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SFOGLIANDO SI IMPARA...plastilina,strumenti musicali. Strategie -Clima sereno, tranquillo e...

Date post: 05-Jul-2020
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1 Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco (MI) Programmazione annuale Scuola dell’infanzia Robbiolo SFOGLIANDO SI IMPARA …dalla cultura alla coltura… …dalla coltura alla cultura… "Continua a piantare i tuoi semi perché non saprai mai quali cresceranno, forse lo faranno tutti" Albert Einstein Anno Scolastico 2016/2017
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Istituto Comprensivo Via Aldo Moro

Buccinasco (MI)

Programmazione annuale

Scuola dell’infanzia Robbiolo

SFOGLIANDO SI IMPARA

…dalla cultura alla coltura… …dalla coltura alla cultura…

"Continua a piantare i tuoi semi perché non saprai mai quali cresceranno, forse lo faranno tutti"

Albert Einstein

Anno Scolastico 2016/2017

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CARATTERISTICHE DEL CONTESTO STRUTTURALE

AMBIENTALE.

La scuola dell’infanzia di Robbiolo è formata da 7 sezioni, delle quali 6

eterogenee e 1 bi-età. Quattro delle suddette sezioni sono provviste di bagni

interni e di porte di uscita di sicurezza, mentre tre sezioni, adeguatamente

ampliate, utilizzano un bagno in comune esterno all’aula e un ulteriore bagno

ricavato dallo spogliatoio della palestra della scuola.

SALONE E PALESTRA Il salone essendo uno spazio inadeguato contemporaneamente per tutte le

sezioni, viene utilizzato esclusivamente per il breve periodo pre-pranzo.

Nel pomeriggio, le sezioni si dividono occupando anche lo spazio palestra.

SPAZIO ESTERNO La scuola è provvista di un ampio giardino, con giochi esterni.

ORGANIZZAZIONE

L’ingresso nella scuola dei nuovi bambini di tre anni, ma anche il rientro per i

più grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un

evento atteso e temuto allo stesso tempo, carico d’aspettative, consapevole di

significati, ma anche di paure per il distacco dalla famiglia dopo la parentesi

delle vacanze estive. Sono reazioni e atteggiamenti strettamente connessi alle

esperienze di vita extrascolastica, che fanno parte della storia di ciascun

bambino, quella che permette a ognuno di loro di costruire la maturazione

dell’identità e dello sviluppo delle competenze. L’attenzione e l’osservazione di

noi insegnanti è indirizzata alla rilevazione e alla comprensione di tutte queste

dinamiche nella prospettiva di un “sistema formativo integrato”.

Le persone, gli ambienti, le cose inviano messaggi, fanno scattare reazioni,

sollecitano relazioni sia dentro che fuori la scuola, perciò l’ambiente va pensato

e progettato con cura, in tutti i particolari, perché anche i bambini di quattro e

cinque anni ritrovino le loro cose. I giocattoli e i materiali che li avevano

maggiormente interessati, i contrassegni e gli angoli delle attività. Essi hanno

bisogno di ricostruire immediatamente le relazioni con gli oggetti, con gli amici,

con gli spazi conosciuti. Il loro reinserimento avviene più facilmente ed essi

diventano capaci di accettare l’eventuale inserimento dei nuovi, dando un

contributo efficace con attività di tutoraggio. Si fanno “maestri" per i più piccoli e

possono aiutarli con rapporti amichevoli e rassicuranti. Ogni insegnante adotta

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all’intero della propria sezione soluzioni corrispondenti ai fini della realtà

educativa e organizzativa.

Sono realizzati all’interno delle sezioni i seguenti angoli:

●Quello del gioco simbolico (la casetta, travestimenti, mercato)

●L’angolo morbido (con cuscini, teli, peluche, per conversazioni di gruppo e

l’angolo delle letture individuali)

L’angolo dei giochi strutturati, guidati e non. L’angolo grafico/pittorico e angolo laboratoriale creativo.

Il criterio che abbiamo individuato per la costruzione degli “spazi” è la

possibilità di un libero movimento psicologico. Il bambino deve sentirsi bene

all’interno dello spazio-sezioni, scegliendo “angoli” e giochi che rispettino i suoi

momenti di crescita.

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CRITERI E METODOLOGIA DI INSERIMENTO E SCELTA EDUCATIVA ANNUALE

L’ accoglienza, si caratterizza come stile educativo della nostra scuola e ha come

obiettivo principale quello di creare un clima rassicurante, dove tutti i bambini,

in particolare i nuovi iscritti, possano intraprendere un percorso di crescita in

un contesto di relazioni significative. Le diverse strategie che adotteremo tra cui

l’osservazione, ci permetteranno di conoscere al meglio ogni singolo individuo.

Dopo aver predisposto lo spazio classe, al fine di favorire l’inserimento dei bambini di tre anni e di riprendere contatto con i bambini grandi, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative compiute l’anno precedente, la nostra attenzione, rimane focalizzata sulla modalità di realizzare un intervento personalizzato valutando metodi e tempi. Nella prima settimana frequentano solamente i bambini dell’anno precedente. L’inserimento dei nuovi bambini avviene a piccoli gruppi nell’arco delle successive settimane dell’anno scolastico, con una frequenza oraria ridotta nei primi giorni comprensiva del pasto e successivamente prolungata sulla base delle loro risposte emotive. L’inizio della giornata a scuola, soprattutto durante i primi giorni dell’inserimento, è caratterizzato da un momento importantissimo che è il distacco tra bambino e genitore. In tale occasione cerchiamo di aiutare a scoprire una modalità di saluto specifica e rispettosa delle caratteristiche individuali. Quando i bambini arrivano alla scuola dell’infanzia posseggono già un

patrimonio di competenze e di conoscenze che hanno costruito in famiglia, nel

quartiere e negli asili nido.

Compito della scuola sarà quello di valorizzare, estendere, approfondire,

codificare queste conoscenze, portandoli a sentirsi parte di una comunità,

inseriti in una realtà sociale e culturale dove s’intrecciano tradizioni e storie

diverse.

Lo sviluppo del linguaggio è fortemente influenzato, oltre che da fattori innati ed

organici, anche da fattori ambientali e dalle stimolazioni che si ricevono

all’interno dello specifico contesto evolutivo.

Ogni anno ci confrontiamo con bambini che evidenziano mancanze “attentive” e

di linguaggio; diventa fondamentale per noi insegnanti attuare un percorso

formativo incentrato sull’ascolto e sull’attenzione.

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Pertanto la scelta educativa di quest’anno richiamerà i contenuti dell’anno

precedente attraverso la lettura che rispetti i tempi dei bambini, con esperienze

piacevoli che consentono di cogliere le evoluzioni delle loro competenze.

L’incontro con la lettura è infatti un incontro che contiene in sé molteplici

possibilità di sviluppo e crescita, che si declinano lungo competenze differenti.

La scelta proseguirà arricchendosi di forme espressive che rispettano i campi del

fare del bambino, tra cui attività manuali a contatto con la natura. Uno

spettacolo teatrale dal titolo “È pronto il caffè” interpretato da una

professionista esterna, darà l’avvio al percorso “Sfogliando s’impara”, con un

intreccio di attività pratiche multisensoriali nelle zone orto della scuola. I

bambini avranno la possibilità di apprendere le prime forme di educazione

ambientale, il rispetto dell’ambiente, le origini del cibo, la cooperazione ma

anche l’esperienza del coltivare, avere cura della terra, coltivare una scuola della

lentezza dove s’impara il rispetto dei tempi, l’attesa attraverso la crescita di un

seme, l’osservazione, il fantasticare le previsioni su ciò che non è ancora

invisibile. L’orto come un ricchissimo laboratorio che unisce le abilità, manuali al

pensiero scientifico e richiama il pensiero logico e cronologico. Prendersene

cura accomunerà tutti nell’attesa, nel rispetto nella partecipazione, nell’ascolto

non solo della terra ma anche dei propri simili; insieme alle erbe si coltiveranno

la cittadinanza e la cooperazione. Attraverso la manipolazione e l’esplorazione

sensoriale di materiali naturali, i bambini rafforzeranno la comunicazione

verbale e tutti i linguaggi espressivi, passando dalla “cultura alla coltura” e dalla

“coltura alla cultura”

Al fine di stimolare la curiosità in loro, li avvicineremo alla natura lasciando

tracce di esperienza vissuta, promuovendo in loro la consapevolezza di essere

parte integrante della natura in cui vivono e di cui vivono… protagonisti e non

spettatori.

«“Prendersi cura” significa assumersi la responsabilità per l’altro, senza intrusioni

e senza l’Onnipotente del modellamento educativo, dove Educare è accompagnare

piuttosto che prevedere, è delicatezza, è “far scaturire” piuttosto che “mettere

dentro”»

G. Cerini

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

ACCOGLIENZA

Tempi Settembre- Novembre 2015

Competenze

-Sviluppare il senso dell’identità personale, la consapevolezza delle proprie esigenze e dei propri bisogni, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità. -Ascoltare gli altri e progettare insieme. -Sentirsi parte di un gruppo. - Riconoscere le esigenze degli altri. - Sviluppare autonomia personale e sociale - Condividere spazi e materiali

Campi di esperienza interessati

-Il se e l’altro -Il corpo e il movimento -Linguaggi, creatività, espressione -I discorsi e le parole -La conoscenza del mondo

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: -Conoscere l’ambiente scolastico e presentarsi ai compagni. -Acquisire l’autonomia. -Sviluppare capacità relazionali. -Riuscire ad allontanarsi con serenità dalle figure genitoriali. -Esplorare la scuola con i suoi diversi ambienti. -Accoglienza della famiglia. - Riconoscere l’autorevolezza

Quattro anni: -Riannodare i legami con la scuola. -Lavorare in gruppo rispettando le regole. -Interpretare le emozioni attraverso il linguaggio corporeo. -Verbalizzare vissuti ed emozioni. -Favorire il raggiungimento dell’autonomia personale nel pieno rispetto di regole e di altri persone. -Riconoscere la propria identità e quella degli altri. - Riconoscere l’autorevolezza

Cinque anni: -Reinserirsi nel gruppo sezione. -Conoscere e riconoscere le emozioni. -Interpretare le emozioni attraverso il linguaggio- corporeo. -Esprimere il proprio mondo interiore utilizzando il linguaggio grafico-pittorico. -Saper riferire un’idea o un ‘opinione. -Agire in autonomia nel pieno rispetto di regole e di altre persone. -Rispettare semplici regole e aiutare i più piccoli a fare altrettanto. - Eseguire semplici consegne - Riconoscere l’autorevolezza

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Attività -Giochi per favorire la conoscenza reciproca. -Giochi motori. -Conversazione. -Filastrocche e canti. -Attività all’aperto. -Giochi di conoscenza tra bambini e con gli adulti. -Attività di tipo simbolico e rappresentativo. -Esplorazione della scuola. -Attività espressive

Spazi

-La sezione. -Gli spazi comuni della scuola. -Il giardino.

Materiali

-Giochi strutturati e non. -Libri, matite, farina, das, plastilina,strumenti musicali.

Strategie

-Clima sereno, tranquillo e rassicurante per i bambini e per gli adulti -Predisporre gli spazi adeguati.

Eventuali altre esperienze

attivate (visite

guidate, iniziative,…)

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: -3 anni… -Salutino in modo sereno i genitori. -Si riconoscano in gruppo.

-Sappiano orientarsi nello spazio-scuola - 4 anni…-Conoscano e rispettino le regole della scuola. -Raccontino alcune esperienze -5 anni… -Acquisiscano e rispettino le regole.

- Collaborino a prendersi cura dei più piccoli. - Comprendano uno stato emotivo. - Che si verifichi il peer tutoring

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

SFOGLIANDO SI IMPARA

Tempi GENNAIO/MAGGIO

Competenze

-Ascoltare e comprendere le storie; -Conoscere e utilizzare varie tecniche espressive; -Avvicinare i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi tempi e alle sue manifestazioni per arrivare al senso della scoperta, dell’esplorazione e del rispetto -Riflettere, discutere e confrontarsi con gli adulti e con gli altri bambini.

Campi di esperienza interessati

-Il sé e l’altro; -i discorsi e le parole; -l’arte, la musica e i media.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica.

Quattro anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica. -Interiorizzazione delle esperienze e rielaborazione delle stesse.

Cinque anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica. -Interiorizzazione delle esperienze e rielaborazione delle stesse.

-Consolidamento della

capacità comunicativa per esprimere le proprie emozioni, il proprio pensiero, le proprie esperienze; -Suscitare la curiosità; esprimere se stessi attraverso la finzione, impersonificando un ruolo.

Attività -Lettura di storie; -Utilizzo e sfoglio di giornali, riviste, quotidiani…; -drammatizzazioni; -lettura di immagini. -Burattini - Manipolare e utilizzare materiali naturali

Spazi Classe, salone orto giardino

Materiali Libri, riviste, giornali, quotidiani, fogli, tempere, pennarelli, forbici utensili da giardinaggio semi,terra,piante erbe aromatiche

Strategie -teatro come input del progetto; -utilizzo del tappeto per la lettura; -utilizzo dello spazio biblioteca per la lettura; lavori a piccolo gruppo; -Lavori a grande gruppo; -interpretazione del racconto modulando il tono della voce; utilizzo del progetto reticolare.

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Eventuali altre esperienze

attivate (visite

guidate, iniziative,…)

Teatro, progetto lettura uscite al museo uscite in biblioteca della zona

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… -ascoltino e comprendano il significato delle storie;

- 4 anni… -rafforzino la capacità di rappresentazione, simbolizzazione e la

fantasia;

- 5 anni… -si esprimano ricercando un risultato estetico gradevole;

-sappiano raccontare con parole proprie i vissuti. - esprimere e comprendere linguaggi diversi

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

“IL TEMPO CHE PASSA”

Tempi Ottobre – giugno La scuola si adegua a soddisfare i bisogni dei bambini superando limiti di tempo

Competenze

-Saper interpretare la realtà attraverso l’osservazione, l’elaborazione di dati la sperimentazione e la progettazione, sviluppando la capacità di risolvere situazioni in vari contesti - Comprendere i mutamenti atmosferici e ambientali

- Osservare le fasi di crescita di alcune piante e saper aspettare il ritmo della natura -Sviluppare l’apprendimento e l’ascolto e il consolidamento dei diversi linguaggi.

- Riappropriarsi dei momenti di lentezza, pausa, noia

Campi di esperienza interessati

- Il sé e l’altro -Il corpo e il movimento -Immagini suoni e colori

-I discorsi e le parole -La conoscenza del mondo

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: -Indicare aspetti tipici

delle stagioni.

-Cogliere le

trasformazioni stagionali.

-Conoscere le abitudini

degli animali nelle varie

stagioni.

-Favorire lo sviluppo

dell’organizzazione

temporale.

Conoscere l’origine di alcuni frutti (castagne mele ecc)

Quattro anni: -Osservare, analizzare e

conoscere aspetti tipici

delle stagioni: dalle

abitudini degli animali ai

suoi frutti tipici.

-Formulare riflessioni e

ipotesi corrette sul

futuro prossimo.

-Sviluppare

l’orientamento, la

topologia e la lateralità.

-Sviluppare la percezione

del ritmo e la capacità di

organizzazione

temporale.

-Conoscere l’habitat

degli animali.

Cinque anni: - Riconoscere ed interpretare

aspetti tipici delle stagioni: dalle

abitudini degli animali ai frutti

tipici.

-Cogliere le trasformazioni

naturali nel lungo e nel breve

periodo.

--Formulare ipotesi e riflessioni

sul futuro prossimo.

-Sviluppare l’orientamento, la

topologia e la lateralità.

-Sviluppare la percezione del

ritmo e la capacità di

organizzazione e scansione del

tempo che passa.

- entrare in contatto con

abitudini e tradizioni differenti

dalla propria.

Attività

-Realizzazione di un

calendario

-Percepire i mutamenti

atmosferici

-Osservazione del

giardino circostante

-Raccolta di materiali

(foglie, frutti ecc)

-Racconti sull’argomento e non

-Filmati -Lettura d’immagini

-Manipolazione di vari materiali

Spazi - Classe, salone Palestra,

Giardino, aula di

psicomotricità

Materiali -Materiale vario, strutturato e

non

Strategie . Metteremo in atto qualsiasi

strategia atta al superamento dei

bisogni di qualsiasi singolo nel pieno rispetto del gruppo classe.

- Lavorare a piccoli e grandi gruppi -Tutoraggio tra grandi e piccoli

- Momenti di condivisione --Collaborazione con le famiglie

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-Esercizi ritmici -Esercizi di attenzione e

di ascolto -Abbinamenti e classificazioni

-Esercizi di pregrafismo -Canti, poesie e

filastrocche

Eventuali altre esperienze

attivate (visite

guidate, iniziative…)

-Uscite in giardino (anche correlate al progetto orto),nel quartiere. -Interscambio di gruppi con altre sezioni.

Forme di verifica

in itinere e con attività strutturate per

verificare la crescita emotiva e l’autonomia

personale, raggiungendo così le

competenze prefissate.

Mi aspetto che i bambini di:

- 3 anni… -Imparino a conoscere il ritmo della giornata

- A conoscere e manipolare materiale vari

- 4 anni… - Acquisire il ritmo delle stagioni

-Usare i sensi per esplorare l’ambiente

-Osservare i cambiamenti nei materiali manipolati

- 5 anni… -Riconoscere la scansione del tempo

-Saper collocare situazioni ed eventi nel tempo.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

FESTIVITA’ (Natale, Pasqua, carnevale)

Tempi Dicembre, Febbraio, Marzo

Competenze

-condividere esperienze e momenti di gioia con i compagni; -rielabora in maniera creativa semplici materiali; -esprime emozioni vissute

Campi di esperienza interessati

-i discorsi e le parole; -immagini, suoni e colori, -il sé e l’altro.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali

Quattro anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali; -verbalizzare i propri vissuti; -eseguire elaborazioni grafico-pittoriche

Cinque anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali; -verbalizzare i propri vissuti; -eseguire elaborazioni grafico-pittoriche

-lavorare in modo creativo

in gruppo.

Attività -lettura storie; -ascolto camzoni; -realizzazione biglietto/maschere; -allestimento aule e corridoio; -calendario avvento

Spazi Classe, corridoio, salone, corridoi Scuola Primaria

Materiali Libri, cd, fogli, forbici, colla, pennarelli, matite, tempere, stelle filanti

Strategie

-utilizzo del tappeto per la lettura; -lavori a piccolo gruppo

Eventuali altre esperienze attivate (visite

guidate, iniziative,…)

Teatro Spettacoli Babbo Natale Saluto ai genitori Sfilata Scuola Primaria Solidarietà (Abio e adozione a distanza)

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… -ascoltino le storie e i canti;

- 4 anni… -memorizzino poesie e canti natalizi e pasquali;

- 5 anni… -verbalizzino i propri vissuti ed eseguano elaborazioni grafiche

inerenti il tema; -riflettano sul significato delle feste e della famiglia; -comunichino emozioni e sentimenti

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

FESTA DEI REMIGINI

Tempi Aprile-Maggio

Competenze

-Saper affrontare la preparazione di un momento di festa ricco di emozioni e sentimenti; -Vivere al meglio la festa.

Campi di esperienza interessati

Il sé e l’altro; i discorsi e le parole; il corpo e il movimento; immagini, suoni e colori

Obiettivi di apprendimento

Tre anni:

Quattro anni:

Cinque anni -Collaborare con gli altri per la realizzazione di un fine comune; -Sperimentare la cooperazione; -Comprendere, imparare e riprodurre canzoni; -Comprendere, imparare e riprodurre gesti e movimenti coreografici; -Comunicare emozioni e sentimenti.

Attività -Imparare nuovi canti, piccoli gesti e movimenti corerografici; -Realizzazione di magliette e cappelli

Spazi -Salone; -Palestra

Materiali Cd, carta, colla, tempere magliette materiali vari

Strategie -Formazione del gruppo remigini di tutta la scuola; -Suddivisione in piccoli gruppi; -prove; -Individuazione di adulti di riferimento.

Eventuali altre esperienze

attivate (visite

guidate, iniziative,…)

Saluto finale ai genitori

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… - 4 anni… - 5 anni… -Imparino a gestire le emozioni nel rappresentare piccole coreografie

e canti alla presenza dei genitori; -conclusione gioiosa del percorso triennale scolastico dei bambini e delle loro famiglie.

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FINALITA’ EDUCATIVE

INCLUSIONE

Uno dei nostri obiettivi principali è quello di rendere la nostra, una scuola

“inclusiva”, che faccia sentire ciascuno parte del tutto, rispettando l’individualità,

nella consapevolezza che l’individualità è fatta di differenze.

Il passaggio dall’integrazione all’inclusione ci permette di attuare un processo

che passi dall’intervento sul singolo a un processo sociale sul contesto. La

diversità, in tutte le sue forme viene, infatti, considerata una risorsa e una

ricchezza, piuttosto che un limite. Nell’ottica dell’inclusione lavoriamo per

rispettare le singole diversità e ci proponiamo di differenziare la proposta

formativa adeguandola alle diverse esigenze di ciascuno.

Pur essendo la didattica inclusiva, una didattica trasversale e attuata tutti i

giorni attraverso linguaggi differenti, per rafforzare un tema così delicato,

attueremo “la settimana dell’inclusione” nei giorni dal 14 al 18 novembre. Il

progetto mirerà a far comprendere e interiorizzare, che le “diversità” sono un

valore aggiunto in grado di arricchire la vita di tutti i giorni.

CITTADINANZA

L’educazione alla cittadinanza è stata introdotta nei programmi scolastici dalla

legge 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che oltre all’educazione civica

comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di

una corretta competizione sportiva, di volontariato, le basi dell’educazione

stradale e dell’educazione alla salute e l’interiorizzazione di regole a tutti i livelli.

La scuola quindi dovrà contribuire a sviluppare negli alunni il senso della

cittadinanza, a far scoprire loro l’altra persona, i loro bisogni e la necessità di

gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono col dialogo,

l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione dal punto di vista dell’altro, il

primo riconoscimento dei diritti e dei doveri. Significa “porre le fondamenta di

un ambito democratico, eticamente orientativo, aperto al futuro e rispettoso del

rapporto uomo-natura”. (Indicazioni per il curricolo,2007) Tutto ciò quindi,

dovrà essere trasferito nella nostra programmazione, attraverso due canali

principali: il primo, che prevede la trasmissione di informazioni e conoscenze su

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alcuni elementi tradizionali, la realtà civica locale e la sua organizzazione, le

principali norme costituzionali ed istituzionali del nostro paese, il patrimonio

storico-architettonico, ambientale, ma anche sociale del territorio di residenza. Il

secondo invece si riferisce alle proposte ai bambini di esperienze dirette nel

contesto sociale e nelle situazioni reali alle quali si riferiscono le conoscenze loro

trasmesse. Tali esperienze di coinvolgimento dovranno tener conto che sono

dirette a piccoli cittadini già depositari di diritti e doveri finalizzate a sviluppare

in loro:

1. La disponibilità ad un impegno civico, libero e responsabile;

2. La consapevolezza che la partecipazione è un valore irrinunciabile al loro

status di cittadini.

La mediazione ludica sarà il mezzo attraverso il quale inizieremo questo percorso. Le proposte saranno quindi presentate sotto forma di gioco con l’utilizzo di canzoncine, racconti, filastrocche. Nel trasmettere conoscenze faremo vivere ai bambini delle esperienze finalizzate all’apprendimento che ci proporremo. Le proposte organizzate in piccoli e grandi gruppi, avranno sempre come protagonista il bambino, che verrà accompagnato gradualmente a superare il proprio egocentrismo aprendosi agli altri, riconoscendone i punti di vista e i bisogni altrui. Particolare attenzione sarà data al momento della conversazione, che dovrà rappresentare per ciascuno un’opportunità per imparare ad esprimere le proprie idee e ascoltare quelle degli altri, favorendone la riflessione.

MATURAZIONE IDENTITA’ PERSONALE Conquista della sicurezza, della stima di sé e della fiducia in se stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale connessa alle differenze tra i sessi e alla comprensione di altre culture.

CONQUISTA DELL’AUTONOMIA Capacità di orientarsi, di compiere scelte, di scoprire e interiorizzare valori, di pensare liberamente.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive; produzione e interpretazione di messaggi; sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione d’intuizione, immaginazione e intelligenza creativa.

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Percorso metodologico

CAMPI Attività educative

DI ESPERIENZA Piani individualizzati

Traguardi per lo sviluppo

delle competenze

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PREMESSA

L’insegnamento della religione cattolica, rientra “nel quadro delle finalità della

scuola”. Tale insegnamento intende favorire lo sviluppo integrale della personalità

del bambino valorizzandone la dimensione religiosa.

Intende:

valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità;

sviluppare l’autonomia acquisendo l’unicità di governare il propri corpo, ad

avere fiducia in se e a fidarsi degli altri, imparare;

riflettere sull’esperienza e sviluppare l’attitudine a porsi domande;

sviluppare il senso della cittadinanza prestando attenzione agli altri e ai loro

bisogni in un contesto multiculturale e multi religioso.

Nel redigere la programmazione educativa-didattica si tiene conto:

Obiettivi specifici di apprendimento (OSA D.P.R 30 marzo 2004)

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini

religiosi dono di Dio creatore.

Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai vangeli e

come viene celebrata nelle feste cristiane.

Individuare i luoghi d’incontro della comunità cristiana e le espressioni del

comandamento dell’amore testimoniato dalla chiesa.

Appendice: integrazione alle indicazioni nazionali relative all’insegnamento della

religione cattolica (D.P.R. 11 febbraio 2010).

SCUOLA DELL’INFANZIA

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne

avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini,

aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promovendo la riflessione sul

loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato

di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua

globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di

conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:

IL SE’ E L’ALTRO

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui

apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne

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uniti nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni

serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le

emozioni.

LINGUAGGI, CREATIVITA ESPRESSIONE

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,

preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne

sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una

comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e

da tanti uomini religiosi come dono di Dio creatore, per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

METODOLOGIA

Il percorso che viene proposto nasce dalla consapevolezza che il bambino è una

unità psicofisica.

La selezione dei contenuti come concreta risposta ai bisogni di significato del

bambino.

esperienza umana(cosa conosce il bambino e può conoscere)

esperienza umana vissuta (esperienza umana che viene interiorizzata dal

bambino)

esperienza religiosa (fatti ed eventi religiosi che il bambino incontra)

esperienza biblica ( l’incontro con la parabola biblica).

Il metodo proposto considera fondamentale che in tutte le “esperienze” il corpo

abbia valenza primaria. Il bambino viene coinvolto da un punto di vista corporeo

perché questa è la prima modalità con cui conosce se stesso e il mondo. In questo

modo si aiuterà il bambino ad esprimere tutte le sue possibilità, dall’esperienza

concreta si passerà al vissuto simbolico, alla verbalizzazione, all’espressione grafica

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pittorica, manipolativa, sonora, musicale, audiovisuale, alla scoperta ed al rispetto

pratico dei “valori universalmente condivisibili”.

VERIFICA

Per la verifica si utilizzeranno le rappresentazioni grafiche individuali, di gruppo o di

altri tipi di manualità; verrà considerata valida verifica soprattutto la verbalizzazione

e commenti liberi dei bambini.

MOTIVAZIONI DELL’ITINERARIO ANNUALE

La programmazione di I.R.C. è attuata in attinenza e continuità con il piano di lavoro

della scuola.

Il percorso educativo-didattico, che proponiamo per l’anno 2016/2017, mira alla

crescita di ogni bambino attraverso la scoperta dei “libri”.

La lettura dei libri, arricchisce ciascun bambino, poiché questi trasforma le parole,

le storie, i racconti in immagini e in scene che saranno rielaborati dalla sua fantasia.

La Bibbia, il libro per eccellenza che i cristiani, è un fonte inesauribile di racconti, di

personaggi, di animali e di episodi che i bambini, anche così piccoli, possono iniziare

a conoscere per poi giungere alla scoperta della bellezza dello stare insieme,

dell’amore di Dio per gli uomini; della bellezza delle feste religiose quali momenti di

gioia; dell’importanza della crescita per maturare un positivo senso di se e della

Chiesa quale comunità cristiana.

Il percorso prevede il racconto di storie.

La progettazione è pensata per tutte la sezione ma, le attività saranno diversificate

in base all’età dei bambi, (3, 4, 5, anni) in modo da cogliere e stimolare le abilità di

ogni periodo di crescita.

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UNITA’DI APPRENDIMENTO

ACCOGLIENZA

UNA STORIA D’AMORE

UNA BELLA STORIA

PAGINA DOPO PAGINA

RACCONTIAMO NUOVE STORIE

….. E A PASQUA: LA STORIA PIU’ BELLA!

E LA STORIA CONTINUA

Tempo: un ora e trenta per classe.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

ACCOGLIENZA

Tempi SETTEMBRE OTTOBRE

Competenze

E’ BELLO ESSERE ACCOLTI A SCUOLA DALLA MAESTRA E DAGLI AMICI

Campi di esperienza interessati

Il se e l’altro. Discorsi e le parole. Il corpo in movimento.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Esplorare l’ambiente scuola e scoprire il piacere d essere accolti.

Quattro anni: Sperimentare forme di relazione (tra pari e con gli adulti) accoglienti e collaborative.

Cinque anni: Riconoscere e far proprie le regole per sentirsi parte del gruppo.

Attività Giochi senso-motori di presentazioni, ascolto di una storia sull’amicizia e conversazione guidata, gioco della ragnatela, canzoni e filastrocche.

Spazi

Classe

Salone

Materiali

Libri

Fogli

Pennarelli

Strategie Utilizzerò qualsiasi strategia per il superamento dei bisogni singoli e collettivi.

Eventuali altre esperienze

attivate

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…scopre la bellezza dello stare insieme e di essere accolto.

- 4 anni…sperimenta relazioni serene con gli altri, conosce gesti e parole di accoglienza.

- 5 anni…Riconosce di far parte del gruppo classe e sperimenta relazione positive e

accoglienti con gli altri.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

UNA STORIA D’AMORE

Tempi OTTOBRE NOVEMBRE

Competenze

IL BAMBINO CONOSCE DIO CREATORE DI TUTTE LE COSE E SI SCOPRE CUSTODE DEL CREATO.

Campi di esperienza interessati

Il se e l’altro; Il corpo in movimento, linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole; conoscenza del mondo.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Scoprire le bellezze della natura e intuire che le creature sono opera di Dio.

Quattro anni: Osservare il mondo e intuire il rapporto di amore che esiste tra Dio e le sue creature.

Cinque anni: Scoprire il ruolo dell’uomo nell’universo creato da Dio.

Attività

Lettura animata del “cantico delle creature”. Cantico gestualizzato …. Laudato sii … Conversazione e riflessione guidate.

Spazi

CLASSE

Materiali

Stereo CD

Fogli Pennarelli

Strategie

Attraverso la figura di San Francesco i bambini scopriranno la creazione.

Eventuali altre esperienze

attivate

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…esprime emozioni davanti alla bellezza della natura.

- 4 anni…intuisce che la natura è dono di Dio.

- 5 anni…comprende che l’uomo non può costruire la natura e che è dono di

Dio all’uomo.

1. Realizziamola stampa delle mani usando la tempera di tutti i colori

2. Presentazione di San Francesco e del “Laudato si”, impariamo il canto del Laudato si. (Baglioni)

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

UNA BELLA STORIA

Tempi NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

Competenze

CONOSCERE L’EVENTO DELLA NASCITA DI GESU’; E I SIMBOLI DEL NATALE.

Campi di esperienza interessati

IL SE E L’ALTRO, IL CORPO IN MOVIMENTO; LINGUAGGI E CREATIVITA’, ESPRESSIONE, I DISCORSI E LE PAROLE.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Collegare il senso della festa alla nascita di Gesù.

Quattro anni: Ascoltare brani del vangelo e cogliere il significato dei doni dei pastori e dei Re Magi.

Cinque anni: Riconoscere nell’ambiente circostante i segni e dei simboli del Natale; ascoltare e comprendere gli eventi natalizi narrati nei vangeli.

Attività

Conversazione guidata. Racconto evangelico Luca 1-2. Drammatizzazione Attività grafica pittorica.

Spazi

CLASSE

Materiali

TRAVESTIMENTI

FOGLI

PENNARELLI

Strategie Circle-time Lavori individuali strutturati. Lavori di gruppo.

Eventuali altre esperienze

attivate

REALIZZAZIONE DEL PRESEPE A SCUOLA

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…Si è sentito coinvolto nelle attività proposte.

- 4 anni…Ha intuito che Natale è la festa di Gesù che Nasce.

- 5 anni…Ha compreso che per i cristiani Gesù è dono di Dio.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

PAGINA DOPO PAGINA

Tempi GENNAIO FEBBRAIO

Competenze

IL BAMBINO CONOSCE LE TAPPE DELLA PROPRIA CRESCITA; CONOSCE LA FAMIGLIA DI GESÙ E LE ABITUDINI DELLE FAMIGLIE DEL SUO TEMPO; RICONOSCE SOMIGLIANZE E

DIFFERENZE TRA LA PROPRIA CRESCITA E QUELLA DI GESÙ.

Campi di esperienza interessati

I discorsi e le parole. Linguaggi, creatività espressioni. Il se e l’altro. Il corpo in movimento.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: -Intuire che Gesù cresce come tutti i bambini. -Scoprire che per crescere abbiamo bisogno degli altri: famiglia, amici e scuola.

Quattro anni: -Intuire che Gesù cresce come tutti i bambini. -Scoprire che per crescere abbiamo bisogno degli altri: famiglia, amici e scuola. -Scoprire la bellezza della crescita per maturare un positivo senso di sé.

Cinque anni: -Intuire che Gesù cresce come tutti i bambini. -Scoprire che per crescere abbiamo bisogno degli altri: famiglia, amici e scuola. -Scoprire la bellezza della crescita per maturare un positivo senso di sé. -Comprendere i primi racconti della vita di Gesù.

Attività -Dialoghi e conversazioni: quando ero piccolo. -Analisi dai testi per bambini delle immagini di Gesù Bambino a Nazzareth. -Attività psicomotoria. -Schede operative.

Spazi

CLASSE SALONE

Materiali

LIBRI FOGLI

PENNARELLI

Strategie -Utilizzerò qualsiasi strategia per il superamento dei bisogni singoli e collettivi.

Eventuali altre esperienze

attivate (visite

guidate, iniziative,…)

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…Scopre la bellezza della crescita.

- 4 anni…Scopre la bellezza della crescita per maturare un positivo senso di sé.

Conosce la famiglia di Gesù.

- 5 anni…Conosce le tappe della propria crescita; conosce la famiglia di Gesù e

le abitudini del suo tempo; riconosce somiglianze e differenze tra la propria crescita e quella di Gesù.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

RACCONTIAMO NUOVE STORIE

Tempi FEBBRAIO MARZO

Competenze

SCOPRE NEL VANGELO L’INSEGNAMENTO DI GESU’

Campi di esperienza interessati

Il se e l’altro. Linguaggi, creatività, espressione. Discorsi e le parole, il corpo in movimento.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Ascolta semplici racconti evangelici per conoscere Gesù.

Quattro anni: Ascolta e comprende semplici racconti evangelici. Riconosce nei gesti e nelle parole di Gesù i segni della sua bontà.

Cinque anni: Il bambino sviluppa interesse verso gli insegnamenti di Gesù raccontati dal Vangelo, comprende come Gesù insegna ad amare gli altri.

Attività Racconti di episodi evangelici che narrano la vita pubblica e la

missione di Gesù. Conversazioni guidate e drammatizzazione.

Spazi

Salone Biblioteca

Classe

Materiali

Vangelo Fogli

Pennarelli

Strategie Circle-time, giochi, schede, lavori di gruppo

Eventuali altre esperienze

attivate

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…Dimostra interesse per i racconti sulla vita di Gesù.

- 4 anni…Comprende che Gesù è un uomo e amico.

- 5 anni…Intuisce la bellezza del messaggio di amore espresso da Gesù.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

……..E A PASQUA:LA STORIA PIU’ BELLA!

Tempi APRILE

Competenze

INTUSCE CHE LA PASQUA E’ UNA GRANDE FESTA IN CUI I CRISTIANI CELEBRANO LA RESURREZIONE DI GESU’.

Campi di esperienza interessati

Il se e l’altro. I discorsi e le parole. Linguaggi, creatività, espressione, il corpo in movimento.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Intuire il significato dei simboli Pasquali. Scopre la “vita nuova” che sboccia come momento di gioia e condivisione.

Quattro anni: Conoscere il significato di alcuni segni Pasquali. Scopre la Pasqua intesa come “primavera” cioè la vita nuova che nasce; risveglio della natura.

Cinque anni: Riconosce nell’ambiente circostante i segni e i simboli della Pasqua; ascoltare e comprendere la storia della Pasqua narrata nei Vangeli.

Attività Osservazione della natura che si risveglia. Racconto: “il chicco di grano”. Ascolto dei brani evangelici sulla Pasqua di Gesù. Conversazioni e riflessioni guidate. Drammatizzazione delle palme e ultima cena. Attività grafica pittorica.

Spazi

Classe

Salone

Materiali

Vangelo Strumenti musicali

Pane Fogli

Pennarelli

Strategie

Utilizzerò qualsiasi strategia per il superamento dei bisogni singoli e collettivi.

Eventuali altre esperienze

attivate

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…riconoscere i simboli pasquali.

- 4 anni…riconoscere il risveglio della natura e dei simboli pasquali e il loro significato.

- 5 anni…intuisce la storia della Pasqua e percepisce il messaggio di gioia e amore.

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Schema Unità di apprendimento

Unità di apprendimento

E LA STORIA CONTINUA

Tempi MAGGIO GIUGNO

Competenze

SCOPRIRE L’INSEGNAMENTO DI GESU’ DA CUI APPRENDE CHE LA CHIESA E’ LA COMUNITA’ DEGLI UOMINI E DELLE DONNE UNITI NEL SUO NOME.

Campi di esperienza interessati

Il se e l’altro I discorsi e le parole.

Il corpo in movimento. Linguaggi, creatività, espressione.

Obiettivi di apprendimento

Tre anni: Scopre la chiesa come una casa per tutti.

Quattro anni: Scoprire la chiesa come luogo accogliente dove ci si incontra, si sta insieme e si fa festa.

Cinque anni: Il bambino comprende che la chiesa è una comunità di persone simile a una grande famiglio; comunità dei cristiani che fa memoria di Gesù e del suo messaggio; scopre le caratteristiche principali dell’edificio chiesa, la loro funzione ed il loro significato per i cristiani.

Attività Racconti, Interazione verbale Coloritura di una scheda,

Spazi

Classe

Materiali

Immagini di Chiese Fogli

Pennarelli

Strategie

Circle-time, giochi, lettura di immagini, schede.

Eventuali altre esperienze

attivate

Forme di verifica

Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni…conosce la chiesa.

- 4 anni…comprende che la chiesa è il luogo in cui i cristiani si radunano per parlare di

Gesù-

- 5 anni…comprendere che l’insegnamento di Gesù continua della chiesa che è la comunità di

uomini, donne e bambini uniti nel suo nome.

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PROGETTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE

CATTOLICA

Il progetto alternativo all’attività di religione è programmato e personalizzato

dai docenti, sulla base dei bisogni dei bambini delle singole sezioni. Tale

percorso, essendo prettamente individualizzato può comprendere attività

diverse fra loro.

ATTIVITA’:

Fiabe e favole da tutto il mondo Attività grafico - pittoriche o musicali Amici tu ed io attività di sviluppo affettivo – relazionale

FINALITA’:

Dare la possibilità ai bambini coinvolti di fare nuove esperienze e

approfondimenti su tutti gli ambiti del fare e dell’agire.

DESTINATARI: Bambini delle tre fasce d’età

DURATA: Ottobre-Giugno

REFERENTI: Insegnanti di sezione

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PROGETTI

ANNO

SCOLASTICO

2016/2017

YOGA

SPAZI-GIOCO

VIVERE LA

SCUOLA DAL DI

DENTRO

AGGIUNGI UN

POSTO A

TAVOLA

PSICOMOTRICITA’

FESTA DEI

REMIGINI

- festa e

premiazione dei

remigini

-Progetto esteso a

tutte le classi

-Invitiamo i

genitori a pranzare

a scuola

Utilizzo palestra e

aula psicomotoria.

- esteso a

tutti i

cinquenni

INGLESE

-Rivolto ai bambini

cinquenni

-Bookcrossing

-letture bliblioteca scuola

primaria

-visita alla Biblioteca

comunale con i b.cinque

LETTURA

ORTO

-Attività che

interessa tutte le

classi con la

collaborazione dei

nonni

-Accoglienza di

persone esterne alla

scuola(genitori e

nonni)

SETTIMANA

DELL’ INCLUSIONE

Tutte le classi

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ROUTINE DELLA GIORNATA

ORARIO ROUTINE SPAZIO

GRUPPO

7,30 - 8,15 Pre-scuola, accoglienza dei bambini.

Sezione Tutte le sezioni

8,20 - 9,00 Accoglienza dei bambini in sezione. Giochi liberi

Sezione Gruppo classe

9,00 - 9,30 Appello. Conversazioni, letture e racconti.

Sezione Gruppo classe

9,30 - 11,00 Attività inerenti alla programmazione.

Sezione Gruppo classe

11,00 - 11,30 Giochi liberi e guidati. Salone / Giardino Tutte le sezioni 11,30 - 11,45 Igiene. Bagno Gruppo classe 11,45 Pranzo Sezione Gruppo classe 12,40 – 12,50 Uscita straordinaria. Sezione Gruppo classe

12,50 - 14,00 Gioco libero. Salone / Giardino

/ Palestra Tutte le sezioni

14,00 - 15,30 Sonno (3 anni). Gioco libero e attività (4 e 5 anni).

Sezione Gruppo classe

15,30 - 16,00 Riordino e merenda. Sezione Gruppo classe 16,00 - 16,20 Uscita. Sezione Gruppo classe 16,30 - 18,00 Post-orario comunale. Salone / Giardino Tutte le sezioni

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SEZIONI E PERSONALE DOCENTE

SEZIONE TULIPANI Anna Messina

Vita Elvira Minore Sostegno: Daniela De Mattia Educatrice: Valentina Trevisan

SEZIONE PAPAVERI Antonella Sauli Nedda Trivelloni Sostegno: Chiara Nicolosi Educatrice: Aurora Mazzotta

SEZIONE VIOLETTE Anna Terlizzi Nicoletta Grasso

SEZIONE MARGHERITE Rosa Bonanno

Lucia Di Luca

SEZIONE MUGHETTI Nadia Martinelli

Concettina Stanco Sostegno: Nadia Golfrè Andreasi Educatrice: Valentina Trevisan Sabrina Romeo

SEZIONE CAMPANELLE Floriana Genovese

Giuseppina Schipani Roberta Ghidoni Sostegno: Chiara Nicolosi

SEZIONE GIRASOLI Elena Galbiati

Elena Morandotti Sostegno: Marzia Rotelli Educatrice: Valentina Trevisan

RELIGIONE Manuela Murray


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