Date post: | 22-Mar-2016 |
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I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale
Associazione senza scopi di lucro a carattere etico, culturale, scientifico e ambientale per la promozione di esperienze mirate alla difesa della natura dell’ambiente e degli esseri viventi
www.isea.altervista.org e-mail: [email protected]
PERCORSI DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
"Tanti piccoli gesti possono risolvere grandi problemi"
" Decaloghi "
su come evitare o ridurre la produzione di rifiuti in diverse situazioni
Questi Decaloghi non sono certamente esaustivi.
Ulteriori suggerimenti da parte dei lettori, per ridurre la massa di rifiuti, sono graditi e serviranno ad arricchire i "Decaloghi" originali.
Con il Patrocinio della Provincia di Salerno Assessorato alla Qualità della Vita
PROGETTO C.R.I.S. ( Centro di Riferimento per l’Informazione sulla Sostenibilità)
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A parte gli scarti di cibo, la pattumiera contiene, per lo più, oggetti fatti di carta, cartone, vetro, metalli, plastiche, ovvero materiali che, una volta usati (consumati), diventano privi di interesse per il proprietario, ma sono di sicuro interesse (hanno un valore ) per tutti coloro che sanno o vogliono riutilizzarli: non sono “rifiuti”, ma “materiali post consumo “ (MPC), per i quali esiste un mercato. Condizione essenziale per cui un “materiale post consumo” non diventi “rifiuto” è che, dopo l’uso, sia ben separato dagli altri materiali: ovvero deve essere raccolto in modo differenziato e con criteri di qualità, compatibili con il successivo riciclaggio. C’è da aggiungere, però, che oltre la raccolta differenziata le priorità nella gestione dei rifiuti richiedono la riduzione dei Materiali di Post Consumo. Infatti le Direttive della UE, recepite integralmente nella normativa italiana (DL 22.1997, detto Decreto Ronchi,) recitano che :"Ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le autorità competenti favoriscono la riduzione dello smaltimento dei rifiuti attraverso: a)Riutilizzo... b)Riciclaggio.. c)Recupero di materia... d) l'utilizzazione principale dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia." Sono ovvi a tutte le persone di buon senso i motivi per cui proprio queste sono le procedure da attivare e che l’ordine delle loro priorità deve obbligatoriamente andare dalla Riduzione (al primo posto) fino al Recupero energetico (al quarto posto). Invece, nulla si fa in Italia, per ridurre la produzione procapite di MPC che, non a caso, aumenta di anno in anno. Personalmente ritengo che, in attesa di misure governative che producano l’auspicata diminuzione della produzione procapite di MPC, molto si può fare, e da subito, anche con iniziative individuali volte a informare e sensibilizzare le popolazioni. Va proprio in questa direzione la produzione di questo opuscolo sui DECALOGHI che, in maniera semplice, suggeriscono uno stile di comportamento nella gestione dei rifiuti che rispetta l’ambiente con poco sacrificio ma molto buon senso.
L’auspicio è che l’applicazione di questo nuovo codice di comportamento, che conta sul contributo di tutti e in particolar modo dei ragazzi, risulti fondamentale per preservare e garantire alle future generazioni il Pianeta Terra .
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IN CASA
• Dopo aver consumato prodotti in
barattoli di vetro riutilizzateli come
contenitori per minuterie, spezie, ecc.
• Gli scarti di cucina possono essere
facilmente trasformati in compost (un
terriccio utile per il giardinaggio)
anche sul poggiolo di casa.
Informatevi su eventuali corsi di
compostaggio organizzati dalle
associazioni ambientaliste più vicine.
• Usate detersivi in confezioni
ricaricabili
• Preferite la classica saponetta invece
del sapone liquido
• Radetevi di preferenza con un rasoio
elettrico
• Date la preferenza ad orologi con
carica meccanica o a celle solari
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• Per apparecchi elettrici portatili
preferite batterie ricaricabili e usate
l'alimentatore ogni volta che potete
disporre di una presa di corrente
• Se avete oggetti che non vi servono,
evitate di buttarli, passando prima da
un mercatino dell'usato ( rintracciabile
Nella Pagine Gialle alla voce usato-
compravendita). E' molto probabile
che riuscirete a trovare un acquirente
e nel mercatino potrete scoprire
anche qualche cosa di utile per voi
• Prima di buttar via un
elettrodomestico che non funziona,
verificate la possibilità di farlo riparare
• Usate lampade di lunga durata e
basso consumo
• Se ricevete riviste e pubblicità che
non vi interessano avvisate il mittente
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di togliere il vostro nominativo dal suo
indirizzario
• Se vi piace lo yogurt, valutate l'
opportunità dell'acquisto di una
yogurtiera
• Non comprate macchine fotografiche
"usa e getta".
• A meno che non siate colpiti da un
forte raffreddore, usate solo fazzoletti
di cotone
• Scegliete spazzolini da denti con le
setole ricambiabili
• Se ricevete un regalo, conservate la
carta e i nastri; potrete riciclarli per i
regali di Natale in famiglia
• Ricordate che i vostri figli e nipoti
hanno più bisogno di attenzione che
di giocattoli
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AL BAR E AL RISTORANTE
• Al bar e al ristorante date la preferenza
a vino sfuso della "casa" e a bevande
alla spina.
• In attesa del pranzo evitate di
sgranocchiare i grissini confezionati.
• Preferite i coni gelato di produzione
artigianale. Evitate la confezione in
coppa con cucchiaino.
• Usate zucchero sfuso al posto di quello
in bustine.
• Evitate di frequentare i locali dove
servono cibi e bevande in confezioni
"usa e getta".
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PER LE COMPERE
• Quando andate per compere,
portatevi dietro una borsa: eviterete
sacchi e sacchetti di plastica non
riutilizzabili.
• In farmacia non fatevi avvolgere con
la carta le confezioni di medicinali che
avete acquistato. Mettetele
direttamente in tasca o in borsa.
• Dopo aver ritirato i soldi con il
Bancomat chiedete la stampa del
promemoria solo se veramente
necessario.
• Se pensate di regalare dei cioccolatini,
comprateli sfusi e fateli confezionare
in un bel sacchetto di carta.
• Facendo la spesa preferite le
confezioni singole a quelle multiple.
Eviterete di comprare inutili
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imballaggi e prodotti in quantità
maggiore di quello che vi serve
veramente.
• Preferite l'acquisto di frutta e verdura
nei negozi in cui questi prodotti non
sono preconfezionati.
• Preferite l'acquisto di beni durevoli di
qualità ed evitate prodotti usa e getta.
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IN CUCINA
• Se a tavola vi piace un buon bicchiere
di vino comprate vino sfuso e
divertitevi ad imbottigliarlo.
• Se consumate acqua in bottiglia di
vetro, valutate la comodità del
servizio a domicilio; compreso nel
prezzo c'è il ritiro ed il riutilizzo delle
bottiglie vuote.
• Gli acquedotti salernitani erogano
ottima acqua, con ridotte quantità di
cloro. Gustatevela fresca di frigo, con
eventuale aggiunta di bollicine grazie
alle "vecchie" bustine di Idrolitina.
• Evitate piatti, bicchieri e posate "usa e
getta".
• Mettere i tovaglioli di carta in posti
non direttamente a portata di mano.
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Li userete solo quando servono
veramente.
• Imparate ricette che vi permettono di
"valorizzare" gli avanzi di cucina non
consumati durante il pasto.
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IN UFFICIO
• Privilegiare l'uso di posta elettronica
per mandare messaggi. Risparmierete
buste, francobolli e carta.
• Fotocopiare i documenti sia sul fronte
che sul retro di ogni foglio.
• Usate sia il fronte che il retro di
blocchi notes.
• Riusate fogli stampati solo su di un
verso per:
stampa di bozze,
blocchi per appunti
supporti per lucidi
• Prima di stampare un documento,
effettuate la correzione automatica del
testo e controllate l' anteprima di
stampa.
• Usate matite con mina ricambiabile.
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• Usate penne ad inchiostro,
preferibilmente con ricarica a
stantuffo.
• Per la pausa caffè usate una tazza
personale da sciacquare dopo l'uso.
• Per asciugarvi le mani privilegiare i
sistemi elettrici ad aria calda.
• Raccogliete in modo differenziato
carta da computer e carta da
fotocopiatrice non più riutilizzabile:
sul mercato della carta da macero
valgono rispettivamente 15 e 10
centesimi di euro al chilo.
• Contattate l' ufficio ecologia del
Comune al numero 800 56 30 40 per
avere informazioni sulle modalità per
la loro raccolta presso il vostro ufficio.
• Recuperate per riutilizzarli: fermagli,
elastici, bordini per rilegare fogli.
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• Fate rigenerare nastri per stampanti e
cartucce per inkjet. Potete trovare chi
fa questo servizio, anche a domicilio,
nelle Pagine Gialle, alla voce Toner,
cartucce e nastri per macchine da
ufficio.
• Provvedete regolarmente ad
aggiornare gli archivi; riciclate i
documenti cartacei e riutilizzate
supporti magnetici, buste trasparenti
e registri.
• Per la posta interna usate buste
riutilizzabili.
• Inviando un fax scrivete direttamente
sulla prima pagina del documento il
nome del destinatario. Eventualmente
usate un foglietto adesivo.
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• Se vi arrivano stampe indesiderate o
in sovrannumero, chiedete al mittente
di togliervi dal suo indirizzario.
• Recuperate per il loro riuso le buste
imbottite che ricevete.
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RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI (R.A.E.E.)
Ecco l'elenco dei prodotti coinvolti:
1. Grandi elettrodomestici;
2. Piccoli elettrodomestici;
3. Apparecchiature informatiche e
percomunicazioni;
4. Apparecchiature di consumo (radio, tv, hi-
fi,...);
5. Apparecchiature di illuminazione (lampade a
fluorescenza);
6. Piccoli utensili elettrici ed elettronici;
7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e
per il tempo libero;
8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i
prodotti impiantati e infettati);
9. Strumenti di monitoraggio e di controllo;
10. Distributori automatici.
In Italia se ne recuperano solo 101 mila
tonnellate: poco più del 10%. E il resto va a
finire in gran parte in discarica, in minor
parte negli inceneritori, il resto
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abbandonati nell'ambiente. Tutte soluzioni
inquinanti. Facciamo qualche esempio:
l'80% dei frigoriferi abbandonati è di
vecchia generazione e contiene ancora
CFC e HCFC, sostanze che “bucano”
l'ozono atmosferico e aumentano di
conseguenza le malattie della pelle. Il
mercurio è invece presente nelle
lampadine a fluorescenza, negli interruttori
e nei termostati e, rilasciato nelle acque
che attraversano le discariche o nell'aria
dagli inceneritori, avvelena piante e
animali. Bario, Stronzio e soprattutto
Piombo (tutti metalli pericolosi) si trovano
nei tubi catodici dei televisori e negli
schermi dei computer. O ancora Cadmio,
Cromo esavalente, ritardanti di fiamma
Bromurati. La legge europea impone nuove
regole per i prodotti elettrici ed elettronici
ovvero:
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• tutti i prodotti elettrici o elettronici non possono
più essere smaltiti nel normale bidone della
spazzatura e debbono essere affidati ai produttori
di queste apparecchiature per cercare di riciclare
la maggior parte delle componenti e smaltire
correttamente le frazioni pericolose.
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CONSIGLI sui R.A.E.E. Cosa fare per non inquinare e rispettare la
nuova legge?
1. Quando conviene sostituire un prodotto elettronico ancora funzionante, cerca di rivenderlo o regalarlo a chi può ancora servire. Possibile guadagno.
2. Consegnare separatamente nelle riciclerie comunali o nei negozi le eventuali pile o batterie presenti nelle apparecchiature. Nessun costo.
3. Prima di comprare un nuovo elettrodomestico, controllare la presenza del simbolo del cassonetto barrato, le istruzioni per lo smaltimento, la chiara identificazione del produttore (controllate il sito internet). Nessun costo.
4. Se un prodotto hi-tech ha un prezzo troppo basso, fare attenzione, perché potrebbe non rispettare la legge. Dal 1 gennaio 2008 il costo dovrebbe indicare anche il contributo per lo smaltimento a fine vita (“eco-contributo Raee”). Ma i produttori più seri inizieranno anche prima. Modesto costo aggiuntivo, variabile per categoria di prodotto.
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5. Chiedere al rivenditore il ritiro dell'elettrodomestico vecchio, senza costo aggiuntivo. Dal 1 gennaio 2008 sarà obbligato, ma già oggi alcuni, più responsabili, se ne incaricano. Nessun costo.
6. Informarsi presso il Comune o l'azienda di igiene urbana sulle modalità di consegna dei vecchi elettrodomestici (orari delle riciclerie o servizio su appuntamento). Per i privati cittadini il servizio è solitamente gratuito. Nessun costo.
7. Chi scoprisse abbandoni di rifiuti tecnologici si deve rivolgere ai vigili urbani o, nei casi più eclatanti, alla provincia, alle Agenzie Ambientali regionali o all'Apat nazionale. Partecipate alle giornate di volontariato come Puliamo il Mondo. Costo: solo un po' di fatica, compensata dal piacere di aver fatto la propria parte.
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TIPOLOGIE ED ELENCO DEI MATERIALI RICICLABILI E NON RICICLABILI
CARTA E CARTONE
SI
• giornali e riviste • libri, quaderni • fotocopie e fogli vari
(togliendo parti adesive, in plastica o metallo) • cartoni piegati • imballaggi di cartone • scatole per alimenti • blister • cartone per bevande (salvo diverse indicazioni da parte del
gestore del servizio di raccolta)
NO
• nylon • cellophane e borsette • copertine plastificate • carta oleata • carta carbone • pergamena
VETRO
SI
• bottiglie in vetro (anche con il tappo) • vasi di vetro (anche con il coperchio in metallo) • bicchieri • vetri vari anche se rotti • cristallo
NO
• oggetti che non entrano nella campana (damigiane e lastre di vetro)
• oggetti in ceramica e porcellane • lampadine
LATTINE
SI
• lattine in alluminio (con il simbolo AL) • scatolette e lattine in banda stagnata • contenitori in metallo (pelati, tonno)
NO
• contenitori etichettati "T" e "F"
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BOTTIGLIE DI PLASTICA E ALTRI IMBALLAGGI IN PLASTICA
SI
• bottiglie di acqua e bibite • shampoo • flaconi per detergenti • prodotti cosmetici liquidi • contenitori per liquidi in genere (piccole taniche) • film di nylon • borsette • polistirolo
NO
tutti gli altri tipi di plastica vanno nel secco non riciclabile.
RIFIUTO PER LA DISCARICA : Secco non riciclabile
SI
• gomma • cassette audio e video • CD • cellophane • piatti e posate di plastica • secchielli • bacinelle • giocattoli • penne • piccoli oggetti in plastica e bakelite • carta carbone • carta oleata • carta plastificata • calze di nylon • stracci non più riciclabili • cocci di ceramica • pannolini, assorbenti • cosmetici • polveri dell'aspirapolvere • scarpe vecchie • piccoli oggetti in legno verniciato • lampadine • oggetti in plastica
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UMIDO
SI
• scarti di cucina • avanzi di cibo • alimenti avariati • gusci d'uovo • scarti di verdura e frutta • fondi di caffè • filtri di the • escrementi, lettiere di piccoli animali domestici • fiori recisi e piante domestiche • pane vecchio • salviette di carta unte • ceneri spente di caminetti • piccole ossa e gusci di cozze
UMIDO ORGANICO
NO
• pannolini, assorbenti • stracci anche se bagnati
SFALCI E RAMAGLIE
SI
• ramaglie • potature di alberi • foglie • sfalci d'erba e siepe • piante senza pane di terra • residui vegetali da pulizia dell'orto • legno e segatura non trattata • cassette e bancali
NO
• nylon • cellophane e borsette • vasi di plastica per piante • metalli vari e sassi • terriccio
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R.U.P. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI
SI
• pile a stilo (per torce, radio, ecc.) • pile a bottone (per calcolatrici, orologi, ecc.)
Pile
NO
• batterie per auto
SI
• sciroppi • pastiglie • flaconi • pomate • fiale per iniezioni • disinfettanti
FARMACI
SI
• colle • cera per legno • acetone per unghie • antitarli • tintura per scarpe • smacchiatori • isolanti • solventi • acetone • acidi • adesivi • mastici • diluenti • antiruggine allo zinco • petrolio bianco • acquaragia • antiparassitari • topicidi • battericidi • diserbanti • insetticidi • bombolette spray (con gas infiammabile, con CFC) • bianchetti e trieline
ETICHETTATI "T" e/o "F"
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MATERIALI INGOMBRANTI
SI
• poltrone e divani • materassi • imballaggi per elettrodomestici non in cartone • lastre di vetro intere e specchi • damigiane • grosse taniche • reti per letti • mobili vecchi
NO
• bidoni tossici • residui industriali e agricoli nocivi • carta e cartoni • verde
BENI DUREVOLI (RAEE)
SI
• frigoriferi • lavastoviglie e lavatrici • televisori • computer • videoregistratori • forni elettrici • Hi-Fi • stampanti
NO
MATERIALI FERROSI
SI
• biciclette
• porte e finestre
• giocattoli • lampadari • rubinetti • ringhiere
NO
• frigoriferi • forni elettrici • computer • stampanti • televisori
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INDUMENTI USATI E PELLAMI
SI
• abiti • maglieria • biancheria • cappelli • borse • cuoio e pelli
NO
• rifiuti e scarti tessili • carta • metalli • plastica • vetro