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Strumenti per la Cooperazionetransnazionale nel FSE
Dott.ssa Laura Favaro
Roma, 4 Dicembre 2008
La cooperazione transnazionale nel PO FSE 2007-2013 (1)
• Asse V dedicato alla transnazionalità e interregionalità attraverso quattro obiettivi operativi:
• sostenere azioni transnazionali e interregionali di condivisione di informazioni, risultati e buone pratiche;
• incrementare le opportunità di mobilità individuale e organizzata a fini formativi e professionali;
• creare reti di partenariati internazionali e/o interregionali anche mediante accordi bilaterali e multilaterali in ambito nazionale con altri paesi europei;
• promuovere la priorità di pari opportunità nell’ambito dei progetti transnazionali e interregionali al fine di testare approcci innovativi.
La cooperazione transnazionale nel PO FSE 2007-2013 (2)
• Particolare attenzione viene posta a:
• valorizzare quei progetti e quelle reti che nel corso della programmazione passata hanno dato risultati di particolare importanza;
• supportare il sistema produttivo locale nei processi di internazionalizzazione.
• Si è proceduto attraverso:
• l’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona;
• la messa a bando sul territorio provinciale di azioni a valere sull’Asse V.
L’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona (1)
Adesione al partenariato composto da diverse Regioni e Amministrazioni centrali:
1. Oltre confine (Progetto transnazionale Italia – Romania per la lotta contro il traffico di esseri umani – Protocollo d‘Intesa: 9 Luglio 2008): scambi di pratiche e sviluppo di reti per:
garantire l‘inclusione sociale e occupazionale delle vittime di tratta;
promuovere interventi di inclusione sociale e occupazionale 2. ESFCoNet (Rete di collaborazione tra diversi tra diversi
Paesi e Regioni d‘Europa) per: promuovere un rafforzamento della coesione economica e
sociale; migliorare il livello di occupazione e le opportunità di lavoro
per diversi target (1° anno target in situazioni di svantaggio);
L’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona (2)
Promozione :3. Diffusione best practices presso gli uffici giudiziari italiani
(progetto interregionale di trasferimento dell’esperienza realizzata dalla Procura della Repubblica di Bolzano – progetto pilota di riorganizzazione e ottimizzazione della Procura iniziato nel 2004 con il contributo del FSE – ad altri territori locali):
partecipano 18 tra Regioni e Province Autonome, Ministero di Giustizia e Ministero della Funzione Pubblica (Protocollo di intesa), Ministero del Lavoro e Coordinamento delle Regioni;
l‘unità strategica é formata dai rappresentanti dei Ministeri diGiustizia e della Funzione Pubblica con il compito di selezione degli uffici giudiziari interessati (ad oggi 36);
L’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona (3)
Il Protocollo di Intesa :• Ricavare dalle esperienze realizzate indicazioni per impostare
in futuro nuovi interventi;• definire e realizzare azioni di cooperazione allo scambio d
prodotti e servizi ed alla realizzazione di azioni e servizi comuni di interesse interregionale
attraverso:
• un Comitato di Pilotaggio;• bandi per la realizzazione delle azioni secondo un „capitolato
tipo“ condiviso
L’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona (4)
Linee di attività del progetto:• Analisi e riorganizzazione dell‘Ufficio giudiziario al fine di
migliorarne l‘efficienza operativa e l‘efficienza della prestazioni rivolte agli untenti interni ed esterni ;
• analisi dell‘utilizzo delle tecnologie: adozione ed utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo;
• costituzione della Carta dei Servizi;• accompagnamento alla certificazione di Qualità• costruzione del Bilancio Sociale;• comunicazione con la cittadinanza e comunicazione
istituzionale: realizzazione e gestione sito WEB, rapporti con i media e organizzazione convegno finale con pubblicazione dei risultati.
L’adesione/promozione di progetti in cui la Provincia Autonoma di Bolzano è coinvolta in prima persona (5)
Iniziative che si intendono realizzare:• Analisi dei processi di lavoro dell‘Ufficio giudiziario e revisione
dei diversi flussi informativi interni ed esterni;• Valutazione dei livelli tecnologici esistenti nell‘ufficio per
l‘implementazione di meccanismi di gestione elettronica di pratiche e richieste dell‘utenza;
• Riorganizzazione dei servizi interni per l‘innalzamento dei livelli di controllo gestionale e riduzione dei costi;
• Riorganizzazione dei servizi per l‘utenza (creazione e ottimizzazione di sportelli unici per semplificare l‘accesso e la fruizione dei servizi);
• Individuazione dei processi automatizzabili con ricorso a nuove tecnologie informatiche (trasferimento informazioni, conservazione e scambio documentale, ecc.);
• Progettazione di un sito WEB interattivo per la richiesta da parte dell‘utenza di certificazioni o documenti attestanti lo stato dei procedimenti che li riguardano.
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (1)
• La scelta effettuata è stata quella di mettere a bando le attività riconducibili all’Asse V mediante un bando multimisura “azioni di sistema” che prevede tutti e quattro gli obiettivi operativi identificati dal PO e l’individuazione di due priorità verso cui indirizzare i progetti:
• interventi volti a promuovere la nascita e il sostegno di progetti di partenariato con Amministrazioni regionali e provinciali italiane ed altri paesi dell’Unione Europea, per condividere strumenti di informazione, esperienze e buone pratiche nei principali campi di intervento FSE.
• analisi e interventi per promuovere la mobilità a fini formativi e/o professionali.
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (2)
• Il bando ha previsto una allocazione finanziaria complessiva di 9.850.000 di cui 703.526 sull’Asse V (7%);
• complessivamente sono arrivate 6 proposte di progetti afferenti all’Asse V su un totale di 89 progetti presentati (6%);
• i 6 progetti proposti hanno richiesto complessivamente un costo totale di 1.250.266 euro (pari al 177% del costo impegnato sull’Asse V);
• la fase di valutazione delle proposte non è ancora ultimata.
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (3)
Da una prima disamina emerge che:
• Tutti i progetti si sono concentrati sulla prima priorità di bando per la creazione di reti e partenariati e scambi di pratiche e informazioni;
• un progetto (“Area umanitaria: operatori di pace e mediatori interculturali”) si propone esplicitamente come la prosecuzione di un progetto interregionale relativo alla programmazione 2000-2006 con una estensione e un allargamento della rete dal livello interregionale a quello transnazionale (coinvolgimento di amministrazioni spagnole, belghe, austriache e tedesche);
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (4)
• due progetti sono presentati da enti che hanno già partecipato alla Iniziativa comunitaria Equal nella passata programmazione e che, quindi, hanno una certa esperienza nell’attivazione e gestione di reti e partenariati;
• in generale si tratta di progetti che fanno riferimento ad esperienze pregresse e/o a reti di riferimento, almeno in parte, già attivate in precedenti esperienze FSE con una conseguente valorizzazione delle esperienze pregresse e delle reti;
• l’asse V è stato, quindi, interpretato come un Asse che fornisce la possibilità di mettere a sistema esperienze su cui si è già lavorato estendendole anche ad una dimensione interregionale e internazionale in grado di fornire ulteriore forza e interesse ai progetti stessi.
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (5)
Gli ambiti di riferimento sono relativi a temi connessi a:
• immigrazione (creazione di un network tra Municipalità per lo scambio di buone pratiche di integrazione e gestione dell’interculturalità);
• e-learning (diffusione e ampliamento della piattaforma di e-learning della Provincia di Bolzano ad altri soggetti anche al fine di garantirne l’autosostenibilità mediante forme di open source);
• ICT (sviluppo di una Rete Europea – partner spagnoli e danesi – sulle nuove professioni ICT per la qualità della vita in relazione alla “senior society”);
• sviluppo risorse umane/inclusione e qualità dei servizi (modello di benchmarking e benchlearning competitivo da applicare alla Città di Bolzano in raccordo con altre Municipalità italiane ed europee);
La messa a bando delle azioni a valere sull’Asse V: il bando “azioni di sistema” 2008 (6)
• terzo settore (attivazione di una rete per la promozione e lo sviluppo delle cooperative sociali soprattutto nell’ambito della cura per i non autosufficienti – sottoscrizione di un accordo di cooperazione ufficiale tra Alto Adige e Slesia);
• area umanitaria (estensione della rete interregionale per operatore di pace e mediatore interculturale per approfondimenti, condivisione pratiche e approcci e trasferimento delle figure professionali in altri contesti).
L’approccio nei confronti delle azioni di sistema (1)
Grande importanza all’analisi dei fabbisogni del territorio nei confronti di interventi di natura sistemica attraverso:
• analisi dei fabbisogni (bisogno esplicito)• individuare preventivamente il fabbisogno di intervento
sistemico attraverso il contributo degli attori che definiscono il sistema della politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro e di esperti su tali politiche.
• anticipazione di un bisogno implicito• stimolare la popolazione (o parte di essa) nei confronti di un
problema di cui ancora si fa fatica a delineare i contorni (pur essendo implicitamente presente), ma che può rappresentare nel medio periodo una potenziale criticità del territorio.
• creazione di un bisogno (orientamento della domanda)• dare corso ad una visione strategica anche di lungo termine in
relazione ad un bisogno che non si è ancora formato (neanche implicitamente) nella popolazione.
L’approccio nei confronti delle azioni di sistema (2)
Metodologia di lavoro:
• attivazione di tavoli di lavoro/rapporti con il territorio e il complessivo sistema provinciale di istruzione, formazione e lavoro con il compito di:
• identificare elementi relativi ai fabbisogni di intervento, ai bisogni impliciti o ancora latenti;
• produrre documenti sintetici (fruibile anche dai potenziali soggetti attuatori) in cui si esplicita il fabbisogno (esplicito o implicito) di intervento sistemico;
• attivare un percorso di monitoraggio qualitativo delle azioni di sistema in grado di fornire indicazioni più puntuali rispetto all’ “impatto” sui sistemi di riferimento e di identificare, a catena, possibili ulteriori fabbisogni.
GRAZIE
PER
L‘ATTENZIONE