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Si OCCUPANO DI TUTTE LE MA ANCHE DELLAZIENDA · dese con Sicav multicomparto (Billenium Ltd)»....

Date post: 24-Jun-2020
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WEALTH MANAGEME F amily (e multi family) office, spes- so se ne parla, soprattutto ultima- mente, ma non sempre c'è un'idea chiara di cosa siano e quali servizi devono fornire. «Sono (o almeno dovreb- bero esserlo) strutture indipendenti nate e organizzate per fornire soluzioni integrate a un patrimonio aziendale o familiare», di- ce a Patrimoni Roberto Lenzi avvocato patrimonialista che ha fondato nel 1990 un multi family office. «I servizi che possono offrire vanno dalla pura consulenza, in ambito finanziario mobiliare e assicu- rativo finanziario, a quelli a contenuto pa- trimoniale su asset semplici o complessi; alla pianificazione a supporto del patrimo- nio immobiliare; alla asset protection e at- tività connesse al passaggio generazionale o connesse alla pianificazione del patri- monio aziendale; fino a servizi di natura legale, fiscale, successoria, societaria con- nessi alla pianificazione del patrimonio personale e societario nel suo complesso; consulenza in opere d'arte e assistenza in attività filantropiche». Continua Lenzi «II valore aggiunto offerto può derivare da numerosi fattori; tra questi: competenza tecnica unita alla completezza dei servizi unita alla assoluta indipendenza di giudi- S i OCCUPANO DI TUTTE LE PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA MA ANCHE DELLAZIENDA zio (senza conflitto di interessi), la forza contrattuale nei confronti delle controparti istituzionali con le quali si rapporta la fa- miglia ricercando la migliore politica di pricing, l'esame per le migliori soluzioni guidate dal binomio costo-beneficio, la credibilità nel mercato di riferimento, la capacità di semplificare le complessità del- le dinamiche familiari e la idoneità a svi- luppare nel tempo una relazione fiduciaria ottimale con la famiglia e con le altre figu- re professionali fa- centi capo ad essa.» Non esiste in real- tà una definizione standard e il prece- dente, lungo elen- co, fa comprenderne le ragioni. «II family office si occupa di tutte le problematiche della famiglia ma anche di quella dell'a- zienda o delle aziende di proprietà della famiglia garantendo discrezione e riser- vatezza oltre alla competenza necessaria», afferma Marco Mazzoni, presidente di Magstat Consulting, società di consulenza che he ha un osservatorio indipendente sul private banking e compila l'indagine annuale «II Private Banking in Italia». «Sco- po di un family office è la conservazione nel tempo della ricchezza di una famiglia di imprenditori e di imprese familiari con una gestione del rischio personale e im- L'avvocato patrimonialista Roberto Lenzi è il titolare di un multi family office a Milano prenditoriale e una ripartizione tra i vari membri della famiglia». In questa definizione generale ci sono dif- ferenti tipologie di family office cataloga- bili innanzitutto in base al veicolo di cui si servono che può essere una fiduciaria, una Sim, una Sgr dedicata, ma anche una Sicav estera autorizzata. «Il family office della famiglia Vedani (Orefici SpA), per esempio», dice Mazzone, «ha costituito una Sim di diritto italiano (Orefici Sim), una fiduciaria statica (Fidor Spa), una fi- duciaria dinamica (Fiduciaria Orefici), una Sgr speculativa (Private Wealth Manage- ment), una società di gestione svizzera (Thema Gestioni SA) e una società irlan- dese con Sicav multicomparto (Billenium Ltd)». Altre strutture italiane di family office hanno optato per una o l'altra for- ma. Le strutture che hanno scelto quella di una Sim o di una Sgr garantiscono alla clientela maggiore riservatezza e offrono la possibilità di accedere direttamente al mercato senza altri intermediari finanzia- 32_Patrimoni Marzo 2017 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 25/03/2017 Pag. 32 N.199 - marzo 2017 diffusione:98970 tiratura:162805
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WEALTH MANAGEME

Family (e multi family) office, spes-so se ne parla, soprattutto ultima-mente, ma non sempre c'è un'ideachiara di cosa siano e quali servizi

devono fornire. «Sono (o almeno dovreb-bero esserlo) strutture indipendenti nate eorganizzate per fornire soluzioni integratea un patrimonio aziendale o familiare», di-ce a Patrimoni Roberto Lenzi avvocatopatrimonialista che ha fondato nel 1990 unmulti family office. «I servizi che possonooffrire vanno dallapura consulenza, inambito finanziariomobiliare e assicu-rativo finanziario, aquelli a contenuto pa-trimoniale su asset semplici o complessi;alla pianificazione a supporto del patrimo-nio immobiliare; alla asset protection e at-tività connesse al passaggio generazionaleo connesse alla pianificazione del patri-monio aziendale; fino a servizi di naturalegale, fiscale, successoria, societaria con-nessi alla pianificazione del patrimoniopersonale e societario nel suo complesso;consulenza in opere d'arte e assistenza inattività filantropiche». Continua Lenzi «IIvalore aggiunto offerto può derivare danumerosi fattori; tra questi: competenzatecnica unita alla completezza dei serviziunita alla assoluta indipendenza di giudi-

Si OCCUPANO DI TUTTE LEPROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA

MA ANCHE DELLAZIENDA

zio (senza conflitto di interessi), la forzacontrattuale nei confronti delle contropartiistituzionali con le quali si rapporta la fa-miglia ricercando la migliore politica dipricing, l'esame per le migliori soluzioniguidate dal binomio costo-beneficio, lacredibilità nel mercato di riferimento, lacapacità di semplificare le complessità del-le dinamiche familiari e la idoneità a svi-luppare nel tempo una relazione fiduciariaottimale con la famiglia e con le altre figu-

re professionali fa-centi capo ad essa.»Non esiste in real-tà una definizionestandard e il prece-dente, lungo elen-

co, fa comprenderne le ragioni. «II familyoffice si occupa di tutte le problematichedella famiglia ma anche di quella dell'a-zienda o delle aziende di proprietà dellafamiglia garantendo discrezione e riser-vatezza oltre alla competenza necessaria»,afferma Marco Mazzoni, presidente diMagstat Consulting, società di consulenzache he ha un osservatorio indipendentesul private banking e compila l'indagineannuale «II Private Banking in Italia». «Sco-po di un family office è la conservazionenel tempo della ricchezza di una famigliadi imprenditori e di imprese familiari conuna gestione del rischio personale e im-

L'avvocatopatrimonialistaRoberto Lenziè il titolare diun multi familyoffice a Milano

prenditoriale e una ripartizione tra i varimembri della famiglia».In questa definizione generale ci sono dif-ferenti tipologie di family office cataloga-bili innanzitutto in base al veicolo di cuisi servono che può essere una fiduciaria,una Sim, una Sgr dedicata, ma anche unaSicav estera autorizzata. «Il family officedella famiglia Vedani (Orefici SpA), peresempio», dice Mazzone, «ha costituitouna Sim di diritto italiano (Orefici Sim),una fiduciaria statica (Fidor Spa), una fi-duciaria dinamica (Fiduciaria Orefici), unaSgr speculativa (Private Wealth Manage-ment), una società di gestione svizzera(Thema Gestioni SA) e una società irlan-dese con Sicav multicomparto (BilleniumLtd)». Altre strutture italiane di familyoffice hanno optato per una o l'altra for-ma. Le strutture che hanno scelto quelladi una Sim o di una Sgr garantiscono allaclientela maggiore riservatezza e offronola possibilità di accedere direttamente almercato senza altri intermediari finanzia-

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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

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ri. Il servizio di family office può esserefornito da una banca ma anche da unostudio associato formato da commerciali-sti, avvocati, notai e consulenti aziendali.«Esistono financial family office», continuaMazzoni, «ovvero strutture che si occupa-no solo della parte finanziaria del patri-monio monitorando l'asset allocation; altriche curano soprattutto la parte fiscale esocietaria, come alcuni studi di commer-cialisti o avvocati costretti ad appoggiarsia consulenti esterni (banche, Sgr o finan-cial advisor) per la parte finanziaria; altriinfine di emanazione bancaria che gesti-scono la parte finanziaria avvalendosi diprofessionisti esterni per l'art advisory ela consulenza fiscale».

IL POSIZIONAMENTOI diversi modelli di family office sono clas-sificabili anche in considerazione del posi-zionamento degli stessi. Possiamo distin-guerne sostanzialmente tre: «I family officepuri o single family office», dice Lenzi, «icui servizi sono rivolti a una singola fa-miglia di riferimento, caratterizzata da unimportante patrimonio. I multi family of-fice, che invece si rivolgono a più famiglie,anch'esse abbastanza patrimonializzate,onde potere realizzare economie di sca-la. Il terzo tipo è infine rappresentato daiprivate multi family office o multi clientfamily office. Sono soggetti, in genere, investe societaria o professionale associata,in grado di essere organizzati nell'offrireun servizio dedicato e multidisciplinarea più famiglie appartenenti, di regola, alsegmento dei cosiddetti high net worthindividuals, come si definiscono le per-sone con patrimonio di qualche milione».C'è una differenza sostanziale, ancora, trauna struttura di private banking, e i diversimodelli di family office, pur nell'assenzadi un quadro normativo definito che re-goli le figure. «Le strutture di family, masoprattutto i multi family office, non offro-

no un servizio di investimento riservato,come per esempio, asset management oun certo tipo di consulenza, che invecei private banker possono offrire», spiegaLenzi, «Non altrimenti, verrebbe meno ilposizionamento in totale assenza di con-flitto di interessi. I family e i multi familyoffice sono interfaccia e controparte dellestrutture di asset management e dei priva-te banker in genere per la ricerca della mi-gliore soluzione offribile ai propri clienti».

QUANTO VALE L'ADVISORYIN FORMATO FAMILY OFFICEIn Italia, a fine 2015, il numero delle strut-ture che offrono servizi di family office,secondo Magstat Consulting, è salito a133 unità (erano 126 l'anno precedente).«Detengono asset under advisory pari a71,4 miliardi di euro e si avvalgono di 582family officer che offrono consulenza apiù di lómila clienti», dice Mazzone, «23sono single family office e 110 multi familyoffice. Alcuni multi family office nasconocome evoluzione di una struttura di singlefamily office. Altri invece sono di ema-nazione bancaria/finanziaria (Mps FamilyOffice, Ubs family Office, Scm Sim, BanorSim). Sono a tutti gli effetti estensioni deiservizi di private e non sono legati a speci-fiche famiglie. La maggior parte dei multifamily office italiani provengono dall'ini-ziativa diretta di alcuni professionisti (extop manager nel settore bancario/finan-ziario, importanti studi legali e/o commer-cialisti), con l'intento di fornire a una basemolto ristretta di clienti facoltosi servizipersonalizzati e liberi da conflitti diinteresse. In questo caso il multi familyoffice viene anchechiamato indepen-dent family office omulticlient familyoffice». La maggiorparte delle struttu-re di single family office ha scelto la formagiuridica di società di capitali (Spa o Sri),mentre diverse strutture indipendenti han-no ritenuto necessario aprire una Sim ouna Sgr, altre una fiduciaria, altre ancoraun trust o una holding di partecipazione.«Per quanto riguarda le forme societarieadottate», rileva Mazzone, «55 sono Spa,49 Sri, 19 operano come studio associato;7 sono Ltd».

COME È COMPOSTO ILPORTAFOGLIO DEI PAPERONIUna ricerca realizzata da MondoHedgeva più a fondo nell'analisi e si spinge a

osservare la composizione del portafo-glio dei ricchi italiani. «Abbiamo esami-nato un campione di 14 family office,di cui 4 single family office e 10 multifamily office», dice Stefano Gaspari,amministratore unico del gruppo Mon-doHedge. «In generale, i family office sirivolgono per il 75% a società esterne perla gestione degli asset fisici di alto valore,inclusi i beni d'arte. Il 70% di essi, inoltre,non si occupa dei servizi di custodia epagamento, e il 60% della gestione delleassicurazioni o delle funzioni legai, taxe financial planning. Per quest'ultima,il 30% delle strutture dichiara di agirein concerto con società esterne, e soloil 10% di occuparsene direttamente, a

I FAMILY OFFICE IN ITALIAHANNO ASSET UNDER ADVISORY

PER 7 1 , 4 MILIARDI DI EURO

causa della natura stessa dell'attività cherichiede competenze specifiche».Al centro delle attività c'è la gestionedel patrimonio: «Tutte le strutture inter-pellate definiscono come più importantel'asset allocation strategica personalizza-ta, derivante da un processo di determi-

nazione e quantifica-zione degli obiettividi breve e medio/lungo termine dellafamiglia», continuaGaspari. «Inoltre,

l'ufficio si occupa direttamente dell'ana-lisi della performance realizzata e dellasua scomposizione, nonché dell'analisidei rischi (ex post) e la relativa attribu-zione di competenza. Vengono svolte inhouse anche la selezione degli strumentifinanziari e il risk management ex antedel patrimonio (solo una struttura noneffettua queste due attività)».Gli investimenti dei family office hannocome obiettivo principale quello di bi-lanciare la preservazione del capitalecon la crescita. Come si compone il por-tafoglio a tale scopo? «Solo sette familyoffice ci hanno risposto», dice Gaspa- >w

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ri, «e per essi il portafoglio è compostoper una quota superiore al 50% da assetfinanziari, per una quota tra il 10% e il20% da asset immobiliari, mentre gli altriasset occupano una porzione ridotta tralo 0 e il 10%. Gli asset immobiliari, inogni caso, risultano piuttosto rilevantiper quasi la metà degli intervistati: duefamily office hanno dichiarato che ilmattone costituisce oltre la metà degliattivi delle famiglie (entrambi sono multifamily office), altri due l'hanno indicatoper una quota tra il 30% e il 40% e dueper una quota tra il 20% e il 30%».Interessante anche dare uno sguardoalla asset allocation che otto strutturetra quelle interrogate hanno condiviso:«Al primo posto», racconta Gaspari, «gliinvestimenti alternativi detengono unaquota del 33,8%, a seguire troviamo leobbligazioni (20,4%) che si dividono trabond dei Paesi sviluppati (15,5%) e deiPaesi emergenti (4,9%), ed è praticamen-te pari all'investimento in azioni (20,3%,diviso tra Paesi sviluppati, 16,5%, e Paesiemergenti, 3,8%). La quota degli immo-bili diretti è pari al 7,8%, quella dei coinvestimenti è pari al 6,4%, mentre laliquidità è all'11%". L'asset allocationadottata dai family office è stata in gra-do, per il 60% di essi, di produrre ren-dimenti in linea con il benchmark nel2015 e, per il 50%, negli ultimi 5 anni.Per il 43% dei family office, invece, laperformance è stata superiore al bench-mark nel medio periodo (solo per unastruttura il risultato è stato inferiore).La quota di liquidità in portafoglio èdestinata a crescere nei prossimi mesi,dato che oltre il 70% dei family office hadichiarato di volerla aumentare, verosi-milmente a causa dei livelli dei prezziraggiunti dagli asset rischiosi e per lascarsità di occasioni di investimento dilungo periodo che sembra caratterizza-re questo momento storico sui mercatifinanziari.

QUANTITÀ E NON QUALITÀNe è passata di acqua sotto i ponti daquando i family office sono approdatiper la prima volta in Italia. Cosa è cam-biato negli anni? «I pionieri italiani sonostati», ricorda Mazzone, «commercialisticome i Severgnini a Milano e i Tosettia Torino nei quali le principali famiglieimprenditrici avevano riposto la propriafiducia. Prima della nascita del familyoffice in Italia erano infatti i commercia-listi, gli avvocati e i notai di famiglia w

LE ATTIVITÀ SVOLTE DAI FAMILY OFFICE

Reporting ;

Asset management e analisi del rìschio

Servizi amministrativi vari

Pianificazione e investimenti immobiliari

Filantropia e fondazioni familiari y

Assicurazioni '

Gestione asset fisici di alto valore (inclusa arte)

Servizio di custodia e pagamento

Legai, tax, financial planning 10%

91%

75%

64%

60%

60%

In house Estemalizzata *» Entrambi

LE PREVISIONI D'IN VESTIMENTO A UN ANNO

Cash o equivalenti i

Fondi immobiliari/REn"

Co-investimenti

Commodity J

Private equity '

Infrastnitture

Private debt i

Hedge fund / Fondi absolute retum

Azioni Paesi emergenti

Azioni Paesi sviluppati

Immobili diretti

Obbligazioni Paesi emergenti

Obbligazioni Paesi sviluppati p

Fonte: Mondoinstilvlional

Aumenteremo Invariata • Diminuiremofonte Monémstilulional

LE MODALITÀ DI INVESTIMENTO PER SINGOLA ASSET CLASS

Cash o equivalenti

Azioni Paesi sviluppati

Azioni Paesi emergenti

Obbligazioni Paesi sviluppati

Obbligazioni Paesi emergenti

Commodity

Private equity

Private debt

Hedge fund / Fondi absolute retum

hfrastrutture

Immobili diretti

Fondi immobilian/REIT

Co-ìnvestimenti

Altri Investimenti

Gestione diretta Gestione in delega • Entrambifonte: Hionàoiislitulionai

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a svolgere questa funzione quindi è na-turale che diverse strutture indipendentidi family office si sono formate con lapartnership di consulenti». Negli ultimitempi si è registrata una proliferazionedi family office, che però non necessa-riamente è sinonimo di qualità.«Purtroppo», commenta Lenzi, «perquanto riguarda i multi family office, ilfatto che l'attività non abbia una norma-zione codificata e precisa, determina laproliferazione di strutture che si dichia-rano come tali ma poi offrono serviziin potenziale conflitto di interesse conquello tipico di un di advisory». Senzaconsiderare i possibili conflitti di inte-resse qualora i servizi di investimentoofferti pregiudichino l'indipendenza delsoggetto.«Possiamo davvero pensare che un sog-getto che si presenti come multi familyoffice e che offra unproprio servizio digestione patrimonia-le o simile, solo perfare un esempio», af-ferma Lenzi, «possagarantire al cliente/fruitore dell'attivi-tà di advisory, la migliore contropartenell'offerta di questo servizio? Un altroconflitto di interessi potrebbe derivaredal proporre alla clientela un determi-nato servizio di investimento offerto dauna controparte terza che, retroceda allastruttura delle commissioni. Il family/multi family office, per essere indipen-dente rispetto agli intermediari finanzia-ri tradizionali, deve ricevere la parcelladirettamente dal suo cliente, non essen-do condizionato da logiche di naturacommerciale o distributiva in genere».

IL CASO CONTROLFIDAMa ci sono casi singolari di family officeche si sono trasformati fino a diventareveri asset manager e che hanno svilup-

pato formule per annullare il conflittodi interessi. Come Controlfida, fonda-to nel 1976 ed evoluto, appunto, in unasset manager indipendente specializ-zato nella gestioni di grandi patrimoniattraverso gestioni alternative a bassavolatilità. «La distintività di Controlfida»,spiega Fabio Brambilla, fondatore diControlPartners ltd, gruppo londinesenato nel 2015 con l'obiettivo monitorarei principali trend nell'asset managemente distribuire su larga scala i propri fondi,«è stata quella di attrarre al proprio in-terno un team di professionisti, pionierinell'utilizzo delle strategie opzionarieper ridurre la volatilità degli investi-menti, obiettivo principale dei familyoffice che puntano alla conservazionedei capitali. Le nostre strategie sono co-struite per proteggere l'investimento dalpotenziale primo ribasso del mercato eallo stesso tempo per beneficiare delprimo movimento al rialzo. Dal 2013Controlfida ha deciso di aprirsi al mer-cato distribuendo i propri fondi Ucits at-traverso alcune Private bank selezionatecome Banca Generali, Ubs e FideuramPrivate. Si tratta di un percorso evolutivomolto comune negli Stati Uniti ma menoin Europa».La mission di Controlfida è quindi oraquella di rendere disponibili a tutti, inprimis alla clientela delle Private bank,delle gestioni sofisticate che in passatoerano solo ad appannaggio dei grandi

patrimoni.E il conflitto diinteressi? «Per ov-viare a qualunqueconflitto di inte-ressi», risponde

Brambilla, «gli azionisti di riferimentodi Controlfida sono le stesse importantifamiglie che gestiscono il proprio patri-monio attraverso la struttura. La caratte-ristica principale di Controlfida rispettoagli asset manager e banche tradizionalinasce dal turnover bassissimo delle per-sone che ci lavorano (tipico dei familyoffice). Il team di gestione lavora insie-me da oltre 20 anni ed è anche azionistae investitore nei fondi per garantire untotale allineamento di interessi».

SCM SlM, UN FAMILY OFFICEDECISAMENTE ATIPICOE poi c'è una Sim quotata in Borsa cherappresenta un'ulteriore innovazione difamily office. «Solutions Capital Mana-gement Sim Spa, dopo il 28 luglio 2016,

TRA 1 SERVIZI PIÙ IMPORTANTI

IÀSSET ALLOCATION STRATEGICA

E LA DIFESA DEL PATRIMONIO

è la prima Sim quotata sul mercato Aimdi Borsa italiana», dice l'ad AntonelloSanna. «Scm Sim è una public companyche non si limita a svolgere il serviziodi asset allocation per i propri clienti,ma considera il loro patrimonio con unavisione d'insieme, occupandosi di tuttigli aspetti». Scm Sim è indipendente da eadotta un modello di business evoluto etrasparente, già in linea con la direttivaMifid II. Come fa a non incappare nelconflitto di interessi?«La società non percepisce rebates daterzi, ovvero le commissioni retrocessedall'emittente all'intermediario e nondetiene neanche temporaneamente gliasset dei propri clienti, dando piena co-

FabioBrambilla;fondatore diControlPartners*

noscenza dei costi e svincolandosi daogni conflitto di interesse», continuaSanna. «Il wealth management di ScmSim, rappresenta la massima espressio-ne del modello di business della società,che, con una logica di multi family offi-ce, si posiziona in maniera trasparentea fianco dei propri clienti, proprio comeun vero life coach, mantenendo una vi-sione globale del patrimonio».I piani della Sim, fondata nel 2009 daSanna, prevedono «l'espansione sulle piùimportanti piazze finanziarie e il poten-ziamento della rete dei consulenti finan-ziari, lo sviluppo di accordi commercialicon altri partner finanziari e un piano distock option e stock grant rivolto a di-pendenti, amministratori e collaboratoridella società al fine di incentivarli nellavalorizzazione della Sim e al tempo stes-so di creare uno strumento di fidelizza-zione», conclude Sanna. «La società a og-gi gestisce poco più di 500 clienti per unammontare di circa 1,1 miliardi di eurodi asset under control, di cui l'80% inconsulenza e il 20% in gestione, e conta30 consulenti finanziari, con un porta-foglio medio di 35 milioni di euro».B

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