(Allegato 1)
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
ROMA CAPITALE
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
CREATIVITY DATA
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore D Patrimonio Artistico e Culturale
D03 = Valorizzazione storie e culture locali
I
NZ 01772
ALBO REGIONE LAZIO
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6) Descrizione sintetica del progetto:
L’area di intervento del progetto è rappresentata dal settore culturale e creativo di
Roma, gestito dal Dipartimento Cultura di Roma Capitale in sinergia con la
Sovrintendenza capitolina e Zètema Progetto Cultura Srl, in tutto il contesto
territoriale romano dal centro storico alle periferie della città.
Con Creativity Data si intende dare l’opportunità ai giovani del servizio civile di
effettuare una rilevazione ed analisi per far emergere le vecchie e le nuove
professionalità (ad es. umanisti “applicati” alle nuove tecnologie, scienze
biologiche, chimiche, nanotecnologie applicate all’arte, artigianato), più
precisamente una mappatura delle professioni culturali ad oggi esistenti,
dell’Associazionismo culturale e delle aree e spazi concessi alla cultura a Roma,
offrendogli la possibilità di indicare gli ambiti di possibili start up di lavoro (dai
giovani per i giovani) nel mondo culturale.
Si censiranno professioni, spazi pubblici e privati e le Associazioni culturali che
hanno avuto rapporti con gli Uffici preposti alla Cultura dell’Ente Locale e quelle
presenti nei Municipi. I dati raccolti saranno elaborati, digitalizzati e pubblicati negli
OPENDATA di Roma Capitale.
L’elaborazione dei dati della Mappatura permetterebbe nell’intero territorio romano
di migliorare le condizioni e gli standard dell’offerta culturale, la fruizione del
patrimonio (materiale e immateriale), attraverso la valorizzazione sistemica e
integrata delle risorse, delle competenze e delle culture locali emerse.
7) Obiettivi del progetto:
Censire le “industrie culturali”, i luoghi della cultura e l’Associazionismo
culturale e tirarne fuori i fattori distintivi per una possibile strategia di
specializzazione intelligente, al fine di salvaguardare un patrimonio culturale
mai censito.
Elaborare i dati della Mappatura in modo tale che l’intero territorio romano
potrebbe migliorare le condizioni e gli standard dell’offerta culturale, la
fruizione del patrimonio (materiale e immateriale), attraverso la valorizzazione
sistemica e integrata delle risorse, delle competenze e delle culture locali emerse,
con una ricaduta positiva non solo per il Comune di Roma ma per tutta la
cittadinanza.
Valorizzare la Cultura come Bene Comune migliorando la qualità dei servizi ai
cittadini con un modello partecipato di gestione delle risorse creative del
territorio.
8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I giovani parteciperanno con ruolo attivo nell’arco dell’intero progetto, svolgendo
le seguenti attività:
Ricerca, Raccolta, Consultazione e Catalogazione di dati
Elaborazione di report settimanale in cui registrare il lavoro e quanto
osservato e annotato all’OLP.
Elaborazione di report mensile sul lavoro effettuato al Direttore del
Dipartimento
Partecipazione all’organizzazione delle attività
Osservazione delle attività dipartimentali utili allo scopo
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Effettuazione di sopralluoghi, ove previsto, in Uffici e Aziende per
l’acquisizione di dati
Partecipazione ad incontri periodici per il monitoraggio delle attività e la
supervisione del progetto
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti senza vitto e alloggio:
11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:
12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Disponibilità alla flessibilità oraria.
Disponibilità a muoversi nei diversi Uffici per acquisire dati.
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4
30
5
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14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe
15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe
16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
nessuno
17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
ZÈTEMA PROGETTO CULTURA SRL
UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”, FACOLTA‟ DI
ECONOMIA
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
18) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
19) Eventuali tirocini riconosciuti :
20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine
dei progetti.
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Formazione generale dei volontari
21) Contenuti della formazione:
Macroaree:
1 - “Valori e identità del SCN”
- L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
- Dall’obiezione di coscienza al SCN
- Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e
nonviolenta
- La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 - “La cittadinanza attiva”
- La formazione civica
- Le forme di cittadinanza
- La protezione civile
- La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 - “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
- Presentazione dell’Ente
- Il lavoro per progetti
- L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
- Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale
- Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Moduli:
Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative
Modulo B
Dall’Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica,
affinità e differenze tra le due realtà
Il dovere di difesa della Patria
La difesa civile non armata e non violenta
Non violenza come scelta di vita.
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Modulo C
Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle figure
professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai sensi della
Circolare 10.11.2003 dell’UNSC.
Ruolo del volontario in servizio civile;
Diritti e doveri del volontario;
Gli aspetti etici del volontariato;
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Motivazioni e aspettative;
Cenni fondamentali della Costituzione – Unione Europea
Il servizio civile internazionale
Il servizio civile tra UNSC ed Enti;
Modulo D
La cittadinanza attiva
La protezione civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Carta di impegno etico
Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma.
La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta di una
esperienza istituzionale;
La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
Modulo E
Legislazione del Servizio Civile;
Legge 230/98;
Legge 64/01.
Normativa vigente
Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato;
Modulo F
I progetti di servizio civile di Roma Capitale;
Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti
Modulo G
Organizzazione di Roma Capitale
Regolamento dell’organizzazione degli uffici e servizi
Cenni di Legislazione degli Enti Locali
Statuto – Autonomia statutaria, autonomia organizzativa;
Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 – concetto di
sussidiarietà;
Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura
Modulo H
I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro
Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro
22) Durata:
75 ore
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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
23) Contenuti della formazione:
Formazione specifica con formatori interni di Roma Capitale
MODULI 1. Titolo: Creativity Data
Presentazione del progetto
Illustrazione dei Focus del progetto ed aspettative dell’Ente
2. Titolo: Bilancio e ”Amministrazione Trasparente”.
Bilancio
Amministrazione Trasparente
3. Titolo: Sicurezza sul lavoro-Aspetti generali del D. lgs. 626/94 e del D. Lgs. N.
81/08
I soggetti della prevenzione: il medico competente; il datore di lavoro, i
dirigenti e i preposti; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; i
lavoratori addetti al Pronto Soccorso, antincendio, evacuazione. Obblighi,
responsabilità, sanzioni
Il medico competente, la prevenzione e la sorveglianza sanitaria
Il ciclo produttivo del comparto e i principali rischi specifici: misure di
prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro
Procedure riferite alla mansione: rischi connessi alla propria mansione/posto di
lavoro; dispositivi di Protezione Individuale obbligatori; obblighi,
responsabilità, sanzioni.
Il servizio di prevenzione/protezione: i lavoratori incaricati dell’attività di
pronto soccorso, di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori; i piani di
emergenza; il soccorso antincendio; l’evacuazione
4. Titolo: Manifestazioni culturali del Dipartimento Cultura
Manifestazioni culturali: gestione servizi di spettacolo ed eventi
L’Estate Romana
5. Titolo: Spazi Culturali Polivalenti del Dipartimento Cultura
Gli spazi culturali
La gestione dei servizi
6. Titolo: Comunicazione e siti web
Comunicazione
Siti web
I Processi Comunicativi e Informativi
7 Titolo: Ufficio Politiche Comunitarie
Il significato di Cultura Bene Comune
Gli indicatori culturali.
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SOVRINTENDENZA DI ROMA CAPITALE
1 Titolo: Gestione e valorizzazione Musei e Aree archeologiche
Forme di Parternariato pubblico e privato: sponsorizzazioni, mecenatismo,
adozione di monumento, pubblicità di cantiere
Messa a reddito del patrimonio culturale di Roma Capitale
2. Titolo: Gestione e valorizzazione Musei e Aree archeologiche
L’area archeologica centrale e i Mercati di Traiano
Le tecnologie applicabili all’arte
UFFICIO STATISTICA DI ROMA CAPITALE
1a– Titolo: Statistica
Utilizzo delle fonti Amministrative nella Statistica
Excursus sui Censimenti
1b – Titolo: Statistica
Metodologie di Raccolte Dati (come si fa un Data Base)
Elaborazione dei dati elementari
Elaborazioni grafiche
1c - Titolo: Statistica
Organizzazione della presentazione finale dei risultati del progetto
2 - Titolo: Informatica
Informatica di base
Sistemi Informativi, Reti e Basi di Dati
Formazione specifica con formatori esterni
MODULI UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
9a. Titolo: Economia e gestione del settore culturale
Patrimonio, archivi e biblioteche
Editoria e stampa, radio e televisione
Spettacolo dal vivo
Arti visive e audiovisivo
Architettura, grafica e design
9b. Titolo: L’impresa culturale e creative
Economia e gestione delle imprese culturali
Economia e gestione delle imprese creative
ZÈTEMA PROGETTO CULTURA Srl
10 Titolo: La cultura e i giovani secondo la prospettiva comunitaria
La cittadinanza europea;
Le istituzioni comunitarie;
I programmi comunitari per il settore culturale.
24) Durata:
75 ore
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25) Orientamento lavorativo:
Argomento Metodologia ore
Analisi del contesto socio-
economico e del sistema di
lavoro locale:
1) settori economici,
2) tipologia di aziende,
3) competenze
richieste.
Lezione frontale
Laboratori informatici
Incontri con Referenti del mondo
delle imprese
3
Le politiche attive del
Lavoro: chi le realizza, a chi
si rivolgono
Lezione frontale
Incontri con Referenti istituzionali
3
Il curriculum vitae e la
lettera di accompagnamento
Lezione frontale
Laboratori informatici
Incontri con Referenti dei Servizi per
la ricerca del lavoro
2
Il colloquio di lavoro: come
affrontarlo al meglio e
promuovere se stessi
Simulazioni, incontri con
responsabili delle R.U. di realtà
aziendali
2
L’autoimprenditoria: i
percorsi ed i soggetti
istituzionali
Conoscere le opportunità di
finanziamento e le agevolazioni a
livello comunitario, nazionale e
locale e le procedure da espletare per
l’avvio di un’impresa; la redazione
del piano d’impresa.
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Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico
di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un’occupazione è uno dei “lavori” più
impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale:
occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento,
del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema
istituzionale e non solo.
L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi
di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro
nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell’orientamento, nel
nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di
orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell’orientamento.
Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell’individuo,
degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui
ci si muove.
L’orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non
che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra
formazione e lavoro e viceversa.
Le azioni dell’orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate
(anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i
vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e
individuare ipotesi concrete di lavoro.
L’ intervento di orientamento deve tener conto di:
- tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza)
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- azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping)
- argomenti dell’orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi
occupazionali, il mercato del lavoro)
- condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali).
L’attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in
particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socio-
economico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali,
opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento.
Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida
dell’operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di
fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione
di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro.
La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle
iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e
l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come
auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità.
Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime
mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di
supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece,
inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi.
Coerentemente con l'Agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'Occupazione
(SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un
insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente
nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO):
- occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro;
- imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare
l’autoimpiego;
- adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai
mutamenti del mercato del lavoro;
- pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità
per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile.
Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione,
gli strumenti di orientamento, l’alternanza scuola – lavoro, i tirocini e le work
experiences, il servizio civile.
La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso
un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure
adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono
reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento
importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone
pratiche, sperimentazioni, ecc.).
La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui
ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a
Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle
piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri
vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi.
Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le
esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing.
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Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla
piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per
costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei
punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le
competenze acquisite trasferibili da un contesto all’altro.
Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di
accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si
vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro.
La selezione: L’obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza
fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare
diverse tipologie in relazione a:
- Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo
- Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto)
- Caratteristiche del candidato
- Professionalità.
Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio
capo diretto.
Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la
corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato.
L’intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla
raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una
successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre
indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di
gruppo.
Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l’attesa: durante la formazione
si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale
ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che
ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole.
Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori
rivolgono durante l’intervista ai candidati.
Per quanto riguarda l’autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata
intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma
come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo
flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È
un’occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere
presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito.
Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle
leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività
imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione,
della realizzazione del business plan.
E’ prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende,
selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate
visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria.
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26) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione,
portatori di handicap):
Per il progetto Creativity Data è stata richiesto che i giovani del Servizio Civile
dimostrino disponibilità a lavorare in modo costante con il PC; una flessibilità oraria
legata alla competenza culturale ed una disponibilità a muoversi in diversi uffici per
acquisire i dati.
Requisiti questi che permettono che
uno dei 4 giovani del Servizio Civile sia uno straniero.
27) Innovazione:
Creativity Data è un progetto innovativo per il Comune Roma perchè:
Il dipartimento Cultura censirà “in casa” (sul proprio territorio e partendo da se
stesso) le professionalità, le Associazioni e gli spazi più richiesti da e di chi ha già
lavorato per la cultura con Roma Capitale;
Il Dipartimento Cultura di Roma Capitale metterà a punto “in casa” un modello
di “impegno civico” culturale mediante 2 eventi di ‟amministrazione
condivisa. Il progetto, infatti, costituirà un processo di formazione civica per i
ragazzi del servizio civile che porteranno il loro contributo anche partecipando
alla realizzazione di due eventi esterni alla sede progettuale che li vedrà
impegnati, in collaborazione con l‟Ente Locale, in iniziative pratiche e specifiche
per la cura e rigenerazione di un “bene”culturale e del relativo spazio
circostante al fine di migliorarne la fruizione collettiva. (I due spazi saranno
scelti durante il progetto con i partner e gli Uffici comunali in sinergia con il
Dipartimento Cultura per questo progetto tra i “beni” che più necessiteranno di
intervento).
28) Partnership e azioni di rete:
Il progetto Creativity Data vede coinvolti :
1. Roma Capitale /Dipartimento Cultura (Ente ACCREDITATO e Capofila)
2. Zetema Progetto Cultura (NON accreditato - Srl con socio unico che reinveste tutti
gli utili - no profit)
3. Università degli Studi di Roma Tor Vergata (Ente NON accreditato)
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29) Networking territoriale:
A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in
modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si
organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale
(protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo
Settore.
Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di
tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall’Ufficio Servizio
Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all’attività
svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai
volontari degli altri progetti.
Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente
organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di
approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche
la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di
Servizio Civile.
Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina
Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni,
critiche e proposte.
Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare
esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio.
Data