205SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTO
SIC Sanità in cifre204
IL RECENTE ANDAMENTO DELLA SPESA SANITARIA
Come si rileva agevolmente dalle serie storiche a prezzi correnti elabo-rate da Eurostat, negli ultimi anni la spesa pubblica per la tutela della saluteha evidenziato nella generalità dei paesi europei una netta accelerazione,tanto da rappresentare, assieme ai trattamenti pensionistici, una dellegrandezza più dinamiche del conto consolidato della PA. A sostegno di ciò,basti considerare che nel periodo compreso tra il 2003 e il 2013 la spesasanitaria pubblica - così come definita nell’ambito della classificazioneinternazionale COFOG1 - ha fatto registrare nella UE un tasso medioannuo di crescita di poco inferiore al 5%, contro il +2,8% segnato dal Pilin termini monetari.
Si tratta certamente di una variazione molto consistente soprattuttoperché verificatasi, oltre che in una fase di moderate tensioni inflazionistiche,in presenza di una serie di misure varate dai governi europei per frenare icosti dell’assistenza (introduzione degli spending caps, taglio dei prezzidei farmaci rimborsabili, riduzione del numero dei posti letto ospedalieri,ecc.). Circostanza, quest’ultima, che ha contribuito ad alimentare dubbisull’efficacia delle politiche di contenimento della spesa assistenziale e sullasua sostenibilità nel lungo periodo, quando si dispiegheranno pienamentegli effetti prodotti dalla transizione demografica.
Se si prescinde dai cambiamenti introdotti nell’organizzazione deiservizi e nella ripartizione delle competenze tra i diversi livelli di governo,che in certi casi possono aver giocato un ruolo non trascurabile, due sonoi fattori che stanno alla base dell’accelerazione della spesa sanitaria: 1) il progressivo invecchiamento della popolazione, determinato dalla cadutadel tasso di natalità e dall’allungamento della durata della vita media;
2) l’avanzamento delle conoscenze nel campo della medicina, che, com’ènoto, comporta spesso l’introduzione di tecnologie, processi e prodottisempre più sofisticati e costosi.
La stretta correlazione che sussiste tra il processo d’invecchiamentodemografico e la spesa per la tutela della salute trova una puntualeconferma nei dati dell’evidenza empirica.
Dalla lettura di questi dati emerge, infatti, che tale spesa ha unandamento simile a quello di una curva a forma di “J”: essa risulta cioèparticolarmente elevata nei primi stadi di vita, quando maggiore è ladomanda di assistenza; si riduce gradatamente nel corso dell’adole-scenza, fino a toccare un valore minimo attorno ai 15-16 anni; e mostrapoi una sensibile accelerazione nelle classi di età più avanzate e soprattuttonel periodo precedente il decesso, tenuto conto dell’elevata incidenza deicosiddetti death-related costs.
Si tenga inoltre presente che il processo d’invecchiamento dellapopolazione sospinge la spesa sanitaria anche perché è accompagnatodalla cosiddetta transizione epidemiologica, ossia dalla crescenteincidenza delle malattie cronico-degenerative. Si tratta in genere dimalattie che richiedono anche decenni prima di manifestarsi clinica-mente, che determinano un progressivo deterioramento delle funzionivitali, che richiedono cure continuative e che tendono a diventare piùcomuni con l’avanzare dell’età.
A tale proposito, basti considerare che in Italia, secondo i risultatidelle indagini condotte dall’ISTAT, il 74,8% degli anziani soffre di disturbicardiocircolatori, il 46,8% di artropatie, il 25,2% di osteoporosi, il 17,3%di diabete, l’11,1% di patologie neurologiche (Parkinson, Alzheimer,ictus, ecc.), l’11% di problemi respiratori e il 4,6% di neoplasie.
Da qui emerge una duplice necessità, e cioè:- da un lato, quella di promuovere l’integrazione delle attività diagno-stiche, terapeutiche e riabilitative con quelle di carattere più propria-mente sociale, in modo da garantire una presa in carico globale dellepersone affette da disabilità e cronicità;
A cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business SchoolProf. Nicola Quirino LUISS Business School
(1) Nella classificazione COFOG (Classification of the functions of government) la spesa sanitaria pubblica comprende non solo laspesa per i farmaci, i dispositivi medici, i servizi ospedalieri e ambulatoriali, ma anche quella per la ricerca applicata e lo svilupposperimentale nel campo della medicina
207SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre206
- dall’altro, quella di investire maggiori risorse nei programmi di preven-zione e di diagnosi precoce, al fine di ridurre i fattori di rischio individuali.Il ruolo che assume in tale contesto la prevenzione (e l’informazione)appare evidente se si considera che, secondo l’Organizzazione mon-diale della sanità2, l’incidenza delle cardiopatie, che costituiscono oggila principale causa di morte, potrebbe essere ridotta drasticamentegrazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attivitàfisica.
Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare lalievitazione delle spese assistenziali è il progresso scientifico e tecnologico.In campo medico, infatti, le innovazioni di prodotto creano spesso unadomanda aggiuntiva (ovvero Supply creates its own demand); mentrele innovazioni di processo, realizzate con l’introduzione di nuovi mac-chinari e attrezzature, non comportano mai una piena automazionedelle attività assistenziali, tenuto conto che queste si configurano comeattività ad alta intensità di lavoro. Si noti inoltre che, in alcuni casi,l’avanzamento delle conoscenze nel campo della medicina si traducein modesti miglioramenti terapeutici realizzati a costi più elevati.Emblematico in tale contesto è il caso dei farmaci oncologici di ultimagenerazione, i quali sono così cari da far sorgere molti dubbi sulla loroeffettiva sostenibilità da parte del bilancio pubblico; tanto più se siconsidera che nel Regno Unito alcuni di questi farmaci non sono piùdispensati dal National Health Service, perché presentano, secondo leautorità britanniche, uno sfavorevole rapporto costi/benefici.
Per quanto riguarda più specificamente l’Italia, si tenga presenteche nel periodo più recente i costi del nostro SSN hanno mostrato unacerta variabilità di andamento: dopo la forte accelerazione registrata nel2000-2010, in buona parte ascrivibile ai “consumi intermedi” degli entisanitari locali, essi hanno infatti segnato un netto rallentamento.
Secondo i dati dell’Istat, nel 2014 la spesa sanitaria pubblica (cal-colata sommando alle spese per le prestazioni assistenziali gli oneriamministrativi e gli interessi passivi) si è attestata poco sopra la sogliadei 111 miliardi di euro - corrispondenti al 6,9% del Pil, contro unamedia UE vicina al 7,5%. Rispetto al picco toccato nel 2010, essa si èridotta dell’1,8%, avendo segnato un -1,5% i costi delle prestazioni agestione diretta e un -4% quelli delle prestazioni erogate in regime diconvenzione e accreditamento.
Il maggiore contributo alla riduzione della spesa è ascrivibile all’as-sistenza farmaceutica convenzionata, la quale ha accusato un calo del22,9% rispetto al 2010. A tale calo hanno concorso vari fattori, fra qualivale la pena rammentare almeno i seguenti: il ribasso del prezzo mediodei medicinali, conseguente all’inserimento nel prontuario di nuovi farmacigenerici e all’ampliamento degli sconti in favore del SSN; il rafforzamentodella distribuzione diretta e delle attività di monitoraggio delle prescrizioni;l’attivazione del meccanismo del pay back, che impone alle aziendedella filiera del farmaco di contribuire agli eventuali sforamenti dei tettidi spesa in proporzione alle rispettive quote di fatturato.
Se si tiene conto di quanto appena detto, non stupisce allora che inItalia, come suffragato dai dati dell’OCSE, la spesa pubblica per l’assistenzafarmaceutica assorba una quota del Pil (0,6%) di gran lunga inferiorea quella della Francia (1,3%), Germania (1,2%) e Spagna (1%).
INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTOA cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business School
Prof. Nicola Quirino LUISS Business School
(2) WHO, Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health, 2004
209SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre208
La spesa sanitaria in ItaliaDATI GENERALI
Regione
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
5.85
1.09
56.
145.
549
7.11
0.55
27.
192.
558
7.45
7.13
37.
728.
499
8.07
4.52
08.
345.
876
8.46
7.05
78.
418.
390
8.36
9.78
58.
165.
647
190.
247
197.
591
208.
993
224.
756
245.
180
246.
894
260.
337
263.
790
277.
758
278.
458
278.
799
271.
372
12.7
09.9
6712
.716
.177
13.3
95.8
5314
.777
.035
15.3
51.0
4116
.166
.791
16.7
23.1
6117
.200
.800
17.8
16.5
8718
.123
.612
18.1
30.6
6318
.248
.930
860.
733
907.
916
937.
438
982.
384
1.02
0.54
91.
064.
753
1.10
7.97
41.
064.
573
1.09
9.04
81.
108.
786
1.15
1.97
51.
122.
090
753.
544
804.
192
822.
130
856.
613
900.
377
943.
363
994.
949
1.06
2.46
81.
096.
091
1.13
1.64
81.
157.
822
1.14
2.35
9
6.27
7.03
16.
529.
873
6.96
5.73
57.
560.
550
7.87
1.35
68.
104.
794
8.38
7.14
78.
641.
173
8.78
3.99
48.
748.
116
8.71
3.32
58.
726.
963
1.65
8.53
01.
731.
738
1.88
5.30
11.
987.
706
1.98
3.35
22.
154.
625
2.31
1.38
32.
410.
250
2.44
2.76
52.
494.
185
2.51
1.60
32.
480.
289
2.40
3.79
32.
470.
988
2.86
1.96
22.
924.
642
2.95
5.71
63.
097.
103
3.17
5.81
13.
270.
758
3.24
0.40
53.
232.
332
3.14
7.36
43.
113.
963
5.87
0.44
06.
110.
660
6.70
9.70
07.
053.
098
7.31
1.31
77.
627.
095
7.94
6.68
58.
269.
132
8.44
0.90
98.
494.
315
8.80
1.34
18.
619.
691
4.99
8.77
55.
130.
166
5.67
1.09
75.
926.
310
6.19
8.10
86.
401.
825
6.65
8.93
57.
115.
498
7.08
1.96
67.
131.
152
7.12
0.07
26.
935.
428
1.18
7.71
61.
272.
798
1.33
8.98
01.
395.
324
1.46
1.02
41.
494.
981
1.56
0.82
21.
612.
289
1.62
3.47
01.
633.
976
1.64
3.82
81.
623.
193
2.03
6.29
52.
083.
258
2.27
5.78
12.
343.
910
2.44
7.99
82.
523.
276
2.61
7.05
82.
735.
555
2.79
9.08
22.
794.
725
2.74
9.34
52.
730.
140
7.37
3.43
67.
950.
011
9.55
0.29
99.
958.
229
10.5
44.2
8110
.740
.126
10.9
43.4
4511
.175
.300
11.0
54.6
6410
.892
.578
10.8
53.6
0310
.570
.065
1.81
9.28
21.
968.
704
1.94
8.39
62.
242.
184
2.20
6.26
72.
325.
936
2.35
1.60
52.
339.
611
2.33
1.23
12.
303.
108
2.34
7.55
02.
320.
644
447.
250
524.
554
517.
714
652.
721
588.
287
620.
170
649.
298
662.
683
660.
620
648.
109
663.
454
646.
352
7.55
2.20
17.
779.
975
8.75
1.06
39.
653.
474
9.20
3.42
99.
693.
517
10.0
05.0
2810
.142
.309
9.99
5.55
49.
818.
993
9.71
0.63
79.
539.
817
5.03
5.20
95.
121.
069
5.41
6.32
16.
154.
156
6.24
9.03
96.
743.
042
7.07
4.62
87.
135.
209
7.22
7.20
07.
051.
214
6.90
6.30
36.
958.
885
727.
762
767.
268
824.
442
896.
265
911.
628
968.
852
1.01
4.15
91.
033.
490
1.05
6.44
51.
059.
610
1.03
0.31
51.
025.
330
2.54
7.65
62.
581.
237
2.76
2.71
72.
852.
564
3.00
9.08
43.
312.
246
3.36
5.35
83.
491.
273
3.44
7.10
43.
371.
332
3.36
0.35
63.
308.
193
6.46
9.38
86.
640.
059
7.49
1.55
67.
811.
345
8.40
2.26
78.
322.
069
8.27
3.57
98.
389.
403
8.50
6.24
88.
499.
930
8.51
4.82
68.
519.
013
2.20
6.55
12.
271.
538
2.43
8.29
72.
690.
633
2.63
0.94
92.
703.
951
2.90
3.35
93.
048.
483
3.12
5.69
13.
179.
609
3.22
9.02
43.
191.
356
78.976.901
81.705.321
89.884.327
96.136.457
98.948.382
102.983.908
106.399.241
109.409.923
110.573.889
110.414.178
110.391.990
109.259.720
[Tab. 1.4]S
PESA SANITARIA CORR
ENTE DAL 2002 AL 2013 PER REG
IONE(M
IGLIAIA DI EURO
)
Fonte: M
inistero de
ll’Eco
nomia e Finan
ze - Dipa
rtimen
to della Rag
ione
ria G
enerale de
llo Stato - Il mon
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n.1, RGS, 2014
Piem
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Pugl
ia
Basilic
ata
Calabr
ia
Sicilia
Sard
egna
ITAL
IA
INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTOA cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business School
Prof. Nicola Quirino LUISS Business School
Voci 2000 2010 2011 2012 2013 2014
MILIONI DI EURO
Servizi a gestione diretta (1) 42.542 71.812 72.060 71.200 70.638 71.402
- Prestazioni ospedaliere 26.460 40.491 40.252 38.879 37.780 38.170
- Prestazioni ambulatoriali 12.639 24.551 24.591 25.066 25.566 25.897
- Oneri amministrativi, 3.443 6.770 7.217 7.255 7.292 7.335interessi passivi, ecc.
Servizi in convenzione (2) 25.552 41.319 40.195 39.218 39.352 39.684
- Prestazioni farmaceutiche 8.743 10.913 9.862 8.905 8.612 8.411
- Prestazioni medico-generiche 4.019 6.984 6.724 6.710 6.653 6.682
- Prestazioni medico-specialistiche 1.779 4.542 4.687 4.774 4.705 4.850
- Prestazioni ospedaliere 5.630 9.449 9.373 9.130 9.190 9.241
- Prestazioni riabilitative e protesiche 3.799 3.927 4.062 3.940 4.046 4.052
- Altre prestazioni 1.582 5.504 5.487 5.759 6.146 6.448
TOTALE (1+2) 68.094 113.131 112.255 110.418 109.990 111.086
La spesa sanitaria pubblica corrente Milioni di Euro (Anni 2000-2014)
Fonte: Elaborazione su dati ISTAT
[ Tab. 1.4 e Graf. 1.4 ]Spesa sanitaria corrente dal 2002 al 2013; come si può constatare la spesa è costantemente cresciuta passando da 78,9miliardi di euro nel 2002 a 109 miliardi di euro nel 2013, interessante notare il trend decrescente che si sta registrandodal 2010 in poi.
[ Tab. 2.4 ]Dati relativi alle singole funzioni di spesa corrente nel 2013; si può notare come oltre la metà della spesa riguardi il personalee l’acquisto di beni e servizi.
211SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
La spesa sanitaria in ItaliaDATI GENERALI
SIC Sanità in cifre210
20112003 2004 2006 200720052002 2008 2009 2010
0
20.000.000
40.000.000
60.000.000
80.000.000
120.000.000
100.000.000
2012
78.9
76.9
01
81.7
05.3
21
89.8
84.3
27
96.1
36.4
57
98.9
48.3
82
102.
938.
908
106.
399.
241
109.
409.
923
110.
573.
889
110.
414.
178
2013
110.
391.
990
109.
259.
720
Graf. 1.4 EVOLUZIONE SPESA SANITARIA DAL 2002 AL 2013 (MIGLIAIA DI EURO)
Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
Funzioni di spesa e fonti di finanziamento composizione % +/- anno precedente %
109.254 - -0,3%
36.024 33,0% -1,1%
29.270 26,8% 0,3%
39.246 35,9% 0,0%
8.637 7,9% -3,0%
6.669 6,1% -0,7%
23.940 21,9% 1,4%
4.714 4,3% -1,1%
[Tab. 2.4] SPESA SANITARIA IN TERMINI DI PA (MILIONI DI EURO) - ANNO 2013
Spesa sanitaria
Personale
Beni e Servizi (ivi compresi i farmaci ospedalieri)
Prestazioni sociali in natura corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market
Farmaceutica convenzionata
Medicina di base
Altre prestazioni da privato
Altre componenti di spesa
Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
( Graf. 2.4 )Nel grafico è rappresentata la ripartizione percentuale della spesa sanitaria per funzioni di spesa nel 2002 e nel 2013;come si può osservare, la spesa per il personale è diminuita passando dal 40,3% nel 2002 al 33,0% nel 2013, così comela spesa farmaceutica convenzionata è passata dal 12,9% al 7,9%; la spesa per i beni e servizi è, invece, cresciuta passandodal 19,1% al 26,8%.
Beni e Servizi (ivi compresi i farmaci ospedalieri)Personale Medicina di BaseAltre Componenti di SpesaAltre Prestazione da Privato
Anno2013
Anno2002
Farmaceutica Convenzionata
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Graf. 2.4 RIPARTIZIONE PERCENTUALE PER FUNZIONI DI SPESA ANNI 2002 - 2013
Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
213SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
La spesa sanitaria in ItaliaSPESA
SIC Sanità in cifre212
Regione
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0.85
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0.95
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7%1.
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164.
451
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28,8
27,3
[Tab. 5.4]C
OSTI D
EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA
PERSONALE (M
IGLIAIA DI EURO
) - ANNI 2010-2013
Fonte: M
inistero de
ll’Eco
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Sicilia
Sard
egna
ITAL
IA[ Tab. 3.4 ]Spesa del SSN nell’arco di tempo compreso tra il 2010 e il 2013 nelle regioni italiane; si può verificare come la diminuzionedella spesa nell’ultimo anno sia comune a tutte le regioni.
[ Tab. 4.4 ]Nella tabella sono riportati i costi totali per ogni funzione di spesa del SSN tra il 2010 e il 2013; come si può constataredal 2011 i costi stanno lentamente riducendosi.
[ Tab. 5.4 ]Nella tabella sono riportati i costi del SSN per il personale negli anni 2010-2013; dalla tabella si evince la spesa per il personale è in costante diminuzione dal 2011.
( Graf. 3.4 )Andamento della spesa per il personale del SSN dal 2003 al 2013; come si può vedere questa voce di costo è stata in costante crescita fino al 2010 ed è diminuita dal 2011 al 2012.
[ Tab. 6.4 ]Nella tabella viene riportata la spesa per prodotti farmaceutici del SSN negli anni 2010-2013; dalla tabella si evince la spesaper il personale è in costante aumento.
[ Tab. 7.4 ]Spesa per altri beni e servizi del SSN negli anni 2010-2013; la spesa per il personale è aumentata costantemente, solo nel 2013 si registra una lieve diminuzione.
[ Tab. 8.4 ]Costi del SSN per la medicina di base negli anni 2010-2013; dai dati emerge come ci sia stata una crescita costante(sebbene con trend in diminuzione) fino al 2012, nel 2013 si registra una diminuzioni di questa funzione di spesa.
[ Tab. 9.4 ]Costi del SSN per la spesa farmaceutica convenzionata negli anni 2010-2013; è fortemente diminuita nel corso degli ultimi anni,specialmente nel 2011 e 2012 con tassi di diminuzione vicini al 10%.
5.000.000
2003 2004 20062005 2007 2008
0
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71
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04
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66.4
59
36.1
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62
2009 2010
36.6
73.5
28
2011
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03
2012
35.5
85.2
12
2013
35.1
69.3
97
Graf. 3.4 EVOLUZIONE DELLA SPESA PER IL PERSONALE DEL SSN - ANNI 2003-2013(MIGLIAIA DI EURO)
Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
217SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI
SIC Sanità in cifre216
Regione
2010
2011
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2013
Variazioni %
rispetto
al 2
002
Costi
+ / -
Costi
+ / -
Costi
+ / -
Costi
+ / -
2010
2011
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anno
anno
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613.
275
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117,
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1%74
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179.
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5,8%
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202,7
205,5
223,6
[Tab. 6.4]C
OSTI D
EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER PRO
DOTTI FARM
ACEUTICI
(MIGLIAIA DI EURO
)- ANNI 2010-2013
Fonte: M
inistero de
ll’Eco
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OSTI D
EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER ALTRI BEN
I E SERVIZI
(MIGLIAIA DI EURO
)- ANNI 2010-2013
Fonte: M
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ze - Dipa
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EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER MED
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(MIGLIAIA DI EURO
)- ANNI 2010-2013
Fonte: M
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[Tab. 9.4]C
OSTI D
EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA FARM
ACEUTICA
CONVENZIONATA
(MILIONI D
I EURO
)- ANNI 2010-2013
Fonte: M
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9
2.80
2.28
70,
6%2.
733.
274
-2,5
%2.
756.
962
0,9%
2.84
7.23
23,
3%44
,941
,342
,647
,2
346.
256
-11,
2%36
9.32
76,
7%36
6.21
1-0
,8%
367.
746
0,4%
6,6
13,7
12,7
13,2
154.
838
10,7
%15
1.71
8-2
,0%
165.
206
8,9%
169.
213
2,4%
140,
413
5,5
156,
516
2,7
2.17
2.05
26,
2%2.
204.
053
1,5%
2.16
1.06
6-2
,0%
2.22
4.01
22,
9%38
,240
,237
,541
,5
1.58
2.08
7-1
,2%
1.55
4.55
9-1
,7%
1.56
6.20
50,
7%1.
603.
325
2,4%
56,8
54,1
55,2
58,9
163.
044
9,9%
159.
377
-2,2
%15
7.15
1-1
,4%
160.
114
1,9%
117,
911
3,0
110,
011
4,0
574.
067
-4,9
%58
7.36
12,
3%58
8.49
60,
2%59
3.42
10,
8%44
,948
,248
,549
,7
1.87
9.01
77,
0%1.
924.
303
2,4%
1.96
1.54
71,
9%1.
988.
550
1,4%
61,3
65,2
68,4
70,7
420.
154
4,1%
438.
217
4,3%
447.
680
2,2%
462.
003
3,2%
60,8
67,7
71,3
76,8
22.211
.928
3,6%
22.230
.993
0,1%
22.325.562
0,4%
22.676.434
1,6%
58,3
58,4
59,1
61,6
[Tab. 10.4 ]C
OSTI D
EL SSN
PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER ALTRE PRESTAZIONI D
A PRIVATO
(MIGLIAIA DI EURO
)- ANNI 2010-2013
Fonte: M
inistero de
ll’Eco
nomia e Finan
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enerale de
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, Rap
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n.1, RGS, 2014
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ia
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Calabr
ia
Sicilia
Sard
egna
ITAL
IA
[ Tab. 10.4 ] Spesa del SSN per altre prestazioni da privato negli anni 2010-2013; dai dati si evince come tale voce di costo sia passatadai 58,3 milioni del 2010 ai 61,6 del 2013.
[ Tab. 11.4 ] Spesa pro-capite per la gestione corrente regionale negli anni 2010-2013, mediamente nel 2013 si spendono 41 euro in piùper paziente rispetto al 2010.
Regione Spesa pro capite Scostamento (%) Spesa pro capite Scostamento (%)(Euro) dalla media nazionale (Euro) dalla media nazionale
Anno 2010 Anno 2010 Anno 2013 Anno 2013
1.903 3,65 1.910 1,76
2.170 18,19 2.171 15,66
1.813 -1,25 1.913 1,92
2.183 18,90 2.251 19,93
2.088 13,73 2.221 18,33
1.788 -2,61 1.841 -1,92
1.979 7,79 2.089 11,29
2.006 9,26 2.036 8,47
1.920 4,58 2.030 8,15
1.899 3,43 1.948 3,78
1.806 -1,63 1.877 0,00
1.795 -2,23 1.817 -3,20
1.971 7,35 1.965 4,69
1.743 -5,07 1.807 -3,73
2.070 12,75 2.094 11,56
1.719 -6,37 1.684 -10,28
1.772 -3,49 1.738 -7,41
1.796 -2,18 1.829 -2,56
1.719 -6,37 1.706 -9,11
1.688 -8,06 1.740 -7,30
1.874 2,07 1.985 5,75
1.836 0,00 1.877 0,00
Nota: Le Regioni soggette a PdR sono Liguria (accordo stipulato il 6/2/07), Lazio (28/2/07), Abruzzo (13/3/07), Campania (13/3/07),Molise (27/3/07) e Sicilia (31/7/07). Alla Sardegna è stato richiesto un piano meno impegnativo, finalizzato al recupero delfinanziamento statale non erogato a seguito dell’inadempienza per il 2001. La Calabria ha approvato il proprio PdR con DGR n.845del 16.12.2009, pertanto nel 2010 è inclusa nel computo delle Regioni in PdR. La Puglia e il Piemonte hanno approvato il PdRnel corso del 2010 (rispettivamente con DGR 2789 del 21.6.2010 e DGR 1-415 del 2.8.2010 e successive integrazioni) e risultano,pertanto incluse a partire dal 2010. La Liguria è uscita dal Piano nel 2010, con valutazione positiva circa il raggiungimento degli obiettivi
[Tab. 11.4] SPESA PUBBLICA PRO-CAPITE PER LA GESTIONE CORRENTE, AL LORDODELLA MOBILITÀ INTERREGIONALE, PER REGIONE - ANNI 2010-2013
Fonte: CERGAS Bocconi - Rapporto OASI (2014), Ministero della Salute (2014) ed ISTAT (2014)
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Prov. Aut. Bolzano
Prov. Aut. Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
ITALIA
( Graf. 4.4 )Spesa pro-capite per regione negli anni 2010 e 2013. La spesa procapite nell’anno 2013 è aumentata rispetto al 2010 in tutte le regioni italiane eccetto Valle d’Aosta, Lazio, Campania, Puglia e Calabria.
223SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI
SIC Sanità in cifre222
500
Piem
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Valle
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1.80
61.
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1.79
51.
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1.97
11.
965
1.74
31.
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070
2.09
41.
719
1.68
41.
772
1.73
81.
796
1.82
91.
719
1.70
61.
688
1.74
01.
874
1.98
51.
836
1.87
7
Spesa pro-capite Anno 2010 (Euro) Spesa pro-capite Anno 2013 (Euro)
Graf. 4.4 SPESA PUBBLICA PRO-CAPITE PER LA GESTIONE CORRENTE, AL LORDODELLA MOBILITÀ INTERREGIONALE, PER REGIONE - ANNI 2010-2013
Fonte: CERGAS Bocconi - Rapporto OASI (2014), Ministero della Salute (2014) ed ISTAT (2014)
[ Tab. 12.4 ]Istituti di cura, posti lettoordinari, degenze,giornate di degenza e personale per tipo di istituto negli anni2008-2011; dai dati emerge che dal 2008 al 2011 sonodiminuiti sia gli istituti dicura sia, di conseguenza,i posti letto ordinari.
L.E.A.
Anno/Tipo di Istituto
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Valori
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2008
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3.65
33,
88.
038.
590
137,
163
.235
.465
79,0
7,9
2009
(e)
1.24
121
8.92
33,
77.
904.
002
134,
062
.107
.206
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7,9
2010
(e)
1.23
021
6.58
63,
77.
708.
105
130,
260
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78,7
7,9
Anno 2011
- PER
TIPO DI IS
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140.
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[Tab. 12.4 ]I
STITUTI DI C
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, POSTI LETTO
ORD
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DI ISTITUTO
E REGIONE - A
NNO 2011
Fonte: Is
tat, elab
oraz
ione
dati sulla st
ruttu
ra e attività de
gli istituti di cura (E)
[ Tab. 13.4 ]Presidi residenziali socio-assistenziali e sociosanitari, posti letto e ospiti presenti al 31 dicembre 2011 per classe di età,sesso e regione; dai dati emerge che il 75,6% delle persone ospitate in tali strutture sono anziani.
( Graf. 5.4 )Persone accolte nei presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari e posti letto per ripartizione geografica nell’anno 2011;gli istogrammi confermano come l’esistenza di presidi residenziali socioassistenziali sia molto più diffusa nelle regionisettentrionali rispetto alle altre regioni.
[ Tab. 14.4 ]Conto delle spese e delle entrate degli enti di previdenza negli anni 2008-2012.
[ Tab. 15.4 ]Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione negli anni 2008-2011.
[ Tab. 16.4 ]Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione e regione nell’anno 2012; i dati mostrano un deficitprevidenziale pro capite di 1.326 euro.
225SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
L.E.A.
SIC Sanità in cifre224
Regione
Num
ero N
umero OSP
ITI P
RES
ENTI
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Totale
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.837
1.25
647
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130
44,0
40.2
2775
,247
.613
70,4
611.
399
3357
,620
134
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1.24
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38,9
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,811
.275
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14.5
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859
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763.
025
42,4
15.2
1636
,465
.190
77,6
83.4
3068
,846
512
.776
525
40,3
2.59
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097
73,7
12.2
1464
,320
56.
070
187
42,3
1.18
728
,44.
182
71,9
5.55
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,626
06.
706
338
39,2
1.40
543
,24.
915
75,2
6.65
866
,690
342
.257
1.19
842
,76.
180
42,8
33.7
6577
,341
.143
71,1
364
12.5
4328
349
,01.
612
44,3
10.6
1877
,112
.514
72,2
1.58
142
.134
1.83
939
,26.
996
36,6
29.7
5074
,138
.585
65,7
717
20.4
7379
343
,53.
536
38,9
15.3
1274
,819
.641
67,1
193
4.26
427
145
,01.
318
32,5
2.66
873
,64.
257
59,0
446
12.5
4245
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,32.
045
40,2
6.48
374
,58.
985
65,2
925
22.3
841.
857
39,7
5.48
644
,113
.421
74,9
20.7
6463
,618
26.
900
222
45,0
1.29
942
,04.
889
74,1
6.41
066
,671
2.30
068
45,7
626
43,3
1.36
773
,52.
060
63,4
536
11.1
7975
542
,13.
175
36,9
6.42
567
,710
.354
56,4
436
12.1
8792
239
,23.
135
38,5
7.45
270
,911
.510
59,6
131
2.90
022
438
,479
326
,81.
547
66,1
2.56
551
,527
46.
476
678
49,2
1.84
234
,93.
513
70,8
6.03
257
,476
420
.564
2.19
433
,16.
091
36,2
10.7
0369
,918
.987
54,8
269
7.20
631
946
,91.
760
40,4
4.63
167
,86.
710
59,6
3.776
147.716
4.936
43,2
24.154
38,8
117.702
76,5
146.792
69,2
3.313
109.711
3.844
41,1
17.381
39,5
83.231
75,7
104.456
68,4
2.281
59.664
3.378
41,9
12.385
40,7
37.884
74,7
53.647
64,8
1.630
41.943
2.869
42,9
10.869
37,3
25.193
70,5
38.931
59,2
1.033
27.770
2.513
34,9
7.851
37,1
15.334
69,2
25.698
56,1
12.033
386.803
17.540
41,3
72.640
38,9
279.343
75,1
369.523
66,4
(a) N
el 2
010,
con
rife
rimen
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009,
la ri
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zione
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perta
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ni p
rece
dent
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son
o co
nfro
ntab
ili.
[Tab. 13.4 ]P
RESIDI R
ESIDEN
ZIALI SOCIOASSISTENZIALI E SOCIOSANITARI, POSTI LETTO
E OSPITI P
RESENTI
PER TIPO
LOGIA DI U
TENZA
, SESSO
E REG
IONE(a) - ANNO 2011
Fonte: Is
tat, Inda
gine
sui p
resid
i residen
ziali socio
assisten
ziali (R
)
Nord-estNord-ovest Sud IsoleCentro
5
AdultiMinori Anziani
0
35
10
15
30
25
20
1,93 2,03 1,82 1,13 2,18 2,49 2,46 1,72 1,23 1,87
33,67 33,61
14,86
9,6712,02
Graf. 5.4 PERSONE ACCOLTE NEI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIOASSISTENZIALIE SOCIOSANITARI PER TIPOLOGIA DI UTENZA E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA - ANNO 2011 (RAPPORTI PER 1.000 RESIDENTI)
Fonte: Istat, Indagine sui presidi residenziali socio assistenziali (R)
Piem
onte
Valle
d'A
osta
Ligu
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mba
rdia
Tren
tino
Alto
Adi
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Lazio
Abru
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pani
aPu
glia
Basilic
ata
Calabr
iaSi
cilia
Sard
egna
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
ITAL
IA
227SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
L.E.A.
SIC Sanità in cifre226
Voci di Bilancio Competenza Cassa2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012
313.412 317.175 319.337 322.499 329.864 303.573 306.029 300.914 311.877 319.935224.800 222.980 225.534 229.006 226.463 218.118 217.033 216.894 221.893 221.64079.769 84.632 85.626 85.847 95.239 77.112 80.143 76.309 82.999 90.666
8.843 9.563 8.177 7.646 8.162 8.343 8.852 7.710 6.984 7.629297.194 311.410 316.657 321.423 328.809 296.383 309.843 316.976 321.558 327.931
52 52 49 49 47 50 54 47 48 45
3.472 3.405 3.521 3.299 3.208 3.411 3.395 3.510 3.280 3.187
1.806 1.980 2.065 2.159 2.156 1.678 1.776 1.823 1.979 2.071271.933 285.183 293.003 299.032 305.605 272.233 284.854 293.197 298.882 305.036
8.225 8.672 7.328 7.087 6.724 8.029 8.925 7.336 7.034 6.633595 634 318 230 130 453 403 313 209 130539 524 532 507 791 344 379 390 516 786
9.038 10.162 9.181 8.317 9.391 8.665 9.081 9.705 8.861 9.303
1.534 798 659 742 757 1.520 977 656 749 739
32.233 36.543 33.197 37.633 29.064 32.274 37.667 33.279 37.249 29.15913.186 12.746 11.355 10.581 8.634 13.228 13.893 11.405 10.227 8.661
12.315 15.522 11.305 10.425 8.069 12.314 15.499 11.343 10.391 8.1376 19 23 11 3 6 19 17 15 3
6.726 8.256 10.513 16.616 12.358 6.726 8.256 10.513 16.616 12.35836.047 33.308 32.128 32.311 34.328 30.518 33.672 29.439 25.454 21.100
185 1.595 216 771 790 346 1.589 234 246 174
258 285 308 265 255 140 168 327 289 252
13.227 15.105 14.803 13.358 10.797 13.314 14.307 13.714 12.820 10.480
15.691 13.504 11.815 9.718 9.101 15.735 13.484 11.837 9.696 8.856
221 293 246 166 171 224 293 242 159 171
6.465 2.525 4.740 8.034 13.215 760 3.831 3.085 2.244 1.167
(a) La voce “prestazioni sociali” è considerata al netto dei recuperi.(b) La voce “alienazione di beni patrimoniali” include le seguenti categorie: alienazione di immobili; alienazione di immobilizzazioni tecniche; realizzo di
valori mobiliari.
[Tab. 14.4] CONTO DELLE SPESE E DELLE ENTRATE DEGLI ENTI DI PREVIDENZA ANNI 2008-2012 (VALORI DI COMPETENZA E CASSA IN MILIONI DI EURO)
Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)
Anno ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALE Indice % DeficitPrestazioni Contributi Prestazioni Contributi Prestazioni Contributi di copertura previdenziale
previdenziale procapite €
2008 269.636.497 223.089.625 2.257.841 1.705.486 271.894.338 224.795.111 82,7 -7982009 283.249.010 221.213.476 1.896.043 1.761.552 285.145.052 222.975.028 78,2 -1.0502010 291.028.928 223.656.445 1.936.016 1.871.626 292.964.944 225.528.071 77,0 -1.1362011 303.575.210 224.701.914 2.000.720 1.755.657 305.575.930 226.457.571 74,1 -1.326
[Tab. 15.4] PRESTAZIONI E CONTRIBUTI SOCIALI DEGLI ENTI DI PREVIDENZA PER FUNZIONE - IMPEGNI/ACCERTAMENTI - ANNI 2012 (Migliaia di Euro)
Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)
PARTE CORRENTEEntrateContributi socialiEntrate da trasferimenti correntiAltre entrateSpeseSpese per gli organi dell’EnteSpese personale dipendente in servizio o in quiescenzaAcquisto di beni e serviziPrestazioni sociali (a)Trasferimenti passiviOneri finanziariOneri tributariPoste correttive e compensative di entrate correntiSpese non classificabili in altre voci
CONTO CAPITALEEntrateAlienazione di beni patrimoniali (b)Riscossione di creditiEntrate da traferimenti in conto capitaleAccensione di prestitiSpeseAcquisto di beni ad uso durevole e opere immob.Aquisizione di immobilizzazioni tecnichePartecipazione e acquisto di valori mobiliariConcessioni di crediti ed anticipazioniIndennità di fine rapporto al personale cessato dal servizioEstinzione di mutui e anticipazioni
Regione ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALE Indice % DeficitPrestazioni Contributi Prestazioni Contributi Prestazioni Contributi di copertura previdenziale
previdenziale procapite €
25.925.708 17.193.854 190.289 135.924 26.115.997 17.329.778 66,4 -2.009699.360 528.958 3.294 2.513 702.654 531.472 75,6 -1.339
10.349.602 5.542.770 71.719 48.643 10.421.322 5.591.412 53,7 -3.08654.163.171 55.274.273 476.161 414.111 54.639.332 55.688.384 101,9 1074.952.835 5.036.624 22.095 22.010 4.974.930 5.058.634 101,7 802.341.288 2.650.403 11.411 12.030 2.352.699 2.662.433 113,2 6082.611.547 2.386.221 10.684 9.980 2.622.231 2.396.201 91,4 -426
24.406.438 20.472.276 153.728 161.510 24.560.166 20.633.785 84,0 -8047.358.719 5.168.690 40.798 35.415 7.399.518 5.204.105 70,3 -1.797
25.669.478 19.907.029 145.151 128.206 25.814.629 20.035.235 77,6 -1.32020.770.439 13.606.449 196.562 109.288 20.967.002 13.715.736 65,4 -1.9645.087.750 2.860.191 27.933 25.048 5.115.683 2.885.239 56,4 -2.5178.179.428 5.145.351 47.157 42.214 8.226.585 5.187.565 63,1 -1.967
29.888.499 28.422.415 283.277 240.438 30.171.776 28.662.853 95,0 -2726.365.761 3.819.903 25.775 29.716 6.391.536 3.849.619 60,2 -1.9371.436.560 812.309 3.562 4.835 1.440.122 817.144 56,7 -1.988
21.807.951 12.628.802 83.804 97.566 21.891.755 12.726.368 58,1 -1.58917.776.850 8.779.442 63.439 80.099 17.840.289 8.859.541 49,7 -2.2172.545.693 1.330.218 5.262 6.819 2.550.954 1.337.037 52,4 -2.1078.567.495 3.696.013 22.875 29.401 8.590.370 3.725.414 43,4 -2.484
19.789.393 10.284.734 110.146 108.125 19.899.539 10.392.858 52,2 -1.9017.834.079 4.191.612 27.692 33.777 7.861.771 4.225.390 53,7 -2.21791.137.842 78.539.856 741.463 601.191 91.879.305 79.141.046 86,1 -80362.387.470 50.584.619 361.772 347.140 62.749.243 50.931.760 81,2 -1.02663.926.116 50.034.406 554.930 416.988 64.481.046 50.451.394 78,2 -1.20158.500.310 31.066.687 204.717 248.436 58.705.026 31.315.123 53,3 -1.95927.623.472 14.476.346 137.838 141.902 27.761.310 14.618.248 52,7 -1.979303.575.210 224.701.914 2.000.720 1.755.657 305.575.930 226.457.571 74,1 -1.326
[Tab. 16.4] PRESTAZIONI E CONTRIBUTI SOCIALI DEGLI ENTI DI PREVIDENZA PERFUNZIONE E REGIONE - IMPEGNI/ACCERT. - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)
Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)
PiemonteValle d'AostaLiguriaLombardiaTrentino P.A. BolzanoP.A. TrentoVenetoFriuli V. G.Emilia R.ToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegnaNord-ovestNord-estCentroSudIsoleITALIA
[ Tab. 17.4 ]Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione negli anni 2008-2011; i dati evidenziano come la spesa per salari e stipendi sia 1,52 volte maggiore della spesa per acquisto di beni e servizi.
[ Tab. 18.4 ]Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione e regione nell’anno 2012; i dati regionali evidenziano come la spesa per salari e stipendi sia stata di circa 3,2 miliardi di euro, mentre la spesa perl’acquisto di beni e servizi di circa 2,1 miliardi di euro.
229SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
L.E.A.
SIC Sanità in cifre228
Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)
Regione ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALESpese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti
V.a % beni e V.a % beni e V.a % beni eservizi servizi servizi
199.755 6,3 31.827 480 1,0 2.291 200.235 6,2 34.118
11.042 - 873 - - - 11.042 - 873
81.465 2,6 16.660 169 - 4 81.634 2,5 16.664
351.392 11,1 69.548 3.904 8,4 8.367 355.296 11,1 77.915
51.975 1,6 7.802 149 - 5 52.124 1,6 7.807
25.524 0,8 4.650 - - - 25.524 0,8 4.650
26.451 0,8 3.152 149 - 5 26.600 0,8 3.157
178.086 5,6 32.693 374 0,8 740 178.460 5,6 33.433
67.304 2,1 11.518 162 - 717 67.466 2,1 12.235
213.409 6,7 37.358 311 0,7 92 213.721 6,7 37.450
168.649 5,3 26.688 349 0,8 3.863 168.998 5,3 30.551
63.328 2,0 13.982 325 0,7 6 63.652 2,0 13.988
88.363 2,8 12.976 182 - 6 88.545 2,8 12.982
695.302 22,0 1.634.485 37.727 81,5 68.765 733.029 22,8 1.703.250
89.489 2,8 12.093 212 - 5 89.701 2,8 12.098
25.880 0,8 3.215 - - - 25.880 0,8 3.215
239.093 7,6 48.233 308 0,7 9 239.401 7,5 48.242
177.345 5,6 27.137 517 1,1 9 177.862 5,5 27.146
36.874 1,2 5.490 13 - - 36.887 1,1 5.490
121.942 3,9 20.241 56 - 7 121.998 3,8 20.248
215.071 6,8 38.912 897 1,9 2.647 215.968 6,7 41.559
86.100 2,7 16.265 182 - 5 86.282 2,7 16.270
643.654 20,4 118.909 4.553 9,8 10.662 648.206 20,2 129.571
510.774 16,2 89.372 997 2,2 1.554 511.770 16,0 90.926
1.015.641 32,1 1.688.132 38.583 83,3 72.640 1.054.224 32,9 1.760.772
690.623 21,8 116.408 1.106 2,4 30 691.729 21,6 116.438
301.171 9,5 55.177 1.079 2,3 2.652 302.250 9,4 57.829
3.161.862 100,0 2.067.997 46.318 100,0 87.538 3.208.180 100,0 2.155.535
a) Le spese del Lazio sono più elevate rispetto alle altre in quanto detta regione rappresenta l’unico centro di costo per lamaggioranza degli enti di previdenza che vi contabilizzano anche le spese sostenute in sedi dislocate in altre regioni
[Tab. 18.4] SPESA PER SALARI/STIPENDI/ACQUISTO DI BENI E SERV. DEGLI ENTI DI PREV.PER FUNZIONE E REGIONE - IMPEGNI (a) - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)
Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)
Piemonte
Valle d’Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino
Prov. Aut. Bolzano
Prov. Aut. Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
Anno ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALESpese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti
V.a % beni e V.a % beni e V.a % beni eservizi servizi servizi
2008 3.423.993 - 1.718.375 47.521 - 87.655 3.471.514 - 1.806.030
2009 3.355.895 - 1.886.810 48.958 - 93.188 3.404.853 - 1.979.998
2010 3.471.713 - 1.966.200 49.376 - 98.675 3.521.089 - 2.064.875
2011 3.248.658 - 2.067.106 50.005 - 91.801 3.298.663 - 2.158.907
a) Le spese del Lazio sono più elevate rispetto alle altre in quanto detta regione rappresenta l’unico centro di costo per lamaggioranza degli enti di previdenza che vi contabilizzano anche le spese sostenute in sedi dislocate in altre regioni
[Tab. 17.4] SPESA PER SALARI E STIPENDI E ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DEGLI ENTIDI PREVID. PER FUNZIONE - IMPEGNI - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)
231SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
L.E.A. PREVENZIONE
SIC Sanità in cifre230
[ Tab. 19.4 e Graf. 6.4 ]Coperture vaccinali nei bambini con età inferiore ai 24 mesi per ciclo base (3 dosi) nel 2012; i dati evidenziano che la ProvinciaAutonoma di Bolzano registra la copertura inferiore per tutti i tipi di vaccini (ad eccezione del vaccino Hib3 che registrauna copertura inferiore nelle Marche ed in Sardegna) mentre la regione Abruzzo registra la copertura più elevata (99,73%)per POL.3, DT-DTP3 e Hib3, la regione Lazio (99,86%) per EpB3. Nel grafico si confronta l’anno 2011 e l’anno 2012.
2012
2011
Mancante, escluso, dati aggr.
Più di una < 93%
Una < 93%
Tutte >= 93%
Tutte >= 95%
Graf. 6.4 COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER CICLO BASE (3 DOSI)ANNO 2012 E CONFRONTI CON IL 2011
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione % POL 3 % DT - DTP 3 % EpB 3 % Hib3
96,52 96,62 96,33 96,09
96,27 96,44 95,92 95,40
96,69 96,75 96,50 95,22
89,33 89,35 88,83 90,01
95,39 95,33 94,97 94,37
94,67 94,69 94,42 94,10
95,32 95,53 94,72 94,59
96,78 96,78 96,76 96,45
96,32 96,47 96,09 95,44
95,32 96,56 95,15 94,44
97,45 97,42 97,17 97,23
97,61 97,62 97,29 88,23
98,87 98,88 99,86 97,51
99,73 99,73 99,73 99,73
97,61 97,61 97,61 97,61
93,26 94,18 93,30 93,26
96,54 96,54 96,54 96,54
99,78 99,78 99,78 99,78
95,77 95,77 95,77 95,77
95,73 95,73 95,73 95,73
93,30 93,30 93,30 83,70
[Tab. 19.4] COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER CICLO BASE (3 DOSI) (POLIO, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, HIB)
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Piemonte
Valle d’Aosta
Lombardia
Prov. Aut. Bolzano
Prov. Aut. Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
233SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre232
L.E.A. PREVENZIONE
[ Tab. 21.4 e Graf. 8.4 ]Intervallo Allarme Targetdei mezzi di soccorso in minuti dall’anno 2010al 2012. Dai dati si evidenziacome in ogni regionetale intervallo si siaridotto nel corso deglianni, ad eccezione di quanto è avvenuto in Abruzzo e Molise. La regione in cui questointervallo è minore è la Liguria, il maggiore siregistra in Basilicata.
[ Tab. 20.4 e Graf. 7.4 ]Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesiper una dose di vaccinocontro morbillo, parotite,rosolia nel triennio 2010-2012. L’Abruzzo nel 2012 haregistrato la coperturasuperiore (96,67%) e la Provincia Autonoma di Bolzano quella inferiore(71,55%).
Regione 2010 2011 2012
93,20 92,20 91,7887,30 86,40 86,6394,90 94,60 94,14
n.d. 72,40 71,5588,90 89,10 87,4091,80 92,50 91,8392,00 91,60 89,9788,90 85,70 88,7993,10 92,90 92,5993,10 92,20 91,1395,40 94,70 94,4792,70 92,40 96,6790,90 90,00 90,5492,40 91,90 92,3993,60 89,70 89,3981,00 86,50 87,7193,40 92,70 92,5789,60 92,40 94,9583,90 85,80 88,0687,70 90,10 88,9687,70 95,80 87,60
[Tab. 20.4] COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER UNA DOSE DI VACCINO CONTRO MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA (MPR) (%)
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
75
Piemo
nte
Valle
d’Ao
sta
Lomb
ardia
P.A. B
olzan
o
P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
.
Ligur
ia
Emilia
R.
Tosc
ana
Umbri
a
March
e
Lazio
Abruz
zo
Moli
se
Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna
70
95
85
80
90
10020112010 2012
Graf. 7.4 COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER UNA DOSE DI VACCINO CONTRO MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA (MPR) (%)
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
20
15
10
Piemo
nte
Valle
d’Ao
sta
Lomb
ardia
P.A. B
olzan
o
P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
.
Ligur
ia
Emilia
R.
Tosc
ana
Umbri
a
March
e
Lazio
Abruz
zo
Moli
se
Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna
5
40
30
25
35
4520112010 2012
Graf. 8.4 INTERVALLO ALLARME-TARGET DEI MEZZI DI SOCCORSO (MINUTI)
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
19 19 1726 20 1914 13 13
n.d. n.d. n.d.23 23 20
n.d. 21 19n.d. n.d. 1513 13 1215 14 1444 18 1418 17 1717 16 1616 16 1426 21 2423 21 22
n.d. 18 16n.d. 15 1525 29 27
n.d. 25 24n.d. 15 15n.d. n.d. n.d.
[Tab. 21.4] INTERVALLO ALLARME-TARGET DEI MEZZI DI SOCCORSO (MINUTI)
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
235SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre234
L.E.A. PREVENZIONE
[ Tab. 22.4 e Graf. 9.4 ]Proporzione di personeche hanno effettuato untest di screening di primolivello per cervice uterina,mammella, colon rettonegli anni 2010, 2011 e2012.Nel 2012 il valore piùelevato è stato 15 e si è avuto in Valle d’Aosta,Provincia Autonoma diTrento, Veneto ed EmiliaRomagna mentre il valorepiù basso è stato 2 ed ha riguardato Campania,Puglia e Calabria.
Regione 2010 2011 2012
7 7 715 15 157 7 76 6 89 15 159 15 159 15 132 2 5
13 15 1511 13 1311 13 137 9 92 3 31 1 35 7 31 2 24 2 28 7 62 2 22 2 33 5 5
[Tab. 22.4] PROPORZ. DI PERSONE CHE HANNO EFFETTUATO TEST DI SCREENING DI PRIMO LIVELLO, PER CERVICE UTERINA, MAMMELLA, COLON RETTO
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
9
6
3
Piemo
nte
Valle
d’Ao
sta
Lomb
ardia
P.A. B
olzan
o
P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
.
Ligur
ia
Emilia
R.
Tosc
ana
Umbri
a
March
e
Lazio
Abruz
zo
Moli
se
Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna
0
12
1520112010 2012
Graf. 9.4 PROPORZIONE DI PERSONE CHE HANNO EFFETTUATO TEST DI SCREENINGDI PRIMO LIVELLO, PER CERVICE UTERINA, MAMMELLA, COLON RETTO (SCORE)
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 23.4 e Graf. 10.4 ]Costo pro-capitedell’assistenza collettivain ambiente di vita e di lavoro, anni 2010, 2011e 2012; dai dati emerge che nel 2012 la Liguria haregistrato l’incrementopiù consistente rispetto al 2010 (+42,0%). Il decrementopercentualmente piùmarcato invece si è avutoin Sardegna (-14,6%). Il costo più alto è quellosostenuto in Valle d’Aostae quello più basso in Friuli Venezia Giulia.
90
80
70
60
Piemo
nte
Valle
d’Ao
sta
Lomb
ardia
P.A. B
olzan
o
P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
.
Ligur
ia
Emilia
R.
Tosc
ana
Umbri
a
March
e
Lazio
Abruz
zo
Moli
se
Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna50
120
110
100
160
150
140
130
20112010 2012
Graf. 10.4 COSTO PRO-CAPITE ASSISTENZA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
82,74 82,73 81,39140,97 139,47 156,63
86,1 87,5 89,87109,63 103,43 108,1264,54 64,85 66,3478,41 74,19 69,758,41 55,59 53,5559,4 81,31 84,3684,5 87,84 87,9390,6 89,19 89,16
97,22 97,3 95,2476,02 76,98 72,5963,98 70,45 76,487,86 88,38 85,7785,73 84,96 91,5776,55 72,87 71,9568,99 69,47 70,4992,94 81,64 77,2889,83 91,35 93,785,58 83,82 82,59
119,27 111,96 101,87
[Tab. 23.4] COSTO PRO-CAPITE ASSISTENZA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
237SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre236
L.E.A. PREVENZIONE E TUTELA NEI LUOGHI DI LAVORO
L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE
[ Tab. 24.4 e Graf. 11.4 ]Percentuale di unitàcontrollate sul totale da controllare, periodo2010-2011-2012. Nel 2012 rispetto al 2010i valori sono diminuiti inUmbria, Lazio, Abruzzo,Molise, Puglia e Basilicata.
Regione 2010 2011 2012
4,5 5,03 5,17n.d. n.d. n.d.5,6 7 7,6n.d. n.d. n.d.n.d. n.d. n.d.
5 5,1 5,6n.d. n.d. n.d.5,7 5,4 69,6 10,5 10,5
9,19 10,35 9,7110,7 10,4 9,85,7 6,8 6
5,84 5,4 5,25 4,4 4,6
6,8 7,45 5,683,9 3,41 5,534,6 3,9 4,4
14,8 12,2 10,63,05 3,78 4,113,2 4,2 5n.d. n.d. n.d.
[Tab. 24.4] PERCENTUALE DI UNITÀ CONTROLLATE SUL TOTALE DA CONTROLLARE
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
6
4
2
Piemo
nte
Valle
d’Ao
sta
Lomb
ardia
P.A. B
olzan
o
P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
.
Ligur
ia
Emilia
R.
Tosc
ana
Umbri
a
March
e
Lazio
Abruz
zo
Moli
se
Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna0
14
10
8
12
1620112010 2012
Graf. 11.4 PERCENTUALE DI UNITÀ CONTROLLATE SUL TOTALE DA CONTROLLARE
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
100 100% prevalenza in diminuzione 100100 100% e prevalenza in diminuzione 100% ma prevalenza > 0,1100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza 0% 10099,9 100% e prevalenza 0% 100100 99,9% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 10099,8 99,8% e prevalenza 0% 99,9100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 10099,4 115,60% e prevalenza in diminuzione 99,79% maprevalenza in aumento88,7 98,09% e prevalenza in diminuzione 97,9% ma prevalenza > 0,199,9 100% e prevalenza in diminuzione 10098,3 97,48% e prevalenza in diminuzione 989100 100% e prevalenza in diminuzione 100% ma prevalenza > 0,199,5 99,75% prevalenza in diminuzione 99,92% ma prevalenza > 0,199,5 99.79% e prevalenza in aumento 97,8% ma prevalenza > 0,199,9 99,54% e prevalenza in diminuzione 99,3% ma prevalenza > 3%99,2 99,76% ma prevalenza in aumento 98,99
[Tab. 25.4] PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER TBC BOVINA E TREND DELLA PREVALENZA
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
[ Tab. 25.4 e Graf. 12.4 ]Percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina dal 2010 al 2012. Nel 2012 non raggiungono il 100% degli allevamenticontrollati otto regioni: Liguria (99,9%), Lazio (99,70%), Abruzzo (97,9%), Campania (98,9%), Basilicata (99,92%),Calabria (97,8%), Sicilia (99,3%) e Sardegna (98,99%).
239SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE
SIC Sanità in cifre238
20122011
Mancante o escluso
< 95% oppure compresi tra 95% - 97,9% ma prevalenza in aumento
< 95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; oppure tra 98,0% e 99,6% compresi ma perdita della qualifica o prevalenzain aumento
< 95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; oppure tra 98,0% e 99,6% compresi ma perdita della qualifica o prevalenzain aumento
≥ 99,7% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione
Mancante o errato
Regioni Ufficialmente Indenni con controlli < 98% o con prevalenza nelle aziende > 0,1%. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli < 96%
Controlli effettuati < 98% e ≥ 96% (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure controlli ≥ 98% e < 99,9% dei controllati e prevalenza in aumento
Controlli effettuati ≤ 99,9% e ≥ 98% e inoltre uno dei seguenti casi:- prevalenza delle aziende < 0,1%; - prevalenza compresa tra 0,1% e 0,3%ma con trend in diminuzione; - Regioni con controlli > 99,1% ma prevalenza > 0,1% o in aumento
Controlli effettuati ≥ 99,9% e conferma della qualifica delle RegioniUfficialmente Indenni o per le Regioni prive di qualifica, prevalenzadelle aziende < 0,1%
Graf. 12.4 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER TBC BOVINAE TREND DELLA PREVALENZA
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
100 100% e prevalenza 0% 99,99100 100% e prevalenza costante 100100 99,94% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza costante 10099,96 99,5% ma prevalenza in aumento 99,9799,92 99,9% e prevalenza 0% 99,99100 99,9% e prevalenza costante 99,9799,9 99,94% ma prevalenza in aumento 100100 100% e prevalenza 0% 10087,2 93,47% e prevalenza in diminuzione 10076,1 85,88 78,9699,8 99,92% ma prevalenza in aumento 99,9393,2 94,31 98,2999,9 100% ma rispetto dei tempi di refertazione 100% ma prevalenza in aumento nei bovini
sconosciuto e rapporti izs non disponibili in SANAN99,9 97,1% prevalenza in diminuzione 99,3799,5 96,74% ma mancato rispetto dei tempi 96,98
di refertazione (52,2%)99,9 99,09% e prevalenza in diminuzione 98,6499,97 99,97% ma prevalenza in aumento 100
[Tab. 26.4] PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER BRUCELLOSI OVICAPRINA, BOVINA E BUFALINA
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPuglia
BasilicataCalabria
SiciliaSardegna
[ Tab. 26.4 e Graf. 13.4]Percentuale di allevamenti controllati per brucellosi ovicaprina, bovina e bufalina dal 2010 al 2012 e, per le regioni di cuiall’OM 14/11/2006 il rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80%dei casi e riduzione della prevalenza nel 2012.
241SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre240
L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE
[ Tab. 27.4 e Graf. 14.4]Percentuale di allevamenticontrollati per allevamentiovicaprini controllati(3%) per anagrafeovicaprina dal 2010 al2012.
20122011
Mancante o errato
< 95%
95% - 97,9%
98% - 99,6%
>= 99,7%
Graf. 14.4 PERCENTUALE DI AZIENDE OVICAPRINE CONTROLLATE (3%) PER ANAGRAFE OVICAPRINA
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
100 221 1000 0 93,3
100 160 10069 132 10077 91 10085 176 10013 20 4841 127 100
100 101 100100 119 10083 98 10085 106 6670 86 84,610 39 46,679 110 84,356 87 10081 218 10028 27 100
100 210 66,3100 166 10077 318 100
[Tab. 27.4] % DI AZIENDE OVICAPRINE CONTROLLATE (3%) PER ANAGRAFE OVICAPRINA
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
20122011
< 95% oppure per le Regioni dell’OM, compresi tra 95% e 97,9% ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie
95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione, per le Regioni dell’OM 14/11/2006 il rispetto dell'80% in entrambi i criteri; oppure per le Regioni dell’OM, tra 98% e 99,6% compresi ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie
98% - 99,6% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; per le Regioni dell’OM 14/11/2006 il rispetto dell'80% in entrambi i criteri; oppure per le Regioni dell’OM ≥ 99,7% ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie
≥ 99,7% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; per le regioni dell'OM 14/11/2006 almeno l'80% in entrambi i criteri e prevalenza con trend in diminuzione per tutte le specie
Mancante o errato
Regioni ufficialmente indenni con controlli > 98% o con prevalenza delle aziende >0,2%, anche per una sola specie. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli <96%. Regioni dell'OM: < 98% anche per una sola specie, oppure prevalenza delle aziende in aumento per 1 delle 3 specie, oppure mancato rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN)
Controlli effettuati < 98% e ≥ 96% anche per una sola delle 3 specie (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure ≥ 98% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e prevalenza in aumento. Regioni dell'OM: controlli effettuati ≥ 98% e < 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione; - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0
Controlli effettuati < 99,8 e ≥ 98% per ciascuna delle 3 specie e inoltre uno dei seguenti casi: - prevalenza delle aziende <0,2% per ciascuna delle 3 specie: - prevalenza compresa tra 0,2% e 0,4% ma con trend in diminuzione: - Regioni con controlli ≥ 99,8% ma prevalenza > di 0,2% o in aumento. Regioni dell'OM ≥ 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione; - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0
Controlli effettuati ≥ 99,8% per ciascuna delle 3 specie e, per ciascuna specie, conferma della qualifica di Regioni Ufficialmente Indenni o, per le Regioni prive di qualifica, prevalenza delle aziende < 0,2% con trend in diminuzione
Graf. 13.4 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER BRUCELLOSI OVICAPRINA, BOVINA E BUFALINA
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
243SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre242
L.E.A. PREVENZIONE SALUTE DEGLI ALIMENTI
[ Tab. 28.4 e Graf. 15.4]Percentuale dei campionianalizzati su totale deicampioni programmatisecondo il Piano NazionaleResidui dal 2010 al 2012.
Regione 2010 2011 2012
100 112 100100 137,5 100100 107 10082,5 88,5 92100 143,6 100100 101,7 10086 86,9 88,4
100 96,2 100100 137 100100 111,4 100100 133,5 100100 122,4 100100 152,6 100100 98,4 100100 114,9 10094,8 99,3 10098,8 99,2 10065,8 91,4 100100 139,3 93,6100 110,5 10080,3 84,7 100
[Tab. 28.4] % DEI CAMPIONI ANALIZZATI SU TOTALE CAMP. PROGRAMMATI PIANO NAZIONALE RESIDUI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
20122011
Mancante o errato
< 80%
80% - 89,9%
90% - 97,9%
>= 98%
Graf. 15.4 PERCENTUALE DEI CAMPIONI ANALIZZATI SU TOTALE DEI CAMPIONIPROGRAMMATI PIANO NAZIONALE RESIDUI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 29.4 e Graf. 16.4]Percentuale dicampionamenti effettuatinegli esercizi dicommercializzazione eristorazione dal 2010 al2012.
10
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60
70
80
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30
20
40
50
10020112010 2012
Graf. 16.4 PERCENTUALE DI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI NEGLI ESERCIZI DI COMMERCIALIZZAZIONE E DI RISTORAZIONE
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
99,1 76,31 61,6100 100 10014,7 45,9 39,581,7 84,3 79,8100 98,8 84,499,5 97,9 97,147,1 42 62,462,7 62,8 64,768,4 62,2 90,763,6 55,24 47,688,6 60,9 41,149,6 63,9 53,437,6 41,3 45,735,5 35,7 36,285,2 113 82,296,7 100 100
100,0 92,5 89,6100,0 100 10073,5 60,71 30,875,2 77,9 76
100,0 83,6 86
[Tab. 29.4] % DI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI NEGLI ESERCIZIDI COMMERCIALIZZAZIONE E DI RISTORAZIONE
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
245SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre244
L.E.A. DISTRETTUALE
L.E.A. DISTRETTUALE ANZIANI
[ Tab. 30.4 e Graf. 17.4]Somma ponderata di tassispecifici normalizzati peralcune condizioni/patologieevitabili in ricoveroordinario: asma pediatrica,complicanze del diabete,scompenso cardiaco,infezioni delle vie urinarie,polmonite battericanell’anziano, BPCO. Indice pesato per fasced’età, anni 2010, 2011 e2012.
Regione 2010 2011 2012
461,50 437,72 438,05517,99 580,47 635,57610,56 588,46 589,62812,27 782,76 795,98453,19 498,52 483,23608,24 584,75 582,03697,30 676,73 665,65554,70 522,60 524,86643,55 631,41 625,77453,85 459,93 445,99652,82 636,08 613,70620,88 565,85 521,81505,62 468,52 501,56608,37 605,64 599,22610,96 572,33 543,57576,73 535,92 525,11709,95 631,28 568,19566,66 518,91 434,44684,20 646,56 580,95594,31 542,39 520,16615,60 525,77 567,39
[Tab. 30.4] SOMMA PONDERATA DI TASSI SPECIFICINORMALIZZATI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
450
Piemo
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400
750
800
700
650
550
500
600
85020112010 2012
Graf. 17.4 SOMMA PONDERATA DI TASSI SPECIFICI NORMALIZZATI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 31.4 e Graf. 18.4]Percentuale di anzianicon più di 65 anni trattatiin Assistenza DomiciliareIntegrata (ADI) negli annidal 2010 al 2012. La regione che evidenziavalori più elevati è l’EmiliaRomagna (11,94%)rispetto alla Valle d’Aostache registra il valore piùbasso (0,40%).
2
Piemo
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Lazio
Abruz
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Sicil
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6
4
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1220112010 2012
Graf. 18.4 PERCENTUALE DI ANZIANI ≥65 ANNI TRATTATI IN ADI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
2,16 2,00 2,120,43 0,36 0,404,27 4,14 3,970,42 0,41 0,433,57 3,62 3,535,55 5,44 5,546,78 6,03 6,263,46 3,76 3,51
11,60 10,62 11,942,31 2,36 2,007,67 7,21 5,233,53 3,43 3,004,63 4,98 4,164,91 4,66 4,943,30 3,51 3,532,12 2,42 2,801,80 2,00 2,215,03 5,91 5,472,82 2,87 3,181,51 2,14 3,682,52 3,81 4,63
[Tab. 31.4] PERCENTUALE DI ANZIANI ≥65 ANNI TRATTATI IN ADI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
247SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre246
L.E.A. DISTRETTUALE ANZIANI
L.E.A. DISTRETTUALE DISABILI
[ Tab. 32.4 e Graf. 19.4]Numero di postiequivalenti per assistenzaagli anziani in struttureresidenziali ogni 1.000anziani residenti neltriennio 2010-2012. Nel 2012 la ProvinciaAutonoma di Trento haregistrato il numero piùelevato (42,43%) mentrela Valle d’Aosta quellopiù contenuto (0,18%).
Regione 2010 2011 2012
14,73 16,09 16,160,1 0,18 0,18
28,12 28,26 27,5640,35 40,23 41,09
43 42,85 42,4325,28 25,44 25,0529,29 25,88 26,0213,1 13,86 13,41
15,41 16,54 15,4411,92 11,72 12,316,83 7,14 9,53,87 4,01 4,084,1 4,09 4,37
4,56 4,99 4,890,23 0,24 0,360,55 0,63 0,561,87 4,17 4,421,37 1,57 1,513,29 3,22 3,410,62 0,65 0,87
1 1,6 0,23
[Tab. 32.4] POSTI EQUIV. PER ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN STRUTT. RESIDENZ. PER 1.000 ANZIANI RESID.
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
5
Piemo
nte
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d’Ao
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Lomb
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P.A. B
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P.A. T
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Friuli
V. G
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Lazio
Abruz
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Moli
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Pugli
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0
40
35
25
15
20
10
30
4520112010 2012
Graf. 19.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI PER ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER 1.000 ANZIANI RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 33.4 e Graf. 20.4]Numero di postiequivalenti residenziali e semiresidenziali instrutture che eroganoassistenza ai disabili ogni1.000 residenti dal 2010al 2012. La regione con il numeropiù elevato è la Liguria(0,93), mentre quellacon il numero più bassoè il Friuli Venezia Giulia(0,18).
0,10
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Umbri
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March
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Lazio
Abruz
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ania
Pugli
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Basil
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Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna0,00
0,80
0,30
0,20
0,50
0,90
0,60
0,70
0,40
1,0020112010 2012
Graf. 20.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI RESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
0,33 0,37 0,40,72 0,42 0,420,77 0,76 0,80,48 0,44 0,350,17 0,16 0,490,69 0,69 0,670,17 0,19 0,180,31 0,43 0,930,43 0,45 0,480,53 0,54 0,540,33 0,25 0,30,51 0,52 0,530,36 0,37 0,360,66 0,67 0,630,74 0,97 0,880,27 0,25 0,250,38 0,43 0,420,84 0,84 0,690,34 0,32 0,340,21 0,22 0,220,46 0,49 0,38
[Tab. 33.4] N. POSTI EQUIVALENTI RESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI 1.000 RESID.
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
249SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre248
L.E.A. DISTRETTUALE DISABILI
L.E.A. DISTRETTUALE MALATI TERMINALI
[ Tab. 34.4 e Graf. 21.4]Numero di postiequivalenti semiresidenz.che erogano assistenza aidisabili per 1.000 abitanti,dal 2010 al 2012. Per il 2012 la regione conil numero più elevato èstata il Veneto (0,75),mentre il numero piùbasso si è avuto in Valled’Aosta e nella ProvinciaAutonoma di Trento (0,0).
Regione 2010 2011 2012
0,22 0,22 0,220,03 0 00,39 0,39 0,40,01 0,01 0,010,01 0,01 00,73 0,74 0,750,17 0,18 0,180,18 0,18 0,390,46 0,45 0,470,29 0,29 0,30,37 0,32 0,340,09 0,09 0,090,19 0,18 0,180,28 0,25 0,280,13 0,13 0,10,32 0,3 0,30,13 0,17 0,190,14 0,15 0,160,11 0,06 0,050,23 0,22 0,230,23 0,24 0,2
[Tab. 34.4] POSTI EQUIVALENTI IN STRUTTURE SEMIRESIDENZ.CHE EROGANO ASSIST. AI DISAB. OGNI 1.000 RESID.
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
0,10
Piemo
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P.A. T
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March
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Lazio
Abruz
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Moli
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Camp
ania
Pugli
a
Basil
icata
Calab
ria
Sicil
ia
Sarde
gna0,00
0,70
0,30
0,20
0,50
0,60
0,40
0,8020112010 2012
Graf. 21.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI SEMIRESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI OGNI 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 35.4 e Graf. 22.4]Posti letto attivi in hospicesul totale dei deceduti pertumore (per 100 abitanti)dal 2010 al 2012.Confrontando l’anno2009 con il 2012, si puònotare come i posti lettonegli hospice abbianosubito un incrementopositivo in tutti i casieccetto Marche, Basilicatae Sardegna.
0,50
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4,50
1,50
1,00
2,50
3,50
4,00
3,00
2,00
5,0020112010 2012
Graf. 22.4 POSTI LETTO ATTIVI IN HOSPICE SUL TOTALE DEI DECEDUTI PER TUMORE (PER 100 ABITANTI)
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
0,78 0,74 0,831,86 1,86 3,461,92 2 2,26
0 1 10,41 0,48 1,090,75 0,76 1,121,4 1,33 1,65
1,05 1,05 1,251,68 1,73 1,90,64 0,45 0,850,61 0,61 0,611,33 1,3 1,241,67 2,36 1,71
0 0,34 0,341,15 1,15 1,840,14 0,18 0,260,59 0,97 1,152,25 2,05 2,180,16 0,16 0,60,64 0,7 0,833,89 4,4 3,76
[Tab. 35.4] POSTI LETTO ATTIVI IN HOSPICE SUL TOTALE DEI DECEDUTI PER TUMORE (PER 100 ABITANTI)
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
251SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre250
L.E.A. DISTRETTUALE FARMACEUTICA
L.E.A. DISTRETTUALE SPECIALISTICA
[ Tab. 36.4 e Graf. 23.4]Percentuale del consumoannuo (espresso in DDD- Dosi Definite Die) dei farmaci appartenential PHT nell’anno 2012. La regione in cui si registrala percentuale maggioreè la liguria (99,4%), quellacon la percentuale minoreè la Lombardia (50,0%).
Regione 2012
88,19050
82,270,374,648,599,4
8998,297,397,450,935,884,986,1
6899,181,3
56n.d.
[Tab. 36.4] % DEL CONSUMO ANNUO (DDD - DOSI DEFINITEDIE) DEI FARMACI APPARTENENTI AL PHT
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
35
Piemo
nte
Valle
d’Ao
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Lomb
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P.A. B
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P.A. T
rento
Vene
to
Friuli
V. G
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Tosc
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Umbri
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March
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Lazio
Abruz
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Camp
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Pugli
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Sicil
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1002012
Graf. 23.4 % DEL CONSUMO ANNUO (ESPRESSO IN DDD - DOSI DEFINITE DIE) DEI FARMACI APPARTENENTI AL PHT
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 37.4 e Graf. 24.4]Numero di prestazionispecialistiche ambulatorialidi risonanza magneticaper 100 residenti dal 2010al 2012. Nel 2012 il Piemonte è stata la regione con il numero più alto (8,8).Da notare che tale valore èmolto inferiore del valoremassimo registrato nel2010 (Molise: 14,05).
2
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1620112010 2012
Graf. 24.4 NUMERO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI DI RISONANZA MAGNETICA PER 100 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
9,18 8,77 8,86,16 5,11 5,496,72 7,23 7,765,59 5,49 4,976,75 6,42 6,528,49 6,65 8,235,83 5,74 5,65,73 4,97 5,593,7 6,18 6,46
6,73 6,2 6,014,59 5,62 6,063,17 3,91 3,787,25 6,4 6,564,23 6,29 6,52
14,05 7,15 6,994,6 5,07 6,03
4,98 4,76 4,365,91 5,62 6,374,82 5,00 5,411,50 3,04 3,444,39 4,66 5,32
[Tab. 37.4] NUMERO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBUL.DI RISONANZA MAGNETICA PER 100 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
253SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre252
L.E.A. DISTRETTUALE SALUTE MENTALE
L.E.A. OSPEDALIERA
[ Tab. 38.4 e Graf. 25.4]Numero di utenti presi incarico dai centri di salutementale per 100.000abitanti dal 2010 al 2012.Il valore più alto è quellodella Calabria (circa 3.000).
Regione 2010 2011 2012
586 1 1n.d. n.d. n.d.
1 1 1n.d. n.d. n.d.n.d. n.d. n.d.
2 2 2n.d. n.d. n.d.
1,577 1,544 1,5202 2 2
1.645,81 1.610,53 1.161,512 n.d. n.d.1 1 11 1 1
1.032,71 1.034,59 1.672,60904,0 1 1
1.230,32 1,570 21 1 12 3 1
3.534,93 2.699,60 2.969,502 1 2
n.d. n.d. n.d.
[Tab. 38.4] UTENTI PRESI IN CARICO DAI CENTRI DI SALUTE MENTALE (PER 100.000 AB.)
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
500
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2500
3000
2000
400020112010 2012
Graf. 25.4 UTENTI PRESI IN CARICO DAI CENTRI DI SALUTE MENTALE (PER 100.000 AB.)
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 39.4 e Graf. 26.4]Tasso di ospedalizzazione(ordinario e diurno)standardizzato per 1.000abitanti dal 2010 al 2012.Nell’ultimo anno preso in esame il tasso più altoè stato quello dellaCampania, pari a 193,12.
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22020112010 2012
Graf. 26.4 TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (ORDINARIO E DIURNO)PER ETÀ PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
154,97 149,12 145,72176,50 179,40 182,50158,63 150,84 141,85186,30 178,41 171,98177,03 173,42 170,42146,89 135,72 130,71144,00 139,95 141,81190,75 179,21 172,56160,91 156,84 154,74147,05 140,16 137,38164,75 153,59 152,52158,44 153,12 146,20180,58 166,32 173,03176,21 170,22 164,91200,56 188,31 178,78204,17 195,78 193,12213,08 197,11 175,73180,15 167,17 150,47180,83 171,77 162,15191,59 174,65 166,59176,63 174,08 168,17
[Tab. 39.4] TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE (ORDINARIO E DIURNO) PER ETÀ PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
255SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre254
L.E.A. OSPEDALIERA
[ Tab. 40.4 e Graf. 27.4]Tasso di ricovero diurnodi tipo diagnostico nel triennio 2010-2012. Nel 2012 in Campania siè avuto il tasso maggiore(21,22). Confrontando l’anno 2010con il 2012 invece si notache tale tasso è diminuitoin tutte le regioni eccettoMarche e Lazio.
Regione 2010 2011 2012
3,25 2,94 2,385,18 4,64 5,175,45 4,67 2,305,60 5,11 4,115,10 6,06 5,442,53 2,39 1,927,94 7,37 7,29
22,83 15,37 11,526,20 5,87 5,788,88 6,61 4,77
10,97 7,64 6,957,21 5,69 7,44
14,25 13,84 14,368,19 8,01 8,07
24,18 21,84 19,7324,54 22,28 21,2222,81 19,58 14,4718,63 18,79 12,5520,58 18,63 15,9522,85 21,44 16,4811,15 10,83 8,01
[Tab. 40.4] TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
5
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2520112010 2012
Graf. 27.4 TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 41.4 e Graf. 28.4]Percentuale di ricovericon DRG chirurgico in regime ordinario sultotale dei ricoveri ordinarinel triennio 2010 - 2012. La percentuale più altanel 2012 è stata quelladel Piemonte (49,00%).
Piemo
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35
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5020112010 2012
Graf. 28.4 PERCENTUALE DI RICOVERI CON DRG CHIRURGICO IN REGIME ORDINARIO SUL TOTALE DEI RICOVERI ORDINARI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
49,24 48,94 49,0038,92 37,93 39,0544,88 45,63 46,5033,34 34,10 34,6531,81 34,93 35,0240,46 40,31 40,8342,20 42,01 42,8634,35 33,35 33,1043,59 44,06 44,2242,92 43,07 43,6641,06 41,75 42,1541,63 42,39 42,9339,33 40,07 40,7435,76 36,30 37,2733,30 34,67 35,6235,44 37,08 38,0735,71 36,44 36,8132,28 34,04 35,9627,45 28,91 30,9331,09 35,27 36,4231,37 32,25 33,31
[Tab. 41.4] % DI RICOVERI CON DRG CHIRURG. IN REGIME ORDINARIO SUL TOTALE DEI RICOVERI ORDINARI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
257SENIOR ITALIA FederAnziani
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre256
L.E.A. OSPEDALIERA
[ Tab. 42.4 e Graf. 29.4]Tasso di accessi di tipomedico (standardizzatoper età) per 1.000 residentinel triennio 2010-2012. Il valore maggiore viene registrato in EmiliaRomagna (148,16). Il tasso, nel corso deltriennio è diminuito in tutte le regioni eccettoValle d’Aosta e Abruzzo.
Regione 2010 2011 2012
86,82 81,30 65,33119,74 124,07 124,9659,15 60,36 19,6166,74 57,54 52,1367,41 87,45 85,5833,93 28,48 23,3381,73 78,05 78,59
192,14 158,85 147,58150,80 147,51 148,1699,38 88,99 80,3980,81 65,45 63,4981,30 83,22 86,31
138,67 116,00 116,57102,32 100,65 103,99115,31 113,27 106,42128,43 126,05 128,2281,73 73,62 62,06
125,01 109,69 88,48132,40 131,98 121,15108,57 117,49 98,72100,90 103,53 100,50
[Tab. 42.4] TASSO DI ACCESSI DI TIPO MEDICO (STANDARDIZZATO PER ETÀ) PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
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20020112010 2012
Graf. 29.4 TASSO DI ACCESSI DI TIPO MEDICO (STANDARDIZZATO PER ETÀ) PER 1.000 RESIDENTI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
[ Tab. 43.4 e Graf. 30.4]Come è possibileosservare, i dati relativi ai parti cesarei primarieffettuati in Italia nel corso del triennio2010-2012 hanno subitouna riduzione adeccezione del Molise
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4020112010 2012
Graf. 30.4 PERCENTUALE PARTI CESAREI PRIMARI
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
Regione 2010 2011 2012
21,16 21,00 20,8522,04 20,20 20,8020,82 20,10 19,3817,37 16,90 17,6217,07 16,00 16,1819,68 18,80 18,4616,46 17,10 15,9327,19 25,70 24,8820,61 20,00 18,9419,40 18,40 18,8822,67 21,90 21,8323,41 23,50 22,0329,11 28,20 27,4828,18 26,50 23,6828,34 28,50 29,5137,73 38,20 36,7828,64 27,80 26,6328,87 25,40 21,9828,63 23,00 20,7933,26 31,00 26,6728,49 27,90 26,85
[Tab. 43.4] PERCENTUALE PARTI CESAREI PRIMARI
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
SPESA SANITARIA
SIC Sanità in cifre258
L.E.A. OSPEDALIERA
[ Tab. 44.4 e Graf. 31.4]Percentuale di pazienticon età superiore ai 65anni con diagnosiprincipale di frattura delcollo del femore operatientro 2 giornate inregime ordinario neltriennio 2010-2012. Nel periodo consideratola percentuale ha sempreregistrato un incremento,eccetto nella ProvinciaAutonoma di Bolzano,Liguria, Umbria, e Molise.Da segnalare chel’aumento relativamentepiù consistente è statoquello della Sicilia(+272%).
Regione 2010 2011 2012
31,27 32,91 42,8766,86 76,33 72,1138,43 38,75 41,5276,67 77,66 73,8931,03 28,15 38,5036,90 37,09 46,6545,20 46,93 46,5139,75 41,34 35,9744,54 51,72 58,4252,39 54,46 64,7334,43 31,47 34,1356,61 56,60 54,8824,88 29,10 34,7428,14 24,00 29,6025,85 22,94 14,4113,37 13,82 14,2215,74 21,75 26,8517,04 17,29 29,7513,12 13,80 19,6713,31 21,33 49,5219,85 23,79 23,41
[Tab. 44.4] % PAZIENTI (ETÀ 65+) CON DIAGNOSI FRATTURA FEMORE OPERATI ENTRO 2 GIORN. IN REG. ORDIN.
Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012
PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna
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Piemo
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Sicil
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30
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8020112010 2012
Graf. 31.4 % DI PAZIENTI (ETÀ 65+) CON DIAGNOSI PRINCIPALE DI FRATTURA DEL COLLO FEMORE OPERATI ENTRO 2 GIORNATE IN REGIME ORDINARIO
Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012