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SOMMARIO
1. CARATTERISTICHE GENERALI ......................................................................................... 2
1.1. Oggetto dell’opera ................................................................................................................................................. 2
1.2. Designazione delle opere da eseguire ................................................................................................................. 2 2. CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI ............................................................ 3
2.1. Leggi, decreti e norme tecniche. .......................................................................................................................... 3
2.1. Generalità dei materiali ......................................................................................................................................... 9
2.2. Accettazione dei materiali ..................................................................................................................................... 9 3. RELAZIONE TECNICA ...................................................................................................... 10
3.1. Inquadramento dell’intervento ........................................................................................................................... 10
3.2. Fornitura e rete d’energia. ................................................................................................................................... 10
3.3. Quadri elettrici. ..................................................................................................................................................... 10
3.4. Conduttori e cavi. ................................................................................................................................................. 11
3.5. Distribuzione dell’energia ................................................................................................................................... 11
3.6. Protezione contro il sovraccarico ...................................................................................................................... 11
3.7. Protezione contro i contatti diretti ed indiretti .................................................................................................. 12
3.8. Sgancio di emergenza ......................................................................................................................................... 12
3.9. impianto allarme evacuazione (EVAC) – edificio 1 ........................................................................................... 12
3.10. impianto alimentazione evacuatori fumo e calore (EFC) – edificio 1 ............................................................. 13
3.11. impianto illuminazione esterna – parcheggio ................................................................................................... 14
3.11.1. Classificazione delle zone e prescrizioni illuminotecniche ............................................................................. 14
3.11.2. Direttiva Regionale ER 1732 del 12/11/2015 ................................................................................................. 14
3.12. Impianto di dispersione verso terra ................................................................................................................... 14
3.12.1. Conduttori di protezione .................................................................................................................................. 14
3.12.2. Collegamenti equipotenziali principali............................................................................................................. 15
3.12.3. Collegamenti equipotenziali supplementari .................................................................................................... 15
3.13. scavi e polifore ..................................................................................................................................................... 15
3.14. Verifiche ................................................................................................................................................................ 15
3.15. Prescrizioni relative al D.Lgs. 81/2008 ............................................................................................................... 16 4. ELENCO ELABORATI ....................................................................................................... 17 5. ALLEGATI ILLUMINAZIONE ESTERNA ........................................................................... 18
5.1. ALLEGATO “A” - Calcoli illuminotecnici ........................................................................................................... 19
5.2. ALLEGATO "B" – SCHEDA TECNICA APPARECCHI ....................................................................................... 20
5.3. ALLEGATO "C" – Schede Direttiva ER 1732 del 12/11/2015 ........................................................................... 21
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1. CARATTERISTICHE GENERALI
1.1. OGGETTO DELL’OPERA
L’opera avrà per oggetto la fornitura e conseguente posa in opera di tutti i materiali e gli apparecchi necessari per la realizzazione degli impianti elettrici ed affini al servizio di un edificio di nuova realizzazione con relativo parcheggio esterno siti nell’area compresa tra Via Selice e Via Lasie ad Imola (BO) La forma, le dimensioni e gli elementi costruttivi degli ambienti risultano dai disegni allegati al progetto. L’intervento oggetto del seguente progetto si divide nei seguenti capitoli principali:
• Impianto illuminazione esterna al servizio del parcheggio;
• Linea di alimentazione dorsale e quadro elettrico contatore al servizio del fabbricato n.1.
• Impianto allarme evacuazione EVAC ed alimentazione evacuatori fumi e calore EFC al servizio del fabbricato n.1.
1.2. DESIGNAZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE
Nell’indire l’appalto, verranno designati gli impianti da eseguire alle condizioni del presente Capitolato, quali la: EDIFICIO 1
• Realizzazione linea di alimentazione dorsale;
• Realizzazioni del quadro elettrico contatore;
• Realizzazione del sistema di allarme evacuazione EVAC;
• Realizzazione degli impianti elettrici al servizio degli evacuatori di fumo e calore EFC;
• Realizzazione dell’impianto disperdente di terra. PARCHEGGIO
• Realizzazioni dei quadri elettrici;
• Realizzazione della distribuzione principale e secondaria;
• Realizzazione del sistema di illuminazione esterna. Per le definizioni relative agli elementi costitutivi e funzionali degli impianti elettrici specificati sopra, valgono quelle stabilite dalle vigenti norme CEI. Definizioni particolari, ove ritenuto necessario e utile, sono espresse, in corrispondenza dei vari impianti, nei rispettivi articoli del presente Capitolato.
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2. CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI
2.1. LEGGI, DECRETI E NORME TECNICHE.
Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, conformemente alle prescrizioni della legge 1° marzo 1968, n. 186 ed al D.M. n.37 del 22/01/2008; inoltre devono essere osservate tutte le disposizioni del presente progetto e della direzione lavori. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione del progetto ed in particolare essere conformi: - alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei Vigili del Fuoco; - alle prescrizioni e indicazioni dell’ENEL o dell’Azienda Distributrice dell’energia elettrica; - alle prescrizioni e indicazioni della TELECOM; - alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano); - alle disposizioni dell’ufficio INAIL – ASL del luogo; - alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro; - alle disposizioni UNEL (tabelle unificate); Nella progettazione si è tenuto conto delle normative e disposizioni di legge vigenti in materia di impiantistica elettrica quali:
NORMA/LEGGE TITOLO
Legge 186/68 Disposizioni concernenti la produzione di materiali,apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici
Legge 13/89 Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Legge 46/90 Norme per la sicurezza degli impianti (Rimangono in vigore solo art.8-art.14-art.16)
D.M. 23/05/92 Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo1991 n.109 in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni.
D.M. 10/03/98 Criteri generali di sicurezza antincendio per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro
DPR 462/2001
Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi.
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Legge Regionale Emilia Romagna 29/09/03 n° 19
Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico.
Circolare 14096-12/10/06
Approvazione della circolare esplicativa delle norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico.
D.Lgs 257- 19/11/07 Attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici).
D.M. 37 – 22/01/2008
Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
D. Lgs 81 – 09/04/08 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Delibera di Giunta Regione Emilia Romagna n.156/2008 e n. 184 del 07/2015
Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici.
Provvedimento 08/04/2010
Provvedimento in materia di videosorveglianza, del Garante per la protezione dei dati personali.
CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici.
CEI 0-10 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici.
CEI 0-11 Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti elettrici ai fini della sicurezza.
CEI 0-16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica.
CEI 0-21
Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica.
CEI 11-17
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo.
CEI 11-17;V1
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica - Linee in cavo
CEI 11-20
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria.
CEI 11-20;V1
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
CEI 11-20;V2
Allegato C Prove per la verifica delle funzioni di interfaccia con la rete elettrica per i micro generatori
CEI 11-20;V3
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
CEI 11-25
Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente alternata Parte 0: Calcolo delle correnti
CEI 11-27 Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a
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1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua.
CEI 11-35 Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente.
CEI 11-37
Guida per l'esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi I,II e III categoria.
CEI 11-48 Esercizio degli impianti elettrici.
CEI 11-64 Installazione ed esercizio degli impianti elettrici di prova
CEI 17-43
Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS).
CEI 17-45
Apparecchiature a bassa tensione Parte 5-1: Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra - Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando
CEI 17-45;V1
Apparecchiature a bassa tensione Parte 5-1: Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra - Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando
CEI 17-70 Guida all'applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione.
CEI 17-87
Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione - Prescrizioni generali
CEI 17-113
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Regole generali
CEI 17-114
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 2: Quadri di potenza
CEI 17-116
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 3: Quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni (DBO)
CEI 17-116;EC1
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 3: Quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni (DBO)
CEI 17-117 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 4: Prescrizioni particolari per quadri per cantiere (ASC)
CEI 17-117;V1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 4: Prescrizioni particolari per quadri per cantiere (ASC)
CEI 17-118
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Part 6: Condotti a sbarre
CEI 20-27 Cavi per energia e per segnalamento.Sistema di designazione.
CEI 20-27;V1 Cavi per energia e per segnalamento.Sistema di designazione
CEI 20-27;V2 Cavi per energia e per segnalamento. Sistema di designazione
CEI 20-65
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico,termoplastico e isolante minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua.Metodi di verifica termica (portata) per cavi raggruppati in fascio contenente conduttori di sezione differente.
CEI 20-106
Cavi elettrici con isolamento reticolato non propaganti la fiamma, con tensione nominale non superiore a 450/750V destinati alla ricarica dei veicoli elettrici
CEI 21-47
Batterie stazionarie al piombo. Parte 21: Tipi regolate con valvole - Metodi di prova.
CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di
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distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.
CEI 23-98
Guida all’uso corretto di interruttori differenziali per installazioni domestiche e similari
CEI 23-101
Dispositivi di richiusura automatica per interruttori automatici, interruttori differenziali con o senza sganciatore di sovracorrente per usi domestici e similari
CEI 23-105
Cavi elettrici resistenti al fuoco, non propaganti la fiamma, senza alogeni, con tensione nominale 100/100 V per applicazioni in sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio
CEI 23-108
Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche Parte 2-4: Prescrizioni particolari per colonne e torrette
CEI 23-126
Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare Parte 2-6: Prescrizioni particolari - Apparecchi di comando non automatici per vigili del fuoco per insegne luminose e apparecchi d'illuminazione per uso interno ed esterno
CEI 46-136 Guida alle norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti di comunicazione
CEI 46-136;V1
Guida alle Norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti di comunicazione
CEI 64-8/1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali
CEI 64-8;V1
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua
CEI 64-8;V2
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua
CEI 64-8;V3
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
CEI 64-8;V4
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
CEI 64-8;V5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua
CEI 64-8/2
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni
CEI 64-8/3
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 3: Caratteristiche generali
CEI 64-8/4
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici
CEI 64-8/6
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
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CEI 64-8/7 corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
CEI 64-12 II edizione
Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario
CEI 64-14 II edizione Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri
CEI 64-18
Effetti della corrente elettrica attraverso il corpo umano e degli animali domestici Parte 1: Aspetti generali
CEI 64-18;V1
Effetti della corrente elettrica attraverso il corpo umano e gli animali domestici Parte 1: Aspetti generali
CEI 64-50
Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri generali
CEI 64-53;AB
Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici
CEI 81-2 Guida per la verifica delle misure di protezione contro i fulmini
CEI 81-10/1
Protezione contro i fulmini Parte 1: Principi generali
CEI 81-10/1;EC1
Protezione contro i fulmini Parte 1: Principi generali
CEI 81-10/2
Protezione contro i fulmini Parte 2: Valutazione del rischio
CEI 81-10/2; EC1
Protezione contro i fulmini Parte 2: Valutazione del rischio
CEI 81-10/3
Protezione contro i fulmini Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone
CEI 81-10/3; EC1
Protezione contro i fulmini Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone
CEI 81-10/4
Protezione contro i fulmini Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture
CEI 81-10/4; EC1
Protezione contro i fulmini Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture
CEI 81-11
Impianti di protezione contro i fulmini Segni grafici
CEI 81-24
Componenti dei sistemi di protezione contro i fulmini Parte 1: Prescrizioni per i componenti di connessione
CEI-UNEL 00721 Colori di guaina dei cavi elettrici
CEI-UNEL 00722 Identificazione delle anime dei cavi.
CEI-UNEL 35011 Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione.
CEI-UNEL 35011;V1 Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione.
CEI-UNEL 35011;V2 Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione.
CEI-UNEL 35012 Contrassegni e classificazione dei cavi in relazione al fuoco.
CEI UNEL 35023
Cavi di energia per tensione nominale U uguale ad 1 kV - Cadute di tensione.
CEI-UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Portale di corrente in regime permanente per posa in aria.
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CEI-UNEL 35024/1;Ec
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Portale di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI-UNEL 35026 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata.
CEI-UNEL 35752
Cavi per energia isolati con polivinilcloruro non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di alogeni. Cavi unipolari senza guaina con conduttori flessibili. Tensione nominale U0/U: 450/750 V
CEI UNEL 35753
Cavi per energia isolati con polivinilcloruro non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di alogeni - Cavi unipolari senza guaina con conduttori rigidi. Tensione nominale U0/U: 450/750 V
CEI EN 50346
Tecnologia dell'informazione - Installazione del cablaggio - Prove del cablaggio installato
CEI EN 60059 Correnti nominali IEC.
CEI EN 60059/A1 Correnti nominali IEC.
UNI ISO 7240-19
Sistemi fissi di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio - Parte 19: Progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale per scopi d'emergenza
UNI EN 12464-1
Luce e illuminazione. Illuminazione dei posti lavoro. Parte 1:Posti di lavoro interni.
UNI EN 54-24
Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio. Parte 24: Componenti di sistemi di allarme vocale - Altoparlanti
UNI EN 1838 Applicazione dell'illuminotecnica. Illuminazione di emergenza.
UNI 11248
Illuminazione stradale. Selezione delle categorie illuminotecniche. (Edizione del Novembre 2016)
UNI EN 13201-2
Illuminazione stradale. Parte 2 : requisiti prestazionali (edizione Febbraio 2016)
UNI EN 13201-3
Illuminazione stradale Parte 3: Calcolo delle prestazioni (edizione Febbraio 2016)
UNI EN 13201-4
Illuminazione stradale Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche (edizione Dicembre 2015)
UNI EN 13201-54 Illuminazione stradale Parte 4: metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche (edizione Dicembre 2015)
Illuminazione stradale Parte 5: Indicatori delle prestazioni energetiche (edizione Febbraio 2016)
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2.1. GENERALITÀ DEI MATERIALI
Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati negli impianti elettrici devono essere adatti all'ambiente in cui sono installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità a cui possono essere esposti durante l'esercizio. Tutti i materiali e gli apparecchi devono essere rispondenti alle relative norme CEI e tabelle di unificazione CEI-UNEL, ove queste esistono. La Committente indicherà preventivamente eventuali prove da eseguirsi in fabbrica o presso laboratori specializzati da precisarsi, su materiali da impiegarsi negli impianti oggetto dell'appalto. Le spese inerenti a tali prove non faranno carico alla Committente, la quale si assumerà le sole spese per fare eventualmente assistere alle prove propri incaricati. Per i materiali la cui provenienza, prescritta dalle condizioni del Capitolato Speciale, potranno pure essere richiesti i campioni, sempre che siano materiali di normale produzione. È raccomandata nella scelta dei materiali la preferenza ai prodotti nazionali. Tutti gli apparecchi devono riportare dati di targa ed eventuali indicazioni d'uso utilizzando la simbologia del CEI e la lingua italiana. Non saranno in genere richieste prove per i materiali contrassegnati con il MARCHIO ITALIANO DI QUALITA' (IMQ) o equivalenti, ai sensi della Legge n.791 dell'Ottobre 1977.
2.2. ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
I materiali dei quali sono stati richiesti i campioni non potranno essere posti in opera che dopo l'accettazione da parte della Committente. Le parti si accorderanno per l'adozione, per i prezzi e per la consegna, qualora nel corso dei lavori si dovessero usare materiali non contemplati nel contratto. La presentazione di campioni non esime la Ditta Aggiudicataria dall'obbligo di sostituire quei materiali che, pur essendo conformi ai campioni, non fossero corrispondenti alle prescrizioni del presente Capitolato Speciale. La Ditta Esecutrice non dovrà porre in opera materiali rifiutati dalla Committente, provvedendo quindi ad allontanarli dal cantiere.
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3. RELAZIONE TECNICA
3.1. INQUADRAMENTO DELL’INTERVENTO
L’opera avrà per oggetto la fornitura e conseguente posa in opera di tutti i materiali e gli apparecchi necessari per la realizzazione degli impianti elettrici ed affini al servizio di un edificio di nuova realizzazione con relativo parcheggio esterno siti nell’area compresa tra Via Selice e Via Lasie ad Imola (BO) La forma, le dimensioni e gli elementi costruttivi degli ambienti risultano dai disegni allegati al progetto. EDIFICIO 1
• Realizzazione linea di alimentazione dorsale;
• Realizzazioni del quadro elettrico contatore;
• Realizzazione del sistema di allarme evacuazione EVAC;
• Realizzazione degli impianti elettrici al servizio degli evacuatori di fumo e calore EFC;
• Realizzazione dell’impianto disperdente di terra.
PARCHEGGIO
• Realizzazioni dei quadri elettrici;
• Realizzazione della distribuzione principale e secondaria;
• Realizzazione del sistema di illuminazione esterna.
3.2. FORNITURA E RETE D’ENERGIA.
Al fine di alimentare le utenze oggetto dell’intervento si dovranno predisporre le seguenti forniture:
• Fornitura BT 400V (sistema di distribuzione TT) al servizio dell’edificio n.1 (potenza massima pari a 95kW).
3.3. QUADRI ELETTRICI.
L’insieme di ciascun singolo quadro dovrà essere realizzato conformemente alle norme CEI 17-113 e CEI 23-51, utilizzando apparecchiature conformi alle vigenti normative ed allegando, al momento della consegna, il verbale di collaudo con l’elenco delle prove effettuate. Dovrà essere garantito un grado di protezione esterno pari ad almeno IP3/4X e IPXXB per le parti attive all’interno, al fine di salvaguardare la protezione dai contatti diretti in caso di interventi per manutenzione. E’ assolutamente prioritario per la stazione appaltante poter disporre di quadri elettrici che in caso di manutenzione o di intervento elettrico, garantiscano una facile operatività in totale sicurezza per l’operatore anche sotto tensione. Si dovrà prevedere la possibilità di ampliamenti futuri, lasciando disponibile uno spazio non inferiore al 30% dello spazio totale. Ciascun quadro dovrà essere dotato di sufficienti indicazioni in modo che sia sempre facile individuare a quale elemento del circuito si riferiscono i dispositivi del quadro stesso. Pertanto, sia gli apparecchi montati sul fronte, sia quelli montati all’interno, dovranno essere tutti contrassegnati da targhette indicatrici. Per quanto concerne i conduttori, questi saranno attestati ad una morsettiera interna e, al fine di renderne agevole l’identificazione, ognuno sarà contraddistinto da idonea numerazione di identificazione. Tutti i quadri saranno completati con scaricatori di sovratensione di tipo I/II, installati in corrispondenza delle linee in ingresso.
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3.4. CONDUTTORI E CAVI.
I cavi utilizzati per gli impianti di energia dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, ed impiegati come segue (CEI UNEL 35016 pubblicata dal CEI CT 20 in data 01/09/2016):
• I cavi multipolari con isolamento doppio dovranno essere del tipo FG16(O)R16 0.6/1 kV (distribuzione principale) Euroclasse: Cca - s3, d1, a3.
• I cavi con semplice isolamento dovranno essere invece del tipo FS17 450/750 V (distribuzione incassata, cablaggi interni dei quadri elettrici) Euroclasse: Cca - s3, d1, a3.
I cavi suddetti saranno rispondenti alle norme CEI 20-35, 20-22 III, 20-37, 20-38. Per quanto ai conduttori che realizzano la distribuzione dei servizi di sicurezza (linee impianto EFC, ecc…) questi dovranno essere del tipo resistente al fuoco con sigla FTG10OM1 0,6/1 kV e conformi alle norme CEI 20-36, 20-45, 20-22 III, 20-37/4. Per quanto ai conduttori che realizzano la distribuzione dei servizi di sicurezza (audio di sicurezza EVAC) questi dovranno essere del tipo resistente al fuoco con sigla FTE40OM1 0,6/1 kV e conformi alle norme CEI 20-36, 20-45, 20-22 III, 20-37/4. La sezione dei cavi è stata calcolata per avere una caduta di tensione ed un coordinamento secondo le vigenti Norme CEI. Le sezioni delle singole linee non saranno mai inferiori a 1,5 mm2
3.5. DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA
La distribuzione principale e secondaria dell’energia e dei vari sistemi di impianti speciali, sarà realizzata tramite la posa di passerella asolata portacavi in filo di rete elettrozincato, la distribuzione secondaria sarà realizzata tramite tubazioni in PVC in esecuzione da incasso/a vista. La distribuzione si organizzerà secondo la seguente architettura:
• Canalizzazioni al servizio delle reti di Energia (230/400V);
• Canalizzazioni al servizio dei Sistemi Speciali; Le condutture così realizzate saranno completamente indipendenti e separate le une dalle altre ottenendo delle vie cavo esclusive per ogni sistema. La distribuzione secondaria dell’impianto avrà origine dalle varie scatole di derivazione primarie da dislocare nell’ambito delle singole zone del fabbricato. La loro posizione sarà definita in corso d’opera in accordo con la committenza e la direzione lavori. I collegamenti saranno effettuati esclusivamente entro scatole di derivazione. Le scatole di derivazione dovranno rispettare rigorosamente la suddivisione delle utenze sopra riportate. I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti saranno contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL. In particolare i conduttori di neutro e protezione saranno contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, verranno contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori : nero, grigio e marrone. Gli staffaggi dovranno essere del tipo antisismico e dovranno seguire i dettami normativi relativi al D.M. 14/01/2008 (NTC 2018).
3.6. PROTEZIONE CONTRO IL SOVRACCARICO
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Per evitare che la temperatura dei cavi superi il valore ammissibile, le correnti del sistema cavo-apparecchio di protezione, sono state determinate in modo tale da essere tra loro nei seguenti rapporti dimensionali: La corrente nominale In dell'apparecchio non deve essere inferiore alla corrente di impiego Ib; La corrente nominale In dell'apparecchio non deve superare la portata massima in regime permanente Iz del conduttore; Quando la linea è sovraccarica del 45%, cioè quando si ha una sovracorrente pari a 1,45 volte la portata Iz, l'interruttore deve intervenire entro un'ora.
3.7. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI
La protezione contro i contatti diretti sarà effettuata tramite barriere od involucri chiusi sui conduttori e comunque su tutte le parti attive, onde evitare il contatto accidentale con parti in tensione; mentre la protezione contro i contatti indiretti sarà ad interruzione automatica dell’alimentazione mediante interruttori differenziali.
3.8. SGANCIO DI EMERGENZA
All’esterno dei locali si dovranno posizionare i pulsanti di sgancio sottovetro in esecuzione da esterno IP55, dotati di vetro frangibile e di color rosso che realizzeranno la manovra di emergenza al fine di togliere completamente tensione ai locali in caso di condizioni di pericolo agendo sull’interruttore posto nel quadro elettrico a monte. Essi dovranno essere installati in conformità a quanto richiesto dalle Norme CEI 64.8, e segnalati da appositi cartelli monitori. Essi risultano composti dai seguenti elementi:
• pulsante di sgancio in custodia IP55 di colore rosso, con vetro frangibile;
• cartello indicatore secondo le vigenti disposizioni;
• Bobina di sgancio a lancio di corrente associata all’interruttore di alimentazione.
3.9. IMPIANTO ALLARME EVACUAZIONE (EVAC) – EDIFICIO 1
Il fabbricato oggetto dell’intervento dovrà essere dotato di un sistema di diffusione sonora per la sonorizzazione degli ambienti che assolva inoltre alla funzione di impianto di allarme vocale per scopi di emergenza. Per tale ultima funzione, il sistema è stato progettato e sarà realizzato in conformità con la normativa Italiana. Tutti gli apparati utilizzati saranno conformi alla Normativa Europea EN54 alla quale si fa riferimento. Per la progettazione, l’installazione, il collaudo e la manutenzione dell’impianto in oggetto si farà riferimento alle seguenti normative:
• UNI EN 54/16 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Apparecchiature di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocali;
• UNI EN 54/24 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Componenti di sistemi di allarme vocale - Altoparlanti;
• UNI ISO 7240-16 Progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale per scopi di emergenza;
• UNI 9795 - Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio, per quanto alle parti di pertinenza;
• CEI 20-22 II prova dei cavi non propaganti l’incendio;
• CEI 20-35 prova di non propagazione della fiamma sui cavi elettrici;
• CEI 20-37 I prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici;
• CEI 20-38 resistenza al fuoco dei cavi;
• CEI 20-45 resistenza al fuoco dei cavi;
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L’intervento in oggetto prevede quindi essenzialmente:
• Installazione di mobile rack dedicato contenente le apparecchiature centrali EVAC;
• Installazione di base microfonica di emergenza;
• Installazione degli altoparlanti in campo;
• Interfacciamento con il sistema di rivelazione fumi; Per quanto alla logica di programmazione del sistema si farà riferimento alla vigente normativa ed alle disposizioni del Piano di Emergenza e di Evacuazione Aziendale. In particolare però si dovranno realizzare le seguenti funzioni macro:
• Attivazione del sistema di allarme di evacuazione audio a seguito di rivelazione incendio;
• Attivazione dei segnalatori ottici di allarme antincendio anche a seguito di entrata in funzione del sistema di allarme di evacuazione audio.
Di seguito risultano riportate alcune generalità sulle modalità di installazione del sistema: I sistemi di diffusione sonora verranno collegati ad un’alimentazione di sicurezza in grado di assicurare il funzionamento anche in caso di mancanza rete Enel La distribuzione dei cavi (di tipo FTE400M1 conformi alle norme CEI 20-36 e 20-45 con guaina colore VIOLA) avverrà sia con canale portacavi metallico che mediante tubazioni di materiale plastico, con posa in vista e/o sotto traccia in funzione della destinazione di uso del locale, con interposte scatole di derivazione e giunzione separate da quelle dei restanti sistemi (Norme CEI 64-8 1÷7). Per consentire una facile individuazione del tipo di impianto servito, tutta la cavetteria sarà contraddistinta con segnaletica specifica posta sui terminali. I cavi utilizzati nel sistema rivelazione incendio devono essere resistenti al fuoco per almeno 30 minuti, a bassa emissione di fumo e zero alogeni o comunque protetti per tale periodo. I cavi devono essere del tipo utilizzato per gli impianti elettrici, con caratteristiche come indicate dal fabbricante. La sezione minima di ogni conduttore di alimentazione dei componenti deve essere di 1,5 mm2. Gli altoparlanti di ogni area saranno sempre derivati da n.2 linee diverse al fine di avere comunque sonorizzazione della zona anche in caso di avaria di una delle due linee. Le derivazioni in cavo alle casse saranno realizzate a mezzo di cassette in metallo con morsetti di tipo ceramico ove gli altoparlanti non sono provvisti di morsettiera doppia o con modalità entra-esci..
3.10. IMPIANTO ALIMENTAZIONE EVACUATORI FUMO E CALORE (EFC) – EDIFICIO 1
All’interno dell’edificio n.1 saranno presenti una serie di evacuatori di fumo e calore EFC alimentati a 230Vac da sorgente di sicurezza (UPS) in grado di erogare corrente anche in assenza di rete da ente distributore. Il comando di tali EFC avverrà dall’impianto di rivelazione automatica dei fumi ed allarme manuale incendio di cui la struttura sarà dotata (la progettazione di tale sistema di rivelazione automatica è esclusa dal presente capitolato in quanto in capo ad altro professionista). La distribuzione dei cavi (di tipo FTG10OM1 conformi alle norme CEI 20-36 e 20-45) avverrà sia con canale portacavi metallico che mediante tubazioni di materiale plastico, con posa in vista e/o sotto traccia in funzione della destinazione di uso del locale, con interposte scatole di derivazione e giunzione separate da quelle dei restanti sistemi (Norme CEI 64-8 1÷7). Per consentire una facile individuazione del tipo di impianto servito, tutta la cavetteria sarà contraddistinta con segnaletica specifica posta sui terminali. I cavi devono essere del tipo utilizzato per gli impianti elettrici, con caratteristiche come indicate dal fabbricante. La sezione minima di ogni conduttore di alimentazione dei componenti deve essere di 1,5 mm2.
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3.11. IMPIANTO ILLUMINAZIONE ESTERNA – PARCHEGGIO
3.11.1. CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE E PRESCRIZIONI ILLUMINOTECNICHE
In base alla norma UNI EN11248 si ritiene opportuno classificare la strada secondo i seguenti parametri:
• Zone di manovre parcheggi: categoria P1 (adiacenza a strade in categoria M3). In riferimento alle categorie sopra elencate si elencano i requisiti prestazionali prescritti dalla norma UNI EN 13201-2 (edizione Febbraio 2016):
• per la zona P1 è richiesto un valore d'illuminamento medio (minimo mantenuto) pari a 15lux ed un valore d'illuminamento minimo pari a 3lux.
3.11.2. DIRETTIVA REGIONALE ER 1732 DEL 12/11/2015
In base alla direttiva Regionale (Emilia Romagna) n. 1732 del 12/11/2015 di seguito si elencano i parametri di impianto:
• Apparecchi con ottica cut-off (vedi scheda apparecchio allegata);
• CCT = 3000 °K (vedi scheda apparecchio allegata);
• Indice IPEA apparecchi (vedi scheda di calcolo allegata);
• Gruppo RG apparecchio = 0 (classe di sicurezza fotobiologica EXEMPT GOUP), vedi scheda apparecchio allegata;
• Indice IPEI impianti (vedi scheda di calcolo allegata);
• Apparecchi dotati di funzione “mezzanotte virtuale” in grado di ridurre il flusso luminoso emesso in maniera automatica.
L’illuminazione delle aree esterne dovrà essere realizzata in conformità alle vigenti normative con particolare riferimento alla L.R. Emilia Romagna 29-09-2003 n°19: “Norma in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico” ed alla sua DGR 1732 del 12/09/2015 "Terza direttiva per l’applicazione dell’art.2 della LR. 19/2003 recante le norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico”.
3.12. IMPIANTO DI DISPERSIONE VERSO TERRA
L'impianto di messa a terra sarà eseguito con particolare cura secondo le norme CEI 99-2/4 e 64.8, al fine di rendere equipotenziali le masse metalliche. Il sistema di distribuzione risulta di tipo TT, distribuzione trifase+neutro+PE per quanto all’edificio 1. Gli impianti al servizio dell’illuminazione del parcheggio sono a doppio isolamento All'interno dei quadri si dovrà prevedere una barratura di rame che fungerà da collettore di terra, a cui si attesteranno tutti i conduttori di protezione e di equipotenziale, ognuno contraddistinto da apposita targhetta di riconoscimento.
3.12.1. CONDUTTORI DI PROTEZIONE
Le sezioni dei conduttori di protezione dovranno essere pari alle sezioni dei conduttori di fase; per sezioni superiori a 16 mm2 la sezione potrà essere pari alla metà del conduttore di fase con un minimo di 16 mm2 e comunque in grado di soddisfare le condizioni stabilite dalle norme CEI 64.8.
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3.12.2. COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI PRINCIPALI
I collegamenti equipotenziali principali si effettueranno alla base di ciascun edificio e dovranno connettere tutte le masse estranee suscettibili di assumere potenziali pericolosi, quali tubazioni idriche e del gas (se richiesto).
3.12.3. COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI SUPPLEMENTARI
I collegamenti equipotenziali supplementari saranno effettuati sulle tubazioni metalliche all’ingresso dei locali adibiti a bagno. Tali collegamenti saranno realizzati con conduttori giallo-verde di sezione 2,5 mm² se protetti, oppure 4 mm² se installati direttamente sotto intonaco o sotto pavimento. Gli stessi saranno eseguiti con “collari” di materiale tale da evitare fenomeni corrosivi: ottone nichelato per tubazione in rame, oppure acciaio inox per tubazioni di acciaio zincato. I conduttori equipotenziali dovranno essere collegati al conduttore di equipotenziale posto nella cassetta di derivazione più vicina.
3.13. SCAVI E POLIFORE
Le tubazioni utilizzate per la distribuzione dei circuiti elettrici esterni, saranno interrate ad una profondità di almeno 0,8 m, nonché protetti da calcestruzzo e segnalati da apposita bandella di evidenziazione cavidotti. Si raccomanda, oltre alla normale cura, nell'esecuzione degli scavi, di prendere accordi con i tecnici preposti per individuare eventuali opere future al fine di non arrecare impedimento alcuno. Si raccomanda il rispetto delle distanze di sicurezza e, dove non sarà possibile rispettarle, saranno adottati i comuni accorgimenti. I pozzetti di derivazione e/o rompitratta saranno costituiti da manufatti in cls prefabbricati di dimensioni tali da permettere l'agevole manovrabilità dei cavi. La dimensione minima sarà comunque 600x600mm utili interni, mentre la profondità sarà quella della quota delle tubazioni in arrivo e in partenza più 100mm che costituiranno la possibilità di tenere asciutte le tubazioni, infatti ogni pozzetto sarà in fondo aperto e risulterà posato su vespaio al fine di permettere l'agevole evacuazione di eventuali infiltrazioni di acqua. In riferimento all’ipotetica presenza di fauna nell’ambiente circostante, norma CEI 64-8/5 art. 522.10, al fine di evitarne l’ingresso nelle polifore elettriche si prescrive il riempimento dello spazio rimanente attorno ai cavi elettrici con schiuma poliuretanica espansa in corrispondenza delle estremità della polifora.
3.14. VERIFICHE
Verifiche iniziali Al termine dei lavori dovranno effettuarsi tutte le verifiche disposte dalla Norma CEI 64.8 sez.6, prima della messa in funzione dell’impianto. Verifiche periodiche Allo scopo di informare preventivamente il Committente finale si tiene a precisare quanto segue:
• gli impianti elettrici dei locali, dopo la loro messa in funzione, dovranno essere controllati regolarmente e periodicamente da parte di un tecnico qualificato, secondo i disposti della vigente normativa in materia;
• le verifiche ed i loro risultati dovranno essere riportati su di un registro corredato da firma del tecnico esecutore e dalla data di verifica.
Manutenzione Il proprietario e/o il gestore dell’impianto elettrico, ciascuno per la parte di competenza, hanno l’obbligo di mantenere in efficienza e in sicurezza l’impianto, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e manutenzione fornite dall’installatore ed affidando i lavori esclusivamente ad imprese abilitate.
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3.15. PRESCRIZIONI RELATIVE AL D.LGS. 81/2008
La Ditta installatrice e la Committente dovranno ottemperare a tutte le prescrizioni concernenti:
• dotazioni e misure di sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei mobili
• prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro ai sensi del D.Lgs. n° 81/2008 nell’eventualità si dovesse rientrare nel campo di applicazione.
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4. ELENCO ELABORATI
E-E01_B – RELAZIONE TECNICA E-E02_B – PLANIMETRIA IMPIANTI ESTERNI
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5. ALLEGATI ILLUMINAZIONE ESTERNA
ALLEGATO “A” - Calcoli illuminotecnici ALLEGATO “B” – Scheda tecnica apparecchi ALLEGATO “C” – Schede Direttiva ER 1732 del 12/11/2015
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5.1. ALLEGATO “A” - CALCOLI ILLUMINOTECNICI
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Comune di Imola
PARCHEGGIO
Data: 13.12.2019Redattore: Fernando Merlo
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Indice
3733Copertina progetto 1Indice 2Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 3Penta Architectural Light 9Q00B16EAP35Q B-Light16_OE_700mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 4Penta Architectural Light 9Q00B32DBP70Q B-Light32_OD_700mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 5Penta Architectural Light 9Q00B16GAP27Q B-Light16_OG_525mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 6Penta Architectural Light 9Q00B24GOP53Q B-Light24_OG_700mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 7Penta Architectural Light 9Q00B32GBP70Q B-Light32_OG_700mA_3K
Scheda tecnica apparecchio 8PARCHEGGIO
Dati di pianificazione 9Lista pezzi lampade 11Lampade (planimetria) 13Lampade (lista coordinate) 15Superfici di calcolo (panoramica risultati) 21Rendering 3D 23Rendering colori sfalsati 24Superfici esterne
Parcheggi 1.1Isolinee (E, perpendicolare) 25
Viabilità 1Isolinee (E, perpendicolare) 26
Parcheggi 1.2Isolinee (E, perpendicolare) 27
Parcheggi 2.1Isolinee (E, perpendicolare) 28
Viabilità 2Isolinee (E, perpendicolare) 29
Parcheggi 2.2Isolinee (E, perpendicolare) 30
Parcheggi 3.1Isolinee (E, perpendicolare) 31
Parcheggi 3.2Isolinee (E, perpendicolare) 32
Viabilità 3Isolinee (E, perpendicolare) 33
Parcheggi 3.3Isolinee (E, perpendicolare) 34
Passaggio PedonaleIsolinee (E, perpendicolare) 35
Viabilità 5Isolinee (E, perpendicolare) 36
Viabilità 4Isolinee (E, perpendicolare) 37
Parcheggio 4Isolinee (E, perpendicolare) 38
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Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3K / Scheda tecnica apparecchio
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Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 31 64 94 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 31 64 94 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 20 51 92 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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PARCHEGGIO / Dati di pianificazione
Fattore di manutenzione: 0.80, ULR (Upward Light Ratio): 0.0% Scala 1:832
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 2Penta Architectural Light 9Q00B16EAP35Q B-Light16_OE_700mA_3K (1.000)
3479 3480 35.0
2 2Penta Architectural Light 9Q00B16GAP27Q B-Light16_OG_525mA_3K (1.000)
2741 2750 27.0
3 2Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3K (1.000)
5269 5270 53.0
4 9Penta Architectural Light 9Q00B24GOP53Q B-Light24_OG_700mA_3K (1.000)
5163 5180 53.0
5 7Penta Architectural Light 9Q00B32DBP70Q B-Light32_OD_700mA_3K (1.000)
6665 6665 70.0
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PARCHEGGIO / Dati di pianificazione
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
6 9Penta Architectural Light 9Q00B32GBP70Q B-Light32_OG_700mA_3K (1.000)
6818 6840 70.0
Totale: 177465 Totale: 177835 1827.0
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PARCHEGGIO / Lista pezzi lampade
2 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B16EAP35Q B-Light16_OE_700mA_3KArticolo No.: 9Q00B16EAP35QFlusso luminoso (Lampada): 3479 lmFlusso luminoso (Lampadine): 3480 lmPotenza lampade: 35.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 31 64 94 100 100Dotazione: 1 x B-Light16_OE_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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2 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B16GAP27Q B-Light16_OG_525mA_3KArticolo No.: 9Q00B16GAP27QFlusso luminoso (Lampada): 2741 lmFlusso luminoso (Lampadine): 2750 lmPotenza lampade: 27.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100Dotazione: 1 x B-Light16_OG_525mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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2 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3KArticolo No.: 9Q00B24EOP53QFlusso luminoso (Lampada): 5269 lmFlusso luminoso (Lampadine): 5270 lmPotenza lampade: 53.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 31 64 94 100 100Dotazione: 1 x B-Light24_OE_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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9 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B24GOP53Q B-Light24_OG_700mA_3KArticolo No.: 9Q00B24GOP53QFlusso luminoso (Lampada): 5163 lmFlusso luminoso (Lampadine): 5180 lmPotenza lampade: 53.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100Dotazione: 1 x B-Light24_OG_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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7 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B32DBP70Q B-Light32_OD_700mA_3KArticolo No.: 9Q00B32DBP70QFlusso luminoso (Lampada): 6665 lmFlusso luminoso (Lampadine): 6665 lmPotenza lampade: 70.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 20 51 92 100 100Dotazione: 1 x B-Light32_OD_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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PARCHEGGIO / Lista pezzi lampade
9 Pezzo Penta Architectural Light 9Q00B32GBP70Q B-Light32_OG_700mA_3KArticolo No.: 9Q00B32GBP70QFlusso luminoso (Lampada): 6818 lmFlusso luminoso (Lampadine): 6840 lmPotenza lampade: 70.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 25 56 93 100 100Dotazione: 1 x B-Light32_OG_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
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PARCHEGGIO / Lampade (planimetria)
Scala 1 : 709
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione
1 2 Penta Architectural Light 9Q00B16EAP35Q B-Light16_OE_700mA_3K
2 2 Penta Architectural Light 9Q00B16GAP27Q B-Light16_OG_525mA_3K
3 2 Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3K
4 9 Penta Architectural Light 9Q00B24GOP53Q B-Light24_OG_700mA_3K
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PARCHEGGIO / Lampade (planimetria)
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione
5 7 Penta Architectural Light 9Q00B32DBP70Q B-Light32_OD_700mA_3K
6 9 Penta Architectural Light 9Q00B32GBP70Q B-Light32_OG_700mA_3K
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B16EAP35Q B-Light16_OE_700mA_3K3479 lm, 35.0 W, 1 x 1 x B-Light16_OE_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 56.631 71.945 4.475 0.0 0.0 0.0
2 76.316 71.946 4.475 0.0 0.0 0.0
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B16GAP27Q B-Light16_OG_525mA_3K2741 lm, 27.0 W, 1 x 1 x B-Light16_OG_525mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 95.869 45.252 4.475 0.0 0.0 -90.0
2 95.869 35.268 4.475 0.0 0.0 -90.0
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B24EOP53Q B-Light24_OE_700mA_3K5269 lm, 53.0 W, 1 x 1 x B-Light24_OE_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 56.631 69.986 5.490 0.0 0.0 180.0
2 76.316 69.987 5.490 0.0 0.0 180.0
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B24GOP53Q B-Light24_OG_700mA_3K5163 lm, 53.0 W, 1 x 1 x B-Light24_OG_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 93.910 55.236 5.490 0.0 0.0 90.0
2 95.869 55.236 4.475 0.0 0.0 -90.0
3 93.910 45.252 5.490 0.0 0.0 90.0
4 93.910 35.268 5.490 0.0 0.0 90.0
5 110.183 45.212 5.490 0.0 0.0 90.0
6 110.169 35.182 5.490 0.0 0.0 90.0
7 89.156 25.681 5.490 0.0 0.0 0.3
8 89.112 64.960 5.490 0.0 0.0 90.0
9 91.056 64.951 5.490 0.0 0.0 90.0
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B32DBP70Q B-Light32_OD_700mA_3K6665 lm, 70.0 W, 1 x 1 x B-Light32_OD_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 43.674 29.984 5.490 0.0 0.0 -48.6
2 77.155 27.194 5.490 0.0 0.0 0.0
3 62.234 98.932 5.490 0.0 0.0 180.0
4 46.088 98.932 5.490 0.0 0.0 180.0
5 33.352 98.809 5.490 0.0 0.0 180.0
6 89.155 27.134 5.490 0.0 0.0 0.0
7 103.155 27.000 5.490 0.0 0.0 0.0
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PARCHEGGIO / Lampade (lista coordinate)
Penta Architectural Light 9Q00B32GBP70Q B-Light32_OG_700mA_3K6818 lm, 70.0 W, 1 x 1 x B-Light32_OG_700mA_3K (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]X Y Z X Y Z
1 36.616 80.185 5.490 0.0 0.0 -90.0
2 36.616 70.185 5.490 0.0 0.0 -90.0
3 36.616 60.184 5.490 0.0 0.0 -90.0
4 36.616 50.184 5.490 0.0 0.0 -90.0
5 36.616 40.185 5.490 0.0 0.0 -90.0
6 55.171 22.294 5.490 0.0 0.0 0.0
7 65.171 22.294 5.490 0.0 0.0 0.0
8 105.904 63.227 5.490 0.0 0.0 122.7
9 96.512 74.922 5.490 0.0 0.0 122.7
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PARCHEGGIO / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
Scala 1 : 1021
Elenco superfici di calcolo
No. Denominazione Tipo Reticolo Em
[lx]
Emin
[lx]
Emax
[lx]
Emin /
Em
Emin /
Emax
1 Parcheggi 1.1 perpendicolare 7 x 11 34 18 46 0.547 0.399
2 Viabilità 1 perpendicolare 7 x 11 30 22 38 0.718 0.572
3 Parcheggi 1.2 perpendicolare 7 x 11 17 9.79 26 0.566 0.379
4 Parcheggi 2.1 perpendicolare 17 x 9 37 22 48 0.595 0.451
5 Viabilità 2 perpendicolare 11 x 7 29 20 42 0.673 0.465
6 Parcheggi 2.2 perpendicolare 17 x 9 15 8.92 23 0.587 0.392
7 Parcheggi 3.1 perpendicolare 7 x 11 40 30 55 0.756 0.546
8 Parcheggi 3.2 perpendicolare 5 x 11 43 33 72 0.769 0.456
9 Viabilità 3 perpendicolare 7 x 11 33 26 46 0.773 0.557
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Riepilogo dei risultati
PARCHEGGIO / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
Elenco superfici di calcolo
No. Denominazione Tipo Reticolo Em
[lx]
Emin
[lx]
Emax
[lx]
Emin /
Em
Emin /
Emax
10 Parcheggi 3.3 perpendicolare 7 x 11 32 18 43 0.556 0.415
11Passaggio Pedonale
perpendicolare 21 x 9 31 13 61 0.433 0.220
12 Viabilità 5 perpendicolare 21 x 9 38 20 64 0.522 0.310
13 Viabilità 4 perpendicolare 7 x 11 34 25 48 0.738 0.524
14 Parcheggio 4 perpendicolare 7 x 11 28 14 40 0.501 0.346
Tipo Numero Medio [lx] Min [lx] Max [lx] Emin / Em Emin / Emax
perpendicolare 14 33 8.92 72 0.27 0.12
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PARCHEGGIO / Rendering 3D
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PARCHEGGIO / Rendering colori sfalsati
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PARCHEGGIO / Parcheggi 1.1 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 117Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(40.201 m, 82.685 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
34 18 46 0.547 0.399
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PARCHEGGIO / Viabilità 1 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 116Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(40.201 m, 58.082 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
30 22 38 0.718 0.572
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PARCHEGGIO / Parcheggi 1.2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 65Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(46.201 m, 58.128 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
17 9.79 26 0.566 0.379
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PARCHEGGIO / Parcheggi 2.1 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 90Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(52.671 m, 20.879 m, 0.000 m)
Reticolo: 17 x 9 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
37 22 48 0.595 0.451
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PARCHEGGIO / Viabilità 2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 90Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(65.171 m, 25.879 m, 0.000 m)
Reticolo: 11 x 7 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
29 20 42 0.673 0.465
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PARCHEGGIO / Parcheggi 2.2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 91Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(65.159 m, 31.879 m, 0.000 m)
Reticolo: 17 x 9 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
15 8.92 23 0.587 0.392
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PARCHEGGIO / Parcheggi 3.1 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 98Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(94.437 m, 57.772 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
40 30 55 0.756 0.546
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PARCHEGGIO / Parcheggi 3.2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 157Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(95.611 m, 32.772 m, 0.000 m)
Reticolo: 5 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
43 33 72 0.769 0.456
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PARCHEGGIO / Viabilità 3 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 176Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(100.616 m, 32.770 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
33 26 46 0.773 0.557
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PARCHEGGIO / Parcheggi 3.3 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 98Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(106.100 m, 32.772 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
32 18 43 0.556 0.415
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PARCHEGGIO / Passaggio Pedonale / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 200Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(80.457 m, 75.184 m, 0.000 m)
Reticolo: 21 x 9 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
31 13 61 0.433 0.220
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PARCHEGGIO / Viabilità 5 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 304Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(107.649 m, 31.864 m, 0.000 m)
Reticolo: 21 x 9 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
38 20 64 0.522 0.310
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PARCHEGGIO / Viabilità 4 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 174Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(100.420 m, 55.204 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
34 25 48 0.738 0.524
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PARCHEGGIO / Parcheggio 4 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 192Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(106.733 m, 55.600 m, 0.000 m)
Reticolo: 7 x 11 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
28 14 40 0.501 0.346
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20 | 21
5.2. ALLEGATO "B" – SCHEDA TECNICA APPARECCHI
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5.3. ALLEGATO "C" – SCHEDE DIRETTIVA ER 1732 DEL 12/11/2015
Sede Legale: Via Trieste Snc, 20821, Meda (MB)
Sede Operativa: Via Trattori 21 H, 31024, Ormelle (TV)
T. +39 0422 205 811
P.IVA 10128620969 Numero REA MB-2507547
Dichiarazione
Nome del fabbricante / Company name: Penta Architectural Light
Indirizzo postale / Postal address: Via Trattori 21 H
CAP e Città / Postcode and City: 31024 Roncadelle di Ormelle (TV)
Telefono / Telephone : +39 0422 205 811
Indirizzo Posta elettronica / E-Mail address: [email protected]
Dichiara che
gli apparecchi di illuminazione denominati B-LIGHT, ed in particolare i modelli: B-Light Singolo 32 LED OD 700mA 70W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Singolo 32 LED OG 700mA 70W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Doppio 24 LED OE 700mA 53W + 16 LED OE 700mA 35W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Doppio 24 LED OG 700mA 53W + 16 LED OG 525mA 27W 3000K AUTO-DIM CL. II
risultano conformi alla Legge della Regione Emilia Romagna in materia di inquinamento luminoso (LR n. 19 del 29/09/2003 e Direttiva Regionale 1732 del 12/11/2015).
Roncadelle di Ormelle , 19/11/2019
Dott. Andrea Citterio
Penta Architectural Light S.r.l.
Sede Legale: Via Trieste Snc, 20821, Meda (MB)
Sede Operativa: Via Trattori 21 H, 31024, Ormelle (TV)
T. +39 0422 205 811
P.IVA 10128620969 Numero REA MB-2507547
Dichiarazione
Nome del fabbricante / Company name: Penta Architectural Light
Indirizzo postale / Postal address: Via Trattori 21 H
CAP e Città / Postcode and City: 31024 Roncadelle di Ormelle (TV)
Telefono / Telephone : +39 0422 205 811
Indirizzo Posta elettronica / E-Mail address: [email protected]
Dichiara che gli apparecchi di illuminazione denominati B-LIGHT, ed in particolare i modelli B-Light Singolo 32 LED OD 700mA 70W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Singolo 32 LED OG 700mA 70W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Doppio 24 LED OE 700mA 53W + 16 LED OE 700m A 35W 3000K AUTO-DIM CL. II B-Light Doppio 24 LED OG 700mA 53W + 16 LED OG 525m A 27W 3000K AUTO-DIM CL. II
sono caratterizzati dai seguenti valori di indice I PEA* e relativa classificazione: B-Light Singolo 32 OG 70W – 1,50 , A++ B-Light Singolo 32 OD 70W – 1,46 , A++ B-Light Doppio 24 OE 53W + 16 OE 35W – 1,33 , A++ B-Light Doppio 24 OG 53W + 16 OG 27W – 1,32 , A++ *Indice IPEA valutato per campo di applicazione "il luminazione stradale e grandi aree".
Roncadelle di Ormelle , 19/11/2019
Dott. Andrea Citterio
Penta Architectural Light S.r.l.
IPEI in illuminamento
per sorgenti LED
Ambito principale da illuminare PARCHEGGIO
specifica
Categoria illuminotecnica
Em,rif Illuminamento di riferimento 15 lux
l Larghezza carreggiata 16 m
Marca e modello
Tipo sorgente
Φsorg flusso Modulo LED 6 818 lm
Papp potenza reale apparecchio LED 70 W
i interdistanza 10 m
altezza sorgenti 6 m
E mIlluminamento medio mantenuto 30,00 lux
SE SLEEC in illuminanento [Papp/(Em *i*l)] 0,01 W/[(lux)*mq]
KinstCostante d'installazione (0,524+
[Em/(Em,rif*2,1)] 1,48
SE RSLEEC di riferimento 0,07 lm/W
IPEI (SE/SE R * Kinst) 0,31 A++
B-LIGHT
LED
marciapiedi, percorsi ciclopedonali e parcheggi