+ All Categories
Home > Documents > SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione...

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione...

Date post: 11-Aug-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
22
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Spoleto 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): PROTEZIONE CIVILE Ambito di intervento: B04 ricerca e monitoraggio zone a rischio 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Spoleto costituisce un punto di riferimento per la gestione delle risorse umane e delle strutture logistiche disponibili sul territorio. Lo scopo principale è quello di essere in grado di fronteggiare in modo diretto e organizzato le operazioni di soccorso in fase di emergenza e le attività preventive nella quotidianità. La struttura ha anche lo scopo di creare e diffondere sul territorio la “cultura” della prevenzione attraverso la comunicazione; essere il punto fermo per le associazioni di volontariato e per le istituzioni facenti parte del sistema, nonché per la popolazione. Le azioni di una Amministrazione Pubblica spesso richiedono una modificazione dei comportamenti dei cittadini che, nel nostro caso, implicano una sensibilizzazione ai temi della protezione civile. Il successo dell’azione della protezione civile è strettamente legato al comportamento del cittadino. La comunicazione è una necessità, uno strumento essenziale per un’amministrazione efficace, il complemento di tutte le attività e una funzione strategica. NZ05324 Regione Umbria
Transcript
Page 1: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Comune di Spoleto

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

PROTEZIONE CIVILEAmbito di intervento: B04 ricerca e monitoraggio zone a rischio

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizzail progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatorimisurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

L’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Spoleto costituisce un punto di riferimento perla gestione delle risorse umane e delle strutture logistiche disponibili sul territorio. Lo scopoprincipale è quello di essere in grado di fronteggiare in modo diretto e organizzato leoperazioni di soccorso in fase di emergenza e le attività preventive nella quotidianità.La struttura ha anche lo scopo di creare e diffondere sul territorio la “cultura” dellaprevenzione attraverso la comunicazione; essere il punto fermo per le associazioni divolontariato e per le istituzioni facenti parte del sistema, nonché per la popolazione.

Le azioni di una Amministrazione Pubblica spesso richiedono una modificazione deicomportamenti dei cittadini che, nel nostro caso, implicano una sensibilizzazione ai temidella protezione civile.Il successo dell’azione della protezione civile è strettamente legato al comportamento delcittadino.La comunicazione è una necessità, uno strumento essenziale per un’amministrazioneefficace, il complemento di tutte le attività e una funzione strategica.

NZ05324

Regione Umbria

Page 2: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

(Allegato 1)

Perciò in tutte le attività amministrative la relazione comunicativa con il cittadino deveessere gestita consapevolmente sin dalle prime fasi del processo di decisione perché ilcittadino è parte di quella decisione e deve diventare partner della soluzione del problemaaffrontato.La comunicazione diventa così un elemento costitutivo della cultura dell’organizzazione:non può esserci comunicazione esterna efficace se non c’è un’altrettanta efficacecomunicazione interna, il cemento dell’identità e della cultura organizzativa.Attualmente, all'interno del Comune il Spoleto, il servizio designato alla comunicazione èL'ufficio stampa che cura i rapporti con i mass media realizzando comunicati, interviste,servizi e articoli sia sulle emergenze che colpiscono il territorio, sia sulle iniziative per ladiffusione di una cultura di prevenzione e di protezione civile.Mentre il servizio di Protezione Civile sviluppa le conoscenze, promuove iniziative editoriali,eventi, campagne informative e di comunicazione con la preparazione di testi, dossier,vademecum, inserti giornalistici, convegni, mostre specializzate, pagine pubblicitarie sugiornali, riviste e manuali, attraverso una vera e propria attività redazionale che va dallaelaborazione dei testi alla loro impaginazione grafica utilizzando attrezzature, strumenti etecnologie informatici.Un ruolo importante sul piano della comunicazione istituzionale è svolto infine dal sito webdel Comune di Spoleto.Una comunicazione efficace costruisce un sistema di relazione a sostegno degli obiettivi diogni contesto organizzato. Il compito non è solo quello di fare è fare bene. Diventaessenziale una comunicazione efficace del lavoro dell’organizzazione e del valore aggiuntodei servizi erogati.In alcuni casi i cittadini, e talvolta anche i media, ignorano o trascurano l’articolazione e lefunzioni del Servizio della Protezione Civile. Pertanto è importante che il servizio stesso,produca questo scarto di conoscenza all’esterno, comunicando in modo menoframmentario e, a volte apparentemente poco coerente, in termini di identità visuale.Nell’ambito del progetto sono previste una serie di azioni volte principalmente a potenziareo a ridefinire alcuni strumenti di comunicazione sia interna che esterna che chiariscanol’identità del Servizio della Protezione Civile.L’ambito di applicazione del progetto ha una definizione sicuramente ampia.

Nel comune di Spoleto si rileva la presenza di 38.218 persone (dati Istat al 1° gennaio2016); una significativa estensione territoriale 348,14 Kmq densità 110,93 abitanti/Kmq, lapresenza di tutte le sedi istituzionali (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardiadi Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Tribunale, Ospedale, Case di riposo, ect.)compresa una scuola di Polizia, un supercarcere e una caserma militare, strade di grandecomunicazione e la linea ferroviaria di collegamento Roma-Ancona.Tutte le realtà concorrono a rappresentare una fragilità intrinseca connessa con lepericolosità sia di natura antropica, che di carattere naturale, presenti nel territorio delcomune di Spoleto.Il territorio è soggetto a diverse ipotesi di rischio: - sismico, il comune è ad elevato rischio di terremoti, nella classificazione nazionale èconsiderato di 1MA categoria (evento non prevedibile);- incidente industriale, nel territorio comunale sono presenti due stabilimenti industriali arischio di incidente rilevante (evento non prevedibile); - incidente aereo-ferroviario-stradale, con eventuale fuoriuscita di sostanze pericolose, inquanto il comune è attraversato da strade e linee ferroviarie di grande comunicazione;(evento non prevedibile); - attentato terroristico per la presenza di obiettivi storici-artistici sensibili (evento nonprevedibile); - rischio idrogeologico, nel comune sono presenti numerosi corsi d’acqua, alcuni dei qualiattraversano il centro cittadino interessando molti tratti urbani, inoltre è presente una diga enumerose situazioni di rischio per frane (evento prevedibile);- eventi atmosferici avversi con conseguenti allagamenti, nevicate con interruzione dellaviabilità primaria ondate di calore (eventi prevedibili); - rischio sanitario e veterinario (evento prevedibile); - grandi eventi come manifestazioni, sportive e culturali (evento prevedibile); - rischio incendi boschivi e di interfaccia (evento non prevedibile). Il Sindaco è autorità comunale di protezione civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambitodel territorio comunale, il sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi disoccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari

Page 3: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

(Allegato 1)

dandone immediata comunicazione al prefetto e al presidente della giunta regionale(comma 3, art. 15, legge 225/92)La normativa conferisce al Comune le attività di previsione, prevenzione e predisposizionedella pianificazione in base agli indirizzi regionali, l'adozione dei provvedimenti, compresiquelli relativi alla preparazione dell'emergenza e necessari ad assicurare i primi soccorsialla popolazione; la vigilanza sull'attuazione da parte delle strutture locali di protezionecivile e dei loro servizi; la formazione e l'utilizzo del volontariato di protezione civile; larilevazione degli scenari di rischi; la comunicazione e l' informazione alla popolazione.

Page 4: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

7) Obiettivi del progetto:

Dalla descrizione del punto 6, si evidenzia come il progetto LA PROTEZIONE CIVILE:Cittadini e territorio, interagisca, armonizzi e perfezioni il precedente progetto “Laprotezione civile comunica: uno punto zero”, rispondendo in modo concreto alle necessitàdel territorio riferita a:• divulgazione e presa coscienza del piano di Emergenza Comunale;• Pianificazione dell'emergenza e informazioni relative alla conoscenza del territorioattraverso reti di monitoraggio;• Approntare ad un modello di intervento specificando le responsabilità e i compiti assegnatinei vari livelli di controllo, per gestire le varie emergenze;• Monitoraggio delle zone più vulnerabili ai rischi sismici, idrogeologici e boschivi; • monitoraggio, del rischio idrogeologico;• l'impellenza di attivare una realtà coerente, di Protezione Civile sul territorio, idonea allagestione rischi qual: frane, alluvioni, smottamenti, inondazioni, terremoti;• censimento delle case rurali e /o abbandonate presenti sul territorio, per rischio diretto eindotto, con specifico mappale;• determinazione di costituire un mappale riguardo ai corsi d'acqua e fiumi rapportati anchealla riqualificazione ambientale.

Il progetto LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio, con il significativo apporto deiVolontari in Servizio Civile Nazionale, mira al seguente obiettivo generale:promuovere la cultura della prevenzione rischi e del rispetto del territorio e sue correlazioni,innescando sinergie con le realtà del territorio civili, religiose, associative, laiche e profit, perla promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraversoazioni utili alla collettività, con valenza Protezione Civile come fattore educativo e di crescitaai valori della solidarietà, della condivisione e della cittadinanza attiva, coinvolgendo di più emeglio, i giovani, al territorio.

OBIETTIVI SPECIFICI:

1) realizzazione di un mappale, rapportato, ai rischi idrogeologici e di un monitoraggio dellearee boschive suscettibili ad incendi e dei relativi Piani di Emergenza;

2) promuovere la cultura della prevenzione rischi, del rispetto del territorio e sue correlazionie organizzare, in collaborazione con la Protezione Civile regionale e le Associazioni delterritorio, giornate di esercitazione di Protezione Civile all'interno dei campi estivi perbambini e ragazzi e durante la Settimana della Sicurezza.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Da quanto emerge dal contesto di riferimento e dagli obiettivi descritti nel BOX 7 il Progetto “LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio” è articolato su due piani di attuazione che definiscono le azioni e le conseguenti attività destinate ai volontari.

1) realizzazione di un mappale, rapportato, ai rischi idrogeologici e di unmonitoraggio delle aree boschive suscettibili ad incendi e dei relativi piani diemergenza.

AZIONE: interagire con i funzionari del Comune di Spoleto e della Protezione Civile,nell'individuare le varie figure e le realtà interessate alle varie fasi di monitoraggio,prevenzione, formazione e informazione, in riferimento al rischio idrogeologico, sismico,

Page 5: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

boschivo e sanitario.

ATTIVITA':- cooperare con il personale competente, degli uffici di protezione civile al fine di attivare uncensimento di abitazioni a rischio esistenti sul territorio;- Collaborare con gli addetti della Protezione Civile Regionale, al fine di tutelare anche laflora e la fauna ivi presente, e approntare la redazione d i un piano antincendi ad “Hoc;”- Coadiuvare gli addetti del comune, della Protezione Civile Regionale per il monitoraggiodelle aree boschive suscettibili ad incendi e nei sopralluoghi nelle zone più a rischio quali ilcentro storico e le frazioni.

2) promuovere la cultura della prevenzione rischi, del rispetto del territorio e suecorrelazioni e organizzare, in collaborazione con la Protezione Civile regionale e leAssociazioni del territorio, giornate di esercitazione di Protezione Civile all'interno deicampi estivi per bambini e ragazzi e durante la Settimana della Sicurezza.

AZIONE: promuovere attività divulgative, di formazione e informazione alla popolazione insinergia, con le realtà specifiche locali, riguardanti il territorio coinvolto nel progetto;

ATTIVITA':• promuovere attività di cittadinanza attiva, avvicinando di più e meglio, i giovani, al territorio;• Condividere azioni di formazione, per l'emergenza, e, primo soccorso alla popolazione, insinergia col comune;• Effettuare in collaborazione con la Protezione Civile Regionale periodiche esercitazioni edaggiornamenti per mantenere “vivo il Piano di Emergenza” all'interno dei campi estivi perbambini e ragazzi e durante la Settimana della Sicurezza;• Collaborare in sinergia con i volontari e i professionisti della sede comunale nella realizzazione di un manuale di primo soccorso antipanico e un data base socio sanitario, ad uso Protezione Civile.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attivitàPer l'espletamento delle attività su menzionate, i volontari del Servizio Civile Nazionale, delProgetto LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio, saranno sempre supportati,guidati e coadiuvati da tecnici e professionisti messi a disposizione dei giovani dal comunedi Spoleto, con diverse professionalità, in relazione alle attività programmate.

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progettoIl ruolo dei volontari di Servizio Civile Nazionale, impegnati nel progetto: LA PROTEZIONECIVILE: Cittadini e territorio, da intendersi come coadiuvante, tirocinio e formazione,cittadinanza attiva e difesa della patria non violenta, attraverso attività utili alla collettività.

PIANIFICAZIONE ATTIVITA' In 6 fasi e 12 mesi.Le prime tre fasi Accoglienza, Conoscenza , Consapevolezza sono riferite principalmentealle attività dei volontari, le restanti fasi riguardano la pianificazione e il monitoraggio di tuttoil progetto1° fase accoglienza e omogenizzazione relativa ai primi 3 mesi Azione:i volontari, accompagnati dall'OLP e dai vari professionisti del settore, avranno il loro primoapproccio con la realtà in cui dovranno collaborare;• prenderanno subito visione del piano di sicurezza e prevenzione infortuni sul lavoro, insubordine, passeranno all'espletamento delle pratiche burocratiche legate alla presa inservizio quali: lettura e firma del contratto, lettura dei diritti e doveri, carta etica, procedureaccreditamento stipendio, contatti con l'equipe dell'Ente. Obiettivi Formazione Generale e Specifica, per acquisire quegli elementi utiliall'espletamento del loro ruolo, che è sempre da intendersi come tirocinio, formazionecittadinanza responsabile e difesa non violenta della patria attraverso attività di Protezione

Page 6: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Civile utili alla collettività,2° fase conoscenza dal 3 mese fino al termine del servizio Obiettivo conoscenza delterritorio per monitorarlo Azioni:• I volontari, accompagnati dall'OLP e supportati da altre figure professionali competentimesse a disposizione dal comune interessato al progetto, andranno esplorando i luoghifisici attinenti al progetto;• Si prevedono n°2 sopralluoghi al mese, durante i quali, si dovranno individuare le criticitàdei fiumi e i torrenti presenti sul territorio, si opererà un censimento per la valutazione rischida rimuovere, anche in riferimento alle abitazioni, aziende agricole, cantine, e, tutto ciò cheesiste, compresi i beni monumentali e storici • Il monitoraggio e, anche, finalizzato alla legalità e al rispetto del territorio stesso, inrelazione ai sui valori naturalistici, ecologici, geomorfologici e ambientali. I volontari,dovranno annotare ed evidenziare le eventuali situazioni di anomalie e rischio, e riferirle aicompetenti uffici comunali;• sotto la guida dell'OLP e dei professionisti aggiunti, i volontari, dovranno in sede,rielaborare i dati emersi dai sopralluoghi, dati che verranno utilizzati per lo studio di fattibilitàriferito al piano d'emergenza comunale, per la prevenzione rischi, con relativo mappale deicorsi d'acqua e delle unità abitative a rischio;• sempre guidati e supportati dalle figure professionali messe a disposizione dal comune,nonchè guidati dal responsabile Protezione Civile Regionale, coopereranno nell'individuarele figure professionali e le realtà interessate alle varie fasi di monitoraggio, prevenzione,formazione e informazione, in riferimento sia alla costituzione del nucleo di Protezione CivileComunale, sia riguardo alle squadre specializzate nel rischio idrogeologico;sismico eantincendi;i volontari, organizzeranno, supportati dall'Olp, incontri divulgativi destinati prevalentementealla popolazione del comune interessato al progetto ma aperti a tutti, finalizzati alla legalità,alla sicurezza, al rispetto del territorio ed ai pericoli connessi, trattandosi di zone a rischioidrogeologico sismico e di alto impatto ambientale e naturalistico.3° fase l' informazione sempre dal 3° mese fino alla fine dell'anno - Obiettivo acquisirela consapevolezza del ruolo dell' informazione, Azioni:• sempre supervisionati e supportati dall'Olp, saranno per due giorni alla settimana,impegnati con uno sportello informa sito presso la sede di progetto, finalizzati all'ascolto deicittadini, i quali potranno segnalare eventuali difficoltà o disservizi, dovuti a cause naturaliquali: temporali, inondazioni, allagamenti,incendi;• i volontari raccoglieranno in schede tecniche le segnalazioni ricevute e le sottoporrannoall'attenzione degli addetti specializzati e competenti del settore, i quali, dovrannoprovvedere alla loro risoluzione;• i volontari guidati dall'OLP, si occuperanno di tutta la fase preparatoria, finalizzata allaorganizzazione della Settimana della Sicurezza, istituendo un modulo segreteria, sioccuperanno dei contatti telefonici, degli inviti, di un database dell'emergenza, della TV estampa locale.Sempre durante la Settimana della Sicurezza, in collaborazione agli addetti del comune,nonché la Protezione Civile Provinciale e Regionale e le altre realtà del settore sanitario e glienti co-promotori, verranno effettuate sul campo:n° 2 esercitazioni e simulazioni di una emergenza;verrà allestita una stazione radio per simulare la trasmissione di una emergenza;una cucina da campo per rifocillare eventuali alluvionati o terremotati:;una autoambulanza per effettuare una lezione di primo soccorso con simulazione di unaemergenza.• Durante la settimana della sicurezza, si effettuerà anche una giornata Ecologica, perrilanciare la cultura dello sviluppo sostenibile ed incentivare la tutela e la valorizzazione dellerisorse del luogo.• I Volontari, organizzeranno sul territorio, col supporto dell'Olp e delle figure professionali adisposizione dall'ente unitamente agli enti coopromotori, momenti di sensibilizzazione einformazione riguardo sia i rischi idrogeologici che sismici, con annessi piani di emergenza,sia alla cultura della Protezione Civile intesa come fattore di crescita del territorio e forma dicittadinanza attiva, senso civico e legalità.• i volontari, saranno sotto la guida dell'olp e delle figure professionali sumenzionate,incoraggiati ad organizzare incontri con le scolaresche, si prevedono due incontri di un oraper le scuole medie e due incontri di 1 ora per le elementari , in cui i volontari, accompagnatidalle figure professionali quali, l'addetto alla Protezione Civile informeranno gli alunni suirischi idrogeologici, sismici e boschivi del territorio, attraverso disegni, fumetti e simulazioni

Page 7: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

di una calamità. Inoltre sono previsti due incontri di un ora anche per i giovani ai quali verràpresentato sia il Piano di Emergenza Comunale, sia la Proposta del Servizio CivileNazionale e della Protezione Civile, intesi come fattore di crescita , cittadinanza attiva esolidarietà.• Sempre in collaborazione e sinergia con le figure professionali disponibili, i volontari,saranno incoraggiati ad organizzare 2 serate divulgative destinate principalmente allapopolazione, in cui sarà presentato il piano comunale di Emergenza. Inoltre sarà affrontatocol supporto e la competenza di una psicologa, l'argomento panico, e come affrontare unaemergenza senza troppo stress emotivo;• Affinché l'informazione arrivi a tutti i cittadini, durante la settimana della Sicurezza,un'ambulanza sarà adibita a sportello informa itinerante e resterà per una giornata interanelle campagne più isolate. I volontari del Servizio Civile Nazionale, in collaborazione con glienti copromotori e con l'associazionismo locale, distribuirà materiale informativo riguardantei rischi idrogeologici, sismici e boschivi, con annesso piano di emergenza, e ascolterà leesigenze degli abitanti locali.• I volontari inoltre, collaboreranno con le associazioni del settore sanitario, nellapreparazione di un manuale di primo soccorso in caso di emergenze e di panico dovuti acalamità naturali, idrogeologici e sismiche. Tale opuscolo, è destinato alle scolaresche, aigenitori, agli insegnanti, ai soccorritori,e, a tutta la popolazione. • Per il periodo estivo i volontari del servizio civile, unitamente ai volontari dell'ente e airesponsabili della Protezione Civile Regionale, organizzeranno e accompagneranno ibambini e i ragazzi in un campo estivo da svolgersi i modo residenziale. Il campo èfinalizzato ad esercitazioni di Protezione Civile.4 ° Fase Monitoraggio (inizio -fine progetto)Il Monitoraggio da parte dell'ente riguarda sia la formazione Generale che Specifica, sial'andamento del progetto;Obiettivo: verificare le conoscenze e le acquisizioni delle competenze acquisite daivolontari, verificare eventuali difficoltà incontrate dal volontario, o eventuali scollamenti delprogetto e approntare le dovute migliorie Azione attraverso incontri tra olp. formatori, resp.monitoraggio e volontari, e attraverso la somministrazione di questionari da sottoporre sia aivolontari che all'OLP. I questionari riguarderanno tutte le fasi del progetto.5° Fase Divulgazione del progetto dal momento dell'approvazione alla conclusione delprogetto. I volontari coadiuveranno nell'organizzare almeno 3 serate divulgative, diinformazione e formazione riferite al Poggetto e al Servizio Civile Nazionale ad (inizio, metà,e conclusione progetto)6 °Fase conclusiva (ultimi 2 mesi) a conclusione,verrà presentata una relazione sullavalutazione finale del progetto e del suo impatto sul territorio.

PIANIFICAZIONE in 6 FASI 12 MESI

fase 1 2 3 4 5 6 7 8 10 11 12

1 X X X

2 X X X X X X X X X

3 X X X X X X X X

4 X X X X X X X X X X X

5 X X X X X X X X X X X

6 X X

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4

Page 8: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Flessibilità di orario, disponibilità alla presenza nei giorni festivi in caso di emergenza.I volontari potranno essere inoltre coinvolti, sulla base delle attività previste, in attività fuori sedepresso le strutture che aderiranno alle iniziative, per un totale di massimo 30 giorni.

3030

5

Page 9: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.Sede di

attuazione delprogetto

Comune IndirizzoCod.ident.sede

N. vol. per

Nominativi degli Operatori Locali diProgetto

Nominativi dei Responsabili Locali di EnteAccreditato

Cognome enome

Data dinascita

C.F.Cognome e

nomeData dinascita

C.F.

1Ufficio di

ProtezioneCivile

Spoleto Via dei Tessili, 15 102156 4FabianiStefania

05.06.1966

FBNSFN66H45Z133M

23456789101112131415161718

Page 10: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

L'Ente crede fermamente nel ruolo della comunicazione e della sensibilizzazione rispetto aitemi del servizio civile nei confronti dei giovani e della comunità come forma di promozionedei valori della pace e della non violenza, della difesa non armata della Patria e dellacittadinanza attiva. Pertanto i volontari che prestano servizio civile nell’ambito dei progettiattivati all'interno del Comune di Spoleto saranno direttamente coinvolti nelle attività dipromozione e sensibilizzazione dei valori, delle opportunità presenti sul territorio e dellemodalità di accesso al servizio civile nazionale. Tutto ciò verrà realizzato tramite:- incontri presso con i volontari di Protezione civile per un numero complessivo di 10 ore;- distribuzione di materiali informativi presso i luoghi formali ed informali di incontro (Ufficipubblici, Sportello del Cittadino, Scuole, Biblioteca, Informagiovani ecc.) per un numerocomplessivo di 10 ore;- comunicazione tramite i social network e sito ufficiale del comune di Spoleto per unnumero complessivo di 5 ore. L’Impegno complessivo nelle attività di promozione e sensibilizzazione del progettodi servizio civile sarà di 25 ore distribuite nei 12 mesi di servizio.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri UNSC (Determinazione del Direttore Generale dell'11 giugno 2009, n. 173)

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventualeindicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività delprogetto:

Il comune di Spoleto intende rilevare l'andamento generale del progetto per evidenziarecosa funziona e cosa non funziona, la coerenza nella gestione del progetto tra le attivitàdescritte e le attività effettivamente realizzate, al fine di intervenire e risolvere rapidamentele eventuali criticità emerse.A questo scopo il piano di monitoraggio porrà l'attenzione sulla rilevazione periodica deidiversi indicatori descritti nel format, rivolgendosi sia ai volontari che agli OLP.Il piano di monitoraggio interno sarà così strutturato:

- incontri trimestrali (al 3°, al 6°, al 9° e al 12° mese) tra volontari e personale dell'Ente perdiscutere dei parziali risultati raggiunti e delle eventuali criticità (strumento di rilevazione:verbale degli incontri);- somministrazione di due questionari rivolti ai volontari rispettivamente al 6° mese e tra l'11° e il 12° mese di servizio;- riunioni trimestrali tra gli OLP e l'Ufficio Giovani dell'Ente, cui spetta il coordinamento delSCN, finalizzate alla rilevazione degli indicatori inseriti nei progetti, all'analisi di eventualiproblematiche emerse durante l'attività dei volontari, al raggiungimento degli obiettivi(strumento di rilevazione: verbale degli incontri).Al coordinamento degli OLP, inoltre, spetta l'analisi delle risultanze dei questionarisomministrati ai volontari e la rilevazione delle eventuali problematiche al fine di elaborareuna risposta correttiva immediata.

Di seguito i 2 questionari rivolti ai volontari:

1 - QUESTIONARIO 6° MESE DI SERVIZIOGentile Volontario/a ti chiediamo cortesemente di compilare il presente questionario allo scopo di rilevare lo

Page 11: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

stato di avanzamento del progetto.

TITOLO PROGETTO _______________________________________

DATA COMPILAZIONE _____________________

OBIETTIVI DEL PROGETTO

1. Quali e quante azioni hai svolto per l'attuazione e la divulgazione del Piano di EmergenzaComunale?

…................................................................................................

2. Quali tipologie di monitoraggio hai effettuato ad oggi?

….....................................................................................................................

3. Ad oggi quante ore hai dedicato all'attività di promozione del Servizio Civile?

….....................................................................................................................

4. Secondo te ci sono degli elementi di criticità nello svolgimento delle attività previste dalprogetto?

□ SI

□ NO

6. Se si, quali sono:

…................................................................................................

Formazione

7. In che misura la formazione specifica è appropriata alle necessità che il progetto ti chiede?

1 2 3 4 5

8. C'è qualche argomento che non è stato oggetto di formazione specifica finora e di cui senti necessità di parlarne?

□ Si □ No

Se si, quale? _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

9. La metodologia utilizzata finora durante la formazione specifica, quanto è stata efficace per il raggiungimento di una buona autonomia sul progetto?

1 2 3 4 5

Page 12: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Spazio libero

In questo spazio puoi scrivere liberamente altre considerazioni sul tuo servizio al fine dimigliorare l'operato dell'Ente e le azioni del progetto stesso.

2 - QUESTIONARIO 11°/12° MESE DI SERVIZIO

TITOLO PROGETTO _______________________________________

DATA COMPILAZIONE _____________________

Obiettivi del progetto

1. Elenca le attività previste dal progetto che hai svolto durante i 12 mesi di SCN:

…................................................................................................…............................................................................................................................................................................................................................................................................................................2. Elenca le attività previste dal progetto che non sono state realizzate e le eventualimotivazioni:...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3. Ad oggi quante ore hai dedicato all'attività di promozione del Servizio Civile?

….....................................................................................................................

4. Secondo te, il gruppo di lavoro ha provveduto alla realizzazione delle attività programmate nel rispetto dei tempi e dei contenuti previsti dal progetto? (1 per niente - > 5 molto)

1 2 3 4 5

6. Secondo te, sono state portate a termine le attività individuate dal progetto?

1 2 3 4 5

7. Secondo te, il servizio che hai svolto ha prodotto risultati concreti migliorando la situazione dei destinatari?

1 2 3 4 5

8. Quali sono state le principali difficoltà riscontrate durante l'attuazione delle attività di SCN?_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Page 13: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Formazione

9. In che misura il corso di formazione generale ti ha (1 per niente - > 5 molto):

1 2 3 4 5

a Stimolato a livello motivazionale

b Reso consapevole del ruolo di cittadino attivo

c Dato maggiori conoscenze generali sullastoria dell'obiezione di coscienza e l'attuale servizio civile

d Dato maggiori conoscenze generali sul dovere di difesa della Patria e sulla difesa civile non armata e nonviolenta

10. La metodologia utilizzata durante la formazione generale quanto è stata efficace?

1 2 3 4 5

11. In che misura pensi sia stata utile la formazione specifica sulle modalità di gestione delle attività del progetto?

1 2 3 4 5

12. La formazione specifica e l'esperienza di SCN hanno accresciuto le tue competenze?

1 2 3 4 5

13. Ti ritieni soddisfatto dell'esperienza di volontariato di SCN?

1 2 3 4 5

14. Quali caratteristiche ritieni di aver potenziato con questa esperienza?□ Capacità relazionali e di comunicazione□ capacità di lavorare in gruppo□ capacità di iniziativa ed autonomia□ altro …....................................................................................

Spazio libero

In questo spazio puoi scrivere liberamente altre considerazioni sul tuo servizio al fine dimigliorare l'operato dell'Ente._______________________________________________________________

Page 14: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventualeindicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quellirichiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Il progetto è particolarmente rivolto a:- grafici ed esperti di editoria e web design;- esperti nella utilizzazione di programmi X-Press, Adobe e Creative Suite, Friend;- operatori e montatori video;- fotografi;- studenti e laureati in materie: attinenti la protezione civile, l'ambiente, l'ecologia;- studenti e laureati in: scienze politiche, lettere, scienze della comunicazione; scienze dellaformazione;- giornalisti e pubblicisti.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazionedel progetto:

Il Progetto, prevede il seguente piano finanziario: LA PROTEZIONE CIVILE: Cittadini e territorio

Voce di spesa Costo

risorse strumentali (software, stampanti) Euro 1.000,00

Realizzazione pubblicazioni e promozione progetto sul territorio Euro 1.000,00

Eseritazioni e campi scuola Euro 3.000,00

Totale Euro 5.000,00

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Non presenti

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Gli uffici del comunali saranno completamente attrezzati per accogliere i volontari in serviziocon postazioni internet, scrivanie, fax, telefono, sala riunioni per ogni sede di realizzazionedel progetto. Inoltre, ogni operatore locale di progetto agevolerà l’inserimento dei candidatiattraverso la predisposizione di spazi di lavoro nei propri uffici anche preparando omettendo a disposizione materiale documentario dell’ufficio, materiale di cancelleria,modulistica necessaria, programmi informatici.Tra l’altro, considerando le attività previste nello specifico dal progetto, gli uffici ospitantidispongono di risorse tecniche ad hoc.La mobilità dei volontari, in caso di servizi fuori sede, sarà garantita con mezzi adisposizione delle strutture comunali. Inoltre sarà garantita l'integrazione fra i volontari delServizio Civile e i Volontari della Protezione Civile già operanti con il Comune inconvenzione.Saranno utilizzate e destinate all'attuazione del progetto tutte le risorse tecniche estrumentali necessarie per l'espletamento delle attività e dei servizi presenti nel progetto,premesso peraltro che il progetto prevede una partnership con associazioni e società giàesistenti e fornite di tutto il materiale necessario per consentire un corretto svolgimento delservizio civile. Il progetto prevede la disponibilità delle risorse necessarie per l'attuazionedelle attività e precisamente:- computer;

Page 15: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

- stampante in rete;- accessi ad internet;- cancelleria ect.I volontari del servizio Civile saranno identificabile da una pettorina predisposta ad hoc.

n. 3 Fotocopiatrici di piano Materiali di cancelleria n. 4 automezzi in dotazione della Direzione Servizi alla Persona Materiali di documentazione

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non sono previsti accordi finalizzati al riconoscimento di crediti formativi

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

Non sono previsti accordi finalizzati al riconoscimento di tirocini formativi

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durantel’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Nell’ambito del presente progetto è previsto, ai fini del curriculum vitae, il rilascio di unAttestato di partecipazione al progetto di servizio civile rilasciato dall’ente proponenteComune di Spoleto con una valutazione complessiva dell’operato del volontario.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

La formazione sarà realizzata presso:la sede di attuazione del progetto o presso una sede individuata dall'Ente.

30) Modalità di attuazione:

La formazione generale sarà realizzata in proprio presso l’Ente con servizi acquisiti da ente di servizio civile di 1 classe.

Page 16: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventualeindicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia adottata nel presente modulo di formazione è incentrata essenzialmente sulcoinvolgimento diretto dei soggetti in formazione al fine di condividere a tutti i livelli gliargomenti ed i contenuti della formazione. Tale aspetto, si ritiene particolarmente importanteper il raggiungimento degli obiettivi espressi. Infatti, soltanto attraverso una partecipazioneattiva dei ragazzi è possibile intervenire nei processi di condivisione e di rielaborazione deiconcetti trattati. Al fine di favorire una costante e continua partecipazione attiva dei volontarisi farà ricorso a dinamiche non formali nel processo formativo attraverso tecniche dibrainstorming, animazioni, giochi di ruolo, esercitazioni, simulazioni, il T-group.L’idea è quella che non ci si deve limitare a trasmettere idee-concetti, ma si deve anchepuntare a far acquisire consapevolezza e attitudini. Si devono fornire, laddove possibile,risposte ai problemi sollevati, ma più di tutto si deve cercare di fornire e attivarecompetenze. La formazione adottata sarà pertanto prevalentemente attiva, anche se nellamicroprogettazione delle singole lezioni si farà, laddove necessario, ricorso anche ad unametodologia più classica: la lezione frontale tesa a favorire il trasferimento di numeroseinformazioni utili ai volontari al fine dell’espletamento del loro servizio . L’intervento formativo avrà, pertanto, nelle sue diverse fasi, due distinte caratterizzazioni: Lezione frontale: Le lezioni frontali hanno lo scopo di preparare i volontari ad assolvere specifiche mansionipreviste nei progetti. Attraverso le lezioni verranno fornite quelle informazioni indispensabiliper gestire al meglio l’esperienza di volontariato. Dinamiche non formali:Con le dinamiche non formali si faciliterà l’inserimento dei volontari nell’organizzazione delprogetto, nel contesto di integrazione sociale, sviluppando il loro senso di appartenenza e lacapacità di gestire i conflitti.Le prime due modalità di formazione saranno erogate per circa il 75% del monte orariocomplessivo della formazione generale ed attraverseranno trasversalmente molti dei moduliformativi previsti al box 33.Formazione a distanza – F.A.D.:Parte del percorso formativo ( per il 25% del monte orario complessivo) consisterà in moduliallocati su piattaforma e-learning dedicata, conclusi con un apposito test finale al fine diverificare le competenze acquisite e l'efficacia e la riuscita della formazione stessa.

33) Contenuti della formazione:

Page 17: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Il Contenuto della formazione generale sarà strutturato nei seguenti moduli formativi:

MACROAREA: Valori e identità del SCN

1) L’identità del gruppo in formazione e patto formativo Modulo propedeutico a tutti gli altri moduli.Si lavorerà alla definizione di un’identità di gruppo dei volontari che esprimeranno leloro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettiviindividuali.Lavoro sul gruppo in formazione ( aspettative e motivazioni su SCN) La dimensione e l’identità del GruppoLe dinamiche che si presentano all’interno del gruppoGruppo auto-centrato, gruppo di lavoro e teamGestione del Conflitto Analisi delle aspettativeMotivazioni e obiettivi individuali

2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionaleSi affronterà il concetto di Patria e di difesa civile della Patria attraverso mezzi edattività alternativi a quelli militari a partire dai principi costituzionali della solidarietà(art. 2 Cost.) dell’uguaglianza sostanziale (art. 3 Cost.), del progresso materiale ospirituale della società (art. 4), della promozione dello sviluppo della cultura, dellatutela del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della Nazione (art. 9) edella pace tra i popoli (art. 11 Cost.). si analizzeranno le forme attuali direalizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e dellasocietà civile. Saranno approfondite le seguenti tematiche:- gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti;- prevenzione della guerra;operazioni di polizia internazionale;- concetto di peacekeeping, peace-enforcing, peacebuilding.

3) Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violentasi approfondirà il concetto di Patria e di difesa civile della patria attraverso mezzi edattività alternativi a quelli militari a partire dai principi costituzionali della solidarietà.

4) La normativa vigente e la Carta di impegno eticoVerranno illustrate le norme legislative che regolano il sistema del servizio civilenazionale, in particolare si evidenzierà l’importanza della sottoscrizione della Cartadi impegno etico con la quale l’Ente e l’UNSC si impegnano al rispetto dei valoriposti alla base della cultura e dell’identità dei servizio civile.

MACROAREA: LA CITTADINANZA ATTIVA

1) La formazione civicaLa Dichiarazione Universale dei Diritti UmaniLa Carta Costituzionale, analisi della funzione e del ruolo degli organi costituzionali,l’organizzazione delle Camere e l’iter di formazione delle leggi. I volontario avrannola possibilità di prendere coscienza di essere parte di un corpo sociale eistituzionale e di apprendere quelle competenze civiche e sociali funzionali per una“cittadinanza attiva”. 2) Le forme di cittadinanzale forme di partecipazione individuali e collettive che possono essere agite dalcittadino;la partecipazione alle formazioni sociali del volontariato;la cooperazione sociale;la promozione sociale;Il Terzo Settore nell’ambito del welfareConsapevolezza e Responsabilità civicaIl Servizio civile in relazione al Terzo Settore.

3) La protezione civile

Page 18: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

il tema della protezione civile si integra perfettamente nel concetto di difesa dellaPatria come difesa dell’ambiente, del territorio e delle persone, nonché fattore dieducazione e di crescita di cittadinanza attiva. L’impegno in protezione civile come esempio di cittadinanza attivaI rischiIl Sistema Informativo territorialeGestione dell’emergenza e prova pratica di gestione dell’emergenzaPsicologia delle catastrofiComunicazione in emergenza e informazione alla popolazione sui comportamenti

4) La rappresentanza dei volontari nel servizio civileUna delle forma di partecipazione e di cittadinanza attiva offerta ai volontari durantel’anno di servizio civile è la possibilità di partecipare e di candidarsi alle elezioni peri rappresentati regionali e nazionali dei volontari in SCN. Pertanto con questomodulo si illustrerà ai volontari questa possibilità e il suo funzionamento.

MACROAREA: IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIOCIVILE

1) Presentazione dell’Ente- Presentazione del Comune di Spoleto- Storia- Lo statuto- I Valori- La mission- La Struttura Organizzativa - La Metodologia di lavoro- Presentazione Ente partner di impiego nel progetto di Servizio Civile NazionaleVolontario - Il concetto di rete e partenariato civile

2) Il lavoro per progettiIl progetto di Servizio Civile Gli obiettivi e le azioniIl Ruolo e le attività dei volontariIl valore sociale del progetto d’impiegoIndicatori di efficacia ed Esiti AttesiStrumenti di verifica e di valutazione della crescita del volontario

3) L’organizzazione del servizio civile e le sue figurePresentazione del “sistema di servizio civile” e di tutte le figure che operanoall’interno dello stesso (OLP, RLEA, ecc.).

4) Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionalepresentazione del “Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti evolontari del servizio civile nazionale” DPCM 4 febbraio 2009 e successivemodifiche.

5) Comunicazione interpersonale e gestione dei conflittiAnalisi della comunicazione all’interno di un gruppo e le dinamiche che ogni nuovoinserimento sviluppa in un gruppo di lavoro. Il gruppo come possibile causa diconflitti (sviluppo della capacità di lettura della situazione), l’interazione con gli altrisoggetti e la loro risoluzione in modo costruttivo.

34) Durata:

42 ore da erogare entro il 180° giorno dall'avvio del progetto

Page 19: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

La formazione sarà realizzata presso: la sede di attuazione del progetto, Ufficio di Protezione Civile, Via dei Tessili, 15 Spoleto

36) Modalità di attuazione:

La formazione sarà effettuata presso il Comune di Spoleto o in strutture esterne, utilizzandoformatori, tecnici ed esperti dell’Ente. Le attività si svolgeranno attraverso lezioni frontali (inaula), riunioni di briefing su programmi e progetti, durante esercitazioni sul campo, inmissioni esterne.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

- Giovanni Bellillo: nato a Foligno il 02/06/1978, residente a Foligno (PG)- Stefania Fabiani: nata a Berna 05/06/1966, residente a Spoleto (PG)

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

- Giovanni Bellillo: formatore, esperto in attività diformazione/informazione/addestramento effettuata ai sensi egli articoli 36, 37, 73,77 del D.Lgs 81/2008 e smi.

- Stefania Fabiani: Laureata in Coordinamento delle Attività di Protezione Civile,conseguita nel 2002 con votazione 110 e lode e con Master in analisi dei rischi egestione delle emergenze, iscritta all’albo dei docenti presso il Ministero degliInterni - docente presso la scuola degli Allievi della Polizia di Stato (sede diSpoleto); Docente ai corsi per i diversi volontari di Croce Rossa Italiana, hapartecipato a numerosi corsi di formazione, seminari, in materia di nuovi rischi(nucleare, batteriologico, chimico, radiologico); ha partecipato a numerosi convegniin qualità di relatore; dal 2010 dipendente del Comune di Spoleto cat. D –Specialista di Protezione Civile dal 2003 al 2010 collaboratrice con diverse tipologiecontrattuali per lo svolgimento di incarichi relativi alla gestione tecnicoamministrativa dell’ufficio di protezione civile, per le attività di monitoraggio delterritorio, di dissesto idrogeologico, di prevenzione sismica, nelle problematicheconnesse al rischio industriale e nella gestione delle situazioni di emergenza;dal 2002 al 2006 ha collaborato con la provincia di Perugia per un progetto dipianificazione provinciale in ambito comunale –Todi; con la Presidenza delConsiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione Civile in qualità di espertonella gestione di numerose situazioni post-emergenza;

operatore locale di progetto (OLP),

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Page 20: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

La formazione specifica prevede: - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; - formazione a distanza tramite piattaforma e learning; - dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti,presentazione casi di studio, attività di role playing, visite guidate, stage interattivo presso ilCentro funzionale di Protezione Civile di Foligno.La formazione specifica si svolge, oltre che in aula, in situazioni di apprendimento sulcampo in cui i volontari si misurano concretamente con la realtà dei problemi e dellaorganizzazione del lavoro. La metodologia didattica in questo caso si fonda per lo più suuna dimensione pratica caratterizzata dalla analisi e dalla interpretazione di esperienze, difenomeni osservati e di eventi.I contenuti della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti tecniche:- lezione frontale in aula;- studi di caso;- esercitazioni problem-solving;- simulazioni;- lavoro di gruppo;- role-play.Gli argomenti delle lezioni sono accompagnati da sussidi e dispense didattici con la sintesidei temi trattati, anche su supporti informatici come DVD e CD.

40) Contenuti della formazione:

La prima fase della formazione specifica realizzata per complessive 38 ore dal formatoreStefania Fabiani riguarderà i temi contenuti nel progetto e, più in generale, le attività di tutti iServizi dell’Ufficio.1. Modulo Istituzionalea. Il sistema nazionale di protezione civile (normativa di riferimento, i livelli operativi, laripartizione delle competenze, la gestione delle emergenze, struttura del Dipartimento dellaProtezione civile, le risorse a disposizione del sistema, struttura ufficio comunale dellaProtezione Civile)b. Ufficio Stampa del Comune di Spoleto (la sua organizzazione, le attività, le procedure, glioutput comunicativi)c. La protezione civile nella dimensione internazionale (cooperazione, assistenzaumanitaria, ecc.)2. Modulo Formazione Civicaa. Elementi di primo soccorso3. Modulo Formazione Socialea. Il ruolo dei cittadini nelle emergenze nazionali e internazionali (storia e caratteristiche)b. Il volontariato di protezione civile (storia e caratteristiche)4. Modulo Formazione Culturalea. Il metodo Augustusb. La mappa dei rischi in Italia (sismico, idrogeologico, industriale, vulcanico, boschivo, ecc.)

La seconda fase della formazione dei volontari relativa al seguente Progetto percomplessive 30 ore riguarderà le tematiche inerenti le attività di comunicazione:1. Modulo Formazione ProfessionaleLa pianificazione strategica;La progettazione operativa;Tecniche organizzative;La logistica;Tecniche di monitoraggio e di valutazione delle attività;Tecniche e metodi di comunicazione del Comune di Spoleto;Metodi di trattazione giornalistica delle notizie secondo i vari media: carta stampata, radio,TV, web;Linguaggi di comunicazione giornalistica;Strumenti informatici per l’aggiornamento e il monitoraggio del sito web (contentmanagement system);Software specifico per l’archiviazione dati e l’elaborazione digitale delle immagini;

Page 21: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Web managing e accessibilità web;L’organizzazione di una campagna di comunicazione

Modulo Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari inprogetti di servizio civile. (Giovanni Bellillo)Durata 4 oreNei primi 90 giorni dall'avvio del progetto tutti i volontari verrano informati ed addestrati aisensi dell'art. 36 del Dlgs. n. 81/2008: - sui rischi per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con l'illustrazione del documento divalutazione dei rischi del comune di Spoleto;- sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione deiluoghi di lavoro;- sui rischi specifici cui è esposto il volontario in relazione all'attività svolta, sulle normativedi sicurezza e sulle misure e le attività di prevenzione e protezione riportate nelle istruzionidi salute e sicurezza.

41) Durata:

72 ore di cui il 70% da erogare entro 90 giorni dall'avvio del progetto, il rimanente 30% entroe non oltre 270 giorni dall'avvio del progetto.

Page 22: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO ... · la promozione e sensibilizzazione dei valori della difesa della Patria non violenta, attraverso azioni utili alla collettività,

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il monitoraggio del piano di formazione ha per finalità la valutazione della qualità edell'efficacia delle attività di formazione rivolte ai volontari.Il comune di Spoleto attraverso il proprio piano di monitoraggio interno, e in particolareattraverso la somministrazione dei 2 questionari rivolti ai volontari, intende verificarel'andamento del percorso formativo e soprattutto riscontrarne l'efficacia in termini diacquisizione da parte dei volontari della consapevolezza del proprio ruolo e delle nuoveconoscenze e competenze applicabili durante il loro percorso di SCN all'interno dell'Ente enell'ambito del loro futuro professionale. A tal fine nei questionari da somministrare al 6° e al11°/12° mese di servizio sono previste domande sul percorso di formazione generale especifica atte a valutarne la qualità e l'efficacia.

Data, 14/10/2016

Il Responsabile legale dell’ente Il Sindaco Fabrizio Cardarelli


Recommended