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SCUOLA MEDIA STATALE DONATELLO - Internet Solutionsweb.romascuola.net/smsdonatello/pof/intro.pdf ·...

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SCUOLA MEDIA STATALE DONATELLO Via Grotte Celoni 20 - 00133 Roma tel. 2050849 - fax 20449259 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (A.S.2003/2004) Approvato dal Collegio dei Docenti in data 13/102003 Approvato ed "adottato" dal Consiglio di Istituto in data 16/10/2003 PREMESSA La Scuola Media Statale "DONATELLO" sperimenta sin dall'anno scolastico 1998/99, l'autonomia didattica e organizzativa attraverso l'introduzione di forme di flessibilità oraria e didattica secondo le modalità ed i fini previsti dalla normativa vigente. Il POF del 2003/2004 in linea generale conferma l'ispirazione e l'impianto precedente. Esso contiene le scelte educative, didattiche, i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica; definisce inoltre il piano organizzativo funzionale alle proposte culturali, alle scelte educative ed agli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della Scuola. In particolare regola l'uso delle risorse dell'Istituto , la pianificazione delle attività di formazione integrata, fondata su attività progettuali diversificate, ma inserite nel quadro delle linee guida del presente Piano dell'Offerta Formativa.
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SCUOLA MEDIA STATALE

DONATELLO Via Grotte Celoni 20 - 00133 Roma

tel. 2050849 - fax 20449259

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

(A.S.2003/2004)

Approvato dal Collegio dei Docenti in data 13/102003 Approvato ed "adottato" dal Consiglio di Istituto in data 16/10/2003

PREMESSA

La Scuola Media Statale "DONATELLO" sperimenta sin dall'anno scolastico 1998/99, l'autonomia

didattica e organizzativa attraverso l'introduzione di forme di flessibilità oraria e didattica secondo le

modalità ed i fini previsti dalla normativa vigente. Il POF del 2003/2004 in linea generale conferma

l'ispirazione e l'impianto precedente. Esso contiene le scelte educative, didattiche, i criteri di

utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica; definisce inoltre

il piano organizzativo funzionale alle proposte culturali, alle scelte educative ed agli obiettivi

formativi elaborati dai competenti organi della Scuola. In particolare regola l'uso delle risorse

dell'Istituto, la pianificazione delle attività di formazione integrata, fondata su attività progettuali

diversificate, ma inserite nel quadro delle linee guida del presente Piano dell'Offerta Formativa.

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Per l'anno scolastico 2003/2004, il Piano si articola nelle seguenti parti tra loro collegate: - Riferimenti normativi

- Analisi del territorio (individuazione dei bisogni)

- Fase diagnostica - Fase dell'implementazione - Monitoraggio

- Organigramma

- Attività

- Orario scolastico (modalità organizzative-funzionali)

- Progetti

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RIFERIMENTI LEGISLATIVI

- D.P.R. 8 marzo 99 n.179 (art.1 bis - 1 quater) - D.M. 13 luglio 99 n.275 (Regolamento autonomia) - D.M. 13 luglio 99 n. 275 (art. 4 e art. 11) - C.M. 227/14-05-98 - D.M.251/29-05-98 - C.M.279/18-06-98 - C.M.304/10-07-98 - C.M.345/03-08-98 - C.M.347/07-08-98 - D.M.252/29-08-98 - D.M.09/02/97 - L.59/15-03-97 art.21/comma 8 - Direttiva 6/8/97 n.487 - L. obbligo scolastico - D.M.765/27-11-97 - C.M.766/27-11-97 - L.440/18-12-97 - D.P.R. n.567/10-10-96 - D.M. 05/05/93 - C.M. n.167/27-05-93 - C.M. n.339/16-11-92 - L.214790 - Programmi del 1979 - L.517 del 1977 - D.P.R.n.419/74 artt.2-3 L.517/77 - D.P.R.n.416/74 - www.mpi.it/argomenti/autonomia/definisce/home.htm - ITER - quaderni 3 - Autonomia 2000 Editrice Treccani dalla sperimentazione all'ordinamento:

flessibilità oraria - pag. 132-133 - C.M.14/08/91 n. 253 e successive - Lettera circ. prot. n.27814/98 - parte I^ punto 1 lett. A e D.M.251/98 - Normativa vigente viaggi di istruzione - P.R. 16 aprile 1994, n.297, art.74 punto 3 - D.L. n.112, art.138 del 31 marzo 1998, comma 1, lett.d) eD.Lgs n.297 del 16.04.94, art 74 - Delibera Giunta Regionale n.582 del 4 luglio 2003 - T.U. 297/94 - D.P.R. 8.3.99 n.275 artt.5 e 8 - Circ.prot.n.936 del 3 luglio 2002 del Dipartimento per i servizi nel territorio - Ufficio III - Prot.

lettere n.9574/93 - Art.9 cap III CCNL Comparto Scuola 24.07.2003 (artt.11, 26 e 47 del CCNL 26.05.1999) - Lettera prot.936 del 3 giugno 2002 - Art. 193 ter - Calendario scolastico e tempi dell'attività didattica (introdotto dal D.L. 28/06/95 n.

253 convertito con modificazioni dalla Legge 08/08/95 n. 352)

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ANALISI DEL TERRITORIO

La S.M.S. "DONATELLO" situata nel XVI^ Distretto, VIII^ Municipio, in Via Grotte Celoni 20,

serve un bacino d'utenza connotato da forti squilibri sul piano socio economico e culturale-

linguistico.

Il territorio negli ultimi anni, è stato oggetto di una continua evoluzione, caratterizzata però da uno

sviluppo disordinato: il permanere in alcune aree delle strutture urbanistiche e dei valori delle borgate

di periferia, il trasformarsi di altre in centri residenziali i cui abitanti appartengono a ceti

economicamente e culturalmente medio-borghesi.

Sono infatti presenti nel quartiere nuclei familiari e cittadini rispettosi delle norme e delle regole dei

rapporti civili, con un discreto livello culturale, affiancati, però da altri con una limitata

scolarizzazione, alcuni tra i quali si muovono ai limiti tra legalità e illegalità.

Negli ultimi anni si sono verificate, inoltre, ulteriori modificazioni nei rapporti sociali e nei modelli

culturali, come conseguenza del continuo flusso di emigrati stranieri che si è aggiunto a quello, mai

interrotto, di immigrati dalle diverse regioni italiane.

I genitori dei ragazzi, insieme agli abitanti del quartiere, desiderano che i ragazzi possiedano quella

cultura di base necessaria ad utilizzare le conoscenze, le competenze e le capacità, in tempi brevi, per

l'inserimento nel mondo del lavoro; a lungo termine, per il proseguimento degli studi.

La zona in cui la Scuola opera è stata identificata come area a rischio dal CSA, per l'inadeguatezza

dei servizi sociali e per l'assenza di spazi culturali significativamente alternativi alla Scuola.

Per la lontananza dal centro storico della città, le famiglie, non per mancanza di volontà, ma anche

per oggettive condizioni quali: mezzi di trasporto e di collegamento poco idonei, impegni lavorativi,

trovano difficoltà a sopperire alle carenze del territorio. Ciò ha determinato che la S.M.S.

DONATELLO, la sua organizzazione, la sua offerta formativa è stata identificata come polo

culturale di riferimento per i propri figli, dato rilevabile dal costante numero elevato di iscrizioni che

non ha subito nel corso degli anni contrazioni, tranne in qualche periodo legato al forte calo della

natalità nel nostro paese.

Gli esiti del monitoraggio dell'anno scolastico 2001/2002 hanno fatto registrare, però che negli ultimi

due anni è andata gradualmente aumentando da parte degli adulti, in particolare dei genitori, una sorta

di continua delega alla Scuola nei processi di formazione dei ragazzi. La richiesta e, in alcuni casi, la

pretesa che l'Istituzione scolastica debba assolere interamente da sola alla funzione educativa è andata

via via aumentando.

Partendo dalla constatazione che la Scuola non è l'unica agenzia in cui il soggetto di educazione

svolge la sua funzione e vive il proprio quotidiano, il Collegio dei docenti della S.M.S.

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DONATELLO, ritiene promuovere forme partecipative alla vita scolastica sia per gli studenti che per

gli adulti. Ciò al fine di attivare atteggiamenti e comportamenti di corresponsabilità di tutti i soggetti

interni ed esterni interessati ai processi di formazione per evitare fenomeni di abbandono, evasione,

dispersione scolastica e per favorire, al contempo, la valorizzazione delle eccellenze.

Il presente POF, pertanto, intende perseguire le seguenti finalità, correlate all'individuazione dei

bisogni:

- favorire un'educazione permanente e ricorrente;

- rispondere alle esigenze e ai bisogni formativi dei ragazzi e degli adulti;

- facilitare l'alfabetizzazione e la comunicazione, in particolare per gli alunni svantaggiati e gli

extra-comunitari;

- conoscere i diversi livelli partecipativi e le diverse funzioni (scuola-famiglia) nell'ambito delle

specifiche competenze;

- facilitare la consapevolezza della corresponsabilità nei processi educativi per realizzare una

comunità educata ed educante;

- promuovere comportamenti funzionalmente collaborativi tra le diverse componenti: studenti,

operatori della scuola, genitori;

- potenziare la rete di collegamenti con l'esterno.

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FASE DIAGNOSTICA (EX ANTE - Esiti monitoraggio a.s.2002/2003)

PUNTI DI FORZA:

Partecipazione alunni: - identificato in modo esatto il target - interesse

- gradimento - aumento n. classi

Partecipazione docenti: - aumento del numero - condivisione del POF sia negli obiettivi che nell'attuazione - disponibilità

- competenze perché gli obiettivi sono stati raggiunti

Organizzazione: - realizzazione progetti (malgrado tempi ristretti)

- allestimento mostre, concerti/spettacoli teatrali/ viaggi/uscite, altro in modo autonomo Consigli di classe: - in aumento la collaborazione tra colleghi Rapporti Scuola Elem. - condivisione del progetto Marelli Rapporti Scuola Sup. - realizzazione incontri - scambi iniziative PUNTI DI DEBOLEZZA: Ritardo inizio: - accavallarsi delle attività progettuali

- coincidenze di ore negli stessi giorni (che hanno ristretto a volte la partecipazione) - pubblicizzazione dell'organizzazione

Consigli di classe: - assenza di comunicazione preventiva ai referenti di partecipazione al progetto Referenti: - comunicazione non uniforme delle iniziative progettuali Risorse: - alcune attività avrebbero bisogno di più ore e maggiori spazi e strutture Rapporti Scuola Elem. - Diverse impostazioni commissione continuità S.M.S. "Donatello/Scuola Elem. "Pablo Picasso"

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PUNTO CRITICO/ BLOCCO

- condivisione POF (vista la par- tecipazione dei ragazzi anche a progetti che hanno richiesto contributi) ma eccessiva, in al- cuni casi. Partecipazione dei genitori - totale delega alla scuola negli interventi formativi(alcuni esempi: scarsa presenza dei genitori ai colloqui settimanali se non convocati/ assenza nel progetto Ed. Strad. dell'Asso- ciazione familiare vittime della strada etc…

FASE INTERMEDIA DELL'IMPLEMENTAZIONE

Tenuto conto dell'importanza e della delicatezza di tale passaggio, si attiveranno due livelli valutativi da applicare allo stesso segmento. 1) Monitoraggio riferito a cose realizzate ed inteso come rilevazione di dati raccolti dai

soggetti-attori del progetto. Verrà rilevato se ciò che è stato realizzato è congruo, se i

processi sono adeguati, se sono necessari aggiustamenti anche dell'aspetto strategico (ad

esempio può esserci stato di difetto di comunicazione…)

Tempi previsti: annuale

La valutazione non è solo rilevazione dei dati, pertanto tale passaggio implica la capacità

di autovalutazione, di analisi e l'iindividuazione degli ostacoli per eventuali ridefinizioni

di obiettivi, strategie, risorse…

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IMPATTO E VALUTAZIONE EX POST

Per conoscere la rilevanza effettiva del Piano, saranno determinanti:

- il tipo di cambiamento indotto ai destinatari e all'intera organizzazione;

- le valutazioni finali conseguite dagli alunni;

- -affettiva ed affetivo-relazionale;

- la produttività cioè rapporto risorse/risultati;

- il criterio dell'efficienza - rapporto costi/benefici per calibrare l'economicità;

- il criterio di efficacia - rapporto sforzo/obiettivo anche in relazione ai tempi.

Verrà effettuato un monitoraggio finale dal quale scaturiranno indicatori utili e specifici per l'anno

successivo, tra questi ultimi saranno privilegiati la partecipazione dei docenti, alunni, genitori e

A.T.A: secondo i seguenti criteri:

Partecipazione - attendibile - concreto (personale della scuola, alunni, genitori) - misurabile - affidabile Obiettivi: - Esaminare: la conforemità/discordanza tra gli obiettivi, le metodologie,

l’organizzazione del P.O.F. e i bisogni formativi espressi dai ragazzi, dalle famiglie, dal territorio - Individuare: le conferme, le rettifiche, le modifiche, per facilitare e migliorare il percorso insegnamento-apprendimento - Garantire: l’efficacia e l’efficienza del percorso formativo.

Strumenti: - Scheda di progetto numerica e a risposte multiple perchè: 1. facilita il riferimento a dati utili per spiegazioni/chiarimenti al P.O.F. 2. garantisce l’autonomia dei referenti nell’organizzazione del progetto 3. garantisce l’autonomia dei docenti, A.T.A., genitori e alunni

- Tabella: rapida lettura e consultazione

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REALIZZAZIONE P.O.F. Risorse Umane: Personale interno ed esterno alla Scuola,

Risorse strutturali: Enti locali, ASL, altre Istituzioni (UNESCO), Musei, Associazioni , IRRE,

altre realtà presenti nel territorio, CAI, Progetti europei, C.N.R., Univerisità

Risorse Economiche: finanziamenti ordinari, fondi per l'autonomia, contributi del Comune, Enti,

Associazioni, Istituti bancari, ditte private, contributi volontari, etc…

Strumenti: Utilizzo delle capacità, delle competenze, della disponibilità di tutti i soggetti

interessati: dirigente, docenti, genitori, ex alunni, personale ATA

Attivazione di collaborazioni con soggetti esterni: Scuole Superiori,

Università, Enti locali, Associazioni.

Uso della sala video, dell'aula multimediale, del teatro della Succursale di via

E.Marelli, della biblioteca, delle palestre, degli spazi all'aperto, degli spazi di

laboratorio.

Le proposte culturali della Scuola, in alcune fasi anche le lezioni frontali, sono aperte alla

partecipazione delle famiglie.

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ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO

- a.s. 2003/2004

Commissione POF Referenti di Progetto coordinati dai docenti con F.S.

Consigli di classe 38

ciascuno coordinato da un docente

Collegio dei docenti Dirigente Scolastico

87 Docenti

F.S. AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti Prof.M.T. Marazzi

F.S. AREA 3 BIS: Nuovo obbligo Sportello

orientativo Visite e viaggi di

istruzione Prof.S. Stefanelli

F.S. AREA 4: Progetti formativi

con Enti e Istituzioni esterne

Prof.F. Durelli

F.S. AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti Prof. C. Tesone

F.S. AREA 1: Gestione del piano dell’offerta formativa (POF) Prof.F.Tomassi

F.S. AREA 1 BIS: Problematiche aree a rischio Monitoraggio del POF Prof.L. Ferrieri Caputi

Consiglio di Istituto: Dirigente Scolastico

8 Genitori 8 Docenti 2 A.T.A

Staff di Presidenza: Dirigente Scolastico: Prof.ssa M.Antonietta

Iasenzaniro Vicario: Prof.ssa T.Pro

2 Docenti Collaboratori: Prof.ssa P.Proietti - Prof.re F.Durelli

Segreteria: D.SS.GG.AA: Sig.ra

C.Andreini 6 Assistenti

amministrativi

Giunta Esecutiva: Dirigente Scolastico

D.SS.GG.AA. 1 Docente 1 A.T.A.

2 Genitori

Docenti e non docenti addetti alla sicurezza: Antincendio: Prof. Durelli-Fanna-Contartese Primo Soccorso: Proff.Proietti-Pro-Sig.Patruno Addetti al servizio di prevenzione e protezione piani : n. 7

15 Collaboratori scolastici

COMMISSIONI Continuità e orientamento: Proff. Carassia-Farda Viaggi di istr.e visite guidate : Proff. Calameonte-Stefanelli Ambiente: Prof.Tonielli Intercultura: Proff. Pro-Pisciotta Alimentazione: Prof. Coculo Cineforum e teatro: Prof.Granati Audiovisivi: Prof. Loricchio Handicap: Prof. Infantino Formazione classi: Prof. Orlandi Elettorale:: Proff. Baggiano-Pravatà Valutazione: Proff.. Fanna-Pisano-Marazzi

F.S. AREA 2 BIS: Coordinamento utilizzo nuove tecnologie Prof.A. Contartese

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Il Collegio dei Docenti attraverso i Consigli di Classe, segue quadrimestralmente la realizzazione del POF; il Consiglio di Istituto è coinvolto in tale verifica per gli aspetti di propria competenza. Il Collegio indica, in linea di massima, i seguenti criteri di valutazione degli alunni cui i singoli Consigli di Classe dovranno attenersi nella valutazione quadrimestrale e finale: - situazione di partenza - partecipazione, interesse, organizzazione, metodo, comportamento sociale - competenze acquisite - grado di raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici - livello globale di maturazione raggiunto, in particolare per le terze - consiglio orientativo per le terze.

______________________

Nell'attuazione del POF è di fondamentale importanza la partecipazione, nell'ambito delle proprie competenze, del personale ATA della Scuola per la funzione educativa nel rapporto con gli alunni, per l'accoglienza nei confronti delle famiglie e per la necessaria presenza sul piano dell'organizzazione. Si fa riferimento per i compiti assegnati a ciascuno al Piano dei servizi amministrativi ed ausiliari predisposto dal DSGA. Gli uffici di segreteria assicureranno i loro servizi, garantendo l'apertura agli utenti della scuola e all'esterno per 4 giorni a settimana secondo il seguente orario: lunedì 8.30 - 9.30, mercoledì 14.30- 15.30, venerdì 8.30 - 9.30, sabato 8.30 - 10.30.

____________________________

L'impegno dei docenti e del personale ATA profuso oltre l'ordine di servizio in attività aggiuntive di insegnamento e non e la disponibilità alla intensificazione dei turni e alla flessibilità organizzativa e didattica saranno retribuiti con il Fondo di Istituto come previsto dalla normativa vigente, secondo criteri fissati nel Contratto di Istituto e dalle delibere degli OO.CC. competenti tenuto conto delle compatibilità finanziarie.

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ATTIVITA'

Il POF della S.M.S. "DONATELLO" fonda la propria identità sul recupero, l'approfondimento, il

rinforzo del percorso di apprendimento dei ragazzi, sia attraverso le discipline, sia attraverso le

attività laboratoriali dei progetti , costituenti la fase operativa del curricolo. Le macro aree sotto

elencate, legate strettamente agli itinerari didattici delle diverse materie di insegnamento, sono

articolate in segmenti di progetti o progetti trasversali.

Tutte le attività e i laboratori svolti all’interno del POF, sia in orario curricolare che exrtra-

curricolare, concorrendo alla formazione di possibili progetti di vita, sono parte integrante

dell’orientamento scolastico. Infatti, alla fine del triennio, verrà rilasciato agli alunni un attestato che

certifica la partecipazione e l’interesse mostrato nella realizzazione dei progetti.

Questi saranno realizzati, oltre che con accesso al FIS con ore di docenza e non docenza (art.83,86,

87 CC.N.L. 2002/2005), anche come servizio-recupero docenti e tempo scuola ragazzi

(Circ.13/10/2000), Le modalità di recupero dell’orario dei docenti, inoltre, si articoleranno in:

• servizio biblioteca

• disposizioni

• interscuola

• copresenze

(Vedere copia modulistica allegata)

I Consigli di classe, in base ai bisogni formativi dei ragazzi, sceglieranno le attività-progetti cui

partecipare.

- EDUCAZIONE PERMANENTE (Parte integrante di tutti i progetti)

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NOME COGNOME CLASSE ----------------- ----------------------------- -------------- -TOTALE ORE DA RECUPERARE -ORE RECUPERO 6 g. (Delibera Regione Lazio) -TOTALE ORE EFFETTIVE DA RECUPERARE

MODALITA’ DI RECUPERO ORARIO SERVIZIO DOCENTI

BIBLIOTECA Giorno della h. Tot. h. settimana VIAGGI D’ISTRUZIONE -1/2 giornata (visione di film,uscite,spettacoli teatrali etc.) -1 giornata (ore eccedenti quelle di servizio) * Mostre,Spettacoli,Concerti, Conferenze etc.(interni alla scuola)

DATA/PERIODO

h.

Tot. h.

COPRESENZA Giorno della settimana h.

Tot. h.

PROGETTO:

MENSA

Giorno della settimana

DISPOSIZIONE Giorno della settimana h.

Tot. h.

Tot. h. *N.B. Nell’ambito dell’orario scolastico dei ragazzi in quella giornata FIRMA

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NOME COGNOME CLASSE ----------------- ------------------- ------------

MODALITA’ RECUPERO SERVIZIO DOCENTI CON TOTALE ORE ECCEDENTI

- ORE DI PERMESSO,PARI AL 50% DELL’ORARIO DI SERVIZIO,QUANDO LA CLASSE E’ IN VIAGGIO

D’ISTRUZIONE,SENZA RESTITUZIONE - ORE DIPERMESSO,PARI AL 50%DELL’ORARIO DI SERVIZIO,CON PREAVVISO DI TRE GIORNI, SENZA RESTITUZIONE

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Nella fase di attuazione del POF, è gradita e richiesta la partecipazione degli adulti, genitori e

familiari degli alunni, sia in classe, sia in occasione di uscite-viaggi di istruzione, di iniziative

interne-esterne alla Scuola.

- CITTADINO DEL MONDO (discipline coinvolte: Lettere, Ed. Artistica, Ed. Musicale, Lingue straniere, Religione) Segmenti di progetto: Conoscere Roma Prof. Fanna I giovani e la memoria " Tomassi Cantando, ballando….. " Corona centr. “ Timpanaro succ. Intercultura (I Giovani

e il Municipio, Alfabetizzazione) “ Pro

Tradizioni popolari " Margozzi-Orrico Il buio e la luce “ Granati

Flyers e Ket Proff. Buseddu- Rambone (finanziamento autonomo a carico delle famiglie senza accesso al FIS per gli operatori esterni)

Conversazione in lingua (finanziamento autonomo a carico delle famiglie senza accesso al FIS per gli operatori esterni)

- OPERARE PER CONOSCERE (discipline coinvolte: Scienze Mat. Fis. Chim. Nat., Ed. tecnica,

Ed. Artistica, Area del sostegno)

Segmenti di progetto: Laboratorio Scientifico T.N. Prof. Chiocchia Educazione alimentare “ Coculo (finanziamento regionale) (Ed. alla salute, Doping, Mensa Scolastica) Laboratorio Scientifico T.P. Prof. Adamini Laboratorio artigianale: falegn Prof. Iasimone Mosaico “ Pisano centr. “ Sanzari succ. Saper fare per sapere “ Ceccarelli Giardino ritrovato “ Pravatà

Cantando, ballando, suonando nel mondo Proff. Corona-Timpanaro

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Impariamo insieme Proff. Proietti-Durelli-Infantino - MENS SANA IN CORPORE SANO (discipline coinvolte: Scienze Mat. Fis. Chim. Nat.,

Ed. Fisica, area del sostegno)

Segmenti di progetto: Educativo-motorio-sportivo Prof. Bonello (finanziamento autonomo)

Sport per tutti Prof. Carlizza Ed. alla salute (sessuale, Prof. Tesone sentimentale) Ed. Ambientale (la Scuola Prof. Tonielli adotta la piazza) Ed. Stradale " Manuli - PROGETTI TRASVERSALI/ATTIVITA' (cui afferiscono tutte le discipline di insegnamento)

Intercultura Prof. Pro Ed. Ambientale " Tonielli Ed. alla salute " Coculo-Tesone Concerti Proff. Corona-Timpanaro Teatro Prof. Granati Videoteca “ Loricchio Integrazioni abilità diverse Proff. Proietti-Durelli-Infantino Biblioteca Prof. De Carolis

All’interno della Scuola sono operanti le Commissioni: • Viaggi: Calameonte succ. Stefanelli centr. • Continuità-Orientamento: Farda – Carassia Nel periodo compreso tra il 1 e 15 settembre hanno operato, anche: Commissione POF, Commissione test di ingresso, Dipartimenti disciplinari

Per il raggiungimento delle suddette finalità la Scuola ha adottato le seguenti modalità

organizzativo-funzionali, consentite dalla normativa (in particolare "Regolamento dell'autonomia"

D.P.R. 8-3-99 n. 275; artt. 4-5-8-11):

- Adattamento del calendario scolastico

- Flessibilità dell'orario scolastico e diversa articolazione della durata della lezione nel rispetto del

monte ore annuale complessivo per ciascun curriculum e per ciascuna delle discipline e attività

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comprese nei piani di studio, fermi restando la distribuzione dell'orario in non meno di 5 giorni

settimanali e il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti, previsti dai

contratti collettivi..

- Settimana corta

- Modifica dell'orario settimanale (compensazione tra discipline e attività con programmazione

settimanale o plurisettimanale dei recuperi orari)

- Articolazione flessibile gruppo-classe-classi-sezioni: - classi aperte

- classi parallele

- classi verticali

- gruppi di livello

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ORARIO SCOLASTICO (a.s. 2003/2004)

SEDE CENTRALE - VIA GROTTE CELONI, 20

CLASSI A TEMPO NORMALE Sezioni: B-M- II^ N

h. 8.15 - 14.00 Dal lunedì al venerdì (settimana corta)

CLASSI DI BILINGUISMO (Francese + Inglese) Sezioni: C-E

h. 8.15 - 14.00 h. 8.15 - 16.30 h. 8.15– 15.40

lun-merc.-ven. settimana corta martedì giovedì

CLASSI A TEMPO PROLUNGATO Sezioni: F-G - 1^ N - 3^ N

h. 8.15 - 14.00 h. 8.15 - 16.30

Martedì - giovedì settimana corta lun.-merc.-ven. (settimana corta)

SEDE SUCCURSALE - VIA E. MARELLI, 19

CLASSI A TEMPO NORMALE Sezioni: A-D-H-I-L- 1^ O-1^P

h. 8.15- 14.00 Dal lunedì al venerdì (settimana corta)

Nel rispetto del monte ore annuale, previsto dall'ordinamento (30 ore di TN, 33 ore di Bl, 36 ore di

TP) le modalità e i tempi di attuazione dei recuperi di quote orarie disciplinari con attività progettuali,

da svolgersi prevalentemente in orario pomeridiano, vengono programmati in autonomia dai Consigli

di Classe con cadenza settimanale o plurisettimanale nel rispetto della normativa vigente e dei criteri

generali del POF. Si fa riferimento per tale programmazione ai verbali dei Consigli di Classe. La

verifica è quadrimestrale.

19

Alcuni Consigli di Classe possono ad esempio intensificare le attività progettuali a compensazione

delle quote disciplinari nel I° quadrimestre, altri nel II°, in base a motivazioni didattico/educativo

legate alle caratteristiche delle classi.

Poichè, con l'autonomia la progettazione entra nella sfera curricolare, come già detto, il POF è

articolato su criteri di flessibilità oraria e didattica, (modificabili nel corso dell'anno scolastico,

qualora organismi quali: Associazioni, MIUR, altri Ministeri, Università, Enti, Teatri,

etc..proponessero iniziative non calendarizzabili a priori, ma correlate agli obiettivi educativi e

didattici del POF). Il recupero è obbligatorio sia per i docenti (orario cattedra, vedi pag.) sia per gli

alunni (tempo scuola previsto per ciascun curricolo). Le modalità di recupero del tempo scuola sono

le seguenti:

- Alunni: ore a recupero per il ripristino prevalentemente in orario pomeridiano con ca- del monte ore annuale di denza settimanale, plurisettimanale, quadrimestra- ciascuna tipologia (TN - BL - TP) le, per singola classe, classi parallele e/o verticali, gruppi flessibili attraverso:

1. Organizzazione di concerti - lezioni 2. " spettacoli teatrali 3. " mostre tematiche nell'ambito delle tre macro-aree 4. " iniziative collettive cui partecipano tutte le classi con i genitori nell'ambito dell' Educazione Alimentare, tradizioni popolari, Cantando Ballando, Intercultura 5. " mostra in occasione della ricorrenza del giorno della memoria 6. " visita al Museo di Via Tasso 7. " due uscite per "Conoscere Roma" 8. " tre conferenze nell'ambito delle tre macro-aree 9. " visione film, documentari, etc…

10. " spettacoli al Teatro dell'Opera, Accademia Santa Cecilia, in orario pomeridiano e serale 11. " e partecipazione al concorso " I sapori della nostra Regione" 12. " lezioni di Educazione stradale per le classi Terze 13. " e partecipazione alle iniziative (anche nei giorni di sabato , domenica, lunedì, vedi es. Maratona di Roma), legate al progetto "Sport per tutti" 14. " incontri con genitori, alunni e insegnanti Scuole Superiori per l'orientamento, classi terze 15. " e partecipazione ai viaggi di istruzione inseriti organicamen- te nei singoli progetti, in quelli trasversali proposti nell'in-

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troduzione del POF (vedi Fonti Normative 2 - 3) o nei verticali, individuati dai Consigli di Classe Visione film, tematiche comuni, proposti nel POF o scelti dai Consigli di Classe 16. organizzazione di e partecipazione alla Conferenza sull'Intercultura con relatori esterni e alle iniziative proposte dall'VIII Municipio 17. " e partecipazione alle iniziative che verranno proposte da Ministeri, Regione, Comune di Roma, Associazioni, Lega Ambiente, Musei Teatri, etc…non calendarizzabili perché in attesa di comunicazioni dagli enti preposti 18. " partecipazione alle attività laboratoriali dei progetti, in par- ticolare Laboratorio Scientifico, Mosaico, Falegnameria, Danze Popolari, Il giardino ritrovato, Educ.Ambientale, Intercultura, etc… 19. " Partecipazione alle iniziative, di tutte le classi, proposte dal progetto H 20. " visite ai musei, fabbriche, centri vari, etc…funzionali ai progetti 21. " e visione di documentari, video-cassette, i cui contenuti sono organici ai progetti 22. " collaborazione con il quotidiano " La Repubblica" 23. " di corsi per "gruppi flessibili" o "intera classe", di recupe- ro-rinforzo strettamente disciplinare, qualora i Consigli di Classe, dopo le riunioni mensili, ne ravvisassero la necessità.

24. Periodi di full immersion 25. Biblioteca

Per la partecipazione alle attività progettuali, viene rilasciata agli alunni dalla Scuola e inserita nella scheda, una certificazione di frequenza con relativa valutazione, come da allegato. Si allegano le proposte di visite e viaggi di istruzione funzionali alle attività progettuali.

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PROPOSTE DI VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

TRASVERSALI ALLE MACRO-AREE

1 GIORNO

Prime - Tarquinia (tombe) - dintorni: Saline (Riserva Naturale) macro 1-3 - Tuscania (tombe) - trasformazione centro storico terremoto 1971 nella relazione uomo-ambiente - Ostia Antica - macchia mediterranea (Pineta-Parco Castel Porziano) macro 1-3 - Pozzuoli-Cuma - riserva naturale ambiente marino - Pompei - giardini della Reggia di Caserta macro 1 o - Ercolano - caseificio (Aversa) macro 1-2-3 - Baia-Bacoli - piscina-vasi comunicanti macro 1-3 -Castelli Romani - tradizioni popolari-ambiente -Perugia-Todi - fabbriche cioccolata-Università per stranieri macro 1-3 Lago Trasimeno - Civitella Cesi - Villaggio etrusco-laboratori artigianali-ambiente macro 1-2-3

Seconde - Sermoneta-Ninfa-Farfa - tradizioni popolari macro 1-3 -Caserta - Città vecchia-Reggia-Giardini- “ “ Le fontane (vasi comunicanti) - Calcata-Valle del Treja “ “ - Bomarzo-Bagnaia “ “ - Palo-S.Severa macro 1-3 - Caprarola-Sutri-Lago di Vico-Ronciglione - tradizioni popolari macro 1-2-3 - Montefiascone-Marta-Lago di Bolsena “ “

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- Assisi - visita fabbrica ciocc-pastificio macro 1-2-3 - Perugia-Todi-Lago Trasimeno-Giardini “ “

Terze - Anzio-Nettuno (sbarco)-Cimitero americano macro 1-3 - Riserve di Tor Caldara (sorgenti sulfuree) - Cassino (bombardamento-Cimitero polacco) macro 1-3 sorgenti (lab.Scient.)-Grotte di Pastena (fenomeno carsico) Torrimpietra-Palidoro (Salvo D’Acquisto)-Montalto di macro 1-2-3 Castro (centrale elettrica) - Rieti-Acquedotto del Peschiera (lab.scient.) macro 2-3 Cittaducale-Scuola forestale (orientamento trasversale) - Marche - attività artigianali-effetto terremoto macro 2-3 - Montefiascone-Marta (trad.pop.)-Lago di Bolsena macro 1-2-3 - Napoli (Città della Scienza-Resistenza)-Vesuvio macro 1-2-3 - Montemarano (trad.pop.)-Irpinia - Perugia-Todi

3 – 4 GIORNI

Seconde - Castel del Monte- Lecce (Barocco) macro 1-2-3 Otranto (Intercultura-I giovani e la memoria) - Venezia-Ville Venete-Lagune (700 arte) macro 1-2-3 - Siena (palio-trad.pop.)-Prato (industrie) macro 1-2-3 Firenze: Boboli (giardini)-Lucca-S.Anna di Stazzena - Genova-Pisa (tecnica di conservzione torre –arte) macro 1-2-3

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Cinque Terre - Urbino-S.Marino (intercultura: Stato straniero in macro 1-2-3 Terra italiana)-Fabriano (carta-calzaturifici)-Frasassi

4 GIORNI

Terze

- Padova-Trieste-Gorizia-Aquileia macro 1-2-3 Redipuglia-Risiera di S.Saba-Sorgenti del Timavo - Trento (Intercultura-bilinguismo)-Garda: Gardone macro 1-2-3 Vittoriale D’Annunzio Nazionalismo- I giovani e la Memoria)-Giardino di Hutsi - Tour Sicilia orientale-Sbarco clandestini (sbarco alleati- macro 1-2-3 Comunità araba-Politica Federico II^ verso gli arabi/ebrei (intercultura) Piazza Armerina (Mosaico)-Etna (II Vulcano) - Luoghi Manzoniani: Como (seterie) macro 1-2-3 Milano (Cenacolo restaurato)-Capitale economica italiana- Le ville, giardini-Intercultura: immigrazione - Valle d’Aosta (comunità linguistiche-intercultura) macro 1-2-3 - Ambiente-Torino - Siena-Firenze-Lucca-Sant’Anna di Stazzema macro 1-2-3 - Ventotene-Isola di S.Stefano (confino: I giovani e la memoria) macro 1-2-3 - Laboratorio Scient.- Osservazione diretta ambiente marino - Bologna-Marzabotto (strage)-Fabbriche filiere, parmig. macro 1-2-3 Faenza - Parco Nazionale del Pollino (Certosa di Padula, Grotte di macro 1-2-3 Pertosa, Pompei, Reggia di Caserta, Paestum; da concordare la visita dei Sassi di Matera o degli Scavi di Sibari, Metaponto o dei pozzi di petrolio della Val d’Agri). Nell’ambito dei percorsi è possibile per i Consigli costruire itinerari anche per le classi verticali.


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