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Settimanale Il Piccolo

Date post: 20-Jul-2016
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12 luglio 2014
28
Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il www.ilpiccologiornale.it Anno I • n. 28 • SABATO 12 LUGLIO 2014 Periodico • € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Edizione chiusa alle ore 21 INTERVISTA A DEMICHELI STRADIVARI FESTIVAL GRANDE EVENTO CON 16 CONCERTI SETTIMANALE pagine 2-3 I tecnici piacentini: «Tra Lombardia ed Emilia non vi sono passaggi per il traffico pesante, a parte l’autostrada» La commemorazione del bombardamento del ’44 riporta l’attenzione sugli ormai 120 anni della struttura in ferro IL PONTE SUL PO NON CE LA FA PIU’ DOMANI LA FINALISSIMA pagine 14-15 MALTEMPO a pagina 5 Estate ancora incerta fino alla fine del mese u un giornale di oggi leggo, in due articoli successivi: “blitz” delle forze dell’ordine e “raid” di ladri in un negozio. Caspita, ha proprio ragione Guido Ceronetti, scrittore fi- ne, a dire che non se ne può più dei luoghi comuni. Lui parte da “rim- boccarsi le maniche”: già, è uno dei più “gettonati”. Gettonati? Ma sì, quante vol- te viene usata questa parola? Macchè “gettonati”, verrebbe da dire, mica siamo al jukebox! E via così luogocomuneggian- do. Già, i ladri non si limitano più a ruba- re o a rapinare: compiono un “raid”. Pen- sare che il termine è puramente letterario, usato per la prima volta da Walter Scott: sì, proprio l’autore di Ivanhoe. E che dire di “tenere nel mirino”? E “cala la scure”? E (letta qualche giorno fa): “Negozi in centro, raffica di chiusure”. Raffica? Modi violenti, vuoti, pressappochisti di parlare e di scrivere. Io faccio un giornale, ma, mea culpa, anche noi non siamo esenti da re- sponsabilità di questo genere: è un lin- guaggio pervasivo, che rimbalza dalla TV, dalle cronache politiche o calcistiche (ver- rebbe da dire: fa lo stesso). Immaginate una silloge (scusate il “parolone”) di que- sto tipo: “scendere in campo per rimboc- carsi le maniche, perché il Paese ha biso- gno di tutte le sinergie possibili, e per far questo occorre rottamare i vecchi poteri, possibilmente asfaltandoli, perché c’è un calo pauroso di fiducia, l’economia non tira e non possiamo permetterci un’altra stangata fiscale, ma occorre lavorare, a trecentossenta gradi, per dare un segnale forte”. Direbbe il buon Nanni Moretti: ma come parli? Ma come scrivi? Eppure, nes- suno, penso, se ne farebbe un problema: proprio perché siamo ormai assuefatti, mi- tridatizzati, e anche un po’ indifferenti. Me- tonimia e metafora sono modi del linguag- gio che permettono di svilupparne la gran- de ricchezza, ma, in caso di abuso, “si ri- schia l’overdose”. Vedete come viene faci- le il luogo comune? E, tornando a Moretti: “le parole sono importanti. Chi parla ma- le, pensa male”. E chi scrive male è un po’ fannullone, come diceva la mia maestra. S Come parli? Anzi, ma come scrivi? L’EDITORIALE di Daniele Tamburini CULTURA Brasile 2014: c’è grande attesa per la sfida finale tra Germania e Argentina (tedeschi favoriti) a pagina 7 NUOVE LEGGI a pagina 8 Divorzio entro un anno: presto sarà una realtà ANNAMARIA BABBINI a pagina 6 Messi contro Müller Suora cremonese alla guida delle Canossiane CASALASCO a pagina 12 Casalmaggiore, le frazioni nel mirino dei ladri «CON GALIMBERTI SINDACO TORNA LA VECCHIA POLITICA» a pagina 22 NUOTO a pagina 25 Europei Juniores: Giulia Verona sesta nei 200 rana BASKET SERIE A a pagina 24 La Vanoli si affida ancora una volta al talento di Vitali CALCIO LEGA PRO a pagina 23 Cremo: ingaggiati i giovani Kirilov e il portiere Venturi
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Page 1: Settimanale Il Piccolo

Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOPICCOLOPICCOLOilwww.ilpiccologiornale.it

Anno I • n. 28 • SABATO 12 LUGLIO 2014 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Edizione chiusa alle ore 21

INTERVISTA A DEMICHELI

STRADIVARI FESTIVALGRANDE EVENTOCON 16 CONCERTI

SETTIMANALE

pagine 2-3

I tecnici piacentini: «Tra Lombardia ed Emilia non vi sono passaggi per il traffico pesante, a parte l’autostrada»

La commemorazione del bombardamento del ’44 riporta l’attenzione sugli ormai 120 anni della struttura in ferro

IL PONTE SUL PO NON CE LA FA PIU’DOMANI LA FINALISSIMA

pagine 14-15

MALTEMPO

a pagina 5

Estate ancoraincerta fino

alla fine del mese

u un giornale di oggi leggo, in due articoli successivi: “blitz” delle forze dell’ordine e

“raid” di ladri in un negozio. Caspita, ha proprio ragione Guido Ceronetti, scrittore fi-ne, a dire che non se ne può più dei luoghi comuni. Lui parte da “rim-boccarsi le maniche”: già, è uno dei più “gettonati”. Gettonati? Ma sì, quante vol-te viene usata questa parola? Macchè “gettonati”, verrebbe da dire, mica siamo al jukebox! E via così luogocomuneggian-do. Già, i ladri non si limitano più a ruba-re o a rapinare: compiono un “raid”. Pen-sare che il termine è puramente letterario, usato per la prima volta da Walter Scott: sì, proprio l’autore di Ivanhoe. E che dire di “tenere nel mirino”? E “cala la scure”? E (letta qualche giorno fa): “Negozi in centro, raffica di chiusure”. Raffica? Modi violenti, vuoti, pressappochisti di parlare e di scrivere. Io faccio un giornale, ma, mea culpa, anche noi non siamo esenti da re-sponsabilità di questo genere: è un lin-guaggio pervasivo, che rimbalza dalla TV, dalle cronache politiche o calcistiche (ver-rebbe da dire: fa lo stesso). Immaginate una silloge (scusate il “parolone”) di que-sto tipo: “scendere in campo per rimboc-carsi le maniche, perché il Paese ha biso-gno di tutte le sinergie possibili, e per far questo occorre rottamare i vecchi poteri, possibilmente asfaltandoli, perché c’è un calo pauroso di fiducia, l’economia non tira e non possiamo permetterci un’altra stangata fiscale, ma occorre lavorare, a trecentossenta gradi, per dare un segnale forte”. Direbbe il buon Nanni Moretti: ma come parli? Ma come scrivi? Eppure, nes-suno, penso, se ne farebbe un problema: proprio perché siamo ormai assuefatti, mi-tridatizzati, e anche un po’ indifferenti. Me-tonimia e metafora sono modi del linguag-gio che permettono di svilupparne la gran-de ricchezza, ma, in caso di abuso, “si ri-schia l’overdose”. Vedete come viene faci-le il luogo comune? E, tornando a Moretti: “le parole sono importanti. Chi parla ma-le, pensa male”. E chi scrive male è un po’ fannullone, come diceva la mia maestra.

SCome parli? Anzi, ma come scrivi?L’EDITORIALE di Daniele Tamburini

CULTURA

Brasile 2014: c’è grande attesa per la sfida finaletra Germania e Argentina (tedeschi favoriti)

a pagina 7

NUOVE LEGGI

a pagina 8▲

Divorzio entro un anno: presto sarà una realtà

ANNAMARIA BABBINI

a pagina 6

Messi contro Müller

Suora cremonese alla guida

delle Canossiane

CASALASCO

a pagina 12▲

Casalmaggiore,le frazioninel mirino dei ladri

«CON GALIMBERTI SINDACO TORNA

LA VECCHIA POLITICA»

a pagina 22

NUOTO a pagina 25

Europei Juniores:Giulia Verona sestanei 200 rana

BASKET SERIE A a pagina 24

La Vanoli si affidaancora una voltaal talento di Vitali

CALCIO LEGA PRO a pagina 23

Cremo: ingaggiatii giovani Kirilove il portiere Venturi

Page 2: Settimanale Il Piccolo

di Laura Bosio

l ponte sul Po che collega Cremona a Castelvetro Piacentino, ormai un impianto obsoleto, con i suoi oltre 120 anni, è sempre più inadegua-to a sostenere i ritmi della società

odierna. Costruito in epoche in cui non era neppure ipotizzabile il traffico odier-no, oggi si trova a dover sostenere ben più di quanto previsto in origine come carico massimo. Si basa su queste moti-vazioni l'ordinanza di chiusura al traffico di mezzi pesanti (che entrerà in vigore a partire dal 14 luglio).

Secondo i tecnici, si tratta di un prov-vedimento necessario. «Ci troviamo di fronte a una struttura a campate lunghe (tra i 75 e i 90 metri) molto flessibili, in quanto realizzate in acciaio - dichiara l'in-gegner Stefano Pozzoli, della Provincia di Piacenza -. Questo provoca un su-perlavoro per i giunti di dilatazione, che vengono sollecitati in maniera eccessiva proprio dai veicoli pesanti. Proprio questo ha reso necessario mettere un limite alla circolazione. Durante diversi sopralluoghi tecnici ci siamo resi conto che in alcuni punti si stava verificando un fenomeno di ossidazione di alcuni elementi, non vitali per il ponte ma comunque importanti. Per questo si è resa necessaria una ulteriore restrizione rispetto al precedente provve-dimento di divieto, entrato in vigore nel 2012: con la nuova norma sarà quindi interdetta la circolazione anche ai mezzi vuoti con massa a pieno carico superiore a venti tonnellate».

«Per quanto riguarda la velocità - spie-ga il presidente della Provincia di Piacen-za, Massimo Trespidi - con un traffico giornaliero medio transitante sul ponte di oltre 22.700 mezzi, si è potuto riscontra-re che ben il 50% dei mezzi eccedeva il

limite di velocità ed in parti-colare per il 65% entro i 10 chilometri orari, per il 33% tra i 10 ed i 40 chilometri orari e per il restante 2% oltre i 40 chilometri orari».

Nel frattempo la Provin-cia di Piacenza ha messo nel bilancio, nell'ambito del Piano dei lavori pubblici 2014-2016, un intervento di ripristino per 600mila euro, per il rifaci-

mento della pavimentazione stradale e per il risanamento di alcuni elementi strutturali nella parte inferiore e più an-tica del ponte, ossia quella verso Castelvetro. «Si tratta di un ponte metallico di tipo reticolare che risale al 1890,

mentre la parte cremonese, che fu bom-bardata durante la seconda guerra mon-diale, venne ricostruita nell’anno 1946 -

spiega ancora Pozzoli -. Quest'ultima fu però realizzata con un acciaio che non era certo ottimale, in quanto durante la guerra l'acciaio "buono" veniva spedito in Germania per la realizzazione delle armi. La struttura necessita dunque di una manutenzione continua e costante».

Il lavoro programmato dalla Provin-cia di Piacenza prevede il rifacimento parziale della sovrastruttura viabile e il ripristino di elementi metallici; l'interven-

to prevede, in particolare, il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimen-tazione nel tratto piacentino, nonché il rifacimento delle strutture secondarie più ammalorate.

Tuttavia si tratta di interventi che pos-sono solo mettere rimedio temporaneo alla situazione. «Come abbiamo detto, è un ponte antico, non concepito per sopportare il traffico di oggi (che gior-nalmente è di oltre 22mila veicoli con

Stefano Pozzoli: «E’ una struttura vecchia che necessita di continua manutenzione»

«Ormai sono pochissimi i viadotti che consentono il transito al traffico pesante»

Sabato 12 Luglio 20142

Stanziati 600milaeuro per l’intervento

di ripristino»

IGrande successo ha riscosso la rievocazione storica “per non dimenticare” 10

luglio 1944 a 70 anni dal bombardamento della stazione ferroviaria di Cremona e del ponte su Po. Numerosi i cittadini Lungo Po Europa (sotto il ponte) per assi-stere alla manifestazione curata nella parte artistica dalla associazione Emmeci di Massimo Cauzzi. Si abbassano le luci e Massimo suona il fischietto per richiamare l’attenzione ed iniziare mentre la figlia Ilaria inizia a leggere. La serata prosegue con alcune videoproiezioni tra cui quello di Bjorg “I’ve seen it hall” a cui fa seguito il racconto del bombardamento: bilancio molto pesante dove i morti furono 132 (compresi tredici militari tedeschi) ed i feriti almeno un centinaio. Tra le vittime anche bambini e ben ventisette ferrovieri mentre erano sul lavoro. Ha fatto seguito la poesia “I sègn de le bòombe” letta in dialetto da Luigi Boldori ed ecco entrare in scena, molto applaudito, il coro Paulli diretto da Giorgio Scolari con “Te deum” che precede l’esibizione di Mimma D’Avossa e Corrado con “Pie Jesu di Faurè”. Toccante la lettura dei nomi di tutti i caduti: cinque minuti sono occorsi per leggere i nomi e ricordarli, solo una quindicina di secondi l’attimo delle esplosioni che li ha portati via… Nel corso della serata si sono alternate foto inedite messe a disposi-zione dall’Archivio di Stato e da Roberto Caccialanza, molto suggestivo il balletto di danza Sporting Life di Rossana Bettoli, Monica Savoldi e Lorenzo Sperzaga che alla fine hanno mostrato le lettere che compongono la parola "futuro". Suona il fischietto, si spengono le luci e termina tra emozioni e tanti applausi questa inedita manifestazione promossa dal Dlf con la collaborazione della Provincia e Comune di Cremona e dell’Air Crash Po Soresina.

Oggi (15-20) e domani (10-20) presso il Circolo canottieri Dlf mostra fotografica ed oggettistica “gh’è Pippo… smorsa la lus”.

Massimo Malfatto

Ponte sul Po: ecco perché serve un nuovo collegamento tra Lombardia ed Emilia

Grande successo per la rievocazione del bombardamentoLA COMMEMORAZIONE

Page 3: Settimanale Il Piccolo

3

punte sino a 24mila, secondo le stime della Provincia di Piacenza). Si tratta quindi di una struttura che presenta li-miti intrinsechi. Basti pensare che un tempo i tir pesavano 26 tonnellate, ora ne pesano 44».

Ci sono pericoli immediati? «Quello no, perché comunque con una manu-tenzione costante può andare avanti a sopravvivere - spiega il tecnico -. Tutta-via per risolvere definitivamente il pro-blema diventa necessaria a tutti i costi la realizzazione del Terzo ponte».

Anche a fronte del fatto che i colle-gamenti commerciali tra Lombardia ed Emilia Romagna iniziano a scarseggiare: i ponti che consentono il transito del traf-fico pesante, infatti, sono sempre meno. «Il ponte di Pavia è inibito al traffico pe-sante per lo stesso motivo per cui è stato bloccato quello di Cremona. Quello di Piacenza è stato ricostruito, ma attraver-sando il centro abitato non è transitabile dai tir. C'è poi quello di San Nazaro, che a sua volta è interdetto al traffico pesan-te per via della tortuosità dei percorsi. Stessa cosa per i ponte di Castelnuovo Bocca d'Adda. Non resta che il ponte autostradale dell'A21. In questo scena-rio, un Terzo ponte diventa una soluzione necessaria, non solo in un'ottica territo-riale, ma anche nazionale, come colle-gamento tra nord e sud».

Una volta realizzato il terzo ponte, il vecchio ponte di ferro potrà essere sem-plicemente dedicato al traffico leggero, cosa che ora non è possibile al 100%, in quanto si toglierebbe la possibilità di transitare anche ad autobus e veicoli di soccorso.

Le origini del Ponte sul Po si collocano nella sto-ria più antica della città di Cremona, che, espan-dendosi, già nel 1854 aveva iniziato ad avvicinarsi al fiume, con la creazione della ‘Strada-Passeggio’ , che partiva dalla Porta del Dazio verso sud-ovest (oggi viale Po).

PRIMI COLLEGAMENTI: IL PONTE DI BARCHECome si legge nel sito "PiacenzAntica.it" - che fa

riferimento ad un libro pubblicato alcuni anni fa da Roberto Caccialanza - il primo vero collegamento con la riva piacentina arrivò una decina di anni dopo, nell'agosto 1862, con la realizzazione di un ponte di barche realizzato e gestito dalla Società Anonima, co-stituita allo scopo da 18 cittadini cremonesi e piacenti-ni con a capo il presidente della Camera di Commercio di Cremona. Attraversando il ponte, si raggiungeva Mezzano Chitantolo-Castelvetro. Fu un grande evento per il territorio. Tuttavia, ci furono alcune polemiche, anche perché l’obbligo di pagamento del pedaggio fu sentito come una limitazione al commercio e alla libera circolazione delle persone. Inizialmente il ponte misurava 610 metri, che salirono a 832 a causa dell’al-largamento della sezione del fiume verso la sponda di Cremona, che obbligò ad attraversare un isolotto con percorso sterrato. Nel 1868 il ponte di barche fu pro-lungato a 880 metri; nel 1875 ne misurava quasi 970 (due tratte separate da un percorso sterrato sull’isola Mezzadri). Le ulteriori domande di prolungamento, inoltrate al Ministero dei Lavori Pubblici alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento, ottennero risposte ne-gative.

Fu proprio in questo periodo che nacque l’idea di un ponte fisso sul fiume, anche in considerazione dei problemi legati alla manutenzione di quello esistente e dei continui mutamenti del corso del Po, che ne im-ponevano frequenti chiusure.

IL PRIMO PONTE Nel 1876 si decise di costruire una ferrovia fra Cre-

mona e Borgo S. Donnino (oggi Fidenza): a questo scopo, fu istituito un consorzio. I progetti del 1878 (Comuni di Cremona, Borgo S. Donnino, Polesine, Zibello, Roccabianca e altri) e del 1879 (Deputazione provinciale di Cremona), che prevedevano l’edifica-zione del ponte in località Polesine, furono eliminati su richiesta del deputato piacentino Ernesto Pasqua-li. Egli si prodigò per trovare una nuova ubicazione, in accordo con le istituzioni cremonesi. La lgge n. 333 del 23 luglio 1881 conferì alle Province di Cremona e di Piacenza il diritto di avere un pon-te fisso sul Po, in congiungimento dei rispettivi tratti di Strada Provinciale: in virtù di ciò, il Governo avrebbe concorso per metà della spesa effettiva, le Provin-ce e il Consorzio per la ferrovia Cremona-Borgo San Donnino, in diversa misura, per la parte rimanente. Dunque si procedette alla redazione del progetto di massima e alle pratiche di richiesta dell’autorizzazione ministeriale. Alla fine del 1884 si valutò che la relazione stilata nel febbraio 1882 dall’ingegnere del Genio Ci-vile Sante Rapaccioli, approvata dal Consiglio Supe-

riore del Lavori Pubblici e già in fase di appalto, fosse ormai superata.

Dunque si studiò un nuovo progetto per abbinare al percorso destinato alla viabilità ordinaria un’altro per la linea ferroviaria Cremona-Fidenza. La conces-sione fu accordata con Decreto Reale del 28 luglio 1883. Nel febbraio 1886 l’Ufficio del Genio Civile di Cremona presentò il progetto del viadotto a doppio uso, la cui ubicazione era stabilita a circa 400 metri a monte del vecchio ponte in chiatte. L’appalto venne assegnato il 29 ottobre 1886 alla ‘Società Nazionale delle Officine di Savigliano’ (‘SNOS’); la consegna dei lavori ebbe luogo il successivo 17 novembre. L’inizio dei lavori risale all’aprile 1887, con la delimitazione dell’area destinata al cantiere e all’inizio dell’allesti-mento del ponte di servizio. A causa di ritardi causati da varianti riconosciute necessarie o utili, nonché da modifiche sopraggiunte nel regime del fiume a seguito di piene straordinarie, il ponte non venne inaugurato nel 1890 - come previsto nel contratto - ma due an-ni più tardi; il costo finale ammontò a 5.972.000 lire, compresa la costruzione dei due terrapieni d’accesso (da Cremona e da Castelvetro) e lo spostamento del tratto finale dell’alveo del colatore Riglio, che all’epo-ca si immetteva nel Po proprio dove avrebbe dovuto sorgere il manufatto.

L'INAUGURAZIONE, NEL 1892L’inaugurazione, che si svolse il 20 settembre 1892,

richiamò autorità e spettatori da molte città italiane ed ebbe come ospite d’onore il ministro cremonese Francesco Genala (in rappresentanza del Re), gran-de sostenitore dell’opera fin dagli inizi e personaggio determinante a livello governativo per ottenerne la realizzazione. Le principali vie cittadine, la Porta del Dazio, il viale Po e lo stesso ponte furono addobbati a festa con decorazioni imponenti e di grande effetto. Tra il 17 settembre e il 2 ottobre furono organizzate importanti manifestazioni culturali, sportive, nonché spettacoli: l’evento ebbe una eco sulla stampa nazio-nale e internazionale, anche per il fatto che all’epoca

il nuovo manufatto era, nel suo genere, il più lungo d’Europa.

I RITARDI BUROCRATICIPer motivi tecnico-burocratici, la linea

ferroviaria Cremona-Fidenza (e Cremo-na-Piacenza) non entrò in servizio fino al 1906, quando tutto il percorso - es-sendo trascorsi quattordici anni di inat-

tività - dovette essere completamente ristrutturato. L’anno successivo, a seguito di furibonde polemiche e pressioni, fu attivato il primo impianto di illumina-zione elettrica. Di lì a pochi mesi si sarebbe verificata una delle maggiori alluvioni, seguita da quella del 1926 (che tuttavia coinvolse Cremona solo marginalmente). Nel febbraio 1929 si registrarono temperature polari,

perciò il Po, alla pari di altri corsi d’acqua grandi e piccoli, si ghiacciò.

IL BOMBARDAMENTOIl ponte venne bombardato e la sezione sul Po fu

distrutta in seguito a varie incursioni che si succedet-tero nel corso della II Guerra Mondiale, a partire dal 13 luglio 1944. Al termine del conflitto, si procedette alla rimozione dei rottami e alla conseguente ricostruzio-ne delle parti abbattute, nonché al ripristino di quelle danneggiate, ovvero quelle verso la sponda piacen-tina. Secondo tali informazioni si evince perciò che il tratto del percorso stradale verso Castelvetro è ancora quello originario dell’Ottocento: infatti all’interno del portale d’ingresso si possono vedere ancora oggi le targhe commemorative apposte nel 1892 dalla “So-cietà Nazionale delle Officine di Savigliano”.

ALLUVIONI E PIENEAgli eventi bellici seguirono l’alluvione del 1951, la

notevole piena del 1968 e gli interventi di manuten-zione, restauro e consolidamento degli anni Sessan-ta e Settanta. Risale al maggio 1990 l’inaugurazione del nuovo ponte ferroviario costruito parallelamente al viadotto ottocentesco cui è seguito lo smantella-mento dell’ormai obsoleta vecchia travata. Non vanno dimenticate le alluvioni record del 1994 e del 2000, così come le ‘magre’ degli anni Duemila. Esigenze improcrastinabili di sicurezza e manutenzione hanno reso necessaria la profonda ristrutturazione dell’intero percorso stradale eseguito negli anni 2004-2005, che ha permesso altresì di sostituire la vecchia passerella pedonale, stretta e insicura, con una assai più ampia e comodamente ciclabile. D’altronde il transito gior-naliero, di circa 20.000 fra automobili e mezzi pesanti, su questo manufatto progettato e costruito centoventi anni fa crea evidentemente problemi statici che sono oggetto di studi continui.

Dal ponte di barche a quello in ferro

Il primo vero collegamento di Cremona con la sponda piacentina arrivò nel 1862, ma la struttura che vediamo oggi risale al 1892

Fu inaugurato alla presenza delle autorità

il 20 settembre

Page 4: Settimanale Il Piccolo

di Laura Bosio

asta con la vecchia conce-zione di oratorio, quella che lo individuava semplicemente come un luogo in cui seguire la catechesi e far giocare i

bambini. L'oratorio si rinnova, e lo fa par-tendo da una proposta innovativa, deno-minata "Giovani insieme". «Si tratta di una riflessione che parte da due livelli: da un lato la volontà di Regione Lombardia di mettere a disposizione un co-finanzia-mento (pari a circa 300mila euro) per an-dare verso l'abbattimento della disoccu-pazione giovanile, dall'altro lato c'è un'esigenza di tipo più pastorale, da parte delle Diocesi, di poter sperimentare qual-che risorsa laicale giovanile - spiega il presidente della Federazione Oratori di Cremona, don Paolo Arienti -. Questo non significa che si sta configurando una con-notazione laicale degli oratori, ma che si vogliono inserire dei giovani in mansioni specifiche di carattere educativo, che ne-cessitano di una continuità: dal cortile all'animazione, alla progettazione di attivi-tà di vario tipo, escluse ovviamente quelle catechistiche».

Tale progetto prevede in concreto il loro inserimento lavorativo a supporto delle attività animative ed educative di alcuni oratori dal 1 settembre 2014 al 31 agosto 2015. «All'inizio - spiega ancora don Paolo Arienti, presidente della Focr - dei 350 posti previsti in tutta la regione ce n'erano stati assegnati 16, poi, data la richiesta, siamo riusciti ad arrivare a venti». I giova-ni, la cui età media si aggira sui 24 anni, saranno assegnati agli oratori di Boschet-to (Cremona), San Francesco (Cremona), Sant'Antonio Maria Zaccaria (Cremona) Brignano Gera d'Adda, Calvenzano, Cara-vaggio, Casalmaggiore, Casirate d'Adda, Cassano Annunciazione, Cassano San Zeno, Cingia de' Botti, Dosimo, Motta Baluffi, Pandino, Pizzighettone, Rivolta d'Adda, San Bassano, Sospiro e Spinade-sco. Uno sarà assunto anche dalla Fede-razione Oratori.

I giovani assunti percepiranno una retri-buzione netta per un anno di 400 euro

mensili, a fronte di un impegno di 15 ore settimanali. Il restante contributo, neces-sario per coprire i costi del progetto, sarà a carico delle singole parrocchie chiamate a investire complessivamente circa due-mila euro per l’intero anno. La retribuzione avverrà mediante il sistema dei voucher.

«Questi giovani vanno ad affiancarsi al già presente impegno laicale dei volontari, che da sempre rimane la spina dorsale degli oratori stessi» continua don Paolo.

E' uno dei primi passi nella direzione di una nuova concezione degli oratori, che abbandoni quella ormai vecchia e supera-ta per assumere un ruolo sempre più educativo e di confronto. «Come era una volta non è più adeguato alla realtà attua-le: deve essere ripensato, ragionando per riportare negli oratori i giovani in età uni-versitaria - spiega don Paolo -. E' un per-corso che si sviluppa su diversi fronti, con la creazione di proposte qualificate: dalle occasioni di incontro e di formazione spi-rituale che non siano resuduati dell'adole-

scenza ma che trattino tematiche di un certo livello, alle proposte più di tipo cultu-rale, che possano interessare i giovani universitari. Per il prossimo anno, ad esempio, stiamo preparando un percorso incentrato sull'Expo 2015. L'oratorio deve diventare il luogo in cui integrare la propo-sta cristiana e il vissuto quotidiano di ognuno. Bisogna pensare a proposte di tipo culturale, ma anche di volontariato, di servizio e di evangelizzazione».

Il progetto "Giovani insieme" sarà dun-que un primo passo. «Ore le parrocchie dovranno farci pervenire il piano di lavoro, cioè l'elenco delle cose che i neo assunti dovranno fare nelle loro 15 ore settimanali - continua don Paolo -: c'è chi si dediche-rà al doposcuola, chi presiederà il cortile nei momenti di informalità, chi si occuperà della gestione amministrativa e chi delle progettazione dei percorsi formativi. In secondo luogo sarà definito il contratto e dal 1° settembre inizierà l'inserimento la-vorativo».

Don Arienti è convinto che questa ini-ziativa sia «un ottimo sostegno educativo alla ferialità dei nostri ambienti che pur-troppo non sempre godono di presenze significative soprattutto in alcuni orari del-la giornata. In secondo luogo si tratta di un grande investimento formativo su per-sone che, anche una volta terminata l'esperienza, continueranno certamente a dare una mano in oratorio, ricchi di com-petenze nuove e più approfondite. C'è anche un terzo aspetto molto importante: il progetto rafforza una logica di gestione dell'oratorio nel segno della corresponsa-bilità; non più soli preti in prima linea, ma anche giovani laici. E ancora questa inizia-tiva fa capire che nel campo educativo è necessario sempre di più investire delle risorse sia in termini economici, sia di tempo e sia di persone. Infine mi sembra un'ottima idea per contrastare la dilagante disoccupazione giovanile oltre che l'occa-sione per dire a questi ragazzi che credia-mo nelle loro potenzialità».

B

Al via un progetto contro la disoccupazione giovanile che comporterà l’assunzione di 20 giovani nelle strutture della Diocesi

Gli oratori diventano datori di lavorolunedi’ 19 luglio

Si va verso l’abbandono della vecchia concezione: diventano sempre più luoghi di cultura e di confronto

CronacaSabato 12 Luglio 20144

Incontro dei giovani col vescovo

Lunedì 14 luglio, alle 19, nella sede della Federazione Oratori ci sarà un primo incon-tro di formazione cui parteci-perà anche mons. Lafranconi. «Dopo l'intervento del Vesco-vo - continua don Arienti - la serata sarà divisa in due parti. Nella prima, più tecnica, stu-dieremo il progetto regionale, mentre nella seconda, più pa-storale, approfondiremo il do-cumento diocesano su oratori e pastorale giovanile. Ascolte-remo anche la voce di un gio-vane che proviene da un’espe-rienza di servizio laicale in Ora-torio: a lui abbiamo chiesto di portare un vissuto e ragionar-ne con lucidità. A don Irvano Maglia, delegato diocesano per la pastorale, chiederemo una riflessione sintetica sulla pastorale d’insieme ed inte-grata, nonché sulle linee guida della Diocesi».

La formazione poi continue-rà nel tempo in maniera più personalizzata, in sinergia tra F.O.Cr. e parrocchie che si prenderanno in carico i ragaz-zi. Previste anche delle verifi-che lungo il cammino.

Don Paolo Arienti: «Questi giovani vanno ad affiancarsi al già presente impegno laicale dei volontari, spina dorsale dell’attività»

don Paolo Arienti

Page 5: Settimanale Il Piccolo

Sono settimane di fuoco per i pendola-ri cremonesi: i ritardi sono diventati ormai all'ordine del giorno, con medie di circa mezz'ora, soprattutto per i convogli che da Milano tornano a Cremona la sera. Tantissime anche le soppressioni che si susseguono quotidianamente, special-mente sulla Cremona-Codogno.

Ma ad essere gravemente ammalorata è anche la situazione della tratta Cremo-na-Brescia, che ultimamente ha vissuto situazione di notevole disagio. A segnalar-lo è il Movimento 5 Stelle, dietro segnala-zioni ricevute da alcuni cittadini.

«Un problema che si presenta soprat-tutto quando vengono utilizzate motrici alimentate a gasolio, mentre con i treni elettrici per il momento non si registrano

problematiche rilevanti» evidenziano dal Movimento. Questi disservizi vanno dai ritardi rilevanti alle cancellazioni improvvi-se e inspiegate delle corse e, come spie-ga ancora M5S, «avvengono solitamente nel viaggio di ritorno, cioè, dalla stazione di Brescia a quella di Cremona. Molto spesso il treno si presenta con un’unica carrozza, nella quale salgono tantissime persone, che spesso sono costrette a viaggiare in piedi e pigiate all’inverosimile, con frequenti malori di chi è costretto in

questa posizione estremamente scomo-da».

Recentemente, spiegano ancora dal Movimento, «si sono susseguiti ritardi di ore, che hanno costretto chi doveva parti-re da Brescia alle 17:43 ad arrivare a Cre-mona alle 21, perché, una volta soppres-so il treno senza alcuna spiegazione da parte del personale ferroviario, i pendolari hanno dovuto giocoforza utilizzare il servi-zio alternativo del pullman, che viaggian-do sulla provinciale ha accumulato tutto

questo ritardo».Una situazione che non può più passa-

re sotto silenzio: “Cremona e di conse-guenza il suo sindaco devono essere con-sapevoli che molti cittadini, quando sono fortunati, hanno un lavoro fuori città e, oltre Milano, Brescia è la città che con la sua università e le sue aziende attira sem-pre più cremonesi per studio e lavoro – spiega il Movimento -. Quindi, in mancan-za di alternative lavorative in città e nelle vicinanze, si deve cercare di fare il possi-

bile per offrire un servizio di spostamento più veloce ed efficace, perché è insoppor-tabile dover passare quasi tutta la propria giornata su un mezzo pubblico».

Sempre nell’ambito del trasporto pub-blico, dalla cittadinanza arriva anche un’altra segnalazione, a cui da voce sem-pre il M5S: «La zona industriale di via Sesto risulta sguarnita di una linea auto-bus efficiente, in termini di fermate e di orari di percorrenza, per consentire a chi lavora in zona di spostarsi con i mezzi pubblici. Un servizio di questo tipo fareb-be risparmiare ai lavoratori molte spese dovute alla gestione e manutenzione della propria autovettura e la comunità ci gua-dagnerebbe in salute per la riduzione dell’inquinamento».

Trasporto ferroviario, ritardi all’ordine del giorno Ora problemi notevoli anche sulla Cremona-Brescia

Cronaca Sabato 12 Luglio 20145

di Giulia Sapelli

estate ha subito una battuta di arresto improvvisa pro-prio nel momento in cui avrebbe dovuto fare più caldo, le temperature inve-

ce sono decisamente sotto la media e una forte instabilità delle condizioni meteorologiche provoca continui temporali, anche di notevole inten-sità.

Chi già è partito per le vacanze ora ha a che fare con pioggia, vento, temperature decisamente basse e addirittura neve in montagna (ad esempio sul passo dello Stelvio). Co-me se non bastasse, in alcune zone - come è accaduto qualche giorno fa a San Daniele Po - si sono riversate vere e proprie bombe d'acqua, che hanno provocato danni e allagamenti. Molti anche i danni alle coltivazioni soprattutto in Lombardia.

Il responsabile dell’imprevista on-data di maltempo che sta ritardando l'estate è il cedimento dell’anticiclone delle Azzorre che finora non è riuscito a consolidarsi come avrebbe dovuto. Di conseguenza l’arrivo di un flusso d’aria più fresca dall’Oceano Atlanti-co settentrionale, in particolare dalle

isole britanniche, ha invaso la Francia, la Spagna e il centro Europa provo-cando le perturbazioni per lo scontro con l’aria calda. L’anticiclone era sta-to influenzato negativamente dall’in-debolimento del monsone indiano il quale ha risentito a sua volta dei primi effetti di El Niño, il fenomeno che ri-scalda le acque dell’Oceano Pacifico e ora è alle sue prime battute.

Ma a cosa è dovuta questa situa-zione così anomala? lo spiega Giam-paolo Minardi, meteorologo di Arpa Lombardia. «Questa assenza del tipi-co caldo estivo, abbinata a una forte piovosità, è dovuta ad una circolazio-

ne atmosferica piuttosto variabile, caratterizzata da frequenti perturba-zioni che si protraggono da alcune settimane. Questo provoca i continui raffrescamenti e le piogge frequenti che non permettono alle temperature di alzarsi e di tornare nella media sta-gionale».

Difficile trovare una causa generale a questo stato di cose: un'ipotesi po-trebbe essere quella del cambiamen-to climatico, tuttavia «è qualcosa che non si può dire con certezza, in quan-to il cambiamento climatico è comun-que un fenomeno graduale e che si può valutare solo nel tempo, come

parametro statistico. Di fatto conti-nueranno ad esserci estati calde e al-tre meno. Quello che si è potuto os-servare dagli studi specifici effettuati è che nel corso degli anni si sta verifi-cando un innalzamento delle tempe-rature minime e una maggior frequen-za dei violenti rovesci temporaleschi, pur non cambiando il quantitativo an-nuo delle precipitazioni».

Dunque in questi giorni la tempera-tura continuerà a rimanere un pochino più bassa rispetto alla media stagio-nale di soli uno-due gradi.

«Il fine settimana sarà caratterizza-to da una forte instabilità, con almeno due passaggi perturbati, uno nella seconda metà del sabato e l'altro tra la sera del sabato e la mattina della domenica. Nel corso della settimana, dovremmo assistere a una stabilizza-zione del bel tempo, con innalzamen-to delle temperature e una riduzione delle precipitazioni. Questa stabilità sarà comunque passeggera, in quan-to nel corso di quella successiva le temperature potrebbero riabbassarsi al di sotto della media stagionale, con un nuovo incremento delle precipita-zioni. Questa situazione potrebbe du-rare anche fino all'ultima settimana di luglio».

L’

Temperature sotto la media stagionale e frequenti precipitazioni hanno caratterizzato i primi mesi della bella stagione

Un’estate incerta fino a fine luglioGiampaolo Minardi: «La prossima settimana avremo una maggiore stabilità, ma sarà solo temporanea»

Coldiretti: preoccupazioneper le coltivazioni

L’arrivo del maltempo non rovina solo le va-canze di molti italiani, ma fa perdere un intero anno di lavoro agli agricoltori con la caduta della grandine che danneggia irrimediabilmente la frutta sugli alberi in fase di maturazione e le ver-dure in campo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la nuova allerta meteo della protezione civile per la perturbazione provenien-te dal nord Europa che si abbatterà su importan-ti aree agricole del paese con temporali accom-pagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Le campagne si trovano in una fase sta-gionale delicatissima dalla quale - sottolinea la Coldiretti – dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole. L’arrivo di una nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio - conclude la Coldiretti - con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua.

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d' stateEstateLeLe

Page 6: Settimanale Il Piccolo

di Vanni Raineri

nnamaria Babbini è la nuova Madre Generale del-le Suore Canossiane. E’ stata “promossa” (lei non userebbe questa espres-

sione) dal ruolo di Vicaria Generale lo scorso 8 maggio, festa della fondatrice dell’Istituto delle Figlie della Carità (le Canossiane, appunto). Si tratta infatti della ricorrenza in cui Santa Maddalena di Canossa fondò la congregazione.

Suor Annamaria è cremonese, anzi di più: l’orgoglio per la sua importante nomina coinvolge tutta la provincia. Questo perché il padre è cremonese, la madre casalasca e lei è nata nel crema-sco. E’ figlia infatti di Ernesto Babbini e Norma Raineri. Lui, originario di Ostiano, era segretario comunale (oltre che apprezzato pittore), e per questo si spostava con frequenza; da qui la na-scita di Annamaria a Rivolta d’Adda, dove il padre svolgeva in quel periodo (siamo nel novembre del 1945, a guerra appena terminata) le sue funzioni. Poi i genitori si spostarono definitivamente a Grumello Cremonese, dove hanno vis-suto anche i fratelli di Annamaria Alber-to (purtroppo venuto a mancare) e Mi-rella. La madre Norma è invece di Tor-ricella del Pizzo, sorella di Teofilo “Nel-lo”, conosciuto per aver gestito per decenni una macelleria in paese, e di Nella, tra le altre cose nonna del perso-naggio televisivo Raffaello Tonon.

Dopo la scelta fatta in giovane età di prendere i voti, Annamaria Babbini ini-ziò la sua formazione a Vimercate. Se-guirono un periodo di studi a Roma e in Inghilterra e quindi l’incarico in Argenti-

na, dove è rimasta per ben 35 anni tra-scorsi ad insegnare nelle scuole e a servire con slancio apostolico. In quel periodo è stata Madre Maestra delle novizie e superiora provinciale per 12 anni. Negli anni più recenti, una nuova missione in Paraguay e quindi gli incari-chi di più alto livello nella Congregazio-ne religiosa, prima Vicario Generale e poi, appunto, Madre Generale, vale a dire guida per tutte le Canossiane nel mondo. Nel nuovo incarico suor Anna-maria sarà coadiuvata da madre Anne Tan di Singapore (è lei la nuova vicaria generale), madre Elma Escalante delle Filippine e le italiane madre Sandra Maggiolo e madre Maria Marta Bai-

guera, missionaria in Africa.La congregazione fondata l’8 mag-

gio del 1808 da Maddalena di Canossa si diffuse rapidamente in Lombardia e Veneto, e la prima casa all’estero fu aperta ad Hong Kong. In breve tempo la congregazione venne approvata da papa Leone XII e recentemente, nel 1988, Giovanni Paolo II proclamò santa la sua fondatrice.

Oggi le canossiane sono presenti in vari paesi d’Europa, in gran parte dell’Africa, dell’America e dell’Asia orientale oltre che in Oceania, divise in circa 350 case. La sede generalizia è a Roma. La loro azione si sviluppa so-prattutto nei settori catechistico, scola-

stico e assistenziale.La nomina di Annamaria Babbini a

Superiora Generale è stata accolta con entusiasmo dalle sorelle, che non han-no fatto mancare il loro appoggio e le preghiere. Auguri sono giunti da ogni parte, dalla Fondazione Canossiana al-le case dagli angoli più remoti dei 35 paesi in cui sono presenti le religiose. Qualche giorno dopo la promozione a Madre Generale, suor Annamaria ha assistito all'udienza di Papa Francesco in piazza San Pietro ed ha potuto in-contrare personalmente papa Bergo-glio, il quale ha benedetto tutte le sorel-le dell'Istituto guidato dalla suora cre-monese.

A

Suor Annamaria Babbini, nata a Rivolta d'Adda da padre cremonese e madre casalasca, per 35 anni in Argentina e oggi Madre Generale

Una guida cremonese per le Canossiane

A sinistra Annamaria Babbini nel saluto ufficiale di insediamento, a destra mentre riceve la benedizione di Papa Francesco

Questo l'inizio del saluto ufficiale pro-nunciato da Annamaria Babbini il giorno dell'insediamento nella nuova carica.

«Carissime sorelle, siamo all’inizio di un nuovo cammino, che introduce ai prossimi sei anni. Come nel momento dell’accettazione di questo mandato, ri-peto il mio “eccomi”, al Signore e a voi, che rappresentate l’Istituto intero. Vi ringrazio per la vostra accoglienza e per la vostra disponibilità a collaborare e a camminare insieme. Il vostro atteggia-mento di accettazione, il vostro atteg-giamento fraterno, mi è di molto aiuto e mi apre alla speranza. Desidero comin-ciare il mandato con alcune parole di Papa Francesco, per me molto significa-tive in questo momento, perché rispon-dono a quanto ho nel cuore. Lui diceva, parlando di certe cariche della Curia Romana: “Non si tratta di una promozio-ne, né di un onore, ma semplicemente di un servizio, che esige di ampliare lo sguardo e allargare il cuore”. Questa capacità di guardare più lontano e ama-re più universalmente, e con maggiore intensità, si acquista solo seguendo la stessa via del Signore: la via dell’abbas-samento e dell’umiltà, prendendo forma di servitore, però facendolo con gioia e con cuore semplice e umile. L’umiltà ci aiuta perché è una virtù essenzialmente relazionale. Benedetto XVI definisce l’umiltà come “virtù dell’unità”».

Nel saluto ufficialei riferimenti ai papi

Benedetto e Francesco

Il Consorzio Casalasco del Pomodoro ha firmato un accordo orizzontale tra le filiere con il Gruppo Barilla, leader nei settori di pasta, sughi e prodotti da forno. Il CCDP era già part-ner di Barilla per lo sviluppo, la produzione e il confezionamento di prodotti derivati del po-modoro.

Come noto, il Consorzio cremonese asso-cia oltre 300 aziende agricole site principal-mente nelle provincie di Parma, Piacenza, Cremona e Mantova, che coltivano a pomo-doro circa 4.500 ettari di terreno. La produzio-ne complessiva è di 350.000 tonnellate di po-modoro fresco e copre l’intera filiera del po-modoro, dal seme al prodotto finito.

L’accordo, che prevede l’interazione tra fi-liera pomodoro e filiera grano duro, si inseri-sce all’interno del più amplio progetto “Agri-coltura Sostenibile” (Barilla Sustainable Far-ming) che quest’anno ha già visto alla firma di due precedenti accordi di filiera nell’ambito della coltivazione e della rotazione di grano, barbabietola da zucchero, colza e girasole.

Il Gruppo parmense, infatti, è uno dei prin-cipali utilizzatori di grano duro in Italia e, come tale, intende promuovere progetti volti a mi-gliorare la coltivazione, in termini di sostenibi-lità economica ed ambientale. L’accordo con il Consorzio Casalasco del Pomodoro, dunque,

dome afferma il comunicato di Barilla, nasce nel segno di un ulteriore impegno nel promuo-vere lo sviluppo di attività congiunte e sinergi-che con filiere di altre colture, sviluppando collaborazioni di tipo orizzontale con realtà affidabili del sistema agro-alimentare italiano che abbiano intrapreso un percorso similare di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Anche attraverso questo quarto accordo con Casalasco, Barilla intende supportare gli agri-coltori nello sviluppo di un sistema pluriennale di coltivazione sostenibile, garantendo sboc-chi commerciali a tutte le colture in rotazione, ritenendo che la corretta ripartizione del valore economico all’interno della filiera sia uno dei pilastri fondanti del legame tra mondo agrico-lo, territorio e industria.

«Questo modello di Agricoltura sostenibile da noi perseguito – commenta Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla - è anche nell'interesse dei consumatori, perché solo attraverso l’impegno continuo dell'azienda a gestire la qualità, la sicurezza alimentare e l'impatto ambientale lungo tutta la filiera pos-siamo garantire prodotti migliori valorizzando le materie prime made in Italy».

Le aziende agricole e gli stabilimenti del Consorzio Casalasco del Pomodoro, così co-me la filiera e la tracciabilità, sono certificati

secondo i più elevati standard italiani ed euro-pei. L’adesione a protocolli volontari come il Global Gap - esteso a tutte le aziende agricole socie - o a network come la SAI Platform testi-moniano la costante attenzione per l’ambiente e per una produzione sempre più sostenibile.

«Questo progetto, frutto della ormai conso-lidata partnership con Barilla - dichiara Co-stantino Vaia, DG del Consorzio Casalasco del Pomodoro - oltre a rappresentare un’ulte-riore opportunità di crescita e valorizzazione del nostro territorio, evidenzia un chiaro impe-gno allo sviluppo di un sistema di cooperazio-ne etico e sinergico per il miglioramento degli standard ambientali, sociali ed economici».

Il “Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità” realizzato e pro-mosso da Barilla riafferma il ruolo centrale della rotazione delle colture.

L’avvicendamento tra diverse specie vege-tali sugli stessi appezzamenti è di fondamen-tale importanza per il miglioramento dell’effi-cienza della coltivazione e la conseguente ri-duzione dell’impatto ambientale. Infatti grazie ai corretti cicli di rotazione è possibile ottimiz-zare l’impiego di agro farmaci, migliorare la gestione dei fertilizzanti, difendere la biodiver-sità e incrementare la fertilità dei suoli e non ultimo ridurre i rischi legati alla food safety.

Importante risultato dell’azienda di Rivarolo del Re finalizzato all'agricoltura sostenibile e a garantire sbocchi commerciali agli agricoltoriConsorzio Casalasco del Pomodoro, accordo tra filiere con Barilla

CronacaSabato 12 Luglio 20146

Costantino Vaia Paolo Barilla

Page 7: Settimanale Il Piccolo

Cronaca Sabato 12 Luglio 20147

di Laura Bosio

ià assessore della giunta Per-ri, Claudio Demicheli è pron-to a contrastare politicamen-te la nuova amministrazione, pur non tralasciando qualche

critica alla coalizione che non è riuscita a riconfermare il sindaco uscente alla guida della città. come nel caso della Lega cremonese che, secondo l'ex as-sessore, «ha sbagliato su tutti i fronti». Demicheli in particolare critica la diri-genza cittadina: «E' un partito di poltro-ne e finché ciò non cambierà continue-rà a perdere credibilità, come dimostra il fatto che hanno quasi dimezzato i con-sensi elettorali.

A questo proposito ho mandato un corposo dossier a Milano, allegando gli articoli che documentano la loro attività in questi mesi e come si sono compor-tati in campagna elettorale. Ho ancora molti rapporti con militanti e sostenitori e posso affermare con certezza che se da Milano decidessero di azzerare l'at-tuale segreteria ci sarebbero un centi-naio di sostenitori usciti dal partito che rientrerebbero subito, me compreso. Non ho mai abbandonato la tessera del partito, che ho sempre in tasca, anche se non l'ho fatta a Cremona».

Accennava agli errori dell'ammini-strazione di Oreste Perri...

«L'amministrazione Perri ha fatto davvero molte cose, solo che non è sta-ta in grado di comunicarle come si de-ve. Errore, peraltro, fatto anche in cam-pagna elettorale, dove la comunicazio-ne ha lasciato davvero a desiderare».

E ora, il centrodestra?«Innanzitutto è necessario che vi sia

un ricompattamento a livello nazionale, con l'individuazione di nuovi leader, co-me potrebbero essere personaggi del

calibro di Tosi, Maroni o Cattaneo, che sappiano traghettare il centrodestra verso le prossime elezioni. Naturalmen-te anche a livello cittadino le cose de-vono cambiare e serve un leader forte, che oggi non esiste. Mi immagino una persona della società civile, meglio an-cora se donna».

Parliamo dell'amministrazione at-tuale. Galimberti è sindaco da un me-se. Prime valutazioni?

«E' presto per fare un'analisi appro-fondita, ma senza dubbio si può fare una valutazione su come ci si trovi di fronte di nuovo alla vecchia politica. La giunta è composta da vecchi politici navigati e nell'ufficio del sindaco sono tornati a gravitare i personaggi di un tempo, come Lodovico Ghelfi. Senza contare che ogni mattina nell'ufficio del sindaco si reca l'ex primo cittadino Pa-olo Bodini ... Sempre gli stessi uomini. E come al solito il Pd non premia chi ha preso più voti, come è accaduto per

Santo Canale, ma gli uomini di partito. Un altro grande problema è quello

della comunicazione verso l'esterno: nessun assessore rilascia dichiarazioni senza passare dall'ufficio stampa, non ricevono i cittadini ... se ne stanno chiu-si nei loro uffici e basta.

E' il ritorno della democrazia russa, dove nessuno deve vedere e sentire nulla. La traspa-renza che era garantita dall'amministrazione Perri ora di certo non esiste più.

Anche dal punto di vista amministrativo qualcosa non va: anche il fatto che abbiano dato ordine ai propri uffici di alienare i beni comunali non è un buon segno. Devono iniziare a trovare i soldi per rispettare tutti gli impegni che il Co-mune ha, dal contributo al Ponchielli a quello del Pareggiato.

Così come mi risultano incomprensi-bili le dichiarazioni di Carletti in merito alla eliminazione dei passaggi a livello

e al fatto che il cantiere di via Brescia non dovrebbe neppure iniziare, quando invece è un'opera già finanziata e ap-provata e non può certo esser stoppa-ta. Insomma, manca la conoscenza amministrativa da parte degli stessi membri della coalizione».

Il suo ex collega asses-sore Bordi, ha attaccato Lgh per la questione dell'inceneritore. Lei cosa ne pensa?

«L'amministrazione Perri aveva realizzato un percor-so condiviso, insieme alla

Regione, per arrivare allo spegnimento, e si stava procedendo in quella direzio-ne, incrementando la raccolta differen-ziata. Non è semplice confrontarsi con strutture che devono creare reddito».

Galimberti ha promesso che lo spegnerà entro tre anni... secondo lei è possibile?

«Credo che si possa arrivare alla chiusura tra i 3 e i 5 anni. Però ricordia-mo che quell'impianto produce calore e reddito e che prima di spegnerlo bi-sogna trovare una valida alternativa per lo smaltimento di rifiuti».

E Claudio Demicheli che farà ora, dopo l'esperienza di assessore?

«In questo momento mi godo le fe-rie. Per il "dopo" sto valutando diverse opzioni. Potrei rientrare ad Aem, ma so-lo se mi facessero un'offerta degna di nota. Per il resto sto valutando altre of-ferte di lavoro, presso uffici legali e ver-tenze in associazioni di categoria o nell'ambito del commercio.

Dal punto di vista politico, porto avanti il lavoro della mia lista, che co-munque ha raccolto quasi un migliaio di consensi. Come ho già detto ho an-cora rapporti anche con la Lega nazio-nale, e una tessera in tasca. Non esclu-do che potrei rientrare, qualora cam-biasse la dirigenza cittadina».

Intervista a Claudio Demicheli, ex assessore comunale: «Sono pronto a rientrare nella Lega Nord se cambia la dirigenza cittadina»

«Nuovo sindaco, vecchia aria. E tutti chiusi negli uffici»

G

«Inceneritore? Si potrà chiuderein 3-5 anni»

«Nel centrodestra è necessario un ricompattamento a livello nazionale, con l’individuazione di nuovi leader. Stesso discorso vale per il livello locale»

Festa dell’Unità, appuntamento alle Colonie Padane fino al 21 giugno con tante iniziative

Autovelox via Persico: nuovi avvisatori, ma il Comitato farà ricorso al Tar

Ha preso il via in questi giorni la Festa dell’Unità, organizzata dal Partito democratico cremonese, presso la storica cornice delle Colo-nie Padane, che proseguirà fino al 21 giugno. Per l'occasione saranno in arrivo a Cremona, tra gli ospiti, il vicesegretario nazionale del Pd Lo-renzo Guerini, il vicepresidente del Pd (e presidente della Regione Friu-li) Debora Serracchiani e l’ex segre-tario Pierluigi Bersani.«La vittoria di Cremona, e più in generale lo straordinario risultato delle elezioni europee, ha caricato il Pd – ha sottolineato il segretario proviciale Matteo Piloni – di una grande responsabilità di guida e punto di riferimento in grado di sa-per affrontare le grandi e difficili sfi-de che abbiamo di fronte, a partire dalla riforma delle province. Oggi abbiamo costruito le condizioni per le quali anche a Cremona una nuo-

va classe dirigente può e deve di-mostrare di essere tale e all’altezza della situazione. Il nostro impegno va tutto in questa direzione, anche nelle nostre belle feste che, grazie al cuore e alla passio- ne di centinaia di volontari e militanti, da tanti anni regalano ai cremonesi l’occasione di trascorrere l’estate in città e al Pd l’opportunità di finanziare la nostra attività».Nell'ambito della mamifestazione sarà presente uno spazio di sensibi-lizzazione contro la violenza sulle donne: «Chiediamo ai cittadini di partecipare inviando a [email protected] pensieri o citazioni a soste-gno del rispetto della donna, frasi che saranno stampate su cartoncini e appese su un albero dedicato alla lotta contro la violenza sulle don-ne». spiega Elena Bernardini, della segreteria provinciale.L’incontro con Guerini ci sarà vener-

dì 11 (alle 21), mentre venerdì 18 (alle 21,30) ci sarà quello con la Ser-racchiani e lunedì 21 (alle 21) quello con Bersani. In programma anche incontri a carattere più locale, come quello previsto per martedì 15 (alle 21) con il neosindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il vicesindaco Maura Ruggeri e gli assessori An-drea Virgilio e Alessa Manfredini. Spazio anche a musica e a mostre.

Il Comune di Cremona torna sulla questione dell'autovelox di via Persico, dopo l'incontro dello scorso primo luglio: una riunione tecni-ca si è svolta giovedì pomeriggio. L'assesso-re alla Città Vivibile e alla Rigenerazione Ur-bana con delega alla Sicurezza Barbara Manfredini, affiancata dal comandante reg-gente della Polizia Locale Fabio Germnà Ballarino e dal vice comandante Pierluigi Sforza, ha incontrato i rappresentanti del comitato “Sposta l'autovelox” e del comitato di quartiere Maristella. In sintesi questi gli aggiornamenti che l'amministrazione comu-nale ha portato all'attenzione dei due comita-ti: gli avvisatori a display della velocità di viaggio sono già stati ordinati, pattuglie della Polizia Locale hanno svolto azione preventi-va in località Maristella e Case Nuove, l’an-damento delle sanzioni si è stabilizzato sulle 60/70 violazioni giornaliere, lo sportello dedi-cato è stato attivato al Comando di piazza Libertà, sono stati distribuiti volantini infor-mativi al quartiere Maristella e nei comuni di Persico Dosimo e Grontardo. Dal canto suo il

comitato “Sposta l’autovelox”, costituitosi formalmente nel tardo pomeriggio di marte-dì, sembra intenzionato a proseguire lungo la strada intrapresa: quella del ricorso al Tar. Una cinquantina le persone presenti, che si sono trovate concordi sulla necessità di fare ricorso al Tar. «I nostri avvocati (Gian Andrea Balzarini e Massimo Nicoli) hanno in mano elementi sufficienti per giustificare il ricorso - evidenzia il presidente del Comitato, Massi-miliano Zagheni -. Quello che i residenti del Maristella hanno chiesto non era un autove-lox in quella posizione, e chiediamo che venga spostato». Sono già oltre 230 gli ade-renti al Gruppo spontaneo nato su Facebo-ok, ma ancora non si sa con esattezza quan-ti aderiranno al ricorso, che costerà 25 euro a testa. «Nei primi 10 giorni di autovelox sono state date 450 multe al giorno – spiega anco-ra Zagheni -. Inoltre il Comune si è coperto di ridicolo con questa storia: nel giro di 800 metri abbiamo un semaforo regolato dalla velocità, un autovelox e in più ogni tanto si colloca anche una pattuglia con il telelaser».

Claudio DeMicheli

Page 8: Settimanale Il Piccolo

di Giulia Sapelli

empo di crisi anche per il ma-trimonio? Certo è che divorzi e separazioni sono molto nu-merosi. È quindi di forte attua-lità il disegno di legge sul co-

siddetto divorzio breve: basteranno do-dici mesi di separazione giudiziale o addirittura sei mesi di consensuale, in-dipendentemente dalla presenza o me-no di figli, per concludere un matrimonio in via definitiva.

Con questo nuovo istituto, lo sciogli-mento della comunione dei beni sarà possibile già dal momento in cui arriva l'autorizzazione da parte del giudice a vivere separatamente.

In Italia, oltre 200mila coppie potreb-bero avvalersi di questa normativa fin da subito, in quanto sono già separati, ma non hanno ancora maturato il perio-do minimo di tre anni attualmente ri-chiesto.

Oggi, in media, passano tre anni e otto mesi tra il momento in cui si ricono-sce la crisi di coppia e quello dell'addio definitivo. Questo nel caso più sempli-ce, quando cioè marito e moglie si se-parano consensualmente.

Secondo il disegno di legge, inoltre, cambierebbe il momento da cui calcola-re il decorso del periodo di separazione: oggi si considera la comparizione di marito e moglie di fronte al presidente del tribunale, mentre, con il “divorzio

breve”, i termini inizierebbero dalla noti-fica della domanda di separazione o dal deposito del ricorso, se è presentato insieme dai due coniugi.

Inoltre, mentre ora occorre sempre attendere, prima di presentare la do-manda di divorzio, che la separazione

giudiziale sia pronunciata con sentenza passata in giudicato, nel ddl sul “divor-zio breve” si prevede di poter chiedere lo scioglimento del matrimonio anche se il giudizio di separazione è in corso e sono ancora pendenti le domande ac-cessorie.

T

In fase di approvazione il nuovo Disegno di legge che riduce il tempo necessario a ottenere lo scioglimento del matrimonio

Firmato un protocollo di intesa tra Regione Lombardia e Rfi per garantire un miglioramento del servizio per i pendolari

Treni, al via gli interventi sulla lineaLe continue proteste dei pendolari e

forse anche lo sciopero del biglietto attua-to in queste settimane iniziano a sortire dei primi effetti per la disastrata linea ferrovia-ria che collega Mantova a Milano, passan-do per Cremona e Codogno. E' di giovedì pomeriggio, infatti, il protocollo di intesa siglato in Regione Lombardia dall'asses-sore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli con il direttore commercia-le di Rete Ferroviaria Italiana Orazio Iaco-no. Scopo del documento è di individuare gli interventi infrastrutturali necessari per migliorare l'orario e garantire livelli di qua-lit� superiori a quelli attuali; unire le forze per reperire i fondi necessari ad attuarli.

«Questa tratta - ha spiegato Cavalli - rappresenta per noi un nodo cruciale. Pur non essendo di nostra proprietà, abbiamo deciso di investire per svilupparla. Non è certo un caso, infatti, che 2 dei 4 nuovi treni Vivalto (da 720 posti) recentemente messi in servizio siano stati destinati pro-prio alla tratta Milano-Mantova. I Lombardi utilizzano sempre più il Trasporto pubblico locale e richiedono un servizio migliore e il nostro impegno deve concretamente cor-rispondere a questa richiesta».

L'assessore non ha nascosto l'insoddi-sfazione di Regione Lombardia per le per-formance che sta facendo registrare la tratta. «Una puntualità al 75 per cento - ha detto - è del tutto inaccettabile. E' una delle tratte peggiori sul territorio regionale. Per questo continuiamo a chiedere a Tre-nord di garantire un servizio migliore. Ab-biamo chiesto, e garantiamo, a Rfi un maggior impegno perché molti problemi sono legati a un'infrastruttura inadeguata

che è, per molti chilometri, a binario unico. Abbiamo individuato i punti sui quali inter-venire e da lì partiamo. Rfi garantisce di prevedere nella pianificazione dei propri interventi ferroviari, anche quelli definiti concordemente. Essendo proprietaria del-la linea, Rfi potrà acquisire dallo Stato le risorse necessarie in quanto espressione del gruppo Fs e Regione Lombardia repe-rire nei limiti del proprio Bilancio fondi a ti-tolo di cofinanziamento».

Uno dei primi punti su cui si è deciso di intervenire è quello del cadenzamento. Il modello di esercizio futuro prevede la tra-sformazione dell'attuale cadenzamento di un treno ogni due ore, in cadenzamento orario.

Per consentire la riduzione degli inter-valli di invio dei treni sulla linea, è stata in-dividuata come prioritaria la realizzazione di posti di blocco intermedi nella tratta Mantova-Castellucchio; Castellucchio-

Marcaria; Villetta-Cremona e Pizzighetto-ne-Codogno.

Si sta anche lavorando nella direzione di eliminare i passaggi a livello, che ad oggi sono ancora 71 in pochi chilometri di trat-ta.

L'accordo prevede poi la progettazione e la realizzazione di alcune opere infra-strutturali: sottopassi, adeguamento dei marciapiedi e velocizzazione della linea, per migliorare l'accessibilità degli impianti di Marcaria, Torre de' Picenardi, Bozzolo, Castellucchio e Piadena; interventi tecno-logici per l'aumento della potenzialità delle tratte nevralgiche delle linea in particolare Mantova-Castellucchio, Castellucchio-Marcaria, Villetta Malagnino-Cremona, Pizzighettone-Codogno; rinnovo dei binari e potenziamento tecnologico; interventi nelle stazioni per l'incremento dello stan-dard di accessibilità, che comporteranno un miglioramento nella fruizione del servi-

zio e l'integrazione tra diverse modalità di trasporto, ciclabile e con i bus del Traspor-to pubblico locale.

Regione Lombardia e Rfi hanno quindi deciso di istituire un Tavolo tecnico, che si riunirà con cadenza almeno trimestrale, per proseguire in modo sistematico il lavo-ro di confronto, che verrà evidentemente condiviso con il territorio, gli Enti locali e le Associazioni; definire le priorità degli inter-venti, predisporre gli accordi attuativi per la realizzazione degli interventi e monito-rarne l'attuazione.

Una volta terminati, gli interventi di po-tenziamento infrastrutturale previsti sulla linea Milano-Cremona-Mantova consenti-ranno un miglioramento dei servizi, soprat-tutto quelli dedicati al trasporto pendolare.

Queste migliorie consentiranno anche un flusso più fluido delle merci durante le ore notturne, quando non sono in servizio i treni pendolari.

Per far fronte alla situazione di conti-nui arrivi di profughi e richiedenti asilo in città, la Prefettura di Cremona ha emana-to un nuovo bando di gara per la proce-dura aperta volta all’individuazione di più soggetti per la stipula di convenzioni per l’affidamento del servizio di accoglienza, in provincia di Cremona, in favore di cit-tadini stranieri richiedenti protezione in-ternazionale, in attesa di inserimento nei centri governativi, ovvero nel circuito Sprar. Il bando riguarda quindi strutture che si rendano disponibili ad ospitare i ri-chiedenti asilo per un periodo tempora-neo, garantendo però tutti i servizi previ-

sti dal bando: dalla gestione amministra-tiva degli ospiti all’assistenza alla perso-na, dalla pulizia delle camere all’eroga-zione dei pasti (3 al giorno). La struttura ospitante dovrà altresì garantire la forni-tura dei prodotti per l’igiene personale. Inoltre ad ogni ospite verrà erogato un “poket money” pari a 2,50 al giorno per un massimo di 7,50 euro a nucleo fami-liare, erogato sotto forma di buoni o di carte prepagate, nonché una tessera te-lefonica da 15 euro. Per tutti gli ospiti è previsto un servizio di mediazione lingui-stica e culturale, finalizzato all’integrazio-ne sul territorio.

Ottomila euro per ripristinare l’arredo urbano cittadino in alcune aree verdi che hanno subito danneggiamenti a strutture e cose, al fine di ren-derle più vivibili per i cittadini. Lo stanziamento, fi-nalizzato a una manutenzione straordinaria, è sta-to approvato nei giorni scorsi dal Comune di Cre-mona, “In seguito a danneggiamenti e rotture di ti-po diverso, si rendono necessari interventi di ma-nutenzione straordinaria sull’arredo urbano, ubica-to in aree verdi comunali diverse” si legge nella de-libera comunale. Questi interventi riguardano “il ri-pristino di percorsi pedonali, la riparazione degli impianti di irrigazione, nonchè la fornitura e posa di giochi nuovi in sostituzione di quelli rimossi e la riparazione di giochi esistenti”.

IN BREVE

Bando per la gestione dell’accoglienza profughi Parchi, riqualificazioneIl gruppo regionale del Partito De-

mocratico, guidato dal consigliere Agostino Alloni, nella giornata di lu-nedì 14 luglio sarà a Crema e a Cre-mona per la prima tappa di un tour che lo porterà in tutte le province lombarde a illustrare la propria pro-posta di riforma della sanità regiona-le, quanto mai necessaria dopo la stagione di scandali di cui è stata protagonista negli ultimi anni. All'ini-ziativa parteciperanno, oltre ad Allo-ni, il segretario regionale Alessandro Alfieri, il capogruppo Enrico Bram-billa, la vicepresidente del Consiglio

regionale Sara Valmaggi e il capode-legazione in commissione sanità Carlo Borghetti: alle ore 11 a Cremo-na, nella sala Zanoni (via Antico Pas-seggio), si terrà l'incontro con gli operatori. «La sanità lombarda va certamente riformata – spiega Alloni – e oggi lo sostiene anche il centro-destra, che finalmente sta abboz-zando alcune ipotesi concrete di la-voro. Noi abbiamo formulato nostre proposte precise che ora vogliamo presentare a tutti gli operatori per avere suggerimenti e anche critiche, se ci saranno».

Riforma sanità, il Pd presenta la propria idea

Secondo i dati Istat sono circa 200mila le persone che potrebbero usufruire fin da subito della legge

CronacaSabato 12 Luglio 20148

L’assessore Alberto Cavalli

I DATISecondo l'ultima indagine Istat, nel 2012

le separazioni sono state 88.288 e i divorzi 51.319, entrambi in calo rispetto all’anno precedente (rispettivamente -0,6% e -4,6%)

Anche i tassi di separazione e di divorzio, in continua crescita dal 1995, hanno una battuta d’arresto nel 2012. Per ogni 1.000 matrimoni si contano 311 separazioni e 174 divorzi.

La durata media del matrimonio al mo-mento dell’iscrizione a ruolo del procedi-mento risulta di 16 anni per le separazioni e di 19 anni per i divorzi.

I matrimoni più recenti durano di meno. Confrontando i matrimoni celebrati nel 1985 con quelli del 2005, le unioni interrotte dopo sette anni sono raddoppiate, passando dal 4,5% al 9,3%.

L’età media alla separazione è di circa 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 49 e 46 anni. Questi valori sono aumentati negli anni per effetto della posticipazione delle nozze in età più mature e per la crescita delle separazioni con almeno uno sposo ul-trasessantenne.

La tipologia di procedimento scelta in prevalenza dai coniugi è quella consensua-le: nel 2012 si è concluso in questo modo l’85,4% delle separazioni e il 77,4% dei di-vorzi.

Nel 2012, la durata media del matrimonio al momento dell’iscrizione a ruolo è pari a 16 anni per i procedimenti di separazione, a 19 per i provvedimenti di divorzio.

Divorzio in un anno: presto sarà possibile

Finalmente l'estate è arri-vata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le tanto sospirate vacanze. Il Cta Acli promuo-ve una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.

• Fino al 27 luglio SoG-GIornI eSTIvI Al mAre A ScAnzAno JonIco (bASI-lIcATA) - Soggiorni settima-nali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***.

• AnDAlo (dal 12 luglio al 9 agosto) - Soggiorni quindi-cinali ad Andalo presso l’Ho-tel Stella Alpina 3***.

• FrAncIA SPecIAle (dal 29 luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Lingua-doca . Si visiteranno: Monti-gnac, Sarlat la Canea, Roca-madur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson.

• GermAnIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germa-nia “da carlo magno alla lega Anseatica. Si visiteran-no: Treviri, Aquisgrana, Colo-nia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg.

• UnGHerIA SPecIAle (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meravi-glie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo.

• Dal 28 al 30 Agosto - Un vIAGGIo In GermAnIA e lA bAvIerA InSolITA. Si visite-ranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk.

• Dal 12 al 14 Settembre - Un vIAGGIo AllA ScoPer-TA Del lAGo DI coSTAn-zA. Si visiteranno:Bregenz, Lago di Costanza, Uberlingen e Fussen in Baviera.

• 21 Settembre - UnA GITA SUI lAGHI. Si visiteran-no: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale.

• 28 Settembre - UnA GITA A PISA e DInTornI. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino.

• Dal 10 al 12 ottobre - Un vIAGGIo nellA Pro-venzA mArITTImA per visi-tare Marsiglia, Tolone, St. Tro-pez e Port Grimand.

• Dal 13 al 17 ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visite-ranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Seve-ro, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano.

• Dal 24 al 26 ottobre - Un vIAGGIo In ISTrIA. Itine-rario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064).

Sito: www.ctacremona.it

Page 9: Settimanale Il Piccolo

lmeno tre fatti sono certi. Il primo: una delegazione di Nanning, città della Cina, ca-pitale della regione autonoma del Guangxi Zhuang nel sud

del Paese, composta da 5/6 persone è stata almeno tre volte a Crema. Il secon-do: Crema vuole gemellarsi con questa città che ha 6 milioni di persone per scambi culturali, ma soprattutto econo-mici perché sono questi ultimi che inte-ressano i cinesi; in poche parole preferi-scono parlare con Morena Saltini, as-sessore alle Attività Produtive, che con Paola Vailati, assessore alla Cultura.

I contatti sarebbero partiti da Rendu-stria che nel tempo ha costruito dei contati con il Nanning Investment Pro-motion Bureau. Quali sono i progetti che vorrebbero sviluppare i cinesi? Di due, possiamo darvi notizie fondate. Del ter-zo, che riguarda la cosmesi, no. Anche perché finora filtrate sono molto confu-se, e anche perché le nostre aziende del Polo, che sono tutte contoterziste, han-no rapporti con i più importanti brand europei i quali dettano la linea del make-up mondiale. Alla Fiera di Hong-Kong, per esempio, partecipano aziende della cosmesi australiane, coreane e del Ban-gladesh che, per motivi di costi, hanno difficoltà a partecipare al Cosmoprof di Parigi oppure al Make-up di Paris, ma le aziende cinesi non hanno radici sul ter-reno del mascara, dei rossetti e delle ci-prie, e comunque a dettare legge nel settore sono gli europei.

Se verranno a Crema, quale sarà la collaborazione? Come lascia capire Mo-

rena Saltini, i cinesi dovrebbero impian-tare a Crema aziende di profumi e di creme naturali (di cui c’è un aumento della domanda nel più popoloso Paese del Far East), un business che manca nel nostro territorio nel quale, come si sa, c’è uno storico know how di prodotti cosmetici e per l’igiene personale come gli shampoo? Oppure verranno nel Cre-masco per copiare la nostra produzione cosmetica da rifare in Cina a costi infe-riori? Domande legittime. Che fanno drizzare le antenne.

Cosmesi a parte, ecco la prima noti-zia certa, sempre secondo il nostro

assessore alle Attività Produttive: «Aziende di allevamento di bovini, resi-denti a Nanning, intendono sviluppare la produzione di formaggi diretto alla fornitura del mercato interno. In Cina non esiste quasi nessuna azienda ca-searia, la conoscenza e la tecnologia della produzione di formaggi è quasi inesistente: da qui l’esigenza della col-laborazione con una scuola casearia italiana (hanno già preso contatti con la scuola casearia di Pandino n.d.r.) e con le aziende di apparecchiature di produzione di formaggi; è pensabile costruire una joint venture tra l’azienda

di Nanning e quella cremasca». Anche in questo caso, la domanda

viene automatica: se i cinesi vogliono invitare i nostri migliori tecnici del setto-re caseario per costruire un caseificio a Nanning, chiavi in mano, lo fanno per produrre loro, poi, le mozzarelle e i for-maggi da vendere nel mondo, oppure vogliono costruire delle partnership o delle joint-venture (cioè imprese nelle quali metà del capitale è cinese e metà è cremasco) per conquistare insieme il mercato dell’Estremo oriente? Nel primo caso è una fregatura per noi, nel secon-do un’opportunità.

Il terzo caso è molto più chiaro, alme-no a parole. Sembra che gli stessi cinesi di Nanning, ma anche alcune importanti imprese italiane che avevano delocaliz-zato in questa parte della Cina, si siano rivolti a un’associazione di categoria di artigiani di Crema per chiedere un elen-co di aziende artigiane specializzate in meccanica di precisione. I cinesi hanno puntato i riflettori sul nostro territorio perché è stato un punto di riferimento per i motorini elettrici (con la Mae), e tuttora si appoggia su aziende che ma-neggiano una tecnologia stellare nel settore della meccanica di precisione, come i Bettinelli a Bagnolo, e tante pic-cole e medie aziende artigiane del Polo della meccanica. Ora, anche in questo caso, la domanda è: i cinesi ci stanno dando del lavoro, e per il Cremasco, sarebbe una pacchia per i prossimi anni oppure arrivano nel Cremasco per im-possessarsi del nostro know-how? Di questo, al momento, non c’è certezza.

Torna anche per quest’estate la rassegna «Bagnolo in musica». Come da tradizione i fine settimana estivi vedranno susseguirsi vari gruppi, e generi diversi, nella centrale Piazza Roma. Si è cominciato sabato 5 luglio con la vitalità dei «The Mellow Yellow»: un progetto musicale nato nel 2011 che riprende la grande tradizione funky-soul, reinterpretata e riarrangiata in uno stile energico, divertente, ricercato e allo stesso tempo con sonorità più contemporanee.

Questi i componenti del gruppo: Riccardo Parmigiani (chitarra/cori), Italo Trabattoni (batteria), Corrado Parati (chitarra), Davide Parati (basso), Fabio Fumagalli (percussioni), Davide Pavesi (ta-stiere), Angelo Gavardi (sax tenore), Marco Zignani (sax alto e baritono).

Venerdì 11 luglio è stato il turno del classico concerto bandisti-co; quest’anno è stato di scena quella di Trescore e Sergnano. La Banda, diretta dal maestro Stefano Rossi, si è esibita in un reperto-rio vario che prevedeva brani classici della migliore tradizione bandistica italiana alternati a composizioni moderne riadattate ad un organico di soli strumenti a fiato e percussioni. La rassegna musicale estiva si concluderà venerdì 18 luglio con un tributo a Luciano Ligabue con i «Tempo da Liga»; la cover band nata nel 2011 capitanata da Diego Cambiè, vedrà sul palco anche Andrea De Luca, Daniele De Angelis, Andrea Cremaschi e Alberto Priori. Gli spettacoli sono tutti gratuiti e organizzati dall’assessorato alla Cultura e da quello alle Politiche Giovanili di Bagnolo.

Si è tenuta sabato la cerimonia del taglio del nastro per l’inaugurazione del rinnovato circolo del Movimento Cristiano Lavoratori di Vaiano, chiuso da qualche mese per la ri-strutturazione dei locali. Alla cerimonia han-no preso parte, oltre alla dirigenza locale del circolo con il presidente Angelo Bombelli e l’assistente ecclesiastico e parroco don Atti-lio Premoli, i vertici provinciali dell’Mcl gui-dati dal presidente provinciale Michele Fu-sari e dall’assistente ecclesiastico diocesa-no don Angelo Frassi, il sindaco di Vaiano, Domenico Calzi, e i rappresentanti di nume-rose associazioni operanti nella comunità vaianese: il pomeriggio è stato partecipato da un nutrito numero di soci del circolo oltre che di abitanti del paese.

Dopo i saluti scritti del vescovo (letti dal parroco), sono seguiti gli interventi del presi-dente di circolo Angelo Bombelli che ha rin-graziato i presenti per essere intervenuti così numerosi, segno di come l’Mcl di Vaiano sia un risorsa preziosa per tutta la comunità, è

seguito l’intervento del presidente provincia-le Mcl Michele Fusari che ha sottolineato come per Vaiano fosse un giorno speciale di festa perché «una nuova generazione di cat-tolici» si è assunta , con passione e coeren-za, la responsabilità di impegnarsi , attraver-so il circolo Mcl, negli aspetti di vita sociale e

aggregativa del paese. Infine i saluti del sindaco Calzi che si è complimentato per l’operazione ristrutturazione portata felice-mente a termine, e il taglio del nastro con la benedizione dei locali da parte di don Pre-moli. E’ seguito il rinfresco aperto a tutta la comunità.

9

A

Vi ricordate del «Pensatoio» a trazione Pd per ragionare, a partire dallo scorso ottobre, di stra-tegie utili a rilanciare lo sviluppo economico del territorio cremasco, con un traguardo preciso: il 2030? C’è già stato una specie di fuggi-fuggi che il nostro giornale ha riportato: se n’è già andato, sbattendo la porta, il consiglierete regionale Car-lo Malvezzi del Nuovo Centrodestra, il quale ha detto che consiglierà anche altri del centrodestra e apolitici di scappare a gambe levate.

Ora, negli ultimi giorni, ci sono state frenetiche telefonate (e ci sono stati anche incontri) di espo-nenti del Pd a rappresentanti di associazione di

categoria provinciali per convincerli ad aderire al «Pensatoio» promettendo l’assoluta imparzialità politica di questo gruppo. Ma hanno ricevuto dei «no» decisi sia a Crema che a Cremona. In detta-glio, chi già partecipava a questo pool, si dichia-rerà fuori qualora non venga rappresentato anche il centrodestra nella discussione. Meglio ancora: basta con il «Pensatoio», sì a un tavolo istituzio-nale attorno al quale si possa discutere di econo-mia.

La parola ora è tornata al Pd il quale ha un’uni-ca possibilità: chiudere il «Pensatoio» perché a senso unico oppure aprirlo al centrodestra.

Cinesi a Crema: lavoro o fregature?Annunciato dal Comune il gemellaggio con Nanning. Non solo: ecco cosa abbiamo scoperto

Sabato 12 Luglio 2014CREMA

Il «Pensatoio» a trazione Pd al bivio: molti i «no» dal mondo economico

Giorgio Pagliari, imprenditore Alessandra Ginelli

Rinnovato il circolo dell’Mcl di Vaiano: taglio del nastro

Bagnolo in musica: venerdì 18 luglio, il tributo a Ligabue

Per il periodo estivo gli uffici postali di Crema osserveranno le seguenti chiusure:• San Bernardino (dal 7 luglio al 12 settembre)• Sabbioni(dal 7 luglio al 12 settembre)• Santa Maria(dal 8 luglio al 13 settembre)• Ombriano(dal 7 agosto al 30 agosto)• Crema, piazza Madeo:chiusura pomeridiana dal 6 ago-sto al 27 agosto. • Ricordiamo che l’Ufficio Postale di Crema Centro, per il solo perio-do dal 6 al 27 agosto, sarà aperto al pubblico solo al mattino

Uffici postali:orari di chiusura

Pietro Bacecchi, dirigente sco-lastico Istituto comprensivo Cre-ma 2, comunica che a Crema 2, il momento di andare in pensione è arrivato per 5 operatori, 4 inse-gnanti e una collaboratrice scola-stica. Sono i docenti Beppe Costi (secondaria di I grado Ombriano), Donatella Facchinetti (primaria Sabbioni), Maurizia Lunghi (se-condaria di I grado Ombriano), Pinuccia Venturelli (primaria Ca-pergnanica) e la collaboratrice Adele De Vito (secondaria di I gra-do Ombriano).

Il 13 luglio, dalle 8 alle 19, sarà chiuso il traffico ai mezzi a motore in via Marzale. Lo hanno annun-ciato in conferenza stampa, l’as-sessore ai Lavori Pubblici di Cre-ma, Fabio Bergamaschi, l’asses-sore di Ripalta Arpina, Riccardo Andreoli, il sindaco di Madignano, Guido Ongaro, e Paolo Severgni-ni, della Fiab, comitato cremasco. Si ripete così l’esperienza di «Ci-clabile per un giorno».

L’azienda ospedaliera di Crema e L’università degli studi di milano, annunciano l’apertura delle iscrizioni al test di ammissione per il Corso di laurea in infermieristica, anno accademico 2014-2015

L’ammissione al corso prevede il superamento del test d’ingresso per le lauree delle professioni sanitarie le date di iscrizione ai test sono dal 15 luglio al 26 agosto 2014 (entro le ore 12.00). Il test di ammissione verrà effettuato il 3 settembre. Per accedervi è necessario un titolo di studio di scuola media superiore. Sono 650 i posti disponibili – di cui 28 presso l’azienda ospedaliera maggiore di crema. La registrazione deve obbligatoriamente avvenire sul portale www.unimi.it.

Pensionamenti all’istituto

comprensivo Crema 2

Torna «La ciclabileper un giorno»:

chiusa via Marzale

Test d’ammissione al corso di laurea in Infermieristica

Portale «Muoversi in città» per chi studierà a Crema

Un’ opportunità per chi decide di studiare a Crema, cerca alloggio ma soprattutto ha bisogno di capire rapidamente come “muoversi in Città”. Promosso e sostenuto da Acsu (Associazione Cremasca Studi Universi-tari), in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, con l’obiet-tivo di creare una piena integrazione tra la città di Crema e gli studenti universitari che in essa risiedono, è nato «studiareacrema.it»

Questo sito, adottando tecnologie avanzate e veste grafica semplice, con un sistema di navigazione che mette in relazione tutti i contenuti, offre informazioni costantemente aggiornate sui servizi già presenti sul territorio cittadino, sulle convenzioni, le attività di supporto, le opportu-nità destinate a questa importante componente del nostro tessuto so-ciale che sono gli studenti. Il sito è stato realizzato da «Acqua Liofilizza-ta», uno "spin off" dell'Università, una società di giovani ex studenti di informatica di Crema e punta alla divulgazione presso il mondo giovani-le. Già lo scorso anno «Acqua Liofilizzata» aveva studiato una campa-gna, portata avanti soprattutto presso i social network, che ha condotto ad una impennata nelle iscrizioni a Crema, in controtendenza rispetto al trend degli ultimi anni.

Page 10: Settimanale Il Piccolo

CremaSabato 12 Luglio 201410

Poche volte tutte le minoran-ze in Consiglio comunale firma-no unite un documento. Il bilan-cio di previsione è stata una di queste. Infatti, a firma di M5S, Forza Italia, Nuovo Centrode-stra, Solo cose buone per Cre-ma, Servire il cittadino, Lega Nord è stato inviato alle reda-zioni dei giornali questo comu-nicato che volentieri pubblichia-mo.

«Nessuna riduzione signifi-cativa della spesa, nessuna strategia che sia in grado di dare un senso ad una manovra di sole tasse che andranno a penalizzare un’altra volta, come se ce ne fosse bisogno, tutte le famiglie, soprattutto quelle già in difficoltà, e le imprese. Nel bilancio dell’anno scorso ed in quello di quest’anno non vi è assolutamente nulla che lo ren-da equo rispetto ai redditi delle famiglie. Irpef applicata dai 15.000 euro, mentre Renzi dà 80 euro al mese fino ai 25.000 euro. Bilancio che bersaglia in modo indiscriminato tutti, così che il profondo rosso di alcuni servizi a domanda individuale viene fatto pagare anche a chi non è messo nelle condizioni di poterlo fare. Crescerà, con mol-ta probabilità, la spesa sociale per l’incremento delle richieste di aiuto delle persone in difficol-tà, senza avere per contro risor-se a disposizione per soddi-sfarle.

Non aver fatto per tempo una scelta strategica sui servizi a domanda individuale, dalla

quale difficilmente saranno in grado di scappare con il bilan-cio preventivo del 2015, co-stringerà questa amministrazio-ne a un’ulteriore pressione ini-qua sui cittadini, soprattutto su quelli che dovranno usufruire di quei servizi. Dovranno mettere mano al portafoglio sia pagan-do le nuove tasse, che sono di-ventate strutturali al solo fine del pareggio di bilancio, sia pa-gando gli aumenti delle tariffe per i servizi: e tale scelta è già stata anticipata per il prossimo futuro nelle dichiarazioni della maggioranza di sinistra, in fase di approvazione dell’attuale bi-

lancio, se nel 2015 persisterà un ulteriore e preannunciato buco di bilancio di oltre 2 milio-ni di euro in parte corrente.

E’ evidente ai bene informati che tutto questo avviene non perché le minoranze sono divi-se tra di loro, ma perché dentro la maggioranza la voce grossa la fanno Sel e Rifondazione co-munista, con l’appoggio di qualcuno del Pd tutt'ora più a sinistra di loro ma probabilmen-te meno coraggiosi nel manife-starlo.

Spiace poi constatare come il sindaco e la sua maggioranza menino vanto di tagli strutturali

del personale, strana cosa per la sinistra! Ma semplicemente perché imposti da una legisla-zione che non consente più si-gnificative manovre di assun-zione rispetto ai pensionamenti, forse eccessivi in questi 2 anni in-sieme alle mobili-tà del personale! Anzi! O tagli per la diminuzione delle spese dovu-te alla chiusura del tribunale: non certo per scelta amministrativa. Così co-me continuano a menar vanto

della ristrutturazione delle par-tecipate, rispetto alle quali la sinistra si è presentata divisa non votando compatta l'iter di ristrutturazione. Ma è noto a

tutti che quanto sta avvenendo lo è, vuoi per una le-gislazione che ha costretto a far c o n f l u i r e i n un’unica società tutte le quote de-tenute dal comu-ne, vuoi per la

spending review vuoi anche per le scelte dei soci di Scrp, già da prima dell’insediamento della

giunta Bonaldi alla guida della città. Dopo due anni è difficile non sottolineare che il bilancio della giunta Bonaldi e della sua maggioranza non sia un disa-stro. In questo senso ben ven-ga il bilancio partecipativo pro-posto dal Movimento Cinque Stelle e fatto proprio dal consi-glio comunale di Crema all’una-nimità.

Per contro non possiamo di-menticare di denunciare per l’ennesima volta che, a fronte della manifesta disponibilità delle minoranze al confronto, delle proposte di tagli alla spe-sa per cultura o Reindustria o contratti d’affitto o servizi infor-matici o staff del sindaco (solo alcuni esempi), delle proposte di azioni a favore delle imprese (esempio edili), la chiusura pre-giudiziale da parte del centrosi-nistra è totale e bigotta. Ideolo-gica e sempre più priva di sen-so.

E’ vero: a loro spetta l’onere di governare ma essi non deb-bono mai dimenticare che go-vernano la città con poco più del 30% di consenso dei cre-maschi. Il confronto si rende necessario anche per questo. Predicare la partecipazione per disattenderla nelle Istituzioni non è certamente una buona prova di buon senso. Come non lo è far uso dei soldi della ridu-zione della tariffa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti per una raccolta indifferenziata (sic!) at-traverso nuovi cestini. Che coe-renza!»

di Gionata Agisti

on è stato nemmeno troppo sibillino l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergama-schi, nel suo intervento in Consiglio comunale, lo scor-

so 7 luglio, in merito alle risorse che il bilancio riserva al suo settore. Di sicuro, non abbastanza per il capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta, che infatti non si è lasciato scappare l’occasione per un affondo. Ecco il messaggio dell’assessore: «Le risorse sono sem-pre inferiori al necessario ma, rispetto all’anno scorso, all’interno della giunta è maturata la consapevolezza di una maggiore attenzione». I soldi su cui l’as-sessore potrà contare sono 270mila euro in più del 2013. Poco per un com-parto così rilevante come quello di cui è responsabile Bergamaschi.

«Questo significa una cosa sola» re-plica Beretta. «La consapevolezza, da parte di questa amministrazione, dell’ur-genza di dotare di adeguate risorse il comparto dei lavori pubblici, prima non c’era». E il capogruppo di Forza Italia invita l’assessore non più a picchiare i pugni sul tavolo, ma a salirci addirittura sopra, pestando i piedi. «Questa città è ormai allo sfacelo per quanto riguarda il decoro urbano. È notizia di questi giorni che perfino il cimitero Maggiore è preda dell’incuria. Sono cose che fanno male, perché se c’è una cosa che deve sem-pre essere tenuta in ordine sono proprio i cimiteri, per rispetto delle famiglie. Non abbiamo mai voluto speculare su questo problema, prima d’ora, ma adesso che la stampa l’ha reso di pub-blico dominio, c’è solo da vergognar-si».

Di questo e altro si è parlato, nell’aula degli Ostaggi del palazzo comunale, in fase di approvazione del bilancio di previsione. Di fronte a una minoranza che, pur divisa in merito ai 15 emenda-menti presentati – per la cronaca, tutti bocciati – è apparsa combattiva e sul pezzo, la maggioranza di centrosinistra è sembrata perlopiù sulla difensiva. L’unica a segnare un gol è stata il sinda-co, Stefania Bonaldi. Dati alla mano, il primo cittadino ha dimostrato come il costo dei dipendenti pubblici sia dimi-nuito e non poco, in questi suoi due anni di amministrazione. «L’opposizione sostiene che non sia merito nostro ma di una norma a livello centrale. Ebbene, questa norma esiste dal 2007. La verità è che se, tra il 2008 e 2011, sotto l’am-ministrazione del centrodestra, il costo del personale è diminuito solo del 2,43%, in soli due anni, siamo riusciti a ridurlo del 10,96%» (ma i gruppi consi-glieri di minoranza non sono d’accordo con questa visione, vedi l’altro articolo qui sotto).

Per il resto, l’unico a poter rivendicare i risultati più concreti è stato l’assessore

Matteo Piloni - peraltro l’ultimo acqui-sto della giunta - che, con le recenti no-vità in materia di igiene ambientale e pulizia delle vie urbane, ha dimostrato che fare politica ha sempre significato una cosa sola: rispondere alle richieste dei cittadini, piccole o grandi che siano.

Regola tanto semplice quanto spes-so disattesa. È stato quello delle scarse risorse per gli interventi pubblici, in par-ticolare, il tema su cui si è concentrata l’offensiva delle minoranze che, con due emendamenti - il trasferimento della bi-blioteca al museo civico e la vendita delle farmacie comunali - ha tentato di convincere gli avversari della possibilità di reperire la liquidità necessaria.

«Come si fa a non capire che la ven-dita delle farmacie libererebbe risorse per i lavori pubblici?» interviene sempre Beretta. «Non siamo solo noi a dire che questo comparto è in sofferenza, ma gli stessi uffici competenti. Peraltro, con i soldi ricavati, si potrebbero anche fare più interventi nel sociale che non con l’utile ormai risibile – 3.500 euro – a di-sposizione delle stesse farmacie».

Quella di privilegiare il settore dei servizi sociali, è stata una scelta politi-ca, rivendicata con convinzione dall’am-ministrazione Bonaldi. Secondo Anto-nio Agazzi, di «Servire il cittadino», si

tratta di una scelta inevitabile: «Quando partiti di estrema sinistra, come Sel e Rifondazione comunista, hanno un pe-so così rilevante nella compagine am-ministrativa, ne condizionano le deci-sioni. Il risultato di questo disequilibrio è che la maggioranza fatica a garantire perfino l’ordinaria amministrazione».

E, difatti, Emanuele Coti Zelati, di Sel, ha dichiarato tutta la sua soddisfa-zione per gli interventi nel campo socia-le, che non hanno subito alcun taglio. Quanto alle farmacie comunali, dichia-ra: «Sono un patrimonio della nostra comunità. Ci rendiamo conto che deb-bano rendere di più ma siamo contrari a una loro messa in vendita». Dello stesso tenore, l’intervento del capogruppo del Pd, Gianluca Giossi: «A questo punto, mi chiedo perché le farmacie non siano state vendute prima, ai tempi dell’am-ministrazione di centrodestra. Ad ogni modo, per quanto ci riguarda, continu-iamo a ritenere che offrano un servizio importante. Quanto al trasferimento della biblioteca al museo civico, visto che è un anno che la minoranza ne par-la, ci aspettavamo quantomeno uno studio di fattibilità da parte sua».

In realtà, l’assessore alla Cultura, Paola Vailati, aveva già chiarito, poco prima, che l’amministrazione comunale

si è impegnata alla valorizzazione del museo e che è questo il motivo princi-pale per cui non si vuole prendere in considerazione la proposta del centro-destra. Un museo che, però, registra un numero di visitatori non certo all’altezza delle aspettative. «Inoltre, la biblioteca è diventata ormai uno spazio di rilevanza sociale, che richiede spazi appositi» continua l’assessore. “Senza contare i costi enormi che l’operazione richiede-rebbe - 2 milioni di euro -, che potreb-bero essere finanziati solo con la vendi-ta di palazzo Benzoni, un’eventualità per noi inaccettabile, perché depaupe-rerebbe il patrimonio della città».

Eppure, sempre secondo il centrode-stra, questa sarebbe stata un’ottima soluzione per contribuire a ridurre in modo massiccio la spesa pubblica ed evitare, così, la scelta adottata dall’am-ministrazione Bonaldi di puntare quasi esclusivamente sulla leva fiscale. Ricor-diamo, infatti, che per coprire un disa-vanzo da 3,5 milioni, la maggioranza ha deciso che 2,5 milioni entreranno sotto-forma di nuove tasse. Quanto al milione restante, verrà recuperato per metà dalla razionalizzazione della spesa e, per l’altra metà, da accertamenti fiscali.

L’altra possibilità, per evitare l’aggra-vio fiscale, era quella di aumentare le

tariffe per i servizi a domanda individua-le, su cui ha insistito in modo particolare il consigliere della Lega Nord, Alberto Torazzi. Anche in questo caso inutil-mente. Questi ultimi, infatti, sostiene la maggioranza, saranno oggetto di inter-vento solo l’anno prossimo.

Se, come abbiamo detto, in questo bilancio previsionale le politiche sociali l’hanno fatta da padrone, a farne le spe-se non sono state solo le risorse per i lavori pubblici ma anche quelle per il lavoro e le imprese che creano occupa-zione. Per questa voce, infatti, il bilan-cio ha messo a disposizione solo 50mi-la euro. La consigliere del Nuovo Cen-trodestra, Laura Zanibelli, ha provato a modificare la rotta, con altri due emen-damenti, sottoscritti anche dai suoi col-leghi di centrodestra: uno proponeva l’azzeramento dell’aliquota Tasi a carico delle imprese edili per le proprietà degli immobili merci. L’altro la riduzione del 30 per cento della Tari alle imprese che assumono giovani.

«Sappiamo che sono soltanto un piccolo segnale, non certo risolutivo» ha sottolineato Laura Zanibelli, «ma sa-rebbe stata l’occasione per dimostrare vicinanza alle realtà produttive che sof-frono per questa crisi. Viene da chieder-si quale sia la priorità di questa ammini-strazione: non sono le imprese, come abbiamo visto ma non lo è nemmeno la famiglia, visto che neppure l’emenda-mento per introdurre il bonus bebè, proposto dal consigliere Torazzi, è stato accolto». Alla fine il bilancio, redatto dalla giunta, è stato approvato compat-to dalla maggioranza consiliare, che ha respinto anche gli emendamenti propo-sti dai 5 Stelle.

Due, in particolare, apprezzati anche dal centrodestra: un maggiore impegno per il contenimento dei costi, in partico-lare per quanto riguarda gli affitti che il Comune paga per alcuni edifici - per esempio, i 55mila euro l’anno per il Centro per l’Impiego - e una revisione dei contratti per software di vario gene-re, per cui si spendono circa 80mila euro annui. La soluzione proposta era quella di dotarsi di software open source, instaurando un vero rapporto di collaborazione con il dipartimento uni-versitario della città.

N Le loro mani nel portafogli dei cremaschi sempre più poveri

E i servizi? Le solite buche, erbacce al cimitero, nessun taglio ai privilegi

Le minoranze, concordi: «Solo tasse sui cittadini»

Meno dipendentinon per scelta, ma

per obbligo di legge

Laura Zanibelli (Ncd), Simone Beretta (Forza Italia), Alessandro Boldi (M5s), Antonio Agazzi (Servire il cittadino) e Alberto Torazzi (Lega Nord)

Stefania Bonaldi

Page 11: Settimanale Il Piccolo

di Gionata Agisti

unta sul vivo dalle critiche arri-vate nei giorni scorsi dal ca-pogruppo di Forza Italia, Si-mone Beretta, la lista civica «Lavoro@Impresa» ha pronta-

mente replicato, mettendo in evidenza quanto svolto in Consiglio comunale, in questi due anni di amministrazione di centrosinistra, di cui è sostenitrice. Beretta aveva denunciato la “dissol-venza istituzionale” della lista in que-stione, proprio in materia di lavoro: «Sono trascorsi due anni, senza che abbiano sentito il dovere di coinvolge-re tutte le forze politiche in Consiglio comunale, per un impegno condiviso in favore del nostro territorio» accusa il capogruppo di Forza Italia, che ag-giunge: «Hanno pure ignorato ripetu-tamente le richieste della minoranza, in modo particolare dell’imprenditore Renato Ancorotti, di un tavolo specifi-co sull’economia».

Il sospetto è che la lista sia servita solo da specchietto per le allodole per imprenditori e liberi professionisti, utili solo a portare voti al centrosinistra nelle ultime elezioni comunali. Da par-te loro, gli esponenti di «Lavoro@Im-presa», Enrico Tupone e Dante Ver-delli - quest’ultimo anche consigliere comunale - hanno ri-cordato di aver contri-buito a far realizzare i punti specifici del pro-prio programma: l’av-vio dello sportello uni-co delle attività produt-tive (che, però, non è ancora funzionale alle imprese, ed è stato aperto solo dopo le continue insistenze di imprenditori e artigiani n.d.r.), il pacchetto di agevola-zioni fiscali per le neo aziende e le ini-ziative volte a valorizzare le eccellenze del nostro territorio.

Inoltre, nei giorni scorsi, hanno pre-sentato alla stampa un documento specifico, in materia di rilancio produt-tivo, che sarà oggetto di confronto con l’amministrazione comunale. È un lun-go elaborato, con numerosi propositi, tra i quali: la creazione di un fondo per la concessione di incentivi alle piccole e medie imprese, che decidano di as-

sumere lavoratori inoccupati o disoc-cupati; crediti agevolati per le stesse e un contributo per la formazione dei la-voratori.

Non è chiaro, però, come «Lavoro@Impresa» intenda concretizzare queste idee, vista la direzione presa dall’am-

ministrazione comunale. Basti ricordare gli appe-na 50mila euro stanziati da quest’ultima per le imprese e i l lavoro; 50mila euro salutati dal consigliere Verdelli, du-rante il Consiglio comu-nale in cui è stato votato

il bilancio di previsione, come un buon risultato, visti i tempi di crisi.

Verdelli si è anche detto compiaciu-to del fatto che l’amministrazione Bo-naldi non abbia tagliato i servizi e il sociale, quando si sa che il settore dei servizi sociali è uscito privilegiato da questo bilancio proprio a scapito delle politiche di sviluppo economico e che, se si fossero aumentate le tariffe per i servizi individuali, forse qualcosa in più per le imprese si sarebbe potuto trovare.

Per di più, è aumentata l’Imu sui capannoni, la “seconda casa” degli

artigiani. Insomma, qualcosa sembra non quadrare tra la teoria e la pratica, in casa «Lavoro@Impresa», ma ci è stato impossibile chiedere spiegazioni in merito a quelle che ci paiono le con-traddizioni di questa lista civica, in quanto i loro principali esponenti, tra cui lo stesso consigliere Verdelli, si sono trincerati dietro un no comment. Ad ogni modo, e al di là di tutti i buoni auspici, messi nero su bianco, nulla conta di più, per una lista che porta impresso nel suo nome l’attenzione al mondo delle imprese, che il giudizio degli imprenditori di Crema.

Per esempio, gli imprenditori della zona industriale sono mai stati inter-pellati in materia di politiche economi-che o messi al corrente del bilancio che si andava profilando e che finiva per penalizzarli non poco? «Nessun coinvolgimento. Zero» riferisce Mari-na Zanotti, titolare della Omz, una delle aziende insediate nella zona in-dustriale della ex Olivetti.

«L’unica volta che mi hanno contat-tata, dal Comune, è stato per propormi di mettere la pubblicità della mia azien-da in piazza Garibaldi, in occasione di una manifestazione. Insomma, per chiedermi altri soldi, oltre a quelli che

paghiamo già sotto forma di tasse. Non ce la facciamo più. La pressione fiscale è attorno all’80%. In pratica, lavoriamo per pagare le tasse. Perché non mi chiamano mai, per chiedermi quali sono le esigenze di noi imprendi-tori? Che ne so? Per propormi uno sconto sul costo dello smaltimento dei rifiuti, visto che, di fatto, il grosso lo smaltiamo per conto nostro. A propo-sito, qualcuno mi sa spiegare perché, se un’azienda deve smaltire dei rifiuti speciali, paga un sacco di soldi e, in-vece, un privato niente? C’è giustizia in tutto questo?».

Quindi, nessuno, in Comune, vi ha mai proposto di prendere parte a un tavolo eco-nomico, per discutere di sviluppo del territo-rio? «Non ne ho mai saputo nulla, ma certamente ci piacerebbe essere coin-volti in alcune scelte che ci riguardano. Per esempio, non abbiamo un minimo aggiornamento diretto su quanto l’am-ministrazione comunale sta facendo per la realizzazione della tangenzialina esterna a Campagnola, fondamentale per agevolare il percorso dei camion

dei nostri fornitori. Se fossimo messi al corrente di questa come di altre cose potremmo pianificare meglio la nostra attività». Ha avuto modo di apprezzare il servizio offerto dallo Sportello unico per le imprese, attivato dal Comune? «Quale sportello? Provi andare sul sito internet e mi dica se ci capisce qual-cosa. Per di più, a me e ai miei colleghi risulta che al momento sia un servizio del tutto virtuale».

Quanto a Renato Ancorotti, come si diceva a inizio articolo, in qualità di consigliere comunale di minoranza, ha proposto più volte l’istituzione di un tavolo economico: «Ma non un con-fronto limitato alle associazioni di ca-tegoria» precisa. «Quello che chiedevo era un tavolo aperto anche ai singoli imprenditori, rappresentativi di diversi settori. Nonostante diverse sollecita-zioni, però, questa iniziativa non è mai partita».

Come commenta l'industriale della cosmesi cremasca i 50mila euro messi a disposizione dal Comune per lo svi-luppo? «Cosa vuole che dica? Meglio di niente ma, certo, serviranno a poco. Il vero problema è che manca una strategia per far ripartire lo sviluppo del territorio. Al di là di tutto, se davve-ro si vuole far decollare la nostra eco-

nomia, la zona indu-str iale deve essere messa nelle condizioni di funzionare come si deve e, in questo sen-so, la tangenzialina rap-presenta il capitolo fon-damentale». È soddi-sfatto dello Sportello

unico per le imprese attivo in Comu-ne? “A mio parere, se si volesse dav-vero fare qualcosa di utile e concreto, bisognerebbe che se ne occupasse una realtà come Reindustria, dove c’è del personale competente per dare una mano agli imprenditori. Con tutto il rispetto, sicuramente di più che in Co-mune”.

P

Crema Sabato 12 Luglio 201411

Le aziende bocciano Lavoro@Impresa

Agostino Alloni Renato Ancorotti Marina Zanotti

Una lista che, in due anni, non ha mai coinvolto gli imprenditori in scelte che potessero portare benefici all’economia e all’occupazione

E hanno aumentato l’Imu sui capannoni.Fisco ormai all'80%

«Lo sportello unicoper le imprese?

Impossibile da usare»

rima delle ultime promesse (vedi articolo sopra), c’erano state le promesse di due anni fa, in campagna elettorale. La lista «Lavoro@Imprese» pro-

poneva 10 punti da realizzare qualora Stefania Bonaldi fosse diventata sin-daco e uno o più rappresentanti della lista fossero entrati in consiglio comu-nale. Fu eletto Agostino Alloni, poi sostituito da Dante Verdelli. Vi segna-liamo quelli più importanti di quei fa-mosi dieci punti.

Come si legge, precise erano le pro-messe. I risultati? Poco o nulla. Ver-rebbe da fare dell’ironi, facile, pungen-te e corrosiva. Ma lasciamo che la gente si faccia la sua idea rileggendo quegli impegni presi solo due anni fa. E pensare che il consigliere Verdelli non vuol parlare con il «Cremasco» perché gli abbiamo ricordato gli obbli-ghi presi davanti agli elettori. Offeso dovrebbero essere chi ha votato que-sta lista, non Verdelli, per le promesse non mantenute. Infine, per una mag-giore comprensione di quanto sotto scritto, vogliamo solo ricordare che se oggi ci sono meno dipendenti in Co-mune è solo merito della legge nazio-nale che ha bloccato il turnover e che la Fiera sulla gastronomia è partita l’anno scorso e verrà ripetuta quest’an-no. Per il resto, buona lettura.

• Spending Review - tagliare la spesa corrente si puo’

L’obiettivo di un contenimento della spesa nell’ordine del 20 percento è raggiungibile introducendo il blocco del turn-over dei dipendenti comunali, rivedendo al ribasso lo stipendio dei dirigenti, accorpando o affidando in outsourcing alcuni servizi.

• Iniziative per Crema: eventi e imprenditoria

Crema, pur avendone le potenziali-tà, manca di iniziative in grado di esal-tarne le peculiarità. Da qui nascono due proposte:

• Istituire una fiera nazionale del li-bro sulla gastronomia invitando case

editrici ed autori, utilizzando le struttu-re della città quali il mercato Austro-Ungarico o aree similari e coinvolgen-do nell’evento con iniziative comple-mentari e sinergiche le Tavole Crema-sche e i produttori di beni alimentari tipici del Cremasco;

• Istituire il Festival del make-up sfruttando la notorietà e le conoscen-ze del Polo tecnologico della Cosmesi. Un evento in grado di coniugare l’aspetto scientifico a quello commer-ciale-imprenditoriale aprendo all’arrivo in città dei grandi marchi del make up e dei principali brands a livello mon-diale dell’industria del beauty, nonché organizzando convegni e invitando i principali hair sylist e make-up artists.

3.Turismo - Percorsi del cremascoCreare un circuito che identifichi e

renda fruibile percorsi che includano i maggiori monumenti non solo di Cre-ma ma del Cremasco, con visite alle

chiese, monumenti, beni architettoni-ci, beni museali, cascine storiche. L’obiettivo va perseguito mediante l’istituzione di un ufficio del turismo diretto da un tourist manager con alle dipendenze personale qualificato con riflessi benefici per il commercio e più in generale per l’imprenditoria cultura-le del territorio.

• Lavoro e impreseCrema e il “suo” territorio possono

fare molto per mettere in campo azioni attive in grado di favorire l’economia, quindi le imprese e il lavoro:

• Conferenza permanente dei servi-zi tra istituzioni e categorie economi-che. Strutture per favorire l’insedia-mento e lo sviluppo di aziende a Cre-ma e nel Cremasco Fondamentale è il ruolo dell’amministrazione comunale che attraverso un lavoro di squadra sindaco-assessori-dirigenti deve pro-muovere l’arrivo di nuove aziende competitive, supportandole dal punto

di vista burocratico e agevolandole dal punto di vista fiscale e dei costi. L’in-serimento nel tessuto delle aziende deve essere veloce e a costo zero per gli introiti comunali nella fase della start-up;

• Sportello imprese gestito da Reindustria

Una volta determinato in modo ana-litico dal Comune il «dossier aziende», con l’ok al loro insediamento o alla loro espansione nel territorio, Reindustria «accompagnerà» le imprese assecon-dandole nei bisogni e nelle esigenze, riducendo così i tempi della burocrazia a beneficio di una tempestiva operati-vità. L’imprenditore che vuole investire nel territorio, non inquina, porta tecno-logia, favorisce l’occupazione e assol-ve agli obblighi fiscali va premiato.

• Scuola e lavoro-Formazione-Istituzione di corsi specializzati con-certati con le associazioni e le im-prese

Purtroppo anche a Crema non viene premiata la meritocrazia come si do-vrebbe. Che fare, dunque? Il Comune deve farsi artefice di un sistema di sponsorizzazioni (aziende, associazio-ni di categoria, banche, Camere di commercio) che, in accordo con gli istituti scolastici, vada a premiare, per esempio con borse di studio, i più me-ritevoli. Essere eccellenti deve diven-tare un pregio riconosciuto dalla so-cietà. Per questa ragione la consegna degli attestati avverrà nella Sala degli Ostaggi, cornice adeguata a garantire al merito il massimo della visibilità.

• Conferenza permanente delle banche a supporto delle imprese

Da incentivare il ruolo di coordina-mento del comune per sostenere e promuovere iniziative a favore delle

piccole e medie imprese del Crema-sco, degli artigiani e dei lavoratori au-tonomi in collaborazione con le ban-che del territorio. Il compito è affidato all’assessore all’Economia e allo Svi-luppo, che si incontra mensilmente con i responsabili degli istituti di credi-to, delle associazioni di categoria, del-la Camera di commercio e con i vertici dei Confidi.

Obiettivo della riunione, dati alla mano, sarà quello di studiare e capire i mutamenti della realtà economica lo-cale per esaminare congiuntamente prospettive e fabbisogni delle aziende, analizzando il tema della liquidità e della capitalizzazione. Non si esclude la possibilità di cercare soluzioni finan-ziarie (credito d’esercizio, circolante, medio-termine, equity) compatibili con l’attuale fase di mercato. L’assessore all’Economia e allo Sviluppo dovrà avere competenze specifiche a riguar-do della materia che tratta e del credi-to e dovrà conoscere la business com-munity del territorio e anche i suoi problemi.

• Imprenditoria giovanileIl Cremasco se vuole accrescere il

proprio Pil deve favorire l’imprendito-rialità giovanile semplificando la buro-crazia, fornendo risorse e affiancando le start-up nel loro percorso sui merca-ti e nei rapporti con il mondo bancario e finanziario. Il Comune deve farsi pro-motore di questa crescita utilizzando la collaborazione con l’università di informatica, i fondi regionali ed europei a favore della nuova imprenditoria, la partnership con le associazioni di ca-tegoria e la Camera di commercio, che già fanno formazione. Non deve aspet-tare che i giovani chiedano le informa-zioni, ma deve farsi parte attiva perché queste informazioni circolino nel modo più veloce e fruttuoso. Il modello da seguire è quello in essere a Padova e provincia, dove l’imprenditoria giova-nile, proprio attraverso i nuovi saperi formati dalle università e la spinta in-novatrice e tecnologica di cui i giovani sono promotori, sta conoscendo un autentico boom.

P Le loro promesse di due anni faImpegni mantenuti? Leggete qui

Abbiamo spulciato il programma della lista. Che cosa era stato garantito ai cremaschi in caso di elezione di uno o più rappresentanti

Enrico Tupone Dante Verdelli

Page 12: Settimanale Il Piccolo

CASALMAGGIORESabato 12 Luglio 201412 [email protected]

Concentrazione di furti nelle frazioni est di Casalmaggiore, 5 solo tra Fossacaprara e Quattrocase

Una domenica da ladriPer due giorni i cittadini hanno avuto l’opportunità

di visitare la mostra allestita dai Rotary Club Casal-maggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese e dal Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola. Un’esposi-zione presso il Ridotto del Teatro Comunale che illu-strava i vari interventi fatti sul territorio dai tre club di servizio nell’ultimo ventennio, e che è stata precedu-ta, sempre a teatro, dal convegno “I Rotary per il territorio”, che ha visto gli interventi del nuovo gover-natore Fabio Zanetti, dei suoi collaboratori Dante Valerio Ghisi, Lorenza Dordoni e Luigi Borghesi e di Romina Stringhini, da poche ore presidente del Rotaract citato (avendo rilevato nel ruolo Melania Tabaglio). Nel corso della serata è intervenuto anche il sindaco Bongiovanni, mentre i danzatori Anna Zardi e Lorenzo Eccher hanno proposto un apprez-zato momento di danza, ed è stato proiettato uno spot realizzato dal giovane Fabio Carlino, parteci-pante al recente Ryla Junior. Intanto mercoledì sera presso il ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio si è tenuta la prima conviviale del Casalmaggiore Oglio Po dopo il passaggio delle consegne. Il nuovo presidente Carlo Stassano ha presentato il suo pro-gramma e poi la sua squadra: i vari presidenti di commissioni hanno a loro volta puntualizzato le linee di intervento nei vari settori di competenza.

Rotary, dopo la mostraStassano si presenta

Cambio della guardia all'interno del Listone, componente civica in corsa nelle ultime due tornate amministrative. La “sostituzione” non ri-guarda, per ora, lo schie-ramento presente in con-siglio comunale a Casal-maggiore, dove il Listone fa sedere ai banchi della minoranza Matteo Rossi e Carlo Gardani, bensì il rappresentante per la provincia di Cremona nella Rete del Civismo Lombardo di Umberto Ambrosoli. Carlo Gardani ha ceduto il testimone a Irene Ghezzi, candidata consigliere tra le più votate per “Cento-percento Casalasco” lo scorso 25 maggio, che dun-que entra nella Rete del Civismo: classe 1983, Irene Ghezzi, laureata in pubbliche relazioni con una spe-cializzazione in business communication, arriva dalla frazione di Fossacaprara. «E' una turnazione che ci vedrà impegnati di anno in anno: daremo spazio ai giovani» ha spiegato Carlo Gardani. Inevitabile tor-nare, dato che l'eco in qualche caso non si è ancora spenta, sul presunto “tradimento” del Listone nei confronti della compagine silliana. «Partiamo col dire che la Rete del Civismo ha scelto noi non perché teoricamente di centro-sinistra, ma per un progetto condiviso sull'area dell'intero Casalasco. A Suzzara - precisa Gardani - la candidata sindaco sostenuta da Ambrosoli era appoggiata da formazioni di cen-tro-destra ed è la stessa Maria Luisa Melli che con merito è divenuta presidente della Rete del Civismo. Ambrosoli ha chiesto conto di come fossero andate le elezioni, noi abbiamo spiegato di avere lasciato li-bertà di coscienza negli elettori. Lo stesso Ambroso-li ci ha ringraziato per la sincerità. Ritengo che le colpe vadano sempre ricercate nei propri errori».

Rete del CivismoGhezzi rileva Gardani

omenica, giornata di la-voro almeno per i ladri. Casalmaggiore e frazioni hanno dovuto fare i conti con una serie di furti con-

centrati in gran parte nella mattinata di domenica scorsa, anche se in buona parte emersi nelle scorse ore. Alcuni altri episodi sono avvenuti fuori confine, ma solo tra Fossaca-prara e Quattrocase, frazioni est di Casalmaggiore, si sono registrati al-meno 5 episodi. Curiosamente la concentrazione di furti riguarda le frazioni che hanno consentito al sin-daco Bongiovanni di superare Silla, anche con un programma che face-va perno sulla sicurezza dei cittadi-ni. Ovvio che non si può imputare al primo cittadino quanto accaduto, ma sarà interessante verificare le azioni messe in campo dalla nuova amministrazione per fronteggiare un’emergenza che si fa beffe del co-lore politico di chi governa.

Veniamo agli episodi. A Quattroca-

se i ladri hanno visitato almeno tre abitazioni, vicine una all’altra e di pro-prietà di parenti. Secondo alcune te-stimonianze raccolte, alcuni scono-sciuti avrebbero suonato il campa-nello poi, accertatisi che nessuno fosse in casa, hanno potuto agire in tutta tranquillità. Chi a casa di paren-ti e amici, chi in vacanza, le tre abita-zioni erano tutte “libere”, quindi i mal-viventi hanno potuto agire indisturba-ti. Oltre alla consistenza (non di gran-de rilevanza) del bottino, i proprietari possono lamentare l’entità dei danni. I ladri infatti hanno rotto un cancello e forzato una porta per poter fare ir-ruzione nelle proprietà private. Di cir-ca 1500 euro però sono riusciti ad im-possessarsi, trovando anche il tempo di bere bibite fresche per refrigerarsi. In una delle abitazioni, con un flessi-bile hanno anche aperto una cassa-forte, che però era vuota. Nel com-plesso tanto disordine e vari danni, e nessuno nel piccolo paese ha fatto caso ai rumori.

Ed era la stessa domenica mattina anche a Fossacaprara quando è sta-ta scoperta un’altra serie di visite sgradite. In questo caso vittime dell’azione criminosa sono stati il Cir-colo Oltrefossa e la chiesa parroc-chiale di San Lorenzo. Nel primo ca-so si tratta di un déja vu: i volontari avevano già provveduto a mettere in-ferriate alle porte, ma i ladri hanno trovato il modo per entrare nella sede del circolo. Ad accorgersi dell’effra-zione gli stessi volontari che domeni-ca mattina si sono recati al circolo per organizzare il palio di Fossacaprara, in programma in agosto. I ladri sono penetrati attraverso il cortile esterno, hanno sfondato una porta, rotto un’altra poi hanno prelevato contanti dal registratore di cassa e in qualche cassetto. Anche qui il bottino non è granché: ammonta a qualche centi-naia di euro. Non contentl, i malviven-ti hanno poi forzato il lucchetto che porta in dispensa, dove però non avrebbero asportato nulla. Probabil-

mente gli stessi ladri si sono poi di-retti verso la vicina chiesa di San Lo-renzo, dove hanno rubato gli spiccio-li delle offerte e provocato altri danni, come lo sfondamento della porta che conduce alla sagrestia. Il presidente del Circolo Oltrefossa Roberto Sarzi Braga è sconfortato dall’ennesimo episodio e sta valutando anche di ri-correre ad un sistema di allarme.

A proposito di chiese, nello stesso fine settimana alcuni ignoti sono pe-netrati nella casa parrocchiale di San Leonardo a Casalmaggiore, dopo aver divelto un’inferriata. Cercavano soldi ma non ne hanno trovati, così si sono limitati a creare il consueto di-sordine di fogli sparsi ovunque, rinun-ciando ad entrare nella chiesa. In questo caso ad accorgersi del raid è stato don Bruno Galletti: anche a lui come agli altri involontari protagoni-sti non è rimasto altro da fare che re-carsi presso la caserma dei Carabi-nieri per formalizzare la denuncia contro ignoti.

D

Una delle abitazioni di Quattrocase prese di mira dai ladri

International Festival, la carica dei 110. Concerti a go-goE’ entrata nel vivo la 18ª edizione del “Casal-

maggiore International Festival”, che ha preso il via con il primo (dei 45 in programma) concerto lunedì scorso. Domenica sono arrivati in città i 110 studenti, provenienti dai vari angoli del piane-ta, Appena arrivati, sono stati accolti nell’aula riu-nioni di Santa Chiara dagli organizzatori e inse-gnanti. Massimo Araldi ha spiegato come sia sempre più complesso garantire l’accoglienza, mentre il sindaco Filippo Bongiovanni ha augu-rato ai ragazzi anche di potersi divertire in questa bella esperienza di crescita, che consente a Ca-salmaggiore di aprirsi uno spazio nel mondo. Il presidente del Casalmaggiore International Festi-val Angelo Porzani si è detto impaziente di ascol-tare la musica da loro proposta, mentre il direttore artistico del festival Ann Shih, che lei in lingua in-glese (con ampi intervalli di cinese data la prove-nienza dall’estremo oriente di parecchi allievi), ha preferito spronare i ragazzi a dare il loro meglio per ricambiare l’accoglienza del territorio e il gran-de lavoro fatto dagli organizzatori. Ann Shih ha poi presentato uno ad uno i professori del corso tra i quali anche l’oboista Arnaldo De Felice, che ha origini proprio a Casalmaggiore, ed Edda Moser, una delle migliori soprano del mondo. Assente giustificato (per motivi di salute) il maestro Taras Gabora, tra i principali artefici del Festival dalla prima edizione degli anni Novanta, di cui è stato

letto un messaggio. Il premio a lui intitolato anche quest’anno vedrà l’assegnazione di 4mila euro al migliore studente del corso. Anche Alheydis Sch-neider è tra coloro che hanno visto nascere il fe-stival e pure quest’anno rappresenterà un punto d’appoggio imprescindibile per tutti i giovani mu-sicisti. Prima di passare a questioni logistiche e organizzative, Shih ha reso omaggio alla cultura musicale cremonese, ricordando la figura artistica di Claudio Monteverdi, alla quale saranno dedica-ti alcuni concerti, e appassionando i ragazzi con la rapida anticipazione della visita (con concerto) al Museo del Violino di Cremona.

Venendo al programma, prosegue oggi alle 19,45 con All that jazz a Le Piazzette di via Ca-vour, quindi alle 21,15 concerto di studenti e do-centi nel cortile del Museo Diotti con musiche di Mozart, Telemann, Schumann, Schubert, Atter-berg ed Elgar. Domani alle 17,45 Quartetti nell’au-la magna di Santa Chiara, dove alle 21,15 gli allie-vi proporranno brani di Mozart, Brahms, Schubert e Shostakovich. Lunedì alle 17,45 la classe di

violino di Lucia Hall in concerto nell’aula magna di Santa Chiara, e ancora lì alle 21,15 musiche di Rameau, Debussy, Schubert, Brahms ed Enescu. Nello stesso spazio, martedì alle 17,45 “Virtuosi-smo romantico” e in sertaa spostamento a Sab-bioneta, dove alle 21,15, nel Teatro all’Antica, ci sarà il concerto di studenti e docenti. Mercoledì “Pianoforte romantico” alle 17,45 in Santa Chiara, e alle 21,15 sarà Piazza Turati ad ospitare scene d’opera e lieder del Romanticismo tedesco. Gio-vedì in Santa Chiara alle 17,45 musica contempo-ranea e alle 21,15 brani di Beethoven, Brahms e Tchaikovsky. Venerdì 18 luglio alle 19,45 Kreisle-riade e tanghi a Le Piazzette, alle 21,15 in Santa Chiara musica contemporanea e alla stessa ora a DondolandoArte Atelier a Martignana Po musiche di Ravel, Bach e Vivaldi. Suggestivo l’appunta-mento delle 24 nella Cappella di Santa Chiara, con musiche contemporanee a lume di candela.

Il resto del programma, dalla serata nell’Audito-rium Arvedi a Cremona di sabato 19, sino alla chiusura del 27 luglio, sul prossimo numero.

La chiesa di San Lorenzo a Fossacaprara non è stata risparmiata dai malviventi

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di Vanni Raineri

l Toson d’Oro altro non è che il gioiello rinvenuto a Sabbio-neta 25 anni fa nel corso degli scavi della chiesa della Beata Vergine Incoronata al collo del

duca Vespasiano Gonzaga, che lì venne sepolto. Del Cavalierato dell’Ordine del Toson d’Oro, massi-ma onoreficenza della Casa Reale di Spagna, Vespasiano fu insignito nel 1585, quando già era uomo di fidu-cia di Filippo II che lo nominò Gran-de di Spagna e successivamente Vi-ceré di Navarra e di Valencia.

Quella che fu nel Rinascimento la decorazione più ambita, ritrovata sullo scheletro del duca, ora diventa a sua volta motivo per l’assegnazio-ne di un premio. Il Rotary Club Ca-salmaggiore Viadana Sabbioneta infatti ha creato il premio “Toson d’Oro di Vespasiano Gonzaga”, e quest’anno, attraverso la apposita Commissione, verrà effettuata la prima assegnazione. Anzi, proprio questa mattina, quando presso il Teatro all’Antica della città gonza-ghesca si terrà la consegna. E la prima persona individuata, tra i per-sonaggi italiani che si siano distinti in campo culturale o sociale, è il professor Umberto Veronesi. Il pre-stigioso oncologo stamane alle 11 dunque riceverà il premio che ha avuto come primo ideatore il club presieduto da Mario Fazzi, che di recente ha passato il testimone a Pietro Sganzerla. Fazzi avrebbe dovuto consegnare il premio a Vero-nesi già alcuni mesi fa, ma l’appun-

tamento era stato rinviato un paio di volte a causa delle condizioni di sa-lute del professore, per il cui contat-to è stato importante il coinvolgi-mento di Ulisse Bocchi e Pia Sirini.

Come noto Veronesi, oltre che esimio chirurgo di fama internazio-nale, è stato anche ministro e sena-tore della Repubblica Italiana ed è direttore scientifico dell’Istituto eu-ropeo di oncologia, da lui fondato. Nato a Milano nel 1925, è un perso-naggio davvero dalle mille sfaccet-tature. Fu bocciato due volte al gin-nasio e si è rifatto abbondantemen-te con gli studi, è cresciuto in una famiglia molto religiosa e si dichiara agnostico. Ha idee socialiste rifor-miste (fu chiamato da Craxi a far parte dell’assemblea nazionale del Psi) e fu minacciato di morte dalle Brigate Rosse. Appena laureato de-cise di dedicarsi alla cura contro i tumori, e il suo contributo nel setto-

re è stato fondamentale. In partico-lare inventò la chirurgia conservati-va per la cura dei tumori mammari. Nel 2000 fu nominato ministro della Sanità nel governo Amato, e cele-bre è la sua lotta a favore della leg-ge antifumo. Più recentemente è stato eletto senatore con il Partito Democratico. Tante le battaglie di cui Veronesi si è reso protagonista, oltre a quella citata contro il fumo. Quella ad esempio per la depenaliz-zazione e legalizzazione delle dro-ghe leggere, quella contro la vivise-zione e la sperimentazione animale, quella a favore degli ogm. Secondo lui l’ingegneria genetica è un modo efficace per combattere la fame nel mondo e ridurre l’impatto dei pesti-cidi. L’amore per gli animali si sposa in lui con la convinzione che la car-ne non sia un alimento necessario nell’alimentazione umana, anzi so-stiene che la dieta vegetariana ha

benefici influssi contro il cancro. Si dice vegetariano (da tempo) per ri-spetto degli animali ancor più che per motivi di salute. E’ favorevole alle centrali nucleari, e agli inceneri-tori, per lui innocui, ed è infine un sostenitore del testamento biologi-co e dell’eutanasia, e su parecchi dei temi citati ha scritto libri di suc-cesso. Il Toson d’Oro si aggiunge ad una lunga serie di riconoscimen-ti ricevuti, tra i quali anche per ben 13 volte la laurea honoris causa.

Alla cerimonia di consegna del premio seguirà, alle ore 13, una conviviale del Rotary Club presso il ristorante Bifi di Casalmaggiore. Da segnalare che è stato il Ministero dei Beni Culturali a conferire al club il permesso di riprodurre in esclusi-va l’onoreficenza, grazie al fatto che il socio Gino Monici fu lo sponsor dei restauri che riportarono alla luce il gioiello.

I

A sinistra un primo piano del professor Umberto Veronesi, a destra il premio che gli sarà consegnato stamattina

Stamattina nel Teatro all’Antica di Sabbioneta la consegna dell’onoreficenza al noto oncologo

Il Toson d’Oro a VeronesiCasalmaggiore Sabato 12 Luglio 201413

CONSORZIO POMODORO, RUOLO REGIONALE

MERCOLEDÌ SERA CINEMA AL MUSEO DIOTTI

SAGRA ALL'ORATORIO DI VICOBONEGHISIO

A pochi giorni dall’aver stretto un importante ac-cordo con la Barilla (di cui riferiamo a pagina 6), il Consorzio Casalasco del Pomodoro ottiene un nuo-vo importante riconoscimento. Proprio ieri la Regio-ne Lombardia ha riconosciuto all’azienda Casalasca la qualifi ca di “Organismo di difesa delle produzio-ni agricole dalle avversità atmosferiche sul territorio regionale”. La delibera è stata approvata su indica-zione dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, ori-ginario proprio dell’Oglio Po. Il Consorzio Casalasco del Pomodoro svolgerà attività di difesa passiva del-le produzioni agricole – per quanto riguarda i rischi atmosferici – tramite la gestione, per conto dei pro-pri soci, di polizze assicurative collettive agevolate dai fi nanziamenti pubblici.

«Questa opportunità concessa a livello legislativo – ha affermato Fava - rappresenta un ulteriore servi-zio offerto da una delle più importanti realtà a livel-lo mondiale nella lavorazione del pomodoro e si in-serisce in un percorso fortemente dinamico che il Consorzio Casalasco del pomodoro ha intrapreso a supporto dei propri soci»

Primo appuntamento mercoledì 16 luglio con la rassegna di cinema all’aperto proposto nel cortile del Museo Diotti e ideata e curata da Emanuele Pi-seri, dal titolo “Chissà perché capitano tutte a me!”, che è un po’ il fi lo conduttore delle 5 proiezioni. Si parte dunque mercoledì alle ore 21,30 con “Zoran il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto. Paolo Bres-san, un quarantenne alla deriva, cinico e misantro-po, trascorre le sue giornate in osteria da Giustino. Professionista della menzogna compulsiva, lavora di malavoglia in una mensa per anziani e insegue sen-za successo l’idea di riconquistare Stefania, la sua ex moglie. Ma entra in scena Zoran....

Segnaliamo che dal 15 luglio al 31 agosto il Mu-seo sarà chiuso al pubblico nei consueti orari e apri-rà solo per gli appuntamenti serali in calendario: ol-tre ai mercoledì del cinema all’aperto, i concerti del Casalmaggiore International Music Festival di stase-ra e venerdì 25 luglio, con l’atteso recital pianistico di Pavel Kolesnikov.

VICOBONEGHISIO - La parrocchia di Vicobone-ghisio organizza presso l’oratorio la Sagra di S. Mar-gherita. Si parte venerdì 18 luglio alle ore 21 con la commedia “La lüna giüsta”, proposta dalla Com-pagnia Dialettale “Nati per caso”; alle 23 risottata e spazio dj. Sabato 19 alle 19,30 apertura cucina lo-cale, e dalle 21,30 musica e divertimento con Radio Circuito 29 live, con dj Andrea Lamari e la voce di Andrea Giubellini; alle 23 altra risottata. Domeni-ca 20 infi ne alle 18,30 aperitivo in musica con i Ve-spanauti, e in cucina dalle 19,30 “Pès gat e psina rustì” oltre ai piatti locali; dalle 21,30 concerto dei Five Live. Sabato e domenica spazio giochi e truc-ca bimbi.

UN CORSO DI AUTODIFESA PER LE DONNEGUSSOLA – L’A.S.I. (associazioni sportivesocia-

li italiane) in collaborazione con Cassa Padana or-ganizza un corso gratuito di autodifesa personale riservato alle donne, che verrà fatto in caso di rag-giungimento di un numero minimo di partecipan-ti. Le iscrizioni si ricevono presso le fi liali di Cassa Padana BCC. Le lezioni saranno tenute da istrutto-ri A.S.I. diplomati in arti marziali, e i corsi sono aper-ti a donne di ogni età: non si tratta infatti di corsi di fi tness né di preparazione atletica. Per informazioni telefonare allo 0375/260066 o rivolgersi a [email protected].

GUSSOLA, LA TOMBOLA SLITTA A DOMENICAGUSSOLA – La tombola gussolese si sposta per

una volta alla domenica. Domani, domenica 13 lu-glio alle ore 21, infatti, presso il parco comunale il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri aderenti a trascorrere una serata in compa-gnia giocando a tombola.

Sinistra a GussolaSAN MARTINO DEL LAGO – Anche quest’anno

San Martino ospita la festa dell’Unione di Palvareta Nova, giunta alla seconda edizione. Un evento creato con la collaborazione de Gli Amici dei Sapori, il Circo-lo Frassati e i volontari dei 4 paesi che compongono l’unione, e che si intreccia con altre iniziative, vale a dire l’attesa visita del Vescovo brasiliano Stringhini e una nuova app. Partiamo proprio da quest’ultima novità: l'Unione Palvareta Nova è protagonista dell'Agenda Digitale Italia. Costituita dai Comuni di San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Voltido e Solarolo Rainerio, si dota di un applicazione per smartphone e tablet (scaricabile sia su Apple Store sia su Google Play) che racchiude in un unico strumento le informazioni di contatto e come interagire in modo più smart con l'Amministrazione. Da segnalare l'invio delle Notifiche Push dell'Unione su tutti gli aspetti della vita e delle relazione del territorio. Il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari, dopo analisi e sviluppo, sceglie uno strumen-to di E-Democracy (importante la sezione Push Notifiche Istituzionali) per valorizzare sia il contesto storico-culturale sia il tessuto produttivo attraverso apposite sezioni che garantiscono alle attività commerciali delle vere e proprie vetrine digitali ove potersi promuovere, senza costi per il primo anno di attivazione. MyPalvareta, disponibile dal 13 luglio sui principali store di riferimento, è un progetto che va nella direzione dello sviluppo e della promozione sfruttando appieno le possibilità che la tec-nologia mobile offre anche alle amministrazioni pubbliche, in un contesto sempre più trasparente tra ente e cittadino.

Tornando alla festa, iniziata ieri sera, prosegue stasera con la Blood Brothers Band in concerto, e domani con la presentazione del servizio Media Library Online e appunto della nuova app MyPalva-reta. Nel corso della serata un maxischermo proietterà la finale dei Mondiali di calcio, ed anche il vi-deo della spettacolare inaugurazione di Villa Medici del Vascello. In entrambe le serate sarà attivo il servizio cucina con un menu speciale. Chiudiamo con la già annunciata visita del Vescovo Pedro Luiz Stringhini, giunto ieri dal Brasile. Questa sera sarà a cena alla festa di San Martino, nell’ambito di un ricco programma di visite: stamattina visita a Villa Medici e messa a Drizzona, nel pomeriggio visita al Duomo di Cremona e incontro col Vescovo Lafranconi, quindi visaita al Santuario di Caru-berto prima della festa dell’Unione. Domani messa a San Giovanni, pranzo con le famiglie Stringhini e nel pomeriggio il saluto a San Giovanni.

GUSSOLA – Ha ben ragione la sinistra di Gussola a fare festa, dopo aver vinto le elezioni comunali e aver posto fine a 15 anni di amministrazione di centro de-stra. “Sinistra in festa” è il nome della manifestazione che si terrà dal 17 al 21 luglio prossimi, e si ricorderà come lo scorso anno proprio all’interno della festa si riuscì a stabilire un accordo fra le diverse anime della sinistra che ha poi portato alla vittoria politica.

Venendo al lato festaiolo, la prima serata della ma-nifestazione organizzata dall’Associazione “A sinistra” si terrà giovedì 17 luglio, con l’Orchestra Luca Canali e un menu di piatti tradizionali con l’aggiunta di pe-scegatto e rane fritte e fritto misto di mare. Venerdì 18 Rock&gnoc con i gruppi Attic Room e Blues Around, e in cucina gnocco fritto con salumi. Sabato 19 ballo con Jolanda Moro, domenica 20 ballo con Fausto Tenca e lunedì 21 chiusura della festa con una Super-tombola. In ogni serata in cucina ampia scelta di piatti tradizionali e alle 23,30 risotto, domenica 20 anche pranzo alla festa. Da segnalare sabato dalle 19,30 alle 21,30 il dibattito nell’apposito spazio.

Tavoli imbanditi a “Sinistra in festa” dell'anno scorsoUn'immagine dell'edizione 2013

Unione Palvareta, festa con app

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Sabato 12 Luglio 201414Germania e Argentina alla resa dei conti al Maracanà

di FABIO VARESI

homas Müller contro Leo Messi, come Lothar Matthäus contro Diego Mara-dona. La forza e la qualità atletica contro il genio e l’imprevedibilità. Nel recente passato la doppia sfida è ter-

minata in parità (con un successo a testa), quindi la finale di domani sera è una sorta di “bella” tra due delle grandi favorite di Brasile 2014, che hanno tenuto fede al pronostico. Riguardando il cammino delle due squadre, la Germania ha sicu-ramente offerto un calcio migliore, con afferma-zioni straripanti contro Portogallo (4-0 all’esordio) e Brasile (7-1 in semifinale). La squadra tedesca non ha punti deboli e tutti sanno attaccare, diven-tando all’occorrenza punte pericolose. Di fronte, però, c’è un’Argentina che ha quasi sempre vinto e che può trovare il gol in ogni momento. A livello atletico i sudamericani appaiono meno in palla dei tedeschi, ma tatticamente sanno come far soffrire gli avversari. La sensazione è che Sabella voglia ripetere il copione impartito ai propri gioca-tori prima della semifinale con l’Olanda, rischian-do il meno possibili e sperando che Messi torni ad essere il fenomeno del Barcellona. Dipenderà quindi dalla Germania la spettacolarità o meno della finale. Se i tedeschi troveranno il gol in tempi brevi (come è accaduto con il Brasile), allora l’Argentina dovrà cambiare atteggiamento e la partita si infiammerà. Altrimenti potrebbe ripetersi la gara del 1990, una delle più brutte finali dei Mondiali. Dopo aver umiliato la squadra di casa, il rischio è che la “Mannschaft” si monti la testa, ma difficilmente i tedeschi perdono la solo sobrietà e probabilmente non accadrà nep-pure stavolta. Una curiosità: Brasile e Italia hanno vinto il loro quarto mondiale 24 anni dopo il terzo. E la Germania ha conquistato la sua terza coppa nel 1990: fate voi i calcoli...

Prima del gran finale (domani al Maracanà), stasera alle 22 (ora italiana) un Brasile ferito cerca di riconquistare i propri tifosi (anche se non sarà facile) vincendo la finalina contro l’Olanda.

LE QUOTE DI IZIPLAY Ecco le quote relative alle due finali dei Mondiali brasiliani, in program-ma oggi e domani che si possono giocare con Iziplay presso l’Agenzia Ippica di Cremona in via Ruffini 28. Brasile-Olanda: successo brasiliano a 2.15, pareggio a 3.60, vittoria oranje a 3.20. Ger-mania-Argentina: affermazione tedesca a 2.25, pareggio a 3.20 e successo argentino a 3.40.

TDomani sera a Rio atto conclusivo del Mondiale brasiliano tra le due squadre che hanno meritato più di tutte di giocarsi la prestigiosa coppa

Una vittoria a testa nelle finali iridateGermania-Argentina è diventata ormai un classico del calcio mondiale. Per

ben due volte si sono infatti trovate di fronte nella finale iridata: la prima nel 1986 e la seconda quattro anni dopo. Il bilancio è di una vittoria per parte. Nell’86 in Messico, fu Maradona a decidere una partita strana: avanti 2-0, i sudamericani subirono la rimonta tedesca, ma nel finale Maradona inventò un passaggio illuminante per Burruchaga, che siglò il definitivo 3-2.

29 giugno 1986 - Stadio Azteca di Mexico CityARGENTINA-GERMANIA OVEST 3-2 (1-0)

ARGENTINA: Pumpido, Brown, Cuciuffo, Ruggeri, Olarticoechea, Giusti, Batista, Maradona, Enrique, Burruchaga (89’ Trobbiani), Valdano. Ct.: Bilardo.

GERMANIA OVEST: Schumacher, Jakobs, Berthold, Karlheinz Forster, Briegel, Matthäus, Brehme, Magath (63’ Hoeness), Eder, Rummenigge, Allofs (46’ Völler). Ct: Beckenbauer.

ARBITRO: Arppi Filho (Brasile).RETI: 23’ Brown, 56’ Valdano, 74’ Rummenige, 82’ Völler, 88’ Burruchaga.

***Nel 1990 in Italia, molti protagonisti della finale di quattro anni prima erano

ancora in campo, ma stavolta la sfida fu noiosissima, con l’Argentina preoc-cupata soprattutto di non prenderle. Maradona non era più il fenomeno del

1986 e la Germania si adeguò alla mediocrità generale. Fu l’arbitro Codesal Méndez ad animare la partita a 5 minuti dalla fini, quando assegnò un dubbio rigore per fallo su Völler. Il mancino Brehme fece gol dal discehetto (di destro) e la Germania divenne campione del mondo per la terza volta.

8 luglio 1990 - Stadio Olimpico di RomaGERMANIA-ARGENTINA 1-0 (0-0)

GERMANIA: Illgner, Augenthaler, Berthold (75’ Reuter), Kohler, Buchwald, Brehme, Hassler, Matthäus, Littbarski, Klinsmann, Völler. Ct: Beckenbauer.

ARGENTINA: Goycoechea, Simon, Serrizuela, Ruggeri (46’ Monzon), Troglio, Sensini, Burruchaga (54’ Calderon), Basualdo, Lorenzo, Dezotti, Maradona. Ct.: Bilardo.

ARBITRO: Codesal Méndez (Messico).RETI: 85’ Brehme su rigore.

***Negli ultimi due Mondiali, Germania-Argentina è andata in scena sempre

ai quarti di finale. Nel 2006 in terra tedesca, l’Albiceleste era nettamente favorita, ma perse 5-3 dopo i rigori (1-1 al 120’ con la reti di Ayala e Klose). Nel 2010 in Sud Africa dominio tedesco per 4-0, con l’Argentina allenata da Maradona travolta dai gol di Müller, Klose (doppietta) e Friedrich.

CT: ALEJANDRO SABELLA

GARAY

MASCHERANO

DEMICHELIS

ROMERO

PEREZ(DI MARIA)

ROJO

BIGLIALAVEZZI

ZABALETA

MESSI

HIGUAINNEUER

CT: JOACHIM LÖW

HUMMELS

HÖWEDES

BOATENG

SCHWEINSTEIGER

MÜLLER

LAHM

KHEDIRA

ÖZIL

KLOSEKROOS

DOMANI ALLE 21 AL MARACANÀ

DIRETTA SU RAI 14-2-3-1

Speciale

I PRECEDENTI

Maradona nel 1986

Page 15: Settimanale Il Piccolo

15Germania e Argentina alla resa dei conti al Maracanà

Thomas Müller contro Leo Messi nel 2010 in Sud Africa. I due suoi i più attesi nella finale di domani

Domani sera a Rio atto conclusivo del Mondiale brasiliano tra le due squadre che hanno meritato più di tutte di giocarsi la prestigiosa coppa

Una vittoria a testa nelle finali iridate1986 e la Germania si adeguò alla mediocrità generale. Fu l’arbitro Codesal Méndez ad animare la partita a 5 minuti dalla fini, quando assegnò un dubbio rigore per fallo su Völler. Il mancino Brehme fece gol dal discehetto (di destro) e la Germania divenne campione del mondo per la terza volta.

8 luglio 1990 - Stadio Olimpico di RomaGERMANIA-ARGENTINA 1-0 (0-0)

GERMANIA: Illgner, Augenthaler, Berthold (75’ Reuter), Kohler, Buchwald, Brehme, Hassler, Matthäus, Littbarski, Klinsmann, Völler. Ct: Beckenbauer.

ARGENTINA: Goycoechea, Simon, Serrizuela, Ruggeri (46’ Monzon), Troglio, Sensini, Burruchaga (54’ Calderon), Basualdo, Lorenzo, Dezotti, Maradona. Ct.: Bilardo.

ARBITRO: Codesal Méndez (Messico).RETI: 85’ Brehme su rigore.

***Negli ultimi due Mondiali, Germania-Argentina è andata in scena sempre

ai quarti di finale. Nel 2006 in terra tedesca, l’Albiceleste era nettamente favorita, ma perse 5-3 dopo i rigori (1-1 al 120’ con la reti di Ayala e Klose). Nel 2010 in Sud Africa dominio tedesco per 4-0, con l’Argentina allenata da Maradona travolta dai gol di Müller, Klose (doppietta) e Friedrich.

Il Mondiale brasiliano sta per fini-re ed è tempo di bilanci. Partiamo dai bocciati. Al primo posto di que-sta poco gradita classifica collo-chiamo la Spagna, campione di tutto, che inevitabilmente godeva dei favori del pronostico, soprattut-to per la fama conquistata in quattro anni di trionfi. Ma già dodici mesi fa in Confederations Cup, proprio in Brasile, gli iberici avevano mostrato una certa involuzione tattica, favori-ta dalla stanchezza dei suoi inter-preti, incapaci di tenere alto il ritmo dell’ormai famoso tiki-taka. La ras-segna ha confermato il declino di un’epoca irripetibile e della pochez-za delle nuove leve, volute forte-mente da Del Bosque, ma apparse non all’altezza dei senatori. In parti-colare il celebrato Diego Costa, per mesi conteso da Spagna e Brasile, fa deluso e probabilmente il manca-to impiego di David Villa ha contri-buito alla repentina eliminazione delle “Furie rosse”. Al pari della Spagna, mettiamo l’Italia, sulla carta sicuramente più affamata degli ormai ex campioni del mondo ed evaporata dopo la prima partita. Le polemiche del dopo Mondiale confermano le disastrosa spedizio-ne azzurra, fallimentare sia in campo che nello spogliatoio. Tra i bocciati collochiamo anche l’Inghilterra, an-cora una volta spedita a casa con largo anticipo. Rispetto all’Italia, non ha nemmeno avuto un guizzo d’orgoglio ed ha terminato il girone all’ultimo posto con un solo punto all’attivo. Male anche il Portogallo, che però non poteva schierare il miglior Cristiano Ronaldo e per il resto dispone solo di comprimari o poco più. Più o meno, tutte le altre Nazionali eliminate non avevano grandi aspettative, a parte forse il Ghana, che però si è fatto male da solo con uno spogliatoio a dir poco vulcanico. Un discorso a parte meri-ta la Russia di Capello: ingaggiare

un grande allenatore non basta per far strada in un Mondiale, se i gio-catori a disposizione sono modesti. Alla fine l’Algeria ha meritato gli ottavi di finale e lo ha dimostrato facendo soffrire per 120 minuti la grande Germania. Per concludere con le delusioni, parliamo del Brasile. I verdeoro sono sì arrivati fino alle semifinali, ma grazie a

molta fortuna e a qualche svista arbitrale favorevole. Ma il tracollo contro i tedeschi (1-7) rende il bilan-cio della squadra di casa disastro-so, soprattutto perché tutti o quasi erano convinti che avrebbe alzato la coppa a Rio de Janeiro. Invece, alla dolorosa sconfitta del 1950 se ne aggiunge un’altra che per molti decenni lascerà il segno in giocatori

ed appassionati. Tra le note liete della rassegna iridata, troviamo la Costa Rica, spedita a casa da imbattuta e con solo due gol incas-sati (uno su rigore). Le vittorie con Italia e Uruguay sono state due autentiche imprese, mentre con Grecia e Olanda la fatica si è fatta sentire e i costaricani si sono rifu-giati ai rigori. Con gli ellenici è anda-ta bene, ma con gli oranje è arrivata un’eliminazione meritata, che però non inficia il capolavoro di Pinto e dei suoi ragazzi. Bene anche Algeria, Cile (eliminato immeritata-mente dal Brasile), Messico, Francia e Colombia, che però ha fallito la prova di maturità con la squadra di casa. Positivi gli Stati Uniti, la Svizzera ed il Belgio, anche se quest’ultimo si è giocato male il quarto di finale con l’Argentina. Discorso a parte merita l’Olanda: partita fortissimo (5-1 alla Spagna), nelle gare ad eliminazione diretta è apparsa meno spumeggiate ed alla fine ha deluso in semifinale (ko ai rigori con gli argentini), fallendo ancora una volta l’appuntamento con il successo iridato.

Tra i singoli, la sorpresa del Mondiale è sicuramente James Rodriguez, talento della Colombia e del Monaco che farà parlare ancora a lungo di sé. Convincente anche Thomas Müller, che ha confermato quanto di buono aveva fatto vedere quattro anni fa in Sud Africa. Discrete o poco più le prestazioni di Neymar e Messi, che non hanno certo incantato come si prevedeva, anche se l’argentino è stato spesso decisivo per una delle due finaliste in campo domani. Ma il giocatore che ha sicuramente lasciato un’im-pronta è un portiere: il tedesco Manuel Neuer, bravissimo tra i pali e puntuale nelle uscite con i piedi, tanto da consentire ai tedeschi di giocare con una difesa molto alta. Davvero un fenomeno.

Spagna e Italia le grandi delusioniOTTAVI DI FINALE

28-06 h 18.00 • Brasile-Cile 4-3 dopo i rigori 28-06 h 22.00 • Colombia-Uruguay 2-029-06 h 18.00 • Olanda-Messico 2-1 29-06 h 22.00 • Costa Rica-Grecia 6-4 dopo i rigori30-06 h 18.00 • Francia-Nigeria 2-030-06 h 22.00 • Germania-Algeria 2-1 dts

01-07 h 18.00 • Argentina-Svizzera 1-0 dts

01-07 h 22.00 • Belgio-Usa 2-1

04-07 h 18.00 • Francia-Germania 0-104-07 h 22.00 • Brasile-Colombia 2-105-07 h 18.00 • Argentina-Belgio 1-005-07 h 22.00 • Olanda-Costa Rica 4-3 dopo i rigori

QUARTI DI FINALE

*In diretta su Rai 1

08-07 h 22.00 • Brasile-Germania 1-709-07 h 22.00 • Olanda-Argentina 2-4 dopo i rigori

SEMIFINALI

12-07 h 22.00 • Brasile-Olanda* a BrasiliaFINALE 3º-4º POSTO

13-07 h 21.00 • Germania-Argentina* a Rio de JaneiroFINALISSIMA

Tra i singoli sono piaciuti James Rodriguez (Colombia) e i tedeschi Neuer e Müller

PROMOSSI&BOCCIATI

Speciale

Matthäus nel 1990

Page 16: Settimanale Il Piccolo

SABATO 12 LUGLIOLUDILUGLIO ISOLANO - BALLO LISCIO E TORTA FRITTALuogo: - ISOLA DOVARESECon Raffaele e Saba - Via Garibaldi (ore 21)

CIRCUITO DI CREMONA - MEMORIAL "MARIA GRAZIA DONATO"(evento sportivo)Luogo: - CREMONARally nazionale auto moderne - Rally nazio-nale auto storiche - Partenza da Cremona - Piazza Comune - Percorso di gara in provin-cia di Piacenza e di Parma, arrivo a Cremona in Piazza del Comune.

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FE-STIVAL - CONCERTO AL MUSEO DIOTTI (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIORECon i giovani musicisti e i docenti del corso di Perfezionamento - Cortile del Museo Diot-ti (ore 21.15)

ODISSEA - ".....NON E' STATO IL FREDDO LA COSA PEGGIORE...."(Teatro)Luogo: - CORTE DE'CORTESI CON CI-GNONESpettacolo teatrale con Marco Zapplaglio - Casa Marchioni - (ore 21.30)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO JAZZ (Con-certo)Luogo: - CASALMAGGIORECon i giovani musicisti del corso di Perfezio-namento - C/o Le Piazzette (ore 19.45)

FESTA DELL'UNIONE DEI COMUNI PAL-VARETA NOVALuogo: San Martino del LagoMusica, festa ed enogastronomia.

13 LUGLIOMOSTRA-MERCATO DI ANTIQUARIATO, VINTAGE E ARTIGIANATO ARTISTICO (Antiquariato)

Luogo: - CASTELLEONEPiccolo antiquariato, hobbistica, collezioni-smo, quadri, vintage nel centro storico (ore 9/19) - Le bancarelle del mercatino sono col-locate in Piazza Borgo Isso, Viale Santuario, Via Garibaldi, via Roma, Via Mura Manfredi.

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CON-CERTO CON L'ORCHESTRASVIZZERA OERLIKON (Concerto)Luogo: - CREMONAChiesa Santa Maria Maddalena (ore 11.30)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSICACADEMY (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto di apertura degli insegnanti - Au-ditorium Camera di Commercio (ore 21)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FE-STIVAL - CONCERTO IN SANTA CHIARA CON I QUARTETTI (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto con gli allievi del Corso di perfe-zionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FE-STIVAL – CONCERTO SERALE IN SANTA CHIARA Luogo: - CASALMAGGIORE

Con i giovani musicisti del corso di Perfeziona-mento - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)APERTURA DEL BOSCO DIDATTICO CA-SCINA STELLA E DELL'ECOMUSEO DEL PAESAGGIO (Visita guidata)Luogo: - CASTELLEONEL'area di 25 ettari di estensione è stata sot-toposta ad interventi di rinaturalizzazione. E' aperta regolarmente al pubblico la seconda domenica del mese (eccetto gennaio, ago-sto e dicembre) - Su prenotazione in altre giornate.

MAXI TOMBOLATALuogo: - ANNICCOPiazza Misani (ore 21)

ODISSEA - UNA BANDA DI CLOWN (Teatro)Luogo: - SONCINOSpettacolo teatrale con Madame Rebine - Parco del Tinazzo (ore 16).

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CON-CERTO DELL'ORCHESTRA SVIZZERA OERLIKON (Concerto)Luogo: - CREMONAChiesa Santa Maria Maddalena (ore 11)

FESTA DELL'APPARIZIONELuogo: - DEROVERE

Sagra popolare e celebrazioni liturgiche - Il santuario della Parola Divina edificato nel 1702 lungo il Canale Delmona, che costeg-gia l' antica Via Postumia, testimonia l'appa-rizione della Madonna ad una piccola sordo-muta che riacquistò miracolosamente la parola - Località Cà de' Cervi

14 LUGLIOCREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto degli studenti - Auditorium Came-ra di Commercio (ore 19)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto degli studenti - Auditorium Came-ra di Commercio (ore 21)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL - CONCERTO DELLA CLASSE DI VIOLINO DI LUCIA HALL (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto con gli allievi del Corso di perfe-zionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO IN SANTA CHIARA (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREcon gli allievi del Corso di perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)

15 LUGLIOCREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY & JVL (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto degli studenti - Auditorium Came-ra di Commercio (ore 21)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL - VIRTUOSISMO ROMAN-TICO (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto con gli allievi e docenti del Corso

di perfezionamento - Aula Magna SantaChiara (ore 17.45)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY & JVL (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto degli studenti - Auditorium Came-ra di Commercio (ore 19)

16 LUGLIOCASALMAGGIORE INTERNATIONAL FE-STIVAL - GALA' DI CANTO (CONCERTO LIRICO)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto vocale con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Piazza Turati (ore 21.15)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL - PIANOFORTE ROMANTI-CO (CONCERTO LIRICO)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto con gli allievi e docenti del Corso di perfezionamento - Aula Magna SantaChiara (ore 17.45)

LE NOTTI DI SAN LORENZOLuogo: - TORRE DE' PICENARDIVisite guidate e antiche suggestioni con gli sbandieratori ed i musici dei Dovara - Ca-stello San Lorenzo (ore 21)

17 LUGLIOCREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-

Sabato 12 Luglio 201416 Estate nel territorio

Cremona e il Cremonese

IL CALENDARIO DELLE SAGRE E DELLE FESTE NEL TERRITORIO

Giorno per giorno musica, sagre e spettacoli

Page 17: Settimanale Il Piccolo

17Estate nel territorio

SABATO 12 LUGLIOCALA LA NOTTE, S'ILLUMINA LA ROCCALuogo: - SONCINOSerata storica in rocca con musiche d'epoca, danze, degustazioni e antiche suggestioni

NOTTE BIANCALuogo: - PIANENGOAnimazione, musica, giochi per bambi-ni, shopping serale

"E TI DONO DI ME" (Musica)Luogo: - CREMAMusica, balletti e monologhi - A cura dell'AVIS - Cremarena (ore 21)

DOMENICA 13 LUGLIOMOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO (Antiqua-riato)Luogo: - RIVOLTA D'ADDAPiccolo antiquariato, curiosità, collezio-nismo - Piazza Vittorio Emanuele II (ore 8.30/23.00)

MERCOLEDI’ 16 LUGLIOCREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY ORCHESTRA (Concerto)Luogo: - CREMAConcerto degli studenti - Piazza Duomo (ore 21)

GIOVEDÌ’ 17 LUGLIOE...STATE A RIVOLTA - SESTO GIOVE-DI' D'ESTATELuogo: - RIVOLTA D'ADDACena in piazza e spettacolo dialettale (dalle ore 20) - Piazza Vittorio Emanuele II

Molte anche le feste dell’Unità

Crema e Cremasco

Molti gli appuntamenti organizzati dal Parti-to Democratico sul territorio. Oltre alla festa dell'unità di Cremona, che si svolge in questi giorni, fino al 21 luglio, anche nei paesi vi sono diverse iniziative.

FESTA DEL PD DI GAMBARA: Dall' 8 fino al 18 agosto

FESTA DEL PD DI PANDINO: dal 6 al 18 agosto

FESTA DEL PD DI PIADENA: dal 26 Luglio al 3 agosto.

In luglio e agosto quelle di Cremona, di Gambara, di Pandino e di Piadena

DEMY (Concerto)Luogo: - CREMONASTREET CONCERT - - Concerti diffusi - Pa-goda Giardini Pubblici di Piazza Roma, Piazza Stradivari, Portici Piazza del Comu-ne (ore 20)CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FE-STIVAL – CONTEMPORARY INTERNATIO-NAL MUSIC EXCHANGE (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto per violino e pianoforte di Sean Ri-ley e Everett Hopfner - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)

GIOVEDI' D'ESTATELuogo: - CREMONAAnimazione, arte e musica e shopping serale nel centro storico di Cremona

SBARAGLIO D'ESTATELuogo: - CASTELLEONESerate di animazione, musica e shopping nel centro storico, a cura dell' Ass. Botteghe di Castelleone

I GIOVEDI' D'ESTATE AL MUSEO DEL VIO-LINO (evento culturale)Luogo: - CREMONAapertura straordinaria dalle ore 20.30 alle 23.00 - Alle ore 21.30 audizione speciale nell'Auditorium Giovanni Arvedi , in compa-gnia del violino Stradivari Vesuvius 1727

BURATTINI D'ESTATE (Burattini / Mimi)Luogo: - CREMONASpettacolo dedicato ai bambini , nell' ambito

dei "Giovedì d'estate"- Loggia dei Militi (ore 21.15)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO IN SANTA CHIARA (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIOREConcerto - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMO-NA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto dell'Orchestra - Auditorium Camera di Commercio (ore 21)

FESTA DELL A BIRRALuogo: - CORTE DE'CORTESI CON CI-GNONEMusica e gastronomia Campo Sportivo (ore 21)

18 LUGLIOBUONASERA SORESINA BUONASERALuogo: - SORESINAArtisti in piazza, pittori e giocolieri, musica dal vivo , danza, shopping serale, esposizione di auto e moto d'epoca, apertura straordinaria del "Museo delle Bambole" e del Museo "Ve-locipiedi e Biciclette antiche" (ore 21-24) – Piazza Garibaldi e Via Genala

E......STATE CALVATONESE (Sagra)Luogo: - CALVATONESerate musicali, giochi popolari e cucina tipi-ca locale - (ore 21)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto con gli insegnanti - Auditorium Ca-mera di Commercio (ore 21)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO IN SANTA CHIARA (Concerto)Luogo: - CASALMAGGIORECIME - Contemporary Music Exchange - Au-la Magna Santa Chiara (ore 21.15)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO JAZZ (Con-certo)Luogo: - CASALMAGGIORELe Piazzette (ore 19.45)

CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MU-SIC FESTIVAL – CONCERTO DEI MAIN-ZER VIRTUOSI (Concerto)Luogo: - MARTIGNANA PODondolandoArte Atelier (ore 21.15)

CREMONA SUMMER FESTIVAL - CRE-MONA INTERNATIONAL MUSIC ACA-DEMY & JVL (Concerto)Luogo: - CREMONAConcerto degli studenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 19)

FESTA DEI FASÒLuogo: Besenzone ( Fiorenzuola d'Arda).

Page 18: Settimanale Il Piccolo

A

Speciale Piccoli Animali Sabato 12 Luglio 2014

La toelettatura è una moda sempre più diffusa tra i proprietari dei piccoli animali. Tut-tavia, affinché tale procedura sia meno fasti-diosa e spiacevole possibile bisogna fare in modo che sia vissuta come un gioco piace-vole e divertente. Ad esempio è importante ricordare che vi sono alcune parti del corpo, come zampe, sedere e orecchie, che hanno un’importanza per la comunicazione dell’ani-male, e che vanno quindi avvicinate con de-licatezza e attenzione.

Importante è anche la scelta dei prodotti da usare, che non alterino il ph naturale della loro pelle. Per i pelosi con mantello più lungo è fondamentale inoltre spazzolarli e lavarli con uno shampoo specifico, soprattutto quando è la stagione del cambio del pelo. Sicuramente in un centro specifico sapranno trattare al meglio il vostro amico a quattro zampe.

In aggiunta alla toelettatura complessiva non dimenticate di compiere ulteriori piccoli gesti di pulizia quotidiana; è importante, ad esempio, controllare le orecchie, dove è faci-le si creino infezioni, pulire i denti e anche regolare le unghie.

La toelettatura: missione possibile

attenzione per il proprio animale domestico si nota anche dagli acqui-sti che si decidono di fare per il suo benesse-

re, dai mangimi ai prodotti per la salute. Al giorno d'oggi ad esempio grande è la cura che gli appassionati di animali pre-stano nella scelta dei mangimi, come spiegano dal negozio Zo-ogreen di Crema: «Grande at-tenzione soprattutto ai mangimi per cani, in quanto molti amici a quattro zampe al giorno d'og-gi sono pieni di allergie. Per questo si acquistano alimenti allergenici e iperproteici, come Trainer, Eukanuba, Hill's e Ro-yal Canine. Per i gatti, invece, c'è chi predilige prodotti di fa-scia alta, chi invece sceglie quella più economica: il nostro negozio può soddisfare ogni tipo di esigenza. Ad esempio ultimamente è molto diffusa una nuova linea, denominata Oasi, che propone un mangime naturale che contiene il 40% di carne fresca».

Molte sono anche le novità sul comparto giochi: si cercano sempre più spesso giochi istruttivi, in particolar modo «quelli che spingono l'animale a dover cercare la crocchetta o il biscotto all'interno del gioco stesso».

Per la cura dell'animale c'è invece una novità che sta pren-dendo tantissimo piede: si chiama Furminator, ed è «una spazzola che elimina tutto il pe-lo morto fino in profondità, ma

soprattutto evita che l'animale torni a perdere pelo ed effettua al contempo un massaggio alla cute» spiegano ancora da Zoo-green.

Infine in questa stagione so-no fondamentali gli antiparassi-tari: «Le marche di riferimento sono FrontLine e Advantix: l'animale deve essere coperto soprattutto tra aprile e settem-bre, ma molti preferiscono con-tinuare la cura tutto l'anno».

I PRODOTTI DI ZOOGREENIl negozio Zoo Green, con sede

a Crema (CR) mette a disposi-zione della clientela un vasto assortimento di prodotti dedi-cati al giardinaggio e agli ani-mali domestici e da cortile.

La varietà e la qualità degli articoli proposti è in grado di soddisfare ogni esigenza e ne-cessità della clientela. Inoltre, grazie al costante aggiorna-mento sulle novità e le innova-zioni del settore, l'attività rinno-va periodicamente la merce esposta con le ultime uscite, per restare sempre al passo con le richieste del mercato.

Tra i prodotti disponibili pres-so il negozio: concimi liquidi, attrezzi da giardino, concimi solidi, articoli per il giardinag-gio, alimenti dietetici per ani-mali, integratori per gatti, ali-menti per cani, alimenti per gatti, accessori per animali do-mestici, diserbanti, impianti ed attrezzature per innaffiatura giardini, concimi oligominerali, fertilizzanti naturali, croccantini per animali, integratori per cani, fertilizzanti, alimenti per anima-li, impianti di irrigazione, artico-li per roditori e altro.

SLa cura per gli animali passa dal ciboDa Zoogreen tantissimi prodotti di alta qualità: dall’alimentazione alla cura

Importante la scelta dei prodotti più adeguati, che non alterino il ph naturale della pelle

Page 19: Settimanale Il Piccolo

" quesito

Perché la ciclabile di via Postumia non è stata mai completata?

Egregio direttore, vorrei portare alla sua attenzione e si-curamente a quella di molti amanti del-la bicicletta una situazione inspiegabile per i più, un’opera incompiuta all’italia-na per intenderci. Parlo della pista ci-clabile di via Postumia, un’opera pre-gevole e necessaria per certi versi. Per chi usa la bicicletta per lavoro, per pia-cere o per qualsiasi altra motivazione, la pista ciclabile costruita con una cer-ta accortezza sta dimostrando tutti i propri benefici sicuramente fino a Ma-lagnino. A Malagnino il percorso della pista ciclabile si interrompe costrin-gendo i ciclisti ad occupare via Postu-mia, molto stretta in quel tratto, per alcune centinaia di metri, con tutti i ri-schi del caso, per poi riprendere il suo percorso protetto ed in sicurezza. E’ a tal proposito che non si capisce per-ché, essendoci lo spazio, la pista cicla-bile si interrompa in modo non com-prensibile per chi la utilizza. Non so e non voglio addentrarmi nei meandri delle competenze, a me come a tanti altri piacerebbe sapere se permangono le intenzioni di terminare l’opera in mo-do razionale e chi ne ha la competenza, si faccia carico dei ritardi che ad oggi paiono ingiustificati. Si sentono consi-derazioni strane sullo stato dell’opera e sulle motivazioni che ne hanno impe-dito una razionale realizzazione. Sareb-be auspicabile che qualcuno fornisse una spiegazione plausibile.

Angelo ongari Cremona

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" ProtestA

L’autovelox di via Persico serve solo per fare cassa

Egregio direttore, il problema dell’autovelox di via Persi-co sta affliggendo con pesanti balzelli la comunità cremonese della zona Ma-ristella. Seguendo le pubblicazioni del-la stampa locale, sembra che il misu-ratore di velocità sia stato invocato dagli abitanti, ma altre informazioni ri-velano che il citato sistema non sareb-be stato richiesto, oppure avrebbe dovuto essere posizionato in un altro tratto della medesima strada. La con-fusione sull’argomento regna sovrana, ma rimane il fatto che una nutritissima schiera di cittadini locali è stata pesan-temente sanzionata dal “repressore” della velocità. Il cittadino attento, però, ha da tempo compreso che il fine ulti-mo dei Comuni italiani non è quello di far rispettare la legge, oppure di ricon-durre l’automobilista alla prudenza nel-la guida, ma quello di ricolmare le cas-se comunali di denaro fresco, che vie-ne impiegato per aggiustare i bilanci dissestati. Questi dissesti amministra-tivi, secondo il nostro modo di pensa-re, non sono causati da ristrettezze creditizie, ma vanno ricercati nel modo perverso della gestione della cosa pubblica, che in Italia non conosce controlli stringenti e tantomeno indivi-dua e reprime i responsabili dei tracol-li finanziari. Ai soli Comuni italiani si addebita la colpa di aver accumulato un debito complessivo di oltre 53 mi-liardi di euro, ai quali vanno aggiunti almeno altri 30 causati dalle partecipa-te e altre società “in house”. L’Italia da troppo tempo soffre di una grave crisi congiunturale, che ha colpito in parti-colare le fasce povere della società e proprio sopra queste categorie in pe-renne difficoltà si è abbattuta la man-naia di un’imposizione fiscale inflessi-bile, discutibile, dura e perversa. Lo Stato e gli enti locali impongono tasse esose e gabelle dai nomi incomprensi-bili, affondando perennemente le mani

nelle tasche degli italiani e tenendoli sotto schiaffo dovunque e comunque, per cui anche in ogni angolo della stra-da viene teso un agguato che frutta denaro da immettere nelle casse di co-loro che a parole dicono di gestire il potere “in nome del popolo italiano”. Il Movimento 5 Stelle di Cremona sostie-ne le ragioni del comitato spontaneo “Sposta l’autovelox di via Persico” e intende ribadire e stigmatizzare che il rilevatore elettronico della velocità è solo un metodo molto alla moda per affondare le mani nelle tasche del cit-tadino, al fine di incanalare nelle casse comunali denaro fresco col solo scopo di incrementare il bilancio. Di questi proventi non si conosce l’impiego, ma si presume che serviranno per conso-lidare il potere interno dell'attuale am-ministrazione, stimolando aumenti sti-pendiali, emolumenti e indennità varie per i soliti dirigenti, assessori o altre figure di spicco della macchina comu-nale. Magari fossero impiegati per il soccorso di chi versa da tempo in sta-to di indigenza e che durante la stagio-ne invernale rischia di morire di stenti, a causa di bollette astronomiche e in-sostenibili. Ricordiamo che il comitato spontaneo “Sposta l'autovelox di via Persico” ha indatto martedì scorso una riunione per la sua ufficializzazione. Con tale iniziativa, il comitato, compo-sto da centinaia di abitanti della zona Maristella e di Persico Dosimo, intende sottolineare le modalità scorrette di posizionamento dell’autovelox e il suo utilizzo a fine vessatorio, non per agire nell’ottica della prevenzione e della si-curezza, ma unicamente per fare cassa a spese dei cittadini.

Movimento 5 Stelle Cremona

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" nutrie

siamo di fronte a un’emergenza che necessita di interventi radicali

Signor direttore, «con una presenza di nutrie che è pru-denzialmente stimata in 900mila esem-plari, come calcolato dall’Università di Pavia, incaricata del monitoraggio, sia-mo di fronte a una vera emergenza che necessita di interventi urgenti e radica-

li, senza più alcuno spazio per i dibatti-ti da salotto». Predica la massima ur-genza l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo a Spineda sul tema delle nutrie, alla presenza delle organizzazioni sindaca-le agricole delle province di Cremona e Mantova, fra le più colpite dalla presen-za dei roditori. «L’entità dei danni cau-sati dalle nutrie è ingente – dichiara Fava – al punto che fra il 2003 e il 2013 la Regione Lombardia ha sostenuto in-dennizzi agli agricoltori per quasi 1.250.000 euro, cifra alla quale devono essere aggiunti 3.050.000 per i piani di contenimento delle nutrie». Senza di-menticare i danni riportati dai consorzi di bonifica, che possono essere stima-ti in ulteriori 3 milioni di euro di danni. Per l’assessore lombardo all’Agricoltu-ra serve un cambio di rotta incisivo: «Fra le proposte avanzate da alcune sigle agricole, era quella di inserire la nutria fra le specie cacciabili, ma non è la soluzione efficace in termini di con-tenimento dell’emergenza. Anche i cin-ghiali sono stati inseriti nell’elenco del-le specie cacciabili, ma sono ancora presenti nelle campagne a danneggiare i raccolti e i campi». Da qui la necessità di andare verso l’eradicazione delle nu-trie. «Il primo impegno assunto è stato quello di approvare un progetto di leg-ge regionale, che sostanzialmente mo-difica l’attuale legge 20/2002 e inseri-sce come finalità della legge l’eradica-zione della nutria – afferma l’assessore – e invito il consigliere regionale Carlo Malvezzi, presente a Spineda, di solle-citare i colleghi in Consiglio regionale ad affrontare l’emergenza in maniera veloce e pragmatica». L’obiettivo è quello di far recepire la normativa an-che al Parlamento, specifica Fava, «perché già oggi il decreto del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, pre-vede l’eradicazione di alcune specie animali, ma bisogna fare in modo che venga consentito alle Regioni di indivi-duare le specie oggetto di eradicazio-ne. Perché parliamo di un problema che riguarda principalmente il Nord». L’assessore Fava si aspetta, a fronte di una politica di intervento così decisa, «le lamentele e i ricorsi di qualcuno, ma porteremo avanti la nostra battaglia». In tempi rapidi verrà messa in piedi una task-force composta da tutti i soggetti

interessati all’emergenza nutrie, assi-cura Fava, «dal momento che abbiamo a che fare con una situazione che non coinvolge solamente il mondo agricolo. Le nutrie, infatti, costituiscono un pro-blema anche per la viabilità, tenuto conto che nelle strade della Bassa Pa-dana è moplto frequente la possibilità di imbattersi in incontri pericolosi con i roditori». Verrà anche coinvolta la Dire-zione generale della Salute della Regio-ne Lombardia, «perché tali animali rap-presentano un’emergenza sul piano igienico sanitario, per la trasmissione di malattie pericolose per l’uomo e per gli animali. Fra le possibili soluzioni per l’eradicazione delle nutrie sarà presa in considerazione una accurata campa-gna di sterilizzazione, attraverso le nuo-ve tecnologie a disposizione».

Assessorato all’Agricoltura della regione Lombardia

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" Punto di vistA

nel “provincellum” si riscontrano confusione e populismo

Egregio direttore, per certi aspetti la legge Delrio, meglio conosciuta come “svuota province”, dopo il “porcellum” rischia di trasfor-marsi nel “provincellum”. Così è oggi comunemente chiamata la legge Delrio che non consente ai cittadini di votare per il rinnovo dei presidenti e dei Con-sigli provinciali. Per molti aspetti in que-sta legge si riscontra molta confusione o, meglio, molta demagogia e populi-smo quando, ad esempio, è previsto che presidente e Giunta provinciale so-no prorogati fino al 31 dicembre 2014 senza percepire alcun compenso o in-dennità. Cioè lavorate come prima, ma a titolo onorifico! A Cremona, a seguito della elezione del presidente Massimi-liano Salini nel Parlamento Europeo, il 22 luglio arriverà il Commissario straor-dinario prefettizio, il quale percependo già una retribuzione lavorerà a titolo onorifico. O per lui si farà un’eccezio-ne? Vedremo. La circolare del Ministero dell’Interno del 1º luglio scorso dipana la materia legata alle elezioni di secon-do livello di presidente e Consiglio pro-vinciale. La data delle elezioni è dome-nica 28 settembre dalle 8 alle 20 e po-

tranno votare solo i sindaci e i consi-glieri comunali in carica. A Presidente può candidarsi solo un sindaco dei Co-muni della provincia, mentre a consi-gliere provinciale (dodici in totale) si possono candidare solo i sindaci e i consiglieri dei Comuni della provincia e, solo per la prima elezione, anche i consiglieri provinciali uscenti. Il presi-dente dura in carica quattro anni, men-tre i consiglieri due. Tutti quanti, se-guendo l’onda demagogica che si è impadronita anche di Renzi, svolgeran-no il loro mandato a titolo onorifico. Ma quel che rende ancora più difficile se non impossibile far fronte agli incarichi che dovranno svolgere è la situazione del bilancio. La Provincia di Cremona non ha debiti. Paga i fornitori a 32 gior-ni – unico ente pubblico in Italia – però il continuo taglio ai trasferimenti statali, ai quali si aggiunge quello fatto di re-cente, renderà difficile anche per la no-stra Provincia chiudere il bilancio e ri-spettare il Patto di stabilità. Il sottose-gretario Nava, nel presentare agli am-ministratori comunali la “Riforma delle Province” segnalava che in Lombardia ben cinque Province non sono in grado di chiudere il bilancio. E ad una mia pre-cisa domanda, ha risposto che nel 2015 nessuna Provincia sarà in grado di chiuderlo. Da ciò ne consegue: con quali risorse le Province eserciteranno le seguenti funzioni fondamentali? Pia-nificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valo-rizzazione dell’ambiente, per gli aspet-ti di competenza; pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provincia-le, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circola-zione stradale ad esse inerente; pro-grammazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della program-mazione regionale; raccolta ed elabo-razione di dati, assistenza tecnico-am-ministrativa agli enti locali; gestione dell’edilizia scolastica; controllo dei fe-nomeni discriminatori in ambito occu-pazionale e promozione delle pari op-portunità sul territorio provinciale. Però indipendentemente dai giudizi che si possono avere sull’utilità o meno delle Province, non si può prescindere dalla richiesta di semplificazione avanzata dai cittadini i quali chiedono solo che sia individuato finalmente “chi fa che cosa”. Perciò è sul superamento dei processi burocratici sempre più ingar-bugliati che si dovrà valutare l’efficacia di questa legge. Però di questa sempli-ficazione è difficile trovare traccia nel “provincellum”.

Giuseppe trespidiSegretario Provinciale dell’Udc

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" PoLemiCA

Come si fa a giustificare atti di terrorismo?

Egregio direttore, come può una persona sensata cerca-re di giustificare quello che agli occhi di tutti sono atti di terrorismo. Ma come può una persona sensata cercare di capire quello che passa nella mente di questi criminali? Ma come può una persona sensata cercare di capire quel-lo che succede in Paesi oppressi dal terrorismo, vedi Somalia, Sudan e Ni-geria dove donne e bambini, la parte più debole, vengono regolarmente vio-lentate e trucidati! I terroristi hanno bi-sogno di fondi e devono agire, altri-menti sono fuori dal gioco e non pos-sono sopravvivere. Ad Israele non con-viene di certo alimentare il fuoco del conflitto! Serve solo ai criminali che vi-vono di questo e non certo ad uno sta-to di diritto!

massimo PelizzoniGussola

Buongiorno avvocato, te-mo fortemente che mia mo-glie mi tradisca e vorrei met-tere un registratore nella sua auto per avere la prova del tradimento oppure spiarla. Le chiedo se ciò è lecito o se questo mio comportamento potrebbe violare la privacy.

roberta***

Il coniuge geloso che in-stalla un registratore nel-l’auto del proprio partner incorre sempre nell’addebi-to penale di fraudolenta in-tercettazione delle altrui conversazioni. Per intercet-tazioni si intende ogni ripre-sa, sia sonora che visiva, effettuata di nascosto e ido-nea ad invadere la riserva-tezza della persona, come può essere un filmato regi-strato da una telecamera nascosta. Pertanto è vietato e punito penalmente con la reclusione da sei mesi a quattro anni il fatto di inter-cettare le comunicazioni di un soggetto nell’ambito di una sua sfera privata, come l’abitazione o l’automobile

situata nelle pertinenze dell’abitazione o della priva-ta dimora. Spiare è lecito nel caso che si pedini una persona senza invaderne la privacy. Se, tuttavia, il pedi-namento del coniuge so-spettoso sconfina in am-bienti riservati e privati, co-me l’altrui dimora, ciò inte-gra una condotta illecita. A

stabilirlo è la Corte di Cas-sazione (Cass. Sent. n. 9235/2012) chiamata a de-cidere di un investigatore privato incaricato da un ma-rito di raccogliere informa-zioni sulla moglie per docu-mentarne l’infedeltà. Il de-tective era riuscito a filmarla a casa dell’amante, grazie al consenso di quest’ulti-

mo. Inutile per l’imputato chiamare a propria giustifi-cazione il fatto che l’uomo gli avesse concesso l’auto-rizzazione a infiltrarsi nel proprio domicilio. Infatti, se-condo i giudici, nel caso in questione si ha una “interfe-renza nella vita privata” ai danni della moglie fedifra-ga. Chi infatti frequenta un luogo di privata dimora, an-che se si tratta della casa di un’altra persona, confida nel fatto che quell’ambiente sia “privato” e dunque si comporta presumendo che le proprie condotte tenute saranno viste solo da quan-ti che in esso siano stati le-citamente ammessi.

*Avvocato stabilitodel Foro di milano

[email protected]

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Si può spiare il partner infedele?

Previsioni meteo a cura di dominique Citrigno per sPAZiometeo.com e meteowebcam.it

sAbAto 12 LuGLio domeniCA 13 LuGLio Lunedì 14 LuGLio mArtedì 15 LuGLio merCoLedì 16 LuGLio

Sabato 12 Luglio 201419Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 20: Settimanale Il Piccolo

Giulia Sapelli

era dell'ospedale divi-so in reparti statici è fi-nita. Cambia infatti l'organizzazione della struttura che da lunedì

ha ufficialmente adottato il mo-dello "per intensità di cura". Sco-po finale è quello di razionalizza-re le risorse, eliminando i tempi morti di ricovero, e rendendo più agile la gestione dei pazienti, che vengono messi al centro. Nel lun-go termine, si dovrebbe anche verificare una riduzione anche dei costi di gestione dei pazienti, a fronte di una spesa sostenuta per questa ottimizzazione pari a 1.200.000 euro.

Di fatto a cambiare è sempli-cemente l'approccio ai vari casi che si presentano in ospedale: esso sarà differenziato non più per settori, ma sulla base della gravità del paziente. In sostanza,i pazienti che dovranno subire in-terventi che richiedono solo po-chi giorni di ricovero (massimo 5 o 6), afferiranno ad una nuova unità operativa, la week surgery, che funziona da lunedì a venerdì e che accoglie chi deve sostene-re degli interventi programmati, delle più diverse discipline. Il re-parto sarà gestito da una equipe di infermieri e dai medici dei vari reparti in base al tipo di patologia del paziente.

Nei reparti tradizionali, rimar-ranno invece gli altri pazienti, con situazioni più complesse e con più lunghe esigenze di ricovero. A questo proposito, anche le va-rie unità operative sono state ra-zionalizzate, raccorpando quelle più affini: integrazione delle unità operative di Neurologia e di Neu-rochirurgia; integrazione delle unità operative di Nefrologia e Urologia; trasferimento dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria presso l'unità operativa di Chiru-gia Generale; trasferimento al

terzo piano dell'unità operativa di Ortopedia.

«La riorganizzazione per inten-sità di cura favorisce un approc-cio terapeutico interdisciplinare: durante la degenza è il medico, referente clinico, a spostarsi ver-so il paziente e l’infermiere divie-ne referente assistenziale - evi-denzia Simona Mariani, diretto-re generale dell'Ospedale di Cre-mona - In sei mesi siamo riusciti a riorganizzare il lavoro di tutto l'ospedale, attraverso la relizza-zione di una task force che, lavo-rando a stretto contatto con l'Asl, ha analizzato quali fossero le pro-blematiche da risolvere. Il pa-ziente è al centro, e su di esso si imposta il percorso di cura. Un processo, quello dell’intensità di cura, che implica competenze e innovazione sia sotto il profilo or-ganizzativo sia culturale. La per-sona ricoverata fruirà dell’appor-to di più professionisti che lo ac-compagneranno nelle varie fasi e livelli della cura».

In questi mesi è stato svolto un lavoro preparatorio scrupoloso che ha coinvolto i professionisti delle salute a vari livelli, in parti-colare le équipe direttamente in-teressate dal cambiamento, at-traverso percorsi di formazione realizzati ad hoc, incontri infor-mativi e operativi coordinati da una Task-force condotta dal di-rettore sanitario Camillo Rossi in collaborazione con i Direttori di Dipartimento, il Servizio infermie-ristico Aziendale (Sitra), la For-

mazione e la Comunicazione. In tutto questo a giocare un ruolo fondamentale è stato anche l’Uf-ficio Tecnico che ha seguito pas-so passo lo spostamento dei re-parti e la creazione dei nuovi spa-zi destinati l’Astanteria/medicina d’urgenza (adiacente al Pronto Soccorso) e la Week Surgery. Im-portante il supporto dei Sistemi Informativi e delle Tecnologie Biomedicali che hanno consenti-to il trasferimento dei dati e il ri-pristino di tutte le postazioni in-formatizzate anche nelle nuove sedi.

Lo scopo è far diventare il pre-sidio ospedaliero di Cremona de-dicato in particolar modo agli acuti: a questo proposito un ruo-lo centrale sarà anche quello del nuovo reparto di medicina d'ur-genza, collocato proprio accanto al Pronto soccorso, «dove i pa-zienti possono restare ricoverati temporaneamente, per il tempo necessario a verificare se sarà opportuno un ricovero in un re-parto specifico o se sarà possibi-le dimetterli» spiega ancora Ma-riani.

La spesa affrontata, pari a 1.200.000 euro, è stata finanzia-ta con risorse interne, come evi-denzia Ida Beretta, direttore am-ministrativo: «l'integrazione tra neurologia e neurochirurgia è stata fatta grazie all'alienazione di beni aziendali, ed è costata 500mila euro; Il trasferimento di ortopedia è costata 280mila eu-ro, per i quali sono stati utilizzati

i residui di un vecchio mutuo. Per l'ampliamento della riabilitazione specialistica, con sei nuovi posti letto, abbiamo speso 360mila euro, sempre recuperati dai pro-venti di alienazioni. Infine, con 100mila euro di contributo regio-nale, abbiamo spostato la neuro-logia al secondo piano».

«Siamo solo all'inizio del per-corso - ha aggiunto Camillo Ros-si, direttore sanitario -. Abbiamo realizzato un modello per intensi-tà di cura che fosse su misura ri-spetto alle esigenze del nostro territorio, suddividendo i ricoveri programmati da quelli in urgenza: in questo modo ogni paziente ri-ceverà le cure appropriate rispet-to a quella che è la propria con-dizione».

A cambiare è anche il ruolo degli infermieri, che diventa cen-trale nell'assistenza al paziente: «Normalmente gli ospedali sono organizzati per settori - spiega Nadia Poli, dirigente del Sitra -. Invece, con questo nuovo mo-dello, tutto si ribalda: esiste un in-fermiere referente per un gruppo di 7-8 pazienti, che sarà il punto di riferimento per cure, terapia, ri-sposte diagnostiche, ecc. L'in-fermiere collabora strettamente con il medico».

Per ognuno dei nuovi reparti, quello di Medicina d'urgenza e quello della week surgery, sono stati assegnati 14 infermieri, che hanno volontariamente scelto di intraprendere questi nuovi per-corsi.

Nuovo modello organizzativo che mette il paziente al centro. Nascono la week surgery e la medicina d’urgenza

L’Intensità di cura: come cambia l’Ospedale

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, leggo sempre la Sua rubrica e mi piace tantissimo. Si parla molto di: piante, erbe, oligo-elementi, gemmo-derivati e altro, ma come si possono utilizza-re e perchè? Spero possa rispondermi. Un saluto cordiale(anche se per istinto Le direi affettuoso) M.Luisa

La natura mette a disposizione molte piante-fiori-radici, di ogni colore e dalle svariate forme e molti sono i metodi di preparazione ai quali possia-mo affidarci: tisane, decotti, tinture madri, macerati glicerici, oligo elemen-ti, gemmo derivati, oli essenziali, ecc. L'informazione della pianta o dell'er-ba o della radice viene trasmessa anche attraverso l'olfatto e l'epidermide. E' importante conoscere di ogni pianta o erba officinale il principio attivo e le controidindicazioni prima dell'assunzione della stessa. Attraverso que-sta rubrica non mi è possibile spiegarle l'utilizzo delle varie piante, ma può trovare dei buoni testi in libreria, si accerti solo che oltre alle indicazioni sull'utilizzo della pianta, ci siano anche le note di attenzione e controindi-cazioni perchè sono le più importanti.

Buongiorno, vorrei sapere a cosa servono e le caratteristiche dei

"Fiori di Bach" grazie Andrea Edward Bach era un medico inglese che per primo notò una certa

corrispondenza tra alcuni fiori ed emozioni e stati d'animo dell'essere umano. I Fiori di Bach sono 38 e questo è il motivo per cui non posso soddisfare la Sua richiesta. Aquisti un buon libro e troverà la spiegazio-ne dei fiori nei dettagli, ma qualora decidesse di utilizzarli Le consiglio il parere di un esperto.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA dDove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati,

ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIATest di tolleranza al lattosio e patch test

Accesso con impegnativa del medico curanteLe prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,

dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione

10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i

n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute20 Sabato 12 Luglio 2014

In tutto il mondo si vive di più: mediamente, una bambina e un bam-bino nati nel 2012 hanno, rispettivamente, un'aspettativa di vita di cir-ca 73 anni e 68 anni. Si tratta di 6 anni in più rispetto all'aspettativa di vita media mondiale relativa a un bambino nato nel 1990.

L'Italia è uno dei Paesi con maggiore aspettativa di vita. Con riferi-mento ai maschi, siamo al quarto posto della classifica (a pari merito con Israele, Singapore e Nuova Zelanda): un italiano che nasce nel 2012 può aspettarsi di vivere per 80,2 anni, contro una media mondiale di 68. Si vive di più solo in Islanda, Svizzera e Australia.

Con riferimento al sesso femminile, l'Italia è al quinto posto: una fem-mina italiana ha un'aspettativa di vita di 85 anni, contro una media mon-diale di 73. In testa alla classifica ci sono Giappone, Spagna, Svizzera e Singapore. Sono questi alcuni dei risultati delle "Statistiche Sanitarie Mondiali 2014" dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).

L’Italia è uno dei Paesi con maggiore aspettativa di vita

Sicurezza alimentare: in Lombardia programmati 53.480 controlli«Un piano integrato sperimentale che con-

sentirà ai diversi attori di definire criteri omoge-nei di controllo, così da contrastare in maniera ancora più puntuale e rigorosa ogni forma di frode alimentare e di contraffazione in vista di Expo 2015». E' quanto ha dichiarato il vice pre-sidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, in occasione del-la presentazione del programma (sperimentale di controllo coordinato tra le autorità compe-tenti) in materia di sicurezza alimentare, qualità degli alimenti e repressione delle frodi svoltosi a Palazzo Lombardia.

Questo provvedimento consente di mettere

in campo una vera e propria 'task force' a tute-la della popolazione rispetto ai potenziali rischi correlati al consumo di alimenti non sicuri sot-to il profilo dei requisiti igienico sanitari. Tra le altre finalità del piano vi sono il contrasto alle importazioni clandestine, l'esercizio di attività non registrate, o non riconosciute, e la defini-zione di protocolli garantiti per quanto concer-ne i processi industriali e/o artigianali preposti alla produzione di alimenti destinati al consumo umano. Con la costituzione del Tavolo regiona-le di coordinamento delle Autorità Competenti, Regione Lombardia, di concerto con il Ministe-ro della Salute, ha il compito di promuovere sul

territorio regionale le necessarie sinergie. Una azione congiunta che ha permesso di program-mare in Regione Lombardia per l'anno corren-te 53.480 controlli a fronte dei 64.485 impianti alimentari attualmente in attività.

Page 21: Settimanale Il Piccolo

• Preparare la base rivestendo lo stampo con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato. • Fate ammorbidire leggermente il gelato, sbriciolate le meringhe con le mani e amalgamatele al gelato con un cucchiaio di legno o con una spatola. • Versate il composto nello stam-po, livellatelo e mettetelo in freezer a rassodare. • Fate bollire un litro d'acqua in una pentola, immergete i pistacchi e sbollentateli per 30 secondi.

• Sgocciolateli, finche sono anco-ra caldi, privateli della pellicina, strofinandoli fra le dita, quindi tri-tateli grossolanamente. • Lavate rapidamente le fragole, tuffandole in acqua fredda, poi asciugatele con carta assorbente, senza eliminare il picciolo verde. • Versate la panna in una ciotola a bordi alti, unite lo zucchero a velo e montatela con la frusta, aumen-tando gradualmente la velocita e

amalgama verso la fine lo zucche-ro a velo. Togliete lo stampo dal freezer, ca-povolgete il gelato su un piatto da portata, eliminate la carta e distri-buite con un cucchiaio la panna sulla base di gelato. • Tagliate le fragole a meta e distri-buitele sulla superficie del dolce. • Spolverizzate con la granella di pistacchi e portate subito la me-ringata in tavola.

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALEUrp Crema: 0373-899822

CARABINIERI Pronto intervento: 112Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCO: 115Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico

di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

Crema

Cremona

• Via Maestri Muratori - cantiere per la ristruttura-zione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 luglio).• Via Gerre Borghi - cantiere per la ristrutturazione della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 29 agosto).• Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della re-te di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 14 agosto).• Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della

fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto).• Via Berenzi - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 1 agosto).• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gel-somino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 5 settembre).• Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione del-la linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 18 luglio),

• Via Olona (tratto V. Serio-V. Mella) - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (fine prevista: 18 luglio).•Via Bissolati (tratto dal n. 74-V.S.Tecla) - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione ener-gia elettrica, condotta acqua potabile, allacci alla fo-gnatura e posa condotta del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 luglio).• Via del Consorzio - cantiere per la ristrutturazione dei marciapiedi (Fine prevista: 25 luglio).

NUMERI UTILICOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

Taccuino Sabato 12 Luglio 201421

Via Livrasco,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 giugno

INGREDIENTI

Plum cake alla ricottaPER 4 PERSONE • PREPARAZIONE

Al cucchiaio

• 600 g di lamponi• 600 g di panna da montare• 200 g di zucchero

• zucchero al velo• 2 albumi• Vino bianco• Acquavite di lamponi

Soufflè delizia di lamponi

• Lavate rapidamente i lamponi nel vino, poi tenete da parte i 12 piu belli e passate quelli rimasti al frullatore con un bic-chierino di acquavite di lamponi e 2 cucchiai di zucchero semolato. • Montate a neve densa gli albumi.• Mettete lo zucchero semolato rimasto in una casseruola con mezzo bicchiere di acqua e fatelo sciogliere mescolan-do, quindi unitelo ai lamponi, insieme agli albumi montati e alla panna (anch'essa montata con 2 cucchiai di zucchero al velo).• Circondate il bordo di uno stampo da souffle di 20 cm di diametro con una striscia di cartoncino da pasticceria alta 6 cm, rivestita di alluminio e fissatela con un elastico. • Versate nello stampo la crema e passate in freezer per al-meno 6 ore. • Al momento di portare in tavola, levate il cartoncino. Deco-rate con i lamponi tenuti da parte e servite subito.

PREPARAZIONE

INGREDIENTI

• 400 g di gelato alla stracciatella• 120 g di meringhe gia pronte• 2 dl di panna fresca• 2 cucchiai di zucchero a velo• 20 fragole• 50 g pistacchi sgusciati non salati

INGREDIENTI

Dolci

• 4 panini raffermi• Burro (o latte)• 3 uova• Scorza d'arancia grattuggiata• 50 g di uvetta• 200 g di ricotta• 50 g di scorza di mandarino candita• 50 g di gherigli di noce

• Spezzettate 2 panini e fateli ammorbidire in un bic-chiere di latte. Grattugiate i panini rimasti, fateli rosola-re in 20 g di burro, uniteli al pane ammorbidito e frullate il tutto. • Aggiungete al composto le uova, la scorza dell'aran-cia, l'uvetta, la scorza del mandarino a dadini, le noci tritate e la ricotta. • Mescolate e trasferite in uno stampo da plum-cake imburrato e foderato di carta speciale anch'essa im-burrata. • Cuccete a bagnomaria per 40 minuti e servite freddo.

Meringata con fragole, gelato e pistacchi

Via Olona,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Luglio

Via Bissolati,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Luglio Via Del Consorzio,

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:25 Luglio

Via Plasio,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:14 Agosto

Via Maestri MuratoriLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Luglio

Via del Maris, Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:14 Agosto

Via GiuseppinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:5 Settembre

Via Berenzi Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:1 Agosto

Via FlaminiaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Luglio

Via Gerre Borghi Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:29 Agosto

Page 22: Settimanale Il Piccolo

dalla redazione

l Museo del Violino farà suo-nare l’autunno di Cremona con Stradivari Festival, un appunta-mento che quest’anno si pre-senta in una veste nuova, ad un

anno esatto dall’apertura del museo: 17 giorni di festival, 40 eventi per oltre 40 ore di musica, con un reper-torio che spazia dalla musica classica al jazz, dal tango al crossover, fino ai compositori contemporanei, con più di 60 artisti internazionali, che si esibiran-no nell’Auditorium Giovanni Arvedi e in città. In programma 16 concerti per una manifestazione unica al mondo, interamente dedicata agli strumenti ad arco e a pizzico, che attraverso diversi generi musicali fa incontrare tradizio-ne e innovazione a Cremona, capita-le mondiale della liuteria e patrimonio immateriale dell’Unesco per l’arte liu-taria. Tra i protagonisti della kermes-se Pavel Vernikov, Viktoria Mullova, Richard Galliano, Regina Carter, Natalia Gutman, Sonig Tchakerian, Salvatore Accardo, Avi Avital, Luigi Attademo, il Quartetto di Cremona,

lo Stradivari Quartett, il Quartetto Matamoe, il Duo Leonore e molti altri. Oltre ai concerti, Stradivari Festival presenta un ricco calendario di appun-tamenti, guide all’ascolto, workshop e mostre per incontrare gli artisti, cono-scere gli strumenti ad arco e i mae-stri liutai che li hanno costruiti: a Cremona in pochi giorni saranno suo-nati i migliori strumenti contempora-nei e alcuni tra i più preziosi strumen-ti antichi, alcuni messi a disposizione

per l’occasione dal Museo del Violino e dalla collezione di Carlo Alberto Carutti esposta al Museo Civico. Per scoprire tutti i segreti del mondo del-la liuteria italiana, dal 14 settembre al 12 ottobre, il Museo del Violino ne ripercorre la storia recente, attraver-so tre mostre curate da Virginia Villa e Fausto Cacciatori: “Cremona 1937”, un’esposizione sulla liuteria del XX secolo, “Liutai italiani del XXI secolo”, una grande rassegna che testimonia

la vivacità eclettica di una tradizione del passato che vive ancora oggi e “Maestri, omaggio alla carriera”, dedi-cata a quattro grandi liutai contempo-ranei, Francesco Bissolotti, Giancarlo Guicciardi, Gio Batta Morassi e Renato Scrollavezza, che tutti potran-no incontrare sabato 27 settembre in un vis à vis a loro dedicato su “Il saper fare liutario: racconto di una vita”. In programma sabato mattina anche altri incontri di approfondimento come “Il valore economico del violino” (4 otto-bre) e “I concorsi nazionali di liute-ria” (11 ottobre). Stradivari Festival inaugura con un’anteprima domenica 14 settembre, in occasione del com-pleanno del Museo del Violino, che in un solo anno ha già contato oltre 50mila visitatori dall’Italia e dall’este-ro, con concerto di Pavel Vernikov e il Trio Cajkovskij su musiche di Dmitrij Šostakovic e Pëtr Il’ic Cajkovskij. La kermesse vera e propria prende il via sabato 27 settembre con il concerto Stradivarius in Rio: Viktoria Mullova suonerà lo Stradivari Julius Falk del 1723 in un crossover tra le note di Bach e musiche brasiliane.

Idalla redazione la vivacità eclettica di una tradizione

Stradivari Festival, grande evento della musicaIn 17 giorni ben 16 concenti di artisti internazionali che si esibiranno nell’Auditorium Arvedi

&&&Cultura SpettacoliDomani i Dear Jack, finalisti della trasmissione

Amici di Maria de Filippi (trasmessada Canale 5), secondi classificati, incontreranno i fan presso il Centro Commerciale Cremona Due, per foto e autografare i loro cd. Il tutto a partire dalle ore 17.

Vincitori del premio della critica ad “Amici”, ama-tissima e seguitissima già all’interno del program-ma, conta già più di 165mila likes sulla loro pagina Facebook e oltre 5 milioni di visualizzazioni del loro videoclip su YouTube.

I Dear Jackincontranoi propri fans

Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, concesso per l’occasione da Intesa Sanpaolo, la cerimonia di donazione di 13 strumenti ad arco, che CremonaFiere ha promosso a favore del progetto “Musica e società” dell’Asso-ciazione Alessandro Scarlatti di Napoli, in collabo-razione con la Fondazione Con il Sud. Nel corso dell’incontro si è tenuto un breve concerto del Coro della Scuola Borsellino di Napoli, dove il progetto dell’associazione verrà realizzato. CremonaFiere, attraverso Mondomusica, Cremona Pianoforte e

Mondomusica New York, ha tra i propri obiettivi il sostegno e la promozione della diffusione della cultura musicale, nella convinzione che la musica abbia un valore oltre che culturale anche formati-vo; questo interesse si esplicita anche attraverso iniziative concrete di donazione di strumenti musi-cali a progetti che riconoscono gli stessi scopi. La donazione al progetto “Musica e società” dell’As-sociazione Alessandro Scarlatti di Napoli fa seguito ad altre due iniziative che si sono svolte nel 2013 e nel 2014, in occasione di Mondomusica New York,

a favore di due scuole di musica la Opus 118 e la Mount Carmel Holy Rosary School di Harlem a New York. «Ci è molto piaciuto il progetto dell’As-sociazione Scarlatti che, nella sua realizzazione, si ispira a El Sistema, il modello didattico musicale venezuelano del maestro Abreu, che consente un accesso gratuito e libero a bambini e fanciulli di tutti i ceti sociali. Gli strumenti che abbiamo donato oggi saranno impiegati dalla giovane orchestra costituita con questo progetto circa un anno fa», ha dichiara-to Antonio Piva, presidente di CremonaFiere.

CremonaFiere ha donato tredici strumenti ad arco a Napoli

Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana

“E ti dono di me”: con questo titolo che è anche un invito alla solidarietà ed alla generosità, l’Avis di Crema invita tutti al concerto voluto dai loro giovani iscritti al teatro CremArena – piazzetta W. De Gregory – questa sera alle ore 21 (in-gresso libero). Questi gli interpreti: Ni-

colò Premi, autore e presentatore dei monologhi (dalla solitudine egoistica e scettica, al gesto altruistico di avvicina-mento e di dialogo con gli altri) interval-

lati da brani musicali interpretati dall’or-chestra Cremaggiore con canzoni pre-sentate da Francesca Grassi Scalvini, e i balli curati dalla scuola di danza Us

Chieve. Con questo eventi l’Avis Cre-ma si prefigge lo scopo di sensibilizza-re i cittadini non solo nei confronti della propria benemerita realtà (oltre 1000 iscritti volontari per oltre 2000 donazio-ni) ma in generale verso un sentimento di cittadinanza e di fraternità umana.

Concerto organizzato dall’Avis Crema

Viene inaugurata domani (e resterà aper-ta fino al 24 agosto), presso il Museo della Stampa di Soncino la mostra dal titolo “L’ar-tista e il suo mondo” di Liliana Esteban, nata il 25 dicembre 1959 a Lanus in provincia di Buenos Aires in Argentina. Ha conseguito il titolo di insegnante d’arte elementare pres-so la Scuola d’arte nazionale Manuel Belgra-no nel 1981; come professoressa di arte si è specializzata in disegno e incisione pres-so la Scuola comunale d'arte “Carlos Morel” nel 1985. Si è inoltre laureata come fotogra-fa professionista presso il “Centro fotografico de Quilmes” nel 1987.

Professoressa di Incisione delle Cattedre di Incisione I e III presso la Facoltà di Belle Arti Manuel Belgrano (Isfa) e professoressa di fotoincisione presso l’Istituto superiore di bel-le arti “Ernesto de la Cárcova” (1996-1997), è inoltre docente di Incisione presso la Scuola di belle arti “Carlos Morel” (1987) e professo-ressa di Incisione presso la Scuola di Belle Arti “Rogelio Irurtya” (1993-2000). Attualmente lavora come insegnante d’arte presso scuo-le elementari, medie e superiori a livello nazio-nale, provinciale e comunale. E’ stata, inoltre, docente d’incisione, metodologia dell’inse-gnamento e sistemi di composizione presso la Scuola di belle arti “Manuel Belgrano” (1990 – 2010). Nel suo studio privato tiene corsi di pit-tura, composizione e fotocomposizione.

Mostra di incisionidi Liliana Esteban

Un’incisione di Liliana Esteban

Questa sera, alle ore 21 (con replica alle 22) nella Chiesa Beata Vergine del Ro-sario di Montodine (nella foto), in occa-sione dell’apertura delle celebrazioni per il centenario della Grande guerra, la par-rocchia di Montodine propone all’atten-zione della cittadinanza il libro “Un sepol-cro ed un’anima” del montodinese mons. Francesco Piantelli. Durante la serata ci sarà la lettura di alcuni passi del volume da parte di Fausto Lazzari, con musiche a cura di Claudio Demicheli e introduzione di A. Maria Piantelli.

Stasera celebrazionidella Grande guerra

Continua la stagione di Odissea questa sera a Corte de’ Cortesi alle 21,30 con “Non è stato il freddo la cosa peggiore…”. Lettura-concerto da testimonianze di so-pravvissuti nei campi di concentramento tedeschi che si terrà a Casa Marchioni (vi-colo Nazario Sauro 15). Voce recitante di Gian Marco Zappalaglio, sottolineature musicali di Marco Ravasio, accompagna-mento al violoncello di Raffaella Matta.

Domani pomeriggio, alle ore 16 a Son-cino nel parco del Tinazzo, laboratorio-spettacolo per bambini e adulti con il cir-co-teatro di Madame Rebiné “Una banda di clown” con Alessio Pollutri, Andrea Bru-netto e Max Pederzoli. Alle ore 19.30 poi lo stesso Alessio Pollutri presenterà all’Oste-ria Finiletti di Pumenengo, il proprio libro “Come un colibrì!

Lettura-concertoa Corte de’ Cortesi

di Tiziano Guerini

Il presidente e il direttore artisti-co – rispettivamente Giovanni Marot-ta ed Enrico Coffetti – hanno già ela-borato il programma con gli appun-tamenti in abbonamento della nuo-va stagione del teatro San Domenico di Crema. Archiviata con buoni risul-tati di pubblico e di critica la prece-dente annata, ora il teatro di Crema si ripresenta al proprio pubblico con una serie di proposte teatrali di sicura interesse. Inizio folgorante per saba-to 15 novembre con il Re Lear di Wil-liam Schakespeare interpretato da un nome eccellente come Michele Placi-do. Il sabato successivo – 29 novem-bre – vedrà sulla scena Anna Galiena, Marina Massironi, Chiara Noschese e Sergio Munia in “Tres” di Juan Carlos Rubio. Domenica 14 dicembre sarà Livia Ravera con il suo “Nuda proprie-

tà”. Interpreti Lella Costa, Paolo Cala-brese, Claudia Gusmano, Marco Pal-vetti. Il “Casanova” di Ruggero Cap-puccio con Roberto Herlitzka e Mari-na Sorrenti sarà a Crema sabato 17 gennaio. Sabato 31 gennaio toccherà

alla “Mandragola” di Nicolò Machia-velli con Jurij Ferrini, Luca Cicolella, Matteo Alì, Michele Schiano Di Cola, Angelo Maria Tronca, Alessandra Fra-betti e Cecila Zingaro. Lunedì 16 feb-braio il San Domenico ospiterà “I vici-

ni” di Fausto Paravidino accompa-gnato da Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Salassa, e Sara Putignano. Venerdì 27 febbraio “Satura Blues” DaCru Company in prima assoluta. Domenica 8 marzo andrà in scena “Prendila così” di e con Sergio Sgril-li. Domenica 15 marzo “Antigone, una storia africana” di Massimo Luconi. Infine venerdì 27 marzo Antonio Cor-nacchione con Lucia Vasini presen-teranno “L’ho fatto per il mio Paese”. Un cartellone ampio e interessante che sicuramente attirerà gli appassio-nati del teatro, ma anche coloro che sono alla ricerca di buone occasio-ni per passare una serata divertente e intelligente. Da notare che a parti-re da lunedì 14 luglio sarà già possi-bile acquistare gli abbonamenti per la prossima stagione presso la segrete-ria del teatro in via Verdelli da lunedì a venerdì (tel. 0373-85418).

Presentata la nuova stagione del San Domenico Inizio folgorante sabato 15 novembre con Michele Placido protagonista in “Re Lear”

Bernhard Casper è professore emerito di Filosofia del-le religioni all’Università Freiburg im Breisgrau. A lui la cultura filosofica italiana deve il valore del dialogo espres-so durante la partecipazione ai Colloqui Castelli di Roma; la cultura filosofica tedesca deve l’introduzione nel dibat-tito filosofico contemporaneo gli stimoli decisivi legati alla riflessione di Emmanuel Levinas. Ospite fisso da di-versi anni della rassegna “Filosofi lungo l’Oglio”, anche quest’anno Casper sarà presente in terra bresciana. In ben due appuntamenti: martedì 15 luglio all’Auditorium S. Fedele in piazza Zamara a Palazzolo sull’Oglio, alle ore 21.15 con una lezione dal titolo “Fidarsi: cibo della nostra

vita. Momenti del suo accadere”; e successivamente do-menica 20 luglio, alle 21.15 nella Chiesa di S. Maria dei Campi a Travagliato, con una comunicazione dal titolo “Il ritorno di Civerchio: l’assunzione nella chiesa di Santa Maria dei Campi”. Un argomento, quest’ultimo, che Ca-sper ha ampiamente trattato in una sua recente opera dal titolo “Evento della pittura ed esistenza umana vissuta. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato” e che dovrebbe attirare la suggestione critica di molti crema-schi dal momento che il Civerchio è uno dei pittori cre-maschi più presenti in città con le proprie opere, più fa-mosi e più noti della città di Crema.

Casper torna alla rassegna “Filosofi lungo l’Oglio”

Bernhard Casper

Michele Placido in “Re Lear”

Page 23: Settimanale Il Piccolo

SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Rivoluzione in casa Videoton. Sui 14 giocatori sino ad ora a disposizione di mister De Ieso, ben 7 sono volti nuovi e nella nuova rosa non troviamo più nomi come De Freitas e Taranto, accasatisi lontano da Crema e per la prima volta dopo quasi

dieci anni non vestiranno la maglia rossoblu gli eroi della scalata alla C1. Lasciano infatti il capitano Cristian Giulivi, il bomber Francesco Serina e la diga Michele Marazzi e del tecnico delle due pro-mozioni, Massimo Valente.

Rivoluzionein casaVideoton

[email protected]

Un altro Lombardo in grigiorosso?di Matteo Volpi

na colonia di giovani talenti è pronta a vestire il grigiorosso. I primi due nomi sono quelli di Radoslav Kirilov e Giacomo Venturi, rispettivamente attac-

cante bulgaro e portiere, entrambi classe ’92. Kirilov arriva dal Chievo e si presenta come il classico attaccante esterno “di ma-novra” (non vanta numeri da bomber con le maglie di Rimini, Chievo, Lumezzane, Carpi e Venezia …), veloce e scattante che ha all’attivo anche il debutto con la Nazionale Under 21 bulgara. Il faentino Venturi, invece, è un portiere di belle speranze ben cono-sciuto da Simoni e Giammarioli, che lo han-no visto all’opera al Gubbio due stagioni fa. Il suo cartellino è di proprietà del Bologna e il suo nome è presenza costante nelle varie selezioni giovanili azzurre, dove viene ap-prezzata la sua esplosività e la sua attitudine a cavarsela anche fuori dai pali, come spes-so viene chiesto ai portieri moderni. Due ottimi colpi dunque, a cui ne seguiranno altri a breve. Qualora non dovesse andare in por-to la pista che porta a Daniele Moroni del Parma, per la mediana sembra ben avviata la trattativa che porta a Mattia Lombardo, figlio dell’indimenticato Attilio. A differenza del padre (è un esterno destro offensivo tut-to sprint e corsa), il ragazzo classe ’95 è giocatore più tecnico e ricopre il ruolo di me-

diano basso, posizione che, però, non gli impedisce di trovare la via del gol con una certa facilità e la dimostrazione la si può tranquillamente trovare nei 10 gol messi a segno in 32 presenze con la maglia della Primavera doriana nella scorsa stagione, sotto l'occhio vigile Enrico Chiesa. Restiamo in attesa dell’ufficialità, ma le premesse per un “Lombardo-bis” ci sono tutte. Nelle ulti-me ore è trapelato anche il nome di Stefano Morrone come possibile “chioccia” del cen-trocampo. L’ex mediano di Palermo, Chievo, Livorno Parma (solo per citarne alcune…) potrebbe arrivare sull’asse dei rapporti pre-ferenziali presenti con il Parma che ne detie-ne al momento il cartellino; sebbene l’ingag-gio del giocatore non risulti propriamente in linea con l’ottica ‘poca spesa, massima resa’ varata dalla nuova gestione Simoni.

STAFF TECNICO Il nuovo preparatore sarà Angelo Bozzetti, che ha già lavorato a fianco di Montorfano nella stagione 2001-2002 e rappresenta senza dubbio un gradi-to ritorno in casa grigiorossa, dopo le espe-rienze all’estero in Romania e Medio Orien-te. Si va così a completare lo staff tecnico che guiderà la squadra in Lega Pro unica.

NEWS E’ stata, infine, ufficializzata l’ami-chevole con il Modena, squadra di serie B e protagonista nell'ultima stagione dei playoff della serie cadetta. L’amichevole sarà di-sputata giovedì 31 luglio alle ore 17 presso il Campo comunale “Lotta” di Fanano.

UTra i giovani seguiti dalla società c’è anche il figlio di Attilio, protagonista alla Cremo negli anni ’80LEGA PRO

di Tiziano Guerini

In settimana si è andata defi-nendo a poco a poco la fisio-nomia della nuova rosa della Pergolettese. Dopo gli acqui-sti di Stefano Lorenzi, Dino Sangiovanni (cremasco), Ste-fano Martinelli (fine prestito) Alessandro Cazzamalli (crema-sco) e di Alessio Manzoni (pro-babile), fin dallo scorso lunedì è arrivata l’ufficializzazione della firma del centrocampista crema-sco Michele Patrini, provenien-te dal Fidenza. Si concretizza, così, uno degli obiettivi del diret-tore generale Cesare Fogliazza quando ipotizzava una squadra con forti lineamenti locali. Se si tiene presente che anche Alex Guerci, già della Pergolettese due stagioni or sono e trigolese di origine, così come Amedeo Tacchinardi in odore di ricon-ferma e castelleonese, il qua-dro dei giocatori locali si infit-tisce. Si spera evidentemente

che l’orgoglio della maglia pos-sa fare la differenza. Oltre a Tacchinardi sono nell’obiettivo della dirigenza per la riconferma Mario Scietti e Manuel Davini, mentre si fa conto sulla crescita dei vari Under del settore giova-nile quali Davide Panepinto che tanto si mise in luce durante le ultime partite del campionato

vittorioso di serie D con allena-tore Roberto Venturato; e poi Simone Cinquetti, Alex Bossi, Nicolò Piras, Andrea Ardini e Andrea Rancati. Se sarà cam-pionato di serie D ci dovranno essere in campo ogni partita almeno quattro Under e quindi di giovani c’è comunque biso-gno. Ma, sarà campionato di

serie D? Tutto lo lascia credere, se non fosse che sia i giocatori già ufficializzati che gli ambienti dirigenziali, lasciano continua-mente trasparire il desiderio e la volontà di ripescaggio nella serie superiore. A metà luglio si saprà esattamente quan-te società attualmente avente diritto alla serie C effettivamen-

te avranno le carte in regola e poi entro il 28 luglio l’azio-ne del ripescaggio avrà la sua conclusione, perché con agosto riprenderà l’attività agonistica e la preparazione in un modo o in un altro dovrà essere già in fase avanzata. Comunque il raduno della squadra è fissato per il 24 luglio. Il resto si vedrà.

Il centrocampista cremasco è reduce dalla stagione al Fidenza. La società vuole ora confermare Scietti

Nelle ultime ore sono stati perfezionati gli ingaggi dell’attaccante Radoslav Kirilov e del portiere Giacomo Venturi

di Tiziano Guerini

Il centrocampista cremasco è reduce dalla stagione al Fidenza. La società vuole ora confermare Scietti

Pergolettese, Michele Patrini è l’ultimo arrivato

Mattia Lombardo

Prosegue la campagna di raffrzamento del Crema 1908. L’ultimo arrivo si chiama Diego Pedrocca, centrocampista nato a Rovato (Bs) nel 1984 ed ha giocato nel 2004-2005 in serie C2 nella Pro Sesto e dal 2005 al 2008 nel Salò in serie D. Ha quindi indossato la maglia della Castellana Castelgoffredo dal 2008 al 2012, diventandone anche capitano. Dal 2012 alla stagione appena conclusa ha militato nel Mapellobonate Cal-cio, realizzando ben 11 reti. «E’ un onore per me far parte del Crema 1908 - afferma il nuovo centrocampista - quando mi è stata offerta la possibilità di giocare in una squadra tanto prestigiosa come il Crema, ho subito accettato con entusia-smo, benché avessi ricevuto altre proposte. Mi stimola la nuova dirigenza e l’approccio che si è deciso di dare alla società, un indirizzo professio-nale che non è facile trovare. Sono dunque estremamente soddisfatto della scelta e non vedo l’ora di cominciare questa stimolante avventura».

«Abbiamo concluso un ac-cordo con un giocatore forte-mente voluto dallo staff tecni-co, le caratteristiche calcistiche e umane di Diego, auspichiamo possano darci un valore ag-giunto in termini tecnici, tattici e di esperienza - dichiara Massi-miliano Gnatta, direttore gene-rale del Crema - il fatto che nelle ultime stagioni da centro-campista abbia timbrato più volte il tabellino dei marcatori, è stato sicuramente elemento importante nella valutazione e nella scelta del giocatore».

RITIRO Intanto la società ha individuato in Breguzzo (provin-cia di Trento), il luogo ideale per il ritiro per la preparazione esti-va. Al ritiro parteciperà anche Luca Bressanelli, centrocampi-sta cremasco classe 1996, nelle scorse stagioni nelle fila della Cremonese. Infine, nell’or-ganico del settore giovanile è stato inserito Emanuele Edallo, quale allenatore di una delle due squadre che parteciperan-no al campionato Giovanissimi.

ECCELLENZA

Michele Patrini

SERIE D

Il Crema ingaggiaDiego Pedrocca

Scietti in gol la scorsa stagione

FUTSAL

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Page 24: Settimanale Il Piccolo

SportSabato 12 Luglio 201424

di Giovanni Zagni

ran colpo è stato l’ingag-gio di Luca Vitali (prean-nunciato dal nostro gior-nale la settimana scorsa, ndr) per il campionato a

venire che riporterà a Cremona un atleta che tanto bene aveva fatto due stagioni addietro in maglia Vanoli. Pensiamo che la trattativa non sia stata né lunga, né troppo complicata, poiché da parte di Vitali c’era certamente la disponibilità mentale a riprovarci in un contesto che l’aveva accolto bene e rilanciato anche nelle sue ambizioni professio-nali. Luca, giocatore di intelligenza cestistica notevole, nonché dotato di buoni fondamentali tecnici, si era caricato sulle spalle moltissime re-sponsabilità in proprio e per il bene della squadra, risultando determi-nante per la bu-na riuscita dell’im-presa. In questo ambito, cioè senza rigide briglie sulle spalle, Vitali aveva dato il meglio di sé, giostrando an-che in posizione di ala forte, o di guardia o di playmaker con risultati sempre di notevole contenuto (col-lezionando 28 minuti di media, 13.3 punti, 4.3 assist, 3.8 rimbalzi e tiran-do con il 50% da 2 punti e il 45,2% da 3 punti in stagione). «Per me Cremona significa tanto. Ci diverti-remo», sono state le prime parole di Vitali al general manager Andrea

Conti, subito dopo la firma. Se il progetto societario vuole molti gio-vani e magari italiani, ingaggio migliore non poteva esserci, a nostro parere. Oltre a Vitali, la diri-genza ha ingaggiato anche Fabio Mian, esterno ventiduenne di Gorizia, alto 196 centimetri, che ha militato nell’ultima stagione in Legadue Silver con la Fortitudo Moncada Agrigento, centrando la

promozione in Legadue Gold. Ora attendiamo che si formi, con calma, il roster completo. Andrea Conti visionerà tanti stranieri nei tornei che sta seguendo in Usa, mentre l’assistente Lepore ne ha visti tanti di giovani in Europa e chissà che non “peschi bene” a prezzi di saldo. Già, perché molte saranno le socie-tà costrette a taner bassi gli ingaggi, in quanto pochi sono i club che

navigano nell’oro. Si ipotizza ancora un campionato diviso nettamente in due: quello dei “ricchi” e quello di chi vuol resistere ad ogni costo nelle posizioni acquisite. Mettiamoci pure la Vanoli tra queste ultime, sperando che si veda buon basket, tanta intensità e chissà che con un pizzico di buona sorte con il sostegno del pubblico, non si possa far solletico anche ai cosiddetti grandi.

La Vanoli si affida ancora a VitaliColpo di mercato della società, che a riportato a Cremona uno dei protagonista di due stagioni fa

Terzo ingaggio italiano per la squadra biancoblu, dopo il lungo Campani e il giovane goriziano Fabio Mian (22 anni)

GBASKET A

Luca Vitali con il presidente Aldo VanoliNAZIONALE

Ottimo esordio degli azzurri di Pianigiani nella Trentino Cup. L’Italia ha battuto nettamente la Germania, che però si è presentata con una squa-dra giovane e senza le sue stelle. In ogni caso, era importante offrire una prova convincente e l’obiet-tivo è stato centrato. E’ sceso in campo anche il neo biancoblu Luca Vitali, autore di 5 punti. La sua presenza in Nazionale conferma la considerazione che Pianigiani nutre nei suoi confronti.ITALIA-GERMANIA 91-59 (26-16, 54-30; 68-47)

ITALIA: Vitali 5 (1/3, 1/2), Poeta (0/2 da tre), De Nicolao 3 (1/2 da tre), Datome 13 (1/8, 3/5), Cervi 2 (1/2), Magro 4 (1/3), Cinciarini (0/2 da tre), Mora-schini 7 (1/2, 0/1), Pascolo 17 (8/8), Della Valle 7 (2/2, 1/4), Aradori 13 (4/6, 1/3), Polonara 20 (4/6, 3/6). All.: Pianigiani.

GERMANIA: Vargas (0/1, 0/1), Tadda 4 (2/5, 0/3), Staiger 5 (0/3, 1/3), Benzing 2 (0/1, 0/1), Doreth 3 (1/2 da tre), Seiferth 6 (3/5, 0/1), Zirbes 20 (7/9), Kleber 14 (4/6, 1/3), Voigtmann 5 (1/5), Mangold. All.: Mutapcic.

ARBITRI: Mattioli, Paternicò, Vicino.

Il neo biancoblu ha realizzatocinque punti in maglia azzurra

Gli azzurri (foto www.fip.it)

MotoGp: Rossi cercail podio in Germania

Dopo il rinnovo di contratto con la Yamaha, Valentino Rossi cerca un buon piazzamento nel Gp di Germania, che in carriera ha vinto cinque volte. Sul circuito del Sachsenring, il favorito è sempre Marc Marquez (caduto, senza conse-guenze, nelle prime libere di ieri), che fino ad ora si è aggiu-dicato tutte le gare del Mondiale 2014. Nella classifica irida-ta, il giovane spagnolo ha addirittura 72 punti di vantaggio sulla coppia Rossi-Pedrosa. Oggi alle 14.05 (in diretta su Sky) appuntamento con le qualifiche, mentre domani alle 14 spazio alla gara della MotoGp (in diretta sempre su Sky).

DALL’ITALIA & DAL MONDOIl siciliano è ora il grande favorito al Tour, 16 anni dopo il successo del “Pirata”Il siciliano è ora il grande favorito al Tour, 16 anni dopo il successo del “Pirata”

Vincenzo Nibali sulle orme di PantaniE’ un Tour de France che fa sognare gli appassio-

nati italiani. Al via della Grande boucle i favoriti erano tre: Chris Froome (vincitore nel 2013), Alberto Contador (trionfatore in giallo nel 2007 e nel 2009) e il nostro Vincenzo Nibali, che dopo il Giro e la Vuelta, sogna un fantastico tris. Battere la concorrenza sem-brava però un’impresa titanica, ma dopo poche tappe, il siciliano è già diventato il padrone del Tour. Subito in maglia gialla, nella temuta Ypres-Arenberg Porte du Hainaut (5ª tappa), che prevedeva il transito sul pavè della Parigi-Roubaix, ha dato spettacolo, giungendo terzo e soprattutto staccando Contador di oltre due minuti. E poi all’arrivo, Nibali ha scoperto che Froome era caduto più volte e che era costretto ad abbandonare la corsa. La strada che porta a Parigi è ancora lunga, ma “lo squalo dello Stretto” e l’Astana hanno preparato al meglio il Tour, quindi ci sono tutti i presupposti per far sventolare il tricolore italiano, 16

anni dopo Pantani. Nibali è in maglia gialla da sei giorni ed ha sempre dato la sensazione di controllare la corsa con grande autorità, grazie anche alla forza dei compagni di squadra. Il suo obiettivo è quello di arrivare al giorno di riposo (15 luglio) senza faticare troppo, per poi cercare di incrementare il vantaggio in classifica. Nella tappa di ieri (la 7ª da Epernay a Nancy di 233 km), successo di Matteo Trentin (Omega Pharma) che ha bruciato allo sprint Peter Sagan.

CLASSIFICA GENERALE 1) Vincenzo Nibali (Italia), 2) Jakub Fugslang (Danimarca) a 2”, 3) Peter Sagan (Slovacchia) a 44”, 4) Michal Kwiaktowski (Polonia) a 50”, 5) Tony Gallopin (Francia) a 1’45”.

LE PROSSIME TEPPE Oggi si corre la Tomblai-ne-Gèrardmer di 161 km, mentre domani e lunedì sono in programma due tappe di montagna: la Gérardmer-Mulhouse di 166 km e la Mulhouse-La Planche des Belles Filles di 161 km.

Sorteggio di Eurolega poco benevolo per l’EA7 Milano, inserita nel girone con Barcellona, Fenerbahçe, Panathinaikos e Bayern Monaco. Più abbordabile, almeno sulla carta, il raggruppamento del Banco Sardegna Sassari che ha pesca-to come squadre forti solo Real Madrid e Efes Istanbul.

BASKET EUROLEGA DURA PER MILANO

CICLISMO

L’Erogasmet Crema ha pre-sentato alla stampa ed ai tifosi Andrea Pedroni, nuovo responsa-bile tecnico del proprio settore giovanile. Andrea Pedroni, classe 1967, ha iniziato la sua attività di allenatore al Bresso Basket, dove è rimasto dall’82 all’89 come istruttore minibasket e del settore giovanile. Nel ’92 è stato chiama-to dall’Ambrosiana Milano, socie-tà nella quale è rimasto fino al 2000 ricoprendo l’incarico di alle-natore del settore giovanile, assi-stente in serie A2 (1993-94) e capo allenatore in serie C2 (1998-99). Dal 2000 al 2007 Andrea è stato impegnato invece a Casal-pusterlengo, sempre nelle vesti di istruttore di minibasket, settore giovanile e assistente allenatore in serie B2. Nel 2005 ha iniziato pure una collaborazione con Piadena (head coach in serie C1), che è proseguita fino al 2007 per poi interrompersi per lasciare spazio ad un nuovo ritorno a Casalpusterlengo (con incarico anche di responsabile del settore

giovanile) e successivamente a Monza, sempre come capo alle-natore in C1. Il rapporto con Piadena si è riallacciato nel 2010: Andrea ha ripreso le redini della squadra in Dnc, portando la squadra alla semifinale dei pla-yoff. L’ultima stagione ha visto il tecnico milanese impegnato a Domodossola, nel girone A della Dnc. Nel suo corposo curriculum vanta ben 5 finali nazionali come primo allenatore delle categorie giovanili e ben due secondi posti nazionali come assistente nella categorie Under 20 (a Casalpu-sterlengo). Fra i giocatori più “famosi” allenati da Pedroni, ri-cordiamo Danilo Gallinari (ora star della Nba), Aradori, Gugliotta, Poletti e Simoncelli. L’augurio di tutti i tifosi del basket cremasco è naturalmente quello di vedere analoghi successi anche in que-sta nuova avventura sotto le inse-

gne del leone biancorosso. La crescita dell’Erogasmet Crema, promossa in Dnb al termine della scorsa stagione, è facilmente osservabile anche dai numeri del

settore giovanile, cresciuto negli anni sia nei numeri che nella qua-lità, con diversi atleti già nel giro della prima squadra. La nomina di un tecnico di provate capacità

espressamente dedicato al setto-re giovanile è la logica conse-guenza della volontà dei dirigenti cremaschi di migliorare sempre di più la possibilità di crescere ta-

lenti, con la ferma determinazio-ne a fornire ad ogni atleta la giu-sta collocazione ed una sicura prospettiva anche nella carriera da Senior, punto dolente di molte altre realtà. «Andrea lavora a tempo pieno nel mondo della pallacanestro e lavorerà in esclu-siva per noi, consentendoci di sviluppare al meglio i progetti scuola e tutto il settore giovani-le», ha dichiarato il presidente Donarini. Queste le prime dichia-razioni cremasche di coach Pedroni: «L’esperienza ci insegna che è importantissima la forma-zione di base, a partire quindi dalle scuole e dal minibasket. Il sogno di ogni società è quello di formare giocatori per la propria prima squadra e questo deve essere il nostro obiettivo». Andrea Pedroni molto probabil-mente assumerà in prima perso-na la cura delle formazioni delle Under 13 e Under 19, coordinan-do poi il lavoro degli altri tecnici dell'Erogasmet.

Marco Cattaneo

DIVISIONE NAZIONALE B

Con Pedroni l’Erogasmet punta suoi giovani

Dopo aver scelto il nuovo coach Mar-co Mazzali, l’MgKVis Piadena ha asse-stato tre colpi di mercato uno dietro l’al-tro. Il primo, in ordine di tempo, è l’ester-no reggiano Davide Cacciavillani, classe 1990. Dopo essere cresciuto nella Palla-canestro Reggiana, si è trasferito a Cavri-

ago per disputato un campionato di serie B. E’ stato poi ingaggiato dal Bernareg-gio, con il quale ha giocato le ultime due stagioni. In attesa della conferma del play

Leonardo Malagutti, la dirigenza piade-nese ha messo sotto contratto Stefano Mascadri, guardia del 1993. In carriera ha giocato a Brescia in Dnc, a Villafranca e

la scorsa stagione a Montichiari in serie B. Ieri, infine, la società ha raggiunto un accordo con Giorgio Carrara, ala-pivot bresciana, classe ’91, 204 centimetri

d’altezza. Giovane di talento, Carrara è reduce da due stagioni giocate a Pizzi-ghettone in serie C Regionale. Sotto la sapiente guida di coach Mazzali, il 23en-ne bresciano ha la possibilità di crescere e di essere protagonista anche in una categoria impegnativa come la Dnc.

Dnc: Piadena ingaggia Cacciavillani, Mascadri e Carrara

La presentazione i coach Pedroni

Nibali in maglia gialla

Page 25: Settimanale Il Piccolo

è chi arriva e chi parte alla Pomì Casalmaggiore. Nei giorni scorsi la dirigenza ha completato la diagona-le delle centrali titolari,

ingaggiando Lauren Gibbemeyer, gio-catrice statunitense che nell’ultima sta-gione ha difeso i colori dell’Imoco Volley Conegliano a partire dalla fine di genna-io. Prima di approdare alla formazione veneta, con la quale ha giocato i playoff (eliminando tra l’altro nei quarti proprio la formazione casalasca), ha giocato nel campionato azero nelle fila del Lokomotiv Baku. La centrale è attual-mente impegnata con la Nazionale a stelle e strisce per preparare i prossimi Mondiali in Italia ed è reduce dalla dop-pia vittoria che gli Usa hanno ottenuto nel giro di due giorni ai danni del Brasile (3-1 a Irvine e 3-0 a Los Angeles), grazie anche ai suoi diciotto punti complessi-vi. Quella con la maglia rosa è per lei la terza esperienza nel campionato italia-no: nella stagione 2012-2013 aveva infatti militato nella Kgs Robursport Pesaro, annata preceduta dall’avventu-ra giapponese con la maglia della Toyota Auto Body Queenseis. Gioca-trice dal fisico imponente, è alta 188 centimetri, l’ex Conegliano rappresenta un’atleta di rara potenza offensiva e che ha nel muro e nell’attacco i propri cavalli di battaglia. Con Jovana Steva-novic si candida, dunque, a formare una delle coppie centrali più affidabili della prossima A1. Mister Davide Mazzanti (che dirigerà la Nazionale Juniores agli Europei di categoria in Estonia e Finlandia) conferma l’impor-tanza dell’arrivo in squadra della statu-nitense: «La Gibbemeyer è una centrale di altissimo livello con un muro e un

attacco da far invidia. Mi piace il suo modo di stare in campo, la sua autorità, la sua classe. Aggiungiamo una vera guerriera alla nostra squadra». Con la serba Stevanovic, la Gibbemeyer oltre al ruolo di centrale condividerà anche quello di protagonista alla prossima competizione mondiale facendo sogna-re i tifosi rosa. Come detto, c’è anche chi parte ed è un abbandono doloroso. Dopo la maglia azzurra, Tai Aguero dice addio anche alla formazione di Casalmaggiore che l’aveva riconferma-ta nel proprio roster solo qualche setti-mana fa con l’intento di affidarle il ruolo di regista. Due rinunce strettamente legate al desiderio di dedicarsi unica-mente e in maniera completa alla fami-glia. La giocatrice italo-cubana si era rimessa in gioco a febbraio, accettando con entusiasmo e motivazioni a mille la proposta della Vbc Pomì, applicandosi con impegno e dedizione per recupera-

re quanto prima la condizione fisica ed arrivando a calcare il campo con la maglia rosa sul finire di torneo e duran-te i playoff, il tutto senza rinunciare al piccolo Pietro, che spesso l’ha accom-pagnata in palestra durante le partite e che anche nei ritiri azzurri. La convoca-zione in Nazionale e l’idea del tecnico Marco Bonitta di riproporre la Tai regi-sta vista ai tempi in cui iniziò la carriera, l’aveva ulteriormente motivata, convin-cendo anche la formazione casalasca a seguire la medesima strada. Quindi, sul finire della scorsa settimana la comuni-cazione esternata al tecnico della Nazionale di lasciare il ritiro di Darfo Boario, dove le azzurre stanno prepa-rando Grand Prix e Mondiali. Una deci-sione che Tai Aguero ha esteso al suo club di appartenenza, la Pomì Casalmaggiore: «E’ stata una scelta difficile, ma alla quale non ho potuto sottrarmi. Amo la pallavolo, è stata la

mia passione, ma la famiglia viene prima di tutto e gli impegni in Nazionale e in campionato con la Pomì sarebbero stati eccessivi. La famiglia rimane, la pallavolo no. Nei pochi mesi in cui sono stata a Casalmaggiore, mi sono sentita a casa, la disponibilità della società e di tutta la dirigenza mi hanno regalato un’esperienza splendida che non dimenticherò. Ringrazio il presidente Boselli per avermi voluta in questa avventura ed avermi permesso di rimet-termi in gioco sul massimo palcosceni-co nazionale e sono dispiaciuta di non aver potuto mantenere fede all’impe-gno preso con lui e con la società». Alla domanda se si tratti di un addio al vol-ley, Tai non ha dubbi. «Chiudo qui con il volley giocato, sono felice di averlo fatto in una squadra come la Pomì e dopo alcune splendide settimane in Nazionale. Le auguro il meglio, sta nascendo una grande squadra, la seguirò da spettatrice, non escludo di venire di tanto in tanto alle partite. Rivolgo l’ultimo pensiero ai tifosi rosa, sono stati semplicemente fantastici, hanno capito di dovermi aspettare e mi hanno veramente regalato splendide emozioni». «Siamo dispiaciuti per la decisione di Tai – commenta il presi-dente Boselli – ma la rispettiamo. Siamo onorati di aver avuto nella nostra squa-dra una giocatrice che ha fatto la storia della pallavolo e che ha confermato, anche in maglia rosa, che i successi si costruiscono oltre che sulla classe e le doti tecniche, sulla correttezza, l’umiltà e l’abnegazione». Gioco forza, cambia-no i programmi societari sul fronte della palleggiatrice, a giorni si attende l’uffi-cializzazione della giocatrice a cui sarà affidata la cabina di regia.

Pomì tra partenze illustri e nuovi arriviDopo l’addio di Tai Aguero (per motivi familiari) è stata ingaggiata la centrale Gibbemeyer

Il tecnico Mazzanti applaude l’arrivo della giocatrice statunitense, che sicuramente giocherà i Mondiali

C’VOLLEY A1

L’americana Lauren Gibbemeyer (numero 5)

BOCCE

Sono in svolgimento a Dordrecht in Olanda i Campionati Europei Juniores di nuoto. Numeroso il gruppo azzurro in vasca (34 atleti), tra i quali Giulia Verona (nella foto), 15 anni della Sport Management, reduce da una stagio-ne da assoluta protagonista a livello nazionale. Ai Criteria giovanili dello scorso marzo a Riccione ha conquistato ben 2 medaglie d’oro: nei 100 farfalla e nei 200 rana. Non solo. Al trofeo Città di Milano è giunta terza nei 200 rana (in 2’33”10), dimostrando tutte le sue le enormi potenzia-lità, confermate anche nella rassegna continentale. Nei 50 rana è giunta 9ª in batteria col il tempo di 32”99 (pri-mato personale). Poi 200 rana è arrivata 4ª in batteria (2’30”66) e 2ª in semi-finale (2’28”68), stabilendo sempre il primato personale. Nella finale di ieri ha colto un ottimo 6ª posti in 2’30”15. Ora proverà a ripetersi nei 100 rana.

Sport Sabato 12 Luglio 201425

di Massimo Malfatto

Quando il gioco si fa duro, Mattia Visconti risponde presen-te. Bottino: due vittorie in venti-quattro ore ed ottavo successo stagionale (tra i Seniores). Ancora un exploit del vaianese che è salito sul gradino più alto del podio nel trofeo “Castelnuovo” organizzato dall’omonima boc-ciofila cremasca. Eliminato il milanese Ciro La Fortuna, Mattia s’imponeva su Paolo Guglieri (12-6) e su Giancarlo Della Noce per 12-5. Conquistava la finale anche Massimo Paladini, che superava Rino Sabattoli per 12-5 ed in semifinale aveva la meglio su Paolo Lucca per 12-7. Nulla

da fare in finale per il cremosane-se, sconfitto da Mattia per 12-4. En plein bresciano nella catego-ria C/D grazie all’affermazione di Antonio Fusetti, che estromette-

va nell’ordine Roberto Pedrini (12-5) e Matteo Branchi 12-4. In finale approdava anche Pietro Gatti che eliminava Eros Cazza-niga (12-10) e Mario Di Domenico

per 12-8. Finale in famiglia e vit-toria di Fusetti (categoria D) sul compagno Gatti per 12-7.

Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Capetti e Padovani.

TROFEO LODIVECCHIO Ven-tiquattro ore prima della vittoria cremasca, show di Mattia Visconti con papà Roberto (per lui 7º successo) sulle corsie lodi-giane. Dopo aver superato nel recupero Zovadelli-Campolungo (12-7), la famiglia Visconti elimi-nava i trescoresi Venturelli-Pez-zetti (12-10), in semifinale i pave-si Cuffaro-Silvotti (12-3) ed in finale avevano la meglio sui milanesi Roberto Crepaldi e Daniele Boccalari per 12-11.

La famiglia Visconti non si ferma

C’è grande attesa per la “Notturna di Cremona”, gara Nazionale “sotto le stel-le” che andrà in scena questa sera. Diciannove formazioni di Cremona e nove di Crema tra le 192 coppie (due batterie in meno dello scorso anno!) in rappresentanza di dieci comitati regiona-li, trentasei provinciali e ben 108 società. Si giocherà in tutti gli impianti cremonesi e presso i bocciodromi di Soresina, Crema, Casalpusterlengo, Pontenure, Carpaneto, Verolanuova. Si inizierà alle

ore 17 sotto la direzione di Alessandro Morani che sarà assistito da Ennio Clementi, finali alle prime ore del mattino sulle corsie della società organizzatrice canottieri Bissolati, in caso di pioggia trasferimento al bocciodromo comunale.

TROFEO SOMS Podio quasi intera-mente “straniero” quello della gara

Regionale ben organizzata dalla omoni-ma bocciofila di Torre de’Picenardi. Hanno vinto, con pieno merito i manto-vani Emanuele Polini e Francesco Omodei. Dopo aver eliminato Zinetti-Ghisolfi (12-7), i portacolori della “Castellana” si sbarazzavano di Fran-cisco e Dova (12-1) ed in semifinale

s’imponevano su Sordini-Perini per 12-8. Approdavano in finale anche Luca Sprega e Gianluca Negri che esordivano superando senza molti problemi Visioli e Pagliari (12-1) ed in semifinale avevano la meglio su Bastoni e Vicardi. Finale a senso unico e successo di Polini-Omodei sui piacentini con il punteggio finale di

12-5. Ha diretto la gara Ennio Clementi.MEMORIAL MILANESI Il comitato di

Bergamo si è aggiudicato il quadrango-lare regionale. Dopo aver superato Milano (36-30), gli orobici s’imponevano sui pur bravi ragazzi di Cremona per 36-12. Quarto posto per Brescia. La for-mazione grigiorossa, guidata da Roberto Dilda era formata da Alessandro Ferri, Marco Luccini, Elia Ravasi ed Andrea Stoian. Ha diretto la gara Vanni Capelli.

M.M.

Stasera va in scena la notturna di Cremona

Ventuno medaglie al Festival dei Giovani Quattro ori, 9 argenti e 8 bronzi è il bottino

delle canottieri provinciali nella 25ª edizione del Festival dei giovani, andato in scena lo scorso week end sulle acque del lago di Comabbio a Corgeno. Nelle classifica finale (vinta dal Varese Sc), Baldesio ed Eridanea si sono classificate a pari merito al 40º posto con 220 punti, 74º il Flora (109) e 91ª la Bis-solati (83). Nelle gare del venerdì, nel singolo Cadetti bronzo per Giada Casablanca (Bis-solati) e Filippo Pasqualini (Baldesio), argen-to per Davide Ingrosso (Eridanea) e bronzo per Salvatore Giardino, sempre dell’Erida-

nea. Nel singolo Allievi C, oro per Sebastiano Filiberti (Eridanea), argento per Michele Mon-fredini (Baldesio) e per Riccardo Calestani (Eridanea), bronzo per Matteo Ferrari e Lorenzo Bonetta della Baldesio. Medaglia d’argento anche per Marco Bonvissuto (Bis-solati). Sabato sono arrivati altri nove podi: nel singolo Allievi B1, terzo posto di Gabriele Gregori (Bissolati), negli Allievi B2 argento per Simone Arcaini (Bissolati), bronzo per Edorado Tamburelli (Baldesio). Sempre negli Allievi B2, bronzo per Alessandro Superchi (Baldesio), argento per Andrea Rossetti (Eri-

danea), Mattia Dall’Asta (Eridanea), Federico Beltrami (Flora) e Lorenzo Romani (Baldesio). E poi tra i Cadetti è arrivato l’oro di Filippo Pasqualini della Baldesio. Soddisfazioni anche la domenica, con i successi nel dop-pio Allievi B2 di Mattia Dall’Asta e Andrea Rossetti (Eridanea), di Federico Beltrami e Jacopo Gualtieri (Flora), mentre Riccardo Calestani e Sebastiano Filiberti sono arrivati terzi nel doppio Allievi C.

LUCERNA Nel week end va in scena la tappa di Coppa del mondo con Simone Rai-neri impegnato nel quattro di coppia.

Serata estiva, ottimo livello di gioco e pubblico numeroso fino alle prime ore del mattino, sicuramente richiamato dalla presenza di parecchi bocciofili di grande levatura nella fase finale. Non poteva avere successo migliore il memorial “Agostino Marchesini”, gara regionale notturna orga-nizzata dalla bocciofila Santamaria. Una nottata da incorniciare per Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno, una vittoria significativa perché la più difficile, inattesa ed insperata ma sicuramente la più importante della stagione. I portacolori della Achille Grandi eliminavano negli ottavi i mila-nesi Di Biase-Pasqualini (12-9), nei quarti Crepaldi-Boccalari (12-11), ma la prodezza la compivano in semifinale dove s’imponevano sui compagni Mussini-Ricci (12-7), che a loro volta avevano superato (sul filo di lana) i compagni di società Meroni e Travellini. Nella parte bassa del tabellone si distinguevano i “legnanesi” Daniele Lodigiani e Domenico Stracchi che eliminavano Ferrari-Pandolfi (12-11) e poi i lodigiani Brunetti-Belloni per 12-8. Titoli di coda tutti per Guerrini e Zagheno che avevano la meglio (nettamente) su Lodigiani e Stracchi per 12-3. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri Eugenio Barbieri e Massimo Testa. La prossima gara “sotto le stelle” del calendario cremasco è in programma sabato 19, organizzata dalla bocciofila Cremosanese.

M.M.

Bravi Guerrini e Zagheno

i vincitori Antonio Fusetti e Mattia Visconti

Si è chiusa con un onorevole terzo posto per la Pomì Casalmaggiore la prima tappa del Lega Volley Summer Tour Rilastil Cup 2014. Alle rive di Traiano di Terracina, per la formazione del duo Botti-Pini è arrivato il bronzo. Giunte in semifinale dopo aver superato la fase ad incroci nelle gare di sabato (successo su Montichiari per 2 -0), Sestini e compa-gne hanno trovato sulla propria strada in semifinale la corazzata Ecolav Urbino che ha comunque dovuto sudare le pro-verbiali sette camicie per riuscire a supe-rarle. La sconfitta ha costretto la Pomì a giocarsi la finalina per il terzo posto con il Volley Bergamo, battuto 2-0 al termine di una gara ben giocata. L’appuntamento (senza la capitana Diletta Sestini, ma con una Veronica Angeloni in più) è ora per questo week end presso il Summer Village di Riccione (Piazzale Roma) dove andrà in scena l’All Star Game.

SEMIFINALE: Ecolav Urbino-Pomì Casalmaggiore 2-0 (17-15, 15-12).

FINALE 3°-4° POSTO: Volley Berga-mo-Pomì 0-2 (8-15, 13-15).

BEACH VOLLEY

Buon terzo postonella prima tappa

La Pomì sulla sabbia

CANOTTAGGIO

Sono in svolgimento a Dordrecht in Olanda i Campionati Europei Juniores

Europei: 6ª Giulia VeronaNUOTO

Page 26: Settimanale Il Piccolo

di Fortunato Chiodo

on c’è dubbio che l’importanza dei Campionati regionali su pista della pre-stigiosa di Busto Garolfo (Mi), la cui fama oltrepassa ormai i confini regionali, ha esaltato le imprese del ciclismo pro-

vinciale cremonese. Formidabili prestazioni sono arrivate da Diego Bosini e Luca Rastelli (CC Cremonese-Arvedi), resisi protagonisti di un auten-tica pezzo di bravura conquistando l’oro e il titolo di campioni regionali 2014: il primo ha spadroneggiato nella corsa a punti Esordienti bacchettando tutti i rivali, l’altro era impegnato a destreggiarsi nel quar-tetto a inseguimento Allievi. Rastelli, Gazzoli (Otelli), Apostoli (Nuvolera) e Moreni (Mincio Chiese) hanno avuto la meglio sul team bresciano della Feralpi Monteclarense e sul quartetto dell’Uc Cremasca (Stefano Baffi, Daniele Donesana, Stefano Frigerio e Pippo Sanvito). Chiara Consonni (Estado Mexico Eurotarget) si è imposta nell’inseguimento Allieve sulla sanbassanese Marta Cavalli (Valcar Pbm) e sulla compagna di squadra Martina Fidanza. Nella

velocità Esordienti, affermaazione di Luca Volpi (Rodengo Saiano) e Diana Locatelli (Sangiulianese). Oro per Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli) nella corsa a punti Allievi, medaglia d’ argento per Andrea Cesaro (Feralpi), bronzo per il nipote d’arte

di nonno Pierino e zio Adriano, Stefano Baffi di Vailate, portacolori dell’Uc Cremasca.

MEMORIAL BOMBELLI A VAIANO Ciak si gira! Questa volta non è il set di un film, o un servizio fotografico, ma una super festa del ciclismo giova-

nile a Vaiano Cremasco a ricordo di Andrea Bombelli, dirigente che ha fatto la storia del cicli-smo mondiale, senza tanto tirarsela, era un perso-naggio solare. Mi fermo qui... Ivan Quaranta, ex professionista, campione del mondo della velocità Juniores, vaianese verace, ciclisticamente cresciu-to nel vivaio della società ciclistica “Vaianese” (tanto per citarne uno…), insieme ai dirigenti del suo club, con il patrocinio dall’Uc Cremasca, società per la quale è responsabile tecnico della categoria Allievi, organizza domani il “3° Memorial Andrea Bombelli”, a ricordo del presidentissimo, riservato alla categoria Giovanissimi (7-12 anni), con partenza alle 9.30.

CONVOCAZIONE AL TROFEO LOMBARDIA DI PAVIA Alessandro Rossi, responsabile dei Giovanissimi del Comitato provinciale di Cremona della Fci, ha convocato per il Trofeo Lombardia in programma domani a Pavia: G1, Gabriele Forconi (Imbalplast), Andrea Pentolini (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), Stefano Ganini(Cremasca) e Yann Siene (Pol. Madignanese), G2, Gabriele Durelli (Cre-masca) Giuseppe Grazioli (Madignanese).

N

Oro e titolo lombardo nella corsa a punti Esordienti e nel quartetto a inseguimento nella categoria Allievi

Bosini e Rastelli super ai RegionaliCICLISMO

Il velodromo di Busto Garolfo

SportSabato 12 Luglio 201426

Stefano Moro, campione lombardo Junior, ha fulminato tutti nel “Gp Map" che si è svolto a Osio Sotto (Bg). Il 17enne velocista di Fontanella, porta-colori della Ciclistica Trevigliese pre-sieduta da Gigi Meriggi, in dirittura d’arrivo ha superato nettamente Galimberti e Cima, della Feralpi Mon-teclarense e Alan Giacomelli (Cene). Gara che si è decisa nell’ultimo giro di boa con l’attacco di una cinquantina di atleti (partenti 160, fra cui il il cam-pione d’Italia, Davide Plebani), fermato dalla giuria per l’eccessivo ritardo accumulato nei confronti dei fuggitivi. Prima del traguardo ci provava Simone Cottone (Trevigliese), ma il suo allungo non ha avuto fortuna. Per Stefano Moro, al suo esordio con gli Juniores, si tratta della seconda affermazione su

strada dopo il trionfo a Budrio di Cor-reggio (Re).

ORDINE D’ARRIVO 1) Stefano Moro (Trevigliese), km 115 in 2h 32’, media 45,229 km/h, 2) Marco Galim-berti (Feralpi Monteclarense), 3) Imerio

Cima (idem), 4) Alan Giacomelli (Cene), 5) Matteo Sombrero (Aspiratori Otelli Mastercrom).

MAGIC MOMENT DELL’ AZZUR-RO AFFINI Edoardo Affini, con un numero spettacolare, ha vinto da solo il 17° Trofeo San Rocco a Fabbrica di Piccioli, nel Pisano, una classica per Juniores. A soli 24 ore dal trionfo trico-lore della cronosquadre, l’azzurro e mantovano Affini del team veronese Contri Autozai, ha costruito e realizza-to sulle colline pisane della Valdera il trionfo, mettendo in fila Albanese (Stabbia) e Vallomio (Cipriani).

CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR E ALLIEVI NEL BERGAMASCO Sabato scorso a Vidalengo, frazione di Cara-vaggio, sono stati assegnati i titoli italiani a cronometro a squadre.

Splendida affermazione del quartetto veneto, pilotato dalla grande perfor-mance del mantovano Edoardo Affini (affiancato da Riccardo Verza, Mattia Cristofaletti e Nicolò Forconi), che ha trascinato il team della Contri Autozai al successo tricolore tra gli Junior. Niente da fare per l’Aspiratori Otelli, giunta a 1’22”, la veneta Northwave a 2’06”; quarta la Ciclistica Trevigliese (Moro, Brescianini, Cottoni e Rottigli) a 2’19”. Gli Junior del CC Cremonese-Arvedi e della Polisportiva Madigna-nese hanno dimostrato grinta e corag-gio. Podio tutto veneto nella sfida Allievi: oro è per il Velo Club Bassano 1892, che conquistava il campionato italiano a cronometro a squadre con Faresin, Pigato, Biasion e Ferronato.

F.C.

Stefano Moro

Stefano Moro non ha rivali a Osio Sotto Si corrono domani e domenica a Darfo

Boario Terme i Campionati italiani su strada Esordienti e Allievi. Le sensazioni sono buone, c’è da sperare nei portacolori del ciclismo cremonese, ai quali gli manca il coraggio d’in-ventare la corsa: sono saliti su molti podi e chissà che nel futuro di questi ragazzi non ci sia un podio di una grande corsa.

MARTINELLI STAGISTA Davide Martinelli (Team Colpack), ventunenne bresciano, trico-lore a cronometro degli Under 23 e figlio di Beppe (team manager dell’Astana), dal 1° agosto sarà stagista in alcune gare tra i pro-fessionisti del Team Sky, la squadra del bri-tannico Chris Froome.

TRE GIORNI OROBICA Presentata la “3 giorni orobica” per la categoria Juniores in programma dal 17 al 27 luglio, con 37 squa-dre schierate (tra le quali 3 straniere), con 185 corridori al via.

A Darfo Boario i tricoloriper Esordienti e Allievi

Giovanissimi a Montodine nel “Memo-rial Villa-Trofeo Franco Bragonzi”, patro-cinato dall’Uc Cremasca, con ben 196 atleti alla partenza. Sei rasoiate, un trac-ciato spettacolare, con arrivo in leggera salita sul pavè di Montodine che ha tagliato il fiato ai virgulti. Comunque vanno tutti applauditi. Non ha voluto attendere molto per gustarsi il trionfo Federico Ogliari di Credera Rubbiano: ha messo il turbo il puledrino di sette anni del Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica ed ha vinto solitario, conquistando il

decimo trionfo nel 2014. Si è lasciato alle spalle Stefano Gotti (Brembillese), Stefano Gaini (Cremasca) e Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino). L’orobico di Zogno, Andrea Rinaldi (Bremibillese) ha trionfato nella corsa della G2, distanzian-do i coetanei. Spunto pregevole di Daniel Colombo (Caluschese): ha rimontato d’un soffio sulla fettuccia d’arrivo il pan-

dinese Fabio Faletti (Gs Corbellini Orto-frutta- Crespiatica) nella G3; al quinto posto Giuseppe Cavagnoli (CC Cremo-nese-Arvedi), mentre Mirko Coloberti (Imbalplast), coinvolto in una caduta, è stato prontamente assistito dall’Hospital Service e trasportato all’Ospedale di Crema per un trauma facciale. Ha la-sciato il segno Yuri Carroni (Ceramiche

Pagnoncelli): il campione regionale della G4 (10 anni) ha fatto il vuoto sull’altro orobico Andrea Genini (Brembillese) e Manuel Mosconi (Imbalplast Soncino). Parla dialetto pavese la corsa degli undi-cenni: Andrea Luccotti (Riders Team Pavia) ha vinto in volata sugli orobici Daniele Anselmi (Pagnoncelli), Andrea Comi (Caluschese), Fabio Crepella Giani

(Albano Ciclismo) e Marco Gaiani (Cernu-schese). Attesissima l’ultima corsa dei dodicenni, con l’orobico Giorgio Cometti (Romanese) e il cremasco Mattia Chiodo (Gs Corbellini Crespiatica): due campio-ne regionale, il primo su strada, l’altro nei minisprint. Se la sono giocata allo sprint, con un po’ di nervosismo e forse anche qualche scorrettezza nell’ultima curva prima dell’arrivo, con il trionfo di Cometti che metteva la ruota davanti a Chiodo, che poi scoppiava in lacrime e sussurra-va di essere stato depistato dal rivale.

Mattia Chiodo beffato a Montodine

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09.30 punto europa. doc10.00 la nave deI SoGnI. film11.25 Il noStro aMIco charly.tf12.10 la noStra aMIca roBBIe.tf13.00 tG2 GIorno14.00 MarIe Brand e l'aMore che uccIde. film15.40 Squadra Spec.colonIa. tf16.30 Go! BraSIl-Go! carIoca. Sport17.15 drIBBlInG MondIale18.05 arctIc aIr. tf19.35 Il coMMISSarIo rex. tf20.30 tG2 20.3021.05 Il doppIo volto della follIa. f22.45 luther. telefilm

09.15 la nave deI SoGnI. f10.45 la nave deI SoGnI-2. f11.30 MezzoGIorno In faMIGlIa12.10 la noStra aMIca roBBIe.tf13.00 tG2 GIorno/tG MotorI13.45 Sereno varIaBIle eState14.30 delIttI In paradISo. tf15.30 Il coMMISSarIo vera lanz.tf16.30 Il coMMISSarIo herzoG.tf17.25 Squadra Spec. lIpSIa.tf18.05 reIGn. tf18.50 drIBBlInG MondIale.Sport19.35 Il coMMISSarIo rex. tf 20.30 tG2 20.3021.05 hawaII fIve-0. tf

09.00 adaMo ed evelIna. film10.35 la 100 chIloMetrI. f12.00 tG3/Sport notIzIe/Meteo312.45 la SIGnora del weSt. tf13.35 tIMBuctu. doc14.00 tG reGIone/tG314.50 tG3 lIS15.00 tour de france ciclismo17.30 tour replay. Sport18.10 I MISterI dI Murdoch. tf19.00 tG3/tG reGIone/Meteo20.00 BloB. varietà20.15 SuperStorIa 2014. doc21.05 Sapore dI Mare. film23.00 tG3/tG reGIone

09.40 chIMera. film11.30 tGr reGIoneuropa. att12.00 tG3 teleGIornale12.10 tG3 fuorI lInea eState. att12.25 telecaMere. att12.55 vISIonarI. att14.00 tG reGIone/tG3 Meteo14.30 tour de france. ciclismo17.30 tour replay. Sport18.10 Squadra Spec. vIenna. tf19.00 tG3/tG reGIone/Meteo/BloB20.05 I fIGlI del deSerto. film21.05 Sapore dI Mare 2. film23.00 tG3/tG reGIone23.15 ondata dI calore. film

SabatO 12 dOMenICa 13

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

07.55 traffIco/Meteo.It08.00 tG5 MattIna09.10 BellI dentro. Sit10.00 Melaverde. attualità 11.00 foruM. attualità13.00 tG5 teleGIornale/Meteo13.40 dallaS. tf14.40 SoS la natura SI Scatena. f19.00 Il SeGreto. quiz20.00 tG5 teleGIornale/Meteo20.40 paperISSIMa SprInt. var21.10 roSaMunde pIlcher. f23.30 SpecIale tG500.30 tG5 raSSeGna StaMpa01.00 papaerISSIMa SprInt

07.50 traffIco-Meteo. attualità07.55 tG5 MattIna09.15 dreaM hotel. fIlM12.00 Melaverde. att 13.00 tG5 teleGIornale/Meteo13.40 l'arca dI noè. attualità14.00 Il peccato e la verGoGna. fic15.40 anna e I cInque. tf17.00 per fortuna che cI SeI. f20.00 tG5 teleGIornale/Meteo20.40 paperISSIMa SprInt. varietà21.10 prIMa o poI MI SpoSo. f23.20 x-Style. attualità00.30 tG5 notte/raSSeGna StaMpa/Meteo.It

08.40 dIStretto dI polIzIa 9. tf10.45 rIcette all'ItalIana. att11.30 tG4 teleGIornale/Meteo12.00 un detectIve In corSIa. tf13.00 la SIGnora In GIallo. tf14.00 lo Sportello dI foruM. att15.30 nuove Scene da un MatrIMonIo. var16.15 IerI e oGGI In tv SpecIale17.00 poIrot. film18.55 tG4 teleGIornale/Meteo19.35 IerI e oGGI In tv. attualità19.55 teMpeSta d'aMore. Soap20.30 Il SeGreto. Soap21.25 the MentalISt. film

07.05 tG4 nIGht newS07.55 zorro. tf08.30 pIaneta terra. doc09.20 MaGnIfIca ItalIa. doc10.00 Santa MeSSa10.50 pIaneta Mare. attualità13.00 le StorIe dI alIve. att13.55 donnavventua. doc14.25 dalle ardenne all'Inferno. f17.05 detectIve extralarGe. f18.55 tG4 teleGIornale/Meteo19.35 Il rItorno dI coloMBo.tf21.30 Il SolISta. film23.45 ray. film01.10 tG4 nIGht

SabatO 12 dOMenICa 13

LA 7

SabatO 12 dOMenICa 1307.30 tG la 7 07.55 oMnIBuS. attualità09.45 coffee Break. att11.00 Mode & ModI. att11.40 In onda. attualità12.25 4 donne e un funerale. tf13.30 tG la714.20 tG la7 cronache. attualità14.40 dIane uno SBIrro In faMIGlIa.tf16.40 lone rIder. film18.15 l'ISpettore BarnaBy. f20.00 tG la720.30 In onda. att21.10 Il coMMISSarIo MaIGret. tf

07.00 raSSeGna StaMpa07.55 oMnIBuS. attualità09.45 lone rIder. film11.40 cat Ballou. film13.30 tG la714.00 tG la7 cronache. attualità14.40 jane doe. film16.40 McBrIde oMIcIdIo dopo Mezzanotte. film18.15 l'ISpettore BarnaBy. f20.00 tG la720.30 otto e Mezzo. att21.10 la BattaGlIa della neretva. film23.50 tG la7

10.00 la partIta dI huGony11.30 coSa Bolle In pentola12.00 creMona In GIallo12.30 le cIttà della MuSIca13.00 coSa Bolle In pentola 13.30 tG creMona14.00 GIovanI a confronto. att16.00 teleGIornale16.30 GIoIellI Sotto caSa17.00 le noStre reGIonI17.30 GIoIellI Sotto caSa 18.00 creMona In GIallo19.00 tG creMona/nazIonale20.30 Il GIorno del SIGnore

09.00 Il concerto 10.50 Santa MeSSa. da creMona12.00 anGeluS12.15 Il GIorno del SIGnore13.00 GIoIellI Sotto caSa 13.30 tG della doMenIca14.00 GIovanI a confronto 16.00 tG della doMenIca17.00 forMato faMIGlIa18.00 pronto dottore19.00 tG della doMenIca 19.30 la partIta dI huGony20.30 GIoIellI Sotto caSa 21.00 le noStre eGIonI21.30 rock on

07.00 tutto In faMIGlIa. Sitcom07.45 la vIta Secondo jIM. tf08.35 dance acadeMy. tf09.45 SuBurGatory. Sit10.30 Glee. tf12.25 StudIo aperto/Sport14.05 queSto pIccolo Grande aMore. f16.15 tre MetrI Sopra Il cIelo.f18.30 StudIo aperto/Meteo19.00 toM & jerry. cartoni19.20 dennIS la MInaccIa dI natale. f21.10 MaMMa ho allaGato la caSa. film23.15 coraIne e la porta MaGIca. f

06.45 Supercar. tf08.45 a-teaM. tf10.30 no ordInary faMIly. f12.25 StudIo aperto/Sport14.05 SuperMan II. film16.35 MaI dIre nInja. f18.30 StudIo aperto/Meteo19.00 la vIta Secondo jIM. Sit19.30 G.p. deGlI StatI unItI SuperBIke Gara 121.00 dISturBIa. film23.15 G.p. deGlI StatI unItI SuperBIke Gara 200.30 la vendetta dI halloween. film

Page 27: Settimanale Il Piccolo

Speciale Piccoli AnimaliSabato 12 Luglio 2014

ome ogni anno per le famiglie che ospitano un amico a quattro zampe si pone il soli-to problema: chi ba-

derà al cane? Chi darà da man-giare al gatto? Se non si hanno a disposizione amici e parenti a cui chiedere favori, non resta che concedere le ferie anche al pro-prio amico a quattro a zampe. Tanto più che oggi sono ormai migliaia le strutture e servizi turi-stici pet friendly, ovvero attrezza-te per accogliere cani e gatti, sparse su tutto il territorio nazio-nale. Come se non bastasse quest'anno anche la tecnologia accorre in aiuto degli amanti degli animali: è infatti novità di quest'estate la app gratuita per tablet e smartophone "Amici", nata da un'idea dell'omonima as-sociazione onlus per la difesa dei diritti degli animali e di Royal Ca-nin, che raccoglie oltre 6500 in-serzioni di hotel, campeggi e bed and breakfast disponibili ad accogliere cani e gatti. Inoltre l'applicazione localizza con faci-lità l'ambulatorio veterinario più vicino, per mettere la propria vil-leggiatura a riparo da ogni im-previsto.

E per chi non potesse invece portare con sè il proprio quadru-pede, moltissime sono le offerte di pensioni dedicate apposita-mente allo stallo degli animali da compagnia, fornite di tutti i con-fort e le comodità necessarie af-finché riescano a superare senza

traumi il periodo di distacco. Sull'app in questione si trova di

tutto: dalle spiagge fornite di ogni comfort per il bagno del cane, al-le camere d'albergo con lettiera, passando per gli agriturismo con ampio giardino sorvegliato. Per chi fosse alle prime armi c'è an-che un sessione dedicata ai con-sigli, in cui il famoso dog trainer Simone Dalla Valle spiega tutto ciò che c'è da sapere per prepa-rarsi alla partenza.

La Onlus Amici ha pensato an-che ai cani e gatti meno fortunati, che passeranno le vacanze co-stretti in un canile o in un gattile: per ogni iscritto entro l'estate la Onlus regalerà loro un pasto, in attesa che qualcuno decida di portarli in vacanza. Il mondo in-torno agli amici a quattro zampe è in continua espansione: il 55% ha in casa un animale domestico, il 9% degli italiani non bada a spese per il proprio animale da

compagnia e la principale cate-goria, quella degli alimenti per cani e gatti, è cresciuta del 2,1%, per un totale di 1 miliardo e 735 milioni di euro di fatturato. In particolare, il mercato è compo-sto da 932 milioni di euro di ali-menti per gatti e 703,4 milioni di euro per quelli per cani, a cui vanno ad aggiungersi 99,9 milio-ni di snack funzionali e fuoripa-sto, categoria quasi interamente dedicata al cane.

UIn vacanza con gli amici a 4 zampePer chi deve partire tantissime le opzioni: dagli alberghi e spiagge pet friendly alle pensioni

Anche per il 2014, in occasione dell'esta-te e delle vacanze, è partita la campagna anti abbandono dell'Enpa: l'Ente Nazionale Protezione Animali, infatti, ha presentato la nuova campagna di sensibilizzazione, dal titolo "Non lasciare che le sue vacanze fini-scano qui".

La nuova campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono degli animali occuperà giornali, radio, televisioni, siti internet fino al prossimo 31 agosto: nello stesso periodo sarà attivo un numero verde dell'Enpa per denunciare chi abbandona cani, gatti e altri animali domestici nel periodo estivo. Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Svi-luppo Iniziative Enpa, sottolinea quanto il fenomeno sia ancora, purtroppo, molto in-tenso:

«La scorsa estate abbiamo raccolto ed elaborato importanti dati sugli abbandoni in autostrada che evidenziano come il feno-meno sia ancora piuttosto vasto, soprattut-to nel mese di Agosto e in alcune Regioni più che in altre: cani e gatti continuano ad essere abbandonati in vista delle vacanze estive - spiega l'associazione -. Per questo Enpa lancia un importante messaggio so-ciale, sottolineando che l’abbandono non può essere un’alternativa, mai».

La campagna invita i proprietari degli ani-

mali a organizzare le vacanze pensando anche ai loro fidati amici, proponendo le tante strutture pet friendly dove trascorrere le vacanze estive con i nostri amici a quattro

zampe. Strutture che si possono trovare anche sulla comoda app Vacanzebestiali, da scaricare per programmare le proprie ferie estive.

Torna la campagna contro l'abbandono degli animali

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