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SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata...

Date post: 13-Aug-2020
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Page 1: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare
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205SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTO

SIC Sanità in cifre204

IL RECENTE ANDAMENTO DELLA SPESA SANITARIA

Come si rileva agevolmente dalle serie storiche a prezzi correnti elabo-rate da Eurostat, negli ultimi anni la spesa pubblica per la tutela della saluteha evidenziato nella generalità dei paesi europei una netta accelerazione,tanto da rappresentare, assieme ai trattamenti pensionistici, una dellegrandezza più dinamiche del conto consolidato della PA. A sostegno di ciò,basti considerare che nel periodo compreso tra il 2003 e il 2013 la spesasanitaria pubblica - così come definita nell’ambito della classificazioneinternazionale COFOG1 - ha fatto registrare nella UE un tasso medioannuo di crescita di poco inferiore al 5%, contro il +2,8% segnato dal Pilin termini monetari.

Si tratta certamente di una variazione molto consistente soprattuttoperché verificatasi, oltre che in una fase di moderate tensioni inflazionistiche,in presenza di una serie di misure varate dai governi europei per frenare icosti dell’assistenza (introduzione degli spending caps, taglio dei prezzidei farmaci rimborsabili, riduzione del numero dei posti letto ospedalieri,ecc.). Circostanza, quest’ultima, che ha contribuito ad alimentare dubbisull’efficacia delle politiche di contenimento della spesa assistenziale e sullasua sostenibilità nel lungo periodo, quando si dispiegheranno pienamentegli effetti prodotti dalla transizione demografica.

Se si prescinde dai cambiamenti introdotti nell’organizzazione deiservizi e nella ripartizione delle competenze tra i diversi livelli di governo,che in certi casi possono aver giocato un ruolo non trascurabile, due sonoi fattori che stanno alla base dell’accelerazione della spesa sanitaria: 1) il progressivo invecchiamento della popolazione, determinato dalla cadutadel tasso di natalità e dall’allungamento della durata della vita media;

2) l’avanzamento delle conoscenze nel campo della medicina, che, com’ènoto, comporta spesso l’introduzione di tecnologie, processi e prodottisempre più sofisticati e costosi.

La stretta correlazione che sussiste tra il processo d’invecchiamentodemografico e la spesa per la tutela della salute trova una puntualeconferma nei dati dell’evidenza empirica.

Dalla lettura di questi dati emerge, infatti, che tale spesa ha unandamento simile a quello di una curva a forma di “J”: essa risulta cioèparticolarmente elevata nei primi stadi di vita, quando maggiore è ladomanda di assistenza; si riduce gradatamente nel corso dell’adole-scenza, fino a toccare un valore minimo attorno ai 15-16 anni; e mostrapoi una sensibile accelerazione nelle classi di età più avanzate e soprattuttonel periodo precedente il decesso, tenuto conto dell’elevata incidenza deicosiddetti death-related costs.

Si tenga inoltre presente che il processo d’invecchiamento dellapopolazione sospinge la spesa sanitaria anche perché è accompagnatodalla cosiddetta transizione epidemiologica, ossia dalla crescenteincidenza delle malattie cronico-degenerative. Si tratta in genere dimalattie che richiedono anche decenni prima di manifestarsi clinica-mente, che determinano un progressivo deterioramento delle funzionivitali, che richiedono cure continuative e che tendono a diventare piùcomuni con l’avanzare dell’età.

A tale proposito, basti considerare che in Italia, secondo i risultatidelle indagini condotte dall’ISTAT, il 74,8% degli anziani soffre di disturbicardiocircolatori, il 46,8% di artropatie, il 25,2% di osteoporosi, il 17,3%di diabete, l’11,1% di patologie neurologiche (Parkinson, Alzheimer,ictus, ecc.), l’11% di problemi respiratori e il 4,6% di neoplasie.

Da qui emerge una duplice necessità, e cioè:- da un lato, quella di promuovere l’integrazione delle attività diagno-stiche, terapeutiche e riabilitative con quelle di carattere più propria-mente sociale, in modo da garantire una presa in carico globale dellepersone affette da disabilità e cronicità;

A cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business SchoolProf. Nicola Quirino LUISS Business School

(1) Nella classificazione COFOG (Classification of the functions of government) la spesa sanitaria pubblica comprende non solo laspesa per i farmaci, i dispositivi medici, i servizi ospedalieri e ambulatoriali, ma anche quella per la ricerca applicata e lo svilupposperimentale nel campo della medicina

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207SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre206

- dall’altro, quella di investire maggiori risorse nei programmi di preven-zione e di diagnosi precoce, al fine di ridurre i fattori di rischio individuali.Il ruolo che assume in tale contesto la prevenzione (e l’informazione)appare evidente se si considera che, secondo l’Organizzazione mon-diale della sanità2, l’incidenza delle cardiopatie, che costituiscono oggila principale causa di morte, potrebbe essere ridotta drasticamentegrazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attivitàfisica.

Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare lalievitazione delle spese assistenziali è il progresso scientifico e tecnologico.In campo medico, infatti, le innovazioni di prodotto creano spesso unadomanda aggiuntiva (ovvero Supply creates its own demand); mentrele innovazioni di processo, realizzate con l’introduzione di nuovi mac-chinari e attrezzature, non comportano mai una piena automazionedelle attività assistenziali, tenuto conto che queste si configurano comeattività ad alta intensità di lavoro. Si noti inoltre che, in alcuni casi,l’avanzamento delle conoscenze nel campo della medicina si traducein modesti miglioramenti terapeutici realizzati a costi più elevati.Emblematico in tale contesto è il caso dei farmaci oncologici di ultimagenerazione, i quali sono così cari da far sorgere molti dubbi sulla loroeffettiva sostenibilità da parte del bilancio pubblico; tanto più se siconsidera che nel Regno Unito alcuni di questi farmaci non sono piùdispensati dal National Health Service, perché presentano, secondo leautorità britanniche, uno sfavorevole rapporto costi/benefici.

Per quanto riguarda più specificamente l’Italia, si tenga presenteche nel periodo più recente i costi del nostro SSN hanno mostrato unacerta variabilità di andamento: dopo la forte accelerazione registrata nel2000-2010, in buona parte ascrivibile ai “consumi intermedi” degli entisanitari locali, essi hanno infatti segnato un netto rallentamento.

Secondo i dati dell’Istat, nel 2014 la spesa sanitaria pubblica (cal-colata sommando alle spese per le prestazioni assistenziali gli oneriamministrativi e gli interessi passivi) si è attestata poco sopra la sogliadei 111 miliardi di euro - corrispondenti al 6,9% del Pil, contro unamedia UE vicina al 7,5%. Rispetto al picco toccato nel 2010, essa si èridotta dell’1,8%, avendo segnato un -1,5% i costi delle prestazioni agestione diretta e un -4% quelli delle prestazioni erogate in regime diconvenzione e accreditamento.

Il maggiore contributo alla riduzione della spesa è ascrivibile all’as-sistenza farmaceutica convenzionata, la quale ha accusato un calo del22,9% rispetto al 2010. A tale calo hanno concorso vari fattori, fra qualivale la pena rammentare almeno i seguenti: il ribasso del prezzo mediodei medicinali, conseguente all’inserimento nel prontuario di nuovi farmacigenerici e all’ampliamento degli sconti in favore del SSN; il rafforzamentodella distribuzione diretta e delle attività di monitoraggio delle prescrizioni;l’attivazione del meccanismo del pay back, che impone alle aziendedella filiera del farmaco di contribuire agli eventuali sforamenti dei tettidi spesa in proporzione alle rispettive quote di fatturato.

Se si tiene conto di quanto appena detto, non stupisce allora che inItalia, come suffragato dai dati dell’OCSE, la spesa pubblica per l’assistenzafarmaceutica assorba una quota del Pil (0,6%) di gran lunga inferiorea quella della Francia (1,3%), Germania (1,2%) e Spagna (1%).

INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTOA cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business School

Prof. Nicola Quirino LUISS Business School

(2) WHO, Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health, 2004

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209SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre208

La spesa sanitaria in ItaliaDATI GENERALI

Regione

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

5.85

1.09

56.

145.

549

7.11

0.55

27.

192.

558

7.45

7.13

37.

728.

499

8.07

4.52

08.

345.

876

8.46

7.05

78.

418.

390

8.36

9.78

58.

165.

647

190.

247

197.

591

208.

993

224.

756

245.

180

246.

894

260.

337

263.

790

277.

758

278.

458

278.

799

271.

372

12.7

09.9

6712

.716

.177

13.3

95.8

5314

.777

.035

15.3

51.0

4116

.166

.791

16.7

23.1

6117

.200

.800

17.8

16.5

8718

.123

.612

18.1

30.6

6318

.248

.930

860.

733

907.

916

937.

438

982.

384

1.02

0.54

91.

064.

753

1.10

7.97

41.

064.

573

1.09

9.04

81.

108.

786

1.15

1.97

51.

122.

090

753.

544

804.

192

822.

130

856.

613

900.

377

943.

363

994.

949

1.06

2.46

81.

096.

091

1.13

1.64

81.

157.

822

1.14

2.35

9

6.27

7.03

16.

529.

873

6.96

5.73

57.

560.

550

7.87

1.35

68.

104.

794

8.38

7.14

78.

641.

173

8.78

3.99

48.

748.

116

8.71

3.32

58.

726.

963

1.65

8.53

01.

731.

738

1.88

5.30

11.

987.

706

1.98

3.35

22.

154.

625

2.31

1.38

32.

410.

250

2.44

2.76

52.

494.

185

2.51

1.60

32.

480.

289

2.40

3.79

32.

470.

988

2.86

1.96

22.

924.

642

2.95

5.71

63.

097.

103

3.17

5.81

13.

270.

758

3.24

0.40

53.

232.

332

3.14

7.36

43.

113.

963

5.87

0.44

06.

110.

660

6.70

9.70

07.

053.

098

7.31

1.31

77.

627.

095

7.94

6.68

58.

269.

132

8.44

0.90

98.

494.

315

8.80

1.34

18.

619.

691

4.99

8.77

55.

130.

166

5.67

1.09

75.

926.

310

6.19

8.10

86.

401.

825

6.65

8.93

57.

115.

498

7.08

1.96

67.

131.

152

7.12

0.07

26.

935.

428

1.18

7.71

61.

272.

798

1.33

8.98

01.

395.

324

1.46

1.02

41.

494.

981

1.56

0.82

21.

612.

289

1.62

3.47

01.

633.

976

1.64

3.82

81.

623.

193

2.03

6.29

52.

083.

258

2.27

5.78

12.

343.

910

2.44

7.99

82.

523.

276

2.61

7.05

82.

735.

555

2.79

9.08

22.

794.

725

2.74

9.34

52.

730.

140

7.37

3.43

67.

950.

011

9.55

0.29

99.

958.

229

10.5

44.2

8110

.740

.126

10.9

43.4

4511

.175

.300

11.0

54.6

6410

.892

.578

10.8

53.6

0310

.570

.065

1.81

9.28

21.

968.

704

1.94

8.39

62.

242.

184

2.20

6.26

72.

325.

936

2.35

1.60

52.

339.

611

2.33

1.23

12.

303.

108

2.34

7.55

02.

320.

644

447.

250

524.

554

517.

714

652.

721

588.

287

620.

170

649.

298

662.

683

660.

620

648.

109

663.

454

646.

352

7.55

2.20

17.

779.

975

8.75

1.06

39.

653.

474

9.20

3.42

99.

693.

517

10.0

05.0

2810

.142

.309

9.99

5.55

49.

818.

993

9.71

0.63

79.

539.

817

5.03

5.20

95.

121.

069

5.41

6.32

16.

154.

156

6.24

9.03

96.

743.

042

7.07

4.62

87.

135.

209

7.22

7.20

07.

051.

214

6.90

6.30

36.

958.

885

727.

762

767.

268

824.

442

896.

265

911.

628

968.

852

1.01

4.15

91.

033.

490

1.05

6.44

51.

059.

610

1.03

0.31

51.

025.

330

2.54

7.65

62.

581.

237

2.76

2.71

72.

852.

564

3.00

9.08

43.

312.

246

3.36

5.35

83.

491.

273

3.44

7.10

43.

371.

332

3.36

0.35

63.

308.

193

6.46

9.38

86.

640.

059

7.49

1.55

67.

811.

345

8.40

2.26

78.

322.

069

8.27

3.57

98.

389.

403

8.50

6.24

88.

499.

930

8.51

4.82

68.

519.

013

2.20

6.55

12.

271.

538

2.43

8.29

72.

690.

633

2.63

0.94

92.

703.

951

2.90

3.35

93.

048.

483

3.12

5.69

13.

179.

609

3.22

9.02

43.

191.

356

78.976.901

81.705.321

89.884.327

96.136.457

98.948.382

102.983.908

106.399.241

109.409.923

110.573.889

110.414.178

110.391.990

109.259.720

[Tab. 1.4]S

PESA SANITARIA CORR

ENTE DAL 2002 AL 2013 PER REG

IONE(M

IGLIAIA DI EURO

)

Fonte: M

inistero de

ll’Eco

nomia e Finan

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Sicilia

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ITAL

IA

INTRODUZIONE AL CAPITOLO QUARTOA cura di Prof. Franco Fontana LUISS Business School

Prof. Nicola Quirino LUISS Business School

Voci 2000 2010 2011 2012 2013 2014

MILIONI DI EURO

Servizi a gestione diretta (1) 42.542 71.812 72.060 71.200 70.638 71.402

- Prestazioni ospedaliere 26.460 40.491 40.252 38.879 37.780 38.170

- Prestazioni ambulatoriali 12.639 24.551 24.591 25.066 25.566 25.897

- Oneri amministrativi, 3.443 6.770 7.217 7.255 7.292 7.335interessi passivi, ecc.

Servizi in convenzione (2) 25.552 41.319 40.195 39.218 39.352 39.684

- Prestazioni farmaceutiche 8.743 10.913 9.862 8.905 8.612 8.411

- Prestazioni medico-generiche 4.019 6.984 6.724 6.710 6.653 6.682

- Prestazioni medico-specialistiche 1.779 4.542 4.687 4.774 4.705 4.850

- Prestazioni ospedaliere 5.630 9.449 9.373 9.130 9.190 9.241

- Prestazioni riabilitative e protesiche 3.799 3.927 4.062 3.940 4.046 4.052

- Altre prestazioni 1.582 5.504 5.487 5.759 6.146 6.448

TOTALE (1+2) 68.094 113.131 112.255 110.418 109.990 111.086

La spesa sanitaria pubblica corrente Milioni di Euro (Anni 2000-2014)

Fonte: Elaborazione su dati ISTAT

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[ Tab. 1.4 e Graf. 1.4 ]Spesa sanitaria corrente dal 2002 al 2013; come si può constatare la spesa è costantemente cresciuta passando da 78,9miliardi di euro nel 2002 a 109 miliardi di euro nel 2013, interessante notare il trend decrescente che si sta registrandodal 2010 in poi.

[ Tab. 2.4 ]Dati relativi alle singole funzioni di spesa corrente nel 2013; si può notare come oltre la metà della spesa riguardi il personalee l’acquisto di beni e servizi.

211SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaDATI GENERALI

SIC Sanità in cifre210

20112003 2004 2006 200720052002 2008 2009 2010

0

20.000.000

40.000.000

60.000.000

80.000.000

120.000.000

100.000.000

2012

78.9

76.9

01

81.7

05.3

21

89.8

84.3

27

96.1

36.4

57

98.9

48.3

82

102.

938.

908

106.

399.

241

109.

409.

923

110.

573.

889

110.

414.

178

2013

110.

391.

990

109.

259.

720

Graf. 1.4 EVOLUZIONE SPESA SANITARIA DAL 2002 AL 2013 (MIGLIAIA DI EURO)

Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

Funzioni di spesa e fonti di finanziamento composizione % +/- anno precedente %

109.254 - -0,3%

36.024 33,0% -1,1%

29.270 26,8% 0,3%

39.246 35,9% 0,0%

8.637 7,9% -3,0%

6.669 6,1% -0,7%

23.940 21,9% 1,4%

4.714 4,3% -1,1%

[Tab. 2.4] SPESA SANITARIA IN TERMINI DI PA (MILIONI DI EURO) - ANNO 2013

Spesa sanitaria

Personale

Beni e Servizi (ivi compresi i farmaci ospedalieri)

Prestazioni sociali in natura corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market

Farmaceutica convenzionata

Medicina di base

Altre prestazioni da privato

Altre componenti di spesa

Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

( Graf. 2.4 )Nel grafico è rappresentata la ripartizione percentuale della spesa sanitaria per funzioni di spesa nel 2002 e nel 2013;come si può osservare, la spesa per il personale è diminuita passando dal 40,3% nel 2002 al 33,0% nel 2013, così comela spesa farmaceutica convenzionata è passata dal 12,9% al 7,9%; la spesa per i beni e servizi è, invece, cresciuta passandodal 19,1% al 26,8%.

Beni e Servizi (ivi compresi i farmaci ospedalieri)Personale Medicina di BaseAltre Componenti di SpesaAltre Prestazione da Privato

Anno2013

Anno2002

Farmaceutica Convenzionata

40,3%

19,1%

12,9%

5,9%18,9%

33,0%

26,8%

7,9%

6,1%

21,9%

2,8%

4,3%

Graf. 2.4 RIPARTIZIONE PERCENTUALE PER FUNZIONI DI SPESA ANNI 2002 - 2013

Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

Page 6: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

213SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaSPESA

SIC Sanità in cifre212

Regione

2010

2011

2012

2013

+ / -

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+ / -

procapite

+ / -

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SPES

Aan

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SPES

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SPES

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8.46

7.05

71,

51.

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,61.

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8.36

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,61.

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847

277.

758

5,3

2.18

727

8.45

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32.

237

278.

799

0,1

2.19

327

1.37

2-2

,72.

160

17.8

16.5

873,

61.

825

18.1

23.6

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71.

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30.6

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01.

814

18.2

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300,

71.

807

1.09

9.04

83,

22.

219

1.10

8.78

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92.

235

1.15

1.97

53,

92.

307

1.12

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,62.

231

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1.13

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21.

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990

1.14

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,31.

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71.

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6.96

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21.

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2.44

2.76

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32.

001

2.49

4.18

52,

12.

045

2.51

1.60

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72.

060

2.48

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3.24

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3.14

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61.

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620

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2.16

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454

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994

110.57

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109.259.720

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(*) Dat

i Oss

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014

[Tab. 3.4]SP

ESA DEL SSN

(MIGLIAIA DI EURO

) - ANNI 2010-2013

Fonte: M

inistero de

ll’Eco

nomia e Finan

ze - Dipa

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2010

2011

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+ / -

Costi

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Costi

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2010

2011

2012

2013

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16.5

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,728

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109.259.720

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39,8

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[Tab. 4.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONI D

I SPESA - ANNI 2010-2013

TOTALE FUNZIONI D

I SPESA (M

IGLIAIA DI EURO

)

Fonte: M

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ITAL

IA

Page 7: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

215SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI

SIC Sanità in cifre214

Regione

2010

2011

2012

2013

Variazioni %

rispetto

al 2

002

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

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2010

2011

2012

2013

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551

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%34

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273

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153.

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116.

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868.

738

-0,5

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1.16

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1.17

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30,7

28,8

27,3

[Tab. 5.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA

PERSONALE (M

IGLIAIA DI EURO

) - ANNI 2010-2013

Fonte: M

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Calabr

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Sicilia

Sard

egna

ITAL

IA[ Tab. 3.4 ]Spesa del SSN nell’arco di tempo compreso tra il 2010 e il 2013 nelle regioni italiane; si può verificare come la diminuzionedella spesa nell’ultimo anno sia comune a tutte le regioni.

[ Tab. 4.4 ]Nella tabella sono riportati i costi totali per ogni funzione di spesa del SSN tra il 2010 e il 2013; come si può constataredal 2011 i costi stanno lentamente riducendosi.

[ Tab. 5.4 ]Nella tabella sono riportati i costi del SSN per il personale negli anni 2010-2013; dalla tabella si evince la spesa per il personale è in costante diminuzione dal 2011.

( Graf. 3.4 )Andamento della spesa per il personale del SSN dal 2003 al 2013; come si può vedere questa voce di costo è stata in costante crescita fino al 2010 ed è diminuita dal 2011 al 2012.

[ Tab. 6.4 ]Nella tabella viene riportata la spesa per prodotti farmaceutici del SSN negli anni 2010-2013; dalla tabella si evince la spesaper il personale è in costante aumento.

[ Tab. 7.4 ]Spesa per altri beni e servizi del SSN negli anni 2010-2013; la spesa per il personale è aumentata costantemente, solo nel 2013 si registra una lieve diminuzione.

[ Tab. 8.4 ]Costi del SSN per la medicina di base negli anni 2010-2013; dai dati emerge come ci sia stata una crescita costante(sebbene con trend in diminuzione) fino al 2012, nel 2013 si registra una diminuzioni di questa funzione di spesa.

[ Tab. 9.4 ]Costi del SSN per la spesa farmaceutica convenzionata negli anni 2010-2013; è fortemente diminuita nel corso degli ultimi anni,specialmente nel 2011 e 2012 con tassi di diminuzione vicini al 10%.

5.000.000

2003 2004 20062005 2007 2008

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30.000.000

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35.000.000

27.9

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33.4

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2009 2010

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2011

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2012

35.5

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12

2013

35.1

69.3

97

Graf. 3.4 EVOLUZIONE DELLA SPESA PER IL PERSONALE DEL SSN - ANNI 2003-2013(MIGLIAIA DI EURO)

Fonte: Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

Page 8: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

217SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI

SIC Sanità in cifre216

Regione

2010

2011

2012

2013

Variazioni %

rispetto

al 2

002

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

2010

2011

2012

2013

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anno

anno

anno

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[Tab. 6.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER PRO

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(MIGLIAIA DI EURO

)- ANNI 2010-2013

Fonte: M

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819

-2,0

%11

7.89

60,

1%12

4.29

15,

4%11

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,6%

51,9

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51,3

1.52

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2-6

,9%

1.47

3.96

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,4%

1.52

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4%1.

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4%1.

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%1.

292.

534

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1.27

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,2%

66,3

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198.

822

3,0%

213.

512

7,4%

196.

863

-7,8

%19

4.26

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,3%

41,1

51,6

39,8

37,9

493.

936

0,7%

475.

277

-3,8

%49

6.84

24,

5%50

8.54

92,

4%60

,854

,761

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1.10

2.71

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,1%

1.15

2.21

24,

5%1.

203.

097

4,4%

1.21

7.55

41,

2%43

,850

,256

,958

,8

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398

1,1%

659.

651

8,8%

670.

270

1,6%

673.

915

0,5%

62,4

76,6

79,5

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21.182

.897

1,7%

21.394

.224

1,0%

21.865.410

2,2%

21.788.372

-0,4%

57,9

59,5

63,0

62,4

[Tab. 7.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER ALTRI BEN

I E SERVIZI

(MIGLIAIA DI EURO

)- ANNI 2010-2013

Fonte: M

inistero de

ll’Eco

nomia e Finan

ze - Dipa

rtimen

to della Rag

ione

ria G

enerale de

llo Stato - Il mon

itoragg

io della sp

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, Rap

porto

n.1, RGS, 2014

Piem

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Valle

d'A

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Sard

egna

ITAL

IA

Page 9: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

219SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI

SIC Sanità in cifre218

Regione

2010

2011

2012

2013

Variazioni %

rispetto

al 2

002

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

2010

2011

2012

2013

anno

anno

anno

anno

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. preced

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475.

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2,7%

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%89

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0%58

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59.2

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6%59

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3,2%

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548.

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0,3%

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132.

842

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130.

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-1,6

%12

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412.

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%41

1.32

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4%33

,334

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576.

942

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%61

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3%61

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197.

619

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200.

132

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203.

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39,7

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0,3%

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-0,6%

42,1

44,0

44,4

43,6

[Tab. 8.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER MED

ICINA DI BASE

(MIGLIAIA DI EURO

)- ANNI 2010-2013

Fonte: M

inistero de

ll’Eco

nomia e Finan

ze - Dipa

rtimen

to della Rag

ione

ria G

enerale de

llo Stato - Il mon

itoragg

io della sp

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, Rap

porto

n.1, RGS, 2014

Piem

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d'A

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Lom

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ata

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Sicilia

Sard

egna

ITAL

IA

Reg

ione

2010

2011

2012

2013

Variazioni %

rispetto

al 2

002

Costi

+ / -

Costi

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Costi

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Costi

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2010

2011

2012

2013

anno

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anno

anno

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8.592.337

-3,4%

-7,7

-16,6

-24,8

-27,4

[Tab. 9.4]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA FARM

ACEUTICA

CONVENZIONATA

(MILIONI D

I EURO

)- ANNI 2010-2013

Fonte: M

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ll’Eco

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Sard

egna

ITAL

IA

Page 10: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

221SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI

SIC Sanità in cifre220

Regione

2010

2011

2012

2013

Variazioni %

rispetto

al 2

002

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

Costi

+ / -

2010

2011

2012

2013

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517

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271.

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-1,1

%81

,386

,686

,784

,6

400.

457

3,1%

390.

945

-2,4

%39

2.44

40,

4%38

5.94

7-1

,7%

91,0

86,4

87,2

84,1

1.19

9.76

83,

2%1.

222.

299

1,9%

1.28

5.01

35,

1%1.

330.

488

3,5%

52,7

55,6

63,6

69,4

879.

001

2,5%

878.

744

0,0%

894.

677

1,8%

890.

424

-0,5

%71

,471

,374

,473

,6

186.

773

0,9%

187.

769

0,5%

188.

199

0,2%

194.

133

3,2%

60,0

60,9

61,2

66,3

323.

818

3,5%

349.

106

7,8%

353.

452

1,2%

386.

973

9,5%

68,1

81,2

83,5

100,

9

2.80

2.28

70,

6%2.

733.

274

-2,5

%2.

756.

962

0,9%

2.84

7.23

23,

3%44

,941

,342

,647

,2

346.

256

-11,

2%36

9.32

76,

7%36

6.21

1-0

,8%

367.

746

0,4%

6,6

13,7

12,7

13,2

154.

838

10,7

%15

1.71

8-2

,0%

165.

206

8,9%

169.

213

2,4%

140,

413

5,5

156,

516

2,7

2.17

2.05

26,

2%2.

204.

053

1,5%

2.16

1.06

6-2

,0%

2.22

4.01

22,

9%38

,240

,237

,541

,5

1.58

2.08

7-1

,2%

1.55

4.55

9-1

,7%

1.56

6.20

50,

7%1.

603.

325

2,4%

56,8

54,1

55,2

58,9

163.

044

9,9%

159.

377

-2,2

%15

7.15

1-1

,4%

160.

114

1,9%

117,

911

3,0

110,

011

4,0

574.

067

-4,9

%58

7.36

12,

3%58

8.49

60,

2%59

3.42

10,

8%44

,948

,248

,549

,7

1.87

9.01

77,

0%1.

924.

303

2,4%

1.96

1.54

71,

9%1.

988.

550

1,4%

61,3

65,2

68,4

70,7

420.

154

4,1%

438.

217

4,3%

447.

680

2,2%

462.

003

3,2%

60,8

67,7

71,3

76,8

22.211

.928

3,6%

22.230

.993

0,1%

22.325.562

0,4%

22.676.434

1,6%

58,3

58,4

59,1

61,6

[Tab. 10.4 ]C

OSTI D

EL SSN

PER FUNZIONE DI SPESA - SPESA PER ALTRE PRESTAZIONI D

A PRIVATO

(MIGLIAIA DI EURO

)- ANNI 2010-2013

Fonte: M

inistero de

ll’Eco

nomia e Finan

ze - Dipa

rtimen

to della Rag

ione

ria G

enerale de

llo Stato - Il mon

itoragg

io della sp

esa sanitaria

, Rap

porto

n.1, RGS, 2014

Piem

onte

Valle

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osta

Lom

bard

ia

Prov

. Aut

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Lazio

Abru

zzo

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Cam

pani

a

Pugl

ia

Basilic

ata

Calabr

ia

Sicilia

Sard

egna

ITAL

IA

[ Tab. 10.4 ] Spesa del SSN per altre prestazioni da privato negli anni 2010-2013; dai dati si evince come tale voce di costo sia passatadai 58,3 milioni del 2010 ai 61,6 del 2013.

[ Tab. 11.4 ] Spesa pro-capite per la gestione corrente regionale negli anni 2010-2013, mediamente nel 2013 si spendono 41 euro in piùper paziente rispetto al 2010.

Regione Spesa pro capite Scostamento (%) Spesa pro capite Scostamento (%)(Euro) dalla media nazionale (Euro) dalla media nazionale

Anno 2010 Anno 2010 Anno 2013 Anno 2013

1.903 3,65 1.910 1,76

2.170 18,19 2.171 15,66

1.813 -1,25 1.913 1,92

2.183 18,90 2.251 19,93

2.088 13,73 2.221 18,33

1.788 -2,61 1.841 -1,92

1.979 7,79 2.089 11,29

2.006 9,26 2.036 8,47

1.920 4,58 2.030 8,15

1.899 3,43 1.948 3,78

1.806 -1,63 1.877 0,00

1.795 -2,23 1.817 -3,20

1.971 7,35 1.965 4,69

1.743 -5,07 1.807 -3,73

2.070 12,75 2.094 11,56

1.719 -6,37 1.684 -10,28

1.772 -3,49 1.738 -7,41

1.796 -2,18 1.829 -2,56

1.719 -6,37 1.706 -9,11

1.688 -8,06 1.740 -7,30

1.874 2,07 1.985 5,75

1.836 0,00 1.877 0,00

Nota: Le Regioni soggette a PdR sono Liguria (accordo stipulato il 6/2/07), Lazio (28/2/07), Abruzzo (13/3/07), Campania (13/3/07),Molise (27/3/07) e Sicilia (31/7/07). Alla Sardegna è stato richiesto un piano meno impegnativo, finalizzato al recupero delfinanziamento statale non erogato a seguito dell’inadempienza per il 2001. La Calabria ha approvato il proprio PdR con DGR n.845del 16.12.2009, pertanto nel 2010 è inclusa nel computo delle Regioni in PdR. La Puglia e il Piemonte hanno approvato il PdRnel corso del 2010 (rispettivamente con DGR 2789 del 21.6.2010 e DGR 1-415 del 2.8.2010 e successive integrazioni) e risultano,pertanto incluse a partire dal 2010. La Liguria è uscita dal Piano nel 2010, con valutazione positiva circa il raggiungimento degli obiettivi

[Tab. 11.4] SPESA PUBBLICA PRO-CAPITE PER LA GESTIONE CORRENTE, AL LORDODELLA MOBILITÀ INTERREGIONALE, PER REGIONE - ANNI 2010-2013

Fonte: CERGAS Bocconi - Rapporto OASI (2014), Ministero della Salute (2014) ed ISTAT (2014)

Piemonte

Valle d'Aosta

Lombardia

Prov. Aut. Bolzano

Prov. Aut. Trento

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

ITALIA

Page 11: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

( Graf. 4.4 )Spesa pro-capite per regione negli anni 2010 e 2013. La spesa procapite nell’anno 2013 è aumentata rispetto al 2010 in tutte le regioni italiane eccetto Valle d’Aosta, Lazio, Campania, Puglia e Calabria.

223SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

La spesa sanitaria in ItaliaCOSTI

SIC Sanità in cifre222

500

Piem

onte

Valle

d’Ao

sta

Lom

bard

ia

P. A.

Bolz

ano

P. A.

Tren

to

Vene

to

Friul

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Ligur

ia

Emilia

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Tosc

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Pugli

a

Basil

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Calab

ria

Sicil

ia

Sard

egna

ITALI

A

0

2.000

1.500

1.000

2.500

1.90

31.

910 2.

170

2.17

11.

813

1.91

3 2.18

32.

251

2.08

82.

221

1.78

81.

841

1.97

92.

089

2.00

62.

036

1.92

02.

030

1.89

91.

948

1.80

61.

877

1.79

51.

817

1.97

11.

965

1.74

31.

807 2.

070

2.09

41.

719

1.68

41.

772

1.73

81.

796

1.82

91.

719

1.70

61.

688

1.74

01.

874

1.98

51.

836

1.87

7

Spesa pro-capite Anno 2010 (Euro) Spesa pro-capite Anno 2013 (Euro)

Graf. 4.4 SPESA PUBBLICA PRO-CAPITE PER LA GESTIONE CORRENTE, AL LORDODELLA MOBILITÀ INTERREGIONALE, PER REGIONE - ANNI 2010-2013

Fonte: CERGAS Bocconi - Rapporto OASI (2014), Ministero della Salute (2014) ed ISTAT (2014)

[ Tab. 12.4 ]Istituti di cura, posti lettoordinari, degenze,giornate di degenza e personale per tipo di istituto negli anni2008-2011; dai dati emerge che dal 2008 al 2011 sonodiminuiti sia gli istituti dicura sia, di conseguenza,i posti letto ordinari.

L.E.A.

Anno/Tipo di Istituto

POST

I LET

TO ORD

INAR

I(a) D

EGEN

ZEGIOR

NATE

DI D

EGEN

ZARe

gion

iIstituti

Valori

Per 1

000

Valori

Tasso di

Valori

Tasso utilizzo

Dege

nza

assoluti

abita

nti

assoluti

Ospe

dal.(b)

assoluti

Posti letto(c)

med

ia(d)

2008

(e)

1.25

922

3.65

33,

88.

038.

590

137,

163

.235

.465

79,0

7,9

2009

(e)

1.24

121

8.92

33,

77.

904.

002

134,

062

.107

.206

79,5

7,9

2010

(e)

1.23

021

6.58

63,

77.

708.

105

130,

260

.983

.339

78,7

7,9

Anno 2011

- PER

TIPO DI IS

TITU

TO(f)

Stru

tture

pub

bliche

501

140.

322

2,4

5.38

4.52

590

,741

.589

.398

82,8

7,7

Stru

tture

equ

ipar

ate

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ubbl

iche

9421

.104

0,4

741.

994

12,5

6.47

4.62

585

,28,

7St

ruttu

re p

rivat

e ac

cred

itate

con

il S

sn52

545

.108

0,8

1.17

2.15

619

,710

.344

.813

66,1

8,8

Totale stru

tture pubbliche , equiparate alle

pubbliche e priv

ate accredita

te (S

sn)

1.120

206.534

3,5

7.298.675

122,9

58.408.836

79,5

8,0

Stru

tture

priv

ate

non

accr

edita

te c

on il

Ssn

643.

210

0,1

67.5

081,

1 27

7.67

825

,34,

1TO

TALE

1.184

209.744

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7.366.183

124,1

58.686.514

78,7

8,0

(a) I

pos

ti letto

ord

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i son

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ttivi e

com

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ubbl

iche

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) Rap

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appo

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oten

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egen

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(365

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anno

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porto

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99

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HSP

.11

TIPO

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iche

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dono

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rivat

i, Irc

cspr

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cclesias

tici,

istit

uti p

rivat

i pre

sidi

di U

sl, e

nti d

i ricer

ca."

[Tab. 12.4 ]I

STITUTI DI C

URA

, POSTI LETTO

ORD

INARI, D

EGEN

ZE, G

IORN

ATE DI D

EGEN

ZAPER TIPO

DI ISTITUTO

E REGIONE - A

NNO 2011

Fonte: Is

tat, elab

oraz

ione

dati sulla st

ruttu

ra e attività de

gli istituti di cura (E)

Page 12: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

[ Tab. 13.4 ]Presidi residenziali socio-assistenziali e sociosanitari, posti letto e ospiti presenti al 31 dicembre 2011 per classe di età,sesso e regione; dai dati emerge che il 75,6% delle persone ospitate in tali strutture sono anziani.

( Graf. 5.4 )Persone accolte nei presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari e posti letto per ripartizione geografica nell’anno 2011;gli istogrammi confermano come l’esistenza di presidi residenziali socioassistenziali sia molto più diffusa nelle regionisettentrionali rispetto alle altre regioni.

[ Tab. 14.4 ]Conto delle spese e delle entrate degli enti di previdenza negli anni 2008-2012.

[ Tab. 15.4 ]Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione negli anni 2008-2011.

[ Tab. 16.4 ]Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione e regione nell’anno 2012; i dati mostrano un deficitprevidenziale pro capite di 1.326 euro.

225SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

L.E.A.

SIC Sanità in cifre224

Regione

Num

ero N

umero OSP

ITI P

RES

ENTI

AL 31 DICEM

BRE

di Presidi

di Posti

Minori (0-17

ann

i)Ad

ulti (18-64 anni)

Anziani (65 anni e

oltre)

Totale ospiti

letto

Totale

di cui: F

emmine %

Totale

di cui: F

emmine %

Totale

di cui: F

emmine %

Totale

di cui: F

emmine %

1.32

847

.837

1.25

647

,06.

130

44,0

40.2

2775

,247

.613

70,4

611.

399

3357

,620

134

,81.

010

72,2

1.24

465

,852

814

.504

622

38,9

2.60

740

,811

.275

75,8

14.5

0467

,91.

859

83.9

763.

025

42,4

15.2

1636

,465

.190

77,6

83.4

3068

,846

512

.776

525

40,3

2.59

336

,49.

097

73,7

12.2

1464

,320

56.

070

187

42,3

1.18

728

,44.

182

71,9

5.55

661

,626

06.

706

338

39,2

1.40

543

,24.

915

75,2

6.65

866

,690

342

.257

1.19

842

,76.

180

42,8

33.7

6577

,341

.143

71,1

364

12.5

4328

349

,01.

612

44,3

10.6

1877

,112

.514

72,2

1.58

142

.134

1.83

939

,26.

996

36,6

29.7

5074

,138

.585

65,7

717

20.4

7379

343

,53.

536

38,9

15.3

1274

,819

.641

67,1

193

4.26

427

145

,01.

318

32,5

2.66

873

,64.

257

59,0

446

12.5

4245

746

,32.

045

40,2

6.48

374

,58.

985

65,2

925

22.3

841.

857

39,7

5.48

644

,113

.421

74,9

20.7

6463

,618

26.

900

222

45,0

1.29

942

,04.

889

74,1

6.41

066

,671

2.30

068

45,7

626

43,3

1.36

773

,52.

060

63,4

536

11.1

7975

542

,13.

175

36,9

6.42

567

,710

.354

56,4

436

12.1

8792

239

,23.

135

38,5

7.45

270

,911

.510

59,6

131

2.90

022

438

,479

326

,81.

547

66,1

2.56

551

,527

46.

476

678

49,2

1.84

234

,93.

513

70,8

6.03

257

,476

420

.564

2.19

433

,16.

091

36,2

10.7

0369

,918

.987

54,8

269

7.20

631

946

,91.

760

40,4

4.63

167

,86.

710

59,6

3.776

147.716

4.936

43,2

24.154

38,8

117.702

76,5

146.792

69,2

3.313

109.711

3.844

41,1

17.381

39,5

83.231

75,7

104.456

68,4

2.281

59.664

3.378

41,9

12.385

40,7

37.884

74,7

53.647

64,8

1.630

41.943

2.869

42,9

10.869

37,3

25.193

70,5

38.931

59,2

1.033

27.770

2.513

34,9

7.851

37,1

15.334

69,2

25.698

56,1

12.033

386.803

17.540

41,3

72.640

38,9

279.343

75,1

369.523

66,4

(a) N

el 2

010,

con

rife

rimen

to a

i dat

i del 2

009,

la ri

leva

zione

è s

tata

ripr

oget

tata

am

pliand

one

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form

ativi,

includ

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ocio

sani

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univer

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i rife

rimen

to,

perta

nto

i dat

i relat

ivi a

d an

ni p

rece

dent

i non

son

o co

nfro

ntab

ili.

[Tab. 13.4 ]P

RESIDI R

ESIDEN

ZIALI SOCIOASSISTENZIALI E SOCIOSANITARI, POSTI LETTO

E OSPITI P

RESENTI

PER TIPO

LOGIA DI U

TENZA

, SESSO

E REG

IONE(a) - ANNO 2011

Fonte: Is

tat, Inda

gine

sui p

resid

i residen

ziali socio

assisten

ziali (R

)

Nord-estNord-ovest Sud IsoleCentro

5

AdultiMinori Anziani

0

35

10

15

30

25

20

1,93 2,03 1,82 1,13 2,18 2,49 2,46 1,72 1,23 1,87

33,67 33,61

14,86

9,6712,02

Graf. 5.4 PERSONE ACCOLTE NEI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIOASSISTENZIALIE SOCIOSANITARI PER TIPOLOGIA DI UTENZA E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA - ANNO 2011 (RAPPORTI PER 1.000 RESIDENTI)

Fonte: Istat, Indagine sui presidi residenziali socio assistenziali (R)

Piem

onte

Valle

d'A

osta

Ligu

riaLo

mba

rdia

Tren

tino

Alto

Adi

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ov. A

ut. B

olza

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Rom

agna

Tosc

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che

Lazio

Abru

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Mol

ise

Cam

pani

aPu

glia

Basilic

ata

Calabr

iaSi

cilia

Sard

egna

Nord-ovest

Nord-est

Centro

Sud

Isole

ITAL

IA

Page 13: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

227SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

L.E.A.

SIC Sanità in cifre226

Voci di Bilancio Competenza Cassa2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012

313.412 317.175 319.337 322.499 329.864 303.573 306.029 300.914 311.877 319.935224.800 222.980 225.534 229.006 226.463 218.118 217.033 216.894 221.893 221.64079.769 84.632 85.626 85.847 95.239 77.112 80.143 76.309 82.999 90.666

8.843 9.563 8.177 7.646 8.162 8.343 8.852 7.710 6.984 7.629297.194 311.410 316.657 321.423 328.809 296.383 309.843 316.976 321.558 327.931

52 52 49 49 47 50 54 47 48 45

3.472 3.405 3.521 3.299 3.208 3.411 3.395 3.510 3.280 3.187

1.806 1.980 2.065 2.159 2.156 1.678 1.776 1.823 1.979 2.071271.933 285.183 293.003 299.032 305.605 272.233 284.854 293.197 298.882 305.036

8.225 8.672 7.328 7.087 6.724 8.029 8.925 7.336 7.034 6.633595 634 318 230 130 453 403 313 209 130539 524 532 507 791 344 379 390 516 786

9.038 10.162 9.181 8.317 9.391 8.665 9.081 9.705 8.861 9.303

1.534 798 659 742 757 1.520 977 656 749 739

32.233 36.543 33.197 37.633 29.064 32.274 37.667 33.279 37.249 29.15913.186 12.746 11.355 10.581 8.634 13.228 13.893 11.405 10.227 8.661

12.315 15.522 11.305 10.425 8.069 12.314 15.499 11.343 10.391 8.1376 19 23 11 3 6 19 17 15 3

6.726 8.256 10.513 16.616 12.358 6.726 8.256 10.513 16.616 12.35836.047 33.308 32.128 32.311 34.328 30.518 33.672 29.439 25.454 21.100

185 1.595 216 771 790 346 1.589 234 246 174

258 285 308 265 255 140 168 327 289 252

13.227 15.105 14.803 13.358 10.797 13.314 14.307 13.714 12.820 10.480

15.691 13.504 11.815 9.718 9.101 15.735 13.484 11.837 9.696 8.856

221 293 246 166 171 224 293 242 159 171

6.465 2.525 4.740 8.034 13.215 760 3.831 3.085 2.244 1.167

(a) La voce “prestazioni sociali” è considerata al netto dei recuperi.(b) La voce “alienazione di beni patrimoniali” include le seguenti categorie: alienazione di immobili; alienazione di immobilizzazioni tecniche; realizzo di

valori mobiliari.

[Tab. 14.4] CONTO DELLE SPESE E DELLE ENTRATE DEGLI ENTI DI PREVIDENZA ANNI 2008-2012 (VALORI DI COMPETENZA E CASSA IN MILIONI DI EURO)

Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

Anno ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALE Indice % DeficitPrestazioni Contributi Prestazioni Contributi Prestazioni Contributi di copertura previdenziale

previdenziale procapite €

2008 269.636.497 223.089.625 2.257.841 1.705.486 271.894.338 224.795.111 82,7 -7982009 283.249.010 221.213.476 1.896.043 1.761.552 285.145.052 222.975.028 78,2 -1.0502010 291.028.928 223.656.445 1.936.016 1.871.626 292.964.944 225.528.071 77,0 -1.1362011 303.575.210 224.701.914 2.000.720 1.755.657 305.575.930 226.457.571 74,1 -1.326

[Tab. 15.4] PRESTAZIONI E CONTRIBUTI SOCIALI DEGLI ENTI DI PREVIDENZA PER FUNZIONE - IMPEGNI/ACCERTAMENTI - ANNI 2012 (Migliaia di Euro)

Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

PARTE CORRENTEEntrateContributi socialiEntrate da trasferimenti correntiAltre entrateSpeseSpese per gli organi dell’EnteSpese personale dipendente in servizio o in quiescenzaAcquisto di beni e serviziPrestazioni sociali (a)Trasferimenti passiviOneri finanziariOneri tributariPoste correttive e compensative di entrate correntiSpese non classificabili in altre voci

CONTO CAPITALEEntrateAlienazione di beni patrimoniali (b)Riscossione di creditiEntrate da traferimenti in conto capitaleAccensione di prestitiSpeseAcquisto di beni ad uso durevole e opere immob.Aquisizione di immobilizzazioni tecnichePartecipazione e acquisto di valori mobiliariConcessioni di crediti ed anticipazioniIndennità di fine rapporto al personale cessato dal servizioEstinzione di mutui e anticipazioni

Regione ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALE Indice % DeficitPrestazioni Contributi Prestazioni Contributi Prestazioni Contributi di copertura previdenziale

previdenziale procapite €

25.925.708 17.193.854 190.289 135.924 26.115.997 17.329.778 66,4 -2.009699.360 528.958 3.294 2.513 702.654 531.472 75,6 -1.339

10.349.602 5.542.770 71.719 48.643 10.421.322 5.591.412 53,7 -3.08654.163.171 55.274.273 476.161 414.111 54.639.332 55.688.384 101,9 1074.952.835 5.036.624 22.095 22.010 4.974.930 5.058.634 101,7 802.341.288 2.650.403 11.411 12.030 2.352.699 2.662.433 113,2 6082.611.547 2.386.221 10.684 9.980 2.622.231 2.396.201 91,4 -426

24.406.438 20.472.276 153.728 161.510 24.560.166 20.633.785 84,0 -8047.358.719 5.168.690 40.798 35.415 7.399.518 5.204.105 70,3 -1.797

25.669.478 19.907.029 145.151 128.206 25.814.629 20.035.235 77,6 -1.32020.770.439 13.606.449 196.562 109.288 20.967.002 13.715.736 65,4 -1.9645.087.750 2.860.191 27.933 25.048 5.115.683 2.885.239 56,4 -2.5178.179.428 5.145.351 47.157 42.214 8.226.585 5.187.565 63,1 -1.967

29.888.499 28.422.415 283.277 240.438 30.171.776 28.662.853 95,0 -2726.365.761 3.819.903 25.775 29.716 6.391.536 3.849.619 60,2 -1.9371.436.560 812.309 3.562 4.835 1.440.122 817.144 56,7 -1.988

21.807.951 12.628.802 83.804 97.566 21.891.755 12.726.368 58,1 -1.58917.776.850 8.779.442 63.439 80.099 17.840.289 8.859.541 49,7 -2.2172.545.693 1.330.218 5.262 6.819 2.550.954 1.337.037 52,4 -2.1078.567.495 3.696.013 22.875 29.401 8.590.370 3.725.414 43,4 -2.484

19.789.393 10.284.734 110.146 108.125 19.899.539 10.392.858 52,2 -1.9017.834.079 4.191.612 27.692 33.777 7.861.771 4.225.390 53,7 -2.21791.137.842 78.539.856 741.463 601.191 91.879.305 79.141.046 86,1 -80362.387.470 50.584.619 361.772 347.140 62.749.243 50.931.760 81,2 -1.02663.926.116 50.034.406 554.930 416.988 64.481.046 50.451.394 78,2 -1.20158.500.310 31.066.687 204.717 248.436 58.705.026 31.315.123 53,3 -1.95927.623.472 14.476.346 137.838 141.902 27.761.310 14.618.248 52,7 -1.979303.575.210 224.701.914 2.000.720 1.755.657 305.575.930 226.457.571 74,1 -1.326

[Tab. 16.4] PRESTAZIONI E CONTRIBUTI SOCIALI DEGLI ENTI DI PREVIDENZA PERFUNZIONE E REGIONE - IMPEGNI/ACCERT. - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)

Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

PiemonteValle d'AostaLiguriaLombardiaTrentino P.A. BolzanoP.A. TrentoVenetoFriuli V. G.Emilia R.ToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegnaNord-ovestNord-estCentroSudIsoleITALIA

Page 14: SPESA SANITARIA - Senioritalia€¦ · grazie ad una dieta sana ed equilibrata e ad una moderata attività fisica. Come si è già detto, il secondo fattore che contribuisce a spiegare

[ Tab. 17.4 ]Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione negli anni 2008-2011; i dati evidenziano come la spesa per salari e stipendi sia 1,52 volte maggiore della spesa per acquisto di beni e servizi.

[ Tab. 18.4 ]Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione e regione nell’anno 2012; i dati regionali evidenziano come la spesa per salari e stipendi sia stata di circa 3,2 miliardi di euro, mentre la spesa perl’acquisto di beni e servizi di circa 2,1 miliardi di euro.

229SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

L.E.A.

SIC Sanità in cifre228

Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

Regione ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALESpese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti

V.a % beni e V.a % beni e V.a % beni eservizi servizi servizi

199.755 6,3 31.827 480 1,0 2.291 200.235 6,2 34.118

11.042 - 873 - - - 11.042 - 873

81.465 2,6 16.660 169 - 4 81.634 2,5 16.664

351.392 11,1 69.548 3.904 8,4 8.367 355.296 11,1 77.915

51.975 1,6 7.802 149 - 5 52.124 1,6 7.807

25.524 0,8 4.650 - - - 25.524 0,8 4.650

26.451 0,8 3.152 149 - 5 26.600 0,8 3.157

178.086 5,6 32.693 374 0,8 740 178.460 5,6 33.433

67.304 2,1 11.518 162 - 717 67.466 2,1 12.235

213.409 6,7 37.358 311 0,7 92 213.721 6,7 37.450

168.649 5,3 26.688 349 0,8 3.863 168.998 5,3 30.551

63.328 2,0 13.982 325 0,7 6 63.652 2,0 13.988

88.363 2,8 12.976 182 - 6 88.545 2,8 12.982

695.302 22,0 1.634.485 37.727 81,5 68.765 733.029 22,8 1.703.250

89.489 2,8 12.093 212 - 5 89.701 2,8 12.098

25.880 0,8 3.215 - - - 25.880 0,8 3.215

239.093 7,6 48.233 308 0,7 9 239.401 7,5 48.242

177.345 5,6 27.137 517 1,1 9 177.862 5,5 27.146

36.874 1,2 5.490 13 - - 36.887 1,1 5.490

121.942 3,9 20.241 56 - 7 121.998 3,8 20.248

215.071 6,8 38.912 897 1,9 2.647 215.968 6,7 41.559

86.100 2,7 16.265 182 - 5 86.282 2,7 16.270

643.654 20,4 118.909 4.553 9,8 10.662 648.206 20,2 129.571

510.774 16,2 89.372 997 2,2 1.554 511.770 16,0 90.926

1.015.641 32,1 1.688.132 38.583 83,3 72.640 1.054.224 32,9 1.760.772

690.623 21,8 116.408 1.106 2,4 30 691.729 21,6 116.438

301.171 9,5 55.177 1.079 2,3 2.652 302.250 9,4 57.829

3.161.862 100,0 2.067.997 46.318 100,0 87.538 3.208.180 100,0 2.155.535

a) Le spese del Lazio sono più elevate rispetto alle altre in quanto detta regione rappresenta l’unico centro di costo per lamaggioranza degli enti di previdenza che vi contabilizzano anche le spese sostenute in sedi dislocate in altre regioni

[Tab. 18.4] SPESA PER SALARI/STIPENDI/ACQUISTO DI BENI E SERV. DEGLI ENTI DI PREV.PER FUNZIONE E REGIONE - IMPEGNI (a) - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)

Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

Piemonte

Valle d’Aosta

Liguria

Lombardia

Trentino

Prov. Aut. Bolzano

Prov. Aut. Trento

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Nord-ovest

Nord-est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

Anno ENTI DI BASE ENTI COMPLEMENTARI TOTALESpese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti Spese per il personale Acquisti

V.a % beni e V.a % beni e V.a % beni eservizi servizi servizi

2008 3.423.993 - 1.718.375 47.521 - 87.655 3.471.514 - 1.806.030

2009 3.355.895 - 1.886.810 48.958 - 93.188 3.404.853 - 1.979.998

2010 3.471.713 - 1.966.200 49.376 - 98.675 3.521.089 - 2.064.875

2011 3.248.658 - 2.067.106 50.005 - 91.801 3.298.663 - 2.158.907

a) Le spese del Lazio sono più elevate rispetto alle altre in quanto detta regione rappresenta l’unico centro di costo per lamaggioranza degli enti di previdenza che vi contabilizzano anche le spese sostenute in sedi dislocate in altre regioni

[Tab. 17.4] SPESA PER SALARI E STIPENDI E ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DEGLI ENTIDI PREVID. PER FUNZIONE - IMPEGNI - ANNO 2012 (Migliaia di Euro)

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231SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

L.E.A. PREVENZIONE

SIC Sanità in cifre230

[ Tab. 19.4 e Graf. 6.4 ]Coperture vaccinali nei bambini con età inferiore ai 24 mesi per ciclo base (3 dosi) nel 2012; i dati evidenziano che la ProvinciaAutonoma di Bolzano registra la copertura inferiore per tutti i tipi di vaccini (ad eccezione del vaccino Hib3 che registrauna copertura inferiore nelle Marche ed in Sardegna) mentre la regione Abruzzo registra la copertura più elevata (99,73%)per POL.3, DT-DTP3 e Hib3, la regione Lazio (99,86%) per EpB3. Nel grafico si confronta l’anno 2011 e l’anno 2012.

2012

2011

Mancante, escluso, dati aggr.

Più di una < 93%

Una < 93%

Tutte >= 93%

Tutte >= 95%

Graf. 6.4 COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER CICLO BASE (3 DOSI)ANNO 2012 E CONFRONTI CON IL 2011

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione % POL 3 % DT - DTP 3 % EpB 3 % Hib3

96,52 96,62 96,33 96,09

96,27 96,44 95,92 95,40

96,69 96,75 96,50 95,22

89,33 89,35 88,83 90,01

95,39 95,33 94,97 94,37

94,67 94,69 94,42 94,10

95,32 95,53 94,72 94,59

96,78 96,78 96,76 96,45

96,32 96,47 96,09 95,44

95,32 96,56 95,15 94,44

97,45 97,42 97,17 97,23

97,61 97,62 97,29 88,23

98,87 98,88 99,86 97,51

99,73 99,73 99,73 99,73

97,61 97,61 97,61 97,61

93,26 94,18 93,30 93,26

96,54 96,54 96,54 96,54

99,78 99,78 99,78 99,78

95,77 95,77 95,77 95,77

95,73 95,73 95,73 95,73

93,30 93,30 93,30 83,70

[Tab. 19.4] COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER CICLO BASE (3 DOSI) (POLIO, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, HIB)

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Piemonte

Valle d’Aosta

Lombardia

Prov. Aut. Bolzano

Prov. Aut. Trento

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

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233SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre232

L.E.A. PREVENZIONE

[ Tab. 21.4 e Graf. 8.4 ]Intervallo Allarme Targetdei mezzi di soccorso in minuti dall’anno 2010al 2012. Dai dati si evidenziacome in ogni regionetale intervallo si siaridotto nel corso deglianni, ad eccezione di quanto è avvenuto in Abruzzo e Molise. La regione in cui questointervallo è minore è la Liguria, il maggiore siregistra in Basilicata.

[ Tab. 20.4 e Graf. 7.4 ]Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesiper una dose di vaccinocontro morbillo, parotite,rosolia nel triennio 2010-2012. L’Abruzzo nel 2012 haregistrato la coperturasuperiore (96,67%) e la Provincia Autonoma di Bolzano quella inferiore(71,55%).

Regione 2010 2011 2012

93,20 92,20 91,7887,30 86,40 86,6394,90 94,60 94,14

n.d. 72,40 71,5588,90 89,10 87,4091,80 92,50 91,8392,00 91,60 89,9788,90 85,70 88,7993,10 92,90 92,5993,10 92,20 91,1395,40 94,70 94,4792,70 92,40 96,6790,90 90,00 90,5492,40 91,90 92,3993,60 89,70 89,3981,00 86,50 87,7193,40 92,70 92,5789,60 92,40 94,9583,90 85,80 88,0687,70 90,10 88,9687,70 95,80 87,60

[Tab. 20.4] COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER UNA DOSE DI VACCINO CONTRO MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA (MPR) (%)

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

75

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

70

95

85

80

90

10020112010 2012

Graf. 7.4 COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER UNA DOSE DI VACCINO CONTRO MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA (MPR) (%)

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

20

15

10

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

5

40

30

25

35

4520112010 2012

Graf. 8.4 INTERVALLO ALLARME-TARGET DEI MEZZI DI SOCCORSO (MINUTI)

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

19 19 1726 20 1914 13 13

n.d. n.d. n.d.23 23 20

n.d. 21 19n.d. n.d. 1513 13 1215 14 1444 18 1418 17 1717 16 1616 16 1426 21 2423 21 22

n.d. 18 16n.d. 15 1525 29 27

n.d. 25 24n.d. 15 15n.d. n.d. n.d.

[Tab. 21.4] INTERVALLO ALLARME-TARGET DEI MEZZI DI SOCCORSO (MINUTI)

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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235SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre234

L.E.A. PREVENZIONE

[ Tab. 22.4 e Graf. 9.4 ]Proporzione di personeche hanno effettuato untest di screening di primolivello per cervice uterina,mammella, colon rettonegli anni 2010, 2011 e2012.Nel 2012 il valore piùelevato è stato 15 e si è avuto in Valle d’Aosta,Provincia Autonoma diTrento, Veneto ed EmiliaRomagna mentre il valorepiù basso è stato 2 ed ha riguardato Campania,Puglia e Calabria.

Regione 2010 2011 2012

7 7 715 15 157 7 76 6 89 15 159 15 159 15 132 2 5

13 15 1511 13 1311 13 137 9 92 3 31 1 35 7 31 2 24 2 28 7 62 2 22 2 33 5 5

[Tab. 22.4] PROPORZ. DI PERSONE CHE HANNO EFFETTUATO TEST DI SCREENING DI PRIMO LIVELLO, PER CERVICE UTERINA, MAMMELLA, COLON RETTO

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

9

6

3

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

0

12

1520112010 2012

Graf. 9.4 PROPORZIONE DI PERSONE CHE HANNO EFFETTUATO TEST DI SCREENINGDI PRIMO LIVELLO, PER CERVICE UTERINA, MAMMELLA, COLON RETTO (SCORE)

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 23.4 e Graf. 10.4 ]Costo pro-capitedell’assistenza collettivain ambiente di vita e di lavoro, anni 2010, 2011e 2012; dai dati emerge che nel 2012 la Liguria haregistrato l’incrementopiù consistente rispetto al 2010 (+42,0%). Il decrementopercentualmente piùmarcato invece si è avutoin Sardegna (-14,6%). Il costo più alto è quellosostenuto in Valle d’Aostae quello più basso in Friuli Venezia Giulia.

90

80

70

60

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna50

120

110

100

160

150

140

130

20112010 2012

Graf. 10.4 COSTO PRO-CAPITE ASSISTENZA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

82,74 82,73 81,39140,97 139,47 156,63

86,1 87,5 89,87109,63 103,43 108,1264,54 64,85 66,3478,41 74,19 69,758,41 55,59 53,5559,4 81,31 84,3684,5 87,84 87,9390,6 89,19 89,16

97,22 97,3 95,2476,02 76,98 72,5963,98 70,45 76,487,86 88,38 85,7785,73 84,96 91,5776,55 72,87 71,9568,99 69,47 70,4992,94 81,64 77,2889,83 91,35 93,785,58 83,82 82,59

119,27 111,96 101,87

[Tab. 23.4] COSTO PRO-CAPITE ASSISTENZA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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237SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre236

L.E.A. PREVENZIONE E TUTELA NEI LUOGHI DI LAVORO

L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE

[ Tab. 24.4 e Graf. 11.4 ]Percentuale di unitàcontrollate sul totale da controllare, periodo2010-2011-2012. Nel 2012 rispetto al 2010i valori sono diminuiti inUmbria, Lazio, Abruzzo,Molise, Puglia e Basilicata.

Regione 2010 2011 2012

4,5 5,03 5,17n.d. n.d. n.d.5,6 7 7,6n.d. n.d. n.d.n.d. n.d. n.d.

5 5,1 5,6n.d. n.d. n.d.5,7 5,4 69,6 10,5 10,5

9,19 10,35 9,7110,7 10,4 9,85,7 6,8 6

5,84 5,4 5,25 4,4 4,6

6,8 7,45 5,683,9 3,41 5,534,6 3,9 4,4

14,8 12,2 10,63,05 3,78 4,113,2 4,2 5n.d. n.d. n.d.

[Tab. 24.4] PERCENTUALE DI UNITÀ CONTROLLATE SUL TOTALE DA CONTROLLARE

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

6

4

2

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

14

10

8

12

1620112010 2012

Graf. 11.4 PERCENTUALE DI UNITÀ CONTROLLATE SUL TOTALE DA CONTROLLARE

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

100 100% prevalenza in diminuzione 100100 100% e prevalenza in diminuzione 100% ma prevalenza > 0,1100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza 0% 10099,9 100% e prevalenza 0% 100100 99,9% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 10099,8 99,8% e prevalenza 0% 99,9100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza 0% 10099,4 115,60% e prevalenza in diminuzione 99,79% maprevalenza in aumento88,7 98,09% e prevalenza in diminuzione 97,9% ma prevalenza > 0,199,9 100% e prevalenza in diminuzione 10098,3 97,48% e prevalenza in diminuzione 989100 100% e prevalenza in diminuzione 100% ma prevalenza > 0,199,5 99,75% prevalenza in diminuzione 99,92% ma prevalenza > 0,199,5 99.79% e prevalenza in aumento 97,8% ma prevalenza > 0,199,9 99,54% e prevalenza in diminuzione 99,3% ma prevalenza > 3%99,2 99,76% ma prevalenza in aumento 98,99

[Tab. 25.4] PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER TBC BOVINA E TREND DELLA PREVALENZA

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

[ Tab. 25.4 e Graf. 12.4 ]Percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina dal 2010 al 2012. Nel 2012 non raggiungono il 100% degli allevamenticontrollati otto regioni: Liguria (99,9%), Lazio (99,70%), Abruzzo (97,9%), Campania (98,9%), Basilicata (99,92%),Calabria (97,8%), Sicilia (99,3%) e Sardegna (98,99%).

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239SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE

SIC Sanità in cifre238

20122011

Mancante o escluso

< 95% oppure compresi tra 95% - 97,9% ma prevalenza in aumento

< 95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; oppure tra 98,0% e 99,6% compresi ma perdita della qualifica o prevalenzain aumento

< 95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; oppure tra 98,0% e 99,6% compresi ma perdita della qualifica o prevalenzain aumento

≥ 99,7% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione

Mancante o errato

Regioni Ufficialmente Indenni con controlli < 98% o con prevalenza nelle aziende > 0,1%. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli < 96%

Controlli effettuati < 98% e ≥ 96% (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure controlli ≥ 98% e < 99,9% dei controllati e prevalenza in aumento

Controlli effettuati ≤ 99,9% e ≥ 98% e inoltre uno dei seguenti casi:- prevalenza delle aziende < 0,1%; - prevalenza compresa tra 0,1% e 0,3%ma con trend in diminuzione; - Regioni con controlli > 99,1% ma prevalenza > 0,1% o in aumento

Controlli effettuati ≥ 99,9% e conferma della qualifica delle RegioniUfficialmente Indenni o per le Regioni prive di qualifica, prevalenzadelle aziende < 0,1%

Graf. 12.4 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER TBC BOVINAE TREND DELLA PREVALENZA

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

100 100% e prevalenza 0% 99,99100 100% e prevalenza costante 100100 99,94% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza costante 100100 100% e prevalenza 0% 100100 100% e prevalenza costante 10099,96 99,5% ma prevalenza in aumento 99,9799,92 99,9% e prevalenza 0% 99,99100 99,9% e prevalenza costante 99,9799,9 99,94% ma prevalenza in aumento 100100 100% e prevalenza 0% 10087,2 93,47% e prevalenza in diminuzione 10076,1 85,88 78,9699,8 99,92% ma prevalenza in aumento 99,9393,2 94,31 98,2999,9 100% ma rispetto dei tempi di refertazione 100% ma prevalenza in aumento nei bovini

sconosciuto e rapporti izs non disponibili in SANAN99,9 97,1% prevalenza in diminuzione 99,3799,5 96,74% ma mancato rispetto dei tempi 96,98

di refertazione (52,2%)99,9 99,09% e prevalenza in diminuzione 98,6499,97 99,97% ma prevalenza in aumento 100

[Tab. 26.4] PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER BRUCELLOSI OVICAPRINA, BOVINA E BUFALINA

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPuglia

BasilicataCalabria

SiciliaSardegna

[ Tab. 26.4 e Graf. 13.4]Percentuale di allevamenti controllati per brucellosi ovicaprina, bovina e bufalina dal 2010 al 2012 e, per le regioni di cuiall’OM 14/11/2006 il rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80%dei casi e riduzione della prevalenza nel 2012.

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241SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre240

L.E.A. PREVENZIONE SANITÀ ANIMALE

[ Tab. 27.4 e Graf. 14.4]Percentuale di allevamenticontrollati per allevamentiovicaprini controllati(3%) per anagrafeovicaprina dal 2010 al2012.

20122011

Mancante o errato

< 95%

95% - 97,9%

98% - 99,6%

>= 99,7%

Graf. 14.4 PERCENTUALE DI AZIENDE OVICAPRINE CONTROLLATE (3%) PER ANAGRAFE OVICAPRINA

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

100 221 1000 0 93,3

100 160 10069 132 10077 91 10085 176 10013 20 4841 127 100

100 101 100100 119 10083 98 10085 106 6670 86 84,610 39 46,679 110 84,356 87 10081 218 10028 27 100

100 210 66,3100 166 10077 318 100

[Tab. 27.4] % DI AZIENDE OVICAPRINE CONTROLLATE (3%) PER ANAGRAFE OVICAPRINA

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

20122011

< 95% oppure per le Regioni dell’OM, compresi tra 95% e 97,9% ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie

95% - 97,9% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione, per le Regioni dell’OM 14/11/2006 il rispetto dell'80% in entrambi i criteri; oppure per le Regioni dell’OM, tra 98% e 99,6% compresi ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie

98% - 99,6% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; per le Regioni dell’OM 14/11/2006 il rispetto dell'80% in entrambi i criteri; oppure per le Regioni dell’OM ≥ 99,7% ma mancato rispetto dell’80% in uno o entrambi i criteri o prevalenza con trend in aumento per una o più specie

≥ 99,7% e 0% di prevalenza o prevalenza con trend in diminuzione; per le regioni dell'OM 14/11/2006 almeno l'80% in entrambi i criteri e prevalenza con trend in diminuzione per tutte le specie

Mancante o errato

Regioni ufficialmente indenni con controlli > 98% o con prevalenza delle aziende >0,2%, anche per una sola specie. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli <96%. Regioni dell'OM: < 98% anche per una sola specie, oppure prevalenza delle aziende in aumento per 1 delle 3 specie, oppure mancato rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN)

Controlli effettuati < 98% e ≥ 96% anche per una sola delle 3 specie (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure ≥ 98% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e prevalenza in aumento. Regioni dell'OM: controlli effettuati ≥ 98% e < 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione; - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0

Controlli effettuati < 99,8 e ≥ 98% per ciascuna delle 3 specie e inoltre uno dei seguenti casi: - prevalenza delle aziende <0,2% per ciascuna delle 3 specie: - prevalenza compresa tra 0,2% e 0,4% ma con trend in diminuzione: - Regioni con controlli ≥ 99,8% ma prevalenza > di 0,2% o in aumento. Regioni dell'OM ≥ 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione; - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0

Controlli effettuati ≥ 99,8% per ciascuna delle 3 specie e, per ciascuna specie, conferma della qualifica di Regioni Ufficialmente Indenni o, per le Regioni prive di qualifica, prevalenza delle aziende < 0,2% con trend in diminuzione

Graf. 13.4 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER BRUCELLOSI OVICAPRINA, BOVINA E BUFALINA

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

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243SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre242

L.E.A. PREVENZIONE SALUTE DEGLI ALIMENTI

[ Tab. 28.4 e Graf. 15.4]Percentuale dei campionianalizzati su totale deicampioni programmatisecondo il Piano NazionaleResidui dal 2010 al 2012.

Regione 2010 2011 2012

100 112 100100 137,5 100100 107 10082,5 88,5 92100 143,6 100100 101,7 10086 86,9 88,4

100 96,2 100100 137 100100 111,4 100100 133,5 100100 122,4 100100 152,6 100100 98,4 100100 114,9 10094,8 99,3 10098,8 99,2 10065,8 91,4 100100 139,3 93,6100 110,5 10080,3 84,7 100

[Tab. 28.4] % DEI CAMPIONI ANALIZZATI SU TOTALE CAMP. PROGRAMMATI PIANO NAZIONALE RESIDUI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

20122011

Mancante o errato

< 80%

80% - 89,9%

90% - 97,9%

>= 98%

Graf. 15.4 PERCENTUALE DEI CAMPIONI ANALIZZATI SU TOTALE DEI CAMPIONIPROGRAMMATI PIANO NAZIONALE RESIDUI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 29.4 e Graf. 16.4]Percentuale dicampionamenti effettuatinegli esercizi dicommercializzazione eristorazione dal 2010 al2012.

10

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

60

70

80

90

30

20

40

50

10020112010 2012

Graf. 16.4 PERCENTUALE DI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI NEGLI ESERCIZI DI COMMERCIALIZZAZIONE E DI RISTORAZIONE

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

99,1 76,31 61,6100 100 10014,7 45,9 39,581,7 84,3 79,8100 98,8 84,499,5 97,9 97,147,1 42 62,462,7 62,8 64,768,4 62,2 90,763,6 55,24 47,688,6 60,9 41,149,6 63,9 53,437,6 41,3 45,735,5 35,7 36,285,2 113 82,296,7 100 100

100,0 92,5 89,6100,0 100 10073,5 60,71 30,875,2 77,9 76

100,0 83,6 86

[Tab. 29.4] % DI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI NEGLI ESERCIZIDI COMMERCIALIZZAZIONE E DI RISTORAZIONE

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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245SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre244

L.E.A. DISTRETTUALE

L.E.A. DISTRETTUALE ANZIANI

[ Tab. 30.4 e Graf. 17.4]Somma ponderata di tassispecifici normalizzati peralcune condizioni/patologieevitabili in ricoveroordinario: asma pediatrica,complicanze del diabete,scompenso cardiaco,infezioni delle vie urinarie,polmonite battericanell’anziano, BPCO. Indice pesato per fasced’età, anni 2010, 2011 e2012.

Regione 2010 2011 2012

461,50 437,72 438,05517,99 580,47 635,57610,56 588,46 589,62812,27 782,76 795,98453,19 498,52 483,23608,24 584,75 582,03697,30 676,73 665,65554,70 522,60 524,86643,55 631,41 625,77453,85 459,93 445,99652,82 636,08 613,70620,88 565,85 521,81505,62 468,52 501,56608,37 605,64 599,22610,96 572,33 543,57576,73 535,92 525,11709,95 631,28 568,19566,66 518,91 434,44684,20 646,56 580,95594,31 542,39 520,16615,60 525,77 567,39

[Tab. 30.4] SOMMA PONDERATA DI TASSI SPECIFICINORMALIZZATI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

450

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

400

750

800

700

650

550

500

600

85020112010 2012

Graf. 17.4 SOMMA PONDERATA DI TASSI SPECIFICI NORMALIZZATI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 31.4 e Graf. 18.4]Percentuale di anzianicon più di 65 anni trattatiin Assistenza DomiciliareIntegrata (ADI) negli annidal 2010 al 2012. La regione che evidenziavalori più elevati è l’EmiliaRomagna (11,94%)rispetto alla Valle d’Aostache registra il valore piùbasso (0,40%).

2

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

0

10

6

4

8

1220112010 2012

Graf. 18.4 PERCENTUALE DI ANZIANI ≥65 ANNI TRATTATI IN ADI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

2,16 2,00 2,120,43 0,36 0,404,27 4,14 3,970,42 0,41 0,433,57 3,62 3,535,55 5,44 5,546,78 6,03 6,263,46 3,76 3,51

11,60 10,62 11,942,31 2,36 2,007,67 7,21 5,233,53 3,43 3,004,63 4,98 4,164,91 4,66 4,943,30 3,51 3,532,12 2,42 2,801,80 2,00 2,215,03 5,91 5,472,82 2,87 3,181,51 2,14 3,682,52 3,81 4,63

[Tab. 31.4] PERCENTUALE DI ANZIANI ≥65 ANNI TRATTATI IN ADI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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247SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre246

L.E.A. DISTRETTUALE ANZIANI

L.E.A. DISTRETTUALE DISABILI

[ Tab. 32.4 e Graf. 19.4]Numero di postiequivalenti per assistenzaagli anziani in struttureresidenziali ogni 1.000anziani residenti neltriennio 2010-2012. Nel 2012 la ProvinciaAutonoma di Trento haregistrato il numero piùelevato (42,43%) mentrela Valle d’Aosta quellopiù contenuto (0,18%).

Regione 2010 2011 2012

14,73 16,09 16,160,1 0,18 0,18

28,12 28,26 27,5640,35 40,23 41,09

43 42,85 42,4325,28 25,44 25,0529,29 25,88 26,0213,1 13,86 13,41

15,41 16,54 15,4411,92 11,72 12,316,83 7,14 9,53,87 4,01 4,084,1 4,09 4,37

4,56 4,99 4,890,23 0,24 0,360,55 0,63 0,561,87 4,17 4,421,37 1,57 1,513,29 3,22 3,410,62 0,65 0,87

1 1,6 0,23

[Tab. 32.4] POSTI EQUIV. PER ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN STRUTT. RESIDENZ. PER 1.000 ANZIANI RESID.

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

5

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna

0

40

35

25

15

20

10

30

4520112010 2012

Graf. 19.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI PER ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER 1.000 ANZIANI RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 33.4 e Graf. 20.4]Numero di postiequivalenti residenziali e semiresidenziali instrutture che eroganoassistenza ai disabili ogni1.000 residenti dal 2010al 2012. La regione con il numeropiù elevato è la Liguria(0,93), mentre quellacon il numero più bassoè il Friuli Venezia Giulia(0,18).

0,10

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0,00

0,80

0,30

0,20

0,50

0,90

0,60

0,70

0,40

1,0020112010 2012

Graf. 20.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI RESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

0,33 0,37 0,40,72 0,42 0,420,77 0,76 0,80,48 0,44 0,350,17 0,16 0,490,69 0,69 0,670,17 0,19 0,180,31 0,43 0,930,43 0,45 0,480,53 0,54 0,540,33 0,25 0,30,51 0,52 0,530,36 0,37 0,360,66 0,67 0,630,74 0,97 0,880,27 0,25 0,250,38 0,43 0,420,84 0,84 0,690,34 0,32 0,340,21 0,22 0,220,46 0,49 0,38

[Tab. 33.4] N. POSTI EQUIVALENTI RESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI 1.000 RESID.

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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249SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre248

L.E.A. DISTRETTUALE DISABILI

L.E.A. DISTRETTUALE MALATI TERMINALI

[ Tab. 34.4 e Graf. 21.4]Numero di postiequivalenti semiresidenz.che erogano assistenza aidisabili per 1.000 abitanti,dal 2010 al 2012. Per il 2012 la regione conil numero più elevato èstata il Veneto (0,75),mentre il numero piùbasso si è avuto in Valled’Aosta e nella ProvinciaAutonoma di Trento (0,0).

Regione 2010 2011 2012

0,22 0,22 0,220,03 0 00,39 0,39 0,40,01 0,01 0,010,01 0,01 00,73 0,74 0,750,17 0,18 0,180,18 0,18 0,390,46 0,45 0,470,29 0,29 0,30,37 0,32 0,340,09 0,09 0,090,19 0,18 0,180,28 0,25 0,280,13 0,13 0,10,32 0,3 0,30,13 0,17 0,190,14 0,15 0,160,11 0,06 0,050,23 0,22 0,230,23 0,24 0,2

[Tab. 34.4] POSTI EQUIVALENTI IN STRUTTURE SEMIRESIDENZ.CHE EROGANO ASSIST. AI DISAB. OGNI 1.000 RESID.

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

0,10

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0,00

0,70

0,30

0,20

0,50

0,60

0,40

0,8020112010 2012

Graf. 21.4 NUMERO DI POSTI EQUIVALENTI SEMIRESIDENZIALI IN STRUTTURE CHE EROGANO ASSISTENZA AI DISABILI OGNI 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 35.4 e Graf. 22.4]Posti letto attivi in hospicesul totale dei deceduti pertumore (per 100 abitanti)dal 2010 al 2012.Confrontando l’anno2009 con il 2012, si puònotare come i posti lettonegli hospice abbianosubito un incrementopositivo in tutti i casieccetto Marche, Basilicatae Sardegna.

0,50

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

4,50

1,50

1,00

2,50

3,50

4,00

3,00

2,00

5,0020112010 2012

Graf. 22.4 POSTI LETTO ATTIVI IN HOSPICE SUL TOTALE DEI DECEDUTI PER TUMORE (PER 100 ABITANTI)

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

0,78 0,74 0,831,86 1,86 3,461,92 2 2,26

0 1 10,41 0,48 1,090,75 0,76 1,121,4 1,33 1,65

1,05 1,05 1,251,68 1,73 1,90,64 0,45 0,850,61 0,61 0,611,33 1,3 1,241,67 2,36 1,71

0 0,34 0,341,15 1,15 1,840,14 0,18 0,260,59 0,97 1,152,25 2,05 2,180,16 0,16 0,60,64 0,7 0,833,89 4,4 3,76

[Tab. 35.4] POSTI LETTO ATTIVI IN HOSPICE SUL TOTALE DEI DECEDUTI PER TUMORE (PER 100 ABITANTI)

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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251SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre250

L.E.A. DISTRETTUALE FARMACEUTICA

L.E.A. DISTRETTUALE SPECIALISTICA

[ Tab. 36.4 e Graf. 23.4]Percentuale del consumoannuo (espresso in DDD- Dosi Definite Die) dei farmaci appartenential PHT nell’anno 2012. La regione in cui si registrala percentuale maggioreè la liguria (99,4%), quellacon la percentuale minoreè la Lombardia (50,0%).

Regione 2012

88,19050

82,270,374,648,599,4

8998,297,397,450,935,884,986,1

6899,181,3

56n.d.

[Tab. 36.4] % DEL CONSUMO ANNUO (DDD - DOSI DEFINITEDIE) DEI FARMACI APPARTENENTI AL PHT

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

35

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

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P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

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Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna30

4540

60

80

90

70

50

65

85

95

75

55

1002012

Graf. 23.4 % DEL CONSUMO ANNUO (ESPRESSO IN DDD - DOSI DEFINITE DIE) DEI FARMACI APPARTENENTI AL PHT

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 37.4 e Graf. 24.4]Numero di prestazionispecialistiche ambulatorialidi risonanza magneticaper 100 residenti dal 2010al 2012. Nel 2012 il Piemonte è stata la regione con il numero più alto (8,8).Da notare che tale valore èmolto inferiore del valoremassimo registrato nel2010 (Molise: 14,05).

2

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

4

8

12

14

10

6

1620112010 2012

Graf. 24.4 NUMERO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI DI RISONANZA MAGNETICA PER 100 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

9,18 8,77 8,86,16 5,11 5,496,72 7,23 7,765,59 5,49 4,976,75 6,42 6,528,49 6,65 8,235,83 5,74 5,65,73 4,97 5,593,7 6,18 6,46

6,73 6,2 6,014,59 5,62 6,063,17 3,91 3,787,25 6,4 6,564,23 6,29 6,52

14,05 7,15 6,994,6 5,07 6,03

4,98 4,76 4,365,91 5,62 6,374,82 5,00 5,411,50 3,04 3,444,39 4,66 5,32

[Tab. 37.4] NUMERO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBUL.DI RISONANZA MAGNETICA PER 100 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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253SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre252

L.E.A. DISTRETTUALE SALUTE MENTALE

L.E.A. OSPEDALIERA

[ Tab. 38.4 e Graf. 25.4]Numero di utenti presi incarico dai centri di salutementale per 100.000abitanti dal 2010 al 2012.Il valore più alto è quellodella Calabria (circa 3.000).

Regione 2010 2011 2012

586 1 1n.d. n.d. n.d.

1 1 1n.d. n.d. n.d.n.d. n.d. n.d.

2 2 2n.d. n.d. n.d.

1,577 1,544 1,5202 2 2

1.645,81 1.610,53 1.161,512 n.d. n.d.1 1 11 1 1

1.032,71 1.034,59 1.672,60904,0 1 1

1.230,32 1,570 21 1 12 3 1

3.534,93 2.699,60 2.969,502 1 2

n.d. n.d. n.d.

[Tab. 38.4] UTENTI PRESI IN CARICO DAI CENTRI DI SALUTE MENTALE (PER 100.000 AB.)

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

500

Piemo

nte

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R.

Tosc

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Umbri

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March

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Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

3500

1500

1000

2500

3000

2000

400020112010 2012

Graf. 25.4 UTENTI PRESI IN CARICO DAI CENTRI DI SALUTE MENTALE (PER 100.000 AB.)

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 39.4 e Graf. 26.4]Tasso di ospedalizzazione(ordinario e diurno)standardizzato per 1.000abitanti dal 2010 al 2012.Nell’ultimo anno preso in esame il tasso più altoè stato quello dellaCampania, pari a 193,12.

120

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

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P.A. B

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o

P.A. T

rento

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to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna100

200

160

140

180

22020112010 2012

Graf. 26.4 TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (ORDINARIO E DIURNO)PER ETÀ PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

154,97 149,12 145,72176,50 179,40 182,50158,63 150,84 141,85186,30 178,41 171,98177,03 173,42 170,42146,89 135,72 130,71144,00 139,95 141,81190,75 179,21 172,56160,91 156,84 154,74147,05 140,16 137,38164,75 153,59 152,52158,44 153,12 146,20180,58 166,32 173,03176,21 170,22 164,91200,56 188,31 178,78204,17 195,78 193,12213,08 197,11 175,73180,15 167,17 150,47180,83 171,77 162,15191,59 174,65 166,59176,63 174,08 168,17

[Tab. 39.4] TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE (ORDINARIO E DIURNO) PER ETÀ PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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255SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre254

L.E.A. OSPEDALIERA

[ Tab. 40.4 e Graf. 27.4]Tasso di ricovero diurnodi tipo diagnostico nel triennio 2010-2012. Nel 2012 in Campania siè avuto il tasso maggiore(21,22). Confrontando l’anno 2010con il 2012 invece si notache tale tasso è diminuitoin tutte le regioni eccettoMarche e Lazio.

Regione 2010 2011 2012

3,25 2,94 2,385,18 4,64 5,175,45 4,67 2,305,60 5,11 4,115,10 6,06 5,442,53 2,39 1,927,94 7,37 7,29

22,83 15,37 11,526,20 5,87 5,788,88 6,61 4,77

10,97 7,64 6,957,21 5,69 7,44

14,25 13,84 14,368,19 8,01 8,07

24,18 21,84 19,7324,54 22,28 21,2222,81 19,58 14,4718,63 18,79 12,5520,58 18,63 15,9522,85 21,44 16,4811,15 10,83 8,01

[Tab. 40.4] TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

5

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

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o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

10

20

15

2520112010 2012

Graf. 27.4 TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 41.4 e Graf. 28.4]Percentuale di ricovericon DRG chirurgico in regime ordinario sultotale dei ricoveri ordinarinel triennio 2010 - 2012. La percentuale più altanel 2012 è stata quelladel Piemonte (49,00%).

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

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P.A. T

rento

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to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

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Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna25

35

30

45

40

5020112010 2012

Graf. 28.4 PERCENTUALE DI RICOVERI CON DRG CHIRURGICO IN REGIME ORDINARIO SUL TOTALE DEI RICOVERI ORDINARI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

49,24 48,94 49,0038,92 37,93 39,0544,88 45,63 46,5033,34 34,10 34,6531,81 34,93 35,0240,46 40,31 40,8342,20 42,01 42,8634,35 33,35 33,1043,59 44,06 44,2242,92 43,07 43,6641,06 41,75 42,1541,63 42,39 42,9339,33 40,07 40,7435,76 36,30 37,2733,30 34,67 35,6235,44 37,08 38,0735,71 36,44 36,8132,28 34,04 35,9627,45 28,91 30,9331,09 35,27 36,4231,37 32,25 33,31

[Tab. 41.4] % DI RICOVERI CON DRG CHIRURG. IN REGIME ORDINARIO SUL TOTALE DEI RICOVERI ORDINARI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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257SENIOR ITALIA FederAnziani

SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre256

L.E.A. OSPEDALIERA

[ Tab. 42.4 e Graf. 29.4]Tasso di accessi di tipomedico (standardizzatoper età) per 1.000 residentinel triennio 2010-2012. Il valore maggiore viene registrato in EmiliaRomagna (148,16). Il tasso, nel corso deltriennio è diminuito in tutte le regioni eccettoValle d’Aosta e Abruzzo.

Regione 2010 2011 2012

86,82 81,30 65,33119,74 124,07 124,9659,15 60,36 19,6166,74 57,54 52,1367,41 87,45 85,5833,93 28,48 23,3381,73 78,05 78,59

192,14 158,85 147,58150,80 147,51 148,1699,38 88,99 80,3980,81 65,45 63,4981,30 83,22 86,31

138,67 116,00 116,57102,32 100,65 103,99115,31 113,27 106,42128,43 126,05 128,2281,73 73,62 62,06

125,01 109,69 88,48132,40 131,98 121,15108,57 117,49 98,72100,90 103,53 100,50

[Tab. 42.4] TASSO DI ACCESSI DI TIPO MEDICO (STANDARDIZZATO PER ETÀ) PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

20

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

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o

P.A. T

rento

Vene

to

Friuli

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.

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ia

Emilia

R.

Tosc

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Umbri

a

March

e

Lazio

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zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna0

60

40

100

140

160

180

120

80

20020112010 2012

Graf. 29.4 TASSO DI ACCESSI DI TIPO MEDICO (STANDARDIZZATO PER ETÀ) PER 1.000 RESIDENTI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

[ Tab. 43.4 e Graf. 30.4]Come è possibileosservare, i dati relativi ai parti cesarei primarieffettuati in Italia nel corso del triennio2010-2012 hanno subitouna riduzione adeccezione del Molise

Piemo

nte

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d’Ao

sta

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P.A. B

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o

P.A. T

rento

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to

Friuli

V. G

.

Ligur

ia

Emilia

R.

Tosc

ana

Umbri

a

March

e

Lazio

Abruz

zo

Moli

se

Camp

ania

Pugli

a

Basil

icata

Calab

ria

Sicil

ia

Sarde

gna10

20

30

35

25

15

4020112010 2012

Graf. 30.4 PERCENTUALE PARTI CESAREI PRIMARI

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

Regione 2010 2011 2012

21,16 21,00 20,8522,04 20,20 20,8020,82 20,10 19,3817,37 16,90 17,6217,07 16,00 16,1819,68 18,80 18,4616,46 17,10 15,9327,19 25,70 24,8820,61 20,00 18,9419,40 18,40 18,8822,67 21,90 21,8323,41 23,50 22,0329,11 28,20 27,4828,18 26,50 23,6828,34 28,50 29,5137,73 38,20 36,7828,64 27,80 26,6328,87 25,40 21,9828,63 23,00 20,7933,26 31,00 26,6728,49 27,90 26,85

[Tab. 43.4] PERCENTUALE PARTI CESAREI PRIMARI

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

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SPESA SANITARIA

SIC Sanità in cifre258

L.E.A. OSPEDALIERA

[ Tab. 44.4 e Graf. 31.4]Percentuale di pazienticon età superiore ai 65anni con diagnosiprincipale di frattura delcollo del femore operatientro 2 giornate inregime ordinario neltriennio 2010-2012. Nel periodo consideratola percentuale ha sempreregistrato un incremento,eccetto nella ProvinciaAutonoma di Bolzano,Liguria, Umbria, e Molise.Da segnalare chel’aumento relativamentepiù consistente è statoquello della Sicilia(+272%).

Regione 2010 2011 2012

31,27 32,91 42,8766,86 76,33 72,1138,43 38,75 41,5276,67 77,66 73,8931,03 28,15 38,5036,90 37,09 46,6545,20 46,93 46,5139,75 41,34 35,9744,54 51,72 58,4252,39 54,46 64,7334,43 31,47 34,1356,61 56,60 54,8824,88 29,10 34,7428,14 24,00 29,6025,85 22,94 14,4113,37 13,82 14,2215,74 21,75 26,8517,04 17,29 29,7513,12 13,80 19,6713,31 21,33 49,5219,85 23,79 23,41

[Tab. 44.4] % PAZIENTI (ETÀ 65+) CON DIAGNOSI FRATTURA FEMORE OPERATI ENTRO 2 GIORN. IN REG. ORDIN.

Fonte: Ministero della Salute - Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012

PiemonteValle d’AostaLombardiaProv. Aut. BolzanoProv. Aut. TrentoVenetoFriuli Venezia GiuliaLiguriaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

20

Piemo

nte

Valle

d’Ao

sta

Lomb

ardia

P.A. B

olzan

o

P.A. T

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Vene

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Friuli

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Tosc

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Lazio

Abruz

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Moli

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Camp

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Pugli

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Calab

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Sicil

ia

Sarde

gna10

70

50

40

30

60

8020112010 2012

Graf. 31.4 % DI PAZIENTI (ETÀ 65+) CON DIAGNOSI PRINCIPALE DI FRATTURA DEL COLLO FEMORE OPERATI ENTRO 2 GIORNATE IN REGIME ORDINARIO

Fonte: Ministero della Salute - Direz. Generale della Programmazione sanitaria, dei Livelli di assistenza e dei Principi etici di Sistema - Anno 2012


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