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Storia del giornalismo - Università di...

Date post: 17-Feb-2019
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Sesta Lezione Storia del giornalismo Prof. Laura Pisano
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Sesta Lezione

Storia del giornalismo

Prof. Laura Pisano

Avvento del fascismo

• FASCISMO ► si presenta come fenomeno in grado di ripristinare l’autorità dello STATO

• Le squadre fasciste assalgono le sedi dei giornali socialisti e popolari

Squadrismo

SQUADRISMO FASCISTA

• 15 aprile 1919: assalto all’Avanti!

• Alcuni giornali si autofascistizzano: Il Resto del Carlino; ma anche Avvenire d’Italia

• Escono i primi organi di stampa dei fasci locali: Cremona nuova, (Farinacci), La Voce di Mantova, Il Popolo di Trieste, Corriere padano, Ferrara, Balbo

La “marcia su Roma”

• 24 ottobre 1922: marcia su Roma delle

camicie nere

• Il Re si rifiuta di firmare lo stato d’assedio

• Conferisce a Mussolini l’incarico di formare

il nuovo governo

•Intimidazioni e minacce

•Il 29 ottobre 1922: “Il Corriere della Sera” non esce

1922-1926

Dall’avvento del fascismo

alla soppressione della libertà di stampa

• UFFICIALIZZATO LO SQUADRISMO

• AUMENTA IL RUOLO DEL PNF

• LEGGE ELETTORALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA

• CLIMA ELETTORALE nel 1924 VIOLENTO

• CONSEGUENZE DELLA VITTORIA FASCISTA

1922-1926: dalla normalizzazione alla repressione

• Nov. 1922: articoli “Popolo d’Italia”: gerenza, sequestro, censura, direttore Arnaldo Mussolini.

• Decreto restrittivo libertà di stampa (R.D Legge, 15 luglio 1923) annunciato e non entrato in vigore:

Art. 1: gerente = direttore/redattore responsabile

Art. 2: prefetti ► diffidare gerente (solo parere magistrato)

La resa

• Critiche dal Corriere della Sera e dalla Stampa,

• dalla FNSI,

• minacciati giornalisti liberali come Bergamini e

Malagodi, che si ritirano dalle direzioni di

Giornale d’Italia e Tribuna

• Vittorio Vettori (fiancheggiatore del fascismo);

Tullio Giordana (organico ai gruppi industriali

filofascisti)

Fascistizzazione spazio giornalistico

• Forte sviluppo iniziale dei giornali legati al fascismo, poi ridimensionati:

L’Impero, Mario Carli

Il Tevere, Telesio Interlandi

Il Mezzogiorno, Giovanni Preziosi

• 1924: istituito il Sindacato fascista dei giornalisti

• Mussolini: “giornalista libero e responsabile”

Aprile 1924

• Si svolgono elezioni politiche ad aprile,

sotto il segno delle aggressioni fasciste

Giacomo Matteotti

• Il deputato socialista denuncia abusi e crimini

fascisti nel discorso che fa il 30 maggio 1924 alla

Camera dei Deputati

• Denuncia l’illegittimità della legge elettorale con

premio di maggioranza (legge Acerbo del 1923): i

due terzi dei seggi in Parlamento alla lista che

ottiene il 25% per cento dei suffragi

• Chiede l’annullamento delle elezioni del 6 aprile

1924 inficiate dalla violenza

10 giugno 1924: delitto Matteotti

• Matteotti è rapito e ucciso da squadre di Mussolini

• Il delitto è condannato unanimemente dalla stampa italiana

• Corriere della Sera: 800.000 copie

• La Stampa, Il Corriere, La voce repubblicana, L’Avanti

• Viene costituito un Comitato per la difesa della libertà di stampa.

Giovanni Amendola

Amendola, giornalista e deputato

• Aveva fondato Il Mondo

• Aveva fondato nel 1924 l’Unione nazionale delle forze liberali antifasciste

• Dopo il delitto Matteotti è tra i deputati che danno vita all’Aventino, rifiutandosi di partecipare alle attività parlamentari fino a quando non fosse stata ripristinata la legalità

Dittatura

• Superata la crisi del delitto Matteotti, il

fascismo instaura la dittatura con una serie

di leggi liberticide

Legislazione repressiva

• ENTRA in vigore il Decreto Legge 10 luglio 1924

• Il Gerente = Direttore o redattore del giornale

• Prefetti potere di diffida ►responsabile di un giornale se, con notizie ritenute FALSE E TENDENZIOSE, avesse intralciato “l’azione diplomatica del governo”, o danneggiato il credito nazionale, o istigato all’odio di classe, o commesso vilipendio verso Patria, Re.

• Dopo due ammonizioni nel corso di un anno, il Prefetto ► revoca il gerente responsabile e nega successione

3 gennaio 1925

• Discorso di Mussolini

• Leggi fascistissime

• Modifica dello Statuto albertino

• Instaurazione della dittatura

• LEGGE 31 DICEMBRE 1925

- DIRETTORE RESPONSABILE: controllo sui giornali antifascisti, impedita l’uscita.

- L’ORDINE DEI GIORNALISTI: (Organizzazione professionale che attraverso l’intervento del prefetto seleziona l’accesso alla professione) è sostituito dall’ALBO, istituito tra il 1928 e il 1929, affiancato dal Sindacato fascista ► controllo su tutti i giornalisti che non sono in linea con il regime fascista (allineamento).

- Previdenza pensionistica per i giornalisti

- 1927: Blocco testate ► 70

Fascistizzare la stampa liberale • La Stampa e Il Corriere della Sera

• 28 nov. 1925: I Crespi licenziano Albertini su richiesta dei giornali fascisti (Commiato)

• Nov. ’25: Frassati esce dalla Stampa con Luigi Salvatorelli

La fascistizzazione

dell’informazione

• Meoni sostituito alla guida della FNSI ► da Ermanno Amicucci (segr. Sind. Fascista)

• Corriere della Sera: lenta fascistizzazione

Pietro Croci ►Ugo Ojetti ► Maffio Maffii

• Gazzetta del Popolo, Torino, Amicucci

• La Tribuna, Forges Davanzati (Idea Nazionale)

Stampa d’opposizione liberale

• La Rivoluzione liberale (1922-25), Piero Gobetti aveva fondato il “Baretti”, prima di morire a soli 26 anni

• Il Non Mollare, fratelli Rosselli, Traquandi

La nuova legislazione sulla stampa.

La formazione dei giornalisti

e la Laurea in giornalismo.

I mezzi di comunicazione di massa

come “fabbrica del consenso” (1926-1943)

1926-1943: Fabbrica del consenso

• Costruzione del consenso attraverso la propaganda

• svolgono un ruolo fondamentale i mezzi di

comunicazione di massa (cinema/giornale/ radio)

• Ministero delle Comunicazioni

• Albo dei giornalisti 1928-29

• Equiparazione del Sindacato dei giornalisti

all’Ordine professionale (l’Ordine previsto dalla

Legge del ’25 ma mai attuato)

1926-1943

Caratteristiche dei giornali

• Allineamento generale

• Non cambia il panorama della stampa quotidiana

• Normalizzazione della stampa fascista

• Ruolo del Popolo d’Italia

• Continuità nella proprietà dei giornali

Stampa allineata e collaterale

• stampa locale: chiusa/assorbita

• Il Regime fascista

• Critica fascista, Giuseppe Bottai

• Gerarchia, Mussolini / Margherita Sarfatti

• Il Lavoro, Genova, ► Giovanni Ansaldo (periodico dei lavoratori del porto)

• Stampa cattolica, non tutta allineata

Giuseppe Bottai

Coinvolgimento delle donne

Riviste per le donne

Margherita Sarfatti

e la rivista Gerarchia

Norme repressive in materia di stampa

• 1927: Il Gran Consiglio ► stabilisce la funzione educativa della stampa

direttori = fedelissimi del regime

Norme repressive

• 1930: Codice Rocco (procedura penale)

Aumento sanzioni per reati a mezzo stampa

Accentuate responsabilità del direttore (più potere ai direttori nelle redazioni)

• 1931: Nuovo testo unico di P.S.

Sequestro preventivo in via amministrativa (prefetto)

Nuovo giornalismo fascista ‘30

Settimanali femminili (Mondadori e Rizzoli)

Domenica del Corriere, rotocalco

Guerra d’Etiopia

Mobilitazione del consenso

Giornalista-milite

TECNICHE di comunicazione di massa

• Commissione di vigilanza (governo)

• 1924: concessione dei servizi radiofonici

all’UNIONE RADIOFONICA ITALIANA (URI);

• 1927: viene ereditata dall’ENTE ITALIANO per le

AUDIZIONE RADIOFONICHE (EIAR).

Radio: 150.000 utenti (1930) ► 1 milione di utenti

(1938)

• 1924-25: ISTITUTO LUCE gestisce l’informazione cinematografica del regime, con documentari, reportage ecc.

• Nel 1935 l'Istituto Luce ►all‘Ente nazionale industrie cinematografiche, e produce uno dei primi film definito kolossal

Scipione l'africano di Carmine Gallone

.

Istituto LUCE

Nel 1936 il Luce cessa di dipendere direttamente dal Capo del Governo ► Ministero Stampa e Propaganda

Nel 1936 viene fondata Cinecittà

Ed il

Centro Sperimentale di Cinematografia.

1935: Sottosegretariato diventa Ministero per

la stampa e la propaganda ► radio

Galeazzo Ciano – Alessandro Pavolini

Germania: Ministero educazione e propaganda (Goebbels)

Forges Davanzati: programma radiofonico.

MINCULPOP

1937: nasce il Ministero della cultura popolare

► le veline, ovvero gli ordini alla stampa

Ancora censura e guerra

• Etiopia: massiccia mobilitazione della stampa

• Censurati ritardi e inefficienze dell’Esercito

• Censurati i mezzi di distruzione di massa: gas e bombardamenti sulla popolazione

• Inviati di guerra adeguatamente indottrinati (Ciano)

• Pavolini al Corriere della Sera

• La “Dichiarazione dell’Impero”, 10 maggio ’36

1.300.000 copie della Stampa

La dichiarazione dell’Impero

1936

La rivista razzista del fascismo

II Guerra Mondiale e fascismo

• 1938 dall’antisemitismo militante

• Difesa della razza

• Razza e civiltà

• All’intervento in guerra, 1940

• “L’Osservatore romano” 250.000 copie

Censura e controllo del regime in guerra

• 1940: L’Ente stampa, ultimo strumento organizzativo che dà veste giuridica al finanziamento di alcuni quotidiani minori, come quelli pubblicati nelle colonie e di circa altri 40 periodici.

• Sul piano della modernizzazione:

• Quotidiani a 12 pagine

• Migliorata la distribuzione con la motorizzazione

• Edizioni straordinarie per le date del regime


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