Date post: | 02-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | gaetana-di-giovanni |
View: | 221 times |
Download: | 2 times |
SPQR
COLOSSEO
FORO ROMANO
ARCO DI TITO
Acronimo del latino Senatus Populusque Romanus, in italiano "Il Senato e il popolo romano", racchiude in sé le figure che rappresentano il potere della Repubblica Romana: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei Patrizi e dei Plebei che erano a fondamento dello Stato romano. Quando Roma si era organizzata in libero Comune di Popolo, si continuò ad usare la sigla S.P.Q.R.
Il Comune, che teneva a presentarsi come il legittimo
successore del potere della Roma antica, propagandava
l'interpretazione per cui lo scudo rosso con la sigla S.P.Q.R. dorata, suo simbolo, significasse già dai tempi antichi "Sanato. Popolo.
Qumune. Romano."
Lo stemma della Città di Roma è costituito da uno scudo gotico di color porpora su cui è presente in
alto a sinistra una croce greca seguita
dal motto S.P.Q.R. posto in diagonale a scalare. Entrambi gli
elementi sono di color oro, lo scudo è timbrato da una corona di
otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili.
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come
Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma. In
grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che
sia giunto fino a noi.
L'anfiteatro è stato edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole, si diffuse solo nel medioevo. Ben presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago del popolo. Oggi è un simbolo della città e una delle sue maggiori attrazioni turistiche.Il Colosseo, come tutto il centro storico di Roma, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1980. Nel 2007 il complesso è stato anche inserito fra le Sette meraviglie del mondo moderno nell'ambito di un controverso concorso.
UNESCO: L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la
Cultura è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945, per incoraggiare la
collaborazione tra le nazioni nelle aree dell‘ istruzione, scienza, cultura e comunicazione.Sono membri dell’UNESCO, al marzo 2008,
192 Paesi, più 6 membri associati. Il quartier generale dell’UNESCO è a Parigi, Francia, ed
opera programmi di scambio educativo, scientifico e culturale da 60 uffici regionali
sparsi per tutto il mondo. I progetti sponsorizzati dall’UNESCO comprendono
programmi scientifici internazionali, programmi di alfabetizzazione, tecnici e di
formazione degli insegnanti, progetti regionali e di storia culturale e cooperazioni internazionali per conservare il patrimonio
culturale e naturale del pianeta e per preservare i diritti umani.
Una delle missioni dell’UNESCO è quella di mantenere una lista di patrimoni
dell’umanità.
La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline
circostanti. Secondo lo storico Tacito, la piana del Foro, come
pure il vicino colle del Campidoglio, furono aggiunti alla
Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio. Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una
pavimentazione in tufo. La piazza di forma rettangolare nacque
come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita
politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui
convergevano molte importanti strade, la più importante delle
quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino
all‘ Arco di Tito.
L'arco di Tito, in latino, "Arcus Titi" fu eretto sulla "Via Sacra" nell'81 d.C. dopo la
morte di Tito per commemorare la sua vittoria in Giudea nel 70 d.C. dove egli
combatté con suo padre Vespasiano. È uno dei tre archi rimasti nel Foro Romano e
probabilmente il meglio conservato sebbene fosse stato incorporato nel
Medioevo.Papa Pio VII volle il suo restauro
affidandolo al Valadier nel 1822. L'arco è alto 15,4 metri ed ha alcuni importanti
elementi quali la commistione dello stile Ionico e di quello Corinzio nelle colonne.
Molti bassorilievi commemorano la vittoria di Tito sui Giudei. La parte rivolta al
Colosseo è conservata meglio di quella rivolta verso i Fori Imperiali mentre l'arcata
presenta sulle pareti laterali eccezionali reperti. Su tutti i bassorilievi sono
rappresentati la presa del tempio, con i Romani intenti a trafugare il suo tesoro. Molto ben visibile il candelabro a sette
bracci e le trombe d'argento.
"Il Senato ed il popolo romano al divo Tito Vespasiano Augusto figlio di Vespasiano”.