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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARIE/I IN … 05 23... · Il progetto di un Museo diffuso...

Date post: 18-Feb-2019
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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARIE/I IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Università degli Studi di Padova 2) Codice di accreditamento: CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: L’Università di Padova: custode di un patrimonio museale unico! 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica: D 04 - Patrimonio Artistico e culturale - Cura e valorizzazione del sistema musea- le pubblico e privato 5) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM) coordina e promuove le atti- vità del Sistema Museale di Ateneo (SMA), uno dei punti di forza a favore della cit- tadinanza nella realtà culturale della Città di Padova e anche della Regione Veneto. Ne fanno parte undici Musei tematici; tutto l’inestimabile Patrimonio storico- artistico-architettonico diffuso in molte sedi; le Collezioni storiche di alcune aree di- sciplinari di Agraria, di Ingegneria e di Medicina, anch’esse custodite in diverse se- di. In generale il CAM: - cura la valorizzazione del patrimonio esistente presso i musei e favorisce l’acquisizione di nuovo materiale museale - promuove e coordina i lavori di restauro, ripristino conservativo, inventariazione, archiviazione e schedatura secondo standard riconosciuti a livello nazionale e inter- nazionale - coordina una corretta esposizione dei reperti a uso innanzitutto della didattica uni- versitaria, ma anche di un’utenza più vasta, con particolare riferimento alle scuole di ogni ordine e grado ed alla formazione permanente delle/i cittadine/i. - supporta le attività di ricerca dei dipartimenti nell’ambito delle collezioni museali e favorisce rapporti di collaborazione scientifica con ricercatrici/ori ed enti museali e NZ00558
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARIE/I IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Università degli Studi di Padova

2) Codice di accreditamento:

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto:

L’Università di Padova: custode di un patrimonio museale unico!

4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:

D – 04 - Patrimonio Artistico e culturale - Cura e valorizzazione del sistema musea-

le pubblico e privato

5) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale e/o settoriale entro

il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate

mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari

del progetto:

Il Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM) coordina e promuove le atti-

vità del Sistema Museale di Ateneo (SMA), uno dei punti di forza a favore della cit-

tadinanza nella realtà culturale della Città di Padova e anche della Regione Veneto.

Ne fanno parte undici Musei tematici; tutto l’inestimabile Patrimonio storico-

artistico-architettonico diffuso in molte sedi; le Collezioni storiche di alcune aree di-

sciplinari di Agraria, di Ingegneria e di Medicina, anch’esse custodite in diverse se-

di.

In generale il CAM:

- cura la valorizzazione del patrimonio esistente presso i musei e favorisce

l’acquisizione di nuovo materiale museale

- promuove e coordina i lavori di restauro, ripristino conservativo, inventariazione,

archiviazione e schedatura secondo standard riconosciuti a livello nazionale e inter-

nazionale

- coordina una corretta esposizione dei reperti a uso innanzitutto della didattica uni-

versitaria, ma anche di un’utenza più vasta, con particolare riferimento alle scuole di

ogni ordine e grado ed alla formazione permanente delle/i cittadine/i.

- supporta le attività di ricerca dei dipartimenti nell’ambito delle collezioni museali e

favorisce rapporti di collaborazione scientifica con ricercatrici/ori ed enti museali e

NZ00558

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scientifici italiani e stranieri

- coopera all’organizzazione di attività di formazione specifica e di aggiornamento

delle/gli addette/i ai musei

Indicatori del CAM:

- 1 direttore

- 1 segretaria di direzione

- 1 segretaria amministrativa

- 7 conservatrici/ori museali

- 1 tecnico specialista con funzioni di conservatore

- 1 tecnico di laboratorio

- 1 amministrativo

- 1 contabile-amministrativo

Inoltre, afferiscono anche 1 conservatore museale afferente al Dipartimento di Beni

Culturali, 1 tecnico afferente al Dipartimento di Biomedicina comparata e Alimen-

tazione, 1 tecnico afferente al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Di seguito si presentano sinteticamente, per ognuna sedi museali, le principali carat-

teristiche:

Il Museo di Antropologia (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Dipartimento di

Biologia.

Indicatori:

- 20.000 oggetti suddivisi in collezioni osteologiche, paletnologiche, etnografiche e

d’arte orientale

- 1 conservatore

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento di Biologia

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: 100/anno, soprattut-

to studiose/i, perché aperto solo su richiesta

Il Museo Botanico (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Centro di Ateneo Orto

Botanico.

Indicatori:

- 500.000 campioni provenienti da Italia, Europa, Asia e, in misura minore, Africa

ed Americhe raccolti in un lasso di tempo che va dalla fine del '700 ai giorni nostri

- 100.000 macroalghe

- 7.900 vetrini con diatomee sia marine che di acqua dolce

- 70.000 campioni di funghi appartenenti a più di 18.500 specie diverse

- 2.500 specie di flora dalmatica in 10.000 campioni

- 80 tabelloni didattici dell’800

- raccolta di galle di Trotter

- licheni di Schuler

- semi, frutti, legni e due collezioni di funghi in cera e gesso risalenti alla metà

dell'800

- 1 conservatore

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 100/anno

Il Museo dell’Educazione (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Dipartimento

Filosofia Sociologia Pedagogia Psicologia Applicata.

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Indicatori:

- alcune migliaia di oggetti tra: arredi scolastici, sussidi didattici, quaderni, libri di

testo, certificati di studio, fotografie, giocattoli, oggetti e reperti di vario genere rela-

tivi all'arco di tempo che va dalla nascita all'ingresso nella vita adulta

- 1 conservatore

- 1 docente del Dip.to di riferimento

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 1500/anno

Il Museo di Geologia e Paleontologia (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Di-

partimento di Geoscienze.

Indicatori:

- 5.000 vegetali fossili

- 46.000 invertebrati fossili

- 6.000 resti di vertebrati

- qualche migliaio di rocce (sedimentarie, magmatiche e metamorfiche)

- 1 conservatore

- 1 tecnico di laboratorio

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 1000/anno

Il Museo di Macchine “Enrico Bernardi”(sede NON coinvolta nel Progetto) affe-

rente al Dipartimento di Ingegneria industriale.

Indicatori:

- vari esempi di macchine dell’800 tra cui:

- motore atmosferico a gas, costruito da E. Bernardi tra il 1878 e il 1884

- motori monocilindrici a benzina (motori Pia), 1882-84

- motori monocilindrici a benzina (motori Lauro), 1887-89

- triciclo con le tre ruote in linea, propulso da motore a benzina del 1893

- vettura a tre ruote (1894)

- 1 responsabile scientifico

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 100/anno

Il Museo di Mineralogia (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Dipartimento di

Geoscienze.

Indicatori:

- le collezioni ammontano ad oltre 16.000 esemplari di cui circa 2000 esposti suddi-

visi in collezione estetica, sistematica, giacimentologica e gemmologica. Tra queste

vanno segnalate numerose vetrine con esemplari di grande valore espositivo prove-

nienti da giacimenti italiani ed esteri

- strumenti ottici (microscopi, goniometri, rifrattometri) di grande interesse storico e

tecnico e vecchie attrezzature di laboratorio (bilance, picnometri, densimetri, vetre-

rie, porcellane)

- 1 conservatore

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 600/anno

Il Museo di Scienze archeologiche e d’Arte (sede coinvolta nel Progetto) afferente

al Dipartimento di Beni Culturali.

Indicatori:

- 14 sale e 3 sezioni dedicate rispettivamente al collezionismo di antichità, alla cul-

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tura materiale e alla gipsoteca. In gipsoteca è presente anche una saletta per confe-

renze

- 1 conservatore

- 1 amministrativo afferente al CAM

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 500/anno

Il Museo di Storia della Fisica (sede NON coinvolta nel Progetto) afferente al Di-

partimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”.

Indicatori:

- collezione di strumenti del XVI e XVII secolo

- collezione di strumenti dal XVIII al XX secolo

- teatro di filosofia sperimentale di Giovanni Poleni

- 1 conservatore

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 1000/anno

Il Museo degli Strumenti dell’Astronomia (sede coinvolta nel Progetto) afferente

al Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”.

Indicatori:

- telescopio “Galileo” di 1,22 m dell’Osservatorio Astrofisico

- collezione di strumenti usati al telescopio tra cui spettrografi a prismi e reticolo,

fotomoltipicatori

- collezione di strumenti di riduzione dati tra cui fotometri, spettrofotometri, micro-

densitometri

- archivio documenti tecnici e fotografici dell'osservatorio

- archivio di oltre 70.000 lastre fotografiche di dati astronomici

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento

- 1 tecnico incaricato dal docente delegato

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 200/anno

Il Museo Didattico di Medicina Veterinaria (sede coinvolta nel Progetto) afferente

al Dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentazione.

Indicatori:

- 100 scheletri di mammiferi, parziali e completi

- diversi organi e preparati plastinati

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento

- 1 tecnico incaricato dal docente delegato

- le/i visitatrici/ori sono, per ora, studentesse/i universitarie/i interessate/i e le scola-

resche interessate

Il Museo di Zoologia (sede coinvolta nel Progetto) afferente al Dipartimento di

Biologia.

Indicatori:

- 1.600 preparati macroscopici

- oltre 1000 reperti microscopici in fase di riordinoe catalogazione

- 1 conservatore

- 1 docente delegato dal Direttore del Dipartimento di Biologia cui afferisce il Mu-

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seo

- numero di visitatrici/ori, escluse/i studentesse/i universitarie/i: circa 500/anno

Il Patrimonio storico-artistico-architettonico di Ateneo (sede coinvolta nel Proget-

to) afferente all’Amministrazione centrale e ai Dipartimenti di pertinenza dei beni.

Indicatori:

- alcune migliaia di oggetti tra: affreschi, pitture mobili, disegni e stampe, mosaici,

sculture (a tutto tondo, a rilievo), installazioni, pavimenti e soffitti decorati, elementi

architettonici, arredi, oggetti d’arte (orologi, oggetti in vetro, modelli e plastici stori-

ci, barometri e termometri, cimeli storici)

- 1 tecnico specialista con funzioni di conservatore

- 1 docente delegato dal Rettore alla cura del patrimonio storico artistico e ai rappor-

ti con le Soprintendenze

- numero di visitatrici/ori per la sede centrale di Palazzo Bo e Sala dei Giganti a Pa-

lazzo Liviano: circa 20.000/anno (gestite dal Servizio Cerimoniale di Ateneo)

In questo progetto in totale saranno 10 le sedi museali del CAM coinvolte.

Volontarie/i in Servizio Civile Nazionale presso i Musei dell’Ateneo:

- 11 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2007

- 10 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2009

- 8 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2010

- 9 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2011

- 10 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2012

- 8 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2014

- 9 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2015

- 9 volontarie/i avviate/i per il Servizio Civile Nazionale nel 2017

Inoltre, si vuole sottolineare che in tutti i progetti finora attuati nel Centro di Ateneo

per i Musei dell’Università di Padova la presenza delle/i volontarie/i del Servizio

Civile è stata concretamente e reciprocamente vantaggiosa, nell’ambito delle pecu-

liarità delle singole sedi museali.

Destinatarie/i dirette/i del Progetto:

- Studentesse/i, ricercatrici/ori, docenti, assegniste/i, borsiste/i universitarie/i (lezio-

ni, tesi, ricerca, laboratori di ambito museale)

- Studentesse/i delle scuole di ogni ordine e grado (visite guidate, laboratori didatti-

ci)

- Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado (aggiornamento tramite seminari,

conferenze, visite guidate mirate)

- Studiose/i e cultrici/ori delle varie discipline, interne/i ed esterne/i all’Ateneo di

Padova, che vengono ricevute/i su appuntamento e seguite/i dal personale addetto

Beneficiarie/i del Progetto: - Turiste/i culturali

- Associazioni e Cooperative territoriali di promozione culturale e sociale

- Cittadinanza a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale.

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Polo Multifunzionale Agripolis

ll Polo Multifunzionale di Agripolis nasce dall’evoluzione del precedente Centro In-

terdipartimentale di Agripolis (C.I.S.), nato nel giugno del 1997.

Ha come obiettivo generale quello di razionalizzare l’organizzazione ed ottimizzare

la qualità dei servizi funzionali alle attività istituzionali delle strutture del Campus.

Il Polo Multifunzionale si inserisce nel Campus universitario di Agripolis, situato a

Legnaro (10 km da Padova) e vanta un’articolata realtà composta dalla Scuola di

Agraria e Medicina Veterinaria, da Dipartimenti, dall’Azienda Agraria Sperimentale

"Lucio Toniolo" e l’Ospedale veterinario e comprende le seguenti strutture:

Edificio II stecca (dip. TESAF Territorio e Sistemi Agro-Forestali e dip. DAFNAE -

Agronomia animali alimenti risorse naturali e ambiente, Aule)

Edificio I stecca (dip. TESAF, dip. MAPS - Medicina animale, produzioni e salute e

dip. BCA - Biomedicina comparata e alimentazione, aule)

Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD)

Edificio Pentagono (Aule), Biblioteca Pietro Arduino, Polo Multifunzionale di

Agripolis

Veneto Agricoltura (ora: azienda regionale per i settori agricolo, forestale ed agro-

alimentare)

Edificio Ca' Gialla (Aule, Scuola di Agraria e Medicina veterinaria, segreterie BCA

e MAPS)

Ristorazione ESU (mensa)

Residenza Agripolis (dell’ESU)

Azienda Agraria Sperimentale "Lucio Toniolo"

Impianti sportivi che occupa una superficie di circa 110.000 mq

Il progetto di un Museo diffuso si propone la creazione di un percorso museale che

colleghi (fisicamente e scientificamente) i luoghi e le attività di ricerca presenti

all’interno di Agripolis. Il percorso museale di Agripolis risulterebbe l'unico, relati-

vamente alle tematiche agro-forestali, ambientali, animali e medico-veterinarie, sia

nel circondario di Legnaro e comuni limitrofi, sia nella provincia di Padova che nel-

la regione Veneto. Tale percorso museale sarà inserito in un'attività più ampia e

coordinata dal CAM (Centro di Ateneo per i Musei) che metterà in sinergia e in re-

lazione tale percorso con altri musei ed esposizioni dell'Ateneo e del territorio di

Padova.

Destinatarie/i dirette/i del Progetto:

La realizzazione di un museo “diffuso” presso il Campus di Agripolis è rivola al ba-

cino di utenza dell'Università che comprende:

studentesse/i, personale strutturato (docenti e tecnici-amministrativi), ospiti a vario

titolo (docenti invitate/i per seminari, lezioni, eventi nazionali ed internazionali).

Infine, tale percorso museale, risulta di particolare interesse per specialisti del setto-

re agro-forestale e veterinario, ospiti o visitatrici/ori del Campus di Agripolis

Beneficiarie/i del Progetto:

Famiglie delle/degli studentesse/i, cittadinanza a livello comunale, provinciale, re-

gionale e nazionale e il territorio circostante il campus, più precisamente il comune

di Legnaro e limitrofi. Per le scuole dell'obbligo e per le scuole medie superiori

dell'intero territorio regionale tale percorso risulterebbe unico nel suo genere ed in

grado di fornire informazioni utili per un eventuale orientamento universitario del-

le/dei future/i studentesse/i, nonché fornirebbe una cultura generale di carattere

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scientifico relativamente ai settori agroalimentari, ambientali, animali, forestali e

delle risorse naturali in genere a tutte/i le/i cittadini interessati.

6) Obiettivi del progetto:

Obiettivi generali

L’Ateneo di Padova, con i progetti di Servizio Civile intende, in generale:

1. fornire alle giovani e ai giovani che sceglieranno di prestare questo servi-

zio un’interessante opportunità formativa, che non si limita alla sola ac-

quisizione di strumenti spendibili successivamente nel mondo del lavoro,

ma progettata fin da subito come momento di educazione alla cittadinan-

za attiva, alla solidarietà e al volontariato; un’opportunità formativa a

360° di tipo civico, sociale, culturale e professionale come da finalità del-

la stessa legge istitutiva del servizio civile nazionale n. 64/2001

2. fornire alle/i giovani volontarie/i un’occasione per conoscere la città, il

territorio e i suoi complessi apparati da un’ottica diversa che non è solo

quella di fruitore dei servizi, ma anche quella di fornitore degli stessi

3. implementare quantità e qualità dei servizi, utilizzando una risorsa uma-

na, la/il giovane del servizio civile che, per le sue caratteristiche (giovane

età, tipologia di formazione, forte motivazione etica e ideale), garantisce

di per sé il miglioramento della qualità dei servizi resi

4. sensibilizzare le/i giovani alle specificità e alle responsabilità della realtà

universitaria. Si ritiene, infatti, che attraverso uno stretto contatto con al-

cuni dei principali servizi offerti, le/i volontarie/i del servizio civile pos-

sano comprendere l’importante ruolo che l’Università svolge nella cresci-

ta professionale e culturale delle/i giovani; di come essa sia coinvolta in

un complesso processo di cambiamento che porta ad un continuo con-

fronto con la realtà territoriale, nazionale e internazionale per mantenere

standard di qualità adeguati alle aspettative future delle/gli studentesse/i

5. aprire l’Università alle/i giovani. Proprio per questo, negli ultimi anni so-

no aumentati i rapporti con le scuole superiori, sono stati implementati,

in collaborazione con enti esterni, corsi professionalizzanti e si è data

l’opportunità ai diplomati di iscriversi, ad esempio, a corsi singoli. Resta

prioritario un confronto diretto con le/i giovani che sono le/i principali

utenti dei servizi e che saranno le/i protagoniste/i di una università che in

futuro, anche dopo un idoneo inserimento nel mondo del lavoro, dovrà

improntarsi sempre più al life long learning

6. stimolare nelle/i giovani la fiducia nel futuro e la creazione di reti e op-

portunità. Durante l’anno di Servizio Civile le/i giovani si relazionano

con diverse persone (altre/i volontarie/i, colleghe/i presso le strutture

ospitanti, formatrici/formatori, utenti, ecc.), riuscendo a sviluppare dei

contatti duraturi e proficui per il loro progetto formativo/professionale.

Inoltre, sempre più si incoraggiano le/i giovani a sviluppare idee innova-

tive in gruppo e la nascita di nuove realtà con lo scopo di far fronte ai bi-

sogni attuali del territorio e di crearsi delle opportunità lavorative laddo-

ve non ce ne fossero di già date

7. promuovere l’esperienza del Servizio Civile sul territorio, non solo at-

traverso specifiche giornate organizzate ad hoc e la partecipazione attiva

delle/i volontarie/i ad iniziative ed eventi, ma anche grazie all’utilizzo del

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badge, appositamente realizzato per le/i volontarie/i e consegnato in av-

vio.

Obiettivi specifici

In relazione alle sedi di svolgimento del progetto, si elencano gli obiettivi specifici

individuati.

Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM)

Tramite il progetto si intende sviluppare trasversalmente per le diverse sedi museali,

realtà molto eterogenee tra di loro, il potenziamento dei servizi già offerti all’utenza

e lo sviluppo di un percorso di innovazione rispetto alle modalità di comunicazione

e accoglienza verso l’esterno.

In molti casi, infatti, non solo è importante disporre del patrimonio museale, ma oc-

corre essere efficaci nella comunicazione verso la cittadinanza, per raggiungere

chiunque possa essere interessata/o a fruire di un così vasto patrimonio di conoscen-

ze.

Pertanto, sono stati identificati i seguenti quattro obiettivi A, B, C, D, che saranno

declinati diversamente nei singoli Musei elencati ai nn. 1-2-3-4-5-6-7-8-9.

La scheda n. 10 “Patrimonio storico artistico architettonico” ha identificato

obiettivi generali e specifici del tutto peculiari.

Obiettivo A:

Attività di manutenzione conservativa; ricognizione/censimento e catalogazione in-

formatizzata dei beni; ricerche storiche.

Risultati attesi:

Rendere fruibili le collezioni al pubblico, aumentare le attività di studio, manuten-

zione, ripristino conservativo, catalogazione informatizzata dell’intero patrimonio

museale, ai fini di una più approfondita e aggiornata conoscenza.

Indicatori

- n. reperti resi fruibili

- n. collezioni rese fruibili

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

Confronto tra dati raccolti a fine progetto e i dati disponibili negli anni 2016 e 2017.

Indicatori di riferimento per il 2015:

- n. reperti resi fruibili: più di un migliaio di reperti per museo

- n. collezioni rese fruibili: almeno una collezione resa disponibile in ciascun museo

Stesse identiche cose

Obiettivo B:

Favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche con il pubblico

generico; organizzare mostre, convegni, seminari, laboratori mirati

Risultati attesi:

Ideazione, progettazione e realizzazione di percorsi didattici, visite guidate per sco-

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laresche e turiste/i, organizzazione di percorsi destinati all’aggiornamento delle/gli

insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, organizzazione di mostre temporanee

esterne e/o interne.

Indicatori:

- n. visite realizzate

- n. visitatrici/ori

- n. mostre organizzate

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

Confronto tra dati raccolti a fine progetto e gli eventuali dati disponibili negli anni

2016 e 2017.

Indicatori di riferimento per il 2015:

- n. visite realizzate: numero medio di scolaresche/classi 50/anno per museo

- n. visitatrici/ori: numero medio 500/anno per museo

- n. 1 mostra organizzate dal CAM: “Facce. I molti volti della storia umana”;

- n. 3 mostre in compartecipazione con altri Musei o Enti:

“Giappone: dai Samurai a Mazinga”- Casa dei Carraresi, Treviso

“Cleopatra. L’incantesimo d’Egitto” - Centro de Arte Canal, Madrid

“Sperimentando” edizione 2015 – Padova

- Collaborazione nell’allestimento del Museo di Storia della Medicina e della Salute

“MuSME”, Padova Palazzo della Salute srl

Obiettivo C:

Sviluppare i percorsi di innovazione nella comunicazione verso l’esterno e nella vi-

sibilità dei musei universitari

Risultati attesi:

Promuovere l’attività museale con una comunicazione efficace, tramite strumenti

tradizionali e innovativi (sito web, “social”, multimediale etc.); rinnovare la rete dei

rapporti con le scuole e il pubblico; realizzare progetti che aumentino la visibilità

pubblica del museo.

Indicatori:

- gestione del sito web (nuovo indicatore)

- tipologie di comunicazione utilizzata (nuovo indicatore)

- n. canali innovativi utilizzati (nuovo indicatore)

- n. progetti di comunicazione predisposti (nuovo indicatore)

- tipologia di utenza da raggiungere (nuovo indicatore)

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

Confronto tra dati raccolti a fine progetto e gli eventuali dati disponibili negli anni

2016 e 2017.

Obiettivo D:

Sviluppare i percorsi per l’accessibilità dei musei universitari ad un pubblico diver-

samente abile tramite metodologie innovative

Risultati attesi:

Analisi dell’utenza diversamente abile interessata; studio ed eventuale realizzazione

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di progetti e percorsi interni al museo rivolti ad un pubblico diversamente abile, an-

che tramite un’indagine di soddisfazione.

Indicatori:

- n. utenti diversamente abili interessate/i (nuovo indicatore)

- n. indagini di soddisfazioni realizzate (nuovo indicatore)

- n. studi realizzati (nuovo indicatore)

- n. progetti predisposti (nuovo indicatore)

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

Confronto tra dati raccolti a fine progetto e gli eventuali dati disponibili negli anni

2016 e 2017.

Inoltre, con particolare riferimento alla descrizione degli obiettivi generali su esposti

e al fine di evidenziare le peculiarità delle singole sedi museali, possono essere indi-

viduati degli obiettivi specifici declinati in rapporto alla singola sede e secondo le

proprie caratteristiche:

1. Museo di Antropologia

Obiettivo A:

- riordino, piccoli interventi di manutenzione conservativa e di pulitura delle colle-

zioni etnografiche

- catalogazione, aggiornamento e revisione critica della catalogazione esistente delle

collezioni etnografiche con relativo riscontro inventariale

- campagna fotografica documentativa delle collezioni etnografiche

Risultati attesi:

- rendere fruibili e musealizzabili un migliaio di reperti delle collezioni etnografiche

- produzione di 500 nuove schede catalografiche

- aggiornamento e revisione delle schede esistenti

- messa in rete delle schede catalografiche nuove e rivedute

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto del n. reperti delle collezioni etnografiche resi fruibili rispetto all’anno

precedente

- confronto del n. schede catalografiche messe in rete rispetto all’anno precedente

Obiettivo B:

- ideazione, progettazione e realizzazione di percorsi didattici per pubblici scolastici,

e non, che mettano in relazione i due nuclei di collezioni paletnologiche ed etnogra-

fiche.

Risultati attesi:

- realizzazione di due percorsi didattici che leghino le collezioni paletnologiche ed

etnografiche: uno rivolto alle scuole primarie, l’altro a un pubblico generico

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- n. visite ad hoc delle collezioni paletnologiche ed etnografiche realizzate con sco-

laresche ed eventuale altro pubblico

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Obiettivo C:

- studio di fattibilità/analisi dei possibili percorsi di innovazione nella comunicazio-

ne e visibilità del museo (sito web, “social”, multimediale, etc).

Risultati attesi:

- realizzazione di progetti che aumentino la visibilità pubblica del museo

- aggiornamento, attività e proposte all’interno delle “vetrine” web del museo (sito

internet istituzionale del museo, social)

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- n. di feedback da parte del pubblico web

2. Museo Botanico

Obiettivo A

- aumento del numero di schede catalografiche legate a campioni d’erbario e altre

collezioni museali

- sistemazione e studio di alcune collezioni quali scatole e barattoli contenenti alghe

calcaree e farine fossili della seconda metà Ottocento

Risultati attesi:

- realizzazione di catalogo informatico a disposizione dell’utenza

- sviluppo di un catalogo, cartaceo e non, da mettere a disposizione dell’utenza

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- controllo incrociato dei campioni con la lista ottenuta

- confronto con i dati raccolti nell’anno precedente

Obiettivo B

- visite guidate per scolaresche e turiste/i

Risultati attesi:

- aumento del numero delle visite guidate a seconda della tipologia di utenza

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto con i dati dell’anno precedente

Obiettivo C:

- far conoscere il Museo botanico al pubblico di ogni fascia d’età, sia italiano che

straniero, invogliandolo alla visita anche grazie allo sviluppo di piccole mostre tem-

poranee in cui vengano sviluppate diverse tematiche legate al rapporto uomo/piante

Risultati attesi:

- innovazione nella modalità di comunicazione delle peculiarità del Museo per susci-

tare interesse in nuove tipologie di utenti che non siano “addette/i ai lavori”

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- questionario mirato a individuare e distinguere le tipologie di utenti

Obiettivo D:

- sviluppo di un percorso adatto a visitatrici/ori, soprattutto della fascia scolastica,

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non vedenti o ipovedenti grazie alla presenza di alcuni strumenti in dotazione al Mu-

seo, quali libri e quaderni scritti in Braille o con immagini tridimensionali anche ar-

ricchite di colori vivaci. Individuazione di un percorso in cui utilizzare campioni re-

centi, e quindi manipolabili senza rischio di danni, che coinvolgano legni, frutti, se-

mi caratterizzati da dimensioni, forme e superfici diverse (liscia, ruvida, pelosa,

ecc.) per stimolare l’uso del tatto anche nelle/i normo-vedenti. Eventuale collega-

mento con il percorso, presente in Orto botanico, dedicato alle/ai non vedenti.

Risultati attesi:

- aumento del numero e dell’efficacia delle visite dedicate a questa tipologia di uten-

ti e loro fidelizzazione

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- questionario mirato a sondare il gradimento e le possibilità di ulteriore sviluppo

della nuova modalità di visita

3. Museo dell’Educazione

Obiettivo A:

- aumento delle attività di studio, ripristino conservativo e catalogazione informatiz-

zata dell’intero patrimonio museale, ai fini di una più approfondita e aggiornata co-

noscenza e di una migliore fruibilità da parte del pubblico

Risultati attesi:

- migliore ricerca, studio, tutela e conservazione dei reperti

- migliore valorizzazione e visibilità pubblica derivante dalla catalogazione informa-

tizzata

- incremento del n. di reperti studiati e catalogati

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto numerico con anni precedenti relativamente al numero di reperti studiati

e catalogati

Obiettivo B:

- incremento dell’attività di apertura al pubblico del museo

- incremento della presenza di scolaresche offrendo specifiche visite guidate per le

scuole di ogni ordine e grado

- organizzazione di mostre temporanee esterne e/o interne

Risultati attesi:

- incremento delle visite guidate e dei laboratori didattici rivolti alle scolaresche

- realizzazione di eventuali mostre temporanee sia esterne che interne al museo

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto numerico con anni precedenti relativamente al numero di visitatrici/ori e

al numero di scolaresche

- verifica del numero di visitatrici/ori delle eventuali mostre temporanee

Obiettivo C:

- avvio ed implementazione di percorsi di innovazione nella comunicazione e visibi-

lità del museo attraverso mezzi multimediali, social network, siti web ad hoc, ecc.

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Risultati attesi:

- incremento della visibilità del museo attraverso i nuovi mezzi di comunicazione

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- stato di aggiornamento dei siti web e “social” del museo

Obiettivo D:

- avvio di possibili percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico diversamen-

te abile (percorsi per non vedenti, non udenti, ecc.)

Risultati attesi:

- migliore partecipazione del museo al processo di inclusione sociale

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- stato dell’arte dei percorsi progettati per rendere il museo sempre più accessibile

alle/i diversamente abili

4. Museo di Geologia e Paleontologia

Obiettivo A

- sviluppo del Progetto pluriennale di riallestimento di Palazzo Cavalli, che prevede

una riorganizzazione del percorso museale del Museo di Geologia e Paleontologia

Risultati attesi:

- una migliore fruibilità delle collezioni, sia di quelle esposte che di quelle non espo-

ste, da parte del personale del museo, di studiose/i e del grande pubblico

- ottimizzazione della gestione delle collezioni, riduzione dei tempi nella ricerca del

materiale di studio e verifica del gradimento delle/i visitatrici/ori

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto con anno precedente

Obiettivo C

- innovazione della comunicazione come strumento per favorire la fruibilità al pub-

blico più vasto, aumentando la conoscenza del Museo

Risultati attesi:

- aumento del numero delle/i visitatrici/ori virtuali, oltre che reali

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del flusso di visitatrici/ori virtuali

- elaborazione questionari di “customer satisfaction” a visitatrici/ori reali

Obiettivo D

- sviluppo di percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico diversamente abi-

le (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi), anche in collabora-

zione con associazioni e/o gruppi di volontariato pertinenti per l'elaborazione di per-

corsi ad hoc

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori diversamente abili del museo

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Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto del numero dei visitatrici/ori con quegli degli anni precedenti

5. Museo di Mineralogia

Obiettivo A

- sviluppo del Progetto pluriennale di riallestimento del Complesso di Palazzo Ca-

valli, che prevede una riorganizzazione del percorso museale del Museo di Minera-

logia

Risultati attesi:

- una migliore fruibilità delle collezioni selezionando per il riallestimento i migliori

esemplari presenti nelle collezioni in termini di qualità, unicità e rarità degli stessi

- ottimizzazione della gestione delle collezioni

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- stato dell’arte del riallestimento e confronto con anni precedenti

Obiettivo B:

- realizzazione di attività rivolte al pubblico, attività espositive permanenti (rinnovo

spazi espositivi) e temporanee (mostre)

Risultati attesi:

- incremento nella produzione di documentazione sulle collezioni anche a livello

multimediale e virtuale

- incremento delle visite guidate e delle visite libere al museo

- incremento delle visite e dei laboratori didattici rivolti alle scolaresche

- aumento della visibilità dei musei universitari ospitati nel Complesso di Palazzo

Cavalli

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- verifica del numero degli ingressi rispetto all’anno precedente

- somministrazione di un questionario sul gradimento degli eventi/attività proposte

- registrazione del numero dei materiali di documentazione distribuiti e/o consultati

Obiettivo C

- innovazione della comunicazione come strumento per favorire la fruibilità al pub-

blico più vasto, aumentando la conoscenza del museo

Risultati attesi:

- aumento del numero delle/i visitatrici/ori virtuali, oltre che reali

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- elaborazione questionari di “customer satisfaction” a visitatrici/ori reali

Obiettivo D

- sviluppo di percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico diversamente abi-

le (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi), anche in collabora-

zione con associazioni, cooperative e/o gruppi di volontariato per l'elaborazione di

percorsi ad hoc

Risultati attesi:

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- aumento del numero di visitatrici/ori diversamente abili del museo

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto del numero dei visitatrici/ori con quelli degli anni precedenti

6. Museo di Scienze archeologiche e d’Arte

Obiettivo A:

- aumento delle attività di studio, manutenzione, conservazione e restauro, cataloga-

zione informatizzata ai fini di una più approfondita ed aggiornata conoscenza del

museo e per una più efficiente gestione e valorizzazione del patrimonio museale

Risultati attesi:

- aumento della qualità della ricerca, studio, conservazione delle collezioni

- migliore valorizzazione e visibilità del patrimonio museale

- diffusione della conoscenza del patrimonio museale quale bene comune per la col-

lettività tramite la catalogazione informatizzata

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- confronto con i dati elaborati nell’anno precedente

Obiettivo B:

- realizzazione di attività che consentano di trasmettere ad un pubblico più vasto –

scuole e pubblico generico - le novità provenienti dagli studi e dalle ricerche sulle

collezioni del museo

Risultati attesi:

- incremento delle visite guidate e delle visite libere al museo

- incremento delle visite e dei laboratori didattici rivolte alle scolaresche

- aumento della visibilità dell’attività svolta nei musei universitari

- incremento nella produzione di documentazione sulle collezioni anche a livello

multimediale e virtuale

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- verifica del numero degli ingressi rispetto all’anno precedente

- somministrazione di un questionario sul gradimento degli eventi/attività proposti

- registrazione del numero dei materiali di documentazione distribuiti e/o consultati

Obiettivo C:

- censimento, raccolta e catalogazione dei prodotti multimediali già in possesso del

museo e derivanti da progetti di ricerca in partenariato con docenti dei corsi di lau-

rea di area e da lavori di tesi di laurea

- raccordo con le commissioni sia del Dipartimento di afferenza del museo sia del

CAM (Centro Ateneo per i Musei) per la definizione di buone pratiche e protocolli

di sperimentazione nel settore del multimediale e della comunicazione via web

Risultati attesi:

- realizzazione di un data base dei prodotti multimediali già presenti

- definizione di una proposta di linee guida per la comunicazione innovativa

- definizione di linee guida, per il settore di competenza, per lo sviluppo del sito web

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Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- produzione e aggiornamento nel tempo del data base e dei documenti relativi alle

linee guida

Obiettivo D:

- monitoraggio delle risorse già presenti in museo sul tema delle didattiche speciali e

derivanti da progetti in partenariato

- sviluppo di nuovi progetti sia in prospettiva interdisciplinare in Ateneo (con i Corsi

di Laurea) sia nel territorio, ripristinando, ove possibile, le collaborazioni pregresse

(es. con le associazioni di settore, gli Enti locali)

- definizione della possibile offerta di visite didattiche “speciali” e loro modalità

Risultati attesi:

- avvio di alcuni percorsi speciali per la disabilità visiva

- promozione del museo nel settore delle didattiche speciali

- cooperazione con il territorio attraverso le associazioni di settore

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- predisposizione di guide e materiali dedicati

- somministrazione di questionari di gradimento

- verifica del gradimento delle visite organizzate

7. Museo degli Strumenti di Astronomia

Obiettivo B:

- rinforzare la rete di comunicazione con le scuole e il pubblico, implementando il

database di riferimento utile per tutte le attività di informazione e prenotazione del

museo

Risultati attesi:

- migliorare e rendere fruibile al complesso “Osservatorio Astrofisico” tutta l’attività

di gestione delle visite guidate, al fine di offrire al pubblico un’unica interfaccia per

la comunicazione delle attività e della loro gestione

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- stesura di un rapporto annuale dell’attività del museo con i grafici di andamento

dei parametri di sviluppo

Obiettivo C:

- promuovere l’attività museale tramite la comunicazione social e quella dei quoti-

diani e mensili locali e nazionali

- coordinare l’immagine grafica del museo

Risultati attesi:

- aumentare le visite virtuali al sito web dedicato al museo, il numero di contatti e di

iscritti alla newsletter e alla mailing-list

- standardizzare il processo di produzione del materiale informativo in coincidenza

di eventi e attività verso il pubblico

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- stesura di un rapporto annuale dell’attività del museo con i grafici di andamento

dei parametri di sviluppo

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Obiettivo D:

- ulteriore sviluppo della fruibilità del patrimonio anche al pubblico diversamente

abile

Risultati attesi:

- diversificazione dell’offerta al pubblico in almeno altre tre tipologie oltre quella

generica, mirata alle/i giovani, ai gruppi di appassionate/i e al pubblico diversamente

abile

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- analisi di schede di valutazione della soddisfazione predisposte online o in cartaceo

8. Museo didattico di Medicina Veterinaria

Obiettivo A

- organizzare le collezioni anatomiche normali e patologiche del Museo didattico di

Medicina veterinaria al fine di aumentarne il grado di classificazione e quindi la

fruibilità per studentesse/i di medicina veterinaria e visitatrici/ori esterne/i. Tale or-

ganizzazione prevede:

A1. rivedere in senso critico l’attribuzione di esemplari di fauna selvatica verifican-

done la corretta collocazione nell’apposito registro

Risultati attesi:

- realizzazione di un inventario aggiornato del catalogo ossa

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- controllo a campione della collezione e verifica/conta delle ossa conservate con

quelle inserite nel catalogo

A2. rivedere in senso critico la collocazione delle specie comprese nel registro CI-

TES delle specie protette

Risultati attesi:

- aggiornamento del registro CITES con inserimento di quegli esemplari che erro-

neamente ne fossero stati esclusi

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- verifica incrociata del registro generale con il catalogo CITES e controlli a cam-

pione

Obiettivo B:

- gestione delle visite guidate per il personale esterno, apprendendo anche i fonda-

menti didattici necessari

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del flusso di visitatrici/ori

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Obiettivo C:

C1. verificare la fattibilità di possibili percorsi di innovazione nella comunicazione e

visibilità dei musei (sito web, “social”, multimediale etc)

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori virtuali, oltre che reali

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del flusso di visitatrici/ori virtuali in un settore particolarmente spe-

cialistico come quello veterinario

C2. Realizzazione (completamento) del catalogo fotografico delle collezioni

Risultati attesi:

- realizzazione (completamento) di un catalogo fotografico eventualmente fruibile

on-line dalle/gli studentesse/i

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- controllo delle aggiunte fotografiche alla raccolta già esistente

Obiettivo D:

- verificare la fattibilità di possibili percorsi per l’accessibilità dei musei ad un pub-

blico diversamente abile (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi)

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori i del museo

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del numero dei visitatrici/ori con disabilità

Obiettivo E:

- avvio di una osteoteca, consistente nel prestito di scheletri non in CITES e/o parti

di essi a scopo didattico e/o di ricerca

Risultati attesi:

- Realizzazione dell’osteoteca avvio del prestito a studentesse/i e ricercatrici/ori

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del numero di prestiti di scheletri e/o parti di essi

Obiettivo F:

- avvio di laboratori finalizzati alla divulgazione e sperimentazione di tecniche di as-

semblaggio di scheletri o parti di essi

Risultati attesi:

- incremento delle capacità delle/dei visitatrici/ori e/o di studentesse/i di assemblare

scheletri o parti di essi per fini didattici e/o di ricerca

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del numero di laboratori e del numero di partecipanti ai laboratori

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9. Museo di Zoologia

Obiettivo A:

A1. incrementare e rivedere la catalogazione degli invertebrati inserendo le nuove

schede nel software Artin

Risultati attesi:

- dopo aver completato il catalogo dei Molluschi ci si dedicherà alla catalogazione

della Collezione aracnologica di Giovanni Canestrini

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- numero di schede nuove inserite

A 2. verifica periodica delle condizioni ottimali di conservazione dei reperti (a secco

e in liquido), utilizzando sistemi di monitoraggio standard ed intervenendo attraver-

so operazioni di routine (umidificatori, sostituzione liquido conservativo, trattamen-

to antiparassitario)

Risultati attesi:

- apprendimento delle tecniche base per la conservazione idonea dei reperti museali

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- controllo numerico dei reperti restaurati o su cui si è intervenuti

Obiettivo B:

- gestione delle visite guidate: progettazione didattica di nuovi percorsi tematici

Risultati attesi:

- mantenimento della soddisfazione da parte dell’utenza

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- controllo quantitativo e qualitativo dei risultati ottenuti tramite questionario

Obiettivo C:

- sviluppo dei possibili percorsi di innovazione nella comunicazione e visibilità del

museo (sito web, “social”, multimediale etc.): aggiornamento delle news del Museo

sui “social”

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori virtuali, oltre che reali

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- monitoraggio del flusso di visitatrici/ori virtuali, oltre che reali

Obiettivo D:

- sviluppo di possibili percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico più am-

pio, non solo per le/i diversamente abili (ipovedenti, non udenti)

Risultati attesi:

- aumento del numero di visitatrici/ori del museo

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

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- rilevamento del numero di visitatrici/ori appartenenti a queste categorie

10. Patrimonio storico artistico architettonico di Ateneo

Obiettivi generali

Il progetto specifico che interessa il patrimonio storico artistico-architettonico

dell’Ateneo si inserisce nell’ambito più generale delle attività di conoscenza e pro-

mozione al pubblico delle collezioni storico-artistiche e storico-scientifiche

dell’Università di Padova perseguite dal CAM. Nella fattispecie del patrimonio sto-

rico artistico-architettonico, si intende ricostruire, nel corso degli anni, la storia degli

istituti universitari dell’Università di Padova considerandone nel complesso tanto gli

aspetti architettonici quanto quelli storico-artistici, verificando cioè presso gli istituti

storici la presenza di arredi d’epoca e di opere d’arte. Il fine è quello di studiare dei

percorsi di visita – prevalentemente virtuali, trattandosi di ambienti non liberamente

accessibili al pubblico – che permettano di favorire la conoscenza di questi istituti e

della loro storia da parte del vasto pubblico.

Nello specifico, il progetto che qui si presenta interessa gli istituti di medicina

dell’Università.

Obiettivo A: Gli istituti di medicina dell’Università di Padova: la storia - L’obiettivo

è quello di ricostruire, con l’aiuto della ricerca bibliografica e documentale, la storia

degli edifici che l’Univeristà di Padova utilizzò (se preesistenti) o edificò per ospi-

tarvi le attività della Facoltà di Medicina.

Obiettivo B: Gli istituti di medicina dell’Università di Padova: gli oggetti –

L’obiettivo è quello di identificare eventuali arredi storici e opere d’arte collocati

negli edifici adibiti alle attività della Facolà di Medicina.

Obiettivo C: Gli istituti di medicina dell’Università di Padova e il loro patrimonio

storico-artistico: la valorizzazione – Una volta ricostruita la storia degli edifici

dell’Università destinati alla Facoltà di Medicina e identificati gli arredi storici e le

opere d’arte, grazie all’uso di tecnologie informatiche si costruiranno percorsi vir-

tuali e mostre virtuali per diffondere la conoscenza di questi edifici e della loro sto-

ria al più largo pubblico possibile.

Obiettivo D: L'Ateneo e la città – Nell’ambito più vasto della ricostruzione della sto-

ria dell’Ateneo e della sua integrazione nel tessuto cittadino, già avviato con progetti

precedenti, si andranno a integrare i dati relativi agli edifici storici della Facoltà di

Medicina, contribuendo a ricostruire il puzzle delle presenze dell’Università nel tes-

suto urbano, in uno sviluppo diacronico.

Obiettivi specifici

Con particolare riferimento agli obiettivi generali su esposti, possono essere indivi-

duati in:

Obiettivo A:

Conoscere gli istituti di medicina dell’Università di Padova: la storia - Indagini sto-

riche sulle vicende edilizie del Palazzo

Risultati attesi:

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- recupero bibliografico delle notizie storiche

- censimento dei documenti storici conservati presso l'Università e altri archivi citta-

dini

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- breve relazione storica che raccolga tutti i tipi di documenti che attestano la storia

dell'edificio.

Obiettivo B:

Conoscere gli istituti di medicina dell’Università di Padova: gli oggetti – Verifica

autoptica, censimento e catalogazione del patrimonio storico-artistico conservato

presso gli istituti di medicina

Risultati attesi:

- produzione di schede di catalogazione del patrimonio

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- numero di schede prodotte

Obiettivo C:

Valorizzare gli istituti di medicina dell’Università di Padova e il patrimonio storico-

artistico in essi contenuto

Risultati attesi:

- realizzazione di una mostra che racconti la storia degli istituti di medicina

dell’Università di Padova dal punto di vista dello sviluppo architettonico e del loro

patrimonio storico-artistico

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- realizzazione di una mostra virtuale

Obiettivo D:

L'Ateneo e la città - Ricostruzione della storia dell'Ateneo in rapporto alle vicende

urbanistiche della città di Padova

Risultati attesi:

- ricostruzione dello sviluppo nel tempo della presenza di strutture destinate agli

studi medici dell'Ateneo nel tessuto urbano distinte per fasi cronologiche

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

- visualizzazione a mezzo di strumenti informatici delle differenti fasi di sviluppo

degli istituti di Medicina in relazione allo sviluppo urbanistico della città e alle vi-

cende architettoniche dell’Ateneo in generale.

N. volontarie/i: 10

Polo Multifunzionale Agripolis

Scopo, all’interno del presente progetto, del Polo Multifunzionale Agripolis è la rea-

lizzazione di un percorso museale ad Agripolis che possa dare origine ad una “citta-

della dei saperi agro-forestali e veterinari” che ha come fine la valorizzazione delle

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raccolte museali, delle prove sperimentali, delle aree didattiche presenti nel Campus

di Agripolis e nell’Azienda Agraria L. Toniolo. Il contributo che si intende fornire,

attraverso la creazione del Museo diffuso, riguarda anche la (in)formazione e divul-

gazione continua ed aggiornata delle attività di ricerca nei settori di competenza dei

dipartimenti universitari presenti nel Campus di Agripolis.

Obiettivi specifici

1) Sviluppare un percorso che permetta la visita e la fruizione di siti già esistenti

come le raccolte dislocate in Pentagono (teche con ambienti fauno-floristici), nei

Dipartimenti (collezioni modellini macchine agricole _TESAF, raccolta storica en-

tomologica-DAFNAE,) in Azienda Agraria “L.Toniolo” (la prova pluriennale di ro-

tazione colturale, il frutteto, l’arbusteto e la serra didattica), includendo anche il mu-

seo di veterinaria

2) Creazione di eventuali altri siti sia con finalità didattiche sia di divulgazione delle

attività di sperimentazione attivate nel Campus (apiario e percorso floristico-

forestale, raccolta storica strumenti chirurgici veterinari-MAPS)

3) Creazione di materiale informativo (cartelloni sito-specifici, brochure, pagine

web, schede esplicative per singoli elementi museali)

4) Sviluppo di strumenti multimediali (totem audio-visivi) e creazione di pagine web

ed eventuale sviluppo di una app al fine di fornire le adeguate informazioni sul per-

corso museale

5) Ideazione, creazione e allestimento di spazi attrezzati (impianto audio, sedie e ar-

redo verde perimetrale dell’area prevista) per lezioni e workshop all’aperto e di po-

stazioni di studio

6) Predisposizione di pacchetti di visite (selezione dei siti e delle collezioni da in-

cludere nella visita a seconda dell’utenza e del tempo a disposizione) e accoglienza

dell’utenza.

Risultati attesi

- realizzazione di un percorso espositivo che racconti la storia delle ricerche

nei settori agro-forestali e medico-veterinari dell’Università di Padova;

- visualizzazione a mezzo di totem informatici delle collezioni museali e delle

attività di ricerca già presenti presso il campus di Agripolis;

- aumento delle strutture visitabili;

- aumento delle/dei visitatrici/ori del campus di Agripolis;

- maggiore fruibilità delle informazioni on-line;

- accesso da parte delle varie tipologie d’utenza,

- incremento delle richieste di visite entro dipartimenti e strutture universitarie

e anche da strutture esterne all’Università di Padova

Modalità di verifica per il raggiungimento degli obiettivi

- Redazione di un elenco di siti e strutture visitabili

- Questionari per le/i visitatrici/ori, monitoraggio delle/i visitatrici/ori

- Monitoraggio numero di accessi alle pagine web

N. volontaria/o: 1

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Obiettivi di crescita delle/i volontarie/i

Le/i volontarie/i che presteranno servizio in questo progetto diventeranno soggetti

attivi e propositori di azioni nei confronti della cittadinanza e delle realtà a cui prin-

cipalmente si rivolgono le iniziative delle Strutture. Contemporaneamente, appren-

deranno le modalità operative, collaborando alla gestione delle diverse attività.

In relazione agli obiettivi specifici di crescita delle/i volontarie/i, si può affermare

che essi potranno acquisire e/o incrementare le seguenti conoscenze, capacità e

competenze legate al progetto:

- competenze relazionali, grazie all’interfaccia con persone eterogenee, sia ap-

partenenti alla Struttura che appartenenti alle realtà con cui la stessa interagisce

- capacità di lavorare in gruppo, sia di pari sia di esperti

- competenze e abilità nel campo della comunicazione

- capacità di ascolto delle necessità dell’utenza

- competenze in campo informatico

- capacità di organizzare e gestire attività proprie della struttura in cui operano

- capacità di problem solving in situazioni complesse

- capacità di lavorare per obiettivi

- consapevolezza delle proprie abilità (già possedute o sviluppate tramite il pro-

getto)

- capacità di sviluppare il proprio progetto formativo/professionale una volta

concluso l’anno di Servizio Civile.

Faranno un'esperienza pratica certificata che potrà arricchire il loro curriculum.

7) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale

le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle delle/i volonta-

rie/i in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qua-

litativo che quantitativo:

Ruolo ed attività previste per le/i volontarie/i nell’ambito del progetto

Per quanto concerne il ruolo delle/i volontarie/i del Servizio Civile, l’elenco di atti-

vità descritte, seppure strettamente legate agli obiettivi, non è e non vuole essere

esaustivo o statico. La ricchezza di un progetto di Servizio Civile sta anche nella ca-

pacità di adattarsi alle situazioni contingenti e ai cambiamenti in corso, in modo da

raggiungere gli obiettivi anche attraverso modalità non precisamente codificate pre-

liminarmente e sempre con un continuo accomodamento fra progettazione e valuta-

zione in itinere dei progetti stessi.

Infatti, le attività individuate a priori dagli enti come necessarie per la realizzazione

dei progetti e per il raggiungimento degli obiettivi definiti saranno poi elemento di

confronto costruttivo con le/i volontarie/i, in ossequio al DPCM 22/04/2015 “Pron-

tuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontarie/i del servizio civile

nazionale” che prevede il diritto delle/i volontarie/i alla piena e chiara informazione

da parte dell’ente e il pieno coinvolgimento nelle diverse fasi di attuazione del pro-

getto. In quest’ottica, sia gli enti di assegnazione che le/gli stesse/i volontarie/i, si

trovano a lavorare insieme per migliorare i servizi alla collettività.

Rispetto a ciascuna fase indicata, il ruolo atteso e le attività previste per le/i volonta-

rie/i sono le seguenti:

Prima fase: accoglimento, inserimento e formazione

a. ruolo: discenti tesi all’apprendimento nel “sapere”, nel “saper fare” e nel “saper

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essere”. Partecipanti attivi durante la formazione con compilazione dei questionari e

delle schede di valutazione predisposti, anche relativi alla formazione generale e

specifica.

b. attività: partecipare alle lezioni e rendersi attivi nell’affiancamento per apprende-

re sia dalle lezioni teoriche che nel “fare” e/o nel “veder fare”. Ascolto e partecipa-

zione agli incontri con tutte le figure di riferimento e operanti nella sede, per cono-

scere tutte le altre attività e le modalità di erogazione dei servizi.

Seconda fase: inserimento operativo, monitoraggio e valutazione

a. ruolo: volontarie/i attive/i operanti al fianco dell’OLP di riferimento e del perso-

nale della sede con un progressivo incremento dell’autonomia operativa. Le/i volon-

tarie/i svolgeranno le mansioni assegnate all’interno di una équipe di lavoro e in

compresenza con altre/i operatrici/ori, inclusa quella dell’OLP con un minimo di

10h settimanali. I singoli ruoli saranno definiti considerando anche le inclinazioni e

le preferenze dei singoli. Saranno partecipanti attivi durante gli incontri calendariz-

zati per il tutoraggio e il monitoraggio, con compilazione dei questionari e delle

schede di valutazione predisposti; parteciperanno alle riunioni periodiche con le di-

verse figure coinvolte nella realizzazione del progetto per verificare l’effettivo rag-

giungimento degli obiettivi di servizio.

b. attività: Le/i volontarie/i in servizio civile saranno coinvolte/i nelle attività con

una metodologia orientata al lavoro di gruppo e alla condivisione degli obiettivi.

Parteciperanno agli incontri di tutoraggio e monitoraggio previsti e compileranno i

questionari e le schede di valutazione, avendo la possibilità di segnalare eventuali

criticità e suggerimenti per miglioramenti e/o cambiamenti possibili. Saranno atti-

vamente coinvolte/i nella partecipazione ad eventi, iniziative e quant’altro previsto

per la promozione del Servizio Civile, avendo la possibilità di riferire la propria

esperienza di volontarie/i e di impegnarsi nella sensibilizzazione nel territorio. Inol-

tre, data la crescente volontà dell’Ente nel volersi proporre alla propria utenza come

interlocutore attivo e vicino ai bisogni del territorio, anche alle/i volontarie/i sarà ri-

chiesto di relazionarsi correttamente con l’utenza, secondo le proprie specificità,

comprese le situazioni di limitazioni, con particolare attenzione alla disabilità uditi-

va. A supporto di tali relazioni, l’Ateneo ha stipulato un accordo di copromozione

con l’Associazione Deafety, ente no profit.

Le attività previste si possono raggruppare nelle seguenti aree di intervento in rap-

porto alla sede in cui andranno a svolgere il Servizio Civile le/i volontarie/i.

Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM)

1.Museo di Antropologia

Obiettivo A: attività di manutenzione conservativa, ricognizione/censimento e cata-

logazione informatizzata dei beni, ricerche storiche

- riordino, piccoli interventi di manutenzione conservativa e di pulitura delle colle-

zioni etnografiche

- catalogazione, aggiornamento e revisione critica della catalogazione esistente delle

collezioni etnografiche con relativo riscontro inventariale

- campagna fotografica documentativa delle collezioni etnografiche

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Obiettivo B: favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche

con il pubblico generico, organizzare mostre, convegni, seminari, laboratori mirati

- ideazione, progettazione e realizzazione di percorsi didattici per pubblici scolasti-

ci, e non, che mettano in relazione i due nuclei di collezioni paletnologiche ed etno-

grafiche.

Obiettivo C: avviare uno studio di fattibilità per analizzare i possibili percorsi di in-

novazione nella comunicazione verso l’esterno e nella visibilità dei musei universi-

tari

- studio di fattibilità/analisi dei possibili percorsi di innovazione nella comunicazio-

ne e visibilità del museo (sito web, “social”, multimediale, etc).

2. Museo Botanico

Obiettivo A: attività di manutenzione conservativa, ricognizione/censimento e cata-

logazione informatizzata dei beni, ricerche storiche

- attività di schedatura informatica delle collezioni con il database utilizzato in Mu-

seo e graduale versamento dei dati nel sistema Artin d’Ateneo

- ricerche storiche collegate a personaggi il cui materiale è conservato nella struttura

al fine di una miglior conoscenza del patrimonio conservato e con possibile produ-

zione di una pubblicazione

Obiettivo C: avviare uno studio di fattibilità per analizzare i possibili percorsi di in-

novazione nella comunicazione verso l’esterno e nella visibilità dei musei universi-

tari

- Essendo il Museo inserito nel complesso Orto botanico, ma in una posizione peri-

ferica, non facilmente “visibile”, è necessario richiamare le/i visitatrici/ori.

L’ideazione e la sperimentazione di tecniche pubblicitarie, che siano conformi alle

regole Unesco, permetterà un maggior afflusso di utenti e questo potrebbe anche es-

sere ottenuto tramite lo sviluppo di sistemi multimediali legati a percorsi tematici

con creazione di una visita virtuale

3. Museo dell’Educazione

Obiettivo A: attività di manutenzione conservativa, ricognizione/censimento e cata-

logazione informatizzata dei beni

- collaborazione con la/il conservatrice/ore nelle attività di gestione delle collezioni

museali e conservazione dei reperti - catalogazione informatizzata dei reperti musea-

li

Obiettivo B: favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche

con il pubblico generico, organizzare mostre, convegni, seminari, laboratori mirati

- collaborazione nello sviluppo di percorsi didattici e nell’organizzazione delle visite

guidate

- collaborazione nella promozione, comunicazione e realizzazione di eventuali mo-

stre e seminari

Obiettivo C: sviluppare i percorsi di innovazione nella comunicazione verso

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l’esterno e nella visibilità dei musei universitari

- collaborazione nella cura e nella realizzazione di siti web specifici, social network

ed eventuali altri mezzi multimediali

Obiettivo D: sviluppare i percorsi per l’accessibilità dei musei universitari ad un

pubblico diversamente abile tramite metodologie innovative

- collaborazione nella sperimentazione di percorsi per rendere il museo più accessi-

bile ai diversamente abili.

4. Museo di Geologia e Paleontologia

Obiettivo A: attività di manutenzione conservativa, ricognizione/censimento e cata-

logazione informatizzata dei beni, ricerche storiche

- collaborazione nello sviluppo del Progetto pluriennale di riallestimento di Palazzo

Cavalli (MUSNA), che prevede una riorganizzazione del percorso museale del Mu-

seo di Geologia e Paleontologia. La riorganizzazione delle collezioni geopaleonto-

logiche, prevede il trasloco dei reperti e loro ricollocazione, in esposizione e/o im-

magazzinamento. L'operazione implica una serie di attività, tra cui, la catalogazione

informatizzata del patrimonio museale coinvolto, imballaggio, manutenzione e re-

stauro conservativo dei reperti

Obiettivo C: sviluppare i possibili percorsi di innovazione nella comunicazione ver-

so l’esterno e nella visibilità dei musei universitari

- innovazione della comunicazione come strumento per favorire la fruibilità al pub-

blico più vasto, aumentando la conoscenza del Museo

Obiettivo D: sviluppare i possibili percorsi per l’accessibilità dei musei universitari

ad un pubblico diversamente abile tramite metodologie innovative

- sviluppo di percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico diversamente abi-

le (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi), anche in collabora-

zione con associazioni e/o gruppi di volontariato pertinenti per l'elaborazione di per-

corsi ad hoc

5. Museo di Mineralogia

Obiettivo A: sviluppo del Progetto pluriennale di riallestimento del Complesso di

Palazzo Cavalli, che prevede una riorganizzazione del percorso museale del Museo.

La riorganizzazione delle collezioni prevede il trasloco dei reperti e loro ricolloca-

zione, in esposizione e/o immagazzinamento. L'operazione implica una serie di atti-

vità, tra cui, la catalogazione informatizzata del patrimonio museale coinvolto, im-

ballaggio, manutenzione e restauro conservativo dei reperti

Obiettivo C: sviluppare i possibili percorsi di innovazione nella comunicazione ver-

so l’esterno e nella visibilità dei musei universitari

- innovazione della comunicazione come strumento per favorire la fruibilità al pub-

blico più vasto, aumentando la conoscenza del Museo

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Obiettivo D: sviluppo dei possibili percorsi per l’accessibilità dei musei universitari

ad un pubblico diversamente abile tramite metodologie innovative

- elaborazione di percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico diversamente

abile (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi), anche in collabora-

zione con associazioni e/o gruppi di volontariato pertinenti per l'elaborazione di per-

corsi ad hoc

6. Museo di Scienze archeologiche e d’Arte

Obiettivo A: aumento delle attività di studio, manutenzione, conservazione e restau-

ro, catalogazione informatizzata ai fini di una più approfondita ed aggiornata cono-

scenza del Museo e per una più efficiente gestione e valorizzazione del patrimonio

museale

Obiettivo B: realizzazione di attività rivolte al pubblico, sia scuole che pubblico ge-

nerico, che consentano di trasmettere ad un pubblico più vasto le novità relative agli

studi e alle ricerche sulle collezioni del Museo

Obiettivo C:

-censimento, raccolta e catalogazione dei prodotti multimediali già in possesso del

Museo e derivanti da progetti di ricerca in partenariato con Docenti dei corsi di lau-

rea di area e da lavori di tesi di laurea

- raccordo con le commissioni sia del Dipartimento di afferenza del Museo sia del

CAM (Centro Ateneo per i Musei) per la definizione di buone pratiche e protocolli

di sperimentazione nel settore del multimediale e della comunicazione via web

Obiettivo D:

- monitoraggio delle risorse già presenti in Museo sul tema delle didattiche speciali

e derivanti da progetti in partenariato

- sviluppo di nuovi progetti sia in prospettiva interdisciplinare in Ateneo (con i Corsi

di Laurea) sia nel Territorio, ripristinando, ove possibile, le collaborazioni pregresse

(es. con le Associazioni di settore, gli Enti locali)

- definizione della possibile offerta di visite didattiche “speciali” e loro modalità

7. Museo degli strumenti di Astronomia

Obiettivo B: favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche

con il pubblico generico, organizzare mostre, convegni, seminari, laboratori mirati

Il museo prevede un percorso guidato di tipo generico. La varietà di pubblico che

raggiunge il Museo permette di diversificare l’offerta con dei moduli divulgativi o

didattici focalizzati su uno o più aspetti della ricerca scientifica che il museo raccon-

ta. Si prevede lo sviluppo dei percorsi, uno orientato alle/i ragazze/i e uno orientato

alle/gli adulte/i su temi fondamentali dell’astronomia moderna.

In occasione di eventi particolari si proporrà l’utilizzo di un planetario (da verificare

se in struttura fissa o mobile) per approfondire la conoscenza del cielo stellato che è

insita nella missione del Museo. Si potranno aggiungere o rendere complementari

simulazioni digitali di particolari o generali fenomeni astronomici.

- accompagnamento durante le visite guidate

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- allestimento dei percorsi didattici

- implementare il database di riferimento utile per tutte le attività di informazione e

prenotazione del museo

Obiettivo C: sviluppare i percorsi di innovazione nella comunicazione verso

l’esterno e nella visibilità dei musei universitari

- rinforzare la rete di comunicazione con le scuole e il pubblico, implementando il

database di riferimento utile per tutte le attività di informazione e prenotazione del

museo

- promuovere l’attività museale tramite la comunicazione social e quella dei quoti-

diani e mensili locali e nazionali

- coordinare l’immagine grafica del museo con un format specifico in tutti i formati

standard

Obiettivo D: sviluppare i percorsi per l’accessibilità dei musei universitari ad un

pubblico diversamente abile tramite metodologie innovative

- valutazione della reale possibilità per un pubblico diversamente abile di fruire dei

percorsi didattici del museo

8. Museo didattico di Medicina Veterinaria

Obiettivo A: effettuare attività di manutenzione conservativa, ricognizio-

ne/censimento e catalogazione informatizzata dei beni, ricerche storiche

- collaborare nell’organizzazione delle collezioni anatomiche normali e patologiche

del Museo didattico di Medicina veterinaria

Obiettivo B: favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche

con il pubblico generico, organizzare mostre, convegni, seminari, laboratori mirati

- collaborare alle visite guidate

Obiettivo C: avviare uno studio di fattibilità per analizzare i possibili percorsi di in-

novazione nella comunicazione verso l’esterno e nella visibilità dei musei universi-

tari

- verificare la fattibilità di possibili percorsi di innovazione nella comunicazione e

visibilità dei musei (sito web, “social”, multimediale etc)

- completare il catalogo fotografico delle collezioni

Obiettivo D: avviare uno studio di fattibilità per analizzare i possibili percorsi per

l’accessibilità dei musei universitari ad un pubblico diversamente abile tramite me-

todologie innovative

- verificare la fattibilità di possibili percorsi per l’accessibilità di un pubblico diver-

samente abile (percorsi per non vedenti, non udenti, materiali innovativi)

Obiettivo E: preparare gli scheletri o parti di essi da destinare al prestito

nell’osteoteca

- catalogare gli scheletri o le parti di essi destinati al prestito, munendoli di schede e

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atlanti descrittivi

- creare un data base per la gestione del prestito

- gestire il prestito

Obiettivo F: predisporre un file di presentazione delle tecniche preparative degli

scheletri o di parti di essi a fini didattici

- preparare i materiali destinati alla funzionalità dei laboratori

- supportare la gestione dei laboratori

- creare un database per il monitoraggio dell’accesso ai laboratori

Sarà data particolare cura nell’insegnamento di manualità, abilità o conoscenze che

possano avere un valore formativo indipendente e arricchiscano il bagaglio culturale

della/l volontaria/o in senso assoluto (es: nozioni sulla legislazione delle specie pro-

tette e significato delle leggi in materia; principi di conservazione del materiale; gra-

fica di esposizione).

9. Museo di Zoologia

Obiettivo A:

- attività di manutenzione conservativa, ricognizione/censimento e catalogazione in-

formatizzata dei beni, ricerche storiche

- inserimento dati nelle schede catalografiche

- collaborazione per la conservazione ed il restauro delle collezioni

Obiettivo B

- favorire l’interazione con le scuole di ogni ordine e grado, ma anche con il pubbli-

co generico, organizzare mostre,convegni, seminari, laboratori mirati

- collaborazione alle attività didattiche

Obiettivo C:

- sviluppo dei possibili percorsi di innovazione nella comunicazione verso l’esterno

e nella visibilità dei musei universitari

- verificare la fattibilità di possibili percorsi di innovazione nella comunicazione e

visibilità del museo (sito web, “social”, multimediale etc.)

Obiettivo D:

- sviluppo dei possibili percorsi per l’accessibilità dei musei universitari ad un pub-

blico diversamente abile tramite metodologie innovative

- sviluppo dei possibili percorsi per l’accessibilità del museo ad un pubblico più am-

pio, non solo per le/i diversamente abili (ipovedenti, non udenti)

In particolare, verranno insegnate le diverse attività svolte dalla/dal conservatri-

ce/ore museale, col fine di far acquisire conoscenze e manualità, oltre che ad arric-

chire il bagaglio culturale della/l volontaria/o in merito al valore delle collezioni sto-

riche museali e al ruolo di ricerca e divulgazione svolto dai musei universitari.

10. Patrimonio storico artistico architettonico di Ateneo

Obiettivo A: attività di ricerca archivistica e bibliografica, presso biblioteche e ar-

chivi dell’Ateneo e della città, al fine di ricostruire la storia degli edifici destinati a

sede delle attività degli studi medici dell’Università di Padova.

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Obiettivo B: verifica autoptica, censimento e catalogazione del patrimonio storico-

artistico conservato presso gli istituti di medicina e verifica sugli inventari storici.

Identificati i beni, saranno realizzate schede di catalogazione, anche con verifica di

persona dei materiali conservati presso gli istituti di Medicina di pertinenza

dell’Università.

Obiettivo C: preparazione di una mostra virtuale in italiano e inglese, grazie agli

strumenti informatici messi a disposizione dall’Ateneo per la presentazione al pub-

blico.

Obiettivo D: ricostruzione, a seguito dei dati raccolti, delle fasi cronologiche di svi-

luppo degli Istituti che andrà a integrare quanto già fatto per altri edifici dell’Ateneo.

N. volontarie/i 10

Polo Multifunzionale Agripolis

La/il volontaria/o in servizio civile presso il Polo Multifunzionale Agripolis, farà

parte di un gruppo di lavoro e svolgerà le seguenti attività:

a) Supporto alla preparazione e allo svolgimento di visite guidate all'interno del

campus di Agripolis rivolte alle/ai visitatrici/ori e alle/agli studentesse/i in ingresso

(matricole in particolare)

b) Partecipazione alla gestione delle prenotazioni delle visite alle collezioni museali

(selezione delle aree da visitare e del tempo a disposizione indicando le collezioni

museali e le aree di interesse per il tipo di utenza)

c) Collaborazione nella progettazione e nell’allestimento degli spazi museali interni

ai Dipartimenti afferenti al CAMPUS di Agripolis (parti del percorso museale)

d) Partecipazione allo sviluppo dell’ampliamento del progetto museale al fine di in-

cludere ed integrare con il resto le diverse parti dell'azienda sperimentale "L. Tonio-

lo"

e) Accoglienza matricole, visitatrici/ori agli eventi (giornate dell’orientamento, con-

vegni o seminari, inaugurazioni collezioni museali, laboratori, minitour non previsti

per ospiti occasionali)

f) Affiancamento nella predisposizione di un questionario di gradimento/fruizione

del percorso museale

g) Preparazione di materiale informativo (cartelloni esplicativi, brochure, pagine

web, schede esplicative)

N. Volontario/a: 1

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8) Numero delle/i volontarie/i da impiegare nel progetto:

9)Numero posti con vitto e alloggio:

10) Numero posti senza vitto e alloggio:

11) Numero posti con solo vitto:

È prevista la possibilità di usufruire di agevolazioni/scontistica relativamente al pasto come da

documentazione allegata al punto 24 dai ristoratori copromotori che hanno previsto soluzioni

ad hoc esclusivamente per le/i volontarie/i

12) Numero ore di servizio settimanali delle/i volontarie/i, ovvero monte ore annuo:

13) Giorni di servizio a settimana delle/i volontarie/i (minimo 5, massimo 6) :

14)Eventuali particolari obblighi delle/i volontarie/i durante il periodo di servizio:

impegno a rispettare i doveri previsti e sottoscritti dal contratto di Servizio Civile

Nazionale

disponibilità a turnarsi con le/gli altre/i volontarie/i in servizio, qualora previsti

flessibilità oraria

riservatezza nel trattamento delle informazioni relative ai servizi svolti

disponibilità ad eventuali spostamenti presso altre sedi o enti con cui il Servizio

collabora

disponibilità a partecipare agli eventi previsti dalla struttura (convegni, seminari,

fiere, congressi, mostre ecc.), sia in sede che presso altre sedi con cui la struttura

collabora

partecipazione agli eventi organizzati dalla struttura e dall’Ente (convegni, semi-

nari, fiere, congressi, mostre ecc.), anche in orario diverso da quello previsto o nei

festivi (domenica e serali), eventualmente anche presso altre strutture

spostamenti presso sedi di Servizio facenti riferimento al medesimo progetto o

presso altri enti, deputati alla formazione, per la realizzazione di momenti forma-

tivi, scambio ed organizzazione di iniziative integrate anche tra le diverse sedi

disponibilità a trasferte per brevi periodi in ordine alle esigenze di realizzazione

del progetto

è preferibile far coincidere le ferie in occasione delle chiusure obbligatorie di

Ateneo e/o della sede di servizio

Per il Museo degli Strumenti di Astronomia, per particolari esigenze di servizio e

per l'assistenza alle visite guidate in museo, si prevede lo svolgimento delle attività

11

0

11

0

5

monte ore annuo di

1400 (con un mi-

nimo di ore setti-

manale obbligato-

rie che non può

essere inferiore a

12 ore)

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anche presso la sede del Museo ad Asiago per il periodo estivo, in occasione delle

festività natalizie e pasquali e per brevi periodi durante l'anno.

Polo Funzionale Agripolis

E' prevista la possibilità di guida di mezzi di servizio per trasferirsi in altre strutture

museali dell'Ateneo con il fine di attivare da un punto di vista operativo (ad es. il re-

cupero di materiale informativo relativo ad altre strutture e da collocare nel Campus

di Agripolis, allestimento di spazi espositivi delle altre strutture museali in Agripo-

lis) il loro collegamento con il museo di Agripolis.

Tali obblighi sono richiesti per garantire l’ottimizzazione della realizzazione del

progetto.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

15) Sede/i di attuazione del progetto

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

attuale

Cod. ident.

sede

N. vol. per

sede

1 Museo di Antropologia (00100) 1 Padova Via Matteotti, 30 123451 1

2 Museo Botanico(0010A) Padova Via Orto Botanico, 15 38072 1

3 Museo di Scienze dell'Educazio-

ne (00040) Padova Via Obizzi,23 4023 1

4 Museo di Geologia e Paleontolo-

gia (00100) Padova Via Matteotti 30 4033 1

5 Museo di Didattica Veterinaria

(1000D) Legnaro Viale Università, 16 38054 1

6 Museo di Mineralogia (00100) Padova Via Matteotti, 30 3993 1

7 Museo di Scienze Archeologiche

e d'Arte (00050) Padova Piazza Capitaniato, 7 4002 1

8 Dipartimento Di Fisica e Astro-

nomia "Galileo Galilei" (00115) -

DFA

Padova V. lo Osservatorio, 3 38056 1

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33

9 Museo di Zoologia (A1) Padova Via Jappelli, 1/a 4032 1

10

Ufficio Rapporti con le Soprin-

tendenze - Palazzo Bo (00020) Padova

Via 8 Febbraio, n. 2

123460 1

11 Polo Multifunzionale Agripolis -

3 Legnaro

viale dell'Università 16 - Le-

gnaro (PD) 129216 1

16) Criteri e modalità di selezione delle/i volontarie/i

I criteri autonomi di selezione sono stati verificati al momento dell’accreditamento

dalla Regione Veneto e vengono, di seguito, riportati.

a) Metodologia

Le procedure di reclutamento e di selezione seguono due specifiche metodologie.

La prima è gestita per una buona parte tramite una procedura on-line che permette di

compilare i modelli richiesti dal bando SCN in formato elettronico. Consente, infat-

ti, di digitalizzare i dati delle/i candidate/i, i documenti richiesti e, al termine della

procedura, di apporre la firma al cartaceo stampato.

Tutta la documentazione prodotta va comunque presentata in cartaceo nei termini e

con le modalità stabiliti dal bando.

La procedura di selezione, invece, prevede un primo step che riguarda la preselezio-

ne attraverso lo svolgimento di un test costituito da domande focalizzate per una

parte sulla storia del SCN, l’obiezione di coscienza, i principi giuridici e normativi

del SCN, la Carta di impegno etico e la Costituzione; per l’altra parte sono focaliz-

zate su specificità dei progetti per i quali è stata effettuata la domanda da parte del

candidato.

Il test di preselezione può essere effettuato solo laddove le domande del singolo

progetto dovessero superare il rapporto 1/3 per ogni posto messo a bando. In ogni

caso l’Ente, in rapporto al numero di domande pervenute, può valutare se procedere

con la preselezione.

Le/i candidate/i che superano la preselezione, laddove prevista, hanno diritto a pro-

seguire la selezione.

La selezione prevede successivamente due momenti relativi alla valutazione dei tito-

li e alla valutazione con il colloquio selettivo. Per entrambe le fasi si utilizzano delle

schede appositamente predisposte e, al punto d), sono indicati i criteri utilizzati sia

nella valutazione dei titoli che durante il colloquio.

Le informazioni relative alle date e alle procedure di selezione (pre-selezione, valu-

tazione dei titoli e dei colloqui) sono comunicate tramite e-mail alle/ai candidate/i e

tramite il sito di Ateneo.

La selezione è seguita dalla verbalizzazione del procedimento selettivo, dalla pub-

blicazione delle graduatorie all’Albo Ufficiale di Ateneo e nel sito internet

dell’Ateneo nella pagina dedicata al Servizio Civile e dalla comunicazione delle

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stesse ai candidati e all’Ufficio competente (USCN), per le opportune verifiche.

Come previsto dal D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 art. 4 la visualizzazione delle gra-

duatorie è legata al rilascio di una password alla/al candidata/o. In questo modo si

garantisce la tutela della privacy, come richiesto dalla normativa, permettendo

l’accesso alla graduatoria esclusivamente alle/ai candidate/i che hanno partecipato

alla selezione.

b) Strumenti e tecniche utilizzati:

L’Ateneo predispone, presso la sede del Servizio di riferimento e nel periodo di

apertura del bando di reclutamento, una postazione computer fissa e attrezzata per

l’inserimento delle candidature, al fine di agevolare coloro che non hanno a disposi-

zione gli strumenti tecnici necessari per la presentazione della candidatura on-line.

Per quanto riguarda la procedura di reclutamento, gli strumenti utilizzati sono:

- Computer

- Stampante

- Scanner

- Internet

- Piattaforma on-line per il caricamento delle domande

Per quanto riguarda le selezioni, gli strumenti utilizzati sono:

- Test di preselezione

- Programma per la lettura ottica del test

- Programma per l’analisi dei risultati del test

Per le fasi della selezione si utilizzano delle schede appositamente predisposte: la

Scheda di valutazione del colloquio e la Scheda valutazione titoli.

c) Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori

Le variabili previste nella Scheda di valutazione del colloquio fanno riferimento a:

- Conoscenza della storia del Servizio Civile Nazionale

- Conoscenza dell’Ente

- Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile vo-

lontario

- Esperienze di volontariato pregresse

- Conoscenza e condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti

dal progetto

- Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari competenze, cono-

scenze e abilità previste dal progetto

- Competenze, conoscenze e abilità del candidato e loro congruenza con le atti-

vità del progetto

- Disponibilità del candidato relativamente alle condizioni richieste per l'esple-

tamento del servizio (es. flessibilità oraria, spostamento in auto/mezzi pubbli-

ci, ecc.)

- Abilità relazionali possedute dal candidato

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d) Criteri di selezione

Il punteggio massimo che una/un candidata/o può ottenere è pari a 100 punti, co-

sì ripartiti:

• Scheda di valutazione del colloquio: max 75 punti.

Il punteggio massimo della scheda di valutazione da compilare durante il

colloquio selettivo delle/i candidate/i è pari a 75. Il punteggio si riferisce alla

sola valutazione finale, ottenuta dalla media aritmetica dei giudizi relativi ai

singoli fattori costituenti la griglia.

In termini matematici: (_ n1 + n2 + n3 + n4 + n5 + … n9/N); dove n) rappre-

senta il punteggio attribuito ai singoli fattori di valutazione ed N il numero

dei fattori di valutazione considerati, nel nostro caso N =9. Il valore ottenuto

viene riportato con due cifre decimali. Il colloquio si intende superato solo se

il punteggio finale è uguale o superiore a 45/75.

• Scheda valutazione titoli: max 25 punti.

Il punteggio massimo della scheda di valutazione dei titoli è pari a 25, suddi-

visi tra max 18 punti per le PRECEDENTI ESPERIENZE, max 4 punti per il

TITOLO DI STUDIO e max 3 punti per le ALTRE CONOSCENZE.

Di seguito una descrizione dettagliata dei criteri di selezione.

1. Precedenti esperienze

Si considerano le precedenti esperienze nello stesso settore del progetto o in

un settore diverso presso l’Università degli Studi di Padova e/o ente partner

o enti diversi.

Punteggi cumulabili – Punteggio massimo: 18 punti

O stesso ente/diverso ente – stesso settore Coefficiente 1.00 x n. mesi _____ (max. 12 mesi) = _____ (max. 12 punti)

O stesso ente/diverso ente – diverso settore Coefficiente 0.50 x n. mesi _____ (max. 12 mesi) = _____ (max. 6 punti)

2. Titolo di studio conseguito

(solo il titolo più elevato) Punteggio massimo: 4 punti

O laurea specialistica/magistrale 4 punti

O laurea triennale 3 punti

O diploma 2 punti

O scuola media inferiore 1 punto

3. Altre conoscenze

Vengono valutate le conoscenze/competenze previste come requisiti nel pro-

getto al punto 22.

Punteggio massimo: 3 punti

e) Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema

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La soglia minima di accesso è aver ottenuto un punteggio minimo pari a 45 nella

Scheda di valutazione del colloquio.

17) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indica-

zione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Sì Accreditato dall’Università degli Studi di Padova

18) Eventuali requisiti richiesti alle/i candidate/i per la partecipazione al progetto oltre

quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Inoltre Per il Polo Multifunzionale Agripolis si richiedono:

Capacità relazioni e espositive : livello medio/elevato

Conoscenze informatiche: livello buono/elevato

Conoscenza della lingua inglese: preferibilmente livello B2

Esperienze precedenti come guida museale e in attività di divulgazione in mostre

sono titoli preferenziali

Patente B

Inoltre, escludendo la sede del Polo Multifunzionale Agripolis, si specifica che per

le sedi del CAM - Centro di Ateneo per i Musei dell’Università - (codice Helios

123451 38072,4023,4033,38054,3993,4002,38056,4032,123460):

- In relazione ai criteri aggiuntivi regionali (Deliberazione della Giunta n.

1248 del 01/08/2016 punto B), il 25% dei posti previsti dal progetto è riservato

ai NEET - Not in Education, Employement and Training (ovvero giovani non

più inseriti in un percorso scolastico o formativo ma neppure impegnati in una

attività lavorativa o nella frequenza di corsi di formazione, stage o aggiornamen-

to professionale)

19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

Alle/i volontarie/i vengono proposte e offerte ulteriori opportunità, o gratuite in

quanto con costo a carico dell’Ateneo o con tariffe agevolate parificate a quelle del-

le/i dipendenti universitarie/i e/o delle/gli studentesse/i o appositamente realizzate

per le/i volontarie/i. Nello specifico:

o Iscrizione gratuita al CUS (Centro Universitario Sportivo), con possibilità di

poter praticare molte attività ludico-sportive in modalità gratuita (no-pay) o con

tariffe ridotte.

o Iscrizione a tariffa agevolata all’ARCS (Associazione Ricreativa Culturale

Sportiva Universitaria), con possibilità di usufruire di numerose agevolazione,

convenzioni con negozi, tariffe ridotte per l’accesso a servizi, noleggio gratuito

di videocassette e DVD, ecc. Inoltre, presso il Centro ARCS è presente una se-

zione Donatori di Sangue (FIDAS), unica inserita nel contesto universitario ita-

liano.

o Partecipazione a titolo gratuito e/o a tariffa agevolata ai servizi offerti dal

CLA (Centro Linguistico di Ateneo).

o Accesso gratuito al Padova Wi-fi, con il quale è possibile accedere alla Rete li-

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beramente, presso alcune strutture universitarie e luoghi della città di Padova.

o Possibilità di usufruire delle agevolazioni previste dalla “Studiare a Padova

Card”, una carta servizi che fornisce sconti a studentesse/i e dipendenti univer-

sitarie/i per quanto riguarda cultura, sport, tempo libero e shopping. Le/I volon-

tarie/i di Servizio Civile sono equiparati e beneficiano delle stesse agevolazioni

delle/gli studentesse/i universitarie/i.

o Possibilità di usufruire delle agevolazioni previste dalla società AirService

che fornisce sconti ad hoc per volontarie/i di Servizio Civile Nazionale per gli

spostamenti da e verso gli aeroporti del territorio veneto.

o Possibilità di usufruire della scontistica B&B “La posa degli Agri“, offerta

per il personale di Ateneo ed estesa anche alle/i volontarie/i di Servizio Civile

senza subire variazioni stagionali.

In linea di massima la cifra minima destinata a questo progetto è stimata in 14.850 €

20) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

o Accordo con la società Bici in Città in relazione al servizio Good Bike sharing

per facilitare lo spostamento delle/i volontarie/i nella cintura urbana in rapporto

alle attività previste dal progetto e agli adempimenti normativi di consegna del

foglio presenze e/o altra documentazione presso il Servizio alla Persona in occa-

sione della fase di monitoraggio del progetto.

o Accordo con l’Università IUAV in relazione alla fruizione dei loro spazi in oc-

casione dei bandi di selezione del Servizio Civile Nazionale e a diffondere la

comunicazione come previsto dalle attività di promozione e sensibilizzazione del

servizio civile nazionale e all’obiettivo “Promozione del servizio civile sul terri-

torio”.

o Accordo con l’Associazione Deafety, in relazione alla frequenza di corsi di avvi-

cinamento alla Lingua dei Segni Italiana, al fine di fornire alle/i volontarie/i ulte-

riori strumenti utili nella gestione della diversità degli utenti, previsti dalle attivi-

tà del progetto e nella sensibilizzazione ad accogliere correttamente il “diverso”

o Accordo con il Cafè Carlotta (Reef One s.n.c.) in relazione alla scontistica appo-

sitamente applicata dai ristoratori locali per le/i volontarie/i che svolgono le atti-

vità previste dal progetto.

o Accordo con il Cafè Alle Dolomiti in relazione alla scontistica appositamente

applicata dai ristoratori locali per le/i volontarie/i che svolgono le attività previ-

ste dal progetto.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

21) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

No.

22) Eventuali tirocini riconosciuti:

No.

23) Competenze e professionalità acquisibili dalle/i volontarie/i durante l’espletamento

del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

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L’Università degli Studi di Padova è ente di formazione superiore accreditato presso

la Regione Veneto.

Intendendo il progetto in esame nella sua interezza, quindi, comprendendo sia la

formazione sia l’esperienza annuale, si ritiene che le/i volontarie/i possano seguire

un percorso che li porterà a sviluppare due tipologie di crescita e di acquisizione di

capacità e competenze di seguito dettagliate:

1. Crescita civica e relative conoscenze, capacità e competenze acquisibili:

- Capacità decisionali: è un progetto di scelta, perché la/il giovane deve/può “de-

cidere” di impegnarsi in questo progetto per un periodo di 12 mesi; è una scelta

progettuale perché la/il giovane deve/può scegliere un progetto esperienziale tra

altri che gli vengono offerti anche proposti da altri enti, con modalità diverse

- Crescita valoriale: è un’esperienza di cittadinanza attiva, di servizio per la co-

munità, di promozione e riscoperta del senso e del valore della vita comunitaria

- Competenze relazionali: è un’esperienza di appartenenza ad un gruppo, perché

comunque le/i giovani aderenti al singolo progetto devono sentirsi parte di un

gruppo, in quanto entrano in un’unità operativa complessa; è un’occasione di

conoscenza di altre persone, ambienti, strutture e di creazione di reti relazionali

sinergiche e propositive; è un’occasione per interfacciarsi con altre/i giovani

che stanno svolgendo la stessa esperienza o a cui promuoverla

- Crescita culturale: è un’occasione di crescita personale e di arricchimento cul-

turale che stimola le/i giovani a constatare personalmente l’enorme ricchezza

dei contesti in cui operano

2. Crescita professionale e relative conoscenze, capacità e competenze acquisibili:

Trattasi di un’esperienza professionalizzante perché le/i giovani hanno l’opportunità

di cimentarsi e vedere come si agisce in un “contesto professionale” con:

- incremento di eventuali conoscenze già possedute nei settori considerati e, più

in generale, in ambito sociale e culturale; qualora queste fossero assenti, si parla

di acquisizione delle conoscenze

- incremento di conoscenze, capacità e competenze legate agli ambiti di interven-

to progettuale specifici di ciascuna Struttura coinvolta nel progetto

- incremento di conoscenze, capacità e competenze personali indispensabili

nell’ambito del proprio sviluppo professionale (competenze relazionali con

utenti, colleghi e superiori; capacità di comprendere e gestire le dinamiche di

gruppo; capacità di problem solving in situazioni complesse; capacità di lavora-

re in gruppo; capacità di ascolto delle necessità dell’utenza; capacità di lavorare

per obiettivi; gestione del tempo di lavoro, competenze informatiche)

Le/i volontarie/i potranno, inoltre, acquisire le seguenti conoscenze, capacità e com-

petenze legate al progetto:

Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM)

- accostarsi in modo pratico alle problematiche inerenti il patrimonio museale, an-

che attraverso semplici metodologie, soprattutto in termini di classificazione e cata-

logazione e di trasmissione delle conoscenze acquisite a particolari tipologie di

utenza

- conoscenza degli ambienti scientifici e laboratori dove vengono insegnate le cono-

scenze di base per la ricerca e le conoscenze indispensabili alla didattica e alla for-

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mazione

- conoscenze relative ad eventi culturali inerenti l’attività museale

- competenze relazionali, grazie all’interfaccia con persone eterogenee, sia apparte-

nenti alla Struttura che appartenenti alle realtà con cui la stessa interagisce

- capacità di lavorare in gruppo, sia di pari sia di esperti

- competenze e abilità nel campo della comunicazione

- capacità di ascolto delle necessità dell’utenza

- competenze in campo informatico

- capacità di organizzare e gestire attività proprie della struttura in cui operano

- capacità di problem solving in situazioni complesse e in situazioni a stretto contat-

to con utenti interni ed esterni di diverse tipologie

- capacità di lavorare per obiettivi

- consapevolezza delle proprie abilità (già possedute o sviluppate tramite il progetto)

- capacità di sviluppare il proprio progetto formativo/professionale una volta con-

cluso l’anno di Servizio Civile

Polo Multifunzionale Agripolis

La/il volontaria/o maturerà nell'arco del servizio che svolgerà presso il Polo Multi-

funzionale di Agripolis una solida esperienza nell'ambito della gestione di gruppi di

visitatrici/ori a strutture museali, acquisirà informazioni sulle attività legate al setto-

re anche stabilendo connessioni con i docenti del Campus Agripolis, capacità e or-

ganizzazione nel lavorare in gruppo, competenze nella realizzazione e allestimento

di percorsi museali.

Tali competenze verranno certificate e riconosciute dall’Università degli Studi di

Padova. A fine servizio verrà consegnato un attestato con la specifica delle compe-

tenze acquisite che andrà ad aggiungersi a quello ufficiale di fine servizio rilasciato

dall’USCN. Tale attestato dettaglia le attività svolte all’interno del progetto, le com-

petenze acquisite, anche nei percorsi di formazione generale e specifica, e, ad esso si

uniscono, gli eventuali altri attestati attinenti ai corsi proposti (ECDL, Lingua dei

Segni, Bilancio di Competenze, Primo Soccorso, Congressi e Seminari).

Infatti, le competenze acquisite durante il Corso di Primo Soccorso saranno ricono-

sciute dall’Ente erogatore di tale formazione tramite apposita certificazione. Il certi-

ficato rilasciato è spendibile nel mondo del lavoro (enti ed aziende pubblici e priva-

ti).

Le suddette certificazioni sono riconosciute dall’Ente proponente e dagli Enti

partner (Comuni della provincia di Padova, IPAB di Montagnana, Accademia Gali-

leiana, ecc.), che ne terranno e ne tengono già conto durante concorsi e selezioni per

il reclutamento di personale.

In effetti, è da segnalare che molte/i ex-volontarie/i sono attualmente dipendenti a

tempo indeterminato e/o determinato o collaboratori coordinati e continuativi

dell’Ateneo e/o degli Enti partner dello stesso.

Nel corso dei 12 mesi, per le/i volontarie/i è possibile frequentare alcuni corsi facol-

tativamente (al di fuori dall’orario di servizio) e altri obbligatori che mirano

all’acquisizione certificata di attestazioni relative a:

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A) Corsi facoltativi

1. ECDL-Patente europea di informatica:

per le/i volontarie/i che ne facciano richiesta, d’intesa con il Servizio Forma-

zione e Sviluppo RU, sarà offerto il servizio per l’ottenimento della patente

europea di informatica (ECDL). Il servizio comprende il rilascio della skills

card e il sostenimento degli esami finalizzati al conseguimento dell’ECDL. Il

Servizio Formazione e Sviluppo RU di questa Università è stato accreditato

dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico

(A.I.C.A.) quale sede idonea (test center) per l’effettuazione degli esami per

l’ottenimento dell’European Computer Driving Licence (E.C.D.L.), vale a di-

re del certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante il possesso

di capacità per l’uso del computer. Il costo di ciascun esame sostenuto per la

prima volta è a carico dell’Ateneo, mentre la skills card è a carico della/del

volontaria/o, alla stessa tariffa prevista per le/gli studentesse/i, le/i dipendenti,

le/gli assegniste/i e le/i borsiste/i. Questa scelta garantisce l’effettivo interesse

delle/i volontarie/i al servizio reso.

2. Corso di introduzione alla lingua e alla cultura dei sordi:

viene proposto un corso di formazione finalizzato alla conoscenza della cultu-

ra del mondo delle persone non udenti con la possibilità di esercitare la lingua

dei segni. È prevista una durata pari a circa 15 ore + 2 ore di testimonianze

con lo scopo di fornire alle/i volontarie/i le competenze necessarie per gestire

correttamente l’utenza come previsto dalle attività del progetto.

3. Corsi di Lingua offerti dal Centro di Ateneo Linguistico (CLA)

vengono proposti diversi tipi di corsi in funzione della capacità personale di

utilizzo della lingua e di conversazione.

I corsi le attività cui possono accedere le/i giovani in Servizio Civile riguardano:

a) Tandem learning

b) E-tandem learning

c) Accesso alla piattaforma Moodle del CLA

d) Conversazioni CreAttive

e) Corsi a pagamento di lingua straniera (tipologia: DIY)

a. Tandem Learning (http://cla.unipd.it/attivita/autoapprendimento/tandem-

learning/)

Il Tandem Learning è uno scambio tra due studenti/giovani di lingua madre diversa

che consente a entrambi di migliorare le proprie competenze linguistiche attraverso

la conversazione faccia a faccia. È un progetto molto apprezzato perché è un'oppor-

tunità per migliorare le abilità di comunicazione orale e un mezzo per conoscere

meglio una cultura diversa. L'iscrizione è gratuita.

b. E-tandem learning (http://cla.unipd.it/attivita/autoapprendimento/e-tandem/)

L’E-tandem è la versione on-line del Tandem Learning. Gli studenti/giovani posso-

no approfondire la loro competenza linguistica usando numerosi strumenti quali

chat, Whatsapp, Skype, e-mail, Facebook e simili. L’iscrizione è gratuita.

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c. Accesso alla piattaforma Moodle del CLA (https://elearning.unipd.it/cla/)

La piattaforma Moodle è stata organizzata per consentire agli utenti che accedono (è

necessaria la registrazione) di avere a disposizione una serie di strumenti per miglio-

rare la proprie competenze linguistiche. La piattaforma contiente: il progetto DVD

(Impara la lingua con un film), il progetto Learning Links (corso di Inglese online

dal livello A1 al livello B1); link per l’autoapprendimento ed altre attività da seguire

in maniera autonoma.

d. Conversazioni CreAttive

(http://cla.unipd.it/attivita/autoapprendimento/conversazioni-creattive/)

Il progetto consiste in una serie di incontri di gruppo durante i quali si parla in lin-

gua straniera su diversi topics con la presenza di uno o più studenti/esse madrelin-

gua pronti/e a dare consigli in caso di dubbio o difficoltà. L’iscrizione è gratuita.

e. Corsi a pagamento di lingua straniera (http://cla.unipd.it/attivita/corsi-a-

pagamento/)

I corsi a pagamento di lingua straniera (tipologia DIY - Do It Yourself) hanno come

obiettivo il miglioramento della conoscenza di una lingua straniera a diversi livelli,

anche attraverso l'acquisizione di strumenti che consentano ai partecipanti di prose-

guire autonomamente nell'apprendimento della lingua. La durata e l’impegno orario

dipendono dal singolo corso.

Gli studenti, i volontari ei giovani di Servizio Civile avranno la precedenza rispetto

al personale docente, al personale tecnico-amministrativo, agli assegnisti di ricerca e

ai borsisti.

Si sottolinea che questa attività è a pagamento, per tutti. L’agevolazione per i volon-

tari consiste nell’essere equiparati agli studenti per la quota di iscrizione.

Contatti:

CLA - Centro Linguistico di Ateneo - Informazioni: http://www.cla.unipd.it/

4. Corsi/Seminari/Convegni organizzati e/o portati a conoscenza delle/i volonta-

rie/i:

Le/i volontarie/i vengono costantemente aggiornate/i e possono prendere facoltati-

vamente parte ad iniziative dell’Ateneo di Padova e/o di altri Enti connessi alle te-

matiche affini alla pace e alla difesa non armata della patria. Fin da subito l’Ateneo

di Padova si è prodigato per sensibilizzare il territorio circostanze in merito ad atti-

vità di cittadinanza attiva e nel periodo 2013-2015 ha pubblicizzato alle/i volonta-

rie/i altre attività di cittadinanza attiva, quali:

1. Petizione on line a favore del finanziamento al Servizio Civile Nazionale

2. Comunicazione della settimana/giornata della donazione del sangue delle/i

volontarie/i in Servizio Civile Nazionale

3. Manifestazione “Arena di Pace e disarmo” (Verona, 25/04/2014)

4. Partecipazione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi (19/10/2014)

5. Raccolta firme per la Campagna “Un’altra Difesa è possibile” (primavera

2015)

6. Comunicazione per la partecipazione allo spettacolo “Rifiuto alla guerra. Pa-

cifisti, renitenti, disertori, ammutinati.” (Vicenza 21/11/2015)

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7. Comunicazione per l’evento "Per un nuovo 8 marzo. Libri non mimose"

(Padova 08/03/2016)

8. Comunicazione per l’evento Human Rights Orchestra (Padova 08/06/2015)

9. Comunicazione sull’iniziativa “Notti disarmate. Rassegna cinematografica di

impegno civile” (Venezia, dal 5 al 28 aprile 2016)

10. Comunicazione per l’evento “Un Caffè per i Diritti Umani" (Padova,

13/05/2016)

B) Corso obbligatorio

Con lo scopo di accompagnare le/i giovani nel percorso formativo e professionale

ed aumentare la loro consapevolezza relativamente alle abilità possedute e sviluppa-

te, l’impegno dell’Ateneo verso la formazione delle/i volontarie/i si concretizza

nell’offerta formativa del corso sul Bilancio di Competenze.

A differenza dei su indicati percorsi formativi, proprio per il proposito di fornire ad

ogni giovane l’opportunità di verificare nel proprio percorso l’evoluzione delle

competenze possedute, di quelle acquisite e di quelle potenziate.

Il modulo ha una durata pari a 4 ore obbligatorie per tutte/i le/i volontarie/i e presen-

ta il percorso di Bilancio delle Competenze come strumento utile per l’inserimento

nel mondo del lavoro.

Su adesione volontaria, è possibile approfondire il percorso in modo individuale per

almeno ulteriori 4 ore, sull’opportunità di individuare le proprie competenze perso-

nali e professionali e definire il progetto formativo e/o professionale individuale al

termine dell’esperienza di Servizio Civile.

Durante il Servizio Civile, infatti, le/i volontarie/i hanno la possibilità di sviluppare

competenze personali e professionali attraverso l’agire concreto, all'interno di pro-

getti di solidarietà, cooperazione, assistenza.

In relazione ai criteri aggiuntivi regionali (Deliberazione della Giunta n. 1248

del 01/08/2016, punto D. “previsione di un modulo formativo di almeno 4 ore,

oltre al monte ore indicato per la formazione specifica, relativo a percorsi legati

al bilancio delle competenze”), il corso viene proposto con l’obiettivo principale di

offrire alle/i volontarie/i l’opportunità di individuare le competenze personali e pro-

fessionali, per definire il proprio progetto formativo e/o professionale al termine

dell’esperienza di Servizio Civile.

Inoltre, si possono aggiungere obiettivi più specifici, quali:

- saper riconoscere, valorizzare e investire le proprie risorse personali e formati-

ve/lavorative

- saper tradurre le proprie esperienze formative e di volontariato in competenze,

in termini di “sapere”, “saper fare” e “saper essere”

- saper costruire la sintesi del proprio percorso di bilancio di competenze e il pia-

no d’azione del progetto formativo e/o professionale

Il corso è condotto da una psicologa – psicoterapeuta esperta in Bilancio delle Com-

petenze e prevede un incontro obbligatorio per tutte/i le /i volontarie/i di Servizio

Civile.

Chi intende approfondire l’argomento ha la possibilità di frequentare ulteriori incon-

tri, riconosciuti come orario di servizio. È prevista la possibilità di un colloquio ad

personam di orientamento e discussione del proprio progetto professionale, della du-

rata di un’ora solo per chi ne fa richiesta e per chi ha seguito gli incontri di appro-

fondimento.

Nello specifico il programma prevede per la parte obbligatoria (4 ore) da svolgersi

nei primi mesi di Servizio Civile:

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- accoglienza e presentazione

- introduzione al Bilancio di Competenze e alle fasi di realizzazione

- presentazione dei materiali di lavoro e degli strumenti in uso

La parte di approfondimento (minimo 4 ore) ad adesione volontaria, da svolgersi du-

rante l’anno di Servizio Civile, è composta da:

- valutazione e valorizzazione delle competenze trasversali

- ricerca e analisi sui profili professionali relativi alle competenze

emerse

- sintesi del personale Bilancio di Competenze

Durante lo svolgimento del progetto, le/i volontarie/i sono direttamente coinvolte/i

per la realizzazione, in autogestione, del proprio Dossier personale delle competenze

e delle evidenze.

Formazione generale delle/i volontarie/i

24)Contenuti della formazione:

In considerazione delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in ser-

vizio civile nazionale, emanate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioven-

tù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 del 19/07/2013 e della Circolare del

monitoraggio del 28/01/2014 sul monitoraggio della formazione generale, i contenuti

della formazione generale sono articolati nei moduli seguenti:

A) Valori ed identità del Servizio Civile

Modulo 1: L’identità del gruppo in formazione e patto formativo (4 ore)

Modulo 2: Dall’obiezione di coscienza al SCN (2 ore)

Modulo 3: Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta

(1 ora)

Modulo 4: La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore)

B) La cittadinanza attiva

Modulo 1: La formazione civica (1 ora)

Modulo 2: Le forme di cittadinanza (1 ora)

Modulo 3: La protezione civile (2 ore)

Modulo 4: La rappresentanza delle/i volontarie/i nel servizio civile (2 ore)

Modulo 5: Nozioni di primo soccorso (10 ore) – in collaborazione con monitori

specializzati

C) La/Il giovane volontaria/o nel sistema del servizio civile

Modulo 1: Presentazione dell’Ente Università degli Studi di Padova e dei suoi

Enti partner (10 ore) – FaD (3 ore) e in presenza (7 ore)

Modulo 2: Il lavoro per progetti (4 ore)

Modulo 3: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure (1 ora)

Modulo 4: Disciplina dei rapporti tra enti e volontarie/i del servizio civile nazio-

nale (2 ore)

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Modulo 5: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (2 ore)

25)Durata:

44 ore di cui:

- 18 ore di lezioni frontali

- 23 ore di dinamiche non formali, integrate con le lezioni frontali

- 3 ore di formazione a distanza (Sezione C - Modulo 1)

L’intero monte ore di formazione, certificato nel sistema Helios, sarà erogato entro e

non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto stesso.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) delle/i volontarie/i

26)Contenuti della formazione, con specifica delle ore per ciascun argomento:

Anche per la formazione specifica vengono applicati i criteri aggiuntivi regionali

(Deliberazione della Giunta n. 1248 del 01/08/2016 punto C., programma di

formazione specifica dettagliato e congruente con i punti 7 e 8 della scheda

progetto, con relativi nominativi formatori (argomento trattato, descrizione dei

contenuti di ogni singolo modulo formativo, ore complessive, nominativo do-

cente per argomento), delle Linee guida per la formazione generale dei giovani

in servizio civile nazionale, emanate con Decreto del Capo del Dipartimento della

Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 del 19/07/2013 e della Circo-

lare del monitoraggio del 28/01/2014 sul monitoraggio della formazione generale.

I seguenti contenuti, saranno comuni a tutte/i le/i volontarie/i di Servizio Civile del

progetto:

Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego delle/i

volontarie/i nei progetti di servizio civile – 4 ore (FaD)

Analisi delle necessità di persone con esigenze speciali – 5 ore

Il Sistema Museale di Ateneo e il CAM – 3 ore

Il Museo Didattico di Medicina Veterinaria: storia e visita – 4 ore

Il Museo di Zoologia: storia e visita – 4 ore

Totale di ore comune a tutti le/i 11 volontarie/i del progetto: 20 ore

Centro di Ateneo per i Musei dell’Università (CAM)

La parte di formazione specifica, pari a 41 ore, relativa al CAM riguarda i seguenti

contenuti:

Il Museo Botanico: storia e visita – 4 ore

Il Museo di Antropologia: storia e visita – 4 or

Il Museo di Geologia e Paleontologia: storia e visita – 4 ore

Il Museo di Scienze archeologiche e d’arte: storia e visita – 4 ore

Il Museo di Storia della Fisica: storia e visita – 4 ore

Il Museo dell’Educazione: storia e visita – 4 ore

Il Museo di Mineralogia: storia e visita – 4 ore

Il Museo degli Strumenti dell’Astronomia: storia e visita – 4 ore

Il Patrimonio storico-artistico-architettonico di Ateneo: storia e visita – 4 ore

Comunicazione digitale e gestione dei canali social – 5 ore

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Totale di ore comune a tutti le/i volontarie/i del Centro di Ateneo per i Musei

dell’Università (CAM): 41ore

Durata formazione specifica nelle singole sedi: 10 ore totali

La parte di formazione specifica presso le singole sedi museali, pari a 10 ore, verrà

svolta in autonomia dai singoli conservatori, allo scopo di fornire le conoscenze

adeguate alle specificità della singola sede, e riguarda i seguenti contenuti:

ricerche storiche e conservazione

catalogazione informatizzata

organizzazione mostre, conferenze, seminari e attività didattiche

Durata: 10 ore totali

In totale, per ciascuna sede museale, le ore di formazione specifica saranno

71 ore totali, suddivise in 67 ore di lezioni frontali, dinamiche non formali e 4 ore di

FAD.

Nel caso di richieste di approfondimenti o di eventi formativi imprevedibili attual-

mente, ma coerenti con il progetto (seminari, convegni, conferenze, dibattiti, incon-

tri con docenti ecc.) si contemplano almeno ulteriori 20 ore di formazione da svol-

gere durante l’anno, che verranno debitamente registrate.

Polo Multifunzionale Agripolis

La parte di formazione specifica, pari a 51 ore, relativa al Polo Multifunzionale

Agripolis riguarda i seguenti contenuti:

Corso “Sicurezza nelle strutture e spazi di Agripolis – 5 ore

Corso “Comunicazione scientifica e divulgativa” –6 ore.

Corso “Risorse bibliografiche” – 10

Corso “Informatico-web”– 10 ore

Corso “Tecniche preparative dei reperti museali”– 10 ore

Corso “Corso base sulle tecniche di preparazione di collezioni zoologiche”– 10 ore.

Durata: 51 ore totali

In totale, per ciascun Servizio, le ore di formazione specifica saranno 71

Nel caso di richieste di approfondimenti o di eventi formativi imprevedibili attual-

mente, ma coerenti con il progetto (seminari, convegni, conferenze, dibattiti, incon-

tri con docenti ecc.) si contemplano almeno ulteriori 20 ore di formazione da svol-

gere durante l’anno, che verranno debitamente registrate.

27)Durata:

71 ore totali, suddivise in 67 ore lezioni frontali, dinamiche non formali e 4 ore di

FAD.

Page 46: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARIE/I IN … 05 23... · Il progetto di un Museo diffuso si propone la creazione di un percorso museale che colleghi (fisicamente e scientificamente)

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Ulteriori 20 ore, secondo quanto indicato al punto 26.

La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto e carica-

te nel sistema Helios, sarà erogata alle/i volontarie/i con le seguenti modalità:

- il 70% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto

- il rimanente 30% entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto

La scelta è dovuta alle caratteristiche del progetto. Infatti, per permettere alle/i vo-

lontarie/i di svolgere in maniera efficace ed efficiente le attività previste, è opportu-

no che l’erogazione della maggior parte dei moduli formativi avvenga nei primi me-

si di servizio. I restanti moduli possono essere erogati in momenti successivi, senza

alterare le attività e la qualità del servizio reso.


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