Il 14° Convegno Europeo organizzato presso la sala del Politecnico di Milano lo scorso giugno 2011, sul palco anche i partecipanti del Convegno svolto presso MCE Expocomfort

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F ■ a cura di Marco Buoni, segretario ATF e Vice-President AREA

Ultime novità sul Patentino Frigoristi in Italia e in Europa

Particolari approfondimenti al XV Convegno Europeo,

e incontri formativi/informativi presso la Mostra Convegno

Expocomfort di Milano, che si è tenuta dal 27 al 30 marzo

Il Centro Studi Galileo e l’Associazione Tecnici italiani del Freddo hanno proposto tre importanti eventi alla Mostra Convegno Expocomfort di Milano dal 27 al 30 marzo; la naturale

conclusione di tali appuntamenti è stata l’importante XV Convegno Europeo che ha illustrato il decreto italiano sui gas refrigeranti fluorurati di ultimissima emanazione e il futuro dei gas refrigeranti in Italia ed in Europa, il convegno è stato patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Ambiente. Nel dettaglio all’interno della MCE sono stati proposti:• un punto di incontro ATFpoint in cui i nostri esperti e colleghi hanno

risposto alle domande su questi importanti argomenti che si stanno susseguendo velocemente in queste settimane,• una serie di incontri formativi e informativi di aggiornamento e approfondimento sulle nuove tecnologie e normative, di premessa pure ai patentini, • una SESSIONE di ESAMI teorici per il rilascio del PATENTINO EUROPEO FRIGORISTI – PEF con la sessione pratica svolta nella sala corsi CSG di Milano zona Palmanova, • appunto il XV Convegno Europeo per spiegare il presente e il futuro dei gas refrigeranti HFC, la revisione della regolamentazione 842/06, e il futuro dei refrigeranti naturali: ammoniaca,

anidride carbonica e idrocarburi, oltre che i nuovi refrigeranti HFO di ancora non completa commercializzazione.Sono intervenuti al convegno relatori di primo piano del settore provenienti dall’industria, dal mondo accademico, dalle associazioni italiane ed europee, tra gli altri: International Institute of Refrigeration (IIR), United Nations (UNIDO e UNEP), Ministero dell’Ambiente, Air Conditioning and Refrigeration European Association (AREA), l’European Partnership for the Energy and the Environment (EPEE), Association Française du Froid (AFF), Università di Padova, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Genova,

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Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma, Associazione Provinciale dell’Artigianato di Bolzano. Al termine si è svolta una Tavola Rotonda con le aziende e gli enti certificatori (Carel - Danfoss - Embraco - Rivoira - Cold Car - Testo - Angelantoni - Daikin - Termorama - Wigam - Bureau Veritas – IMQ)

Decreto di attuazioneAl convegno per quanto riguarda il Patentino Frigoristi si è ricordato che è recentemente uscito il decreto che individua le modalità di attuazione del regolamento europeo 842/06, in materia di riduzione dell’utilizzo dei gas fluorurati a effetto serra, diffusissimi in tutti gli impianti del nostro settore, ma dannosi in quanto potenti gas serra. Il cosiddetto Patentino Frigoristi sarà pertanto obbligatorio, non appena sarà concluso l’iter legislativo, per poter lavorare su condizionatori, sistemi di refrigerazione, pompe di calore, contenenti i refrigeranti HFC (R134a, R404, R407c, R507, R410a etc.. ). Nel lasso di tempo intercorrente fra l’uscita del decreto e la possibilità di proporre concretamente il Patentino italiano (nell’attesa cioè di svolgere l’esaminazione secondo lo schema italiano di certificazione per maneggiare i gas refrigeranti HFC che il Centro Studi Galileo realizzerà con gli enti certificatori italiani, appena questi saranno pronti tra probabilmente 3-6 mesi), il Centro Studi Galileo propone fin d’ora il Patentino Europeo Frigoristi PEF che, in base all’articolo 14 del decreto, viene riconosciuto automaticamente in tutti gli altri stati membri. Questo punto è importante perché chiunque abbia letto con attenzione il decreto (disponibile sul sito www.associazioneATF.org ) avrà notato che, una volta istituito il registro online e telematico, i tecnici avranno solamente 60 giorni di tempo per mettersi in regola, oppure dovranno richiedere il Certificato provvisorio con validità di 6 mesi. Soluzione a questi tempi ristretti è fin d’ora portarsi avanti e ottenere il

1.abbonamento agevolato a ZeroSottoZero a € 15,00

(anziché a € 28,00)

2.abbonamento gratuito alla rivista Industria

& Formazione (10 numeri all’anno) per i tecnici del freddo e del condizionamento, alla quale, ormai da molti anni, collaborano con articoli tecnici e con autorevoli redazionali i maggiori esperti europei e mondiali della refrigerazione e del condizionamento (oltre ai numerosi docenti dei corsi);

3.aggiornamento periodico, tramite posta ordinaria e/o

elettronica, sulle novità legislative e di formazione della comunità Europea in materia di refrigerazione e aria condizionata. Tramite ATF l’associato diventa direttamente partecipe delle decisioni che la comunità Europea prende in relazione alle normative tecniche e di formazione riguardanti i frigoristi europei, questo grazie all’Air Conditioning and Refrigeration European Association di Bruxelles (AREA), di cui si diventa pure membri tramite l’ATF;

4.informazioni tecniche sulle certificazioni, patentini, controlli

degli organi certificatori su qualità, marcatura CE – PED, ecc...;

5.assistenza-consulenza telefonica a livello tecnico, contattando i

numerosi esperti europei del settore (anche docenti dei corsi, vedere le foto sul sito associativo), che è una prerogativa dei soci privilegiati ATF;

6.logo: i soci privilegiati avranno il diritto di poter utilizzare il logo

dell’Associazione ATF per gli sconti sui corsi e convegni organizzati dal Centro Studi Galileo e da ATF, sconti che d’ora in poi saranno solo prerogativa dei soci privilegiati ATF;

7. tessera di socio ATF e quella di abbonato alla rivista Industria

& Formazione per il Tecnico del Freddo e della Climatizzazione, contraddistinta dal numero di iscrizione del tecnico e relativa scadenza dell’abbonamento;

8. attestato Speciale del Tecnico Associato ATF, che

corrisponde all’Attestato-Certificato di Partecipazione all’attività internazionale dell’associazione ATF;

9.biblioteca tecnica nel sito internet per i soci ATF.

Per tutte le informazioni telefonare al numero 0142.452403 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00, chiedendo delle signore Chiara o Debora o consultando il sito www.associazioneATF.org.

vantaggi dell’associazione

Patentino Europeo Frigoristi che già da fine 2010 il CSG organizza in tutta Italia e che già 500 tecnici del freddo per svariate ragioni hanno ottenuto presso le varie strutture attrezzate in tutta Italia.

Il Patentino Europeo FrigoristiIl relatore del XV Convegno Europeo Oskar Zorzi, Presidente dell’LVH-APA di Bolzano sezione Kälte- und Klimatechniker, e pure vicepresidente onorario

dall’associazione ATF, ha parlato anche della sessione di esami del Patentino Europeo Frigoristi che ha avuto luogo presso l’LVH-APA di Bolzano nel mese di gennaio. La provincia autonoma di Bolzano, da sempre molto attenta ai problemi energetici e ambientali, per favorire i propri tecnici ha richiesto che tutti i suoi Tecnici del Freddo più sensibili a questi temi venissero certificati. Bolzano sin dai primi anni dello scorso decennio con lo schema KlimaHouse

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Terza e ultima prova per l’ottenimento del Patentino Europeo Frigoristi in provincia di Bolzano: la prova di brasatura. Sulla sinistra il presidente dell’associazione dell’artigianato LVH-APA di Bolzano Oskar Zorzi sezione Kälte- und Klimatechniker, speaker al convegno, e pure da 5 anni vicepresidente onorario dell’Associazione dei Tecnici del Freddo - ATF

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di risparmio energetico negli edifici è stato un precursore e capofila di questo movimento. Ora si aggiunge pure il risparmio energetico degli impianti controllati, installati e riparati solo da personale qualificato e competente in possesso del Patentino Frigoristi rilasciato da ente certificatore inglese durante la sessione di esame Centro

attualmente vigenti e sul loro futuro ed in particolare sul Patentino Europeo Frigoristi. A tali incontri hanno preso parte 800 tra tecnici installatori e industrie produttrici (di cui tale territorio è ricco), ai quali sono stati forniti gli ultimi aggiornamenti sulla situazione della regolamentazione italiana e europea sui refrigeranti e il loro futuro. Particolare interesse è stato rilevato per il fatto che nel nostro paese instaurando un registro telematico pubblico ciascun utente finale, dal singolo privato al grande utente, potrà verificare che la persona che sta installando la macchina, ad esempio split o grande chiller, sia competente ed in regola con la legge e che sappia compilare correttamente il libretto d’impianto, obbligatorio sulle macchine con più di 3 kg di refrigerante. Il refrigerante verrà venduto solamente a tecnici (imprese) in possesso di tale patentino. Inoltre le imprese dovranno possedere l’attrezzatura e le procedure corrette e indispensabili al loro lavoro. Le 2 particolarità (refrigerante solo che attualmente riguardano il decreto italiano molto probabilmente verranno anche estese in tutta Europa con la prossima revisione della regolamentazione europea.

I refrigeranti alternativi agli HFCÈ emerso inoltre che si stanno diffondendo sempre più i refrigeranti naturali a basso impatto ambientale. I refrigeranti alternativi agli HFC non sono nuovi, sono infatti stati utilizzati per molti anni in passato e sono poi stati lasciati da parte a causa dei loro aspetti negativi di sicurezza. Ma questi refrigeranti sono ottimi nelle rispettive applicazioni. Per esempio l’ammoniaca nei grandi impianti, gli idrocarburi nei piccoli impianti domestici e commerciali, l’anidride carbonica nel sistemi a cascata. L’esperienza europea sull’eliminazione dei gas dannosi insegna che i nuovi refrigeranti alternativi e naturali, oltre ad essere a basso impatto ambientale, portano a importanti risultati dal punto di vista del risparmio energetico. L’AREA ha affermato

Studi Galileo. Per cui il Sud Tirolo è la prima zona in Italia ad avere quasi tutti i propri tecnici già in regola con le disposizioni italiane, disposizioni che in Europa, ed in particolare nella vicina Austria, erano già attive da circa 4 anni e che impedivano loro di poter lavorare nel vicino stato confinante e legato anche per cultura e tradizioni.

Il Tour Patentino FrigoristiDurante il convegno è stato inoltre evidenziato l’esito del Tour Patentino Frigoristi in tutta Italia, la cui ultima e 13° tappa è stata a Padova. Il Tour del segretario ATF e VicePresidente AREA, Marco Buoni, è stato finalizzato a informare sulle normative

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Esame pratico per l’ottenimento del Patentino Europeo Frigoristi PEF. Al candidato viene richiesto, su un impianto didattico, di indicare temperature, pressioni, stato del refrigerante in ciascuna fase e di fare un report dettagliato sul funzionamento dello stesso. Da sinistra il docente Gianfranco Cattabriga, il candidato e Kelvin Kelly ispettore inglese

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pertanto che il passaggio a sostanze alternative agli HFC dovrebbe essere basato su criteri di efficienza energetica, sicurezza e sulle problematiche tecniche correlate al loro utilizzo. In particolare, deve essere preventivamente appurato che vi sia personale sufficiente e sufficientemente qualificato per gestire in modo sicuro ed efficiente i sistemi che utilizzano refrigeranti a basso GWP.

I gas sintetici HFCParticolare importanza rivestirà quindi la qualificazione delle competenze, forse ancora più necessaria di quella richiesta per i gas sintetici HFC, in quanto trattasi appunto di gas infiammabili (idrocarburi), tossici (ammoniaca) o con alte pressioni di lavoro (anidride carbonica). Attualmente la certificazione tecnica prende in considerazione in Europa solo per i refrigeranti HFC, ma già dai meeting avuti con la Commissione Europea sia dall’Associazione dei Tecnici del

Freddo sia dall’Associazione europea AREA si evince che le stesse richieste di competenza dovrebbero essere estese pure ai refrigeranti cosiddetti naturali soprattutto focalizzandoci, oltre che sugli aspetti tecnici, soprattutto sugli aspetti di sicurezza. Centro Studi Galileo e l’Associazione dei Tecnici del Freddo ATF in questo ambito già propongono formazione e qualificazione. L’AREA ha illustrato i risultati di una propria indagine interna riguardante la formazione e la preparazione del personale sull’uso dei refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale e ha indicato che i risultati preliminari mostrano un’offerta formativa generalmente insufficiente in tutta Europa. Inoltre ha evidenziato come una formazione adeguata equivarrebbe a un costo totale (diretto ed indiretto) di 3000 Euro per artigiano e per refrigerante. L’AREA, pertanto, auspica requisiti minimi di formazione armonizzati

per gli installatori di impianti a basso potenziale di riscaldamento globale all’interno dell’UE.

Incontro AREA-Commissione EuropeaL’AREA ed in particolare il VicePresidente e segretario ATF Marco Buoni hanno avuto un colloquio informale con Mrs Tranholm Schwarz della Commissione Europea, incaricata della revisione della regolamentazione europea per la CE, che ha espresso forte interesse per i risultati dell’indagine dell’AREA, così come per la proposta di definire dei requisiti minimi di formazione. Inoltre ha spiegato che, sebbene la Commissione sia consapevole del potenziale rischio di carenza di installatori qualificati, al momento non si pensa di legiferare in materia di formazione e di spingere l’utilizzo dei refrigeranti a basso GWP, prevedendo che il mercato si si adeguerà in maniera spontanea. � ■

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