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STADIO Cagliari 07/02/2011

Date post: 21-Mar-2016
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Magazine, Metro, Curiosita, Sport
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CAGLIARI • SABATO 5 FEBBRAIO 2011 • WWW.METRONEWS.IT NEMICI PER CASO Alessandro Matri torna al Sant’Elia da avversario. Ma la banda Donadoni vuole battere lui e la Juventus per un aggancio da sogno Alessandro Matri in azione durante Palermo-Juventus di martedì sera tadio S Acquafresca, aria di derby Rivelazione Nainggolan Cagliari Juventus Toni recupera Attenti a Krasic Cagliari Stadio S.Elia ore 20.45 Serie A 24^ GIORNATA Due squadre al bivio Da una parte l’Europa dall’altra l’impasse Donadoni «Vietato sbagliare» Del Neri «Si cambia marcia» Il “Cuccu” «È sfida verità» Pre-partita Pre-partita L’intervista p. 3 p. 5 p. 12
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CAGLIARI • SABATO 5 FEBBRAIO 2011 • WWW.METRONEWS.IT

NEMICIPER CASO

Alessandro Matri tornaal Sant’Elia da avversario.Ma la banda Donadonivuole battere luie la Juventus perun aggancioda sogno

Alessandro Matri in azionedurante Palermo-Juventus

di martedì sera

tadioCAGLIARI • SABATO 5 FEBBRAIO 2011 • WWW.METRONEWS.IT

tadioSAcquafresca, aria di derbyRivelazione Nainggolan

Cagliari JuventusToni recuperaAttenti a KrasicCagliari

Stadio S.Elia

ore 20.45

Serie A 24^ GIORNATADue squadre al bivioDa una parte l’Europadall’altra l’impasse

Donadoni«Vietatosbagliare»

Del Neri«Si cambia marcia»

Il “Cuccu”«È sfi daverità»

Donadoni«Vietatosbagliare»

Del Neri«Si cambia marcia»

Il “Cuccu”«È sfi daverità»

Pre-partita Pre-partita L’intervistap. 3 p. 5 p. 12

Acquafresca, aria di derby Cagliari Juventus

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sabato 5 febbraio 2011

le formazioni

2sabato 5 febbraio 2011

SSStadio Ad arbitrare l’incontro sarà Rocchi di Firenze, alla sua presenza nume-ro 100 in serie A, dove ha esordito il 16 maggio 2004 in Lecce-Reggina conclusasi 2 a 1. Con lui il Cagliari vanta 10 precedenti: il bilancio è di una vittoria, 5 pareggi e 4 sconfi tte. La Juventus ha invece 15 prece-denti con un bilancio di 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfi tte.

Per Rocchi la centesima in A

I TEMI. La chiave del match sarà a centro-campo. Del Neri darà disposizione a Felipe Melo e Aquilani di bloccare sul nascere le iniziative di Nainggo-lan, autentico faro del centrocampo rossoblù, e le incursioni di Con-ti. Il tecnico biancone-ro proverà a sfruttare, come di consuetudine, le fasce, da cui dovran-no partire i riforni-menti per Matri e Del Piero. Donadoni teme le accelerazioni di Kra-sic e per questo il ser-bo sarà un “sorvegliato speciale”.

Al centrola chiavedel match

Focus CAGLIARI

JUVENTUS

Metro Stadio è uno speciale di Metro, quotidiano indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente da N.M.E. New Media Enterprise Srl Registrazione n. 788 del Tribunale di Milano del 15 dicembre 2006. Direttore responsabile: Giampaolo Roidi Realizzazione S.E.T. s.r.l. Via Fattori, 3/c 10141 - Torino - tel 011 3350411 - fax 011 3828355 - e-mail: [email protected] Pubblicità Visibilia2 Pubblicità via della Purifi cazione 94/95 Roma Tel: +39 06.95.21.32.00 Corso Garibaldi 99 Milano Tel: +39 02.36.58.67.50 Stampa Grafi che Ghiani S.r.l. - S.S. 131 Km. 17,450 - Monastir (CA) Amministratore unico Mario Farina Sede legale N.M.E via Carlo Pesenti, 130 00156 - RomaSSStadio

All. DonadoniIN PANCHINAPelizzoliPericoMagliocchettiLazzariMissiroliAgostiniRagatzu

Disposizione tattica:

4-3-1-2Pisano

Grygera

Canini Agazzi

Bonucci

Astori

Buff on

Chiellini

Ariaudo

Grosso

Acquafresca

Marchisio

Cossu

Del Piero

Nainggolan

Aquilani

Conti

Melo

Nenè

Matri

Biondini

Krasic

Disposizione tattica:

4-4-2

All. Del NeriIN PANCHINAStorariMottaSorensenBarzagliSissokoMartinezToni

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sabato 5 febbraio 2011

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pre-partitaSSStadioIl dopo-Matri si chiama Radja Nainggolan. Prelevato l’anno

scorso dal Piacenza, il belga, autentica rivelazione del campionato rossoblu e già pezzo pregiato del mercato, è diventato una delle pedine inamovibili dello scacchiere di Donadoni. Sua la splendida rete che ha permesso ai rosso-blù di aff ondare la Sampdoria nel turno infrasettimanale.

Tutti pazzi per Nainggolan

«Ragazzi, vietato sbagliareIl gruppo è la nostra arma»CAGLIARI. Cagliari in salu-te, Juventus in piena crisi. A prima vista l’esito del match del Sant’Elia po-trebbe risultare scontato. Ma Donadoni, saggiamen-te, invita i suoi giocatori a tenere i piedi saldamente a terra. “Non ci interessa festeggiare, il nostro obiet-tivo - dice il tecnico dei rossoblù - è continuare a fare punti. Domani sarà un altro discorso. Affrontiamo una squadra di alta qualità e tasso tecnico”. Donadoni ammonisce chi infierisce troppo facilmente sulla Vecchia Signora ferita: “Mi pare che ad inizio anno abbia vissuto momenti esaltanti, ora le stesse per-sone parlano di disastro. Ci vorrebbe un minimo di equilibrio nei giudizi”. Per quello che riguarda gli obiettivi, nonostante il pro-fumo dell’Europa si faccia sempre più stuzzicante, la

priorità resta la permanen-za in Serie A: “Fin quando non raggiungiamo 40 pun-

ti, puntiamo alla salvezza”. Inevitabile un pensiero al grande ex della gara,

Alessandro Matri: “Come si ferma? Con il gruppo, che rimane la nostra arma

principale”. Dopo il traslo-co dell’attaccante sotto la Mole, il popolo rossoblù ha un nuovo idolo, quel Nainggolan protagonista contro la Sampdoria di una prova a dir poco maiu-scola, “ma Radja - osserva il tecnico - non ha ancora fatto niente. Sta crescendo e migliorando, deve però ancora dimostrare il suo pieno e reale valore”. Sulla formazione, Donadoni pre-ferisce non svelare le carte: l’avversario è temibile e per questo non sa ancora se confermare il modulo di Genova o tornare alle canoniche due punte. “Ho ancora un allenamento per scegliere. La partita con la Sampdoria mi ha dato ul-teriori soluzioni e idee, ma valuterò in base alle ener-gie e alle forze fisiche. Ci sono i presupposti per far bene, ma non voglio dar nulla di scontato”. METRO

principale”. Dopo il traslo-co dell’attaccante sotto la Mole, il popolo rossoblù ha un nuovo idolo, quel Nainggolan protagonista contro la Sampdoria di una prova a dir poco maiu-scola, “ma Radja - osserva il tecnico - non ha ancora fatto niente. Sta crescendo e migliorando, deve però ancora dimostrare il suo pieno e reale valore”. Sulla formazione, Donadoni pre-ferisce non svelare le carte: l’avversario è temibile e per questo non sa ancora se confermare il modulo di Genova o tornare alle canoniche due punte. “Ho ancora un allenamento per scegliere. La partita con la Sampdoria mi ha dato ul-teriori soluzioni e idee, ma valuterò in base alle ener-gie e alle forze fisiche. Ci

DALLO SPOGLIATOIO. Buone notizie per la porta ros-soblù dove Agazzi sarà a disposizione dopo gli ac-ciacchi degli ultimi giorni. In panchina va Pelizzoli. Per la difesa sono a disposi-zione Pisano, Canini, Asto-ri, Perico, Magliocchetti, Agostini e Ariaudo, riscat-tato interamente dai sardi nell’affare che ha portato Matri in bianconero. In-disponibile Laner, per il centrocampo Donadoni ha convocato Biondini, Naing-golan, Conti, Cossu, Missi-roli e Lazzari. Le chiavi dell’attacco sono affidate a Nenè e Acquafresca, con Ragatzu in panchina: ma il tecnico dei rossoblù po-trebbe optare per il modu-lo a una sola punta. METRO

L’undici anti-Juve

Agazzi ok Dubbi per l’attacco

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pre-partitaSSStadioA soli cinque giorni dal suo trasferimento alla Juventus, Alessandro Matri

vivrà al Sant’Elia la sua prima sfi da da ex. L’attaccante ha già debuttato contro il Palermo e cerca il primo gol in maglia bianconera. In questa stagione Matri ha già siglato 11 reti con la maglia del Cagliari. Scenderà sempre in campo con il numero 32, che già indossava con gli isolani. Finora in carriera ha un bottino di 62 reti.

Matri, ritorno da ex

Del Neri mette in guardia«Una squadra temibile»

TORINO. “Dobbiamo cam-biare marcia. Purtroppo è un periodo in cui le cose non vanno per il verso giu-sto, anche vista l’emergen-za infortuni. Fino a quando abbiamo avuto gli effettivi di ruolo a disposizione era-vamo secondi o terzi in classifica. Sono convinto che, una volta recupera-ti i giocatori infortunati, torneremo a percorrere la

nostra strada”. Nonostan-te il periodo difficile della sua squadra, non intende cedere la spugna Luigi Del Neri. Il tecnico bianconero sa che Cagliari rappresenta una tappa fondamentale per rimettersi in marcia verso la qualificazione in Champions League. Ma al Sant’Elia non sarà una scampagnata: “La squadra rossoblù - dice Del Neri - è

un avversario rognoso, di-namico, che ha fatto bene nelle ultime gare. Differen-za tra la gestione Bisoli e quella di Donadoni? Non ne vedo, perché i giocatori sono sempre gli stessi. Ora loro hanno perso Matri, che ha saputo fare la diffe-renza, ma rimangono una squadra temibile”. Ma no-nostante lo sforzo di virare verso l’ottimismo, in casa

L’undici anti-Cagliari

Toni recuperaIn difesaBonucciDALLO SPOGLIATOIO. Sem-pre fermo ai box Iaquin-ta, sull’attacco Del Neri può consolarsi con il recupero di Luca Toni. Il tecnico bianconero, tuttavia, non ha ancora deciso se schierare l’ex Genoa dal primo minu-to: con ogni probabilità toccherà nuovamente al grande ex Matri fare coppia in attacco con Del Piero, con Martinez pronto a dare una mano nella ripresa. I portieri saranno Buffon, Storari e Manninger. I convocati per la retroguardia, dove Del Neri può contare sul rientro di Motta e Bonuc-ci, sono Grygera, Chiel-lini, Grosso, Sorensen e Barzagli. A centrocam-po il tecnico biancone-ro farà le sue scelte tra Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio, Sissoko e Salihamidzic. METRO

«Dobbiamocambiaremarcia»b i a n c o n e r a tiene sempre banco il tema arbitri, dopo le po-lemiche esplose in seguito alla discutibile direzione di gara di Morganti nel-la gara con il Palermo di mercoledì sera. Il fallo di mano di Bovo in area non sanzionato dall’arbitro è una ferita che ancora bru-cia. “Non cambio idea su

quanto ho detto mercoledì sera

- commenta Del Neri - ma non vorrei

più parlare di arbitri. Nes-suno di noi ha mai detto che non vogliamo più Morganti ad arbitrarci. Il fatto che abbia commes-so degli errori mercoledì non significa che li dovrà ripetere la prossima volta che ci dirigerà”. METRO

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i precedentiSSStadioLorenzo Ariaudo (classe 1989) è un giocatore del Cagliari. Difensore Under 21, manci-

no naturale, a 9 anni entra a far parte della Juventus. Nel 2008 viene aggregato alla prima squadra e il suo esordio assoluto arriva in Champions League contro l’Artme-dia Bratislava. Il 2 gennaio 2010 passa in prestito con diritto di riscatto al Cagliari. Esordisce il 21 febbraio contro il Parma. Nell’ambito dell’aff are Matri, il presidente Cellino riscatterà l’intero cartellino di Ariaudo per 2,5 milioni di euro.

Ariaudo, il futuro è un ex

Una gara non scontatalo dice l’almanaccoCAGLIARI. Quella tra Ca-gliari e Juventus è tutto tranne che una partita dal risultato scontato. Dei 30 precedenti tra le due squa-dre in terra sarda il con-fronto è quasi di assoluta parità. La classica gara da tripla in schedina, ma con il segno “X” del pareggio che prevale nelle statisti-che con 12 pareggi usciti sulla ruota del Sant’Elia.Insomma sull’isola dei quattro mori i bianconeri non hanno mai passeggia-to, anzi. Dieci vittorie per i rossoblù e 12 per i tori-nesi e altrettanti pareggi. Il precedente con più gol coincide con la penulti-ma vittoria della Juventus per 2-3 nel campionato 2007/2008, quando la Juve era di ritorno dalla serie B. Il Cagliari invece è in serie A dal torneo 2004/2005, ed è stata la prima for-mazione del Sud d’Italia

a vincere il campionato nel ‘69/’70. L’ultima vit-toria bianconera risale al torneo 2008/2009 per 0-1 con rete di Amauri, che

non sarà in campo per-ché nel recente mercato di gennaio è approdato in prestito al Parma. Nello stesso campionato il Ca-

gliari dell’allora allenatore Allegri, si vendicò sporti-vamente espugnando l’O-limpico di Torino per 2-3.Ma l’ultima vittoria in casa

è del Cagliari, nella passata stagione per 2-0 con reti di Nenè e Matri. Si, proprio quell’Alessandro Matri che da lunedì sera è un gioca-tore bianconero e che alla Juve ha segnato quattro gol nelle ultime tre stagioni, e che nel “suo” ex stadio sarà con ogni probabilità al centro dell’attacco della squadra di Gigi Del Neri. L’ultimo pareggio inve-ce risale al campionato 2005/2006 è la gara termi-nò 1-1. C’è grande attesa in tutta la Sardegna, come sempre, per l’arrivo della Vecchia Signora del calcio italiano. Dopo la gara di Genova con la Sampdo-ria, il Cagliari cercherà di allungare la serie positiva al Sant’Elia, dove non per-de da due turni (contro il Milan per 0-1 lo scorso 6 gennaio) e ha supera-to in sequenza Palermo (3-1) e Bari (2-1). METRO

è del Cagliari, nella passata stagione per 2-0 con reti di Nenè e Matri. Si, proprio quell’Alessandro Matri che da lunedì sera è un gioca-tore bianconero e che alla Juve ha segnato quattro gol nelle ultime tre stagioni, e che nel “suo” ex stadio sarà con ogni probabilità al centro dell’attacco della squadra di Gigi Del Neri. L’ultimo pareggio inve-ce risale al campionato 2005/2006nò 1-1. C’è grande attesa in tutta la Sardegna, come sempre, per l’arrivo della Vecchia Signora del calcio italiano. Dopo la gara di Genova con la Sampdo-ria, il Cagliari cercherà di allungare la serie positiva al Sant’Elia, dove non per-

A TORINO. Era stata una par-tita scoppiettante. Era una Juve senza mezze misure, che prendeva tanti gol e ne faceva altrettanti. E la gara contro il Cagliari, terminata 4-2, ne fu la riprova. I sardi, fin lì imbattuti, dovevano ancora trovare se stessi e in panchina c’era Pierpao-lo Bisoli. Da allora quante cose sono cambiate. Ma so-prattutto quanto sono più vicine in classifica le due squadre. Quella sera Milos Krasic ebbe la sua consa-crazione con una tripletta. La partita. Vantaggio Juve con Krasic. Il Cagliari ci mette poco per agguantare il pari: Lazzari crossa per Matri che infila Storari. Poi Krasic anticipa Agostini per il 2-1. La ripresa: al 56’ la par-tita è chiusa da Bonucci (3-1). Al 71’ Krasic mette dentro la terza rete personale. All ‘81’ il Cagliari accorcia le distan-ze con Matri (4-2). METRO

L’andata

Krasic,un marziano al Sant’Elia

Milos Krasic circondato dai giocatori del Cagliari: all’andata il serbo segnò una tripletta

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sabato 5 febbraio 2011

il personaggio

10sabato 5 febbraio 2011

SSStadio E’ di 4 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfi tte il bilancio di Del Neri contro il Cagliari in serie A. Con la Roma nel 2004/05 vince per 5-1 e viene sconfi tto per 3-0. L’anno dopo, a Palermo, porta a casa due pareggi. Con il Chievo nella stagione 2006-07 fa 0 a 0 all’andata e 2-0 al ritorno. L’anno successivo con l’Atalanta pareggio per 2 a 2 e scon-fi tta per 1-0. Sempre con i bergamaschi coglie una vittoria e una sconfi tta. Nel 2009 alla Sampdoria sconfi tta per 2 a 0 e 1-1. Con la Juve nel girone d’andata vince 4 a 2.

Del Neri: sfi da da tripla

Per Roberto Donadoni lachance per salire ai piani altiCAGLIARI. Quando il presi-dente Massimo Cellino lo ha chiamato era il 15 no-vembre 2010 e lui aspet-tava l’occasione giusta. E la situazione perfetta por-tava il nome del Cagliari. Roberto Donadoni nato a Cisano Bergamasco il 9 settembre del 1963 ha ac-cettato subito. Subentra a Pierpaolo Bisoli, 11 punti in 12 partite, alla guida degli isolani, si fa capire subito dai giocatori e ot-tiene, con la sua nuova squadra, due vittorie con-secutive: il 21 novembre a Brescia (1-2) e il 28 novem-bre in casa contro il Lecce (3-2). Il 5 dicembre arriva la sua prima sconfitta, in trasferta contro la Fioren-tina (1-0). Un’inversione di rotta de-cisa che rilancia immedia-tamente le ambizioni dei cagliaritani. Il bilancio per ora è tutto positivo, infatti mister Donadoni è seduto sulla panchina rossoblù

da dieci giornate e ha cen-trato sei vittorie e quattro sconfitte. Mai un pareg-gio. Risultati che hanno portato il Cagliari al nono posto con 29 punti. Donadoni da giocatore ha vinto di tutto con la ma-glia del Milan e ha parte-cipato ai Mondiali di Italia ‘90 e Usa ‘94. Diversa sto-ria è stata la sua carriera da allenatore. Esordisce a Livorno nel 2003, ottenen-do un 10° posto in B, ma non la ricorferma da parte di Spinelli, altro presiden-te poco tenero con gli alle-natori. L’anno dopo è a Ge-

nova, sponda rossoblù, ma viene esonerato a stagione in corso. Ritorna a Livorno nel 2005, con i labronici che stavolta sono saliti di categoria, chiudendo la stagione in ottava posizio-ne. L’anno successivo la partenza sprint, con i to-scani non bastò a mante-nergli il posto, visto che i rapporti con il presidente Spinelli si sono deteriora-ti. Arriva così l’ennesimo esonero, sorprendente per una squadra che in quel momento occupava il quinto posto in classifica. Poi arriva l’occasione della

vita: il 13 luglio del 2006 diventa il commissario tecnico della Nazionale al posto del dimissionario Marcello Lippi. Non sarà un esperienza felice per il tecnico bergamasco, che ha dovuto convivere con la scomoda eredità del tec-nico campione del Mondo in Germania. Per non par-lare delle polemiche sulla poca incisività sul piano del gioco mostrata dagli azzurri sotto la sua guida. Dopo l’eliminazione da Euro 2008 arriva l’enne-simo licenziamento. Solo sei mesi di inattività per Donadoni, che viene chia-mato a Napoli a sostituire Edy Reja. Chiude la stagio-ne al 12° posto e l’anno successivo viene nuova-mente esonerato. Un anno di pausa finchè non arriva la chiamata di Cellino. E finora si può parlare di bi-lancio positivo per Dona-doni sulla panchina degli isolani. METRO

vita: il 13 luglio del 2006 diventa il commissario tecnico della Nazionale al posto del dimissionario Marcello Lippi. Non sarà un esperienza felice per il tecnico bergamasco, che ha dovuto convivere con la scomoda eredità del tec-nico campione del Mondo in Germania. Per non par-lare delle polemiche sulla

2004-2005 Daniele Arrigoni

2005-2006 Attilio Tessersostituito da Daniele Arrigonisostituito da Davide Ballardinisostituito da Nedo Sonetti

2006-2007 Marco Giampaolosostituito da Franco Colombasostituito da Marco Giampaolo

2007-2008 Marco Giampaolosostituito da Nedo Sonettisostituito da Davide Ballardini

2008-2010 Massimiliano Allegrisostituito da Giorgio Melis

2010-2011 Pierpaolo Bisolisostituito da Roberto Donadoni

Gli allenatori del Cagliari nelleultime sette stagioni

Negli ultimi 18 anni Roberto Donadoni è il 21° tecnico che si siede sulla panchina del Cagliari. La gestione del presidente Massimo Cellino è però di tutto rispetto: 12 i campionati disputati in serie A (cogliendo anche un 6°, un 9° e un 10° posto tra i migliori piazzamenti), imprezio-siti dalla semifi nale di coppa Uefa (stagione 1993-94) e da due semifi nali di coppa Italia (1999-00, 2004-05). A questi poi vanno aggiunti cinque campionati di serie B con due promozioni in serie A. Dal 1920, data della sua nascita, il Cagliari ha cambiato ben 92 allenatori.

Donadoni ha sostituito Bisoli sulla panchina degli isolani

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sabato 5 febbraio 2011

l’intervista

12sabato 5 febbraio 2011

SSStadio “C’eravamo tanto amati”. Interpreti Federico Marchetti e Massimo Cellino. Quest’estate va in scena un divorzio clamoroso. La rottura dopo la richiesta di Marchetti di approdare ad un club più ambizioso: stizzita la risposta del patron del Cagliari, che lo mete fuori rosa. Dopo un lungo silenzio, lo spiraglio. Cellino ha fi s-sato a cinque milioni di euro la clausola rescissoria. Il Manchester City ha provato l’operazione in questo mercato di riparazione ma non è andata in porto.

Marchetti-Cellino, la quiete dopo la tempesta

Cuccureddu, cuore diviso «Sogno questa panchina»CAGLIARI. 16 Novembre 1969, per molti una data qualsiasi, ma non per tut-ti. Chiedere ad Antonello Cuccureddu.«È stata una partita che non dimenticherò mai: ero appena arrivato alla Juventus e feci il mio esor-dio a Cagliari, dove siglai la mia prima rete in serie A, pareggiando quasi allo scadere anche con un po’ di fortuna». Ha vinto quasi tutto con la maglia della Juventus, ma le sue radici portano ad Alghero: il cuore per chi batte? «Sono cresciu-to nella Juventus e sono juventino ma nel sangue sono sardo. Anche il Ca-gliari è nel mio cuore». Che partità sarà Caglia-ri-Juventus? «Sarà l’e-quilibrio – afferma l’ex allenatore del Pescara – il Cagliari è una squadra che in casa ha una marcia in più anche se in trasferta a Genova ha dimostrato

tutta la sua maturità lon-tano dal Sant’Elia. Dona-doni, sta facendo senza dubbio un ottimo lavoro». Qual è il male principa-

le della Juventus? «La maglia bianconera non è semplice da indossarla, purtroppo alcuni giocato-ri sentono il peso e la re-

sponsabilità nel portarla, infatti molti neo acquisti non stanno replicando la stagione appena trascor-sa». Quale potrebbe esse-

IL PROFILO. Nel 1994 inizia la carriera da allenatore con la primavera della Juventus: vincerà uno scudetto e il torneo di Viareggio. Dopo Acireale, Ternana e Croto-ne vola in Arabia Saudita per guidare l’Al-Ittihad, ma l’avventura dura una sola stagione. Nel 2004 è sulla panchina dell’Avellino in C1 ma, a poche giornate dal termine, viene esonerato. Fa ritorno in Sardegna nel 2005 con la Torres, arrivando fino alle semifinali dei play off. L’ultima panchina è quella del Pescara: nonostante la comunicazione ufficiale del prolungamento del contrat-to, il 12 gennaio 2010 viene sollevato dall’incarico dopo la sconfitta casalinga contro la Cavese. METRO

I numeri del Cuccu

Ha allenato anche inArabia Saudita

«Il Cagliarial Sant’Elia hauna marciain più»

re la chiave tattica del-la partita? «La Juventus soffre molto sugli esterni

bassi, se il Cagliari sfrutterà questo

tallone d’Achille gli può far mol-to male». Qual é la vera forza

del Cagliari? «Il gruppo senza dub-

bio. In più ci sono giocatori come Naing-

golan e Biondini che sono il vero cuore pulsante di questa squadra». Un pro-nostico secco? «Difficile. Giocherei una tripla, per-ché se Del Piero e compa-gni giocano da Juventus possono anche fare risul-tato pieno». Che cosa c’è nel futuro di Antonello Cuccureddu? «Adesso fac-cio il nonno, ed è una gio-ia immensa ma ho tanta voglia di ritornare a seder-mi su una panchina». Ma-gari quella del Cagliari? «Sarebbe un piccolo sogno che si realizza». METRO

Originario di Alghero è stato una delle colonne della Juventus degli anni ‘70

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Aspettando il calcio d’inizio

sabato 5 febbraio 2011

13S 13SStadioCagliari e Juventus hanno un feeling particolare con la Nazionale. Sono infatti in mol-ti ad aver avuto il privilegio di indossare e aver indossato la maglia azzurra: Federico Marchetti (vice di Buff on ai Mondiali in Sudafrica), il difensore Davide Astori, sceso in campo il 17 novembre contro la Romania, Andrea Cossu e Andrea Lazzari, convoca-to per Italia-Serbia. La Vecchia Signora “schiera” invece Buff on, Bonucci, Chiellini e Marchisio.

I nazionali in campo

giochi

calcio altri sportQUIZ QUIZ

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

L’ultima squadra tedesca adaggiudicarsi la Champions League?a) Bayern Monacob) Bayern Leverkusenc) Stoccarda

Chi è il tennista azzurro che ha giocato più partite in Coppa Davis? a) Adriano Panattab) Paolo Canèc) Nicola Pietrangeli

Quante reti ha segnato MarcoVan Basten con la maglia del Milan?a) 130b) 159c) 124

Il primo pilota a vincere il titolo mondiale con la Ferrari?a) Alberto Ascarib) Phil Hillc) Juan Manuel Fangio

Con quanti gol Paolo Rossi è diventatocapocannoniere del Mondiale di Spagna ‘82?a) 8b) 6c) 9

In quale sport troviamoil tallonatore?a) Rugbyb) Hockey su ghiaccioc) Pallavolo

Quale giocatore della Fiorentina ha totalizzato più presenze in campo?a) Giancarlo De Sistib) Gabriel Batistutac) Giancarlo Antognoni

In Italia qual è stata la prima corsa ciclistica a venir disputata?a) Milano-Sanremob) Milano-Torinoc) Tirreno-Adriatico

In che stagione si è disputata l’ultimaCoppa delle Coppe prima che diventasse Europa League?a) 1998/99b) 2001/02c) 1996/97

Chi è stato il primo italiano a giocare nell’Nba?a) Andrea Bargnanib) Marco Belinellic) Vincenzo Esposito

1

2 2

3 3

4

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sabato 5 febbraio 2011

15S 15SStadioPer l’attaccante la partita contro la Juve ha il sapore del derby. Nato a Torino l’11 settembre 1987, cresciuto nelle squadre giovanili del Toro, Robert Acquafresca è, da quest’anno, di nuovo un giocatore del Cagliari dopo le esperienze con Genoa e Atalanta. Con gli isolani in questa stagione ha siglato tre reti: contro la Roma alla seconda giornata e una doppietta con il Parma. Con la maglia dell’Under 21 ha esordito il 1° giugno 2007, in Italia-Albania, segnando il suo primo gol.

Aria di derby per Acquafresca

giochi

Aspettando il calcio d’inizioscopri il PERSONAGGIO

Gli occhi di?Sta facendo sognare i

tifosi partenopei.

Il naso di?

Il mento di?

La bocca di?

È il Romario del

Salento

Per la sua Calabria ha

girato anche uno spot

Quando segna fa

le liguacce...

leSOLUZIONI

QUIZ calcioRISPOSTE: 1 - Risposta esatta: a (nel 2001). 2 - Risposta esatta: c (124). 3 - Risposta esatta: b (6, tre contro il Brasile, due alla Polonia, una alla Ger-mania). 4 - Risposta esatta: c (Giancarlo Antognoni). 5 - Risposta esatta: a (1998/99).

QUIZ altri sportRisposte: 1 - Risposta esatta: c (con 164 incontri, in singolare e in doppio). 2 - Risposta esatta: a (nel 1952, replicherà l’anno dopo). 3 - Risposta esatta: a (rugby, assieme ai piloni forma la prima linea del pacchetto di mischia). 4 - Risposta esatta: b (nel 1876). 5 - Risposta esatta: c (nella stagione 1995/96, con i Toronto Raptors).

scopri il PERSONAGGIOGli occhi di? Edinson CavaniIl mento di? Gennaro GattusoIl naso di? Fabrizio MiccoliLa bocca di? Alessandro Del Piero

Page 16: STADIO Cagliari 07/02/2011

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