Date post: | 25-May-2015 |
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUERO Scuola Secondaria di I grado di Quero
A.S. 2012-2013
NOI PER LORO
Percorso interdisciplinare di Educazione alla Cittadinanza Italiano Religione Tecnologia
CLASSI SECONDE
Presentazione del percorso a cura di Jaohara Bouchefra, Khadija Farissi, Roxhest Kuci, Hongda Wang
Il pianto dei senza voce Ascoltami, senza fare orecchie da mercante, Sì, ascolta attentamente. Tu che fai grandi discorsi dentro le grandi sale dei paesi potenti in occasione di grandi festività, ascolta bene! Oggi la voce dei senza nome e la verità è ascesa splendente nei quattro angoli del mondo. Corri, scappa, vai a nasconderti dove vuoi. Questa voce ti seguirà ovunque andrai come un'unghia sul dito. Ma prima che io ritorni, per favore, dimmi di quale paese sono cittadino? Di quale storia sono l'eroe? E chi sono i ladri che mi hanno rubato Il diritto a vivere la mia infanzia? Paul Apeviotowou
QUALI SONO I NOSTRI DIRITTI? Prima fase
METTIAMO UN PO' DI ORDINE!
Diritto a cibo, acqua e a un alloggio
Diritto alle cure e alle medicine
Diritto all'istruzione
Diritto alla felicità
E ORA GUARDIAMOCI INTORNO...
Attraverso la visione di un filmato dell'UNICEF (La condizione dell'infanzia nel mondo. Esclusi e invisibili), abbiamo scoperto che questi diritti vengono in diversi contesti violati.
50 MILIONI DI BAMBINI NON REGISTRATI
ALL'ANAGRAFE
MILIONI DI BAMBINI ABBANDONATI
O PRIVATI DELL'AFFETTO DELLE DELLA FAMIGLIA 250 MILIONI DI
BAMBINI SFRUTTATI
30 MILIONI DI BAMBINI
AL GIORNO CHE MUOIONO DI FAME
NORD DEL MONDO Paesi con grande sviluppo industriale e tecnologico.
SUD DEL MONDO Paesi dove la vita è molto più difficile e molte persone vivono in grande povertà.
...SOPRATTUTTO NEL SUD DEL MONDO
NEL MONDO UN MILIARDO DI PERSONE VIVE IN ASSOLUTA POVERTÀ CIÒ SIGNIFICA: ● NON AVERE ACQUA E CIBO A SUFFICIENZA; ● NON AVERE UNA VERA CASA; ● NON AVERE MEDICINE PER CURARSI; ● NON ANDARE A SCUOLA; ● ACCETTARE QUALSIASI LAVORO; ● NON AVERE IL TEMPO PER GIOCARE E STARE CON GLI AMICI; ● ...
Seconda fase
...E I LORO DIRITTI?
Iqbal nasce nel 1983 in Pakistan. A quattro anni viene venduto ad un fabbricante di tappeti dal padre, un contadino in miseria. Incatenato al telaio, lavora più di 12 ore al giorno. Nel 1992 rie- sce a scappare, incontra Eshan Khan, un sindacalista che lotta per difendere i bambini schiavi e che lo aiuterà a denunciare al al mondo intero il dramma dei bambini lavoratori. Nel 1995 Iqbal viene assassinato. Mandanti ed esecutori del- l'omicidio non sono ancora stati scoperti, ma Eshan Khan ha dichiarato: “L'ha ucciso la mafia dei tappeti.”
AUTORE: GINO STRADA TITOLO: PAPPAGALLI VERDI CASA EDITRICE: FELTRINELLI È un libro pubblicato nel 1999 in cui Gino Strada racconta tante storie vissute da lui e dai suoi colleghi di EMERGENCY nelle zone di guerra del mondo. Abbiamo letto la storia di Khalil, un bambino afghano di sei anni colpito dall'esplosione di una mina antiuomo mentre giocava.
AUTORE: KHALED HOSSEINI TITOLO: IL CACCIATORE DI AQUILONI CASA EDITRICE: PIEMME
È la storia di due bambini, Amir e Hassan, che vivono in Afghanistan e che appartengono a due gruppi religiosi e a due etnie diverse. Vivono nella stessa casa, crescono e giocano insieme, ma hanno due destini diversi che non potranno essere cambiati, come abbiamo capito leggendo alcune pagine del romanzo.
HASSAN
Etnia hazara, Sciita.
Testa rasata, faccia da bambola cinese, attaccatura delle orecchie bassa, labbro leporino, sempre sorridente.
Non va a scuola, è analfabeta, ma è curioso e intelligente, gli piace ascoltare le storie lette da Amir.
È servo di Amir: gli fa il letto, gli prepara la cartella e la colazione, gli pulisce le scarpe, fa le faccende domestiche mentre Amir è a scuola.
AMIR
Etnia pashtun, Sunnita.
È pigro, fa fatica ad alzarsi per andare a scuola, si lamenta per i compiti.
Gioca con Hassan, ma non lo considera un vero amico perché appartiene ad un'etnia diversa dalla sua: “la storia non poteva essere ignorata”.
Un esercito di bambini sfruttati piccoli schiavi nel cuore d'Europa. (da La Repubblica, Lunedì 5 giugno 2006, Pagina 21 – Esteri) CHI: SCHIAVI BAMBINI. DOVE: EUROPA OCCIDENTALE (REGNO UNITO, AUSTRIA, ITALIA, GERMANIA...)
DA DOVE: PROVENGONO DALL'EUROPA DELL'EST E DALL'ESTREMO ORIENTE.
COME: VENGONO SOTTRATTI A FAMIGLIE POVERE DAI TRAFFICANTI, CON LA FALSA PROMESSA DI UN FUTURO MIGLIORE E DI UN LAVORO IN OCCIDENTE. NON TORNERANNO PIÙ A CASA. A VOLTE SONO GLI STESSI GENITORI A VENDERE I FIGLI DOPO AVERLI ADDESTRATI AL FURTO PER GUADAGNARE DI PIÙ.
CHE COSA: RUBANO PORTAFOGLI PER STRADA O NELLE CASE, SI PROSTITUISCONO, FANNO LE PULIZIE, GLI SGUATTERI, GLI OPERAI PAGATI POCO O NIENTE. LA LORO È UNA VITA DURA FATTA DI VIOLENZE E ABUSI.
Terza fase
LA NOSTRA VOCE AL LORO SILENZIO
Scegli una foto; scrivi un breve testo poetico immedesimandoti nel bambino e dando voce ai suoi pensieri, ai suoi sogni, alle sue paure...
SONO QUI
Sono qui. Solo. Non ho mamma, né papà. Pantaloni corti e maglietta, bozzolo di farfalla. Sono qui. Penso. Dove sono i miei sogni? Sono qui, A testa bassa. Lo sguardo triste, il sorriso nascosto dietro un muro che divide il mondo. Sono qui. Smarrito, come se la mia vita, non avesse più senso. Giulia Furlan
COME UN PICCOLO ANGELO
Come un piccolo angelo condotto all'inferno, muto, senza speranza, senza una briciola di pane, sollevo mattoni bruciati dal sole, tra le grida amare di quei diavoli dal cuore buio. Le mie mani non costruiscono un futuro desiderato, ma solo infinito dolore. Non volteggio nel vento circondato dall'aria pura. Sono una nuvola piangente di tristezza, sono una limpida lacrima, diamante prezioso, sono un piccolo angelo in attesa del paradiso. Chiudo gli occhi e non vedo altro colore che il grigio. Khadija Farissi
SOLITUDINE
Sono qui, qui solo. Buttato via come se non esistessi, seduto sopra questo carrello implorando aiuto.
Intorno a me solo disordine, tessuti, tegole sparse... Vestito di stracci, mi accorgo che non è un sogno e il mio pianto non ha fine, pensando al mio futuro.
Ho un carrello come tetto, tegole da cuscino e stracci per coperte. Non mangio, ma quando mi addormento sogno un piccolo piatto di riso, che profuma di casa. Francesca Miuzzi
Ehi tu che spesso ti lamenti, sì, proprio tu... Avvicinati, ti mostro il mio tesoro... Ho solo una maglietta blu e dei grandi occhi bagnati dalle lacrime sporche e tristi della povertà... Ma proprio tu che hai gli occhi spensierati, sì, proprio tu... che cosa potresti regalarmi che non sia una maglietta blu? Aurora Sartor
MAGLIETTA BLU
VORREI ESSERE UN BAMBINO
Vorrei essere un bambino, semplicemente un bambino. Penso spesso alla mia vita, non vorrei più lavorare, vorrei andare a scuola e imparare. Vorrei essere un bambino, solo un bambino da amare. Vorrei che i miei fratelli vivessero con me. Vorrei stare con mia madre e trascorrere con lei momenti indimenticabili. Aurora Frascaroli
SONO ANCORA UNA BAMBINA?
Ecco, la mia infanzia scappa via, un'infanzia serena la mia. Non più sorrisi per me, non più giochi spensierati, solo tristezza e solitudine... La mia vita si spegne, sprofondo nel buio... Perché non posso scegliere? Perché gli altri scelgono per me? Anch'io ho dei desideri... Che fine ha fatto la mia voce? Anche io ne ho una! Dove si è nascosta? La mia voce c'è! Allora... perché non la ascoltate? Sofia Doro
LORO SCAPPANO, IO NON POSSO
Loro si divertono. Io non posso. Come compagno ho un fucile, pronta a sparare al nemico. Uniche amiche le lacrime... Gocce cristalline di tristezza, pure, libere, amare scendono dai miei occhi scuri... Loro scappano. Io non posso... Con loro, i miei sogni volano via, si mescolano al vento fresco e piano piano si dissolvono lievi nell'aria. Elisabetta Sperti
VORREI ESSERE UN BAMBINO LIBERO
Sono un soldato, un bambino soldato. Non gioco alla guerra, faccio la guerra.... questa guerra che è fame, paura, sofferenza... Vorrei essere un bambino, un bambino libero. Vorrei che finisse questa atrocità per poter stringere tra le mie mani un pallone colorato. Luca Petrizza
ECCOMI Eccomi, affamato e piegato su me stesso, mangiando avanzi penso a ciò che il destino mi riserva... Soltanto briciole... Eccomi,seminudo e solo, come uniche compagne le lacrime che pian piano spariscono. Come vorrei sparire anch'io... Eccomi, triste e impaurito, come un animale braccato, un'anima senza pace, un'ombra senza luce... Eccomi, sporco e stanco, senza certezze o speranze... Una vita passata al confine di una storia senza fine... Alice Dal Toè
E ADESSO E adesso, ogni giorno, per sempre con le mie piccole manine raccolgo queste erbe. Non ho una coccola, non ho una carezza... solo il sudore riga la mia pelle come una lama di ghiaccio e trafigge il mio corpo. Ormai tutto è insignificante per me. Nelle risaie ho perso i miei sogni, si sono dissolti nell'acqua... Martina Dal Canton
GUARDAMI Ehi tu... guarda i miei occhi, occhi pieni di speranza, occhi pieni di sincerità, occhi pieni d'amore. Ehi tu... la strada è lunga, non distruggerla, il cielo è azzurro, non oscurarlo. Ehi tu... posa quell'arma, butta il rancore, riempi le tue mani di altruismo e amore. Ehi tu... allunga le tue braccia, vienimi incontro, insieme potremo costruire un mondo migliore. Veronica Mondin
SENZA SPERANZE Il mio cuore si è spezzato... e con esso si cancellano le mie speranze, i miei sogni... Cucio palloni con un telaio come un ragno tesse la sua tela. Mi sento piccolo e indifeso come un topo di fronte a un grande leone. Nessuno può sentirmi, come se la mia voce fosse coperta dal ronzio di api. Vorrei avere una voce potente e ruggire contro coloro che ci rapiscono. Non vorrei esser nato qui, vorrei rinascere come una fenice di fuoco che abbaglia i volti dei malvagi mostrando la verità. Vorrei avere le ali come le rondini per migrare, libero come l'aria, senza muri che mi ostacolino... Giulio Viale
SOGNO
Guardami, senza forze, addormentato. Sogno grandissimi prati verdi, dove gioco con un pallone. Sogno di abbracciare forte la mia mamma. Ercole Zannino
E IO? E io? Che cosa dovrei pensare? Solo, come un cane abbandonato, sono senza pensieri, ormai. Con chi posso parlare? Ho labbra incollate, solo voi potete aprirle. Che vita è questa? È la vita di un innocente usato come un oggetto. Tu, invece, che non hai niente da fare, mi insegni a diventare una persona normale? Jaohara Bouchefra
VITA NON VISSUTA Lavoro, per dimenticare la fame, immerso nell'acqua sporca dove annega la mia vita. Sogno, spero, nell'acqua vedo il mio triste volto riflesso. Acqua...fonte di vita, acqua... sofferenza. Nessuna mano tesa ad aiutarmi... aspetto! Sofferenza, tristezza, fame, solitudine, questa è la mia vita! Dove è la mia famiglia? E in quale goccia di questa torbida acqua si trova la mia infanzia? Sofia Carraro
GUARDA... Guardami, guarda cosa stringono le mie mani; pallottole. Io vivo nella guerra, mentre tu vivi sereno all'interno della tua bella casa. Guardami, guarda il mio volto, è sporco di sangue, anche se io non lo voglio. La guerra è presente nelle nostre anime, nelle vostre regna pace e serenità. Guardami, non ho famiglia, non ho più genitori. Io sono solo... Perché non posso essere come voi? Che male ho fatto per meritarmi questo? Manuel Dal Canton
BAMBINO Bello Abbandonato Maltrattato Baciato Invisibile Nudo Offeso Francesco Roman
SOGNI INFRANTI Io, una ragazza povera, sono triste, mi sento sola, rinchiusa. Ora, una mano mi porto al cuore e un dolore forte sento dentro di me. I miei pensieri sono bui. Piango lacrime, dolci e calde e nelle mie mani ormai stanche s'infrangono i miei sogni. Elisa Rizzotto
SOTTO IL SOLE Sotto il sole sto tutto il giorno senza bere, né mangiare. Due mattoni alla volta trasporto sulla mia testa, per guadagnare poco più di due monetine. Ogni tanto guardo il cielo e dico: “Quando potrò essere libero come tutti gli altri bambini del mondo? Quando potrò indossare un paio di scarpe?” La mia vita scorre sempre uguale, gli stessi gesti ogni giorno. Ci potrà mai essere un futuro migliore per me? Saladino Mizane
SIAMO ANCORA BAMBINI
Ogni giorno, ci tocca lavorare. Per chi? Per voi che ci sfruttate? Non lo capite? Siamo ancora bambini! Noi fatichiamo per voi, mentre ci comandate. Abbiamo paura della nostra vita, abbiamo paura di come sarà il nostro futuro, abbiamo paura di tutto questo. Comprendeteci, siamo ancora bambini! Evelyn Mazzocco
NON HO AVUTO SCELTA Ero povero e affamato, ero triste e assetato, il bue era sfinito, come mio padre. I soldi non bastavano e allora... Sono qui ormai da un anno, lavoro molto, lavoro tanto, lavoro tutto il giorno. Qui sono venuto, non avendo scelta, qui mi hanno comprato, rendendomi triste. Sara Mazzocco
SOGNI INFRANTI Ed eccomi, un bambino diventato adulto troppo in fretta. Ogni giorno abbraccio un fucile, fumo una sigaretta. Ogni giorno ho paura di morire. I miei sogni se ne vanno lontano come gli uccelli migratori. Francesco Simioni
LA MIA VITA È FATTA DI MATTONI La mia vita è fatta di mattoni, come il mio cuore, privo di sogni e speranze. Conosco solo il colore della terra, perché gli alberi non il vedo più. Sento il dolore sulla pelle, ma dentro di me c'è un dolore più grande, che non si può curare. Vorrei vedere almeno per una volta i colori dell'arcobaleno, ma so che è impossibile, per questo mi sento vuota, senza un'anima vera e felice. Karen Specia
E ADESSO E adesso... corro per esser più vivo, mentre c'è ci corre per non morire; io lo faccio per piacere, loro per vivere. La mia faccia si schianta con il vento, mentre loro si schiantano con i bossoli delle armi. Io corro sotto la pioggia, la neve, la grandine, il sole, loro non lo fanno per sfida, ma per proteggersi. Corro per la corriera, loro corrono per nascondersi. Mohammed El Haddad
IL MIO DESTINO E adesso come per gioco fingo di essere grande. Faccio il soldato, un fucile in mano e nessuna famiglia. Il mio cuore non ha conosciuto la pietà, solo violenze. Il vento e la pioggia le uniche carezze che ho conosciuto. Elisa Gallina
Quarta fase
A lei, missionaria che opera da anni in Uganda a stretto contatto con chi soffre, abbiamo deciso di donare il frutto del nostro lavoro e del nostro impegno. Vogliamo così essere vicini a chi è meno fortunato di noi, …certi che questo è solo l'inizio!!!