Date post: | 02-May-2015 |
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Se dovessimo ripensare al percorso
interiore di Etty Hillesum, attraverso le pagine del “Diario”, a quali riflessioni finali possiamo giungere?
Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
Qual è la sua più grande eredità?
Dio, certe volte non si riesce a capire e ad accettare ciò che i tuoi simili su questa terra si fanno l’un l’altro, in questi tempi scatenati. Ma non per questo io mi rinchiudo nella mia stanza, Dio: continuo a guardare le cose in faccia e non voglio fuggire dinanzi a nulla, cerco di comprendere i delitti più gravi, cerco ogni volta di rintracciare il nudo, piccolo essere umano che spesso è diventato irriconoscibile. In mezzo alle rovine delle sue azioni insensate. Io non me ne sto qui, in una stanza tranquilla ornata di fiori , a godermi Poeti e Pensatori glorificando Iddio, questo non sarebbe proprio tanto difficile, né credo di esser così estranea al mondo come dicono inteneriti i miei buoni amici… Io guardo il tuo mondo in faccia, Dio, e non sfuggo alla realtà per rifugiarmi nei sogni – voglio dire che anche accanto alla realtà più atroce c’è posto per i bei sogni -, e continuo a lodare la tua creazione, malgrado tutto!
Di sera, dopo cena. Maggio 1942 (p. 112)
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
Naturalmente non si potrà mai riparare al fatto che alcuni ebrei collaborino a far deportare tutti gli altri. Più tardi la storia dovrà pronunciarsi su questo punto.
28 luglio, le otto e mezza di sera, (p. 191)
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
So quel che ci può ancora succedere. Adesso io sono separata dai miei genitori e non li posso raggiungere, anche se si trovano a due ore di viaggio da qui: ma so esattamente in che casa abitano, so che non patiscono la fame e sono circondati da molte persone ben disposte verso di loro. E anche loro sanno dove sto io. Ma potrà venire un tempo in cui non saprò più niente, e i miei genitori saranno deportati e moriranno miseramente, chissà dove: so che può succedere. Le ultime notizie dicono che tutti gli ebrei saranno deportati dall’Olanda in Polonia, passando per il Drenthe. E secondo la radio inglese, dall’aprile scorso sono morti 700.000 ebrei, in Germania e nei territori occupati. Se rimarremo vivi, queste saranno altrettante ferite che dovremo portarci dentro per sempre. Eppure non riesco a trovare assurda la vita. E Dio non è nemmeno responsabile verso di noi per le assurdità che noi stessi commettiamo: i responsabili siamo noi! Sono già morta mille volte in mille campi di concentramento. So tutto quanto e non mi preoccupo più per le notizie future: in un modo o nell’altro so già tutto. Eppure trovo la vita bella e ricca di significato. Ogni minuto.
Lunedì mattina, le dieci, [29 giugno 1942] (pag. 134)
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
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Un anno fa ero proprio una moribonda, con le mie sieste di due ore e il mio mezzo chilo di aspirine al mese, era una situazione da far paura. Ormai è “letteratura antica”, mi sembrano così lontani i problemi che avevo allora. Ho dovuto percorrere un cammino faticoso per ritrovare quel gesto intimo verso Dio, la sera alla finestra, per poter dire: ti ringrazio, Signore. Nel mio mondo interiore regnano tranquillità e pace. E’ stato proprio un cammino faticoso. Ora sembra tutto così semplice e così ovvio. Questa frase mi ha perseguitata per settimane: “Bisogna osar dire che si crede”. Osar pronunciare il nome di Dio.
11 gennaio, le undici e mezzo di sera (p. 96)
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
E quando la burrasca sarà troppo forte e non saprò più come uscirne, mi rimarranno sempre due mani giunte ed un ginocchio piegato. E’ un gesto che a noi ebrei non è stato tramandato di generazione in generazione. Ho dovuto impararlo a fatica. E’ l’eredità più preziosa che io abbia ricevuto dall’uomo di cui ho già quasi dimenticato il nome, ma la cui parte migliore continua a vivere in me.
Com’è strana la mia storia – la storia della ragazza che non sapeva inginocchiarsi. O con una variante: della ragazza che aveva imparato a pregare. E’ il mio gesto più intimo, ancora più intimo dei gesti che ho per un uomo. Non si può certo riversare tutto il proprio amore su una persona sola.
10 ottobre 1942, sabato sera (p. 235-6)
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
LUCETTA SCARAFFIA
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Liceo "M. Curie" - 26 gennaio 2008
PUBBLICAZIONI DEL 1996
- Hillesum E, Diario (1941-1943), Adelphi
PUBBLICAZIONI DEL 1999
- Neri Nadia, Un'estrema compassione. E. Hillesum testimone e vittima del lager, Mondadori B.
PUBBLICAZIONI DEL 2000
- Boella Laura, Le imperdonabili. E. Hillesum, C. Campo, I. Bachmann, M. Cvetaeva, Tre Lune
- Lebeau Paul, E. Hillesum. Un itinerario spirituale Amsterdam 1941-Auschwitz 1943, Ed. Paoline
- Germain Sylvie, E. Hillesum. Una coscienza ispirata, Edizioni Lavoro
- Dreyer Pascal, E. Hillesum. Una testimone del Novecento, Edizioni Lavoro
PUBBLICAZIONI DEL 2001
- Hillesum E., Lettere 1942-1943, Adelphi
PUBBLICAZIONI DEL 2002
- Tommasi Wanda, L’intelligenza del cuore, EMP
PUBBLICAZIONI DEL 2003
- Granstedt Ingmar, Ritratto di E. Hillesum, Ed. Paoline
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PUBBLICAZIONI DEL 2004
- Noccelli M. Giovanna, Se amare è chiedere troppo, Pro Sanctitate
PUBBLICAZIONI DEL 2005
- AA.VV., Forme del destino. E. Hillesum, Palomar di Alternative
- Capovilla N., Tusset E., Nei sandali degli ultimi. In Terra Santa con E. Hillesum, Ed. Paoline
- Frank Evelyne, Con E. Hillesum. Alla ricerca della felicità, un cammino inatteso, Gribaudi
- Semeraro Michael Davide, E. Hillesum: Dio matura, La Meridiana
PUBBLICAZIONI DEL 2006
- Ferrière P., Meeûs-Michiels I., E. Hillesum, Ed. Paoline
PUBBLICAZIONI DEL 2007
- Hillesum E., Pagine mistiche tradotte e commentate da Cristiana Dobner, Ancora
- Merlatti Graziella, E. Hillesum. Un cuore pensante, Ancora
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PER APPROFONDIRE LA FIGURA E L’OPERA DI ETTY HILLESUM:
SITO UFFICIALE DEL “Centro Studi Etty Hillesum” a Gent (Belgio)
(da questo sito sono state attinte quasi tutte le fotografie e le immagini presenti in questo ipertesto)
Recensioni e interviste dedicate alla vita e all’opera di E. Hillesum a cura di RaiLibro,
settimanale di letture e scritture
“Salva Dio in te stesso” – Un messaggio di Etty Hillesum (a cura di M. Giovanna Noccelli pubblicato presso il sito del Centro Nazionale Opere Salesiane)
M. Giovanna Noccelli: studi su Etty Hillesum
Una mostra dedicata ad E. Hillesum (Roma genn. / febb. 2002): il programma
“Scrivere e materia in Etty Hillesum” (a cura di Silvia Garonzi)
Etty Hillesum: La nonviolenza in Auschwitz (a cura di “Giovani e missioni”)
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PER APPROFONDIRE “LA GIORNATA DELLA MEMORIA” E LA SHOAH:
“Scuola e Shoah”: l’iniziativa del Ministero della Pubblica istruzione (genn. 2008)
Panorama regionale degli eventi ed iniziative organizzati per la Giornata della Memoria – 27 gennaio 2008 – nelle Scuole di ogni ordine e grado della Lombardia
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la “Giornata della memoria” (27/1/2008)
Il sito dell’Associazione italiana “Olokaustos”
Suggerimenti di lettura sulla “Shoah” segnalati dall’Università di Catanzaro
Sito ufficiale del campo di Westerbork
Sito ufficiale di Yad Vashem (Gerusalemme)
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Clic su immagine per collegamento a ETTY HILLESUM LYCEUM a Deventer (Olanda)
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