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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI …win.mosaico.org/progetti/progetti2006/Prima infanzia... ·...

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(Allegato 1) Nota sul diritto d’autore relativo ai progetti pubblicati Tutti i diritti delle presenti opere sono riservati e protetti dalla normativa vigente sul diritto d’autore. Non è consentita l’intera o parziale riproduzione, circolazione, distribuzione, diffusione, trasmissione e qualsiasi altra forma di sfruttamento economico che non sia espressamente autorizzata dall’autore. L’autore, Claudio Di Blasi, ha ceduto i diritti di utilizzo delle presenti opere ad Associazione Mosaico, in data 10 settembre 2005. Associazione Mosaico autorizza la riproduzione delle presenti opere a cittadini italiani che aspirino ad esser volontari di servizio civile nazionale volontario, al fine esclusivo di una consultazione per un migliore orientamento alla scelta del progetto di servizio civile volontario. Bergamo, 10 settembre 2005. Per Associazione Mosaico Il Vicepresidente Flavio Spreafico 1
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(Allegato 1)

Nota sul diritto d’autore relativo ai progetti pubblicati

Tutti i diritti delle presenti opere sono riservati e protetti dalla normativa vigente sul diritto d’autore.

Non è consentita l’intera o parziale riproduzione, circolazione, distribuzione, diffusione, trasmissione e qualsiasi altra forma di sfruttamento economico che non sia espressamente autorizzata dall’autore.

L’autore, Claudio Di Blasi, ha ceduto i diritti di utilizzo delle presenti opere ad Associazione Mosaico, in data 10 settembre 2005.

Associazione Mosaico autorizza la riproduzione delle presenti opere a cittadini italiani che aspirino ad esser volontari di servizio civile nazionale volontario, al fine esclusivo di una consultazione per un migliore orientamento alla scelta del progetto di servizio civile volontario.

Bergamo, 10 settembre 2005.Per Associazione Mosaico

Il VicepresidenteFlavio Spreafico

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(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

ASSOCIAZIONE MOSAICO

2) Codice di accreditamento:

3) Classe di iscrizione all’albo:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Un due tre ambarabà… percorsi di servizio civile per la prima infanzia

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

SETTORE: assistenzaAREA DI INTERVENTO: minoriA 02

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

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I

NZ00455

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Premessa.Il presente progetto riguarda l'attivazione di posizioni di servizio civile volontario aventi le seguenti caratteristiche comuni:

Interventi dedicati alla primissima infanzia (0-5 anni) che si svolgono in asili nidi e spazi giochi;

Sede di attuazione del progetto: strutture gestite da enti pubblici

Per una migliore comprensione del progetto, anche da parte degli aspiranti volontari, per ogni sede di attuazione di progetto si entrerà nel dettaglio della descrizione del contesto territoriale, degli obiettivi e della descrizione delle attività, nonché degli altri elementi utili inerenti risorse finanziarie, strumentazioni, formazione specifica.

COMUNE DI ALZANO LOMBARDOLa valenza educativa del nido si esplica nel suo essere parte di una comunità educante allargata, che intesse relazioni tra i diversi soggetti implicati. Il nido consegue il benessere del bambino e delle persone che lo abitano, attraverso il coinvolgimento ed il sostegno reciproci delle famiglie, degli educatori e delle agenzie del territorio; privilegiando forme di partecipazione in grado di mettere in sintonia i bisogni individuali con le esigenze collettive.Promuovere una cultura del nido significa muoversi nella prospettiva di riconoscere ed affermare i diritti dei bambini e di darne visibilità nel tessuto sociale più vasto.Alzano Lombardo è una città di quasi 13000 abitanti, dotata di una buona realtà industriale e numerosi servizi al cittadino. Vi sono infatti un ospedale, una casa di riposo, un centro sportivo, un campo per l’atletica, svariate palestre, una piscina, quattro scuole dell’infanzia, quattro scuole elementari, tre scuole medie e un liceo.L’Asilo Nido comunale Madre Teresa di Calcutta nasce come micronido nel 1982, quindi dal 2001 si trasferisce in una nuova struttura autorizzata al funzionamento per 45 posti (n. 9 lattanti e n. 33 divezzi), capienza che raggiunge a partire dall’anno educativo 2005/2006. Il servizio è aperto dalle 7.30 alle 18.00 con diverse possibilità di articolazione part-time.Il nido è uno spazio educativo che in questi anni ha offerto ai bambini e alle loro famiglie un supporto secondo i più attuali criteri pedagogici. Ad oggi risponde alle esigenze del territorio comunale e non, accogliendo quotidianamente oltre una quarantina di bambini.La progressiva crescita risponde ad una richiesta diffusa sul territorio e si inserisce nella partecipazione al progetto indicato dalla Assemblea dei Sindaci che porterà l’asilo nido all’interno della rete territoriale e lo metterà in grado sia di soddisfare maggiore domanda, sia di elevare la qualità del servizio.Il progetto prevede infatti un’integrazione tra i servizi a partire da un regolamento che stabilisca in modo omogeneo i criteri di accesso ai bambini non residenti e di partecipazione alle spese di gestione del servizio e che in seguito permetta la realizzazione di economie di scala. L'asilo nido di Alzano Lombardo collabora inoltre con gli altri asili nido del distretto Valle Seriana attraverso la realizzazione di corsi e giornate di incontro collettive.L’evoluzione del servizio dovrà comunque attuarsi attenendosi agli standard gestionali e strutturali previsti dalla normativa regionale.In tale contesto il volontario in servizio civile nazionale è chiamato a sostenere il gruppo educativo nello svolgimento delle attività quotidiane. La presenza di un osservatore "esterno" alle dinamiche del servizio consente agli educatori di prendere in considerazione punti di vista altri e di confrontarsi. Per raggiungere tali obiettivi il volontario dovrebbe:- conoscere le finalità/linee guida, l'organizzazione, l'équipe educativa dell'ente- conoscere gli ambienti ed i tempi della struttura- conoscere le principali tappe di sviluppo della prima infanziaLa visibilità del servizio sul territorio è fondamentale perché i possibili utenti possano accedervi. Di conseguenza è importante promuovere la conoscenza del nido sul territorio mediante iniziative progettate dal gruppo educativo con l'apporto del volontario.

COMUNE DI DALMINEDalmine è una città di 22000 abitanti ( sono 645 i bimbi di età compresa tra 0 e 3 anni - il 3%), distribuita in 7 frazioni ed occupa un territorio di 11,6 kmq, dotata di una discreta rete di trasporti pubblici, che la collegano sia a Bergamo che ai paesi limitrofi, si avvale di una buona realtà industriale e di una crescente imprenditorialità nel settore terziario che garantiscono al territorio uno sviluppo sia economico che demografico discreto e di una diversificata offerta di iniziative e di servizi alla persona di qualità. Sono presenti, infatti, alcuni nidi in famiglia, un nido comunale, uno spazio gioco e lo spazio bebè; 2 scuole d'infanzia comunali e 4 statali; 5 scuole elementari; 2 scuole

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medie ; diversi istituti tecnici commerciali e professionali, licei e l'università (ingegneria); la biblioteca per ragazzi e per adulti, un teatro, una casa di riposo e un centro diurno per anziani, un centro specifico per disabili e centri sportivi (campi da calcio, tennis, velodromo, piscina coperta e scoperta). Inoltre è presente sul territorio il distretto dell'ASL di Bergamo e un centro medico polifunzionale.Il Nido "il brutto anatroccolo" si colloca, all'interno di questo sviluppo territoriale e demografico, come servizio educativo e di supporto per le famiglie del territorio, in un progetto sull'infanzia più ampio ed articolato che vede interagire in una rete di relazioni servizi diversi e competenze diverse.Sul territorio sono presenti 3 servizi comunali per la prima infanzia: il Nido, Lo spazio Gioco (luogo ludico- educativo di incontro-aggregazione , condivisione e ri-creazione per bambini/e da 0 a 3 anni accompagnati da un adulto) e lo Spazio Bebè (luogo educativo di condivisione e aggregazione per neomamme con bambini/e da 0 fino all'anno d'età)Il Nido può accogliere 37 famiglie con bimbi/e dai 3 mesi ai 3 anni di età.La funzione principale di questo servizio è quella, di collaborare con le famiglie nella crescita-cura (psicofisica armonica e globale, dei loro bimbi/e, mentre i genitori sono impegnati nella loro attività lavorativa.Si parla di famiglia e non solo di bambino/a perché come dice winnicott "il bambino non esiste" … sottolineando che un bambino o una bambina non possono essere scissi dal loro contesto famigliare e territoriale di appartenenza.Con questa premessa fondamentale si è ripensato al Progetto Educativo del Nido, che ormai da diversi anni è orientato ad accoglierei bisogni della famiglia, cercando di offrire 1) agli adulti opportunità di incontro, condivisione, separatezza, cultura educativa, supporto alla gestione dei figli/e…2) ai bambini e alle bambine opportunità ludiche di apprendimento, socializzazione, autonomia e la possibilità di fare esperienza di una separazione "protetta" e della vita di comunità con il rispetto delle regole che una prima convivenza civile comporta.

Con l'aiuto del volontario/a si potrebbero offrire diverse opportunità alle famiglie frequentanti il Nido

COMUNE DI SERIATESeriate, cittadina di media ampiezza, può ormai essere considerata estrema periferia di Bergamo. La struttura economica e la domanda di lavoro del comune di Seriate agli inizi degli anni '80 confermano globalmente come il comune sia venuto assumendo sempre più una funzione residenziale, come sfogo della confinante città, e una funzione di decentramento dello sviluppo economico urbano. Il processo di decongestionamento del capoluogo, in atto da diverso tempo, tende a spostare verso i comuni limitrofi consistenti quote di popolazione. L'area di Seriate, insieme a quelle della cintura di Bergamo, è fra le più interessate dalle scelte abitative delle persone che, per motivi diversi, cercano una residenza in periferia. L'andamento demografico di Seriate negli scorsi anni si è caratterizzato per una notevole dinamicità in conseguenza dei movimenti positivi, sia migratori sia naturali. Nel piano regolatore sono tra l'altro previsti piani di urbanistica residenziale volti ad accogliere circa 1.500 nuovi abitanti. Tale incremento residenziale comporta la necessità di sviluppare adeguati interventi per conservare la propria identità, promuovere processi di integrazione e incrementare l'offerta di servizi alla persona, alle famiglie di recente formazione e alle giovani coppie. In particolare, è rilevante dal punto di vista della programmazione dei servizi la marcata tendenza alla crescita della popolazione di età compresa fra 0 e 3 anni , che attualmente rappresenta il 3,1% della popolazione totale.

Maschi Femmine TotalePopolazione totale 10793 10970 21763di cuiPopolazione =< 3 anni 357 329 686di cui0-1 anno 113 111 2241-2 anni 128 106 2342 - 3 anni 116 112 227

Il forte aumento demografico che in questi anni si riscontra nel territorio di Seriate, gli interventi sempre più articolati nell'area della prima infanzia -presenza di un'offerta di servizi diversificati che appartengono ad enti differenti (ente pubblico, privato religioso e privato)- richiedono un'attenzione maggiore ai servizi per l'infanzia.Dal prossimo anno educativo 2005/06 la capienza dell'Asilo Nido comunale sarà portata da 52

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bambini a 60 circa.

La presenza di servizi per l'infanzia sul territorio è così articolata:

In questi ultimi anni sta emergendo in modo evidente la necessità di risposte sempre più adeguate alle nuove richieste dei bambini e delle famiglie, dovute ad un aumentato riconoscimento sociale dell'importanza dei primi anni di vita per la crescita della persona; oltre che al diffondersi di una nuova cultura dell'infanzia.

Il nido è un servizio che si rivolge ai bambini dai tre mesi ai tre anni e alle famiglie che ne usufruiscono.L'asilo nido è un luogo di crescita e di sperimentazione dove le attività ludico educative sono parte di un progetto fatto di ipotesi e di sperimentazioni che nascono dall'integrazione delle specifiche competenze di educatori, ausiliari, psicopedagogista e un coordinatore. Il nido è organizzato in gruppi di bambini con educatori referenti.Il lavoro del personale nell'ultimo anno educativo è stato integrato dalla significativa presenza di una volontaria del Servizio Civile, che ha coadiuvato le educatrici nelle attività con i bimbi ed ha espletato alcuni compiti relativi alle mansioni di ufficio, aggiungendo valore e significato ai servizi realizzati.

COMUNE DI NEMBROIl Comune di Nembro dal 1981 gestisce un proprio asilo nido, autorizzato al funzionamento per 35 posti (delibera Giunta Provinciale n. 716 del 19/06/1997). In questi ultimi anni la domanda di accesso al servizio sta progressivamente aumentando, sia da parte di famiglie nembresi sia da parte di utenza residente in comuni vicini. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale partecipa attivamente al progetto indicato dalla Assemblea dei Sindaci che, nei prossimi anni, porterà l’asilo nido all’interno della rete territoriale e lo metterà in grado sia di soddisfare maggiore domanda, sia di elevare la qualità del servizio. Il progetto prevede infatti una integrazione tra i servizi e la possibilità di realizzare economie di scala ad esempio dal punto di vista degli acquisti di materiali necessari alla gestione dei servizi. Dal punto di vista organizzativo e pedagogico inoltre si stanno realizzando forme di coordinamento che coinvolgono servizi pubblici e privati anche in un’ottica di valorizzazione delle competenze presenti nei servizi già funzionanti, di introduzione di modalità di funzionamento flessibili e di una integrazione nel territorio anche dei nidi aziendali.Un traguardo importante rispetto alla creazione di una rete territoriale è rappresentato dalla bozza di un Regolamento unico dei nidi della Valle messa a punto in questo periodo.L’asilo nido attualmente rivolge l’attenzione verso 42 minori in età da zero a tre anni su una popolazione di 320 bambini residenti dell’età considerata.

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Pediatri Azienda Sanitaria Locale

Spazio per adulti e bambini“Bidi Bibù ! Estate”

Sport & Cultura Cooperativa

Corso di Massaggio Infantile

Sport & Cultura Cooperativa

Ludoteca acquatica“Il Pesciolino”

Sport & Cultura Cooperativa

Asilo Nidocomunale

“Carla Levati”

Micronidoparitario

“Carlo B. Tassis”

Micronidoparitario

“Raffaele B. Tassis”

Spazio di consulenza“Genitori Insieme”

Città di Seriate

Spazio per adulti e bambini“Bidi Bibù”

Sport & Cultura Cooperativa

Reparto di Pediatria”Ospedale di Seriate

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L’obiettivo è quello di aumentare l’utenza sino a 60 bambini.

Per questo è già stato predisposto e finanziato dalla regione Lombardia un progetto edilizio di ampliamento della attuale struttura, per costituire, all’interno del nido, un micro nido aziendale, cui hanno già aderito alcune Aziende del territorio.

Si è ritenuto infatti importante costituire una sinergia tra l’attuale servizio, ricco di tradizione e di esperienza, e il nuovo micro nido (vedi la normativa nazionale e le indicazioni regionali laddove parlano di flessibilità degli interventi e di valorizzazione della rete dei servizi – d.c.r. 13 marzo 2002, n. VII/462 "Piano Socio Sanitario regionale 2002-2004").

La Giunta Comunale ha approvato, con delibera n. 109 del 5 luglio 2004 la bozza di convenzione con Aziende ed Enti che volessero convenzionarsi per la gestione del micro nido aziendale Ad oggi si può, da subito, contare su questa situazione:

Occorre anche precisare che alcune delle attività organizzate dall'asilo nido si rivolgeranno all'intera popolazione, con l'obiettivo di consentire a chi non frequenta l'asilo nido di poterne conoscere le finalità e di poter usufruire di alcuni momenti di attività. Altre considerazioniIl Piano di Zona indica che i Comuni dell'ambito territoriale della Media Valle Seriana, al fine di incrementare il numero dei posti dei nidi per venire incontro alla crescente domanda del servizio da parte delle famiglie, operano per promuovere la realizzazione di un Piano di sviluppo dei nidi sul territorio nel quale è compresa la realizzazione e gestione di asili nido aziendali:"L'analisi dei dati relativi al servizio di asilo nido è stata effettuata confrontando l'offerta (capacità ricettiva degli asili nido presenti sul territorio) con il bisogno espresso (numero di utenti che usufruiscono del servizio e indice offerto dalle liste d'attesa) e con dati di carattere demografico (popolazione generale e popolazione di età compresa tra 0-3 anni per ciascun comune del Distretto Valle Seriana).I risultati dell'analisi svolta attraverso dati forniti dai comuni indicano che attualmente i bambini che utilizzano il servizio di asilo nido sono circa 170 (sono esclusi i minori che frequentano gli spazi gioco) e rappresentano indicativamente il 5.3% se rapportati ai minori di età compresa tra 0-2 anni (circa 3200). L'analisi ha inoltre segnalato l'esistenza di liste di attesa nei nidi funzionanti nell'Ambito Viene altresì rilevata l'assenza completa del servizio nelle seguenti zone: Val Gandino, i comuni di Selvino, Aviatico e Cene.Secondo il dato regionale la rete dei nidi presente sul territorio della Regione Lombardia accoglie l'11,56% (PSS 2002-2004) dei minori residenti, evidenziando che il livello di risposta alla domanda dell'utenza varia da provincia a provincia non essendo i nidi equamente distribuiti nel territorio.Sulla base di queste osservazioni e considerando il notevole divario esistente tra il dato regionale e quello relativo al territorio del Distretto Valle Seriana, si indica come obiettivo da perseguire l'incremento della capacità di accoglienza del servizio di asilo nido fino al raggiungimento del 10% della popolazione di età compresa tra 0-3 anni. In termini quantitativi ciò significherebbe essere in grado di garantire il servizio ad almeno 300 utenti. Favorendo l'iniziativa privata, l'ampliamento del servizio dovrà attuarsi attenendosi agli standard gestionali e strutturali previsti dalla Regione, con la possibilità di scegliere la tipologia del servizio da costituire: asilo nido, micro-nido, nido aziendale, nido familiare ecc.Per quanto riguarda l'apertura di micro-nido è possibile l'aggregazione a un'altra unità di servizi per l'infanzia (scuola materna, scuola primaria) con la quale realizzare significative economie gestionali.Si segnala l'esigenza di definire una convenzione tipo tra i comuni al fine di stabilire in modo omogeneo i criteri di accesso ai bambini non residenti e di partecipazione alle spese di gestione del servizio. "(Piano di Zona dei Comuni dell'ambito territoriale della Media e Bassa Valle Seriana)La due volontarie in servizio civile nazionale che vengono richieste darebbero un sostegno importante alla gestione delle attività quotidiane dell'asilo nido e del micro nido aziendale, e contribuirebbero a favorire, mediante opportune iniziative di promozione, la conoscenza del servizio sul territorio per meglio utilizzarne le potenzialità in termini di capacità recettiva e competenza.

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Azienda Num. Posti Sede dell’AziendaPERSICO 2 NembroCOMITAL 2 NembroCUGINI 1 NembroCOMUNE NEMBRO 3 NembroCOMUNE ALZANO 2 Alzano Lombardo

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COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIARomano di Lombardia è un borgo situato nella provincia di Bergamo, nella bassa pianura bergamasca.Il suo territorio a livello economico - produttivo è caratterizzato da produzioni industriali, che riguardano prevalentemente i settori tessile, elettrico, meccanico, cartotecnico, edilizio e dolciario.Considerando i dati al 31/12/2004, si può rilevare che la superficie del territorio cittadino si estende per circa 18 kmq, per un totale di 16.718 abitanti (e i minori da 0 a 3 anni sono 493 e rappresentano il 2,95% della popolazione totale), che, stando agli ultimi dati, sono in continuo aumento.La presenza della linea ferroviaria Milano - Venezia divide in due la superficie di Romano di Lombardia, creando la formazione di due zone interne alla cittadina: la zona detta "dei Cappuccini" e il centro, entrambe caratterizzate dalla presenza di parrocchia e oratorio.Nel complesso questo territorio è ricco e molto sviluppato, caratterizzato dalla presenza di servizi socio sanitari come l'ospedale, un centro per gli anziani ed il servizio di igiene sicurezza e medicina preventiva.A Romano di Lombardia non mancano i servizi scolastici sia pubblici che privati; infatti sono presenti sul territorio una scuola materna statale e due scuole materne private, quattro scuole elementari statali, due scuole medie statali, due istituti superiori statali ed infine un asilo nido comunale.Il Comune gestisce dal 1977 l'Asilo Nido, autorizzato al funzionamento per n. 30 posti.L'Asilo Nido Comunale di Romano di Lombardia ha una superficie totale di 4.036 mq, suddivisa in 400 mq di spazio coperto e 3.620 mq di spazio verde all'aperto.La struttura, come già anticipato in precedenza, ha una capacità ricettiva di 30 bambini così suddivisi: n. 10 bambini destinati al reparto lattanti n. 20 bambini destinati al reparto divezzi

L'attività che l'Asilo nido svolge ha come obiettivo un sempre crescente miglioramento del servizio offerto in ogni suo aspetto. Esso non può avere una funzione puramente assistenziale, ma deve essere una struttura base per l'educazione e la crescita del bambino, rappresentare il primo momento di socializzazione in un ambiente sereno, il più possibile vicino a quello familiare, dove le varie attività sono destinate a fornire un aiuto indispensabile alla costruzione di una propria personalità autonoma.I requisiti ed i valori pedagogici in grado di assicurare al bambino uno spazio sufficientemente ricco ed adeguato perché le sue potenzialità possano esprimersi sono: Una preordinata e chiara visione di finalità e mete educative L'attenzione al contesto sociale e familiare nel quale il bambino vive e cresce. Inoltre è importante chiarificare che il soggetto pedagogico della vita al nido non sono solo le

attività o i movimenti della giornata, ma anche i bambini concreti con la loro individualità il loro carattere e la loro storia. Non bisogna confondere quello che noi vogliamo che i bambini imparino con quello che i bambini sono in grado di raggiungere e provano piacere a fare.

E' quindi essenziale riflettere sulle conoscenze relative allo sviluppo ed osservare attentamente i bambini "veri" del nostro nido, tenendo presente le loro "storie" individuali, le loro capacità ed i loro bisogni. Occorre osservare come i bambini si comportano nello spazio, come utilizzano i materiali e come si svolge il rapporto con gli adulti e gli altri bambini.Sarà in base ai livelli di sviluppo, più ancora che all'età, che si formeranno diversi obiettivi.

COMUNE DI ZANICAIl paese di Zanica è caratterizzato da un contesto territoriale e sociale simile a quello dei comuni limitrofi dell’hinterland di Bergamo.E’ un territorio interessato da una discreta, ma costante crescita demografica, conseguente a fenomeni di espansione indotta dalle recenti revisioni degli strumenti urbanistici, che lasciano intravedere un ulteriore incremento di popolazione nei prossimi anni. Il contesto sociale ha fatto lievitare, negli ultimi anni, la richiesta di servizi educativi per la prima infanzia, sia per esigenze lavorative dei genitori, sia per una maggiore sensibilità culturale verso iniziative educative e socializzanti anche per bambini della fascia 0 – 3 anni.I recenti cambiamenti legislativi hanno favorito la nascita di proposte innovative gestite da realtà pubbliche o del privato sociale (asili nido, punti gioco, aule creative all’interno delle scuole dell’infanzia, ecc.).

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Dati popolazione e numero di bambini 0 – 36 mesi(vedi uff. anagrafe)Totale popolazione Zanica: 7263Totale bambini 0 – 36 mesi: 230Percentuale bambini 0 - 36 mesi: 3,17%

In relazione all’ambito specifico di intervento al quale vuole rispondere il progetto, le famiglie di nuova formazione (coppie senza o con figli in età compresa tra gli 0 e 6 anni) nel territorio di Zanica si possono suddividere idealmente in più categorie ipotetiche: nella prima annoveriamo le coppie originarie del paese (moglie e/o marito sono originari di Zanica), nella seconda mettiamo le coppie immigrate nel comune sia italiane, sia appartenenti a paesi stranieri (entrambi i coniugi o solo uno).Il primo gruppo si trova ad avere una ricca rete sociale e amicale di supporto e di aiuto, per le famiglie non originarie spesso si verifica una situazione di estrema difficoltà a superare l’isolamento sociale e a gestire le incombenze quotidiane e la cura dei figli.

Per rispondere a questi bisogni, è stato attivato da alcuni anni un servizio comunale Spazio Famiglia” denominato “Bubu Settete” . Con la definizione “spazi per bambini e famiglie” sono raggruppate tutte quelle tipologie di servizi che vengono più frequentemente definite come punti gioco, spazi gioco, spazi per l’infanzia, centri per le famiglie.Si tratta prevalentemente di luoghi di socializzazione a supporto delle relazioni educative e di cura rivolti ai bambini e alle loro famiglie.

In questo contesto, il servizio comunale già in essere denominato “SPAZIO ADULTI BAMBINI INSIEME”, è per il primo gruppo di genitori un modo di appartenere alla comunità, un’esperienza da far fare al proprio bambino, spesso facendolo accompagnare dai nonni (nel caso di mamma lavoratrice); per il secondo gruppo il Servizio in questione diventa il primo contatto con la comunità, il primo spazio di socializzazione, il luogo dove incontrare e costruire relazioni amicali e di sostegno. Inoltre per le famiglie straniere è un luogo privilegiato di incontro, non solo per i bambini (incontreranno i coetanei alla scuola d’infanzia), ma soprattutto per gli adulti.Attualmente il servizio è attivo 4 mattine la settimana, prevede la frequenza di due gruppi divisi secondo la fascia d’età (0-18 mesi e 18-36 mesi).Nell’esperienza di questi anni sono stati rilevati alcuni bisogni che non hanno trovato risposta: l’esclusione dal servizio di quella parte di famiglie che non può frequentare il mattino e la mancanza di una proposta specifica per i bambini al di sotto dei 10 mesi; in questo delicato primo periodo di vita, spesso le mamme si trovano solo per la maggior parte della giornata ad affrontare una situazione completamente nuova.

N.UTENTI 45 bambini accompagnati da un adultoSPESA PER IL SERVIZIO A CARICO DEL COMUNE € 21.800,00

COMUNE DI VAPRIO D’ADDAL’Asilo Nido Comunale è una realtà radicata nel territorio a partire dall’anno 1979. E’ gestito prevalentemente da personale alle dipendenze del Comune. L’apertura del servizio avviene dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.00.L’Asilo Nido offre degli spazi in cui i bambini si possano muovere liberamente, utilizzando le interazioni del gruppo di coetanei. Oltre al delicato compito di diventare punto di riferimento significativo nei confronti del bambino, il personale dell’Asilo Nido si pone l’obiettivo di stabilire rapporti corretti con la famiglia e di favorire quanto più possibile la continuità delle esperienze tra casa e Asilo.

Nel tempo l’utenza (da 3 o 8 mesi sino a 3 anni ovvero sino all’inserimento nella Scuola dell’Infanzia) è risultata mediamente di circa 30 minori l’anno su una capacità strutturale di 35 posti, di cui 2/3 residenti e 1/3 provenienti da altri comuni limitrofi, anche appartenenti ai comuni della confinante provincia di Bergamo, con i quali si sono sperimentati positivi rapporti di convenzione.

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Negli ultimi 5 anni, dopo una significativa flessione d’utenza registrata a fine anni ’90, l’utilizzo da parte delle famiglie residenti è aumentato (23/24 b.), presumibilmente a causa sia della promozione del servizio sia del significativo incremento dell’immigrazione straniera, ad oggi pari all’8% della popolazione.In tal senso l’inserimento della figura di un volontario del Servizio Civile si inscrive proprio nel quadro delle azioni per promuovere e sviluppare i servizi per la prima infanzia al fine di rispondere in modo efficace e flessibile alle esigenze delle famiglie con figli piccoli.

Nell’anno 2004 hanno frequentato l’Asilo Nido “Girotondo” del Comune di Vaprio d’Adda un numero complessivo di 53 bambini.Il quadro della popolazione infantile nella fascia d’età 0/3 iscritti all’anagrafe della popolazione residente é pari a : n° 73 minori nati nell’anno 2002, n°89 minori nati nel 2003 e n° 78 bambini nati nell’anno 2004.

La capienza gestionale del servizio viene stabilita annualmente dall’Amministrazione Comunale anche se lo stesso è stato autorizzato con atto provinciale n° 13802/1872/86 del 3.11.1997 , per massimo 35 bambini .Dall’ anno scolastico 2002/03 vengono proposte dal personale educativo, nel periodo estivo aperture straordinarie del servizio al territorio con l’inziativa “Non solo Nido…” All’interno dell’Asilo Nido, in orari non coincidenti con l’attività ordinaria del servizio stesso, vengono attivati in collaborazione con associazioni locali, in base anche ad opportunità offerte dalla L.R. 23/99, servizi integrativi per la prima infanzia prevalentemente a carattere ludico-educativo, quali Spazio Gioco, rivolti alla generalità delle famiglie interessate a momenti di relazione e confronto sulle tematiche dell’età evolutiva.

Nell’anno 2004 i bambini che hanno frequentato in linea continuativa lo Spazio Gioco sono n° 40. Oltre ai minori è stato possibile avvicinare costantemente gli adulti accompagnatori(genitori in prevalenza madri, nonne, …)L’ingresso è previsto tre volte alla settimana dalle ore 16.00 alle ore 18.00 con una presenza media di n° 10 minori. La spesa sociale annua nel settore minori e giovani (comprensiva dei servizi per l’infanzia e con esclusione del personale del Servizio Sociale Professionale) è di € 313.000,00 pari al 41,23% di tutta la spesa sociale comunale, di cui € 15.000,00 per l’Assistenza Domiciliare Minori e € 43.500,00 per affidi familiari . Nell’ambito dei programmi di politica sociale per la prima infanzia, l’Amministrazione Comunale ha già approvato il progetto esecutivo per la costruzione di un nuovo Asilo Nido in sostituzione di quello esistente ormai obsoleto anche dal punto di vista funzionale: una scelta dettata sostanzialmente dalla necessità di dotare un importante e storico servizio socio-educativo per la prima infanzia di un ambito strutturalmente solido, confacente alla peculiarità dell’utenza, adeguato alle esigenze dei nuovi orientamenti pedagogici ed educativi, flessibile nell’ambito di una programmazione attenta ai bisogni delle giovani famiglie e alle responsabilità genitoriali.La nuova risorsa è pensata altresì per rispondere in modo adeguato alle richieste di servizi alternativi/integrativi dell’Asilo Nido Nido, tra cui lo Spazio-Gioco, già soddisfacentemente collaudato negli ultimi anni su progettualità consentite dalla L.R. 23/99.La possibilità di aprire la struttura anche ad esperienze modulabili e temporanee non solo agli utenti del Nido, ma anche a tutte le altre famiglie con bambini da 0 a 3 anni (Tempo per le famiglie, ludoteca, incontri/confronti formativi con esperti, servizi di custodia, etc) con il supporto qualificato e l’integrazione di personale del Servizio Civile Volontario rappresenta la volontà di rispondere efficacemente, in un contesto di cultura dell’età evolutiva, alle variegata e crescente domanda di supporto alle famiglie della comunità nell’affrontare serenamente la cura e la crescita dei figli.

L’Asilo Nido è disciplinato da un apposito regolamento comunale che oltre a indicare procedure, modalità di accesso e frequenza, criteri per la stesura delle graduatorie, compiti del personale, determinazione delle rette, funzionamento del servizio, definisce anche il ruolo non marginale di un “Comitato di Gestione Sociale” e delle famiglie.Per consentire, in un’ottica di massima trasparenza, la miglior esigibilità del diritto ad usufruire di tutte le sue offerte da parte delle famiglie, l’Asilo Nido si è dotato di una propria “Carta” nell’ambito della più ampia “Carta dei Servizi Sociali” del Comune redatta ai sensi dell’art.13 della L. 328/2000.

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(Allegato 1)

I grafici seguenti rappresentano oltre alla previsione di spesa/entrata 2005 per l’Asilo Nido rispetto al settore minori/giovani, la media dei frequentanti/iscritti e i costi/ricavi degli ultimi 5 anni .

Iscritti e Media Frequenze Asilo Nido

01020304050

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Iscritti/Anno

Media Freq.

Entrate/Costi e Oneri Comunali

050000

100000150000200000250000

Entrate

Costi

Onere comunale

  PREVISIONE 2005AREA DI INTERVENTO COSTI RICAVI % R/CASILO NIDO € 187.928 € 130.791 69,59MINORI / GIOVANI € 125.093 € 33.064 26,43TOTALE € 313.021 € 163.855 52,34

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(Allegato 1)

COMUNE DI TERNO D’ISOLA

Il comune di Terno d’Isola (6.100 abitanti) presenta un altissimo numero e una grande varietà di associazioni; e ha visto negli ultimi anni un forte incremento demografico, soprattutto di giovani coppie con figli piccoli, dovuto all’intensa opera di urbanizzazione.L’amministrazione comunale pertanto ha dovuto far fronte, all’aumentare delle richieste di servizi alla prima infanzia e ai nuovi bisogni portati dalle famiglie. Pertanto i due nidi famiglia dell’associazione socio-culturale “Le gru di Sadako” da settembre si convertiranno in un nido vero e proprio con una capienza di circa 28 bambini. Già da un anno gli orari della ludoteca sono stati ampliati a causa delle numerose richieste. Anche l’Istituto Comprensivo del comune di Terno d’Isola è stato costretto a richiedere l’autorizzazione all’apertura dell’ottava sezione per la scuola materna, per poter far fronte ad una lista d’attesa superiore alle quaranta unità. Sul territorio inoltre, opera attivamente l’associazione “CIF-Gins” impegnata nell’assistenza ai compito post-scolastica e nell’organizzazione di laboratori interculturali rivolti a minori italiani e stranieri. Tale associazione, finanziata in parte anche dall’amministrazione comunale, riesce a raggiungere circa 100 minori, ma non riesce a garantire aiuti individualizzati ai minori che necessitano di questo tipo di intervento. Durante il periodo estivo sul territorio sono presenti due CRE, uno rivolto ai minori da tre a sette anni e mezzo, finanziato dal Comune ma gestito dall’associazione “Le gru di Sadako”, il secondo per minori dai 6 ai 13 anni gestito dalla parrocchia.Nonostante la ricca realtà descritta, le problematiche e i bisogni delle giovani famiglie di Terno d’Isola sono in continuo aumento, sia per problematiche specifiche di alcuni nuclei, sia per la necessità di spazi di incontro e di confronto. Un ulteriore fattore da sottolineare è l’aumento esponenziale di minori portatori di handicap, in parte dovuto all’aumento della popolazione, in parte dovuto ad una scelta consapevole delle famiglie con minori portatori di handicap di trasferirsi a Terno d’Isola, attratte dal riconosciuto impegno dell’amministrazione Comunale nel confronto dei disabili. Attualmente i minori con handicap sono aumentati di 7 unità nell’arco di soli due anni.

COMUNE DI URGNANO

La comunità è depositaria di conoscenze, capacità, risorse e competenze che possono essere attivate per potenziare, sviluppare e migliorare la qualità della vita all’interno della stessa comunità con particolare riferimento alle fasce di età più giovani. Il territorio diventa quindi il terreno dove si fa prevenzione e promozione dove si opera per indurre cambiamenti, per sollecitare attenzioni, per attivare risorse.Il Comune di Urgnano dal 1977 gestisce in convenzione con altri 5 comuni un asilo nido, autorizzato al funzionamento per n.40 posti. Il comune di Urgnano conta una popolazione di circa 8.552 abitanti che includendo i 5 comuni convenzionati arriva a definire un bacino di utenza per la struttura di circa 40.000 abitanti. L’Asilo Nido comunale di Urgnano è uno spazio educativo che in questi anni ha offerto a circa 800 bambini e alle loro famiglie un supporto secondo i più attuali criteri pedagogici. Ad oggi il Nido risponde alle esigenze e di molte famiglie sul territorio comunale e non, accogliendo quotidianamente una quarantina di bambini in età prescolare.

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(Allegato 1)

Con l’approvazione del finanziamento da parte di Regione Lombardia L.23, è stata inoltre progettata l’attivazione di un servizio “Spazio gioco” mediante specifico accordo con il Comune di Urgnano e l’associazione “Passo dopo Passo” I servizi si rivolgono ai bambini da 3 mesi a 3 anni, residenti del Comune di Urgnano e dei paesi convenzionati limitrofi come Cologno al Serio, Spirano, Azzano San Paolo, Arcene, Comun Nuovo; aperti al territorio, cooperano con le altre agenzie educative.

In questi ultimi anni la domanda di accesso al servizio sta progressivamente aumentando, sia da parte di famiglie urgnanesi sia da parte di utenza residente in comuni vicini. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale partecipa attivamente al progetto indicato dalla Assemblea dei Sindaci che, nei prossimi anni, porterà l’asilo nido all’interno della rete territoriale e lo metterà in grado sia di soddisfare maggiore domanda, sia di elevare la qualità del servizio. Il progetto prevede infatti una integrazione tra i servizi e la possibilità di realizzare economie di scala ad esempio dal punto di vista degli acquisti di materiali necessari alla gestione dei servizi. Dal punto di vista organizzativo e pedagogico inoltre si stanno realizzando forme di coordinamento che coinvolgono servizi pubblici e privati anche in un’ottica di valorizzazione delle competenze presenti nei servizi già funzionanti, di introduzione di modalità di funzionamento flessibili e di una integrazione nel territorio anche dei nidi aziendali.L’obiettivo è quello di aumentare l’utenza sino a 60 bambini.

Per questo è già stato predisposto un progetto edilizio di ampliamento della attuale struttura, richiedendo il finanziamento alla Regione Lombardia per costituire, all’interno del nido, un micro nido aziendale per n.29 bambini, cui hanno già aderito alcune Aziende del territorio.

Si è ritenuto infatti importante costituire una sinergia tra l’attuale servizio, ricco di tradizione e di esperienza, e il nuovo micro nido (vedi la normativa nazionale e le indicazioni regionali laddove parlano di flessibilità degli interventi e di valorizzazione della rete dei servizi – d.c.r. 13 marzo 2002, n. VII/462 "Piano Socio Sanitario regionale 2002-2004").

La Giunta Comunale ha approvato, con delibera n. 110 del 29 luglio 2004 la bozza di convenzione con Aziende ed Enti che volessero convenzionarsi per la gestione del micro nido aziendale. Ad oggi si può, da subito, contare su questa situazione:

Occorre anche precisare che alcune delle attività organizzate dall’asilo nido si rivolgeranno all’intera popolazione, con l’obiettivo di consentire a chi non frequenta l’asilo nido di poterne conoscere le finalità e di poter usufruire di alcuni momenti di attività al fine di:- Far conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che,

pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.- La conoscenza del servizio è il momento fondamentale da offrire ai genitori per aiutarli nella

libera scelta di chi si debba occupare del bambino, con la massima garanzia che le cure prestate rispondano alle esigenze sia del bambino stesso sia della famiglia intera.

- L’asilo nido si vuole quindi presentare, non solo teoricamente, ma intende “far vedere” a chiunque cosa fa, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in grado di raggiungere nell’occuparsi dell’educazione dei bambini da 0 a 3 anni.

- L’asilo nido non va inteso solo come contenitore educativo in grado di garantire sicurezza e protezione, ma per il bambino può di già diventare occasione di stimolo per conoscere situazioni e persone diverse da quelle che giornalmente si occupano di lui e lo aiutano a crescere.

- Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio. A tal proposito si pensava di proporre un Servizio di Assistenza domiciliare per bambini disabili che frequentano e/o hanno frequentato il nido:Il servizio consiste nel progettare interventi educativi domiciliari a favore dei minori disabili del territorio con la finalità di attivare percorsi graduali e mirati di inserimento sociale.

Nei giorni 18/19 settembre 2004 è stato inaugurato all’interno del campus scolastico lo spazio gioco. Il servizio è aperto dal 1° novembre 2004 dal lunedì al venerdì compreso. Attualmente gli iscritti sono 57, il centro è aperto sia la mattina che il pomeriggio accogliendo gruppi composti da n. 8

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Azienda Num. Posti Sede dell’AziendaADLER 15 COMUN NUOVO

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(Allegato 1)

bambini di età compresa tra i 3 mesi e i3 anni, alla presenza dei genitori e di n.1 educatore .

Per raggiungere questi risultati il progetto propone di:- realizzare all’esterno e all’interno dell’asilo nido alcuni spazi gioco per bambini da 3 mesi e i 3

anni- sostenere le famiglie che attualmente hanno il bambino al nido nella funzione educativa,

favorendo il contatto con realtà diverse da quella del nido- promuovere momenti di incontro tra i bambini del nido e gli altri bambini del paese- promuovere incontri e confronti tra gli adulti.- Promuovere un’estensione dell’intervento educativo presso la famiglia dei bambini disabili con

presa in carico del progetto di vita.’

Altre considerazioni

Il Piano di Zona indica che i Comuni dell’ambito territoriale di Dalmine, al fine di incrementare il numero dei posti dei nidi per venire incontro alla crescente domanda del servizio da parte delle famiglie, operano per promuovere la realizzazione di un Piano di sviluppo dei nidi sul territorio nel quale è compresa la realizzazione e gestione di asili nido aziendali:

“L’analisi dei dati relativi al servizio di asilo nido è stata effettuata confrontando l’offerta (capacità ricettiva degli asili nido presenti sul territorio) con il bisogno espresso (numero di utenti che usufruiscono del servizio e indice offerto dalle liste d’attesa) e con dati di carattere demografico (popolazione generale e popolazione di età compresa tra 0-3 anni per ciascun comune del Distretto di Dalmine).

I risultati dell’analisi svolta attraverso dati forniti dai comuni indicano che attualmente i bambini che utilizzano il servizio di asilo nido sono circa 100. L’analisi ha inoltre segnalato l’esistenza di liste di attesa nei nidi funzionanti nell’Ambito. Secondo il dato regionale la rete dei nidi presente sul territorio della Regione Lombardia accoglie l’11,56% (PSS 2002-2004) dei minori residenti, evidenziando che il livello di risposta alla domanda dell’utenza varia da provincia a provincia non essendo i nidi equamente distribuiti nel territorio.Sulla base di queste osservazioni e considerando il notevole divario esistente tra il dato regionale e quello relativo al territorio del Distretto di Dalmine, si indica come obiettivo da perseguire l’incremento della capacità di accoglienza del servizio di asilo nido fino al raggiungimento del 10% della popolazione di età compresa tra 0-3 anni. Favorendo l’iniziativa privata, l’ampliamento del servizio dovrà attuarsi attenendosi agli standard gestionali e strutturali previsti dalla Regione, con la possibilità di scegliere la tipologia del servizio da costituire: asilo nido, micro-nido, nido aziendale, nido familiare ecc.Per quanto riguarda l’apertura di micro-nido è possibile l’aggregazione a un’altra unità di servizi per l’infanzia (scuola materna, scuola primaria) con la quale realizzare significative economie gestionali.Si segnala l’esigenza di ridefinire una convenzione tipo tra i comuni al fine di stabilire in modo omogeneo i criteri di accesso ai bambini non residenti e di partecipazione alle spese di gestione del servizio”.

Le otto volontarie in servizio civile nazionale che vengono richieste darebbero un sostegno importante alla gestione delle attività quotidiane relative ai progetti della prima infanzia quali: l’asilo nido, il micro nido aziendale, lo spazio gioco, le attività estive, l’intervento domiciliare presso famiglie bambini disabili, e la scuola materna. Esse contribuirebbero a favorire, mediante opportune iniziative di promozione, la conoscenza del servizio sul territorio per meglio utilizzarne le potenzialità in termini di capacità recettiva e competenza.

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(Allegato 1)

7) Obiettivi del progetto:

OBIETTIVI

Gli obiettivi del seguente progetto sono stati così sintetizzati. Ad ognuno di essi sono stati associati indicatori specifici che verificheranno il raggiungimento degli obiettivi.

OBIETTIVI INDICATORI

Offrire un ambiente adeguato e familiare rispettoso dei ritmi, dei tempi e dei bisogni individuali del bambino

Predisposizione di un ambiente gradevole che possa rispondere alle molteplici esigenze dei bambini

Attenzione al clima complessivo Disponibilità da parte del personale educativo alla

conoscenza dei bisogni individuali del bambinoMigliorare la qualità del servizio asilo nido tenendo conto delle esigenze di crescita e sviluppo, apprendimento e socializzazione di bambini da 3 mesi a 3 anni

Elaborazione di un progetto educativo che tenga conto delle tappe evolutive del bambino da 3 mesi a 3 anni

Suddivisione in piccoli gruppi omogenei per età Attenzione alla molteplicità delle esigenze delle

famiglie (attraverso l’ascolto, lo scambio, la collaborazione)

Favorire un inserimento che sia il più possibile sereno, che tenga conto delle esigenze primarie del bambino del bambino e della famiglia di origine

Svolgimento di un colloquio preliminare e conoscitivo tra genitori ed educatori

Impegno nella creazione di un rapporto basato sull’ascolto, la fiducia e il sostegno reciproco

Sviluppare un lavoro di rete finalizzato, tramite interventi possibili, alla migliore integrazione territoriale delle opportunità per i bambini e le famiglie

Mappatura dei bisogni Personalizzazione degli interventi Flessibilità organizzativa da parte delle diverse

agenzie educative

Per ogni singola sede di attuazione di progetto sono stati poi individuati

COMUNE DI ALZANO LOMBARDOObiettivi generaliL'asilo nido non si configura come mero luogo di custodia, ma come luogo di vita in cui il bambino instaura relazioni con altri da sé sviluppando la propria identità emotiva, cognitiva, sociale.Il tempo svolge una funzione essenziale ed è cadenzato secondo momenti precisi dove sono in gioco una serie di segni, simboli, rituali. Nell'organizzazione quotidiana le cure fisiche - pranzo, cambio e addormentamento - , sono momenti privilegiati di relazione.Il servizio di Asilo Nido del Comune di Alzano Lombardo persegue, in stretta collaborazione con le famiglie degli utenti, le seguenti finalità:- educative- cura e sostegno nell'acquisizione delle diverse tappe dello sviluppo infantile- supporto nello sviluppo del senso di identità e di sicurezza- promozione delle relazioni fra le diverse figure presenti nel rispetto e valorizzazione delle diversità culturali- supporto nei confronti delle famiglie e della loro genitorialità- condivisione con le famiglie della visione di un bambino attivo, pronto alla socialità, il cui sviluppo si gioca in parte anche sugli stimoli offerti- creazione di un clima di accettazione e comprensione non regolato dal giudizio, valorizzando e sostenendo le famiglie (accogliere un bambino significa accogliere una famiglia)- stimolo e promozione di possibilità ed occasioni di aggregazione tra famiglie- predisposizione di spazi accoglienti, a misura di chi li abita (bambini e d adulti)- documentazione e memoria delle esperienze vissute al nido- predisposizione di attività e proposte educative che stimolino le competenze possedute dai bambini e le affinino- organizzazione di contesti di gioco quali occasioni di esercizio fisico, cognitivo e sociale- prevenzione sanitaria

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiIl volontario in servizio civile nazionale darebbe un sostegno importante alla gestione delle attività quotidiane

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(Allegato 1)

dell’asilo nido, e contribuirebbe a favorire, mediante opportune iniziative di promozione, la conoscenza del servizio sul territorio per meglio utilizzarne le potenzialità in termini di capacità recettiva e competenza. Occorre anche precisare che alcune delle attività organizzate dall’asilo nido si rivolgeranno all’intera popolazione, con l’obiettivo di consentire a chi non frequenta l’asilo nido di poterne conoscere le finalità e di poter usufruire di alcuni momenti di attività.In una prima fase il volontario in servizio civile nazionale è chiamato a conoscere gli ambienti, le linee guida, le modalità organizzative del nido. In questo momento iniziale di osservazione della realtà in cui si ritroverà ad operare avrà modo di vivere i diversi momenti in cui si suddivide la quotidianità (accoglienza, proposte educative, cure fisiche, ricongiungimento) e di comprendere le scelte pedagogiche che li regolano.Oltre che ai tempi di vita quotidiana avrà la possibilità di partecipare a incontri con l’équipe educativa, a proposte di formazione (provenienti sia dal nido sia dall’esterno – seminari, convegni organizzati dalla Provincia).Si riserva al candidato, in accordo con il gruppo educativo, la possibilità di impegnarsi su un argomento specifico utile per il nido (ad esempio analisi dati famiglie utenti / famiglie presenti sul territorio con figli minori di tre anni, organizzazione e conduzione di una proposta educativa sulla base di abilità possedute dal candidato; etc.).In una seconda fase il volontario supporterà concretamente gli educatori nello svolgimento delle attività giornaliere. La compresenza permetterà di svolgere in piena sicurezza alcune esperienze a carattere straordinario (ad es. uscite sul territorio, laboratori, …).Il volontario sosterrà il gruppo educativo nella produzione e nella cura della documentazione di ciò che viene vissuto al nido. Tale materiale potrà essere usato anche per rendere visibile il nido sul territorio.Oltre ad una pubblicizzazione capillare, risultano centrali le esperienze che permettono un contatto diretto con la realtà del nido. Sono da prediligere le strategie che permettono alle famiglie di vivere in prima persona e di conoscere alcuni degli aspetti di vita quotidiana dell'ente. Ad esempio:

- l'organizzazione di laboratori per bambini e genitori in cui sperimentare alcune delle proposte educative che caratterizzano il nido;

- la visione di video o materiale fotografico che focalizzi alcuni aspetti in particolare (l'organizzazione della giornata, la relazione tra pari, le cure fisiche,…)

- la visita guidata al nido (open-day)- la possibilità di parlare e confrontarsi con famiglie che hanno già vissuto l'esperienza di avere un figlio

al nido;- incontri formativi per genitori che prendano in considerazione i loro bisogni ed aspettative.

Per raggiungere tali risultati è importante porsi come interlocutori reali per le famiglie, creando relazioni che testimonino disponibilità all'ascolto ed allo scambio. Ciò è reso possibile dalla conoscenza delle famiglie (dati anagrafici, istruzione, professione), dei loro bisogni, delle loro aspettative e dalla consapevolezza che anche il servizio ha delle rappresentazioni e delle immagini di infanzia e famiglia.In particolare alcuni stati interessano le dinamiche familiari:· il bisogno di sicurezza· il bisogno di legami significativi· il bisogno di informazione· il bisogno di integrazioneConsiderando tali aspetti è possibile progettare interventi efficaci perché il nido svolga un ruolo propulsivo all'interno del territorio.E' quindi importante compiere un'analisi della realtà familiare presente sul territorio: famiglia monoparentale, età genitori, figlio unico.

OBIETTIVI INDICATORIPartecipare alla vita quotidiana al nido e dare fondamento pedagogico alle scelte del gruppo educativo.

Elaborazione di almeno un progetto didattico sperimentale per ognuna delle tre sezioni del nido.

Condurre percorsi di osservazione. Analisi della realtà familiare attraverso griglie/schede di osservazione

Partecipare ad incontri di progettazione delle attività educative.

Partecipazione a momenti di aggiornamento e di formazione già programmati e finalizzati alla ricerca di nuove metodologie.

Documentare la vita quotidiana al nido per rispondere ad interrogativi, curiosità, aspettative delle famiglie ed attenuarne le possibili ansie.

Produzione ed utilizzo di materiale relativo alla vita dei bambini al nido.Organizzazione di incontri tra il personale educativo e le famiglie dei possibili utenti il servizio.

Documentare aspetti particolari della vita al nido (scelta di un tema specifico) da rendere visibile sul territorio.

Promozione di mostre o eventi attinenti alla prima infanzia presso il nido.

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(Allegato 1)

Promuovere l’apertura del servizio al territorio. Svolgimento di uscite sul territorio di Alzano; visita ai parchi, ad alcuni negozi, alla biblioteca, etc.Organizzazione di momenti di festa e di convivialità.Realizzazione di almeno due open day durante l’anno educativo.

Rendere visibile la realtà del nido sul territorio cercando di raggiungere il maggior numero di nuclei familiari.

Realizzazione e distribuzione di materiale per uso informativo/pubblicitario (ad es. pieghevole da distribuire ad un pubblico eterogeneo: istituti scolastici, oratori, comune, biblioteca, studi medici, Asl, spazi gioco).

COMUNE DI DALMINEObiettivi generaliCreare "vicinanza" tra la famiglia e il nido è l'obiettivo principale del progetto.Una "vicinanza" tale che permetta alla famiglia di raccontarsi e al Nido di comprendere.Il Nido, per le famiglie con bimbi e bimbe piccoli, è il primo approccio al "sociale", cioè ad una comunità più grande rispetto all'ambito famigliare di appartenenza e se questo spesso offre opportunità di incontro e confronto, di aiuto e condivisione delle fatiche e delle gioie dell'essere genitore , a volte viene vissuto come contesto giudicante, e quindi con timore, perché potrebbe rimandare ad un senso di inadeguatezza.Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiPer poter formulare un pensiero e un’ipotesi di intervento attorno a questo obiettivo, si dovranno necessariamente utilizzare 4 strumenti fondamentali:

a) ASCOLTO b) COMUNICAZIONE c) ANALISI DEI BISOGNI-DESIDERI d) VERIFICA

Ascolto -------------------- - disponibilità / accoglienza- atteggiamento e pensiero non giudicante- attenzione / osservazione- raccolta dati- formulazione di ipotesi di lavoro con l’equipe

comunicazione---------- - condivisione con la famiglia delle ipotesi di “lavoro” attraverso modalità comunicative professionali e pertinenti alla questione da trattare

Analisi dei bisogni-desideri - formulazione di ipotesi di lavoro più concrete e più vicine alle aspettative degli utenti

Verifica--------------------- - monitoraggio costante rispetto ai risultati attesi per ri-orientare i pensieri e le azioni concrete di intervento

COMUNE DI SERIATE Obiettivi generaliIl progetto si propone questi obiettivi: contribuire al miglioramento della qualità complessiva del servizio educativo potenziandolo con

l’inserimento di volontari, motivati da una scelta consapevole, che coadiuveranno in ogni momento della giornata sia il personale educativo che ausiliario;

offrire ai bambini occasioni di incontro con persone che, pur non essendo in possesso di un titolo specifico, in quanto persone adulte hanno una funzione educante e sono portatrici di un’esperienza personale che arricchisce il patrimonio (esperienziale, cognitivo, sociale,…) delle nuove generazioni;

favorire l’incontro delle famiglie e con le famiglie nei modi e nei tempi più idonei e su particolari tematiche progettuali e di sviluppo del servizio;

favorire tramite l’incontro e la vicinanza con i bambini la responsabilizzazione e la crescita umana dei volontari; promuovere la formazione “sul campo” -attraverso la diretta conoscenza del servizio- di nuove risorse qualora

queste siano in possesso dei necessari requisiti culturali, attitudinali e che siano interessate ad inserirsi in tale

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(Allegato 1)

ambito lavorativo; favorire l’acquisizione da parte dei volontari di una coscienza civile come strumento per una cittadinanza attiva.

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specifici

OBIETTIVI INDICATORIPartecipare alla vita quotidiana al nido e dare fondamento pedagogico alle scelte del gruppo educativo.

Elaborazione di almeno un progetto didattico sperimentale per ognuna delle tre sezioni del nido.

Condurre percorsi di osservazione. Analisi della realtà familiare attraverso griglie/schede di osservazione

Partecipare ad incontri di progettazione delle attività educative.

Partecipazione a momenti di aggiornamento e di formazione già programmati e finalizzati alla ricerca di nuove metodologie.

Documentare la vita quotidiana al nido per rispondere ad interrogativi, curiosità, aspettative delle famiglie ed attenuarne le possibili ansie.

Produzione ed utilizzo di materiale relativo alla vita dei bambini al nido.Organizzazione di incontri tra il personale educativo e le famiglie dei possibili utenti il servizio.

Documentare aspetti particolari della vita al nido (scelta di un tema specifico) da rendere visibile sul territorio.

Promozione di mostre o eventi attinenti alla prima infanzia presso il nido.

Promuovere l’apertura del servizio al territorio. Svolgimento di uscite sul territorio di Alzano; visita ai parchi, ad alcuni negozi, alla biblioteca, etc.Organizzazione di momenti di festa e di convivialità.Realizzazione di almeno due open day durante l’anno educativo.

Rendere visibile la realtà del nido sul territorio cercando di raggiungere il maggior numero di nuclei familiari.

Realizzazione e distribuzione di materiale per uso informativo/pubblicitario (ad es. pieghevole da distribuire ad un pubblico eterogeneo: istituti scolastici, oratori, comune, biblioteca, studi medici, Asl, spazi gioco).

COMUNE DI NEMBROObiettivi generaliLa "carta dei servizi" dell'Assessorato ai Servizi alla Persona e alle Politiche Familiari del Comune di Nembro afferma che l'asilo nido:"E' un servizio per i bambini dai tre mesi ai tre anni di età. Offre la possibilità di accudire il bambino durante la giornata, inserendolo in un ambiente ricco di stimolazioni educative, e di conoscere ed entrare in relazione con altri coetanei. La frequenza può essere a tempo pieno oppure part-time purchè compresa nell'orario dalle 7,30 alle 18,00".

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specifici Far conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l'attività dell'asilo nido o che, pur

conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.La conoscenza del servizio è il momento fondamentale da offrire ai genitori per aiutarli nella libera scelta di chi si debba occupare del bambino, con la massima garanzia che le cure prestate rispondano alle esigenze sia del bambino stesso sia della famiglia intera.

Far crescere l'esperienza educativa dell'asilo nido. Rendere visibile a chiunque il proprio lavoro, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in

grado di raggiungere nell'occuparsi dell'educazione dei bambini da 0 a 3 anni. Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po' alla volta il più aperto possibile sul territorio.

L'asilo nido non va inteso solo come contenitore educativo in grado di garantire sicurezza e protezione, ma per il bambino può di già diventare occasione di stimolo per conoscere situazioni e persone diverse da quelle che giornalmente si occupano di lui e lo aiutano a crescere.

Aumento dell'utenza

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(Allegato 1)

Per raggiungere questi risultati il progetto propone di: realizzare all'esterno e all'interno dell'asilo nido alcuni spazi gioco per bambini da 0 a 3 anni sostenere le famiglie che attualmente hanno il bambino al nido nella funzione educativa, favorendo il

contatto con realtà diverse da quella del nido promuovere momenti di incontro tra i bambini del nido e gli altri bambini del paese promuovere incontri e confronti tra gli adulti.

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIAObiettivi generaliL'Asilo Nido è un servizio sociale ed educativo di interesse pubblico e di supporto a quei genitori che lavorano; esso ha pertanto lo scopo di integrare l'opera della famiglia e fornire un equilibrato sviluppo psicofisico e sociale del bambino.L'Asilo Nido Comunale di Romano di Lombardia, come già detto in precedenza, ha una ricettività totale di 30 bambini, dai 3 mesi ai 3 anni d'età.La presenza dei bambini è consentita dalle ore 7:30 alle ore 18:00 per n. 30 bambini, mentre per n. 3 bambini a part-time è così suddivisa:- n. 2 bambini dalle ore 8:00 alle ore 13:00- n. 1 bambino dalle ore 13:00 alle ore 18:00

La finalità principale della struttura è sostanzialmente quella di offrire a bambini così piccoli ambienti adeguati per le attività di apprendimento e di acquisizione dei mezzi espressivi.E' necessario quindi programmare attività ludiche, ricreative, educative e sociali che tendano a sviluppare le capacità espressive del bambino, a coordinare, stimolare e soddisfare la sua iniziativa ed i suoi interessi, per portarlo ad una propria autonomia.

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiFar conoscere la realtà del Nido alle famiglie che non conoscono l'attività dell'asilo o che pur conoscendola

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OBIETTIVI INDICATORIFar conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.

Predisposizione, in primavera, di materiale pubblicitario (depliants, lettere, volantini) da distribuire sul territorio

Organizzazione di due open day durante l’anno educativo

Organizzazione di feste presso l’asilo nido in occasioni particolari (carnevale, castagnata, natale, fine anno educativo)

Incontri informativi con le educatrici e la coordinatrice del nido (due volte all’anno)

Far crescere l’esperienza educativa dell’asilo nido

Elaborazione di almeno un progetto didattico sperimentale per ognuna delle tre sezioni del nido durante l’anno educativo.

Partecipazione a momenti di aggiornamento e di formazione già programmati e finalizzati alla ricerca di nuove metodologie

Rendere visibile a chiunque il proprio lavoro, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in grado di raggiungere nell’occuparsi dell’educazione dei bambini da 0 a 3 anni.

Pubblicazione di notizie a scadenza periodica sul notiziario comunale (scadenza: ogni due mesi)

Tenuta della pagina web sul sito internet del Comune

Partecipazione a convegni e seminari in cui sia offerta l’occasione anche per presentare l’attività del servizio.

Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio.

Ogni sezione programmerà almeno cinque attività da svolgere all’esterno del nido

Attività comuni a tutti i bambini del nido

Aumento dell’utenza Dagli attuali 42 utenti si prevede di passare a 60 entro un anno.

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(Allegato 1)

opterebbero per una scelta educativa diversa.Migliorare la qualità del servizio Asilo Nido tenendo conto delle esigenze di crescita e sviluppo, apprendimento e socializzazione di bambini da 3 mesi a 3 anni di vita, basandosi su un coordinamento pedagogico che sostiene e tiene conto del confronto culturale con la famiglia e le agenzie educative presenti sul territorio.

In relazione ai bambini…Offrire un ambiente adeguato e familiare rispettoso dei ritmi, dei tempi e dei bisogni individuali del bambino.Qui il piccolo trascorre la maggior parte della sua giornata e qui deve trovare la serenità adeguata a mantenere il suo processo di crescita fisico e psichico.Affinché questo avvenga e si sviluppi nel migliore dei modi, bisogna cercare di curare in primo luogo l'inserimento del bambino stesso nell'ambiente.

In relazione alle educatrici…Condividere mediante incontri quindicinali, con tutto lo staff dell'Asilo Nido, le proprie esperienze lavorative, cercando di crescere insieme, creando serenità e offrendo il meglio in risposta ai bisogni dei bambini.Ino0ltre avere la possibilità di aggiornarsi periodicamente con persone qualificate.Infine essere un supporto concreto per i genitori, dando loro la possibilità di confrontarsi in ogni momento con la linea educativa del Nido, in modo che l'intervento della famiglia non sia troppo divergente dal metodo di insegnamento usato.

COMUNE DI ZANICAObiettivi generali

Il progetto si propone di ampliare l’offerta educativa del servizio Spazio Adulti e Bambini/e insieme BUBU SETTETE.In particolare si prevedono:

A) l’apertura pomeridiana B) creazione del gruppo bebèC) proposta di frequenza per tutta la famiglia nella giornata del sabato

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiA) Dare la possibilità alle famiglie che per motivi di lavoro non possono partecipare il mattino di accedere al servizio. Si prevede un aumento dell’utenza pari al 50%B) L’intento è di sviluppare nei bambini da 0 a 9 mesi :

1. autonomia psicomotoria2. affinamento dei cinque sensi3. conoscenza del proprio corpo

L’intento è quello di offrire ai genitori: il supporto di figure adeguate e capaci di sostenerli nella loro giovane relazione con i bambini e con cui

confrontarsi sulle problematiche relative alla crescita dei loro figli, in un periodo così delicato come sono i primi mesi di vita del bambino;

l’accoglienza in uno spazio di possibile socializzazione, dove confrontarsi con altri adulti e con altri modelli educativi;

uno stimolo alle loro competenze relativamente alla cura, all’accudimento dei loro bambini, elaborando le ansie e timori;

l’offerta di uno spazio dove poter fermare i ritmi e le ritualità quotidiane della cura e darsi il permesso di farsi sostenere dalla presenza e dalla competenza delle educatrici qualora si presentasse la necessità.

C) Lo scopo è quello di offrire alle famiglie uno spazio ludico da frequentare insieme: mamma-papà-bambino/i

COMUNE DI VAPRIO D’ADDAObiettivi generaliIl progetto si inserisce in modo privilegiato nel contesto delle attività educative dell’Asilo Nido e dello Spazio Gioco. Il progetto si inscrive e valorizza quel rapporto tra il Servizio Comunale per l’infanzia e il Territorio avvicinando e coinvolgendo un numero sempre maggiore di famiglie, oltre alle varie agenzie del territorio, che si occupano in modo seppur diverso della prima infanzia.

Asilo Nido “Girotondo”Lo scopo principale è quello dunque di favorire in un ambito socio-educativo “storico” e privilegiato, qual è l’Asilo Nido, la crescita in un contesto relazionale attento, positivo e stimolante, dei bambini dagli 8 mesi ai tre anni.

La pedagogia del Nido afferma la centralità del bambino nella sua globalità prendendo in carico l’insieme della

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(Allegato 1)

sua crescita: corporea, affettiva, emotiva, relazionale e cognitiva.Il personale del Nido si pone costantemente l’obiettivo di favorire quanto più possibile la continuità delle esperienze tra Casa e Nido, proponendosi come una risposta qualificata ai nuovi bisogni dell’infanzia e delle famiglie.L’Asilo Nido infatti riconosce l’importanza di offrire ai bambini ed alle famiglie un servizio articolato e di buona qualità che rispecchiano le caratteristiche della comunità e creino una rete e possibilità di partecipazione e di confronto.Il desiderio, l’obiettivo, è di divenire sempre più luogo privilegiato e protetto per lo sviluppo del bambino e per il benessere della famiglia.

Lo Spazio Gioco Servizio integrativo per l’infanzia, che vede coinvolti i minori nella fascia d’età 0/4, con finalità di socializzazione, confronto, sostegno della genitorialità attraverso proposte guidate da un animatore/educatore ai bambini e relativi accompagnatori.

L’obiettivo progettuale dello Spazio gioco è quello di integrare con l’iniziativa “Giochiamo insieme” il personale già presente nei vari servizi per la prima infanzia del territorio al fine di garantire la completa realizzazione degli obiettivi educativi specifici di ogni realtà.

La motivazione progettuale.

La collaborazione del volontario potrà favorire maggiore attenzione all’aspetto relazionale, che spesso non viene adeguatamente promosso a causa dei vincoli previsti dagli standard gestionali seppur gli indirizzi della Amministrazione Comunale da tempo dimostrano una notevole disponibilità alle politiche familiari assicurando un investimento già oneroso nella gestione dei vari Servizi rivolti alla prima infanzia. In tal senso il ruolo del volontario non sarà sostitutivo del personale educativo, ma integrativo al fine di potenziare, ampliare, promuovere, qualificare e modulare l’offerta di servizi per la prima infanzia rispondendo in modo efficace, efficiente e flessibile alle esigenze delle famiglie.Il progetto prevede l’integrazione con il lavoro educativo del personale del Nido e dello Spazio Gioco con particolare riferimento ai compiti relativi non solo all’ assistenza ma alla circolarità di benessere relazionale.L’idea è quella di consolidare sempre più l’immagine del bambino intrinsecamente valido e attivo, interlocutore reale nei suoi rapporti con il mondo, l’adulto e gli altri bambini. In sostanza , si tratta , di aprire all’infanzia maggiori ed effettive possibilità di “negoziazione” così da fare dei bambini dei veri e propri protagonisti.

In modo particolare gli obiettivi e i contenuti del progetto possono essere così sintetizzati:

Valorizzare “tutta” la vita del bambino e “tutta” l’esperienza che lo riguarda, ponendo in diretto collegamento le possibilità e le realtà del servizio con le disponibilità e le invenzioni creative dell’adulto.

Supportare/integrare i servizi per la facilitarne la fruizione da parte delle famiglie e dei bambini Sviluppare un lavoro di rete finalizzato, tramite interventi flessibili, alla migliore integrazione territoriale

delle opportunità per i bambini e le famiglie. Avvicinare, sostenere, stimolare, la comunicazione e la relazione adulto/bambini e tra bambini.

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiGli indicatori per le attività assistenziali-educative rivolte ai bambini (asili nido, spazi gioco), tengono conto di quanto previsto della Legislazione Regionale e dagli standard gestionali di cui al Piano Socio-Assistenziale 88/90 della Regione Lombardia come integrato e modificato dalla D.G.R. della Lombardia n. 7/20588 dell’11.02.2005 (Definizione dei requisiti minimi strutturali ed organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi per la prima infanzia) e dal Regolamento Comunale dei servizi e delle prestazioni sociali che definiscono criteri di qualità.

In particolar modo si segnala:

La continuità degli interventi dal lunedì al venerdì, sia il mattino sia il pomeriggio, al fine di garantire il più possibile la realizzazione dei servizi di integrazione, secondo le esigenze della programmazione educativa (calendario); la continuità è elemento di qualità in quanto la relazione con una figura integrativa unica e costante nel tempo conferisce efficacia al lavoro socio-educatico e sicurezza in un’ ottica di promozione del benessere della persona.

Flessibilità organizzativa correlata alle funzioni educative dei servizi (nido, spazio gioco) nei vari momenti di routine (pasto, cambio, sonno, entrata/uscita…) .

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(Allegato 1)

Il rapporto constante con l’équipe degli educatori o con le figure psico-sociali dell’Ente per l’elaborazione e la verifica “in itinere” dei programmi d’intervento nonché per orientamenti sulle modalità operative da attuare con e tra i bambini e figure educative di riferimento.

Requisito di responsabilità, puntualità e precisione rispetto al ruolo richiesto e alla sua delicatezza relazionale .

La qualità della relazione con il bambino in ciascun momento di articolazione del progetto affinché sia favorita la costruzione di reali momenti di educazione di crescita, in considerazione della finalità progettuale

L’identificazione ed esplicitazione precisa dei diversi compiti affinché il rispetto dei ruoli delle varie figure coinvolte nel progetto sia elemento di effettiva sinergia d’azione (educatori, coordinatrice, operatori sociali, genitori.)

La flessibilità oraria al fine rispondere in modo adeguato alle esigenze dei servizi previsti dal progetto;

La personalizzazione degli interventi calibrato sulla fascia evolutiva dei singoli bambini ;

La verifica sui risultati anche tramite relazioni periodiche per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Altri indicatori, soprattutto a carattere quantitativo, sono rilevabili all’interno della descrizione delle attività di progetto.

Tra i quali è utile menzionare: Incremento delle iniziative e maggior vicinanza e possibilità relazionale con i bambini ed i loro adulti di

riferimento almeno n. 6 uscite didattiche sul territorio (Rif. Seguente punto 8) , Continuità e sinergia tra tutti coloro che a vari livelli si occupano dell’infanzia: almeno n. 20 ore dedicate al lavoro di rete con le agenzie educative.

COMUNE DI TERNO D’ISOLAObiettivi generali

- Potenziare l’offerta pedagogica-educativa del nido e della ludoteca;- migliorare l’integrazione sociale dei minori in disagio socio-scolastico in età scolare, attraverso attività volte

al recupero scolastico sia a livello di gruppo che individuale;- costruire una progettualità comune per gli spazi gioco tra le diverse agenzie del territorio;- intercettare per tempo segnali di sofferenza e disagio dei minori e delle famiglie;- intensificare i rapporti con il mondo scuola ed i servizi specialistici (A.S.L. e A.O.);- avvicinare i servizi (sia del Pubblico che del Privato no-profit) alle famiglie con minori;- costruire una mappa di soggetti (singoli o associati) coinvolgibili nel progetto;- sensibilizzare i genitori sull’importanza della promozione di una cultura dell’infanzia centrata sul gioco;- creare momenti di avvicinamento al gioco tra minori problematici (disagio e handicap) e i genitori , anche a

domicilio;- aumentare i momenti di aggregazione e di incontro tra i genitori, in particolare per le famiglie di nuova

conformazione;- creare momenti di sensibilizzazione al tema dell’interculturalità e dell’alterità in generale.

COMUNE DI URGNANO

OBIETTIVO GENERALE La “carta dei servizi” dell’Assessorato ai Servizi alla Persona e alle Politiche Familiari del Comune di Dal mine afferma che l’asilo nido:“E’ un servizio per i bambini dai tre mesi ai tre anni di età. Offre la possibilità di accudire il bambino durante la giornata, inserendolo in un ambiente ricco di stimolazioni educative, e di conoscere ed entrare in relazione con altri coetanei. La frequenza può essere a tempo pieno oppure part-time purchè compresa nell’orario dalle 7,30 alle 18,00”.Le finalità principale della struttura è sostanzialmente quella ludica, ricreativa, educativa e sociale offrendo ai bambini occasioni di gioco e confronto, predisponendo, nel pieno rispetto della loro autonomia, spazi, materiale, tempo e laboratori consoni alle esigenze dell’utenza infantile.L’istituzione del servizio Nido nel territorio comunale, vuole offrire alla popolazione occasioni di aggregazione e di riappropiazione del gioco, mettendo a disposizione dei piccoli utenti spazi attrezzati, giocattoli ed operatori in grado di interagire proficuamente con bambini ed adulti.

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(Allegato 1)

Previsto dal progetto è inoltre una funzione di potenziamento dell’esperienza ludica ed educativa e di promozione dell’interazione famiglia-società anche attraverso scambi comunicativi interpersonali fra adulti che vivono il ruolo genitore.

OBIETTIVI SPECIFICI Far conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.La conoscenza del servizio è il momento fondamentale da offrire ai genitori per aiutarli nella libera scelta di chi si debba occupare del bambino, con la massima garanzia che le cure prestate rispondano alle esigenze sia del bambino stesso sia della famiglia intera.

- favorire una rete di auto – aiuto tra famiglie appartenenti allo stesso territorio di riferimento, attraverso il coinvolgimento diretto nella gestione dello Spazio gioco;

- sviluppare, attraverso incontri formativi rivolti a tutti i nuclei familiari coinvolti nel progetto, l’abitudine alla riflessione, alla condivisione ed allo scambio delle proprie esperienze di genitori;

- avere e conservare memoria dello sviluppo dei propri figli attraverso una documentazione diversificata: raccolta dei lavori dei bimbi, diario giornaliero, spazio per comunicazioni con le operatrici e tra le famiglie;

in relazione ai bambini:- offrire un ambiente familiare, rispettoso dei ritmi, dei tempi e dei bisogni individuali del bambino;- garantire la possibilità di essere seguiti da una figura di riferimento competente e attenta che garantisca la

continuità e la stabilità necessaria allo sviluppo armonico del bambino;- in relazione ai bambini disabili e alle loro famiglie:- Offrire un supporto anche domiciliare alla famiglia nella gestione della quotidianità (autonomia personale,

rapporti con l’ambiente esterno, ecc.). Inserimento all’interno di servizi ed iniziative del territorio; presa in carico nell’elaborare un progetto educativo che stimoli e sviluppi le autonomie relazionali e le abilità sociali.

in relazione alle operatrici:- offrire opportunità di lavoro compatibile con le esigenze familiari;- condividere le proprie esperienze lavorative attraverso il progetto “Costruire la qualità” che prevede la

messa in rete di tutti i NIF provinciali e offrirà supporto in termini di formazione permanente, coordinamento e di elaborazione;

- possibilità di radicarsi nel proprio territorio diventando un importante punto di riferimento.- Far crescere l’esperienza educativa dell’asilo nido.- Rendere visibile a chiunque il proprio lavoro, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in

grado di raggiungere nell’occuparsi dell’educazione dei bambini da 0 a 3 anni.- Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio.

L’asilo nido non va inteso solo come contenitore educativo in grado di garantire sicurezza e protezione, ma per il bambino può di già diventare occasione di stimolo per conoscere situazioni e persone diverse da quelle che giornalmente si occupano di lui e lo aiutano a crescere. Aumento dell’utenza dagli attuali 40 utenti si prevede di passare a 60 utenti

OBIETTIVI specifici INDICATORIFar conoscere la realtà del nido e dello spazio gioco alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.

Predisposizione materiale pubblicitario (depliants, lettere, volantini) da distribuire sul territorio. Organizzazione di due open day durante l’anno educativoOrganizzazione di feste presso l’asilo nido e c/o lo spazio gioco in occasioni particolari (carnevale, castagnata, natale, fine anno educativo).Incontri informativi con le educatrici e la coordinatrice del nido e dello spazio gioco (due volte all’anno).Favorire una rete di aiuto tra famiglie appartenenti allo stesso territorio di riferimento, attraverso il coinvolgimento diretto.

Far crescere l’esperienza educativa dell’asilo nido e dello spazio gioco

Elaborazione di un progetto educativo per ognuna delle tre sezioni del nido durante l’anno

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(Allegato 1)

Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio.

Ogni sezione programmerà attività da svolgere all’esterno del nido in rete con lo spazio gioco e le altre realtà educative.

Promuovere la presa in carico del progetto di vita dei bambini disabili e le loro famiglie

Estensione dell’intervento educativo presso la famiglia dei bambini disabili con presa in carico del progetto di vita.’

Aumento dell’utenza Dagli attuali 40 utenti si prevede di passare a 60 entro un anno.

Per raggiungere questi risultati il progetto propone di:

realizzare all’esterno e all’interno dell’asilo nido alcuni spazi gioco per bambini da 0 a 3 anni sostenere le famiglie che attualmente hanno il bambino al nido nella funzione educativa, favorendo il contatto con realtà diverse da quella del nido promuovere momenti di incontro tra i bambini del nido e gli altri bambini del paesepromuovere incontri e confronti tra gli adulti.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDODescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

OBIETTIVO ATTIVITA’ PREVISTA TEMPI DI ATTUAZIONEPartecipare alla vita quotidiana al nido e dare fondamento pedagogico alle scelte del gruppo educativo.

Vivere i diversi momenti in cui si suddivide la quotidianità al nido.Predisposizione e cura degli spazi e dei materiali.Presentazione e conduzione di proposte educative, laboratori.

Elaborazione di almeno un progetto didattico sperimentale per ognuna delle tre sezioni del nido.

Continuo durante il corso dell’anno.

In momenti specifici dell’anno a seconda del progetto.

Condurre percorsi di osservazione. Attraverso griglie/schede di osservazione progettate con l’équipe educativa.

In momenti specifici dell’anno a seconda della tematica scelta.

Partecipare a percorsi formativi promossi all’interno del nido o da agenzie preposte sul territorio.

Incontri di progettazione / programmazione all’interno del collettivo del nido.Convegni, seminari organizzati dalla Provincia o altre agenzie.

Durante il corso dell’anno.

Documentare la vita quotidiana al nido per i genitori utenti del servizio ed attuare strategie per ridurre le possibili ansie delle famiglie di fronte a situazioni che non conoscono.

Produzione ed utilizzo di filmati, fotografie, diapositive, disegni, parole, “tracce” dei bambini.Incontri tra il personale educativo e le famiglie dei possibili utenti il servizio.

Durante il corso dell’anno.

Nel periodo delle iscrizioni, prima dell’ambientamento.

Promuovere l’apertura del servizio al territorio.

Svolgimento di uscite sul territorio di Alzano; visita ai parchi, ad alcuni negozi, alla biblioteca, etc.Organizzazione di momenti di festa e di convivialità.

Durante l’anno secondo la programmazione educativa.

In occasione di festività o di

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(Allegato 1)

Realizzazione di almeno due open day durante l’anno educativo.

momenti significativi (per esempio festa per il passaggio alla scuola dell’infanzia cui invitare una rappresentanza della stessa).

Documentare aspetti particolari della vita al nido (scelta di un tema specifico) da rendere visibile sul territorio.

Promozione di mostre o eventi attinenti alla prima infanzia presso il nido.

In occasione di eventi relativi la prima infanzia.

Rendere visibile la realtà del nido sul territorio cercando di raggiungere il maggior numero di nuclei familiari.

Realizzazione e distribuzione di materiale per uso informativo/pubblicitario (ad es. pieghevole da distribuire ad un pubblico eterogeneo: istituti scolastici, oratori, comune, biblioteca, studi medici, Asl, spazi gioco).

Durante il corso dell’anno.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàSarà coinvolto tutto il personale impiegato nell'asilo nido, ovverosia:Il personale dell'asilo nido si compone di:· 8 educatrici professionali· 1 coordinatrice esterna· 3 ausiliarie· 1 cuoca· 1 aiuto cuoca· 1 psicopedagogista

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontariIl volontario in servizio civile sarà inserito nel presente progetto con il compito di collaborare con il personale addetto all’asilo nido in tutte le fasi previste. Il volontario agirà in stretto raccordo con il personale educativo del nido, affiancandolo nei momenti di gestione delle attività didattiche.Al progetto parteciperà tutto il personale educativo e ausiliario dell’asilo nido, nell’ambito delle rispettive competenze.In particolare il volontario aiuterà le educatrici nella predisposizione del materiale, nell’organizzare gli due open day e le feste aperte alla cittadinanza, curando che l’immagine del nido ne esca rafforzata.Avrà il compito di affiancare le educatrici al fine di riuscire a trasmettere ai bambini le nuove proposte educative in un ambiente sereno, ricco di stimoli e sicuro dal punto di vista della protezione. Dovrà collaborare nella ricerca e nella realizzazione di forme nuove di promozione e conoscenza del servizio. In particolare il volontario:

1. affianca l’educatrice favorendo, grazie alla compresenza, la relazione bambino/adulto/educatore: nei gruppi di attività specifiche e nel gioco libero dei bambini, nelle uscite sul territorio e nelle attività programmate all’esterno;2. partecipa alla programmazione e alla verifica delle attività attraverso gli incontri periodici di èquipe stabiliti

nell’organizzazione del progetto;3. è presente alle attività che il nido organizza al suo interno (feste, incontri, o altro) sia in orario di apertura

dell’asilo nido sia al di fuori dell’orario;4. agisce autonomamente, nel rispetto delle indicazioni fornite e discusse nell’ambito del progetto, nella gestione

delle attività ludiche, espressive e in progetti didattici specifici.

COMUNE DI DALMINEDescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

OBIETTIVI E AZIONI CONCRETE

Obiettivi a breve termine (da settembre a dicembre):

1) Partecipazione alla vita quotidiana del nido attraverso:

Conoscenza dei bambini (sia dei nuovi inseriti che di quelli già frequentanti precedentemente)

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(Allegato 1)

Osservazione delle dinamiche relazionali tra i bambini

Preparazione e gestione delle attività ludiche

In questo primo periodo il volontario/a sarà accompagnato dall'educatrice di riferimento del progetto (individuata a settembre).

Obiettivi a medio termine (tra gennaio e luglio)

2) Gestione "educativa"e documentazione dei percorsi esperienziali attraverso:

Progett-azione di attività ludiche specifiche ( laboratori specifici o percorsi esperienziali delle attività programmate)

·gestione autonoma di un gruppo di bambini/e.

Predisposizione degli ambienti e gestione autonoma delle attività ludiche (cesto del tesoro, euristico, manipolazione, psicomotricità) e dei momenti di routines (sonno, pranzo - merenda, pasto)

Con l'aiuto del volontario/a , l'educatrice di riferimento potrà attuare le seguenti azioni concrete:

Creare maggiori opportunità di incontro sia con le educatrici che tra i genitori:1) incontri formali ( riunioni, incontri a tema, colloqui individuali o in piccoli gruppi)2) incontri informali ( feste, gite, open day, laboratori ri-creativi)

Cura e attenzione alla "coppia" genitore/ bambino o bambina , in particolare nel momento dell'accoglienza e del ricongiungimento. Questo potrà offrire:

1) Tempo del raccontarsi dedicare tempo al genitore sia nell'accogliere richieste che nel raccontare i momenti più significativi della giornata del bambino/a

2) accoglienza/ricongiungimento personalizzata attenzione ed osservazione sistematica delle modalità relazionali del bambino/a nel momento del distacco- separazione e del ricongiungimento per poter formulare ipotesi di approccio educativo- affettivo più adeguate per ogni singolo bambino/a.

Verifica e Riformulazioni di Ipotesi

Sono previsti 2 momenti di verifica durante l'anno attraverso la somministrazione di questionari specifici sull'ascolto/comunicazione.Un primo monitoraggio (sia come raccolta dei bisogni che come soddisfazione degli stessi) previsto a dicembre e un secondo a giugno. Tappe previste

1) Raccolta bisogni/aspettative (settembre - dicembre) periodo dell'inserimento: quale significato attribuiscono i genitori all'ascolto e alla comunicazione in quali momenti e contesti si può inserire un ascolto attento e una comunicazione più efficace e dettagliata nel

Nido quale "tempo" e quanto "tempo del racconto" si aspettano quali le modalità più opportune

2) Ipotesi di attuazione di alcune strategie riguardanti il fattore: TEMPO

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(Allegato 1)

dedicare 10/15 minuti continuativi alla coppia nel momento del suo arrivo al mattino al Nido per facilitare il distacco - saluto reciproco

dedicare minimo 5/10 minuti (per ogni genitore/bambino o bambina) nel momento del ricongiungimento per facilitare l'incontro, dopo la giornata di distacco, e per narrare la storia quotidiana del bambino/a.

COMUNICAZIONE - modalità "assertiva" e - maggiore dettaglio nel racconto della giornata ASCOLTO - maggiore ascolto/comprensione dei bisogni /richieste

3) Formulazione di ipotesi nuove attraverso il dialogo con la famiglia

4) Individuazione di strategie nuove ( anche attraverso i suggerimenti della famiglia )

5) Verifica e Ri-formulazione di Ipotesi di lavoro

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàIl Nido per il suo completo funzionamento si avvale del seguente personale:n°1 coordinatrice a 36 ore settimanali (su tutti e tre i servizi)n°2 educatrici part-time ( presenti sia al nido che allo S.Gioco)Lo Spazio Gioco è aperto 5 giorni (lun-ven) per un totale di 15 ore settimanali n°1 educatrice a 36 ore settimanali (anche educatrice di riferimento allo S. Bebè per circa 5 ore settimanali)Lo Spazio Bebè è aperto una sola mattina (mercoledì)n°4 educatrici a 36 ore settimanalin° 3 addette ai servizi vari (due a 36 ore e una a 18 ore)

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontariLa presenza di un volontario/a nel servizio Nido, consentirebbe il raggiungimento dell'obiettivo attraverso le varie fasi precedentemente descritte. Il volontario o La volontaria, inserita nel progetto, sarà accompagnata nella prima fase da una educatrice di riferimento, per poi proseguire con un certo grado di autonomia.Tutto il percorso sarà condiviso dal'èquipe e dalla psicopedagogista (D.ssa Colombo).Ci sarà inoltre la possibilità di partecipare anche alla formazione proposta dalla Provincia (settore: politiche sociali) di cui ancora però non si conoscono le tematiche di approfondimento e le modalità organizzative.Il volontario o la volontaria, avrebbe anche la funzione fondamentale di supporto all'educatrice o educatrici di riferimento del progetto:*Gestione di un piccolo gruppo di bambini*Organizzazione e attuazione di attività educative-creative *Progettazione di laboratori specifici (in base alle attitudini e alle risorse messe in campo…)*Osservazione mirata dei bambini/e ,delle attività e delle relazioni che si instaurano tra bambini/e e tra il volontario/a e i bambini/e.*Condivisione delle riflessioni emerse negli incontri dell'equipe (utile anche per la preparazione dei colloqui con la famiglia)*Documentazione dei percorsi educativi (elaborazione di un progetto specifico)

COMUNE DI SERIATE Descrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

Obiettivo Attività Prevista Tempi di attuazioneInterazione con i bambini in attività ludico educative e partecipazione, con funzione di aiuto alle educatrici, nei momenti di routine.

Vivere i diversi momenti in cui si suddivide la quotidianità al nido.Predisposizione e cura degli spazi e dei materiali.Presentazione e conduzione di proposte educative, laboratori.

Continuo durante il corso dell’anno.

In momenti specifici dell’anno a seconda del progetto.

Condurre percorsi di osservazione; presenza a momenti di incontro e festa con le famiglie

Attraverso griglie/schede di osservazione progettate con l’équipe educativa.

In momenti specifici dell’anno a seconda della tematica scelta.

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(Allegato 1)

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàSarà coinvolto tutto il personale impiegato nell'asilo nido, ovverosia:Il personale dell'asilo nido si compone di:· 14 educatrici professionali· 1 coordinatore · 2 ausiliarie· 1 cuoca· 1 comitato tecnico· 1 psicopedagogista

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontariI volontari destinati al progetto verranno impiegati nel nido e le mansioni che svolgeranno saranno di supporto agli educatori nel lavoro con i gruppi di bimbi e nelle diverse articolazioni dell'attività educativa. I volontari avranno interazioni con i bambini e con tutto il personale, in ogni momento educativo, sia all'interno che all'esterno della struttura (ad es.: uscite nel quartiere, raccordo con la scuola dell'infanzia, visite alla biblioteca, …). All'occorrenza e in particolari periodi dell'anno educativo (ad esempio nella settimana che precede l'apertura del servizio all'utenza) collaboreranno con educatrici e ausiliarie all'allestimento e predisposizione degli ambienti e dell'area giardino, avvalendosi delle attrezzature abitualmente utilizzate dal personale. L'opera dei volontari, calata in tale contesto, offrirà un valido aiuto in quanto l'attuazione del progetto educativo richiede al personale in servizio un impegnativo lavoro collettivo di gestione, organizzazione e conduzione di tutti gli aspetti legati alla funzionalità del nido.La loro presenza contribuirà al miglioramento della qualità complessiva del servizio, soprattutto consentendo agli educatori di dedicarsi maggiormente all'accoglienza e all'inserimento di bambini provenienti da situazioni di svantaggio.Sarà data particolare rilevanza a valorizzare le specifiche competenze di ogni volontario nell'attuazione di progetti particolari che potranno essere proposti dagli stessi.La valutazione del progetto si articolerà in verifiche periodiche sull'andamento del percorso intrapreso con l'ausilio di strumenti di osservazione e valutazione che promuovano anche processi di autovalutazione.

COMUNE DI NEMBRODescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

OBIETTIVO ATTIVITA’ PREVISTA TEMPI DI ATTUAZIONEFar conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.

Materiale pubblicitarioOpen dayFeste aperte alla cittadinanzaIncontri con le educatrici del nido

momenti di formazione per i genitori

attività cogestite tra educatrici e genitori

Entro la primavera

Entro fine anno educativo

Far crescere l’esperienza educativa dell’asilo nido

Incontri di programmazione tra le educatrici e le volontarie con la supervisione della psicopedagogista

Gestione delle attività previste

allestimento di laboratori sperimentali, con proposta di attività differenziate in rapporto all’età del bambino

Continuo durante l’anno educativo

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(Allegato 1)

attività di laboratorio all’interno delle tre sezioni del nido uso del giardino per momenti di gioco organizzato

Rendere visibile a chiunque il proprio lavoro, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in grado di raggiungere nell’occuparsi dell’educazione dei bambini da 0 a 3 anni.

Aiuto nella redazione delle notizie, mediante la raccolta di informazioni e documentazione fotografica

Aiuto nella compilazione della pagina web del sito

allestimento di uno spazio per informazioni riguardanti l'asilo nido

Continuo durante l’anno educativo

Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio.

pic-nic nei parchi vicini; visita a fattorie; uscite al mercato, in biblioteca, ecc.)Verrà organizzato il corso di acquaticità in piscina

Verrà organizzato un breve soggiorno diurno a Lonno (località collinare vicina a Nembro)

Continuo durante l’anno educativo

Continuo durante l’anno educativo

Mese di luglio

Aumento dell’utenza Colloqui con le famiglie interessate all’iscrizione

Continuo durante l’anno educativo

1. Predisporre materiale pubblicitario, organizzare i due open day e le feste aperte alla cittadinanza, assieme ai momenti di formazione per i genitori e le attività cogestite tra essi e le educatrici, significa far conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse. In questo lavoro le volontarie dovranno collaborare con le educatrici del nido, in particolar modo proponendosi da animatrici dei momenti di festa organizzata, curando che l’immagine del nido ne esca rafforzata.

2. Pensare e proporre nuove attività, mediante l’attivazione di laboratori sperimentali contribuisce indubbiamente ad elevare la qualità educativa del servizio. In questo difficile compito le volontarie devono affiancare le educatrici al fine di riuscire a trasmettere ai bambini le nuove proposte in un ambiente sereno, ricco di stimoli e sicuro dal punto di vista della protezione.

3. L’azione di marketing è diventata fondamentale per il nido. L’avvio di azioni nuove, come la pagina web, richiede particolari abilità di comunicazione delle informazioni da trasmettere. Le volontarie dovranno coadiuvare il personale addetto, il che significa, dopo un periodo di addestramento, essere in grado di mantenere l’aggiornamento del sito internet, caricando informazioni, testi, documenti, immagini e quant’altro sia necessario.

4. L’asilo nido di Nembro si è da sempre distinto per la capacità di operare sul territorio. La sua attività pertanto non si svolge esclusivamente all’interno della struttura che lo ospita, ma deve trovare costanti e frequenti agganci con il territorio. Per realizzare ciò è necessario che le attività all’esterno si svolgano nella massima sicurezza per i bambini. Quindi la presenza delle volontarie garantisce tutto questo in relazione pure alla loro capacità di consentire che il bambino entri in relazione con ambienti nuovi e ricchi per lui di significati educativi.

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(Allegato 1)

5. Questa attività rappresenta l’obiettivo ultimo del servizio: aumentare l’utenza vuol dire che il servizio piace alla collettività e che le scelte dell’Amministrazione ne soddisfano i bisogni. La lettura da parte degli operatori ed anche delle volontarie è che il lavoro fatto, e quindi la realizzazione degli altri obiettivi sopra descritti, ha contribuito ad accrescere la soddisfazione dell’utente.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàSarà coinvolto tutto il personale in servizio presso l'asilo nido, che apporterà al progetto il proprio tempo e le proprie competenze secondo le esigenze e le necessità richieste.Personale addetto:- n. 6 educatrici a tempo pieno (36 ore settimanali)- n. 1 educatrice part-time (18 ore settimanali)- n. 1 cuoca (36 ore settimanali)- n. 2 ausiliarie addette alle pulizie (67 ore settimanali complessive)

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontaricon il personale addetto all’asilo nido in tutte le fasi previste dal progetto. Si occuperanno di:

Al progetto parteciperà tutto il personale educativo e ausiliario dell’asilo nido, nell’ambito delle rispettive competenze.

Il volontario agirà in stretto raccordo con il personale educativo del nido, affiancandolo nei momenti di gestione delle attività didattiche.

In particolare il volontario aiuterà le educatrici nella predisposizione del materiale pubblicitario, nell’organizzare i due open day e le feste aperte alla cittadinanza proponendosi da animatore dei momenti di festa organizzata, curando che l’immagine del nido ne esca rafforzata.

Avrà il compito di affiancare le educatrici al fine di riuscire a trasmettere ai bambini le nuove proposte educative in un ambiente sereno, ricco di stimoli e sicuro dal punto di vista della protezione. Questo compito agevolerà il servizio consentendo alle educatrici di proporre ai bambini nuove attività in un ambiente sereno e protetto.

Dovrà collaborare nella ricerca e nella realizzazione di forme nuove di marketing che abbiano come risultato una più efficace conoscenza del servizio sul territorio. Al servizio questa azione porterà nuova utenza.

In particolare:

a) il volontario affianca l’educatrice nei gruppi di attività, nelle uscite sul territorio e nelle attività programmate all’esterno.

Partecipa alla programmazione e alla verifica delle attività attraverso gli incontri periodici di èquipe stabiliti nell’organizzazione del progetto.

E’ presente alle attività che il nido organizza al suo interno (feste, incontri, o altro) sia in orario di apertura dell’asilo nido sia al di fuori dell’orario.

b) Il volontario agisce autonomamente, nel rispetto delle indicazioni fornite e discusse nell’ambito del progetto, nella gestione delle attività ludiche, espressive e in progetti didattici specifici volti al potenziamento dei livelli di autonomia funzionale del bambino.

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIADescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

Obiettivi Specifici Indicatori Tempi di Attuazione Far conoscere la realtà del Nido

alle famiglie che non conoscono l'attività dell'asilo o che pur conoscendola opterebbero per una scelta educativa diversa.

Progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale pubblicitario.

Organizzazione di un "Open Day" durante l'anno scolastico.

Svolgimento di un incontro conoscitivo ed informativo per le famiglie di bambini iscritti ma non ancora frequentanti.

Colloqui preliminari individuali.

- Durante l'anno scolastico

- Entro la primavera

- Mese di Luglio

- Prima dell'inserimento

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(Allegato 1)

Migliorare la qualità del servizio Asilo Nido tenendo conto delle esigenze di crescita e sviluppo, apprendimento e socializzazione di bambini da 3 mesi a 3 anni di vita, basandosi su un coordinamento pedagogico che sostiene e tiene conto del confronto culturale con la famiglia e le agenzie educative presenti sul territorio.

Elaborazione di un progetto educativo, che tenga conto delle tappe evolutive del bambino da 3 mesi a 3 anni, al fine di migliorare l'organizzazione dei momenti di routine degli spazi e dei tempi dell'attività

Suddivisione in piccoli gruppi omogenei per età.

Attenzione alla molteplicità delle esigenze delle famiglie attraverso l'ascolto, lo scambio, la collaborazione reciproca (interscambio) e la valorizzazione del ruolo attivo delle famiglie come risorsa e sostegno.

Partecipazione del personale educativo e non, a incontri formativi e di aggiornamento, verso la ricerca di nuove strategie e metodologie educative.

Organizzazione di incontri di raccordo e interazione con le scuole dell'infanzia presenti sul territorio.

Attenzione al tema delle pari opportunità come valorizzazione della diversità (provenienza culturale, disabilità,…) in cui la differenza sia considerata come risorsa e non come vincolo.

- Mese di settembre

- Da ottobre a giugno quotidianamente

- Quotidianamente

- Periodica a seconda delle iniziative proposte

- Gennaio, maggio

- Quotidianamente

Offrire un ambiente adeguato e familiare rispettoso dei ritmi dei tempi e dei bisogni individuali del bambino.

Predisposizione di un ambiente gradevole che possa rispondere alle molteplici esigenze dei bambini, caratterizzato da un organizzazione spaziale flessibile in base alle esigenze di crescita e sviluppo.

Attenzione particolare al clima complessivo, alla qualità del cibo, all'igiene personale, alla gradevolezza ed alla funzionalità degli spazi per garantire l'incolumità fisica, la stabilità psicologica; così da favorire una graduale autonomia del bambino.

Disponibilità da parte del personale educativo alla conoscenza, valorizzazione e rispetto dei ritmi, dei tempi, e dei bisogni individuali del bambino.

- Settembre ed aprile

- Quotidianamente

- Quotidianamente

Favorire un inserimento che sia il più possibile sereno, che tenga conto delle esigenze primarie del bambino e della famiglia di origine.

Svolgimento di un colloquio preliminare e conoscitivo tra genitori ed educatori.

Impegno nella creazione di un rapporto basato sull'ascolto, sulla disponibilità, sulla fiducia e il sostegno reciproco tra Nido e

- Prima dell'inserimento

- Prima/ durante/ dopo l'inserimento

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(Allegato 1)

famiglia.

Gestione contenitiva delle ansie e non di sconforto, tipiche del distacco dalla figura genitoriale.

Assunzione di un ruolo di mediatore da parte dell'educatore tra le abitudini del bambino e l'organizzazione del nuovo contesto in cui si trova.

- Durante l'inserimento ed al bisogno

- Durante l'inserimento

Condividere mediante incontri quindicinali, con tutto lo staff dell'Asilo Nido, le proprie esperienze lavorative, cercando di crescere insieme creando serenità e offrendo il meglio in risposta ai bisogni dei bambini.

Predisposizione al lavoro di gruppo per potere rielaborare i propri vissuti e scambio per migliorare la professionalità al fine di condividere la medesima metodologia educativa.

scelta obiettivi ed interventi.

- Quindicinale, dopo l'orario di lavoro

- Quotidianamente

Avere la possibilità di aggiornarsi periodicamente con persone qualificate.

Adesione e partecipazione a corsi di aggiornamento, convegni, seminari tenuti da esperti del settore prima infanzia.

Autoformazione.

- Periodicamente

Periodicamente Essere un supporto concreto per i

genitori, dando loro la possibilità di confrontarsi in ogni momento con la linea educativa del Nido, in modo che l'intervento della famiglia non sia troppo divergente dal metodo di insegnamento usato.

Disponibilità quotidiana allo scambio ed al confronto collaborativo con le famiglie.

Svolgimento di colloqui individuali e di riunioni collettive di sezione con i genitori.

Organizzazione di feste.

- Quotidianamente

- Stabiliti su richiesta delle famiglie o delle educatrici, durante l'anno

- Natale, Carnevale e festa di chiusura (Luglio)

Descrizione completa delle risorse umane necessarie per lo sviluppo delle attività.Tutto il personale, educativo e non, sarà coinvolto nell'attuazione dello sviluppo delle attività, in base alle proprie competenze.

Personale addetto Asilo Nido:- N.1 coordinatrice, che svolge anche il ruolo di educatrice (tot. 36 ore settimanali)- N. 3 educatrici a tempo pieno (tot. 36 ore settimanali), di cui n. 1 a tempo determinato- N. 3 educatrici part-time (tot. 23 ore, 13 ore e 18 ore settimanali)- N. 2 cuoche part-time (tot.25 ore e 12 ore settimanali)- N. 2 ausiliarie (1 part-time: tot. 20 ore settimanali e 1 a tempo pieno: tot. 36 ore settimanali)

Descrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuatiIl volontario che decida di partecipare e vivere l'esperienza proposta dal progetto dell'Asilo NidoComunale di Romano di Lombardia è tenuto a perseguire degli obiettivi che prevedono la partecipazione ad attività specifiche:

Obiettivi ed attività Il volontario è visto come portatore di stimoli nuovi per il personale e per i bambini della struttura. Ciò si

concretizza attraversi l'integrazione dell'esperienza e del vissuto del volontario con l'esperienza ed il vissuto del Servizio educativo.

- Partecipazione alla programmazione ed alla proposta di attività, portando nuove idee o suggerimenti per rendere ancor più gradevole e magica la vita all'interno del nido.

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(Allegato 1)

Compito del volontario sarà di supportare attivamente l'attività educativa delle educatrici, permettendo nuovi e più ampi spazi d'esperienza legati alla vita del territorio ed alla quotidianità dei bambini.

- Collaborazione nell'ideazione e realizzazione di visite fuori porta (supermercato, oratorio, scuole materne del paese)

- Raccolta di materiale fotografico e non, che stimoli la progettazione di nuove attività e l'esplorazione di nuovi mondi

Il volontario è tenuto ad impegnarsi nell'attività di osservazione legata all'ambiente ed ai bambini, dando così la possibilità alle educatrici di rivedere o migliorare spazi e stimoli.

- Familiarizzare, vivere e comprendere attività/tempi/spazi della quotidianità del Nido

il volontario ha la possibilità di integrare, la conoscenza astratta della storia e della vita dell'Asilo Nido Comunale, con l'esperienza vissuta nella quotidianità del Nido impegnandosi a collaborare per un miglioramento ed una maggiore valorizzazione di tale servizio.

- Partecipazione allo sviluppo di attività educative dalla programmazione alla proposta all' équipe di lavoro- Partecipazione e sviluppo di attività che permettono una maggiore visibilità del Nido (open day, creazione di

volantini informativi, utilizzo del computer, creazione d nuove modalità di pubblicizzazione degli eventi)- Partecipazione ai momenti d'incontro del personale educativo e del personale con i genitori (feste, riunioni,

incontri)

COMUNE DI ZANICA Descrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuatiIl progetto prevede l'impiego della volontaria presso la struttura attualmente sede del servizio: Spazio Famiglia Bubu Settete (c/o ex palestra Scuole Elementari) via Padergnone n. 17 – Zanica.Il progetto si pone nell’ottica di operare un arricchimento delle possibilità e opportunità di risposta ai bisogni delle famiglie con bambini piccoli, anche con modalità innovative e attraverso la ricerca di nuove forme di sostegno alla genitorialità .L’inserimento di volontarie all’interno dell’ampliamento di questi servizi permetterà di:

- potenziare il grado di flessibilità dei servizi stessi, recependo in questo modo una delle principali richieste delle famiglie;

- aumentare la capacità di attenzione e presa in carico dei minori con particolari difficoltà relazionali o sociali (ad es. famiglie extacomunitarie, famiglie e/o minori in carico ai servizi sociali)

- sviluppare proposte innovative complementari alle attività ordinarie dei servizi (ad esempio: laboratori manipolativi ed espressivi)

Il progetto si svolgerà da settembre 2006 a agosto 2007.

1^ fase Nel mese di settembre (prime due settimane) verrà effettuata la pubblicizzazione delle diverse proposte attraverso il volantinaggio e la pubblicizzazione all’interno dei diversi servizi siti sul territorio (ASL, Parrocchia-Oratorio, Scuola Materna, Associazioni).Verso la metà del mese si terrà una riunione di presentazione del progetto alla quale saranno invitate le famiglie.Alla fine di settembre si svolgerà l’open-week durante il quale le famiglie potranno frequentare gratuitamente il servizio, conoscere spazi e operatori.Nello stesso mese verranno raccolte le iscrizioni e saranno definiti i gruppi e i turni di frequenza.L’equipe pedagogica si occuperà anche della programmazione annuale.

2^ faseDal mese di ottobre il servizio aprirà regolarmente. Si prevedono due quadrimestri di frequenza (ottobre-gennaio febbraio-maggio).Sono previste due programmazioni mensili e riunioni di verifica alla chiusura di ogni quadrimestre.

3^ fase Nel mese di marzo si prevede l’elaborazione e la distribuzione del questionario di verifica. Il mese di aprile sarà dedicato all’analisi dei questionari, all’elaborazione dei dati e alla stesura della verifica.

4^ fase Nel mese di maggio si provvederà alla raccolta delle iscrizione per i mesi estivi (giugno-luglio). L’Equipe Pedagogica si dedicherà alla programmazione dell’attività estiva.

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(Allegato 1)

5^ faseNei mesi di giugno e luglio il servizio si svolgerà o solo il mattino o solo il pomeriggio.

Descrizione completa delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione. Attività ludiche libere all’interno degli spazi predisposti; Attività di laboratorio condotte dalle educatrici con l’ausilio di materiali specifici e di recupero:

1. pittura: tempere a dita, colori naturali, spugne, pennelli, rulli, pennellesse, materiale naturale tipo frutta e verdura

2. travasi con farine e granaglie di ogni genere3. gioco euristico con materiali poveri e di recupero

Attività a tema: collage, ritaglio, Attività psicomotorie Letture animate Attività condotte per adulti e bambini Uscite sul territorio: biblioteca, parchi Feste a tema: natale, primavera, festa dei papà Momenti di separazione adulto bambino Conduzione di momenti di discussione degli adulti di riferimento Serate di preparazione ad eventi con gli adulti di riferimento Possibilità di colloqui individuali con i genitori Compilazione di questionari di verifica

Descrizione completa delle risorse umane necessarie per lo sviluppo delle attività.Il personale del Servizio “Bubu Settete” è costituito da:

2 Educatrici 1 coordinatricePersonale ausiliario per pulizie

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontari. La volontaria svolgerà all’interno dei servizi:

Attività educative ed animative, rivolte ai bambini da 0 a 3 anni negli orari di funzionamento;Partecipazione alle riunioni della équipe educativa, alle attività formative e di supervisione previste nel corso dell’anno, per garantire un inserimento all’interno del gruppo di lavoro che collabora da anni insieme con lo scopo di dare una buona qualità al servizio e una conoscenza del modello pedagogico di riferimento;Cureranno in particolare, insieme ad una educatrice, l’organizzazione di attività laboratoriali rivolte ai bambini e alle famiglie, complementari alle attività quotidiane dei servizi.

COMUNE DI VAPRIO D’ADDADescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

Asilo Nido “Girotondo” e Spazio GiocoIl personale volontario richiesto sarà coinvolto direttamente nella relazione con il bambino in compresenza costante con il personale educativo che già opera nel servizio.L’intervento sarà su:

1. “Giochiamo insieme”:attività strutturate e attività ludiche dal Nido allo Spazio Gioco2. Uscite sul territorio (biblioteca, parchi, scuola dell’infanzia…)3. Momenti di routine4. Supporto nel momento dell’uscita dal servizio mediante la strutturazione di percorsi tematici e raccordo con lo

Spazio Gioco5. Iniziative di promozione territoriale del Nido e dello Spazio Gioco

Si richiede inoltre al personale volontario la condivisione dei valori, delle finalità e degli obiettivi educativi propri del progetto e dell’Asilo Nido “Girotondo”.

Gli obiettivi a cui ci riferiamo sono i seguenti: Promuovere l’autonomia e l’identità del bambino Promuovere relazioni sociali armoniche tra bambini e tra adulti/bambini Comprendere il desiderio di conoscenza del bambino

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(Allegato 1)

Promuovere le diverse modalità espressive dei bambini(verbale e non ) Promuovere la libera espressione musicale e grafico-pittorica Promuovere il gioco nelle varie forme (simbolico, presimbolico, strutturato, libero…) Favorire la consapevolezza della propria immagine corporea Promuovere la salute e il benessere nella dimensione corporea e psichica Promuovere la consapevolezza di far parte di una comunità Offrire l’opportunità di imparare direttamente dalle loro esperienze e da relazioni significative. Favorire, anche attraverso le aperture straordinarie del nido, l’avvicinamento, lo scambio e il confronto con le

famiglie dando loro la possibilità di :conoscere, fare, comunicare e sperimentare da vicino.

Questi obiettivi si concretizzano nella quotidianità del nido attraverso varie forme di attività educative programmate e strutturate.Tali attività verrebbero ottimizzate dunque dalla presenza del volontario al nido, in quanto permetterebbe maggior vicinanza relazionale tra adulti e bambini riducendo la distanza relazionale dovuta agli standard gestionali previsti per legge a favore di una maggiore possibilità di interscambio qualitativo.Vicinanza relazionale che permetterebbe la presa in carico dei bisogni e degli aspetti emotivi ed affettivi del bambino, oltre ad una maggior possibilità di accompagnare il “bambino attivo” nel suo percorso di crescita e scoperta del mondo proprio e dell’Altro.Stimolare adeguatamente il bambino, attraverso la relazione, significa anche ricordare che qualunque oggetto, non pericoloso, può essere pretesto di gioco, ma che nessun oggetto, per quanto ricco di stimolazioni, può da solo, bastare al bambino.

“Giochiamo Insieme”: attività strutturate e attività ludiche dal Nido allo Spazio Gioco.Le attività strutturate sono quelle per le quali gli educatori scelgono i tempi, le modalità, i materiali in funzione degli obiettivi prefissati in relazione ai livelli di partenza dei bambini. Le attività ludiche consistono nella proposta fatta dall’adulto di giochi la cui programmazione richiede una serie di considerazioni sul quando, il dove, il come. La presenza del volontario e degli educatori nella relazione con il bambino nelle attività sopra indicate è decisamente importante.L’adulto (volontario ed educatore) deve sapersi modificare adeguatamente nel tempo e a seconda delle situazioni, saper aggiornare e adattarsi alle capacità, agli interessi e alle potenzialità evolutive del bambino. L’adulto ha un ‘importante funzione nell’organizzazione del rapporto tra bambini, promuovendo interventi volti a stabilire l’interazione tra bambini, invitandoli a giocare insieme ed ad aiutarsi e a condividere il materiale.Per quanto riguarda lo stile con cui l’adulto interviene nel gioco o nelle attività strutturate si richiede:

1. di limitarsi alla sola presenza, tranquilla e rassicurante2. commentare in modo più strutturato le attività del bambino focalizzandone l’attenzione3. inserirsi nel gioco del bambino con interventi verbali o gestuali o come propositore di nuove esperienze.

Le tre modalità spesso si sovrappongono e si alternano, ma la varietà e la possibilità di più interventi da parte degli adulti (educatori, volontari) contribuiscono e favoriscono nei bambini processi di conoscenza e di comunicazione.

Uscite sul TerritorioUscire dal Nido rappresenta un’importante possibilità di esplorazione educativa e didattica.Ogni bambino è un individuo che fa parte di un gruppo condivide pertanto esperienze e situazioni e, anche se non ne ha ancora una percezione precisa, con il trascorrere del tempo impara ad apprezzarle e a sentirle familiari.Moltissime possono essere le occasioni e le opportunità da offrire ai bambini: una visita alla biblioteca, una passeggiata fino al parco pubblico, una gita a teatro o ad una fattoria sono infatti solo alcune delle esperienze stimolanti che potrebbero essere proposte. Purtroppo, però, le uscite dai servizi per la primissima infanzia rappresentano un problema al quale non è sempre facile dare soluzione positiva; nonostante la disponibilità da parte degli educatori.La prima è rappresentata dalle caratteristiche stesse dei bambini: si tratta infatti di bambini molto piccoli, che richiedono più attenzione da parte degli adulti, in quanto si stancano facilmente e non sono comunque ancora in grado di controllarsi e rispettare le essenziali regole di comportamento esterno.Risulta importante per i motivi sopra esposti, inserire il volontario al fine di agevolare le iniziative di uscita al territorio.Il Nido potrebbe così realizzare un obiettivo molto importante, aumentando la ricchezza delle proposte rivolte ai bambini e alle loro famiglie.

L’inserimento del volontario permetterà la progettazione delle seguenti uscite:

1. La Continuità Nido/Scuola dell’Infanzia “Io Cresco” 2. La Biblioteca “Dal Nido a Nati per Leggere”3. La Fattoria “ Percorsi nella Natura”

Momenti di routineLe routine costituiscono una serie di momenti che si ripetono nell’arco della giornata in maniera costante e ricorrente.

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(Allegato 1)

Sono prevalentemente legate al soddisfacimento dei bisogni fisiologici del bambino, costituiscono un notevole elemento di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni nella giornata.Al volontario come agli educatori viene chiesto durante i momenti di routine, di trasmettere ai bambini mediante la ripetizione di determinate azioni, di ritrovarsi in “contenitori” spazio temporali, noti , costanti e rassicuranti.La ripetitività da sicurezza ai bambini e li aiuta a comprendere la realtà che li circonda: il ripetersi dei momenti di routine va visto e viene richiesto, quindi come condizione di rafforzamento delle abilità cognitive e comportamentali sollecitate. Al volontario si richiede cura e sensibilità con i bambini durante l’affiancamento delle educatrici nei seguenti momenti: cambio, sonno, pranzo e merenda.

Supporto al momento dell’uscita mediante la strutturazione di percorsi tematici e raccordo con lo Spazio Gioco

L’entrata e l’uscita rappresentano le situazioni cerniera tra il Nido e la Casa, tra gli educatori e la famiglia.Si tratta perciò di momenti particolarmente delicati e significativi dal punto di vista emozionale e psicologico, all’interno dei quali si gettano le basi per un armonico percorso di crescita ed emancipazione dei bambini.E’ il momento nel quale sia l’educatore che il volontario saranno chiamati a preparare al commiato e ricongiungimento il bambino attraverso proposte diversificate (lettura libri, gioco libero …)

Iniziativa di promozione territoriale del Nido e dello Spazio GiocoViene richiesta la partecipazione all’ iniziativa di apertura straordinaria del Nido durante il periodo estivo “Non solo nido…”L’obiettivo e raggiungere sempre più famiglie del territorio, aprendo gratuitamente le porte dei servizi rivolti alla prima infanzia e coinvolgendo sia i bambini che i genitori in laboratori creativi e dare la possibilità agli adulti accompagnatori di accedere agli stand informativi del Nido e Spazio Gioco.Ruolo del volontario sarà quello di agevolare la strutturazione dei vari laboratori che si terranno all’esterno della struttura e collaborare nella gestione diretta dell’iniziativa con i bambini, puntando sempre sulla qualità e disponibilità a mettersi in gioco con i bambini.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàDescrizione completa delle modalità di impiego dei volontari

SERVIZIO TEMPI/SCADENZE ATTIVITA’ RISORSEUMANE

MODALITA’ D’IMPIEGO

Asilo Nido “Girotondo”e Spazio Gioco:INIZIATIVE:1.“Giochiamo insieme: attività strutturate e ludiche…”

2. Momenti di Routine3. Supporto al momento dell’uscita dal Nido

4. Uscite sul territorio

5. Iniziative di Promozione territoriale

Nel 1° TrimestreE’ richiesto un periodo di osservazione e formazione specifica del volontario.Conoscenza del contesto e dell’organizzazione del servizio.Partecipazione all’equipe degli educatori 1 o 2 volte al meseSupervisioni psico-pedagogicheAttuazione interventi quotidiani di supporto alle attività con i bambini (punti:1-2-3) Nel 2° trimestreAttuazione degli obiettivi programmati con le educatrici nell’equipe Individuazione eventuali criticità e possibili soluzioniVerifica (punti:1-2-3)

Punti: 1-2-3-4-5Supporto alle attività strutturate e ludiche con particolare attenzione alla relazione ( vedi descrizione sopra riportata)L’adulto rileva i bisogni dalle osservazioni dei bambini,si prefigge degli obiettivi, ricerca gli strumenti più idonei, valuta i tempi di attuazione, valorizza le risorse personali, ricerca le modalità di presentazione e conduzione delle varie attività e verifica i risultati.

Si cercherà di attuare il più possibile proposte in piccolo gruppo di bambini, utilizzando

1 volontario richiesto

2 educatrici del nido full-time 2 part-time (di cui una con ruolo di coordinamento)

1 educatrice Spazio Gioco(tre volte alla settimana dalle 16.00 alle 18.00)

1 coordinatore Spazio Gioco (la presenza è a richiesta o programmata) 1 ausiliaria integrata delle prestazioni dell’impresa di pulizie.

La coordinatrice e l’equipe degli educatori del Nido si impegneranno a gestire il periodo

N° 1 volontario:Supporto alle attività strutturate e ludiche mansioni inerenti la sicurezza , la relazione adulto/bambino. Tutti i giorni da lunedì a venerdì (complessivo di n. 30 ore settimanali)Si richiede di mantenere un minimo di flessibilità oraria al fine di ottimizzare le risorse durante le iniziative di promozione territoriale /o di uscita sul territorio oltre alla partecipazioni delle Equipe con gli educatori e Spazio Gioco

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(Allegato 1)

Nel 3° trimestreAttuazione degli interventi programmati (punti:1-2-3)Partecipazione equipe e supervisioniVerifica finaleNel 4° trimestre Si attueranno le iniziative di Promozione territoriale e le uscite sul territorioProgrammazione- definizione ruoli-compiti e verifica (punti: 4-5)

prevalentemente vari tipi materiale, che in genere non è a disposizione dei bambini.

Il volontario come le educatrici attraverso le diverse proposte utilizza queste occasioni con i bambini per stimolare “la capacità relazionale e le potenzialità d’apprendimento”.

dell’osservazione supervisione, formazione specifica del volontario.

Il Personale educativo del nido si occuperà dell’inserimento, coordinamento affiancamento e supervisione e verifica delle attività programmate che vedranno coinvolto il volontario

Sono previsti dei momenti di plenaria tra Nido e Spazio Gioco con la presenza del volontario

COMUNE DI TERNO D’ISOLADescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuatiIl progetto si configura come proseguimento di quello iniziatine nell’anno scolastico 2004/2005, che terminerà nel novembre 2004.La volontaria in servizio civile, affiancando il personale educativo in servizio presso i nidi famiglia, consente l’aumento ed il miglioramento delle attività con i bambini e con i genitori. Alla volontaria in particolare, verrà affidata la responsabilità di pensare e organizzare eventuali nuovi momenti di coinvolgimento dei genitori nelle attività nella ludoteca e nell’organizzare attività di interazione sul territorio.La volontaria nel curare, in particolare, la collaborazione con le agenzie del territorio (scuola, associazioni, gruppi di volontari, cooperative), appronterà un piano che miri a sensibilizzare al popolazione verso una cultura dell’infanzia in cui “la relazione giocosa” assume un ruolo importante.Tra le attività effettuerà ricerche sui diversi modi di giocare e di trascorrere il tempo libero di oggi e di ieri, italiani e stranieri (sempre più numerosa la popolazione di immigrati che si attesta al 5% circa) organizzerà incontri con i nonni ospiti del centro sollievo comunale(testimoni privilegiati) collaborerà nell’organizzazione di manifestazioni socio-culturali del paese (ad es. il carnevale, feste scolastiche, ecc…).Oltre alle attività svolte nell’ambiente più protetto della ludoteca dopo una prima fase di formazione, alla volontaria verrà chiesto di cimentarsi nel lavoro con soggetti appartenenti a famiglie problematiche o con handicap. Le attività per quest’ultima tipologia di soggetti, andranno dall’aiuto compito individuale alla creazione di iniziative in ambito scolastico o exta-scolastico, individuali o di gruppo. Interessante sarebbe la continuazione del laboratorio, di avvicinamento al cavallo e alla vita della fattoria rivolto a minori con handicap. La volontaria inoltre potrebbe essere coinvolta in attività già organizzate da altri soggetti, rivolti a minori con handicap e non, potenziando la presenza di personale e provvedendo al trasporto dei minori. Tali attività possono essere pomeriggi di animazione, gite, iniziative ricreative, come il CRE.Se la volontaria manifesterà la volontà e le capacità a lei potrebbe essere affidata l’organizzazione e la gestione di attività ludiche rivolte a minori nei numerosi parchi comunali. Questo in particolare nel periodo estivo, al termine dell’attività scolastica.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attività Il personale coinvolto nella realizzazione del progetto sarà l’assistente sociale comunale e gli educatori del asilo nido dell’Associazione “Le gru di sadako” di Terno d’Isola.

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontariNello specifico le fasi del progetto saranno le seguenti:FASE I Formazione e primo inserimento presso la “Ludoteca” dell’Associazione “Le Gru di Sadako”( primi due mesi). FASE II Elaborazione di primi progetti, in collaborazione del referente, di ampliamento dell’offerta educativa della Ludoteca(terzo mese); FASE III Verifica dei progetti ed elaborazione di progetti individualizzati per i minori con difficoltà inseriti nella Ludoteca o in altri percorsi scolatici (dal terzo mese in poi);

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(Allegato 1)

FASE IV Progettazione di interventi sul territorio rivolti a gruppi più estesi di minori con i loro genitori ( da definire in base alle capacità della volontaria).

COMUNE DI URGNANODescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati

OBIETTIVO ATTIVITA’ PREVISTA TEMPI DI ATTUAZIONEFar conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse.

Materiale pubblicitarioOpen dayFeste aperte alla cittadinanzaIncontri con le educatrici del nido e dello spazio gioco

momenti di formazione per i genitori

attività co-gestite tra educatrici e genitori

Entro la primavera

Entro fine anno educativo

Far crescere l’esperienza educativa dell’asilo nido

Incontri di programmazione tra le educatrici e le volontarie con la supervisione della psicopedagogista

Gestione delle attività previste

allestimento di laboratori sperimentali, con proposta di attività differenziate in rapporto all’età del bambino

attività di laboratorio all’interno delle tre sezioni del nido uso del giardino per momenti di gioco organizzato

Continuo durante l’anno educativo

Rendere visibile a chiunque il proprio lavoro, come sviluppa la sua attività quotidiana e quali risultati è in grado di raggiungere nell’occuparsi dell’educazione dei bambini da 0 a 3 anni.

Aiuto nella redazione delle notizie, mediante la raccolta di informazioni e documentazione fotografica

Aiuto nella compilazione della pagina web del sito

allestimento di uno spazio per informazioni riguardanti l'asilo nido

Continuo durante l’anno educativo

Sperimentare un nuovo modello di servizio che diventi un po’ alla volta il più aperto possibile sul territorio.

pic-nic nei parchi vicini; visita a fattorie; uscite al mercato, in biblioteca, ecc.)

Continuo durante l’anno educativo

Estensione dell’intervento educativo presso la famiglia dei bambini disabili con presa in carico del progetto di vita.’

Collaborazione e condivisione del progetto educativo con la famiglia

Visite domiciliari settimanali

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(Allegato 1)

Descrizione completa delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione

6. Predisporre materiale pubblicitario, organizzare i due open day e le feste aperte alla cittadinanza, assieme ai momenti di formazione per i genitori e le attività cogestite tra essi e le educatrici, significa far conoscere la realtà del nido alle famiglie che non conoscono l’attività dell’asilo nido o che, pur conoscendola, hanno fatto o potrebbero fare scelte educative diverse. In questo lavoro le volontarie dovranno collaborare con le educatrici del nido, in particolar modo proponendosi da animatrici dei momenti di festa organizzata, curando che l’immagine del nido ne esca rafforzata.

7. Pensare e proporre nuove attività, mediante l’attivazione di laboratori sperimentali contribuisce indubbiamente ad elevare la qualità educativa del servizio. In questo difficile compito le volontarie devono affiancare le educatrici al fine di riuscire a trasmettere ai bambini le nuove proposte in un ambiente sereno, ricco di stimoli e sicuro dal punto di vista della protezione.

8. L’azione di marketing è diventata fondamentale per il nido. L’avvio di azioni nuove, come la pagina web, richiede particolari abilità di comunicazione delle informazioni da trasmettere. Le volontarie dovranno coadiuvare il personale addetto, il che significa, dopo un periodo di addestramento, essere in grado di mantenere l’aggiornamento del sito internet, caricando informazioni, testi, documenti, immagini e quant’altro sia necessario.

9. L’asilo nido di Urgnano si è da sempre distinto per la capacità di operare sul territorio. La sua attività pertanto non si svolge esclusivamente all’interno della struttura che lo ospita, ma deve trovare costanti e frequenti agganci con il territorio. Per realizzare ciò è necessario che le attività all’esterno si svolgano nella massima sicurezza per i bambini. Quindi la presenza delle volontarie garantisce tutto questo in relazione pure alla loro capacità di consentire che il bambino entri in relazione con ambienti nuovi e ricchi per lui di significati educativi.

10. Questa attività rappresenta l’obiettivo ultimo del servizio: aumentare l’utenza vuol dire che il servizio piace alla collettività e che le scelte dell’Amministrazione ne soddisfano i bisogni. La lettura da parte degli operatori ed anche delle volontarie è che il lavoro fatto, e quindi la realizzazione degli altri obiettivi sopra descritti, ha contribuito ad accrescere la soddisfazione dell’utente.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attività

Sarà coinvolto tutto il personale in servizio presso l’asilo nido, che apporterà al progetto il proprio tempo e le proprie competenze secondo le esigenze e le necessità richieste.

Personale addetto asilo nido- n. 1 coordinatrice a tempo pieno (36 ore settimanali)- n. 7 educatrici a tempo pieno (36 ore settimanali)- n. 1 educatrice part-time (12 ore settimanali)- n. 1 cuoca (36 ore settimanali)- n. 2 ausiliarie addette alle pulizie (72 ore settimanali complessive)

Personale addetto allo spazio gioco:- n. 1 coordinatrice a 10 ore settimanali- n. 2 educatrici a 18 ore settimanali- n. 1 educatrice part-time (12 ore settimanali)- n. 1 ausiliarie addette alle pulizie (5 ore settimanali complessive)- genitori volontari

Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontariLe volontarie in servizio civile saranno inserite nel presente progetto con il compito di collaborare con il personale addetto all’asilo nido e dello spazio gioco in tutte le fasi previste dal progetto. Il volontario agirà in stretto raccordo con il personale educativo del nido, affiancandolo nei momenti di gestione delle attività didattiche.

In particolare il volontario aiuterà le educatrici nella predisposizione del materiale pubblicitario,

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(Allegato 1)

nell’organizzare i due open day e le feste aperte alla cittadinanza proponendosi da animatore dei momenti di festa organizzata, curando che l’immagine del nido ne esca rafforzata.

Avrà il compito di affiancare le educatrici al fine di riuscire a trasmettere ai bambini le nuove proposte educative in un ambiente sereno, ricco di stimoli e sicuro dal punto di vista della protezione. Questo compito agevolerà il servizio consentendo alle educatrici di proporre ai bambini nuove attività in un ambiente sereno e protetto.

Dovrà collaborare nella ricerca e nella realizzazione di forme nuove di marketing che abbiano come risultato una più efficace conoscenza del servizio sul territorio. Al servizio questa azione porterà nuova utenza.

In particolare la volontaria affianca: l’educatrice nei gruppi di attività specifiche e nel gioco libero dei bambini favorendo, grazie alla

compresenza, la relazione bambino/adulto/educatore, nelle uscite sul territorio e nelle attività programmate all’esterno. Partecipa alla programmazione e alla verifica delle attività attraverso gli incontri periodici di èquipe stabiliti

nell’organizzazione del progetto. E’ presente alle attività che il nido e lo spazio gioco organizza al suo interno (feste, incontri, o altro) sia in

orario di apertura dell’asilo nido sia al di fuori dell’orario. Rielabora insieme agli adulti l’importanza del ruolo dei giochi e dei giocattoli nello sviluppo evolutivo dei

bambini. Il volontario agisce autonomamente, nel rispetto delle indicazioni fornite e discusse nell’ambito del progetto,

nella gestione delle attività ludiche, espressive e in progetti didattici specifici volti al potenziamento dei livelli di autonomia funzionale del bambino.

Il volontario con il supporto dell’equipe socio/educativa effettuerà visite a domicilio a sostegno del progetto di vita dei bambini disabili

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:Le sedi non indicate al successivo punto 12

12) Numero posti con solo vitto:Riferiti alle seguenti sedi:Comune diTerno d’IsolaComune di SeriateComune di Vaprio d’AddaComune di Dal mineComune di ZanicaComune di Urgnano

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

39

18

0

4

14

1400 ore annue al netto giornate permesso e con un minimo di 12 ore settimanali di servizio

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(Allegato 1)

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDOIl volontario dovrà garantire la disponibilità a partecipare alle attività sia all'interno che all'esterno del nido e a momenti programmati anche al di fuori dell'orario di apertura. Il volontario sarà inoltre tenuto all'osservanza del segreto professionale rispetto a tutte le informazioni che conoscerà a seguito dell'impiego nel servizio.Il volontario ha l'obbligo di garantire una presenza decorosa, responsabile e puntuale

Comune di DalmineMensa abbigliamento Registro presenze Uso del cellulare Attività Dipenderà dall’orario effettuato

Comodo con scarpe di ricambio

Firmare giornalmente(orario di entrata e di uscita)

Non consentito SupportoGestione bambini/eAttività ludiche

COMUNE DI SERIATEFlessibilità oraria solo qualora si verificassero delle particolari esigenze di servizio.Disponibilità per eventuali iniziative serali o in giorni festivi/prefestivi (massimo 2/3 volte all'anno). Tesserino di riconoscimento, timbratura in entrata e in uscita o, in sostituzione firma del foglio di presenza.Programmazione oraria fissa illustrata nel colloquio di selezione, obbligo di utilizzo di almeno 14 dei 20 giorni di permesso nei periodi di chiusura programmata dell'Asilo Nido (di norma mese di agosto, vacanze di Pasqua, Natale - Epifania).

COMUNE DI NEMBRODisponibilità a partecipare a momenti di attività programmati al di fuori dell’orario di lavoro del nido, all’interno e/o all’esterno del nido stesso; partecipazione al soggiorno estivo diurno e all’attività in piscina; segreto rispetto alle informazioni personali dell’individuo evitandone la divulgazione; presenza decorosa, responsabile e puntuale.

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIADisponibilità a partecipare a momenti di attività programmati al di fuori dell'orario di lavoro del Nido, all'interno e/o all'esterno del nido stesso; partecipazione alle attività dello spazio gioco; segreto d'ufficio rispetto alle informazioni personali dell'individuo evitandone la divulgazione; abbigliamento consono all'ambiente di servizio; responsabilità, puntualità e timbratura per la rilevazione delle presenze.

COMUNE DI ZANICADisponibilità a partecipare saltuariamente ad attività extra servizio di carattere promozionale e verifica (incontri serali, feste a tema, etc.) anche nei giorni di sabato e domenica.

COMUNI DI VAPRIO D’ADDA E TERNO D’ISOLAAttenersi alle indicazione del Responsabile dei Servizi alla Persona e della Coordinatrice dell’Asilo Nido..Flessibilità oraria al fine di poter efficacemente adattare le prestazioni alle diverse esigenze dei servizi.

COMUNE DI URGNANOdisponibilità a partecipare a momenti di attività programmati al di fuori dell’orario di lavoro del nido, all’interno e/o all’esterno del nido stesso; partecipazione alle attività dello spazio gioco; segreto rispetto alle informazioni personali dell’individuo evitandone la divulgazione; presenza decorosa, responsabile e puntuale

40

5

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a

cui indirizzare le domande

Comune Indirizzo

Cod. ident

. sede

N. vol. per sede

Telefono sede Fax sede

Personale di riferimento (cognome e

nome)

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Cognome e nome

Data di nascita C.F.

1

COMUNE DI ALZANO

LOMBARDO

ALZANO

LOMBARDO

VIA ABRUZZI, 20

21477

1035/4289059

035/4289062 Rossi Alberta

Rossi Alberta

09/03/73 RSSLRT73C49A246U

2

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDI

A

ROMANO DI

LOMBARDIA

PIAZZA XXIV MAGGIO

37640

10363/916311

0363/916337 Quinzi Lucia

Quinzi Lucia

09/06/48 QNZLCU48H49H509W

3 COMUNE DI SERIATE

SERIATE VIA FERMI, 9 214

482 035/29

0387035/290

387Piazza

AnoinetteGuazzetti Andrea 10/05/61 GZZNDR61E10A

794G

4 COMUNE DI DALMINE

DALMINE VIA ROMA 377

261 035/370

686035/622

4798Maino

RossellaMaino

Rossella 08/02/67 MNARSL67B48L404Q

5COMUNE DI

ZANICA ZANICA

VIA PADERGNONE

, 17

37741

1 035/4245822

035/671867

Castelli Daniela

Comi Lorenza 16/05/78 CMOLNZ78E56I

628A

6

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA

VAPRIO

D’ADDA

PIAZZA CAVOUR, 26

26780

102/9095496

02/9095496

Brambilla Fabio

Spinelli Giuliana 27/09/70 SPNGLN70P67E

094G

7 COMUNE DI TERNO

TRNO D’ISOL

VIA CASOLINI, 7

21441

1 035/4940001

035/904498

Messi Emanuela

Restaino Annalisa

08/05/75 RSTNLS75E48A246X

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D’ISOLA A

8 COMUNE DI NEMBRO

NEMBRO VIA JESUS, 3 263

552 035/47

1327035/471354

Ravasio Francesco

Ravasio Francesco 02/05/51 RVSFNC51E02F

864F

9 COMUNE DI URGNANO

URGNANO

VIA RAFFAELLO, 4

4794

4 035/891154

035/896746

Cogliandro Monica

Ratti Nicla 10/09/75 RTTNCL75P50A794G

10 COMUNE DI URGNANO

URGNANO

VIA CESARE BATTISTI, 72

4790

4 035/4871514

035/896746

Cogliandro Monica

Fadigati Letizia 17/09/60 FDGLTZ60P57L5

02U1112131415161718

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17) Altre figure impiegate nel Progetto:

N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a

cui indirizzare le domande

Comune Indirizzo

Cod. ident

. sede

N. vol. per sede

TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC.

Cognome e nome

Data di nascita C.F. Cognome e

nomeData di nascita C.F.

1

COMUNE DI ALZANO

LOMBARDO

ALZANO

LOMBARDO

VIA ABRUZZI, 20

21477

1 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

2

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDI

A

ROMANO DI

LOMBARDIA

PIAZZA XXIV MAGGIO

37640

1 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

3

COMUNE DI SERIATE SERIAT

E VIA FERMI, 9 21448

2 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

4

COMUNE DI DALMINE DALMI

NE VIA ROMA 37726

1 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

5

COMUNE DI ZANICA ZANIC

A

VIA PADERGNONE

, 17

37741

1 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

6

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA

VAPRIO

D’ADDA

PIAZZA CAVOUR, 26

26780

1 DAL LAGO

MICHELE

03/01/79

DLLMHL79A03L388L

DELLA VEDOVA

LUIGI 01/11/57 DLLLGU57S01L667T

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7

COMUNE DI TERNO

D’ISOLA

TRNO D’ISOL

A

VIA CASOLINI, 7

21441

1 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

8

COMUNE DI NEMBRO NEMBR

O VIA JESUS, 3 26355

2 CATTANEO

ROBERTA

19/10/77

CTTRRT77R59A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

9

COMUNE DI URGNANO

URGNANO

VIA RAFFAELLO, 4

4794

4 VADALA’

GIUSEPPE

SAMUELE

15/04/76

VDLGPP76D15A794Q

MESSINA ANGELA

06/04/58 MSSNGL58D46A794N

10

COMUNE DI URGNANO

URGNANO

VIA CESARE BATTISTI, 72

4790

4 VADALA’

GIUSEPPE

SAMUELE

15/04/76

VDLGPP76D15A794Q

MESSINA ANGELA

06/04/58 MSSNGL58D46A794N

1112131415161718

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18)Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

La comunicazione verso il mondo giovanile è considerata da Associazione Mosaico come fattore strategico, in quando direttamente connessa alle capacità di reclutamento di aspiranti volontari.La scelta fatta per tale particolare modello comunicativo è stata quella della "comunicazione permanente", che raggiunge picchi elevati in coincidenza con i periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei volontari, ma che nel contempo mantiene un'attività di base durante l'intero anno.Associazione Mosaico ha elaborato in proposito i seguenti strumenti informativi:

Depliant e volantino sul servizio civile nazionale volontario, che viene messo a disposizione presso tutte le sedi degli associati;

Partecipazione ad eventi particolari con stand e banchetti, presidiati da proprio personale; Partecipazione, ove richiesto, di proprio personale, affiancato se del caso da volontari in

servizio, ad incontri informativi organizzati da comuni, scuole, CAG; Costante aggiornamento del sito internet dell'associazione, a cui vengono inviati i giovani

che chiedano informazioni sul servizio civile nazionale volontario; Accoglienza permanente in orario di apertura per i giovani che chiedano informazioni sia

direttamente che tramite telefono o posta elettronica; Tenuta di una banca dati aggiornata dei giovani che si rivolgono alle nostre strutture, al fine

di informarli tempestivamente dell'uscita di bandi in cui siano presenti progetti presentati da Associazione Mosaico;

Collaborazione con gli S.TE.R. (sportelli territoriali regionali, attivi in ogni provincia lombarda) per la produzione e la diffusione di materiale informativo;

Sollecitazione verso gli organi di informazione (televisioni, radio, giornali) per la pubblicazione di articoli e per la messa in onda di trasmissione televisive e radiofoniche sulle esperienze di servizio civile condotte presso i nostri associati o per la ideazione di trasmissioni o articoli ad hoc.

In occasione dell’uscita del bando per il reclutamento di volontari, trasmissioni televisive e radiofoniche sulle emittenti locali, con cui sono stati presi appositi accordi in materia.

Come già accennato, questi strumenti di comunicazione vengono potenziati all'atto di uscita di un bando per la selezione di volontari che veda presenti progetti di Associazione Mosaico, ed ad essi vengono affiancati ulteriori forme comunicative, ovverosia:

Elaborazione di lettere tipo in cui si informa della possibilità di candidarsi per posizioni di servizio civile nazionale, che vengono poi recapitate dagli associati (ad esempio il comune associato le invia a tutte le giovani iscritte all'anagrafe e nelle fasce d'età utili per la selezione, l'associazione non profit alle famiglie degli associati con figlie o figli nelle stesse classi di età);

Elaborazione di articoli standard per periodici di enti locali e di associazione; Comunicati stampa che ogni dieci giorni vengono inviati agli organi di informazione

provinciali e sub provinciali; Conferenze stampa rivolte agli organi di informazione locale all'inizio ed al termine del

periodo di selezione per informare sia sulle posizioni disponibili che sui risultati raggiunti; Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche; Campagne mailing rivolte a mailing list dedicate ed a gruppi mirati di indirizzi (ad esempio

di studenti universitari) sempre per informare dell'uscita del bando e delle posizioni disponibili presso gli associati di Mosaico.

Questo insieme di strumenti di comunicazione è stato testato e perfezionato nel corso di cinque bandi per l'ingaggio di volontari in servizio civile: a riprova del suo funzionamento sta il fatto che Associazione Mosaico si è sempre attestata su una percentuale di saturazione dei posti di servizio civile che nell’ultimo bando è stata del 95%.

19)Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

Associazione Mosaico, in quanto ente di prima classe, ha elaborato autonomi criteri e modalità di selezione, dichiarati all'atto dell'accreditamento nell'apposito sistema.Si allega copia del suddetto sistema al presente progetto.

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20)Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Associazione Mosaico, in quanto ente di prima classe, ha elaborato sistemi di monitoraggio interno per la valutazione del progetto, dichiarati all'atto dell'accreditamento nell'apposito sistema.Si allega copia del suddetto sistema al presente progetto

22)Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

23)Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDOI candidati devono essere in possesso diploma di scuola media superiore preferibilmente ad indirizzo pedagogico o possedere formazione specifica nel settore (diploma magistrale, educatore professionale, laureandi in scienze dell'educazione o della formazione), conoscenza uso computer e dei principali programmi di gestione operativi e interne.Si richiede predisposizione ai rapporti interpersonali in particolare nei confronti dei soggetti appartenenti alle fasce d'età cui è diretto il progetto.

COMUNE DI DALMINE E SERIATE- Diploma di scuola media superiore, preferibilmente ad indirizzo pedagogico- studi e/o attitudini specifiche nel lavoro di relazione educativa con bambini e bambine

molto piccoli (3 mesi - 3 anni)- dinamicità, curiosità, interesse verso le questioni psico-pedagogiche, attenzione e

predisposizione a prendersi cura dell'altro- apertura all'esperienze nuove- buon senso- responsabilizzazione

Il volontario o la volontaria dovrà garantire la disponibilità a partecipare alla vita del nido dal lunedì al venerdì, con orari da concordare con la responsabile del servizio, e se necessario il sabato, per la formazione.Sono previste riunioni (4 o 5 al mese) serali, di norma dalle ore 18,00 alle ore 20,30.Il volontario/a sarà inoltre tenuto all'osservanza del segreto professionale rispetto a tutte le informazioni, di cui verrà a conoscenza durante la sua permanenza nel servizio.

COMUNE DI NEMBRO- diploma di maturità di scuola media superiore ad indirizzo pedagogico- conoscenza uso computer e dei principali programmi di gestione operativi e internet- esperienze, anche brevi e/o di volontariato, nel settore dei servizi per minori- possesso della patente B

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIAE' preferibile che i volontari abbiano un titolo di studio in campo umanistico o formazione specifica nel settore (diploma di maturità liceo socio psico - pedagogico, educatore professionale…) e predisposizione ai rapporti interpersonali in particolare nei confronti dei soggetti appartenenti alle fasce d'età a cui è diretto il progetto, in questo caso a bambini dell'età compresa dai 3 mesi ai 3 anni; eventuali precedenti esperienze nel settore dei servizi per minori.

COMUNE DI ZANICA

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Si richiede alla candidata una spiccata capacità relazionale e una particolare sensibilità con i bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni. E’ necessaria una minima esperienza nel campo dell’animazione e della cura di bambini (es. animatrice CRE o colonie, baby sitter, ecc).Sarebbe auspicabile una formazione scolastica attinente al tema socio educativo (diploma o corso di laurea attualmente frequentato).

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA - Titolo di studio preferenziale: diploma di istruzione psico-sociale o educativa o in

discipline umanistiche (liceo psicopedagogico, studenti universitari in discipline umanistiche o in scienze sociali o dell’educazione, educatori professionali, animatori, etc).

- Predisposizione ai contatti umani e alle relazioni sociali, serietà, responsabilità .- Eventuali esperienze di baby-sitter, animatori in Spazio Giochi, Baby Park, ludoteche,

Spazio Bimbi, Tempo per le Famiglie, Colonie Estive Nido Famiglia servizi analoghi.- Eventuali esperienze di volontariato sociale o di appartenenza a soggetti del Terzo

Settore operanti preferibilmente nei servizi per minori (ADM, Nidi, Centri Ricreativi Estivi,etc.).

-COMUNE DI TERNO D’ISOLAPer i volontari è preferibile un’esperienza di animazione/assistenza a minori, un percorso scolastico nel campo psico-socio-educativo, una progressione al lavoro di comunità, una certa elezione per attività di monitoraggio, di progettazione e di organizzazione.Il colloquio con il responsabile di progetto e con i referenti delle associazioni rappresenta la prova più importante per la selezione. Possesso di patente di guida.

COMUNE DI URGNANOE’ preferibile che le volontarie abbiano un titolo di studio in campo umanistico o formazione specifica nel settore (diploma magistrale, educatore professionale, laureandi in scienze dell’educazione, della formazione e Psicologia) e predisposizione ai rapporti interpersonali , all’ascolto, all’osservazione e rispetto dei tempi e delle conoscenze dei bambini, in particolare nei confronti dei soggetti appartenenti alle fasce d’età a cui è diretto il progetto; conoscenza uso computer e dei principali programmi di gestione operativi e internet. Eventuali precedenti esperienze nel settore dei servizi per minori. E non da meno “un rispetto dell’infanzia vista come luogo del possibile”,Possesso della patente B.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO

DESCRIZIONE DEL COSTO COSTI ( in euro)Personale educativo dipendente (10% del costo complessivo annuo) 21.000Personale psicopedagogico 7.600Personale ausiliario (3% del costo complessivo annuo) 1.100Materiale didattico/educativo (5%) 1.400Rimborso spese viaggio volontaria da residenza a luogo di servizio 600*Totale 31.700

COMUNE DI DALMINEEducatore professionale - coordinatore n.36/ore sett. € 27.775,65Educatore professionale n.36/ore sett. € 27.775,65Educatore professionale n.18/ore sett. € 13.582,48Educatore professionale n.18/ore sett. € 13.582,48Educatore n.36/ore sett. € 26.500,00Educatore n.36/ore sett. € 26.500,00Educatore n.36/ore sett. € 26.500,00Educatore n.36/ore sett. € 26.500,00Ausiliarin.36/ore sett. €. 24.355,94

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Ausiliarin.36/ore sett. €. 24.355,94Ausiliarin.18/ore sett. €. 12.177,97

Materiale di consumo , pasti, costi di funzionam. € 49.557,00Rimborso spese viaggio volontaria da residenza a luogo di servizio € 600*

COMUNE DI SERIATEIn totale prevedibili circa € 11.400,00 suddivisi nelle seguenti voci principali:

Rimborso dell'abbonamento per l'utilizzo dei mezzi pubblici entro un raggio di 20 km per un massimo di € 50,00 al mese per totali € 1.200,00*

Materiale igienico usa e getta da utilizzare direttamente da parte delle volontarie nella cura dei bambini (guanti, fazzolettini, salviettine ….) per € 2.400,00;

Materiale ludico dedicato (tempere a dita, pennelli, materiali manipolativi, tamponi ecc…) per € 5.000,00;

Non si elencano analiticamente le spese varie riguardanti i materiali di cancelleria, l'utilizzo di attrezzature quali fax e fotocopiatrice, la gestione dei volontari in termine di segreteria e personale, ecc. quantificabili in € 500,00.

Comune di NembroDESCRIZIONE DEL COSTO COSTI ( in euro)

Personale educativo (10% del costo complessivo annuo)

29.874

Personale ausiliario (3% del costo complessivo annuo)

6.520

Spese di marketing 4.000Spese per attività didattiche sperimentali 5.000Rimborso dovuto ai volontari * 1.200

Comune di Romano di LombardiaDESCRIZIONE DEL COSTO COSTI ( in euro)

a) Spese di personale 3.200

b) Costi ammortamento dell'attrezzatura e degli immobili(In merito al loro utilizzo per il progetto)

600

Spese di cancelleria (Relative al progetto) 600d) Spese per la pubblicizzazione 600e) Rimborso dovuto ai volontari * 600Totale 5.600

COMUNE DI ZANICADESCRIZIONE DEL COSTO COSTI ( in euro)

a) Spese di personale (18,48 € /h x 420 ore) 7.700b) Spese di cancelleria (Relative al progetto) 500e) Rimborso dovuto ai volontari * 600Totale 8.800

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA

o Personale educativo e di coordinamento dedicato ASILO NIDO(impiego orario parziale) - 1 Coord. + 3 Educ.

Riunioni di Equipe, Gest. Sociale, 24h circa: € 500,00 Attività educativo/assistenzialispecifica: € 1.500,00 Personale ausiliario (impiego parziale), 30h circa€ 500,00

o Personale educativo e animativo dedicato SPAZIO GIOCO(impiego orario parziale) - 1 Coord. + 1 Educ.

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Incontri di Equipe, 10h circa: € 200,00 Attività animativi specifica: € 300,00 Impresa di pulizia, 25h circa € 400,00

Attrezzature e materiale di facile consumo: € 500,00

Costi di Progettazione € 200,00

Uscite sul territorio e servizi correlati: € 500,00(Trasporti, accessi, supporti vari, ecc)

Spese di viaggio con mezzi pubblici residenza-luogo di s.c. (o eventuale equivalente bonus in caso di utilizzo mezzo proprio)*: € 500,00

Utilizzo mezzi comunali (comprensa ass. integrativa): € 1.000,00

Personale amministrativo € 500,00

Spese di pubblicità € 100,00TOTALE € 7.200,00

COMUNE DI TERNO D’ISOLA

L’amministrazione comunale mette a disposizione le seguenti risorse:- PC, per circa quatto ore settimanali;- Materiale di cancelleria per un totale di €50,00;- Risorse economiche per l’acquisto del materiale necessario per l’espletamento delle attività

€300,00.- Macchina comunale, per attività del territorio €200,00 per il carburante;- Rimborso spese per i chilometraggio percorso per recarsi presso la sede di realizzazione de

progetto € 1.000,00 circa *;- N. 20 ore di assistente sociale comunale incaricata del monitoraggio delle attività del

volontario Totale € 300 circa (costo orario a.s. € 14,74);- N. 10 ore di personale amministrativo per l’espletamento di tutte le pratiche necessarie alla

realizzazione del progetto, Totale € 130,00 (costo orario personale amministrativo € 12,68)

COMUNE DI URGNANO

DESCRIZIONE DEL COSTO COSTI ( in euro)Personale educativo (10% del costo complessivo annuo)

41.069,00

Personale ausiliario (3% del costo complessivo annuo)

2.500,00

Spese di marketing 3.000Spese per attività didattiche sperimentali 5.000Rimborso dovuto ai volontari* 1.200

*Si ricorda che a tutti i volontari in servizio civile in località diverse da quella di residenza vengono rimborsate le spese di trasporto per un importo massimo pari a quello sostenuto per trasporti effettuati con mezzi pubblici

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

COMUNE DI DALMINEIl progetto in oggetto rientra nella più ampia programmazione per l’infanzia promossa dal Comune di Dalmine in collaborazione con le scuole, l’ASL, e l’associazionismo locale. Tale programmazione trova la sua espressione di sintesi nel Guppo Infanzia, gruppo tecnico di progettazione a cui

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partecipano: Il responsabile dei servizi sociali comunali, la coordinatrice dei servizi per l’infanzia, la coordinatrice delle scuole materne comunale, la biblioteca ragazzi, il referente dell’ufficio cultura, un rappresentante della Direzione Didattica, un rappresentante ASL. Il gruppo si avvale poi della collaborazione di diversi genitori per la promozione delle iniziative.

COMUNE DI SERIATE- Biblioteca Civica "Gambirasio": per la conoscenza dell'editoria specifica per 0/3 anni

(libri_gioco, tattili, sonori …).- Cooperativa Sociale "La Persona": per l'appalto di gestione e del personale;- Cooperativa "Sport & Cultura", per corsi di acquaticità;- Dott.ssa Bordegari psicologa per momenti di formazione;- Dott.ssa Marabini psicologa - Studio A.P.S. per la formazione;- Gruppo Studio Progettazione Infanzia - Legge 285/97 Ambito di Seriate: tavolo di

lavoro dei rappresentanti dei servizi per l'infanzia dell'ambito;- Gruppo Tecnico Infanzia - Provincia di Bergamo: tavolo di lavoro dei rappresentanti dei

nidi della provincia;- Scuola dell'Infanzia Buonarroti: momenti di raccordo fra nido e scuola dell'infanzia;- Scuola dell'Infanzia Lorenzini: momenti di raccordo fra nido e scuola dell'infanzia;- Scuola dell'Infanzia di Corso Roma: momenti di raccordo fra nido e scuola dell'infanzia;- Università degli Studi di Bergamo-Facoltà di Scienze dell'Educazione: per stages,

tirocini, tesi di laurea e progettualità inerenti la tematica della genitorialità;

COMUNE DI URGNANOL’Assemblea dei Sindaci del Distretto Dal mine è il referente per la definizione delle strategie di rete che collocano il servizio all’interno della progettazione e programmazione di zona.L’ Azienda privata (in numero attuale di 1) che parteciperà alla gestione del servizio mediante convenzione con il Comune per il funzionamento dell’asilo nido aziendale. Questa presenza si qualifica, oltre che mediante un impegno finanziario delle Aziende, soprattutto con la loro presenza all’interno del Comitato del Nido che ha il compito di monitorare il servizio e proporre gli opportuni adeguamenti.L’Associazione Passo dopo Passo promotrice con il Comune e la cooperativa Acli Servizi dello spazio gioco.La Parrocchia e la Direzione Didattica per le scuole materne del territorio

26)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO E DALMINEIl progetto verrà attivato nella struttura dell'asilo nido comunale. L'asilo nido mette a disposizione diversi giochi sia ludico-educativi sia per attività motorie. I saloni sono organizzati in 3 diverse sezioni: una lattanti e due divezzi.Il volontario potrà inoltre utilizzare il personal computer presente nell'asilo e la fotocopiatrice per la predisposizione di materiale informativo, ecc.. Sono a sua disposizione anche altri strumenti utili per l'espletamento dell'attività: telefono, internet, ecc.. L'utilizzo degli strumenti messi a disposizione sarà finalizzato esclusivamente alla realizzazione del progetto.

COMUNE DI SERIATE E NEMBRO personal computer con relative periferiche (scanner, fotocamera digitale, videoproiettore) collegamento internet pulmino per le uscite sul territorio notiziario comunale sito internet del Comune

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA Sede dell'Asilo Nido con locali ed attrezzature adeguate per le attività ed i bisogni quotidiani del

bambino (pranzo, sonno, cambio, ricreazione e spazi gioco); Personal computer per lo svolgimento delle attività concordate; Dotazione della documentazione necessaria per la formazione; Disponibilità all'uso di materiale informativo; Disponibilità spazi per la riunione d'équipe e per gli incontri con i genitori;

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Utilizzo della modulistica necessaria per lo svolgimento del servizio (diario giornaliero dei bambini, diario per ogni singolo bambino, ecc..);

COMUNE DI ZANICAVerranno utilizzati supporti come personal computer (word, programmi di grafica), stampanti, fotocopiatrici, scanner, macchina fotografica digitale e videocamera, un cellulare come telefono del servizio.

COMUNE DI VAPRIO D’ADDAMateriale e i laboratori presenti nella Ludoteca e negli Istituti comprensivi.E’ ipotizzata inoltre la collaborazione con l’Associazione “Trata Burata” di Almenno San Bartolomeo che si occupa di giochi della tradizione contadina italiana e che fornirà dei giochi già costruiti da loro. Nella sede del Comune sono presenti de materiali acquistati dai precedenti volontari

COMUNE DI URGNANO personal computer con relative periferiche (scanner, fotocamera digitale, videoproiettore) collegamento internet pulmino per le uscite sul territorio notiziario comunale sito internet del Comune sale arredate scrivanie

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Associazione Mosaico ha stipulato già dal febbraio 2002 appositi protocollo d’intesa con la Università degli Studi di Bergamo, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario come esperienza tramutabile che da luogo a crediti formativi.Si allega:

a) copia del protocollo d’intesa stipulato;b) dichiarazione resa dai competenti organi universitari attestante che essi possono raggiungere

oltre 9 crediti e sono riferiti ad uno specifico progetto..

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

Associazione Mosaico ha stipulato già dal febbraio 2002 una convenzione quadro con la Università degli Studi di Bergamo, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario come esperienza valida ai fini del tirocinio.Si allega

a) copia del protocollo d’intesa stipulato;b) dichiarazione resa dai competenti organi universitari attestante che essi sono presenti e

riconosciuti.

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

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Associazione Mosaico ha stipulato con Innova srl, ente di formazione riconosciuto da Regione Lombardia, apposito accordo per la certificazione ed il riconoscimento delle capacità informatiche acquisite dalle/i volontarie/i durante l’esperienza del servizio civile nazionale.Tale scelta è stata effettuata in quanto l’utilizzo di strumenti informatici e telematici, nella società contemporanea, è “sine qua non” per l’attuazione di qualsivoglia attività, anche e soprattutto nei campi dei servizi alla persona, dell’ambiente e della cultura.Le capacità informatiche acquisibili dai volontari saranno verificate da Innova srl con apposite sessioni di esame e conseguente valutazione, nell’ultimo trimestre di servizio civile.Innova rilascerà pertanto un certificato al volontario, che potrà inserirlo nei documenti allegati al suo curriculum viate.Si allega al presente progetto copia dell’accordo tra Associazione Mosaico e Innova srl.

Associazione Mosaico rilascerà inoltre apposito attestato alle volontarie certificante le attività svolte e le competenze acquisite nel progetto di servizio civile volontario.

Inoltre:COMUNE DI ALZANO LOMBARDO: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Alzano Lombardo”; COMUNE DI DALMINE: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Dalmine”; COMUNE DI SERIATE: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Seriate”; COMUNE DI NEMBRO: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Nembro”;COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Romano di Lombardia”;COMUNE DI ZANICA: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Zanica”;COMUNE DI VAPRIO D’ADDA: rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Vaprio d’Adda”;COMUNE DI TERNO D’ISOLA rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Terno d’Isola”.COMUNE DI URGNANO rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dalla volontaria impegnata presso la sede di attuazione di progetto “Urgnano”.

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

La sede di attuazione è scelta sulla base del posizionamento geografico delle sedi di attuazione del progetto: è pertanto previsto che i corsi di formazione generale siano tenuti nelle seguenti sedi:

a. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Bergamo e Cremona: sede di attuazione: Associazione Mosaico, Via Scuri 1, Bergamo

b. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Brescia: sede di attuazione: Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, Località Montecroce, Desenzano del Garda (BS);

c. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Como e Varese: sede di attuazione presso il Comune di Erba, ente associato a Mosaico, Piazza Prepositurale, 2, Erba;

d. Volontarie/i in servizio civile nella provincia di Lecco: sede di attuazione presso il Consorzio Consolida, ente associato a Mosaico, Via Don Frerrante, 9, Lecco;

e. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Milano: sede di attuazione: Comune di Cassano d’Adda, Via Manzoni 7, Cassano D’Adda

f. Volontarie/i in servizio civile nella provincia di Mantova: sede di attuazione presso il Comune di Carbonara di Po, Strada Provinciale Ferrarese 35, Carbonara di Po;

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31) Modalità di attuazione:

La formazione generale è effettuata in proprio, con formatori dell’ente, in quanto Associazione Mosaico è ente accreditato di prima classe, presso la sede dell’ente o presso la sede di enti associati a Mosaico.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia; Il ciclo degli incontri di formazione prevede una metodologia mista, cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia lavori di gruppo. Per lezioni frontali si intende il classico incontro sul modello scolastico tradizionale, il docente trasmette una serie di nozioni e di informazioni, funzionali all'apprendimento delle ragazze in SCN. Questi temi sono però da approfondire tramite lavori di gruppo (brainstorming, giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving, …)* per dare la possibilità alle ragazze di analizzare e fare propri i concetti che il formatore impartisce nella parte della lezione più "tecnica". La metodologia mista è stata scelta sulla base dell' esperienza svolta dai formatori delle nostre strutture nei cinque anni precedenti con gli obiettori di coscienza in servizio civile, oltre che per il grande interesse che questa procedura pedagogica ha ottenuto nella maggior parte dei processi scolastici e nei "territori" educativi. In particolar modo negli incontri rivolti ai giovani (target compreso tra i 16 e i 28 anni, range di età che comprende quello delle volontarie e dei futuri volontari) la metodologia di insegnamento misto permette di raggiungere in breve tempo e con gruppi di origine non omogenea - infatti i volontari spesso hanno in comune solo il fatto di svolgere il SCN - i più alti risultati. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è quello di poter fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito. Inoltre si vuole dare l'opportunità di aprire spazi di riflessione sul senso della volontarietà e dell' impegno lavorativo all'interno della società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito

34) Contenuti della formazione:

Contenuti: · Modello di difesa della Patria armato e non armato. Nascita del SCN. La normativa;· Le strutture del Servizio Civile: UNSC, enti. La storia di Mosaico;· Nonprofit, terzo settore;· Elementi di progettazione e verifica;· Il senso dell'appartenenza: dalle competenze sociali alla cittadinanza responsabile.· Motivazione e passione: Valutazione e autovalutazione dell'anno di SCN.

35) Durata:

Durata complessiva: 30 ore, strutturata in sette incontri, di cui cinque di 4 ore e due di 5 ore.

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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:

Presso le singole sedi di attuazione del progetto indicate al punto 16

37) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, con il ricorso a personale dell'ente in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi. I formatori specifici sono affiancati dai formatori generali di Associazione Mosaico, dichiarati in sede di accreditamento, al fine di garantire la continuità del sistema formativo nel suo complesso e per una coerenza nelle metodologie e negli approcci cognitivi scelti

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO Alberta Rossi, nata ad Alzano Lombardo il 09/03/73

COMUNE DI DALMINE E SERIATE Rossella Maino nata a Treviolo (Bg) 08/02/67 Enrica Colombo nata a Pontirolo Nuovo (BG) l’ l’11/01/1963

COMUNE DI NEMBRO Franco Ravasio, nato a Nembro il 02/05/51

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA Quinzi Lucia, nata a Romano di Lombardia il 09/06/1948

COMUNE DI ZANICA Lorenza Comi, nata a Seriate il 16/05/1978

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA Spinelli Giuliana, nata a Gorgonzola il 27.09.1970- coordinatrice/educatrice e

psicomotricista. Sabrina Cattaneo, nata a Rho il 20.04.1969 – Psicologa

COMUNE DI TERNO D’ISOLA Emanuela Messi, nata a Bergamo il 24.06.1979

COMUNE DI URGNANO Dott.ssa Enrica Colombo, nata a Pontirolo Nuovo (BG) l’11/01/1963 Dott.ssa Marina Monfrini, nata ad Inzago (MI) il 28/10/1973

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO

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Laurea in assistente sociale Coordinatrice asilo nido Componente gruppo minori dell’Ufficio di Piano(vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI DALMINE E SERIATE

Rossella Maino coordinatrice servizi alla prima infanzia(vedi curriculum vitae allegato).

Enrica Colombo psicopedagogista al nido per l’anno 2005/2006 per un totale di 25 ore(vedi curriculum vitae allegato).

COMUNE DI NEMBRO Responsabile del settore servizi alla persone e politiche familiari del Comune di Nembro Componente dell’Ufficio di Piano del Distretto valle Seriana Responsabile degli obiettori di coscienza in servizio civile presso il Comune di Nembro(vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA coordinatrice dell'Asilo Nido Comunale di Romano di Lombardia, referente per gli Obiettori di

Coscienza assegnati in servizio presso lo stesso Ente.(vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI ZANICA La Formatrice è dottoressa in Scienze dell’Educazione (vecchio ordinamento), ha frequentato un

corso di specializzazione post-lauream come Esperto in relazione educative familgiari, inoltre ha frequentato le diverse proposte formative organizzate dalla provincia di Bergamo in relazione ai Servizi integrativi per l’infanzia e la famiglia. Infine possiede un’ampia esperienza lavorativa nel campo: lavora da quattro anni nel servizio di Zanica, ha lavorato in diversi spazi gioco della provincia dal 2002.

(vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI VAPRIO D’ADDA Spinelli Giuliana: Diploma triennale di Psicomotricista. Esperienza pluriennale nell’ambito

educativo: prima infanzia. Coordinatrice Asilo Nido e Formatrice corsi per adulti impegnati nel sociale e psicomotricista nei vari livelli educazione, prevenzione e aiuto.

(vedi curriculum vitae allegato) Sabrina Cattaneo: Laurea in psicologia e specializzazione in psicoterapia. Esperienza

pluriennale nel servizio sociale professionale (settore tutela minori). Esperienza nel coordinamento delle attività degli obiettori impiegati nel settore.

(vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI TERNO D’ISOLA Laureata in servizio Sociale, con esperienza pluriennale presso CRE comunali e con disabili.

CFR. (vedi curriculum vitae allegato)

COMUNE DI URGNANO Dott.ssa Enrica Colombo : Psicopedagogista(vedi curriculum vitae allegato)

Dott.ssa Marina Monfrini : Psicologa(vedi curriculum vitae allegato)

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO E NEMBRONella prima fase d'inserimento sono previsti confronti con l'equipe educativa e la responsabile di

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progetto per sottoporre al volontario la tipologia del servizio e chiarire le corrette modalità d'intervento. In questa prima fase gli operatori presenti nel servizio "accompagnano" il volontario in particolare per l'approccio con i bambini e le famiglie che frequentano il servizio.Sono inoltre previste verifiche quindicinali con approfondimenti durante gli incontri con lo psicopedagogista del nido.

COMUNE DI DALMINE E SERIATEIl servizio si farà promotore di una formazione specifica interna attraverso le figure della coordinatrice e di una o due educatrici, responsabili del progetto, che seguiranno, sosterranno, informeranno e formeranno il volontario/a rispetto agli argomenti sopra elencati; l'obiettivo sarà raggiunto attraverso la partecipazione ai collettivi, ai lavori di gruppo ed incontri individuali di verifica e supervisione con i formatori.Un maggiore approfondimento delle tematiche sarà possibile attraverso l'ausilio di una psicopedagogista interna (per l'anno 2005 - 2006 sarà la d.ssa colombo Enrica) e le proposte formative della PROVINCIA (FORMAZIONE ESTERNA).

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA Lezioni teoriche; Lettura di materiale informativo e della normativa di riferimento; Affiancamento e osservazione dell'attività sul campo; Esercitazioni pratiche; Partecipazione alle riunioni d'équipe di programmazione e di verifica degli interventi con

cadenza quindicinale.

COMUNE DI ZANICALa formazione prevede quattro incontri iniziali (mese di settembre) con l’ausilio di video, letture e riflessioni scritte.Nel corso dell’anno si prevede un incontro mensile in cui verrà approfondito di volta in volta un tema, la scelta dello stesso potrà essere effettuata dalla Formatrice, suggerita dalla volontaria o concordata in base al lavoro che si sta facendo all’interno del servizio.Sono indicate anche una serie di letture di approfondimento, sia testi specifici sugli argomenti trattati, sia articoli di riviste attinenti.

COMUNE DI VAPRIO D’ADDAAcquisizione di tutte le conoscenze teoriche-pratiche necessarie all’espletamento delle mansioni socio-educative anche con riguardo a quelle di sostegno individuale tramite incontri informativi/formativi preliminari e di programmazione degli interventi con il Responsabile dell’Area Servizi alla Persona, la coordinatrice del Nido, la Psicologa e con le educatrici del nido ed i referenti dello spazio gioco.Affiancamento al personale operante nei servizi socio-educativi per l’infanzia.

COMUNE DI TERNO D’ISOLALa formazione avverrà tramite colloqui con il formatore, che provvederà anche a fornire materiale didattico, quali testi specializzati. La formazione inoltre avverrà anche in itinere con momenti di equipe e di supervisione del formatore che guiderà il volontario nell’attuazione nelle modalità di interventi più adeguate e efficaci sia con i professionisti con cui si troverà a lavorare sia con l’utenza.

COMUNE DI URGNANONella prima fase d’inserimento sono previsti alcuni incontri con l’equipe educativa e la responsabile di progetto per sottoporre al volontario la tipologia del servizio e chiarire le corrette modalità d’intervento. In questa prima fase gli operatori presenti nel servizio “accompagnano” il volontario in particolare per l’approccio con i bambini e le famiglie che frequentano il servizio.Durante tutto il servizio sono previsti incontri settimanali che saranno occasione di verifica sulle capacità acquisite ma anche momenti di formazione in itinere rispetto all’intervento programmato.Oltre alla riunione settimanale con la coordinatrice e gli educatori per la programmazione e il monitoraggio delle attività, è prevista la partecipazione della volontaria alla riunione d’equipe mensile di verifica dove è presente la psico-pedagogista e/o la psicologa e dove si affrontano anche le eventuali problematiche riscontrate mensilmente nel servizio.La responsabile della volontaria è la coordinatrice che garantisce che il suo impiego sia effettuato secondo le normative vigenti ed è in particolare il primo riferimento rispetto alle eventuali problematiche riscontrate quotidianamente durante il servizio.

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41) Contenuti della formazione:

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO E NEMBRONozioni di pedagogia e psicologia dello sviluppo con riferimento alla prima infanzia.La pedagogia delle relazioni con particolare riferimento:

alla relazione madre – bambino e bambino – educatrice, alla relazione genitori – educatrice, alla relazione tra pari, alla relazione all’interno dell’équipe educativa.

La progettazione e la programmazione educative.Strumenti e strategie di programmazione.L’osservazione: presupposti teorici e strumenti.La documentazione.I tempi, gli spazi, i materiali al nido.Le cure fisiche.Le proposte educative.Il gioco.L’ambientamento: strategie di accoglienza.

COMUNE DI DALMINE E SERIATE nozioni di pedagogia e psicologia dello sviluppo con particolare riferimento alle tappe evolutive

della prima infanzia. Idea di bambino Idea di famiglia Tecniche osservative e di documentazione Pensiero e progett-azione sistemica nella co-costruzione dei significati educativi dei seguenti

punti:- cure fisiche- curare le relazioni tra bambini, tra bambini e adulti, tra educatori e

genitori- momenti di routines- inserimenti- accoglienza e ricongiungimento- l’ambiente (spazi – arredi – materiali)- proposte ludico-educative- il tempo e i tempi dei bambini/e

COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA Esigenze di crescita, sviluppo, apprendimento e socializzazione dei bambini da 0 a 3 anni; Valorizzazione e rispetto dei ritmi, dei tempi e dei bisogni individuali dei bambini; L'approccio relazionale col bambino e con i genitori; Valorizzazione del ruolo attivo delle famiglie come risorsa e sostegno; Modalità di collaborazione e confronto con il personale impiegato nelle varie attività; Il ruolo del volontario, strumenti operativi e metodologia d'intervento.

COMUNE DI ZANICA Cos’è uno spazio gioco motivazioni, struttura, organizzazione, obiettivi del servizio Spazi e tempi l’organizzazione dello spazio fisico e i rituali L’accoglienza il punto di partenza L’attività laboratori, attività, materiali Il ruolo dell’educatore : il “facilitatore” di relazioni

COMUNE DI VAPRIO D’ADDANozioni psico-socio-pedagogiche:La competenza comunicativa: Il lavoro di gruppo, le modalità relazionali con le figure professionali, i bambini e con le famiglie.Conoscenza delle peculiarità dell’età evolutivaAlcuni punti di riferimento sullo sviluppo affettivo dell’infanzia

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Sulla rilevanza del giocoSui bisogni propri dell’infanzia (pasto, cambio, sonno, cura)

COMUNE DI TERNO D’ISOLALa formazione del volontario riguarderà nello specifico le seguenti aree:

Elementi base di pedagogia;Nozioni di pedagogia e psicologia dello sviluppo con riferimento alla prima infanzia.La pedagogia delle relazioni con particolare riferimento:

alla relazione madre – bambino e bambino – educatrice, alla relazione genitori – educatrice, alla relazione tra pari, alla relazione all’interno dell’équipe educativa.

La progettazione e la programmazione educative.Strumenti e strategie di programmazione.L’osservazione: presupposti teorici e strumenti.La documentazione.I tempi, gli spazi, i materiali al nido.Le cure fisiche.Le proposte educative.Il gioco.

Handicap, tipi di handicap, modalità di approccio più adeguate in base alla disabilità e relazioni con la famiglia;

Costruzione di progetti educativi, il volontario verrà erudito sulle modalità di elaborazione di progetti specifici (analisi, attuazione, verifica e riprogettazione);

Lavoro d’equipé, come lavorare e interagire con le altre figure professionali che intervengono nel progetto;

Tipi di giochi: giochi antichi, giochi di atri Paesi, giochi per bambini da 0 a 3 anni.

COMUNE DI URGNANOLa molteplicità delle persone che fruiscono del servizio sono fonte di arricchimento ma anche occasione per le volontarie di sperimentarsi promuovendo iniziative e relazioni interessanti rispetto al progetto di base. Lavorare con operatori in equipe aiuta a imparare la costruzione di un intervento programmato in varie fasi che può servire anche in una futura esperienza lavorativa.

analisi e lettura del bisogno educativo del bambino modalità per la progettazione educativa e didattica marketing strategico ed operativo per gli enti pubblici funzione di potenziamento dell’esperienza ludica ed educativa promozione dell’interazione famiglia-società anche attraverso scambi comunicativi

interpersonali fra adulti che vivono il ruolo genitore.

42) Durata:

50 ore

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto::

Il monitoraggio della formazione generale e specifica è dichiarato nel sistema di formazione presentato all'atto della richiesta di accreditamento.Il momento di verifica finale verrà fatto su due livelli, il primo riguarderà la valutazione del percorso che le ragazze hanno svolto nell'anno di SCN, come hanno vissuto l'esperienza, i rapporti umani, le competenze acquisite; il secondo livello sarà il giudizio delle volontarie sulla formazione svolta dal nostro ente. Questa seconda parte verrà gestita con questionari di valutazione (somministrati dal responsabile della formazione) e da un gruppo di lavoro con discussione aperta. Sono previsti inoltre momenti di verifica in tutto il percorso con le

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modalità precedenti.

Strettamente legato a tale forma di monitoraggio vi è poi il sistema di verifica e controllo attuato con il sistema di tutoraggio, anch'esso dichiarato all'atto della richiesta di accreditamento. Trattandosi di sistema complesso, anche di esso alleghiamo copia al presente progetto.

Bergamo, 19 settembre 2005

Il Progettista Il Responsabile legale dell’ente/Dr. Claudio Di Blasi Il Responsabile del Servizio civile nazionale

Dr. Claudio Di Blasi


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