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SERVIZI SOCIO SANITARI - bestatreviso.edu.it del... · Diritto e Legislazione ......

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO (L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5) Anno Scolastico 2017-2018 classe 5 GS SERVIZI SOCIO SANITARI
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)

Anno Scolastico 2017-2018

classe 5 GS

SERVIZI SOCIO SANITARI

2

Sommario

Sommario

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................... 3

PROFILO DELL’INDIRIZZO ....................................................................................................................... 4

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO ............................................................... 5

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO ......................................................................... 6

CONTENUTI E FINALITA’ DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) .................................... 7

PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................................... 9

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ................................................................................................. 10

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI ..................................................................................... 13

SIMULAZIONI ESAMI DI STATO ........................................................................................................... 53

GRIGLIE DI VALUTAZIONE .................................................................................................................... 61

ELENCO E FIRME DEI COMPONENTI DEL CDC IN TUTTE LE SUE PARTI: ............................... 68

3

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente

Lingua e Letteratura italiana NICOLETTA SANTANGELO

Storia NICOLETTA SANTANGELO

Lingua Inglese ANNA MARIA CORAZZA

Matematica CRISTINA TIVERON

Scienze Motorie Sportive LAURA SECCIA

Religione Cattolica ELENA VISOTTO

Lingua spagnola FEDERICO FAGGIAN

Diritto e Legislazione medico

sanitaria MARIA DE FRANCO

Tecnica Amministrativa ed

Economia sociale CATIA MENEGUZ

Psicologia Generale Applicata ALESSANDRA CASAGRANDE

Cultura Medico Sanitaria ALESSANDRA GIASSI

Sostegno ATTILIO RADOGNA

Sostegno LUCIA F. FRANZESE

4

PROFILO DELL’INDIRIZZO

Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico

L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione

con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e

comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle

aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più

deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al

benessere.

Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e

relazionali nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla

legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.

Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al

confine tra i vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra

le discipline dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.

Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico

tecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e

promuovere, nel quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie.

Le discipline afferenti all’asse storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche

relative alle diverse tipologie di persone, anche per azioni specifiche di supporto.

Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze

organizzative e gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola

lavoro, al fine di consentire agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi

contesti di lavoro e di studio (ITS- Università).

5

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL

TRIENNIO

Disciplina A.S.

2015/2016

A.S.

2016/2017

A.S.

2017/2018

1 DIRITTO ANTONELLI CINA’

DE FRANCO

2 MATEMATICA

DELLA PORTA DELLA PORTA TIVERON

3 PSICOLOGIA

PIGNORIO CASAGRANDE CASAGRANDE

6

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5 ANNO

Materie Classe V

Area comune ore

RELIGIONE (RC) 1

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

STORIA 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3

MATEMATICA 3

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2

Area d’indirizzo

SECONDA LINGUA STRANIERA 3

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 5

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 2

IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 4

Totale 32

7

CONTENUTI E FINALITA’ DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)

L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi

europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza scuola lavoro), per sviluppare

competenze di “digitalreputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale.

L’Alternanza Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di

apprendimento, alternando momenti di scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un

unico progetto educativo e formativo.

Con legge 107/2015 i percorsi di ASL vengono definiti “Al fine di incrementare le opportunità

di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti…”

Tale attività permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo e per gli Istituti

Professionali in particolare è volta a rafforzare il raccordo tra la scuola, il mondo del lavoro e il

contesto territoriale.

Agli studenti viene proposto di combinare lo studio teorico d’aula con forme di apprendimento

pratico svolte in un contesto professionale, seguiti da docenti tutor e tutor aziendali: in questo

modo potranno misurarsi direttamente col mondo del lavoro.

Tale attività ha il fine di rendere gli studenti in grado di acquisire conoscenze, abilità e

competenze

utili allo sviluppo della loro autonomia e professionalità.

E’ una metodologia che ha come obiettivi:

- l’attivazione di percorsi di formazione capaci di cogliere le specificità del contesto

territoriale

- la creazione di un modello formativo che sia strumento di prevenzione dei fenomeni di

disagio e dispersione, ma anche di attivazione di processi di integrazione tra il sistema

di istruzione e il sistema imprenditoriale

- l’attivazione di consapevoli ed autonomi processi decisionali di tipo scolastico e

lavorativo

- l’accrescimento delle conoscenze degli allievi rispetto al contesto socio-economico e alle

opportunità di lavoro nei diversi ambiti produttivi, orientandoli alla cultura d’impresa e

ai valori e alla sicurezza sul posto del lavoro.

I percorsi di ASL che il Besta propone ai suoi studenti vanno oltre la semplice esperienza di

stage-tirocinio. Presupposto imprescindibile è il coinvolgimento diretto delle aziende nella

definizione di un progetto di lavoro mirato al potenziamento delle competenze degli studenti in

vista di un loro futuro inserimento nel mercato del lavoro. Questo prevede lo sviluppo di azioni

congiunte tra tutti i soggetti coinvolti che cooperano a definire gli obiettivi formativi in modo

tale che gli attori del percorso siano soprattutto gli studenti stessi. La collaborazione con i

soggetti del territorio che diventano partner nella funzione educativa e formativa della scuola,

comporta la creazione/costruzione di un curriculum in cui è prevista un’organica e sistematica

interazione tra fasi di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi.

Soggetti coinvolti: studenti delle classi terze, quarte e quinte, famiglie, scuola, territorio.

La scuola propone il Progetto, cioè il Patto Formativo e di orientamento, che dovrà essere

sottoscritto da studente, famiglia, scuola, azienda.

Il Collegio approva contenuti, tempi e modalità dell’ASL e i CdC mettono in atto attività d’aula

prima e dopo il tirocinio anche attraverso le Unità di Apprendimento (UdA).

L’esperienza di ASL si chiude con un colloquio cui segue la valutazione disciplinare dei prodotti

previsti nelle UDA e infine la certificazione delle competenze nella quale convergeranno le

valutazioni delle competenze previste nelle UDA, del colloquio, l’autovalutazione degli studenti,

la valutazione del tutor aziendale.

I progetti sono oggetto di monitoraggio in itinere e finale. Questionari di rilevazione e

gradimento supportano le scelte della scuola.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi terze a.s. 2015/2016 sono state:

4h modulo sulla sicurezza.

2h modulo con SME su Nidi, Nidi in famiglia, Micronidi e Scuole Materne.

8

2h conferenza con SME ULSS n.9 su sanità digitale e buon uso del farmaco.

1 modulo di “Primo soccorso”

Tre settimane di tirocinio in azienda dal 01 febbraio 2016 al 19 febbraio 2016

Tipologia di aziende ospitanti: nidi pubblici e privati, micronidi, nidi in famiglia, scuole

dell’infanzia pubbliche paritarie anche con sezioni primavera.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quarte a.s. 2016/2017 sono state:

partecipazione alla “Giornata dello Sport” organizzata dalla ULSS n-9 con tutti i Centri

Diurni occupazionali e residenziali per la disabilità della provincia di Treviso, maggio

2016

1h modulo sulla sicurezza

1 incontro in occasione della giornata della disabilità

Progetto “Voci di dentro voci di fuori” con l’IPM

1 incontro con protagonisti dei progetti dell’associazione NAT’S

1 incontro sull’inganno delle diete con il dott. Pratesi

1 incontro sui sistemi pensionistici

2 incontri con gli SME della Banca d’Italia sugli strumenti finanziari

2h Incontro con l’Associazione Operatori di Strada – orientamento in uscita

2h Incontro con SME ULSS n.9 per potenziale inserimento lavorativo

Cinquesettimane di tirocinio in azienda dal 29 maggio 2017 al 06 luglio 2017

Tipologia di aziende ospitanti: Cooperative sociali, Onlus, Fondazioni, Case di Riposo

private e pubbliche o in convenzione, CEOD, CDD pubblici, privati e in convenzione con

AULSS n.2, Sindacato settore immigrazione, Operatori di strada, Centro Aiuto alla Vita.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quinte a.s. 2017/2018 sono state:

1 incontro con SME del Centro per l’Impiego di Treviso

1 visita a Job Orienta di Verona

Partecipazione alla “Giornata della Legalità e della Solidarietà”

Partecipazione alla conferenza “La Banca degli Occhi”

Partecipazione alla conferenza “Postare o non postare”

Partecipazione spettacolo teatrale “Il muro di Berlino”

Partecipazione a 3 conferenze in occasione della “giornata dello sport”

Verifica dell’attività

Al termine dell’esperienza pratica in struttura/azienda ogni allievo ha predisposto un report

sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, della relazione

elaborata e dell’andamento nelle lezioni teoriche, viene formulata la valutazione delle

competenze acquisite per ogni studente, il certificato delle competenze viene rilasciato dal

Consiglio di Classe a ciascun allievo.

9

PROFILO DELLA CLASSE

Presentazione della classe

La classe è composta da 15 alunni (11 femmine e 4 maschi), tutti provenienti dalla classe

quarta tranne uno trasferito da un’altra scuola.

All'interno del gruppo classe sono presenti tre allievi DSA. Per tutte le informazioni e le

indicazioni per lo svolgimento dell'Esame di Stato si rimanda ai PDP appositamente predisposti

dal Consiglio di Classe e condivisi dai genitori e dagli allievi.

All'interno del gruppo classe è altresì presente un'allieva certificata (legge 104) che ha seguito

una programmazione differenziata. Per tutte le informazioni e indicazioni per lo svolgimento

dell’Esame di Stato si rimanda al PEI, al PDF e alla relazione degli insegnanti specializzati.

Il gruppo classe attuale si è consolidato nella classe terza, con l'inserimento di due studenti.

Tale gruppo classe è rimasto invariato nella classe quarta tranne per due studenti respinti ed

un nuovo ingresso, mentre in quinta il numero degli allievi è aumentato di una unità.

Comportamento e partecipazione

In relazione al comportamento, la classe si è dimostrata sostanzialmente corretta e

disciplinata, rispettosa del personale e degli ambienti della scuola. Va tuttavia segnalato che la

frequenza e la puntualità nelle attività didattiche non sono state regolari per una buona parte

della classe nel corso dell’anno scolastico.

Per ciò che riguarda la partecipazione al dialogo educativo, uno strettissimo gruppo di studenti

si è dimostrato interessato e motivato allo studio ed all'approfondimento dei contenuti

affrontati; un altro, decisamente più nutrito, ha manifestato invece un atteggiamento meno

attivo e non sempre interessato confermando, a tal proposito, una superficiale partecipazione,

come già emerso negli anni precedenti.

Il clima in classe, nel corso dell'anno, è apparso altalenante ed i rapporti interpersonali

all'interno del gruppo sono stati piuttosto conflittuali; si sono verificate delle situazioni

complesse irrisolte.

Si segnala comunque come, durante le esperienze di tirocinio svolte nelle varie strutture, gli

alunni siano state apprezzati per lo svolgimento puntuale delle loro mansioni ed i tutor

responsabili abbiano riconosciuto l’aspetto umano e sociale, la collaborazione con il personale e

la maturità nel rapportarsi con le figure adulte di riferimento e con l’utenza.

Profitto

Nella sua fisionomia didattica si sottolinea che la classe, dotata di sufficienti capacità, ha

raggiunto gli obiettivi previsti dalle programmazioni delle singole discipline con risultati diversi

a seconda dell'impegno, della partecipazione e delle potenzialità personali.

La preparazione risulta pertanto diversificata per conoscenze, competenze e capacità nelle

singole discipline e si attesta per la maggior parte della classe ad un livello sufficiente. Pur

possedendo delle potenzialità, un numeroso gruppo di studenti ha sottovalutato in certi periodi

dell'anno il lavoro da compiere. In questo gruppo lo studio è risultato per lo più finalizzato alle

verifiche, poiché non tutti sembrano aver maturato un proprio autonomo metodo di studio,

limitandosi piuttosto ad un apprendimento di tipo mnemonico.

Alcuni allievi hanno invece raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente, frutto di un

impegno sostanzialmente adeguato, seppur talvolta settoriale, unito ad alcune difficoltà nella

rielaborazione dei contenuti: per questi allievi l'attenzione è stata buona ma non sempre

continua, il rispetto delle consegne abbastanza puntuale ed il metodo di studio nel complesso

efficace.

Altri studenti infine risultano aver raggiunto una preparazione nel complesso discreta, a riprova

di un impegno serio e costruttivo; per questi studenti l’attenzione è stata continua, lo

svolgimento delle consegne per lo più puntuale, ed il metodo di studio efficace.

Le insufficienze presenti nel primo quadrimestre sono state per lo più recuperate dalla maggior

parte degli allievi.

Nell'ultimo anno la classe ha subito il cambio degli insegnanti di diritto e legislazione socio-

sanitaria e di matematica e di conseguenza l’approccio iniziale è stato più difficoltoso. Ciò non

ha comunque impedito la continuità del dialogo educativo.

10

Si evidenzia che 3 studentesse stanno frequentando il corso OSS in orario extracurriculare per

un totale di 620 ore.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Per cercare di favorire un dialogo sano, costruttivo e maturo verso la classe, è stato necessario

instaurare con il gruppo classe un rapporto di fiducia e di condivisione degli obiettivi didattici

ed educativi: solo così la classe è stata portata a seguire il docente e a cercare di migliorare le

proprie conoscenze, abilità e quindi competenze. Per ciò che riguarda la programmazione delle

prove scritte e orali, si è lasciata laddove possibile la libertà alla classe di organizzarsi da sé,

ma si è preteso il rispetto delle consegne e dei tempi stabiliti dai docenti o dal consiglio di

classe.

Inoltre:

Sono stati via via comunicati agli allievi gli obiettivi intermedi e finali d’ogni disciplina, i

tempi e modi di svolgimento delle unità di apprendimento

Sono stati comunicati agli allievi gli obiettivi trasversali cognitivi stabiliti dal consiglio di

classe

Sono stati illustrati i criteri di misurazione e di valutazione delle prove

Gli allievi sono stati responsabilizzati ad una partecipazione attiva a tutte le proposte

didattiche

E’ stato sottolineato ed incoraggiato il progresso nell’apprendimento e stimolata la fiducia

dell’alunno nelle proprie possibilità

Sono state date consegne chiare e precise per ogni attività proposta

Sono stati controllati a campione saltuariamente i compiti assegnati

E’ stata richiesta la puntualità delle consegne

Sono stati corretti gli elaborati scritti in tempo utile affinché la correzione diventi momento

formativo.

I carichi settimanali, ove possibile, sono stati distribuiti nel modo più equilibrato possibile

OBIETTIVI EDUCATIVI:

Favorire la crescita culturale della persona

Favorire l’autostima nell’allievo che, senza demoralizzarsi di fronte ai propri limiti, apprenda

con la propria modalità e le proprie caratteristiche

Favorire l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nei confronti degli altri che

integrino le varie tipologie di diversità, collaborando con tutto il personale della scuola

Stimolare ulteriormente la capacita di partecipare in modo positivo alla vita della classe e

dell’attività didattica, rispettando le opinioni altrui e discutendo in modo costruttivo

Verificare, e nel caso stimolare, l’acquisizione di un comportamento responsabile nello

svolgimento dei compiti assegnati e del lavoro scolastico in genere, che è importante sia

pianificato adeguatamente

Stimolare la capacità di autoanalisi e autovalutazione

Partecipazione consapevole, senso di responsabilità e rispetto delle regole

Sviluppo di atteggiamenti collaborativi e solidali

Acquisizione della capacità di vivere il momento della verifica e della valutazione in modo

costruttivo e non come giudizio sulla persona

Acquisizione di capacità di autocritica e di valutazione

Consolidamento di motivazioni ad uno studio approfondito e autonomo

Acquisizione di una pur minima attitudine alla capacità critica

Capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità , gestendo la conflittualità (declinate in obiettivi

comportamentali trasversali)

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze

di cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali)

11

Consolidare l’attitudine all’uso operativo delle conoscenze, come saper ricercare, analizzare,

confrontare, scegliere all’interno di diversi materiali (appunti, testi, articoli. . .)

Saper organizzare le conoscenze attraverso la realizzazione di classificazioni, analisi,

sintesi, trasposizioni (mappe concettuali, tabelle, schemi ecc.)

Saper utilizzare un linguaggio specifico chiaro sia nell’esposizione dei concetti che nella

produzione di elaborati scritti

Saper costruire un pensiero inferenziale-ipotetico per mettere in relazione gli eventi e

risolvere i problemi tenendo conto di ciò che si è appreso in diverse discipline e in diversi

ambiti (scuola, stage, conferenze, programmi informativi ...)

Saper utilizzare processi logici per dimostrare un principio e difendere un’opinione

Saper operare un controllo del comportamento impulsivo per favorire la raccolta dei dati, la

loro elaborazione e la loro restituzione con diverse modalità sia scritte che orali

Favorire ulteriore acquisizione di competenze professionali nella gestione del ruolo oltre che

nel saper fare, anche nel saper essere.

METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE – STRUMENTI

Strategie didattiche

Azioni

(situazioni di

apprendimento attivo

per scoperta)

Esperienze

(situazioni di apprendimento non

strettamente curricolari anche riferite ad

eventi esterni)

lezione frontale

lezione interattiva

lezione multimediale

lezione/applicazione

analisi di testi e

documenti

cooperative learning

problemsolving

laboratorio

esercitazioni pratiche

simulazioni

progetti e compiti

reali

Alternanza Scuola Lavoro

film

stage

incontri con esterni

Strumenti

Libro di testo

Materiali forniti dal docente

Quotidiani

Riviste, pubblicazioni specifiche

Internet

Laboratori

LIM_______________

_______________

MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Il recupero è avvenuto per lo più in itinere, attraverso la ripetizione dei temi trattati con

tutta la classe, l’organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe e

l’assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Completamento ed integrazione delle attività svolte, secondo modalità previste dalla

programmazione del CdC (viaggio di istruzione, visite guidate, uscite, scambi, stage, ASL...):

attività Finalità periodo/durata referente

Marco Cortesi spettacolo

“Il muro di Berlino”

Conoscere un evento della storia

recente attraverso la conferenza

spettacolo

10/04/2018 Santangelo

Conferenza sul nazismo e

pensiero dominante Approfondire una tematica storica 30/01/2018 Santangelo

Incontro presso Approfondire le tematiche 16/11/2017 Seccia

12

Fondazione Zanetti sull’immigrazione

Visita al Vittoriale degli

Italiani Approfondire un autore 27/03/2018 Santangelo

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

Lezione conferenza su Bob Dylan dal titolo “Bob Dylan classico”, tenuto dalla Dirigente del

Duca degli Abruzzi, professoressa Antonia Piva23 gennaio 2018

Conferenze nell’ambito delle Giornate dello sport:

Dott. FEDERICO PASTEUR: “La preparazione multidisciplinare come fattore di prevenzione

degli infortuni”, Dott.ssa ANTONELLA STELITANO: “Sport e Fair Play come modello di

convivenza sociale?”, SILVIA DE BIASI: “La sua esperienza di vita e carriera sportiva”.

Progetto “Libri e letture non conoscono età” presso la Casa di riposo delle suore

francescane di Treviso, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo (due incontri a settimana)

MODALITÀ DI VERIFICA:

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di

apprendimento):

Richiesta al docente, anche su sua sollecitazione, di chiarimenti sui contenuti svolti

Correzione comune delle attività domestiche e discussione sugli errori

Controllo dei quaderni a campione

Domande frequenti per la verifica della continuità dell’impegno

Attività di riflessione e relazione su iniziative extrascolastiche

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della

classificazione):

Verifiche sommative scritte/orali ( ad esempio questionari, prove strutturate, esercizi di

completamento, a scelta multipla, produzione di testi, attività di comunicazione

simulata, discussione, ecc... )

Per l’alunna diversamente abile e gli alunni con DSA le verifiche sono state conformi

a quanto stabilito nei PEI e nei PDP.

In particolare, sono state adottate tutte le misure dispensative e gli strumenti

compensativi previsti dai PDP.

13

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI

14

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe è composta da 15 allievi di cui una allieva certificata e 3 allievi con dsa. Il gruppo,

al di là delle apparenze superficiali di classe mediamente tranquilla, presenta invece delle

difficili dinamiche tra pari, mai troppo manifeste ed evidenti ma problematiche. Anche a

causa di tali ragioni, l’atteggiamento generale è stato tendenzialmente poco propositivo e ciò

si è riversato anche sul percorso di apprendimento che si è aperto poche volte al confronto.

Rare sono state le volte in cui gli alunni hanno posto domande per far fronte a difficoltà o per

proporre delle personali riflessioni. Nonostante tale tendenza, all’interno del gruppo alcuni

ragazzi hanno comunque dimostrato interesse e curiosità per gli argomenti e le tematiche

affrontate. Le discussioni in classe, quando proposte dalla docente, sono state sempre ben

accolte ma pochi allievi hanno partecipano in modo attivo.

La classe ha fatto alcuni evidenti progressi rispetto all’attenzione, all’atteggiamento di lavoro

e all’idea di voler ottenere dei risultati positivi, ma dimostra ancora uno studio poco

consapevole, poco personale e mnemonico. Il lavoro domestico si è rivelato discontinuo e

soprattutto concentrato ai momenti delle verifiche. I risultati sono perciò parecchio

diversificati: coloro che hanno acquisito competenze di studio discrete, hanno ottenuto

risultati soddisfacenti, chi invece ha competenze incerte ha ottenuto risultati appena

sufficienti e l’acquisizione degli argomenti risulta perciò per loro superficiale e poco

consapevole.

Le fragilità riguardano in particolare la capacità di approfondire e l’analisi dei fenomeni

storico-letterari. Pur avendo cercato di sviluppare un metodo critico di studio e di potenziare

le capacità di rielaborazione personale degli argomenti trattati, per quel che riguarda la

gestione del manuale e la gestione di quantità di informazioni complesse, alcuni allievi hanno

dimostrato di avere ancora la necessità di essere guidati e supportati. Le difficoltà maggiori

riguardano la scelta delle informazioni, la loro gerarchia, la gestione autonoma dei legami.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Una serie di attività integrative ed extra-curricolari (partecipazione a rappresentazioni

teatrali, convegni, conferenze, attività Asl, visite d’istruzione) ha ridotto le ore a disposizione,

come risulta da registro, rendendo necessaria la riduzione della programmazione. Anche le

numerose assenze degli allievi e lo slittamento di molte verifiche hanno contribuito in modo

incisivo al rallentamento del programma.

Criteri didattici e metodologie seguite

• Lezione frontale

• Lezione interattiva

• Lavoro a coppie/gruppi

• Discussione in classe, con interventi spontanei o sollecitati

Materia: ITALIANO Classe: 5GS A.S. 2017-18

15

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Conferenza con la prof.ssa Piva sulla figura di Bob Dylan

Visita al Vittoriale degli Italiani

Treviso, 10/05/2018

Prof.ssa Nicoletta Santangelo

16

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

1. Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi: vita opere principali, pensiero e ideologia, poetica

La teoria del piacere, la teoria del vago e dell’indefinito, la teoria della doppia visione, la

rimembranza, il concetto di natura, il pessimismo leopardiano e sua evoluzione, il bello

poetico, antichi e moderni.

Opere in prosa e opere poetiche

I Canti, lettura e analisi de L’Infinito; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;

La ginestra

Epistolario, lettura e analisi di: Qui tutto è morte

Zibaldone, lettura e analisi de: Il piacere ossia la felicità, Indefinito e infinito, La teoria della

visione, La rimembranza

Le Operette morali, lettura e analisi de: Dialogo della Natura e di un Islandese; Il Copernico;

Il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Federico Ruysch e le sue

mummie; Il Dialogo della moda e della morte.

2. L’età del positivismo

L’età del progresso; la cultura; la letteratura; dal Realismo al Naturalismo.

Il romanzo naturalista: Emile Zola e il concetto di romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon-

Maquart

Lettura e analisi del brano: Gervasia e l’Assomoir(da L’Assomoir).

Il Verismo: caratteristiche e confronto con il Naturalismo francese.

Il ruolo di Luigi Capuana

Lettura e analisi del brano: Il parto mostruoso di Chiara (Federico De Roberto, I Viceré)

3. Giovanni Verga

Giovanni Verga: vita, opere principali.

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: impersonalità, “eclisse” e regressione nel mondo

rappresentato; l’ideologia verghiana.

Il ciclo dei vinti

I Malavoglia: struttura e trama dell’opera; il tempo e lo spazio; personaggi principali; temi;

lingua e stile. Prefazione ai Malavoglia; La famiglia Malavoglia (cap. I); L’addio di ‘Ntoni (cap.

XV).

Lettura a confronto: In questo progresso scorsoio di Andrea Zanzotto.

Autori a confronto: il Pessimismo di Leopardi e di Verga

Vita dei campi: luoghi e ambientazioni, personaggi principali, temi. La Lupa; Rosso Malpelo.

Novelle Rusticane: data di pubblicazione e genere, luoghi e ambientazioni, personaggi

principali, temi: lettura e analisi del testo La roba.

4. La nascita della poesia moderna

Materia ITALIANO

Classe 5GS

Insegnante/i Prof.ssa SANTANGELO NICOLETTA

Libri di testo Sambugar, Salà; LABORATORIO DI LETTERATURA 3; La Nuova

Italia

17

Charles Baudelaire: vita e opere; I fiori del male: un percorso esistenziale; lingua e stile.

L’albatro; Spleen; Corrispondenze; La perdita dell’aureola

5. Il Decadentismo

Origine del termine, la visione del mondo decadente, gli strumenti irrazionali del conoscere; la

poetica, estetismo, simbolismo, superomismo, i temi e gli eroi.

Estetismo: caratteri e lettura analisi di Una vita artificiale (da A Rebours) di J.K.Huysmans.

Due atteggiamenti e due sensibilità a confronto di fronte alla Decadenza: Pascoli (Il

Fanciullino) e D’Annunzio (Il Superomismo).

6. Giovanni Pascoli

Vita, opere principali, visione del mondo, temi, poetica e soluzioni formali.

Myricae, titolo, frammentarietà dell’opera, temi: la morte e la natura.

X Agosto; L’Assiuolo;Temporale; Il lampo; Il tuono.

Canti di Castelvecchio, il tema naturalistico e familiare, Il gelsomino notturno.

Il Fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino.

7. Gabriele D’Annunzio

Vita, opere principali, poetica.

L’estetismo; D’annunzio e Nietzsche; il Superomismo tra esperienza letteraria e biografia; il

dionisiaco e il panismo.

Il Piacere: struttura e trama; genere; luogo e tempo di ambientazione; personaggi principali;

temi, stile. Il ritratto di un esteta (libro I, cap.II); Il verso è tutto (Libro II, cap.I)

Poetiche a confronto: Andrea Sperelli e DesEsseintes

I romanzi del superuomo (cenni)

Il Notturno: lettura analisi del brano Deserto di cenere

Il progetto incompiuto delle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi.

Alcyone: composizione e struttura; stile e metrica; La pioggia nel pineto

8. Le Avanguardie

Fenomeno di rottura; la letteratura nell’età delle Avanguardie.

La letteratura futurista e la figura di F. T. Marinetti

Lettura e analisi brani tratti da: Manifesto del Futurismo; Manifesto della letteratura futurista;

Il bombardamento di Adrianopoli da Zang TumbTumb.

Poetiche a confronto: Avanguardie letterarie e artistiche

9. Cultura e romanzo della Crisi

Lo scenario di crisi culturale del primo Novecento; nuove sensibilità; influenze trasversali tra

Nietzsche, Einstein; Freud e Bergson.

Cenni sulla letteratura europea e nuove tecniche narrative.

Lettura e analisi brani: La Madeleine (da Alla Ricerca del tempo perduto) di M. Proust; Il

risveglio di Gregor (da La Metamorfosi)di F. Kafka; L’insonnia di Molly (da l’Ulisse) di J. Joyce.

10. Luigi Pirandello

Vita, opere principali, visione del mondo, poetica.

L’umorismo: il contrasto tra forma e vita; le caratteristiche dell’arte umoristica. Lettura e

analisi de: Il sentimento del contrario (da L’Umorismo)

I romanzi umoristici

Il fu Mattia Pascal: la trama, composizione, ambientazione, personaggi principali, temi, stile.

Lettura e analisi complessiva: Premessa (cap. I); Cambio treno (cap. VII); Io e l’ombra mia

(cap. XV).

Uno, nessuno e centomila: la trama, personaggi principali, temi, struttura aperta e

conclusione chiusa, il rifiuto di una identità certa.

Lettura: Salute.

Le novelle

18

Novelle per un anno: struttura enigmatica, temi, ambientazione, caratteristiche delle

novelle: Il treno ha fischiato…; La patente

Poetiche a confronto: Belluca e Samsa

Il teatro

La massima espressione del contrasto tra “vita” e “forma”; il teatro del grottesco; il “teatro nel

teatro”: Così è se vi pare: Come parla la verità (atto III, scena V, VII, VIII, IX)

11. Italo Svevo

Vita, formazione culturale, attività letteraria, poetica.

I modelli culturali; il rinnovamento del romanzo; le opere (Una vita e Senilità); temi affrontati.

La Coscienza di Zeno: la composizione, il titolo, la struttura e il contenuto, il narratore-

protagonista, i temi, l’ironia e “lo scriver male”; tecniche narrative e stile.

Lettura e analisi: Prefazione e preambolo (cap. I-II); L’ultima sigaretta (cap. III), Un rapporto

conflittuale (cap. IV); Un salotto mai più interdetto (cap. V); Una catastrofe inaudita

(cap.VIII).

12. La poesia del Novecento

Ungaretti: vita, opere, pensiero e poetica: L’Allegria

Lettura e cenni d’analisi: Veglia; San Martino del Carso; Allegria dei Naufragi; Soldati. 13. Educazione Linguistica

Lo sviluppo delle conoscenze, competenze e capacità linguistiche trova i suoi contenuti nelle

seguenti operazioni, che si connettono con le attività di studio e con l’intera tematica proposta

dalla disciplina:

La pratica dell’esposizione orale in forme che raggiungono un sufficiente livello di organicità, di

proprietà e di correttezza formale e abituino sia alla sinteticità sia all’analisi argomentata;

La pratica estesa organizzata della lettura, da esercitare nelle sue diverse forme, sia e

ampiamente sui testi letterari e di commento ad essi, sia su testi di altra natura che vengano

implicati dal progetto dei percorsi di studio;

La pratica della produzione scritta, da esercitare in forme varie, che abituino ad elaborare testi

di diversa funzione e su argomenti di diversa natura; particolare attenzione è stata riservata

alle tipologie testuali proposte dall’Esame di Stato (analisi testuale, saggio breve, articolo di

giornale, tema di argomento storico, tema di argomento generale).

Treviso, 10/05/2018 Prof.ssa Nicoletta Santangelo

19

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: STORIA Classe: 5GS A.S. 2017-18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Gli alunni hanno dimostrato, nel complesso, un discreto interesse per la disciplina,

soprattutto per quegli argomenti che hanno un evidente legame con tematiche legate al

presente e all’attualità. Solo alcuni allievi però hanno partecipato in modo attivo e

propositivo all'attività didattica, non limitandosi ad un approccio esclusivamente scolastico

dei contenuti proposti. Gran parte degli allievi ha acquisito una sufficiente padronanza degli

argomenti trattati, per pochi la preparazione arriva ad un buon livello, anche se non sempre

supportata dall’utilizzo di un linguaggio specifico della materia.

In generale le fragilità riguardano la capacità di approfondire e l’analisi dei fenomeni storici.

Il problema più grande è stato quello della gestione delle informazioni e dell’elaborazione

autonoma dei rapporti di causa-effetto dei fatti e degli eventi della storia. L’elaborazione

critica degli argomenti studiati ha avuto bisogno del supporto costante della docente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta sono stati

conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Competenze

Saper analizzare la storia, cogliendo le mutue relazioni fra componenti sociali,

economiche, politiche e religiose;

Saper analizzare la storia, tenendo conto dei rapporti tra cause ed effetti, delle

relazioni fra storia evenemenziale e storia strutturale e delle interazioni fra soggetti

individuali e collettivi;

Saper confrontare processi storici differenti, cogliendone i rapporti;

Saper proporre un’argomentazione personale di quanto studiato, alla luce delle

categorie storiografiche affrontate;

Saper interrogare il passato, evidenziando la dialettica fra continuità e fratture, i

possibili riferimenti al presente e le possibili criticità delle interpretazioni

storiografiche;

Saper interrogare il presente, sulla scorta di concetti emersi dallo studio del passato;

Conoscenze

Conoscere, anche analiticamente, i periodi storici affrontati, sapendone specificare i

fatti, le date essenziali e le figure storiche principali;

Conoscere le componenti sociali, economiche, politiche e religiose che caratterizzano

ciascun periodo studiato;

Conoscere il significato dei termini storici specifici;

Conoscere le interpretazioni storiografiche a cui si fa riferimento;

Conoscere la collocazione geografica;

Conoscere gli elementi di continuità e frattura fra i principali periodi storici studiati;

Abilità

Saper esporre in maniera chiara, sintatticamente corretta e logicamente articolata,

quanto studiato;

Saper utilizzare opportunamente ed autonomamente i termini specifici;

Saper ricorrere alle immagini, grafici, tabelle o fonti scritte (offerti dal testo adottato)

per supportare lo studio individuale e l’esposizione in classe;

Saper contestualizzare temporalmente e geograficamente i fatti ed i processi storici;

Saper individuare collegamenti interdisciplinari significativi, argomentandoli

20

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Una serie di attività integrative ed extra-curricolari (partecipazione a rappresentazioni

teatrali, convegni, conferenze, attività Asl, visite d’istruzione) ha ridotto le ore a disposizione,

come risulta da registro, rendendo necessaria la riduzione della programmazione. Anche le

numerose assenze degli allievi e lo slittamento di molte verifiche hanno contribuito in modo

incisivo al rallentamento del programma.

Criteri didattici e metodologie seguite

• Lezione frontale

• Lezione interattiva

• Lavoro a coppie/gruppi

• Discussione in classe, con interventi spontanei o sollecitati

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Incontro conferenza con il Prof. A. Cinquegrani sul Nazismo e il pensiero dominante

Incontro spettacolo il Muro- Die Mauer (Cortesi, Moschini)

Treviso, 10/05/2018

Prof.ssa Nicoletta Santangelo

21

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

LA CONQUISTA DELL’UNITA’

Cavour e il problema italiano; la guerra di Crimea; la discussione tra i democratici; l’egemonia

moderata; i plebisciti del1860; la conquista della Sicilia; l proclamazione del regno d’Italia.

LA DESTRA E LA SINISTRA STORICHE

- Definizione

- I problemi dell’Italia unita (analfabetismo, arretratezza economica, mancanza di

infrastrutture, scollamento paese reale/paese legale)

- L’età della Destra storica (1861-1876)

Unificazione amministrativa ed economica; la lotta al brigantaggio

La Terza Guerra d’Indipendenza e l’annessione del Veneto

L’annessione di Roma e la Questione romana

- L’età della Sinistra storica (1876-1896)

Il governo di Depretis: la riforma dell’istruzione, la nuova legge elettorale, il

decentramento amministrativo, la politica sociale, il protezionismo, la politica

estera

Il governo di Crispi: autoritarismo, la politica anticlericale, la politica estera

LE INQUIETUDINI DELLA MODERNITA’

Le Esposizioni; Centri e Periferie; Stati, nazioni, imperi; Terreni di scontro e conflitti di

potenza; La polveriera balcanica.

L’ETA’ GIOLITTIANA

- Definizione

- La politica interna: la strategia del compromesso, la riforma elettorale, la politica

economica

- La politica estera: la campagna di Libia e la Pace di Losanna

- Nazione Nazionalismo

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

- Definizione

- La genesi del conflitto: cause remote e causa occasionale

- 28 luglio 1914, l’inizio del conflitto: l’ultimatum alla Serbia, lo scoppio della Guerra, gli

schieramenti in campo

- L’opinione pubblica e il consenso

- La neutralità italiana, la divisione dell’opinione pubblica; le forze interventiste; la

vittoria di piazza e l’entrata in guerra

- Nuove tecniche di guerra e nuove armi: la guerra di trincea

- Lo sterminio degli armeni (cenni)

- Le offensive del ’16; la guerra sottomarina; la svolta del ‘17

- Caporetto: sconfitta o disfatta

- Il 1918: la conclusione dei combattimenti nei fronti occidentale e meridionale; la

battaglia di Vittorio Veneto; il crollo dei quattro imperi

- La Pace di Versailles: le condizioni imposte alla Germania, le condizioni imposte

all’Austria, la Vittoria mutilata dell’Italia, lo smembramento degli imperi turco e russo e

la nascita di nuovi stati

- I Quattordici punti di Wilson e la Società delle Nazioni

IL PROBLEMA MEDIORIENTALE

- Il crollo dell’Impero Ottomano e la nascita della Turchia

Materia STORIA

Classe 5GS

Insegnante/i Prof.ssa SANTANGELO NICOLETTA

Libri di testo Brancati, Pagliarani; Voci della storia; La Nuova Italia

22

- Gli accordi tra Francia e Inghilterra: spartizione dell’area

- Le origini del problema palestinese

LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO

- La rivoluzione russa: definizione

- La cause economiche e politiche della rivoluzione

- I Soviet e la concessione della Duma

- Febbraio 1917: la prima fase rivoluzionaria, il governo provvisorio e l’ascesa dei soviet,

Lenin e le Tesi d’Aprile

- Ottobre 1917: la seconda fase rivoluzionaria, i bolscevichi al potere, la Pace di Brest-

Litovsk, la Terza internazionale

- La Guerra civile 1918-1921: Armate rosse/Armate bianche, il comunismo di guerra

- 1922: la nascita dell’URSS

- Il totalitarismo stalinista (1924-1953): definizione e caratteri

ANNI RUGGENTI, CRISI DEL ’29 E IL NEW DEAL

- Anni Ruggenti e boom economico: la nuova società americana e le sue contraddizioni

- Le cause della crisi: la sovrapproduzione e lo scoppio della “bolla speculativa”

- 24 ottobre 1929: il crollo della Borsa di Wall Street e l’inizio della Grande Depressione

- Le conseguenze del crollo

- Le strategie per arginare la crisi: il New Deal di Roosevelt

IL FASCISMO IN ITALIA

- Definizione

- Il contesto economico: la crisi economica, il biennio rosso

- Il contesto sociale: liberali, nazionalisti (l’impresa dannunziana su Fiume), popolari e

socialisti

- L’ascesa del Fascismo: il Movimento dei fasci e delle corporazioni, il biennio nero (1920-

’22), la nascita del PNF, la marcia su Roma

- I primi provvedimenti del Fascismo al potere: provvedimenti economici, provvedimenti

politici, la riforma Gentile, la legge Acerbo

- L’omicidio Matteotti

- le leggi fascistissime

- I Patti Lateranensi: Trattato, Convenzione e Concordato

- La politica economica: le leggi sindacali, l’autarchia

- La politica estera: la campagna d’Etiopia, l’Asse Roma-Berlino, il Patto d’acciaio

LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL NAZISMO

- Definizione

- La nascita della repubblica di Weimar, le difficoltà politiche (Socialdemocratici,

Spartachisti, il Partito Nazista), la crisi economica

- L’ascesa di Hitler al potere: il Putsch di Monaco, Hitler al potere, l’incendio al Reichstag,

l’assunzione dei pieni poteri

- I primi provvedimenti nazisti: la limitazione dei diritti civili, la repressione del dissenso,

il concordato con la Santa Sede, il rogo dei libri proibiti, la notte dei lunghi coltelli

- Il Terzo Reich ed il totalitarismo nazista: Hitler diventa il Führer, l’eliminazione dei

dissidenti, la propaganda, l’educazione dei giovani, il dirigismo economico

- La persecuzione antiebraica: il mito della “razza ariana” e la tesi del “complotto

giudaico”, le leggi di Norimberga, la Notte dei cristalli, la “soluzione finale”,

Olocausto/Shoah

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

23

- Definizione

- La genesi del conflitto: cause remote

- 1 settembre 1939: l’invasione tedesca della Polonia

- Il biennio 1940-’41: l’invasione tedesca della Francia; l’entrata in Guerra dell’Italia; la

battaglia di Inghilterra; il Patto Roma-Tokyo-Berlino;

- Il biennio 1942-’43: l’operazione Barbarossa; l’attacco giapponese a Pearl Harbour;

- l biennio 1944-’45: lo sbarco in Normandia, le atomiche su Hiroshima e Nagasaki

- La fine della guerra per l’Italia; La Resistenza italiana

- Il processo di Norimberga ed i trattati di pace. La nascita dell’ONU.

LA GUERRA FREDDA

Genesi e conclusione (il Crollo del Muro di Berlino).

Attività integrative

Incontro con A. Cinquegrani su Pensiero conformista, violenza e nazismo

Incontro Spettacolo Il Muro – Die Mauer dedicato al Muro di Berlino

Treviso,10/05/2018 Prof.ssa Nicoletta Santangelo

24

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Lingua Straniera - Inglese Classe:5GS A.S.2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha saputo instaurare con l'insegnante un rapporto sostanzialmente corretto,

improntato al dialogo e al rispetto; gli alunni hanno dimostrato, nel complesso, un sufficiente

interesse per la disciplina e una discreta disponibilitàa collaborare durante l’attività didattica;

l’impegno domestico è stato tuttavia al di sotto delle aspettative e lo svolgimentodelle

consegne non è stato per tutti preciso e puntuale; si sottolinea come, in numerosi

casi,l’applicazionesia stata superficiale e il rispetto delle consegne poco preciso e puntuale e

sovente disatteso. Solo un esiguo numero di alunni ha partecipato in modo collaborativo

all'attività didattica, non limitandosi ad un approccio esclusivamente scolastico ai contenuti

proposti ma integrando le proprie conoscenze e operando collegamenti con altre discipline.La

frequenza all’attività didattica è stata regolare e assidua solo per una parte della classe.

Nonostante i frequenti interventi della docente volti a far acquisire agli alunni con maggiori

difficoltà la consapevolezza delle proprie lacune ed il modo in cui colmarle, il miglioramento nel

profitto è stato alterno. La maggior parte degli alunni dimostra ancora difficoltà ad esprimersi

correttamente, commettendo anche errori di distrazione particolarmente evidenti nella forma

scritta, che rendono la produzione chiara e corretta solo in un esiguo numero di casi.

Il grado di preparazione raggiunto può considerarsi mediamente sufficiente. Numerosi allievi

sono riusciti solo parzialmente a migliorare il lacunoso grado di preparazione globale a causa di

carenze pregresse mai colmate: per alcuni di essi si valutano tuttavia positivamente i

progressi compiuti nel percorso di apprendimento.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Conoscenze:

Gli alunni dimostrano di conoscere:

- gli aspetti caratterizzanti le problematiche relative ai diversi settori d’indirizzo (problematiche

dell’adolescenza, disabilità e senescenza) ed eventuali soluzioni;

- il lessico specifico dell’indirizzo di studio;

- gli aspetti salienti di documenti specifici dell’indirizzo;

- le figure professionali operanti nel settore socio-sanitario;

- le esigenze di un utente e possibili soluzioni relative a supporti e strutture;

- modalità di stesura di un C.V.;

- strutture morfosintattiche adeguate ai contesti d’uso.

Abilità:

Gli alunni sono, pur a livelli diversificati, in grado di:

- comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in testi orali in lingua standard ed in testi

scritti riguardanti argomenti noti di studio e lavoro;

-comprendere testi di tipo personale, informativo generale e su argomenti professionali;

- dopo adeguata preparazione, prendere parte a brevi conversazioni su argomenti professionali

utilizzando lessico specifico e registro appropriati;

- esprimerele proprie opinioni su argomenti di indirizzo già trattati;

- - esporre, utilizzando un linguaggio appropriato, i contenuti dei testi di microlingua analizzati

pur con imprecisioni grammaticali.

-discutere gli aspetti salienti della propria esperienza di tirocinio con qualche riflessione

personale;

-individuare le esigenze di un utente anziano e proporre, motivandola, una soluzione adatta al

suo caso (CASE STUDY).

- rispondere a quesiti su argomenti personali e professionali precedentemente studiati;

-compilare il proprio C.V.

La maggior parte degli alunni commette ancora numerosi e gravi errori grammaticali nella

produzione scritta anche su strutture di base ampiamente esercitate.

25

Competenze:

La classe, seppure a livelli diversificati, è in grado di:

- utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi generali e per descrivere caratteristiche,

esigenze e problematiche di utenti anziani, adolescenti e utenti con bisogni speciali (soggetti

affetti da disabilità, in particolare sindrome di Down o autismo), individuando supporti,

strutture e figure professionali adatte ed usando il lessico di indirizzo;

- utilizzare strategie appropriate per comprendere messaggi di vario tipo;

- discutere i diversi aspetti della propria esperienza di tirocinio a partire dal proprio C.V.

utilizzando adeguate strategie di interazione orale;

- integrare le proprie conoscenze operando raccordi con altre discipline.

Sviluppo della programmazione

Un impegno alterno da parte di un consistente numero di alunni (e per lo più finalizzato alla

preparazione per le verifiche scritte), un approccio prevalentemente scolastico ai contenuti

proposti, con la conseguente difficoltà di rielaborazione personale, e la diffusa incapacità di

organizzare uno studio sistematico nel corso dell’anno, hanno in qualchecaso ostacolato lo

svolgimento dell’attività didattica; il conseguente ritmo di lavoro è risultato spesso rallentato

dalla necessità di richiamare gli alunni ad una più puntuale osservanza delle consegne date e di

recuperare in classe attività assegnate come lavoro domestico. Si sottolineano, in particolare,

un’organizzazione del lavoro domestico non sempre efficace e produttiva nonché uno studio di

tipo mnemonico, con evidenti difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti. Se la

partecipazione alle lezioni è stata complessivamente adeguata, non altrettanto può dirsi per

l'impegno nello studio domestico. Quest’ultimo ha costituito, in alcuni casi insieme

all'insufficienza dei prerequisiti necessari, il limite concreto al raggiungimento di risultati

maggiormente positivi. In generale, difettano le capacità di esposizione e di organizzazione

coerente e strutturata delle conoscenze e permangono evidentidifficoltà nella rielaborazione

personale dei contenuti.

L’attività didattica è stata più regolare e assidua nel primo trimestre mentre nel periodo finale

dell’anno scolastico è risultata frammentaria e poco efficace a causa delle frequenti interruzioni

dovute a sospensione delle lezioni per festività e alla programmazione di attività integrative ed

extracurricolari che hanno sensibilmente ridotto le ore a disposizione.

Il programma previsto nel piano didattico preventivo non è stato ultimato e alcune tematiche

non sono state adeguatamente approfondite, data la necessità di frequenti interventi di

recupero volti a colmare la preparazione lacunosa di una parte della classe.

Criteri didattici e metodologie seguite

L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo. Gli argomenti sono stati sviluppati

secondo le aree tematiche indicate nel programma, ponendo particolare attenzione

all’attivazione di strategie di comprensione, in un contesto di integrazione delle abilità.

L’attività di recupero è stata svolta in itinere, sia per quanto riguarda i contenuti ed il

miglioramento del metodo di studio per assimilarli, sia per quel che si riferisce al

consolidamento della forma espositiva sia orale che scritta(guidelines for

writing/speakingpractice).

Sono state fornite continue indicazioni, anche alivello individuale, su come attivare strategiedi

recupero di lacune pregresse. In classe, e come esercizio domestico, si sono alternati esercizi

di tipo oggettivo (quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta singola, vero/falso, cloze test,

esercizi di abbinamento, traduzioni) a quelli di tipo soggettivo (quesiti a risposta aperta,

stesura di brevi paragrafi su argomenti conosciuti, colloqui orali) anche come preparazione alla

prova d’esame.

Le tipologie di verifiche in classe, sia scritte che orali, sono state coerenti con le abilità che si

intendevano verificare; in particolare, nel secondo periodo dell’anno scolastico si sono

privilegiate verifiche conformi alla tipologia B di Terza Prova scritta per meglio addestrare la

classe alla prova di Esame di Stato.

La misurazione delle prove ha utilizzato la scala numerica da 1 a 10.

La valutazione finale ha tenuto conto anche di elementi quali la puntualità delle consegne, la

partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

Treviso, 10 Maggio 2018 Prof.ssaAnna Maria Corazza

26

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo o unità

didattiche/formative o

percorsi di approfondimento

o UDA

Argomenti

e attività svolte

di

ore

1 PREREQUISITES CHECK:

“My placement experience”

(summer homework from

guidelines and wordbank)

Stesura di una relazione di tirocinio : descrizione

della struttura e tipo di utenza, routine, mansioni e

riflessioni personali.

3

2 Module 3: The Elderly

(from “A World of Care”) Mental Decline ( revision lesson 4 pg.99)

Quality of life in Old Age(revision lesson 5 pg.102)

A New Place To Live: Nursing Homes (revision

lesson 6 pg.106)

Facilities and Services (approfondimento in

fotocopia): descrivere servizi e strutture disponibili

per gli anziani;

Healthy Ageing : diet and well-being, physical

exercise and the third age (approfondimento in

fotocopia)

A CASE STUDY (procedura per la soluzione di un

caso):descrivere caratteristiche, esigenze,

problemi degli anziani e individuare i possibili

interventi e supporti (solving a case study).

18

3 Module 2: Adolescents

(from “A World of Care”)

Module 7: Professionals of

the Social Sector

(from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche, esigenze e problemi

degli adolescenti e proporre possibili interventi.

From Childhood to Adulthood (lesson 1 pg.49):

relationships with friends and parents; peer group

pressure; interview to a psychologist talking about

adolescence (approfondimento in fotocopia);

Parents and Teens (lesson 2 pg.52);

Teen Drug Abuse (lesson 4 pg.59): drug

treatment; warning signs of teenage drug abuse

(approfondimento in fotocopia);

Risks in Adolescence: Eating Disorders (lesson 5

pg.62); symptoms of eating disorders;

Bullying (lesson 6 pg.66); bullying at school.

Youth Workers (lesson 4 pg.250)

Social workers and struggling teens

(approfondimento in fotocopia)

32

4 Module 3 (from” New Horizons

2”) : Mind, Body and Spirit

(Units 9,10)

Unit 9 (talking about past habits, comparing

ability, talking about lifestyles); Unit 10 (getting

things done, giving advice, talking about health);

lettura: “The pressure to be perfect “

8

Materia LINGUA STRANIERA - INGLESE

Classe 5G SERVIZI SOCIO SANITARI

Insegnante/i ANNA MARIA CORAZZA

Libri di testo P. Radley/ D. Simonetti NEW HORIZONS 2 ed.Oxford-La Nuova

Italia

Ilaria Piccioli, A WORLD OF CARE – English for the Social Sector,

ed. San Marco

27

5 Module 5: Disability

(from “A World of Care”)

Module 1: Children

(from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche e esigenze di soggetti

affetti da sindrome di Down o da autismo.

People with Special Needs: the right words.

Enhancing Diversity: Down Syndrome (lesson 2

pg.163); baby-sitting children with special needs;

Development in children with Down syndrome,

education services and vocational opportunities

(approfondimento in fotocopia)

A Developmental Disorder: Autism (lesson 4 pg.

20);

Description of behaviours and treatment; a case

study: Ronnie’s story (approfondimento in

fotocopia)

15

6 PROGETTO CV Stesura di un CV personale utilizzando il corretto

layout, lessico e informazioni personali adeguati

(mock job interview: personal information,

requiredjob, prerequisites, skills and personal

qualities).

Discussione dei vari aspetti della propria

esperienza di tirocinio a partire dal proprio CV.

15

Treviso, 10 Maggio 2018 Prof.ssaAnna Maria Corazza

28

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Lingua Straniera - Spagnolo Classe: 5G A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La situazione didattica del gruppo classe è molto diversificata e si può suddividere in almeno

tre fasce di livello: nella prima si trovano pochi allievi che hanno raggiunto buone competenze

grazie ad uno studio sostanzialmente costante e a buone conoscenze pregresse. Nella

seconda vi sono invece coloro i quali hanno raggiunto discrete competenze nella materia

grazie ad uno studio abbastanza costante, pur non sempre completamente efficace, e a

sufficienti conoscenze pregresse. Nell'ultima fascia si situano invece quegli allievi le cui

competenze sono solo sufficienti: ciò è dovuto ad uno studio poco costante e poco efficace e

a diffuse lacune pregresse.

A livello disciplinare si segnala il buon comportamento ed atteggiamento di una ristretta parte

della classe, spesso interessata e partecipe alle lezioni; di contro, va segnalato come il resto

della classe sia stato spesso poco attento o comunque poco interessato alle lezioni e come vi

siano stati alcuni allievi che hanno mantenuto nel corso dell'anno un atteggiamento

scarsamente collaborativo nei confronti del docente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Competenze

Gli alunni, pur a livelli molto diversificati, riescono a:

- saper cogliere le principali differenze di contesto, situazione ed interlocutore e a mettere in

atto tecniche comunicative sufficientemente adeguate;

- individuare e confrontare abitudini nelle diverse culture;

- mettersi in relazione con coloro che parlano la lingua straniera studiata con discreta

apertura al dialogo culturale;

- esprimersi in lingua spagnola ad un livello B1.2 del QCER;

- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, in

ambito professionale;

- strutturare il proprio metodo di lavoro;

- acquisire e rielaborare quanto studiato in classe;

- padroneggiare semplici collegamenti interdisciplinari partendo dalla disciplina studiata;

- leggere e comprendere testi scritti di vario tipo, anche della microlingua del proprio corso di

studi;

- documentare le attività individuali relative a situazioni professionali.

- utilizzare una microlingua per scopi comunicativi ed operativi.

Abilità

Gli alunni, pur a livelli molto diversificati, sono in grado di:

- individuare la tipologia di un testo scritto in L2 di livello B1.2 del QCER;

- comprendere il senso globale e dettagliato di un testo di microlingua o di natura sociale;

- rispondere sia allo scritto che all’orale ed in maniera sufficientemente corretta e rielaborata

a domande su testi o relative a testi studiati;

- esprimere semplici giudizi sugli argomenti proposti;

- partecipare a conversazioni ed interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;

- comprendere un testo orale di livello B1+ con attività guidate;

- produrre brevi testi, relazioni e commenti coerenti e coesi su argomenti trattati in classe

utilizzando il linguaggio specifico dell’indirizzo di studi;

- saper affrontare un colloquio di lavoro

- utilizzare i termini tecnico-scientifici propri del corso di studi.

Conoscenze

29

Gli alunni conoscono:

- le principali regole di grammatica, di morfologia e di sintassi della lingua spagnola per la

parte presa in esame nell’anno;

- alcuni elementi culturali riguardanti la vita quotidiana, gli usi ed i costumi del paese di cui si

studia la lingua;

- il lessico specifico delle aree tematiche oggetto di studio;

- gli argomenti specifici dell'indirizzo di studio.

Sviluppo della programmazione

La programmazione è proceduta come stabilito: ad una prima fase di ripasso dei contenuti

più importanti del quarto anno sono seguiti parallelamente lo studio delle strutture

grammaticali previste e lo studio della microlingua specifica dell'indirizzo di studi. Per quanto

riguarda l'attività di ASL, gli studenti hanno prodotto il report di stage relativo all'esperienza

del 4° anno e l'hanno successivamente esposto in classe; è stato anche trattato il tema del

colloquio di lavoro.

La rispondenza della classe è stata discreta, anche se talvolta ci si è dovuti soffermare su

alcuni contenuti (soprattutto grammaticali) che sono risultati di più difficile comprensione per

gli studenti.

L'esiguo numeri di studenti ha comunque permesso un buon approfondimento tanto dei

contenuti grammaticali quanto dei contenuti di microlingua, nonostante un'attenzione non

sempre adeguata al contesto scolastico.

Criteri didattici e metodologie seguite

La lezione frontale è stata spesso affiancata da momenti di dialogo e discussione per

presentare ed approfondire gli argomenti oggetto di studio e per stimolare una partecipazione

attiva degli alunni.

Gli argomenti sono stati trattati secondo le aree tematiche indicate nel programma,

prestando un'attenzione particolare all’attivazione di strategie di comprensione, in un

contesto di integrazione delle abilità.

Le tipologie di prove in classe, sia scritte che orali, sono state adeguate alle abilità che si

volevano verificare; nel secondo periodo dell’anno scolastico si sono privilegiate verifiche di

tipologia B della terza prova per preparare la classe all'eventuale prova di Esame di Stato.

Treviso, 10/05/2018 Prof. Federico Faggian

30

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Materia Lingua straniera - Spagnolo Classe 5G Insegnante Prof. Faggian Federico Libri di testo Atención Sociosanitaria, D'Ascanio, Fasoli, CLITT, 2014

Buena Suerte 2, Sanagustín Viu, Pearson, 2010

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

Numero e titolo modulo Argomenti e attività Numero ore

1 Revisión contenidos clase

cuarta

Discurso indirecto, forma pasiva, los tiempos del subjuntivo,

correlación temporal de subordinadas sustantivas

5

2 Gramática Subordinadas consecutivas, temporales,condicionales de 2 y 3

tipo;discursoindirecto, losverbos de tranformación y cambio,

resumen general del uso del subjuntivo (quanto sopra

evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti

da docenti e studenti al termine delle lezioni)

10

3 La adolescencia -Los adolescentes de ayer y de hoy

-La adolescencia

-¿Conformistas o inconformistas?

-La tecnología ha cambiado a los jóvenes

-Cinco formas en las que la web ha cambiado la vida

-La pandilla

-Aficiones de los adolescentes

-Los adolescentes y la música

-Cuatro ideas clave sobre el voluntariado

-Las adicciones (alcoholismo, drogadicción, ciberadicción)

15

4 Trastornos y

enfermedades mentales

-Breve historia de la psiquiatría

-Clasificación de algunos trastornos mentales

-Ansiedad patológica

-Diferencia entre ansiedad patológica y adaptativa

-Ataques de pánico

-Consejos prácticos para manejar ataques de pánico

-Las fobias

-La depresión

-El trastorno bipolar

-Los trastornos alimentarios: anorexia y bulimia

-La esquizofrenia

-Los trastornos del aprendizaje

-Los trastornos del espectro autista

20

5 La vejez -Los ancianos de ayer y de hoy

-Los ancianos en la sociedad moderna

-La crisis resalta la importancia de los abuelos

-Imserso: Instituto de Mayores y Servicios Sociales

-Cómo elegir un buen cuidador

-El Alzheimer

-El Parkinson

-Las residencias de ancianos

-Las viviendas tuteladas

20

6 Alternancia escuela-

trabajo

-Informe de prácticas

-La entrevista de trabajo

5

Treviso, 10 maggio 2018 prof. Federico Faggian

31

RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: Matematica Classe: 5GS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Il programma, svolto secondo gli obiettivi della programmazione di dipartimento, è stato

rapportato al modesto livello di partenza della classe.

Nonostante uno studio individuale discontinuo e generalmente superficiale, gliallievi hanno

comunque raggiunto in maniera sufficiente gli obiettivi irrinunciabili previsti per la disciplina.

Solo pochi si sono applicati in maniera costante, ma nonostante ciò il livello di preparazione è

rimasto a livello di sufficienza, causa le diffuse lacune pregresse mai pienamente colmate.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Conoscenze

studio delle funzioni razionali intere e fratte sino alla determinazione dei punti di massimo

e/o minimo e punti di flesso a tangente orizzontale.

Competenze

tracciare il grafico probabile di una funzione razionale intera o fratta, applicando le opportune

metodologie con padronanza degli strumenti di calcolo previsti.

Sviluppo della programmazione difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Alla data del 10.05.2018, giorno di stesura del presente documento, sono state svolte 77 ore

di lezione e si prevede di poterne effettuare altre 12 prima del termine della scuola, in cui

consolidare il programma svolto e completare la rosa delle verifiche scritte e orali previste.

Non è stata svolta attività in laboratorio di informatica, prediligendo il lavoro in classe

finalizzato al consolidamento delle abilità di calcolo e di sintesi, con il solo utilizzo della

calcolatrice non programmabile.

La programmazione disciplinare è stata concordata a livello di dipartimento e si è perseguita

la programmazione trasversale del consiglio di classe.

In merito agli obiettivi educativi trasversali individuati, sono state realizzate le attività

integrative di approfondimento previste per l'area di indirizzo e la formazione personale.

Criteri didattici e metodologie seguite

L'orario settimanale è distribuito su 3 ore (2 +1).

Il lavoro è stato svolto in classe, con lo sviluppo tradizionale di una lezione frontale, in cui

l'unità didattica è stata suddivisa generalmente in tre parti: verifica del lavoro assegnato

nella lezione precedente, eventualmente verifiche orali, spiegazione di nuovi argomenti e/o

integrazione di quanto già affrontato, momento di esercitazione guidata alla lavagna.

La valutazione, vista la peculiarietà del programma del quinto anno di studi, si è basata sulle

capacità dell'allievo di condurre a termine esercizi compositi, in cui avessero parte essenziale

tutti gli argomenti trattati nel corso dell’anno, ripresi più volte con circolarità.

Tipologia di verifica per le prove scritte: domande aperte, risoluzione di esercizi, semplici

quesiti teorici, prove scritte a risposta multipla.

Tipologia di richieste per le verifiche orali: risoluzione di esercizi, richiesta di definizioni,

richiesta di illustrare a parole metodi o procedimenti risolutivi.

32

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha

partecipato

Secondo quanto riportato nella relativa sezione del documento di questa relazione è parte

integrante.

Treviso, 10 maggio 2018

Prof. ssa Cristina Tiveron

33

Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2108

Funzione reale di variabile realeFunzioni, funzioni numeriche,

► Dominio e classificazione delle funzioni

Funzioni pari e funzioni dispari

Funzioni monotone crescenti o decrescenti

Limiti

Intervalli

Intorno di un punto: completo, circolare, intorno destro e intorno sinistro, intorno di infinito

Definizione intuitiva di limite finito e limite infinito per una funzione in un punto, limite finito

e limite infinito per una funzione all’infinito, limite destro e limite sinistro

Verifica di limite lim f(x) = l

xx0

Le funzione continue

Le funzioni continue e il calcolo dei limiti

Operazioni sui limiti: limite di una somma di due funzioni, limite del prodotto di due

funzioni, limite della funzione reciproca, limite del quoziente di due funzioni

Forme indeterminate: +∞-∞,∞/∞, 0/0

Gli infiniti e il loro confronto

Punti di discontinuità di una funzione di prima, seconda e terza specie

Asintoti verticali, orizzontali e obliqui e loro determinazione

Derivata delle funzioni di una variabile

Derivata di una funzione in un punto e funzione derivata

Derivate fondamentali e regole per la derivazione di funzioni razionali intere e fratte

Funzioni crescenti e decrescenti, punti stazionari e segno della derivata prima

Punti di massimo e di minimo relativi e assoluti

Studio di una funzione razionale intera e fratta e suo grafico probabile

Dominio ed eventuali simmetrie

Intersezione con gli assi cartesiani e segno della funzione

Limiti

Determinazione degli asintoti

Materia Matematica

Classe 5GS

Insegnante/i Cristina Tiveron

Libri di testo Nuova matematica a colori vol. 4 di Leonardo Sasso ediz. Petrini

34

Intervalli di crescenza, decrescenza della funzione mediante lo studio del segno della

derivata prima

Determinazione di massimi, minimi e punti di flesso a tangente orizzontale.

Treviso, 10 maggio 2018

Prof.ssa Cristina Tiveron

35

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE

SOCIO-SANITARIA

Classe: 5GS A.S.

2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Il gruppo classe, poco coeso all’inizio dell’anno scolastico,è formato da elementi con livelli di

preparazione diversi. Alcuni,pur prestando attenzione e interesse per le lezioni svolte,

hanno mostrato una partecipazione poco attiva e uno studio della disciplina

prevalentemente mnemonico e superficiale. Altri allievi invece, hanno conseguito buoni

risultati grazie all’ approfondimento degli argomenti trattati e all’ uso di un adeguato

linguaggio giuridico. A parte sporadici e irrilevanti episodi, nel complesso la classeha tenuto

un comportamento corretto.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti. Gli alunni, pur se a livelli differenti conoscono i

concetti degli argomenti trattati.

Conoscenze:

Conoscere la nozione giuridica di imprenditore, di imprenditore commerciale, di piccolo

imprenditore, di imprenditore agricolo, di impresa familiare.

Conoscere gli obblighi dell’imprenditore commerciale non piccolo.

Conoscere i concetti di impresa e di azienda.

Conoscere i segni distintivi dell’azienda e le loro funzioni.

Definire il contratto di società ed individuarne i requisiti essenziali.

Classificare i tipi di societàin relazione all’attività svolta e all’autonomia patrimoniale.

Conoscere le differenze fondamentali tra società di personee di capitali.

Conoscere gli elementi caratterizzanti la società cooperativa.

Conoscere i due tipi di cooperative sociali.

Conoscere gli elementi fondamentali dell’impresa sociale e degli enti non profit.

Conoscere il principio di sussidiarietàe le forme di autonomia riconosciute agli enti

territoriali.

Conoscere il ruolo del terzo settoree individuare i soggetti che partecipano alla rete dei

servizi sociali

COMPETENZE

Usare in modo sufficientemente corretto il lessico specifico

Rielaborare le conoscenze in modo adeguato

ABILITA’

Riconoscere e inquadrare specifici istituti giuridici

Capacità di fare semplici approfondimentie collegamenti, soprattutto se orientati

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il programma è stato svolto regolarmente;alcuni allievi hanno mostrato interesse solo se

sollecitati di continuo e lo studio è stato prevalentemente mnemonico e a volte superficiale.

Il modulorelativo alla deontologia professionale e alla tutela sulla privacy è stato omesso per

consolidare le conoscenze

Criteri didattici e metodologie seguite

36

E’ stata utilizzata la lezione frontale e, spesso, quella dialogata che ha consentito una

maggiore partecipazione e coinvolgimentodel gruppo classe.Per lo svolgimento del

programmaè stato usato il libro di testo e sono stati forniti appunti e mappe concettuali.

Durante la trattazione di determinate tematiche si è fatto ricorso alla Costituzione e al

Codice civile

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

La classe ha partecipato alle attività previste dal C.diC.

Treviso, 10 maggio 2018

Prof.ssa Maria De Franco

37

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

MODULO N°1 – “PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE ED

IMPRESA” –

U.D.1 L’ATTIVITA’ D’IMPRESA E LE CATEGORIE DI IMPRENDITORI

L’Imprenditore (2082 c.c.)

La piccola impresa (2083 c.c.) e l’impresa familiare (230bis c.c.)

L’imprenditore agricolo (2135 c.c.)

L’imprenditore commerciale (2195 c.c.)

U.D.2 L’AZIENDA

Nozione di azienda (2555 c.c.) e i beni che la compongono

I segni distintivi dell’azienda: ditta – insegna – marchio

Il trasferimento dell’azienda: la vendita

U.D.3 LA SOCIETA’IN GENERALE

Nozione di società (2247 c.c.)

I conferimenti

Capitale sociale e patrimonio sociale

L’esercizio in comune di un’attività economica

Lo scopo della divisione degli utili

Società e associazione

U.D.4 LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE SOCIETA’ DI CAPITALI

Le diverse tipologie di società (ruolo dei soci/scopo/oggetto)

Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali

Le società di persone

Le società di capitali

MODULO N°2 – “LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE” –

U.D.1 LE SOCIETA' COOPERATIVE

Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa

La disciplina giuridica ed i principi generali

Gli utili ed i ristorni

La cooperativa a mutualità prevalente

I soci e la loro partecipazione

Gli organi sociali

Le mutue assicuratrici

U.D.2 LE COOPERATIVE SOCIALI

Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione

Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali

Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale

I possibili interventi delle cooperative sociali

Caratteristiche e ruolo dei soci

Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici

MODULO N°3 –“I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI E ORGANIZZAZIONI

NON PROFIT”

Materia

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Classe

5GS

Insegnante/i

De Franco Maria

Libri di testo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

M. Messori-M. Razzoli Ed. CLITT

38

U.D.1 IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LA L. COST. 3/2001

Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà

Sussidiarietà verticale ed orizzontale

La L.Cost.3/2001 e la sua attuazione

U.D.2 LE AUTONOMIE TERRITORIALI NELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

Le autonomie degli enti territoriali

Il Comune

La Regione

La Provincia e la Città Metropolitana

U.D.3 LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL SETTORE NON PROFIT

Lo Stato sociale e le funzioni del benessere

Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale

La crisi del Welfare State

Identità e ruolo del terzo settore

Il nuovo Welfare e le reti sociali

U.D.4 L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME ASSOCIATIVE

L’impresa sociale(D.lgs.155/2006)

Nozioni di Associazioni, O.D.V., A.P.S., O.N.G., Fondazioni, IPAB, ONLUS.

MODULO N°4 – “IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO-SANITARIE”

U.D.1 LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE

La rete di servizi sociali e la l. 328/2000

La programmazione sociale ed il piano di zona

Sistema di finanziamento dei servizi sociali

I meccanismi di finanziamento del terzo settore

U.D.2 LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA E LE MODALITA’ DI AFFIDAMENTO DEI

SERVIZI

L’autorizzazione e l’accreditamento

Le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore

Treviso, 10 maggio 2018

Prof. Maria De Franco

39

RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: Igiene e Cultura Medico Sanitaria Classe: 5GS a.s.2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe non ha saputo mantenere un buon clima di lavoro e di collaborazione, soprattutto

tra gli studenti, evidenziando un comportamento di frequente distrazione durante le

spiegazioni. Il clima, talvolta di scarsa attenzione, ha reso difficile sia la trattazione degli

argomenti che la partecipazione costruttiva al dialogo da parte degli studenti che invece

desideravano apprendere la disciplina. L’interesse si è comunque rivelato discreto per quasi

tutti gli allievi anche seper alcuni è apparsa molto superficiale la rielaborazione dei contenuti

e la partecipazione critica. Si è notato uno scarso impegno alla riflessione e alla

problematizzazione degli argomenti proposti.

La classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione con risultati variabili che

dipendono dell'impegno, dalla partecipazione e dalle potenzialità personali di ciascun allievo.

Alcuni studenti si esprimono utilizzando un linguaggio non sempre corretto ed appropriato. Il

livello di preparazione risulta diversificato per conoscenze, competenze e capacità ed è

sufficiente per molti studenti che hanno studiato in modo mnemonico e centrato soprattutto

al momento delle prove. Pochi hanno raggiunto un buon livello di preparazione generale

frutto di un impegno abbastanza costante e di un’abitudine alla riflessione.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Conoscenze

Profilassi e principali sintomi di alcune importanti malattie infettive.

Regole per una alimentazione sana ed equilibrata importanti per la prevenzione di molte

patologie.

Riconoscere le modificazioni che avvengono durante l’invecchiamento e l’importanza della

prevenzione per le patologie cronico-degenerative.

Epidemiologia e la profilassi di alcune malattie cronico-degenerative.

Principali cause e forme di disabilità.

Principali bisogni dell’utenza e della comunità, l’organizzazione dei servizi socio sanitari e

le figure professionali che vi operano.

Abilità

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta

alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle

persone.

Saper fornire alcune importanti indicazioni dietetiche per le varie fasce d’età e in alcune

condizioni patologiche.

Conoscere e saper correlare l’eziologia e la patogenesi, le condizioni fisiologiche e quelle

patologiche.

Saper riconoscere le esigenze ed i bisogni specifici degli anziani, anche nei casi in cui non

siano rilevabili sintomi di malattia, per contribuire a mantenere lo stato di salute.

40

Saper rilevare in maniera organica i principali bisogni assistenziali relativi alle patologie

più frequenti.

Saper applicare le conoscenze riguardanti le più frequenti patologie invalidanti relative

alle diverse fasce d’età per riconoscerne i principali segni e sintomi.

Saper analizzare situazioni problematiche dal punto di vista socio-sanitario.

Saper individuare le più adatte strategie d'intervento, utilizzando anche competenze

acquisite in diversi ambiti disciplinari (problemsolving),

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali.

Competenze

Comprendere il testo individuandone i punti fondamentali e migliorare la capacità di

sintesi.

Capacità di analizzare logicamente e criticamente i contenuti per porre opportuni

collegamenti interdisciplinari.

Acquisire le capacità di individuare i termini di un problema per proporre soluzioni

diversificate.

Saper utilizzare materiali diversi per costruire opportuni approfondimenti e collegamenti

interdisciplinari.

Saper comunicare in modo chiaro e comprensibile utilizzando il lessico specifico della

disciplina.

Rielaborare le conoscenze in modo personale ed autonomo.

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,

attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati, sviluppare una buona capacità

comunicativa.

Sviluppo della programmazione

Lo sviluppo della programmazione ha seguito le linee evidenziate all’inizio dell’anno scolastico

durante gli incontri di Dipartimento. I numerosi incontri e attività con esperti esterni che si

sono svolti prevalentemente nel II quadrimestre hanno rallentato lo sviluppo e soprattutto

l’approfondimento del programma.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale per la presentazione dei contenuti proposti fornendo agli alunni degli schemi

o materiali integrativi al testo utili all’acquisizione dei concetti fondamentali,

la lezione dialogata per verificare la comprensione degli argomenti discutendo le tematiche

affrontate, anche confrontando le diverse conoscenze apprese durante i tirocini o in ambiti

esterni al mondo scolastico,

il recupero curriculare degli argomenti più complessi.

Treviso, 10 maggio 2018

Prof.ssa Alessandra Giassi

41

Programma svolto a.s. 2017/2018

Treviso, 10 maggio 2018Prof. Alessandra Giassi

Materia: Igiene e Cultura Medico Sanitaria

Classe: 5 GS

Insegnante: Alessandra Giassi

Libri di testo: “Igiene e Cultura Medico Sanitaria” di Barbone, Castiello e Alborino edizioni

Franco Lucisano vol. 2 e 3 e fotocopie da “Cultura medico sanitaria” A.

Bedendo ed. Poseidonia

Titolo modulo Argomenti

e attività svolte

Apparati

riproduttori,gravidanza,

parto

• Apparati riproduttori: anatomia e fisiologia. Il ciclo mestruale.

Cenni di gametogenesi

• Fecondazione e dello sviluppo embrio-fetale in sintesi

• Annessi embrionali: placenta, sacco e liquido amniotico

• I fattori di rischio in gravidanza, cenni alle infezioni del

complesso TORCH

• Mezzi e strumenti diagnostici per la prevenzione in

gravidanza: ecografia, amniocentesi, villocentesi

• Parto: fasi e periodi.

Prevenzione neonatale: punteggio di Apgar, screening

neonatali. Fenilchetonuria, MEN.

La diversa abilità • Classificazione delle malattie genetiche

• Eziopatogenesi, aspetti clinici delle seguenti patologie:

sindrome di Down, Turner, Klinefelter, distrofia muscolare di

Duchenne .

• Paralisi cerebrali infantili: forma atassica, atetosica, spastica.

Interventi riabilitativi.

• Epilessia : definizione, crisi tonico-cloniche, assenze.

La senescenza • Le principali modificazioni fisiologiche correlate all’età

• Malattie a diffusione sociale: tumori, ipertensione arteriosa,

aterosclerosi ed arteriosclerosi, iperlipidemie, cardiopatie

ischemiche, patologie cerebrovascolari, malattie

neurodegenerative, malattia di Alzheimer e morbo di Parkinson.

Diabete e ripasso della dieta mediterranea

I servizi socio-sanitari • Il Servizio Sanitario Nazionale: principi e caratteristiche

• Definizione dei L.E.A (livelli essenziali di assistenza)

• I principali servizi sociosanitari per la popolazione:

Consultorio, Ser.D, Dipartimento di salute mentale, Servizio di

Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza; servizi di

assistenza per gli anziani: centri diurni, RSA.

• Le figure professionali operanti nei servizi sociosanitari:

assistente sociale, fisioterapista, logopedista, infermiere

professionale, operatore sociosanitario, educatore professionale

42

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Scienze motorie sportive Classe:5GS A.S.

2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe nel corso dell'anno, si è messa poco in gioco, senza sfruttare al meglio le ore ,priva

di curiosità e voglia di imparare, se pure presenti degli allievi con capacità ed attitudini

specifiche, solo quache allieva e la componente maschile è riuscita nell'ultima parte del

percorso ha lasciarsi alle spalle insicurezze e paure ed è riuscito a dare il meglio di se e

bene; pertanto ci sono stati pochi allievi che hanno raggiunto ottimi risultati altri dal

sufficiente al buono.

Non ci sono stati problemi dal punto di vista disciplinare, ma non sempre hanno avuto un

comportamento correto ed adeguato soprattutto è mancata la tanto richiesta maturità.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

CONOSCENZE : Utilizzo del linguaggio tecnico-specifico della materia e terminologie

adeguate durante le attività pratiche; Conoscenze degli esercizi specifici di base e di ogni

singolo attrezzo trattato; Conoscenza del proprio corpo e nomenclatura delle sue parti;

Conoscenza dei fondamentali di squadra di alcuni giochi sportivi e semplici regole.

COMPETENZE : Saper individuare autonomamente gli errori esecutivi e sapere eseguire con

correttezza le sequenze motorie richieste, saper costruire progressioni didattiche a corpo

libero ed infine saper utilizzare correttamente i gesti tecnici dei fondamentali di squadra.

CAPACITA' : Affinamento e mantenimento delle principali capacità motorie di base

(coordinative e condizionali) consolidare ed affinare la rielaborazione dei gesti motori

finalizzati a progetti efficaci ed economici .

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi\

Il programma non è stato svolto del tutto, in quanto la classe ha partecipato a numerosi

incontri e conferene con esperti, nonchè visite guidate.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale e gruppi di lavoro ed in coppia

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Treviso, 10 maggio 2018

Prof. Laura Seccia

43

Programma svolto a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo

o unità didattiche/formative

o percorsi di approfondimento

o UDA

Argomenti e attività svolte

• Velocità generale e specifica preparazione al test navetta sui 30mt. Ricerca

dell'accelerazione, equilibrio dinamico, cambio di

direzione.

• Potenziamento generale e

specifico esercizi a corpo libero o con uso di piccoli e grandi

attrezzi che interessano tutti i distretti muscolari a

carico naturale e non, svolti singolarmente ed in

coppia

• Coordinazione esercizi di coordinazione con o senza uso di piccoli

attrezzi che mirano allo svolgimento di alcune

prassie motorie con più precisione e pulizia nei

movimenti

• Pallavolo fondamentali: rielaborazione, affinamento del gesto

tecnico, svolti in maniera individuale, in coppia e

saperli rielaborare in partita

• Combinazione a corpo libero in

coppia Combinazione di esercizi dove le qualità motorie

lavorano in sinergia e continuità; in questo lavorola

memoria motoria nonchè l'automatizzazione del

movimento insieme all'affinamento e precisione del

gesto hanno un ruolo fondamentale, la difficoltà è

saper rielaborare, creare, ideare, unire il tutto in

maniera sincrona in coppia.

Treviso 10 maggio 2018

Prof. Laura Barbara Seccia

Materia: Scienze Motorie Sportive

Classe: 5GS

Insegnante/i: Seccia Laura Barbara

Libri di testo:

44

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Psicologia generale ed

Applicata

Classe:5GS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe non ha avuto continuità di insegnamento in tale disciplina durante il quinquennio.

La sottoscritta si è inserita lo scorso anno. Il dialogo educativo è stato raggiunto con difficoltà

anche se durante l’attuale anno scolastico gli alunni si sono dimostrati più motivati e

nell’insieme partecipi. La classe, rispetto all’anno precedente, ha realizzato maggior

continuità nello studio, ma l’apprendimento, spesso scolastico, non ha portato gli alunni ad

approfondire costantemente e a rielaborare i contenuti studiati. La condotta è stata

nell’insieme corretta ed adeguata alle varie situazioni.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

- conoscere le caratteristiche della figura dell’operatore socio-sanitario

- saper utilizzare tecniche e strategie d’intervento di tale professione

- conoscere i fenomeni della crescita e del disagio nei minori;

- saper interpretare i fenomeni della crescita e del disagio nei minori;

- saper proporre delle soluzioni ai fenomeni di disagio nei minori;

- conoscere e saper descrivere le caratteristiche salienti dell’età anziana;

- conoscere e saper descrivere le caratteristiche di alcune tipiche malattie dell’anziano;

- saper proporre un intervento con l’anziano in situazione di disabilità;

- conoscere la nuova classificazione di disabilità e la situazione di disabilità in vari ambiti;

- conoscere alcune possibilità d’intervento;

- saper descrivere le diverse patologie relative alla disabilità;

- conoscere il concetto di dipendenza dall’alcool e dalle sostanze tossiche e i servizi socio-

sanitari a disposizione

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il programma è stato svolto sia pur con difficoltà, infatti si è verificata la necessità di attuare

alcuni momenti di recupero dell’apprendimento per la consistente irregolarità nella frequenza

di alcuni alunni e per potenziare la capacità di esposizione orale e scritta nella risoluzione dei

casi e nella rielaborazione di tematiche. Inoltre si sono registrate numerose interruzioni nello

svolgimento del programma dovute ad incontri, pur interessanti e formativi. Il grado di

preparazione raggiunto complessivamente dagli alunni è più che sufficiente.

Criteri didattici e metodologie seguite

Il grado di preparazione raggiunto dagli allievi è stato periodicamente controllato attraverso

prove scritte: tema di psicologia generale, analisi di caso e attraverso verifiche orali. La

lezione frontale è stata affiancata da numerosi momenti di dialogo e discussione per

consolidare gli apprendimenti e stimolare una partecipazione attiva degli alunni. Sono state

attuate una assistenza in itinere e un controllo del lavoro domiciliare come modalità di

recupero.

Treviso, 10/05/2018 Prof. Alessandra Casagrande

45

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

1)LE PRINCIPALI TEORIE PSCIOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO-

SANITARIO

Le teorie della personalità

- il significato del termine personalità

- le teorie tipologiche

- le teorie dei tratti

- la teoria del campo di Lewin

- le teorie psicoanalitiche della personalità

- l’analisi transazionale

Teorie della relazione comunicativa

- comunicare è condividere

- l’approccio sistemico relazionale

- l’approccio non direttivo di Rogers

Teorie dei bisogni

- il concetto di bisogno

- l’influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone

- l’operatore socio-sanitario e i bisogni

La psicologia clinica e le psicoterapie

- la psicologia clinica: aspetti e problemi

- trattamenti del disagio

2) METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA

Cosa significa fare ricerca?

- l’oggettività della ricerca

La ricerca in psicologia

- aspetti e problemi fondamentali

- tecniche osservative di raccolta dei dati

- procedure non osservative di raccolta dei dati

3) LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

Il lavoro in ambito socio-sanitario

- i servizi sociali e i servizi socio-sanitari

- le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario

Materia Psicologia Generale e applicata

Classe 5 GS

Insegnante/i Alessandra Casagrande

Libri di testo E. Clemente, R. Danieli e A. Como

Psicologia Generale ed Applicata

Paravia

46

- valori fondamentali e i principi deontologici dell’operatore socio-sanitario

- rischi che corre l’operatore socio-sanitario

La cassetta degli attrezzi dell’operatore

- la relazione di aiuto

- le abilità di counseling

- per realizzare un piano di intervento individualizzato

4) L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI

Il maltrattamento psicologico in famiglia

- la violenza assistita

- le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli

L’intervento sui minori vittime di maltrattamento

- le fasi dell’intervento

- il gioco in ambito terapeutico

- il disegno in ambito terapeutico

L’intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come

- servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero

- servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità

- servizi residenziali per minori in situazione di disagio

- realizzare un piano di intervento individualizzato per i minori in situazione di disagio

5) L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI

Le diverse tipologie di demenza

- classificare le demenze

- la demenza di Alzheimer

- la demenza fronto-temporale

- la demenza a corpi di Lewy

- le demenze vascolari

I trattamenti delle demenze

- scegliere il trattamento corretto

- la terapia di orientamento alla realtà

- la terapia della reminiscenza

- il metodo comportamentale

- la terapia occupazionale

L’intervento sugli anziani: dove e come

- i servizi rivolti agli anziani

- realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani

6) L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Le disabilità più frequenti

- le disabilità di carattere cognitivo

- i comportamenti problema

- il disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD

- analizzare i comportamenti problema

47

- gli interventi sui comportamenti problema

- i trattamenti dell’ADHD

Gli interventi sui soggetti diversamente abili: dove e come

- la presa in carico dei soggetti diversamente abili

- gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili

- i servizi residenziali e semiresidenziali

- realizzare un piano di intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili

7) L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI

La dipendenza dalla droga

- la classificazione delle droghe

- il DSM IV TR: i disturbi correlati a sostanze

- droga e adolescenza

- gli effetti della dipendenza da sostanze

La dipendenza dall’alcol

- i tipi di bevitori e gli effetti dell’abuso di alcol

L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcoldipendenti

- i trattamenti farmacologici e il SerT

- le strutture residenziali

- i gruppi di autoaiuto

- realizzare un piano d’intervento

8) TIPOLOGIE DI GRUPPO

I gruppi sociali (cenni)

In gruppo si lavora meglio (cenni)

I gruppi tra formazione e terapia (cenni)

Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e

studenti al termine delle lezioni.

Treviso, 10 maggio 2018 Prof. Alessandra Casagrande

48

RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: INSEGNAMENTO

RELIGIONECATTOLICA

Classe 5G A.S. 2017-18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe si è presentata abbastanza corretta, ha lavorato con impegno sostanzialmente

adeguato; ha partecipato, sollecitata da stimolazioni della docente, con interesse non sempre

regolare, all'attività didattica.

La programmazione è stata svolta regolarmente, anche se alcuni argomenti sono stati trattati

sinteticamente. Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera diversificata, con risultati

complessivamente sufficienti.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Competenze

delineare la propria identità, maturando un senso critico nel confronto con il messaggio

cristiano, in vista di un progetto di vita per l'affermazione della giustizia e della solidarietà in

un contesto multiculturale cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e

nella cultura, per una lettura consapevole del mondo del lavoro e della società

contemporanea; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo,

interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del

lavoro e della professionalità.

Conoscenze

- Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale

della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo; la concezione cristiano-cattolica del

matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;

- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Abilità

- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la

visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

- individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, ln un confronto aperto

con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; riconosce, sul piano etico, potenzialità e

rischi dello sviluppo scientifico e tecnologico; riconoscere il valore delle relazioni

interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

49

- motivazione all'apprendimento

- capacità critica da affinare

Criteri didattici e metodologie seguite

METODOLOGIE:

Lezione frontale, lezione dialogata, discussione con brani, articoli, questionari, esercitazioni

guidate individuali o a gruppi, attività di recupero, sostegno, integrazione.

MATERIALI DIDATTICI:

Libro di testo in adozione. Appunti integrativi. Fotocopie. Pubblicazioni teologiche.

Sussidi audiovisivi e multimediali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: domande aperte, questionari, lavoro di gruppo o di coppia

Verifiche orali

Treviso, 10 maggio 2018 Prof. ssa Elena Visotto

50

Programma svolto a.s. 2017/2108

1.Elementi di bioetica 5 ore

Tematiche relative a inizio e fine vita

2.Il cristianesimo nella società moderna 5 ore

I diritti fondamentali per la vita dell'uomo

Giovani e la Shoah

Giustizia e sviluppo dell'uomo e della società

I giovani, il sociale, la politica

Testimonianze ed esperienze di vita, di fede e di perdono

3.La figura di Dio nella storia 10 ore

L’identità di Gesù nella storia, nella cultura e nelle religioni

I giovani e la chiesa

Dialogo interreligioso

La fede e le fedi nel mondo

Religioni insieme per la pace

4.Il progetto di vita 10 ore

Il futuro dell'uomo e della storia

I giovani tra sogno e realtà

Il coraggio delle scelte

L’uomo e la donna nella Bibbia, in coppia e in famiglia

Il lavoro

L'ambiente

I migranti: sfida per l'umanità

(quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti dalla docente e

studenti al termine delle lezioni)

Treviso 10 maggio 2018

Prof.ssa Elena Visotto

Materia: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 5GS

Insegnante VISOTTO ELENA

Libri di testo: NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI Bocchini EDB

51

RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA EDECONOMIASOCIALE

Classe: 5 GS A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso

scolastico

La classe molto eterogenea al suo interno, presenta una preparazione mediamente

sufficiente. Alcuni studenti emergono per interesse ed abilità, altre incontrano difficoltà nelle

analisi logiche dei processi. L’impegno è stato molto settoriale e discontinuo.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze,

abilità e competenze

CONOSCENZE : l'azienda come struttura sistemica

i concetti di patrimonio e di reddito

gli impieghi e le fonti di finanziamento

il bilancio d'esercizio

i caratteri dell'impresa sociale e di altri soggetti non profit

il bilancio delle aziende non profit

i principali mezzi di pagamento

le caratteristiche dei titoli di credito: assegni, cambiali.

COMPETENZE:

individuare i diversi punti di forza e di debolezza delle diverse strutture organizzative

redigere i prospetti di bilancio

determinare il reddito d’esercizio

individuare la tipologia d’azienda più opportuna nell’ambito dell’economia sociale

acquisire consapevolezza della funzione dei mezzi di pagamento nell’ambito del

regolamento degli scambi e del sistema delle rilevazioni aziendali

Sviluppo della programmazione

La classe ha evidenziato delle resistenze nell’affrontare le tematiche proposte. Non sempre

gli stimoli venivano recepiti, preferendo uno studio mnemonico ad un apprendimento

personale e approfondito. Questo ha comportato la necessità di modificare la

programmazione e di abbassare i livelli richiesti.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di recupero e di sostegno, analisi di alcune

problematiche.

Treviso, 10 maggio 2018 Prof. ssa Catia Meneguz

52

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

U.D. F - L’azienda come sistema

- Il bilancio come forma di rappresentazione dell’azienda

- Contenuto previsto dal Codice Civile

U.D. G - Le aziende di erogazione

- Gli enti non profit e il terzo settore

- Le ONLUS e le cooperative sociali

- Le imprese sociali

- Il bilancio degli enti non profit

U.D. H- Il Mercato Finanziario

- I Soggetti Finanziari

- Le Banche

- Le Varie Operazioni Bancarie

- Il Conto Corrente Di Corrispondenza

- Mezzi Di Pagamento Elettronici

Treviso, 10 maggio 2018 Prof.ssa Catia Meneguz

Materia TECNICA AMMINISTRATIVE ED ECONOMIA SOCIALE

Classe 5 GS

Insegnante MENEGUZ CATIA

Libri di testo Tecnica amministrativa ed economia sociale ed. Scuola&Azienda

– Ghigini, Robecchi, Dal Carobbo

53

SIMULAZIONI ESAMI DI STATO

1^ PROVA 03 MAGGIO 2018

2^ PROVA 04 MAGGIO 2018

3^ PROVA 07 MAGGIO 2018 TIPOLOGIA B TEMPO: 3,5 h

CONSENTITI:

1. dizionario lingua italiana per 1^ e 2^ prova;

2. dizionario bilingue(italiano/inglese – italiano/spagnolo) da consultare alla

cattedra;

3. calcolatrice.

54

Pag. 1/6 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

5

10

15

20

«Io non potevo vedermi vivere.

Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,

camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno

specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito

seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi

l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo -

non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi

conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non

posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente

gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che

mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo;

quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo

vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io

per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non

solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro

questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e

me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose

numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2.2 “ Lo volevo vedere e conoscere anch’ io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 14-

15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “ la scoperta dei centomila Moscarda, ch’ io ero non solo per gli altri ma anche per me” ?

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila

con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

55

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Simulazione seconda prova

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti

proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Comportamento problema:

Marzio è un uomo di 28 anni ed è stato da poco inserito nel Ceod dove lavori. Marzio, che ha una disabilità intellettiva medio-grave, tutte le volte che gli

viene preso un oggetto che ha in mano, o che semplicemente desidera, reagisce urlando, inveendo e talvolta aggredendo fisicamente altri utenti o

operatori. In alcuni casi adotta comportamenti autolesionisti. Questo comportamento mette in difficoltà gli operatori e in generale la vita di comunità

nel Ceod.

La disabilità “L’intervento psico-educativo nei confronti dei comportamenti problema è

davvero il banco di prova per tutti: dai genitori ai dirigenti dei servizi. Non

lascia scampo. In altri ambiti di lavoro educativo si può far finta di fare, passando da un gioco a un compito, a una gita o altro. Con i comportamenti

problema no, la persona disabile è più esigente, ci interroga continuamente con i suoi morsi, le testate, le urla e non è facile nascondersi. E’ un banco di

prova del nostro impegno, della tenacia, della creatività, dell’intelligenza e della formazione di ognuno. E’ una prova diretta di quanto, come operatori,

siamo disposti a fare “alleanza” con gli altri, soprattutto con i familiari, ascoltandoli realmente, valorizzandoli e imparando da loro (…)”.

(D.Ianes – S. Cramerotti, Comportamenti problema e alleanze psico-educative. Erikson, Trento 2012

Il candidato, prendendo spunto dalle riflessioni scaturite dalla lettura del brano

sopra riportato e dalla descrizione del caso, tratti l’argomento dei comportamenti problema nei casi di disabilità intellettiva, illustrando le

difficoltà che si incontrano nel trattare con soggetti che manifestano tali problemi……

SECONDA PARTE

1. Spiega una tecnica di impostazione comportamentista adatta a trattare i

comportamenti problema. 2. Quali sono le caratteristiche della relazione d’aiuto?

3. Spiega in cosa consiste l’approccio sistemico relazionale. 4. Quali sono i servizi a supporto della diversa abilità?

56

SIMULAZIONE TERZA PROVA – MATEMATICA

CLASSE

COGNOMENOME

ESERCIZIO 1

Classifica i punti di discontinuità presenti nel seguente grafico.

ESERCIZIO 2

Verifica, utilizzando la definizione di limite, che

125lim5

1

xx

57

ESERCIZIO 3

Determina gli intervalli di crescenza e descrescenza della funzione

12

4=y

2

x

xx

58

I.S.“F.BESTA” - TREVISO - Indir. SERVIZI SOCIO-SANITARI

Name …………………………………………………. Classe 5 GS Date ………………. TERZA PROVA ESAME DI STATO(TIPOLOGIA B) - LINGUA INGLESE

Answer the following questions in no less than 6 and no more than 10 lines: 1) What do you know about mental decline in old age?

_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________

2) Define bullying and describe its main categories. _______________________________________________________________

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_______________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________

3) What education services and vocational opportunities are available for people with Down syndrome?

_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

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_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

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_______________________________________________________________ _______________________________________________________________

59

SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA a.s. 2017/2018

Il/La candidato/ta ……………………………………………………………….. classe ……………

IGIENE e CULTURA MEDICO SANITARIA

1. Il candidato descriva la placenta e le sue funzioni.

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2. Il candidato definisca cosa s’intende per epilessia e descriva la crisi tonico-clonica

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3. Il candidato descriva i fattori di rischio dell’ictus, le due tipologie possibili ed i

principali sintomi.

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60

I.S. "F. BESTA" TREVISO - SERVIZI SOCIO-SANITARI

Apellido y nombre _________________________ Clase 5 GS Fecha __________

Simulazione di 3° prova di esame di stato - Tipologia B - spagnolo

Rispondi alle seguenti domande in minimo 6 e massimo 10 righe

1-¿La tecnología ha cambiado a los jóvenes? Contesta a la pregunta, llevando ejemplos al respecto

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2-¿Cómo es que se clasifican los trastornos mentales a nivel mundial?

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3-Habla de la enfermedad de Alzheimer

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61

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

62

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA A

CLASSE ___ ALUNNO____________________________________

data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA E

PROPRIETA’

LESSICALE

1-4

Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi

contorta/lessico improprio

1

Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/

lessico generico con alcune improprietà

2

Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi

generalmente corretta/ lessico accettabile

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico

adeguato

4

COMPRENSIONE DEL

TESTO 1 - 3

Incerta o parziale 1

Globale (coglie gli elementi espliciti) 2

Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3

ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3

Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI

1 - 4

Interpretazione superficiale o poco pertinente 1

Interpretazione e approfondimento essenziali 2

Interpretazione esauriente e approfondimento

essenziale

3

Interpretazione documentata e approfondimento

articolato

4

Punteggio totale:

Per gli alunni con DSA verrà considerato sufficiente il punteggio relativo al primo

indicatore.

in neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

63

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA B

CLASSE ___ ALUNNO____________________________________

data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

E MORFOSINTATTICA 1-4

Numerosi errori / sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi

scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE

(in considerazione della

scelta: SAGGIO BREVE/

ARTICOLO DI GIORNALE)

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata/ Non

sempre precisa 2

Adeguata 3

COMPRENSIONE,

VALUTAZIONE E UTILIZZO

DEI DOCUMENTI FUNZIONALI

AL TITOLO E ALLA

DESTINAZIONE

(in considerazione della

scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

scarsa 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Buona 4

ORGANIZZAZIONE DEL

CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE

(in considerazione della

scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo organico 3

Sviluppo organico ed approfondito con

apporti culturali 4

Punteggio totale:

Per gli alunni con DSA verrà considerato sufficiente il punteggio relativo al primo

indicatore.

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA C – D

CLASSE ___ ALUNNO____________________________________

data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

1 – 4

Numerosi errori /sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE 1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata / Non sempre

precisa 2

Adeguata 3

RICCHEZZA DEL

CONTENUTO 1- 4

Superficiale 1

Essenziale 2

Sufficiente 3

Approfondito 4

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E

COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE

/ESPOSIZIONE

1 - 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Punteggio totale:

Per gli alunni con DSA verrà considerato sufficiente il punteggio relativo al primo indicatore.

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

65

Griglia di valutazione II prova – PSICOLOGIA APPLICATA

Indicatori di livello Punti

Conoscenze dei contenuti

Conoscenze corrette ed approfondite.

Ottima

6

Conoscenze corrette, abbastanza

complete, ma poco approfondite. Buona

5

Conoscenze essenziali, talvolta

imprecise, superficiali e frammentarie.

4

Conoscenze insufficienti, superficiali e

frammentarie

3

Conoscenze gravemente insufficienti, 2

Conoscenze completamente assenti 1

Linguaggio e lessico

specifico

Espressione chiara e corretta, lessico

specifico utilizzato con padronanza ed

efficacia.

3

Espressione linguistica sufficientemente

corretta, anche se con alcune

imprecisioni.

2

Espressione molto imprecisa e

scorretta, mancanza di lessico

specifico.

1

Struttura e

rielaborazione critica

Rielaborazione originale, autonoma ed

efficace, ben strutturata e

coerentemente argomentata.

6

Rielaborazione efficace, abbastanza

strutturata, nel complesso logica e

coerente.

5

Rielaborazione parziale e incompleta,

ma strutturata in modo

sufficientemente chiaro e coerente.

4

Rielaborazione insufficiente, poco

strutturata e non sempre coerente.

3

Rielaborazione gravemente

insufficiente, complessivamente

scorretta e contradditoria.

2

Elaborato gravemente insufficiente,

sconnesso, frammentario o totalmente

incoerente.

1

Assente 0

Punteggio totale

Valutazione finale in quindicesimi

Valutazione finale in decimi

Soglia di sufficienza : 10/15

66

I.P.S.S “F.BESTA” – TREVISO

Anno scolastico 2017-2018

Prova scritta di psicologia

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVADSA

Candidato.........………………………......................................

.Classe........................................

OBIETTIVI

INDICATORI

Inadeguato

Sufficiente

Adeguato

FORMA Competenza

espositiva

Proprietà lessicale, uso del

linguaggio specifico

0 - 1

0- 2

0 - 3

ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Aderenza alla consegna 0 - 1 0 - 2 0 - 3

Chiarezza, organicità, coerenza

0 - 1

0 - 2

0 - 3

CONTENUTI

Livello delle conoscenze

0 - 1

0 - 2

0 - 3

RIELABORAZIONE

Analisi, sintesi, collegamenti

Apporto personale

0 - 1

0 - 2

0 - 3

NOTE…………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

Punteggio:Punti…………….su 15

67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

ALUNNO/A _______________________________________________

CLASSE ____________________

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio ai

diversi

livelli

Punteggio

massimo

Conoscenze degli

argomenti relativi

alle discipline:

-corrispondenza alla

consegna

Scarse Non conosce o conosce in modo

confuso solo qualche argomento 1

6

Gravemente

insufficienti

Conosce in modo frammentario e

disorganico gli elementi fondamentali

della disciplina

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi

fondamentali della disciplina 3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali

della disciplina 4

Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo ampio

e completo 5

Ottime Conosce gli argomenti in maniera

analitica e approfondita 6

Competenze:

-correttezza formale

-coesione, varietà

ricchezza espressiva

-soluzione dei

problemi proposti

-uso del linguaggio

specifico

Scarse Non comprende i temi e gli argomenti

proposti; il procedimento risulta

completamente errato

1

6

Gravemente

insufficiente

Comprende con difficoltà le tematiche

proposte e non è in grado di risolverle;

commette errori gravi e numerosi

2

Insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche

trattandole solo parzialmente;

commette numerosi errori

3

Sufficiente Comprende le tematiche proposte e le

risolve in modo sostanzialmente

corretto, usando un linguaggio tecnico

sostanzialmente corretto

4

Discreto/Buono Sa elaborare le tematiche proposte con

correttezza 5

Ottimo Sa elaborare autonomamente le

tematiche proposte con varietà,

ricchezza e correttezza espressiva

6

Capacità:

-analisi e sintesi

-organizzazione e

rielaborazione

-contestualizzazione

Insufficiente Tratta le tematiche in modo stentato e

scorretto; presenta difficoltà di analisi 1

3

Sufficiente Tratta le tematiche in modo

sostanzialmente lineare; si rilevano

elementi di analisi e di sintesi;

rielabora in modo semplice

2

Buono/ottimo Tratta le tematiche con collegamenti e

in modo completo, esprimendo valida

capacità di analisi, di sintesi e di

rielaborazione

3

PUNTEGGIO ASSEGNATO_ _/15

NB: Per gli studenti DSA è concesso il ricorso agli strumenti compensativi ed alle misure

dispensative indicate nel PDP (uso di mappe, tempi di elaborazione adeguati, ecc.).

68

ELENCO E FIRME DEI COMPONENTI DEL CDC IN TUTTE LE SUE PARTI:

Cognome Nome Firma

SANTANGELO NICOLETTA

CORAZZA ANNAMRIA

FAGGIAN FEDERICO

DE FRANCO MARIA

RADOGNA ATTILIO

FRANZESE LUCIA

MENEGUZ CATIA

SECCIA LAURA

CASAGRANDE ALESSANDRA

TIVERON CRISTINA

GIASSI ALESSANDRA

VISOTTO ELENA

GAZZOLA MATTIA

FACCI SEBASTIANO

MARTINI FRANCO

I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori attestano l’approvazione

del documento.

Il Coordinatore del CdC……………………………

Il Dirigente Scolastico

Sandra Messina

__________________________


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