Come sopravvivere all’esperienza dell’errore e della
critica
Sbagliando si
impara?
Nel precedente incontro si è sottolineata l’importanza
dell’acquisizione di competenze emotive nella interpretazione
degli eventi.
Ripartiremo proprio da qui, considerando come le esperienze
dell’errore e del fallimento siano connesse alla gestione delle
emozioni e cosa comportino in termini di percezione di sé e di
costruzione dell’identità personale e sociale
SBAGLIANDO SI IMPARA…...?
Dipende...
...dal rapporto che il ragazzo/a ha con l’errore.
Se non riesce a
-elaborarlo COGNITIVAMENTE (“capisco dove ho sbagliato”, “capisco come dovrebbe essere/cosa si aspettano gli altri da
me”) e attribuirgli un significato funzionale
-o gestirlo EMOTIVAMENTE
Allora...
...l’errore diventa un’esperienza frustrante che alla lunga alimenta rabbia, rifiuto, bassa considerazione di sé, auto-
limitazione.
Interpretazione e attribuzione di significati all’evento
DECISIONEAZIONE
Elaborazione cognitiva
Emozione
Reazione
Cosa « si prova»
Cosa «si fa»
EVENTO/FALLIMENTO
Funzionale
Disfunzionale
CASO 1 - ANNA
La madre bussa, entra in camera della figlia: “Ciao…non esci oggi pomeriggio?
Figlia( svogliata): “No…rimango in casa…”
Madre: “ Come mai? Perché non chiami Rachele o Silvia…. Senti cosa fanno..”
Figlia: “… Non ho voglia….”
Madre: “ Ma dai! Non è possibile…. Guarda che bella giornata….!”
Figlia, sbotta: “Mamma, è inutile che insisti!!! La fai facile tu! LORO non vogliono
uscire con me! LO CAPISCI che mi escludono? NON MI VOGLIONO!
Madre (spaventata ma apparentemente calma). Perché dici che non ti vogliono?
Cosa hai …fatto per farti escludere?
Figlia: “ Non ho fatto niente…. Non mi vogliono e basta! Pensano che io sia una
sfigata, ma sono loro che se la tirano….. E TU MI CRITICHI perché pensi che sia
colpa mia …. Come sempre!”
SCOMPOSIZIONE DEL DIALOGOQuali emozioni riconoscete? Quali pensieri funzionali/disfunzionali sono connessi a queste emozioni?
Anna: «Non riesco ad avere amiche; ci sono alcune compagne che mi sonosimpatiche ma non mi invitano mai con loro perché pensano che sonosfigata. Mi sento sola …; non ne posso più di elemosinare compagnia!! Nontroverò mai qualcuno disposto a stare con me!»
«Non ho amiche, mi sento e sarò sempre sola»
«Non valgo nulla»
«Sono stanca di elemosinare compagnia!»
Emozioni afflittive
Emozioni distruttive
ELABORAZIONE DISFUNZIONALE DELL’EVENTO DA PARTE DI ANNA
EMOZIONI CORRISPONDENTI
Tristezza, ansia…
Rabbia, risentimento…
AZIONIPianto, ritiro
emotivo,isolamento
Pianto, aggressività verbale, opposizione
Genitori: «Questa ragazza ci dà sempre problemi: com’è possibile che siasempre da sola? Non fa nulla per rendersi simpatica agli altri né per adattarsialle situazioni; se continuerà di questo passo, avrà sempre problemi nellerelazioni sociali! E si ostina a non ascoltare i nostri consigli!»
«Non ha amiche, e sarà sempre
sola»
«Non si adatta alle situazioni»
«Ci dà in continuazione problemi! Non ci
ascolta!»
Emozioni afflittive
Emozioni distruttive
ELABORAZIONE DELL’EVENTO DA PARTE DEI GENITORI
EMOZIONI CORRISPONDENTI
Tristezza, ansia…
Rabbia, risentimento…
AZIONIInterruzione della
comunicazione,svalutazione
Comportamenti oppositivi,
distacco emotivo
Cosa fare?
Comprendere:~Accogliere empaticamente i bisogni profondi del
ragazzo/a~Ascoltare e, quando serve, «contenere»
~Riportare l’attenzione sui rapporti causa –effetto: assunzione di responsabilità
autonomiaconsapevolezza
Equilibrare:~Non assolutizzare, non esprimere valutazioni definitive, «restituire» la difficoltà alleggerita
Sguardo, sorriso…
Ascolto passivo(silenzio); è un silenzio accettante: consente al ragazzo/a di aprirsi e comunicare
Messaggi di accoglimento: cenni di attenzionenon verbali e verbali
Espressioni facilitanti: invitano ad
approfondire
Ascolto attivo:
conduce ad una riformulazione verbale; esplicitiamo i bisogni, i sentimenti inespressi del ragazzo/a. Il rilanciodetermina la continuazione della comunicazione
«Ti capisco,
prosegui…»
«Continua pure, ti
ascolto…»
Anna: «Non riesco ad avere amiche; ci sono alcune compagne che mi sonosimpatiche ma non mi invitano mai con loro perché dicono che sonosfigata. Mi sento sola …; non ne posso più di elemosinare compagnia!! Nontroverò mai qualcuno disposto a stare con me!»
«Sei sicura che anche altre
compagne non si trovino nella tua
situazione?»
«Ti capisco. Cosa potresti proporre loro di divertente
per passare la serata?»
«Vorresti entrare nel loro gruppo ma non sai
come fare? Giusto?»
MESSAGGI DI ACCOGLIMENTO
ESPRESSIONI FACILITANTI
ASCOLTO ATTIVORIFORMULAZIONE E
RILANCIO
EQUILIBRARE
riconosce le emozioni profonde che il fallimento/difficoltà del figlio/a evocano e che
potrebbe proiettare su di lui/lei
prende le distanze dall’ideale di perfezione: l’errore è fisiologico e funzionale alla costruzione
del Sé
valuta il comportamento,non svaluta la persona
riconosce le emozioni e le esprime
prende le distanze dall’ideale di perfezione: tutti sbagliano e…. non cade il mondo
sposta l’attenzione dal fallimento alle risorse(propri punti di forza) e alle strategie per
migliorare: coltiva la fiducia
CASO 2- PIETRO
La madre è in cucina. Pietro entra tornando da scuola.
Madre: “ Ciao. Come è andata?”
Figlio: “ Bene….”
Madre: “Matematica? Ti ha restituito la verifica?...”
Figlio: “Sì.”
Madre: “ E allora?...”
Figlio : “4….. Ho preso 4”
Madre: “COME QUATTRO? Ma se stavolta avevi detto che ti preparavi e che
avresti rimediato…..! LO SAI che se vai avanti cosi non passi l’anno???
Figlio: “ Non è colpa mia, sono andato nel pallone… come al solito. Quando ho
avuto davanti il compito non ho capito più niente…… STAVOLTA mi ero
preparato… ho studiato un casino… MA TU NON MI CREDI!!! NON MI CREDI MAI!
Pensi sempre che faccia apposta…. Che non mi importi!!!
SCOMPOSIZIONE DEL DIALOGOQuali emozioni riconoscete? Quali pensieri funzionali/disfunzionali sono connessi a queste emozioni?
Pietro: «La verifica di matematica è andata male come al solito: sonoandato “nel pallone”. Del resto a me la matematica non è mai piaciuta eavrò sempre difficoltà! Non posso farci niente! I miei si ostinano a noncapire ma il primo a starci male sono io!»
ELABORAZIONE DISFUNZIONALE DELL’EVENTO DA PARTE DI PIETRO
EMOZIONI CORRISPONDENTI
AZIONI
Genitori: «Pietro ha di nuovo sbagliato la verifica di matematica! E’stato un disastro…lui e la matematica sono su due pianeti diversi! Lui siostina a non studiare e non si impegna né a casa né a scuola! Secontinua così dovrà recuperare a settembre! Si rovinerà e ci rovineràl’estate!»
ELABORAZIONE DISFUNZIONALE DELL’EVENTO DA PARTE DEI GENITORI
EMOZIONI CORRISPONDENTI
AZIONI
Pietro: ««La verifica di matematica è andata male come al solito: sonoandato “nel pallone”. Del resto a me la matematica non è mai piaciuta eavrò sempre difficoltà! Non posso farci niente! I miei si ostinano a noncapire ma il primo a starci male sono io!»
ELABORAZIONE FUNZIONALE DELL’EVENTO DA PARTE DI PIETRO
EMOZIONI CORRISPONDENTI
AZIONI
Genitori:«Pietro ha di nuovo sbagliato la verifica di matematica! E’stato un disastro…lui e la matematica sono su due pianeti diversi! Lui siostina a non studiare e non si impegna né a casa né a scuola! Secontinua così dovrà recuperare a settembre! Si rovinerà e ci rovineràl’estate!»
ELABORAZIONE FUNZIONALE DELL’EVENTO DA PARTEDEI GENITORI
EMOZIONI CORRISPONDENTI
AZIONI
Buon Lavoro!
Situazione___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Modalità di risoluzione___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________