+ All Categories
Home > Documents > SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE · 2017-02-06 ·...

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE · 2017-02-06 ·...

Date post: 14-Feb-2019
Category:
Upload: lamtuyen
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
22
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: CNAB Circolo Nautico Abruzzese 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: VolontariaMENTE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): B. Protezione Civile 01. Prevenzione Incendi 02. Interventi emergenze ambientali 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto : 4 NZ06816 Albo Regione Abruzzo
Transcript

(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

CNAB Circolo Nautico Abruzzese

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

VolontariaMENTE

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

B. Protezione Civile

01. Prevenzione Incendi

02. Interventi emergenze ambientali

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

4

NZ06816

Albo Regione Abruzzo

Premessa

L'Organizzazione CNAB Circolo Nautico Abruzzese nasce nel 1953 con l'intento di riunire

persone di ogni ceto animate da uno spirito di volontariato e che non avevano un serio

riferimento nella Cittadina. Affermatasi subito tra le Associazioni già esistenti, si è sempre

contraddistinta per l'alta professionalità dei propri operatori nel prestare aiuto a chi ne ha

bisogno. Già nel 1981 l'Associazione viene Inquadrata nel Piano Provinciale della Prefettura di

Chieti D.P.R. 66/81 il 30 novembre 1981, Protocollo N° 4926/20.I Gab e nel 1986 veniva Inquadrato

nel Piano Nazionale del Ministero del Coordinamento della Protezione Civile (Dec. N°

2/2360/S.VOL./DPC) del 12 Febbraio 1987. L'Organizzazione nel 2005, si è specializzata in

Protezione Civile e Sanità e questo permette che venga chiamata, oltre che in caso di

emergenza, anche da vari Enti ed Istituzioni per il supporto di manifestazioni sociali, civili,

sportive e religiose.

All’ interno dell’ Ente, è stato fondato da tre anni a questa parte il Settore Educativo Marino

Adriatico per ragazzi dagli 8 ai 15 anni. Il percorso educativo è orientato a stimolare il

cammino personale di crescita di ciascuno per giungere ad essere protagonisti delle proprie

relazioni personali e sociali, e capaci di accogliere le diversità favorendo il superamento degli

stereotipi e i luoghi comuni incentivando il dialogo e l’interiorizzazione dei valori del

volontariato. Il motivo principale della fondazione di questo settore è appunto trasmettere la

cultura della Protezione Civile ai più giovani.

L'Associazione, ha accumulato negli anni grandi esperienze, grazie ad attività svolte

nell'ambito della Protezione Civile: da sempre effettua, nel mare e nella Costa Chietina,

servizi sanitari, logistici, soccorso in mare e attività di prevenzione sul territorio monitorando

e intervenendo attivamente sulle zone a rischio, coadiuvando gli enti preposti all'intervento.

6.1 Area d’ intervento

- 01 prevenzione incendi

Data la presenza di aree boschive, la zona è esposta a tale rischio. Già nel passato, diverse

volte il territorio è stato interessato da fenomeni di questa natura, accidentali o dolosi

- 02 interventi emergenze ambientali

Attività connesse al rischio idrogeologico del territorio, ovvero l'insieme dei processi

morfologici che hanno un'azione fortemente distruttiva in termini di degradazione del suolo e

quindi indirettamente nei confronti dei manufatti. Esso comprende tutti quei processi a partire

dall'erosione superficiale e sotto la superficie fino agli eventi più catastrofici quali frane e

alluvioni.

6.2 Contesto territoriale

Il contesto territoriale riguardante il progetto è il Comune di Ortona.

(vista dall’alto, immagine presa da Google earth)

Il territorio del Comune di Ortona a mare e un’area di circa 70 Km quadrati e conta 23.610

abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, situata sopra una falesia del litorale adriatico e

posta a circa 30 km ad est di Chieti ed a 22 km a sud di Pescara.

La struttura geologica di Ortona è arenarica ovvero ricca di sabbia. All’interno delle colline

principali scorrono i torrenti, di conseguenza durante le piogge torrenziali le cavità si

riempiono d’acqua e fanno smottare il terreno verso il mare.

Nella sua storia Ortona ha subito tre frane idrogeologiche; la prima nel 1506 che trascinò in

mare parte della Passeggiata Orientale e del Belvedere Tosti. La Regina Margarita D’Austria,

figlia di Carlo V acquistò Ortona per 54.000 ducati proprio per aiutare la città dopo la

calamità; nel 1705 la frana portò a mare parte del Castello Aragonese e parte della collina di

fondazione: si parla di 200 metri di terra finiti in acqua.

Infine la frana del 1946 fece crollare un terzo del Castello Aragonese e le case sottostanti.

L’immagine sottostante, conosciuta come la mappa Agostiniana, presenta la città di Ortona

nel 1582-3, mostrando (come evidenziato in grigio) alla base dell’Orientale una poderosa

frana, che aveva eliminato parte della strada e delle case.

Sin dal suo passato ad oggi, Ortona è ancora oggetto di rischi di carattere idrogeologico

ricordando, difatti alcuni degli ultimi eventi calamitosi in cui il CNAB Circolo Nautico

Abruzzese è stato operativo: dicembre 2013 la forte pioggia ha causato danni all’ urbanistica

del territorio come la frana della strada Statale Adriatica (SS16); nel marzo 2015 durante

l’emergenza maltempo i fiumi Arielli, Foro e Moro sono straripati dai loro argini, causando

allagamenti e danni a colture, problemi di viabilità e caduta della condotta che rifornisce le

contrade di Ripari di Giobbe e Bardella facendo rimanere i residenti senza luce e gas. Le

violenti mareggiate hanno danneggiato stabilimenti balneari.

Altre emergenze territoriali del Comune di Ortona riguardano anche il fattore incendi

boschivi.

La presenza di conifere, specialmente nella Pineta di San Donato, essendo resinose e

facilmente infiammabili, sono soggette al pericolo di incendi che possono estendersi se non si

interviene in tempo alla vegetazione circostante. Gli incendi comportano conseguenze

ecologiche negative, danni al suolo e alla degradazione della vegetazione, conseguenze di

carattere economico e sociale dovute non solo ai danni ambientali ma anche al turismo.

A questi vengono aggiunti i cosiddetti “incendi di interfaccia” ovvero quelli che interessano

le aree di interconnessione tra i centri abitati e le aree naturali dell’agricoltura.

Il monitoraggio costante del territorio a rischio, specialmente durante il periodo estivo è

fondamentale al fine di impedire attività e comportamenti pericolosi.

Infatti gli incendi che interessano il Comune di Ortona sono principalmente di natura dolosa.

Uno dei notevoli casi di incendio che riguarda questo contesto territoriale, precisamente nella

località di Ripari di Giobbe risale all’Agosto del 2013 dovuto ad un ordigno. Sono stati

bruciati sette ettari di territorio boscato e tredici non boscato. Il fuoco è stato spento grazie

all’intervento del mezzo aereo, squadre di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Corpo

Forestale. Il monitoraggio e la bonifica della zona interessata si sono protratti per giorni.

Un’ altro caso d’incendio, nell’anno 2012 ha colpito la zona di Contrada Feudo a Ortona,

anche in questo caso l’attività di spegnimento è stata resa possibile grazie alle squadre di

Protezione Civile giunte sul posto e il coordinamento del Corpo Forestale.

7) Obiettivi del Progetto

Con la realizzazione del progetto si vogliono perseguire i seguenti obiettivi:

Obiettivo generale

Diffusione della cultura del volontariato attivo con il passaggio delle nozioni e dei

comportamenti, che ci permettono di avere un ruolo operativo nel volontariato, con

particolare attenzione al settore della Protezione Civile.

Obiettivi specifici

Obiettivo 1

- Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si

fonda sulla pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane ad esprimere

le proprie potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà.

(Incendio Ripari Di Giobbe Ortona – 2013)

Alla luce di quanto esposto sopra, il problema è che non ancora è presente un’efficace

e adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione del rischio sul territorio.

6.2 Destinatari e beneficiari del progetto.

I destinatari di questo progetto sarà la fascia giovane della popolazione in età scolastica.

Infatti bisogna sensibilizzare la futura generazione adulta per la difesa e la valorizzazione del

territorio.

Il progetto, prevede di far capire non solo il concetto di Protezione Civile ma anche l’

importanza delle sue funzioni a beneficio dell’ ambiente. Questa utopia presente nella nostra

realtà comunale, può essere realizzata con:

1.la crescita del Settore Educativo Marino;

2.la realizzazione di campi scuola di Protezione Civile sulla prevenzione incendi e interventi

emergenze ambientali;

3.realizzazione di laboratori di Protezione Civile nelle scuole.

I beneficiari sono la rete territoriale e le famiglie dei destinatari del progetto che riporteranno

i contenuti acquisiti durante le loro esperienze didattiche.

Obiettivo 2

- Acquisire competenze in riferimento al territorio, alla difesa e valorizzazione

dell’ ambiente.

Obiettivo 3

- Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di

protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che

quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono:

Obiettivo 1

Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si

fonda sulla pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane volontario ad

esprimere le proprie potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà,

promuovendo la cittadinanza attiva tra i giovani.

Azione 1

Implementazione del Settore Educativo Marino Adriatico attraverso il

miglioramento delle attività già esistenti e con l’incremento dei giovani iscritti.

Attività 1.1

Progettazione dei laboratori rivolti ai ragazzi del territorio di Ortona e

diffusione dell’iniziativa nelle scuole di Ortona.

Attività 1.2

Costituzione dei gruppi di lavoro, suddivisione dei compiti e realizzazione di

esercitazioni pratiche.

Attività 1.3

Realizzazione dei laboratori rivolti ai ragazzi del Settore Educativo Marino

Adriatico e ai ragazzi coinvolti.

Indicatori di risultato

Numero dei laboratori

Numero dei partecipanti ai laboratori

Numero dei nuovi iscritti al Settore Educativo Marino Adriatico

Obiettivo 2

Acquisire competenze in riferimento al territorio, alla difesa e valorizzazione dell’

ambiente.

Azione 2

Conoscenza delle aree principali della Protezione Civile Nazionale, approfondendo

le aree di intervento nell’emergenza.

In tal modo il volontario conosce gli scenari ed i protocolli del proprio servizio.

Attività 2.1

Realizzazione di campi scuola di Protezione Civile in collaborazione con il

Dipartimento Nazionale e Regione Abruzzo.

Attività 2.2

Partecipazione ad esercitazioni di Protezione Civile per lo sviluppo delle proprie

competenze e capacità. Sperimentazione del lavoro di squadra e della

comunicazione efficace per garantire una leadership adeguata.

Attività 2.3

Attività di logistica e inventario dei materiali per le attività operative dell’

Associazione.

Indicatori di risultato

Numero dei partecipanti al campo scuola

Numero di esercitazioni pratiche realizzate

Numero di partecipanti alle esercitazioni

Obiettivo 3

Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di

protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili;

Azione 3

Diffusione dei risultati del progetto, attraverso incontri nelle scuole del territorio e

partecipazione a manifestazioni.

Attività 3.1

Preparazione del materiale di diffusione, opuscoli, realizzazione di filmati a livello

informativo sui settori d’ azione dell’ Associazione.

Attività 3.2

Incontri nelle scuole del territorio: realizzazione di attività ludiche per diffondere

L’ importanza della figura del volontario di Protezione Civile.

Attività 3.3

Manifestazione conclusiva

Organizzazione di un evento conclusivo sul tema del volontariato, in cui sarà

possibile esporre i prodotti realizzati attraverso i laboratori didattici del Settore Educativo Marino e materiale informativo sul Servizio Civile Nazionale e sui servizi

e attività dell’ Associazione.

Alle manifestazioni saranno invitate le associazioni di volontariato del territorio.

Indicatori di risultato

Incontri nelle scuole superiori del territorio di riferimento.

Numero di ragazzi delle scuole coinvolte

Numero di partecipanti all’evento conclusivo

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette

attività

L’ Espletamento del Progetto avverrà con l’ impiego delle seguenti risorse umane:

n. 1 responsabile di coordinamento e progettazione di laboratori e attività con i

ragazzi.

n. 10 volontari con specifiche competenze nella conoscenza delle attività inerenti

alla Protezione Civile.

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

- Area interventi ed emergenze ambientali:

Attività di monitoraggio e verifica dei corsi d'acqua nel territorio comunale,

il servizio inerente al rischio idrogeologico, si struttura attraverso:

- Attività di monitoraggio e verifica dei corsi d'acqua e delle zone verdi:

sopralluoghi e verifiche sul campo necessarie a monitorare i

punti critici dei corsi d’acqua e delle zone verdi per valutare l’attivazione di

eventuali interventi.

- Interventi di affiancamento e supporto alle attività dell’ Associazione

durante le emergenze ambientali.

- Ricerca di documentazione e di indagini già realizzate sui temi del

rischio idrico e idrogeologico, al fine di ampliare la campagna

informativa.

- Partecipazione attiva alle esercitazioni di Protezione Civile, per mettere

in atto le conoscenze acquisite.

- Progettazione e realizzazione di interventi informativi finalizzati

promuovere

l'assunzione di comportamenti responsabili e sicuri. Il servizio prevede la

realizzazione di iniziative per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e la

prevenzione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Attività di informazione e formazione riguardanti le aree sopra elencate avverranno

con la realizzazione di:

- Campi Scuola con la progettazione di percorsi didattici partecipando alle

attività durante la durata dell’ evento;

- Percorsi formativi per il Settore Educativo Marino Adriatico;

- Laboratori didattici inerenti alla Protezione Civile e le suddette tematiche.

4

30

4

0

4

0

6

Durante il periodo di servizio, ai Volontari sarà chiesto di rispettare la collaborazione con i componenti dell’Associazione, mettere in atto la puntualità,

flessibilità oraria, comunicazione tempestiva ed anticipata delle proprie assenze,

essere pronti per eventuali emergenze, impegno per eventuali servizi nei giorni

festivi.

Oltre a ciò il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela

della privacy e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome Data di nascita C.F.

Cognom

e e nome

Data di

nascita C.F.

1

Circolo

Nautico

Abruzzese

Ortona

(CH)

Contrada Tamarete

(Zona Artigianale) 123139 4

Scarinci

Lucia 18/12/1976

SCRLCU

76T58G1

41Z

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Attraverso la presentazione del CNAB Circolo Nautico Abruzzese e delle sue

iniziative, durante gli eventi pubblici, come la Festa del Volontariato, verrà sempre

ritagliato uno spazio dedicato al Servizio Civile Nazionale in cui divulgare i

contenuti dell’esperienza portata avanti con i Volontari del Servizio Civile

Nazionale, al fine di sensibilizzare e motivare i giovani interlocutori nei confronti di

questa realtà che è di loro riguardo. A ciò si aggiungono , le forme di divulgazione

in rete degli eventi che ci vedono coinvolti tramite il sito dell’Associazione, i social

network e i mezzi di stampa locali.

Totale ore 40

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

La selezione dei candidati passa attraverso due fasi:

La prima fase prevede la valutazione dei curriculum e della documentazione

pervenuta in allegato con la domanda di ammissione per un massimo di 30

punti.

La seconda fase della selezione prevede la valutazione dei colloqui

conoscitivi con i candidati per un massimo di 70 punti, di conseguenza

questa fase è particolarmente importante per l’esito della selezione.

La massima valutazione possibile è 100 punti. Di conseguenza per essere

considerati idonei ed inseriti nella graduatoria finale bisognerà raggiungere un

minimo di 60 punti su 100

Valutazione del curriculum vitae:

1.Precedenti esperienze di volontariato, portate avanti per periodi di tempo protratti,

o lavorative (max 7 punti)

2.Titoli di studio (max 7 punti)

3.Titoli professionali attinenti al progetto (max 6 punti)

4.Esperienze aggiuntive (max di 5 punti)

5.Altre conoscenze (lingue, informatica, etc. per un max 5 punti)

Colloquio conoscitivo

1.Condivisione degli obiettivi del progetto da parte del candidato volontario

(max 70 punti)

2.Disponibilità a continuare le attività a fine servizio (max 70 punti)

3.Motivazioni generali del candidato per la prestazione del Servizio Civile

Nazionale (max 70 punti)

4.Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e

professionalità previste dal progetto (max 70 punti)

5.Disponibilità del candidato nei confronti delle condizioni richieste per l’espletamento del servizio (pernottamento, trasferimenti, flessibilità oraria,

etc.) (max 70 punti)

6.Particolare abilità comunicative e impatto emotivo (max 70 punti).

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Gli incontri si terranno periodicamente nel corso dei quali verranno compilate apposite

schede in cui saranno evidenziate le attività svolte, eventuali criticità ed eventuali proposte

di miglioramento.

I dati raccolti saranno utilizzati per rendere sempre più valide le azioni previste.

- Valutazione del grado di soddisfacimento dei volontari attraverso incontri periodici

con l’addetto al monitoraggio, attraverso la somministrazione di questionari per

verifica percezioni del volontario sull’utilità del percorso formativo;

- Sondare il senso di auto efficacia del volontario rispetto agli esiti del progetto.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Come sopra accennato, si chiederà ai candidati il possesso di competenze a livello

di Protezione Civile, si valuterà positivamente anche la capacità di relazionarsi con i

ragazzi per la realizzazione di campi scuola, per il Settore Educativo Marino

Adriatico ed eventuali abilità operative proprie delle attività inerenti al progetto,

nonché a livello sanitario, antincendio, informatico per la gestione dei database.

Essere in grado di fronteggiare la criticità connesse a situazioni di emergenza.

Infine, sarà gradito il possesso di Patente di Tipo B per l’ utilizzo dei mezzi

durante i servizi.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

Le risorse finanziarie aggiuntive, destinate alla realizzazione del progetto sono per l’

acquisto di un computer di circa € 500,00 per la presentazione di slide durante le ore

di formazione teorica.

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Partner: Womans P.I. S.n.c. Coop.

Indirizzo: Contrada Alboreto Zona Industriale – Ortona(CH)

PARTITA IVA: 01915480691

Responsabile: Fabio Palermo

Ruolo all’interno del progetto:

Attività 1.2

Costituzione dei gruppi di lavoro, suddivisione dei compiti e realizzazione di esercitazioni

pratiche in riferimento all’ obiettivo 1 Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si fonda sulla

pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane volontario ad esprimere le proprie

potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà, promuovendo la cittadinanza

attiva tra i giovani.

Partner: Associazione Culturale Experio

Indirizzo: Via Passeggiata Orientale, 29 – Ortona(CH)

Codice Fiscale: 91005330690

Responsabile: Maria Luisa Orlandi

Ruolo all’interno del progetto:

Attività 3.3

Manifestazione conclusiva

In riferimento all’obiettivo 3

Organizzazione di un evento conclusivo sul tema del volontariato, in cui sarà

possibile esporre i prodotti realizzati attraverso i laboratori didattici del Settore

Educativo Marino e materiale informativo sul Servizio Civile Nazionale e sui servizi

e attività dell’ Associazione.

Alle manifestazioni saranno invitate le associazioni di volontariato del territorio

Obiettivo 3

Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di

protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili.

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

La realizzazione del progetto verrà effettuata in un edificio ad unica pianta suddiviso

in aree, adibite ad ufficio, riunioni e formazione. L’immobile è dotato di servizi

igienici e ripostigli.

La sede è provvista di:

N.1 Rete internet per l’approvvigionamento di documenti, ecc.;

N. 3 tende da 8 posti per i campi scuola ed esercitazioni;

N. 1 jeep fuoristrada;

N.1 Tavolo di coordinamento e verifica degli stati di avanzamento del progetto;

N. 2 postazioni informatiche con accesso di navigazione in rete;

N. 1 videoproiettore;

N.2 stampanti;

N.2 manichini per esercitazioni di primo soccorso;

N. 3radio VHF ;

N. 12 radio UHF;

N.10 radio PMR;

N.1 Televisore

N.2 Trainer DAE per esercitazioni sulla defibrillazione.

N.1 Piazzale esterno per attività pratiche;

Inoltre si farà uso di materiali per la produzione artistica durante i laboratori con i

ragazzi del Settore Educativo Marino.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Nessuno

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

Nessuno

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Durante l’ anno di Servizio Civile, verranno maturate competenze in ambito di

Protezione Civile:

- realizzazione programmi formativi;

- organizzazione di campi scuola;

- acquisizione conoscenze sul rischio idrogeologico e idrico;

- acquisizione conoscenze sul rischio incendi;

- potenziamento delle capacità relazionali e di rapporto con le istituzioni;

- capacità di organizzazione di eventi;

- attitudine al lavoro di gruppo

Inoltre l’ente consegnerà ai volontari un attestato certificato:

- Il corso di addetto antincendio attività a medio rischio rilasciato da W.p.i

Women prevenzione incendi;

- Il corso da operatore di BLSD Basic Life Support Defibrilation rilasciato

dalla Centrale Operativa 118 di Chieti.

- Corso per volontari di Protezione Civile rilasciato dall’ Ente stesso.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

CNAB – Circolo Nautico Abruzzese, Contrada Tamarete Zona Artigianale, 66026

Ortona (CH). www.protezionecivileortona.it e-mail: [email protected]

30) Modalità di attuazione:

La formazione generale è effettuata mediante lezioni frontali presso la sede indicata.

Essa fa ricorso a formatori generali volontari dell’Ente proponente, accreditati

dall’UNSC:

1. Maria Luisa Orlandi, nata a Ortona (CH) il 23/09/1966, C.F.

RLNML566P63G141Q, come si può evincere dal curriculum allegato al

sistema Helios:

la Dottoressa Maria Luisa Orlandi, formatrice associata, responsabile del settore

Educativo Marino e settore beni culturali.

Laureata in Archeologia e Storia dell’Arte Greco-Romana; ha svolto numerosi corsi

di alta formazione come docente presso la Regione Abruzzo; ha insegnato come

docente specialista in Arteterapia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli

Studi “ G. D’Annunzio” di Chieti; si è qualificata come educatrice per l’adolescenza

presso il Comune di Ortona, con una tesi specifica sulla comunicazione con ragazzi

in spettro autistico. Ha fondato nel 1996 l’associazione Culturale Experio, che cura

progetti di archeologia sperimentale con le scuole e pubblica testi di didattica

sperimentale.

Verranno utilizzate la sala, le strutture e le apparecchiature in dotazione presso la

sede del CNAB Circolo Nautico Abruzzese.

Come previsto dalle Linee Guida sulla formazione generale, verranno utilizzati

esperti per i seguenti Moduli Formativi elencati di seguito.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

I corsi di formazione tenuti dai formatori del Centro di Servizio per il Volontariato

della provincia di Chieti prevedono” - Lezioni frontali (45%) finalizzata ai processi di apprendimento, non limitata alla

mera illustrazione di contenuti attraverso letture, proiezione video e schede informative. Ma con momenti di riflessione, confronto e discussione con i partecipanti.

- Dinamiche non formali (55%) Incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione, esperienze volte alla formazione delle relazioni in gruppo e di gruppo.

33) Contenuti della formazione:

In particolare, la formazione generale dei volontari verterà sui seguenti argomenti, ciascuno

componente un modulo formativo:

1. identità del gruppo in formazione:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

2. dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale:

a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE

3. evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

4. il dovere di difesa della Patria: il paradigma del servizio civile nazionale:

a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE

5. la difesa civile non armata e non violenta:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

6. la protezione civile:

a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE

7. la solidarietà e le forme di cittadinanza:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

8. servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

9. la normativa primaria e secondaria vigente e la carta di impegno etico:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

10. diritti e doveri del volontario del servizio civile nazionale:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE

11. presentazione dell’ente:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE

12. lavorare per progetti:

34) Durata:

La durata della formazione generale è di 44 ORE per ogni volontario.

La formazione generale verrà erogata integralmente entro il 180° giorno dall’avvio del

progetto.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Sede CNAB – Circolo Nautico Abruzzese, Contrada Tamarete (Zona Artigianale) 66026

Ortona (CH). www.protezionecivileortona.it e-mail: [email protected]

36) Modalità di attuazione:

La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente con formatori dell’Ente .

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

NOMINATIVO: FABIO PALERMO

LUOGO E DATA DI NASCITA: ORTONA (CH) 1/12/1969

CODICE FISCALE: PLRFBA69TO1G141X

RESIDENTE IN: ORTONA(CH)

TELEFONO: 327/2106913

NOMINATIVO: WALTER DI LORENZO

LUOGO E DATA DI NASCITA: ORTONA(CH) 23/2/1969

CODICE FISCALE: DLRWTR69B23G141S

RESIDENTE IN: ORTONA(CH)

TELEFONO: 3392396557

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI

b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE

Per ulteriori approfondimenti dei moduli innanzi illustrati si rimanda alle citate linee guida di

formazione approvate dall’Ufficio nazionale per il servizio civile.

Come si può evincere dai curricula allegati alla presente documentazione:

Le competenze dei formatori specifici sono illustrate nei curricula vitae allegati al presente progetto

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione si svilupperà in lezioni frontali, verrà utilizzata una metodologia

attiva, che coinvolgerà i volontari anche considerando le loro esperienze personali,

attraverso il confronto di gruppo. Verranno effettuate visite presso enti e strutture

del territorio.

Si prevede:

- l’ utilizzo di proiettori;

- la predisposizione di materiale di approfondimento riguardante i temi trattati;

- coinvolgimento di esperti;

La metodologia considerata è quella modulare distribuita per aree tematiche, per un

totale di 44 ore di formazione specifica.

40) Contenuti della formazione:

Nello specifico saranno presentati ai volontari i contenuti di seguito evidenziati:

MODULO 1

FORMATORE FABIO PALERMO

ORE 10

1) Formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

– D.LGS 9 Aprile 2008 n. 81.

Il modulo prevede 10 ore di formazione in materia di salute e sicurezza e un

riguardo ai rischi correlati al luogo di lavoro ed al corretto impiego delle

attrezzature di lavoro. Verranno trattati i possibili rischi che il volontario può

incontrare durante lo svolgimento delle attività nelle sedi di servizio.

Il modulo verrà erogato entro 90 giorni dall’avvio del progetto

MODULO 2

FORMATORE WALTER DI LORENZO

ORE 10

2) Formazione specifica relativa all’area di svolgimento delle attività.

CONTESTO ISTITUZIONALE

Protezione civile e Enti Locali . Il corso propone un primo lavoro introduttivo necessario ai volontari per poter

acquisire le nozioni di base relative al contesto nel quale andranno ad operare.

Pertanto verranno trattate con particolare attenzione le normative vigenti, ovvero la

legislazione nazionale, regionale; l’ organizzazione dei volontari di protezione

civile; rapporto tra Protezione Civile e Enti Locali.

Il modulo prevede 10 ore di formazione.

MODULO 3

FORMATORE WALTER DI LORENZO

ORE 20

AREA INTERVENTI EMERGENZE AMBIENTALI

Cenni sulle emergenze ambientali e metodologie di intervento;

La progettazione degli interventi e la messa in sicurezza delle zone a rischio;

Strumenti e tecniche di monitoraggio e alla verifica delle zone verdi;

Strumenti e tecniche per la comunicazione e promozione delle iniziative;

Organizzazione dell’Ente Locale e attività di collaborazione con la Protezione Civile.

Pianificazione d’emergenza e prova pratica di analisi di un piano di

emergenza;

Il modulo prevede ore di formazione.

MODULO 4

FORMATORE WALTER DI LORENZO

ORE 20

AREA PREVENZIONE INCENDI

Progettazione e gestione degli interventi di monitoraggio delle zone a rischio;

Progettazione degli interventi: strumenti e tecniche per promuovere l'assunzione di comportamenti responsabili e sicuri;

La funzione degli Enti in collaborazione con la Protezione Civile;

Tecniche spegnimento incendi.

Primo Soccorso.

41) Durata:

La durata della formazione specifica è di 60 ore per ogni volontario. La formazione

specifica è parte integrante delle attività del progetto ed è conteggiata a tutti gli

effetti ai fini del monte ore del singolo giovane in Servizio Civile.

La formazione specifica verrà erogata integralmente entro 90 giorni dall’avvio del

progetto.

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

10/10/2015

Il Responsabile legale dell’ente

Walter Di Lorenzo

Il monitoraggio della formazione riveste un ruolo fondamentale per garantire

l’efficacia dei momenti di formazione sia specifica che generale, anche attraverso

l’eventuale ridefinizione del programma e dei contenuti e degli obiettivi del

progetto.

Il monitoraggio della formazione sarà realizzato attraverso:

1. la valutazione dei partecipanti rispetto ad ogni momento formativo alla fine di

ciascun incontro;

2. gli incontri di monitoraggio di gruppo ed individuale;

3. Schede individuali di gestione del progetto, che prevedono spazi riservati alla

registrazione degli studi personali, alla valutazione dei percorsi formativi generali e

specifici e all’autovalutazione rispetto a conoscenze e competenze acquisite;

4. questionario intermedio e finale di valutazione del piano formativo.


Recommended