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SISTEMI A PRESSARE PER IMPIANTI A GAS

n SOMMARIOPANORAMA NORMATIVO IN ITALIA 3

PROVA DI TENUTA DELL’IMPIANTO 5

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ 7

SISTEMI A PRESSARE FRABO PER INSTALLAZIONI A GAS 9

FRABOPRESS SECURFRABO 10

FRABOPRESS 316 GAS 12

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO 13

DICHIARAZIONI FRABO 15

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PANORAMA NORMATIVO IN ITALIA

UNI 7129 E UNI 11528

Le due norme di riferimento per le installazioni di impianti di gas sono la UNI 7129-1 e la UNI 11528. La prima si riferisce ad impianti di tipo domestico di portata termica <35kW, mentre la seconda fa riferimento ad impianti di tipo extradomestico >35kW.

Entrambe le norme forniscono i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti a gas considerando le seguenti massime pressioni di esercizio:

• Max. 40 mbar, nel caso di gas con densità relativa ≤0,8 ed impianto <35kW• Max. 70 mbar, nel caso di gas con densità relativa >0,8 ed impianto <35kW• Max. 0,5 bar, nel caso di impianto >35kW.

Le due norme, UNI 7129-1 e UNI 11528, sono sostanzialmente simili anche se non identiche.

E’ possibile però sintetizzare che in entrambe le normative, l’utilizzo dei raccordi a pressare di tipo metallico per impianti di gas post-contatore è consentito nei seguenti casi:

• Tubazioni esterne all’edificio: percorso fuori traccia, a vista o in alloggiamento tecnico, oppure interrate• Tubazioni interne all’edificio (in singole unità o proprietà immobiliari): percorso fuori traccia, a vista o in canaletta non a tenuta, oppure sottotraccia (UNI 7129, anche senza scatola di ispezione, in guaina se in pareti con mattoni forati)• Tubazioni nelle parti comuni (edifici multifamiliari): fuori traccia, a vista o in canaletta non a tenuta, oppure in apposito alloggiamento a uso esclusivo delle tubazioni a gas.

Tenuto conto della complessità e dell’importanza del rispetto delle normative, si rimanda alla lettura integrale della UNI 7129-1 e della UNI 11528.Si ricorda inoltre che esistono altre normative sull’installazione dei raccordi a pressare in impianti a gas, come la UNI 8723 (impianti destinati all’ospitalità professionale) e la UNI 7131 (impianti a GPL per uso domestico e similare). Si raccomanda la lettura integrale anche di questi testi.

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PROVA DI TENUTA DELL’IMPIANTO

La verifica della tenuta dell’impianto di gas ha lo scopo di identificare la presenza anche di micro perdite e, così come prescritto dalla norma UNI 11137-1, deve essere effettuata nei seguenti casi:

• Nuova realizzazione di impianti• Persistente odore di gas• Sostituzione di apparecchi• Sostituzione del tipo di gas distribuito• Riutilizzo di impianti a gas inattivi da oltre 12 mesi• Esito incerto delle verifiche di tenuta indicate nella UNI 10738• Rifacimenti parziali o manutenzione straordinaria di impianti interni• Almeno ogni 10 anni, ove non diversamente disposto.

ll collaudo dell’impianto interno si effettua in due fasi:

VERIFICA AD ALTA PRESSIONE

Ha lo scopo di constatare la corretta esecuzione dell’impianto e la sua idoneità meccanica. I raccordi FRABOPRESS SECUFRABO non devono necessariamente essere sottoposti a “Verifica ad alta pressione” in quanto dotati di sistema denominato “Securfrabo” in grado di consentire l’individuazione di eventuali raccordi non pressati già durante la verifica di tenuta.

VERIFICA DI TENUTA

Ha lo scopo di constatare l’assenza di dispersioni gas. La verifica può essere effettuata mediante strumenti aventi le caratteristiche minime riportate nella tabella 1. In ogni caso gli strumenti devono essere manutenuti in stato di efficienza e sottoposti alla manutenzione periodica come previsto dal fabbricante.Fare riferimento al paragrafo 5.2 della norma UNI 7129:2015 e al paragrafo 5.5 della norma UNI 1152.

Grandezza di misura Pressione

Lettura minima nominale 10 Pa (1 mm H²O)

Precisione ±10 Pa ± 3% valore misurato

Risoluzione 10 Pa (1 mm H²O) Tabella 1

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VERIFICA DI TENUTA NEGLI IMPIANTI DI NUOVA REALIZZAZIONE O RIFACIMENTO TOTALE.

La verifica di tenuta deve essere eseguita prima di mettere in esercizio l’impianto interno, di averlo collegato al contatore e che siano stati allacciati gli apparecchi. Se qualche parte dell’impianto non è a vista, la verifica di tenuta deve precedere la copertura delle tubazioni stesse.

La prova deve essere effettuata con le seguenti modalità:

• a valle di ogni rubinetto di utenza ed a monte del rubinetto costituente il punto di inizio devono essere posti dei tappi a garanzia della tenuta;• si immette nell’impianto, attraverso la presa di pressione, aria od altro gas inerte, fino a che sia raggiunta una pressione compresa tra 100 mbar e 150 mbar;• dopo il tempo di attesa necessario per stabilizzare la pressione (non minore a 15 min), si effettua una prima lettura della pressione;• trascorsi 5 min dalla prima lettura, si effettua una seconda lettura;• il manometro deve rilevare una caduta di pressione non maggiore dei valori riportati nella tabella 2;• se si verificassero delle dispersioni, queste devono essere ricercate ed eliminate. Eliminate le dispersioni, si deve ripetere la verifica di tenuta dell’impianto come sopra descritto.

Volume impianto interno [litri] Tempo di attesa [minuti] Caduta di pressione massima [mbar]

V ≤ 100 5 0,5

100 < V < 250 5 0,2

250 < V ≤ 500 5 0,1 Tabella 2

VERIFICA DI TENUTA IN CASO DI RIFACIMENTI PARZIALI DELL’IMPIANTO O INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Fare riferimento al paragrafo 5.4 della norma UNI 7129:2015.

COLLAUDO IMPIANTI GAS CON POTENZIALITA’ > 35 KW

Fare riferimento al paragrafo 5.5 della norma UNI 11528:2014.

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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

La Dichiarazione di Conformità, prevista dal D.M. 37/08 e gli allegati previsti dalla Delibera 40/04 dell’Autorità per l’Energia elettrica e il gas, sono i documenti necessari secondo la legislazione vigente per ottenere l’erogazione del gas.

Quando nell’impianto vengono utilizzati i raccordi a pressare di tipo metallico, è necessario citare la UNI 7129-1 nel caso di impianti <35kW, la UNI 11528 per gli impianti >35kW e la UNI 8723 per le cucine professionali.

Per ogni tipo di impianto a gas è inoltre necessario indicare tutte le caratteristiche dell’impianto e i riferimenti normativi per i singoli materiali usati nella sezione relativa ai materiale degli allegati obbligatori alla Dichiarazione di Conformità.

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SISTEMI A PRESSARE FRABO PER INSTALLAZIONI A GAS

I raccordi a pressare FRABOPRESS SECURFRABO e FRABOPRESS 316 GAS sono idonei all’utilizzo in impianti a gas secondo le norme UNI 7129-1, UNI 11528 e UNI 8723. Le temperature di esercizio ammissibili sono -20°C +70°C.

Tutti i raccordi sono marcati con un rettangolo giallo recante le seguenti simbologie:

GAS: Attesta l’idoneità del prodotto all’utilizzo in impianti di distribuzione di gas

PN: Indica, seguito da un valore numerico, la pressione massima in bar di esercizio

GT: Seguito da un valore di pressione in bar indica che il pezzo resiste per 30 minuti a 650°C alla pressione indicata con una perdita ammissibile inferiore ai 30 dm³/ora (UNI 11065)

MOP5: pressione massima di esercizio fino a 5 bar (metano 1 bar, GPL 5 bar)

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FRABOPRESS SECURFRABO

E’ l’innovativo ed esclusivo sistema di raccordi a pressare in rame e bronzo che consente il duplice utilizzo GAS e ACQUA. Il materiale della guarnizione è infatti conforme sia alla norma EN 681-1 (applicazioni acqua) che alla EN 549 (applicazioni gas).

Tutti i raccordi sono caratterizzati dalla doppia marcatura di colore giallo e blu e sono dotati del sistema di sicurezza brevettato SECURFRABO: la particolare conformazione dell’O-Ring consente di evidenziare perdite dovute a mancata pressatura. Grazie alla presenza di questo sistema non è necessario effettuare in fase di collaudo dell’impianto a gas la verifica ad alta pressione.

PROFILO DI PRESSATURA

PROFILO V

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TUBAZIONI UTILIZZABILI

La norma di riferimento per i tubi di rame utilizzabili per applicazioni sanitarie è la EN 1057. I raccordi FRABOPRESS SECURFRABO sono adatti all’installazione con tubo di rame conforme alla norma appena indicata, nei tre stati di fornitura da essa riportati (Cotto, Semicrudo e Crudo) e secondo le prescrizioni sullo spessore minimo della parete indicato nella tabella sottostante:

Diametro (mm)* 12 15 18 22 28 35 42 54

Spessore minimo (mm)* 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,2 1,5

Stato Fornitura Cotto, Semicrudo, Crudo Crudo

CAMPI DI IMPIEGO

APPLICAZIONE Pmax (bar) Tmax °C

Acqua sanitaria 16 0°/+95°C

Acqua potabile 16 0°/+95°C

Gas (domestico o GPL) 5 -30°/+70°C

Riscaldamento 16 0°/+95°C

Raffrescamento * 16 -10°/+95°C

Aria compressa disoleata (residuo olio <5 mg/m³) 16 30°C

Aria compressa (residuo olio >5 mg/m³) (con O-ring FKM) ** 16 30°C

Olii (con O-ring FKM) ** 16 30°C

Antincendio 16 30°C

Impianti Solari (con O-ring FKM) *** 6 160°C

Impianti conv. vapore (con O-ring FKM) *** 1 120°C

Sprinkler

* eventuali additivi contenuti nei mezzi refrigeranti devono essere compatibili con gli O-ring in HNBR** per questa applicazione devono essere utilizzati ORING in FKM di colore ROSSO*** per questa applicazione devono essere utilizzati ORING in FKM di colore VERDE (fare riferimento alla serie SOLARPRESS)

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FRABOPRESS 316 GAS

E’ il sistema di raccordi e tubi in acciaio inox 316 utilizzabile per la distribuzione di gas naturale e GPL in fase gassosa conformemente a quanto disposto dalla norma di realizzazione degli impianti UNI 7129-1 e UNI 11528.

PROFILO DI PRESSATURA

PROFILO V PROFILO M

CAMPI DI IMPIEGO

APPLICAZIONE Pmax (bar) Tmax °C

Gas naturale 5 -20° / +70°C

GPL 5 -20° / +70°C

TUBAZIONI UTILIZZABILI

I tubi forniti per il sistema FRABOPRESS 316 GAS sono a parete sottile con saldatura longitudinale, e realizzati in acciaio inossidabile AISI 316L (materiale 1.4404) e marcati in riferimento alla norma EN 10312 ed al foglio di lavoro DVGW GW 541.

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ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

Tagliare il tubo perpendicolarmente (con tagliatubi o sega d’acciaio a denti fini).1

Sbavare il tubo all’interno e all’esterno.2

Controllare che l’O-Ring sia ben inserito.3

Infilare il tubo nel raccordo fino alla battuta d’arresto.4

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Contrassegnare il tubo nella posizione di battuta.5

Inserire la ganascia adatta all’utensile di pressatura e spingere il perno di fermo fino allo scatto.

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Aprire la ganascia e posizionarla perperndicolarmente sul raccordo.7

Iniziare la pressatura. La ganascia deve chiudersi completamente.8

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DICHIARAZIONE

Relativa ai raccordi a pressare in rame a bronzo appartenenti alla serie

FRABOPRESS SECURFRABO

FRABO S.p.A.Via Cadorna 30, 25027 Quinzano D’Oglio (BS)

DICHIARA

Che i raccordi a pressare in Rame e Bronzo appartenenti alla serie Frabopress Securfrabo sono idonei all’impiego in impianti per la distribuzione gas realizzati in conformità alle norme UNI 7129:2015 e UNI 11528:2014.

I raccordi Frabopress Securfrabo si intendono installati in conformità alle indicazioni del costruttore e secondo quanto richiesto ed indicato dalle norme sopra citate.

I raccordi Frabopress Securfrabo sono realizzati nell’ambito di un sistema di produzione certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008.

Quinzano d’Oglio12 Aprile 2017

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DICHIARAZIONE

Relativa ai raccordi a pressare in rame a bronzo appartenenti alla serie

FRABOPRESS SECURFRABO

FRABO S.p.A.Via Cadorna 30, 25027 Quinzano D’Oglio (BS)

Con riferimento a quanto disposto dalla norma UNI 7129:2015 ai paragrafi 5.2, 5.3 e 5.4

DICHIARA

che gli impianti per la distribuzione gas realizzati con i raccordi a pressare in rame e bronzoappartenenti alla serie sopra riportata:

1. Devono essere necessariamente sottoposti a prova a tenuta secondo quanto disposto dalla paragrafo 5.3 della norma UNI 7129:2015 (“Verifica di tenuta”);

2. Non devono necessariamente essere sottoposti a “Verifica ad alta pressione” secondo quanto indicato dal paragrafo 5.2 della norma UNI 7129:2015 in quanto dotati di sistema denominato Securfrabo in grado di consentire la individuazione di eventuali raccordi non pressati già durante la verifica di tenuta;

L’efficacia del Sistema FRABOPRESS SECURFRABO è stata testata con successo secondo il capitolato di prove riportato nel foglio di lavoro DVGW G 5614.

I raccordi Frabopress Securfrabo sono realizzati nell’ambito di un sistema di produzionecertificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008.

Quinzano d’Oglio24 Novembre 2016

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DICHIARAZIONE

Relativa ai raccordi a pressare in rame a bronzo appartenenti alla serie

FRABOPRESS SECURFRABO

FRABO S.p.A.Via Cadorna 30, 25027 Quinzano D’Oglio (BS)

Con riferimento a quanto disposto dalla norma UNI 11528:2014 al paragrafo 5.5

DICHIARA

che gli impianti per la distribuzione gas realizzati con i raccordi a pressare in rame e bronzoappartenenti alla serie sopra riportata:

1. Devono essere necessariamente sottoposti a prova a tenuta secondo quanto disposto dal citato paragrafo 5.5 della norma UNI 11528:2014 (“Verifica di tenuta dell’impianto interno”);

2. Non devono necessariamente essere sottoposti a “Verifica ad alta pressione” secondo quanto indicato dallo stesso paragrafo in quanto dotati di sistema denominato Securfrabo in grado di consentire la individuazione di eventuali raccordi non pressati già durante la verifica di tenuta;

L’efficacia del Sistema FRABOPRESS SECURFRABO è stata testata con successo secondo il capitolato di prove riportato nel foglio di lavoro DVGW G 5614.

I raccordi Frabopress Securfrabo sono realizzati nell’ambito di un sistema di produzionecertificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Quinzano d’Oglio

24 Novembre 2016

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DICHIARAZIONE CONFORMITA’

Relativa ai raccordi a pressare e ai tubi in acciaio inossidabile serie

FRABOPRESS 316 GAS

FRABO S.p.A.Via Cadorna 30, 25027 Quinzano D’Oglio (BS)

DICHIARA

SOTTO PROPRIA ESCLUSIVA RESPONSABILITA’

• che i raccordi a pressare in acciaio INOX AISI 316L del sistema FRABOPRESS 316 GAS sono conformi alla norma UNI 11179 Classe 2;

• che i tubi in acciaio INOX del sistema FRABOPRESS 316 GAS sono conformi alla norma EN 10312.

Tubi e raccordi FRABOPRESS 316 GAS sono pertanto idonei all’installazione nell’ambito di impianti di distribuzione gas realizzati in conformità ai requisiti della norma UNI 7129:2015.

I raccordi si intendono installati secondo quanto previsto dalle istruzioni di installazione e posa fornite da FRABO S.p.A. e, comunque, nel pieno rispetto delle regole di buona tecnica applicabili.

Quinzano d’Oglio, Gennaio 2016

Fra.Bo S.p.A.

Ing. Fausto Ungari

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FRA.BO S.p.A.

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