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STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA … Internet/Catalogo Tesi... · mi permettesse di...

Date post: 17-Feb-2019
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STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA MULTIVALVOLE PER MOTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI Tesi di laurea di : Relatore : Juri Barbieri Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatori : Dott. Ing. Cristina Renzi
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STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI

UNA TESTATA MULTIVALVOLE

PER MOTORE AD ALTISSIME

PRESTAZIONI

Tesi di laurea di : Relatore :

Juri Barbieri Prof. Ing. Luca Piancastelli

Correlatori :

Dott. Ing. Cristina Renzi

OBBIETTIVI DELLA TESI

• Realizzare due versioni di una testata per motore a ciclo diesel di grande potenza, per uso aeronautico

• Evoluzione del lavoro dell’ Ing. Angelini, passando da una semplice distribuzione a camma e molla ad una di tipo desmodromico

• Ottenere un motore leggero e di elevata affidabilità

ITER PROGETTUALE

• 1° TESTATA

( versione a 4 valvole e 3 iniettori per cilindro )

Alesaggio del pistone : 142 mm

Presenza di 3 iniettori common rail

Disposizione a 45 ° di quattro valvole in testa

• 2° TESTATA

( versione a 4 valvole e 4 iniettori per cilindro )

Alesaggio del pistone : 150 mm

Presenza di 4 iniettori common rail

Disposizione a 45° di quattro valvole in testa

VANTAGGI DELLA DISTRIBUZIONE

DESMODROMICA

1) Maggiore rigidezza del sistema rispetto a quello tradizionale con

molla di richiamo e quindi maggiore velocità angolare consentita

2) Possibilità di ottimizzare il moto della valvola permettendole

tempi di apertura maggiori a parità di durata della fase di alzata

SVANTAGGI :

1) Maggiore complessità

progettuale del sistema stesso

2) Vincoli sulla geometria della camma

REALIZZAZIONE DELLA PRIMA

TESTATA

• Realizzazione tramite fusione

• Andamento curvilineo dei condotti di aspirazione e scarico

• Inclinazione delle valvole di 45°rispetto all’ asse del cilindro

• Presenza di intercapedini per fluido refrigerante

DIMENSIONAMENTO DEL

PISTONE

• Il problema maggiore è stato quello di trovare una disposizione degli iniettori che mi permettesse di realizzare le camere di combustione sul cielo del pistone

• Essendo le valvole inclinate a 45° rispetto all’ asse del cilindro, è stato necessario realizzare una particolare geometria del pistone detta a

“ tetto “

CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO

• A causa dello stress termico generato in combustione, la parte inferiore della testata viene completamente lambita dal fluido refrigerante così da limitarne la temperatura

• Il fluido scorre attraverso un condotto cilindrico in rame, fuoriesce da appositi ugelli il cui diametro dipende dalle condizioni di raffreddamento dell’ intera testata

CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO

• Alle estremità di ogni bancata è stata avvitata una piastra

• Le parti iniziali e finali del condotto di raffreddamento sono filettate; due ghiere permetteranno di fissare il tubo su tali piastre, così da evitare trafilamenti di liquido

L’ INIEZIONE

• Scelta di iniettori Bosch

automobilistici

• Tre iniettori montati ad

asse verticale su ogni

singola testata

• Fissaggio del rail sul

condotto di aspirazione

CARTER E STAFFA DI SUPPORTO

PER LA DISTRIBUZIONE

• Il carter è realizzato in polieterchetone, garantisce la tenuta

dell’ olio di lubrificazione

• Protegge gli organi della distribuzione da polvere ed altre impurità

• Staffa di supporto per la distribuzione avvitata sulla superficie superiore di ogni singola testata

ASSEMBLAGGIO SINGOLA TESTATA

• L’ assemblaggio risulta essere semplice e di facile realizzazione

• I vari organi della testa sono comodamente raggiungibili e smontabili per opere di manutenzione

ASSEMBLAGGIO COMPLESSIVO

• Il complessivo presenta un unico condotto di scarico centrale;

due sono invece i condotti di aspirazione, disposti lateralmente,

sui quali sono montati i due rail

REALIZZAZIONE DELLA

SECONDA TESTATA

• OBBIETTIVO :

Sostituire la distribuzione classica a molla con una desmodromica

• PARTICOLARITA’ :

Quattro iniettori disposti a coppie in posizione laterale

Fissaggio assiale tramite

“ forchette “ avvitate lateralmente alla testa

REALIZZAZIONE DELLA

TESTATA

• Realizzazione del guscio per

fusione

• Andamento verticale dei condotti

di aspirazione e scarico

• Inclinazione delle valvole a 45°

rispetto all’ asse del cilindro

• Presenza di intercapedini per

fluido refrigerante

IL COPERCHIO

• Il coperchio viene realizzato

a parte ed assemblato alla

testa mediate viti prigionieri

• Bordi laterali del coperchio

rialzati per il montaggio del

carter di distribuzione

• Collettori di aspirazione e

scarico avvitati al coperchio

mediante viti M8

DIMENSIONAMENTO DEL

PISTONE

• Geometria del pistone a “ tetto “

essendo le valvole inclinate a 45°

rispetto all’ asse del cilindro

• Gli iniettori sono disposti in

posizione laterale nella testa, così

da sfruttare al massimo gli spazi

• Le camere di combustione, ricavate

sul pistone, risultano intersecate, in

una geometria che descrive un otto

ASSEMBLAGGIO SINGOLA TESTATA

• Il complessivo ottenuto risulta semplice da realizzare, gli ingombri

non sono eccessivi e si facilitano le operazioni di manutenzione.

ASSEMBLAGGIO COMPLESSIVO

• Il complessivo (puramente indicativo) presenta un unico condotto

di scarico centrale e due condotti di aspirazione laterali. I due rail,

di alimentazione degli iniettori, verranno montati sul basamento.

CONCLUSIONI• La realizzazione delle due testate in lega di alluminio GD-AlSi9

garantisce la leggerezza necessaria per motori aeronautici

• Grazie all’ alesaggio dei due pistoni e all’ utilizzo di 3 ÷ 4 iniettori ( a seconda della testata ) è possibile ottenere una potenza di 400 CV per cilindro

• Entrambe le teste presentano una struttura compatta, semplice da realizzare e totalmente ispezionabile in fase di manutenzione

• La geometria a “tetto“ del pistone consente di ottenere

l’ ortogonalità con l’ asse delle valvole ( inclinate a 45° )

• Ridotto “ sfarfallamento “ agli alti regimi di rotazione, grazie alla distribuzione desmodromica, in quanto la valvola è sempre guidata meccanicamente nei suoi moti di apertura e chiusura.

GRAZIE PER LA

CORTESE

ATTENZIONE !

DISTRIBUZIONE DESMODROMICA

1) Valvola

2) Guida valvola

3) Registro di chiusura

4) Registro di apertura

5) Albero a camme

6) Bilanciere di apertura

7) Bilanciere di chiusura

8) Molla di tenuta

Questo sistema di distribuzione prevede che ciascuna valvola

sia guidata nei suoi moti di apertura e chiusura da due camme

e due bilancieri, senza l’ utilizzo di organi elastici di richiamo.

DISTRIBUZIONE DESMODROMICA

Il funzionamento del dispositivo è garantito da 2 camme affiancate:

una comanda l’ apertura della valvola insistendo sul bilanciere di

apertura (6), l’ altra, sagomata, governa la chiusura della valvola,

agendo sul bilanciere di chiusura (7).


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