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SCAMBI COMMERCIALI DELLA FEDERAZ. DELL'AFRICA CENTRALE

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SCAMBI COMMERCIALI DELLA FEDERAZ. DELL'AFRICA CENTRALE Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 13, No. 2 (MARZO - APRILE 1958), pp. 110-112 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756926 . Accessed: 15/06/2014 16:58 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 195.34.79.223 on Sun, 15 Jun 2014 16:58:06 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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SCAMBI COMMERCIALI DELLA FEDERAZ. DELL'AFRICA CENTRALESource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 13, No. 2 (MARZO - APRILE 1958), pp. 110-112Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756926 .

Accessed: 15/06/2014 16:58

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

http://www.jstor.org

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to ai quali Γ Italia è la indispensabile tramite.

Udita la relazione générale e quel- la conclusiva dei lavori del Convegno, entrambe tenute dal Presidente del- FEnte Autónomo del Porto di Na- poli On. Aw. Nicola Salerno.

Considerato ehe dalle esposizioni ef- fettuate e dalla discussione successi- vamente seguita è balzata evidente la necessita di un più approfondito stu- dio e di una più accurate osservazio- ne dei molteplici fenomeni produttivi, di aseorbimento e di traffico ehe si pongono oggi sul campo delia ripresa e delia intensiíicazione dei rapporti commerciali fra 1'Italia ed i Paesi Afri- cani.

Ritenuto ehe le condizioni economi- che, politiche e sociali di quel Con- tinente, in continua, sicura e progres- siva evoluzione si pongono alia no- stra attenzione come forze determi- natrici e direttrici delle nostre future attività di produzione e di traffico.

Tenuto presente ehe a queste nuove situazioni, economiche e generali, ehe informano i futuri rapporti dell' Italia con i vari Paesi Africani occorrerà necessariamente coordinare tutto quan- to il sistema produttivo e propulsivo dei nostro Paese, nonché Io stesso si- stema organizzativo e dispositivo del- le nostre linee di traffico e dei col- legamenti marittimi in génère e aerei, secondo le indicazioni offerte, le pre- visioni formulate e le prospettive de- scritte dagli enti portuali di Brindisi, Bari, Venezia, Trieste, Napoli e Ge- nova;

FA VOTI 1. - Che, senza interporre indugi,

ed avvalendosi di una situazione eco- nómica e política générale, ehe esige decisione e prontezza di intervento, il Ministero délia Marina Mercantile, quello del Tesoro, del Commercio con Γ Estero, dell' Industria e del Lavoro procedano di concerto alia formula- zione di una sollecita revisione delle linee e degli itinerari attualmente in corso sui traffici marittimi africani, apportando quei ritocchi, quei mi gli o- ramenti e quelle innovazioni, ehe sia pure a carattere contingente, predi- spongano alla impostazione ed alla realizzazione di un piano di più or- gânico ed anipio respiro, e ehe in

tale opera i Ministeri stessi tengano prowido conto dei risultati analitici del Convegno e delle osservazioni fatte dai principali organi portuali.

2. - Che nella programmazione del- le linee e dei servizi marittimi cui il Governo dovrà prowedere in sede di riassetto dei medesimi, ed in con- siderazione del preminente interesse delia nazione, le nuove e le non di- lazionabili esigenze emerse da questo Convegno siano tenute particolarmen- te presenti, e ciò perché non solo non manchi il mezzo indiepensabile all'attuazione ed all'applicazione degli scambi economici, ma perché la più frequente presenza del nostro naviglio sulle linee e sugli scali ehe ci colle- gano col mondo Africano, sia di oc- casione, di etimolo e di incentivo ad una sempre più intensa partecipazione delle possibilita delia nostra flotta mer- cantile nell'attuazione del sistema de- gli scambi con l'Africa.

3. - Che uguale procedimento e uguale considerazione debba tenersi nei confronti delle attrezzature por- tuali, cui è assolutamente necessário assegnare una funzionalità specifica, in vista ed in relazione delle particolari voci merceologiche, nelle quali è at- tualmente compreso, o sara futura- mente compreso, il traffico coi Paesi Africani, le cui istallazioni portuali potrebbero trovare eventualmente an- che un miglioramento ed uno svilup- po attraverso l'intervento di organismi internazionali di credito.

Ritenuto, inoltre, ehe perché tali esigenze siano tenute effettivamente presenti, in modo che si possa tener- ne conto ai fini di ogni e qualunque opportunité che si presenti come fat- tore favorevole aH'increniento dei traf- fici stessi;

CHIEDE che negli studi e nelle discussioni pre- paratorie della nuova organizzazione di questi traffici partecipino, in ma- niera orgânica e permanente, con com- piti consultivi ed illustrativi, e per una più accurate e diretta prospezione del- le particolari esigenze, gli stessi orga- nismi portuali più direttamente inte- ressati, nonché le Camere di Commer- cio, unitamente ai Ministeri economi- ci, dell' Industria, del Commercio Este- ro e del Lavoro, per la parte di loro competenza.

Considerato, infine, che alla base di una veramente efficace azione propul- siva dei nostri scambi e del nostro traffico con l'Africa, appare eenz'altro indispensabile effettuare un'intensa a- zione ricognitiva ed illustrative dei caratteri e delle tendenze del mo- vimento relativo, nonché delle varia- zioni correlative del fenómeno pro- duttivistico del retroterra, in funzione delle possibilita di esportazione e del- le necessita di importazione ;

FA VOTI che in correlazione di tali esigenze, siano chaimate anche le catégorie ar- matoriali a collaborare con la Sezio- ne económica dell'Istituto Italiano per l'Africa e che presso Γ Ente Autóno- mo del Porto di Napoli, come presso tutti gli altri Enti portuali e le Ca- pitanerie di Porto, si intensifichi la opera di rilevazione, di coordinamen- to e di elaborazione dei dati analitici del movimento commerciale con l'Afri- ca, effettuando in mérito particolari studi e ricerche che possono essere di utile orientamento e di efficace guida per tutti gli operatori economici, in- dustriali e commerciali, a disposizio- ne dei quali detti elaborati potranno essere posti.

Ritenuta, infine, la necessita di pro- pagandare sempre più le relazioni eco- nomiche con FAfrica, alio scopo del- la formazione di una operante e pro- duttiva coscienza dell'importanza che quel Continente oggi assume, e mag- giormente assumera per l'awenire del nostro Paese, nonché la opportunité di stabilire più diretti ed operanti con- tatti tra le due popolazione ed i re- lativi operatori economici ;

FA VOTI perché siano attuate, ad iniziativa e cura delle organizzazioni portuali, su di un piano di collaborazione con tutti gli altri uffici, enti ed ammini- strazioni locali, periodiche manifesta- zioni tendenti sia alia divulgazione che alia intensificazione delle relazio- ni italo-africane, in forma di Conve- gni, visite ed esposizioni tra i due Paesi a i fini dell' incremento degli scambi e delle relazioni in génère tra il Continente Africano e Γ Italia.

Napoli, Stazione Marittima, 17 mar- zo 1958.

SCAMBI COMMERCIALI DELLA FEDERAZ. DELL'AFRICA CENTRALE (Andamento nei primi nove mesi dei 1957)

Commercio d9 importazione Anche durante i primi nove mesi

dell'anno in corso il più importante mercato di importazione della Fede- razione è rimasto quello dei Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth. Le importazioni dai predetti Paesi, pur avendo raggiunto un valore comples- sivo di 104 milioni 41 mila sterline con un incremento, nel suo complesso, di 6 milioni e mezzo di sterline, hanno palesato una contrazione del 2,5 per cento se confrontate con quelle dello

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stesso periodo di tempo dell'anno pre- cedente.

Dal Regno Unito, dall'altra parte, le importazioni hanno registrato una an- cora più sensibile diminuzione segnan- do, in senso assoluto una contrazione di 300 mila sterline, e passando di conseguenza nel valore compleseivo del Commercio di importazione della Fe- derazione, dal 42,2 per cento, nei primi nove mesi dell'anno 1956, al 38,2 per cento nello stesso periodo di questo anno.

Tra i Paesi del Commonwealth che

hanno diminuito le loro vendite alla Rhodesia, si deve annoverare Γ India, con una contrazione di 163 mila ster- line per minori forniture di tela juta, e di saechi di tela juta e Ia Nuova Zelanda la quale per diminuite forni- ture sia di burro che di sego è scesa nel valore delle sue esportazioni nella Federazione da 190 mila a 64 mila sterline.

Gli altri Paesi del Commonwealth hanno tutti, chi più chi meno, regi- strato un incremento, ehe per quanto si riferisce alFUnione del Sud Africa

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DISTRIBUZIONE DELLE IMPORTAZIONI PER PAESI

| ρ . ,, . . Gennaio-settembre Gennaio-settembre

L % L % Regno Unito 50,176,981 42.2 49,884,740 38.2 Unione del Sud Africa . . 38.664,284 32.5 45,013,809 34.4 India 1,885,185 1.6 1,722,308 1.3 Australia 1,425,390 1.2 1,956,198 1.5 Canada . 1,805,772 1.5 2,000,128 1.5

! Hong Kong 849,877 0.7 942,963 0.7 Nuova Zelanda 190,473 0.2 64,431 0.1 Altri territori inglesi . . 2,542,483 2.2 2,456,220 1.9

Totale Paesi inglesi . 97,540,445 2.2 104,040,797 79.6

! Stati Uniti 6,858,212 5.8 7,749,468 5.9 ! Indie Olandesi 819,178 0.6 178,740 0.1 | Repubblica Federale Tedesca 2,560,102 2.2 2,891,664 2.2 I Mozambico 1,034,514 0.9 1,484,786 1.2

Behreing 869,349 0.7 704,205 0.6 I Olanda 1,515,495 1.3 1,868,738 1.4

Congo Belga 482,606 0.4 1,359,529 1.0 | Italia 829,061 0.7 1,601,452 1.2 j Svezia 930,994 0.8 1,170,141 0.9 | Belgio 945,562 0.8 923,684 0.7 ! Iran 864,296 0.7 1,474,255 1.1 ! Altri Paesi stranieri . . . 3,604,032 3.0 5,276,554 I 4.1

ι Totale Paesi stranieri 21,313,301 17.9 26,683,216 20.4

Totale 118,853,846 100.0 130,724,013 100.0 I

ad 1 milione 474 mila sterline durante i primi nove mesi di quest'anno.

Commercio di Esportazione Come per il passato, le correnti del

Commercio di esportazione fédérale si sono svolte, per la maggior parte, con i Paesi del Commonwealth, però anche in questo particolare settore, si è re- gistrato nei primi nove mesi di questo anno una contrazione, piuttosto sensi- bile, pari al 6,1 per cento del valore complessivo delle esportazioni rhode- siane, le quali sono passate da 100 mi« lioni 85 mila 221 nel gennaio-settem- bre 1956, a 81 milioni 228 mila 740 sterline nello stesso periodo di questo anno. Tale sensibile diminuzione nel valore delle esportazioni verso i Paesi del Commonwealth si deve quasi into- ramente imputare, alia diminuzione del prezzo del rame quale si è venuta de- terminando durante il eummenzionato periodo.

Le sole esportazioni verso il Regno Unito hanno registrato un declino di oltre 21 milioni di sterline pari al 9,4 per cento del valore totale delle espor- tazioni. Anche nei confronti deli' Unio- ne dei Sud Africa il diminuito volume delle esportazioni ha registrato una contrazione di oltre 2 milioni di ster- line e tale declino si è ripercosso so- prattutto nel diminuito ritmo delle ven- dite di rame, zinco, etagno, minerali di cromo, abiti, apparecchi radio, tes-

si è venuto determinando nella consi- derevole cifra di 6 milioni e 650 mila sterline passando dal 32,5 ai 34,4 per cento dei valore complessivo dei Com- mercio di importazione rhodesiano.

Cosi pure le importazioni dall'Austra- lia, principalmente grano, dal Canada, legnami, da Hong Kong, teseili, hanno registrato aumenti sia nei valori com· plessivi ehe nella quantité.

Le importazioni degli · altri Paesi hanno segnato un sensibile incremento passando nel loro complesso, per il pe- riodo preso in esame, da 21 milioni 313 mila sterline nel 1956, pari ai 17,9 per cento dei valore complessivo delle importazioni, a 25 milioni 683 mila sterline nel 1957, cioè ai 20,4 per cento dei commercio complessivo d'im- portazione.

Gli acquisti degli Stati Uniti hanno registrato un leggero incremento pas- sando da 5,8 a 5,9 per cento nel va- lore percentuale delle importazioni. Es- si si sono concretizzati principalmente in macchinario in génère, veicoli, lu- brificanti, carta, fertilizzanti e prodotti chimici. Come diretta conseguenza di un maggiore incremento di forniture nel settore dei fertilizzanti per Fagri- coltura, Γ Olanda ha registrato un aumento nel volume delle sue vendite alia Federazione di 350 mila sterline, mentre i valori delle importazioni dalla Repubblica Federale Tedesca sono ri- maeti pressoché invariati, riguardando, in particolare macchinario industriale, Stoffe di raion, fiocchi di raion, stru- menti chirurgici e per dentisti. Le im- portazioni dalla Svezia, in particolare ferro, acciaio, elettrodomestici, maechi- ne per caffé, legno e carta, hanno regi- strato un incremento dei 0,1 per cento, come pure quelle del Congo Belga hanno leggermente aumentato il loro valore escludendo però da tale cifra,

quella relativa alia fornitura di energia elettrica, ehe ha da sola raggiunto, in questi ultimi tempi, valori conside- re voli. II Belgio, da parte sua, ha re- gistrato una leggera contrazione dovuta a minori forniture di fertilizzanti, men- tre la Persia ha incrementato le sue vendite di petrolio passando da 864.296

suti e tabacco. Altre più limitate contrazioni si sono

registrate nelle esportazioni verso Hong Kong (principalmente tabacco, si gare t- te e pistacchi) e verso la Sierra Leone, riferentisi queste ultime in modo pre- cipuo ai tabacco.

LTndia invece, da parte sua, ha quasi quadruplicato le sue importazioni dal

DISTRIBUZIONE DELLE ESPORTAZIONI PER PAESI

Paesi di destinazione Gennaio-settembre Gennaio-settembre 1956 1957

L % L % Regno Unito 83,006,176 60.5 61,574,122 51.1 Unione dei Sud Africa . . 12,633,931 9.2 10,476,118 8.7 Australia 1,843,777 1.3 2,584,896 2.1 India 1,998,358 1.4 4,895,703 4.1 Nigeria 19,963 (a) 149,342 0.1 Canada 209,354 0.2 243,958 0.2 Hong Kong 215,687 0.2 201,831 0.2 Kenya 93,394 0.1 96,422 0.1 Sierra Leone 192,218 0.1 159,297 0.1 Altri territori inglesi . . 638,363 0.5 847,051 0.7

Totale Paesi inglesi . 100,851,221 73.5 81,228,740 67.4

Stati Uniti 9,687,528 7.1 11,555,788 9.6 Svezia 4,008,085 2,9 2,422,871 2.0 Repubblica Federale Tedesca 7,289,210 5.3 7,926,841 6.6 Italia 4,114,002 3.0 2,280,034 1.9 Francia 3,509,036 2.5 3,274,108 2.7 Olanda 1,292,889 0.9 2,974,255 2.5 Congo Belga 1,375,292 1.0 1,546,088 1.3 Danimarca 294,073 0.2 200,875 0.1 Belgio 2,269,233 1.7 1,747,099 1.4 Altri Paesi stranieri . . . 2,587,677 1.9 5,408,798 4.5

Totale Paesi stranieri 36,427,025 26.5 39,336,757 32.6

Totale 137,278,246 100.0 120,565,497 100.0

(a) Meno del 0.05. ~~~~

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Território fédérale, e ciò è dovuto in particolare, ai più forti acquisti di rame, cosi pure 1'Australia per incre- mento degli acquisti di rame, tabacco ed amianto, ha sensibilmente aumentato le sue importazioni dalla Rhodesia, mentre meno sensibili aumenti si sono dovuti regietrare nelle esportazioni ver- so gli altri Paesi del Commonwealth, quali il Canada e la Nigeria.

Nei confronti degli altri Paesi, Ia corrente delle esportazioni rhodesiane ha regietrato un favorevole andamento con un incremento di circa 3 milioni di sterline, pari ai 6,1 per cento dei loro valore globale.

In tal modo per maggiori forniture di rame, minerali di cromo, amianto ed altri minerali, le esportazioni verso gli Stati Uniti d'America hanno se- gnato un aumento di 1 milione 868 mila sterline, verso Ia Repubblica Fe- derale Tedesca per maggiori vendite di rame, amianto, pelli bovine, tabacco, noci e grano hanno registrato un incre- mento deli9 1,3 per cento dei valore complessivo, come pure le esportazioni verso rOlanda - rame e tabacco - passano da 0,9 ai 2,7 per cento, mentre verso il Congo Belga - carbone, cibi congelati, finestre metalliche, tabacco e calzature - registrano un più leggero, se pur sempre sensibile incremento. Anche le esportazioni verso 1'Argentina, Brasile, Giappone, Spagna hanno pale- sato un'andamento íavorevole. A causa delle minori forniture di rame, il va- lore delle esportazioni verso Ia Svezia, Francia, Belgio e Danimarca hanno registrato un certo declino.

Andamento delle principali espor- tazioni Rhodesiane durante il período dal 1 gennaio ai 30 settembre 1957 Le esportazioni di rame hanno rag-

giunto nel período gennaio-settembre 1957 quantitativi pari a 339 mila ton- nellate corte, con un aumento di 37 mila tonnellate corte nei confronti dello stesso período dello scorso anno. Il loro valore invece, a causa dei di- minuito prezzo dei minérale sul mer- cato mondiale, è sceso da 88 milioni 489 a 65 milioni 117 mila sterline con una contrazione complessiva quin- di, di oltre 23 milioni di sterline.

Le esportazioni di tabacco, non ma- nifatturato, hanno segnato una leg- gera diminuzione nei quantitativi, ciò nonostante a causa dei prezzi più ele- vati ehe si sono registrati nel período preso in esame, il valore delle espor- tazioni è passato da 21 milioni a 23 milioni 236 mila sterline.

Le esportazioni deiramianto hanno registrato un leggero incremento, sia nel valore ehe nelle quantité, passan- do da 82 ad 85 mila tonnellate corte.

Il minérale di cromo ha pressoché raddoppiato il valore delle sue espor- tazioni, raggiungendo Ia cifra comples- siva di 4 milioni 589 mila sterline contro quella di 2 milioni 686 mila sterline per Io stesso período di tempo dell'anno precedente. II ferro-cromo ha pur esso segnato un sensibile incre- mento nelle esportazioni sia nel va- lore ehe nella quantità.

Il té è passato da 16 milioni a

19 milioni 223 mila libbre mentre le esportazioni di mais hanno segnato un incremento di oltre 2 milioni di ster- line.

Lo zinco ha registrato un leggero aumento nelle esportazioni, mentre il minérale di cobalto ha più ehe rad- doppiato i quantitativi, passando da 442 a 896 tonnellate corte di espor- tazione.

Le esportazioni di abiti, generi di abbigliamento, specialmente verso Ia Unione Sud Africana, hanno registrato, dal canto loro, una diminuzione di 19 mila sterline.

Scambi Commerciali con Γ Italia Continuando nel favorevole anda-

mento già registrato, d'altra parte, du- rante il primo trimestre dell'anno in corso, la bilancia commerciale tra la Federazione delle Rhodesie e Nyassa- land e Γ Italia ha palesato durante il período ehe va dal gennaio ai settem- bre di quest'anno una sensibile di- minuzione dei saldo passivo, a favore di quest'ultima.

Gennaio - Settembre 1956 Importazioni dalla Federazione 4.114.002

(3,0%) Esportazioni dali' Italia 829.061 (0,7%) Saldo passivo 3.284.941

Gennaio - Settembre 1957 Importazioni dalla Federazione 2.280.034

(1,9%) Esportazioni dall'Italia 1.601.452 (1,3%) Saldo passivo 678.582

II nostro disavanzo, come appare dalle cifre riportate più sopra è sceso quindi nei primi nove mesi dell'anno in corso di 2 milioni 606 mila 359 sterline, segnando ai 1 ottobre del- 1'anno corrente un saldo passivo a nostro sfavore di 678 mila. 582 sterline.

La partecipazione italiana ai valore complessivo delle importazioni dalla Federazione è sceso durante il período preso in esame, dal 3 ai 1,9 per cento. Tale sensibile contrazione si deve, in massima parte, alie minori forniture di rame effettuate dalla Rhodesia.

Le sensibile diminuzione del nostro saldo passivo, comunque, è stata in- flue η ζ at a, oltre ehe dalle diminuite for- niture di rame, soprattutto dalla mag- giore espansione delle nostre esporta- zioni verso questo mercato, le quali, durante i primi nove mesi del 1957 sono pressoché raddoppiate passando, nel valore globale delle importazioni rhodesiane, da una partecipazione del 0,7 per cento, nel corso dei primi nove mesi dell'anno 1956, all'1,2 per cento durante Io stesso periodo di quest'anno.

Se le nostre importazioni di rame dovessero ritornare al livello degli scorsi anni, il problema desequilíbrio delia nostra bilancia commerciale ri- tornerebbe a sussistere, ma in forma ben più attenuate per il migliorato andamento delle nostre vendite.

Tale andamento più favorevole délia penetrazione del prodotto italiano sul mercato rhodesiano, va riferito in mo- do particolare a maggiori forniture di materiale elettrico, macchinario indu- striale, e ferro, acciaio, motoecootere e prodotti alimentari in génère.

Le presenza del prodotto italiano è oggi ben più viva in Rhodesia, ehe nel recente passato, e se pure a fatica esso, si viene sempre più affermando, per quanto la nostra partecipazione al commercio d'importazione nella Fe- derazione si deve ancora ritenere al di sotto delle vaste possibilita ricettive ehe questo mercato offre; viva e acca- nita è la concorrenza dei prodotti pro- venienti dagli altri Paesi, specialmen- te da quelli del Commonwealth, i quali beneficiano tra l'altro, di un tratta- mento preferenziale (imperial preferen- ce) per quanto riguarda i dazi doga- nali alie importazioni.

Considerate però Ia favorevole acco- glienza, ehe oggi si comincia awertire in maniera certa, riservata ai nostri prodotti dal pubblico delia Federazio- ne, gli operatori italiani dovranno con- tinuare su lia strada intrapresa, inten- sificando i contatti diretti con le ditte rhodesiane, le quali, dal canto loro, sempre più numerose richiedono, per il tramite di questo Ufficio Commer- ciale, di corrispondere con ditte ita- liane, creando agenti di fiducia sul posto e curando Finvio delle merci perfeitamente corrispondente ai cam- pioni.

Il mercato rhodesiano è un mercato in pieno sviluppo ehe registra nel set- tore delle importazioni una capacita ricettizia con andamento in costante sensibile incremento, ed al quale, 1'es- sere presenti, può significare oltretutto una porta aperta nel centro delFAfrica, verso altri mercati africani limitrofi.

Bilancia Commerciale delia Fe- derazione durante il periodo gennaiorsettembre 1957

Continuando nell'andamento sfatore- vole palesatosi nel corso dei primo trimestre di quest'anno, la bilancia com- merciale delia Federazione ha registra- to durante i primi nove mesi dei 1957 un saldo passivo di oltre 9 milioni di sterline.

Gennaio - Settembre 1956

Esportazioni 137.278.246 Importazioni 118.853.846 Saldo 18.424.400

Gennaio - Settembre 1957

Esportazioni 120.565.497 Importazioni 130.724.013 Saldo 9.158.516

La ricchezza delia Federazione delle Rhodesie e Nyassaland è dòvuta prin- cipalmente alie risorse minerarie dei território ed al tabacco, ma in modo precipuo essa è costituita soprattutto dal rame.

La recente improvvisa caduta dei prezzo mondiale del minérale in pa- rola ha sottolineato per Ia Federazione e Ia sua economia il pericolo dei suo agganciamento ad una monoeconomia basata sulla sola produzione dei rame.

Tale situazione non mancherà però di dare nuovo impulso alia ricerca di programmi per lo studio di nuovi sistemi e per dar vita a nuove inizia- tive ed attività produttive. Salisbury, 31 Dicembre 1957

Autorizzazione dei Tribunale di Milano n. 4512 dei 27 dicembre 1957 V. Direttore ResDonsabile TEOBALDO FILESI Edizione I.P.I. - Istituto Propaganda Internazionale - Milano - Via Tadino 62 - Tipogr. : Industrie Graflche Cattaneo - Bergamo

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