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SERVIZIO CIVILE IN ITALIA - Provincia di Torino€¦  · Web viewla psicologia dell’anziano....

Date post: 21-Mar-2020
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SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LIMITAZIONI AL PROGETTO: Si escludono le attività presso l'Istituto "Casa Famiglia" in quanto sede non accreditata. ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI TORINO 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: OCCASIONI DI DIALOGO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: A 01 anziani Area: Assistenza 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: PREMESSA Questo progetto “Dare aiuto e stare insieme”, presentato 1 1 R01- Regione Piemonte
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SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

LIMITAZIONI AL PROGETTO:Si escludono le attività presso l'Istituto "Casa Famiglia" in quanto sede non accreditata.

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI TORINO

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

OCCASIONI DI DIALOGO

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore: A 01 anzianiArea: Assistenza

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

PREMESSAQuesto progetto “Dare aiuto e stare insieme”, presentato dalla Provincia di Torino, riguarda l’attivazione di posizioni di Servizio Civile Volontario riferite al contesto territoriale del Comune di Sant’Antonino di Susa

Contesto territoriale e settore localeIl Comune di Sant’Antonino conta 4158 abitanti e un territorio di circa 10 Kmq classificato, dal punto di vista amministrativo, come interamente montano, a circa 35 km. da Torino. Gli insediamenti produttivi di un certo rilievo sono due con una popolazione occupata pari a 320 addetti, le realtà artigiane offrono un’occupazione di poco superiori ai 50 addetti, il commercio al dettaglio e le imprese commerciali offrono lavoro a circa 130 persone. Nel Comune è presente una popolazione anziana con più di 65 anni pari a 878 soggetti, di cui:

o 280 (220 femmine e 60 maschi) vivono soli o comunque non hanno parenti in loco;o 23 usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare;o 2 usufruiscono del servizio rapporto di “Buon vicinato” (assistenza fra vicini);

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1^

R01-NZ00346

Regione Piemonte

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o 3, pur essendo ospitati in casa di riposo, sono ancora seguiti dal servizio socio-assistenziale;

o 5 usufruiscono dell’ assistenza economica integrativa del reddito (contributo economico).Nell’anno 2006 il Con.I.S.A. – Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale “Valle di Susa” – ha effettuato 14 nuove segnalazioni alla Commissione per l’Unità Valutativa Geriatrica e ha avuto 24 nuovi contatti con persone anziane in difficoltà.Nel capoluogo hanno sede: una struttura di pensionato per anziane “Casa famiglia” con 64 ospiti (la struttura comunque

ne può ospitare 80) con età media superiore agli 80 anni e alcuni prossimi agli anni 90; l’8% degli ospiti non è più autosufficiente, in molti casi non hanno una famiglia cui fare riferimento o gode solo di visite sporadiche da parte di amici e/o parenti; ogni anno si registra un saldo ingressi/decessi pari al 20%;

2 associazioni che operano nel settore dell’animazione culturale e sociale degli anziani con circa 250 iscritti che, tra l’altro, organizzano i soggiorni marini per le persone anziane, parzialmente finanziati dal Comune;

1 farmaciaAgli amministratori, in particolare al Sindaco ed all’assessore alle Politiche Sociali, si rivolgono ogni giorno numerose persone per problematiche non sempre affrontabili con i mezzi a disposizione dei servizi sociali esistenti: famiglie con gravi problemi (specie di natura psicologica o relazionale), gestione quotidiana di anziani non autosufficienti o soli o disabili gravi.Il contesto sociale vede 48 famiglie usufruire del “Fondo di sostegno per l’accesso abitativo in locazione” (L.Reg. 431/98) ma altre 5 sono state escluse eppure l’indice di ammissibilità era appena inferiore; 12 hanno chiesto un contributo per l’acquisto di materiale combustibile; 108 utenti godono dei benefici degli indicatori ISEE in particolare per la refezione scolastica, borse di studio e libri di testo, 25 hanno l’esenzione totale dal ticket sanitario, 12 per l’assegno concesso ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; 28 ragazzi in età scolare sono seguiti dai Servizi Sociali di cui 8 da un educatore per alcune ore del giorno, altri 2 vivono in comunità e 5 sono affidati a parenti, 3 i casi di evasione scolastica conclamata.

Considerate quindi le situazioni sopra esposte si è ritenuto opportuno proporre un progetto del SCN nell’ambito dell’assistenza agli anziani presenti sul territorio comunale, con particolare attenzione a coloro che presentano necessità di azioni di sollievo più assidue e mirate.

Analisi dei bisogni della popolazione anziana E’ stato effettuato un sondaggio presso la popolazione ultrasettantenne residente per poter permettere all’Ente di avere una visione globale e capillare sulla situazione degli anziani presenti in paese. Sono stati consegnati 419 questionari e ne sono stati riconsegnati circa il 50%, numero che di fatto ha consentito di avere una panoramica sulla situazione della popolazione anziana del nostro Comune.Il questionario ha consentito all’amministrazione di avere una fotografia dei bisogni degli anziani, così sintetizzabile:

Sostegno alla vita quotidiana per permanere il più a lungo possibile presso la propria abitazione Integrazione con il territorio ed i suoi abitanti Creazione e mantenimento di relazioni significative con altre persone Organizzazione di momenti di incontro significativi per socializzare e mantenere o sviluppare le proprie capacità residue Realizzazioni di momenti privati o collettivi per evitare l’isolamento Supporto nell’organizzazione alla vita domestica (fornitura o acquisti su richiesta di generi di prima necessità, di medicinali, ecc.) Sostegno alla vita di relazione (interpretariato sociale, accompagnamento esterno per la partecipazione alla vita sociale e della comunità)

Accompagnamento per l’accesso ai servizi sanitari e sociali

Descrizione Indicatore Misura (espressa in valori assoluti o in %)

Popolazione residenten. 4.158 abitanti

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Popolazione anziana oltre i 65 anni 878Numero anziani soli 280Numero anziani in carico si Servizi Sociali 20Numero anziani in carico Assist. Dom.re 23Numero anziani con necessità non seguiti dai Servizi Sociali o non ospitati nella Casa di Riposo sita nel comune

12

Numero anziani fruitori del servizio rapporto di “Buon vicinato” (assistenza fra vicini)

2

Numero anziani che, pur essendo ospitati in casa di riposo, sono ancora seguiti dal servizio socio-assistenziale

3

Numero anziani che fruiscono dell’ assistenza economica integrativa del reddito (contributo economico)

5

Numero anziane ospitate presso la locale casa di riposo “Casa Famiglia” (priva di qualunque tipo di animazione)

64

Numeri di servizio lettura a Casa Famiglia 3Numero di fruitori “Sportello del Cittadino” 25

Criticità scarsa emersione dei bisogni della popolazione anziana isolamento degli anziani allentamento delle relazioni vicinali e di comunità scarsa conoscenza delle opportunità e dei servizi del territorio scarsa partecipazione degli anziani ai momenti aggregativi elementi non sufficienti alla ridefinizione delle politiche di sostegno alla popolazione anziana

7) Obiettivi del progetto:

Obiettivi generali e/o Finalità:Finalità generali del progetto di Servizio Civile per i destinatari: gli anzianiAlleviare la solitudine dell’anziano privo di una rete parentale sufficientemente forte da sostenerlo emotivamente e nelle necessità quotidiane;Promuovere la socializzazione tra persone anziane e la ricostruzione dei loro “legami” con il mondo esterno;Migliorare la qualità della vita quotidiana degli anziani soli, supportandoli nelle necessità di ogni giorno, in modo da attenuare il peso delle incombenze e facilitarne la permanenza al loro domicilio;Rendere l’anziano cosciente delle proprie potenzialità, permettendogli di misurarsi nella relazione e nello studio di proposte di attività, rafforzando una percezione positiva di sé; Realizzare e mantenere un’offerta reale di nuove possibilità di relazione e socializzazione, dove l’anziano possa sperimentare l’integrazione nel contesto sociale evitando la propria istituzionalizzazione;Agire sull’autonomia residua;Consolidare le reti di rapporti di vicinato tra anziani e non.

Finalità generali del progetto di Servizio Civile per i destinatari: i VolontariCreare relazioni importanti tra giovani e anziani;Far vivere un’esperienza positiva di cittadinanza attiva e formativa ai giovani volontari del Servizio Civile, consentendo loro di conoscere il funzionamento dei servizi per gli anziani, i loro bisogni e la realtà in cui vivono;Offrire ai giovani l’opportunità di apprendere come ci si relaziona in un servizio rivolto ad un’utenza in difficoltà, a lavorare con e per l’utenza anziana nel contesto dei servizi socio-assistenziali;

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Offrire un servizio dove i volontari del SCN costituiscano un valore aggiunto soprattutto per l’aspetto di sostegno aggregativo e socializzante dell’aiuto offerto all’utenza; si ritiene infatti che giovani che volontariamente scelgono di mettersi al servizio di altre persone possano dare molto al nostro territorio ricevendo al contempo un arricchimento significativo dal punto di vista esperienziale e formativo.

Obiettivi specificiObiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i destinatari: anziani

Potenziare i servizi promossi dall’Ente e istituiti con il SCVN nell’anno 2006 a favore degli anziani quali:

aggiornare la mappa dei bisogni e delle risorse degli anziani del paese, attraverso contatti diretti con gli interessati e con gli operatori dei servizi sociali e del CONISA;

Incrementare i servizi di accompagnamento presso strutture sanitarie ed assistenziali per poter effettuare visite mediche e svolgere pratiche amministrative;

Incrementare il numero degli interventi per gli anziani nel disbrigo delle pratiche; Incrementare le opportunità di ascolto e dialogo ad anziani soli; Incrementare la compagnia agli anziani; Incrementare i servizi di accompagnamento per far la spesa, al cimitero, da parenti o

amici; Aumentare i momenti di animazione nella locale casa di riposo “Casa Famiglia”

organizzando momenti di aggregazione (feste, recite, momenti musicali…..) cogliendo l’occasione di eventi tradizionali (Natale, Capodanno, Carnevale ecc.);

Aumentare l’affiancamento ai Servizi Sociali, agli operatori di volontariato e dell’Istituto per anziani “Casa Famiglia”, per garantire un adeguato supporto nel coinvolgere l’anziano nell’organizzazione di attività e/o eventi culturali e ricreativi, laboratori di manualità, letture guidate e ad alta voce, in dialogo con le altre generazioni e la popolazione scolastica;

Incrementare il sogno e la promozione delle attività dello “Sportello del Cittadino” proposti dall’Ente e istituiti con SCVN nell’anno 2006, particolarmente orientati verso gli anziani: primo approccio e orientamento al disbrigo delle pratiche amministrative, segnalazione necessità o disservizi, invio agli Uffici competenti, catalogo numero telefonici e servizi utili;

Diminuzione delle segnalazioni “emergenziali” di anziani sconosciuti ai servizi sociali e alle associazioni di territorio, in situazioni critiche.

Obiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i destinatari: Volontari Servizio Civile Apprendere nel contesto della formazione specifica gli elementi fondamentali per

relazionarsi positivamente con gli anziani e i minori; Conoscere attraverso la formazione specifica ed il contatto diretto le diverse risorse

territoriali rivolte agli anziani; Costruire e approfondire con ogni anziano la relazione interpersonale, attraverso la

conoscenza della persona e delle sue problematiche , al fine di poter fungere da supporto e da mediazione con il territorio se necessario e con modalità non invasive;

Costruire un programma il più possibile individualizzato per ogni singolo anziano a seconda del tipo di difficoltà incontrate dalla persona, in modo da supportarla nel modo più proficuo possibile.

Il progetto “Dare aiuto e stare insieme” con la collaborazione dei Volontari in Servizio Civile consentirà di raggiungere gli obiettivi sopraelencati e di conseguire un miglioramento della qualità della vita degli anziani e del servizio a loro offerto nei termini sottoindicati:

Indicatori

Descrizione Indicatori Misura del risultato da raggiungere (espressa in valori assoluti o in %)

Incremento del sostegno agli anziani con necessità non seguiti dai Servizi Sociali o non ospitati nella Casa di Riposo sita nel comune

30%

Incremento numero anziani fruitori del servizio rapporto di “Buon vicinato” (assistenza fra vicini)

4

Incremento attività di animazione presso la locale + 5%

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casa di riposo “Casa Famiglia” (che ne è priva) nelle feste tradizionali (Carnevale, Natale, Capodanno ecc.)Incremento servizio lettura nella locale Casa di Riposo

+ 10%

Incremento accompagnamento presso strutture sanitarie e residenziali

+ 20%

Incremento numero sondaggi presso gli anziani del paese

3

Incremento utilizzo Sportello del Cittadino, rivolto in particolare agli anziani

+ 10%

Incremento accompagnamento per far spesa, commissioni, per far visita al cimitero e a parenti o amici

+ 20%

Incremento della compagnia agli anziani (giocare a carte, leggere riviste, quotidiani e libri)

+ 20%

Incremento numeri di servizio prestito libri a domicilio (anziani)

+ 10%

Incremento numero di fruitori “Sportello del Cittadino”

+ 20%

Diminuzione degli interventi emergenziali + 5%Incremento dei contatti e degli incontri tra anziani + 10%Miglioramento della capacità dell’anziano di socializzare

+ 20%

Miglioramento della relazione tra volontari, anziani e territorio

+ 30%

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

In considerazione dell’esperienza acquisita con il progetto “Protagonisti ad ogni età” avviato con il Servizio Civile nell’anno 2006, il comune di S. Antonino di Susa propone un progetto di servizio civile articolato che permetta agli anziani di stabilire contatti positivi con i giovani che desiderino dedicarsi al volontariato.E’ noto che esiste una parte della popolazione giovanile, in particolare quella che ha prolungato gli studi, che spende una certa quantità del proprio tempo e delle proprie energie alla ricerca di valori, di ideali e di modelli che orientino la propria esistenza.Viene spesso ricordata dai quotidiani la grave situazione degli anziani che vivono da soli alle prese con piccoli e grandi problemi (raggiri e furti, paure e angosce amplificate dalla solitudine, perdita di fiducia nella comunità)Nella maggior parte dei casi da noi affrontati, gli anziani con cui siamo venuti in contatto hanno richiesto soprattutto “compagnia”, cioè presenza, tempo e ascolto.Si tratta di persone che hanno fame “di parole”, desiderio di comunicare, di raccontarsi, di ascoltare, di discutere, di essere soggetti attivi in una società che talvolta tende ad escluderli. Del resto l’esclusione sociale può essere intesa come la rottura dei vincoli della solidarietà sociale, un fallimento cioè della relazione tra individui e società.Gli anziani con questo progetto avranno la possibilità di stabilire rapporti privilegiati con giovani che, oltre ad alleviare la solitudine e la tristezza che accompagna molte persone rimaste sole, monitoreranno le loro condizioni di vita, diventando così un utile collegamento con i Servizi Sociali di Zona, qualora fosse necessario.All’interno di questa relazione si ritiene fondamentale il presupposto che la persona in questo momento di difficoltà abbia, comunque, risorse e motivazioni personali da mettere in gioco e che, grazie ad una presenza amica, possa essere in grado di riattivarle e, in questo modo, raggiungere una condizione di vita migliore“Dare aiuto e stare insieme” si caratterizza come progetto in continuità, frutto di verifica e rielaborazione di quanto finora svolto, di alcune iniziative poste in essere dal volontariato locale (in particolare dallo Sportello del Cittadino e dalla Biblioteca Comunale), d’intesa con i Servizi Sociali ed il Consorzio Intercomunale Socio- Assistenziale Valle di Susa (Conisa

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La strutturazione dell’orario di servizio su monte ore annuo deriva dall’esigenza di meglio calibrare la risposta alle esigenze dell’utenza, solo in parte calendarizzate e di offrire un valido supporto alle diverse iniziative che si concorderanno con il volontariato e/o in modo autonomo, in particolare nel periodo estivo, che è più propizio ad attività aggregative ma offre meno disponibilità di volontari.

8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi

Piano di attuazione del progetto “Dare aiuto e stare insieme”Il progetto “Dare aiuto e stare insieme” opera con e per gli anziani su due ambiti principali. I Volontari del Servizio Civile collaboreranno alla realizzazione di tutte le attività afferenti all’ambito, alle finalità generali ed agli obiettivi specifici sopraesposti, così come descritti di seguito:

Azioni relative all’ambito sostegno alla domiciliarità per anziani1) Segnalazione da parte dei Servizi Sociali comunali di anziani in condizioni di difficoltà e

bisognosi di un intervento di sostegno alla vita quotidiana2) Presa in carico del caso da parte degli operatori competenti3) Conoscenza dell’anziano, della sua famiglia (se c’è), degli operatori che se ne occupano4) Analisi dei bisogni dell’utente relativamente a tutte le attività di vita inerenti la sua

quotidianità 5) Creazione di una relazione significativa con l’utente6) Progettazione individualizzata di tutti gli interventi volti a sostenere l’anziano e realizzazione

degli stessi7) Monitoraggio mensile degli interventi realizzati attraverso incontri periodici con le persone

coinvolte (volontari, servizi sociali, CONISA)

Azioni relative all’ambito della socializzazione degli anziani1) Segnalazione da parte dei Servizi Sociali comunali di anziani in condizioni di difficoltà e

bisognosi di un intervento di sostegno alla socializzazione 2) Presa in carico del caso da parte degli operatori 3) Conoscenza dell’anziano, della sua famiglia (se c’è), degli operatori che se ne occupano4) Conoscenza della locale casa di riposo “Casa Famiglia”, dei suoi operatori e degli anziani5) Analisi dei bisogni di socializzazione dell’anziano relativamente ai sui interessi ed alle sue

capacità residue dal punto di vista cognitivo e motorio6) Creazione di una relazione significativa con l’anziano e successiva proposta delle attività di

socializzazione7) Progettazione di momenti di socializzazione e ricreativi per gli anziani e realizzazione degli

stessi8) Monitoraggio mensile degli interventi realizzati attraverso incontri periodici con le persone

coinvolte (volontari, servizi sociali, CONISA, operatori della locale casa di riposo)

CRONOPROGRAMMA DEL PIANO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE “DARE AIUTO E STARE INSIEME”

PRIMA FASE: INSERIMENTO E OSSERVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE E FORMAZIONE(1° mese)I volontari saranno avviati all’esperienza del Servizio Civile attraverso i seguenti momenti e attività

a) 1) conoscenza della struttura comunale compresi i formatori e OLP con i quali i volontari collaboreranno e dai quali acquisiranno le informazioni necessarie per l’avvio del progetto.2) conoscenza dei Servizi Sociali3) conoscenza della casa di riposo “Casa Famiglia” e dei suoi operatori4) presentazione della realtà in cui opereranno attraverso la partecipazione alla formazione specifica e all’avvio della formazione generale5) incontri di formazione e riflessione con l’Operatore Locale di progetto6) lettura di documentazione relativa alle attività del progetto

b) 1) graduale inserimento nel servizio attraverso la conoscenza di alcuni anziani in affiancamento agli operatori

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2) graduale conoscenza del lavoro di rete e delle modalità per entrare in contatto con le risorse territoriali che si occupano degli anziani3) definizione e informazione in incontri con l’OLP degli obiettivi specifici del progetto, delle singole attività, degli orari, dei diritti e dei doveri del Volontariato

SECONDA FASE: AVVIO AL SERVIZIO CIVILE (2° mese)I Volontari dopo essere stati facilitati ad entrare nell’organizzazione ed a conoscere la realtà operativa del progetto saranno posti in affiancamento ad operatori che operano presso la sede al fine di acquisire le prime nozioni sui compiti da svolgere, attraverso i seguenti momenti ed attività:

1) Momenti di incontro con l’Operatore Locale di Progetto2) Accompagnamento nella conoscenza di alcuni momenti cruciali dell’organizzazione,

tenendo conto di aspetti, quali il curriculum vitae di ciascun volontario, delle esigenze degli anziani e degli operatori del servizio; degli obiettivi progettuali: generali e specifici

3) Trasferimento delle necessarie informazioni per la stesura del progetto, effettuato di concerto con i responsabili dei vari servizi e primo avvio dello stesso

4) Verifica dei primi risultati e correzioni delle aspettative e/o attività previste in specifici spazi di riflessione

5) Stesura progetto definitivo di concerto con tutti gli operatori coinvolti, sulla base delle correzioni effettuate; in esso saranno indicati in dettaglio gli obiettivi specifici del progetto, le singole attività svolte, le mansioni, il calendario e quant’altro sarà ritenuto indispensabile ai fini della verifica periodica del servizio svolto

TERZA FASE: IL SERVIZIO CIVILE (8 mesi)La fase centrale del servizio dei Volontari si svolgerà attraverso la partecipazione e la realizzazione delle attività individuate per gli ambiti sopradescritti.

Accompagnamento per visite specialistiche e di controllo1. Accoglimento delle richieste pervenute all’ufficio anagrafe o ai servizi sociali2. Incontro con i Servizi Sociali3. Incontro con i responsabili di Casa Famiglia4. Contatto con gli anziani soli5. Contatto con gli anziani di Casa Famiglia6. Calendarizzazione delle commissioni da effettuare, compresa la spesa7. Calendarizzazione degli incontri e delle uscite sul territorio8. Calendarizzazione delle letture dagli anziani soli9. Calendarizzazione delle letture con gli anziani di Casa Famiglia10. Realizzazione degli incontri di contatto11. Realizzazione delle letture12. Realizzazione delle commissioni da effettuare13. Realizzazione delle uscite per esami medici, visite a parenti o amici, al cimitero. La

spesa e le commissioni da effettuare all’interno del paese si effettueranno a piedi; nel caso di esami specialistici, visite mediche o altre uscite di varia natura, si utilizzerà il mezzo del Comune

14. Valutazione del risultato, sia da un punto di vista relazionale che di risposta ai bisogni concreti

15. Monitoraggio progressivo delle medesime: verifica a necessità del lavoro effettuato e, comunque, quindicinale

Giornalmente i volontari svolgeranno i compiti sopra elencati nei seguenti orari:ore 8,00 – 10,00: progettazione della giornata definizione dei bisogni accompagnamento visite e ritiro refertiore 11,00 – 12,00:attività di relazioneore 14,00 – 16,00compagnia e passeggiata anzianisintesi delle criticità

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evidenziamento delle criticitàoccasionalmente ai volontari potrà essere richiesto un servizio festivo per passeggiate, incontri/compagnia, accompagnamento a feste

Sportello del Cittadino1. Individuazione dei soggetti da coinvolgere e dei loro bisogni2. Riunione di coordinamento tra gli operatori interni al servizio e quelli afferenti

alla “rete” interessata, per definire gli interventi3. Rielaborazione della progettazione dello sportello, già avviato nel progetto

2006, ascolto, scomposizione della domanda4. Accompagnamento all’utilizzo dei servizi5. Invio ai servizi competenti, raccolta dati per archivio6. Relazioni continuative con i servizi e raccordo al tavolo del Piano di Zona7. Valutazione del gradimento da parte dell’utenza delle risposte ottenute8. Riprogettazione delle attività con le modifiche per accogliere i suggerimenti

raccolti

Giornalmente i volontari svolgeranno i compiti sopra elencati nei seguenti orari:ore 8,00 – 10,00: progettazione della giornata definizione dei bisogni accompagnamento all’utilizzo dei serviziore 11,00 – 12,00: attività di sportello

ore 14,00 – 16,00 raccolta dati per archivio raccordo con i servizi sintesi delle criticità evidenziamento delle criticità

QUARTA FASE: CONCLUSIONE E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE (2 mesi)La fase finale del servizio dei Volontari sarà caratterizzata dalla verifica e dalla valutazione delle ricadute dell’esperienza sui diversi beneficiari: i volontari e la popolazione anziana attraverso i seguenti momenti e attività:

1. raccolta dati sul gradimento del servizio da parte degli anziani, della loro famiglia e sul numero degli interventi attivati

2. verifica con gli operatori della rete sul lavoro con il territorio per gli anziani, sia di tipo qualitativo (miglioramento della qualità delle interazioni tra gli attori), sia di tipo quantitativo (incremento del numero di contatti tra gli attori, attivazione di nuove risorse e nuove sinergie)

3. verifica dell’esperienza attraverso la condivisione del vissuto dei volontari e degli operatori in merito e co-stesura di una relazione finale che evidenzi i punti di forza ed i punti di debolezza dell’esperienza

4. somministrazione ai Volontari del questionario di verifica finalizzato alla valutazione della formazione specifica e generale di cui hanno usufruito e confronto con il Comune in termini di verifica degli obiettivi prefissati

5. i volontari con l’aiuto e la collaborazione dell’OLP e del tutor saranno chiamati a rileggere la propria esperienza, raccogliendo dati e materiali documentati di quanto realizzato nell’ambito del progetto. I giovani riassumeranno quindi il proprio vissuto (realizzazioni, difficoltà, proposte di miglioramento) e lo renderanno pubblico partecipando alla realizzazione di un momento finale

6. momento finale di presentazione dell’esperienza di Servizio Civile attraverso un incontro pubblico a cui sarà invitata la popolazione di S. Antonino, i servizi socio-assistenziali e gli amministratori dei comuni vicini

8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione.

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ATTIVITA’ PREPARATORIE FINALIZZATE ALL’EMERSIONE DEI BISOGNI RELATIVI AGLI AMBITI DI INTERVENTO PROGETTUALE

A) Rielaborazione dei risultati degli interventi effettuati nell’ambito del progetto nell’anno 2006 e 2007 emersi dai seguenti strumenti:

incontri con i Servizi Sociali e con l’utenza sulla valenza degli interventi a lei destinati raccolta delle opinioni dell’anziano e sulla soddisfazione del servizio ricevuto raccolta di dati relativi alla ricaduta sul territorio dell’intervento attraverso per l’anno

2007/2008 di concerto con i servizi sociali programmazione degli interventi da realizzare in conformità con le linee guida territoriali, del

progetto e del Piano di Zona

ATTIVITA’ RELATIVE ALL’AMBITO SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ PER GLI ANZIANILe azioni descritte precedentemente per questo ambito divengono “concrete” attraverso la realizzazione delle seguenti attività:

riunioni di coordinamento tra operatori per definire le modalità di comunicazione ai target specifici (anziani, anziani soli)contatto diretto con l’utenza attraverso telefonate, visite domiciliari, lettere, incontri collettiviindividuazione dei bisogni dei degli interessi degli anziani da seguireriunioni di coordinamento tra operatori per definire gli interventiprogettazione degli interventi e definizione delle singole attività giornalieresvolgimento delle visite e degli accompagnamenti programmativerifica settimanale delle attività svolte con gli operatori coinvolti

Attività concretePer i singoli interventi, le azioni descritte al punto 8.1 divengono “concrete” attraverso al realizzazione delle seguenti attività:

segnalazione da parte dei Servizi Sociali del territorio di anziani in condizioni di difficoltà e bisognosi di un intervento di sostegno

conoscenza dell’anziano, della sua rete parentale e di vicinato analisi dei bisogni dell’anziano relativamente a tutte le attività di vita inerenti la sua

quotidianità creazione di una relazione significativa con l’anziano progettazione individualizzata di tutti gli interventi volti a sostenere l’anziano e

realizzazione degli stessi con l’indicazione di : Metodologia e tempistica da adottare Obiettivi dell’attività in relazione ai bisogni dell’anziano Risorse attivabili sia a livello individuale che di gruppo

Accompagnamento anziani in strutture pubbliche, ricreative e passeggiate dopo aver individuato: Definizione luoghi ed orari con l’utente Prenotazione auto di servizio, se necessaria Realizzazione dell’intervento

Disbrigo di piccoli commissioni con l’anziano dopo aver definito Contatti con l’utente per la definizione delle cose da acquistare e commissioni da fare Prenotazione auto di servizio, se necessaria Arrivo al domicilio dell’utente Accordi con lo stesso sulle cose da fare Commissioni Ritorno al domicilio dell’utente

Favorire e promuovere tra gli anziani l’utilizzo dello Sportello del Cittadino Realizzare adeguata pubblicizzazione dello Sportello del Cittadino tra la popolazione e, in particolare, tra quella anziana Ricercare nei vari enti e negli uffici del Comune le documentazioni necessarie per far conoscere i servizi (sia socio-assistenziali sia sanitari sia, comunque, tutti quelli di pubblica utilità) alla popolazione anziana

Favorire e promuovere tra gli anziani le letture di libri e giornali a domicilio Contatti con l’utente per la presentazione del servizio di lettura a domicilio di libri e giornali Scelta insieme all’anziano delle letture da realizzare

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Arrivo al domicilio dell’utente Letture

Favorire e promuovere tra gli anziani le letture di libri e giornali nella locale casa di riposo Casa Famiglia Contatti con gli operatori di Casa Famiglia per la presentazione del servizio (una volta al mese) di lettura in loco di libri e giornali Contatti con gli anziani di Casa Famiglia per la presentazione del servizio (una volta al mese) di lettura in loco di libri e giornali Scelta insieme agli anziani delle letture da realizzare Arrivo alla casa di riposo Letture

Organizzare alcune attività di animazione presso la locale casa di riposo Casa Famiglia nelle feste tradizionali (Carnevale, Natale, Capodanno) Contatti con gli operatori di Casa Famiglia per l’organizzazione delle feste Contatti con gli anziani di Casa Famiglia per la presentazione dell’organizzazione delle feste Verifica con gli anziani per valutazione comune sul gradimento dell’organizzazione delle feste Adeguata pubblicizzazione degli eventi, comprese le famiglie degli anziani ospiti Realizzazione degli eventi Verifica degli eventi al termine di essi

Per tutte le azioni si effettua un monitoraggio degli interventi attraverso al compilazione del quaderno di servizio

8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.

Anziani soli

TIPOLOGIA (dipendente o volontari oltre al SCN)

RUOLO IN MERITO ALLE ATTIVITA’ N.

Assistenti Sociali ed operatori dei servizidel Consorzio Socio Assistenziale Valle di Susa dipendenti del Consorzio Socio-Assistenziale Valsusa (CONISA)

Incontri di formazione, primo contatto con gli anziani soli, supervisione volontari SCN, valutazione in itinere e finale degli interventi

5

Dipendente comunale Coordinatore del servizio Sportello del Cittadino

Incontri di formazione, distribuzione materiale ai volontari SCN per successiva informazione e distribuzione ai cittadini -in particolare agli anziani-, coordinamento, incontri di verifica e valutazione

1

Assistente Domiciliare dipendente CONISA

Accompagnamento durante alcune attività

1

Volontario dell’Ente Supporto alle attività 1

8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.I Volontari del Servizio Civile Nazionale dopo l’iniziale periodo di avvio al servizio, affiancheranno gli operatori per il raggiungimento degli obiettivi relativi agli ambiti precedentemente descritti, partecipando alle attività afferenti agli stessi con i seguenti compiti.

COMPITI DEL VOLONTARIO NELL’AMBITO SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ PER GLI ANZIANI

Affiancamento agli operatori durante la fase di conoscenza dell’anziano, della sua rete parentale e di vicinato Supporto durante l’analisi dei bisogni dell’anziano relativamente a tutte le attività di vita

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inerenti la sua quotidianità Supporto nella creazione di una relazione significativa con l’anzianoAffiancamento durante la fase progettuale individualizzata di tutti gli interventi volti a sostenere l’anziano e realizzazione degli stessiCollaborazione alla definizione dei luoghi di destinazione ed orari con l’anzianoPrenotazione dell’auto di servizio, se necessariaAccompagnamento per passeggiate nel paese, presso amici e parenti o al cimitero e ritorno al domicilioVisite a domicilio per portare dei farmaci o la spesa o per far compagnia o giocare a carte Partecipazione alle riunioni di équipePartecipazione alla programmazione individualizzata per l’utenzaPartecipazione alle verifiche in itinere degli interventi

COMPITI DEL VOLONTARIO NELL’AMBITO DELLA SOCIALIZZAZIONE PER GLI ANZIANIAffiancamento agli operatori durante la fase di conoscenza dell’anziano, della sua rete parentale e di vicinato Supporto durante l’analisi dei bisogni dell’anziano relativamente a tutte le attività di vita inerenti la sua quotidianità Supporto nella creazione di una relazione significativa con l’anzianoAffiancamento durante la fase progettuale individualizzata di tutti gli interventi volti a sostenere l’anziano e realizzazione degli stessiContatti con gli anziani per la definizione delle cose da fare o dei luoghi in cui desidera recarsiAccompagnamento dell’anziano ad attività ricreative, culturali, religiose organizzate da centri aggregativi e dalle associazioni del territorio e ritorno al domicilioVisite a domicilio per conversare o praticare attività di svago (giochi di carte, giardinaggio, letture di giornali e libri ecc. )Organizzazione di eventi ad hoc programmati in base all’esigenza (per es. le feste nella locale Casa Famiglia, alcune volte l’anno)Partecipazione ad incontri con i servizi sociali ed ai momenti di équipe per la definizione del piano individualizzato e l’organizzazione delle attivitàPartecipazione ai momenti di verifica in itinere

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:Ufficio Servizio Civile – Comune di S. Antonino di Susa – Via Torino 95 – Cod. 68775

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:le ore settimanali obbligatorie sono minimo 1214) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

11

2

//

//

2

1400

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Eventuali disponibilità richieste per l'espletamento del servizio: o Disponibilità a missioni nell’ambito del territorio comunale o limitrofo;o Flessibilità oraria;o Disponibilità saltuaria nei giorni festivi o serale in occasione di specifiche attività: (laboratori,

prestito a domicilio, letture a domicilio, accompagnamento degli anziani a feste o eventi particolari);

o Disponibilità alla guida di veicoli dell’ente per accompagnamenti;o Osservanza della privacy sulle informazioni personali di cui il volontario verrà a conoscenza

durante il servizio.

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Cognome Nome Data di nascita

Codice fiscale Telefono ufficio e-mail

11 Ufficio Servizio Civile Comune di Sant’Antonino di Susa

Sant’Antonino di Susa Via Torino, 95 68775 2

Micellone Gabriella 25.1.70 MCLGRL70A65L219U 0119639911

[email protected]

17) Altre figure impiegate nel Progetto:

N.Sede di attuazione del progetto

Comune IndirizzoCod. ident. sede

N. vol. per sede

TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC.

Cognome Nome Data di nascita Codice fiscale.

Cognome Nome Data di nascita Codice fiscale.

1 Ufficio Servizio Civile

Sant’Antonino di Susa Via Torino, 95 68775 2 TROMBOTTO

Claudia28/05/197

5TRMCLD75E68G6

74VVinassaLaura 10/10/1951 VNSLRA51R50L219Q

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18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

A livello provinciale:Sito web della Provincia di Torino;conterrà una scheda sintetica del progetto con le modalità per la partecipazione e gli allegati da compilare per i candidati.

Oggi in Provincia: agenzia stampa on line, che viene pubblicata sul sito web e inviata a testate locali, tv e radio del territorio

Cronache da Palazzo Cisterna che informa sulle iniziative della Provincia ed arriva ai 315 sindaci dei Comuni della Provincia di Torino Provincia Informa, pubblicazione bimestrale con una distribuzione cartacea di circa 1200 copie TuttoProvincia su 15 periodici locali (pagina mensile della Provincia di Torino) con notizie su provvedimenti e iniziative;

Manifesti e brochure informativePubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

Per un totale di 30 ore

A livello locale:

Totale ore: 21

Tipo di attività: organizzazione di un momento informativo Ore: 4 ore progettazione e realizzazione Tipo di attività: pubblicizzazione del Bando tramite volantini e manifesti Ore: 4 ore progettazione e distribuzione Tipo di attività: comunicazione attraverso lettera personalizzata ai giovani del territorio Ore: 6 ore progettazione e realizzazione

Tipo di attività: stand informativi in occasione di particolari eventi / iniziative rivolte ad un pubblico giovanile

Ore: 5 progettazione e realizzazione Tipo di attività: comunicazione e illustrazione del Bando ai giornali locali Ore: 2 ore progettazione e realizzazioneTotale generale: 51 ore

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Si Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Si Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici

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regionali a marzo 2006

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Requisiti obbligatori Diploma quinquennale di media superiore, patente auto, buona capacità nell’uso del computer. Diploma di scuola secondaria di 1° grado, patente auto, buona capacità nell’uso del computer.

Requisiti preferenziali valutati in fase di selezione Capacità relazionali ed organizzative, predisposizione al lavoro di gruppo.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

A livello provincialeDettaglio Costo a volontario Pubblicazione su Sito web della Provincia di Torino;

Pubblicazione su Oggi in Provincia: agenzia stampa on line

Pubblicazione su Cronache da Palazzo Cisterna che informa sulle iniziative della Provincia ed arriva ai 315 sindaci dei Comuni della Provincia di Torino

Articoli e documenti su Provincia Informa, pubblicazione bimestrale con una distribuzione cartacea di circa 1200 copie

Pubblicazione su TuttoProvincia su 15 periodici locali (pagina mensile della Provincia di Torino) con notizie su provvedimenti e iniziative;

Realizzazione di Manifesti e brochure informative

Pubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

Studio e realizzazione e distribuzione del materiale

€ 300,00

A livello localeDettaglio Importo in €Assicurazione R.C. e infortuni € 150,00Acquisto materiali necessari alla predisposizione dei laboratori

€ 300,00

Acquisto materiali necessari € 500,00

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alla predisposizione dello Sportello del Cittadino e di cancelleria per questionari e materiali informativiSpese relative alla formazione specifica

€ 650,00

Spese relative al materiale didattico

€ 500,00

Vitto decurtato da rimborso € 1.665,00TOTALE € 3765,00totale generale € 4365,00

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

Nessuno

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Ufficio Servizio Civile con scrivania, telefono, connessione Internet, 2 computer, scanner e stampanti, materiali di cancelleria, armadi e raccoglitori.

Ufficio Info-point con bacheca informativa a piantana, un archivio tematico per la documentazione di riferimento, 3 computer in rete e connessi ad Internet attraverso ADSL.

Un’auto del Comune Ufficio Sportello del Cittadino comprensivo di scrivania, telefono, sedie, materiali di

cancelleria, armadi e raccoglitori Libri e riviste specifiche sugli interventi con la popolazione anziana Archivio con i dati relativi agli interventi effettuati e che si effettuano per gli anziani Locali per organizzare attività ricreative Materiali di cancelleria, didattico, giochi di società Mappatura delle risorse associative presenti sul territorio per l’ambito della socializzazione

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, considera l’attività di Servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto dal Verbale del Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione del 12 Maggio 2004 e in base alla comunicazione prot. n. 413/2007 vengono riconosciuti a questo progetto 12 CFU nell’ambito del Tirocinio come specificato nell’allegato

28) Eventuali tirocini riconosciuti :

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, considera l’attività di Servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto per i tirocini curriculari, ciascun Corso di laurea riconosce un esonero, totale o parziale, in funzione degli obiettivi che il servizio civile propone. Si allega il verbale del Consiglio di Facoltà.

La Provincia di Torino ha inoltre specifiche convenzioni per lo svolgimento di tirocini formativi con gli Enti Universitari Piemontesi: Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, di cui si allega la documentazione.

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29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

La Provincia di Torino, con propria Deliberazione n. 1168-385359/2005 del Settembre 2005, riconosce all’anno di servizio effettivamente prestato e certificato, lo stesso valore del servizio prestato presso un Ente pubblico, anticipando le disposizioni del D. Lgs. 77 del 2002. Si allega il testo della Deliberazione della Giunta Provinciale

Il Volontario nel corso dei 12 mesi di Servizio Civile potrà acquisire le seguenti competenze che saranno certificate con un attestato rilasciato dal comune di S. Antonino di Susa al termine del servizio:

Competenze di base Distinguere i sistemi organizzativi socio-assistenziali e la rete dei servizi e sapersi orientare

nei settori socio-assistenziale, socio-sanitario Acquisire capacità di risolvere questioni burocratiche attinenti alle pratiche della popolazione

anziana Acquisire gli elementi di base utili per individuare i bisogni delle persone e le più comuni

problematiche relazionali Acquisire capacità organizzative in materia di gestione territoriale dell’anziano solo Adottare comportamenti adeguati in situazioni difficili o di emergenza Produrre documenti utilizzando i sistemi di video-scrittura per raccolta dati, relazioni,

compilazione schede di osservazione, documentazione delle attività

Competenze tecnico-professionali Conoscere i principali aspetti psicosociali dell’individuo al fine di sviluppare abilità

comunicative adeguate alle diverse situazioni relazionali degli utenti e degli operatori Capacità di relazionarsi con la popolazione del territorio ed in particolare con quella anziana Capacità di lavorare in un gruppo di lavoro Capacità relazionali acquisibili attraverso la sperimentazione di una relazione di aiuto Capacità attinenti al lavoro di rete nel contesto dei servizi socio-assistenziali per la

popolazione anziana Realizzare, in collaborazione con il personale dei servizi sociali e degli operatori della casa

di riposo, attività di animazione e socializzazione rivolte ad anziani (in gruppo o da soli) Realizzare semplici pratiche di educazione al movimento per il mantenimento delle capacità

motorie dell’anziano Rispetto degli orari e delle regole presenti in un posto di lavoro

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione: In base al criterio del decentramento territoriale delle attività formative ed alla composizione del gruppo degli Enti Partner, ai fini dell’organizzazione degli incontri di formazione così come descritti di seguito, la Provincia di Torino utilizzerà le sedi distaccate secondo le articolazioni territoriali dei 5 Circondari della Provincia di Torino, ovvero presso i Comuni di Pinerolo, Susa, Ivrea, Ciriè e nella città di Torino presso le sedi dei Servizi “Sviluppo Risorse Umane” e “Istruzione e Servizi Didattici”. Saranno utilizzate inoltre, compatibilmente con l’avvio effettivo di volontari, le sedi della Provincia di Alessandria e di Biella

31) Modalità di attuazione: La formazione è svolta in proprio presso l'ente, con formatori accreditati della Provincia di Torino.

Il percorso formativo generale per i volontari è strutturato in 6 giornate della durata di 7 ore ciascuna, e si articolerà nelle seguenti fasi:

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1° cicloNel primo mese dall’avvio al servizio: due giornate, in merito alle tematiche di base legate al Servizio Civile Nazionale, dalla storia del servizio civile alla normativa attuale, come dettagliato nei punti seguenti;

2° cicloDal secondo mese al quarto mese: tre giornate per l’approfondimento di tematiche legate alla cittadinanza attiva ed alla difesa civile della Patria, come dettagliato nei punti seguenti;

Conclusione Nel quinto mese: una giornata sull’orientamento dei volontari alla valutazione e

valorizzazione della loro esperienza, in termini di fruibilità delle competenze acquisibili nel mondo del lavoro.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

Si Si fa riferimento al Sistema di Formazione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia utilizzata nella conduzione degli incontri di formazione generale è di tipo partecipativo; gli incontri sono proposti come occasione di incontro e confronto tra tutti i volontari che svolgono il Servizio Civile Nazionale presso i progetti della Provincia di Torino, organizzati secondo un sistema integrato di tecniche formato da:

o Lavori di gruppo,o Discussioni facilitate,o Simulazioni e role-playing,o Ricerca d’aula,o Lezioni frontali,o Sussidi disponibili sulla rete intranet dell’ente,o Dispense formative.

Nel complesso del percorso le metodologie utilizzate sono misurabili nel 50% con lezione frontale e 50% con dinamiche non formali.

In ogni fase formativa saranno presenti anche i Tutor dei volontari, che li affiancheranno nella

formazione per favorire la conoscenza e l’avvio del rapporto.

La composizione dei gruppi in cui saranno inseriti i volontari per la formazione generale sarà la stessa utilizzata per le attività di tutoraggio durante l’anno di servizio civile, attività indicate nel Sistema di Tutoraggio accreditato.

34) Contenuti della formazione: La formazione generale verterà sui seguenti temi:

Nel 1° ciclo:

- Analisi dell’immaginario sul servizio civile, le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari ai fini della creazione di una identità di gruppo;

- Inquadramento storico dell’esperienza Servizio Civile, dall’obiezione di coscienza alla nascita del Servizio Civile Nazionale volontario;

- Ruolo del Servizio Civile nel passare degli anni e dell’inquadramento legislativo: a confronto con la prima parte della Costituzione italiana, finalità condivise, motivazioni e differenze rispetto all’obiezione di coscienza;

- Il sistema Servizio Civile Nazionale: la normativa di base ed i suoi collegamenti alla Carta Costituzionale, alla Carta di impegno etico del Scn e alla Dichiarazione universale dei diritti umani;

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- Il sistema Servizio Civile Nazionale: i soggetti, le relazioni, i diritti e doveri di tutte le parti coinvolte

- Modalità di gestione dell’esperienza in generale: Carta di impegno etico, modalità di servizio, diritti e doveri del volontario e dell’Ente, condizioni assicurative, ferie, permessi, malattia, orario, compenso, eventuali benefit;

- Il ruolo del volontario in Servizio Civile all’interno della sede di attuazione, le interazioni possibili, condizioni organizzative specifiche, opportunità e criticità;

- Analisi dello strumento “Patto di servizio” tra volontario ed ente, come attenzione alla valorizzazione del ruolo del volontario nell’incontro con le esigenze dell’ente - simulazione di stesura dei singoli patti ad opera dei volontari

Nel 2° ciclo:

- Elementi di educazione civica: cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle istituzioni, dalla seconda parte della Costituzione italiana all’Unione Europea e le Nazioni Unite;

- Elementi di Difesa civile non armata e nonviolenta, elementi teorici tratti dalla ricerca per la pace e orientamento ad un’analisi dei conflitti in chiave nonviolenta;

- La trasformazione (o gestione) nonviolenta dei conflitti dal livello micro a quello macro: simulazioni in aula e casi storici;

- Elementi di protezione civile come modalità possibile per una cittadinanza attiva in difesa dell’ambiente e del territorio;

- Le ricadute del proprio servizio sul territorio in cui si è operato in termini di difesa civile non armata e non violenta;

- Orientamento all’analisi delle proprie competenze di partenza, elaborazione di strumenti di misurazione dell’acquisizione di nuove competenze nello svolgimento del servizio.

Nell’incontro conclusivo (nel quinto mese):

- Orientamento alla fruibilità di quanto appreso durante il Servizio Civile dopo la conclusione dell’esperienza;

- Esercitarsi a valutare e valorizzare le abilità acquisite, dall’autoanalisi delle competenze alla rappresentazione della propria esperienza nella futura ricerca del lavoro;

o Elementi essenziali della legislazione del lavoro.

35) Durata: 42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:1) Comune di Sant’Antonino, Via Torino n. 95;2) Sede territoriale CONISA - Sant’Antonino - Viale IV Novembre n. 7.

37) Modalità di attuazione: In proprio, presso la sede degli Enti (Comune – CONISA) con formatori interni.

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 1) Dott.ssa Ilaria Gavaini nata ad Ivrea il 19.12.19612) Sig.ra Daniela Rossetto Giaccherino nata a Villar Focchiardo il 05.03.1954

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39) Competenze specifiche del/i formatore/i: Dott.ssa Ilaria Gavaini - Segretario Comunale - Laurea in Giurisprudenza Esperta di Legislazione nazionale e regionale Daniela Rossetto Giaccherino - Assistente Sociale e Coordinatrice Esperta di politiche sociali – Esperta (sia come back office che di

front office) di relazioni sociali con i settori più svantaggiati e problematici della cittadinanza

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso formativo prevede una parte prevalentemente teorica di apprendimento (aula, lettura testi, materiale audio-visivo) seguita da una parte pratica interattiva.La metodologia utilizzata è quella in base alla quale il percorso formativo viene monitorato e costruito sulla base delle risposte date dal volontario alle proposte formative in modo da costruire il percorso partendo dalle capacità, dagli interessi, dalle competenze, dalle curiosità manifestate dal soggetto.

ARTICOLAZIONE DELLA FORMAZIONE25 ore nel primo mese (primo modulo)40 ore nel secondo e terzo mese (secondo modulo)10 ore dal 2° all’undicesimo mese (4° modulo)

41) Contenuti della formazione: 1° modulo – ore 25 ”Il Comune nell’ordinamento vigente” Ilaria Gavaini – Segretario Comunale

il T.U. sull’ordinamento degli EE.LL. D.Lgs. 28 agosto n. 267 l’autonomia dei Comuni cenni all’evoluzione dalla 142/90 all’attuale normativa il principio di sussidarietà gli organi di Governo ed i rispettivi atti la potestà regolamentare del Comune il sistema della programmazione i servizi pubblici in gestione a terzi doveri istituzionali e morali nei confronti dei cittadini cenni sull’ordinamento finanziario e contabile la relazione revisionale e programmatica i servizi pubblici in gestione a terzi le modalità di affidamento dei servizi la specificità dei servizi alla persona sostanza etica dei servizi alla persona raccolta dati ed archiviazione aspettativa dell’ente e aspettative degli operatori

2° modulo – ore 20 ”Politiche assistenziali e di comunicazione - gestione degli anziani” Daniela Rossetto Giaccherino – Assistente Sociale

la legge quadro sull’assistenza L. 328/2000 la legge quadro per l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104/92 cenni sulla legislazione della Regione Piemonte in materia di assistenza agli anziani il Consorzio Socio-Assisistenziale della Valsusa (CONISA) Tesi e modelli di riferimento sui processi informativi e sulla comunicazione Metodologia dell’accoglienza e dell’ascolto La relazione con l’anziano ed al proprio domicilio Come si articola l’ìinvio o l’accompagnamento al servizio

3° modulo – ore 20 ”Programmi, attività ed i servizi del Comune sugli anziani. Tecniche di comunicazione e di

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animazione”Daniela Rossetto Giaccherino – Assistente Sociale

Regolamenti e convenzioni con associazioni locali Centri di aggregazione del territorio Conoscenza teorica della casa di riposo locale Casa Famiglia Il metodo di lavoro con i gruppi e con i singoli Affiancamento e pratica congiunta del colloquio Visita ai Servizi Gli aspetti tecnico-organizzativi, le funzioni e le mansioni del/della volontario/a all’interno

dell’organizzazione dell’ufficio politiche sociali la psicologia dell’anziano

o Risvolti psicologici dello stare bene, in compagnia, e dell’attività ricreativa nella terza età.

il ruolo dell’anziano ieri e oggio Confronto sulla figura dell’anziano di ieri e di oggi, nell’immaginario, nella società,

nei film, negli stereotipi il movimento nell’anziano

o L’importanza del recupero funzionale nell’anziano, come strumento di ri-conoscenza di sé e delle proprie possibilità, come segno di rinnovata autonomia e potenzialità

4° modulo – ore 10 ”Informatica” – Dott.ssa Ilaria Gavaini – Segretario Comunale

Introduzione all’uso della rete Internet Uso di Internet come fonte di acquisizione di materiali Hardware e software per la realizzazione di immagini Progettazione di attività da svolgere con gli anziani sulla base delle conoscenze acquisite

autovalutazione e valutazione dell’esperienza Apporto di materiali cartacei e materiali su supporto digitale e on line Conoscenza dei principali programmi: Word, Excell, Access, Publisher

42) Durata: Le ore di formazione complessivamente previste sono 75:

35 ore presso l’Ente Comune40 ore presso l’Ente CONISA

Altri elementi della formazione43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Saranno utilizzati durante la formazione strumenti per la verifica e per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti.Per la Formazione Generale: Attività d’entrata sulla rilevazione delle aspettative; Verifica finale della formazione tramite questionario e condivisione in gruppo, per la

rilevazione ed analisi di: Positività e negatività Carenze Opportune integrazioni Clima e rapporti interpersonali Utilità generale/specifica.

Per la Formazione Specifica:Rilevazione delle ore di formazione specifica svolte, delle competenze acquisite e di positività e negatività, tramite questionario somministrato durante i tre incontri di tutoraggio realizzati a gruppi durante l’anno.

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Data

Il ProgettistaDott.ssa SILVIA TOSCO Il Responsabile legale dell’ente/Il Responsabile del Servizio civile nazionaleDott. GIORGIO MERLO

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