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SoLIDALe - coop Firenze

Date post: 04-Nov-2021
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APRILE 2009 RECUPERO SOLIDALE Soci, dipendenti e associazioni di volontariato nel 2008 hanno recuperato 458 tonnellate di merce destinandola a chi ne ha bisogno (a pag. 4) UNA SPALLATA AI PREZZI Taglio prezzi del 20%: risparmio di 28 milioni di euro per soci e clienti fino al 31 dicembre (a pag. 3) PREMI DA SOCI Ambiente, benessere e solidarietà nella nuova raccolta a punti (a pag. 18) UNICOOP FIRENZE 4
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Page 1: SoLIDALe - coop Firenze

aprIle 2009

ReCUPeRo SoLIDALeSoci, dipendenti e associazionidi volontariato nel 2008hanno recuperato 458 tonnellate di merce destinandolaa chi ne ha bisogno (a pag. 4)

una sPallataai PRezziTaglio prezzi del 20%:risparmio di 28 milionidi euro per soci e clientifino al 31 dicembre (a pag. 3)

PRemi da sociAmbiente, benesseree solidarietà nella nuova raccolta a punti (a pag. 18)

UNICOOP FIRENZE

4

Page 2: SoLIDALe - coop Firenze

2 Informatore aprIle 2009 3aprIle 2009 Informatore

APRILE 2009

RECUPERO SOLIDALESoci, dipendenti e associazionidi volontariato nel 2008hanno recuperato 458 tonnellate di merce destinandolaa chi ne ha bisogno (a pag. 4)

UNA SPALLATAAI PREZZITaglio prezzi del 20%:risparmio di 28 milionidi euro per soci e clientifino al 31 dicembre (a pag. 3)

PREMI DA SOCIAmbiente, benesseree solidarietà nella nuova raccolta a punti (a pag. 18)

UNICOOP FIRENZE

4

COOP NOTIZIE

4 prodotti a buon fine Da spreco a risorsa: il recupero

della merce non vendibile Valentina Vannini5 Colori diversi Ritornano i ragazzi dell’Anffas

28 l’isola degli inglesi A Firenze riapre ai visitatori

il Cimitero degli inglesi Edi Ferrari28 l’artigianato in mostra Dal 25 aprile al 3 maggio a Firenze la Mostra mercato

internazionale dell’artigianato

ATTUALITÀ

6 turismo floreale Fra aprile e maggio

alla scoperta di piante e fiori Càrola Ciotti

8 l’altra metà del cielo Ipazia, matematica ed

astronoma nel IV sec. d.C. Alberto Righini8 Cittadella della scienza La Ludoteca scientifica di Pisa

propone giochi per grandi e piccini Francesco Giannoni10 Un domani senza api … e il miele diventa merce rara Olivia Bongianni11 a remi per il futuro L’esperienza del Florence Dragon

Lady, donne operate di tumore Giulia Caruso12 Città di mistero e magia Il fascino inquietante di Volterra Gabriele Parenti13 Dalla parte delle cassiere Un best seller dalla Francia

e due libri nostrani Antonio Comerci

14 Il futurista a tavola A cento anni dalla nascita del

futurismo. Le bizzarre proposte culinarie

Pier Francesco Listri

GUIDA ALLA SPESA

16 Bacillus in più I fermenti lattici vivi,

un aiuto reale per il benessere fisico

Anna Somenzi18 premi da soci Ambiente e benessere

in primo piano per la nuova raccolta a punti

19 Giunti on line Vendita su prenotazione dei volumi

della casa editrice fiorentina Laura D’Ettole19 Dal Giappone con colore Ortensie: varietà e consigli Rossana de Caro

VARIE ED EVENTUALI

34 la magia del fagiolo Frullati, passati, con la pasta, in insalata, mille modi di mangiare i fagioli Leonardo Romanelli35 Coltivati nel piatto Come preparare gustose ricette

con l’aiuto di erbe e spezie Andrea Santini

CRISI ECONOMICA

Taglio prezzi del 20%:

risparmi per

28 milioni di euro

per soci e clienti

fino al 31 dicembre

Uno sconto del 20% su oltre 700 prodotti a marchio Coop per dieci mesi, dal 2 marzo al 31 dicembre, pari ad un risparmio per soci e clienti di 28 milioni di euro. Il taglio dei prezzi riguarda prodotti di larghissimo uso come olio, latte, caffè, pasta, burro, detersivi, igiene personale, ma non solo. Alcuni prodotti dell’ortofrutta e delle carni avranno sconti minimi perfino del 30%. Secondo le stime di Unicoop Firenze, una

famiglia media di tre persone, fedele alla cooperativa, che compra abitualmente i prodotti a marchio, può risparmiare fino a 500 euro nell’arco dei dieci mesi.

Da molti anni Unicoop Firenze registra la maggiore incidenza del prodotto a marchio proprio rispetto agli altri prodotti: oltre il 20%

sul totale delle vendite, contro una media della grande distribuzione italiana che supera di poco il 10%. Grazie ad

un ottimo equilibrio fra qualità e prezzo, alcuni prodotti a marchio Coop talvolta superano addirittura il 50% delle

vendite totali nel loro peculiare segmento. Fra le merceologie a marchio più vendute troviamo conserve, legumi, farina, pelati, succhi di frutta, pasta di semola, olio.Unicoop Firenze, nel difficile contesto di crisi dei consumi e

crescita dell’inflazione, svolge il ruolo di calmiere, pur subendo un forte aumento nei prezzi all’acquisto: l’inflazione alimentare interna di Unicoop Firenze infatti è stata del 3,9% rispetto al 5,3% di quella Istat alimentare.Questo contributo al contenimento dei prezzi si è prolungato

anche nel mese di gennaio 2009: l’inflazione alimentare interna è stata la metà di quella Istat alimentare.28 milioni di risparmio sulla spesa non vanno solo a vantaggio dei consumatori, ma è un segnale per l’intera

economia. Questi soldi potranno essere spesi dalle famiglie in altri prodotti e servizi necessari; sono un sostegno ai consumi e al risparmio a

vantaggio dei produttori e dell’“economia reale” quella che sostiene la produzione e mantiene posti di lavoro.

Del resto per l’Unicoop Firenze la politica dei prezzi non è una questione di marketing, ma è una scelta legata alla missione della cooperativa. Anche le ultime rilevazioni

del mese di gennaio 2009 (eseguite da un autorevole istituto di ricerca che ha confrontato migliaia di prodotti industriali in centinaia di supermercati e ipermercati)

attribuiscono ad Unicoop Firenze la leadership sia nel confronto con i migliori concorrenti nazionali che

con quelli toscani.

Una spallata ai prezzi

36 penitenza ed esultanza Rappresentazioni, processioni

e feste: la Settimana Santa in Toscana

Riccardo Gatteschi 38 la strada dei rospi Tunnel sotto le strade per evitare

l’ecatombe durante le migrazioni Silvia Amodio

39 Il parco multimedialeDa Massa Marittima a Sorano tutte le cose da vedere sono ora in rete40 risate in toscanoProgrammi e comicidelle tivù locali, dagli anni ‘80 con Conti e Pieraccioni a oggi Bruno Santini41 razionale

ma non troppo Visti da vicino:Giovanni Michelucci

Stefano Giraldi

SALUTE

42 tutto l’anno in allergia! Come prevenire e curare

queste fastidiose e sempre più frequenti patologie

Alma Valente

RUBRICHE

17 le offerte ad aprile a cura di Rossana De Caro24 le attività delle sezioni soci a cura di Valentina Vannini28 eventi per i soci a cura di Edi Ferrari30 lettere a cura di Antonio Comerci44 Segnalazioni a cura di Rossana de Caro

INFORMACOOP

rtV 38: sabato 4, 11 e 25 alle 13,45. Domenica 5, 12 e 26 alle 22.30.

Italia 7: sabato 4, 11 e 25 alle 16,30. Domenica 5, 12 e 26 alle 9.

Mercoledì 15 aprile dalle 21,10 alle 23 su RTV 38 USI e ConSUmI Trasmissione d’approfondimento

e dibattito con ospiti in studio, riprese sul campo e interventi in diretta dei telespettatori.

per soci e clienti

fino al 31 dicembre

famiglia media di tre persone, fedele alla cooperativa, che compra abitualmente i prodotti a marchio, può risparmiare fino a 500 euro nell’arco dei dieci mesi.

Da molti anni Unicoop Firenze registra la maggiore incidenza del prodotto a marchio proprio rispetto agli altri prodotti: oltre il 20%

sul totale delle vendite, contro una media della grande distribuzione italiana che supera di poco il 10%. Grazie ad

un ottimo equilibrio fra qualità e prezzo, alcuni prodotti a marchio Coop talvolta superano addirittura il 50% delle

vendite totali nel loro peculiare segmento. Fra le merceologie a marchio più vendute troviamo conserve, legumi, farina, pelati, succhi di frutta, pasta di semola, olio.Unicoop Firenze, nel difficile contesto di crisi dei consumi e

crescita dell’inflazione, svolge il ruolo di calmiere, pur subendo un forte aumento nei prezzi all’acquisto: l’inflazione alimentare interna di Unicoop Firenze infatti è stata del 3,9% rispetto al 5,3% di quella Istat alimentare.Questo contributo al contenimento dei prezzi si è prolungato

anche nel mese di gennaio 2009: l’inflazione alimentare interna è stata la metà di quella Istat alimentare.28 milioni di risparmio sulla spesa non vanno solo a vantaggio dei consumatori, ma è un segnale per l’intera

economia. Questi soldi potranno essere spesi dalle famiglie in altri prodotti e servizi necessari; sono un sostegno ai consumi e al risparmio a

vantaggio dei produttori e dell’“economia reale” quella che sostiene la produzione e mantiene posti di lavoro.

Del resto per l’Unicoop Firenze la politica dei prezzi non è una questione di marketing, ma è una scelta legata alla missione della cooperativa. Anche le ultime rilevazioni

del mese di gennaio 2009 (eseguite da un autorevole istituto di ricerca che ha confrontato migliaia di prodotti industriali in centinaia di supermercati e ipermercati)

attribuiscono ad Unicoop Firenze la leadership sia nel confronto con i migliori concorrenti nazionali che

con quelli toscani.

SOMMARIO

Chiuso in tipografiail 18/03/2009.

Questo numero diffonde650.000 copie.

On line suwww.coopfirenze.it

4aPrILe 2009

In copertinaA Prato la raccolta

di prodottiper l’Emporio Caritas

Foto diMassimo D’Amato

Mensile diUNICOOP FIRENZE

Via Santa Reparata 4350129 FirenzeTel. 05547801

Fax [email protected]

Registraz. Trib. Firenzen. 1554 del 17/07/63

Direttore Responsabile antonio Comerci

Segreteria di redazionemarie Casarosa

Coordinatrice redazionerossana de Caro

GraficaW.Sardonini/SocialDesign

Impiantila progressiva

StampaCoptip

PUNTO E A CAPO

Per I SoCI

un LIbroe uno SPettaCoLo aL MeSe

A pag. 13 il librocon il 40% di sconto

A pag. 29lo spettacolo

di Corrado Guzzanti

con 6 eurodi sconto

A pag. 29A pag. 29lo spettacolo

di Corrado Guzzanti

con 6 euro

A pag. 29

un LIbro

Page 3: SoLIDALe - coop Firenze

4 Informatore aprIle 2009 5aprIle 2009 Informatore

empolIloGHI In mostraDal 24 aprile al 4 maggio, nello spazio soci del Centro*Empoli (via Sanzio), mostra dei lavori (bozzetti e fotografie) dei ragazzi del liceo artistico Virgilio di Empoli che, nell’ambito del progetto “Noi con gli altri”, hanno realizzato il logo dell’associazione Re.so. (recupero solidale).

meritorie, ne abbiamo parlato e ne riparleremo da queste colonne.

empolI. È stato organizzato ad-dirittura un centro di stoccaggio dei prodotti che provengono dai supermercati della zona, dall’iper di Lastra a Signa e dal magazzino di Scandicci. Per gestirlo è stata creata l’associazione Re.So. (Re-cupero solidale) cui partecipano cinque sezioni soci, enti e le più importanti associazioni no profit del Circondario Empolese Valdelsa e Lastra a Signa. Tutto quello che non è richiesto dagli enti per distri-buirlo direttamente alle famiglie e alle organizzazioni di assistenza è utilizzato in fiere di beneficenza o iniziative che coinvolgono la cit-tadinanza.

prato. Dal 2008 è attivo un vero e proprio Emporio dove le famiglie in grave difficoltà economica pos-sono fare gratuitamente la spesa per arrivare alla fine del mese. Il progetto è promosso da Caritas, Provincia, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Ma vi partecipano in tanti: oltre ad enti ed associazioni del territorio, numero-se aziende toscane e nazionali che garantiscono l’approvvigionamen-to delle merci. Unicoop Firenze ha partecipato al progetto fornendo innanzitutto la propria consulenza tecnico - logistica. La sezione soci ha poi contribuito al finanziamento del sistema informatico. I negozi Coop della città, grazie al coinvol-gimento dei dipendenti, offrono all’Emporio prodotti che finireb-bero fra i “rotti” ma perfettamente idonei al consumo.

SIena. Grazie al’impegno di tanti volontari e dei dipendenti Co-op sono stati raccolti oltre 5.000 pezzi di merce in soli tre mesi (tra pasta, biscotti, bevande, sapone, prodotti freschi e non alimentari) nei due supermercati di Siena, in via Cittadini e via Grondaie. Questo il risultato di Coop Buon Fine, attivo da ottobre, promosso dalla sezione soci Coop con la Caritas, la Mise-ricordia di Siena e le suore di San Girolamo. La merce viene destinata all’aiuto di persone e famiglie in grave difficoltà economica. ■

Tutto è cominciato negli anni ‘90. L’idea di alcuni dipendenti e di alcune sezioni soci Coop era di

ridurre lo spreco di merce nei su-permercati ed ipermercati attraver-so il recupero di tutti quei prodotti che non possono più essere venduti, ma che in realtà sono perfettamen-te idonei al consumo, destinando-li in solidarietà ad associazioni del territorio. Si tratta di prodotti con difetti nella confezione o vicini alla data di scadenza. Nasce così “Recu-pero merci”, un progetto che grazie all’impegno di tanti volontari rac-coglie ogni anno, ormai da oltre un decennio, tonnellate di prodot-ti poi distribuiti alle organizzazioni di volontariato che assistono perso-ne in difficoltà.

Forte del successo delle espe-rienze fatte, alla fine del 2006, è nato il progetto “Coop Buon Fine” allo scopo di allargare l’iniziativa anche ad altre sezioni soci e punti vendita non ancora coinvolti. Per meglio controllare tutto il processo è stato definito un insieme di regole standard da seguire dal punto di vista fiscale, dello stoccaggio delle merci, e degli accorgimenti igieni-co-sanitari, delineando i compiti e le responsabilità di ciascuno nelle strutture di vendita.

Dal 2007 al recupero di generi alimentari industriali e non ali-mentari si è affiancato il recupero dei prodotti freschi e freschissimi (prossimi alla scadenza, ma ancora validi) da destinare alle mense per indigenti.

come funzionaNelle aree di riferimento dei vari

negozi vengono siglate convenzioni fra Unicoop Firenze e le associazioni del volontariato onlus (Organizza-zioni non lucrative di utilità sociale, iscritte in un albo regionale). Le merci da destinare al recupero sono

I nuMerI deL reCuPeroSono circa 458 le tonnellate di merce raccolta in 56 punti vendita Unicoop firenze e nel magazzino di Scandicci, e distribuita a 81 organizzazioni senza scopo di lucro (onlus) nelle 7 province toscane in cui opera la cooperativa. È il bilancio del 2008 di “Coop Buon fine“, il progetto di recupero a fine solidale dei prodotti invenduti. all’iniziativa partecipano circa cinquecento dipendenti dell’Unicoop firenze, oltre ai volontari di 31 delle 38 sezioni soci Coop, impegnati quotidianamente nella raccolta e distribuzione della merce alle associazioni di volontariato. e per il 2009 si prevede l’estensione ad altre sezioni soci con il coinvolgimento di altri punti vendita.naturalmente lo scopo della cooperativa resta quello di avere meno “scarti” possibile ed aumentare il più possibile l’efficienza della distribuzione. tutto questo per mantenere bassi i costi per noi e i prezzi per i nostri soci e clienti. Insomma questo tipo di solidarietà deve rimanere solo una

“ultima spiaggia”, un modo per non buttare via niente, o almeno solo quello che non può più servire.

un anno dI dIrIttIal concorso “Dire, fare, giocare” hanno partecipato più di 50 scuole. oltre 3.800 i disegni degli alunni, che sono stati chiamati ad interpretare la Carta dei diritti dell’infanzia. I tredici finalisti

hanno composto il calendario 2009 del Centro dei Borghi. le scuole vincitrici (la “pertini” di fornacette, la “Collodi” di pisa, la “pascoli” di San frediano a Settimo) hanno ricevuto un buono da 300 euro per l’acquisto di materiale didattico da spendere all’ipercoop. In occasione della premiazione sono stati distribuiti i calendari, in cambio di un’offerta libera. Il ricavato è andato a Il Cuore si scioglie. I disegni di tutti i bambini sono stati in mostra nel centro commerciale.

sezIonI soCI CasCIna

scrupolosamente controllate, tolte dalla vendita e raccolte in appo-siti contenitori in ambienti idonei, registrate e consegnate alle onlus, secondo calendari prestabiliti. I volontari incaricati arrivano nei punti vendita e poi consegnano cibo e prodotti alle mense per gli indigenti, o alle famiglie segnalate dai Servizi sociali.

Prodotti a buon fineSoLIdarIetÀ

Da spreco a risorsa: il recupero

della merce non vendibile, il ruolo

dei dipendenti e dei soci volontari

di Valentina Vannini

La tipologia dei prodotti raccolti è molto varia: da quelli per l’igiene della casa e della persona all’abbi-gliamento, dagli alimentari duri (come scatolame, salse, bibite…) ai freschi e freschissimi come carni (soprattutto avicunicole), ortofrutta,

ai salumi e latticini a libero servizio e referenze della “Forneria”. L’89% del totale della merce è costituito dai prodotti alimentari (di cui i freschi e freschissimi sono l’85%). I non alimentari vengono raccolti per lo più negli iper e distribuiti ogni 7-15 giorni alle onlus convenzionate. Periodicamente i volontari delle sezioni soci si incontrano con le onlus e i responsabili dei punti vendita per verificare l’andamento del progetto.

RecuPeRoed emPoRioPer completare il quadro di

questa grande azione di solidarietà, diamo conto di due esperienze par-ticolari e dell’attività a Siena. Altre sono in corso e sono altrettanto

solIdarIetàIn festaTorna il mercatino dei prodotti del progetto

“Recupero Solidale” domenica 17 maggio, al mercato ortofrutticolo di Avane-Empoli, alle 15. Tanti banchi che venderanno di tutto partendo da un’offerta minima. Un recupero… nel recupero!

SoLIdarIetÀ

CoLoRI DIVeRSIRitornano in 4 punti vendita i ragazzi dell’Anffas

L’anno scorso, a giugno, sono stati i protagonisti di un even-to in quattro supermercati di

Firenze. Sono gli utenti dell’Anffas Onlus di Firenze, Associazione Nazionale Fa-miglie di Persone con Disabilità Intellet-tiva e/o Relazionale. Si sono presentati a soci e clienti con le loro realizzazioni: 200 paia di scarpe di tela che erano state bianche, fornite dall’Unicoop Firenze, e loro le avevano colorate e disegnate con tutta la creatività di cui sono capaci.

L’iniziativa corrisponde ad un pre-ciso valore terapeutico. «Si ha la ne-cessità - dice il dottor Ugo Romualdi, psicoterapeuta dell’Anffas - di favorire un progetto di lavoro comune andando

a ritrovare la spontaneità dell’agire in-dividuale dei nostri ragazzi, la creatività che possiedono. Ma anche un’attività che non è quella di “fare tanto per fare”, ma sia la possibilità di ritrovare attra-verso un lavoro di gruppo, un interesse comune trasmissibile, coinvolgente e socializzante».

Il risultato è stato incredibile: ogni scarpa è diventata espressione di gioia

e creatività. E così tutte le scarpe sono state vendute e il ricavato è andato in parte alla stessa associazione e l’altra ad un’adozione a distanza della campagna di solidarietà Il Cuore si scioglie.

Quest’anno si ricomincia, questa volta con 300 paia di scarpe e un ele-mento in più: una piccola mostra foto-grafica che serve a mettere in evidenza il lavoro di queste persone e la loro ricchezza interiore. Le foto sono di Mas-simo D’Amato che è riuscito pienamente a documentare il lavoro, l’ambiente e lo spirito dell’iniziativa. Con in primo piano

“loro”, i protagonisti di questa avventura. È stato anche stampato un opuscolo

“Colori diversi” che serve a documentare il lavoro fatto.

Le scarpe saranno nei maggiori supermercati di Firenze e dintorni, non sappiamo ancora il periodo preciso, ma non c’è dubbio: si faranno notare! ■

FOTO M. D’AMATO

FOTO M. D’AMATOFOTO M. D’AMATO FOTO M. D’AMATO

COOP NOTIZIE

Page 4: SoLIDALe - coop Firenze

6 Informatore aprIle 2009 7aprIle 2009 Informatore

Dal mese di aprile riprende, in tutta Italia, l’organizzazio-ne di mostre-mercato intera-

mente dedicate alle piante, ai fio-ri, al giardino e a tutto ciò che ruo-ta intorno a questo importante set-tore dell’economia e della cultu-ra. Piccole o grandi, della durata di un week-end o di alcuni gior-

ni, eleganti o popolari, le esposizio-ni florovivaistiche sono una viva-ce realtà della stagione primaveri-le. Ci facciamo guidare alla scoper-ta di quelle più interessanti da Ceci-lia Lucchesi, appassionata ed esper-ta produttrice, che gestisce da dieci anni a Le Sieci (Fi) il Il mondo del-le rose, un vivaio specializzato nel-la coltivazione, riproduzione e col-lezione di rose antiche e moderne e che vanta la più ricca raccolta ita-liana di rose botaniche, con la pre-senza di oltre 400 varietà diverse e in costante ampliamento.

milano fRa Piantee buffetCecilia racconta con entusia-

smo della mostra più importante in Italia,“Orticola”, che si svolge a Milano, nella seconda settimana di maggio (quest’anno dal 7 al 10). «La

manifestazione milanese - spiega - rappresenta un vero e proprio even-to, che si ripete ormai da 12 anni: è allestita in pieno centro, all’interno del grande parco pubblico di Via Pa-lestro, vero polmone verde in città, dove il visitatore ha l’occasione di trascorrere una piacevole giornata, passeggiando tra piante ed alberi secolari di straordinaria bellezza. A

“Orticola” - prosegue Cecilia - tutto è perfettamente organizzato, com-preso il servizio di buffet mobile (tra uno stand e l’altro, si può approfit-tare per fare colazione, prendere un caffè o mangiare un panino... senza perdere tempo a cercare il bar!); gli stand degli espositori sono molto curati, l’interesse del pubblico è grande, la vendita quasi continua, anche perché ogni vivaista presenta

qui il meglio della propria produ-zione». Un’altra particolarità della grande kermesse meneghina è la presenza, unica in Italia, di pro-gettisti di giardini, professionisti che qui presentano le soluzioni più innovative e di tendenza del settore: un’occasione imperdibile per chi voglia creare o ristrutturare il pro-prio spazio verde.

litoRale Romanoe novitÀ botanicheIn aprile (24-25-26) si può visi-

tare “Primavera alla Landriana”, raffinata esposizione che si tiene sul litorale romano, nel comune di Ardea, 40 km. a sud di Roma. Lo splendido parco naturalistico dei Giardini della Landriana è il luogo d’eccezione dove sono ospi-

tati produttori provenienti da ogni parte d’Italia: floricoltori che si ri-conoscono nelle antiche tradizioni, tipiche delle diverse identità terri-toriali, che qui presentano tutte le novità della botanica e delle essenze. L’appuntamento giunto alla 14ª edi-zione è un’occasione d’incontro per tutti gli amanti del giardinaggio, che durante la fiera possono consul-tarsi con esperti e condividere idee nuove ed originali: oltre ai classici stand di piante, (molti dei quali dedicati esclusivamente alle piante rare e da collezione), sono presenti infatti anche le ultime novità in tema di oggettistica e arredamento da esterni. Durante le giornate della mostra il visitatore avrà l’oppor-tunità di percorrere i dieci ettari di parco, attraverso un itinerario

MoStre

turismo florealeFra aprile e maggio

l’occasione per una

gita alla scoperta

di piante e fiori

davvero suggestivo, scoprendo - e ammirando - scenari affascinanti come la Valle delle Rose, il Viale Bianco o il Giardino degli Ulivi.

umbRia semPRe veRdeA Perugia si organizza, dallo

scorso anno, una nuova fiera che ha già riportato un certo successo: è il “Flower show”; si tiene a maggio, dal 28 al 31, ai Giardini del Frontone, la migliore cornice che la città offre

di tutte, la “Mostra dei fiori”, la fiera cittadina per eccellenza: ha una lunga storia e da qualche anno è tornata nella sua sede originale, quella del Giardino dell’Orticoltura. Qui, i vari espositori sono presen-ti per molti giorni (dal 25 aprile al 3 maggio), i prodotti presentati sono di ottima qualità e a prezzi convenienti: è una fiera popolare, dove chiunque può fare acquisti spendendo il giusto». La princi-

pale novità di quest’anno consiste nell'ampliamento della superficie espositiva, sempre all’interno del bel giardino fiorentino.

Volendo lasciare la terra fer-ma, si potrebbe andare a visitare

“Giardini mediterranei” allestita per il secondo anno consecutivo nel centro storico di Portoferraio, all’isola d’Elba: qui ci si ritroverà alla fine di maggio (il 29, 30 e 31) per una mostra innovativa, dedicata alle piante agrarie ed ornamentali, alle sementi, alle attrezzature per il giardinaggio e l’orticoltura amato-riale. Il principale intento è quello di promuovere la cultura del verde tramite l’uso di materiali idonei ed ecologici, la conoscenza delle pian-te, delle tecniche di coltivazione moderne ed antiche, valorizzando

- al tempo stesso - le aziende dove la professionalità è intesa soprattutto come esperienza, creatività e com-petenza. ■

a SCuoLa dI roSeIl 18 e 19 aprile il Vivaio

porte aperte, presso mondorose (Via

aretina, 241), a le Sieci (fi) organizza incontri

con appuntamenti a tema, tenuti da esperti

del settore. Inoltre, momenti di relax con musica dal vivo e un

laboratorio per bambini e ragazzi in

compagnia di animatrici. Due giorni d’immersione totale nel meraviglioso mondo del giardino e delle rose per conoscere e approfondire argomenti legati al

giardinaggio, alla coltivazione, alla progettazione. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti; l’inaugurazione avverrà

sabato 18 alle ore 10.30.

I GIardInI dI CaruSoSabato 4 e domenica 5 aprile si svolgerà nel parco della cinquecentesca Villa Caruso Bellosguardo a lastra a Signa, la XII edizione della mostra mercato di piante e fiori “I giardini di Caruso”. Il tema di questa manifestazione, che si propone anche come evento culturale e non solo commerciale, sarà

“fiori e frutti in Villa” con l’esposizione di riproduzioni di opere di famosi pittori dell’epoca barocca. a tale soggetto sarà dedicata anche la dimostrazione di arte floreale a cura del maestro fiorista adamo pruneti che darà vita ad una composizione scenografica, trionfo di fiori e frutti. Si effettueranno anche visite guidate alle bellezze del parco monumentale della villa che appartenne al grande tenore napoletano. presenti anche stand gastronomici, espositori di vino e di prodotti naturali.Orario: sabato 4: 14/19; domenica 5: 10/19Ingresso alla mostra: 3,00 Eurovia di Bellosguardo 54, Lastra a Signa, Firenze,tel. 0558721783www.villacaruso.it; [email protected]

mostra merCato

di Càrola Ciotti

l’InterVIstata Cecilia Lucchesi,

vivaista

CampIonatodI potatura dell’ulIVoDomenica 5 aprile, ore 9, presso l’azienda agrituristica Sorbigliana a Castelfiorentino (FI) prova pratica in campo, Info: CISL Empoli tel. 057172660, mail: [email protected]

in termini di notorietà e bellezze artistiche. Qui l’atmosfera è fami-liare, l’organizzazione di qualità: si troveranno stand di piante antiche e inconsuete, di bulbi e sementi, di prodotti vari per fiori e piante, di impianti idrici e di illuminazione per parchi e giardini, oltre a di-mostrazioni pratiche per la cura e manutenzione delle piante. In uno spazio, dedicato ai più piccoli, saranno allestiti giochi educativi per sviluppare il gusto del giardi-naggio.

a casa nostRaIn Toscana sono molte le fie-

re dedicate all’argomento: Cecilia ce ne segnala un paio, diverse per caratteristiche e storia. «A Firenze

- sottolinea - si svolge la più famosa

SezIone SoCI LuCCail giaRdino che cuRa

Fare giardinaggio rilassa, per-mette di stare a contatto con la

natura ed esprimere la propria creatività. La sezione soci di Lucca ha progettato una serie di incontri con il signor Angelo Lippi, già curatore dell’Orto botanico di Lucca. Le lezioni si svolgono dalle 16 alle 18 nella sala soci Coop di Sant’Anna, in viale Puccini. Ad aprile: il 10, “Conoscere e coltivare le più comuni piante da ap-partamento”; il 17 “Le piante più idonee per piccoli giardini”. L’8 maggio incontro su “Le piante spontanee alimentari nella tradizione lucchese”. Per concludere gita ai Giardini botanici di Villa Taranto a Verbania Pallanza. Costo euro 10, non soci euro 15. Il contributo andrà a Il Cuore si scioglie.

Info: [email protected]

mostra merCato azalea

a Borgo a Mozzano (LU) da venerdì 17 a domenica 19 aprile

FOTO C. VALENTINI

FOTO C. CIOTTI

FOTO F. MAGONIO

FOTO F. MAGONIO

FOTO

F. M

AG

ON

IO

MONDO VERDE

InContrI

Villa Caruso Bellosguardo, Lastra a Signa

Page 5: SoLIDALe - coop Firenze

8 Informatore aprIle 2009 9aprIle 2009 Informatore

La Ludoteca scientifica (Lus) di Pisa è una delle realtà più inte-ressanti del panorama esposi-

tivo cittadino. Ce la illustra il dottor Stefano Legnaioli, uno dei suoi ani-matori, nonché ricercatore del Cnr.

Lus è una mostra di esperimenti e giochi scientifici organizzata per cinque settimane l’anno presso i vecchi macelli, una struttura re-cuperata dal Comune di Pisa che intende trasformarla in “cittadella della scienza”. La prima edizione si svolse sette anni fa. Il successo fu

immediato e ogni volta il numero dei visitatori è cresciuto fino a rag-giungere i 10.000. Giovani laureati o studenti, con cognizione di causa e tanto entusiasmo, accompagnano

Cittadella della scienza

per circa un’ora e mezza piccoli gruppi di 7-8 persone divise per fasce d’età.

Il principio ispiratore della Lus è quell’innovativo “metodo scientifico” inventato da Galileo: partire dall’esperienza per elabo-rare il concetto. Quando faceva un esperimento, il grande pisano «osservava, si domandava il perché dei vari fenomeni, annotava, misu-rava, provava varie soluzioni; oggi può sembrare normale, ma tutto è partito da lui».

megliodei video gameI bambini «hanno una voglia

matta, fremono, saltano da un espe-rimento all’altro, li devono provare tutti, fanno domande, vogliono sa-pere». C’è un gioco che si chiama

“Vola farfalla”: modulando la voce (alzandola o abbassandola), la far-falla si muove dall’alto in basso o da destra a sinistra; la si deve far posare su quattro fiori senza che venga mangiata da una salamandra; i bambini «impazziscono letteral-mente» a questo esperimento, anche perché è molto vicino ai giochi del computer, ma allo stesso tempo im-parano importanti concetti di acu-stica, direttamente dall’esperienza, proprio come ha insegnato Galileo.

Un altro gioco che li lascia sem-pre a bocca aperta è quello della

“Piccola mongolfiera”: mescolando bicarbonato di sodio e aceto in una bottiglietta che ha un palloncino come tappo, per una reazione chi-

di Francesco Giannoni

La Ludoteca

scientifica di Pisa

propone giochi

scientifici per

grandi e piccini

PISa

tecnologica in cui viviamo riguarda ciascuno di noi in prima persona. Per far sì che le materie scientifiche siano più familiari, bisogna inizia-re con chi ha meno sovrastrutture mentali: i bambini delle scuole ele-mentari e materne.

Gli studenti delle medie inferiori sono un compromesso fra i bambini e i ragazzi più grandi: sono ancora

piccoli e quindi non si vergognano di far domande ma, avendo delle nozioni in più, è possibile trasmet-tergli maggiori informazioni.

Un esperimento presentato ai più grandi è quello dei filtri pola-rizzatori della luce. Fra due filtri si inserisce una lastra di plexiglas con sopra dello scotch che simula punti di rottura di un oggetto tra-sparente. A seconda della direzione con cui sullo scotch arriva la luce, questa cambia colore, creando un sorprendente effetto che richiama le vetrate colorate delle chiese.

Con i ragazzi delle superiori forse la sfida è maggiore, perché più difficilmente associano il di-vertimento alla scuola. Ma quasi sempre alla fine è possibile rendere partecipi anche loro avvicinandoli, in piccolo, all’attività che si svolge in un laboratorio. Aiutati da un animatore della Lus, costruiscono lo strumento con cui fare l’espe-rimento, lo portano a scuola, lo ripetono coinvolgendo le altre classi e imparano qualcosa anche al di fuori del libro. ■

Laureato QuaSI GarantItoUn neolaureato in agraria ha molte probabilità di trovare un lavoro quasi subito dopo la fine degli studi. È quanto risulta da una ricerca diffusa da Giuseppe Surico, docente di patologia vegetale e preside della facoltà di agraria dell’Università di firenze. In toscana addirittura il 70% dei laureati si impiega dopo 2-3 anni dal termine del corso di laurea triennale, e con ampia possibilità di scelta: dalla libera professione alla pubblica amministrazione, dalla gestione di imprese agro-forestali al comparto alimentare, dal credito agrario all’insegnamento, fino a impieghi presso istituzioni internazionali.la facoltà di agraria in toscana ha tradizioni importanti e radicate: le due sedi della nostra regione (firenze e pisa) sono state fra le prime 12 istituite in Italia nel 1935-36. forse anche per questo, nonostante che nuove sedi siano state aperte un po’ in tutta Italia, la toscana rimane una delle regioni con più immatricolati: a firenze ogni anno sono 300-350 e a pisa 200-300.

faColtà dI aGrarIa

aStronoMIa

L’ALtRA MetÀ DeL CIeLoLe donne e la scienza: Ipazia, matematicaed astronoma nel IV sec. d.C.

Il 2009 è dedicato all’astronomia in ricordo delle prime osservazio-ni telescopiche di Galileo avvenu-

te nel 1609. Ma, senza nulla detrarre al grande scienziato, dovremmo ricordare che in quello stesso anno furono pubbli-cate le prime due leggi dell’astronomia planetaria da parte del tedesco Johan-nes Keplero. Il progresso di una scienza è un fenomeno corale, dove tutti danno il loro contributo, le grandi personalità hanno avuto la fortuna (o la sfortuna) di trovarsi al momento giusto per poter riassumere i risultati del lavoro colletti-

vo. A questo processo corale di formazione del pensiero scien-tifico hanno parteci-pato anche luminose figure femminili che, fortunatamente, si stanno moltiplicando nei tempi moderni. Tra quelle del passato,

vogliamo ricordare la sfortunata Ipazia.Ipazia, vissuta nel IV secolo d.C. era

figlia del matematico Teone di Alessan-dria in Egitto da cui aveva ereditato la prestigiosa cattedra nella Biblioteca di quella città. Quella biblioteca era stata concepita sia come un grande centro cul-turale dove raccogliere tutti i libri esistenti ma anche come il luogo dove impartire gli insegnamenti di scienza e filosofia. Ipazia era giovane e bella, insegnava matema-tica ed astronomia, scienze odiate dagli integralisti cristiani guidati dal vescovo Cirillo, i quali non potevano tollerare che, in quei tempi, si insegnasse una disciplina basata sul libero esercizio dell’intelli-genza e, in quanto scienza, non fondata sui dogmi della loro religione. Per di più da parte di una donna, essendo anche controverso allora, in campo cristiano, se le donne possedessero un’anima o meno. L’odio degli integralisti esplose un giorno che Ipazia si trovò a passare per il mercato andando ad insegnare: fu uccisa e orribilmente smembrata.

Alberto RighiniDipartimento di Astronomia e di Scienza dello Spazio

mica si forma anidride carbonica che gonfia il palloncino; si capisce così quel che succede quando una persona con acidità di stomaco prende del bicarbonato.

Spesso bambini e ragazzi che hanno visitato la Lus con la scuola, il fine settimana tornano con la

famiglia perché vogliono rivedere gli esperimenti e renderne partecipi i genitori.

Ma non sono solo i bambini a in-curiosirsi e a stupirsi. Una volta ven-ne un bambino insieme al nonno. Questi tornò qualche giorno dopo insieme ai compagni di briscola. Il gruppo era estremamente interessa-to (chissà perché...) all’esperimento degli specchi ustori, quello con cui Archimede incendiò le navi roma-ne che assediavano Siracusa: nel

“fuoco” (il centro) di uno specchio concavo si pone una lampadina che riflette la luce in uno specchio posto di fronte al primo; fra i due specchi si mette un foglio di carta che dopo poco brucia. Anche nei fari delle automobili la lampadina è posta nel fuoco di uno specchio pa-rabolico per illuminare al meglio la strada. È anche lo stesso principio per cui funzionano le parabole con cui si ricevono i canali satellitari.

scienza PeR tuttiProponendo queste esperienze

la Lus si pone fini ambiziosi. Uno dei principali è far capire che la scienza non è così distante dal quotidiano e che una base scientifica la dob-biamo avere tutti, perché la società

mostra InterattIVa

ludoteCa sCIentIfICa

20 aprile - 24 maggio e 25 settembre

- 25 ottobreVia Nicola Pisano

25 PisaPrenotazioni visite:

lun-ven,ore 9-12 e 14-16,tel: 0503153776

Orario mostra: lun-sab: 9-18, festivi: 14-17

Biglietto 4 euro, 3 euro per gli studenti

www.ludotecascientifica.it

l’InterVIstatoStefano Legnaioli, ricercatorea tempo determinato all’Istitutoper i processi chimico-fisici del Cnr

PerCorSI teMatICI

DeDICAtoA GALILeoLa Lus organizza sei percorsi te-

matici che “giocosamente” richiamano altrettante esperienze dello scienziato pisano.

Gravità: partendo dall’esperimen-to del piano inclinato con cui Galileo approfondì gli studi sulla forza di gravità, si arriva a parlare di Virgo, il rivelatore di onde gravitazionali più grande d’Eu-ropa installato a Cascina.

misura degli intervalli di tempo: Lus vuole mostrare che le oscillazioni di un semplice pendolo che misurano il tempo costituiscono il principio ba-se degli orologi atomici dei navigatori satellitari.

luce e colori: anche in questo caso si parte dalle esperienze galileiane con specchi e lenti per giungere alle fibre ottiche, “tubi” in vetro o in quarzo che “trasportano” la luce: senza fibre ottiche, le telecomunicazioni sarebbe-ro indietro di parecchi anni.

osservazioni celesti: il cannoc-chiale esisteva già per scopi militari. Galileo, semplicemente, lo puntò di notte verso il cielo. Da allora di stra-da ne è stata fatta e oggi si parla di Glast, strumento con cui percepiamo l’emissione, dai corpi celesti, dei raggi gamma. Lus ha esposto una specie di Glast molto semplificato: una sorta di grossa “lavatrice” con lampadine che si accendevano quando venivano colpite da raggi cosmici.

Galleggiamento dei corpi nei fluidi: in mostra vengono presentati sia il termometro di Galileo sia i moderni ri-levatori di temperatura a cristalli liquidi che servono, fra l’altro, nei termometri a contatto: applicati sulla fronte dei bambini per vedere se hanno la feb-bre, cambiano colore a seconda della temperatura.

Cento modi di far voci e suoni: Galileo fu anche sorprendente scrittore di favole: Lo zufolo e la cicala ne è un esempio. In questo percorso si parte da tale fiaba per arrivare a udire musiche virtuali, create muovendo le mani in aria... senza strumenti, riproducendo il suono dell’arpa o il rumore della pioggia. E in questo caso, nessuna spiegazione, un po’ di suspence è d’obbligo. Bando alla pigrizia: bisogna andare e vedere.

FOTO

F. G

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FOTO F. GIANNONI

G.C. LUDOTECA SCIENTIFICA PISA

FARE SCIENZA

G.C. LUDOTECA SCIENTIFICA PISA

Page 6: SoLIDALe - coop Firenze

10 Informatore aprIle 2009 11aprIle 2009 Informatore

“Se le api scomparissero dal-la terra, all’umanità reste-rebbero quattro anni di vi-

ta”. Il presagio attribuito ad Albert Einstein, seppur non veritiero e “az-zardato”, sembra essere tornato di

grande attualità, e ben descrive il clima di preoccupazione generale che si respira attorno alla moria che sta svuotando gli alveari. Le api pra-ticano infatti la cosiddetta “impol-linazione incrociata”, che è alla ba-se della produttività e riproduzione di circa l’80% delle piante.

Il grido di allarme sulla loro scomparsa si diffonde dagli Stati Uniti, dove lo spopolamento - secon-do i dati dell’Agenzia per la protezio-ne dell’ambiente e i servizi tecnici (Apat) - avrebbe toccato in alcuni casi anche punte del 60-70%, a tutta l’Europa, dove si è registrata negli ultimi anni una perdita tra il 30% e il 50% del patrimonio di insetti. In Italia si calcola che nel 2007 siano scomparsi circa 200.000 alveari.

RiceRca del “KilleR”Pesticidi, riscaldamento globale,

onde emanate dai telefoni cellulari, ogm, neinicotinoidi (una classe di insetticidi estremamente tossici per le api) contenuti nei prodotti per la concia del mais: potrebbero essere questi - suggeriscono gli esperti - i principali responsabili del fenome-no. Eppure una risposta certa sul perché le api non volino più, ancora non c’è: «Per farla breve - afferma il professor Mauro Pinzauti, docente di apicoltura e apidologia dell’Uni-versità di Pisa - il killer, quello vero, non è stato ancora trovato», anche se gli “indiziati” non mancano. «I prodotti neinicotinoidi dati alla concia dei semi - spiega Pinzauti

- in quanto insetticidi ad azione

sistemica, producono nelle pianti-celle in accrescimento una specie di

“trasudato” le cui gocce, se assunte dalle api, risultano letali». I proble-mi maggiori connessi alla moria delle api riguardano l’agricoltura:

in Italia è stato calcolato che l’ap-porto economico dell’attività delle api al comparto agricolo è di circa 1600 milioni di euro l’anno. Mele, pere, agrumi e moltissimi altri prodotti dipendono in tutto o in parte da loro per la produzione dei frutti, senza contare il miele, che

Un domani senza api

rischia di diventare merce sempre più rara.

i dati in toscanaIn Toscana i dati attendibili sul-

la reale perdita di alveari non sono ancora completamente noti. «Dai contatti che abbiamo con alcuni apicoltori operanti in diversi areali

- dice il professor Pinzauti - a noi risulta una mortalità di alveari in-torno al 35% e generalmente quasi mai collegata all’impiego di insetti-cidi neinicotinoidi. Nel grossetano, invece, si sono verificate acute ed estese intossicazioni di api per l’im-piego di queste sostanze». Ma c’è da dire che anche in Garfagnana e Lunigiana, come hanno affer-mato alcuni apicoltori nel recente Convegno nazionale di Camaiore del novembre 2008, sono state regi-strate mortalità dello stesso ordine di grandezza e in zone dove mai è stato fatto uso di questi insetticidi neurotossici. Le problematiche, a giudizio dell’esperto, sono diverse: i cambiamenti climatici, con una primavera molto piovosa, le nuo-ve malattie che interagiscono con quelle vecchie, i troppi trattamenti antivarroa (la Varroa destructor è un acaro parassita esterno) che in parte minano le difese naturali del-le api. Altra azione spesso trascurata dagli apicoltori è la pratica di pro-filassi e prevenzione che aiuterebbe le api nell’autodifesa.

il giaRdino delle aPiA prendere in esame la loro dra-

stica riduzione, ma anche la produ-zione del miele, l’impollinazione, gli habitat del territorio è il progetto

“ASA - Api - scuola ambiente” giunto al suo secondo anno. Presso il Parco della Villa Le Pianore (a Capezza-no Pianore - provincia di Lucca) è stato realizzato un vero e proprio

“giardino delle api”, dove studenti della scuola dell’obbligo e operatori agricoli del territorio sono impe-gnati nell’attività di beewatching (osservazione delle api) con percorsi didattico-formativi che mirano a va-lorizzare questa risorsa naturale per aumentare la produzione agricola e incrementare la biodiversità. ■

di Olivia Bongianni

di Giulia Caruso

È in atto lo spopolamento

progressivo a livello planetario,

e il miele diventa merce rara

aMbIente

apIColtorI

eduCazIone aMbIentaLe

ACQUAIn BRoCCA

Ad Arezzo sono stati attivati i primi distributori di acqua in alcune scuole elementari

pilota. Niente più bottigliette di plastica sulle tavole dei ragazzi, ma solo brocche con acqua di rubinetto e una borraccia per ciascun alunno da riempire alle fon-tanelle con acqua refrigerata poste nei corridoi. È la prima tappa del progetto

“Acqua in brocca” promosso dal Centro di educazione ambientale e alimentare (Ceaa) del Comune di Arezzo.

La sperimentazione comporta un risparmio di circa 20.880 bottiglie di acqua l’anno (per 900 bambini), e di

costi ambientali: emissioni, stoccaggio, smaltimento. Il progetto sarà esteso nei prossimi due anni a tutte le altre scuole del territorio, agli uffici pubblici, a ristoranti e bar. L’acqua cittadina è di ottima qualità ed è classificata come oli-gominerale, per via dell’esigua quantità di sali minerali disciolti.

le aPi a scuola

nell’ambito del programma re-gionale di interventi a tutela

dell’apicoltura, finanziato dalla Regio-ne Toscana, Toscana Miele organizza insieme alle altre due associazioni di produttori apistici riconosciute, l’Asso-ciazione regionale Produttori Apistici Toscani e l’Associazione Apicoltori delle Province Toscane, “W le api”, una cam-pagna informativa nelle scuole. Grazie agli incontri con un esperto, gli studenti possono comprendere l’importanza dell’attività apistica, anche attraverso un cd multimediale. Mediamente nel corso di un anno scolastico vengono realizzati circa 50-60 incontri e coinvolti 2000-2500 alunni. Tra i contenuti del cd, spazio anche alle ricette e alle caratte-ristiche terapeutiche del miele, molto amato dagli antichi che gli attribuivano origini divine, per via del colore oro.

I nuMerI deLLa toSCanaSecondo i dati raccolti da toscana miele, la più grande associazione di produttori apistici della regione con circa 600 apicoltori associati, in collaborazione col Sistema statistico regionale, gli apicoltori presentI nella nostra regione sono 3820: di questi 3500 sono propriamente toscani, gli altri provengono da altre regioni. Gli apiari sono 4417, distribuiti prevalentemente nelle province di firenze, lucca e arezzo: a questi corrispondono 97.331 alveari. Dal rapporto 2006 dell’osservatorio nazionale del miele, risulta che la produzione media annuale è di circa 140.000 quintali: il 10% proviene dalla nostra toscana. le tipologie prodotte sono acacia, Castagno, millefiori, Sulla, trifoglio alessandrino, eucalipto, melata e piccole quantità di erica e Corbezzolo.

aSSoCIazIone

A ReMIPeR IL fUtURoL’esperienza del Florence Dragon Lady, donne operate di tumore

E ra la festa degli innamorati di tre anni fa e un gruppo di don-ne fiorentine fece un grande

atto d’amore per loro stesse e per la vita. Con il sostegno di “Donna come prima”, della Lega italiana contro i tumo-ri e della Canottieri comunali di Firenze fondarono il Florence Dragon Lady, un equipaggio di “dragon boat” formato da coraggiose e determinatissime signore, tutte operate di cancro al seno. Così Vanda, Cristina, Grazia e Angela, Tullia,

Elisabetta, Luisa e Paola, insieme ad altre, impiegate, casalinghe, insegnan-ti, parrucchiere e commercianti, per due volte la settimana, caschi il mondo, meteo permettendo, indossando tuta e giubbotto rosa splendente come i loro sorrisi, remano a tutta energia su un barcone, lungo l’Arno. Vederle in azione è uno spettacolo travolgente. Il dragon boat è una disciplina sportiva di origine orientale. A bordo di imbarcazioni di 12 metri, con la testa e la coda a forma di dragone un equipaggio di 20 atleti, mu-niti di pagaie simili a quelle della canoa canadese remano gagliardamente al ritmo scandito da un tamburino a prua, mentre il timoniere a poppa, tiene la direzione con un remo di tre metri.

La prima regata fu disputata a Roma sul lago dell’Eur, attuale sede della Fede-razione Italiana Dragon Boat, costituita il 10 maggio del 1997.

I primi equipaggi composti da donne sopravvissute al tumore alla mammella si formarono nel ‘96 in Canada, nell’am-bito del progetto “Abreast in a boat”, ideato da medici sportivi per verificare la teoria che le donne operate dovreb-

bero evitare attività sportive ripetitive e faticose. In quell’occasione, ventiquattro donne si allenarono per sei settimane e parteciparono all’“International Dragon Boat Festival” del giugno 1996 a Van-couver, senza nessuna conseguenza e con grande giovamento per la salute e per l’umore. La disciplina si diffuse in tutto il mondo: Usa, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Sudafrica, Cina, Malaysia, Polonia e Inghilterra. Il primo equipaggio italiano di donne operate, la Pink Butter-fly, nasce a Roma nel 2004, seguito nel 2006, dal Florence Dragon Lady.

«L’idea - racconta Vanda Poggi, ca-pitana dell’equipaggio fiorentino - è nata durante la manifestazione “Corri la vita”, organizzata ogni anno a Firenze dalla Lega italiana contro i tumori, quando ho conosciuto il nostro attuale allena-

tore, Alessandro Piccardi dei Canottieri comunali di Firenze che è riuscito a conquistare il nostro entusiasmo. Vo-gliamo aiutare le donne che hanno un cancro al seno a capire che possiamo condurre una vita attiva e soddisfacente. Superando la paura, costruiamo solide amicizie e, orgogliose dei nostri risultati, rompiamo il silenzio che circonda la malattia».

Le “dragonesse” dell’Arno, insieme alle colleghe romane, hanno partecipato al festival “Abreast Australia” nel set-tembre 2007. Hanno varato il loro “dra-gone”, dono di Unicoop Firenze, nell’ot-tobre di quello stesso anno in occasione del 1° “Dragon boat corporate festival” sull’Arno. Nel 2008 hanno realizzato Lo faccio 100 volte per me, un cortometrag-gio presentato con successo a Ginevra al festival “Real lives - the Cancer Chro-nicles”, dell’International Union Against Cancer. Un documento che racconta la loro toccante esperienza e l’importanza della diagnosi precoce, l’arma più effica-ce contro il male. “Remare insieme verso il futuro” è il messaggio forte e chiaro che Vanda e le altre lanciano a tutte le donne per ricordare quanto sia importante giocare d’anticipo contro il tumore, e di quanto lo sport aiuti ad affrontare la vita con serenità e ottimismo. ■

ad aprIle è in programma un giro in barca

presso i Canottieri Comunali di Firenze

per i soci Coop, e anche il 24 maggio per un’esibizione a

S. Giovanni Valdarno

Info: www.florencedragonlady.

net. “Servizio Donna come prima” della

LILT rif. Vanda Poggi presso Villa Le

Rose, via Cosimo il Vecchio 2 - Firenze

- 05532697826.Canottieri comunali: Alessandro Piccardi - Lungarno Ferrucci 4 (angolo Ponte da

Verrazzano) - Firenze - 0556812151.

FOTO C. VALENTINI

AMBIENTE

Page 7: SoLIDALe - coop Firenze

12 Informatore aprIle 2009 13aprIle 2009 Informatore

la Regina del misteRYFatto sta che a Volterra sono stati

ambientati molti racconti “mistery” come I Gufi di Velathri di Marco Vozzoli (Il filo ed.), incentrato sul fascino arcano di un’urna cineraria:

un romanzo che prende avvio nel 551 a Velathri, antica denominazione dell’attuale Volterra; oppure Chi-maira di Massimo Valerio Manfredi

Città di mistero e magiaStreghe, libri gialli, film noir, e perfino

vampiri, il fascino inquietante

dell’antica città etrusca

voLterra

beSt SeLLer

DALLA PARte DeLLe CASSIeRe

Se vi capiterà di leggere questo libro, da consumatori vi senti-rete come allo specchio: ci so-

no tantissime situazioni che vi sono capitate mentre eravate in coda alla cassa, o pagavate il conto, o facevate un balzo felino alla cassa accanto che apriva in quell’istante. Solo che questo specchio vi dà un’immagine rovesciata, descritta dal punto di vista della cassiera, e non a caso si intitola Le tribolazioni di una cassiera (editrice Corbaccio, pagg. 172, 12,60 euro). L’ha scritto una fran-cese, Anna Sam, 29 anni, una laurea in lettere e tanti anni part time come cassiera. Alcuni episodi sono esilaranti, come quello della “cassa prioritaria” il cui concetto dovrebbe essere chiaro:

“dovreste far passare prima le persone sulla sedia a rotelle, le donne incinte e i genitori con figli piccoli”. Invece mai l’ag-

tosCana da leGGere

Il lIBro

LIbro Per I SoCI

VentennIALLo SBARAGLIoLa proposta di aprile con il 40% di sconto

Un’avventura attraverso un re-gno di fantasia, ma più attuale di quanto si possa immaginare.

Uno scontro tra bene e male, forze troppo simili per convivere, ma soprattutto una battaglia contro la propria coscienza. Questo il romanzo di fantasia, un genere molto gettonato dopo il successo di Har-ry Potter, di due ventenni (proprio così: classe 1989!): i toscani Lorenzo Mugnai e Lorenzo Righi. Il primo, studente di Fisica e Astrofisica all’Università di Firenze, è cresciuto con la passione per la poesia e la scrittura ed è da sempre amante del genere fantastico. Ha frequentato il Liceo Scientifico, dove ha stretto una forte amicizia con Lorenzo Righi, col quale ha deciso di intraprendere questo ripido cammino. Righi studia Informatica all’Università di Firenze. Insomma una coppia di autori insolita e originale.Il libro Il cammino dei draghi, Sarnus editore, sarà in vendita in tutti i punti vendita dell’Unicoop Firenze; prezzo di copertina 16 euro, per i soci 9,60 euro.

I “due Lorenzi”, Mugnai e Righi,incontreranno i lettori nel reparto libri di tre ipermercati ad aprile, di sabato alle ore 16: il 4 a Montecatini, l’11 a Sesto Fiorentino e infine il 18 a Cascina.

CoMMISSarIodI CaMPaGnaÈ nata a Volterra e vive in Val di Cecina. Doriana mugnaini è l’autrice di piccole storie gialle (mef - l’autore libri firenze, pagg 114, 9,40 euro) in cui è la provincia toscana a fare da sfondo a quattro racconti diversi ma con un unico protagonista, il commissario adami e i suoi simpatici e molto paesani colleghi. Single e con la passione delle donne, potrebbe somigliare al collega della serie televisiva Il commissario manara. Invece le somiglianze finiscono qui: adami vive con la madre, ama la buona cucina, fuma, vive volentieri nella piccola cittadina in cui si è perfettamente integrato. racconti diversi, fra passato e leggende, mistero e imbrogli. Una lettura piacevole e intrigante.

di Gabriele Parenti

gettivo prioritaria ha per il consumatore un’“estensione così estesa”: vi invitiamo a leggere l’elenco che ha stilato Anna Sam. Ma anche entrerete nella mentalità della cassiera: “due persone anziane entrambe in precarie condizioni di salu-te, arrivano contemporaneamente alla vostra cassa. Chi passerà per prima?

Contando gli acciacchi? Un consiglio: lasciate che se la sbroglino. Vincerà la più tignosa. E voi cercherete di essere più gentile con la se-conda”. La soluzione lascia perplessi, eppure ha una sua logica pratica. Insomma il libro è divertente, facile, scorrevole, e mette a nudo modi di fare quotidiani che fanno riflettere,

sia sulla condizione dei consumatori che su quella delle cassiere. E non a caso il libro è un best seller in Francia e lo sta diventando anche in Italia.

immagine e sostanzaQuella che stiamo vivendo è per defi-

nizione “la società dell’immagine” e della comunicazione invadente. Gabriele Pa-renti con il libro Napoleone in sala stampa (Mauro Pagliai Editore, pagg. 169, 10 eu-ro), sostiene che il tentativo (riuscito) della manipolazione dell’immagine e della comunicazione si ritrova in ogni fase del-la storia. Dall’Egitto, al Medioevo, fino ad arrivare ai tempi nostri, Parenti riprende storie di personaggi famosi e meno che la comunicazione ha trasformato in miti. Per chi ama gli aneddoti, le curiosità e il

“dietro le quinte” di avvenimenti storici, è proprio il libro adatto.

viaReggio d’inveRnoI pochi giorni che passano fra il ri-

covero in ospedale e i funerali del babbo, scanditi ora per ora, minuto per minuto, servono a Ginevra per ricostruire un puzzle di ricordi su se stessa, le due sorelle, la cugina. Quattro donne che rappresentano quattro facce di una generazione giovane fra gli anni ‘70 e ‘80. Un romanzo struggente, incalzante quasi come un giallo, nel seguire le strade delle protagoniste per scoprire come va a finire la loro storia che è quella di tante donne. La bambina di pietra (Marco Del Bucchia editore, pagg. 268, 15 euro) l’ha scritto Rossella Martina, giornalista viareggina che lavora per QN (Il giorno, Il resto del carlino, La nazione). Una scrittura scorrevole, semplice, ma ricca di suggestioni. ■

Nel 1398, nel contado di Volter-ra abitava un certo Andrea Lacci, detto l’“alchimista”, in

quanto conoscitore dei segreti me-dicamentosi delle piante. Ma l’alchi-mista era anche un acuto investiga-tore; infatti è uno dei protagonisti di Crimen Criminis l’ultimo libro del

giallista Andrea Nacci (ed. Migliori-ni, 2007). E nel 1530, durante l’asse-dio di Volterra da parte dei fiorenti-ni di Francesco Ferrucci, agisce An-drea il “Normanno” un altro pro-

tagonista di inquietanti vicende del passato. Il bel libro di Andrea Nacci porta un nuovo contributo a fare di Volterra la città del mistero.

Infatti sono numerosi i roman-zi mistery, i film noir ambientati nell’antica città toscana. E viene da domandarsi: da cosa deriva l’aura di mistero che caratterizza Volterra? Forse è insita nel suo appellativo di città “fuori dal tempo”? O nella de-finizione dannunziana di “città del macigno e del vento”? Forse è colpa del sorriso ambiguo degli etruschi o della “malmignatta”, la vedova nera europea detta anche “ragno di Volterra” e identificata con la mitica tarantola. Una domanda a cui è difficile rispondere perché il fascino misterioso della città ha più di una motivazione.

(Mondadori ed., 2002), un giallo ar-cheologico che affonda le sue radici in una maledizione antica e spietata che per alcuni versi ci ricorda quella dei Baskerville di Conan Doyle); ma anche Il mistero dell’ombra della sera (ed. Polistampa) di Riccardo Cardellicchio e Alberto Giustarini.

E, inoltre, film come il cupo, angosciante Vaghe stelle dell’orsa (1965) di Luchino Visconti, vincitore del Leone d’oro; sceneggiati televisi-vi (ricordiamo Ritratto di donna velata) e radiofonici (Chimera); e pare che anche i vampiri “appro-deranno” a Volterra, nei vicoli dove è ambientato, in parte, New Moon (Fazi ed., 2007) di Stephanie Meyer, secondo libro della saga di Twilight, e dove verranno girate alcune scene del nuovo film.

le stReghedi mandRingaCerto, contribuisce in misu-

ra notevole al mistero di Volterra, l’impronta dell’enigmatica civiltà etrusca, rappresentata in modo emblematico dalla celebre statuetta filiforme Ombra della sera e da statue dal ghigno inquietante. In-fatti, il sorriso degli etruschi non è quello dell’imperturbabile serenità greca, ma esprime qualcosa di iro-nico e di beffardo come nell’Apollo di Veio. Inoltre Volterra è una città d’arte dove lo stesso paesaggio così mutevole nell’alternarsi delle sta-gioni contribuisce ad esaltare un alone di mistero e di solitudine.

Infine, dove c’è il mistero co-me potrebbero mancare le streghe? Che si riunivano presso il masso di Mandringa “Sull’orlo delle Balze, un’altra notte di tregenda si stava consumando in onore del Principe delle Tenebre, ai piedi delle antiche mura, fra il sacro tempio dei Patroni e il diruto cenobio dei Camaldolesi”. Questa e altre vicende come quella della “strega” Elena di Tarvale sono narrate in Volterra magica e mi-steriosa di Franco Porretti (Pacini editore) che traccia una serie di iti-nerari nel territorio volterrano che ne aumentano il fascino portandoci in un mondo fantastico al confine fra storia e leggenda. ■

seGnalazIonIdi Antonio Comerci

I PIÙ vendutI ecco la classifica a febbraio delle vendite dello scaffale

“toscana da leggere” dedicato all’editoria toscana, una vetrina dei piccoli e medi editori della nostra regione.

Variariccardo nencini, oriana fallaci. morirò in piedi,ed. polistampaGiorgio Batini, toscana delle balene, ed.polistampaGiuliano Cenci, firenze segreta, ed. Sarnuslucio Sciamanna, autocostruzione dei pannelli fotovoltaici, ed. aam terra nuovapietro pinti (a cura di Jenny Bawtree), Il libro di pietro. la storia di un contadino toscano, ed. aam terra nuova

Ricetteannalisa De luca, facciamo il pane, ed. aam terra nuovaSandra lotti, Dolci della toscana, pacini fazzi editoreVittorio Zani, Cucina toscana. ricette di casa mia, ed. lefSandra lotti, Zuppe della toscana, pacini fazzi editoremargherita Valva D’ayala - matteo mattei, Biscotti e dolcetti, pacini fazzi editore

Sconto del 15% sull’acquisto dei libri la sezione dei libri toscani è presente nei sei ipermercati e nei supermercati di Borgo San lorenzo, empoli (Centro*empoli), firenze (Gavinana, Carlo del prete e ponte a Greve), poggibonsi (via Salceto), pontassieve, prato (via Viareggio), Siena (Strada del paradiso).

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Un’avventura attraverso un re-gno di fantasia, ma più attuale di quanto si possa immaginare.

Uno scontro tra bene e male, forze troppo simili per convivere, ma soprattutto una battaglia contro la propria coscienza. Questo il romanzo di fantasia, un genere molto gettonato dopo il successo di Har-ry Potter, di due ventenni (proprio così: classe 1989!): i toscani Lorenzo Mugnai e Lorenzo Righi. Il primo, studente di Fisica e Astrofisica all’Università di Firenze, è cresciuto con la passione per la poesia e la scrittura ed è da sempre amante del genere fantastico. Ha frequentato il Liceo Scientifico, dove ha stretto una forte amicizia con Lorenzo Righi, col quale ha deciso di intraprendere questo ripido cammino. Righi studia Informatica all’Università di Firenze. Insomma una coppia di autori insolita e originale.Il libro Il cammino dei draghi, Sarnus editore, sarà in vendita in tutti i punti vendita dell’Unicoop Firenze; prezzo di copertina 16 euro, per i soci 9,60 euro.

I “due Lorenzi”, Mugnai e Righi,incontreranno i lettori nel reparto libri di tre ipermercati ad aprile, di sabato alle ore 16: il 4 a Montecatini, l’11 a Sesto Fiorentino e infine il 18 a Cascina.FOTO C. VALENTINI

LIBRI E DINTORNI

no tantissime situazioni che vi sono capitate mentre eravate

(editrice Corbaccio, pagg.

Contando gli acciacchi? Un consiglio: lasciate che se la sbroglino. Vincerà la più tignosa. E voi cercherete di essere più gentile con la se-conda”. La soluzione lascia perplessi, eppure ha una sua logica pratica. Insomma il libro è divertente, facile, scorrevole, e mette a nudo modi di fare quotidiani che fanno riflettere,

sia sulla condizione dei consumatori che

Il ragno di Volterra

Page 8: SoLIDALe - coop Firenze

14 Informatore aprIle 2009 15aprIle 2009 Informatore

M ilano sta celebrando, con vi-va curiosità e affluenza di pubblico, una grande mo-

stra sul Futurismo, in occasione del centenario della nascita di que-sto movimento.

Fra le tante cose di cui si occupò, il Futurismo dedicò addirittura un Manifesto a quella che avrebbe do-vuto essere la Cucina Futurista: per questo motivo qui ce ne occupiamo per scoprirne i lati più originali. In questi giorni, fra l’altro, i più for-tunati fra i visitatori della mostra

hanno potuto degustare, in loco, appunto una cena futurista.

Due parole sul Futurismo. Corre-va il 1909 quando Filippo Tommaso Marinetti firmò e divulgò il primo Manifesto del Futurismo, unico movimento totalmente italiano nella stagione delle avanguardie, il primo che, nel XX secolo, si rivolge-va deliberatamente a un pubblico di massa.

Oltre al “patron” Marinet-ti, spiccavano nel gruppo i pittori Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Fortunato Depero, l’architetto Antonio Sant’Elia, i musicisti Luigi Russolo e Francesco Balilla Pratella, il regista Anton Giulio Bragaglia. Essi intendevano avviare un radica-le rinnovamento di stile, mentalità e costumi, in un paese, l’Italia, con-siderato attardato rispetto al resto dell’Europa.

Qual era la scena europea di quegli anni? Il nuovo secolo viveva una frenetica fiducia nel progresso; fiorivano novità come l’elettricità, il cinema, l’automobile; il socialismo risvegliava le masse operaie; albeg-giava un clima di guerra immi-nente (la prima guerra mondiale). L’Italia si apriva sciaguratamente a sogni di grandezza e di conquiste imperiali, ma in realtà, fresca di una fragile unità nazionale, era un paese quasi totalmente agricolo, con immense sacche di povertà e costumi fortemente legati alla tradizione.

a fiRenzecon l’intonaRumoRiNon che non fossero anche in

Italia, decenni fervidi. Da poco era uscita l’enciclica papale Rerum Novarum, era anche nata la Fiat e il movimento socialista - specie dopo le fucilate milanesi di Bava Beccaris

- ribolliva lungo la penisola.Il futurismo - e Firenze ne fu

una delle capitali - intese, con te-atrale provocazione ed eccessi fra

il ludico e l’eccentrico, rovesciare questa Italia e, sebbene animato da una esigua minoranza di artisti, riuscì a fare molto rumore, grazie a esibizioni, spettacoli, manifesti. Tutto in nome del dominio del-le macchine, della velocità come nuova virtù, della assoluta libertà

d’invenzione di nuovi linguaggi non solo artistici.

Firenze, si diceva, capitale del Futurismo. Auspice il primo Papini, presso la Galleria Gonnelli di via Ricasoli (ancora oggi felicemente viva) dove si ebbe una celebrata mostra di pittura futurista. Ma fu

soprattutto - a parte le baruffe ai tavolini delle Giubbe Rosse, caffè degli artisti in piazza allora Vittorio Emanuele (oggi della Repubblica) - uno spettacolo passato alla storia, al teatro Verdi, a sollevare l’indi-gnazione della buona borghesia fio-rentina che accolse i futuristi sulla scena (e il loro sgraziato strumento musicale detto “intonarumori”) con lanci di ortaggi e ingiurie.

Chi voglia saperne di più faccia un salto alla grande e bellissima mostra di Milano; qui interessa che cosa proponesse il Futurismo in cucina.

contRola PastasciuttaGià nel 1913, a Parigi, uscì il

Manifeste de la cuisine futuriste a firma del cuoco Jules Mainca-

Il futurista a tavola

di Pier Francesco Listri

A cento anni

dalla nascita del

futurismo. Le bizzarre

proposte culinarie

imperiali. La nuova cucina doveva essere - disse Marinetti - “dinamica, simultanea e rivoluzionaria”: era, in sostanza un manifesto contro il popolarissimo, piccolo borghese ricettario dell’Artusi, il più presente allora nelle cucine italiane.

L’Artusi, è noto, uscito negli an-

ni ‘80 (e dunque coevo di Pinocchio e di Cuore, un tris che conquistò l’Italia intera), si rivolgeva alla bor-ghesia nascente cercando di fornire all’Italia unita una cucina final-mente nazionale, con una astuta miscela di cucine regionali. I suoi ingredienti di fondo erano la tra-dizione, la parsimonia, l’igiene e una ragionata moderazione. Tutte qualità che per i futuristi erano co-me fumo negli occhi. Molti cibi cari al nostro popolo erano dunque dai futuristi rumorosamente banditi: poco pane, niente pasta, via la pizza meridionale e la polenta nordica (i grani importati dall’estero costava-no piuttosto cari allo stato).

tRote immoRtalie caRne di cammelloFelici di stupire, i futuristi pro-

ponevano in cucina problematici accostamenti: carne al rhum, rose accanto a verdure, frutta come con-torno del pesce, crema di vaniglia nel risotto, lepre cucinata al cacao. Anche i nomi delle portate erano nuovi: “trote immortali”, “cotolette tennis”, insomma bene in sintonia con chi, com’è noto, aveva deciso di

“uccidere il chiaro di luna”. Nuovi infine alcuni cibi consigliati, come la carne di cammello e le noccioline giapponesi. Freneticamente iper-moderna, la cucina futurista giun-geva anche a prevedere come tavola del futuro semplici pasti a base di pillole e una difficile a comprender-si “alimentazione via radio”.

Cento anni dopo, molte trova-te culinarie futuriste fanno certo sorridere; ma in altre come non vedere l’anticipazione di mode oggi seriamente condivise. La comparsa sulle nostre tavole del pesce crudo e della carne di struzzo; le adorate pillole dietetiche al posto della pa-stasciutta, o certi abbinamenti della nouvelle cuisine sono forse quanto il futurismo ha regalato alla cucina italiana del Duemila. ■

a mIlano

ve; alcuni anni dopo, nel 1930, lo stesso Marinetti pubblicò un nuovo Manifesto culinario. Si apriva così la grande crociata futurista contro la pastasciutta, definita “assurda religione gastronomica italiana”, considerata cibo borghese e case-reccio per un paese con aspettative

CentenarIo

arrIVatI In redazIone

FuturISMoIn MoStra a milano fino al 7 giugno si svolge al palazzo reale

“futurismo 1909-2009: Velocità + arte + azione”. Un eccezionale evento espositivo, per celebrare il centenario del movimento artistico più

eccentrico del XX secolo. Sono circa quattrocento le opere, oltre 240 delle quali sono dipinti, disegni, sculture, mentre le restanti spaziano dal paroliberismo ai progetti e disegni d’architettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie fino agli oggetti quotidiani: arredi, oggetti di arte decorativa, pubblicità, moda. la mostra è il momento centrale di un ricchissimo programma di iniziative promosso dal Comune di milano, con manifestazioni di teatro, cinema, danza, moda, che faranno della città, per l’intero 2009, la capitale del futurismo.Info: tel. 0254919 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00).

LIbrI da ManGIaremarco ferri, la vera storia dei cantucci e dei biscotti di prato,ed. le lettere; 14 euro.Una ricerca storica rigorosa e golosa per fare chiarezza sulle origini,la tradizione e le ricette di questi gustosi dolcetti toscani.mirella Cerato, fate la pappa,ed. mandragora; 10 euro.Cibo e bambini: un rapporto non sempre facile; i consigli per risolvere i problemi a tavola e farli mangiare felici con l’aiuto di mamma e papà.pasquale Boscarello, pasticceria naturale, terra nuova ed.; 12 euro.200 ricette di torte, biscotti e dessert, realizzati senza grassi, una pasticceria all’insegna della salute e del benessere.loredana limone, Il fagiolo magico, Sarnus ed.; 8 euro.Un originale libro di gastronomia e favole, con tante ricette da preparare con e per i bambini.Vini da mangiare, ed. aida firenze;9 euro.l’idea di utilizzare il vino per cucinare è antica ma attuale anche oggi. 200 ricette per cucinare con bianchi, rossi e distillati.In tutti i sensi, ed. aida firenze;9 euro.8 itinerari nella provincia di firenze alla scoperta dei piaceri del gusto, con consigli su dove mangiare, dormire e cosa guardare.

a FIrenzecent’annidi futuRismoTante le iniziative nel capoluogo

toscano per celebrare il centenario della nascita del Futurismo.

Dal 18 aprile al 31 maggio, alla Basi-lica di Sant’Alessandro a Fiesole una mo-stra dal titolo “Primo Conti. Capolavori del Futurismo e dintorni; dal 14 maggio al 15 giugno al Gabinetto Vieusseux - Archivio contemporaneo “Alessandro Bonsanti” la mostra “Bruciamo le biblio-teche... Il libro futurista nelle collezioni pubbliche fiorentine”. Il 15 e 16 maggio a Palazzo Medici Riccardi si terrà un importante convegno di studi “Firenze futurista 1909-1920”; il 28 maggio in Palazzo Vecchio verrà presentato il dvd Il Futurismo a Firenze.

FOTO C. VALENTINI

CULTURA

Giovanni Papini

G.C. CONFESERCENTI SIENA

Page 9: SoLIDALe - coop Firenze

16 Informatore aprIle 2009 17aprIle 2009 Informatore

Bacillus in piùI fermenti lattici

vivi, un aiuto reale

per il benessere fisico

ProbIotICI

2-11/04

offerta di Pasqua: in primo piano tante uova colorate di tutte le dimensioni e per tutti i gusti

speciale tv: con tutte le novità del settorespeciale aria aperta e piante e fiori: articoli

per arredare e sistemare il giardino dopo l’inverno

14-18/04

speciale bimbiIn offerta prodotti alimentari e per

la cura personale dei piccoliGrande e piccola puericultura

speciale bicicatalogo aria aperta: tavoli, sedie, ombrelloni, barbecue, piscine e tutto

quello che riguarda gli esterni.

fino all’11/04

offerte a Pasqua: tutto il necessario per il pranzo pasquale e la gita fuori porta

14-22/04

speciale Rinnova casa: un tocco in più per rinnovare l’ambiente con piatti, bicchieri,

posate, cuscini, mobiletti multiuso

23/04-6/05

i principi del gusto: vini, salumi e formaggi locali, tutti da assaggiare

di Anna Somenzi

Sugli scaffali la nuova linea dei probiotici Coop, prodotti a ba-se di fermenti vivi che aumen-

tano le difese naturali dell’organi-smo e combattono disturbi diffusi.

Il termine probiotico deriva dal greco “pro-bios”, a favore della vita.

Difese naturali. Probiotico con Lactobacillus casei aiuta a rinfor-zare le difese naturali.

Un latte fermentato da bere, dolce e in cinque gusti di frutta oltre a due bianchi, uno naturale e uno magro. Diversi studi clinici

hanno dimostrato come l’aggiun-ta alla normale alimentazione di un latte fermentato arricchito con Lactobacillus casei sia efficace nel proteggere l’intestino e il sistema immunitario intestinale, nel con-trastare i microrganismi patogeni e nel bilanciare la flora intestinale.

Quotidiana regolarità. Un vasetto di fermenti vivi; Bifidobacterium BB12 (sono un miliardo per va-setto), per un marcato riequilibrio intestinale, per una funzionalità ottimale che vuol dire migliore as-sorbimento degli alimenti e dei mi-croelementi che ingeriamo, come vitamine e minerali, che rischiamo spesso di non utilizzare al meglio perché il nostro intestino non è in forma.

per combattere il colesterolo. Lat-te fermentato con esteri di steroli vegetali.

Una bottiglietta da 100 g (le confezioni sono da 4), produce 76 calorie totali e contiene 2 g di ste-roli vegetali. Due i gusti disponibi-

li: bianco e alla fragola. La stessa Unione europea nella sua attività di attenzione alla salute pubblica e quindi di lotta alle cardiopatie pone l’accento sui livelli di colesterolo nel sangue, e individua nell’utilizzo di steroli vegetali un interessante

ed efficace strumento per ridurre i rischi collegati a una elevata co-lesterolemia. Non può ovviamente sostituirsi ad una dieta equilibrata e variata ma può solo integrarsi ad uno stile di vita corretto.

alta digeribilità. Dedicato a chi è intollerante al lattosio.

Molti sono coloro che sono in-tolleranti al lattosio, lo zucchero

del latte, e che per questo motivo spesso rinunciano a latte e derivati, privandosi di una fonte preziosa di nutrienti. Per loro Coop ha creato la gamma a proprio marchio di prodotti del latte ad alta digeribilità che, per semplificare, contengono lattosio trasformato in altri zuc-cheri: lo yogurt con solo lo 0,1% di lattosio e il latte ad alta digeribilità, con lo 0,3% di lattosio, nella nuova e pratica bottiglia richiudibile.

novitÀtRa gli YoguRtRicette naturali senza aromi,

gusti nuovi, più frutta per gli yo-gurt interi a marchio Coop: più frutta frullata all’interno e nessun aroma, il gusto è solo quello della vera frutta.

Per gli yogurt cremosi cambio dei gusti e della ricetta che si rin-nova per un prodotto più goloso con più frutta, in pezzi, per un gusto più cremoso e ricco. Anche la confezione cambia, non più il vaso grande da 500 g ma le confezioni da 2 per 125 g. ■

Lactobacillus, Streptococcus,

steroli, probiotici, prebiotici: se assunti

in modo regolare, sono un valido aiuto

per combattere colesterolo, disfunzioni

intestinali, fragilità immunitaria

uova dI PaSQuasoRPResa PeRsonalizzata

dal 2 all’11 di aprile negli Iper-coop saranno in promozione le

uova di Pasqua di produzione interna.Di-sponibili in tre diversi gusti (cioccolato al latte, bianco e fondente), le uova pesano circa 300 grammi,e sono realizzate solo con cioccolato (non surrogato) senza grassi diversi dal burro di cacao.

All’interno si troverà una piccola

sorpresa standard ma chi volesse può personalizzarla portando il dono pre-scelto al personale della pasticceria: a volte è sufficiente anche solo il tempo della spesa e… voilà, l’uovo è pronto.

daLL’arCIPeLaGo toSCanodi gioRnata, toscano e ceRtificato

Costa di più ma un motivo c’è! Orate, rossetti, triglie, pesce

per zuppe. È il pesce dell’Arcipelago Toscano, pescato nei comparti maritti-mi di Livorno, Portoferraio, e Viareggio che arriva direttamente, dopo poche ore, dal mare al banco di vendita negli Ipercoop di Sesto Fiorentino, Lastra a Signa, Cascina e nei supermercati di Ga-vinana, Ponte a Greve, Cimabue, Carlo Del Prete, Piazza Leopoldo, Coverciano e Le Piagge. E presto dovrebbero essere coinvolti anche altri negozi in Toscana. È una collaborazione fra Unicoop e una cooperativa di pescatori di Livorno che permette questa filiera cortissima nella distribuzione del pesce con evidenti vantaggi: avere del pesce di giornata,

locale e di stagione in vendita sui banchi: un prodotto di eccellenza, sicuro, garan-tito e ora anche certificato dal Csqa, lo stesso ente certificatore di tutti i prodotti a marchio Coop.

toSCana turISMola sPesaPeR gli sPosiViaggi scontati e buoni spesa per i neosposi

non solo una bella luna di mie-le scontata in posti da sogno

(Polinesia, Australia o una magica cro-ciera sul Nilo) ma in più, per i fortunati

“piccioncini”, anche un buono spesa utilizzabile in tutti i punti vendita Unico-op. Dopo il successo dello scorso anno si ripete nel 2009 l’iniziativa “Evasioni incantevoli” a cura delle agenzie di Toscana Turismo in collaborazione con l’operatore Kuoni. In pratica i clienti oltre

allo sconto sul viaggio di nozze avranno in regalo un buono spesa del valore di 100 o 150 euro (in base al costo del viaggio scelto), valido in tutti gli iper e supermercati Unicoop. Quest’anno la promozione è stata “allargata” anche agli anniversari di viaggi di nozze, ai viaggi di laurea e ai viaggi di pensiona-mento, con buoni da 50 o 100 euro.

Il catalogo per scegliere la meta dei sogni è disponibile in tutte le agenzie di Toscana Turismo e può essere consul-tato sul sito www.cooptoscanaturismo.it; inoltre in ogni agenzia del gruppo è possibile aprire la propria lista di nozze.

Attenzione: l’iniziativa è valida tutto l’anno (agosto compreso!) e, se soci, avrete diritto anche ai punti sulla tessera Coop. A febbraio a Navacchio è stata aperta una nuova agenzia Argonauta Viaggi all’interno del Centro commer-ciale dei Borghi.

A Pasqua un ampio programma di viaggi nelle località più belle del nostro paese (Sicilia, Ischia, Circeo) e all’estero con i grandi tour nelle terre lontane. Il catalogo è disponibile in tutte le agenzie di Toscana Turismo.

Info: Argonauta viaggitel. 0552342777

FOTO C. VALENTINI

A MARCHIO COOP

parole mIsterIose

probiotici. I prodotti in commercio sotto questo nome sono quasi tutti latti fermentati con microrganismi “probiotici” tipo lattobacilli e bifidobatteri. I microrganismi probiotici devono essere in grado di sopravvivere al passaggio attraverso lo stomaco (ambiente fortemente acido) e raggiungere l’intestino. Il probiotico “colonizza” questo tratto dell’intestino ed esprime tutte le sue potenzialità: ad esempio aumenta la resistenza alle infezioni intestinali, allevia i sintomi dell’intolleranza al lattosio. prebiotici. Sono definiti “prebiotici” sostanze che non sono digeribili dall’uomo ma hanno la capacità di stimolare lo sviluppo di uno o più microorganismi probiotici presenti nell’intestino. I prebiotici più diffusi in campo alimentare sono i “frutto-oligosaccaridi”. Steroli. Sono molecole con un ruolo importante nella fisiologia di animali e vegetali. In base al fatto che siano stati prodotti da vegetali o animali si distinguono i fitosteroli e zoosteroli. Gli steroli vegetali sono anche noti per la loro capacità di bloccare l’assorbimento del colesterolo nell’intestino umano aiutando in tal modo a ridurre la colesterolemia.

Page 10: SoLIDALe - coop Firenze

18 Informatore aprIle 2009 19aprIle 2009 Informatore

ortenSIe

DAL GIAPPone Con CoLoRe

È il momento delle ortensie. Monumentali piante, coltivate in terra raggiungono diversi

metri di altezza, con splendide infiore-scenze a palloncini, estremamente de-corative su terrazzi, balconi e nei giardini.

L’Hydrangea macrophylla, questo il nome botanico, è una pianta ornamen-tale originaria del Giappone. Nonostante l’aspetto molto “femminile” è robusta e resistente; ama vivere all’aperto, predili-ge posizioni ombreggiate, terreni freschi e umidi, mentre teme il calcare, uno dei suoi peggiori nemici in quanto fa ingialli-re le grandi foglie di colore verde intenso. Ha bisogno di molta acqua, soprattutto durante la fioritura, e va tenuta costan-temente con la terra umida, evitando i ristagni. I suoi fiori, dalla suggestiva for-ma sferica, hanno colori che variano dal rosso, al rosa, al blu, al bianco. L’ortensia è una pianta “camaleontica”: cambia co-lore a seconda della composizione più o meno acida del terreno. In terreni alcalini i fiori sono rosa, in quelli acidi blu. Per trasformare quindi i fiori da rosa a blu basta aumentare l’acidità del terreno con composti chimici.

In genere le varietà si suddivi-dono in due grup-pi, a seconda del tipo di fiori: Hor-tensia, il più coltivato, con fiore grande, e Lace caps (cuffie di pizzo), che ha infiorescenze più picco-le. La fioritura avviene in estate e inizio autunno. Si deve potare gli steli dopo la fioritura; un’ulteriore potatura va fatta a fine inverno inizio primavera (febbra-io –marzo). L’importante è effettuarla correttamente: sulle piante giovani è sufficiente una ripulitura del secco, steli e fiori; nelle piante di 5/6 anni si deve eliminare un quarto dei fusti più vecchi, in particolare quelli contorti e ramificati: questo consente alla pianta di avere più luce e più aria e produrre fiori più grandi.

Può essere riprodotta per talea piantando dei rametti appena tagliati dalla pianta in vasi di 10 centimetri con terra sempre umida, posizionandoli in un ambiente ombroso. I fiori sono molto belli anche essiccati in vaso, con quelle particolari sfumature grigio-azzurrine.

dei punti oltre che con la spesa quo-tidiana si potrà accelerare oltre che con i partner anche con prodotti che nel corso dell’anno saranno identificati come prodotti Jolly, visi-bili nei depliant delle offerte quindi-cinali Iper e Super.

In primo piano anche la solida-rietà con due importanti iniziative: una a favore di un Centro riabilita-tivo per la Sindrome di Down e di-sabilità genetiche di tipo intellettivo che avrà sede a Firenze in collabo-razione con l’Associazione Trisomia 21; l’altra per la costruzione della clinica di chirurgia pediatrica della Palestina a Betlemme. Dotato di 42 posti letto, sarà questo l’unico ospedale di chirurgia pediatrica di tutta la Palestina, della striscia di Gaza e potenzialmente anche della Giordania, dove sono assenti strutture analoghe.

Un contributo di 500 punti equi-vale a 5,00 euro, ai quali Unicoop Firenze aggiungerà altri 5,00 euro, ogni donazione sarà in totale di 10,00 euro. ■

sHoppInG VIrtuale

CooP SHoP atto SeCondoDopo il Consorzio Centopercentoitaliano, anche Giunti editore apre il suo negozio virtuale. I libri di Giunti non si vedono materialmente, ma si possono visualizzare, scegliere e comprare on line sul totem vicino al punto soci del Centro*Gavinana, Centro*empoli e Centro*Sesto e Siena Grondaie. I soci Coop potranno acquistare i libri scegliendoli dal catalogo della casa editrice fiorentina con uno sconto del 15% e tante offerte speciali a “rotazione”. Si trovano titoli dedicati a prima infanzia, scuola, psicologia, musica, scienze, ma anche manualità, tempo libero, turismo, cucina e molto altro ancora. Si acquista semplicemente digitando il comando “aggiungi al carrello”. Si compila l’ordine d’acquisto selezionando la modalità di pagamento desiderata e si paga direttamente al negozio avvalendosi di tutte le modalità di pagamento presenti. Il libro potrà essere ritirato presso il box informazioni entro tre giorni.

IL CataLoGo

Premi da sociAmbiente, benessere

e solidarietà nella

nuova raccolta a punti

novItÀ

GIUntI on LIne Vendita su prenotazione dei volumi della casa editrice fiorentina, in tre super e un iper

È il terzo gruppo editoriale italia-no, ma pochi lo sanno. Giunti è una casa editrice dalla storia

antica, è fortemente radicata sul territo-rio toscano e da un paio di mesi ha stretto una nuova partnership commerciale con Unicoop Firenze. In sostanza da qualche settimana si può fare la spesa (per ora solo in quattro centri commerciali), ac-quistare on line un libro a prezzi scon-tati sugli oltre 10.000 titoli del catalogo Giunti e poi ritirarlo dopo pochi giorni,

quando si torna a fare la spesa. Per Unicoop Firenze questo è il secondo “mondo virtuale”, dopo la vendita degli arti-coli in pelle del Consorzio Centopercentoitaliano, che raggiunge il socio con una formula ideata per am-

Dal primo di aprile c’è il catalo-go per i soci Coop valido fino al 28 febbraio 2010, con tan-

te interessanti novità. Come sem-pre non poteva mancare un occhio di riguardo all’ambiente! Installan-do sulla macchina a benzina un si-stema LandiRenzo Gpl o metano, si avrà aria più pulita e moltissimi punti Coop.

Relax e benessere grazie alla nuova partnership con le terme della Toscana: un buono di 30 euro (con 2500 punti) da utilizzare pres-so gli stabilimenti termali toscani. Spazio alla cultura e alle lingue straniere con la convenzione con la School Vacation: uno sconto del 15%, più 5500 punti, sui corsi di lingua all’estero per tutte le lingue straniere e per tutti i livelli ed età, tutto l’anno! E ancora tanti punti e uno sconto del 5% sugli acquisti in tutti i negozi di arredamento Chateaux d’Ax. Se-gnaliamo fra le novità del catalogo 2009-2010 anche un pacchetto per 4 sedute al centro Figurella, un tratta-mento per dimagrire e rimodellare

pliare le opportunità di acquisto con il risparmio di sempre. Prima di questa esperienza, Giunti editore ha collaborato per anni con Unicoop Firenze, realizzan-do pubblicazioni di vario genere.

«Per noi si tratta di un nuovo canale di vendita estremamente innovativo, che pensiamo sia destinato a dare gran-di soddisfazioni» dice il responsabile marketing del gruppo Stefano Pinzauti. Consente di superare alcuni ostacoli tipici della cultura italiana «dove proprio non decolla la vendita per corrispon-denza» ed è molto conveniente per chi acquista. Negli ultimi anni Giunti ha avuto un’attenzione crescente verso canali di distribuzione del libro sempre più capillari, diversi da quelli tradizionali, per raggiungere e “stanare” una platea di potenziali lettori anche in luoghi non convenzionali.

da Pinocchioa leonaRdo Il “primo” Pinocchio, il manuale

culinario di Pellegrino Artusi, l’opera omnia di Leonardo da Vinci. Queste sono solo alcune delle tante “perle” editoriali

di Giunti che oggi è leader in vari campi a livello italiano: dall’editoria scolastica, a quella per ragazzi, dalla cucina, al turismo. Una curiosità, la monumentale opera su Leonardo fino ad oggi ha raggiunto ben 60 volumi e costa circa 100.000 euro: è una delle più care al mondo. Giunti del resto è spesso prima perché viene da lontano.

La casa editrice - ancora oggi sal-damente in mano alla famiglia Giunti

- nasce nel 1840 a Firenze, nel tessuto culturale risorgimentale e dallo stesso ceppo delle più importanti consorelle del tempo (Paggi, Bemporad, Agnelli e Barbera).

Da Firenze, in tempi recenti, la casa editrice si è ingrandita grazie ad una politica di acquisizioni mirate (Dami, De-metra, Touring, solo per citarne alcune). Il gruppo oggi conta oltre venti aziende, mille dipendenti concentrati soprattutto fra Firenze e Prato, ed ha chiuso il 2008 con oltre 400 milioni di fatturato. Opera su tutta la lunga filiera dell’attività edito-riale: dalla realizzazione tecnica e grafica, alla produzione industriale, fino alla ven-dita diretta con il proprio canale di librerie

“Giunti al Punto”. Inoltre ha aperto suoi corner in negozi come Toy’s e Prenatal, ed è forte nella vendita on line, anche se quest’ultima formula «rappresenta ancora pochi punti sul fatturato». ■

PUBBLICItÀ PUntUALesegnalateci i disservizi che rilevate sul recapito dei depliant pubblicitari.

Qui sotto segnaliamo i 4 depliant che verranno distribuiti nel mese di aprile. Nel caso arrivino in forte ritardo

o non arrivino affatto, vi invitiamo a riempire questo coupon e portarlo al punto vendita Coop abituale.

PRENDINOTA Non consegnato Consegnato il

Validità dal 14 al 22 aprile / /Validità dal 23 aprile al 6 maggio / /Note sul servizio ________________________ ________________________ ________________________

IPERCOOP

Validità dal 2 all’11 aprile / /Validità dal 14 al 28 aprile / /Note sul servizio _________________________________________________________________________

Dove: indirizzo _______________________________ CAP_________ Località _____________________

RIPORTATE IL COUPON IN UN PUNTO VENDITA COOPo inviatelo per e-mail: [email protected] o per fax: 0554780075

GRAZIE

Qui sotto segnaliamo i 4 depliant che verranno distribuiti nel mese di aprile. Nel caso arrivino in forte ritardo

segnalateci i disservizi che rilevate sul recapito dei depliant pubblicitari.

la figura, per ritrovare la forma e il sorriso. Inoltre la possibilità di week end con pernottamento pagato per due persone in alberghi Novotel: a Caserta più l’ingresso alla Reggia, oppure a Genova, con l’ingresso all’Acquario.

Ricordiamo che si possono rac-cogliere punti Coop anche presso: Agip, Dekra, Pirelli, Linear, Piaggio, Toscana Turismo.

I punti Coop si possono scalare dalla spesa (un punto equivale a un cent, quindi 1000 punti sono 10 euro di sconto spesa). L’accumulo

(con 2500 punti) da utilizzare pres-so gli stabilimenti termali toscani. Spazio alla cultura e alle lingue straniere con la convenzione con la School Vacation: uno sconto del 15%, più 5500 punti, sui corsi di lingua all’estero per tutte le lingue straniere e per tutti i livelli ed età, tutto l’anno! E ancora tanti punti e uno sconto del 5% sugli acquisti in tutti i negozi di arredamento Chateaux d’Ax. Se-gnaliamo fra le novità del catalogo

OCCASIONI

di Laura D’Ettole

Page 11: SoLIDALe - coop Firenze

I PREZZI PIÙ BASSI DEL MERCATO

1 _ 15 APRILE 2009

IN TUTTI I PUNTI VENDITA UNICOOP FIRENZE

ANANAS SFUSI ARISTA DI SUINO DISOSSATA A TRANCIConfezione famiglia

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2,97 € al kg 24,75 €PREZZO PER I NON SOCI

4,95 €al kg 41,25 €

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Page 12: SoLIDALe - coop Firenze

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INFORMATORE APRILE 16-03-2009 17:13 Pagina 4

Page 13: SoLIDALe - coop Firenze

24 Informatore aprIle 2009 25aprIle 2009 Informatore

PontaSSIevesui sentieRidella libeRtÀ

Il 25 e 26 aprile scarpe comode e zaino in spalla per la VI edizione

di “Camminando sui sentieri della libertà”. La camminata quest’anno coincide con l’inaugurazione

del “sentiero della memoria”, che attraversa i luoghi degli eccidi avvenuti nel 1944 in località Pievecchia (Pontassieve), Berceto (Rufina) e Podernuovo/Lagacciolo (Pelago). L’evento è organizzato dai Comuni di Pontassieve, Pelago, Rufina e la Comunità montana montagna fiorentina, con l’Anpi, il gruppo Geo, il Cai e la sezione soci Coop Valdisieve. Partenza il 25/4 dalla Consuma verso i luoghi dell’eccidio di Podernuovo e Berceto. Cena, spettacolo e pernottamento in località Pomino. Il 26 prosecuzione verso la Pievecchia, per la cerimonia in ricordo dei quattordici martiri. Tappa finale a Pontassieve. Portare il necessario per il pernottamento e il pranzo a sacco.Info e iscrizioni: Comune Pontassieve 05583601; sezione soci Coop (Mario Sorvillo) 3472734275; gruppo Geo 0558328729 - ven. ore 21.30

- 23, gli altri giorni segreteria telefonica fax 0558328228

a cura di Valentina Vannini

fra i più quotati del momento, che nel pomeriggio condurrà un seminario aperto a tutti. Il 7, 8 e 9, in orario preserale, concerti con aperitivo in piazza Dante. Tutti i concerti serali, escluso quello del 6, si tengono al Teatro Dante. Biglietto 12 euro, soci Coop 10 euro. Prevendite box office.Info: www.cjfestival.it

SanSePoLCroPassi e assaggi

domenica 10/5 XIV edizione della “Magnalunga”. Partenza

alle 8.30, dal Foro Boario di

Sansepolcro, in via Scarpetti. Circa 11 Km di camminata tra Toscana e Umbria, attraverso il territorio della ex Repubblica di Cospaia con ritorno e pranzo finale al punto di partenza. Un percorso nella natura, ricco di storia, con le tradizionali tappe enogastronomiche gestite dalle associazioni organizzatrici: la sezione soci Coop Valtiberina, il CAI di Sansepolcro, Slow Food, Strada dei Sapori e l’AVIS di Sansepolcro. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza per Il Cuore si scioglie e per le associazioni del territorio.Info e prenotazioni: Avis 0575736345.

CORSI

CaMPI bISenzIocRea il tuo gioiello

Corso di bigiotteria nella saletta soci di Campi. Quattro incontri

(il 15-22-29/4 e il 6/5) per dare sfogo alla fantasia e realizzare un gioiello per ogni occasione. Alle 21. Max 20 persone. Richiesto contributo di 20 euro per Il Cuore

si scioglie.Info e prenotazioni: dal lun. al ven., 17-19, c/o punto soci, 0558964223 o 3476048645.

vaLdarno InFerIorecoRsi e RicoRsi

Sei lezioni di 2 ore ciascuna con la signora Mariella per

imparare a fare pizzi e merletti a filet. Alla Coop di Castelfranco di Sotto, alle 17, il 5-7-12-14-19-21 maggio. Costo 50 euro comprensivo del materiale. Prenotazioni entro il 1°/5 al box informazioni dei punti vendita di

Castelfranco di Sotto, San Miniato e Santa Croce. Info: 0587749065In cucina e per salute. Sei lezioni per saperne di più sulle erbe spontanee, riconoscere quelle commestibili da quelle non e il loro utilizzo. Alla Coop di Castelfranco il 20-24-27 aprile e il 4-8-11 maggio, alle 17. Escursione sul territorio per la raccolta delle erbe (da concordare). Costo euro 50,00. Prenotazioni entro il 15/4 al box informazioni dei punti vendita Coop di Castelfranco, Santa Croce e San Miniato.Info: 3405617466; Cooperativa Linnea 3336462630

vaLderaPittoRi con stoffa

La sezione soci Coop Valdera organizza un corso di bricolage

avanzato giovedì 16, 23 e 30 aprile e il 7 maggio, dalle ore 17 alle 19, nella sala soci Coop di Pontedera. Sotto la guida esperta dell’insegnante Fioralba Pifferi si imparerà a dipingere su stoffa e altro materiale. Costo euro 30, che andranno alle adozioni a distanza

CaMPI bISenzIoPeR non dimenticaRe

viaggio in Austria e Polonia agli ex campi di sterminio

nazista, dall’8 al 12 maggio. Prevista visita al campo di Ebensee (per la cerimonia ufficiale del 64° anniversario della liberazione del lager), di Mauthausen (con visita al Museo) e di Auschwitz. Pernottamento a Ebensee, Cracovia, Bratislava. La partenza è alle 5.00, a Campi, davanti al Teatro Dante. Quota di partecipazione euro 460,00 a persona, minimo 40 partecipanti. Supplemento camera singola euro 80,00. Ci saranno anche 4 ragazzi delle scuole medie (Matteucci, Garibaldi, Verga) e del Liceo Agnoletti di Campi. La sezione soci Coop si è fatta carico delle spese del loro viaggio.Info: sezione soci, 0558978199

TEMPO LIBERO

vaLdInIevoLesaRÀ banda

Sabato 25 aprile, III edizione della kermesse musicale

gratuita “Sarà banda” con l’Associazione Lucignolo. Dalle 16 le strade di Pescia si animeranno con le bizzarre esibizioni dei fiati e percussioni delle tre

street band (Zastava Orkestar, BadaBimBumBand, Large Street Band) che si rifanno ai repertori delle bande di strada latino-americane, dei balcani e del mondo slavo, delle marching bands di New Orleans ed alla tradizione popolare italiana.

FIrenze rIFredIRagazze senza etÀ

una sfilata di moda inusuale quella di gennaio all’“Otel” di

Firenze. In passerella quaranta studentesse in abiti vintage anni ‘50, affiancate da sorridenti

“ragazze di allora” con abiti che rivisitavano la moda di quel periodo. Intonate alle creazioni le pettinature, il trucco, i cappelli. Tra le modelle anche tre socie della Banca del tempo “La danza delle ore” della sezione soci di Firenze nord ovest: Virginia, Alina e Wally. Scopo dell’iniziativa,

proposta dalla Rete di solidarietà del Quartiere 1 e adottata dalla Provincia e dal Comune di Firenze, era sollecitare la creatività degli aspiranti stilisti fiorentini a modelli gradevoli, adatti alle signore della cosiddetta “terza e quarta età”. Hanno aderito all’iniziativa le scuole fiorentine per la moda del FIT di New York, l’istituto professionale Cellini di Firenze, l’istituto d’arte di Sesto-Montemurlo ed il corso di laurea per la moda dell’Università di Firenze. Per le acconciature e il trucco, gli alunni dei relativi corsi professionali.

CaMPI bISenzIoa tutto Jazz

dal 6 al 9 maggio a Campi XI edizione del “Campi Jazz

Festival”, con i volontari della Società Musicale Michelangiolo Paoli. Il 6/5 concerto gratuito in piazza Dante. Giovedì 7 il pianista Uri Caine in trio col bassista Drew Gress e il batterista Ben Perowsky. Venerdì 8 il fisarmonicista Simone Zanchini in quintetto col progetto Fuga per Art. Infine, sabato 9, la Sunrise Jazz Orchestra. Ospite Daniele Scannapieco, sassofonista

de Il Cuore si scioglie. Parte del materiale sarà fornito dagli organizzatori.Info e prenotazioni: box soci super Pontedera, Bientina, e Ponsacco; 3381431657; 3476678929

Le SIGne conosceRe se stessi

La sezione soci Le Signe, con la dottoressa Anna Pecorini,

counselor e responsabile aziendale area risorse umane, promuove tre percorsi di “Creative counseling”, al centro commerciale dell’iper di Lastra a Signa, dalle 20.30 alle 22.30. Il calendario. “Autostima il mio valore”: 5 incontri di gruppo, il 4, 11, 18 e 25 maggio e l’8 giugno, massimo 10 persone; costo 50 euro. “Emozioni in gioco”: 5 incontri di gruppo, il 14, 21, 28 maggio e il 4 e 11 giugno, per sviluppare un’adeguata consapevolezza emotiva e imparare ad aprirsi agli altri; costo euro 50, massimo 10 persone. “Io e l’altro: comunicare in modo efficace”: 2 incontri di gruppo, il 15 e 18 giugno, massimo 15 persone; costo euro 20.Info: www.creative-counseling.it, 0558749221 (signora Fantozzi). Si può scegliere anche un singolo percorso.

PISadi cibo e di... vino

Corso di cucina e abbinamento vini con l’Istituto alberghiero G.

Matteotti di Pisa. Cinque incontri, il mercoledì, dalle ore 19.30 alle 21.30, il 15 - 22 - 29 aprile, il 6 e 13 maggio. La prima ora di lezione sarà dedicata alla preparazione del piatto da parte del docente di cucina, mentre nella seconda i partecipanti assaggeranno il piatto preparato nella sala ristorante dell’istituto ed assisteranno alla lezione di abbinamento vino-cibo, con tanto di degustazione dei vini del territorio pisano. Alla fine del corso consegna delle dispense e degli attestati di partecipazione. Iscrizioni: istituto alberghiero G. Matteotti; punti vendita Coop di Pisa entro e non oltre il 7/4.Costo euro 90. Info: [email protected]; 050941051 e chiedere del prof. Fenu.

CooP dI abItazIone

o LA CASAo I SoLDIUna garanzia in piùper i soci che si fanno la casa in cooperativa

di Stefano TossaniPresidente Coop Unica

Spesso, nelle assemblee in cui vengono presentati i nuovi interventi edilizi ai

soci interessati, ci sentiamo porre la fatidica domanda: cosa succede se la cooperativa dovesse fallire? Rischiamo di perdere i soldi versati durante la costruzione fino al pas-saggio di proprietà della casa?

Infatti non è facile spiegare che la cooperativa ha una struttura pa-trimoniale solida, ottimi risultati di gestione, un management esperto e prudente. Tutte argomentazioni vere e valide, che però possono risultare poco comprensibili ai non addetti ai lavori. Inoltre tutto ciò non esclude la remota possibilità che anche la cooperativa, come ogni altra società, possa andare incontro a difficoltà economiche.

Oggi la cooperativa Unica a fronte di ogni acconto versato dai soci consegna, senza alcun onere aggiuntivo per il socio, delle polizze fidejussorie rilasciate da primari istituti bancari o compagnie assicu-rative. Polizze che garantiscono in caso di fallimento l’integrale restitu-zione degli acconti versati dai soci.

Sebbene si tratti di un obbligo previsto dalla legge, ancor oggi, ad oltre tre anni dalla sua entrata in vigore, questa pratica è poco o nulla diffusa. Pochissimi operatori consegnano le polizze fidejussorie. La violazione di tale obbligo non comporta infatti alcuna specifica sanzione, mentre le polizze a garan-zia comportano oneri ed obblighi per gli operatori che le consegnano.

Nell’attuale situazione di mer-cato chi deve comprare casa si trova di fronte ad un’offerta molto ampia e spesso allettata da sconti: Unica garantisce i versamenti dei soci con le polizze fidejussorie. Un comportamento raro sul mercato, meritevole di essere valutato!

arezzoconceRtial san donato

I concerti ad aprile nell’auditorium dell’ospedale San Donato

di Arezzo. Domenica 5, “Jazz around clarinet”, Pithecanthropus Clarinet Ensemble, della classe di clarinetto di Carlo Failli dell’Istituto Mascagni di Livorno con Diego Carraresi al sax. Musiche di Ellington, Mingus, Carraresi. Il 19 concerto di chiusura, “Cello Jazz”, con Luca Provenzani al violoncello, Fabiana Barbini al pianoforte, Morgan Tortelli alla batteria, Alberto Bocini al contrabbasso. Alle 16.30. Ingresso libero.

SOCIALITÀ

Le iniziative delle sezioni soci sono continuamente aggiornate sul sito www.coopfirenze.it

Page 14: SoLIDALe - coop Firenze

26 Informatore aprIle 2009 27aprIle 2009 Informatore

(respiro e movimento)” con Nila Orsi; il 22 “Acquerello steineriano” con Leonardo Maraviglia; il 29 “Qi Gong”, con Rosaria Tartarico; il 6/5,

“Musicoterapia vocale (Il Canto del Cuore)”, con Daniela Dolce. Prova gratuita.

INCONTRI

filosofia in galleRia

I temi sono importanti, il luogo insolito, ma questo è lo scopo:

discutere liberamente di filosofia con la gente, tra “amici del sapere”, fuori dall’ambito accademico, cercando attraverso l’incontro di diversi punti di vista di capire meglio il mondo e la nostra esistenza.Cascina. “La filosofia nel carrello” è il titolo del progetto promosso nella galleria commerciale dell’iper di Cascina che prevede incontri sulla filosofia, aperti a tutti. Lunedì 6/4 si parlerà di pace; il 20 dei nuovi luoghi di aggregazione. Inizio ore 17. A fare da moderatori e a stimolare il dibattito saranno gli esperti dell’Associazione Babele, i docenti di filosofia e gli studenti del liceo classico G. Galilei di Pisa, che partecipano a questa curiosa iniziativa. firenze Gavinana. Dopo il successo dello scorso anno riprendono gli incontri di “Filosofia e...” organizzati dalla sezione soci Firenze sud est, dalle 17.30 alle 19, nella sala soci di via Erbosa, per approfondire i temi della filosofia e della vita con l’aiuto di esperti professori. Ingresso gratuito. Il calendario: il 17/4 “Filosofia e logica” con Domenico Massaro; il 24/4

“Filosofia e religione” con Valerio Del Nero; l’8/5 Sergio Sammicheli con “Filosofia e politica”; il 15/5

“Filosofia e scienza” con Marco Salucci; il 22/5 “Filosofia e etica” con Stefano Zani.Info: 0556811973

PISafavoledi gommaPiuma

Il 9 aprile, alle 16.30, nella sala soci sopra la Coop di Cisanello,

il “Basilicone”, lettura animata per bambini con burattini di gommapiuma, ispirata ad una

favola popolare toscana. La organizza la sezione soci di Pisa, con l’Associazione culturale Habanera. Richiesto un contributo libero che andrà a Il Cuore si scioglie. Merenda per tutti i bambini.Info: Habanera Teatro, 3496478650 - 3281118568

arezzoincontRi

Incontri informativi e attività motoria (8) con il corso di laurea

in fisioterapia dell’Università degli studi di Siena sull’importanza dell’attività fisica nella prevenzione dell’osteoporosi, per migliorare e mantenere la massa ossea. Il martedì a marzo, aprile e maggio, nella sala soci dell’iper di Arezzo. In base alle richieste potranno essere previsti due gruppi: il I° dalle 16 alle 17; il II° dalle 17 alle 18. A fare da guida gli stagisti del corso di laurea. Richiesto un contributo di 10 euro per Il Cuore si scioglie. più buoni, più giusti. Lunedì 6/4 nella sala soci dell’iper di viale Amendola, alle 17.15, si parlerà di consumo consapevole e responsabile. In particolare dei marchi di certificazione “etici e solidali”. Al termine, degustazione. Info: punto soci Coop via Veneto, 0575908475 mart. e giov. 16.30 - 18.30; iper viale Amendola, 0575328226, lun. e merc. 16.30 - 18.30, sab. 10 - 12

arezzofiabe dal mondo

Giovedì 9 aprile, alle 17.30, nello spazio libri dell’iper di

Arezzo, “Fiabe dal mondo racconti per bambini”. Ingresso libero. Con l’associazione Nausika - Scuola di Narrazioni. Fiabe dal mondo è un audiolibro che raccoglie le fiabe delle diverse nazioni del mondo. I testi sono ispirati alle fiabe tradizionali e sono stati scritti da Federico Batini. Le letture e i racconti animati sono a cura di Gianni Bruschi.Info: punto soci Coop via Veneto, 0575908475 mart. e giov. 16.30 - 18.30; iper viale Amendola, 0575328226, lun. e merc. 16.30- 18.30, sab.10 - 12.

SOLIDARIETÀ

a tavola PeR il cuoRerignano sull’arno. Venerdì 17/4, alle ore 20, al circolo Arci di Rignano sull’Arno, in piazza dei Martiri 2, cena di solidarietà a base di antipasto, pizza e dolce. Costo euro 13 per gli adulti; bambini euro 7. L’intero ricavato andrà per le adozioni a distanza.Prenotazioni: Barbara 3333394200; Circolo Arci 0558348373; Sergio 3479434918; sezione soci 055951888lucca. Domenica 19/4, alle

13, pranzo al ristorante azienda agricola La Ficaia, in via della Ficaia 524, località Piano del Quercione a Massarosa. Parte della quota di partecipazione, 20 euro, andrà alle adozioni a distanza.Prenotazioni: box informazioni negozi Coop di Lucca o ristorante “La Ficaia”, 3294489444 entro il 14 aprile.Certaldo. Il 19/4, al Centro polivalente zona Piscine, la sezione soci Coop di Certaldo organizza, con Arci caccia e il Gruppo cinghialai, un pranzo per raccogliere fondi per Il Cuore. Costo euro 20,00 adulti, euro 10,00 bambini. Il Comune offre a tutti i partecipanti al pranzo la possibilità di accedere al sistema museale di Certaldo a prezzi scontati. Esibire lo scontrino. Prenotazioni: 335323475 o 3286229662

FIrenze Ponte a GreveconceRto al suPeR

Proseguono i concerti di “...e adesso musica” con

l’Athenaeum musicale fiorentino. Lunedì 6/4, alle 21.30, al Centro*Ponte a Greve concerto di Pasqua dei Lean on me Gospel Choir, diretto da Lucrezia Balatri. In collaborazione con il centro commerciale. Il ricavato delle offerte andrà a Il Cuore si scioglie.

SOCIALITÀ

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FIrenze Ponte a Greveidee PeR PRimaveRa

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di primavera/estate

dell’associazione culturale Cavaliere azzurro, con il comune di Firenze Quartiere 3 e la sezione soci di Firenze sud ovest. Quote speciali per i soci Coop. L’offerta è varia: dalla ceramica al disegno e pittura, il nudo dal vero con

“modello/a”, decorazione mobili, scultura, oltre ad un laboratorio creativo, con stage fotografico e uscite nel parco alla scoperta degli alberi della città.

Info: 055701250 - 3384658981, [email protected]. Prenotazione indispensabile. Max 10 persone a corso.

PIStoIabenesseRe a 360°

Gli appuntamenti allo “spazio benessere” nell’area soci

della Coop di Pistoia. Ad aprile, per “Le vie che portano al benessere” (ingresso libero, dalle 18.30 alle 20, sulle medicine complementari e le discipline bionaturali): il 3 “Fiori di Bach” con Nila Orsi, “Acquerello Staineriano” con Leonardo Maraviglia e “Musicoterapia vocale” con Daniela Dolce; il 10

“Qi Gong” con Rosaria Tartarico, “Hatha Yoga” con Dianella Melani; “Consapevolezza corporea” con Nila Orsi. Lunedì 6, dalle 17 alle 20, “Assaggi... di massaggi”: riflessologia plantare e massaggio con i piedi con Nila Orsi; cranio - sacrale con Marcello Martinelli; shiatzu con Monica Zanchi; reiki con Alessandra Peretti. Consigliato appuntamento. Prezzo soci Coop 15 euro. Il ricavato andrà a Il Cuore si scioglie. Da mercoledì 15, dalle 18.30 alle 20, “Conoscersi e sperimentarsi”: il 15 “Consapevolezza corporea

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28 Informatore aprIle 2009 29aprIle 2009 Informatore

C i sono la poetessa Elizabeth Barrett Browning e il fonda-tore del Gabinetto Vieusseux,

Giovan Pietro Vieusseux; ma anche i discendenti di Shakespeare e il rus-so Evgenij Poljakov, coreografo e di-rettore del corpo di ballo del Maggio musicale fiorentino. Sono solo alcu-ni degli oltre 1.400 fra artisti, pitto-ri, scultori, poeti e filosofi (ma an-che schiavi e domestici) di 16 nazio-ni diverse che riposano nel Cimitero degli Inglesi a Firenze.

Quella collinetta che taglia in due il traffico dei viali in piazzale Donatello, era un tempo il cimite-ro di Porta a’ Pinti (siamo infatti proprio di fronte a Borgo Pinti) e si trovava al di fuori delle mura della città. A volerlo, nel 1827, fu la Chiesa evangelica riformata svizzera - a cui tuttora appartiene - per dare sepoltura a chiunque non fosse né cattolico, né ebreo. Poi Giuseppe Poggi, ai tempi di Firenze capitale del Regno d’Italia, rivoluzionò la città, abbattendo le mura cittadine

e creando piazzale Donatello, dan-do dunque al Cimitero la sua attuale fisionomia.

«Noi amiamo Firenze - ha det-to la moglie del nuovo presidente Usa - e vorremmo tornarci presto con Barack. Magari in visita uffi-ciale». Molti degli intellettuali che riposano in questa isola nel traffico quotidiano hanno lottato per aboli-re la schiavitù, e proprio per questo

Obama è stato invitato a visitare an-che questo luogo. Un modo, se mai ciò dovesse accadere, per riportare

l’attenzione su questo posto che gli stessi fiorentini un po’ snobbano, e che avrebbe bisogno invece prima di tutto di soldi e poi di lavori di manutenzione. Lo scorso autunno persino una catena di lavanderie inglesi aveva lanciato una raccolta fondi: “felice dell’attenzione, molto necessaria”, si era detta la studiosa britannica residente a Firenze Julia Bolton Holloway, grazie alla quale il cimitero ha riaperto le porte ai visitatori.

Questa Isola dei morti (titolo del famoso dipinto del pittore sviz-zero Arnold Böcklin, che pare si sia ispirato proprio al Cimitero degli Inglesi per realizzarlo; di certo qui c’è anche sua figlia, morta a soli sette mesi e l’ultima a esservi sepol-ta, nel 1877) vuole essere invece un luogo che dà vita e speranza: l’idea di Julia è di finanziare, attraverso il ricavato delle visite guidate al Cimitero, un progetto educativo in Romania. Lei ne è entusiasta, e Unicoop la sostiene. ■

L’isola degli inglesiFIrenze

Con Lo SConto dI 6 €coRRado guzzanti

Quelo il santone, Vulvia la con-duttrice, Barbagli il gerarca

fascista, Lorenzo l’adolescente coatto, e Rokko Smithersons il regista di film

“de paura”. Sono solo alcuni degli indi-menticabili personaggi creati e portati al successo da Corrado Guzzanti, insieme alle altrettanto memorabili imitazioni di personaggi reali, da Emilio Fede a Gio-vanni Minoli, da Umberto Bossi a Walter Veltroni, da Gabriele La Porta a Gianni Baget Bozzo. Tutti hanno dato il via a una serie di tormentoni che sono entrati anche nel linguaggio comune, e che

sarà possibile rivedere, insieme ai nuovi personaggi, il 7 aprile al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove il comico, attore e sceneggiatore arriva con il suo nuovo spettacolo, dopo gli ultimi anni passati tra apparizioni tv, cinema ed editoria.

Per i soci prosegue la speciale pro-mozione della Prg con la riduzione di 6 euro in tutti i settori (posti numerati 35,00/28,00/20,00 euro, più diritti di prevendita).

ConCertoallevi a emPoli

G iovanni Allevi torna ad esibirsi con il pianoforte in “Piano so-

lo 2009” al Teatro Excelsior di Empoli (Firenze) il 28 aprile nell’ambito della stagione concertistica del Centro studi musicali Ferruccio Busoni, prima tappa

toscana del suo tour internazionale che toccherà Londra, Tokyo, Pechino e New York. Un concerto che Allevi condurrà nella sua più intima e personale dimen-sione, dopo l’esperienza di “Evolution”, l’album di composizioni per pianoforte e orchestra sinfonica, che lo ha visto protagonista anche nel ruolo di direttore della propria musica, e che ha avuto il suo trionfale epilogo nell’applauditis-simo concerto di Natale 2008 che si è svolto al Senato.

Da quel momento, ha inizio la sua brillante e rapida ascesa. Allevi si af-ferma così come un compositore di musica classica contemporanea il cui linguaggio affonda le radici nella tradi-zione musicale europea, aprendola alle sonorità dei nostri giorni. La sua poetica offre una lettura nuova, estroversa e po-sitiva del mondo contemporaneo, e ciò è testimoniato dal grande entusiasmo con cui è ovunque accolto dalle giovani generazioni.

Ingresso 38 €, per i soci 35 €.Info: Centro studi Ferruccio Busoni,tel. 0571711122www.centrobusoni.org

Riapre ai visitatori il

Cimitero degli Inglesi

ConCertI

Si chiama “alta fedeltà” la convenzione per i soci con la prG, e dà la possibilità di ricevere un biglietto omaggio ogni cinque acquistati per cinque spettacoli diversi. la tessera alta fedeltà può essere richiesta all’ingresso dei singoli spettacoli, mentre per prenotare il biglietto omaggio è necessario telefonare allo 055667566.

1° aprileUmberto tozzifirenze - Saschallposti numerati: primo settore 25,00 €, secondo settore 15,00 €(+ diritti di prevendita)

6 aprilemax Gazzèfirenze - teatro pucciniposti numerati: platea 25,00 €,galleria 20,00 € (+ diritti di prevendita)

19 aprilenomadifirenze - SaschallGalleria numerata 30,00 €, posto unico 20,00 € (+ diritti di prevendita)

22 apriletiziano ferrofirenze - mandela forumposti numerati 38,00/32,00 €; posto unico in piedi 28,00 € (+ diritti di prevendita)

23 aprilenekfirenze - Saschallposti numerati: primo settore 36,00 €, secondo settore 32,00 €, terzo settore 26,00 € (+ diritti di prevendita)

29 aprilefiorella mannoiafirenze - Saschallposti numerati 43,50/34,50/26,30/21,50 € (+ diritti di prevendita)

ConCerto dI PaSQua a teatrolunedì 6 aprile alle ore 21.00, il teatro Verdi di firenze

ospiterà il tradizionale concerto di pasqua della Scuola di musica di fiesole. protagoniste le note di Gioacchino rossini

con la Petite messe solennelle, uno dei più popolari capolavori del musicista italiano. al pianoforte pietro De maria e andrea

lucchesini, all’armonium antonino Siringo. Con la partecipazione della Schola Cantorum f. landini (maestro del

coro fabio lombardo). Il tutto sarà concertato dal direttore nicola paszkowski. Il concerto contribuirà anche alla raccolta

di fondi per le borse di studio destinate ai musicisti della Scuola di musica di fiesole.

per i Soci Coop sono a disposizione i biglietti (in prevendita al teatro Verdi) a prezzo ridotto, 10 euro per il primo settore

(platea e primo ordine di palchi) e 8 euro per il secondo settore (galleria e II e III ordine di palchi).

Info [email protected] www.scuolamusica.fiesole.fi.it

tanGo festIValAl Teatro Saschall lo spettacolo “Colores de Tango”, il 24 aprile alle 20.30. Biglietto intero 25 euro, ridotto per i soci Coop 23 euro

FIrenze

L’ARtIGIAnAto In MoStRA

È ancora una volta l’Artigianato, quello con la A maiuscola, il protagonista della primavera

fiorentina: la vetrina è quella consueta della Fortezza da Basso dove torna, dal 25 aprile al 3 maggio “ART - Mostra Mer-cato Internazionale dell’Artigianato”.

La rassegna del “fatto a mano” compie 73 anni, ma si rinnova ad ogni edizione. Fra le tante novità, “R-(H)EART

- Artisti e artigiani trasformano la mate-ria”, un’area nella Sala della Ronda dove mani esperte di maestri d’arte ed estrosi creativi, utilizzando materiali della tra-dizione e dell’avanguardia, amalgamati, scomposti e trattati “ad arte”, daranno

vita a oggetti sapientemente lavorati.Per gli appassionati del verde c’è

“Verde d’ARTista”, area dedicata all’im-prenditoria artigianale del verde e dell’am-biente: fra le curiosità, la simulazione della

“spiaggia di Firenze”, più di 10.000 metri quadri di verde attrezzato lungo l’argine del fiume sotto piazza Poggi.

E ancora spazio all’arte dei ferri taglienti con la partecipazione dei col-tellinai di Scarperia; la presentazione dei “camicioni da notte del nonno e della nonna” ispirati a quelli ritrovati negli armadi del “Guardaroba Storico” di Montedomini; e, fra gli ospiti, il tosca-no Claudio Menconi, vero mattatore di tante trasmissioni Rai, che il 26 aprile mostrerà al pubblico come rendere il cibo una vera e propria opera d’arte. Per i soci sconto di 1 euro tutti i giorni della mostra, e dal lunedì al venerdì 2 ingressi a 4 euro.

73ª Mostra dell’Artigianato Fortezza da Basso25 aprile-3 maggioOrario: tutti i giorni dalle 10 alle 23 (ultimo giorno chiusura alle 20).Info: 05549721www.mostrartigianato.it

sCuola dI musICa dI fIesole

EVENTI PER I SOCI

A cura di Edi Ferrari

VIsIte GuIdateAl Cimitero degli inglesi (Firenze),

Il mercoledì alle 17 e il sabato alle 10,

dal 6 al 23 maggio,Prenotazioni

presso le agenzie di Toscana Turismo

(elenco a pag. 47)

VIsIte GuIdate

coRRado guzzanti

Elizabeth Barrett Browning

Page 16: SoLIDALe - coop Firenze

30 Informatore aprIle 2009 31aprIle 2009 Informatore

RetRoattivo da fuRbi

Con il nuovo anno sono stati aggiornati gli interessi ai

libretti di prestito. Qualche giorno fa stavo controllando il mio: mi sorge un dubbio e rifaccio i conti. Mi accorgo che la ritenuta d’imposta applicata è del 20% per tutto l’anno. Ho ben presente che il governo ha variato la tassazione dal 12,5 al 20% ma visto che la variazione è avvenuta con un decreto il 25 Giugno (poi regolarmente convertito in legge) pensavo che la ritenuta da applicare fosse del 12,5 fino al 24 Giugno e del 20 per il restante periodo temporale. Dato che credo non ci siano errori di calcolo mi immagino che la risposta giusta al quesito sia “la ritenuta da applicare è quella che vale il giorno in cui si effettua il calcolo degli interessi annuali”. Viene spontanea allora un’altra domanda: e se avessi ritirato tutto il giorno 24/06 o qualche giorno prima (magari per poi depositare il 25 la stessa cifra) quale sarebbe stata l’aliquota applicata? Comunque sia la realtà resta il fatto che, anche avendo torto formalmente, il buonsenso nella mia testa continua a darmi ragione. Penso inoltre che sia poco trasparente, per il governo, cambiare le regole “con il gioco in corsa”. Ci sarebbe infatti da discutere se venisse cambiata la tassazione, ad esempio, sui BTP dal 12,5 al 20% in primis e magari dall’oggi al domani anche su quelli già acquistati ed in mano ai cittadini in un qualsiasi giorno dell’anno come aggiunta! Un governo serio non avrebbe variato l’aliquota solo ai soci delle cooperative e, nel caso, l’avrebbe fatto per tutti gli “investimenti” a partire dal 1° Gennaio successivo. Donato B. - Pomarance (PI)

Il socio ha perfettamente ragione e il governo non si è preso nemmeno il disturbo di mettere la

data di applicazione della nuova ritenuta, perché in termini di contabilità e di legge nel nostro caso, come dice lo stesso socio, la ritenuta va fatta quando vengono calcolati gli interessi, a fine anno o all’estinzione del conto.

a caval donato…

In relazione all’articolo “Addio al filamento” a pag. 6

dell’Informatore di gennaio 2009, sento il bisogno di precisare che la distribuzione gratuita e la vendita promozionale delle lampade a risparmio energetico sono state più una complicazione, e anche uno spreco, anziché una iniziativa a favore dei consumatori. Quanti sono in ogni casa i lampadari in grado di accogliere le lampade con un attacco grande? Si dovevano prima distribuire lampadari idonei ed elettricisti gratis (assurdo!), o forse si vuole costringere il “povero consumatore che non arriva a metà mese” a rivedere tutta l’illuminazione del proprio appartamento?ornella parigi - Montevarchi (AR)

Le lampade a risparmio energetico con attacco “grande” sono più diffuse e costano meno. Ma non si diceva “a caval donato non si guarda in bocca”? E comunque non bisogna perdere di vista l’obiettivo generale che veniva sottolineato nell’articolo: diminuire lo spreco d’energia e quindi aumentare il risparmio sulla bolletta. Se i regali non bastano conviene sempre cercare una soluzione ai problemi reali che la socia ha evidenziato. Comunque, presto ci saranno delle offerte convenienti anche sulle lampade con attacco mignon.

Punti lenti

Ho rinnovato due polizze assicurative con Linear a

giugno ed agosto 2008, indicando il numero della mia tessera Coop ed avendo conferma

dell’attribuzione di totali 2.200 punti. Sulla mia carta socio ad oggi non figura nessun accredito. Quindi, mi chiedo: c’è qualcosa che non funziona nella convenzione? Ci vogliono effettivamente 6 mesi e più per accreditare dei punti su una tessera in base alle convenzioni?maristella rocchin - Montespertoli (FI)

La convenzione con Linear funziona e molti soci ne stanno usufruendo. Solo che dal passaggio dei dati fra Linear e noi si sono avuti

alcuni “inceppamenti” dovuti a piccolissimi errori di trascrizione sul numero di carta socio, ad esempio, e altri errori che non rendono automatica l’attribuzione dei punti. Naturalmente è bastata questa comunicazione per rimediare all’errore.

allaRme cRudo

Mi riferisco agli articoli sul latte dell’Informatore di gennaio.

Ho trovato di cattivo gusto e soprattutto interessato il tono allarmistico con cui ammonite che chi consuma latte crudo va incontro a gravi insufficienze renali che possono portare alla dialisi. Le analisi sul latte crudo effettuate negli anni 2007/2008 hanno riscontrato la totale assenza di Escherichia coli O157 in tutti i 1.423 campioni analizzati con frequenza quindicinale, anzi, negli allevamenti con distributore di latte crudo, la carica batterica è risultata sempre sotto le 100 Ufc/mL, ben più bassa rispetto agli altri allevamenti, confermando

quindi che il latte crudo ha una qualità decisamente superiore. La scienza medica indica come probabili responsabili i preparati a base di carne crudi o mal cotti (hamburger, polpette), latte e succhi di frutta non pastorizzati, maionese, formaggi, salumi ed insaccati e vegetali, ma non mi risulta che abbiate mai fatto dell’allarmismo per tali prodotti.Giuseppe Del Chicca -Cascina (PI)

L’allarmismo non è nostro e volentieri pubblichiamo i dati forniti

dal sig. Del Chicca. A dicembre sembrava che da un momento all’altro il Ministero del Welfare (prima chiamato della Sanità) volesse chiudere i mille erogatori di latte crudo in Italia, poi si è limitato a far mettere i cartelli e impedire la vendita a bicchiere. Molti medici ed esperti dalle televisioni e dai giornali, per una settimana, non hanno fatto altro che dire dei pericoli del crudo e della necessità di bollirlo. Sul nostro giornale abbiamo, invece, dato il giusto ruolo al latte crudo nei numeri scorsi e nel trafiletto a gennaio. E come Unicoop Firenze ci siamo sempre dichiarati disponibili ad ospitare altri erogatori presso i nostri centri commerciali, come quello già in funzione a Borgo San Lorenzo.

fuoRi stagione

Mi piace il vostro slogan-consiglio: “Scegli sempre

i prodotti di stagione. Così ci guadagni due volte: in gusto e in risparmio”. Ma, dalle parole ai

cosa che mi ha lasciato perplesso è che vi “dimenticate” di chiamare queste sostanze con il loro vero nome cioè additivi, difatti sono tutti indicati con la lettera E. Se si vuole essere diversi da altri alle cose si deve dare il loro giusto nome.Bruno mabilia - Pistoia

L’articolo “Cali... di zuccheri” trattava i dolcificanti come sostituti dello zucchero per diete ipocaloriche, affrontandolo dal punto di vista medico, nella rubrica Salute con la specifica Farmaci. Gli intervistati di cui abbiamo riportato le risposte, sono un medico e un farmacista. È chiaro che in questo contesto non è emerso l’uso dei dolcificanti come additivi per alcune preparazioni alimentari. Quello che chiede il socio è un altro articolo con altri interlocutori: presto lo faremo. E lo ringraziamo per il suggerimento.

Riso amaRo

Giorni or sono Beppe Bigazzi su RAI 1 delle ore 12 fece

una dissertazione sulle diverse specie di riso e sui loro rispettivi pregi. Arrivato al riso “parboiled” ricordo che si espresse in un modo piuttosto negativo. Questa qualità di riso, essendo già stato sottoposto ad una precottura, la sua denominazione d’altra parte è fin troppo chiara, veniva, a suo parere, depauperato di molte sostanze nutrizionali e pertanto ne sconsigliava un continuo consumo. Ma allora il latte a “lunga scadenza” non subisce anch’esso lo stesso trattamento? Ciò premesso, si dà il caso che il sottoscritto è un assiduo consumatore del riso

“parboiled Coop” perché gli piace e perché ha un costo contenuto ed allora non sarebbe opportuno da parte vostra fornire tramite l’Informatore qualche chiarimento al riguardo?adriano BartoliniMontevarchi (Ar)

Beppe Bigazzi dà un giudizio da gastronomo, che si basa soprattutto sul gusto e sull’uso in cucina: da questo punto di vista è da preferire il riso normale. Mentre sul parboiled non abbiamo sentito censure da parte di medici, nutrizionisti e merceologi. Anche perché succede

fatti, qualcuno deve aver perso di vista il significato di questo slogan: mi riferisco al fatto che in queste due settimane tra i prodotti ortofrutticoli in offerta ve ne siano 2 (su 4: il 50%) che nulla hanno a che fare con i requisiti di stagionalità e gusto. Ovviamente sto parlando delle melanzane (che saranno di stagione nell’altro emisfero terrestre) e delle banane. Se si fosse trattato di arance e cavoli (o zucche) non avrei avuto nulla da ridire, ma questo dalla Coop non lo sopporto.Danilo petrolio - Pisa

Lo slogan citato è proprio di una campagna di sensibilizzazione che speriamo sia seguita dai consumatori: è partita a marzo e riguarda i prodotti di stagione e quelli toscani. Ma non possiamo limitarci a questi. Se per i nostri soci ci sono occasioni di risparmio reale ottenibili per particolari condizioni di mercato, secondo noi è bene proporle. Le banane non sono italiane e non hanno stagione, però fanno bene alla salute: apportano, per esempio, dei sali minerali raccomandati per la salute del cuore. E così per le melanzane. Insomma in entrambi i casi è salvaguardato sia il portafoglio che la salute.

additivi senza diRlo

Ho letto sull’Informatore di febbraio 2009 un articolo

che ho trovato molto interessante “Cali... di Zuccheri”, dove viene fatta una presentazione dei vari dolcificanti presenti in commercio, che sono anche usati nella produzione di dolci o bibite. La

la stessa cosa nella nostra pentola quando lo cuciniamo. Quindi niente paura, il socio usi tranquillamente il parboiled per risparmiare un po’ di tempo in cottura e per averlo sempre “al dente”. Per le ricette più curate ci sono molte varietà di riso con caratteristiche diverse che possono dare molta soddisfazione in cucina.

Qualcosa di buono

Salve, non so se ho indovinato l’indirizzo e-mail a cui inviare

i miei apprezzamenti su due prodotti a marchio Coop. Il primo che segnalo sono i fiocchi di riso e frumento integrali con i frutti rossi. Ho assaggiato molti prodotti simili e di marchio conosciuto, ma devo dire che quelli a marchio Coop sono davvero buoni. Apprezzo la giusta dose di zucchero, la loro croccantezza e i frutti essiccati ma buoni al momento che vengono immersi nel latte (freddo). L’altro prodotto che di recente ho assaggiato è l’insalata mediterranea (mi ricordo che si chiama così) sempre a marchio Coop con insalata lattuga, carote, valeriana, olive verdi e pomodorini e a parte c’è l’aggiunta del grana padano. Lamento un po’ la scarsa quantità d’olio (invece di 100ml preferirei 150ml), ma l’olio è comunque di buona qualità e le verdure fresche. Complimenti. Leggo spesso le lettere dei soci che si lamentano dei prodotti, ma è bene segnalare anche i prodotti che hanno a mio avviso un buon esito. Colgo l’occasione per chiedere che sia dato maggior spazio ai prodotti dietetici e a ridotto contenuto di grassi. So che ve ne sono, ma essendo donna e attenta alla linea spero sempre ce ne siano di più.Claudia Corti - Empoli (FI)

Non pubblichiamo, in genere, le lettere che esprimono anche apprezzamento e soddisfazione. Ma questa ci è sembrata particolarmente sensata e motivata. Insomma è un modo per dire ai nostri cari lettori: si può scrivere anche senza esasperare i toni, senza dover essere polemici a tutti i costi, o compiacenti fino alla piaggeria. Ma motivati e costruttivi. Grazie, Claudia Corti.

LETTERE Informatore Coopvia S. Reparata 4350129 [email protected] 0554780766La redazione si riserva di abbreviare le lettere, senza naturalmente cambiarne il senso.Le lettere non pubblicate sono comunque all’attenzione delle varie strutture Coop interessate

a cura di Antonio Comerci

monteCatInIAlla discussione nei gruppi sono intervenuti in 136, sui 354 partecipanti al convegnoparteCIpazIone e futuro:la CentralItà del soCIo, tenutosi a febbraio.Una discussione approfondita e seria fra i consiglieri delle sezioni soci, che avrà importanti sviluppi nel modo d’essere “cooperativa di consumatori” nel nuovo millennio.

Page 17: SoLIDALe - coop Firenze

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Page 18: SoLIDALe - coop Firenze

34 Informatore aprIle 2009 35aprIle 2009 Informatore

Le ricette nelle quali i fagioli so-no protagonisti si sprecano: una delle più semplici ma allo

stesso tempo significative è la “zup-pa lombarda”, che prende il nome da quei lombardi che vennero a la-vorare in Toscana, in una sorta di emigrazione al contrario che carat-terizzò la fine del XIX secolo: si stava costruendo la ferrovia Faentina e i turni di lavoro massacranti, impe-

divano ai manovali di trovare qual-cuno disposto ad aspettarli, la sera, per fornire loro un piatto caldo. A ce-na era dura mangiare formaggio e affettati, senza niente di caldo che lenisse lo stomaco; ecco che venne allora un’intuizione per riuscire a creare un piatto sostanzioso: ai fa-gioli lessi tenuti in caldo durante il giorno in una pentola, aggiunsero semplicemente delle fette di pane agliate, adagiate sul fondo delle sco-delle dove venivano serviti i fagioli con la loro acqua di cottura.

La “pasta e fagioli” è sicura-mente nata prima ma segue questa falsariga: pochi ingredienti, che mettono in luce il sapore dei fagioli, e quindi aglio, salvia, rosmarino, miscelati in maniera diversa, ma che rendono quasi inutile l’impiego del pomodoro. Le erbe aromatiche possono essere messe nel fondo di cottura, oppure tritate finemente ed impiegate per la cosiddetta “sfu-mata”, quando sono fatte rosolare a parte in olio extravergine di oliva ed aggiunte all’ultimo momento alla purea dei fagioli. Qualche cuoco di nuova generazione li ha invece impiegati per insaporire la pasta, utilizzata da cuocere assieme: se si impiega invece il pomodoro, più che la pasta fatta in casa si preferisce i cosiddetti “paternostri”, un nome

ripetuto spesso nelle case contadine per indicare i ditali rigati.

doPo bollitiLa passata di legumi, negli ul-

timi anni, ha rappresentato poi l’accompagnamento ideale di cro-stacei: basti pensare alla famosa

“Passatina di ceci con gamberi” di

Fulvio Pierangelini, il titolare del “Gambero Rosso “ di San Vincenzo, un piatto che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Se guardia-mo alle ricette classiche di mare, non manca però anche la ricetta della tradizione, con l’“Insalata viareggina”, dove i fagioli lessati si accompagnano ai gamberi bolliti, il tutto condito con olio e con l’aggiun-ta di cipolline fresche. Ma anche la

versione citta-dina riscuote un notevole successo, con le acciughe messe ad in-saporire in un fondo di cottu-ra con l’aglio e il prezzemolo,

aggiunta dei fagioli con poca acqua di cottura , il tutto poi versato su fette di pane a mo’ di bruschetta. La semplicità è dunque il filo condutto-re che unisce le ricette che vedono protagonisti i “fagiuoli”, termine che viene accettato dai dizionari quale fiorentinismo: come contor-no di accompagnamento alle sal-sicce in umido, sono praticamente obbligatori i “fagioli all’uccelletto”, caratterizzati dall’aggiunta di po-modoro dopo la rosolatura degli aromi. Con l’aggiunta dell’acqua di cottura e magari del brodo di ver-dure, se avanzati, vanno a formare una saporita zuppa, da completare solo con pane o pasta lunga spez-zata, anche se sulla costa toscana e all’isola d’Elba non è raro vederla proposta con frutti di mare quali cozze e vongole.

faRRo e fiascoUna zuppa che è diventata co-

mune in tutto il territorio regionale è quella di farro: ne esistono innu-

FunGHI

CoLtIVAtIneL PIAttoCome preparare gustose ricette con l’aiuto di erbe e spezie

Anche se è prematuro parla-re di funghi freschi, è bene prepararsi per la prossima

stagione, che speriamo non assomigli a quella trascorsa che ha visto nascere pochissime specie nei boschi. In com-penso, non dobbiamo dimenticare che, a disposizione dei consumatori, esistono i cosiddetti funghi coltivati che si trovano in ogni stagione dell’anno, bene esposti in igieniche confezioni nel reparto dei

prodotti ortofrutticoli dei supermercati. Con questi funghi si possono realizzare ottimi piatti e gustose insalate compo-ste da vari vegetali, con l’aggiunta di saporosi condimenti. I coltivati più noti, almeno in Toscana, come abbiamo già detto in altre occasioni, sono prevalen-temente gli champignons, i pleurotus e i pioppini.

eRbe amiche Come accennavamo, ai funghi

utilizzati a scopo alimentare possono essere aggiunti, sia pure con una certa parsimonia, alcuni ingredienti a base di erbette, spezie ecc. che ne valoriz-zano, esaltandolo, il sapore inconfon-dibile arricchendolo, inoltre, di varie sfumature di gusto. La maggior parte dei funghi commestibili si associa bene con qualche spicchio di aglio tagliato a piccole fette ben distribuite. Nei tempi passati si pensava che questo vegetale a causa del sapore particolarmente forte avesse il potere di neutralizzare veleni di diversa intensità contenuti in certe specie di funghi. Niente di più sbagliato! Si possono anche usare con un dosaggio equilibrato cipolla, zenzero, pomodoro e altri ingredienti. Da non dimenticare la nepitella dal profumo particolarmente intenso, pianta aromatica molto diffusa ed usata in Toscana, che si abbina bene con vari tipi di funghi.

Ricette e coloRiLe ricette dei funghi, come abbiamo

detto, devono essere preferibilmente semplici, alla portata di tutti, che, con un po’ di buona volontà ed entusiasmo, si possono tranquillamente realizzare nelle nostre cucine. Esistono persone creative che con qualche ingrediente in più riescono ad inventare nuovi profumi e sapori. Sotto questo aspetto l’arte culinaria assomiglia alla pittura dove i colori e il talento dell’artista sono di fondamentale importanza per la riu-scita di un quadro. Un consiglio per chi desidera cucinare i funghi. Essendo essi composti prevalentemente da acqua, al momento della cottura non occorre aggiungerla, se non in piccola quantità, e limitatamente alle specie a basso conte-nuto idrico. È preferibile perciò utilizzare quella contenuta nei loro tessuti, che trattiene maggiormente odori e sapori, altrimenti dispersi se il liquido di cottura fosse poco concentrato. Con questi semplici accorgimenti i funghi cucinati si fanno veramente “sentire”! ■

di Leonardo Romanelli di

Andrea SantiniLeGuMI

Frullati, passati,

con la pasta, in

insalata, mille modi

di mangiare i fagioli

La magia del fagiolo

sezIonI soCI

faGIolI

FOTO C. VALENTINI

GASTRONOMIA

CorSI dI CuCInarignano sull’arno. Come usare le erbe aromatiche per dare sapore ai piatti. Corso organizzato dalla sezione soci di figline e rignano sull’arno, con il circolo arci di rignano. Sabato 9 maggio, alle 9.30, passeggiata nel campo per riconoscere le erbe e il loro habitat. nelle altre lezioni, l’11 e il 18 maggio, alle 21, al Circolo arci, saranno elaborate schede descrittive per ogni pianta. Ultima lezione il 22 maggio, alle 21, con un buffet a tema: “l’abbinamento delle erbe aromatiche con il cibo”. la quota di partecipazione euro 20,00 andrà a Il Cuore si scioglie. Iscrizioni: Circolo arci 0558348373; negozio Coop rignano 0558347089; punto soci figline 055951888. Info: Barbara 3333394200; Sergio 3479434918.Impruneta-tavarnuzze. Sono ripresi i corsi di cucina con il ristorante il pruneto. ad aprile, corso di cucina vegetariana. Info e prenotazioni: direttamente al punto soci di Impruneta o tavarnuzze. Info: 0550124046pisa. alla riscoperta della buona tavola nella sala soci Coop di pisa Cisanello, sabato 4 aprile, alle 16. Guidati da una dietista e una psicologa cercheremo di saperne di più sul ruolo giocato dai sensi sulla percezione del gusto, l’importanza di scegliere frutta e verdura di stagione e come il piacere sperimentato a tavola alimenta il desiderio di prendersi cura di sé. Con un’esperienza pratica di sperimentazione sensoriale. Gratuito. max 20 partecipanti. organizzato dalla sezione soci con l’associazione Il Confine. necessaria iscrizione ai box informazioni dei punti vendita Coop di pisa.

merevoli versioni, ma quella che si è affermata maggiormente è quella che prevede la cottura del cereale all’interno di un passato di fagioli, preparato con cipolla, aglio, erbe aromatiche assortite e pomodoro.

I nostalgici del passato rimpian-gono ancora i “fagioli al fiasco”, una pietanza che può essere ripro-posta solo nelle case che dispongono di un forno a legna o un camino che possa essere lasciato con il calore diffuso per tutta la notte. Di solito veniva preparato il pane per la set-timana ed una volta pronto, invece di buttare la cenere che avanzava da quelli che erano normali impieghi casalinghi, dal bucato all’orto, la si utilizzava per ricoprire un fiasco spagliato, con all’interno i fagioli, l’acqua e gli aromi. Al mattino si tro-vavano i legumi cotti, ancora sodi, dal sapore pronunciato rispetto ad una normale cottura lessata.

il modeRnoche avanzaLa moda della cucina moderna

impone di partire da un piatto della tradizione, destrutturarlo, dividen-dolo cioè in piccole preparazioni diverse a seconda degli ingredienti, per poi ricomporlo sotto altre forme. In questo esercizio di stile i fagioli hanno un ruolo preminente. Ad esempio con gli ingredienti prin-cipali costituiti da pane, verdure e fagioli, ecco nascere un piatto come i ravioli: la pasta sostituisce il pane, le verdure sono utilizzate per fare la salsa di accompagnamen-to, mentre la purea di fagioli va a riempire la pasta! In bocca poi si ricompongono i sapori, e mangiare ad occhi chiusi può regalare sensa-zioni curiose.

Facile immaginare che, per il futuro, i fagioli possano diventare protagonisti di una cucina moderna ma ancorata alla tradizione: per esempio sottoforma di paté da spal-mare sui crostini, oppure per la pre-parazione di una pasta all’uovo, una volta lessati e frullati, da mangiare asciutta, a ricreare un binomio an-tico, che farà felici tutti coloro che amano nel piatto, oltre che la qualità, anche la quantità! ■

CHefper un GIorno Ricomincia la fortunata serie televisiva in onda su La7 domenica sera alle 20.30. Fra i protagonisti il fiorentino Leonardo Romanelli

Con L’oCCHIo, PrIMa dI CoLoMboUn vecchio detto recita “fiorentin mangia fagioli, lecca piatti e romaioli” che la dice lunga di quanto questo legume possa essere legato alla storia gastronomica della città. anche se, secondo la tradizione culinaria locale, i fagioli ai quali si riferiva il proverbio erano quelli di gallo, cioè i testicoli, utilizzati soprattutto per la preparazione del “cibreo” il piatto goloso composto anche dalle creste e dai fegatini dello stesso volatile. In realtà non sono pochi i piatti che testimoniano l’amore per un alimento che costituiva, in tempo di miseria, un’ottima scorta di proteine. Se andiamo poi a vedere cosa si mangiava a firenze, prima della scoperta dell’america, si può rilevare come erano già consumati i “fagioli con l’occhio”, come riporta paolo petroni nel suo libro “la vera cucina fiorentina”: anche se simili ai fagioli classici, da un punto di vista botanico appartengono ad un altro tipo di pianta, ed erano già utilizzati ai tempi dei romani.

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36 Informatore aprIle 2009 37aprIle 2009 Informatore

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le PRocessioni A Castiglion fiorentino le cele-

brazioni vanno avanti per cinque giorni, grazie alle iniziative di tre Compagnie presenti nella cittadina dell’aretino fino dal XVI secolo. Il martedì si rievoca con una proces-

sione la cattura di Cristo nell’orto di Getsemani, curata dalla Compa-gnia di Sant’Antonio; il mercoledì è la Compagnia della Buona Morte che propone processionalmente l’episodio della flagellazione (in tempi passati i partecipanti si fusti-gavano a sangue, in un’apoteosi di penitenza e di dolore; attualmente la cruenta pratica è assai mitigata: adesso si partecipa alla processione a piedi nudi). Il venerdì è la volta del-la Compagnia del Gesù a rievocare la morte e la crocifissione. L’intensa settimana si conclude al sabato not-te quando la stessa Compagnia del Gesù insieme con un gran numero di castiglionesi, partecipano - o assistono - alla celebre “volata”.

Anche in altre località toscane si organizzano rievocazioni e riti legati all’evento della Crocifissione. Fra le prime in ordine di tempo si può citare la “Processione dei Crocioni” a Castiglione Garfagna-na, durante la quale l’identità del giovane che impersona la figura di Cristo è tenuta segreta fino a notte fonda. Innumerevoli sono le rievo-cazioni del venerdì, con processioni e riti commemorativi. Forse la più conosciuta, certo la più antica, è la

“Sacra Rappresentazione” di Gras-sina, nel comune di Bagno a Ripoli, che sembra avere una precisa data di nascita: il 1633. Iniziata come

Gli avvenimenti che hanno preceduto e seguito la morte di Gesù sono stati ricordati e

celebrati con particolare devozione fino dai primi secoli della cristiani-tà. A Gerusalemme - ne parla una monaca di nome, forse, Etheria che compì un pellegrinaggio in Palesti-na nel V secolo - il venerdì era dedi-

cato alla penitenza, il sabato alla preghiera, la domenica all’esultan-za. Più o meno quel che accade oggi

nel mondo cristiano. E, per rimane-re in argomento circoscritto in am-bito toscano, si passa dalle sacre rap-presentazioni del venerdì, alle “vo-late” o ai “resurrexit” del sabato, al trionfo dello “Scoppio del Carro” o all’“Ostensione della sacra cintola” della domenica.

una semplice processione di ringra-ziamento per lo scampato pericolo della peste, si è trasformata nel cor-so dei secoli in una ricostruzione scenica di alcuni episodi legati alle ultime ore di vita di Gesù.

a fiRenze la colombinaSe il sabato è caratterizzato

dalla citata “volata” di Castiglion Fiorentino e dal “Resurrexit” di Cortona, alla domenica di Pasqua

sono legate varie manifestazioni che mettono in risalto la gioia per la Resurrezione. Esemplare, a questo proposito, è lo “Scoppio del Carro” che si svolge a Firenze a partire

- con alcune variazioni - dal XIII secolo. La tradizione vuole che la celebrazione sia nata al ritorno dal-la Terrasanta di Pazzino de’ Pazzi, nobile fiorentino, che si era compor-tato eroicamente nella conquista di Gerusalemme e aveva riportato a casa alcune pietre staccate dal Santo Sepolcro. Con quelle pietre, custodite nella chiesa dei Santi Apostoli, si accende il fuoco che, al mattino del giorno di Pasqua, viene portato fino all’altar maggiore della cattedrale dove si sta celebrando la messa. Al momento del “Gloria”, il sacerdote utilizza quella fiammella per accendere una miccia che, sotto forma di colomba, va a colpire una parte precisa del carro (o “Brindel-lone”, come lo chiamano i fiorenti-

PaSQua

Rappresentazioni,

processioni e feste:

la Settimana Santa

in Toscana

Penitenza ed esultanzadi

Riccardo Gatteschi

ni) precedentemente parcheggiato davanti alla cattedrale. Se il volo della colombina è preciso e senza intoppi, il carro esploderà in un tri-pudio di colori e di rumori. Questa tradizione tipicamente fiorentina è stata poi ripresa da altre località, quali Rufina, Figline Valdarno, Ca-scia, Greve in Chianti.

sacRa cintolae aQuiloniIl giorno di Pasqua è testimone

anche di un altro evento rievo-cativo di grande suggestione che vede coinvolta la popolazione di prato. Si tratta dell’“Ostensione del Sacro Cingolo”. Anche in questo caso la secolare cerimonia ha uno stretto legame con il passato e con la leggenda. Si narra di un giovane pratese che, in un anno imprecisa-to dell’XI secolo, mentre si trovava in Palestina, entrò in possesso della cintura con la quale la Madonna fermava le sue vesti. Michele, que-sto è il nome del giovane, riportò la preziosa reliquia nella sua città e

se ne affezionò a tal punto che, si dice, non se ne allontanava mai un istante. Quando sentì che il momento del trapasso stava per arrivare, decise di donare la cintola alla Chiesa pratese. Da quel tempo si è sempre conservata nel Duomo, ha compiuto svariati miracoli, ed è chiusa in un forziere di cui solo tre persone hanno la chiave. E cinque volte all’anno viene mostrata ai fedeli dal pergamo appositamente costruito da Michelozzo - con scul-

ture di Donatello - sul lato destro della facciata. Oltre al giorno di Pasqua, la reliquia viene esposta al pubblico il primo di maggio, il 15 agosto, l’8 settembre e il giorno di Natale.

Il vasto piazzale della Rocca di San miniato, in provincia di Pisa, è senz’altro il palcoscenico ideale per dare l’opportunità a grandi e piccini che amano gli aquiloni, di sfogare liberamente la loro passione. Non è una gara nel senso stretto del termi-ne; chiunque sia in possesso di un aquilone (meglio se costruito con le sue mani), troverà il suo tempo e il suo spazio per farlo librare in aria all’ombra della severa torre federiciana.

Nello stesso pomeriggio di dome-nica 19, nella sottostante Piazza del Duomo, si liberano in cielo tre piccole augurali mongolfiere, ognuna con un messaggio di pace e di amicizia e un numero di telefono. Le tre persone che ne entreranno in possesso, sa-ranno ospiti alla festa degli aquiloni dell’anno successivo. ■

SerPentI dI Cenere Se amate gli intrighi e gli enigmi e volete trascorrere un

pomeriggio diverso, il 10 maggio a Certaldo alto, (ore 15.00), l’associazione turistica proloco in collaborazione con le

Spire del Drago, organizza la prima “Caccia al tesoro fantasy-medievale”. Un gioco a squadra per grandi e piccini, con

prove pratiche e di intelligenza, ambientato in un’atmosfera d’altri tempi: con personaggi in costume, dame e guerrieri, e

contornato da musiche e danze. la sfida prevede un finale esoterico: potrete assistere nel laboratorio di un losco

alchimista alla reazione chimica che farà nascere i “Serpenti di cenere”. tutti i dettagli della manifestazione sul sito www.prolococertaldo.it, da cui si può scaricare il regolamento e la

domanda di partecipazione. prenotazione obbligatoria entro il 18 aprile; il costo è di 5 euro a persona.

Certaldo

InformazIonICastiglion Fiorentino

0575658278Firenze

0552616048Prato

057435141San Miniato 057142233

FOTO C. VALENTINI

FOTO RAPID FOTO CENTER

FOTO G.C. COMUNE CASTIGLION F. AR

TOSCANA

Firenze, lo scoppio del Carro

Grassina (FI), Rievocazione storica della passione di Cristo Castiglion Fiorentino (AR), processione

Page 20: SoLIDALe - coop Firenze

38 Informatore aprIle 2009 39aprIle 2009 Informatore

Nella vita si baciano tanti rospi per niente, meglio preoccuparsi di questi che danno più soddisfazione…

Dalla notte dei tempi molti animali nel periodo dedicato all’amore intraprendono veri

e propri viaggi in cerca di intimità con lo scopo, comune a tutti, di ga-rantire la sopravvivenza della spe-cie. Per alcuni si tratta di distan-ze immense, basti pensare alle tar-tarughe marine che compiono mi-gliaia di chilometri ogni anno per ritornare alle spiagge dove sono na-te per accoppiarsi a loro volta e de-porre le uova. Stessa cosa per i sal-moni che ripercorrono il fiume nel-lo stesso punto e nello stesso periodo per poi morire dopo aver custodito gelosamente le uova deposte.

Alcuni spostamenti sono molto più brevi, ma non per questo meno pericolosi. Gli anfibi, per esempio, sono una classe di animali poco studiata e delle loro abitudini non si conosce molto. «C’è molta ignoran-za intorno a questi animali - spiega il biologo Carlo Scoccianti - sono vittime di pregiudizi insensati. Al contrario sono creature affascinan-ti e utilissime per l’ambiente».

Il dottor Scoccianti da anni è attivamente impegnato nella con-servazione e nello studio di que-sti animali ed è uno dei massimi esperti di anfibi in Italia. «Forse non tutti sanno che sono tra le specie più minacciate al mondo, più di quanto lo siano i mammiferi - precisa il ricercatore - eppure, forse a causa della loro natura un po’ schiva, so-no visti con diffidenza».

Una delle principali cause di morte di questi animali è rappre-sentata dalle macchine. Il proble-

voLontarIato

Tunnel sotto le

strade per evitare

l’ecatombe durante

le migrazioni

basta una PozzaTalvolta l’uomo interviene in

buona fede ma alterando profon-damente gli equilibri naturali. Gli anfibi depongono uova che sono vere ghiottonerie per i pesci e per altri animali, perciò hanno bisogno di de-porle in acque “tranquille”. Bisogna resistere alla tentazione di “dare vita” a stagni e laghetti gettando di pro-posito pesci o tartarughe dove non ci sono, perché questo renderebbe il luogo inutilizzabile dagli anfibi.

Un altro modo per intervenire sul posto è quello di creare dei tun-nel, veri e propri sottopassaggi che possono essere utilizzati dai rospi.

«Sono interventi semplici ed efficaci ma che sono stati messi a punto dopo anni di studio e di osser-vazioni e utilizzati sia in Italia che

all’estero», prosegue Scoccianti.Un aiuto molto importante è

dato dai volontari che ogni anno vengono reclutati per aiutare i rospi ad attraversare la strada. Muniti di torcia e secchi si riuniscono in gruppi sotto la supervisione di un caposquadra e danno il via alla buona azione.

«Si tratta di un contributo fonda-mentale, non solo perché in questo modo si salvano migliaia di ani-mali che altrimenti rimarrebbero schiacciati sotto le automobili», sot-tolinea il ricercatore. Naturalmente anche la collaborazione di comuni e province è importante.

Un altro invito è quello di creare nel proprio terreno uno stagno o anche una semplice pozza, una pic-cola azione ma che si rivela utilissi-ma. In Inghilterra una ventina di anni fa divenne una vera e propria moda: chi ne aveva la possibilità si attrezzava per offrire un luogo agli anfibi di passaggio. ■

nelle oRe di Punta«Sono pure sfortunati - racconta

il biologo - perché essendo animali crepuscolari, cioè che si muovono preferibilmente tra le 18 e le 20, l’ora in cui la gente esce dagli uffici per tornare alle proprie abitazioni fuori città, incontrano la maggiore inten-sità di traffico. Se si spostassero in

un altro momento della giornata, i danni sarebbero sicuramente infe-riori». Ci sono tuttavia interventi che possono contribuire ad arginare il problema, infatti si è visto che gli animali tendono a concentrarsi in tratti stradali circoscritti e in un

periodo dell’anno limitato e preve-dibile, sono i cosiddetti “punti focali di attraversamento”, secondo la de-finizione data da Scoccianti. Prima di tutto il buon senso suggerirebbe di preservare l’ambiente e mante-nere gli equilibri naturali; dove la situazione è ormai compromessa si possono invece creare delle vere e proprie barriere in modo da impe-dire l’attraversamento e allo stesso tempo fornire una zona umida alter-nativa dove potranno corteggiarsi in santa pace. «Infatti, contrariamente a quanto si possa pensare - racconta il biologo - i rospi non hanno bisogno di grandi stagni, anche una pozza che poi in estate si prosciuga, una volta compiuto il ciclo riproduttivo, è più che sufficiente».

prato

aLI In LIbertÀper gli amanti della natura segnaliamo due iniziative del Centro di Scienze naturali di prato. Il 18 aprile alle ore 16 si svolgerà una visita guidata nel parco ambientale di Galceti, il tema è “Colori e voci di primavera” con riferimento anche alla Primavera di Botticelli. Saranno

illustrati le livree degli uccelli, la presenza di particolari specie anche rare da osservare, il mutamento delle piante.Il 25 aprile, ore 16, si può assistere alla manifestazione “ali in libertà”, la liberazione di falchi e altri uccelli curati e riadattati. Di ogni animale rimesso in libertà verrà raccontata la storia insieme alle caratteristiche scientifiche, ecologiche ed etologiche. ad ogni uccello sarà apposto un anello di riconoscimento.Ingresso € 4,00 - Senza prenotazioneCentro di scienze naturali, via di Galceti, 74 Prato tel. 0574460503, [email protected]; www.csn.prato.it

adozIonI CanI

Padrone CerCaSIC’è marta (nella foto) dolcissima, ma non ama i gatti,

Braccobaldo timoroso e magrissimo, ruben allegro e festoso. Sono alcuni degli animali “sponsorizzati” da “otello”, un progetto di adozione per 32 cani ritrovati nel territorio di

pontassieve e temporaneamente ospiti del canile di terranova Bracciolini; si tratta di animali abbandonati o

maltrattati, che hanno alle spalle un vissuto difficile e che cercano una casa e un padrone, insomma qualcuno che si prenda cura di loro. l’iniziativa è di un gruppo di volontari della oipa firenze, sezione italiana di un’organizzazione

internazionale (www.oipa.org) che si occupa della tutela degli animali in tutto il mondo, e del Comune di pontassieve.

Ilaria 3349951817, [email protected], www.oipafirenze.it

ma si è evidenziato negli ultimi decenni ed è conseguenza dello sviluppo urbano e della necessità di spostarsi automuniti da un luogo all’altro. Il problema degli incidenti con gravi conseguenze per l’uomo causati dalla collisione con un ani-

male è molto sottovalutato, ogni anno in Italia se ne registrano oltre 4000. Anche animaletti di piccole dimensioni possono rappresentare un pericolo.

Gli ambienti riproduttivi degli anfibi sono divenuti oggi molto rari e gli animali sono costretti a com-piere lunghi percorsi per cercare zone umide dove riprodursi. Questa migrazione di gruppo avviene tra febbraio e aprile, dipende dalle zone e dalla specie. Quelle prese in esame sul nostro territorio sono il rospo comune, Bufo bufo, la rana dalma-tina, Rana dalmatina e il tritone crestato, Triturus carnifex.

Spesso però la destinazione si trova al di là di una strada e i rospi sono costretti ad attraversarla.

La strada dei rospi

Per richiedere una consulenza gratuita per realizzare uno stagnetto nel proprio terreno o per partecipare alla spedizione in soccorso dei rospi rivolgersi a WWF Toscana, Gruppo di Studio per la Conservazione degli Anfibi -cell. 3383994177

etruSCHI

IL PARCo MULtIMeDIALe Da Massa Marittimaa Sorano tutte le coseda vedere sono in rete

La provincia di Grosseto vuol valorizzare il suo passato. Da Massa Marittima sino a So-

rano si è deciso di unire idealmente, e virtualmente, i luoghi d’interesse archeologico, artistico, culturale e na-turalistico. Ecco allora che nasce il

“Parco degli Etruschi”, iniziativa che ha lo scopo di legare in un sistema tutti i “nodi” d’interesse del grosse-tano. Il viaggiatore può farsi un’idea prima di partire visitando il sito www.parcodeglietruschi.it dotato di oltre

mille schede tematiche. Le due porte d’accesso (i centri d’accoglienza del parco) si trovano alle estremità della provincia: una tra le Colline Metallifere, nel Convento delle clarisse di Mas-sa Marittima, l’altra nell’area del tufo, presso la fortezza Orsini di Sorano. La prima cosa in cui ci s’imbatte in questi centri è il pannello informativo multi-mediale: un grande schermo con cui si può interagire, grazie a dei rilevatori di movimento, muovendo la mano vicino alle immagini, come un enorme touch screen, ma senza “touch”. Il pannello mostra i luoghi del parco degli Etruschi, i suoi musei, la natura. Non mancano postazioni pc con accesso a internet e i totem interattivi.

Questi ultimi sono dei pc con tastiera e schermo touch screen, ognuno dei quali è dedicato a uno specifico argo-mento, e si trovano anche nei “nodi” del

parco (i “nodi”, dislocati nei musei, nelle biblioteche dei comuni sono in totale undici: i musei archeologici di Grosse-to, Orbetello, Pitigliano ecc.). L’ultima attrattiva tecnologica dei due centri di accoglienza è dedicata ai bambini: il

“tappeto magico”, una proiezione inte-rattiva sul pavimento.

Nel panorama mozzafiato di paesi scavati e arroccati sulle rupi (Sora-no, Pitigliano, Sovana), ci aspetta una passeggiata nelle vie cave e nella ne-cropoli di Sovana (tutto rigorosamente scavato nella roccia tufacea). Qui è in fase di realizzazione un polo museale: probabilmente tutti i corredi funebri che sono a Firenze torneranno a casa. E poi è un’area archeologica che alimenta la propria illuminazione con un impianto fotovoltaico: ambiente e archeologia si incontrano!

Informazioni: tel. 0566.901269

diSilvia Amodio

L’articolo completo è nel numero di marzo/aprile di Archeologia Viva (Giunti Editore):

www.archeologiaviva.it

FOTO S. AMODIO

FOTO S. AMODIO

MONDO ANIMALE

Lago dell’Accesa

Page 21: SoLIDALe - coop Firenze

40 Informatore aprIle 2009 41aprIle 2009 Informatore

Il telespettatore che, negli anni ‘80, annoiato davanti al suo 24 pollici, avesse “spippolato” con il

telecomando alla ricerca di qualco-sa che gli procurasse un fremito ca-todico avrebbe certo trovato il rime-dio al suo torpore sintonizzandosi su TeleCentroToscana emittente di proprietà di Mauro Montagni (con gli studi a Calenzano), che ospitava un programma per certi versi rivo-luzionario: “Succo d’arancia”. Ne erano ideatori e protagonisti Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni. Il pri-

mo già con in testa ben chiari i tem-pi televisivi (che poi avrebbe saputo mettere al servizio di programmi Rai di grande successo), il secondo con quella irresistibile effervescen-za che lo avrebbe portato negli an-ni a diventare il golden boy del ci-nema italiano.

i temPi d’oRoAl duo si affiancano ben presto

altri artisti “in erba” come Giorgio Panariello, Walter Santillo, Grazia-no Salvadori, Niki Giustini. L’allegra brigata trasloca su Teleregione dove dà vita a “Vernice Fresca” in un cre-scendo tangibile di popolarità come sottolineano le parole di Leonardo Scucchi (regista del program-ma insieme ad Andrea Biagi-ni). «Fu proprio l’impossibi-lità di continuare a lavorare negli studi fiorentini di viale Cadorna (a causa dell’afflus-so di pubblico non più gestibi-le in sicurezza) che ci obbligò a trovare una collocazione più ampia. L’ospitalità del Mani-la di Campi Bisenzio permise il primo salto qualitativo del-la trasmissione, togliendole quella patina di programma da tv locale». Nel frattempo si erano aggiunti alla squadra: i Paradigma, Andrea Cambi, Gae-tano Gennai, i Due Mendi (Massi-mo Ceccherini ed Alessandro Paci) e Cristiano Militello a conferma di quella che era diventata un’inesau-

ribile fucina di talenti. «Una fortunata edizione estiva

del 1994 in onda da La bussola di Focette - puntualizza Scucchi - det-te il via a quella che sarebbe stata, l’anno successivo, l’edizione più ma-tura del programma “Aria Fresca”, in onda su Videomusic e Telemon-tecarlo, con inaspettati riscontri a livello nazionale, e l’aggiunta di ulteriori protagonisti, come Katia Beni, al tempo reduce dai successi con Le galline».

Ecco riassunto in poche righe

il corso storico di un format tutto made in Tuscany che, partito da piccole emittenti locali, si è sapu-to poi imporre clamorosamente a livello nazionale così come i suoi protagonisti. Un caso più unico che raro. Irripetibile?

«Per come si sviluppò, per i tempi in cui avvenne e per i talenti che raccoglieva credo proprio di sì - di-chiara Alessandro Capasso anima del progetto “Vida Loca” ospitato su Rete 37 (in seconda serata) -. Sarebbe come pensare di potere assistere di nuovo a un “Non Stop” o ad un “Quelli della notte”. Sono episodi nella storia dello spettacolo che restano tali, unici e dunque irripetibili». Dello stesso parere An-drea Muzzi che ha da poco finito le riprese del suo primo film da regista ed interprete (insieme ad Andrea Bruno Savelli) Piove sul bagnato: «potrà ripetersi un fenomeno di suc-cesso... ma non di quelle dimensio-ni.» «Probabilmente - puntualizza Scucchi - l’esito della trasmissione era dovuto a un gruppo di giovani

aspiranti al palcoscenico con un ottimale mix di entusiasmo, capa-cità e serietà nell’affrontare il lavoro.

attuaLItÀ

Programmi e comici

delle tivù locali, dagli

anni ‘80 con Conti e

Pieraccioni a oggi

Risate in toscanodi

Bruno Santini

In quest’ottica credo che sia stato fondamentale l’apporto di Carlo Conti in qualità di catalizzatore di tutte le forze in gioco, importante almeno quanto le sue capacità di conduzione».

oggi: “vida loca”Tutto questo accadeva come

abbiamo ricordato una ventina (o poco più) di anni fa ma adesso le te-levisioni locali possono rappresen-tare ancora un trampolino di lancio per la comicità di casa nostra?

«C’è meno interesse per l’intrat-tenimento e molto più per approfon-dimenti e notizie, per non parlare dello sport - puntualizza Capasso

-. I pochi sponsor sono veicolati da audience e tematicità, cose che con difficoltà vanno d’accordo con esperimenti ed originalità. È dif-ficile iniziare un progetto comico ed è complicato tenerlo in piedi. Comunque non impossibile. “Vida Loca”, per esempio è un program-ma atipico: sono nove anni di pre-senza in video con oltre seicento puntate realizzate. Il cast è rimasto sempre lo stesso con l’inserimento eccezionale del solo Andrea Cambi (venuto a mancare prematuramen-te lo scorso febbraio). Iniziammo in quattro (Pino Guazzo, Ivan Pe-riccioli, Massimo Ceccovecchi ed io) ed abbiamo continuato contro tutte le difficoltà del caso. Adesso siamo ancora in onda, prodotti da una televisione coraggiosa che ci riconosce anche il fatto di aver raggiunto ascolti importanti grazie ad un sempre più nutrito gruppo di veri e propri fan in tutta la Toscana. Andiamo in onda in seconda serata alle ore 23.30 circa su Rete 37 con tanto di replica all’ora di pranzo e notturna ed abbiamo in progetto una versione settimanale di un’ora e mezza che si aggiunge alle punta-te quotidiane in cui spicca la bellez-za di Cristina De Pin, playmate di marzo di Playboy».

«L’offerta è aumentata e la domanda diminuita e fraziona-ta - prosegue Capasso - difficile far sì che un progetto locale riesca ad imporsi a livello nazionale con la sola forza della messa in onda.

GIovannI MICHeLuCCI

RAZIonALeMA non tRoPPo

Forse non tutti sanno che due stupendi complessi architetto-nici, la stazione di Santa Maria

Novella a Firenze e la chiesa di San Giovanni Battista (la cosiddetta “chiesa dell’autostrada”) sono stati realizzati dall’architetto pistoiese Giovanni Miche-lucci, classe 1891, considerato tra i mag-giori esponenti del razionalismo italiano.

La stazione di Santa Maria Novella,

costruita tra il 1933 e il 1936, ebbe nell’ambiente dell’architettura italiana dell’epoca una grande risonanza; mentre nel dopoguerra, dopo un ripensamento dovuto alla sua precoce percezione della crisi razionalista, Michelucci realizzò, dal 1963 al 1964, nella libertà di una più intensa espressività e con ardite conce-zioni spaziali, la chiesa di San Giovanni Battista sull’autostrada del Sole.

Ho conosciuto Giovanni Michelucci negli anni ‘80, nella sua villa a Fiesole, quando era già molto anziano. All’epoca io collaboravo con riviste e settimanali nazionali e anche, come si chiamavano al-lora, con le radio libere. Vista l’età dell’ar-chitetto, sia alcune riviste che una radio mi chiesero un “coccodrillo” (un servizio fatto in previsione della “dipartita” di un personaggio). Accettai e presi un appun-tamento con Michelucci, naturalmente nascondendo la vera natura del servizio. Mi trovai davanti un signore anziano, alto, elegante, di una intelligenza viva che gentilmente mi fece accomodare. Dopo le foto gli chiesi durante l’intervista che cosa rappresentasse per lui l’architettura. La risposta fu breve, sintetica ma molto bel-la: “è la vita, fotografo, è la vita”. Mi parve come di sentire la voce del Brunelleschi e di Michelangelo.

Certo trasmettere a migliaia di per-sone qualcosa che funzioni può svilupparsi in realtà più grandi, ma non credo vi siano talent scout sguinzagliati per il territorio. Oggi nelle reti nazionali basta stare in ufficio, indire un casting e centi-naia di artisti si propongono, quindi perché cercare?!»

Più possibilista pare essere An-drea Muzzi che però subito precisa:

«Non dimentichiamoci che una volta il proprietario, per esempio, di Canale 10 era un produttore come Cecchi Gori. All’epoca grazie ad una trasmissione sulla sua rete mi trovai a firmare un contratto ci-nematografico. Comunque anche oggi ci sono buone possibilità per farsi notare. Le emittenti toscane sono molto seguite ed alcune come lo stesso Canale 10 (Odeon) hanno una visibilità nazionale. Molto dipende dal direttore artistico. Mi sembra che gente come Stefano Po-li (Rete 37), Teresa Tironi (RTV38) o lo stesso Stefano Barbini di Cana-le 10 abbiano voglia ed intelligenza per sperimentare. Io da parte mia, sempre su Canale 10 faccio due programmi: nel primo (in onda dal lunedì al sabato alle 14 e in replica alle 19, alle 23 e alle una di notte) mi diverto a fare delle previsioni del tempo comiche e nel secondo, che s’intitola “Terzo tempo” (dal lunedì al venerdì alle ore 14.30, 19 e 23) vesto i panni di un tifoso viola troppo passio-nale che non riesce ad adattarsi ai canoni di fair play imposti dall’era Del-la Valle. Ma per quanto riguarda la comicità sto realizzando, anche, per Odeon “Telebidone” la pri-ma trasmissione che ricicla la TV spazzatura».

Auguriamo ai “nipoti-ni” di “Vernice Fresca” un ridente futuro che sappia rinverdire i fasti di Conti & co. ■

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FOTO C. VALENTINI

VIstI da VICInodi Stefano Giraldi

SPETTACOLO

golden boy del ci-

i temPi d’oRoAl duo si affiancano ben presto

altri artisti “in erba” come Giorgio Panariello, Walter Santillo, Grazia-no Salvadori, Niki Giustini. L’allegra brigata trasloca su Teleregione dove dà vita a “Vernice Fresca” in un cre-scendo tangibile di popolarità come sottolineano le parole di Leonardo Scucchi (regista del program-ma insieme ad Andrea Biagi-ni). «Fu proprio l’impossibi-lità di continuare a lavorare negli studi fiorentini di viale Cadorna (a causa dell’afflus-so di pubblico non più gestibi-le in sicurezza) che ci obbligò a trovare una collocazione più ampia. L’ospitalità del Mani-la di Campi Bisenzio permise il primo salto qualitativo del-la trasmissione, togliendole quella patina di programma da tv locale». Nel frattempo si erano aggiunti alla squadra: i Paradigma, Andrea Cambi, Gae-tano Gennai, i Due Mendi (Massi-mo Ceccherini ed Alessandro Paci) e Cristiano Militello a conferma di quella che era diventata un’inesau-

il corso storico di un made in Tuscanypiccole emittenti locali, si è sapu-to poi imporre clamorosamente a livello nazionale così come i suoi protagonisti. Un caso più unico che raro. Irripetibile?

«Per come si sviluppò, per i tempi in cui avvenne e per i talenti che raccoglieva credo proprio di sì - di-chiara Alessandro Capasso anima del progetto “Vida Loca” ospitato su Rete 37 (in seconda serata) -. Sarebbe come pensare di potere assistere di nuovo a un “Non Stop” o ad un “Quelli della notte”. Sono episodi nella storia dello spettacolo che restano tali, unici e dunque irripetibili». Dello stesso parere An-drea Muzzi che ha da poco finito le riprese del suo primo film da regista ed interprete (insieme ad Andrea Bruno Savelli) Piove sul bagnato«potrà ripetersi un fenomeno di suc-cesso... ma non di quelle dimensio-ni.» «Probabilmente - puntualizza Scucchi - l’esito della trasmissione era dovuto a un gruppo di giovani

aspiranti al palcoscenico con un ottimale mix di entusiasmo, capa-cità e serietà nell’affrontare il lavoro.

Pieraccioni a oggi

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Page 22: SoLIDALe - coop Firenze

42 Informatore aprIle 2009 43aprIle 2009 Informatore

Ringraziamo per le informazioni concesse laprofessoressa Donatella Lippi, docente di Storia della medicina all’Università degli studi di Firenze, Walter Castellani, fisiopatologo respiratorio, Oliviero Rossi, immunoallergologo, entrambi specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.

Donare il sangue è un gesto semplice ma importante. molti lo fanno; segnaliamo una iniziativa fra le tante: la raccolta di sangue che avverrà domenica 19 aprile, dalle 8 alle 10.30 circa, presso la fratellanza popolare di

Grassina, via Spinello aretino 9/10 . Info tel. 055646331

torneo di calcetto. organizzato in collaborazione con l’associazione italiana per le leucemie, dal 5 maggio si

terrà presso l’unione sportiva Sancat il torneo di calcetto “memorial Simone”, giunto ormai alla 13ª edizione. Il

ricavato delle iscrizioni servirà, come negli anni passati, a finanziare le ricerche su leucemie e linfomi svolte al

policlinico universitario di Careggi presso la divisione di ematologia diretta dal professor alberto Bosi.

Info: Marco e Ombretta Amadori, tel. 055669600, 360708741

Gravidanza e maternità. Da marzo a firenze è attivo un centro per offrire supporto psicologico alle donne e alle coppie sulle

problematiche del concepimento, della gravidanza e del dopo parto. l’iniziativa è realizzata da un gruppo di psicologhe-

psicoterapeute dell’associazione fiorentina di psicoterapia psicoanalitica (a.f.p.p.).

Centro Alfa, via Ricasoli 7, Firenze, tel. 0552654044nuove sedi alcolisti. Domenica 19 aprile, la al-anon,

associazione che si occupa di familiari ed amici di alcolisti, aprirà le porte delle proprie sedi in toscana, a empoli, a

firenze, a pisa, a Viareggio, per offrire il proprio servizio alle persone e alle famiglie coinvolte nell’alcolismo.

Info: tel. 3282716640, numero verde 800087897

Sembra, ormai, che l’allergia non abbia più stagioni, gra-zie a un mix tra clima varia-

bile ed inquinamento atmosferico. I più colpiti, secondo uno studio pub-blicato sulla rivista medica “Pedia-trics” sono proprio i bambini: i da-

ti, infatti, fanno intravedere che, nel 2020, uno su due soffrirà di patolo-gie allergiche.

Per allergia s’intendono quei sintomi che compaiono quando un organismo reagisce in modo anormale al contatto con sostanze estranee denominate “allergeni” che prima erano ben tollerate. Alcu-ne cellule del sistema immunitario, a seguito della produzione di anti-corpi chiamati IgE, cominciano a scatenare uno stato di in-fiammazione, con comparsa di sintomi diversi a seconda della sede interessata.

compaiono i sintomi; a volte è ne-cessario compilare dei diari per ricordare le situazioni. Grazie a queste notizie si può sospettare qua-li siano gli agenti responsabili. Si procede poi all’esecuzione di test diagnostici mirati a confermare i sospetti e per impostare le cure.

i testPrime sono le prove allergo-

logiche cutanee, eseguite con la metodica del Prick Test, con le quali si testano a livello cutaneo un certo numero di estratti contenenti gli allergizzanti, si attende la reazio-

cause e sintomiLe cause sono diverse e insor-

gono in qualsiasi momento della vita. Comunque c’è sempre una predisposizione familiare, anche

congiuntivite; i cortisonici, sono più utili nelle manifestazioni più gravi e nell’asma bronchiale. Si possono assumere per bocca, crema o ina-lazione a seconda del tipo e della gravità dei sintomi: i farmaci da preferire sono quelli ad attività anti-infiammatoria, quali i cortisonici. Nell’asma sono indicati quelli per uso inalatorio, che sono ben tolle-rati e non hanno effetti collaterali. In molti casi lo stato infiammatorio persiste in forma minima, anche in assenza di sintomi apprezzabili, per cui è utile continuare la terapia preventiva per lungo tempo.

se non si può parlare di ereditarietà diretta. Questa tendenza, quando si associa a cause ambientali, cioè l’esposizione ad allergeni presenti nell’ambiente, può indurre la ma-lattia. Dunque la precocità dell’in-sorgenza dipende dall’intensità delle due componenti: genetica ed ambientale. Esistono altri fattori scatenanti, come il fumo di siga-retta, l’inquinamento e le infezioni virali e batteriche.

I sintomi dell’allergia sono di-versi. I pollini, i peli e le forfore animali, così come gli acari del-

la polvere, sono responsabili di disturbi respiratori (rinite, asma e congiuntivite). Anche l’orticaria ed alcuni disturbi gastrointestinali possono es-

sere malattie al-

lergiche. Le reazioni a farmaci, alimenti e punture di insetti dan-no sintomi che interes-

sano tutto l’organismo: nei casi più lievi manifestazioni

cutanee, in quelli più seri disturbi respiratori sino al gravissimo shock anafilattico.

Ma come è possibile sapere se si è allergici e a che cosa? Occorre innanzitutto raccogliere notizie precise su come, dove e quando

ne della pelle, rappresentata da un arrossamento e da un gonfiore localizzato, che compaiono entro pochi minuti. Gli esami consentono di conoscere le sostanze allerge-niche responsabili. Si può anche fare un esame sul sangue che serve per confermare la positività, se vi è un dubbio, o per risolvere casi particolari; con un piccolo prelievo si identificano le singole sostanze che scatenano la reazione: questo esame è noto come RAST. Sono indagini non dolorose e poco fasti-diose, che possono essere eseguite anche nei primi anni di vita.

la teRaPiaIl primo consiglio è quello di

evitare le sostanze allergizzanti, una volta individuate. Esistono, poi, dei farmaci che aiutano a con-trollare e a prevenire i sintomi. Gli antistaminici sono utili nelle ma-nifestazioni cutanee, la rinite e la

il vaccino L’immunoterapia specifica con-

siste nella somministrazione, a dosi crescenti, dell’estratto della sostan-za a cui l’organismo è allergico. È una pratica in uso da più di 70 anni che non dà reazioni collaterali ed è abbastanza ben tollerata, a patto che sia eseguita con le dovute regole da parte di un medico specialista.

Il vaccino è consigliabile nei casi di asma e di sintomi stagionali intensi e prolungati, quando non è possibile evitare la presenza della causa scatenante. Gli studi hanno dimostrato un’efficacia solamente per alcuni inalanti (acari della pol-vere e pollini) così come per i veleni di ape e vespa. Una terapia che deve sempre essere iniziata in assenza di sintomi.

PRevenzioneEsiste un tipo di prevenzione che

deve essere attuato già nelle prime

fasi della vita quando il neonato è “a rischio” di allergia per una predispo-sizione familiare. È consigliabile che l’allattamento al seno sia prolungato il più a lungo possibile, evitare il fu-mo di sigaretta negli ambienti dove vive il neonato; iniziare il più tardi possibile l’introduzione nella dieta di uova e pesce, evitare nei primi mesi di vita l’esposizione agli acari ed alle forfore e peli animali. Esi-ste poi una prevenzione secondaria, utile per aiutare chi è già allergico e consiste nel limitare il contatto con gli allergeni responsabili della sin-tomatologia. Ad esempio nel caso di allergia verso gli acari della polvere è necessario eliminare dall’ambiente domestico tutto ciò che può favorire la loro crescita (tappeti, tendaggi pesanti, mobili imbottiti, materassi di lana, trapunte di piuma d’oca, giocattoli di peluche), usare l’aspi-rapolvere frequentemente, areare la camera da letto, lavare spesso la biancheria, usare copri-materassi e copri-cuscini impermeabili agli acari, non usare l’umidificatore e tenere una temperatura bassa, in quanto un ambiente caldo-umido ne favorisce lo sviluppo.

Mettendo in atto i presidi di prevenzione ambientale e farma-cologica si permette agli individui allergici di condurre una vita del tutto “normale”. ■

rImeDI natUralI

diAlma Valente

aLLerGIe

tutto l’anno in allergia

IL RoSMARIno DI nonnA ALMA

I l mio dolcissimo nonno Enrico, era un uomo d’altri tempi che, pensate, non ho mai visto senza

cravatta. Vi sembrerà strano ma anche quando eravamo riuniti per la colazione mattutina, sotto la giacca da camera c’era sempre una camicia candida e l’immancabile accessorio con il quale ha condiviso la vita per 99 anni. Ma

cosa ci azzecca con il tema dell’articolo? Ci azzecca perché anche lui soffriva di allergia. Certo non aveva fatto nessun test però in primavera puntualmente arrivavano tutti i classici sintomi. E lo sapete nonna Alma come lo curava? Con il rosmarino: preparando decotti per aiutarlo a respirare meglio ed impacchi per alleviare l’arrossamento degli occhi. Ebbene qualche tempo fa ho letto che una ricerca ha dimostrato che la pianta in questione contiene sostanze antiallergi-che. Chi lo avrà detto a mia nonna?!

Prevenire e curare

patologie fastidiose

e sempre

più frequenti

Il termine allergia proviene dal greco,

allos (altro) + ergon (azione) e indica una

azione contro ciò che è estraneo. Fu

coniato dal medico austriaco Clemens

Von Parquet nel 1906

InContrI dI SaLuteCampi Bisenzio. prossimo incontro con “I giovedì della salute” nella saletta soci di Campi Bisenzio il 30 aprile, alle 21, con

“le medicine naturali e il loro uso nelle patologie primaverili e estive”. Intervengono pier natale mengozzi, assessore alle politiche integrate di salute di Campi e farmacisti di farmapiana, specializzati in medicine naturali. l’obiettivo è informare sui farmaci e le medicine alternative: quando usarli, quando non abusarne, l’importanza di farsi consigliare da professionisti della salute. Info: sezioni soci, 0558978199Barberino di mugello. Incontri alla Biblioteca di Barberino di mugello organizzati dalla sezione soci Coop nell’ambito del progetto “parole di salute”. Venerdì 17/4, “la salute della donna: prevenire curare e guarire”, mentre venerdì 22/5,

“l’importanza di essere genitori, l’importanza di essere figli”. appuntamento alle 21. Con la dottoressa alessandra panozzo, ginecologa omeopata e psicoterapeuta, membro dell’associazione il marsupio di firenze e dell’associazione lycopodium, autrice di articoli e pubblicazioni sul benessere della donna.

sezIonI soCI

salute

è un gesto semplice ma importante. molti lo fanno; segnaliamo una iniziativa fra le tante: la raccolta di sangue che avverrà domenica 19 aprile, dalle 8 alle 10.30 circa, presso la fratellanza popolare di

Info tel. 055646331

. organizzato in collaborazione con l’associazione italiana per le leucemie, dal 5 maggio si

terrà presso l’unione sportiva Sancat il torneo di calcetto “memorial Simone”, giunto ormai alla 13ª edizione. Il

ricavato delle iscrizioni servirà, come negli anni passati, a finanziare le ricerche su leucemie e linfomi svolte al

policlinico universitario di Careggi presso la divisione di ematologia diretta dal professor alberto Bosi.

Info: Marco e Ombretta Amadori, tel. 055669600, 360708741

. Da marzo a firenze è attivo un centro per offrire supporto psicologico alle donne e alle coppie sulle

problematiche del concepimento, della gravidanza e del dopo parto. l’iniziativa è realizzata da un gruppo di psicologhe-

psicoterapeute dell’associazione fiorentina di psicoterapia psicoanalitica (a.f.p.p.).

Centro Alfa, via Ricasoli 7, Firenze, tel. 0552654044. Domenica 19 aprile, la al-anon,

associazione che si occupa di familiari ed amici di alcolisti, aprirà le porte delle proprie sedi in toscana, a empoli, a

firenze, a pisa, a Viareggio, per offrire il proprio servizio alle persone e alle famiglie coinvolte nell’alcolismo.

Info: tel. 3282716640, numero verde 800087897

Per allergia s’intendono quei sintomi che compaiono quando un organismo reagisce in modo anormale al contatto con sostanze estranee denominate “allergeni” che prima erano ben tollerate. Alcu-ne cellule del sistema immunitario, a seguito della produzione di anti-corpi chiamati IgE, cominciano a scatenare uno stato di in-fiammazione, con comparsa di sintomi diversi a seconda della sede interessata.

allergizzanti, si attende la reazio-la polvere, sono responsabili di disturbi respiratori (rinite, asma e congiuntivite). Anche l’orticaria ed alcuni disturbi gastrointestinali possono es-

sere malattie al-

lergiche. Le reazioni a farmaci, alimenti e punture di insetti dan-no sintomi che interes-

sano tutto l’organismo: nei casi più lievi manifestazioni

cutanee, in quelli più seri disturbi respiratori sino al gravissimo shock anafilattico.

Ma come è possibile sapere se si è allergici e a che cosa? Occorre innanzitutto raccogliere notizie precise su come, dove e quando

ne della pelle, rappresentata da un arrossamento e da un gonfiore localizzato, che compaiono entro pochi minuti. Gli esami consentono di conoscere le sostanze allerge-niche responsabili. Si può anche fare un esame sul sangue che serve per confermare la positività, se vi è un dubbio, o per risolvere casi particolari; con un piccolo prelievo si identificano le singole sostanze che scatenano la reazione: questo esame è noto come RAST. Sono indagini non dolorose e poco fasti-diose, che possono essere eseguite anche nei primi anni di vita.

la teRaPiaIl primo consiglio è quello di

evitare le sostanze allergizzanti, una volta individuate. Esistono, poi, dei farmaci che aiutano a con-trollare e a prevenire i sintomi. Gli antistaminici sono utili nelle ma-nifestazioni cutanee, la rinite e la

rImeDI natUralIrImeDI natUralI

IL RoSMARIno DI nonnA ALMA

Icravatta. Vi sembrerà strano ma anche quando eravamo riuniti per la colazione mattutina, sotto la giacca da camera c’era sempre una camicia candida e l’immancabile accessorio con il quale ha condiviso la vita per 99 anni. Ma

e sempre

più frequenti

salute

FARMACI

Page 23: SoLIDALe - coop Firenze

44 Informatore aprIle 2009 45aprIle 2009 Informatore

LuCCaaRteTra divisionismo e decò: Sartori in mostra

Fino al 30 aprile 2009 si terrà a Lucca, alla Galleria Bacci di

Capaci, una retrospettiva dedicata a Federico Sartori (Milano1865 – 1938), pittore che visse e lavorò per oltre trent’anni in Argentina, prima a La Plata e poi a Buenos

Aires, e in seguito a Viareggio, al suo rientro in Italia dopo il 1920. Artista curioso e attento a tutte le novità artistiche di quel periodo, fu amico di Viani, Chini e di altre personalità del mondo della cultura e dell’arte che gravitavano nella Viareggio intellettuale di allora. In mostra dipinti e disegni: un campionario di paesaggi e scene di vita quotidiana eseguiti con differenti linguaggi pittorici legati alle tendenze dell’epoca.Galleria Bacci di Capaci,via del Battistero 15, Lucca, tel. 0583953659orario: da lunedì a sabato 10-12.30/16-19.30

FIrenzecoRsi di ceRamicaL’officina

nella grande e luminosa ex officina restaurata della

Scuola di Ceramica in via Nardo di Cione, 6 (di fronte al supermercato Coop di via Cimabue) si

tengono corsi di: decorazione, modellazione e tornio. Divisi in due livelli, principiante e avanzato, sono tenuti dal maestro Vincenzo Formisano. Orari (pomeridiani e serali) da concordare. Costo, materiali inclusi, 90 euro con sconto per i soci Coop del 20%.Info: tel. 3391312990www.florenceartstudio.it

Prato visite guidateLa famiglia al museo

nel corso del 2009, il Museo dell’Opera del Duomo di Prato,

propone 10 visite didattiche per adulti e bambini nei musei della cittadina, per avvicinare il pubblico delle famiglie all’arte e alla storia locale. Durante gli incontri saranno fornite schede operative che, attraverso il meccanismo del gioco, guideranno i partecipanti alla scoperta e alla comprensione delle opere. Partecipanti: minimo 10 massimo 30. Il 18 aprile “Il Tesoro del museo: antichi usi e significati

abbadIa San SaLvatore (SI)Poesia

“un monte di poesia” è un premio letterario (giunto

alla IV edizione) organizzato da Massimo Pinzuti e da Tiziana Curti, dalla Pro Loco Abbadia San Salvatore, con la collaborazione dell’Accademia Alfieri, dedicato alla montagna amiatina, ai suoi usi e tradizioni. Sono ammesse da 1 a 3 poesie di massimo 30 versi. Le sezioni sono “adulti” e “giovani”, il tema è libero oppure “la montagna”. C’è tempo per iscriversi fino al 30 giugno. La quota di adesione è 10 euro per la prima poesia, più 5 per le successive. La premiazione avverrà l’11 ottobre. Premi: al 1°

classificato andranno 200 euro mentre per la sezione giovani il vincitore avrà 100 euro. Info: premiounmontedipoesia.myblog.it; [email protected] Loco di Abbadia San Salvatore via Renato Rossano 2 Abbadia San Salvatore (SI): 0577778324

CaSteLFIorentInoPRemio letteRaRio

Si concorre con testi inediti di poesia e di narrativa, sul tema

“In Toscana: storie e impressioni”. Il Premio Letterario Castelfiorentino (XI edizione), è gratuito e aperto a tutti. I testi dovranno arrivare entro il 2 maggio, in sette copie

– di cui una con le generalità dell’autore (presso la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, piazza Giovanni XXIII 6, 50051 Castelfiorentino, Fi). 1.000 euro al primo classificato, 500 al secondo e al terzo, più un premio speciale di 3.000 euro a un grande poeta o scrittore italiano. La serata di premiazione è il 6 giugno.Info: tel. 0571631731, 3384293724, www.premioletterariocastelfiorentino.it

a cura di Rossana de Caro

Prato festivalsenza mascheRa

dal 20 al 24 aprile 2009 a Prato, presso i locali

di “Officina Giovani – Cantieri Culturali”, (piazza Macelli 4), si terrà la seconda edizione del “Festival senza maschera”, rassegna delle arti teatrali ed espressive nell’ambito della disabilità. Coinvolte molte cooperative sociali ed

associazioni della provincia, che esporranno il frutto dei loro laboratori. Dopo l’ampia partecipazione dello scorso anno, la rassegna 2009 è ancora più ricca e multimediale: spettacoli, proiezioni video, mostre di pittura e fotografia, workshop, incontri e laboratori. Il calendario è visibile nel sito di Officina Giovani:http://eventi.cantiericulturali.prato.it

Cd jazz In solIdarIetàA sfondo benefico un cd di Alessandro Galati, pianista

jazz, dedicato a Gershwin. Una parte del ricavato della vendita

andrà infatti al progetto “Tutti a scuola nel Burkina Faso” per

la costruzione di 4 strutture scolastiche nei villaggi più

poveri della regione. Il cd è in vendita anche nei negozi Coop.

degli oggetti liturgici”; il 2 maggio “La storia nascosta di Prato: alla ricerca del nostro passato”; il 16 maggio “La Sacra Famiglia nell’arte”. Il calendario delle visite prosegue in autunno.Orario: il 1° e 3° sabato del mese dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Prenotazione obbligatoria; adulti € 5,00; sconto famiglia minimo 3 persone € 4,00 Tel. 057429339 [email protected]

Seravezza

Donne e fotoMostra fotografica

S i terrà dal 4 aprile al 7 giu-gno nel Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu) la VI edi-

zione della rassegna “Seravezza Fotografia”. Il tema di quest’anno è la fotografia attraverso lo sguardo femminile. Ospite principale della mostra è Anke Merzbach, giovane e talentuosa fotografa tedesca dallo stile personalissimo: nelle sue ope-re i volti delle donne sono ritratti “a volte con sottofondi onirici, altre con intenzioni trasgressive, altre ancora con richiami pittorici”. Sono previste esposizioni, workshop, incontri di

cultura fotografica, proiezioni, mo-stre di fotoamatori, bookshop.

In concomitanza alla mostra di Anke Merzbach, allestita presso Pa-lazzo Mediceo, le Scuderie Grandu-cali Medicee ospiteranno personali delle seguenti fotografe:

Cinzia Busi Thompson (4-19 aprile); Albertina Vago (30 aprile-17 maggio); Annalisa Ceolin (23 mag-gio-7 giugno)

Orario: 15 – 19.30 (chiuso il lunedì ad eccezione del Lunedì dell’Angelo 13/04).

Info: Ufficio Cultura Comune di Seravezzatel. 0584757443/756100

FIrenzePlanetaRioin ludoteca

Sabato 18 aprile, dalle ore 15.00, alla Ludoteca Mongolfiera (via

dell’Anconella 3), servizio ludico ed educativo del Quartiere 4 di Firenze. In occasione dell’anno Galileiano dell’astronomia, ci sarà un incontro molto speciale con l’associazione degli Astrofili Fiorentini i quali presenteranno un percorso guidato tra le stelle e all’interno di

un planetario gonfiabile allestito nella Ludoteca. Si tratta di uno spettacolo interattivo della durata di circa un’ora per gruppi di 15/20 bambini accompagnati dai genitori. L’attività prevede una iscrizione gratuita ma obbligatoria.Orario 16-19. Lo spazio incontro dei più piccoli (fino a 3 anni) è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Tel. 0552207455

FIeSoLegli acQueRelli di heRmann hesse

Fino al 31 maggio a Fiesole, (Museo Civico Archeologico e Sala Antiquarium Costantini), si svolge la mostra “Hermann Hesse a Fiesole – Poeta. Pittore.

Viandante”. Dopo più di cento anni il più letto scrittore di lingua tedesca del 20° secolo e premio Nobel per la letteratura, torna virtualmente nella cittadina toscana. Da giovane, Hesse intraprese numerosi viaggi in Italia che lo portarono più volte a Firenze e a Fiesole dal cui ameno paesaggio fu ispirato alla pittura. Venti originali dei suoi più begli acquerelli, accompagnati da disegni a china e matita, e un quaderno di schizzi particolarmente prezioso risalente al 1917 saranno in mostra a Fiesole. Presente una scelta di prime edizioni, manoscritti, lettere, poesie manoscritte ed estratti delle opere, che danno un panorama sul suo lavoro letterario.Orario: 10-19, chiuso il martedì; Costo biglietto: intero Euro 5,00,ridotto Euro 3,00; Info: tel. 0555961293, [email protected]

CertaLdomostRaConchiglie, minerali, fossili e insetti di tutto il mondo

Si svolgerà nei giorni di sabato 18 e domenica 19 aprile, nei locali della palestra Boccaccio di via Ferrucci a Certaldo, la VI edizione

della “Mostra nazionale di minerali, fossili e conchiglie attuali”. Saranno esposti reperti provenienti da tutta Italia: dentature di dinosauri, costole e vertebre di balena, granchi e molluschi pliocenici, conchiglie risalenti a milioni di anni fa, ma anche minerali di ogni foggia e colore. Oltre 50 gli stand previsti. Tra le novità di questa edizione la mostra entomologica

“Microcosmos”, con centinaia di insetti di tutto il mondo esposti in teche con illustrazioni e schede esplicative.Ingresso libero. Orario 10-20

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Page 24: SoLIDALe - coop Firenze

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sardegna LA SCONOSCIUTAsoggiorno con escursioni Alghero, Stintino e la Riviera del CoralloMinimo 35 partecipantiDATE DI PARTENZA 04/06 + 17/09QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 505

SARDEGNA DI SEMPREsoggiorno con escursioniGallura e le isole dell’ArcipelagoMinimo 35 partecipantiDATE DI PARTENZA 05/06 + 11/09 + 18/09 (7 GIORNI) QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 540

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ISCHIAIschia Porto, Forio, Casamicciola, Lacco AmenoPARTENZE OGNI DOMENICA DAL 10/05 AL 20/09 Pullman G.T. – Traghetto da/per Napoli Facchinaggio bagagli - Hotel 3 o 4 stelle Pensione completa/mezza pensioneMinimo 35 partecipanti8 giorni/7 nottiQUOTA DI PARTECIPAZIONE A PARTIRE DA € 39015 giorni/14 nottiQUOTA DI PARTECIPAZIONE A PARTIRE DA € 710

CALABRIA Costa dei Saraceni 8 giorni/7 notti – Pullman G.T.Villaggio Guglielmo 4 stellePensione completa con bevande Minimo 35 partecipantiDATA DI PARTENZA 13/06 QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 570DATA DI PARTENZA 20/08 QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 730

EUROPA in compagniaMADRID 4 giorni/3 notti – Voli di linea da FirenzeTrasferimento da/per hotelHotel 3 stelle - Mezza pensioneVisite guidate – Minimo 35 partecipantiDATE DI PARTENZA 21/06 + 25/07QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 545DATA DI PARTENZA 27/08 QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 570

PARIGI5 giorni/2 notti – Treno da Firenze (posto letto in vettura a 6 posti) Hotel 3 stelle vicino stazione FSMezza pensione - Visite guidateMinimo 35 partecipantiDATA DI PARTENZA 26/06QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 445DATE DI PARTENZA 24/07 + 26/08QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 425

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LIBIA fra archeologia e deserto11 giorni/10 nottiVoli di linea da Roma - Pullman e jepp 4x4 Hotel 3/ 4 stelle e campo tendatoPensione completa, acqua ai pastiMinimo 4 partecipantiDATE DI PARTENZA OGNI VENERDÌ DAL 15/05 AL 15/09QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 1. 980

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