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SARZANA FILMDOCFEST 2010 - cattedraledisarzana.it · Mario Lorini, FICE Candido Coppetelli e Fabio...

Date post: 16-Feb-2019
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SARZANA FILMDOCFEST 2010 1ª edizione4-9 agosto 2010Arena EstivaCinema ItaliaPiazza Niccolò V19038 Sarzana (SP)Tel. 0187 62244www.sarzanafilmfestival.it

A cura di Associazione Cattolica Esercenti Cinema (A.C.E.C.), Servizio Assistenza Sale (S.A.S.) Liguriae Cinecircoli Giovanili Socioculturali (C.G.S.) Liguria

Con il contributo di Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana - Credito Cooperativo

In collaborazione con il Nuovo Cineforum Sarzanae la Federazione Italiana Cinema d’Essai (F.I.C.E.)

Con il Patrocinio di Città di Sarzana,della Provincia della Spezia

Presidente: On. Egidio BantiDirettore: Rocco FronteraIdeazione festival e selezione film: Giancarlo Giraud

Ringraziamenti a: Massimo Caleo, Sindaco di SarzanaJuri Michelucci, Assessore Turismo e Commercio Comune di SarzanaStefano Violi, Banca Versilia Lunigiana e GarfagnanaMons. Pierino Barbieri, Cattedrale di SarzanaFrancesco Giraldo, ACECMario Lorini, FICECandido Coppetelli e Fabio Sandroni, CGSFabio Gianardi, Art Photo Studio SarzanaCentro Flora Garden La Spada SarzanaCantine Lunae Bosoni, Ortonovo

Coordinamento e ospitalità: Matteo BernardiniProgetto grafico: B&G Comunicazione GenovaServizi audiovisivi: Luca E. GalzignatoUfficio Stampa: Stefania Mangia, Marta MussoServizi fotografici: Fabio GianardiAmministratore: Riccardo ButtaSegreteria: Jacopo Simoncini, Laura Cucchiari, Luca E. GalzignatoStaff: Ines Bollenti, Chiara Pinazzi, Giuseppe BollentiPresentazioni e incontri a cura di: Beatrice Galli,Jacopo Simoncini, Giancarlo GiraudCoordinamento Giuria Cineforum: Veronica Galli, Gianmarco Alberini Servizi tecnici: Massimo FornelliRedazione catalogo: Giancarlo Giraud, Francesca ManteroStampa: Giuseppe Lang Arti Grafiche

Con la prima edizione del Sarzana FilmDocFest il grande cinema “sbarca” alla grande nell’estate sarzanese, ed in particolare nell’agosto del centro storico. È un dono alla città per il quale, insieme agli organizzatori e agli sponsor - in

primo luogo la Banca di Credito Cooperativo della Versilia, Lunigiana e Garfagnana -, dobbiamo ringraziare la parrocchia della cattedrale di Santa Maria e il suo parroco monsignor Piero BarbieriNell’epoca dei mille canali televisivi e della multimedialità, il grande schermo del cinema può infatti apparire superato, materiale di archivio buono per la storia della cultura. Non è così, invece, perché l’impareggiabile fascino della proiezione cinematografica non ha solo quella valenza estetica che nessun altro strumento riesce ad eguagliare, ma rappresenta il valore di un “dialogo” tra la persona umana e l’immagine di cui la società di oggi non deve perdere il bisogno.A Sarzana, il mondo cattolico, in dialogo e confronto con le altre culture, questo lo ha compreso e gelosamente custodito, in particolare negli ultimi anni: così il “glorioso” cinema Italia, mito dei nostri anni verdi, è divenuto “sala di comunità”, aperto non solo ai film di successo, a quelli per famiglie ed alle grandi pellicole che ancora fanno grande il cinema, ma anche a proiezioni diverse, quali le opere liriche in diretta; così è stato salvaguardato e rilanciato il cineforum annuale; così è stata realizzata, in un angolo incantevole del centro storico, un’”arena estiva” che proprio con il Sarzana FilmDocFest conosce ora il proprio “debutto” nella... società del cinema di gran classe.Opere prime italiane e documentari di recente produzione caratterizzano questa prima edizione, e, come ho detto, arric-chiscono l’offerta culturale sarzanese di un tassello che sin qui le mancava. L’auspicio è quello che il pubblico - locale e non - recepisca questo messaggio e lo faccia proprio, consapevole di come guardare opere di questa natura sul grande schermo, nel fresco di una serata estiva nel centro storico, sia una forma reale e concreta di arricchimento della persona. Quello di cui, nella società di oggi, c’è davvero grande bisogno. Buona visione a tutti!

Care spettatrici e cari spettatori, è per me un enorme piacere potervi porgere a nome della Banca della Versilia Luni-giana e Garfagnana il più cordiale benvenuto al 1° Sarzana FilmDocFestival.

Sarzana, con la sua accogliente e antica atmosfera, con un’offerta di altissima qualità culturale, saprà accompagnare al meglio la manifestazione.Nella cornice di questo Festival pubblico, esperti e addetti ai lavori potranno infatti vivere e sostenere la più elevata produ-zione cinematografica contemporanea.Sera dopo sera, nella magnifica cornice di Piazza Niccolò V, la possibilità di votare il film preferito costituirà elemento di partecipazione diretta alla scelta del vincitore.Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana ha scelto di essere partner principale del Festival.Per noi è molto importante sostenere e promuovere la cultura e lo sport, ma anche proporre esperienze e impulsi sempre nuovi attraverso il sostegno alla realizzazione delle idee.Non mi resta che invitarvi a gustare i frutti della produzione cinematografica contemporanea nell’atmosfera unica di Sarza-na, augurando al Festival e a tutti voi di scoprire tante meravigliose pellicole!

PRESIDENTE SARZANA FILMDOCFEST 2010

On. Egidio Banti

PRESIDENTE BANCA VERSILIALUNIGIANA E GARFAGNANA

Dott. Umberto Guidagli

È con orgoglio che presento questo Festival, al termine del mio primo anno di gestione del Cinema Italia: un’esperienza affrontata con passione oltre che con comprensibile apprensione. Non avrei pensato di riuscire nell’impresa di pro-

grammare il Cinema Italia con film di prima visione d’essai e anche di mantenere alto il livello di programmazione nei mesi invernali. L’impegno di oggi è del tutto nuovo e riguarda la programmazione estiva nell’arena di Piazza Niccolò V, accanto all’edificio del cinema. In poco tempo, quasi per caso quasi per gioco, è sorta l’opportunità di affiancare alla riproposta dei migliori film della stagione una vera e propria rassegna, per riportare alla ribalta alcuni tra i più interessanti film d’esordio del cinema italiano di quest’anno, quattro documentari d’autore e i cortometraggi della FICE. In questa nuova scommessa è fondamentale il coinvolgimento del pubblico, che ne diventa protagonista ogni sera votando il film più gradito. Il titolo vin-citore sarà inserito nel programma del prossimo Cineforum e proiettato in una serata speciale dedicata al festival. Sarzana FilmDocFest 2010 in effetti è strettamente legato alla collaborazione con il Cineforum, un importante momento di cultura cinematografica a Sarzana e vuol essere un ulteriore appoggio alla promozione del cinema italiano e dei giovani autori che meritano visibilità e attenzione. Perché è di questo che il cinema italiano ha bisogno: che manifestazioni, rassegne, incontri si moltiplichino e ottengano nuovi spazi e nuovi spettatori. Ancor meglio se con opere come queste, che rappresentano una sorpresa e una sfida per gli spettatori tendenzialmente più lontani dalla produzione italiana. Vogliamo scommettere che potranno essere piacevolmente colpiti dal valore di questi esordi.

ACEC S.A.S. LIGURIA

Rocco Frontera

Dieci, cento, mille arene dedicate al cinema italiano: ben vengano tutte le occasioni che lo mettono in luce e lo valoriz-zano, per stimolare il movimento di attenzione da qualche tempo rivolto alla produzione nazionale. L’occasione spe-

cifica in questo caso è la prima edizione del Sarzana FilmDocFest 2010, che mette insieme già nel titolo lungometraggi e documentari, una connessione non sempre data per scontata nell’immaginario degli spettatori. In realtà i successi riportati dalle opere di Michael Moore o di Al Gore, o dai film Draquila o Il Grande Silenzio dimostrano come sempre più il genere documentario trovi considerazione e interesse nei grandi festival, a Cannes come a Venezia come a Berlino, e di pari passo nella distribuzione nelle sale. Oltre alla scelta di mettere sullo stesso piano lungometraggi e documentari il festival si propone come la registrazione di una buona annata del cinema italiano, e le cinque opere in programma testimoniano che, nonostante lo strapotere delle majors americane (quest’anno leggi Avatar), la cinematografia nostrana mantiene una sua vivacità e presenta ogni anno nomi nuovi e importanti. Una breve carrellata sui cinque lungometraggi proposti, a conferma della buona salute della produzione “giovane”, vede Basilicata coast to coast, il musical picaresco sorpresa dell’anno, il romanticismo lieve di Dieci inverni con una sorprendente Isabella Ragonese esordiente di classe, La pivellina,esile ma premiato a Cannes 2009 e vincitore a Pesaro l’anno scorso: un film delicato ed essenziale che parla di temi universali con l’occhio sulla realtà del nostro paese fatta anche di marginalità, con echi chapliniani e felliniani. E ancora le differenze culturali, di provenienza, religione, di modi di intendere la vita che segnano le esistenze degli inquilini in Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio e, sempre sui temi dell’immigrazione e dell’incontro con le altre culture, la commedia amara La cosa giusta. Ma il festival è anche altro, un modo diverso di guardare i film, una modalità allegra e spensierata: quindi l’assaggio che vogliamo proporre è una sorta di essai, un teaser in vista di traguardi più ambiziosi. Ci saranno, inoltre, incontri con esperti, momenti musicali e conviviali, libri, e, ci auguriamo, tante… buone visioni.

C.G.S. Cinecircoli Giovanili Socioculturali

Giancarlo Giraud

FILMOPERE PRIME

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DIECI INVERNI

Camilla e Silvestro sono giovanissimi quando il caso li fa incontrare: forse è amore, un amore che ha bisogno di tempo e di spazio per accettarsi a dispetto di dubbi, orgoglio e paure, tra le nebbie di Venezia e il gelo e la neve di Mosca. Un’opera prima che evita le trappole del melodramma per raccontare una vicenda di crescita personale con un romanticismo asciutto ed equilibrato e un tocco di umorismo.

«...L’idea è bella. Il film, opera di esordio d’un ex allievo della pubblica Scuola di Cinema di Roma, è ovviamente imperfetto, ma ricco di delicatezza lirica e insieme di naturalezza, sensibile, profondo, recitato dalla coppia protagonista con una levità rara e senza la minima sfumatura di banalità e volgarità.La scelta di città suggestive come Venezia d’inverno e Mosca sotto la neve, la cura della realizzazione, l’attenta composizio-ne del gruppo produttore, sembrano testimoniare l’amore dell’autore per il film in sé e non (càpita a troppi)come eventuale veicolo di soldi & successo. È uno dei debutti più interessanti e riusciti dell’anno, nonostante il soggetto non abbastanza nutrito, la sceneggiatura a volte esitante e ripetitiva.»

Lietta Tornabuoni - La Stampa 11/12/2009

REGIA: Valerio Mieli

SCENEGGIATURA: Isabella Aguilar, Davide Lantieri, Valerio Mieli

ATTORI: Isabella Ragonese,Michele Riondino, Sergei Zhigunov,Valerio Mieli, Glen Blackhall,Sergei Niconenko, Liuba Zaizeva

FOTOGRAFIA: Marco Onorato

MONTAGGIO: Luigi Mearelli

MUSICHE: Francesco de Luca, Alessandro Forti

PRODUZIONE: CSC Production,

COPRODOTTO DA: Rai Cinema, United Film Company Ltd.

DISTRIBUZIONE: Bolero Film

PAESE: Italia - Russia 2009

GENERE: Commedia Sentimentale

DURATA: 99 Min

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LA COSA GIUSTA

Un poliziotto giovane e idealista, il suo collega esperto e cinico, un tunisino sospettato di terrorismo: la missione di sorveglianza in cui i due vengono affiancati evolve impercetti-bilmente in un triangolo solidale, fino a prospettare la possibilità che dal sospetto possano nascere conoscenza e amicizia. Un’opera prima di apprezzabile coraggio, che mantiene una voluta astensione di giudizio senza insistere sul tema di un’integrazione a tutti i costi, ma su uno scoperto e sincero umanesimo.

«Il film dell’esordiente Campogiani cerca il punto di equilibrio che consenta di trattare secondo modalità semplici e comuni-cative la tematica calda dell’immigrazione, dell’incontro con le culture di radice musulmana, dell’ossessione che le identifica con i pericoli terroristici. Semplifica molto, ma con un esito rispettabile. (...)»

Paolo D’Agostini - La Repubblica 28/11/2009

REGIA: Marco Campogiani

SCENEGGIATURA: Giovanni De Feo, Marco Campogiani

ATTORI: Ennio Fantastichini,Paolo Briguglia, Ahmed Hafiene,Camilla Filippi, Anis Gharbi,Graziano Piazza, Younis Tawfik,Gianni Vattimo, Riccardo Forte

FOTOGRAFIA: Maurizio Calvesi

MONTAGGIO: Mauro Menicocci

MUSICHE: Teho Teardo

PRODUZIONE: Toma Cinematografica, Rai Cinema

DISTRIBUZIONE: Istituto Luce

PAESE: Italia 2009

GENERE: Drammatico

DURATA: 90 Min

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NON È ANCORA DOMANI(LA PIVELLINA)Due circensi cinquantenni accolgono l’arrivo di una “pivellina” di due anni abbandonata dalla madre come fosse l’apparizione di una colomba in uno dei loro numeri di magia.Semplice e immediato, è un piccolo e ispirato film dedicato a un’umanità invisibile e disponibile che senza pre-giudizi assapora le sorprese del quotidiano tra improvvisazione, ironia e dolcezza.

«Un film di straordinaria verità e dolcezza, quasi un vero e commovente cine reality, altro che le volgari bufale in tv. Con tecnica da Zavattini, la coppia d’autori austroungarica pedina una donna che trova una bimba di due anni in un parco e la porta a vivere in una comunità di artisti di strada alle porte di Roma, dove la piccina si troverà benissimo. Storia di una maternità per caso, ma anche di un documentario che abbatte orgogli e pregiudizi. Sorriso della bimba da Oscar.»

Maurizio Porro - Il Corriere della Sera 14/05/2010

REGIA: Tizza Covi, Rainer Frimmel

SCRITTO DA: Tizza Covi

ATTORI: Patrizia Gerardi, Asia Crippa, Tairo Caroli, Walter Saabel

FOTOGRAFIA: Rainer Frimmel

MONTAGGIO: Tizza Covi

PRODUZIONE: Vento Film - Vienna

DISTRIBUZIONE: Officine Ubu

PAESE: Austria - Italia 2009

GENERE: Drammatico

DURATA: 100 Min

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BASILICATA COAST TO COAST

Il viaggio picaresco e canterino di un gruppo di musicisti che attraversano a piedi la Ba-silicata, dal Tirreno allo Ionio, per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano.Un percorso mediterraneo e solare tra gag esilaranti e incontri rivelatori, fino a un epilogo a sorpresa. Al suo debutto dietro la macchina da presa Rocco Papaleo presenta un Sud inedito in un road movie, sorretto da un’ottima musica, dove “il traguardo è il viaggio”.

«...Il mio intento è fare un film sul sud da cui provengo, così come lo guardavo da giovane, con la sua capacità di fare ed inseguire sogni, la voglia e la possibilità di cercare un cambiamento, la leggerezza poetica di cui è capace.Mi piacerebbe che questa storia si proponesse come specchio in cui i miei conterranei possano guardarsi e scoprirsi diversi da come una certa filmografia, che per altro apprezzo tantissimo, giustamente ci dipinge, sento che la gente ha bisogno di essere stimolata dalla poesia per uscire da una depressione che l’attanaglia e ne inibisce le potenzialità. (...)»

Rocco Papaleo

REGIA: Rocco Papaleo

SCENEGGIATURA: Rocco Papaleo, Valter Lupo

ATTORI: Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè, Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno, Claudia Potenza, Michela Andreozzi, Antonio Gerardi, Augusto Fornari, Gaetano Amato

FOTOGRAFIA: Fabio Olmi

MONTAGGIO: Christian Lombardi

MUSICHE: Rita Marcotulli

PRODUZIONE: Paco Cinematografica, Eagle Pictures, Ipotesi Cinema

DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures

PAESE: Italia 2010

GENERE: Commedia, Musical

DURATA: 105 Min

Opera prima ambientata nel quartiere multietnico dell’Esquilino, in un’atmosfera sospesa e inquietan-te, che coniuga il noir, la commedia e il film di denuncia. Più del giallo, che ruota attorno alla misteriosa morte del Gladiatore, conta la galleria di personaggi capaci di lasciare il segno e l’autenticità della messa in scena della complessa realtà multietnica in cui convivono razzismo e capacità di accoglienza.

«...È la trasposizione del romanzo omonimo di Amara Lakhous, giornalista e scrittore algerino che vive e lavora a Roma dal 1995... Dopo l’orchestra plurietnica di Agostino Ferrente, è la Toso, aiuto-regista di “Notturno Bus”, ad occupare Piazza Vittorio, per parlare con leggerezza di cose ‘pesanti’ e profonde sulla natura umana. La levità combinata all’impegno è una delle qualità del debutto cinematografico della Toso, che getta uno sguardo sul presente e decide per un cinema attento al reale e alle precarietà del (con)vivere tra pregiudizi e diffidenze. (...)»

Marzia Gandolfi – www.mymovies.it

REGIA: Isotta Toso

SCENEGGIATURA: Maura Vespinie Isotta Toso

ATTORI: Kasia Smutniak, Daniele Liotti, Serra Yilmaz, Ahmed Hafiene,Marco Rossetti, Kesia Elwin, Luigi Diberti, Roberto Citran, Francesco Pannofino, Ninetto Davoli, Fabio Traversa,Paolo Calabresi, Manuela Morabito, Vincenzo Crivello, Massimo De Santis, Renato Nicolini, Milena Vukotich

FOTOGRAFIA: Fabio Zamarion

MONTAGGIO: Patrizio Marone

MUSICHE: Gabriele Coen, Mario Rivera

PRODUZIONE: Emme, in collaborazione con Rai Cinema

DISTRIBUZIONE: Bolero Film

PAESE: Italia 2010

GENERE: Drammatico

DURATA: 96 Min

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SCONTRO DI CIVILTÀ PER UNASCENSORE A PIAZZA VITTORIO

DOCUMENTARID’AUTORE

PIAZZATI (Maimàas Fitàas)

“Affittare” i propri bambini era prima di tutto una questione di sopravvivenza, una sofferta decisione, peraltro molto diffusa in tutto l’arco alpino. Spesso i “Piazzàti” passavano un’infanzia non semplice, i maschi tra monti e pecore, le femmine come servette in case di benestanti; tutti ricompensati però da un pasto caldo al giorno che a casa propria non poteva sempre essere assicurato. Un film dove più che cercare risposte si pongono interrogativi: sul senso dell’infanzia, della famiglia, del gioco e delle difficoltà, ieri come oggi.“Il documentario è realizzato con una particolare cura fotografica, evidenziando i tempi naturali degli intervistati e quindi essendo essi prevalentemente anziani, ho preferito un’impostazione classica di tipo cinematografico. Il primo approccio storico e quindi l’indagine sul fenomeno, è in realtà la chiave per entrare in una lettura più profonda, umana, sociologica. Sono evidenziati il rapporto con le “radici”, gli stati d’animo dell’infanzia, e come questi diventino nel tempo le basi del nostro esistere, il riferimento coscio o inconscio del nostro agire.”

REGIA: Giorgio Diritti

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Simone Bachini, Giorgio Diritti, Grazia Monge

FOTOGRAFIA: Roberto Mezzabotta

MONTAGGIO: Luca Zanoli

MUSICA: Marco Biscarini, Daniele Furlati

CON: Caterina Chesta, Giovani Chesta, Pierino Chesta, Maria Borgetto, Alfredo Giavelli, Benito Magri, Giovanni Munari, Alfred Raina, Giuseppe Tamagno, Mattia Tamagno, Roberto Tamagno, Iolanda Trocello, Olimpia Trocello

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE: Aranciafilm

PAESE: Italia 2009

DURATA: 53 Min

POESIA CHE MI GUARDIPartendo dalla figura di Antonia Pozzi, una poetessa originale e appassionata del Novecento Italiano, morta suicida a soli 26 anni nel 1938, Poesia che mi guardi vuole riflettere sul ruolo dell’artista e del poeta nella società di allora e di oggi. Il film dà voce alla sua poesia e alla sua tormentata ricerca esistenziale, al suo di-sagio verso un mondo maschile che liquidava il suo talento poetico come disor-dine emotivo e verso il suo ambiente sociale, la classe alto-borghese milanese, che le impediva di vivere in modo sincero e passionale. Motore e voce narrante del film è Maria, una cineasta che, affascinata dalla Pozzi, ne studia l’opera e ricerca il mondo e i personaggi della sua vita. Decisivo per Maria è l’incontro con gli H5N1, un gruppo di studenti universitari che diffondono le loro poesie ìn forma anonima sui muri della città, nella convinzione che nelle nostre vite ci sia tanto e sempre più bisogno di poesia. Maria li coinvolge nel suo progetto: vorrebbe che la poesia di Antonia Pozzi, tramite i ragazzi, rinascesse a Milano, non più come espressione solitaria e intima, ma come momento condiviso. Vorrebbe che questa azione diventasse riscatto per Antonia Pozzi, dandole quel riconoscimento e quella visibilità che le erano stati negati in vita...

REGIA: Marina Spada

SCENEGGIATURA: Marina Spada, Simona Confalonieri, Marella Pessina

CON: Elena Ghiaurov, Carlo Bassetti, Enrica Chiurazzi, Marco Colombo Bolla

FOTOGRAFIA: Sabina Bologna

MONTAGGIO: Carlotta Cristiani

MUSICA: Tommaso Leddi

PRODUZIONE: Renata Tardani

DISTRIBUZIONE: Lo scrittoio

PAESE: Italia 2009

GENERE: Biografico, Docufiction

DURATA: 50 Min

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LA BOCCA DEL LUPOUn uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale. L’attraversa cercando i luoghi di un tempo, ormai in dismissione, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si manda-vano messaggi muti, registrati su cassette nascoste. Una casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente, sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Ora e ancora, condividono il loro destino furtivo con i compagni degli abissi nel dedalo di Croce Bianca, via Pré, Sottoripa... nomi antichi di un posto non ancora moderno dove il Novecento s’è incagliato come una nave senza ancora.

REGIA: Pietro Marcello

SCENEGGIATURA: Pietro Marcello

CON: Vincenzo Motta, Mary Monaco

FOTOGRAFIA: Pietro Marcello

SUONO: Manuele Vernillo

MUSICA: ERA

PRODOTTO DA: Nicola Giuliano, Francesca Cima, Dario Zonta

PRODUZIONE: Indigo Film, L’Avventurosa Film;in collaborazione con Rai Cinema, Babe Films

DISTRIBUZIONE: Bim distribuzione

PAESE: Italia 2009

GENERE: Drammatico, Docufiction

DURATA: 76 Min

SOTTO IL CELIO AZZURRODocumentario di Edoardo Winspeare, che racconta l’energia e la passione di un gruppo di maestri che lottano per la sua sopravvivenza nell’Italia di oggi. la storia profonda di uomini e donne, madri e padri, che cercano dentro la propria infanzia l’ispirazione e la ragione della propria missione di educatori. Il film, girato nel corso di un anno scolastico, è una potente immersione nella vita vera di un gruppo di appassionati individui che portano avanti ogni giorno un ostinato e rigoroso lavoro sull’identità di ognuno e il rispetto dell’altro. Ma è anche, un invito gioioso e irrinunciabile a ritrovare noi stessi bambini. Celio Azzurro nasce, primo centro multiculturale in Italia per l’accoglienza di bambini stranieri in età presco-lare, nel 1990. Oggi la scuola ospita 45 bambini di età compresa tra 3 e 5 anni appartenenti a 32 nazionalità diverse. Fortemente voluta e ancora oggi gestita da un gruppo di maestri eterogeneo per formazione ed età, spicca come espe-rienza didattica e culturale all’avanguardia studiata da molti ma ignorata dai più.

REGIA: Edoardo Winspeare

FOTOGRAFIA: Paolo Carnera

MONTAGGIO: Luca Benedetti, Sara Pazienti

SUONO: Gianluca Costamagna, François Waledisch, Alessio Costantino, Francesco Principini

MUSICA: Gabriele Rampino

PRODOTTO DA: Graziella Bildesheim

PRODUZIONE: Fabulafilmin coproduzione con 13 Production (Francia) e in collaborazione con Rai Cinema

DISTRIBUZIONE: Fabulafilm

PAESE: Italia 2009

DURATA: 80 Min

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DOCUMENTARI D’AUTOREGIORGIO DIRITTIRegista, sceneggiatore e montatore é nato a Bologna il 21 dicembre 1959. Si forma lavorando al fianco di vari autori italiani ed in particolare Pupi Avati. Partecipa all’attività di Ipotesi Cinema, Istituto per la formazione di giovani autori, fondato e diretto da Ermanno Olmi. In ambito cinematografico il suo primo cortometraggio è stato Cappello da marinaio (1990). Nel 1993 ha realizzato Quasi un anno, film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1. Il suo film d’esordio, Il vento fa il suo giro (2005), partecipa ad oltre 60 Festival nazionali ed internazionali, vincendo oltre 36 premi. Il film inoltre diventa un “caso nazionale”, restando in programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo. Il suo secondo film, L’uomo che verrà (2009), viene presentato e premiato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2009. Miglior film David di Donatello 2010.

MARINA SPADAÈ nata a Milano il 15/11/1957. Laureata in Storia della Musica e diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro a Milano, ha lavorato per la pubblicità, per la televisione e ha diretto numerosi documentari e videoritratti. Dal ‘93 alterna il lavoro di docente presso la Scuola di Cinema di Milano con l’attività di regista e di produttore esecutivo (tra gli altri di Mar Nero di Federico Bondi, presentato in Concorso ufficiale al Festival di Locarno 2008). Dopo Forza Cani, il suo primo lungometraggio, ha girato Come l’ombra. Selezionato alle Giornate degli Autori al Festival di Venezia 2006, ha poi partecipato ai maggiori festival internazionali, vincendo numerosi premi.

EDOARDO WINSPEARENato a Klagenfurt (Austria), vive in provincia di Lecce. Discende da un’antica famiglia cattolica, originaria dello Yorkshire e trapiantata, dopo le guerre di religione, nel Regno di Napoli. È cresciuto nel Salento, in una piccola frazione di Tricase, Depressa. Dopo i primi studi universitari a Firenze, si trasferisce a New York, dove segue un corso di fotografia, e poi a Monaco di Baviera, dove si diploma in regia presso la Scuola superiore per la televisione ed il cinema. Dopo vari docu-mentari e cortometraggi sulle tradizioni salentine, nel 1995 produce il lungometraggio Pizzicata e nel 2000 il film Sangue vivo, primo vero successo di pubblico. Nel 2003 esce il film Il miracolo, presentato alla Mostra del cinema di Venezia e nel 2008 I Galantuomini e il documentario in dvd La festa prende fuoco. Nel 2009 presenta il mediometraggio Filia Solis (La figlia del sole, nei versi di Federico II è la città di Brindisi); ne è autore con la regista Paola Crescenzo.

PIETRO MARCELLOPietro Marcello, classe 1976, debutta su Radiotre nel 2002 con il radiodocumentario Il tempo dei magliari, cui farà seguito il debutto alla regia con i corti Carta e Scampia. Dopo il documentario Il cantiere, vincitore dell’11esima edizione del festival Libero Bizzarri, La baracca e la docufiction girata in Costa d’Avorio Grand Bassan, partecipa alla 64esima Mostra del Cinema di Venezia nel 2007 con Il passaggio della linea, documentario realizzato interamente a bordo dei treni espressi che attraversano l’Italia (vincitore del premio Pasinetti DOC e di una menzione speciale nella sezione DOC.it). A seguito dell’incontro con Enzo Motta, il futuro protagonista del suo film, grazie alla Fondazione gesuita San Marcellino di Genova, realizza il documentario drammatico La bocca del lupo, vincitore della 27esima edizione del Torino Film Festival.

I CORTI DELLA FICE

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ALICECome ogni domenica, Alice (Isabella Ragonese, protagonista di Tutta la vita davanti di Virzì) aspetta l’orario di visita in una clinica psichiatrica. È di casa, le infermiere la salutano, i pazienti nel corridoio pure. Quando arriva nella stanza la trova vuota, la signora anziana che l’attende è nel salone: la riporta a letto, ma ci accorgiamo che qualcosa non quadra…

REGIA Stefano Anselmi, SCENEGGIATURA Stefano Anselmi, FOTOGRAFIA Daniele Baldacci, MONTAGGIO Shara Spinella, MUSICHE Mauro Buttafava, INTERPRETI Isabella Ragonese, Mariella Valentini, PRODUZIONE Movie FactoryItalia 2008 - colore 12’ - Corto di “Interesse culturale nazionale”

MASSIMA PUNIZIONE

IL SUPPLENTE

Una partita lunga una vita. Un calcio di rigore che diventa un duello reiterato nei momenti topici dell’esistenza dello “sfigato” protagonista, sempre in cerca di riscatto, sempre deluso dall’esito del tiro. Occhio però ai titoli di coda…

REGIA Filippo Macelloni, Lorenzo Garzella, SCENEGGIATURA Lorenzo Garzella, Filippo Macelloni, FOTOGRAFIA Ivan Casalgrandi, MUSICHE Gianluca Licciardi, INTERPRETI Heriz+, Giorgio Ciccotelli, Gabriele Spinelli PRODUZIONE NanofItalia 2006 - colore 10’ - Lubiana Film Festival, Montpellier Cinéma, San Paulo Film Festival

REGIA Andrea Jublin, SCENEGGIATURA A. Jublin, FOTOGRAFIA Daniele Massaccesi, MONTAGGIO Pierpaolo Adami,MUSICHE Claudio Bresciano, INTERPRETI Andrea Jublin, Arianna del Buono, PRODUZIONE Sky, Frame by FrameItalia 2006 - colore 15’ - Candidato all’Oscar 2008 come miglior cortometraggio

“Una storia di nostalgia dedicata a coloro che hanno difficoltà di comportamento”. Come lo stravagante supplente che sconvolge gli studenti di un liceo con la sua anarchia e creatività, tale da risvegliare il fanciullino in ciascuno di loro. Per poi rivelarsi ben diverso da come sembrava... Un inno alla fantasia, accompagnato da una pallina firmata da Del Piero.

Linguaggi differenti, stili e toni variabili, l’ausilio di attori di pregio del cinema e del teatro (da Flavio Bucci, Neri Marcoré a Enzo Decaro, passando per Iaia Forte, Isabella Ragonese e Alba Rohrwacher). Questi i Cortometraggi della Federazione Italiana Cinema d’Essai (F.I.C.E.) presentati al Sarzana FilmDocFest 2010.La vetrina di corti italiani - più un fuoriclasse francese d’animazione che con il titolo Cortometraggi che passione! viene promossa nelle sale associate è giunta alla 11a edizione, e utilizza anche quest’anno, il supporto elettronico (molti corti sono ormai realizzati con mezzi agili e a basso costo, con esiti non meno soddisfacenti) proponendo delle “piccole” opere accomunate non da temi ricorrenti, quanto dalla “sospensione di un attimo” che produce effetti a lungo raggio, che stimola reazioni conseguenti o che modifica l’altrui punto di vista tra spaesamento e sorriso. Quindici cortometraggi, quindi, molto diversi per approccio stilistico e tematico, ma sicuramente tutti capaci di sorprendere lo spettatore, infilando qua e là attimi di poesia o anche di sano divertimento.

I CORTI DELLA FICE

AU BOUT DU MONDE

REGIA Konstantin Bronzit, SCENEGGIATURA K. Bronzit, ANIMAZIONE K. Bronzit, Ekaterina Krouglova,MONTAGGIO Hervé Guichard, PRODUZIONE Folimage Valence Production,Francia 2000 - colore 8’ - Primo premio o Premio del pubblico, tra gli altri, ai festival di: Annecy, San Pietroburgo, Potsdam, Montréal, Castelli Animati di Genzano, Chicago, Valladolid, Lipsia, Clermont-Ferrand, Aspen, Tampere, Lisbona

Un cartone animato che si guarda ammirati, con la gioia tipica dell’infanzia. Le avventure di una casa dall’equilibrio fragile, situata in cima a una montagna, che ondeggia ora a destra ora a sinistra con grave disappunto per i suoi abitanti.Divertentissimo, una chicca.

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UOVA

MARADONA BABY

La bicicletta, la spesa al supermercato, la corsa a casa per preparare il pranzo. Una mattina come tante. Anche la burrascafamiliare è sempre la solita, e richiede un rimedio adeguato… Semplice ma efficace, ha vinto il David di Donatello 2008.

REGIA Alessandro Celli, SCENEGGIATURA A. Celli, FOTOGRAFIA Maura Morales Bergmann MONTAGGIO Clelio Benevento, MUSICHE Umberto Smerilli, INTERPRETI Katia Pietrobelli, Marta Mangiucca, Patrizio La Bella, PRODUZIONE Blue Suede ShootsItalia 2007 - colore 5’ - David di Donatello miglior corto, menzione speciale Nastri d’Argento; premiato a: Expresion en Corto Mexico City, Interfilm Berlin, Sapporo Film Festival, Capalbio Cinema, Valdarno Film Festival, Festival de Nice

REGIA Nino Sabella, SCENEGGIATURA N. Sabella, FOTOGRAFIA Cristian Alberini, MONTAGGIO: Michela Amodio,MUSICHE Antonio G. Bono, INTERPRETI Accursio Bentivegna, Desirée Licata, Ornella Giusto, PRODUZIONE VertigoItalia 2008 - colore 9’ - Premiato a: Mediterraneo Film Festival, Lago Film Fest, Arrivano i corti, Cortopalo, Officinema, Cortolovere. Festival di: Montpellier, Taormina, Marzamemi, Arese in corto, Clorofilla Film Fest, Per il cinema italiano di Bari

Il mondo di Accursio è piccolo come il suo cortile e grande come i suoi sogni e i suoi affanni di bambino: l’invidia per la sorella, il pallone, l’urgenza d’amore per una mamma ad un tempo vicina e irraggiungibile, come una Madonna che lui cerca di conquistare con il suo talento di piccolo Maradona.

MAI ALTRI

REGIA Fabio Perroni, SCENEGGIATURA: Fabio Perroni, FOTOGRAFIA Marco OnoratoMONTAGGIO David Tomasini, INTERPRETI Flavio Bucci, Gabriele Geri, Paola Giglio, PRODUZIONE Fabio PerroniItalia 2009 - colore 13’

Una caotica serata nel quartiere romano di Trastevere, lo scatto di un maturo fotografo di strada rivela quella che sembra essere la fase ultima della relazione tra due ragazzi: alla ricerca del fotografo, il giovane sarà coinvolto in febbrili riflessioni sulla modernità e il passare del tempo.

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L’ARBITROUna partita di pallone infernale, che scatena i peggiori istinti in campo e sulle tribune del piccolo stadio paesano. Grottesco e sopra le righe, ha vinto il David di Donatello e, a Clermont Ferrand, il premio speciale della giuria. Impossibile elencare tutti i festival internazionali cui ha partecipato.

REGIA Paolo Zucca, SCENEGGIATURA Paolo Zucca, FOTOGRAFIA Patrizio PatriziMONTAGGIO Alessio Santoni, INTERPRETI Gilberto Idonea, Luca Pusceddu, PRODUZIONE Istituto Superiore Etnografico della Sardegna Italia 2009 - bianco e nero 15’

IL SEGRETO DEL TRESSETTE

REGIA Lucio Cremonese, SCENEGGIATURA E FOTOGRAFIA Lucio Cremonese, MONTAGGIO Gennaro Pisano,INTERPRETI Francesco Vitiello, Riccardo Zinna, Antonio Buonomo, PRODUZIONE Film KairosItalia 2008 - colore 16’ - corto di Interesse Culturale

Un giovane napoletano medita vendetta per la malattia terminale del fratello, legata ai traffici illeciti per conto del boss Don Ciccio. Una vendetta che comporta il rischio di diventare parte del sistema, pur di combatterlo da dentro. Numerosepartecipazioni a festival del corto (San Francisco, New York, Buenos Aires, Istanbul...).

NO SMOKING COMPANYIl signor Ma è un giovane manager cinese, chiamato a licenziare tutti i dirigenti sopra i 45 anni di un’azienda italiana acquistata dalla multinazionale Whang. Assediato dal caldo e dall’ironia dei colleghi, il placido Marcello (Enzo Decaro) aspetta il suo turno a tu per tu con lo spietato manager. Sta per partire la sfida tra vecchio e nuovo mondo, dove anche il fumo ha la sua importanza…

REGIA Edo Tagliavini, SCENEGGIATURA Massimo Lolli, FOTOGRAFIA Gianni Cigna, MONTAGGIO Filippo M. Montemurro, MUSICHE Blind Birds, INTERPRETI Enzo Decaro, Jo Sung, Giorgia Wurth, PRODUZIONE EskimoItalia 2006 - colore 15’ - Premio del pubblico e menzione speciale al Corto festival di Imola; Visioni Italiane, Roma FF, Linea d’ombra, Mosaico FF, Maremetraggio

IL CITOFONO

REGIA Emanuela Rossi, SCENEGGIATURA Emanuela Rossi, FOTOGRAFIA Ferran Paredes Rubio, MONTAGGIO Paola Freddi, Elsa De Falco Bonomi, INTERPRETI Iaia Forte, Maddalena Matrone; voci di Carlo Lizzani e Tommaso Ragno PRODUZIONE Emanuela RossiItalia 2008 - colore 15’ - Selezione ufficiale Torino Film Festival

Adele, sulla quarantina, suona disperatamente il citofono dell’uomo che l’ha lasciata, coinvolgendo i condomini e raccon-tando con enfasi da melodramma l’amore perduto. L’uomo è di diverso avviso e, dai flashback di un’infanzia sui generis e delle ossessioni della donna, emerge un ritratto tra Maria Callas e Adele H. L’autrice si è fatta notare col precedente Il bambino di Carla, altra originalissima esplorazione di disordini affettivi e familiari.

MIO FIGLIOOgni anno viene prodotto un corto per sensibilizzare sulla distrofia muscolare. Molto toccante e sincero il corto incentrato sul giovane autore e regista teatrale Puccio Maccione, scomparso nel 2003: un attore sul palco, la madre che nel buio sussurra a una futura madre una storia di talento e perseveranza. Evento speciale al Festival di Roma 2008.

REGIA Filippo Soldi, SCENEGGIATURA Heidrun Schleef, FOTOGRAFIA Alberto Iannuzzi,MONTAGGIO Maria Valmori, INTERPRETI Alba Rohrwacher, Claudio Santamaria, Mary Cruz Rodriguez Maccione,PRODUZIONE Rai Cinema, Intel FilmItalia 2008 - colore 9’ - corto di Interesse Culturale

L’AMORE È UN GIOGO

REGIA Andrea Rovetta, SCENEGGIATURA Andrea Rovetta, FOTOGRAFIA Raoul Torresi, MONTAGGIO Cristina Flamini, INTERPRETI Neri Marcoré, Cecilia Dazzi, Mattia Sbragia, PRODUZIONE Nauta FilmItalia 2009 - colore 13’ - corto di Interesse Culturale

Una partita a poker che sembra andare malissimo per il protagonista si intreccia nel montaggio ai flashback di un amore andato a rotoli. Come trovare il modo e la forza per reagire? Candidato al David di Donatello, presentato tra gli altri ai festival di Madrid e Istanbul.

REGIA Mario D’Anna SCENEGGIATURA, FOTOGRAFIA E MONTAGGIO Mario D’AnnaINTERPRETI Silvia Benedini, Stefano Mangoni, PRODUZIONE Md’Italia 2009 - colore 6’

Una piccola produzione con un’idea vincente che dà un senso al claustrofobico botta e risposta tra una donna e un uomo. Presentato agli Incontri del Cinema d’Essai 2009.Tra i festival: “Cinema e psicoanalisi, i corti sul lettino”, “I’ve seen films Festival”.

IL VELO

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STAGIONE DI CACCIA

REGIA Andrea Mugnaini, SCENEGGIATURA Benni Piazza, A. Mugnaini, FOTOGRAFIA Roberto Galassini, MONTAGGIO Arzu Volkan, MUSICHE Matteo Buzzanca, INTERPRETI Amerigo Fontani, Fernando Maraghini, Patrizia Ficini, PRODUZIONE Malandrino FilmItalia 2008 - colore 11’ - Premio FICE La Cittadella del Corto; Salento Finibus Terrae, Molise Cinema, Sardinia Film Festival

Attilio ha combattuto nell’ultima Guerra Mondiale: era il settembre del ’43 quando, alla notizia dell’armistizio, raggiunse con migliaia di soldati le linee anglo-americane per sfuggire ai tedeschi. 30 anni dopo, partecipa ogni anno alla stagione di caccia: si alza all’alba, si arma e conduce la sua personale e sorprendente battaglia nel bosco.

Premio Banca Versilia Lunigiana e GarfagnanaMiglior Opera PrimaIl riconoscimento andrà al film più votato tra i cinque lungometraggi d’esordio

Premio Città di SarzanaAl miglior Attore/Attrice Protagonista della Sezione ‘Opere Prime’

Premio Cineforum SarzanaTarga al miglior film in rassegna tra le Opere Prime e i Documentari D’Autore, assegnata dalla Giuria formata dai Soci del Nuovo Cineforum Sarzana

Premio Cinecircoli Giovanili SocioculturaliTarga assegnata dall’Associazione Nazionale di Cultura Cinematografica C.G.S., attraverso una giuria di giovani, al miglior documentario d’autore


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