+ All Categories
Home > Documents > Slide conferenza 30 10-013

Slide conferenza 30 10-013

Date post: 05-Dec-2014
Category:
Upload: marco-grondacci
View: 655 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
SLIDE Conferenza sul rilascio dellla Autorizzazione Integrata Ambientale alla centrale termolettrica della Spezia 30-10-013
20
L’AIA DELLA CENTRALE ENEL DI SPEZIA ANALISI CRITICA LA SPEZIA 30-10-2013 Dott. Marco Grondacci [email protected] 1
Transcript
Page 1: Slide conferenza 30 10-013

L’AIA DELLA CENTRALE ENEL DI SPEZIACENTRALE ENEL DI SPEZIA

ANALISI CRITICA

LA SPEZIA 30-10-2013

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 1

Page 2: Slide conferenza 30 10-013

FEDERICI NEL SUO PRIMO PROGRAMMA ELETTORALE SULLA CENTRALE ENEL

“L'obiettivo della dismissione del sito potrebbe aprire nuove prospettive strategiche di utilizzo del territorio e di conversione dell'economia cittadina: già nell'immediato, comunque, la procedura di rilascio dell'AIA dovrà essere l’occasione per rimettere in discussione l’impianto nelle attuali funzioni e caratteristiche:

• ridiscussione della potenza, della tipologia dei • ridiscussione della potenza, della tipologia dei combustibili,

• delle tecniche di disinquinamento nonché della possibilità di investimenti in politiche energetiche territoriali a favore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 2

Page 3: Slide conferenza 30 10-013

• E’ stato messo in pratica tutto questo

•• SOPRATTUTTO IL PRIMO PUNTO?

• vediamo: • vediamo:

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 3

Page 4: Slide conferenza 30 10-013

AIA FINALITÀ

• NON METTE IN DISCUSSIONE LA LOCALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO • METTE IN DISCUSSIONE IL MODELLO GESTIONALE DELL’IMPIANTO IN RAPPORTO

AL SITO • MA RIPRENDE NELLA SUA ISTRUTTORIA TEMI TIPICI DELLA VIA

Articolo 10 DLGS 152/2006 “Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti“Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti

1. Il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale fa luogo dell'autorizzazione integrata ambientale per i progetti per i quali la relativa valutazione spetta allo

Stato”

Quindi è chiaro che se è vero che formalmente non si applica la VIA

nella sostanza l’istruttoria da svolgere per l’AIA si rifà a principi tipici della VIA a cominciare da quello della specificità del sito.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 4

Page 5: Slide conferenza 30 10-013

MODELLO GESTIONALE RIGUARDA ANCHE POTENZA E COMBUSTIBILI

• tra le considerazioni per determinare le

migliori tecnologie applicabili alla centrale ci

debbano essere anche il consumo e natura

delle materie prime ivi compresa l'acqua usata delle materie prime ivi compresa l'acqua usata

nel processo e efficienza energetica (punto 9

allegato XI parte II al dlgs 152/2006)

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 5

Page 6: Slide conferenza 30 10-013

ESEMPIO DI AIA CHE INTERVIENE SU COMBUSTIBILI

• AIA centrale termoelettrica di Fiume Santo “Il

Gestore dovrà attenersi alla capacità

produttiva dichiarata in sede di domanda di produttiva dichiarata in sede di domanda di

AIA ed è autorizzato all’utilizzo dei seguenti

combustibili, ovvero combustibili più puliti,

definiti nelle caratteristiche merceologiche ai

sensi delle normative vigenti”.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 6

Page 7: Slide conferenza 30 10-013

Cosa vuol dire mettere in discussione il modello gestionale con il sito

PRINCIPI – OBIETTIVI DALLA DISCIPLINA AIA

domanda AIA:

• contiene stato del sito sede dell’impianto e

situazione dell’impianto (tecnologica, situazione dell’impianto (tecnologica,

gestionale etc.)

• alternative tecnico gestionale dell’impianto

>>>>>>>

Dott. Marco Grondacci

[email protected]

7

Page 8: Slide conferenza 30 10-013

Cosa vuol dire mettere in discussione il modello gestionale con il sito

Istruttoria di AIA principi:

• impatto cumulativo con altre fonti

• divieto trasferimento inquinamento da un

fattore ambientale all’altro fattore ambientale all’altro

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 8

Page 9: Slide conferenza 30 10-013

Cosa vuol dire mettere in discussione il modello gestionale con il sito

STRUMENTI PER ATTUARE I PRINCIPI OBIETTIVI:

1. Norma di qualità ambientale 2. La valutazione a confronto delle alternative tecnico gestionali 3. Parere sanitario del Sindaco

Tutte e tre si tengono insieme anche se ………

La prima compete formalmente al ministero con il decreto previo passaggio in conferenza dei servizi

La seconda compete alla Commissione AIA

La terza compete al Sindaco del Comune territorialmente competente

Si tengono insieme anche perché la prima è conseguenza di una istruttoria che abbia valorizzato le altre due.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 9

Page 10: Slide conferenza 30 10-013

DEFINIZIONE DI NORMA DIQUALITÀ AMBIENTALE

“ la serie di requisiti, inclusi gli obiettivi di

qualità, che sussistono in un dato

momento in un determinato ambiente o momento in un determinato ambiente o

in una specifica parte di esso, come

stabilito nella normativa vigente in

materia ambientale;”

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 10

Page 11: Slide conferenza 30 10-013

NORMA DI QUALITÀ AMBIENTALE

QUESTO STRUMENTO E’ LA CONFERMA DI QUANTO AFFERMATO DA ULTIMO DAL TAR Friuli 231/2013: “l’AIA è espressione amministrativa del principio di precauzione” (nel rispetto dell’articolo 37 della Carta dei Diritti fondamentali della UE “ Un livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”

In altri termini non decido di adeguare il sito ai limiti di emissione di legge In altri termini non decido di adeguare il sito ai limiti di emissione di legge come avveniva nel passato ……..

Ma adeguo l’impianto al sito e quindi posso imporre (OLTRE GLI OBBLIGHI DILEGGE):

• Limiti di emissione

• Tecnologie disinquinanti

• Tipologie di combustibile

• Modelli gestionali

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 11

Page 12: Slide conferenza 30 10-013

COME ARRIVARE ALLA NORMA DIQUALITÀ AMBIENTALE

USARE ADEGUATAMENTE GLI ALTRI 2

STRUMENTI ISTRUTTORI :

• La valutazione a confronto delle alternative tecnico gestionali tecnico gestionali

• Parere sanitario del Sindaco

Nel quadro di una analisi rigorosa della

specificità del sito e quindi del modello

gestionale dell’impianto

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 12

Page 13: Slide conferenza 30 10-013

Come fare LA VALUTAZIONE A CONFRONTO DELLE ALTERNATIVE TECNICO GESTIONALI

Applicando le analisi costi benefici (vedi comma 4 articolo 15 Direttiva 75/2010 disciplina dell’AIA)

Che dimostri la fondatezza ambientale/sanitaria, tecnica ed economica delle alternative

Come si svolge questa analisi ? Lo spiega un decreto specifico per l’AIA

Si tratta del Decreto Ministeriale 1/10/2008 (Emanazione di linee guida in materia di analisi Si tratta del Decreto Ministeriale 1/10/2008 (Emanazione di linee guida in materia di analisi degli aspetti economici e degli effetti incrociati per le attività soggette ad AIA): “le alternative sianovalutate secondo gli effetti ambientali incrociati (Cross-Media Effects) cioè poter valutare l’effetto dovuto contemporaneamente a più inquinanti che rilasciano in uno stesso o più corpi ricettori”.

L’obiettivo metodologico dei Cross-Media è quello di fornire - nei casi più complessi come questo della CTE - una guida alla scelta dell’opzione migliore sotto il profilo sanitario ed ambientale, fra le tecniche o le tecnologie che in alternativa possono essere implementate in un contesto di rilascio dell’AIA.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 13

Page 14: Slide conferenza 30 10-013

PARERE SANITARIO DEL SINDACO

Recita il comma 7 articolo 29quater del dlgs152/2006 :

“7. Nell'ambito della Conferenza dei servizi di cui al comma 5, vengono acquisite le prescrizioni del sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265,”.

Tradotta in concreto questa norma significa che il Parere del Sindaco è obbligatorio ed è rilasciato nell’ambito del suo ruolo di massima autorità sanitaria del territorio comunale.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 14

Page 15: Slide conferenza 30 10-013

PARERE SANITARIO OBBLIGATORIO E VINCOLANTE

Tar Lazio sezione Latina sentenza n.819 del 2009“dal dato positivo, si desume che l’autorità procedente deve comunque concludere nei termini fissati i

lavori della conferenza e che, per il caso di dissenso manifestato dal titolare di attribuzioni inerenti ad un cd. interesse sensibile, alla stessa è preclusa la possibilità di assumere una determinazione favorevole collocandosi la competenza ad un distinto livello. Il che si è verificato nella fattispecie nella quale il dissenso, veicolato dal parere sindacale negativo, investe un interesse sensibile (quello “alla tutela della salute e della pubblica incolumità” di cui agli articoli 14 - quater, comma 3, legge 241/1990 e 217 R.D. 1265/1934)……”

comma 3 dell’articolo 14 quater legge 241/1990“ove venga espresso motivato dissenso da parte di un’amministrazione preposta alla tutela ambientale,

paesaggistico - territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, la questione, in attuazione e nel rispetto del principio di leale collaborazione e dell’articolo 120 della Costituzione, è rimessa dall’amministrazione procedente alla deliberazione del Consiglio dei Ministri, che si pronuncia entro sessanta giorni, previa intesa con la Regione o le Regioni e le Province autonome interessate, in caso di dissenso tra un’amministrazione statale e una regionale o tra più amministrazioni regionali, ovvero previa intesa con la Regione e gli enti locali interessati, in caso di dissenso tra un’amministrazione statale o regionale e un ente locale o tra più enti locali. Se l’intesa non è raggiunta entro trenta giorni, la deliberazione del Consiglio dei Ministri può essere comunque adottata.

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 15

Page 16: Slide conferenza 30 10-013

COSA DEVE CONTENERE IL PARERE SANITARIO

1. una valutazione della rilevanza sanitaria delle emissioni dell’impianto, attraverso:

1.1. una valutazione delle emissioni inquinanti della centraleinquinanti della centrale

1.2. una valutazione delle ricadute inquinanti: aria, acqua e suolo

1.3. simulazioni sui tassi di mortalità e morbilità da tali ricadute >>>>>>>>

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 16

Page 17: Slide conferenza 30 10-013

COSA DEVE CONTENERE IL PARERE SANITARIO

2. una valutazione dello stato sanitario della

popolazione interessata

3. una valutazione della evoluzione del contesto

urbanistico del sitourbanistico del sito

4. una valutazione dei rischi di incidenti rilevanti

dall’impianto

5. prescrizioni conseguenti alle valutazioni di cui

ai punti precedenti

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 17

Page 18: Slide conferenza 30 10-013

GLI STRUMENTI PIU’ EFFICACI DELL’AIA

NON SONO STATI UTILIZZATIQUINDI :

1. abbiamo i principi/obiettivi cogenti : precauzione in rapporto ad istruttoria aia

2. abbiamo gli strumenti : norma di qualità ambientale, 2. abbiamo gli strumenti : norma di qualità ambientale, parere sanitario

3. abbiamo una procedura: valutazione delle alternative con il sistema effetti ambientali ed economici incrociati

MA NON SONO STATI USATI ADEGUATAMENTE

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 18

Page 19: Slide conferenza 30 10-013

Anzi si è arrivati quasi alla presa in giro Come la richiesta accolta in conferenza dei servizi ad integrazione del

parere istruttorio di prevedere in base all’esito del suddetto modello di ricadute dei

microinquinanti, “uno specifico riesame dell’AIA”. Infatti la legge prevedere un’ipotesi di questo tipo. Recita infatti l’articolo 29-octies del DLgs 152/2006: “ 4. Il riesame é effettuato dall'autorità competente, anche su proposta delle amministrazioni competenti in materia DLgs 152/2006: “ 4. Il riesame é effettuato dall'autorità competente, anche su proposta delle amministrazioni competenti in materia ambientale, comunque quando: a) l'inquinamento provocato dall'impianto é tale da rendere necessaria la revisione dei valori limite di emissione fissati nell'autorizzazione o l'inserimento in quest'ultima di nuovi valori limite; b) le migliori tecniche disponibili hanno subito modifiche sostanziali, che consentono una notevole riduzione delle emissioni senza imporre costi eccessivi; c) la sicurezza di esercizio del processo o dell'attività richiede l'impiego di altre tecniche; d) nuove disposizioni legislative comunitarie o nazionali lo esigono.”

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 19

Page 20: Slide conferenza 30 10-013

AL DI LA DEGLI ESEMPI SINGOLISONO MANCATI:

1. UN VERO PARERE SANITARIO 2. LA ANALISI DELLE ALTERNATIVE COME SOPRA SPIEGATO3. PERCHE’ C’è UN LIMITE DI APPROCCIO CULTURALE E SUDDITANZA VERSO ENEL

MA C’E’ ANCHE UNA INTERPRETAZIONE GIURIDICA IN APERTO CONTRASTO CON GLI INDIRIZZI RECENTI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA SULL’AIA PER IMPIANTI ESISTENTI CHE VANNO AD AIA LA PRIMA VOLTA

Corte Di Giustizia 31 marzo 2011 causa C-50/10 (testo integrale pag. 47 e 48 osservazioni Comitato)

Secondo la Corte di Giustizia la valutazione di una “esecuzione piena e conforme” degli Impianti Secondo la Corte di Giustizia la valutazione di una “esecuzione piena e conforme” degli Impianti esistenti alla direttiva sull’AIA deve essere fatta come se fossimo di fronte ad una nuova AIA.

Invece il Decreto si è limitato ad adeguare la centrale ai nuovi limiti di emissione che entreranno in vigore

Rinviando al dopo autorizzazione:

1. monitoraggi

2. valutazioni sanitarie

3. isoluzione di problematiche tecnologiche come quelle del ciclo del carbone che andavano affrontate da anni

Dott. Marco Grondacci

[email protected] 20


Recommended