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Scout, un esercito di fazzolettoni - SaluzzoUNO.it · Per loro la proposta edu-cativa passa...

Date post: 16-Feb-2019
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Saluzzo giovedì 7 maggio 2015 4 SALUZZO – Dal 1966 agli anni ’80: la doppia esperienza scout di Mar- cella Risso tra indipen- denza ed emancipazio- ne. Classe 1952, l’ex as- sessore della Giunta Al- lemano si avvicina per la prima volta agli scout du- rante i primi anni della scuola superiore. «Pri- ma– spiega – a Saluzzo esisteva solo un gruppo maschile. Poi si trasferiro- no in città Valentina e Sergio Giordano, due in- segnanti che iniziarono il loro impegno dando il là ad un gruppetto femmini- le sotto l’egida dell’Agi, accanto al gruppo Age- sci». Il primo campo estivo fu in frazione Alboin di Casteldelfino, ai piedi del bosco dell’Alevè. Dopo essere stata nel reparto, passò al gruppo dei gran- SALUZZO – Da 12 anni fa parte del gruppo scout “Saluzzo 1”. Bene- detta Giordano, 20 anni, studentessa di medicina presso l’università di Genova ha messo per la prima volta il fazzoletto- ne al collo all’età di 8 anni. «Ai tempi frequenta- vo la terza elementare. Anche se non mi son mai pentita di questa scelta non posso negare che all’inizio ero un pochino titubante. Era una specie di piccola sfida per una bimba timida e riservata SALUZZO – Nel mon- do dei lupetti ci sono 2 regole fondamentali: il lupetto pensa agli altri come a se stesso e vive con gioia e lealtà insie- me al branco. Negli scout di Saluz- zo i bambini più piccoli hanno dagli 8 ai 12 anni. Per loro la proposta edu- cativa passa attraverso il gioco ed ogni momento che vivono è inserito nel- l’ambiente fantastico del “Libro della Giungla”. SABATO LA CITTA’ ACCOGLIE 12 GRUPPI Sabato 9 maggio gli scout dei 12 gruppi del cunee- se (3 di Cuneo, 3 di Alba, Canale, Racconigi, Mon- dovì, Fossano, Saviglia- no e Cavallermaggiore) arriveranno in città a bor- do di 15 bus, e formeran- no un serpentone di ca- micie su via Martiri e in corso Italia per raggiun- gere piazza Vineis, da- vanti al monumento di Silvio Pellico, dove si ter- rà la cerimonia di apertu- ra. 50 TENDE AL CAMPO DI MARTE Al termine del momento ufficiale, i ragazzi si divi- deranno nelle 3 branche di appartenenza: il bran- co, il reparto e il clan. Lupetti e le coccinelle (da 8 a 12 anni) raggiunge- ranno le palestre “Mazzi- ni”, “Dalla Chiesa” ed “Einaudi”, Esploratori e Guide dei reparti (12-16 anni) andranno a monta- re 50 tende presso il di, vivendo l’esperienza indimenticabile della Route nazionale nella Marche. Nel 1975 alla nascita del primogenito Carlo, la Risso abbando- nerà il gruppo saluzzese, salvo poi tornarci negli anni ’80 per occuparsi del noviziato e del club, quan- do il figlio, insieme alla sorella Anna entreranno a loro volta a far parte degli scout. Qual è il ricordo che le è rimasto più impresso? «In tanti anni sono suc- cessi molti episodi. Ricor- do un estate che durante un campo ad Entracque con Marco Caldera per- demmo le tracce di un gruppo partito per un’escursione di due gior- ni. Preoccupati ci recam- mo a cercarli in piena notte, e con nostra gran- de sorpresa li trovammo accampati dentro delle cavernette. Il viaggio di ritorno li aveva sfiancati e avevano deciso di trascor- rere la notte fuori. Un’altra volta invece durante un’uscita su un sentiero alcuni passanti commen- tarono la presenza fem- minile nel gruppo con un “Guarda, si sono portati anche le cuoche”: agli al- bori dello scoutismo nella nostra zona la presenza femminile era ancora vi- sta con scetticismo». «Una cosa – prosegue - ha sempre avuto un fasci- no incredibile: il fuoco serale, un momento mol- to atteso da tutti». Qual è il valore più importante che le ha tra- smesso questa espe- rienza? «In quegli anni lo scou- tismo proponeva alla ra- gazze un modello femmi- nile emancipato, di per- sone che sanno cavarse- la da sole, vivendo in mezzo alla natura, con uno sfondo di valori di al- truismo e di una vita spar- tana. Cucinare sul fuoco, prendere l’acqua alla sor- gente, sono stati piccoli gesti che mi hanno aperto gli orizzonti. Fare lo scout deve far parte delle tue corde, e rimane un’espe- rienza molto formativa. Se sono quella che sono lo devo anche al calore e alla persone che ho co- nosciuto in quegli anni». come me, ma con l’aiuto di mio fratello e mia so- rella, che conoscevano quest’ambiente da qual- che anno, posso dire di aver preso la decisione migliore. Ho scoperto un mondo meraviglioso che mi ha coinvolto a tal pun- to che non ho mai potuto smettere». Nel corso delle sua permanenza nel gruppo Benedetta passa 4 anni da lupetto, 4 anni nel re- parto e ora, al suo dodi- cesimo anno, è al quarto di clan. «I ricordi che con- servo sono moltissimi, uno dei più significativi è quello della Route Na- zionale della scorsa esta- te: 30.000 ragazzi prove- nienti da tutta Italia si sono trovati a San Ros- sore, vicino a Pisa. Ve- dere così tanti scout in- sieme, uniti dagli stessi ideali, è stata un’espe- rienza stupenda». Qual è il valore più importante che ti ha tra- smesso questa espe- rienza? «Essere una scout è stata una grande fortu- na, che mi ha cambiata, insegnandomi moltissi- mo. Uno dei valori fonda- mentali che mi è stato trasmesso è il rispetto. Il rispetto degli altri e delle loro opinioni, della natu- ra e del mondo in cui vivo, delle leggi. Un valore che racchiude molti aspetti e che io reputo fondamen- tali per essere una per- sona matura e comple- ta». Così, la sede diventa “la tana”, le uscite diven- tano “le cacce”, i bambini “lupetti”, i capi “vecchi lupi,” ciascuno con il nome di uno dei perso- naggi che Mowgli, il pro- tagonista delle avventu- re di Kipling, incontra durante la sua storia. La storia stessa di Mowgli accompagna il branco durante le attività dell’anno, con i racconti delle sue avventure e tutti i giochi ad esse collegati. Il gioco continua an- che d’estate dove i bam- bini vivono quelle che vengono chiamate “Va- canze di Branco”. Per la prima volta i più piccoli sperimentano il distacco dai genitori con una settimana in colonia assieme ai vecchi lupi. Ogni bambino duran- te questo grande gioco promette di fare del pro- prio meglio per miglio- rarsi ogni giorno affinché possa diventare un buon cittadino del futuro. Nicole Girello, ha 9 anni e abita a Villanovet- ta. «Mi sono avvicinata al mondo degli scout gra- zie alla mamma di una mia amica che anni fa è stata capo scout. Quan- do è stato il momento di iniziare, mi ha chiesto se sarebbe piaciuto anche a me provare questa esperienza. Le prime volte non avevo tanta voglia, era tutto così stra- no! Poi poco a poco mi è piaciuto sempre di più perché i giochi erano bellissimi e mi divertivo tanto». Qual è il ricordo che più ti è rimasto impres- so? «Mi sono piaciute tan- to le Vacanze di Branco, in particolare quando abbiamo fatto quella camminata lunga lunga in montagna. Ero molto stanca ma quando sia- mo arrivati in cima abbia- mo trovato un lago bellis- simo e poi c’erano così tante cose nuove da sco- prire». L’invasione pacifica di mille fazzolettoni. Domenica 10 maggio sono in programma le celebrazioni per i 100 anni dall’inizio delle attività scout a Saluzzo. Il gruppo Agesci della città, nasce nel 1970, ma sul fascicolo 14 del periodico «Sii preparato!» del 1° dicembre 1915, compare, insieme ad altre 12 città, anche Saluzzo. Un secolo dopo la storica data, il gruppo Scout Agesci “Saluzzo 1”, erede dei primi educatori che cercavano di far crescere i ragazzi secondo il metodo scout, organizza una serie di eventi per festeggiare il compleanno Campo di Marte di via Don Soleri, Rover e l Scolte dei clan (17-20 anni) si accamperanno con altre 50 tende nel parco fluviale del Tappa- relli. DOMENICA LA MESSA, LA PROMESSA E LA CARTA DEL CORAGGIO Domenica alle 14 gli scout si ritroveranno a San Giovanni dove, dove sarà celebrata la messa. Al termine i gruppi si spo- steranno in corso Italia, dove si svolgerà la ceri- monia di chiusura del Centenario: qui tutti gli scout rinnoveranno la loro Promessa. Davanti al sindaco Mau- ro Calderoni. I ragazzi del clan di Saluzzo approfit- teranno della sua presen- za per consegnargli la “Carta del coraggio”, il documento scritto l’esta- te scorsa durante la Rou- te Nazionale a San Ros- sore. La stessa sarà donata anche a don Beppe Dal- masso, direttore della Caritas e all’associazio- ne “Libera”. Per la due giorni il gruppo costruirà un alzabandiera in legno che starà per di fianco al monumento Pellico di piazza Vineis. La festa non finisce però qui. IIN MOSTRA I 10 PUNTI DELLA LEGGE SCOUT Venerdì 8 maggio alle 19.45 sarà inaugurata mostra fotografica “I die- ci punti della Legge scout”, visitabile fino a domenica 14 giugno in via Pellico. 12 pannelli, uno introduttivo, che trat- tano ognuno uno dei die- ci punti della Legge scout attraverso foto ed imma- gini recenti e non degli scout di Saluzzo. UN PARCO INTITOLATO A BADEN POWELL E PIC NIC SOTTO LE STELLE Sabato 13 giugno è in programma un altro mo- mento storico per il grup- po scout Agesci “Saluzzo 1”.Il parco di via San Ber- nardo sarà intitolato al fon- datore a livello mondiale del movimento scout, Sir Robert Stephenson Smyth Lord Baden- Powell barone di Gilwell. La sera gli scout organiz- zeranno un pic-nic sotto le stelle a cui è invitatata tutta la cittadinanza che dovrà solo portare cibo, coperte, tavolini e sedie da campeggio. Gli scout animeranno la serata con giochi, e canzoni. servizi a cura di fabrizio scarpi per il centenario degli Scout a Saluzzo sabato 9 e domenica 10 maggio, sono attesi un migliaio di giovani da tutta la Granda Scout, un esercito di fazzolettoni 2 REGOLE Il lupetto pensa agli altri come a se stesso e vive con gioia e lealtà insieme al branco BRANCO BRANCO BRANCO BRANCO BRANCO Nicole Girello, 9 anni, di Villanovetta Come nel libro della giungla CLAN CLAN CLAN CLAN CLAN Benedetta Giordano, 20 anni, Scout da 12 «Ho imparato il rispetto» 2 V 2 V 2 V 2 V 2 VOL OL OL OL OLTE SCOUT TE SCOUT TE SCOUT TE SCOUT TE SCOUT Marcella Risso, 62 anni Ragazze emancipate che sanno cavarsela conquista Saluzzo A 8 ANNI ho messo per la prima volta il fazzolettone al collo PIONIERA del gruppo femminile, ha trasmesso la passione per lo scoutismo ai figli Carlo ed Anna
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Saluzzogiovedì 7 maggio 20154

SALUZZO – Dal 1966agli anni ’80: la doppiaesperienza scout di Mar-cella Risso tra indipen-denza ed emancipazio-ne. Classe 1952, l’ex as-sessore della Giunta Al-lemano si avvicina per laprima volta agli scout du-rante i primi anni dellascuola superiore. «Pri-ma– spiega – a Saluzzoesisteva solo un gruppomaschile. Poi si trasferiro-no in città Valentina eSergio Giordano, due in-segnanti che iniziarono illoro impegno dando il làad un gruppetto femmini-le sotto l’egida dell’Agi,accanto al gruppo Age-sci».

Il primo campo estivofu in frazione Alboin diCasteldelfino, ai piedi delbosco dell’Alevè. Dopoessere stata nel reparto,passò al gruppo dei gran-

SALUZZO – Da 12anni fa parte del grupposcout “Saluzzo 1”. Bene-detta Giordano, 20 anni,studentessa di medicinapresso l’università diGenova ha messo per laprima volta il fazzoletto-ne al collo all’età di 8anni.

«Ai tempi frequenta-vo la terza elementare.Anche se non mi son maipentita di questa sceltanon posso negare cheall’inizio ero un pochinotitubante. Era una speciedi piccola sfida per unabimba timida e riservata

SALUZZO – Nel mon-do dei lupetti ci sono 2regole fondamentali: illupetto pensa agli altricome a se stesso e vivecon gioia e lealtà insie-me al branco.

Negli scout di Saluz-zo i bambini più piccolihanno dagli 8 ai 12 anni.Per loro la proposta edu-cativa passa attraverso ilgioco ed ogni momentoche vivono è inserito nel-l’ambiente fantastico del“Libro della Giungla”.

SABATO LA CITTA’ACCOGLIE 12 GRUPPISabato 9 maggio gli scoutdei 12 gruppi del cunee-se (3 di Cuneo, 3 di Alba,Canale, Racconigi, Mon-dovì, Fossano, Saviglia-no e Cavallermaggiore)arriveranno in città a bor-do di 15 bus, e formeran-no un serpentone di ca-micie su via Martiri e incorso Italia per raggiun-gere piazza Vineis, da-vanti al monumento diSilvio Pellico, dove si ter-rà la cerimonia di apertu-ra.50 TENDEAL CAMPO DI MARTEAl termine del momentoufficiale, i ragazzi si divi-deranno nelle 3 branchedi appartenenza: il bran-co, il reparto e il clan.Lupetti e le coccinelle (da8 a 12 anni) raggiunge-ranno le palestre “Mazzi-ni”, “Dalla Chiesa” ed“Einaudi”, Esploratori eGuide dei reparti (12-16anni) andranno a monta-re 50 tende presso il

di, vivendo l’esperienzaindimenticabile dellaRoute nazionale nellaMarche. Nel 1975 allanascita del primogenitoCarlo, la Risso abbando-nerà il gruppo saluzzese,salvo poi tornarci neglianni ’80 per occuparsi delnoviziato e del club, quan-do il figlio, insieme allasorella Anna entrerannoa loro volta a far parte degliscout.

Qual è il ricordo che le

è rimasto più impresso?«In tanti anni sono suc-

cessi molti episodi. Ricor-do un estate che duranteun campo ad Entracquecon Marco Caldera per-demmo le tracce di ungruppo partito perun’escursione di due gior-ni. Preoccupati ci recam-mo a cercarli in pienanotte, e con nostra gran-de sorpresa li trovammoaccampati dentro dellecavernette. Il viaggio diritorno li aveva sfiancati eavevano deciso di trascor-rere la notte fuori. Un’altravolta invece duranteun’uscita su un sentieroalcuni passanti commen-tarono la presenza fem-minile nel gruppo con un“Guarda, si sono portatianche le cuoche”: agli al-bori dello scoutismo nellanostra zona la presenzafemminile era ancora vi-sta con scetticismo».«Una cosa – prosegue -ha sempre avuto un fasci-no incredibile: il fuocoserale, un momento mol-to atteso da tutti».

Qual è il valore piùimportante che le ha tra-smesso questa espe-rienza?

«In quegli anni lo scou-tismo proponeva alla ra-gazze un modello femmi-nile emancipato, di per-sone che sanno cavarse-la da sole, vivendo inmezzo alla natura, conuno sfondo di valori di al-truismo e di una vita spar-tana. Cucinare sul fuoco,prendere l’acqua alla sor-gente, sono stati piccoligesti che mi hanno apertogli orizzonti. Fare lo scoutdeve far parte delle tuecorde, e rimane un’espe-rienza molto formativa. Sesono quella che sono lodevo anche al calore ealla persone che ho co-nosciuto in quegli anni».

come me, ma con l’aiutodi mio fratello e mia so-rella, che conoscevanoquest’ambiente da qual-che anno, posso dire diaver preso la decisionemigliore. Ho scoperto unmondo meraviglioso chemi ha coinvolto a tal pun-to che non ho mai potutosmettere».

Nel corso delle suapermanenza nel gruppoBenedetta passa 4 annida lupetto, 4 anni nel re-parto e ora, al suo dodi-cesimo anno, è al quartodi clan. «I ricordi che con-servo sono moltissimi,

uno dei più significativi èquello della Route Na-zionale della scorsa esta-te: 30.000 ragazzi prove-nienti da tutta Italia sisono trovati a San Ros-sore, vicino a Pisa. Ve-dere così tanti scout in-sieme, uniti dagli stessiideali, è stata un’espe-rienza stupenda».

Qual è il valore piùimportante che ti ha tra-smesso questa espe-rienza?

«Essere una scout èstata una grande fortu-na, che mi ha cambiata,insegnandomi moltissi-mo. Uno dei valori fonda-mentali che mi è statotrasmesso è il rispetto. Ilrispetto degli altri e delleloro opinioni, della natu-ra e del mondo in cui vivo,delle leggi. Un valore cheracchiude molti aspetti eche io reputo fondamen-tali per essere una per-sona matura e comple-ta».

Così, la sede diventa“la tana”, le uscite diven-tano “le cacce”, i bambini“lupetti”, i capi “vecchilupi,” ciascuno con ilnome di uno dei perso-naggi che Mowgli, il pro-tagonista delle avventu-re di Kipling, incontradurante la sua storia.

La storia stessa diMowgli accompagna ilbranco durante le attivitàdell’anno, con i raccontidelle sue avventure e tuttii giochi ad esse collegati.

Il gioco continua an-che d’estate dove i bam-bini vivono quelle chevengono chiamate “Va-canze di Branco”.

Per la prima volta i piùpiccoli sperimentano ildistacco dai genitori conuna settimana in coloniaassieme ai vecchi lupi.

Ogni bambino duran-te questo grande giocopromette di fare del pro-prio meglio per miglio-rarsi ogni giorno affinchépossa diventare un buoncittadino del futuro.

Nicole Girello, ha 9

anni e abita a Villanovet-ta.

«Mi sono avvicinataal mondo degli scout gra-zie alla mamma di unamia amica che anni fa èstata capo scout. Quan-do è stato il momento diiniziare, mi ha chiesto sesarebbe piaciuto anchea me provare questaesperienza. Le primevolte non avevo tantavoglia, era tutto così stra-no! Poi poco a poco mi èpiaciuto sempre di piùperché i giochi eranobellissimi e mi divertivotanto».

Qual è il ricordo chepiù ti è rimasto impres-so?

«Mi sono piaciute tan-to le Vacanze di Branco,in particolare quandoabbiamo fatto quellacamminata lunga lungain montagna. Ero moltostanca ma quando sia-mo arrivati in cima abbia-mo trovato un lago bellis-simo e poi c’erano cosìtante cose nuove da sco-prire».

L’invasionepacifica di mille

fazzolettoni.Domenica 10maggio sono

in programmale celebrazioniper i 100 anni

dall’inizio delleattività scout

a Saluzzo.Il gruppo Agesci

della città,nasce nel 1970,ma sul fascicolo14 del periodico«Sii preparato!»

del 1° dicembre1915, compare,

insiemead altre 12 città,

anche Saluzzo.Un secolo dopola storica data,il gruppo Scout

Agesci “Saluzzo1”, erede dei

primi educatoriche cercavanodi far crescere

i ragazzi secondoil metodo scout,

organizza unaserie di eventi

per festeggiareil compleanno

Campo di Marte di viaDon Soleri, Rover e lScolte dei clan (17-20anni) si accamperannocon altre 50 tende nelparco fluviale del Tappa-relli.DOMENICA LA MESSA,LA PROMESSA E LACARTA DEL CORAGGIODomenica alle 14 gliscout si ritroveranno aSan Giovanni dove, dovesarà celebrata la messa.Al termine i gruppi si spo-steranno in corso Italia,dove si svolgerà la ceri-monia di chiusura delCentenario: qui tutti gliscout rinnoveranno laloro Promessa.Davanti al sindaco Mau-ro Calderoni. I ragazzi delclan di Saluzzo approfit-teranno della sua presen-za per consegnargli la“Carta del coraggio”, ildocumento scritto l’esta-te scorsa durante la Rou-te Nazionale a San Ros-sore.La stessa sarà donataanche a don Beppe Dal-masso, direttore dellaCaritas e all’associazio-ne “Libera”. Per la duegiorni il gruppo costruiràun alzabandiera in legnoche starà per di fianco almonumento Pellico dipiazza Vineis. La festanon finisce però qui.IIN MOSTRA I 10 PUNTIDELLA LEGGE SCOUTVenerdì 8 maggio alle19.45 sarà inauguratamostra fotografica “I die-ci punti della Leggescout”, visitabile fino adomenica 14 giugno invia Pellico. 12 pannelli,uno introduttivo, che trat-tano ognuno uno dei die-ci punti della Legge scoutattraverso foto ed imma-gini recenti e non degliscout di Saluzzo.UN PARCO INTITOLATOA BADEN POWELL E PICNIC SOTTO LE STELLESabato 13 giugno è inprogramma un altro mo-mento storico per il grup-

po scout Agesci “Saluzzo1”.Il parco di via San Ber-nardo sarà intitolato al fon-datore a livello mondialedel movimento scout, SirRobert StephensonSmyth Lord Baden-Powell barone di Gilwell.La sera gli scout organiz-zeranno un pic-nic sottole stelle a cui è invitatatatutta la cittadinanza chedovrà solo portare cibo,coperte, tavolini e sedieda campeggio. Gli scoutanimeranno la serata congiochi, e canzoni.

servizi a curadi fabrizio scarpi

per il centenario degli Scout a Saluzzo sabato 9 e domenica 10 maggio, sono attesi un migliaio di giovani da tutta la Granda

Scout, un esercito di fazzolettoni

2 REGOLEIl lupetto

pensaagli altri

come a se stessoe vive con gioia

e lealtà insiemeal branco

BRANCOBRANCOBRANCOBRANCOBRANCO Nicole Girello, 9 anni, di Villanovetta

Come nel libro della giunglaCLANCLANCLANCLANCLAN Benedetta Giordano, 20 anni, Scout da 12

«Ho imparatoil rispetto»

2 V2 V2 V2 V2 VOLOLOLOLOLTE SCOUTTE SCOUTTE SCOUTTE SCOUTTE SCOUT Marcella Risso, 62 anni

Ragazze emancipateche sanno cavarsela

conquista Saluzzo

A 8 ANNIho messo perla prima voltail fazzolettoneal collo

PIONIERAdel gruppofemminile,ha trasmessola passioneper loscoutismoai figli Carloed Anna

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