San Felicecenni biografici
Propositura San Felice a Ema
IL NOSTRO PATRONO, UN SEMPLICE SACERDOTE
San Felice, forse per il suo nome, così numeroso nell’agiografia cristiana, fu confuso spesso con altri santi omonimi; inoltre la presenza del ProtoVescovo di Nola (festa il 15 novembre) di nome s. Felice, ha complicato l’identificazione. Ma è fuori discussione che il s. Felice, prete martire di Nola, è quello celebrato il 14 gennaio.
Per incontrare i luoghi della storia di San Felice non dobbiamo partire dalla Cattedrale di Nola, ma bensì dal complesso di Basiliche paleocristiane di Cimitile(un piccolo paese situato a pochi chilometri da Nola) San Felice, vescovo, patrono di
NolaSan Felice, sacerdote, patrono della nostra Parrocchia
DATAZIONE INCERTA
• Felice nasce a Nola da padre siro.
• Non è nota la data precisa, ma la critica è orientata a collocare la vita e la morte di Felice nella seconda metà del III secolo.
Cimitile, Basilica di San Felice
COLLABORATORE DEL VESCOVO MASSIMO
• Allo scoppio della persecuzione Felice amministrò la Chiesa locale durante l’assenza forzata del vescovo Massimo che si era rifugiato sui monti
Felice venne catturato ed imprigionato, ma
riuscì miracolosamente a
fuggire grazie all’intervento di un angelo. Una volta
libero andò alla ricerca del Vescovo Massimo, lo soccorse e lo riportò
in città dopo averlo ristorato con il succo di
un grappolo d’uva prodigiosamente
maturato fuori stagione
RIPORTA IL VESCOVO IN
CITTA’
RINUNCIA ALLA CARICA VESCOVILE
Ripresa per qualche tempo l’azione pastorale, Felice, al riaccendersi della
persecuzione, fu costretto nuovamente a scappare e a nascondersi, grazie a
stratagemmi e interventi miracolosi.
Alla morte dell’anziano Vescovo, essendo ormai definitivamente ritornata la pace,
rinunciò a succedergli nella carica in favore del presbitero Quinto che aveva meritato il grado della dignità sacerdotale sette giorni
prima di lui.
MORTE DI SAN FELICE
• Dopo aver trascorso gli ultimi anni della sua vita nella povertà ascetica coltivando un orticello, Felice morì, sinesanguine martyr* il 14 gennaio.
• *significa: martire senza sangue; per questa circostanza Paolino da Nola lo definisce insistentemente martire e confessore
Ultor periurii(vendicatore dagli spergiuri)
La tomba del santo ben presto divenne oggetto di una sentita venerazione
Nella ricorrenza del Dies Natalis (giorno della nascita al cielo), al sepolcro di Felice
giungevano molti pellegrini e si verificavano numerosi miracoli.Papa Damaso nel 379 dedicò un
epigramma a San Felice per averlo scagionato dalle peggiori calunnie
• PREGHERA A SAN FELICE•
• O San Felice che hai sostenuto con forza e coraggio la pacifica battaglia della fede, fino al dono della vita, ora che la Madre Chiesa ti ha posto come protettore della nostra Comunità parrocchiale, prega il Signore, perché tutte le nostre famiglie camminino nella via dell’amore e siano nel mondo esempio di fede forte e coraggiosa.
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• Te lo chiediamo, intercedi per noi tutti presso il Signore nostro Gesù Cristo che con il Padre e lo Spirito Santo
vive e regna nei secoli dei secoli.• Amen
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