Su un libro ho trovato questi incantesimi, che possono servire come meditazioni, quando ci si
connette alla Dea!
Sacra Dea, Tellus, Madre della Natura tutta, che crei tutte le cose e le rigeneri ogni giorno, tu sola fai nascere
dal tuo ventre alla vita tutte le cose. Dea celeste, che dirigi tutte le cose sulla terra e nei mari, in te tramite la silente Natura tutto si ristora nel sonno e nella morte, allo stesso modo in cui fai fuggire la Notte con la Luce
che ogni giorno fai risorgere. O Terra, arricchitrice della vita, tu scacci l’ombra scura della morte ed il disordine
del vasto Caos senza fine. Tu trattieni i venti e le tempeste, le piogge e le grandini; tu sola regoli i cicli del
tempo atmosferico, agitando o mettendo in fuga la tempesta ed
intercalandola con giorni sereni. Tu doni infallibilmente il cibo della vita, fedelmente, e quando l’anima per necessità se ne va in te sola troviamo rifugio. In tal
modo, tutto ciò che tu doni in te ritornerà. A ragione vieni chiamata Grande Madre degli Dei.
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Giustamente sono dunque tutti i poteri celesti raccolti in te.
L’Unica e Vera genitrice di tutte le cose viventi, terrene e divine. Senza te nulla potrebbe essere nato, nulla
potrebbe crescere né alcuna cosa maturare. Tu sei la Grande Dea, la Regina del Paradiso; Tu, Dea, io adoro.
Invoco il tuo potere, vieni. Fai sì che ciò che chiedo mi sia accordato prontamente e con facilità ed attrai (in tal
modo) la mia gratitudine, Madre Terra, che invero tu ben meriti. Ascoltami, ti prego, e
favoriscimi. Questo io ti chiedo, Santa Madre; che tu possa rispondermi di buon grado; possa ogni erba che cresce grazie alla tua generosità portare salute a tutte le
creature viventi. Che tu possa ora inviarle a me come tue medicine. Che
esse possano essere riempite delle tue virtù di guarigione. Che tutto ciò che preparo con queste erbe abbia un buon risultato, ognuna allo stesso modo. Così come riceverò
da te queste erbe, allo stesso modo anch’io le donerò spontaneamente ad altri, in
modo che la loro salute possa essere assicurata tramite i tuoi buoni favori. Infine, Madre Terra, concedi anche per
me i tuoi poteri di guarigione. Questo ti chiedo umilmente.
Venux Genetrix, incantatrice di Dei ed umani, Madre che nutre, con i segni delle stelle che splendono nella
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notte tu rianimi i mari che sostengono le navi e la fertile terra; perché è grazie a te che tutte le cose vengono
concepite e si animano alla vita ed alla Luce del Giorno. O Dea, per te i venti spirano, le nuvole celesti si aprono al tuo passaggio, la miracolosa terra ti saluta con fiori dai dolci profumi; per te la superficie dei mari ride ed i cieli
pacifici splendono luminosi.
Venere, ti offro i miei ringraziamenti e ti chiedo e supplico che io possa conquistare l'uomo che amo e desidero e che egli possa essere con me gentile e non
rifiutare il mio desiderio per lui.
Sacra Dea, possa qualunque erba crescere grazie alla tua provvidenza e recare salute a tutti coloro che la usano.
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Onnipresente EcateColei che custodisce le chiavi e controlla i passaggi, i varchi, le soglie
Proteggimi in questo momenti di cambiamentoin questo periodo in cui nulla è definito e giace sotto la tua protezione
Tu che custodisci i sentieri, i crocevia e i viandantiaiuta questo tuo figlio vagabondo nella vita a trovare a più presto la sua
stradaConfido nei tuoi molti sguardi e nelle tue carezze illuminanti
Illumina, dunque, il mio cammino con le tue torce di sapienzaSii per me, oh benigna, guida come lo fosti e lo sei tuttora per la figlia di
tua sorella Demetrae indirizza la mia volontà, consigliala per la giusta strada
perché solo tu,protettrice dei crocicchi, conosci il sentiero migliore per me
Usa le tue molte chiavi al cancello della vita, rischiara le mie tenebree custodiscimi in questo viaggio
Dolce signora della nottesicuro che accoglierai la mia preghiera
chino il capo per avere la tua benedizione.
Preghiera alla Dea
Oh sorridente e nuda regina, terribile nella tua bellezza, tu che ami tutte le donne, tu che come crei così distruggi l'umanità senza tema di essere
biasimata... perché sei la Dea... vieni, scendi qui fra noi. Come l'ascia bipenne presenta due tagli, così tu, oh Signora, possiedi due volti. Tu sei a
un tempo: serena, amabile e pura come la tua Luna argentata, ma anche scura e terribile, perché, in
verità, in te sono tutte le donne.
Quando una generazione passa quella che vien dietro la sorpassa, così la vita degli uomini è rinata e tu, nostra Signora, sei tornata.
Riaffacciati, ti preghiamo, al mondo esterno
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per riportare l'estasi in eterno, al tempo stesso terrore ed ebbrezza,
forse la più sublime tua bellezza.
INNO CELTICO PER L’ACCRESCIMENTO DEL POTERE
PERSONALE
(tradizione celtica)
Io sono il vento che soffia sul mare; sono l’onda dell’oceano; sono il sussurro delle onde;
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sono il bue dalle sette battaglie; sono l’avvoltoio sulle rocce; sono un raggio del Sole;
sono la più bella tra le piante; sono un cinghiale coraggioso;
sono un salmone nell’acqua;sono un lago nella pianura; sono una parola saggia;
sono la punta della lancia in battaglia; sono il Dio che ha creato il fuoco nella sua mente;
chi getta la luce sul raduno sulla montagna? chi annuncia le epoche della Luna?
chi insegna in quale posto si nasconde il Sole?
BENEDIZIONE CELTICA
(tradizione celtica)
Possa la strada sollevarsi per incontrarti, possa il vento essere sempre alle tue spalle, possa il Sole splendere caldo sul tuo volto, la pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi
e, fin quando ci ritroveremo, possano gli Dei tenerti nel
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palmo delle loro mani.
Preghiera di abluzione (prima dei riti)
(tradizione romana)
Nel lavarsi le mani prima dei riti si recitano le seguenti parole:
Haec aqua a corpore impuritates, modo simile plumbeo mutando ad aurum, eluat. Purga mentem. Purga carnem.
Purga animum. Ita est.
(Possa quest’acqua eliminare tutte le impurità dalla mia sostanza come piombo dall’oro. Purifichi la mia mente.
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Purifichi il mio corpo. Purifichi il mio cuore. Così è.)
Un'altra versione:
Haec aqua a corpore impuritates eluat, ut pluvia aera purgat.
(Possa quest’acqua ripulire da tutte le impurità il mio corpo come la pioggia purifica l’aria.)
Occhio di Horus
L'occhio era uno dei simboli protettivi più importanti
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dell'antico Egitto. In questa terra dai mille colori non c'era cosa più preziosa della vista. L'occhio registra tutto
quanto si trova nell'ambiente circostante e può anche interpretare i sentimenti e gli stati d'animo.
Gli occhi della divinità dei falchi Horus sono il Sole e la Luna.
L'occhio destro rappresenta il Sole, l'attività, il futuro, quello sinistro la Luna, la passività, il passato. Entrambi
gli occhi hanno una vista ampia sia di giorno che di notte; per questo rappresentano l'onniscienza e sono stati associati all'invulnerabilità e alla fertilità eterna. Sono stati collocati spesso sui sarcofagi in modo che il
defunto potesse vedere il cammino da percorrere. Spesso nell'occhio si inseriva la corniola, pietra che per gli Egizi
erano legate al Sole.
Come talismano aiuta a:
1) Rimanere in buona salute e rinnovare la forza vitale2) Migliorare la fertilità e la forza creativa3) Vedere gli altri con gli occhi del cuore.
Come amuleto protegge dal malocchio e dalla cecità.
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