COMUNE DI RIMINI
DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA PERSONA
SCUOLA DELL'INFANZIA “AL ZGHELI”
a.s. 2018-19
Sezione Grandi
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PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
“Lasciate tranquilli quelli che nascono. Lasciate spazio perché possano vivere.
Non preparate già tutto pensato. Non leggete a tutti lo stesso libro.”
(Pablo Neruda)
Le scuole dell’infanzia comunali si impegnano a
promuovere, in concorso con le famiglie e con altre
agenzie educative esistenti sul territorio, la formazione
integrale della personalità dei bambini dai tre ai sei
anni, curando gli aspetti affettivi e relazionali, nella
prospettiva di formare soggetti liberi, responsabili e
partecipi di un sistema di relazioni interpersonali ampio
ed articolato.
Le scuole dell’infanzia si riconoscono nell’idea di bambino
attivo e competente che agisce attivamente nell’ambito
del contesto che lo circonda, che è desideroso di
conoscere, di esplorare e scoprire, che è in grado di
raggiungere traguardi importanti in ambito affettivo,
relazione, cognitivo e sociale.
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Le scuole dell’infanzia valorizzano le differenze di
ciascuno riconoscendo nell’inclusione un’opportunità di
crescita e arricchimento per tutti i protagonisti coinvolti
nel processo educativo (bambini, insegnanti e genitori).
Questi aspetti vengono promossi nelle scuole
dell’infanzia valorizzando la vita di relazione quale
aspetto educativo fondamentale e sostenendo i bambini
nell’esplorazione ed elaborazione delle loro emozioni. E’
nella relazione che il bambino trova risposta ai suoi
bisogni di appartenenza, benessere ed esplorazione e
viene sostenuto nell’acquisizione di nuove conoscenze e
competenze.
Il POF
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento
che descrive la singola identità culturale della scuola e
ha lo scopo di dichiarare e di far conoscere all’esterno le
opportunità formative proposte ai bambini.
Dall’anno scolastico 2017/18 è stato attivato un graduale
processo di esternalizzazione che condurrà alla gestione
della scuola da parte dall’Associazione Centro Educativo
Italo – Svizzero “Remo Bordoni” (Ceis). Il progetto
Pedagogico e Organizzativo è consultabile sul sito web
del Comune di Rimini nella sezione Scuole, servizi educativi.
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Si prevede che nell’anno scolastico 2018/19 le sezioni
piccoli e medi saranno gestite dal Ceis e la sezione dei
grandi dal Comune di Rimini; nell’anno scolastico
2019/2020 tutte le sezioni saranno gestite dal Ceis.
Durante l’anno scolastico il Comune di Rimini e il Ceis
gestiranno la scuola in un’ottica di collaborazione e
confronto.
FINALITA'
La scuola dell'infanzia si propone come contesto di
relazione, di cura e di apprendimento per i bambini dai 3
ai 6 anni di età.
La scuola promuove lo sviluppo integrale della personalità
del bambino in relazione alla conquista delle autonomie,
alla maturazione dell'identità, allo sviluppo delle
competenze cognitive, relazionali, affettive e sociali e
favorisce lo sviluppo del senso della cittadinanza.
La scuola dell'infanzia riconosce il bambino come
persona, che possiede pensieri, emozioni, saperi e
favorisce le opportunità educative attraverso una
didattica del “fare”, che privilegia l'esperienza,
l'esplorazione, la cooperazione e la condivisione come
strumenti di lavoro.
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Le insegnanti sono guidate nella loro azione educativa
dalle loro competenze professionali, dall'ascolto e
dall'osservazione dei bambini, al fine di poter
organizzare un ambiente di apprendimento in cui ogni
bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato
nella costruzione delle proprie conoscenze.
IL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
La Scuola dell'Infanzia “Al 'Zgheli“ di Santa Giustina é
inserita nella frazione omonima, che si collega alla realtà
socio-economica di Rimini. La località é in fase di
espansione demografica ed é caratterizzata da attività
prevalentemente di tipo agricolo, anche se negli ultimi
anni ha subito una certa trasformazione nel
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potenziamento di settori economici legati all'artigianato,
all'industria e al turismo.
Il territorio é interessato da un discreto flusso di
immigrazione di famiglie provenienti dal sud e da altri
paesi.
L'INSERIMENTO
L'inserimento rappresenta un momento fondamentale
per promuovere il benessere del bambino a scuola e, per
questo avviene con gradualità, nel rispetto dei tempi, dei
sentimenti e delle emozioni di ogni singolo bambino.
Per favorire un'accoglienza tranquilla e serena, i
primissimi giorni i bambini nuovi iscritti permangono a
scuola per un breve periodo di tempo con i genitori. Nei
giorni successivi, superato il distacco dal genitore, la
permanenza a scuola aumenta in modo graduale, nel
rispetto dell'individualità di ogni bambino.
LA COLLEGIALITA'
Il gruppo educativo è formato da tutto il personale che
opera all'interno della scuola e si incontra con cadenza
mensile o qualora se ne presenti la necessità.
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L'obiettivo comune della scuola è garantire il benessere
e la crescita dei bambini e consentire loro situazioni
significative di apprendimento e di relazione.
Per rendere l’esperienza scolastica un’occasione di
benessere e di crescita intellettiva ed emotiva per
ciascun bambino, è necessario che il gruppo condivida
obiettivi, scelte organizzative, strategie educative e
didattiche, modalità di osservazione e di valutazione dei
bisogni e delle competenze dei bambini e del contesto
educativo.
Il lavoro del team è essenzialmente “lavoro di gruppo”
che coniuga l'impegno personale con la corresponsabilità
educativa delle insegnanti e delle operatrici scolastiche.
La coordinatrice pedagogica ha funzione di sostegno
tecnico alla programmazione educativa e didattica e di
controllo dell’organizzazione del Servizio e della
proposta formativa complessiva.
Il personale educativo effettua turni di 6 ore (dalle 7.45
alle 13.45-dalle 8 alle 14-dalle 10 alle 16) salvo esigenze
diverse presenti nella sezione. Ha a disposizione, inoltre,
un monte ore di 158 ore per le attività integrative: progettazione e organizzazione del Servizio, formazione,
etc.
Nell’a.s. 2018-19 a supporto della Sezione Grandi ci
saranno due operatrici scolastiche, organizzate in turni
tali da garantire la copertura giornaliera.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Le aule sono formate da un numero massimo di 26
bambini, cercando di rispettare il più possibile una
composizione per età omogenea.
Le sezioni sono definite per età:
Aula blu (piccoli)
Aula rossa (medi)
Aula verde (grandi)
Gli spazi
Le attività vengono organizzate in luoghi specifici: le
sezioni, il salone, la biblioteca, il giardino.
Ogni sezione é attrezzata con spazi e materiali
organizzati per centri di interesse (angolo della famiglia,
angolo grafico-pittorico, angolo relax...) e funzionali allo
sviluppo socio-affettivo, cognitivo, linguistico, creativo,
che tengono conto e valorizzano l'idea di un bambino
nella sua globalità.
Il salone centrale é utilizzato per favorire
l'intersezione tra i bambini delle tre aule, come spazio di
movimento, sia per il gioco spontaneo che per itinerari
psicomotori.
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La scuola è dotata anche di una fornita biblioteca,
finalizzata alla “familiarizzazione” con l'oggetto “libro“ e
allo sviluppo di competenze linguistiche/narrative.
Un ampio giardino circonda la scuola ed è considerato
una vera e propria “aula a cielo aperto”, luogo di
scoperta, sperimentazione e socializzazione. Inoltre è
utilizzato per attività di gioco libero, organizzato e per
eventi e feste.
Nel plesso è funzionante la cucina interna per la
preparazione dei pasti, che rispetta la tabella dietetica
elaborata dall'Azienda Usl di Rimini.
La dietista segue con periodici controlli il rispetto delle
disposizioni e delle norme igieniche.
La giornata educativa
Entrata anticipata 7.45-8.00: per i bambini i cui
genitori ne fanno richiesta è possibile usufruire
dell'entrata anticipata. L'accoglienza dei bambini
viene gestita dalle insegnanti del plesso a rotazione.
Entrata 8.00-8.30: è prevista una tolleranza di 15
minuti (fino alle 8.45). Nel primo anno di frequenza,
durante il periodo d'inserimento dei bambini e delle
bambine nuovi iscritti, gli orari sono considerati con
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una certa flessibilità e in accordo con le osservazioni
dei genitori e delle insegnanti.
Dalle 9 alle 9.30 circa è offerto uno spuntino a base
di frutta di stagione come previsto dalle indicazioni
dietetiche Ausl.
Alle 9.45 iniziano le attività specifiche legate alla
progettazione didattica di aula e di plesso (in
intersezione) che occupano l'intera mattinata fino al
momento del riordino degli ambienti e della
preparazione al pasto.
Alle 12.20 è servito il pranzo all'interno di ogni aula.
Il pasto è ritenuto un momento fondamentale nella
crescita dell'autonomia e della socialità del bambino.
Uscita intermedia 13.15-13.45: viene data la
possibilità di utilizzare un'uscita intermedia che
consente di avere una riduzione sulla retta mensile.
Alle 13.45 inizia l’organizzazione pomeridiana. Nelle
sezioni sono proposte attività laboratoriali, sulla base
di progettazioni specifiche o momenti di gioco libero.
La scelta della proposta educativa e didattica si regola
in base alle osservazioni delle insegnanti e tiene in
considerazione l'impegno che i bambini hanno già
sostenuto nelle esperienze del mattino.
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Uscita 15.30-16.00: i bambini devono lasciare
gli ambienti scolastici entro e non oltre le ore 16.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La collaborazione e lo scambio reciproco continuo sono
fondamentali per raggiungere gli scopi formativi nella
scuola dell'infanzia.
Le famiglie sono una risorsa importante che trova spazio
nei momenti formali dell'assemblea generale di inizio
anno, nelle successive riunioni di sezione (almeno tre
all’anno), nei colloqui individuali (almeno due all’anno), così
come nei momenti informali come l'accoglienza del
mattino e il saluto all'uscita, i gruppi laboratorio per la
preparazione delle feste ed a sostegno delle iniziative
collegate ai progetti didattici.
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Inoltre in ogni scuola viene eletto ogni anno il Consiglio
Rappresentativo formato da 2 genitori per ogni sezione,
1 insegnante per sezione e 1 rappresentante del
personale ausiliario. Questo organismo si riunisce di
norma almeno tre volte all'anno e/o all'occorrenza.
DIVERSITA' E INTEGRAZIONE
La scuola dell'infanzia è aperta ad accogliere tutti i
bambini, qualsiasi siano le loro caratteristiche socio-
culturali, le loro condizioni psico-fisiche e la loro
appartenenza religiosa. Si riconosce la diversità come una
risorsa preziosa, una spinta verso un sistema di relazioni
che rappresenta un arricchimento per tutti. Ciascun
bambino al suo ingresso alla scuola dell'infanzia ha una sua
storia e un repertorio di competenze, sa cose diverse e le
ha apprese in modo personale. E’ importante individuare e
offrire gli strumenti e le proposte educative formative
adeguati per far sì che ogni individuo possa esprimere la
propria originalità, nel rispetto di un'educazione
interculturale.
L'inserimento dei bambini certificati ai sensi della legge
104/92 rappresenta un'opportunità educativa per l'intera
scuola e prevede modalità di intervento specifiche
(profilo dinamico funzionale e piano educativo
individualizzato) per la costruzione un progetto operativo
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interistituzionale condiviso tra operatori della scuola,
servizi sanitari e sociali e famiglia
Dopo un'attenta osservazione iniziale ed un tempo
dedicato alla reciproca conoscenza e alla costruzione
della relazione adulto/bambino, le insegnanti compilano il
P.d.f. (Profilo dinamico funzionale) che descrive il livello
di sviluppo e di competenza del bambino (risorse e
bisogni) in riferimento agli assi cognitivo, affettivo,
relazionale e comunicativo.
Parallelamente, le insegnanti elaborano il P.e.i (Piano educativo individualizzato) che, invece, formalizza gli
obiettivi educativi definiti in rapporto alle esigenze del
bambino e descrive l'itinerario metodologico che si
attiverà per perseguirli.
E' prevista inoltre la presenza di un'insegnante di
sostegno che, in collaborazione e condivisione con il team
educativo, favorisce l'inclusione dei bambini certificati
sostenendo la loro partecipazione alle esperienze
educative della sezione. Questi insegnanti possono
essere dipendenti del Comune o dell’ente aggiudicatario
dell’appalto (C.E.I.S)
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PROGETTO DIDATTICO
Ogni anno il collettivo propone percorsi didattici
specifici scaturiti dall'osservazione degli interessi
manifestati dai bambini, individuandone obiettivi,
strategie e modalità di osservazione e valutazione.
Il metodo di lavoro adottato dalle insegnanti è quello
della scuola del “fare”, in cui il bambino vive da
protagonista le esperienze.
Le attività sono veicolate attraverso il gioco che, a
questa età, rappresenta una risorsa privilegiata di
apprendimento e di relazione.
“Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano
e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali”.
(Indicazioni per il curricolo,2012)
➢ Laboratori mobili Nel corso dell'anno scolastico
vengono attivati laboratori coi bambini, finalizzati alla
produzione di manufatti, destinati ad allestire gli
spazi comuni della scuola.
In questa prospettiva la strategia dei laboratori ci
sembra utile anche per il coinvolgimento dei genitori e,
a questo proposito, verranno organizzati laboratori in
orario extra-scolastico.
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➢ Uscite didattiche Per l'attuazione del progetto e dei
laboratori, sono previste uscite a tema con l'utilizzo
sia di pulmini gratuiti, messi a disposizione dal comune
e pullman privati a pagamento quando le uscite
previste si effettuano al di fuori del Comune di
Rimini.
Nel piano dell'offerta formativa delle scuole comunali è
inoltre prevista l'attivazione dei seguenti progetti:
➢ Progetto “Naturalmente… in gioco“; nell'anno
scolastico in corso il collettivo valuterà la possibilità
di aderire al progetto “Naturalmente... in gioco“,
rivolto ai bambini di 5 anni, che prevede un soggiorno
di tre o più giorni in una struttura messa a
disposizione del comune in un ambiente a contatto con
la natura.
Si tratta di un progetto finalizzato all'osservazione,
all'esplorazione, alla ricerca e alla conoscenza
dell'ambiente naturale nel quale i bambini
sperimentano per la prima volta il vivere insieme e il
distacco dall’ambiente familiare. L'attuazione
dell'esperienza (che avverrà nel periodo maggio-
giugno) sarà possibile qualora si verifichino le
condizioni favorevoli alla sua realizzazione.
➢ Educazione religiosa. Nelle scuole infanzia è previsto
l’insegnamento della religione cattolica per circa
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un'ora e trenta alla settimana in ogni sezione. Tale
attività è svolta all'interno dell'aula da un’insegnante
designata dall’Ufficio Catechistico Diocesiano. I
bambini che non si avvalgono di tale insegnamento
condividono le proposte di attività programmate
all'interno delle altre sezioni o in altri spazi comuni
della scuola.
➢ Progetto “Amico libro”. Prosegue e si estende il
progetto sull'utilizzo del libro come modalità per
motivare i bambini all'ascolto tramite una “voce che
legge“. La lettura di un libro come abitudine costante
nel tempo è volta ad infondere nel bambino il piacere
alla lettura prima ancora di saper leggere ed a
stimolare interessi e aspettative avviando alla
scoperta del mondo.
I libri inseriti nella biblioteca sono suddivisi per
argomento e contrassegnati da un simbolo;
storie inventate, il mondo intorno a noi, filastrocche e rime, arte e cultura.
A cadenza settimanale (il lunedì) viene organizzato il
prestito: i bambini scelgono con i genitori un libro per
portarlo a casa e leggerlo insieme e al momento della
restituzione ne potranno scegliere un altro.
Periodicamente la biblioteca viene sottoposta ad
inventario.
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La biblioteca viene utilizzata dalle insegnanti con piccoli
gruppi di bambini per momenti di narrazione.
Il progetto può estendersi effettuando visite didattiche
all'interno di librerie del territorio.
DOCUMENTAZIONE
L'azione del documentare è importante :
– per i bambini perché serve a costruire la memoria
del loro vissuto, a dare un senso alle cose fatte, a
rintracciare il proprio percorso e riviverlo con
consapevolezza;
– per le insegnanti perché aiuta a riflettere sul loro
operato, a non smarrire le esperienze fatte e a
rivederle da altre angolazioni;
– per i genitori perché possano essere partecipi del
percorso di apprendimento e di crescita del loro
bambino.
Tutte le esperienze vissute da ogni singolo bambino che
rappresentano il proprio bagaglio formativo vengono
documentate attraverso libri, fotografie, cartelloni,
materiali video ed elaborati.
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LA CONTINUITA' EDUCATIVA
La continuità nasce dall'esigenza di garantire il diritto
del bambino ad un percorso formativo organico e
completo a livello psicologico, pedagogico e didattico. Per
raggiungere tale obiettivo le scuole comunali, da anni,
hanno individuato dei Progetti-Ponte per facilitare i
passaggi tra nido-scuola infanzia e tra scuola infanzia-
scuola primaria.
Affinché il cambiamento sia vissuto come significativo
sia per il bambino che per la famiglia è importante che
tra le diverse istituzioni ci sia un progetto condiviso
basato sulla predisposizione di alcuni strumenti:
● Documenti di passaggio: hanno la funzione di
trasmettere informazioni su tutto il percorso e le
esperienze educative che il bambino ha vissuto nei
differenti contesti educativi, raccogliendo in modo
sistematico anche i prodotti che testimoniano e danno
memoria alla storia personale del bambino nella scuola.
Questi documenti redatti dalle insegnanti con il
bambino, che è il primo protagonista della sua “vita
scolastica”, vengono trasmessi alle figure educative
che lo accoglieranno nel ciclo successivo, dopo essere
stati condivisi con le famiglie, interlocutori privilegiati
del processo di crescita del bambino.
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● Colloqui di passaggio tra insegnanti per lo scambio
di informazioni sulle caratteristiche del bambino e
sugli aspetti fondamentali del suo sviluppo
(atteggiamenti, interessi, stili di relazione e di
apprendimento, risorse)
AZIONI PER PROMUOVERE LA CULTURA
DELL’INFANZIA
OPEN DAY
L'iniziativa che si realizza nel mese di gennaio, periodo
utile per le iscrizioni dell’anno successivo, ha lo scopo di
far conoscere ai genitori interessati la Scuola che
intendono scegliere per il proprio figlio attraverso una
visita che rappresenta una prima occasione di incontro con
il Servizio e il suo personale, oltre che un’opportunità per
conoscere il progetto pedagogico e per informarsi
sull’organizzazione.
Le visite vengono fissate e concordate telefonicamente
con le insegnanti.
EVENTI CULTURALI
Adulti in dialogo ed in ascolto dei bisogni dei bambini
Giornate di studio, convegni, incontri per creare momenti
di confronto e approfondimento su tematiche educative
e inerenti lo sviluppo psicologico del bambino.
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SERVIZI APERTI ALLA CITTA’ Giornate di festa e di accoglienza nei Nidi e nelle Scuole
dell’Infanzia
Nel periodo maggio/giugno vengono organizzate delle
giornate di festa e di accoglienza durante le quali i Nidi
e le Scuole invitano i bambini e i loro genitori a
condividere “un momento di vita” all’interno del servizio
che li accoglierà l’anno successivo.
COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Responsabile Coordinamento: Dott. ssa Fiorella Zangari
Coordinatrici pedagogiche: Dott. ssa Monica Campana,
Dott.ssa Ilaria Colinelli, Dott.ssa Marica Fabbroni,
Dott.ssa Elisa Gambuti, Dott.ssa Raffaella Giorgi
Per eventuali necessità di carattere pedagogico-
organizzativo è possibile contattare Ilaria Colinelli,
coordinatrice pedagogica.
Tel. 0541/704754
e-mail: [email protected]
DIRETTORE DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA
PERSONA
Dott. Fabio Mazzotti
Redatto dal gruppo insegnanti e dalla coordinatrice
pedagogica nel giugno 2018.
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Al Zgheli (Le Cicale)
Via Emilia 372
Santa Giustina Rimini
0541-793752
fax 0541-793753
http://www.comune.rimini.it