Gesù a Cafarnao

“...c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato.

Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione.

Andarono perciò da Giovanni e gli dissero:

Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui” (Gv 3,23-26)

Allora il Battista, ai membri del suo gruppo (esseni) un po' gelosi, diede questa stupenda risposta: «Egli deve crescere ed io invece diminuire»(Gv. 3,30)

Gesù e i discepoli del Battista, che erano passati

a Gesù, predicavano e battezzavano come aveva

fatto Giovanni (cfr. Gv. 3,22).

Gesù si era fatto battezzare da Giovanni nel Giordano presso Gerico

1.LA CASA DI SIMONE PIETRO Pietro – Andrea - Giovanni - Giacomo

2. LA SINAGOGA Sadducei – Farisei

3. LA GUARNIGIONE ROMANA Centurione

4. LA DOGANA – TASSE Levi (Matteo)

Le tre scuole della LEGGE (Torah)

I SADDUCEI

costituiti in gran parte dalla nobiltà sacerdotale

Erano particolarmente legati al culto nel Tempio,

consideravano come Parola di Dio vincolante soltanto i cinque Libri di Mosè (non i Libri dei profeti).

Rifiutavano anche la concezione della resurrezione dei morti.

Secondo loro Dio ricompensa il giusto già in questa vita

gli ESSENI

movimento profondamente religioso era un gruppo sacerdotale sotto la guida del "maestro di giustizia", il quale si era ritirato, dal servizio nel Tempio, nel deserto. Consideravano i sommi sacerdoti come usurpatori, ed i loro sacrifici nel Tempio, illegittimi.

Per la purificazione dalla colpa essi perciò non usavano più l'offerta di un sacrificio, ma abluzioni nei bagni rituali

I FARISEI Come gli esseni, appartenevano al movimento sacerdotale,ma si erano poi separati (peruschim-farisei = separati) per sviluppare la propria interpretazione della legge per la condotta della vita. Sostenevano che i loro "ordinamenti degli antichi" risalivano allo stesso Mosè

particolarmente intenti nel mettere al sicuro l'esatta osservanza della Torah, avevano aggiunto un "recinto" di leggi secondarie. Gli scritti dei Profeti erano per loro Parola di Dio. Credevano nella Resurrezione dei morti alla fine dei tempi.

Il sinedrio

IL TEMPIO

931 a.C. il re Salomone inizia la costruzione del TEMPIO

586 a.C. DISTRUZIONE DI GERUSALEMME per opera dei Babilonesi e seguente esilio.

538 a.C. EDITTO DI CIRO e ritorno dall’esilio – ricostruzione

520 a.C. COSTRUZIONE DEL SECONDO TEMPIO

20 a.C. ERODE, il grande, ricostruisce il 2° Tempio

Aprile 28 Festa di Pasqua a Gerusalemme Gv 2,13 - 3,1-21

Gesù va a Gerusalemme, come ogni anno,

per la grande festa di Pasqua

Gesù scaccia i mercanti dal tempio Purificazione del TEMPIO (Gv 2,13-22)

i gruppi esseni, come anche il fariseo Nicodemo, si interessano a lui (Gv 3)

il momento della svolta

Giovanni fu gettato in carcere da Erode Antipa.

In questo Gesù riconobbe che era venuta la sua ora

«Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato,

Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazareth,

venne ad abitare presso il mare, nel territorio di Zabulon e di Neftali»

(Mt 4,12-14).

Qui Gesù può aver pensato che avrebbe più facilmente ritrovato i discepoli che aveva già incontrato in compagnia del Battista, in Batanea, al di là del Giordano (cfr. Gv.1,28).

Effettivamente questi pescatori avevano proseguito variamente il proprio lavoro.

Entrambe le famiglie di pescatori provenivano da Betsaida

Il pescatore Simone di Betsaida aveva conosciuto sua moglie a Cafarnao e viveva ora con il proprio fratello, Andrea, in casa della suocera (cfr. Mc.1,30).

Passa Gesù, nota i due fratelli e li chiama alla sua sequela: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini» (Mc. 1,17).

Voleva dire: « Amici, Giovanni languisce ora nella prigione della fortezza di Macheronte, giù verso il Mar Morto. Ora il tempo è compiuto, il Regno di Dio è vicino»

(Mc. 1,15). «E subito lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti» (Mc. 1,18s).

Così Marco descrive l'arrivo di Gesù a Cafarnao, che diventa la sua città di elezione. Gesù sembra essersi sottratto sempre di più in Cafarnao all'influsso esseno del suo clan. Da ora in poi inizierà ad annuncire il REGNO DI DIO.