Date post: | 14-Mar-2016 |
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NotaLo scialpinismo è un’attività potenzialmente pericolo-sa, chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi escursione.
NoteOff-piste skiing is a potentially dangerous sport, those who practise it do so at their own risk. All the infor-mation presented in this publication has been upda-ted based on information available at that time, but should be verified and evaluated on site by experts before embarking on any excursion.
Prima edizione Gennaio 2013 First edition January 2013ISBN 978-88-96634-60-8
Copyright © 2013 VERSANTE SUD Milano via Longhi, 10, tel. 027490163www.versantesud.it
Copertina / Cover Verso l’anticima del Colac Heading towards Colac’s foresummit (ph. Francesco Tremolada)
Testi / Texts Enrico Baccanti, Francesco Tremolada
Traduzione / Translation Alexandra Ercolani
Cartine / Maps Carolina Quaresima
Fotografie / Photos Francesco Tremolada, Enrico Baccanti
Simbologia / Symbols Iacopo Leardini
Stampa / Print Monotipia Cremonese
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qual-siasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
All translation, reproduction, adaptation and electronic registration, either totally or partially, by any methods, are rights reserved for all countries.
EDIZIONI VERSANTE SUD
Enrico BaccantiFrancesco Tremolada
SCIALPINISMO IN DOLOMITI65 itinerari + 3 traversate Puez-Odle, Fanis-Conturines, CrodaRossa-Vallandro, Tofane-Cristallo-Antelao, Pelmo-Mondeval-Croda da Lago, Col di Lana-Nuvolao e Marmolada
SKI MOUNTAINEERING IN THE DOLOMITES 65 itineraries + 3 traverses Puez-Odle, Fanis-Conturines, CrodaRossa-Vallandro, Tofane-Cristallo-Antelao, Pelmo-Mondeval-Croda da Lago, Col di Lana-Nuvolao e Marmolada
Indi
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ap Indice e cartina - Index and map
4
PREFAZIONE - PREFACE 8 - 11INTRODUZIONE TECNICA - TECHNICAL INTRODUCTION 12 - 13SCALA DIFFICOLTÀ - GRADING SYSTEM 20 - 21SIMBOLOGIA - SYMBOLS 28
Bressanone
Brunico
Luson
S. AndreaAntermoia
Funes
S. Lorenzo
ValdoraMonguelfo
Villabassa
Dobbiaco
S. Vigiliodi Marebbe
Ortisei
S. Martino
FerraraS. Vitodi Braies
Longiarù
S. Cristina
Selva Valgardena
La Villa
CorvaraColfosco
Arabba
Cortina d’Ampezzo
Misurina
Campitello
Canazei
Pènia
Vigo diFassa
Moena
Pozza di Fassa
San Vitodi Cadore
Alleghe
Pieve diLavinallongo
Selva diCadore
Colle S.Lucia
CaprileMalgaCiapela
Cencenighe
Forno diZoldo
Zoppè
Falcade
P.sso Furcia
P.sso delleErbe
P.sso Gardena
)(
P.sso Sella
)(
P.sso Pordoi
)(
P.sso Campolongo
)(
P.sso Fedaia)(
P.sso S.Pellegrino
)(
Cimabanche
)(
P.sso Tre Croci
)(
P.sso Falzarego)(
P.sso Giau
)(
P.sso Staulanza)(
L. di Braies
Rif. Sennes
Pederù
Ponticello
Pratopiazza
Carbonin
GiovoGrande
Cernera
Croda da Lago
Marmolada
SassoVernale
CAP I
CAP III
CAP IV
CAP V
CAP VI
CAP VII
CAP II
)(
)(
Rif. Venezia
Fuciade
Saltria
Col Raiser
Rif. Fanes
Rif. Lavarela
CapannaAlpina
Picco diVallandroCroda del
BeccoM.te Selladi Sennes
Croda Rossad’Ampezzo
Sas de Putia
Sasso delleDieci
Piz deLavarela
Conturines
Odle
Puez
GruppoCatinaccio
Sassopiatto
Sassolungo
Tofana diRozes
GruppoSella
Cristallo
Sorapiss
Antelao
Pelmo
Nuvolao
Civetta
Col diLana
Settsass
Pore
Lavinores
Col Becchei
MonteCastello
Picc. Lagazuoi
Colac
I PUEZ - ODLE 32 1 Forcella Mezdì - Traversata 34 2 Odla di Valdussa 38 3 Forcella della Roa 42 4 Col Toronn 46 5 Sas Ciampac - Val de Lietres 50 6 Col de la Sonnè 54 7 Ciampanì - Traversata 58 8 Crep dales Dodesc 62 9 Antersasc - Canale Nord 6610 Piz Somplunt - Canale Nord 7011 Piz Somplunt - Traversata 7412 Cima Puez - Traversata 7813 Munt da Medalges 8214 Piccolo Sas De Putia 8615 Sas De Putia - Parete Est 9016 Sas De Putia - Canale Nord 9417 Walscher ring - Canale nord 98 II FANIS - CONTURINES 10218 Sasso delle Dieci 10419 Piz Stiga 10820 Piz de Lavarela 11221 Monte Castello 11622 Furcia Rossa III 12023 Col Becchei Dessora 124 III CRODA ROSSA - VALLANDRO 12824 Lavinores 13225 Monte Sella di Sennes - Val Ciastlins 13626 Col de Riciogon - Val di Vist 14027 Piccola Croda del Becco - Lavina Rossa 14428 Piccola Croda Rossa 14829 Campo Cavallo - Forcella dei Camosci 15230 Picco di Vallandro 156
IV TOFANE - CRISTALLO - ANTELAO 16031 Tofana di Rozes - Via normale 16432 Passo del Cristallo - Traversata 16833 Canale Nord del Cristallo -Traversata 17234 Val cristallino - Traversata 17635 Val de le Bance - Traversata 18036 Antelao - Via normale 184
V PELMO - MONDEVAL - CRODA DA LAGO 18837 Col della Puina 19038 Canali di Cima Forada 19439 Cima di Forca Rossa 19840 Monte Pelmo 20241 Monte Cernera 20642 Monte Mondeval 21043 Lastoni de Formin - Trav. dal Giau 214
VI COL DI LANA - NUVOLAO 21844 Monte Sief da Corte 22245 Monte Sief da Castello 22646 Piccolo Settsas 23047 Col di Lana 23448 Settsas 23849 Col Gallina 24250 Nuvolao 24651 Monte Pore 250
VII MARMOLADA 25452 Passo Selle - Traversata 25653 Forcella del Laghet - Traversata 26054 Cime Cadine 26455 Cima Ombrettola 26856 Forca Rossa dal San Pellegrino 27257 Forca Rossa da M. Ciapela 27658 Cima La Banca 28059 Sasso Vernale 28460 Sasso di Valfredda 28861 Punta Rocca 29262 Punta Penia 29663 Forcella Marmolada - Traversata 30064 Piccolo Vernel 30465 Colac 308
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Bressanone
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Luson
S. AndreaAntermoia
Funes
S. Lorenzo
ValdoraMonguelfo
Villabassa
Dobbiaco
S. Vigiliodi Marebbe
Ortisei
S. Martino
FerraraS. Vitodi Braies
Longiarù
S. Cristina
Selva Valgardena
La Villa
CorvaraColfosco
Arabba
Cortina d’Ampezzo
Misurina
Campitello
Canazei
Pènia
Vigo diFassa
Moena
Pozza di Fassa
San Vitodi Cadore
Alleghe
Pieve diLavinallongo
Selva diCadore
Colle S.Lucia
CaprileMalgaCiapela
Cencenighe
Forno diZoldo
Zoppè
Falcade
P.sso Furcia
P.sso delleErbe
P.sso Gardena
)(
P.sso Sella
)(
P.sso Pordoi
)(
P.sso Campolongo
)(
P.sso Fedaia)(
P.sso S.Pellegrino
)(
Cimabanche
)(
P.sso Tre Croci
)(
P.sso Falzarego)(
P.sso Giau
)(
P.sso Staulanza)(
L. di Braies
Rif. Sennes
Pederù
Ponticello
Pratopiazza
Carbonin
GiovoGrande
Cernera
Croda da Lago
Marmolada
SassoVernale
CAP I
CAP III
CAP IV
CAP V
CAP VI
CAP VII
CAP II
)(
)(
Rif. Venezia
Fuciade
Saltria
Col Raiser
Rif. Fanes
Rif. Lavarela
CapannaAlpina
Picco diVallandroCroda del
BeccoM.te Selladi Sennes
Croda Rossad’Ampezzo
Sas de Putia
Sasso delleDieci
Piz deLavarela
Conturines
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Puez
GruppoCatinaccio
Sassopiatto
Sassolungo
Tofana diRozes
GruppoSella
Cristallo
Sorapiss
Antelao
Pelmo
Nuvolao
Civetta
Col diLana
Settsass
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Lavinores
Col Becchei
MonteCastello
Picc. Lagazuoi
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VIII TRAVERSATE / TRAVERSES 31266 Traversata di Fanes - Sennes - Braies 31467 Traversata San Pellegrino - Marmolada 32268 Traversata Sassolungo - Sassopiatto 326
TABELLA DEGLI ITINERARI - SUMMARY TABLE OF ITINERARIES 334
Scal
a di
ffico
ltà -
Grad
ing
syst
em
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La valutazione della difficoltà di un itinerario e i principa-li dati utili per scegliere o meno di effettuarlo, prendono in considerazione diversi aspetti; questi vanno considera-ti insieme tra loro e per questo sono stati riuniti in una scheda riassuntiva all’inizio di ogni percorso.Quota, orientamento, dislivello in salita e discesa, tempo di salita, danno un’idea dell’impegno generale richie-sto, mentre la configurazione del pendio di discesa, la difficoltà sciistica e alpinistica assieme all’esposizione ne definiscono l’impegno tecnico. A tutto questo andrà poi aggiunta la variabile più importante, la condizione della neve, che assieme al meteo potranno condizionare for-temente la difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, che dell’impegno globale.
Difficoltà discesaSi è preferito adottare la scala “Volo”, sicuramente più complessa, ma molto più precisa e soprattutto conosciu-ta a livello internazionale.Elaborata alla fine degli anni ’90 dal francese Volodia Shahshahani (sciatore estremo ed editore della colla-na Toponeige), è conosciuta come scala “Volo” o scala “Toponeige” e sta diventando il sistema più conosciuto nell’arco alpino, un po’ come è successo con i gradi fran-cesi in arrampicata. Questo consente un confronto con le più note discese delle Alpi occidentali, dove, soprattutto nel gruppo del monte Bianco, gli sciatori di tutto il mon-do si misurano con gli stessi itinerari.
La gradazione è suddivisa in cinque livelli, ognuno dei quali ha tre sottolivelli (es: 2.1 - 2.2 - 2.3), tranne il gra-do massimo (5) che è aperto verso l’alto (5.4 - 5.5…). Il grado si riferisce alla sola difficoltà tecnica della discesa. Con questo sistema si può essere più precisi, andando anche oltre il grado OS (ottimo sciatore) della scala Blan-chère, molto utilizzata nello scialpinismo, ma che com-prende anche la difficoltà relativa alla salita ed evidenzia solo con una “A” la presenza di tratti alpinistici (OSA: ottimo sciatore alpinista).
Nel libro le valutazioni di difficoltà degli itinerari sono assegnate considerando buone condizioni di neve (neve morbida non profonda: primaverile scaldata dal sole o neve gessosa invernale), va da sé che con una condizione più difficile, od una straordinariamente buona, la valu-tazione cambierà di conseguenza (un itinerario quotato 3.3 con neve dura può diventare 4.1 - 4.2 o addirittura 4.3; allo stesso tempo un itinerario valutato 5.1, con neve fonda polverosa può essere considerato 4.3 - 4.2 - 4.1).
Nella tabella della difficoltà sciistica vengono anche riportati i gradi equivalenti nelle scale Blanchère e Traynard utilizzate in diverse altre pubblicazioni.
Difficoltà alpinistica Per la valutazione della difficoltà in salita, ma anche di eventuali passaggi alpinistici in fase di discesa (tratti alpi-nistici da percorrere a piedi, calate in corda doppia, ecc.), si è preferito riferirsi alla scala internazionale (UIAA).
Esposizione Indica, con valori da 1 a 4, il rischio in caso di caduta (non controllata) in fase di discesa, ovvero le conseguen-ze che ostacoli, salti, ecc.. presenti sul pendio possono provocare allo sciatore che cade. Siccome raramente si scia assicurati con la corda, ed eventualmente solo per brevi tratti, lo stress dovuto all’esposizione aumenta con-siderevolmente la difficoltà di un itinerario. Il grado di esposizione va naturalmente considerato as-sieme all’inclinazione del pendio, considerando che: a 35° è impossibile fermare una caduta con neve ghiacciata a 45° è estremamente difficile fermare una caduta an-
che con neve compatta non ghiacciata sopra i 50° se una caduta non è arrestata immediata-
mente, sarà impossibile fermarsi anche con uno strato consistente di neve polverosa.
Scala difficoltà
i Sasso di Valfredda
Scal
a di
ffico
ltà -
Grad
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em
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The evaluation of an itinerary’s difficulty and the main data used to choose this itinerary, take into considera-tion a number of aspects; these should be considered all together and for this reason have been listed in a summary table at the beginning of each itinerary.
Altitude, orientation, vertical height gain, both downhill and uphill, as well as the total time of ascent, all give an idea of the general effort required to undertake an itin-erary. While the pattern of the slope you will ski down, the skiing and mountaineering difficulty as well as the exposure, define its technical difficulty. You must then add the most important variable to these evaluations, and that is the snow’s condition which, together with meteorological conditions, will strongly affect the dif-ficulty, both in technical terms as well as global terms.
Difficulty of the descent Compared to the previous edition we have preferred to use a different evaluation scale which is definitely more complex, but a lot more precise especially since it is known internationally.It was elaborated at the end of the 90’s by the French-man Volodia Shahshahani (extreme skier and editor of the series Toponeige). It is known as the “Volo” scale or “Toponeige” and is becoming the most well known system in the Alps just the same as what happened with the French rock climbing grading system. This al-lows a comparison among the most famous descents in the Western Alps, where, especially in the Mont Blanc group, skiers from all over the world can compare themselves on the same itineraries.
The grading system is divided into five levels, each one of these has three sub-levels, except for the highest grade (5) which has no limit. The grade only refers to the technical difficulty required along the descent.This system allows us to be more precise, going beyond the grade of OS (very good skier) which is part of the Blanchère scale, very popular among ski mountaineers, but which also includes the difficulty in the ascent and highlights the presence of mountaineering sections by using an “A” (OSA very good ski mountaineer).
In this book the grades of difficulty which define the itinerary are given considering a good snowpack (soft snow never too deep: spring snow warmed up by the sun or chalky winter snow), it is obvious that with more difficult snow conditions, or extraordinarily good ones the evaluation will consequently change (an itinerary which is graded 3.3 with hard snow can become 4.1-4.2 or even 4.3); while an itinerary which is graded 5.1, with powder snow can be considered 4.3-.4.2-4.1.In the table of skiing difficulty the equivalent Blanchère
and Traynard grades used in other publications have also been listed.
Alpine difficulty This is used to evaluate the difficulty of the ascent, but also possible mountaineering passages throughout the descent (alpine passages on foot, abseils etc) the inter-national rating scale has been used (UIAA).
Exposure Indicates, with numbers from 1 to 4, the risk of falling (out of control) while descending, and the consequenc-es caused to the falling skier by obstacles, cliffs etc…present on the slope. Since it is very rare to ski protect-ed by a rope, and eventually only along short sections, the stress which comes from the exposure considerably increases the difficulties of the itinerary.The grade of exposure must also be considered togeth-er with the slope’s gradient. at 35° it is impossible to stop a fall on icy snow. at 45° it is extremely difficult to stop a fall with com-
pact snow which is not icy above 50° if a fall is not stopped immediately it will
be impossible to stop even with a consistent layer of powder snow.
Grading system
h Monte Pore
Scal
a di
ffico
ltà -
Grad
ing
syst
em
Qui di seguito alcuni esempi della valutazione assegnata ad itinerari di riferimento in Dolomiti e nel gruppo del monte Bianco:
Ski 2 Marmolada, Punta Rocca, Dolomiti 2.2/E1 Col du Tour Noir, Améthystes glacier, Mont Blanc 2.2/E1 Col du Chardonnet Sud est, Mont Blanc 2.3/E1 Val Lasties, Sella, Dolomiti 2.3/E2
Ski 3 Val di Mesdì, Sella, Dolomiti 3.1/E2 Vallee Blanche, Aiguille du Midi, Mont Blanc 3.1/E2 Toula glacier, Punta Helbronner, Mont Blanc 3.1/E2 Punta Penia spallone, Marmolada, Dolomiti 3.2/E2 Mont Blanc, Arête des Bosses 3.2/E2 Val Setus, Sella, Dolomiti 3.3/E2
Ski 4 Canale Joel, Sella, Dolomiti 4.1/E2 Mont Blanc, north face 4.1/E3
Aiguille d’Argentiere, Milieu glacier, Mont Blanc 4.2/E2 Marbrée, Col de Rochefort, Mont Blanc 4.3/E2 Valscura, Sassongher, Dolomiti 4.3/E2
Ski 5 canale Holzer, Sella, Dolomiti 5.1/E2 Glacier Rond, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Cosmiques couloir, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Canale del Prete, Cristallo, Dolomiti 5.2/E3 Spencer couloir, Aiguille Blaitiere, Mont Blanc 5.2/E3
Per maggiori informazioni riguardo alla valutazione delle difficoltà potete consultare:Mont Blanc, Lionel Tassan e Pierre Tardivel (Toponeige 2009)Mont Blanc et Aiguilles Rouges a ski, Anselme Baud (Ne-vicata 2002)Oppure i numerosi siti internet dedicati allo scialpinismo e fuoripista.
22 h Cinque Torri
Scal
a di
ffico
ltà -
Grad
ing
syst
em
Below you will find some examples of this grading sys-tem given to reference itineraries in the Dolomites and in the Mont Blanc group:
SKI 2 Lydia, Marmolada, Dolomites 2.2/E1 Col du Tour Noir, Améthystes glacier, Mont Blanc 2.2/E1 Col du Chardonnet Sud est, Mont Blanc 2.3/E1 Val Lasties, Sella, Dolomiti 2.3/E2
SKI 3 Val di Mesdì, Sella, Dolomites 3.1/E2 Vallee Blanche, Aiguille du Midi, Mont Blanc 3.1/E2 Toula glacier, Punta Helbronner, Mont Blanc 3.1/E2 Punta Penia buttress, Marmolada, Dolomites 3.2/E2 Mont Blanc, Arête des Bosses 3.2/E2 Val Setus, Sella, Dolomites 3.3/E2
SKI 4 Canale Joel, Sella, Dolomites 4.1/E2 Mont Blanc, north face 4.1/E3
Aiguille d’Argentiere, Milieu glacier, Mont Blanc 4.2/E2 Marbrée, Col de Rochefort, Mont Blanc 4.3/E2 Valscura, Sassongher, Dolomites 4.3/E2
SKI 5 Canale Holzer, Sella, Dolomites 5.1/E2 Glacier Rond, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Cosmiques couloir, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Canale del Prete, Cristallo, Dolomites 5.2/E3 Spencer couloir, Aiguille Blaitiere, Mont Blanc 5.2/E3
For further information about the grading system you can consult: Mont Blanc, Lionel Tassan and Pierre Tardivel (Topo-neige, 2009)Mont Blanc et Aiguilles Rouges a ski, Anselme Baud (Nev-icata, 2002)Or the many internet websites dedicated to ski moun-taineering and off-piste skiing.
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i Tofana di Dentro e Tofana di Mezzo
Tofa
ne -
Crist
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tela
o
IV Tofane - Cristallo - Antelao
Questo capitolo racchiude itinerari di tre gruppi mor-fologicamente distinti, ma accumunabili per la colloca-zione geografica e l’imponenza delle montagne che li costituiscono.Le Tofane, il Cristallo e l’Antelao dominano l’alta valle del Boite e la conca di Cortina d’Ampezzo con le loro pareti rocciose alte e massicce, i loro profili si scorgo-no da lontano e sono noti a tutti i frequentatori delle Dolomiti.Il gruppo Tofane si compone essenzialmente delle tre cime omonime, tra le quali la Tofana di Rozes primeg-gia per interesse alpinistico e sci alpinistico. L’Antelao, con la sua caratteristica struttura piramidale, è la se-conda elevazione delle Dolomiti e una delle mete più ambite dello sci alpinismo classico di alto livello della regione. Quello del Cristallo è un gruppo particolar-
mente interessante per le attività sciistiche, e sebbene non via siano vette raggiungibili con gli sci, i nume-rosi canali e forcelle, specie sui versanti settentrionali, ne fanno un terreno ideale per itinerari di alto livello. Accanto a quelli più noti, come il Passo del Cristallo, tappa della celebre traversata delle Dolomiti, sono stati descritti percorsi impegnativi e nelle zone più remote del gruppo.
31 Tofana di Rozes - via normale 32 Passo del Cristallo - traversata33 Canale Nord del Cristallo - traversata34 Val cristallino - traversata35 Val de le Bance - traversata36 Antelao - via normale
160 Il Pelmo dalle Laste dell’Antelao | Pelmo from Laste dell’Antelao
IV Tofane - Cristallo - Antelao
This chapter includes itineraries in three distinct groups morphologically speaking, but which have in common the geographical location and its mountains’ grandeur. The Tofane, Cristallo and Antelao look over the upper Boite valley and the basin of Cortina d’Ampezzo with its tall and solid rock faces, their profiles can be seen from far and are well known by all those who visit the Dolo-mites.The Tofane group is essentially made up of three peaks, among which Tofana di Rozes takes the lead, thanks to its mountaineering and ski mountaineering interest. An-
telao with its characteristic pyramid shape is the second highest mountain in the Dolomites and one of the re-gion’s high level, and most desirable classic ski moun-taineering destinations. The Cristallo group is very in-teresting skiing wise even if there are no summits which can be reached with skis on, there are many couloirs and saddles, especially on the northern side, which make it the ideal terrain for difficult itineraries. As well as the better known itineraries such as Passo Cristallo, part of the famous Dolomites’ traverse, many difficult itineraries have also been described in the group’s remotest areas.
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Bressanone
Brunico
Luson
S. AndreaAntermoia
Funes
S. Lorenzo
ValdoraMonguelfo
Villabassa
Dobbiaco
S. Vigiliodi Marebbe
Ortisei
S. Martino
FerraraS. Vitodi Braies
Longiarù
S. Cristina
Selva Valgardena
La Villa
CorvaraColfosco
Arabba
Cortina d’Ampezzo
Misurina
Campitello
Canazei
Pènia
Vigo diFassa
Moena
Pozza di Fassa
San Vitodi Cadore
Alleghe
Pieve diLavinallongo
Selva diCadore
Colle S.Lucia
CaprileMalgaCiapela
Cencenighe
Forno diZoldo
Zoppè
Folcade
P.sso Furcia
P.sso delleErbe
P.sso Gardena
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P.sso Sella
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P.sso Pordoi
)(
P.sso Campolongo
)(
P.sso Fedaia)(
P.sso S.Pellegrino
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Cimabanche
)(
P.sso Tre Croci
)(
P.sso Falzarego)(
P.sso Giau
)(
P.sso Staulanza)(
L. di Braies
Rif. Sennes
Pederù
Ponticello
Pratopiazza
Carbonin
GiovoGrande
Cernera
Croda da Lago
Marmolada
SassoVernale
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)(
Rif. Venezia
Fuciade
Saltria
Col Raiser
Rif. Fanes
Rif. Lavarella
CapannaAlpina
Picco diVallandroCroda del
BeccoM.te Selladi Sennes
Croda Rossad’Ampezzo
Sas de Putia
Sasso delleDieci
Piz deLavarela
Conturines
Odle
Puez
GruppoCatinaccio
Sassopiatto
Sassolungo
Tofana diRozes
GruppoSella
Cristallo
Sorapiss
Antelao
Pelmo
Nuvolao
Civetta
Col diLana
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Col Becchei
MonteCastello
Picc. Lagazuoi
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163Primi metri di discesa dalla Tofana di Rozes | Tofana di Rozes and the first few metres of its descent
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La Tofana di Rozes è una delle “Grandi Cime” per lo scialpinismo in Dolomiti. Di solito viene salita in primavera avanzata, quando è possibile raggiungere in auto il rifugio Dibona, e con buone condizioni di neve è percorribile interamente sci ai piedi dalla croce di vetta.
Rifugio Dibona
Da Cortina si sale lungo la strada del passo Falzarego e, superata la Frazione di Pocol ed il bivio per il Passo Giau, si imbocca sulla destra la strada che sale al Rifugio Dibona (cartelli). Se la strada per il Rifugio Dibona fosse ancora innevata si devono aggiungere altri 400 metri di dislivello (1 ora circa).
Loc. di partenza
Accesso
Tofana di Rozes (3225 m)Via normale / Normal route
Tofa
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e31
31IV Tofane - Cristallo - Antelao
Rif. Pomedes
Rif. A. Dibona
P.ta Annaex Rif. Cantore
Rif. Giussani
Bus de Tofana
Tofana di Mezzo
Tre Dita
Tofana di Rozes
3244
25802694
2542
2103
2037
1698
3225
P.ta Marietta2973
P
Cortina
Passo Falzarego
Taba
cco
n° 0
3 1:
25.0
00
SKI3.3
ALPF+
EXPE24 h sect. 40°; 35°/35012
00m
1200
mSNE
pag. 162
h Il versante Nord Est della Tofana di Rozes | The NE face of Tofana di Rozesi Verso la cresta sommitale | Towards the summit ridge 165
166
Dal rifugio si segue verso sinistra la strada forestale che supera una dorsale e raggiunge la base del grande anfiteatro crompreso tra le due Tofane; si sale ora senza percorso obbligato tenendosi a destra dei cavi della teleferica, fino a raggiungere la base dei contrafforti rocciosi soprastanti.Su terreno più ripido si sale ora con strette svolte nel canale dove passa il sentiero estivo, togliendo eventualmente gli sci per pocedere a piedi se la neve non fosse ottimale. Sopra il canale si piega a sinistra su terreno più facile, passando per i ruderi del Rifugio Cantore e si cerca il passaggio migliore per superare una zona di grandi massi e raggiungere il successivo grande pendio che caratterizza l’itinerario; si sale lungo questo attraversandolo completamente verso destra con un lungo diagonale ascendente su terreno ripido (rampanti spesso utili). Raggiunta la spalla ci si porta verso sinistra fino a montare sulla cresta finale; questa è inizialmente comoda, poi diviene ripida e stretta costringendo a procedere sull’esposto lato destro. A seconda delle condizioni della neve si procede a piedi (ramponi) o con gli sci fino alla croce di vetta.
Si torna lungo le tracce di salita, ripercorrendo la cresta finale con particolare attenzione, soprattutto con neve dura; ci si immette poi a destra sul grande pendio nord est dove si procede più rilassati, portandosi gradualmente verso destra. In basso si traversa in direzione del rifugio Cantore, passando a monte dei grandi massi, fino ad imboccare il canale sotto il rifugio che scende nel vallon de Tofana. Ci si tiene a sinistra della linea della teleferica del Rifugio Giussani, rientrando sulle tracce di salita al rifugio Dibona. Pelli di foca, corda, ramponi, piccozza
Fondamentale avere condizioni di neve stabile e portante in salita, situazione che si verifica con più facilità a primavera inoltrata quando la strada per il rifugio è sgombera dalla neve.
Il modo più interessante di scendere dalla Rozes è affrontare la discesa diretta dalla cima lungo la ripida parete Est (passaggi a 45°), che richiede un buon innevamento e la giusta scelta del percorso. Occorre osservare bene la disposizione delle fasce rocciose o, meglio ancora, salire direttamente la parete (ramponi) per prendersi i riferimenti di discesa.
Tofana di Rozes is one of the ski mountaineering “Great peaks” in the Dolomites. It is usually tackled late in spring, when it is possible to reach rifugio Dibona by car, and with good snow conditions it is possible to ski down from the summit’s cross.
Rifugio Dibona
From Cortina drive up the road to Passo Falzarego, and once you have driven by the hamlet of Pocol and the junction for Passo Giau, take the road on the right which heads up to Rifugio Dibona (sign posts). If the road is covered in snow you will have to add another 400 metres of vertical height gain to the ascent (roughly one hour).
From the hut follow the forestry road on the left, it overcomes a ridge and reaches the base of the large amphitheatre situated between the two Tofane; skin up freely, without following a precise route, keeping to the right of the cables of the telepherique, till you reach the base of the rocky buttresses above.Up steeper terrain climb up the couloirs where the summer path passes, with narrow kick turns, eventually taking your skis off to continue on foot if snow conditions aren’t good. Above the couloirs turn left along easier terrain, passing through the ruins of the Rifugio Cadore looking for the best passage to overcome an area of large boulders to then reach the successive, large slope which characterizes this itinerary; skin up this slope crossing it
Salita
Discesa
Materiale
Info utili
Altre possibilità
Starting point
Access
Ascent
Tofa
ne -
Crist
allo
- An
tela
o - T
ofan
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Roz
es -
via
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g In cima della Tofana di Rozes | The summit of Tofana di Rozes
completely over to the right with a long ascending diagonal on steep terrain (ski crampons may come in useful). Once you have reached the buttress, head to the left till you are on the final ridge; this is easy initially, then it becomes steep and narrow forcing you to continue along the exposed right side. Depending on the snow conditions continue on foot (crampons) or with skis till you reach the summit cross.
Follow your uphill tracks, ski carefully down the final ridge, especially when the snow is hard; head towards the right onto the large slope north east where you can continue more easily, heading gradually to the right. Lower down traverse towards the Cantore rifugio, heading above the large boulders, till you turn into the couloirs below the refuge which descends into vallon de Tofana.Keep left of Rifugio Giussani’s cable way, following your uphill tracks to rifugio Dibona.
Skins, rope, crampons, ice axe
It is very important to have stable snow conditions with compact snow up hill, this happens more easily during late spring when the road which leads to the hut is free from snow.
The most interesting way to ski down Rozes is to tackle the descent directly from the summit, down the steep east face (sections at 45°), this requires good snow cover and choosing the right itinerary. It is best to observe the arrangement of the rock bands, or better still, climb up the face directly (crampons) to check out conditions for the descent.
Descent
Equipment
Useful Info
Other possibilities
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