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Studiare Giurisprudenza alla Sapienza · 2018. 4. 29. · alle origini dell’Ateneo ed ha...

Date post: 21-Jun-2021
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Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Studiare Giurisprudenza alla Sapienza
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Dipartimentodi Scienze Socialied Economiche

Studiare Giurisprudenzaalla Sapienza

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Dipartimentodi Scienze Socialied Economiche

Dipartimento di ScienzeScuola Superiore ed Econdi Studi Avanzati

Studiare Giurisprudenzaalla Sapienza

Facoltàdi Giurisprudenza

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CreditsLa presente pubblicazione è stata realizzata da un gruppo di lavoro della Facoltà diretto dal professor Angelo Lalli e composto dai dottori Gianluca Bascherini, Angelo Castaldo, Nicola Cezzi, Luca Di Donna, Alessandra Di Martino, Gianluca Scarchillo, Angelo Schillaci.

Editing, foto e grafica sono a cura dal Coordinamento delle attività di comunicazione (Emi Cipriano, Danny Cinalli, Maria Grazia Gueli, Stefania Sepulcri).

I contenuti della guida sono stati discussi anche con i rappresentanti degli studenti nella Giunta di Facoltà, con alcuni laureati e dottorandi. La pubblicazione è reperibile anche online su ius-sapienza.org, unitamente a un video illustrativo.

Indice

Invito alla lettura:

perché studiare Giurisprudenza alla Sapienza?

La Facoltà di Giurusprudenza: didattica e professioneSolidità della tradizione e opportunità del presente

Prepariamo alla professione del giurista

Lavoriamo per una Facoltà che si rinnova

Coltiviamo il senso di appartenenza a una comunità scientifica

La Facoltà di Giurisprudenza della SapienzaUn’antica tradizione proiettata verso il futuro

I dipartimenti

I corsi di studio e gli sbocchi professionaliCorso di laurea magistrale

in Giurisprudenza a percorso unitario

Corso di laurea triennale

in Diritto e amministrazione pubblica

Corso di laurea magistrale

in Legislazione dell’Unione europea, mercati e regolamentazione

Che cosa si studia nei corsi di laurea?Discipline romanistiche

Discipline filosofiche

Discipline storiche

Discipline privatistiche

Discipline commercialistiche

Discipline giuslavoristiche

Discipline pubblicistiche

Discipline penalistiche

Discipline processualistiche

Discipline internazionalistiche

Discipline economiche

Discipline comparatistiche

Discipline canonistiche ed ecclesiastiche

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Cari studenti, cari genitori,

sono particolarmente lieto di invitarvi alla lettura di questa Guida,

realizzata con lo scopo di offrire un supporto adeguato ai giovani

e alle famiglie che stanno scegliendo il percorso formativo,

un momento importante e delicato che merita grande attenzione.

Permettetemi di anticiparvi, in sintesi, le ragioni che ritengo possano

giustificare la scelta di studiare Giurisprudenza alla Sapienza.

La Facoltà di Giurisprudenza ha una tradizione antica, che risale

alle origini dell’Ateneo ed ha conosciuto una stagione particolarmente

felice dopo il 1870, quando si è affermata come uno dei principali

riferimenti accademici di Diritto nell’Italia unita. Nella facoltà

hanno insegnato grandi maestri della scienza giuridica italiana

ed europea, con una tradizione che si è rinnovata nel tempo grazie

a criteri di selezione della docenza esigenti e rigorosi. Alla Sapienza

si sono formati giuristi che hanno raggiunto traguardi prestigiosi

nelle professioni legali, nelle supreme magistrature, nelle istituzioni

nazionali, europee e internazionali, nel mondo dell’impresa

e degli affari, e le eccellenze vengono valorizzate e premiate.

La facoltà ha una rete estesa di attività internazionali, attraverso

accordi per la doppia laurea con prestigiose università europee

e statunitensi (Humboldt Universität di Berlino, Pantheon Assas

di Parigi, King’s College di Londra, Columbia University di New York),

accordi di cooperazione scientifica e scambi Erasmus per la mobilità

degli studenti durante il corso di studi nelle più prestigiose

università europee.

La facoltà ha istituito un servizio di tutoring individualizzato, che

accompagna lo studente dall’immatricolazione alla laurea, e iniziative

di placement miranti a favorire l’ingresso nel mercato del lavoro.

La facoltà dispone di una delle biblioteche giuridiche più importanti

in Europa, costituita dai fondi della vecchia Sapienza, ora conservati

Invito alla lettura: perché studiare Giurisprudenza alla Sapienza?a cura di Paolo Ridola, preside della Facoltà

Il metodo didattico, l’interazione con i docenti, la comunità degli studentiPartecipazione e coinvolgimento degli studenti

Docenti e studenti: un dialogo aperto

Sapienza Legal Papers: la rivista degli studenti della Facoltà

Internazionalizzazione e opportunità all’esteroI corsi di lingua

Periodi di studio all’estero e conseguimento

di lauree riconosciute anche in altri Paesi

Erasmus+

Risorse e servizi per gli studentiAccoglienza e supporto

Tutoring

Studenti lavoratori

Placement: i servizi di assistenza

per cercare lavoro dopo la laurea

Biblioteche: tesori del passato e attualità

a portata di mano e di click

Le borse di collaborazione: lavorare in Facoltà

durante il percorso di studi

Continuare a studiare dopo la laureaLa Scuola di specializzazione per le professioni legali:

il perfezionamento professionale

I master

I Dottorati di ricerca: primi passi verso la ricerca

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nell’attigua Biblioteca universitaria alessandrina, e da quelli

dei due dipartimenti nei quali essa si articola, e dispone inoltre di aule

e postazioni informatiche con l’accesso alle principali banche dati

in campo giuridico; dispone di una biblioteca controllata e aperta 24h

al giorno.

L’offerta didattica comprende la possibilità di seguire corsi di lingua,

finalizzati alla comprensione della terminologia giuridica inglese,

francese, tedesca e spagnola, nonché corsi in lingua inglese

su materie del curriculum degli studi.

La facoltà ha grandi potenzialità, alimentate da giovani ricercatori,

che ne rinnovano la linfa e ne arricchiscono l’offerta didattica

soprattutto su insegnamenti specialistici o all’avanguardia.

La facoltà propone un’offerta didattica articolata e ricca,

in particolare nel Corso di laurea magistrale a ciclo unico quinquennale,

che comprende, oltre ai tradizionali insegnamenti curriculari,

materie nuove, con particolare riguardo ai rapporti tra Diritto

ed Economia e all’internazionalizzazione.

La facoltà offre un ventaglio articolato di opportunità di perfezionamento

post lauream, attraverso la Scuola per le professioni legali,

scuole di alta formazione per la preparazione ai concorsi e master

di specializzazione in svariati campi, dal Diritto dell’ambiente

alla Scienza dell’amministrazione al Diritto privato europeo.

La facoltà organizza Dottorati di ricerca che coprono tutte le grandi

aree della scienza giuridica e costituiscono, per il livello dei docenti

e la ricchezza delle attività didattiche e seminariali, il vivaio delle

eccellenze della facoltà e un polo di attrazione per giovani studiosi

provenienti da altre università italiane e per dottorandi provenienti

da Paesi europei ed extraeuropei.

La facoltà ha un bacino di utenza esteso, non circoscritto a Roma

e al Lazio, con forte capacità di attrazione di giovani delle regioni

dell’Italia centrale e meridionale, ciò che ha contribuito anche

ad alimentare uno spiccato senso di appartenenza dei suoi studenti,

il quale si mantiene anche dopo la fine del corso di studi attraverso

una rete di legami e di rapporti professionali qualificati.

Nel testo che segue troverete, con maggior dettaglio, il quadro

dell’offerta didattica, delle attività internazionali, dei percorsi

di perfezionamento e di ricerca offerti dalla Facoltà di Giurisprudenza.

Questa guida è frutto di un lavoro, a cui hanno partecipato con rigore

e passione anche alcuni nostri studenti, laureati e dottorandi.

Il mio auspicio è che i giovani studenti trovino nella facoltà, il luogo

ideale per costruire il loro futuro.

Buona lettura e buona scelta.

Paolo Ridola

Preside della Facoltà di Giurisprudenza

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Solidità della tradizione e opportunità del presenteLa Facoltà di Giurisprudenza

apre allo studente molte strade:

la professione forense,

le magistrature, l’impiego

nelle amministrazioni pubbliche,

il notariato, la consulenza

legale all’interno di imprese,

banche, società, l’attività nelle

organizzazioni internazionali.

Nell’epoca della globalizzazione,

tuttavia, gli orizzonti professionali del giurista si sono ulteriormente allargati per effetto della formazione

di aree estese di Diritto

transnazionale e di soft law.

Il giurista opera spesso all’interno

di studi legali con una rete estesa

di clientela internazionale,

o come consulente di società

multinazionali, occupandosi

di questioni sulle quali il Diritto

statale concorre con altre fonti

normative, dalla lex mercatoria

ai trattati internazionali.

Allo stesso modo, il giudice

deve misurarsi sempre

più spesso, nelle sue sentenze,

con precedenti di diritto

straniero o con quelli di corti

internazionali e sovranazionali

nel campo della protezione

dei diritti umani.

Questa larghezza di prospettive,

che fa del giurista allo stesso

tempo un tecnico del diritto

e un osservatore critico

dei processi di cambiamento

che investono la società e

le leggi, è ampiamente rispecchiata dai nostri curricula universitari che sono progettati

per consentire allo studente

di conoscere le norme

che disciplinano i vari settori

della vita sociale e di possedere

gli strumenti argomentativi che

ne favoriscono la comprensione,

l’interpretazione e l’applicazione,

per trasmettergli la padronanza

degli istituti e dei concetti

che ordinano in sistema il diritto

vigente e guidarlo a indagare,

infine, sugli strati più profondi

dell’esperienza giuridica

e sulla socialità del diritto,

così come essa si è manifestata

nella storia e nella varietà

delle culture e delle strutture

economiche e sociali.

L’affermazione che la laurea

in Giurisprudenza apre molte

strade è non soltanto esatta

considerando gli sbocchi

professionali che essa dischiude,

ma esprime un dato di fatto

non confutabile sia nella storia

La Facoltà di Giurusprudenza: didattica e professione

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che nell’attualità, poiché

i giuristi hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione della vita sociale. Essi

hanno contribuito in modo

determinante a edificare

e a sorreggere il grandioso

edificio del Diritto romano

e le istituzioni politiche

della romanità; hanno

accompagnato il trapasso

dagli ordinamenti feudali

e dall’universalismo dell’Impero

alla moderna statualità; hanno

concorso a consolidare

i processi di accentramento

del potere politico, delle fonti

del diritto e dell’amministrazione

nell’età moderna e a ordinare

in sistema le grandi codificazioni

che hanno accompagnato

l’ascesa dello stato borghese;

hanno guidato la fondazione

dello stato costituzionale

di democrazia pluralistica

e dei principi che

ne costituiscono le direttrici

di orientamento; e infine essi

hanno raccolto le grandi sfide

del “diritto globale” spingendo

gli orizzonti della scienza

giuridica così come quelli

degli operatori del diritto

oltre i confini degli stati.

Lo studio del diritto

nelle università abbraccia

i diversi rami dell’ordinamento giuridico

(il Diritto privato, il Diritto

pubblico, il Diritto penale,

il Diritto processuale,

il Diritto del lavoro, il Diritto

commerciale ecc.), e comprende

altresì lo studio dell’esperienza

giuridica nella dimensione

storica, così come in quella

della cooperazione tra gli stati.

Esso si apre inoltre

agli interrogativi sul “posto”

del Diritto nella Filosofia pratica,

alla comparazione

tra gli ordinamenti, e infine

al confronto con altre discipline,

come l’Economia, le Scienze

sociali, la Filosofia politica.

Prepariamo alla professione del giuristaL’obiettivo didattico è preparare i giovani a diventare giuristi, cioè esperti nell’individuazione

delle regole che disciplinano

i vari aspetti della vita sociale,

politica ed economica del Paese,

allo scopo di prevenire

e risolvere i conflitti che possono

manifestarsi nella società

tra gli individui e le imprese

e tra questi e lo Stato. Il giurista

inoltre fornisce un indispensabile

supporto tecnico alle varie

autorità competenti, Governo,

Parlamento, Regioni, enti locali,

anche per l’elaborazione

delle nuove regole richieste

dall’evolversi continuo della realtà.

Quella del giurista è un’attività

che, nei mille ruoli diversi

nei quali può essere svolta,

non teme certo di essere

sostituita o superata

dal progresso tecnologico.

Anzi, le problematiche poste

dal sempre più rapido evolversi

della scienza e delle sue

applicazioni al sistema

di produzione, come a ogni altro

aspetto della vita sociale

e privata degli individui,

pongono continuamente

nuovi e complessi problemi

per la cui soluzione l’apporto

professionale del giurista resta

imprescindibile. È anche

per questa ragione

che nella formazione del giurista

contemporaneo, la Facoltà

promuove un approccio

allo studio critico,

multidisciplinare

e costantemente aggiornato.

Il giurista è naturalmente

chiamato a interpretare

una cittadinanza attiva

e partecipe al bene comune,

atteggiamento oggi più

che mai utile.

Lavoriamo per una Facoltà che si rinnovaPer far fronte alle nuove sfide

della specializzazione

e della globalizzazione

del sapere che hanno toccato

il Diritto, come anche tutti

gli altri ambiti disciplinari,

e che hanno determinato

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conseguenti differenziazioni

nelle esigenze del mondo

del lavoro, la Facoltà ha avviato

un percorso di profondo rinnovamento. Sono stati

istituiti nuovi corsi di laurea,

sono state aggiunte nuove

discipline settoriali in aggiunta

a quelle già esistenti,

sono stati maggiormente

incentivati gli scambi culturali

internazionali, sono state

rafforzate le sinergie tra

il Diritto, le altre materie

umanistiche e l’Economia.

Il potenziamento della didattica

è andato di pari passo

con l’attenzione per un rapporto

più stretto tra docenti e studenti,

sia durante lo svolgimento

dei corsi e della didattica

integrativa, sia durante la

preparazione della tesi di laurea.

È recentissima l’introduzione della figura di un tutor che segue ciascuno studente

durante l’intero percorso di studi.

Gli studenti sono incentivati

a essere intellettualmente attivi,

a partecipare a numerosi

progetti di studio e di ricerca,

a seminari e convegni

di carattere nazionale e

internazionale, regolarmente

organizzati durante

l’anno accademico.

Un’antica tradizione proiettata verso il futuroLa Facoltà è stata istituita

nel 1303 da papa Bonifacio VIII

contestualmente allo Studium

Urbis, il nucleo originario

di quella che oggi è Sapienza

Università di Roma, tra i più

grandi atenei d’Europa e uno

dei più antichi d’Italia.

Nel tempo, la Facoltà ha accolto

illustri docenti e dato impulso

e sviluppo a importanti scuole

giuridiche, storiche, filosofiche

ed economiche. La storia

della Facoltà di Giurisprudenza

si è sempre strettamente

intrecciata con quella

della Sapienza e con la vita

culturale e istituzionale

della Capitale.

Con l’unità d’Italia

e il trasferimento a Roma

della capitale, la Facoltà divenne

da subito un polo di attrazione

per i più illustri giuristi italiani,

richiamati non solo dalla sua

tradizione culturale, ma anche

dalla vicinanza con le istituzioni

politiche, amministrative

e giurisdizionali del nuovo Stato.

In questa fase, la Facoltà

si dimostrò sensibile verso

istanze di ammodernamento

degli studi giuridici

che si andavano diffondendo

in Italia e all’estero

e sollecitavano un arricchimento

dello studio del Diritto

con la conoscenza di altre

scienze umane e sociali

e della realtà economico-sociale

in cui le regole oggetto di studio

erano destinate a operare.

È in questa prospettiva,

che nel 1878 fu istituita

presso la Facoltà quella Scuola

economico-amministrativa

che costituì un qualificato centro

di formazione della nuova

burocrazia del Regno. Da allora

la Facoltà è anche un importante

centro di ricerca economica,

con punte di eccellenza

nella scienza delle finanze

e nella politica economica.

Presso la Facoltà hanno

insegnato e tutt’ora insegnano

docenti che hanno ricoperto le massime cariche istituzionali del Paese.

Innumerevoli suoi laureati

hanno occupato e occupano

posizioni di responsabilità

nel settore pubblico e privato,

raggiungendo eccellenti risultati

nell’attività professionale

e contribuendo alla crescita

culturale e civile del Paese.

La Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza

Coltiviamo il senso di appartenenza a una comunità scientifica Quando si fa ingresso

nella Facoltà di Giurisprudenza

della Sapienza non si accede

a un qualunque ufficio pubblico.

Né si tratta di un proseguimento

della scuola superiore. Si entra

in una comunità di studiosi,

costituita da studenti, docenti

e personale amministrativo,

coesa dall’interesse comune

di formare i professionisti

di domani e di sviluppare

la ricerca negli studi giuridici:

questi obiettivi sono raggiunti

proprio attraverso

il continuo rapporto tra docenti e studenti. Questi ultimi sono sollecitati

ad assumere una partecipazione

attiva e critica che sia in grado

di cogliere le opportunità

che la Facoltà propone,

ma non impone. Alla base

di questa scelta didattica

c’è la convinzione che solo

stimolando un approccio

autonomo e consapevole

dello studente, si possa trasmettere

il bagaglio di cognizioni tecniche

necessario per consentire

ai giovani di affrontare

le complesse sfide del mondo

del lavoro e di potersi

realizzare personalmente.

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Questi esiti brillanti si devono

a un insegnamento che

nelle diverse epoche ha saputo

rendersi attuale e idoneo

a trasmettere il rigore

di un metodo di analisi

della realtà, appunto

il metodo giuridico,

e di offrire al contempo

un ricco ventaglio di percorsi

tematici che vanno dagli studi

storici, a quelli filosofici,

a quelli economici e a quelli

più propriamente di Diritto che,

nelle diverse specializzazioni,

costituiscono l’asse portante

dell’offerta formativa.

I dipartimenti La Facoltà di Giurisprudenza

si articola in due dipartimenti

che costituiscono le strutture

cui spetta l’organizzazione

della didattica, la promozione

e il coordinamento delle attività

di ricerca, delle attività seminariali

e convegnistiche; essi

provvedono, infine, alla gestione

economica e contabile.

Il Dipartimento di Scienze

giuridiche, costituito nel 2004,

coordina l’attività di otto sezioni:

� Diritto comparato

� Diritto internazionale

� Diritto della navigazione

� Diritto privato

� Diritto processuale civile

� Diritto pubblico

� Diritto romano

� Storia del diritto italiano

Fin dalla sua istituzione, finanzia

inoltre una propria collana

di pubblicazioni, intitolata

Collana del Dipartimento di Scienze giuridiche. Cura e

gestisce alcuni master di II livello.

Il Dipartimento di Studi giuridici,

filosofici ed economici - Digef,

costituito nel 2010,

coordina tre istituti:

� Diritto penale, procedura

penale e criminologia

� Filosofia del diritto e diritto

canonico ed ecclesiastico

� Economia e finanza

Cura e gestisce alcuni Master

di II livello.

Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza a percorso unitario (classe LMG-1)

È il corso tradizionale di cinque

anni, rivolto a chi intenda

acquisire una formazione

giuridica di livello alto e ambisca

ad accedere alle professioni

di avvocato o di notaio

o all’ufficio di magistrato.

L’obiettivo del corso è quello

di trasmettere agli studenti

le conoscenze teoriche

e pratiche necessarie

alla comprensione

e alla risoluzione di questioni

giuridiche complesse. La solida

formazione giuridica offerta

dal corso di laurea magistrale

prepara inoltre all’assunzione

di compiti di responsabilità

in diverse aree del settore

pubblico e privato. Il Corso

di laurea magistrale

in Giurisprudenza consente

di conseguire il titolo di dottore

in Giurisprudenza.

La Laurea magistrale in

Giurisprudenza a percorso

unitario resta tutt’oggi

lo strumento per accedere

a un’amplissima varietà di uffici

e cariche pubbliche, a impieghi

di ogni livello nel settore privato

e alle libere professioni.

Tra le destinazioni tradizionali

si possono ricordare:

la professione di avvocato

(penalista, civilista,

amministrativista, tributarista,

lavorista, esperto di Diritto

commerciale e societario);

l’ufficio di magistrato

presso i vari ordini giudiziari

esistenti in Italia (magistratura

ordinaria, amministrativa,

contabile, militare); l’attività

di notaio, che è al tempo stesso

un libero professionista

e un pubblico ufficiale.

Per conseguire questi uffici

o l’abilitazione all’esercizio

delle professioni sono necessari,

dopo la laurea, appositi tirocini

ed esami di Stato. La Facoltà

segue il laureato anche

in questa fase. Ancora,

si possono indicare, sempre

a titolo di esempio, alcune

altre carriere cui è possibile

accedere con la laurea

in Giurisprudenza, previo

superamento dei relativi

concorsi da funzionario e dirigente:

� nelle amministrazioni

dello Stato, delle Regioni

e degli enti territoriali;

� nella carriera prefettizia;

I corsi di studio e gli sbocchi professionali

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� negli organi costituzionali

(ad esempio presso

la Camera dei deputati

e il Senato della Repubblica);

� nelle autorità amministrative

indipendenti e di vigilanza

come la Banca d’Italia,

l’Antitrust, la Consob,

l’Autorità per l’energia

elettrica e il gas, il Garante

per la privacy, l’Autorità

per le garanzie nelle

comunicazioni, l’Autorità

di regolazione dei trasporti;

� e in ogni altro ente pubblico.

Con la laurea in Giurisprudenza,

specie se si costruisce

adeguatamente il percorso

di studi, si può trovare

occupazione anche all’estero:

si pensi alla carriera nelle istituzioni dell’Unione europea (Commissione

europea, Parlamento europeo,

Corte di giustizia dell’Ue),

e nelle organizzazioni

internazionali (ad esempio Onu,

Fao, Fmi). Naturalmente si può

intraprendere anche la carriera

nella nostra diplomazia.

Oltre che nel settore pubblico,

la laurea in Giurisprudenza

fornisce la preparazione

necessaria per intraprendere

molteplici percorsi lavorativi nel privato: ad esempio,

negli uffici legali, amministrativi

e per le relazioni istituzionali

delle grandi e medie imprese,

delle istituzioni finanziarie

e delle banche, delle società

di revisione e di consulenza

aziendale.

Da qualche tempo, infine,

i giuristi sono figure molto

richieste nel cosiddetto

terzo settore, cioè in quelle

associazioni e organizzazioni

non governative (Ong) che

affrontano problemi sociali

come l’immigrazione, la tutela

delle minoranze, dei beni

culturali e dell’ambiente.

Tutti settori in cui la conoscenza

delle leggi e degli strumenti

di protezione dei diritti

delle persone e dei beni sono

davvero fondamentali.

Corso di laurea triennale in Diritto e amministrazione pubblica (classe L-14)

Il corso viene incontro

all’esigenza di conseguire

un titolo di studio superiore

riconosciuto che arricchisca

il bagaglio culturale

dell’interessato e che sia

raggiungibile in un arco

temporale più ristretto rispetto

alla Laurea magistrale.

L’obiettivo è formare la figura

di un giuseconomista in grado

di assumere impieghi di livello

intermedio all’interno delle

pubbliche amministrazioni.

Oggetto di studio sono oltre

al Diritto, i più recenti sviluppi

delle scienze statistiche

e degli studi di economia

applicata alla gestione

delle risorse e all’attività

di redazione delle norme.

Questo corso consente l’accesso

a impieghi in istituzioni pubbliche e in imprese private, in istituti di ricerca

che operano nel campo

dell’analisi dei bisogni di famiglie

e individui, nelle organizzazioni

del terzo settore, negli enti

territoriali – comuni, province e

regioni –, aziende sanitarie (Asl),

in tutte le strutture della rete

del Sistema statistico mazionale

(Sistan), tanto a livello nazionale

che territoriale, nelle società

di consulenza, nelle imprese

che gestiscono progetti

in cui si intrecciano obiettivi

aziendali e politiche pubbliche,

nelle organizzazioni di categoria

per monitorare le politiche

di settore, nelle società

di pubbliche relazioni.

Corso di laurea magistrale in Legislazione dell’Unione europea, mercati e regolamentazione (classe LM-90)

È un corso di laurea magistrale

biennale che può essere svolto

dopo il conseguimento

di una laurea delle classi triennali

come il corso sopra descritto

in Diritto e amministrazione

pubblica o anche altri corsi

impartiti in altre Facoltà

come, ad esempio,

Scienze dei servizi giuridici,

Scienze dell’amministrazione

e dell’organizzazione, Scienze

politiche e delle relazioni

internazionali, Scienze sociali

per la cooperazione, lo sviluppo

e la pace. Il corso è diretto

a chi indenda acquisire

competenze integrate

nell’ambito del Diritto,

dell’Economia, delle Scienze

sociali e delle Relazioni

internazionali, per comprendere

le dinamiche di sviluppo

dell’Unione europea

e dei mercati transnazionali.

L’obiettivo formativo

è lo sviluppo di nuove figure

professionali che possano

operare nell’ambito di istituzioni

sopranazionali, di istituzioni

italiane sia pubbliche

che private attive in un contesto

europeo e internazionale

e di istituzioni private e pubbliche

non italiane interagenti

con l’Unione Europea.

Nel secondo e ultimo anno di

corso è previsto lo svolgimento

di uno stage presso le istituzioni

che operano nei settori in cui

si applicano le materie studiate.

La Laurea magistrale

in Legislazione dell’Unione

Europea, mercati

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e regolamentazione ambisce

a formare un profilo

professionale di duplice natura:

giuseconomista che può

operare sia nella pubblica

amministrazione (ad esempio,

legal office o analista

economico) che in società

private internazionalizzate

e con una forte propensione

alla competizione globale.

Le funzioni associate al profilo

professionale sono riconducibili

al cosidetto problem solving proprio dei livelli di quadro e dirigenti idonei ad affrontare

sia le criticità di natura

giuridico-legale, che quelle

relative alle scelte dell’azienda

o della amministrazione,

Ecco un’idea della materie

che si potranno studiare

nei vari corsi di laurea, secondo

un programma che potrà,

in parte, essere definito

dallo stesso studente.

Discipline romanisticheComprendono il Diritto romano,

le Istituzioni di diritto romano

e la Storia del diritto romano.

Il Diritto romano costituisce

la matrice originaria oltre

che del diritto del nostro Paese,

di molte tra le più diffuse culture

giuridiche nel mondo. Di qui

l’importanza attuale di questi

studi che hanno a oggetto

l’esperienza giuridica romana

dalla fondazione di Roma,

fino al termine dell’Impero

di Giustiniano. L’insegnamento

di Istituzioni di diritto romano

si propone di approfondire

il Diritto privato romano

(il cd. ius civile), nonché norme

e istituti del relativo processo.

La Storia del diritto romano

indaga la storia delle istituzioni

di governo dell’antica Roma

nei vari periodi fino alla fine

dell’Impero d’Oriente.

Discipline filosoficheLa Filosofia del diritto

studia il nesso tra il Diritto

e le più generali visioni filosofiche

che si sono avvicendate

nella storia e le connessioni

tra il Diritto e le altre scienze.

La Teoria dell’interpretazione

tratta dei metodi di lettura,

di comprensione della legge

e dei metodi di argomentazione

delle tesi secondo la tradizione

della retorica, dell’oratoria

e delle più moderne tecniche

di analisi del linguaggio.

Discipline storicheIncludono la Storia

del diritto italiano, il Diritto

comune e la Storia delle

codificazioni moderne.

La Storia del diritto italiano

si propone di illustrare

le caratteristiche delle istituzioni

di governo e delle regole

fondamentali della società

in età medievale e moderna.

In questo lungo periodo,

i giuristi dell’epoca, sulla base

del Diritto giustinianeo

e del Diritto canonico,

hanno elaborato concetti

e categorie originali,

che sono alla base

del nostro diritto vigente.

Che cosa si studia nei corsi di laurea

anche in riferimento

al contesto macroeconomico.

Le competenze associate

alla funzione sono

generalmente:

� specialisti della gestione

nella pubblica

amministrazione nazionale,

dell’Unione europea e delle

organizzazioni internazionali:

� specialisti del controllo

nella pubblica

amministrazione;

� specialisti della gestione

e del controllo nelle imprese

private; esperti legali

in autorità di vigilanza

dei mercati;

� esperti legali nelle imprese.

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2322

il Diritto dell’economia,

il Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari, legislazioni antitrust e regolamentazione dei mercati.

Discipline giuslavoristicheComprendono il Diritto del lavoro e il Diritto del lavoro europeo e trattano

dell’attività dei sindacati,

delle norme da essi poste,

delle discipline inerenti

i rapporti di lavoro pubblici

e privati, della previdenza

e della protezione sociale,

con riferimento alla normativa

nazionale e europea.

Le materie sono studiate avendo

una particolare attenzione

alla normativa costituzionale

che detta specifiche garanzie

per il lavoratore e alle evoluzioni

portate dai valori che provengono

dall’Unione europea.

Discipline pubblicisticheComprendono le Istituzioni

di diritto pubblico,

il Diritto costituzionale,

il Diritto amministrativo

e diverse materie specialistiche.

Le Istituzioni di diritto pubblico e il Diritto costituzionale analizzano

le fonti da cui scaturiscono

le norme giuridicamente

vicolanti per i cittadini,

il Parlamento, il Governo,

il Presidente della Repubblica

e la Corte costituzionale

e i loro reciproci rapporti,

i diritti garantiti ai cittadini

e alle formazioni sociali

nei confronti dello Stato

e degli altri cittadini. Corsi

specialistici riguardano

il Diritto pubblico generale,

la Giustizia costituzionale,

il Diritto parlamentare,

il Diritto regionale, il Diritto pubblico dell’economia

e il Diritto pubblico alla luce dell’esperienza europea.

Il Diritto amministrativo studia

l’organizzazione e l’attività

dell’apparato burocratico

dello Stato, delle Regioni,

degli enti locali, degli enti pubblici

e di tutti i soggetti cui spetta

di curare in concreto i molteplici

interessi pubblici: dal controllo

sulle attività private

alla prestazione dei servizi

pubblici, alla realizzazione

delle opere pubbliche.

Costituisce oggetto di studio

anche il Processo amministrativo

e, più in generale, la Giustizia amministrativa, cioè

gli strumenti che consentono

la tutela contro l’operato

dell’amministrazione pubblica

che si ritiene possa aver leso

diritti degli individui o delle

imprese. Sono previsti inoltre

insegnamenti a carattere

specialistico attinenti al processo

amministrativo innanzi al Tar

Il Diritto comune ha come

oggetto l’approfondimento

della storia del Diritto

tra il XII e il XV secolo.

La Storia delle codificazioni moderne si propone di illustrare

le fasi principali attraverso

cui si sono sviluppati i sistemi

giuridici occidentali, basati

sulle carte costituzionali

del Settecento del secolo scorso

e sui codici.

Discipline privatisticheSono alla base dello studio

del Diritto e forniscono

gli strumenti concettuali

necessari per studiare

anche le altre discipline.

Comprendono l’Introduzione agli studi giuridici, che

fornisce i primi rudimenti

metodologici del diritto

con valenza interdisciplinare,

le Istituzioni di diritto privato,

il Diritto civile, il Diritto commerciale, il Diritto agrario,

il Diritto del lavoro,

il Diritto matrimoniale.

Il Diritto privato è costituito

dalle regole che riguardano

i rapporti tra gli individui

e le loro attività. Oggi il Diritto

privato risente dell’influenza

normativa comunitaria

e le frontiere dello stesso

Diritto privato europeo

si vanno espandendo, anche

per effetto della globalizzazione

delle operazioni economiche.

Discipline commercialisticheComprendono diverse materie

tra cui, in particolare,

il Diritto commerciale

e il Diritto fallimentare che

si propongono, rispettivamente,

di studiare il Diritto dell’impresa

e delle società commerciali

e di fornire allo studente

la conoscenza dei principi

e degli istituti attinenti al

trattamento giuridico della crisi

dell’impresa. A queste

si aggiungono ulteriori materie

di approfondimento

quali il Diritto bancario, che

si occupa della regolamentazione

dell’attività bancaria;

il Diritto industriale che offre

una panoramica della disciplina

nazionale e internazionale

della proprietà intellettuale,

dei diritti di proprietà industriale

in generale, dei marchi,

delle invenzioni, del diritto

d’autore e del sistema

processuale del codice

della proprietà industriale;

il Diritto della navigazione

che offre le conoscenze

necessarie per operare

nel settore della navigazione

marittima e aerea

e dei trasporti in generale.

Infine, nei diversi percorsi

formativi della Facoltà

sono a disposizione

dello studente numerose

altre discipline specialistiche

tra cui il Diritto delle società per azioni,

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2524

e al Consiglio di Stato

e alla disciplina dei beni

e dei servizi pubblici.

Il Diritto tributario tratta

della disciplina delle imposte,

delle tasse e dei tributi,

dei relativi procedimenti

di accertamento e del peculiare

processo a disposizione

del contribuente per contestare

le pretese del fisco.

Discipline penalisticheIl Diritto penale, nella sua

parte generale, spiega i principi

costituzionali di legalità,

personalità della responsabilità,

umanità della pena e della

rieducazione del condannato.

Affronta inoltre i problemi

relativi all’interpretazione

della legge penale e alla teoria

del reato. La parte speciale

riguarda lo studio dei singoli

reati, ad esempio, contro

l’incolumità individuale,

il patrimonio, la famiglia,

l’economia, l’ambiente, l’ordine

pubblico, contro la personalità

dello Stato, la fede pubblica,

contro l’amministrazione

della giustizia, dei pubblici

ufficiali contro la PA.

Nel piano di studi è possibile

inserire i corsi di Criminologia

e di Medicina legale.

Discipline processualisticheSi occupano dello studio

del Processo civile e

del Processo penale, cioè,

nel primo caso, del modo

attraverso il quale

una controversia tra privati

può essere risolta dal giudice e,

nel secondo caso, del modo

attraverso il quale si realizza

la potestà dello Stato di punire

gli individui per la commissione

dei reati, sotto il controllo

del giudice. Particolare

attenzione è data, in ambito

processualpenalistico, allo studio

delle garanzie dell’imputato.

In ambito processualcivilistico,

particolare attenzione è dedicata

allo studio dei processi

di riforma del processo civile,

anche in relazione allo sviluppo

delle forme alternative

di risoluzione delle controversie,

come la mediazione

e l’arbitrato e all’introduzione

di forme telematiche

di svolgimento del processo

(cd. processo civile telematico).

Si insegna inoltre il Diritto dell’arbitrato interno e internazionale che tratta

della modalità di risoluzione

delle controversie attraverso

gli arbitri scelti dalle parti

e il Diritto dell’esecuzione penale, che riguarda

la disciplina della fase successiva

alla condanna penale

con riferimento sia alle misure

di restrizione della libertà

personale, sia alle misure

che incidono sul patrimonio.

Discipline internazionalisticheIl Diritto internazionale

si occupa dei rapporti

tra gli Stati all’interno

della comunità internazionale.

Si esaminano i soggetti, le fonti

delle regole, la responsabilità

internazionale, i metodi

di risoluzione delle controversie,

la regolamentazione

dell’uso della forza.

Il Diritto dell’Unione europea

ha a oggetto il sistema

istituzionale dell’Unione

(trattati istitutivi, sistema

delle competenze, fonti e diritti,

rapporti con gli ordinamenti

interni) e i principi relativi

ai vari settori disciplinati (libertà

fondamentali, concorrenza,

cooperazione giudiziaria in

materia civile e penale).

Il Diritto internazionale privato studia i rapporti giuridici

di carattere transnazionale,

esaminandone le regole

che consentono di stabilire quale

legislazione nazionale applicare

a situazioni o a controversie

nelle quali una delle parti o

i beni in questione appartengano

a ordinamenti di diverse nazioni.

Discipline economicheStudiano il complesso fenomeno

del funzionamento dei mercati

e dei sistemi economici

e il multiforme intervento

pubblico nell’economia.

La branca delle scienze

economiche, a dispetto della

sinteticità della definizione

generale, è molto ramificata.

L’area dell’Economia politica,

in particolare, si articola

in micro e macroeconomia.

Come funzionano i mercati?

Come evolvono i sistemi

economici? Con la metafora

dell’albero e del bosco,

la microeconomia studia

come consumatori e imprese

(gli alberi) compiono decisioni

per ottimizzare/massimizzare

il loro benessere, mentre

la macroeconomia si rivolge

alla comprensione dell’economia

nel suo insieme (il bosco).

L’area della Scienza delle finanze

studia le molteplici prospettive

dell’attività economica

del settore pubblico

che si manifesta, in primo luogo,

attraverso le entrate e le spese

di bilancio. Quali sono gli effetti

economici delle imposte sulle

condotte dei soggetti giuridici?

Con l’espansione del perimetro

dell’intervento pubblico

la Scienza delle finanze

ha esteso i propri ambiti

di ricerca anche alla regolazione

dei mercati e all’economia

della concorrenza (antitrust).

In aggiunta a queste due

discipline fondamentali,

nei diversi percorsi formativi

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2726

Partecipazione e coinvolgimento degli studentiStudiare alla Facoltà

di Giurisprudenza della Sapienza

non significa apprendere

passivamente nozioni, imparare

a memoria leggi e sentenze,

limitarsi ad ascoltare le lezioni

e accumulare esami.

Il metodo che la Facoltà sostiene

aspira a promuovere

un coinvolgimento pieno

dello studente nella didattica

e nelle attività culturali

collaterali. A questo scopo, i

docenti della Facoltà creano

ampi spazi di partecipazione

e di responsabilizzazione dello

studente alla propria educazione

giuridica: all’interno dei corsi

vengono, infatti, sollecitati

dibattiti, predisposti seminari di discussione, gruppi di studio

e di approfondimento, momenti

di commento della cronaca

istituzionale, simulazioni di processi (moot court). Durante l’anno accademico

vengono inoltre organizzate

competizioni con altri studenti

di altre università (italiane

e non).

Docenti e studenti: un dialogo apertoDurante gli orari di ricevimento

sempre, ma spesso anche dopo

le lezioni, i docenti e i loro collaboratori sono a disposizione per chiarire eventuali dubbi sulle questioni relative al corso,

alla materia e alle modalità

di esame. Le comunicazioni

tra studenti e docenti sono

inoltre agevolate dall’efficiente

servizio di posta elettronica:

tutto il personale della Facoltà

è, infatti, munito di un indirizzo

composto secondo lo schema

[email protected]

Sapienza Legal Papers: la rivista degli studenti della FacoltàUn importante momento di

community tra gli studenti

è rappresentato dalla

pubblicazione Sapienza Legal Papers. Quaderni degli alumni della Facoltà di Giurisprudenza.

Si tratta di una rivista gestita direttamente dagli studenti della Facoltà e volta a creare

uno spazio di condivisione

della Facoltà sono a disposizione

dello studente un numero

considerevole di ulteriori

discipline specialistiche tra cui

Economia e politica monetaria,

Economia pubblica, Analisi economica del diritto,

Economia delle istituzioni.

Discipline comparatisticheAvvicinano lo studente

al confronto tra tradizioni

ed esperienze giuridiche

di diversi Paesi. Trasmettono

conoscenze di base e trasversali

(sistemi giuridici comparati)

e approfondiscono le questioni

principali emerse sia

sul versante privatistico

(Diritto privato comparato)

sia su quello costituzionalistico

(Diritto pubblico comparato).

Mettono a fuoco istituti

e discipline di altri ordinamenti,

individuandone le radici

storiche e culturali e i percorsi

di sviluppo: dai contratti

alla responsabilità civile

nel diritto privato, dai diritti

fondamentali alla rappresentanza

politica nel diritto pubblico.

Analizzano convergenze e

divergenze tra gli istituti

stranieri e i loro omologhi

nel diritto italiano. Utilizzano

un approccio storico-critico

e sono aperte a prospettive

innovative come quella offerta

da “Diritto e letteratura”.

Abituano lo studente a leggere

Il metodo didattico, l’interazione con i docenti, la comunità degli studenti Gli studenti al centro dell’attenzione

e a riflettere sui testi

e sulla giurisprudenza

in lingua straniera.

Discipline canonistiche ed ecclesiasticheIl Diritto canonico

approfondisce l’insieme

delle norme giuridiche formulate

dalla Chiesa cattolica che

regolano l’attività dei fedeli

e delle strutture ecclesiastiche

nel mondo, nonché le relazioni

inter-ecclesiastiche e quelle

con la società esterna.

Il Diritto ecclesiastico è il complesso delle norme

del nostro Stato che riguardano

le esperienze religiose

e i rapporti fra lo Stato

e le diverse confessioni.

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2928

Nell’ambito dei corsi di laurea

illustrati sarà possibile seguire

alcuni insegnamenti anche

in lingua straniera

(soprattutto inglese).

I corsi di lingua Per tutti gli studenti della Facoltà

è inoltre prevista la possibilità

di frequentare corsi di lingua

straniera nei quali, oltre

a beneficiare dell’insegnamento

della lingua, si potrà studiare la specifica terminologia giuridica nella lingua prescelta.

Le lingue insegnate sono inglese,

francese, tedesco e spagnolo.

Periodi di studio all’estero e conseguimento di lauree riconosciute anche in altri PaesiAttualmente la Facoltà consente

a un certo numero di studenti,

selezionati mediante procedure

concorsuali, di trascorrere

un periodo di sei mesi per studi, ricerche ed esami presso la Columbia Law

School di New York; la University

of Missouri di Kansas City.

È poi possibile partecipare alla

European Law School - Els

che è un percorso di formazione

comune tra la Facoltà,

la Humboldt Universität di Berlino,

il King’s College di Londra,

l’Université Panthéon-Assas

(Paris II) e l’Universiteit

van Amsterdam. Al termine

del IV e del V anno di corso,

da svolgersi presso due delle tre

università consorziate, verranno

rilasciati quattro diplomi: la laurea magistrale

in Giurisprudenza, i master

degrees delle due università

partner e il Certificato Els.

È possibile inoltre conseguire

la doppia laurea in Diritto italiano e francese: si prevede

un triennio di formazione

presso la nostra Facoltà

e un biennio presso l’Université

Panthéon-Assas; al termine

del corso potranno essere

conseguiti la Laurea magistrale

in Giurisprudenza e il Master

mention Droit comparé/Droits

français et italien dell’Université

Panthéon-Assas (Paris II).

Erasmus+È possibile svolgere, previo

superamento di una selezione,

parte del corso di studi all’estero

in un’università europea

e di esercitazione al pensiero

critico e alla scrittura.

I Quaderni sono vere e proprie

pubblicazioni registrate;

spesso gli articoli trovano

spunto da esercitazioni e

approfondimenti sollecitati

durante un corso o dalla volontà

del singolo studente

di approfondire

un determinato tema.

Nella redazione dell’articolo si è

sempre assistiti da un docente

ed è possibile scrivere anche

in lingua straniera. I contenuti

sono pubblicati online sul sito della Facoltà (attività editoriali)

e raccolti in un volume cartaceo

distribuito nelle biblioteche

di università italiane ed estere.

Internazionalizzazione e opportunità all’estero

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3130

Accoglienza e supportoLa Sapienza accoglie lo studente

con il Centro informazioni, accoglienza, orientamento - Ciao, un servizio gestito

da altri studenti più “anziani”

che svolgono attività

di informazione su modalità

di immatricolazione

e di iscrizione, orari e sedi

delle segreterie, utilizzo

del sistema informatico della

Sapienza, procedure previste

nei regolamenti per gli studenti

(passaggi, trasferimenti ecc.),

promozione di attività

e iniziative culturali.

All’ingresso della Facoltà è

collocato lo sportello Sort - Servizio di orientamento e tutorato dove si possono

trovare informazioni sulla

didattica (corsi, orari, piani di

studio, elenco dei tutor).

TutoringTenere un buon ritmo di esami

è fondamentale, anche per la

valorizzazione della propria

laurea nel mercato del lavoro

e per evitare il pagamento di

maggiori tasse universitarie.

È per questo che è stato

predisposto un corso tutoring

per coloro che rimangano indietro di qualche esame: si

propongono programmi

di studio concentrati, esami

e assistenza specifica

e supplementare da parte

dei docenti e dei loro

collaboratori per favorire

il recupero del ritmo e assicurare

il completamento del corso

di studi in tempo. Se lo studente

dovesse trovare difficoltà

ad ambientarsi con il metodo

di studio universitario, può fare

affidamento sui colleghi

che collaborano come tutor

e sono prodighi di consigli

su questioni didattiche

e organizzative.

Studenti lavoratoriLa Facoltà mette inoltre

a disposizione un canale speciale

per lo studente che svolga,

contestualmente allo studio,

attività lavorative al di fuori.

Si tratta dell’opzione part-time:

gli esami da sostenere

e il titolo alla fine conseguito

non cambiano rispetto al corso

ordinario, ma lo studente

avrà modo di concordare

con la Facoltà il piano di studi,

completando il corso di laurea

in più tempo e pagando

avvalendosi del programma Erasmus+. Racchiudere

l’Erasmus+ in un programma

di studi appare tuttavia

riduttivo posto che rappresenta

un’esperienza piena, da vivere

a 360 gradi, che consente

agli studenti di immergersi

in una nuova realtà e di entrare

in contatto con un altro

ambiente universitario, differenti

metodi di insegnamento e

di valutazione della preparazione

degli studenti. Allo stesso modo

consente di allacciare amicizie

e futuri contatti con studenti

di tutta Europa che condividono

lo stesso percorso di studi

e interessi professionali, studenti

accumunati dalla volontà

di acquisire una più ampia

cultura giuridica e nuove

competenze linguistiche che

solo una prolungata esperienza

all’estero consente di ottenere.

Il programma Erasmus+

permette agli studenti di

trascorrere parte del percorso universitario, da 5 a 10 mesi, in un altro Paese europeo

vivendo un’esperienza unica

di arricchimento culturale.

Per aiutarli a sostenere le spese

legate al soggiorno all’estero,

il programma Erasmus+ offre

un contributo finanziario. Con

lo status di studente Erasmus+

è possibile frequentare i corsi,

sostenere gli esami e avere la

garanzia del riconoscimento

accademico per le attività

didattiche completate,

l’esenzione dal pagamento

delle tasse d’iscrizione presso

l’istituto ospitante (ma non

di quelle dell’istituto

di provenienza) e il diritto

di fruire degli stessi servizi

che l’istituto ospitante offre

ai suoi studenti.

Il Progetto Erasmus+ offerto

dalla Facoltà consente agli

studenti di poter studiare nelle più prestigiose facoltà giuridiche di Madrid, Parigi,

Berlino, Utrecht, Vienna,

Bruxelles, Strasburgo, Louvain,

Praga, Bordeaux, Cergy Pontoise,

Siviglia, Montpellier, Groningen,

Alicante, Le Havre,

Aix en provence-Marsiglia,

Toulouse, Salamanca, Valencia,

Granada, Bilbao, Budapest,

Cordoba, Coimbra, Vilnius,

Valladolid, Malaga, Lisbona,

Varsavia, Bratislava, Toulon,

Monaco di Baviera (oltreché

in Grecia, Polonia, Svezia,

Danimarca, Irlanda, Islanda,

Norvegia, Svizzera, Turchia ecc.).

Professori e professionisti

accompagneranno gli studenti

nella loro scelta, nel percorso

di studi e in una crescita

personale che li proietterà

nella formazione del giurista

europeo (Erasmus Traineeship)

e nella loro vita professionale

futura (Erasmus Placement).

Risorse e servizi per gli studentiI servizi di Ateneo e di Facoltà

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3332

Il catalogo della biblioteca è consultabile dal proprio computer su opac.uniroma.1.it.

Dopo aver individuato

il materiale che interessa

è possibile richiederlo

recandosi nella biblioteca

dove è conservato,

oppure immettendo

la richiesta online.

Le sale lettura, in corso

di ampliamento, accolgono

complessivamente 330 utenti. È a disposizione anche un’aula

informatica con numerose

postazioni per la consultazione

di banche dati di interesse

giuridico e per accedere

alla rete di Ateneo.

Non deve dimenticarsi inoltre,

con le sue circa 160mila opere

di argomento giuridico,

la Biblioteca universitaria Alessandrina, situata a pochi

metri dalla Facoltà. Nel 1935,

con il trasferimento dall’antico

Palazzo della Sapienza di Corso

Rinascimento alla nuova sede

all’interno della Città universitaria,

viene depositata nell’Alessandrina

la preesistente biblioteca

della Facoltà di Giurisprudenza,

assieme a quella di Lettere

e Scienze politiche,

e a numerose donazioni

che hanno ribadito l’esistenza

di un rapporto vitale

fra la Alessandrina e la cultura

accademica romana.

progressivamente meno tasse.

Si può accedere al part-time in qualsiasi momento: se

si finisce fuori corso, attivando

il part-time, si evita l’aumento

delle tasse universitarie.

Placement: i servizi di assistenza per cercare lavoro dopo la laurea La Sapienza non ti abbandona

dopo la laurea e, tramite

le piattaforme JobSoul

e AlmaLaurea, mette

gratuitamente a diposizione

di studenti e neolaureati un

sistema di placement e orientamento al lavoro

che agevola il passaggio dalla

vita universitaria al mondo

del lavoro. Il tuo curriculum

verrà così fatto circolare tra enti

e imprese, e le offerte di lavoro

ti verranno periodicamente

inoltrate, così come l’apertura

di bandi, le novità sui tirocini,

master e stage. Nella Facoltà

di Giurisprudenza lo sportello

Soul si trova all’ingresso

nell’atrio. Su uniroma1.it/

didattica/placement si trovano

maggiori informazioni.

Biblioteche: tesori del passato e attualità a portata di mano e di clickOltre settecento anni di storia

hanno fatto sì che la Facoltà

di Giurisprudenza della Sapienza

abbia raccolto e possa beneficiare

di un patrimonio librario unico.

La Biblioteca interdipartimentale di Scienze giuridiche accorpa

le 8 biblioteche delle sezioni

del Dipartimento di Scienze

giuridiche e le 3 biblioteche

del Dipartimento di Studi

giuridici, filosofici ed economici.

Nel complesso:

� Diritto della navigazione

� Diritto internazionale

dell’Unione europea

� Diritto penale

� Diritto privato

� Diritto privato comparato

� Diritto processuale civile

� Diritto pubblico

� Economia e finanza

� Filosofia del diritto

� Storia del diritto italiano

� Diritto romano e diritti

d’Oriente Mediterraneo

Possiede un fondo di circa

mezzo milione di volumi,

4mila periodici di cui

un migliaio correnti, e diversi

fondi speciali. È un patrimonio

in costante aggiornamento,

oggi arricchito dalla sempre

più ampia disponibilità di riviste

online, ebook, banche dati

di interesse giuridico

e materiali multimediali.

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3534

La Facoltà offre percorsi

di perfezionamento

professionale e di avvio

all’attività accademica

di ricerca da iniziare dopo

il conseguimento della laurea.

La Scuola di specializzazione per le professioni legali: il perfezionamento professionaleLa Sspl è rivolta ai laureati

in Giurisprudenza e si propone

di sviluppare negli studenti

le attitudini e le competenze

che caratterizzano la professione

dei magistrati, degli avvocati

e dei notai. Ha durata biennale

ed è articolata in un primo anno

comune e un secondo anno

di specializzazione negli indirizzi,

a scelta dello studente,

giudiziario-forense e notarile.

Vi si accede mediante concorso

per titoli ed esame.

Il Diploma di specializzazione, rilasciato all’esito della prova

finale della Scuola, costituisce

titolo per la partecipazione

al concorso per magistrato

ordinario ed equivale a un anno

di pratica forense e notarile.

Perché iscriversi alla Scuola della Sapienza? Perché

si propone di offrire agli studenti

una specifica preparazione

finalizzata al superamento

del concorso in magistratura

e dell’esame di avvocato.

E anche del concorso per notaio, attraverso

la convenzione con la Scuola

di notariato di Roma

Anselmo Anselmi.

Per il suo metodo didattico,

incentrato su tre parole chiave:

� clinica: le lezioni

sono costruite su casi

giurisprudenziali

e su controversie simulate,

aventi a oggetto temi

al centro del dibattito

giurisprudenziale, al fine

di sviluppare negli studenti

la capacità di argomentare

le soluzioni giuridiche

di casi concreti;

� polifonia: le lezioni, tenute

da professori, magistrati,

avvocati e notai,

sono organizzate

in modo da consentire

l’approfondimento

delle questioni giuridiche

sollevate dai singoli casi

concreti con l’approccio

proprio delle rispettive

esperienze professionali;

Perché cercare notizie, dati,

informazioni in biblioteca

quando, a prima vista,

sembrerebbe sufficiente

usufruire dei motori di ricerca

e delle informazioni disponibili

in rete?

Perché non tutte le informazioni

depositate nei libri conservati

e necessarie agli approfondimenti

dei vari argomenti sono

accesibili in rete. Perché, in ogni

caso, è possibile raggiungere

la catalogazione della biblioteca

anche dalla rete e utilizzare

alcuni servizi anche a distanza.

Perché, oltre ai testi, si può

ricevere un aiuto competente

a sostegno dei vari percorsi

didattici. Le sale di lettura sono

luoghi dove studiare e dove

incontrare gli altri studenti con

cui confrontarsi.

La Facoltà non è solo un luogo

dove seguire passivamente le

lezioni, ma uno spazio in cui

il sapere personale di ognuno

si costruisce attraverso

il confronto con i docenti e gli altri studenti.

Le borse di collaborazione: lavorare in Facoltà durante il percorso di studiLa Facoltà mette

a disposizione degli studenti

borse di collaborazione

con le quali partecipare

ad attività di tutoraggio

verso i colleghi in difficoltà

nel superamento degli esami,

e di orientamento e assistenza verso gli studenti

dei primi anni, fornendo supporto

didattico, organizzativo

e informativo.

Le borse di collaborazione

sono predisposte anche

per coinvolgere gli studenti nella

gestione delle biblioteche, delle sale di lettura e degli uffici amministrativi della Sapienza.

In ogni caso gli interessati

avranno quindi la possibilità

di vivere una prima esperienza

lavorativa, improntata alla

solidarietà e alla responsabilità,

compatibile con lo studio

e remunerata: le collaborazioni

hanno una durata di 150 ore

e le borse ammontano

a poco più di mille euro.

Continuare a studiare dopo la laurea

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3736

Perché è una Scuola

che, puntando all’obiettivo

di attrarre i migliori laureati

delle università italiane, oltre

che quelli della Sapienza,

premia il merito: all’entrata,

attraverso l’attivazione

di numerose borse di studio,

sotto forma di esonero dalle tasse

di iscrizione, per i primi

classificati al test d’ingresso;

all’uscita, attraverso

l’organizzazione di stage

presso primari studi legali,

per i migliori diplomati.

Informazioni più dettagliate

dei corsi della Scuola

su sspl-sapienza.it

I masterOltre alla Scuola

di specializzazione per

le professioni legali,

la Facoltà offre a chi voglia

continuare ad approfondire

la propria formazione giuridica

master e corsi di alta formazione e in particolare:

� il Master universitario

di Diritto dell’ambiente

� il Master interuniversitario in

Global Regulation of Markets

� il Master Interuniversitario in

Diritto amministrativo - Mida

� il Master in Diritto del lavoro

e della previdenza sociale

� il Master in Diritto

privato europeo

� il Corso di alta formazione

in Regulation of Markets;

� il Corso di alta formazione

in Diritto romano

I master possono essere

di primo livello, quando

è possibile accedervi

con la laurea di primo livello;

e di secondo livello,

quando è necessaria

la laurea magistrale.

La Facoltà offre master di secondo livello in diverse

materie, tutte attuali e rilevanti:

� Diritto amministrativo - Mida

(è organizzato

da un consorzio costituito

dalle università pubbliche

romane)

� Diritto del lavoro

e della previdenza sociale

� Diritto del minore

(interfacoltà)

� Diritto dell’ambiente

� Diritto dell’informatica

e teoria e tecnica

della normazione

� Diritto privato europeo

� Global Regulation

of Markets (interuniversitario

in collaborazione

con la Luiss, è svolto

in lingua inglese)

� Psicodiagnostica

per la valutazione clinica

e medico-legale,

con elementi di base

giuridici e forensi

(interfacoltà)

� scrittura: è previsto

lo svolgimento in aula

di una prova scritta

a settimana. Le prove,

suddivise in esercitazioni

e in verifiche intermedie,

sono tutte soggette a

un’analitica correzione.

Perché, in linea con il metodo

didattico adottato, vi sono

molte lezioni dedicate:

alla Tecnica di redazione di temi,

atti giudiziari e pareri,

alla Lettura-interpretazione-

massimazione delle sentenze

della Corte di Cassazione,

nelle materie di diritto civile,

penale e amministrativo.

Sono altresì previste,

in convenzione con una casa

editrice, esercitazioni aventi

a oggetto l’elaborazione

delle massime delle sentenze

di merito di primo e secondo

grado, sempre nell’ambito

del diritto civile, penale

e amministrativo.

Perché consente di sostituire

il primo anno della Scuola

con lo svolgimento

di un tirocinio presso gli Uffici

giudiziari convenzionati,

tra i quali vi sono la Corte

suprema di cassazione, la Corte

di appello di Roma, il Tribunale

di Roma e gli altri Tribunali del

Distretto della Corte di appello

di Roma, il Consiglio di Stato

e il Tar del Lazio.

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quali poter conseguire Llm

vi sono gli Stati Uniti, la Russia,

la Cina, il Brasile, il Giappone,

gli Emirati Arabi Uniti e i diversi

Paesi dell’Unione europea,

che offrono tutti esperienze

di prim’ordine e sviluppano

le competenze internazionali

e arricchiscono il bagaglio

culturale degli iscritti.

Altra opportunità fornita

da alcuni master è spesso

la possibilità di frequetare

stage messi a disposizione dalle aziende che assistono i master: in tal modo

si favorisce il diretto

coinvolgimento dei “masteristi”

all’interno delle dinamiche

imprenditoriali e manageriali

delle imprese che operano

nei settori più disparati.

In questo modo,

la Facoltà intende adeguare

la formazione dei propri allievi,

dopo il conseguimento

della laurea, per consentire loro

un adeguato inserimento nel mondo del lavoro.

I Dottorati di ricerca: primi passi verso la ricercaUn ulteriore strumento

di formazione e perfezionamento,

dedicato in particolare

a quanti si propongano

di intraprendere attività

di ricerca scientifica,

� Scienze criminologico-forensi

(interfacoltà)

� Scienze della sicurezza

� Strategia globale e sicurezza

(interfacoltà)

L’obiettivo di tali corsi

post lauream è quello di dotare

i partecipanti di un tool box

– composto da conoscenze

teoriche ma anche e soprattutto

da strumenti pratici – che

conferisca loro un livello

di formazione professionale

altamente qualificante, che li

faccia emergere in un ambiente

lavorativo particolarmente

selettivo come quello attuale.

I programmi di formazione sono,

quindi, strutturati in modo tale

da garantire ai partecipanti la crescita professionale di cui

hanno bisogno per rispondere

agli stimoli del mercato

del lavoro, ma anche

la crescita personale necessaria

per soddisfare le esigenze

e le aspirazioni di ciascuno

di loro. Per tali ragioni,

le lezioni sono tenute da docenti universitari, da professionisti dei vari settori e da esponenti del mondo economico

che provengono anche da Paesi

stranieri e, perciò, sono spesso svolte in lingua inglese.

Sono inoltre fondate

su un approccio dialettico

e dinamico, in grado

di coinvolgere attivamente

i partecipanti, anche tramite

l’ausilio di tutor che seguono

i partecipanti ai master

nello studio e nell’analisi

di casi concreti.

La cura attenta del profilo internazionalistico consente

ai “masteristi” di aprire i propri

orizzonti e di venire in contatto

con realtà accademiche

e professionali di ampio respiro,

che offrono loro una dimensione

più completa delle materie

giuridiche ed economiche,

nell’ottica della globalizzazione.

I master danno in alcuni casi

la possibilità di accedere

a programmi scientifici

e formativi organizzati

dalle principali università

del mondo e ciò consente di

conseguire titoli di studio

(come l’Llm - Legum Magister, ovvero Master of Laws, cioè

master in Diritto conseguibili

appunto al termine di un

programma di specializzazione

post lauream) che altrimenti non

potrebbero ottenere.

Il raggiungimento di tali

traguardi consente anche

ai giovani partecipanti

di usufruire delle opportunità di lavoro offerte dai mercati stranieri e di inserirsi

nelle principali realtà aziendali

europee o d’oltreoceano.

Tra le sedi universitarie nelle

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è rappresentato dal Dottorato

di ricerca. Si tratta

di un percorso di tre anni, cui si accede tramite concorso

pubblico, che può dare diritto

a borse di studio che

garantiscono il sostentamento

dello studioso, ormai

non più semplice studente,

durante l’esperienza.

Nell’ambito di ciascuno

dei dottorati attivati presso

la Facoltà, sono organizzate

attività didattiche, convegni

e seminari, che beneficiano

della partecipazione oltre

che dei docenti della Facoltà

e della Sapienza, anche

di prestigiosi studiosi italiani

ed europei. Ciascun dottorando

è seguito direttamente

da un tutor scelto tra i docenti della Sapienza.

La Facoltà attiva due dottorati

di ricerca, ognuno articolato

in più indirizzi.

Il Dottorato in Diritto pubblico,

prevede tre curricula:

� Diritto amministrativo

� Diritto costituzionale

e diritto pubblico generale

� Diritto e procedura penale

Il Dottorato in Autonomia privata, impresa, lavoro e tutela dei diritti nella prospettiva europea e internazionale prevede sette curricula:

� Diritto del lavoro

� Diritto commerciale

comparato e uniforme

� Diritto commerciale

e dell’economia

� Diritto Internazionale

e dell’Unione europea

� Diritto processuale civile

� Diritto tributario

� Radici del diritto privato

europeo

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