INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE
PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO
BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010
FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
CORSO DI
SCRITTURA E TECNOLOGIA
La scrittura è una tecnologia che richiede una
serie di strumenti ……
Le tecnologie non sono semplici aiuti esterni, ma
comportano trasformazioni delle strutture
mentali, e in special modo quelle che hanno a
che vedere con la parola….
L’uso di una tecnologia può dunque arricchire la
psiche umana, espandere lo spirito, intensificare
la vita interiore….
Walter G.Ong, Oralità e scrittura. Le tecnologie
della parola., Bologna 1986
(Versione in inglese disponibile su Google book)
Il testo digitale e le nuove forme della scrittura in rete
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Dall’oralità alla scrittura digitale: il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
L’ipertesto tra teoria e pratica Lo spazio logico dell’ipertesto Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto Lo spazio interattivo dell’ipertesto Dall’ipertesto all’ipermedia: l’integrazione dei linguaggi Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimenti Scrivere per la rete
Temi della lezione
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie della comunicazioni l’uso del computer si è progressivamente spostato dalla sua funzione originaria di elaborazione di dati a quella più ampia, complessa e coinvolgente di comunicazione e trasmissione del sapere.
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
Dall’oralità alla scrittura digitale
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
La trasformazione delle funzioni d’uso del computer e delle sue tecnologie hardware e software ha avuto effetti dirompenti sullo strumento più efficace ed usato dall’uomo per costruire e rappresentare le sue conoscenze: il testo
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
Dall’oralità alla scrittura digitale
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
Una definizione di testo Con il termine testo va inteso un qualsiasi enunciato, verbale e
non verbale, scritto o orale, costituito da un insieme di parti coerenti e sostenuto da un’intenzione comunicativa.
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
Dall’oralità alla scrittura digitale
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
Una definizione di testo Scrittura di testi e uso delle
tecnologie L’atto o processo di produzione di testi prende il nome di scrittura. Esso è sostenuto nel suo procedere, da operazioni mentali e da strumenti di natura tecnologica. Le trasformazioni di tali strumenti influenzano i processi e i risultati della scrittura.
Dall’oralità alla scrittura digitale
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
Scrittura di testi, uso delle tecnologie e processi cognitiviNon sono solo le forme esteriori, tipografiche ed estetiche
del testo ad essere condizionate dall’uso di tecnologie diverse ma le stesse modalità organizzative di ideazione, progettazione, realizzazione e fruizione.Le tecnologie quindi influenzano le forme della scrittura e i
processi che sono alla base di questa attività umana.Non sempre l’uomo è in grado di percepire le implicazioni
tecnologiche del processo di scrittura (Ong, 1986)
Dall’oralità alla scrittura digitale
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
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Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere.
Innovazioni tecnologiche, scrittura di testi e processi di ri-mediazione Nel passaggio dalla scrittura su
rotoli di papiro fino alla scrittura digitale si è verificato un processo di ri-mediazione (Bolter 2002), nel corso del quale i nuovi media si sostituivano o si affiancavano a quelli in uso, assumendone alcune caratteristiche e introducendone di nuove.
Dall’oralità alla scrittura digitale
Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta
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Il concetto di ipertesto va preliminarmente inteso come un tentativo di rottura della scrittura “lineare”, tipica del libro a stampa e delle tecnologie della comunicazione scritta l’hanno proceduto. Tale esigenza si era già largamente manifestata in autori di narrativa e di poesia non convenzionali e in studiosi di teoria del testo.
L’ipertesto tra teoria e pratica
Dalla struttura lineare alla struttura ipertestuale
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Il caso “Ulisse” di J.Joyce
Nel suo romanzo Ulisse, il romanziere irlandese propone una struttura narrativa quasi reticolare, dove la trama di allusioni e riferimenti risultano difficilmente percorribili nella pagina a stampa e sembrano inconsapevolmente scritti per una tecnologia che andasse oltre il libro.Le affinità con una struttura
ipertestuale possono essere facilmente colte dal lettore.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Il caso del racconto “Il giardino dei sentieri che si biforcano.” di J.L.Borges
In questo racconto J.L.Borges dichiarava la propria insofferenza per una scrittura che seguisse un’unica linea narrativa e proponeva una narrazione fatta di molteplici percorsi di lettura.
La realizzazione di tale proposta rimaneva, naturalmente preclusa da una tecnologia, quella del testo cartaceo, ancorata ad un modello di scrittura lineare
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Gli studiosi di teoria letteraria
Intuizioni e previsioni sulla possibile dimensione ipertestuale del testo letterario si ritrovano anche negli studi di autori francesi di teoria del testo (R.Barthes, G.Deleuze) e di studiosi del testo digitale (G.Landow)
L’ipertesto tra teoria e pratica
Interviste all’autore"Il confine aperto del testo" (Milano, 14-11-1996) "La grande potenza del testo quando diventa ipertesto" (Milano, 26-11-1997)
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Una definizione di ipertestoL’ipertesto è una struttura organizzativa di contenuti ma
anche un ambiente di interazione complesso che consente all’autore di progettare e al lettore di attraversare un corpus di informazioni di varia natura (testi, immagini statiche, suoni, animazioni, video), secondo un ordine che non risponde ad alcun vincolo di sequenzialità, seguendo itinerari compositivi di natura associativa, predisposti dall’autore e liberamente scelti dal lettore.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Non sequenzialità e multilinearità dell’ipertestoIl carattere non sequenziale dell’ipertesto non esclude una
sua particolare forma di linearità. Negli ambienti ipertestuali si procede per scelta del lettore, che seleziona, secondo i suoi criteri di curiosità e di conoscenza, percorsi di lettura associativa, in taluni casi neanche prevedibili dallo stesso autore che li ha predisposti.
ll risultato di questo attraversamento rimane comunque una linea sulla quale si collocano in successione i nodi di testo così come vengono ordinati dall’azione del singolo lettore. Per questo motivo si può parlare di multi-linearità dell’ipertesto.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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L’ipertesto struttura aperta in continua trasformazione
L’ipertesto è una struttura testuale aperta al cambiamento attraverso la connessione a nuovi testi associativamente collegati.
L’esempio più emblematico di questo aspetto è restituito dall’immagine del World Wide Web nel continuo e incessante aggiornamento dei suoi contenuti.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Una definizione strutturale dell’ipertesto
L’ipertesto è una forma di segmentazione dei contenuti, i cui frammenti sono costituiti da una serie di lessie o microtesti, collegati tra loro da legami che realizzano i percorsi di lettura possibili dell’ambiente interattivo di presentazione.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Le strutture compositive dell’ipertesto:
Nodo
Legame (link)
Mappe di navigazione
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Le strutture compositive dell’ipertesto: il nodo
Il nodo ipertestuale è uno spazio di informazione che si identifica con lo schermo del computer e può contenere dati e informazioni di varia natura.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Le strutture compositive dell’ipertesto: alcuni caratteri del nodo
La dimensione del nodo dipende esclusivamente dalla volontà dell'autore e comporta scelte di segmentazione o modularizzazione dell'informazione che si sta organizzando. Creare informazione modularizzata significa determinare confini al flusso del discorso, ritagliando il testo in insiemi e sottoinsiemi tematici.
La maggior parte degli autori è orientata ad includere in un nodo un concetto, un'idea, un tema che abbiano una propria autonomia e autosufficienza.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Le strutture compositive dell’ipertesto: il legame
Il legame è una struttura di collegamento che unisce con estrema facilità e rapidità nodi diversi dell’ipertesto, permettendo in questo modo al lettore la possibilità di esaminare i contenuti secondo un modello di lettura esplorativa.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Le strutture compositive dell’ipertesto: le mappe di navigazione
La mappa di navigazione è un nodo speciale che contiene la rappresentazione grafica di tutti i nodi dell’ipertesto
Il lettore può utilizzare questo strumento per orientarsi, evitando così fenomeni di disorientamento spaziale e allo stesso tempo per muoversi più agevolmente all’interno della rete di nodi e legami.
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L’ipertesto tra teoria e pratica
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Un problema della lettura ipertestuale: il disorientamento spaziale
Il disorientamento spaziale è quel fenomeno di perdita del controllo del territorio ipertestuale che può interessare il lettore di fronte alla fitta rete di nodi e legami che compone l’ipertesto.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Lo spazio logico dell’ipertesto
Lo spazio logico dell’ipertesto individua la rete di connessioni che legano tra loro i diversi nodi di contenuto. Questi legami identificano la struttura logica di organizzazione delle informazioni.
Essa può assumere configurazioni diverse: assiale, gerarchica, referenziale.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto
Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto identifica lo spazio di presentazione dei diversi elementi informativi che compongono l’ambiente: testo alfabetico, sfondo, linee, forme, oggetti iconici.
In questo spazio le diverse parti che compongono l'ipertesto sono sistemate secondo una determinata sintassi che ha la funzione di connettere insieme i diversi elementi, rendendo facilmente identificabili il peso e le funzioni che ognuno di essi svolge nell'ambiente così disegnato per l'utente.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Lo spazio interattivo dell’ipertesto
Lo spazio interattivo rappresenta la dimensione funzionale dell'ambiente ipertestuale grazie alla quale il lettore sceglie le diverse possibili modalità di uso dell'ambiente, in definitiva costruisce strategie di lettura, le più vicine alle sue esigenze immediate, al suo stile di consultazione e di apprendimento.
In questa categoria di strutture si possono riconoscere strumenti di navigazione, di orientamento e di ricerca
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Dall’ipertesto all’ipermedia: l’integrazione dei linguaggi
L’ipermedia è un’estensione dell’ipertesto che contempla l’uso di dati non esclusivamente alfanumerici ma anche iconici, sonori, audiovisivi.
Il risultato di questa estensione è lo sviluppo di forme di scrittura con forme di integrazione di linguaggi che richiedono agli autori e ai lettori la padronanza di sintassi diverse.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale
La realizzazione di ambienti che prevedono forme di scrittura ipertestuale o ipermediale richiede la padronanza di complesse modalità di progettazione che procedono per fasi.
Esamineremo esclusivamente le fasi che fanno riferimento all’organizzazione e alla stesura dei contenuti e cioè alla scrittura ipertestuale o ipermediale
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermedialeLe fasi della scrittura ipertestuale
Scelta dell’argomentoArticolazione tematica dell’argomento sceltoDefinizione di una mappa di navigazione tra i contenuti
dell’ipertesto.Stesura dei nodi di testiDefinizione dei legami ipertestuali
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermedialeLe fasi della scrittura ipertestuale: articolazione tematica dei contenuti
Il progetto di un ipertesto nasce attorno ad un’idea generale, un argomento centrale che deve essere sviluppato attraverso un’articolazione tematica o tematizzazione.
L’operazione della tematizzazione e della sua organizzazione in sottotemi di interesse richiede una selezione ben definita e coerente con l’argomento generale che verrà presentato nell’ipertesto.
Nel procedere in questo lavoro di articolazione tematica si definiscono i contenuti dei micro testi o nodi che comporranno l’ipertesto.
L’ipertesto tra teoria e pratica
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale
Le fasi della scrittura ipertestuale: dai temi alla stesura dei nodi e della mappa ipertestuale.
Nella definizione dei nodi e della mappa dell’ipertesto si può procedere utilizzando due strategie diverse:
Top-down
Bottom-up
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale
Le fasi della scrittura ipertestuale: tecniche di organizzazione dei nodi ipertestuali
Top-dow La tecnica Top-Down è una strategia cognitiva di organizzazione
dei contenuti che muove dall’alto verso il basso, dalla struttura generale ai singoli elementi che la compongono. In questo caso è la visione d’insieme che guida gli autori piuttosto che i contenuti.
La mappa dei nodi dell’ipertesto viene costruita prima di stendere il testo dei singoli nodi.
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale
Le fasi della scrittura ipertestuale: tecniche di organizzazione dei nodi ipertestuali
Bottom-Up La tecnica bottom-up è una strategia cognitiva di organizzazione
dei contenuti che prevede la progressiva scrittura dei singoli nodi di informazioni.
In questo modo la mappa si costruisce progressivamente, per inclusione di nuovi testi o nodi che delineano gradualmente il piano dell’ipertesto.
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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale
Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimentiLinee guida per la scrittura ipertestuale Non esistono grammatiche consolidate di scrittura ma con la
diffusione della scrittura per la Rete è cresciuto il contributo di esperti e di professionisti del settore che, prendendo spunto dalle ricerche sul comportamento dei lettori nell’esplorazione di questi ambienti, hanno elaborato linee guida e manuali per questo genere di scrittura e più in generale per l’usabilità dei siti.
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Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimentiLinee guida per la scrittura ipertestuale: fonti
le norme stilate dal W3C, il consorzio del WorlWideWeb ( www.w3.org) i risultati delle ricerche condotte da J.Nielsen (www.useit.com) il sito belga Redaction (www.redaction.be) il sito italiano Il mestiere di scrivere (www.mestierediscrivere.it)
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