplinarietà e di inter-funzionalità, spirito d’iniziativa, abilità di organizzazione, di programmazione e di gestione, controllo emotivo, qualità tutte che sono particolarmente richieste dalla società odierna e lo saranno ancor più in futuro. Il “Majorana” si è proposto, in tal modo, di essere una scuola che educhi a “pensare”, ad elaborare conoscenze, a stimolare la riflessione critica, e ad acquisire una logica in modo di intervenire sulla realtà, di rispondere alle sue sfide e alle sue emergenze. In questa luce e con questi obiettivi sono state attivate oltre allo scientifico tre indirizzi liceali: Liceo Classico, Linguistico e Scienze Umane. L’attività di laboratorio è stata una parte fondamentale dei vari corsi che ha stimolato la fantasia e la propria capacità interpretativa e ideativa. Gli alunni, oltre che a “sapere”, hanno imparato anche a “sapere fare”. Quindi la lettura attenta delle esperienze ha consentito di acquisire una formazione teorico sperimentale. Il territorio di appartenenza del liceo è tra quelli potenzialmente più ricchi per la possibilità di sviluppo della Sicilia orientale. Si colloca alle falde dell'Etna, a circa 9 km del centro di Catania ed a 350 mt. sul livello del mare e si estende per 10 km quadrati. Negli ultimi anni la notevole urbanizzazione edilizia ha preso il posto delle coltivazioni ed ha cambiato il volto di San Giovanni La Punta trasformandolo in un grosso centro commerciale. L'economia puntese, infatti, si basa prevalentemente sul commercio: oltre alla presenza di numerosi esercizi commerciali, negli ultimi anni sono sorti due grossi centri commerciali. In atto le coltivazioni sono in una situazione di stasi, se non di regresso, nonostante la qualità delle produzioni; in calo anche le attività artigianali; scarsi gli insediamenti industriali; inesistente una seria programmazione economica a livello amministrativo. L’indice della disoccupazione è elevato, soprattutto tra i giovani; i tassi di scolarizzazione, tuttavia, sono alti come pure quello di accesso alle facoltà universitarie. Scarsi gli stimoli culturali per la mancanza di una seria e organica programmazione da parte degli Enti a ciò preposti e per l’assoluta carenza di centri, strutture e iniziative capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze dei giovani.

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ELENCO DEGLI ALUNNI

N o ALUNNO

1 ABATE SERENA

2 ALBA LEONARDO

3 BORDONARO NICOLETTA

4 BROJOLALL NARESH KUMAR

5 COSTA ALESSIO

6 DI MAURO AGATA ALESSANDRA

7 DI MAURO GRAZIA

8 GENOVESE MARIANNA

9 LA ROSA AGATA EMMANUELA

10 LAURIA FRANCESCO CALOGERO

11 LO TAURO SARAH

12 MAGGIO MARTINA

13 MONACO VALENTINA

14 PADOLECCHIA MELANIA

15 PALADINO NADIA

16 PAPPALARDO DONATA

17 PELLEGRINO VERONICA ASSUNTA

18 SALVA’ GAGLIOLO ALICE

19 SANFILIPPO NADIA TERESA

20 SAPUPPO ILENIA

21 SICALI GIORDANA

22 SPAMPINATO LAURA

23 STRAZZERI VALERIA

24 TROMBETTA ERIKA

25 TROVATELLO GIULIA

26 ZAPPALA’ SILVIA

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016

Lingua e Lettere Italiane

Magnano Ausilia Barone Deborah Barone Deborah

Lingua straniera Inglese

Di Stefano Carmela

Fragalà Sebastiana Fragalà Sebastiana

Lingua straniera Francese

Sapienza Antonio Coniglione Agata Coniglione Agata

Matematica Azzaro Luisa Azzaro Luisa Azzaro Luisa

Religione Cattolica

Spatola Grazia M. Spatola Grazia M. Cerami Francesca

Come si evince dalla tabella su esposta, il Consiglio di Classe ha subito grosse modifiche nel corso del triennio. Le variazioni più vistose riguardano l’Inglese, il Francese, l’Italiano, la Fisica e la Matematica che nel triennio sono state insegnate da docenti diversi.

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QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da 26 alunni (4 maschi e 22 femmine), gruppo che sin dal biennio è rimasto sostanzialmente stabile, ad eccezione di qualche elemento che si è ritirato o che si è inserito nel corso del quinquennio. Nell’insieme l’amalgama è discreto, e si è rafforzato nel corso degli anni; frequente è la circolazione d’idee e vi sono sostanzialmente rapporti di franchezza e rispetto degli impegni reciproci fra docenti e discenti. Nel complesso si può affermare che gli obiettivi didattici siano stati raggiunti; gli allievi hanno realizzato un percorso di crescita e maturazione culturale, migliorato i livelli di partenza e affinato le proprie capacità espressive e comunicative. Gli alunni sono in grado di esprimersi nei diversi e vari ambiti, usando i linguaggi richiesti dalla specificità delle singole discipline. Quasi tutti gli alunni hanno sviluppato un metodo di studio indipendente e sicuro, evidenziando in qualche caso notevoli capacità di approfondimento, autonomia di giudizio, rielaborazione personale e senso critico. In conclusione, sul piano del profitto, si nota una certa omogeneità: infatti la maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati discreti e talvolta decisamente buoni od ottimi, mentre solo alcuni rivelano un profitto sufficiente. Per buona parte della classe l’impegno nello studio è stato costante, nonostante il carico di lavoro e di frequenza che la specificità del corso comporta. La partecipazione è stata seria e interessata e i rapporti con i docenti si sono mantenuti nei termini di correttezza e di cordialità. L’interesse e la disponibilità al rapporto umano e didattico si sono manifestati in ogni occasione di incontro e collaborazione sia nelle attività curriculari sia in quelle extracurriculari, vissute dalla classe quale opportunità di crescita e arricchimento personale e culturale. Comportamento ed assiduità nella frequenza Per quanto riguarda l’analisi dei comportamenti e le dinamiche relazionali è da sottolineare che nella classe si è creato, nel complesso, un clima di rispetto e collaborazione; il processo di socializzazione si è, pertanto, evoluto in senso positivo e i ragazzi hanno sempre lavorato in sostanziale armonia pur nelle differenze di stili di vita e di atteggiamenti. In genere il comportamento degli alunni è sempre stato corretto anche durante le visite e i viaggi d’istruzione o le conferenze. La frequenza è stata, generalmente, assidua e, nel complesso, non si sono rilevate situazioni di assenze collettive reiterate. Rapporti scuola-famiglia I genitori sono stati costantemente informati sulla situazione della classe e la maggior parte di loro si è presentata durante gli incontri del ricevimento collettivo per avere ragguagli circa i risultati scolastici dei figli. Il Consiglio di classe ha sempre informato con tempestività le famiglie degli alunni che presentavano situazioni di criticità e i rapporti con le singole famiglie sono sempre stati improntati al dialogo sereno e costruttivo.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Obiettivi Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola. Per ciò che riguarda gli obiettivi educativi, trasversali e comuni a tutte le discipline sono stati individuati dai vari Dipartimenti nelle sedute preliminari. Essi possono essere così riassunti: - riconoscimento della propria identità in termini positivi e rafforzamento della stima di sé; - sviluppo dell’autonomia per potere esprimere nella libertà la creatività naturale; - acquisizione dei propri diritti/doveri in un contesto di libertà, laicità, democrazia e pluralismo socio-politico e culturale; - sviluppo della capacità di comunicare con gli altri in modo corretto, rispettoso della propria e dell’altrui persona;; - maturazione di un metodo di studio consapevole, inteso come acquisizione di strumenti nella scoperta di sé e del mondo. Area cognitiva

Alla fine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto obiettivi inerenti alle dimensioni del “saper” e del “saper fare” •Saper reperire dati e informazioni in varie situazioni problematiche e individuarne le possibili strategie risolutive. •Leggere e comprendere testi di vario tipo. •Scrivere testi di vario tipo con correttezza sintattica e ortografica. •Rielaborare ed esporre in modo sintetico testi e contenuti disciplinari oralmente e per iscritto •Saper reperire, raccogliere, analizzare e organizzare informazioni per la ricerca e l' ampliamento di nuove conoscenze. •Utilizzare un metodo di lavoro adeguato alle richieste didattiche. Area metodologica

Gli alunni hanno imparato a: • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area psico-affettiva

• Gli alunni hanno sviluppato buone capacità di comunicazione e di personale esposizione, migliorando la relazionalità interpersonale; • Gli alunni sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e nell’autoconsapevolezza dei limiti personali; • Gli alunni hanno compreso l’importanza di segnalare ai docenti le proprie difficoltà e disagi; • Sebbene a livelli diversi, gli alunni hanno incrementato la responsabilità personale rispetto agli impegni scolastici, agli apprendimenti specifici e alla propria formazione culturale.

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Area logico-argomentativa

Alla fine del percorso formativo gli alunni sono in grado di: •Adattare le conoscenze a livelli più elevati di astrazione e hanno sviluppato l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area linguistica e comunicativa

Al termine degli studi delle singole discipline inerenti questa area, finalizzata alla comunicazione e alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la comprensione della realtà nel suo aspetto linguistico, letterario, storico e sociale, gli alunni sono in grado di: • Padroneggiare la lingua italiana e in particolare: -dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; -saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; -curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B1 e B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Area storica, umanistica e filosofica A conclusione dell’iter scolastico, finalizzato allo studio dell’uomo in quanto essere sociale nella relazionalità e interdipendenza con l’ambiente, gli allievi sanno: • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici

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e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

Area scientifica e matematica

A conclusione dell’iter scolastico, finalizzato allo studio delle discipline scientifiche, matematiche e fisiche, gli allievi sanno: • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Obiettivi specifici disciplinari Scendendo nello specifico delle singole materie, sono stati fissati, in sede di programmazione, gli obiettivi propri di ogni disciplina. Questo punto è sviluppato nelle relazioni finali delle singole materie. Pertanto, si veda l’Allegato.

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI PERCORSI

INTERDISCIPLINARI

Gli insegnanti hanno seguito durante l’anno scolastico le indicazioni contenute nei piani di lavoro. Essi, inoltre, sono pervenuti alla fine dell’anno scolastico, in vista della conclusione dei programmi svolti nelle singole discipline, a momenti di attività interdisciplinari, quale la simulazione della terza prova scritta. Per l’espletamento di essa sono stati formulati obiettivi e tabella di valutazione (come risulta dagli allegati informativi). Le strategie didattiche utilizzate sono state diversificate, a seconda degli obiettivi parziali prefissati nelle varie unità: lezione frontale, metodo deduttivo, esercitazioni, letture e, traduzioni, questionari, dibattiti, lavori di gruppo, mirando comunque sempre ad una acquisizione della lingua, da parte degli studenti, come strumento operativo di

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comunicazione, non come fine immediato di apprendimento. Si è cercato inoltre di stabilire raccordi con le altre materie, di modo che i contenuti proposti nella lingua straniera, pur non perdendo di vista la propria specificità, avessero carattere trasversale nel curricolo. STRUMENTI DI LAVORO: Oltre ai testi adottati, che naturalmente hanno costituito un punto di riferimento fondamentale per le lezioni, sono stati utilizzati tutti quei mezzi che hanno consentito agli allievi di fruire di una documentazione aggiornata e dinamica delle problematiche discusse in classe: altro materiale a integrazione dei manuali, appunti, sussidi audiovisivi ed informatici, riviste e quotidiani. L’attività didattica non è stata svolta in maniera pluridisciplinare secondo una strutturazione modulare intesa come produzione di veri e propri reticoli in stretta interdipendenza logico-concettuale ed operativo-esperienziale, ma nell’ambito delle singole discipline si è cercato, ove possibile, d’impostare un discorso interdisciplinare e di concordare, a livello di Consiglio di Classe, metodologie, criteri di valutazione e obiettivi generali che conferissero all’insegnamento una certa uniformità. Per gli interventi atti al miglioramento del metodo di studio a favore degli alunni che nel corso dell'anno scolastico non hanno raggiunto livelli di sufficienza in alcune discipline sono stati predisposti momenti di recupero, dopo il primo trimestre, sia in orario curricolare che extracurricolare, durante le normali ore di lezione alcuni docenti hanno attuato un recupero per gli allievi insufficienti e, contemporaneamente, un potenziamento/approfondimento per gli studenti senza insufficienze. Al termine di questo periodo, idonee verifiche hanno accertato l'avvenuto o mancato superamento dell'insufficienza. E’ stato previsto, inoltre, interventi di recupero in itinere a discrezione del docente, che poteva svolgere ore di lezione pomeridiane per gruppi di alunni che non hanno mostrato di aver compreso una parte del programma (sportello didattico). Nel mese di aprile –maggio si è svolto il corso di potenziamento per lo spagnolo. Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte

Simulazione terza prova 27 aprile 2016 Spagnolo, Francese, Storia, Scienze Naturali

CLIL Progetto Didattico curricolare/interdisciplinare: Titolo del Modulo “ The Great War”

17 ore curricolari Storia, Filosofia, Inglese

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, all’ attiva collaborazione con associazioni benefiche e Onlus, non meno che con realtà culturali del territorio tra le quali assume rilievo quella con l’ Airc nell’ambito del progetto: ”Scuola libera dal fumo”, di educazione alla salute e alla promozione della cultura della prevenzione e di corretti stili di vita, con Legambiente, con il gruppo locale Misericordia Fratres. Attività e conferenze sul valore della Solidarietà e del Volontariato “Fraternità e pace per l’unità dei popoli”; attività e conferenze sul valore della legalità; progetti di educazione alla conoscenza e al

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rispetto dell’ambiente; Tra gli alunni ci sono diversi volontari, donatori di sangue e cittadini attivi e consapevoli impegnati anche nel contrasto alle attività mafiose. Rappresentazioni classiche a Siracusa; La classe ha partecipato alla conferenza su “Dante a mezzogiorno” iniziativa nazionale in occasione del 750° anniversario dalla nascita di Dante; Visita alla mostra artistica di portata internazionale “Chagall Love and Life”, dedicata a uno tra i più importanti maestri dell’arte contemporanea al Castello Ursino e alla mostra alla Città della Scienza "Balle di Scienza-Storie di errori prima e dopo Gallileo”. Accanto al laboratorio teatrale cineforum in lingua inglese, corsi di lingua straniera (stages linguistici in Gran Bretagna, Francia) con certificazioni di alcuni alunni Ielts e Tcf B2; Scambi culturali e formativi, confronto culturale, gemellaggi o la partnership con le scuole di altri Paesi europei ed extra-europei, intercultura; Erasmus Plus; Progettazione di Percorsi di alternanza scuola-lavoro attraverso la collaborazione con le realtà aziendali e culturali locali. La scuola, insieme ad altre istituzioni scolastiche nel comune territorio di riferimento ha stipulato convenzione con il Centro per l’impiego di Tremestieri al fine di far conoscere meglio ai propri alunni la realtà lavorativa per un approccio concreto. Incontri con docenti universitari per una scelta consapevole della facoltà universitaria e partecipazione agli Open Day dei vari Dipartimenti con la partecipazione agli 8 “Open Day” di settore. Venerdì 12 febbraio 2016 Area Tecnica Scientifica Matematica e Informatica – Fisica e Astronomia Mercoledì 17 febbraio 2016 Area Scientifica Scienze del Farmaco – Scienze Chimiche – Agricoltura, Alimentazione, Ambiente – Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali Mercoledì 24 febbraio 2016 Area Economica, Politico-Sociale e Giuridica Giurisprudenza – Scienze Politiche e Sociali – Economia e Impresa Lunedì 29 febbraio 2016 Area Umanistica Scienze Umanistiche – Scienze della Formazione Martedì 1 marzo 2016 Area Tecnica Scientifica Ingegneria Industriale, Ingegneria Civile e Architettura, Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica Giovedì 3 marzo 2016 Area Medico Sanitaria Medicina e Chirurgia – Odontoiatria e Protesi dentaria – Professioni sanitarie – Scienze motorie Giovedì 10 marzo 2016 – Lingue, sede di Ragusa Struttura didattica speciale di lingue e letterature straniere Venerdì 18 marzo 2016 Architettura, sede di Siracusa Struttura didattica speciale di Architettura. L’adesione al progetto Alma Diploma, proposto dal MIUR e da un’associazione di Scuole Superiori, per sostenere e guidare nel percorso formativo e/o lavorativo degli studenti delle classi quinte, ideato sia per facilitare - una volta superato l’Esame di Stato - l’ingresso nel mondo del lavoro in Italia e in Europa, sia per agevolare il diretto contatto con le Università italiane nel caso invece si intenda proseguire negli studi. Tale progetto, in

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linea con la normativa dei Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione che obbliga gli istituti secondari alla pubblicazione dei curriculum (CV) degli studenti dell’ultimo anno, offre inoltre la possibilità di fare intermediario fra studenti e aziende con una sezione apposita del sito web istituzionale. L’attivazione di sportelli di orientamento e consulenza didattica (accanto alle più tradizionali forme di recupero) e la partecipazione a dei progetti POF ha agevolato il lavoro di prevenzione di disagi e insuccessi scolastici.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Il processo di valutazione è necessario per accertare la qualità delle competenze, delle abilità e delle conoscenze degli allievi; è in grado di raccogliere dati ed evidenze allo scopo di riprogettare migliori percorsi formativi, quindi è principalmente un servizio alla persona, perché è funzionale all’apprendimento. Le prove di verifica (scritte e pratiche) sono state in numero congruo per ogni periodo (ogni 15 ore di lezione effettive) e sono state riportate agli alunni, corredate da analisi e chiara scheda di valutazione in tempi brevi (al massimo entro 15 giorni) e comunque prima della successiva verifica prova scritta. Anche le prove orali sono state valutate, contestualmente alla prova, attraverso una chiara scheda di valutazione. Per la valutazione diagnostica sono state considerate: colloquio, discussione guidata, prove di ingresso strutturate, questionari. Per la valutazione formativa: colloquio, presentazioni multimediali, questionari, prove strutturate: Vero-Falso, scelte multiple, completamenti, corrispondenze, riordinamenti logici e/o cronologici. Per la valutazione sommativa: Saggio breve, analisi del testo, trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di problemi, argomentazione orale e scritta, prodotti video.

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

I tempi di svolgimento del programma, o meglio delle singole unità didattiche, sono stati strettamente correlati con il ritmo di apprendimento della classe: si è proceduto quindi di pari passo con la capacità di assimilazione di tutti gli alunni, selezionando gli argomenti da trattare e curando la qualità piuttosto che la quantità delle nozioni. Nella valutazione complessiva si è tenuto conto dei seguenti elementi: assiduità alle lezioni, interesse per la disciplina, partecipazione al dialogo educativo, impegno nello studio, profitto acquisito tramite verifiche scritte ed orali e miglioramenti fatti registrare in itinere. Si è stabilito come criterio di sufficienza il raggiungimento degli obiettivi minimi, ovvero un’accettabile conoscenza delle varie tematiche storico-letterarie (sorretta da una espressione, scritta e/o orale, globalmente adeguata ai contenuti) e una capacità complessivamente accettabile di confrontare/collegare gli argomenti via via svolti Come approvato dal Collegio docenti e fissato nel POF, la valutazione nello scrutinio finale si è basata: - sul profitto dello studente nelle singole discipline, desumibile dai voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche) che egli ha sostenuto nel corso dell’a. s., tenendo conto anche:

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dell’assiduità della frequenza; dell’impegno, della motivazione e della partecipazione alle attività disciplinari; - della progressione rispetto ai livelli di partenza; - dell’avvenuto superamento, o meno, delle carenze registrate nel trimestre; - dell’esito della frequenza dei corsi di recupero; - del conseguimento di risultati buoni/eccellenti in qualche materia; - della presenza di capacità e abilità che consentono di colmare le lacune individuate; - del curriculum scolastico. Questi i criteri di voto utilizzati dalle singole discipline, inseriti nel POF dell’istituto:

voto giudizio

1-3 Insufficiente in

modo gravissimo

gravi carenze di contenuti e competenze, inadempienza ai propri doveri scolastici (lo studente non rispetta le scadenze, non organizza il materiale, ecc.)

4 Insufficiente in

modo grave

acquisizione frammentaria dei contenuti,

limitate abilità operative, presenza di errori

gravi anche nell’esecuzione di semplici prove

5 mediocre acquisizione superficiale dei contenuti, poca autonomia applicativa, espressione non adeguatamente corretta

6 Sufficiente acquisizione di conoscenze e concetti fondamentali, competenze applicative adeguate, espressione accettabile

7 Discreto soddisfacente acquisizione dei contenuti che risultano padroneggiati capacità applicative, espressione chiara

8 Buono acquisizione completa dei contenuti, rielaborazione personale, capacità critiche, espressione corretta.

9 Ottimo acquisizione completa e ampia dei contenuti con rielaborazione autonoma, capacità critiche, espressione corretta

10 Eccellente Eccellente acquisizione ampia e completa di tutti i contenuti, rielaborazione autonoma e originale, capacità critiche, di approfondimento e collegamento tra gli argomenti, espressione corretta ed appropriata

Per la condotta, analogamente, il voto è stato assegnato in base ai seguenti criteri generali, inseriti nel POF dell’istituto: Frequenza e puntualità Partecipazione alle lezioni e alla vita scolastica in genere Rispetto del Regolamento di Istituto Rispetto delle norme comportamentali Collaborazione con docenti e compagni Rispetto degli impegni scolastici assunti

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

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Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: √ analisi e commento di un testo letterario o di poesia; √ analisi e commento di un testo non letterario; √ stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; √ sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: √ correttezza e proprietà nell’uso della lingua; √ possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; √ organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; √ coerenza di stile; √ capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Lingua straniera Inglese, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: √ Comprensione e riassunto; Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: √ √ √ √ Sono state effettuate durante l’anno una prova di simulazione della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella Data Discipline coinvolte Tipologia 27 aprile 2016 Spagnolo, Francese, Storia, Scienze Naturali B Sono state utilizzate solo domande di tipologia B, assegnando otto righi per ogni risposta, quattro materie coinvolte, durata complessiva 150 min. Si allega anche, la griglia di valutazione usata per la correzione della simulazione (vedi Allegato 3).

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: √ il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; √ prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; √ si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie

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coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: √ la padronanza della lingua; √ la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; √ la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. San Giovanni La Punta, 15/05/2016

Il Coordinatore di Classe (Prof. Antonia Lo Brutto)

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina Docente Firma

Lingua e Lettere Italiane

Barone Deborah

Lingua straniera Inglese

Fragalà Sebastiana

Lingua straniera Spagnolo

Catalano Antonella

Lingua straniera Francese

Coniglione Agata

Storia

Zappalà Giovanna

Filosofia

Zappalà Giovanna

Matematica

Azzaro Luisa

Fisica

Azzaro Luisa

Scienze Naturali

Lo Brutto Antonia

Storia dell’Arte

Nicolosi Cecilia

Scienze Motorie

Saitta Caterina

Religione Cattolica

Cerami Francesca

Conversazione Inglese

Schimmelpfennig Bryan

Conversazione Francese

De Luca Elisa

Conversazione Spagnolo

Graci Maria Graciela


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