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PERIODICO DI APPROFONDIMENTO DELL’AUSER NAZIONALE ONLUS 5 SETTEMBRE OTTOBRE 2014 CONTINUARE AD APPRENDERE, UN PIACERE CHE NON HA ETÀ 2: A Palermo la settima edizione della Città che apprende 4: 100 volontari al Museo della Scienza 5: Parole e girasoli, lettura ad alta voce alla Residenza Saccardo 6: Fronte comune contro furti e truffe 6: L’ASP di Cosenza riconosce la validità del progetto “Sanitàmica” 8: Tutti “giù dal letto”
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PERIODICO DI APPROFONDIMENTODELL’AUSER NAZIONALE ONLUS

5SETTEMBRE OTTOBRE

2014

CONTINUARE AD APPRENDERE, UN PIACERE CHE NON HA ETÀ

2: A Palermo la settima edizione della Città che apprende4: 100 volontari al Museo della Scienza5: Parole e girasoli, lettura ad alta voce alla Residenza Saccardo

6: Fronte comune contro furti e truffe6: L’ASP di Cosenza riconosce la validità del progetto “Sanitàmica”8: Tutti “giù dal letto”

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IN QUESTO NUMERO

AUSER INFORMA

EDITORIALE Continuare ad apprendere, un piacere che non ha età 1

FOCUS A Palermo la settima edizione della Città che apprende 2

AUSER RACCONTA 100 volontari al Museo della Scienza 4

Parole e girasoli, lettura ad alta voce alla Residenza Saccardo 5

Fronte comune contro furti e truffe 6

L’ASP di Cosenza riconosce la validità del progetto “Sanitàmica” 6

Tutti “giù dal letto” 8

LA VOCE DELLE DONNE 9

Spazio ai corrispondenti 10

Noi Auser 13

Direttore responsabileGIUSY COLMO

Hanno collaborato a questo numeroENZO COSTA, ROSALBA CANETTA, GIUSY COLMO, FEDERICA GABRIELI, LILIANA NERI, VILMA NICOLINI, FABIO PICCOLINO, GIOVANNI PUCCI

Direzione, redazione, amministrazioneVia Nizza, 154 - 00198 RomaTel. 068440771 - Fax [email protected] www.auser.it

facebook.com/auser.it twitter.com/AuserNazionale

Impaginazione e stampaO.GRA.RO. Roma

EditoreAUSER NAZIONALE - ONLUS

Aut. Trib. N. 00195/91 del 09/04/91Distribuzione gratuita

la foto di copertina è di Fabio Piccolino, è un murales nel quartiere di San Basilio a Roma

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Buon compleanno Auser hai venticin-que anni e li porti in maniera splen-dida. Li festeggeremo assieme il 22 e23 ottobre a Palermo in occasionedella settima edizione dell’iniziativanazionale “La città che apprende” conun titolo molto esplicito “Il dirittodi continuare a conoscere, unpiacere per tutte le età”. E’ dalgiorno in cui è nata che l’Auser sibatte per il riconoscimento del-l’apprendimento non formale einformale come diritto di accessoalla cultura per i cittadini in tuttol’arco della loro vita.L’apprendere è un diritto indivi-duale che deve diventare esigi-bile in tutti i territori e da tutte lepersone, è segno di democrazia,di inclusione, di equità ma so-prattutto di libertà.Oggi la situazione demograficadel nostro paese vede oltre il 21%dell’intera popolazione con unetà che supera i sessantacinqueanni fenomeno che, insieme al-l’incremento considerevole delladurata media della vita, imponeuna seria riflessione sulle politi-che di invecchiamento attivo esul contributo fondamentale chel’apprendimento, la formazione ela cultura in genere può produrre.Dobbiamo cancellare quello ste-reotipo negativo che presenta lavecchiaia come una fase proble-matica della vita “improduttiva”.Questa definizione va completa-mente ribaltata iniziando a direche la fase della vita post-lavorativa èpiena di opportunità, di tempo e di li-bertà.L’anziano deve sentirsi libero di espri-mersi e di scegliere cosa fare, quandoe dove fare quello che più gli aggrada,per rendere possibile questo la societàcivile e le istituzioni devono costruirele offerte di inclusione partendo daimomenti di vita di relazione (socializ-

zazione) fino all’organizzazione del la-voro di cura per la non autosuffi-cienza.La persona deve essere messa nellecondizioni di aggiornare e ridefinire ilproprio progetto di vita in tutto l’arco

della sua esistenza. In questo percorsola conoscenza, la formazione, il saperediventano momenti inclusivi fonda-mentali, ecco perché abbiamo co-struito e chiesto, e speriamo di poterdire ottenuto, che l’apprendimentonon formale entri a pieno titolo e conpari dignità nelle reti territoriali inte-grate, istituite dalla legge 92/12, un si-stema partecipato diretto dalla

governance pubblica che dovrà esserein grado di garantire risposte ade-guate ai diritti di apprendimento deicittadini di tutte le età.A Palermo presenteremo il lavorosvolto dentro il Forum del Terzo Set-

tore e con il Consiglio delle Regioni,ma soprattutto ci confronteremo, congli amministratori delle istituzionipubbliche e con le parti sociali, suquanto dobbiamo ancora realizzare inun contesto di rete pubblico privataorientata all’interesse delle persone edei territori. Buon lavoro Auser.

1EDITORIALE

AUSER INFORMA

Continuare ad apprendere, un piacere che non ha etàEnzo Costa, presidente nazionale Auser

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Un passo avanti importante perl’educazione permanente nel nostroPaese e per il ruolo del terzo settore.E’ stato infatti approvato dalla Con-ferenza nazionale Unificata che vedeinsieme le Regioni, gli Enti locali, ilMinistero dell’Istruzione e quello delLavoro, il documento “Apprendi-mento permanente e sistema territo-riale integrato”. E sarà proprioquesto l’oggetto di discussione e ri-flessione della settima edizione dellaCittà che apprende, l’evento a ca-denza biennale che l’Auser dedicaall’educazione degli adulti. L’appun-

tamento è a Palermo il 22 e il 23 otto-bre 2014. Il documento è frutto di un lavorocongiunto e condiviso fra Miur,Mlps, Coordinamento delle Regioni,Anci parti sociali e Forum del TerzoSettore. Per la prima volta ai soggettidel terzo settore viene riconosciutoun ruolo determinante nel realizzareil diritto all’apprendimento perma-nente delle persone, ruolo ricono-sciuto nell’ambito del sistemapubblico di educazione. L’Auser conla sua rete di università e circoli cul-turali, da tempo impegnata in nume-

rose attività e progetti di apprendi-mento non formale non può cheesprimere un grande apprezzamentosoddisfazione per questo importanterisultato anche se è consapevole cheil lavoro da fare sarà enorme, soprat-tutto per l’attivazione reti delle sulterritorio.Il ruolo dell’apprendimento “non for-male” nelle reti territoriali è propriouno dei fattori di novità e di mag-giore importanza che il documento siporta dietro e che chiama l’Auser agiocare una partita importante. “L’of-ferta formativa non formale - si legge

2 FOCUS

AUSER INFORMA

A Palermo la settima edizionedella Città che apprendeGiusy Colmo

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nel documento- arricchisce i contesticulturali e sociali dei territori, svol-gendo un ruolo specifico e non sosti-tuibile, che integra il ruolo dell’offertaformale, pubblica e privata”. E’ pro-prio attraverso l’apprendimento “nonformale” che le organizzazioni nonprofit possono entrare in contatto concittadini spesso a rischio di esclu-sione sociale, grazie alle relazioni in-terpersonali, all’integrazione traprestazioni sociali e offerte culturali,alla flessibilità dell’offerta formativa,ai metodi usati che sono interattivi,aperti, integrativi. Lo sanno benecosa significa tutto ciò le Università ei circoli culturali Auser che da annifanno proprio questo: rimotivandoall’apprendimento fasce di cittadinieconomicamente e culturalmente deboli.Insomma i tempi per dare gambe aquesto importante documento sonomaturi. L’Italia avrà una possibilità inpiù per recuperare un po’ di posi-zioni nelle classifiche internazionali.Non dimentichiamoci che l’ultimaindagine promossa dall’Ocse sullecompetenze cognitive di base dellapopolazione adulta (16-65 anni), da-tata 2011-2012, relegava l’Italia aipiani bassi della classifica. Ciò cheemergeva dall’indagine è veramenteallarmante. La grande maggioranzadella popolazione adulta sotto i 65anni non ha le “competenze neces-sarie minime”. Si tratta cioè di per-sone che, “non sono in grado di

cercare, integrare, interpretare, sin-tetizzare informazioni di testi com-plessi, eventualmente multipli, né divalutare evidenze attraverso ragiona-menti”. Ma migliorare è possibile,dando concretezza al documento ap-provato dalla Conferenza nazionaleunificata, ora che nero su biancoviene attribuito un grande ruolo atutti quegli organismi, fra cui le uni-versità popolari e i circoli culturaliAuser, che perseguono scopi educa-tivi e formativi nella rete dell’appren-dimento permanente.L’appuntamento di Palermo dellaCittà che apprende 2014, assumequindi con questo scenario, un’im-portanza particolare. Il titolo del-l’evento è “Il diritto di continuare aconoscere un piacere per tutte leetà”. I lavori sono articolati in duegiornate. Si comincia alle 10,30 ilgiorno 22 presso l’Hotel San Paolo,una struttura confiscata ad una notafamiglia mafiosa, con i saluti delleautorità e dei rappresentanti sinda-cali e la relazione introduttiva di Pa-trizia Mattioli della presidenzanazionale Auser. Dopo la pausapranzo, alle ore 15.00 si terrà il mo-mento dedicato a celebrare i 25 annidi Auser presieduto dal presidenteEnzo Costa, con la presentazione deiprimi esiti della ricerca condotta daMaria Paola Del Rossi della Fonda-zione Di Vittorio e l’intervento diCarla Cantone segretario generaledello Spi Cgil. Successivamente alle

ore 16 si terrà “Dalla storia alle sfidefuture, la qualità al centro del nostroimpegno” uno spazio tutto dedicatoalle realtà ed alle esperienze delleuniversità e dei circoli culturaliAuser, in particolare quelli certificaticon il bollino blu e il bollino verde,che presenteranno dei brevi video.Il secondo giorno, il 23 ottobre, laCittà che apprende si sposta in unasede istituzionale, il Castello Utveg-gio, dove a partire dalle ore 9,30 si ter-ranno due tavole rotonde. La primadal titolo “Il diritto di apprendere sem-pre. Primi passi per la costruzionedelle reti territoriali integrate” vedrà lapartecipazione di alcuni rappresen-tanti delle Regioni come l’assessorealla formazione della regione PugliaAlba Sasso, Pietro Marcolini asses-sore alla cultura della Regione Mar-che, Nella Scilabra assessoreistruzione e formazione della RegioneSicilia, Fabrizia Monti della RegioneEmilia Romagna e Franco Morettodella Regione Veneto.La seconda Tavola Rotonda “Il valoreirrinunciabile di continuare ad ap-prendere” coinvolgerà soggetti di-versi: Pietro Barbieri portavoce delForum del Terzo Settore, Davide Fa-raone del PD, il rettore dell’universitàdegli studi Roberto Lagalla, MarcoTrabucchi dell’università di RomaTor Vergata e il segretario generaledella Cgil Susanna Camusso. Conclude il presidente nazionaleEnzo Costa.

3FOCUS

AUSER INFORMA

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Il detto “da cosa nasce cosa” si adattaperfettamente all’inizio della nostraesperienza. Nel 2001 un gruppo di no-stri volontari seguì un corso della no-stra Università da cui ne conseguìl’idea di una visita al Museo dellaScienza e della Tecnologia “Leonardoda Vinci”, il più grande museo in Ita-lia dedicato a questo settore e fra ipiù importanti in Europa e nel mondo.In quella occasione incontrammo ildirettore Sandro Galli che, con moltointeresse e con molto garbo, proposeun percorso di collaborazione conl’Auser.La fase di preparazione fu molto inte-ressante perché coinvolse non sol-tanto i volontari già associatiall’Auser ma, data la specificità deltema, coinvolgemmo altre categoriedella Cgil, come i metalmeccanici, lascuola, i ferrovieri ed altri. Ecosì che ex ferrovieri, ex ope-rai metalmeccanici, ingegneri,tutte persone in pensione, co-minciarono la loro collabora-zione negli ambienti delMuseo di via S.Vittore 21.Riscontrammo un’adesionemolto interessata ed entusia-sta tanto che molte persone diqueste categorie si associa-rono all’Auser ed entrarono afar parte della nostra associa-zione. C’è da segnalare inoltreche attraverso alcuni articoliapparsi sui giornali, altri citta-dini chiesero di partecipare a questoprogetto. Il rapporto fra Auser e la di-rezione del Museo è stato definito daun’ apposita convenzione, la prima èstata sottoscritta nel 2002.Attualmente i volontari coinvolti sonocento, con un’alta percentuale di lau-reati e diplomati e si suddividono in10 gruppi per tipologia d’impiego ecaratteristiche del museo e delle suesale espositive. Abbiamo il gruppodei ferrovieri che si occupa della ma-nutenzione ordinaria periodica e delprogetto Scuola Ferrovia con visiteguidate di gruppi di ragazzi alla colle-

zione Trasporti Ferroviari. C’è poi ilgruppo catalogo e archivi impegnatonel recupero e messa in opera degliarmadi compattabili, ricondiziona-mento della documentazione storica,trasferimento della documentazione

dagli uffici al deposito d’archivio.Questi volontari si occupano anchedel trasferimento delle schede di ca-talogo cartaceo nel programma di ge-stione del sistema informativoregionale dei beni culturali. Altri in-vece operano all’interno della Biblio-teca per la revisione delle raccolte,riordino delle cartelle ed altro. Un terzo gruppo è costituito dai vo-lontari addetti alla manutenzione emonitoraggio della fruibilità dei beniesposti, piccoli restauri conservatividei modelli navali e aerei. Da gennaio2011 è presente un gruppo di volon-

tari che si occupano della cura deglispazi verdi, catalogazione delle pic-cole essenze presenti, ricerca storicosui chiostri.I volontari sono inoltre coinvolti neglieventi organizzati all’interno del

Museo, collaborando nellagestione di convegni, openday, open night o il com-pleanno del sommergibileToti. Fra le nuove attività l’acco-glienza e l’orientamento alvisitatore, per questo i vo-lontari sono stati coinvoltiin una serie di momentiformativi e informativi. Senza sostituirsi al perso-nale dipendente i cento vo-lontari del Museo, svolgonoun ruolo prezioso , grazie aloro ragazzi e adulti pos-

sono apprezzare al meglio le bellezzedi questo luogo straordinario.

Il Museo è stato inaugurato il 15febbraio del 1953 con una mostrasu Leonardo da Vinci. Nasce daun’ idea, visionaria allora e ancoraoggi innovativa del suo fondatoreGuido Ucelli:"Il Museo è vivo, di tutti, aperto atutti. Oggi il mondo cammina aritmo vertiginoso e tutti ne cer-chiamo le ragioni e le possibilità. IlMuseo vive, è il Museo del Diveniredel Mondo".

4 AUSER RACCONTA

AUSER INFORMA

100 volontari al Museo della Scienza Giovanni Pucci, Auser Milano

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La lettura è nutrimento per la menteo sollievo per l’anima: queste parolenon rappresentano un luogo comunee non sono una frase fatta. Tutti noiche abbiamo avuto e abbiamo occa-sioni e possibilità di leggere, ab-biamo sperimentato questisentimenti: la pagina di un romanzo,il verso di una poesia, il paragrafo diun saggio ci hanno dato consola-zione e non solo informazioni.La lettura ad alta voce ha origini lon-tane: essa si attuava nei conventi,nei salotti, nelle biblioteche, e le mo-tivazioni di tale modalità di letturaerano differenti; è stata ed è comun-que un’occasione per consentire allepersone che in certe circostanze nonpossono farlo direttamente, di parte-cipare a questo piacere. Auser Forlanini, Ala di Auser Milano,ha da tempo proposto questa possi-bilità agli ospiti della RSA di Via Sac-cardo e ai propri volontari; un paio divolte al mese un gruppo di lettrici edi lettori legge per loro ad alta voce.Ora, la proposta si è allargata ed èstata offerta agli ospiti della RSA chenon si sentono o non possono scen-dere a piano terra nella Sala Teatro.Così, da poco più di un anno, unavolta la settimana mi reco nel Re-parto Girasoli e leggo ad alta voceper un gruppo di dieci dodici per-sone, quasi tutte signore (c’è solo unsignore) che hanno una qualche ca-renza di tipo cognitivo. Stiamo in-sieme più o meno mezz’ora in unambiente molto luminoso, con co-mode poltrone sulle quali prendonoposto; questa è la misura di tempoconsigliata per mantenere viva, perquanto possibile, l’attenzione.Per la lettura, per il suo ascolto oc-corre silenzio; e qui quasi sempreriusciamo a ottenerlo, e se qualcunaosa interromperlo, le altre ascoltatricila zittiscono prontamente. Questo mifa pensare che in loro si siano risve-gliate una certa attenzione e una

certa voglia di sapere .Il primo approccio è stato quello diproporre la lettura di racconti, breviracconti di Mario Calabresi, MarioSoldati, Dino Buzzati, Alberto Vige-vani. A volte ho aggiunto piccolis-simi saggi di una filosofa milaneseche, vissuta in Francia per moltianni, voleva riprendere possesso nonsolo dell’italiano, ma anche di alcunitermini, italiani ma di origine mila-nese, che avevano caratterizzato infamiglia i discorsi della sua giovi-nezza. Visto il buon esito di questeletture, ho suggerito loro di leggereun romanzo, suggerimento che èstato ben accolto. In questo anno (daottobre a giugno) abbiamo letto dueromanzi romantici, di scrittrici in-glesi: uno ambientato nell’Inghilterradi inizio Ottocento, l’altro sempreambientato in Inghilterra, ma in unperiodo più vicino a noi.Tutt’e due i testi hanno trame abba-stanza semplici, ma non banali;trame che richiamavo alla mentedelle ascoltatrici all’inizio di ogni in-contro, in modo che sapessero sem-pre dove avevamo lasciato iprotagonisti e quindi da dove la sto-ria ricominciava.La mia impressione è che le signoreabbiano seguito il fluire del racconto;

lo deduco dalle loro reazioni: qualchecommento, a volte anche malizioso,sui personaggi e sul loro interagire;qualche previsione sul prosieguodella trama, sempre con la speranzache “finisca bene”.Ovviamente non ho strumenti nétecnici né scientifici per dire o verifi-care se e quali ricadute abbia avutola lettura ad alta voce sul vissutodelle ascoltatrici. Sono però quasi si-cura che questo tempo (quasi so-speso) ha donato loro almeno unainterruzione della monotonia dellagiornata e magari anche della lorosolitudine; ha donato loro una bri-ciola di divertimento, quasi di sogno.E forse ha fatto nascere in loro il de-siderio di ripetere gli incontri.Di una cosa credo di poter esserecerta: si è creato un legame tra me equeste signore. Me lo suggerisce ilmodo col quale mi accolgono quandoarrivo e come mi lasciano alla finedella lettura. Qualcuna riesce a rin-graziare con la voce; altre, e forse inmodo anche più eloquente, ringra-ziano con gli occhi, brillanti o am-miccanti, o con piccoli gesti dellemani (giungendole o accennando unapplauso); o addirittura con una ri-chiesta: “Non c’è qualche altra rigada leggere?”.

5AUSER RACCONTA

AUSER INFORMA

PAROLE E GIRASOLI, lettura adalta voce alla Residenza Saccardodi Rosalba Canetta

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6 AUSER RACCONTA

AUSER INFORMA

Fronte comune contro i ladri: è l’ideadei volontari Auser di Spazzate Sas-satelli, piccola frazione a venti chilo-metri da Imola, che hanno deciso diunire le forze per contrastare i semprepiù ricorrenti furti nelle abitazioni e letruffe ai danni degli anziani.Quello della sicurezza infatti, è unproblema che ultimamente si è fattosentire in tutta la sua urgenza nel pic-colo centro emiliano, dove si sonomoltiplicati i reati e, di conseguenza, imotivi di preoccupazione per la popo-lazione.Facendo forza sul senso di comunità,i cittadini hanno pensato ad una solu-zione pratica, con lo scopo di garan-tire maggiore sicurezza: un servizio disms condiviso attraverso cui segna-lare tutto quello che può rappresen-tare una minaccia.Il progetto si chiama “Tam Tam Spaz-zate” ed è nato da pochi mesi: sel’unione fa la forza, l’obiettivo è pro-prio quello di essere più efficaci con-tro i ladri.Si tratta di un sistema di allertamentoche funziona attraverso la rete telefo-nica mobile: ci si iscrive al gruppo,

versando la cifra simbolica di cinqueeuro, utile a coprire le spese per imessaggi, e si condividono tra tutti imembri informazioni potenzialmenteutili nella cattura dei malfattori.Il sistema non intende in alcun modosostituirsi al lavoro delle forze dell’or-dine, ma anzi svolge un ruolo strate-gico a partire proprio dal rapporto conle autorità, basando il proprio im-pianto sui principi di solidarietà eaiuto reciproco, nella logica della co-munità che si auto-aiuta e della valo-rizzazione delle relazioni sociali, incontrapposizione all’individualismodella società moderna.Una volta attivato il servizio, si entranel gruppo di cittadini aderenti al tamtam e, nel caso di comportamenti so-spetti, si segnala il pericolo attraversoun sms. Nei 160 caratteri consentitidal messaggio di testo occorre essereil più sintetici possibile segnalandogli elementi più importanti per la co-munità, rispondendo ad alcune sem-plici domande: cosa hai visto? Dove?A che ora? Così il gruppo viene avvisato e messoin allerta, e quando necessario, si

chiamano le forze dell’ordine.Il sistema sembra funzionare: gliiscritti sono oltre cinquanta e si co-minciano a raccogliere i frutti del la-voro: nello scorso mese di agosto, icarabinieri di Sesto Imolese hanno ar-restato due persone mentre stavanorubando duecento litri di gasolio dauna cisterna di un agricoltore.Grazie al tam tam, è partito il mes-saggio per il gruppo e contempora-neamente alle forze dell’ordine, chehanno così potuto catturare i ladri.

I risultati altamente positivi conse-guiti con il progetto “Sanitàmica”(frutto di un accordo siglato nel 2011tra il circolo Auser di Paola, il circoloAuser di Amantea e l’AS.ME.V , As-sociazione Medici Volontari Calabria)grazie all’esperienza maturata e con-solidata nel corso di un triennio,

hanno spinto l’Azienda Sanitaria Pro-vinciale di Cosenza a stipulare unProtocollo d’Intesa con il circoloAuser di Paola e l’AS.ME.V Calabria. Un atto molto importante non soloperché con esso si riconosce la vali-dità del progetto che consiste nel-l’esecuzione di visite mediche

specialistiche gratuite, attraverso pre-stazioni volontarie dei medici ade-renti, a pazienti extracomunitari ecomunitari indigenti che risiedononel territorio del Tirreno cosentino,ma anche perché si riconosce l’utilitàdi un secondo punto di accesso agliesami di laboratorio e radiografici per

Fronte comune contro furti e truffeA Spazzate Sassatelli, vicino Imola, nasce un servizio di sms per la sicurezza dei cittadini

di Fabio Piccolino

Liliana Neri, Responsabile Comunicazione del Circolo Auser di Paola (CS)

L’ASP di Cosenza riconosce la validità del progetto “Sanitàmica”del circolo Auser di Paola

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pazienti (extracomunitari e comuni-tari indigenti) che necessitano di curemediche nel territorio del DistrettoPaola-Cetraro (che prevede attual-mente un solo punto di accesso nelComune di Scalea).Un atto ancora più importante perl’impegno assunto dall’Azienda Sani-taria Provinciale di Cosenza di asse-gnare ai cittadini stranieri indigentiun codice STP (Straniero Tempora-neamente Presente) o ENI (Europeonon iscritto) a seconda della tipologiadi paziente, una sorta di “tesserinosanitario” riconosciuto su tutto il terri-torio nazionale, che consentirà lorol’accesso gratuito all’ambulatorio delDr. Cosmo De Matteis, convenzionatoper l’esecuzione di visite mediche ge-nerali e l’eventuale prescrizione diprestazioni specialistiche ed esami dilaboratorio e/o radiografici.Un’esigenza quanto mai sentita, inuna società che tende a diveniresempre più multietnica e multicultu-rale! Sempre più, infatti, sono gli ex-tracomunitari (ma anche i cittadinicomunitari indigenti e privi di coper-tura sanitaria) presenti nel nostro ter-ritorio, che incontrano numerosiostacoli nell’accedere alle cure sanita-rie. Il fenomeno ci impone di indivi-duare strategie efficaci per darerisposte ai bisogni di questa popola-zione in un’ottica di rispetto dei dirittiuniversali. Il progetto “SanitÀmica” è nato pro-prio dalla consapevolezza che la sa-lute è un diritto fondamentaledell'individuo nonché dall'esigenzaumanitaria verso coloro i quali ( immi-

grati ed indigenti) vivono in genere inuna condizione sociale precaria, diemarginazione, ottemperando così aquanto sancito dalla nostra Costitu-zione all’art. 32 che così recita:“La Repubblica tutela la salute comefondamentale diritto dell’individuo einteresse della collettività, e garanti-sce cure gratuite agli indigenti”.Il progetto ha finora potuto contaresull’operato di medici specializzati inmedicina generale, pediatria, gine-cologia, chirurgia, ortopedia, cardio-logia, odontoiatria, psicologia … iquali hanno offerto, settimanalmentee gratuitamente, visite specialistichea extracomunitari e comunitari indi-genti che ne hanno fatto richiestapresso gli sportelli operativi del cir-colo Auser di Paola e di Amantea,gestiti rispettivamente da una me-diatrice culturale di nazionalità po-lacca e da una mediatrice culturaledi nazionalità bielorussa.

Nello specifico si sono resi disponibiliquindici medici specialisti e sonostati effettuati, da gennaio e fino allaprima quindicina di agosto, oltre 250(duecentocinquanta) interventi dispo-sti dalla Prefettura di Cosenza, per icontinui sbarchi sulle coste della Ca-labria, per immigrati assegnati ai Co-muni di Longobardi ed Amantea.È questa la vera ricchezza del nostroPaese, che può contare sul sostegnodi associazioni di volontariato, fatte dipersone generose che, in modo gra-tuito, mettono a disposizione partedel loro tempo e la propria professio-nalità per garantire servizi e assi-stenza a chi è in reale difficoltà.Un esempio, il progetto “Sanità-mica”, di buone pratiche da trasfe-rire in altri contesti dove si cercanonuove soluzioni a quelle già esistentisul territorio, in grado di migliorare laqualità della vita e del benesseredella collettività.

7AUSER RACCONTA

AUSER INFORMA

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Nel novembre 2010 grazie alla colla-borazione tra l’Auser di Sacile el’associazione Erikaforever nasceval’iniziativa “Giù dal letto”, unprogetto sperimentale , presso ilReparto di Medicina dell’Ospedale diSacile, che sin dall’inizio partivacarico di energia e positività, il bino-mio perfetto per assicurarne laperfetta riuscita. Il progetto si ponecome obbiettivo quello di assi-stere e sostenere le personeche devono affrontaredegenze lunghe e che quindisi trovano in una fase post-acuta della malattia. “Ivolontari coinvolti vengonoda diverse realtà, dallescuole, dagli scout oppuregiovani che decidono diinvestire in maniera produt-tiva il loro tempo libero perregalarsi un’esperienzacostruttiva e regalare a suavolta un sorriso e la voglia diapprezzare nuovamente laserenità e le gioie della vita acoloro che hanno dovutoaffrontare il dolore e la malat-tia”, un sostegno a doppiobinario come sostiene il Pre-sidente del Filo d’Argento diSacile Natalino Valdevit. “Un’iniziativa ormai consoli-data che vede l’alternarsi didiversi gruppi di volontari:nei mesi estivi gruppi mistidi giovani e giovanissimimentre da ottobre fino adaprile entrano a far parte della “squa-dra” 5 studenti del LiceoPsicopedagogico “Pujati” e 6 scoutche si recano due volte la settimanaal terzo piano del padiglione “Mene-ghini” per sollecitare i pazienticoinvolgendoli in numerose attività.”Prosegue Natalino Valdevit “ Tutti igiovedì i pazienti in compagnia deiloro “angeli custodi” si recano al mer-

cato e nel pomeriggio appuntamentofisso con i tornei di carte e le tombo-late, durante il resto della settimana iragazzi proiettano film, organizzanolezioni di disegno, corsi di cucito enon poteva mancare poi lo spaziodedicato al canto”. Gli interventi daparte dei volontari sono mirati e ven-gono effettuati in base al grado diricettività del paziente; un percorso

individuale per rivitalizzare e risve-gliare le sensazioni e le emozioni dichi si trova in convalescenza. Unlavoro tutt'altro che semplice per ivolontari, che devono immedesimarsinella condizione dell’assistito, e gra-dualmente sviluppare quell’empatianecessaria per una sincera condivi-sione degli stati d’animo e delleesigenze di chi dall’altra parte non

aspetta altro che riprendere la propriavita. Recentemente la Società Europaservizi spa ha consegnato, in como-dato d’uso per 4 anni rinnovabili, unFiat Doblò dotato del sistema checonsente il trasporto protetto di per-sone portatrici di handicap, “il nuovomezzo è importantissimo, servirà apotenziare il servizio del Filod’Argento e l’assistenza ai cittadini

che devono recarsi negliambulatori o in altri siti” congrande soddisfazione dell’as-sociazione prosegueValdevit. L’inaugurazione delDoblò si è tenuta il 28 set-tembre nella Fattoria Socialedi Sacile, altro progettodegno di nota per l’Auser,dove si è svolta una piccolafesta. Non possiamo dimen-ticare un altro gruppo digiovani che si occupanodella compagnia attiva odella vigilanza dei pazientiche si trovano nella Casa diRiposo di Sacile, il progetto“S-FIDIAMOCI” checoinvolge 16 volontari, chedal lunedì al venerdì propon-gono attività di animazione edue volte la settimana il“Cucchiaio amico”, aiutandogli anziani ospiti durante ilpranzo. Tutto questo a testi-monianza che il Comune èpieno di ragazzi che hannovoglia di mettersi in gioco eche hanno imparato a stare

vicino a chi soffre e a misurarsi con ildisagio. Sacile può essere soddisfattadel ruolo preponderante che le atti-vità di volontariato giovanilerivestono sul territorio, infatti è un’ot-tima palestra in un ambito educativoinformale, dove i ragazziacquisiscono capacità e competenzeprofessionali e sociali , apportandobenefici e welfare alla comunità.

8 AUSER RACCONTA

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Federica Gabrieli

Tutti “giù dal letto”con i ragazzidell’Auser di Sacile ed e’ tuttaun’altra musica

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La “Convenzione di Istanbul”, la con-venzione sulla prevenzione e la lottaalla violenza contro le donne e la vio-lenza domestica adottata dal Consi-glio d’Europa nel 2011, hafinalmente superato la soglia minimadelle dieci ratifiche ed è entrata for-malmente in vigore dallo scorso mesedi agosto. Il Comitato Direttivo Na-zionale dell’Auser su proposta del-l’Osservatorio Pari Opportunità, haespresso soddisfazione per questoprimo traguardo raggiunto con undocumento approvato dal ComitatoDirettivo il 16 settembre scorso. Sono ora 13 i paesi che hanno ratifi-cato la Convenzione: Albania, An-dorra, Austria, Bosnia-Erzegovina,Danimarca, Francia, Italia, Montene-gro, Portogallo, Serbia, Spagna, Sve-zia e Turchia. Il nostro Paese è statofra i primi in Europa a fare propria laConvenzione. Il Parlamento ne avevaautorizzato la ratifica con la legge del27 giugno 2013 numero 77, ed èstato il quinto paese a ratificare iltesto del documento. La Convenzione di Istanbul è ilprimo strumento internazionalegiuridicamente vincolante per gliStati in materia di violenza sulledonne e violenza domestica; con-tiene misure per la prevenzionedella violenza, la protezione dellevittime, ed i procedimenti penaliper i colpevoli; definisce e crimi-nalizza le diverse forme di vio-lenza contro le donne tra cui ilmatrimonio forzato, le mutilazionidei genitali femminili, lo stalking,le violenze fisiche e psicologichee la violenza sessuale. “Se però da una parte vi è la sod-disfazione di chi chiede in modolecito una progettualità legislativastraordinaria contro la violenzasessuale e di genere in modo dapoter dare il via a quegli impegnipresi con la ratifica della Conven-

zione di Istanbul – sottolinea nel do-cumento - dall’altra vi sono le asso-ciazioni, inclusa l'Auser, chedenunciano il ritardo sugli impegniche la ratifica, fatta dal GovernoLetta, prevede. Mancano ancoraazioni sul versante della prevenzione,della protezione e del sostegno dellevittime, del perseguimento dei colpe-voli e delle politiche integrate”. Le donne dell’Auser e tutta l’associa-zione rivolgono inoltre un appello alPremier Matteo Renzi affinché no-mini al più presto il Ministro per lePari Opportunità e venga dato a que-sto Dipartimento la dignità che me-rita. Non dimentichiamoci infattiche l’Italia è al sessantottesimo postosu 135 per Divario di genere nel re-port redatto nel 2013 dal World eco-nomic forum. La graduatoria valuta ladisparità di genere secondo quattrograndi criteri principali: la partecipa-zione economica e opportunità, for-mazione, salute, potere dirappresentanza politica. In quest’ul-

tima categoria l’Italia ha l’indice piùbasso, il 19% rispetto alla medi di21%. Con la cancellazione del Mini-stero delle Pari Opportunità che già ilGoverno Letta aveva relegato ad undipartimento del Ministero del La-voro, viene meno una voce anche sutemi costituzionali delle eguaglianzedi vitale importanza e che spessosono dimenticati.“Contro la violenza sulle donne il la-voro da fare è tanto – conclude lanota- e l’entrata in vigore della Con-venzione di Istanbul ci dà la forza dichiedere che anche il nostro Paese sidoti degli strumenti necessari a met-terla in atto, soprattutto adesso chesiamo durante il semestre europeo aguida italiana.”

A San Gimignano il 28 settembre, il30 ottobre a Montecatini Terme: la grande mobilitazione dell’Auserin Toscana a un anno dalla manife-stazione Scarpe Rosse contro ilfemminicidio.

9LA VOCE DELLE DONNE

AUSER INFORMA

Vilma Nicolini

Vogliamo una politica di contrastoalla violenza di genere. L’appello delle donne dell’Auser per superare i ritardi

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MEL (bl). Auser, 25 Anni sul filo dellaSolidarietà

Questo il significativo titolo dell’ inizia-tiva dell’Auser provinciale di Belluno,svoltasi domenica 21 settembre a Melper ricordare i 25 anni di vita dell’asso-ciazione. Istituita nel 1989 a livello nazionale enella regione Veneto (nel 1990 a Bellu-no) grazie ad una straordinaria intuizio-ne di Bruno Trentin (Segretario Genera-le della CGIL) e successivamente con-cretizzata dallo SPI Cgil in questi primi25 anni di vita Auser ha sviluppato mi-gliaia di azioni sociali di sussidiarietà incollaborazione con le pubbliche ammi-nistrazioni locali, finalizzate ad aiutarepersone in difficoltà. Anche la memoriae l’apprendimento permanente, attra-verso le Università Popolari e i CircoliCulturali, sono stati, e continuano adessere, due impegni di alto livello all’in-terno dell’Auser. Domenica 21 settem-bre 2014, proprio per valorizzare la“Memoria” e il “Futuro” di Auser, allatavola rotonda sulle ”buone pratiche”dell’associazione di volontariato e pro-mozione sociale, si sono soffermati gliinterventi del Sindaco di Mel; del Presi-dente del CVS; del Segretario provin-ciale dello Spi – Cgil, Renato Bressan;di Verena Dall’Omo; Presidente provin-ciale Auser; di Antonio Quadretti, co-fondatore dell’Auser e socio del Circolodi Feltre; di Silvana Ciscato, presidenzaregionale Auser; di Franco Piacentini,Presidente regionale Auser Veneto; diMarco Di Luccio, presidenza nazionaleAuser. Sono inoltre intervenuti: Ivano

Platolino, già Presidente provincialeAuser Belluno; Marcello Taiappa, Presi-dente Circoli di Arsiè; Luisa Peccenini,componente del Direttivo provincialeAuser. Alle ore 13.00 oltre trecento per-sone hanno partecipato alla festa dei 25Anni di Auser.

Tutti al mare con l’Auser Verde Argento (LI)

L'Auser Soccorso Verde Argento diCollesalvetti (LI) ha portato al mare per15 giorni 27 anziani. Hanno trascorsoun bel periodo spensierato e felice. Pro-babilmente la socializzazione di gruppopermette loro di lasciare almeno per unpo’ i problemi a casa, di questi tempi èqualcosa di molto importante.Il Presidente Franco Pieri.

Crema. Inaugurata l’Officina dell’Aiuto

Auser Volontariato di Crema Onlus,con il contributo di Fondazione IntesaSanpaolo Onlus ed in collaborazionecon il Comune di Crema, ha avviato unnuovo progetto: l’ Officina dell’aiuto.Uno spazio dove in modo volontario e

gratuito si raccolgono, si aggiustano, sidistribuiscono a domicilio strumenti or-topedici ed ausili medicali (carrozzine,grandi e piccole attrezzature, poltrone,letti speciali, ausili medicali ecc.) a di-sposizione di persone anziane che ne-cessitano di tali supporti per disabilità,malattia, convalescenza, lunga degen-za. Gli strumenti ortopedici e medicalisaranno raccolti nella comunità cittadi-na, potranno anche essere donati dasingoli cittadini e famiglie. I volontari diAuser li renderanno disponibili dopouna verifica tecnica del buono stato euna manutenzione adeguata. L’Officinadell’aiuto è stata inaugurata con unainiziativa pubblica domenica 14 set-tembre. Collaborano all’Officina dell’aiuto i vo-lontari di Auser di Crema e della Asso-ciazione Donatori Tempo Libero di Cre-mona. La sede dell’Officina dell’aiuto èstata messa a disposizione gratuita-mente dal Comune di Crema e si trovain Piazza Martiri per la Libertà n° 1(presso stazione F.S. ex scalo merci)26013 Crema.

il Giardino della Salute, un dono diAuser Imola sezione di Castel SanPietro T. e Osteria Grande

Una grande festa quella alla Casa dellaSalute di Castel S. Pietro Terme, dove èstato inaugurato il Giardino della Salutedonato da Auser Imola sezione di Ca-stel San Pietro Terme e Osteria Grande.Un piccolo angolo di verde incastonatotra il centro prelievi ed il corridoio cheporta alla zona ambulatoriale dellastruttura sanitaria castellana. Moltissi-mi i volontari Auser ed i cittadini pre-senti accanto alle autorità. L’allestimen-to dell’angolo verde, commissionato daAuser ad una ditta specializzata, è vol-to all’abbellimento ed all’umanizzazionedella struttura sanitaria castellana.L’Auser ha inoltre annunciato il poten-ziamento del progetto di accoglienzapresso la struttura sanitaria: informa-

10 SPAZIO AI CORRISPONDENTI

AUSER INFORMA

“Questo spazio è gestito direttamente da voi lettori.

Potete inviare le vostre notizie e lefoto alla redazione di Auser Informascrivendo a: [email protected]

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11SPAZIO AI CORRISPONDENTI

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zioni e orientamento ai cittadini, confe-renze informative, iniziative di preven-zione. Sarà inoltre cura dei volontariAuser seguire la manutenzione delgiardino.

L’Auser Filo d’Argento sulla Settimana Enigmistica

Nel corso del mese di luglio, il Filo d’Ar-gento Auser è stato segnalato nella ru-brica “Vero o Falso?” della SettimanaEnigmistica. Sicuramente un riconosci-mento di quanto sia ormai riconosciutoe diffuso sul territorio con i suoi servizidi aiuto alla persona. Ma non va dimen-ticato che qualche anno fa l’Auser diLecco lanciò il concorso "Giuseppe Ai-roldi", lecchese e inventore delle parolecrociate, al quale in passato è stato de-dicato anche un convegno organizzatocome Auser Lecco al quale partecipòStefano Bartezzaghi, il famoso enigmi-sta. Successivamente nell'ambito dellarassegna sociale Manifesta fu lanciatoe realizzato il concorso di enigmistica eun cruciverba gigante,riscontrando pa-recchio successo.

Torre Santa Susanna (BR). Destina-zione mare con il “Taxi Sociale” dell’Auser

In un paese circondato dalla terra ros-sa, il mare, per quanto distante appenaqualche chilometro, può sembrare lon-tanissimo. Tale è, ad esempio, per tuttiquegli Anziani Torresi che non hanno lapossibilità di raggiungere le spiagge inmaniera autonoma. Soli o con parentiche, per i più svariati motivi, non pos-sono accompagnarli, hanno però spiritoe volontà bastevoli ad organizzarsi perarrivare alla tanto agognata frescuramarina. A dar loro una mano, c’è l’Au-ser “Rosanna Benzi”, da anni punto diriferimento per gli anziani, e non solo,che hanno voglia di trascorrere in ma-niera attiva il proprio tempo. Per tuttal’estate 2014, il centro torrese ha orga-nizzato un servizio di taxi sociale: unpiccolo pullman con nove posti che,ogni giorno, accompagna ai lidi coloroche hanno prenotato per tempo, dandol’opportunità di trascorrere qualche orain allegria tra le onde. L’iniziativa, cheha come slogan “Riassapora il gusto del… sale” ha riscosso un grande succes-so, anche grazie alla collaborazione deigiovani volontari che si mettono a di-sposizione per guidare il minibus e ac-compagnare in spiaggia i bagnanti se-nior. “Lo spirito con cui attività del ge-nere sono organizzate – asserisce ilpresidente dell’Auser torrese, AchilleMattiacci – è parte integrante della lororiuscita. Il Centro “Rosanna Benzi” cer-ca sempre di fare tutto con allegria, as-sociata a senso di responsabilità. Ilmezzo a nove posti è una grande op-portunità sociale per gli anziani del luo-go, che con gioia si sono prestati a farsiimmortalare in grandi stampe che ab-belliscono lo stesso pullman”.

Tavarnelle e Barberino Val D’Elsa(FI). Estate di cultura con l’Auser

Un gruppo di partecipanti al program-ma “E…state con noi” promosso dal-l’Auser per tutto il periodo estivo, in vi-sita al museo Bardini di Firenze.

Un’auto per l’Auser di Camaiore(LU)

Un Fiat Doblò attrezzato per il trasportodi persone disabili è stato donato daicommercianti e artigiani di Camaioreall’Auser, tramite la società Europa Ser-vizi. Con quest’ultima vettura, il parcomacchine di Auser Camaiore per il tra-sporto assistito raggiunge quota 5, 4auto e 1 pulmino a 9 posti.

Livorno. 400 persone alla Festauser

Domenica 28 settembre a Livornogrande successo di FestAuser, l’inizia-tiva che ogni anno celebra il lavoro deisoci e dei volontari dell’associazione,presso l’area feste e fiere del Palazzettodello Sport di Collesalvetti.Il program-ma prevedeva oltre un incontro con gliamministratori locali e i dirigenti Auser,fra cui il presidente nazionale Enzo Co-sta, un grande pranzo sociale e musicadal vivo nel pomeriggio. Nel corso dellagiornata estrazione della lotteria riser-vata ai soci, che ha messo in palio unweekend in un centro benessere, un te-levisore a 32 pollici e molti altri premi.La festa è stata inoltre l’occasione pervisitare l’esposizione dei lavori del pro-getto “Tessere Reti” realizzati dalle vo-lontarie Auser”.

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12 SPAZIO AI CORRISPONDENTI

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Vigevano. La scomparsa di Domenico Fornasari

Nel mese di agosto è venuto a mancareDomenico Fornasari, Presidente dell’As-sociazione Auser di Vigevano (PV) e Vi-cepresidente di Auser Provinciale di Pa-via. Uomo di grande generosità e sensi-bilità si era dedicato con passione ecompetenza allo sviluppo dell’associa-zione, creando a Vigevano una strutturaAuser organizzata, ricca di progetti e vi-cina ai problemi dei più deboli. Ha lasciato un grande vuoto in tutta lastruttura. Alla famiglia, agli amici, aivolontari di Auser Vigevano il cordogliodi tutta l’associazione.

I volontari dell’Auser di CiniselloBalsamo ospitano i profughi pressoil Centro Auser parco Ariosto.

Sorbolo. “Orto in classe”, il progettoper imparare a conoscere l’agricoltura

Si è conclusa con l’esperienza dellatrebbiatura del grano, il progetto “Ortoin classe” promosso dall’Auser che hacoinvolto gli alunni della scuola prima-ria Oreste Boni che hanno appreso tut-

te la fasi della lavorazione della terra,dalla semina al raccolto. La trebbiaturasi è trasformata, proprio come succede-va una volta, in una vera e proprio festacontadina con ballo, giochi e buoncibo. «Abbiamo riproposto la trebbiatu-ra nell’aia come da tradizione della no-stra terra – ha detto Michela Veronipresidente di Auser Sorbolo –un rac-conto dal vivo di antichi gesti, tradizio-ni che non si devono smarrire e chesono importanti da ricordare per cono-scere meglio il nostro presente».

Milano. Cinque anni di prove apertealla Scala a sostegno del Non Profit

È di oltre 130.000 euro complessivi il ri-cavato della quinta edizione del ciclo diProve Aperte della Filarmonica dellaScala destinato a quattro Onlus milane-si che si occupano di assistenza agli an-ziani. Nel corso di una breve cerimoniapresso la sede di UniCredit Foundation,Ernesto Schiavi, direttore artistico dellaFilarmonica della Scala, Maurizio Carra-ra, presidente di UniCredit Foundation,e Carla Mainoldi, Head of Group Giving,Events & Art Management di UniCre-dit, hanno simbolicamente consegnatoun assegno ai rappresentanti dellequattro organizzazioni beneficiarie, Ca-ritas Ambrosiana, Auser Milano, Pro-getto Arca e Seneca, concludendo uffi-cialmente il ciclo Prove Aperte 2014.Nel 2014 hanno aderito all’iniziativa iMaestri Daniel Harding, con il concertodel 12 gennaio a favore di Caritas Am-brosiana; Myung–Whun Chung con ilconcerto anteprima del 3 novembre equello del 26 gennaio a favore di AuserMilano; Daniel Barenboim, impegnatonel concerto del 16 febbraio a favore diProgetto Arca; David Afkham, che hacondotto la prova del 30 marzo a favoredi Associazione Seneca. L’edizione 2014ha fatto registrare il tutto esaurito perognuna delle cinque serate in program-ma, con un totale di 9.600 spettatori.

La sede dell’Auser il Sole di Mel(BL), impegnati nella solidarietà

Sette nonni vigili, servizi di trasportosociale per visite e controlli medici conmacchina attrezzata, gite, socializza-zione e feste di compleanno, presenzanella casa di riposo. Il Circolo Auser IlSole di Mel è impegnato a 360 gradi persviluppare la cultura della solidarietànella propria comunità.

Padova. La mobilitazione dell’Ausercontro i tagli ai contributi dei centriantiviolenza

Una prima risposta alla decisione dellaRegione Veneto di tagliare i contributiai centri antiviolenza è stata organizza-ta l'11 luglio scorso da Francesca Toc-chio, Presidente del Circolo Auser diAgna (PD), per sostenere il prezioso la-voro sociale del Centro Progetti DonnaAuser di Padova che nei primi sei mesidel 2014 ha già assistito 400 donne chearriverannoprobabilmente a quasi 800 entro la finedell’anno. La serata finalizzata alla rac-colta fondi è stata allietata da ottimepietanze e da buona musica. Inoltre,collegati al tema della serata, c’è statala lettura di brani sul rispetto della don-na in quanto "persona da rispettare".La serata si è conclusa con gli interven-ti della psicologa Patrizia Zantedeschi,di Franco Piacentini, Presidente regio-nale Auser, dei Sindaci e degli Asses-sori dei Comuni di: Agna - Conselve -Arre - Anguillara Veneta - Terrassa Pa-dovana, e di un Dirigente scolasticodell'Istituto Kennedy di Monselice.

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13NOI AUSER

AUSER INFORMA

Nel cuore di Siena in piazza del Campo, lo scorso 13 settembre il mondo del volontariato si è ritrovato per un giorno difesta e condivisione. L’Auser di Siena era presente con i suoi volontari e lo stand espositivo. Nel 2013 sono arrivate a 30 le autovetture Auser utilizzate per il trasporto protetto e sono stati percorsi 32.600 chilometri.

“Questa rubrica ospita immaginio scritti realizzati da soci e

volontari delle nostre associazioni.Mandate il vostro contributo alla redazione scrivendo a: [email protected]

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