Congregazione Suore Cappuccinedell’Immacolata di Lourdes
www.cappuccinesantocanale.it
Poggio San Francesco28 Maggio 2016 - Ore 9.30-13.00
TAVOLA ROTONDA
SPOSA DI CRISTO E MADRE DEI POVERIMaria di Gesù Santocanale
Beata della Chiesa di MonrealeArcidiocesi di Monreale
I RELATORI
Dott. Letizia Maria Fauci, docente di I.R.C. presso il Liceo "Danilo Dolci" di Palermo. Dottore in Teologia (2005) con una tesi sulla Madre Santocanale (Suor Maria di Gesù Santocanale (1852-1923).
Dott. Nino Barraco, giornalista, autore di diverse pubblicazioni, tra le quali, “La notizia e la profezia”, “Quando la Chiesa ama”, “È domani”.
Mons. Vincenzo Murgano, profossore di Diritto Canonico presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Presidente del Tribunale Ecclesiastico Regionale.
Suor Lidia Capaccio, delle Suore Cappuccine Immacolata di Lourdes. Architetto, con master di II livello in Architettura, Arte Sacra e Liturgica.
PROFILO BIOGRAFICO DELLA SERVA DI DIO
(1852-1923)
Madre Maria di Gesù, al secolo Carolina Santocanale, dei baroni della Celsa reale, nasce a Palermo il 2 ottobre 1852. Istruita in casa, dall'età di 15 anni trascorre i mesi estivi a Cinisi, residenza del nonno Paolo Stagno ricco proprietario terriero ed è al capezzale del nonno morente che nel 1872 conosce il Parroco don Mauro Venuti che, per manifesta volontà di Dio, la guiderà alla vita di totale consacrazione e l'aiuterà a fondare, nel 1887, con tre compagne, l'Istituto Suore Terziarie Francescane che dedicherà all'Immacolata di Lourdes.Dopo un anno di formazione, nel 1888, Carolina, divenuta Suor Maria di Gesù, con la bisaccia sulle spalle, assieme alle tre compagne, inizia la questua per aiutare i tanti poveri del paese e nel pomeriggio fa la catechesi a 200 ragazzi che vivono lontani dalla chiesa ma anche dalla scuola. Girando di casa in casa, Suor Maria di Gesù, nota come sei fanciulle, prive della mamma, vagano da una famiglia all'altra in cerca di assistenza e crea per loro l'orfanotrofio; cui, a breve distanza, per richiesta delle famiglie meno abbienti, segue l'educandato. La povertà della gente è grande: Madre Maria di Gesù, sensibile alla sofferenza dei poveri, trasforma un magazzino della grande casa ereditata dai genitori in una "sala mensa" e per dieci anni, offre il piatto caldo a cento poveri. Per le "persone anziane" che vivono sole, ha un debole particolare: nessun vecchietto muore senza che ella non sia al suo capezzale preparandolo a ben morire dopo aver provveduto a fargli ricevere gli ultimi sacramenti. Dopo diverse prove spirituali, finalmente per opera di Padre Giovanni M. Schiavo da Palermo cappuccino, riceve Regola e Costituzioni e ottiene dal Vescovo di Monreale il Decreto di approvazione diocesana (08/12/1909). Lo stesso giorno, il Padre Generale dei Cappuccini le concede l'Aggregazione all’Ordine. Ma la prova non si arresta: calunnie, maldicenze, chiusura del noviziato, obbligo del Vescovo di aprire nuove Case fuori Cinisi, nonché fare atto di vendita della grande casa avita a quattro suore... La Madre sopporta tutto con pazienza e carità eroica. La sera del 27 gennaio 1923, dopo una giornata d'intenso lavoro, muore d'infarto: sono le ore 23.30. Unico il grido della gente che nottetempo accorre: è morta una santa!
Saluto di Sua Ecc.za Mons. Michele PennisiArcivescovo di Monreale
La scelta preferenziale dei poveri per una spiritualità sponsale
incarnata nella storiaDott.ssa Letizia Fauci
Una Donna come antifonadel Giubileo della Misericordia
Dott. Nino Barraco
Dalla ricchezza di una vita interiore un nuovo carisma per la Chiesa
Mons. Prof. Vincenzo Murgano
Ringraziamenti Suor Maria Salvina Lo Vasco
Vicepostulatrice
ModeratriceSuor Lidia Capaccio