L’analisi del PERIODO
dopo la morfologia– Fonetica, punteggiatura, analisi Grammaticale
– parole e verbi presi singolarmente
l’analisi logica– sintagmi nel loro contesto
Quindi si passa al PERIODO– Un testo completo
Periodo - Principali - Subordinate
cos’è il Periodo
unità di pensiero (fino al punto) Insieme di una o più proposizioni
– Tra loro collegate e correlate• PROPOSIZIONE -> termine più preciso di frase
come riconoscere la proposizione?– dal verbo– 1 Predicato -> 1 proposizione
tipi di periodo
Semplice– una sola proposizione (quindi… è la principale!)
Composto– Più proposizioni sullo stesso piano
• Coordinate tra di loro– Gioco + guardo + …
Complesso– Più proposizioni legate da vincoli logici
• Subordinate (anche su più livelli / gradi)– Gioco PER divertirmi
Vari tipi di proposizioni
Indipendenti– Non sono legate a nessun altra frase
Principale (o reggente)– Se “controlla” e regge altre proposizioni
Dipendente (o subordinata)– Se dipende da una frase di livello superiore
Le principali indipendenti
Ne esistono di vario tipo– Enunciative/dichiarative
• Espongono semplicemente i fatti
– Interrogative ? /Esclamative !• Si riconoscono dalla punteggiatura
– Imperative/Esortative (volitive)• Verbi di comando, invito…
– Desiderative/Ottative– Concessive…
La Coordinazione
Avviene collegando proposizioni autonome– con la punteggiatura o le congiunzioni
La prima, di solito, si considera Principale Ci sono vari tipi di coordinazioni
– riconoscibili dalle congiunzioni– e anche dalle proposizioni
Attento: anche a livello di subordinate– ci possono essere proposizioni coordinate
Coordinazione con congiunzioni
e, inoltre COPULATIVE o, oppure DISGIUNTIVE ma, però AVVERSATIVE perciò, quindi CONCLUSIVE cioè, infatti ESPLICATIVE e..e, o…o CORRELATIVE
Come si coordinano…
Senza “niente” - per ASINDETO– Mediante i segni di punteggiatura– Viaggio, giro, leggo cose..
Con le CONGIUNZIONI e preposizioni– Guido ma ti ascolto. Esco per fare acquisti
• Un caso particolare: il POLISINDETO
• Quando si ripete la stessa congiunzione
• E piange e ride e non sta mai fermo
Prova a identificarle
Il libro era bello, infatti l’ho letto in fretta– Esplicativa, o dichiarativa
Il cantante finì e il pubblico lo applaudì– Copulativa
Prendi il pallone ma smettila di frignare– Avversativa
Hai promesso quindi portami con te– conclusiva
Proposizione incidentale
Chiamata anche parentetica (…) Aggiunge elementi senza modifiche forti Può essere tranquillamente omessa
– Senza cambiare il senso del testo
Giovanni, come tutti sanno, è di Salerno
Nel cuore del linguaggio
Il bambino usa frasi semplici– Poste sullo stesso livello– Il pensiero cresce per “addizione” di pezzi
Man mano che si sviluppa il pensiero– Si creano le relazioni tra le frasi– Nascono i legami, le cause, le dipendenze– Il pensiero diventa più elaborato
subordinazione
Si parla di SUBORDINAZIONE quando una proposizione DIPENDE…– Da una proposizione REGGENTE– E non può stare logicamente da sola
per informarmi….. (???)Guardo la tv per informarmi
Si ottiene con vari elementi– Preposizioni (di, a, da…)– Congiunzioni (perché, che…)– Pronomi relativi (che, il quale…)– Forme verbali di modo “non finito”, implicite
Esplicite ed implicite
Il verbo delle proposizioni– Può essere ESPLICITO
• Modo finito (Indic, Cong, Condiz, Imper.)
• È evidente la persona (io, tu..)
– Oppure IMPLICITO• Modi indefiniti: Infinito, Participio, Gerundio
• La persona si ricava dal contesto
Le forme IMPLICITE sono sempre subordinate– Di solito si possono trasformare in esplicite
Gradi della subordinazione
Una principale può reggere una dipendente– Che a sua volta può reggerne una successiva– Aumentando la “profondità” del testo
E’ arrivato Gianni
mentre facevo i compiti
Come si esegue l’analisi del periodo
Trovare i predicati Suddividere tutte le proposizioni Individuare la principale
– E le eventuali coordinate
Individuare le subordinate– Suddividendole per grado– Individuare la funzione che svolge
Rapido esempio
Esco di casa per andare al lavoro
Esco di casa
per andare al lavoro
Subordinata finale, implicita
Principale enunciativa, esplicita
Le subordinate possono
Completare il senso della principale– Come il Soggetto o il C. Oggetto– Tutti aspettano (che cosa?) che arrivi l’estate (C.Ogg)
Avere funzione attributiva o appositiva– Come gli attributi e le apposizioni nell’analisi logica– Il CD che ho ascoltato è bellissimo
Svolgere la funzione di complemento– Come i complementi indiretti– Ascolto musica per rilassarmi (fine)
Subordinata SOGGETTIVA
Svolge la funzione di soggetto nei confronti della principale
Si può avere quando nella principale…– Verbi impersonali (accade, bisogna…)– Il “si” passivante (si spera, si crede…)– Locuzioni impersonali (è giusto, pare evidente)
Nella principale deve “mancare” il soggetto– Esplicita: Si dice che arriverà la pioggia– Implicita: E’ meglio tacere
Proviamo subito
Sarebbe meglio che tu venissi Si pensa che il treno arriverà in orario E’ chiaro che la squadra perderà
Subordinata OGGETTIVA
Svolge la funzione di Oggetto per la principale. Può essere introdotta da– Verbi che affermano: (tutti dicono che…)– Verbi di apprendimento (Ricordo che…)– Verbi di giudizio, affermazione
Forma esplicita: introdotta dalla cong. CHE– Mi dicono che ti aiuteranno
Forma implicita: il verbo introdotto da DI– Mi consigliano di pagare le tasse
soggettive/oggettive/interrogative
1. Mi sembra che stia piovendo
2. Ci dispiace che tu non venga
3. Pensavo che sarebbe tornato
4. Il giudice gli chiese se aveva capito
5. Abbiamo capito di non aver più speranza
6. Si dice che il clima sia impazzito
7. Mi dice di non preoccuparmi
Subordinata Interrogativa indiretta
È la proposizione che esprime in modo indiretto la domanda (quindi è senza il ?)– Ti chiedo che cosa faresti senza di me– = Ti chiedo: “Cosa faresti senza di me?”
Sono introdotte da– congiunzioni: se, perché– pronomi, agg. e avv. interrogativi: chi, quale, cosa,
quando, dove... Possono essere sia esplicite che implicite
– Dimmi quando arrivi – Mi chiedo perché aspettare
Attento all’aggiunta
Temo – di non aver capito il problema
Temo questo– di non aver capito il problema
Subordinata dichiarativa (esplicativa)
Svolge la funzione del C. di Specificazione e spiega un elemento della reggente– Temo questo: di non vederti mai più
• (ho il timore di che cosa?)
– Può spiegare il senso di un nome, un aggettivo, un pronome, ma NON del verbo
Esplicita: introdotto dalla cong. che Implicita: introdotta dalla prep. di
Ma attenzione…
Sono contento che tu sia qui– Subordinata causale (perché?)
Sono contento all’idea che tu sia qui– Subordinata dichiarativa– Contento “di che cosa”– Dell’idea che tu sia qui…– La spiegazione si riferisce al NOME
Subordinata CAUSALE
I tifosi esultarono perché aveva vinto la loro squadra Indica la causa per cui avviene quanto descritto
nella reggente E’ simile al complemento di CAUSA
– Risponde alle domande: perché? X quale motivo/causa?
– Esplicita:• Sono venuto perché volevo vederti
– Implicita (se coincidono i sogg. delle 2 prop)• Sono venuto per vederti
Subordinata FINALE
Ti porto il pallone per giocare insieme Indica lo scopo, il fine per cui avviene quanto
espresso nella reggente– Simile al complemento di FINE
– Domanda: per quale fine/scopo? (nel futuro!)
– Esplicita• Gioco perché voglio vincere
– Implicita• Gioco per vincere
Subordinata TEMPORALE
Indica la circostanza di tempo, reale o possibile, in cui avviene quanto espresso nella reggente– Risponde alla domanda: quando?– Corrisponde al complement di tempo (det/indet)
I ragazzi arrivarono mentre finiva il temporale Esplicita: appena, come, allorché, finché, prima
che Implicita: con il gerundio, prep+infinito (a, in,
con, su Attenti alle locuzioni
Subordinata CONSECUTIVA
Indica la conseguenza o l’effetto espresso nella reggente– Non corrisponde a nessun complementoAndava così veloce che finì fuori stradaTanto tuonò che piovve
Esplicita: che…(correlato con “così, tanto che…”
Implicita: con da/per + infinito
Subordinata CONCESSIVA
Indica il fatto, la circostanza nonostante la quale si verifica quanto espresso nella reggente– Non corrisponde a nessun complemento
– Domanda: nonostante che cosa?
Nonostante fossimo stanchi continuammo a camminare
Esplicita: sebbene, nonostante, benché Implicita: pur + gerundio…
Subordinate RELATIVE
Chiarisce il senso della reggente collegandosi ad essa mediante un pronome relativo (o un avverbio)
Introdotte da – Pronomi relativi: che, il quale, cui– Indefiniti relativi: chi, chiunque– Avverbi relativi: dove, dovunque
Forma esplicita: – verbo all’indicativo (per esprimere certezza)– verbo al cong/condiz: dubbio, incertezza, possibilità
Relative proprie Relative improprie
– Svolgono la funzione di altre subordinate
Proposizione condizionale
Se ascolti impari
Periodo IPOTETICO
Proposizione subordinata condizionale Indica la condizione necessaria (ipotesi)
perché si realizzi quanto espresso nella reggente
Esplicita: se, purché, qualora…– Con indicativo (-> reale)– Congiuntivo (-> possibile)
Implicita: con i 3 modi
Approfondiamo il periodo ipotetico
Nel p. ipotetico si usano nomi speciali:la sub condizionale viene chiamata protasi, la reggente viene chiamata apodosi Protasi (premessa): se ascolti: Apodosi (conseguenza): impari Ci sono 3 tipi di periodo ipotetico
Realtà -> è vero Possibilità -> può avverarsi… Irrealtà -> impossibile da realizzarsi
Rapido esempio
Esco di casa per andare al lavoro
Esco di casa
per andare al lavoro
Subordinata finale, implicita
Principale enunciativa, esplicita
Rapido esempio: per. ipotetico
Se trovo la bici faccio un giro
Faccio un giro
Se trovo la bici
Subordinata condizionale espl.
Principale enunciativa, esplicita
Subordinata COMPARATIVA
Stabilisce un confronto, un paragone con quanto indicato dalla reggente – corrisponde al complemento di PARAGONE– Domanda: di cosa? Come?Era sembrato più agile di quando lo abbiamo incontrato
Esplicita: può esprimere i 3 gradi:– minoranza, uguaglianza, maggioranza– Con nessi correlativi diversi:
• più/meno…che // così…come // tanto… quanto
Implicita: con l’infinito, – esprime solo il comp. di maggioranza
Subordinata AVVERSATIVA
Indica un fatto o una situazione in contrasto con quanto è affermato nella reggente – Non corrisponde a nessun complemento– Domanda: invece di? anche se? Nonostante cosa?Sono rimasto qui anche se avrei voluto partire
Esplicita: mentre, anche se, quando, laddove…– Indicativo / condizionale
Implicita: cong. anziché, invece di…– Il soggetto deve coincidere: reggente e avversativa
Subordinata MODALE (strumentale)
Indica il modo in cui si verifica quanto è affermato nella reggente – corrisponde al complemento di MODO– Domanda: come? in che modo?Abbiamo agito come ci avete consigliato
Esplicita: congiunzioni: c\ome, comunque…– Indicativo=certezza– Congiuntivo=dubbio, ipotesi– Condizionale=ipotesi, possibilità
Implicita: gerundio – infinito Modale # strumentale: prova a distinguere
– Ce lo fece capire -> in che modo -> urlando -> modale– Ci aiutò -> con quale mezzo -> lanciandoci una corda -> strumentale
Subordinata AVVERSATIVA
Indica un fatto o una situazione in contrasto con quanto indicato dalla reggente – corrisponde al complemento di PARAGONE
– Domanda: di cosa? Come?
Era sembrato più agile di quando lo abbiamo incontrato
Esplicita: cong. mentre, quando, laddove Implicita: cong. Anziché, invece di…
Subordinata ESCLUSIVA
Indica un fatto o situazione che restano esclusi da quanto affermato dalla reggente
Siamo usciti senza dirlo ai genitori Domanda: senza di che?
Subordinata LIMITATIVA
Indica un fatto o situazione che pone dei limiti a quanto affermato dalla reggente
Sarebbe facile volare se fossimo nati con le ali
Subordinata ECCETTUATIVA
Indica un’eccezione a quanto affermato dalla reggente
Arrivo domani a meno che non ci sia sciopero
Domanda: tranne che? A meno che…
Ripassiamo i verbi
Voce del verbo…– coniugazione
Modo Tempo (semplice/composto)
– Ripassa/ricostruisci la tabella Persona (1,2,3, sing/pl) Forma: attiva/passiva // trans/intrans –
– Forme particolari: passiva,negativa, interr
Ripassiamo le congiunzioni
Vari tipi di congiunzioni– La stessa congiunzione può introdurre
proposizioni molto diverse– Occorre ragionare sul senso completo del testo
Attenzione alle locuzioni– 2 o più parole con significato unitario
E ai nessi correlativi: tanto…. che…