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Sinistra per il si

Date post: 08-Feb-2017
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Referendum Confermativo Riforma Costituzionale www.diegozardini.it www.sinistraperilsi.it www.sinistraecambiamento. it 10 ottobre 2016 Quinzano Verona
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Page 1: Sinistra per il si

Referendum Confermativo

Riforma Costituzionale

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10 ottobre 2016 Quinzano Verona

Page 2: Sinistra per il si

Perchè Sì. Le Nostre Ragioni• VOTARE SI SIGNIFICA:- dare all'Italia una Costituzione moderna e

avanzata- confermare la credibilità dell'Italia all'estero

e, in modo particolare, all'interno dell'Unione Europea

- rafforzare il governo parlamentare e quindi RAFFORZARE LA DEMOCRAZIA

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• FINE DEL BICAMERALISMO PERFETTO- Parlamento rapido ed efficace- semplificazione del nostro sistema

istituzionale sistema monocamerale

Perchè Sì. Le Nostre Ragioni

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• IL NUOVO SENATO DELLE REGIONI E DEI COMUNI

Il Senato è composto da 74 consiglieri regionali e 21 sindaci• I Consigli regionali e delle Province autonome eleggono,

con metodo proporzionale, i senatori tra i propri componenti … in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri… e, uno per ciascuno, tra i sindaci del territorio.

• La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei consigli regionali che li hanno eletti

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• IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVOIl procedimento rimane pienamente bicamerale solo per: - Leggi costituzionali - Leggi che riguardano gli organi degli enti locali e regionali- Rapporti con l’Unione EuropeaIl Senato, con il voto di un terzo dei suoi componenti, può chiedere

di esaminare qualunque altra legge entro 10 giorni dalla sua approvazione da parte delle Camera, ed entro 30 giorni può proporre emendamenti(la legge di bilancio e di stabilità vanno automaticamente al Senato, che può proporre emendamenti entro 15 giorni). La Camera decide in via definitiva a maggioranza semplice.

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• IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO

Il Senato potrà chiedere di occuparsi di tutte le leggi, esprimendo le proprie valutazioni, ma spetterà alla Camera la decisione finale.

Mentre oggi tutte le leggi devono essere approvate dai due rami del Parlamento in un testo identico, come abbiamo visto, con la riforma sarà necessario solo per pochissime leggi, specificamente elencate dall’articolo 70.

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LEGGI IN TEMPI RAPIDI in grado di rispondere alle esigenze del Paese

TEMPI DELLA DECISIONE POLITICA certi, trasparenti ed efficaci

RIPARTIZIONE DI COMPETENZE CON LE REGIONI (materie esclusive e materie concorrenti)

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• RAPPORTO STATO – REGIONI: SUPERAMENTO DELLA COMPETENZA CONCORRENTE

Tornano allo Stato materie che le Regioni non hanno quasi mai esercitato e sulle quali non avrebbe alcun senso che ci fossero 20 leggi regionali diverse

Su materie come sanità, politiche sociali, governo del territorio su cui prima lo stato dettava “principi fondamentali” ora fissa “disposizioni generali e comuni”

Tutto il resto rimane alle Regioni, a meno che, straordinariamente, non sia necessario un intervento statale a tutela dell’unità della Repubblica, ovvero la tutela dell’interesse nazionale.

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La Riforma del 2001 ha causato numerosi problemi:

- Crescente contenzioso tra Stato e Regioni;

- Sprechi, ritardi ed inefficacia degli interventi.

Tali fattori hanno inciso negativamente:

- Turismo (178 ambasciate reg. all’estero nel 2010);

- Politiche attive del lavoro inefficienti rispetto all’Europa;

- Formazione professionale;

- Infrastrutture e opere (ritardi nella cooperazione tra le regioni);

- Politiche sociali (fondo nazionale per gli asili nido utilizzati con ritardo o non utilizzati);

- Commercio estero (frammentazione e debolezza delle iniziative di promozione del commercio estero)

Perché Sì. Le Nostre Ragioni

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RIDUZIONE DEL COSTO DEGLI APPARATI- i senatori sono sindaci ed eletti in Regione- abolizione del CNEL razionalizzazione dei dipendenti di Camera e

Senato i consiglieri regionali non possono

guadagnare più del sindaco del comune capoluogo

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MAGGIORE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

- leggi di iniziativa popolare- referendum propositivo- rivisto il quorum del referendum abrogativo

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È UNA RIFORMA DI SINISTRA?

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• SENATO DELLE REGIONI. LE RADICI A SINISTRA - 1994 (Programma dei Progressisti)

Proponiamo il superamento del bicameralismo paritario attribuendo ad una Camera le funzioni proprie di un'assemblea nazionale e all'altra quella di una Camera delle Regioni

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SENATO DELLE REGIONI. LE RADICI A SINISTRA

Tesi n. 4 dell’Ulivo (1995)

Il Senato dovrà essere trasformato in una Camera delle Regioni, composta da esponenti delle istituzioni regionali che conservino le cariche locali e possano quindi esprimere il punto di vista e le esigenze della regione di provenienza.

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• INNOVARE LA COSTITUZIONE, CUSTODIRNE I VALORI

La Riforma modifica SOLAMENTE la seconda parte, così come previsto dalla Costituzione stessa, NEL PIENO RISPETTO DEI PRINCIPI E DEI VALORI ISCRITTI NELLA PRIMA PARTE

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• COSA NON CAMBIA CON LA RIFORMA?L'Italia resta una Repubblica Parlamentare

- il Parlamento recupera la sua centralità e funzionalità- risultato delle elezioni certo- possibilità di verificare la rispondenza tra programma

elettorale e sua attuazione (nessun compromesso di Governo)

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COSA NON CAMBIA CON LA RIFORMA?Non vi sono rischi di derive autoritarie

- maggior stabilità ai Governi- rappresentanza a Regioni e Comuni- RAFFORZATI GLI ISTITUTI DI GARANZIA

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• I sostenitori del NO chiamano i cittadini ad esprimersi su ragioni e contenuti che esulano dalla riforma:

- operato del Governo Renzi- legge elettorale

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• IL QUESITO REFERENDARIO

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Approvate il testo della legge costituzionale concernente "disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016? SÌ


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