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SULLE TRACCE DI FEDERICO II DI SVEVIA · (Cattedrale o Chiesa Maggiore), ha inizio il racconto...

Date post: 25-Feb-2019
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SULLE TRACCE DI FEDERICO II DI SVEVIA La città di Altamura viene rifondata dall’Imperatore Federico II di Svevia nel 1232. Per sua volontà sorgono la Cattedrale e il Castello (attuale Piazza Matteotti), quest’ultimo non più esistente. Da questi due esempi di straordinaria architettura medioevale, attualmente visitabili per metà (Cattedrale o Chiesa Maggiore), ha inizio il racconto storico dello sviluppo urbano della città di Altamura, in epoca medioevale. Un viaggio attraverso le piazze, le porte, le strade, le strettoie (strictule) dell’antico centro abitato; e poi ancora, la visita ai palazzi storici, alle chiese, ai famosi claustri, così numerosi e fortemente caratterizzanti l’antico centro urbano. Un giro unico e imperdibile nel cuore del centro storico di Altamura, istruttivo, didattico, di curiosità e svago. Un’occasione anche per chi vuol trascorrere qualche ora di relax in compagnia della storia e di luoghi unici, ma anche opportunità per lo sport e per gli appassionati delle due ruote.
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SULLE TRACCE DI FEDERICO II DI SVEVIA

La città di Altamura viene rifondata dall’Imperatore

Federico II di Svevia nel 1232. Per sua volontà

sorgono la Cattedrale e il Castello (attuale Piazza

Matteotti), quest’ultimo non più esistente. Da

questi due esempi di straordinaria architettura

medioevale, attualmente visitabili per metà

(Cattedrale o Chiesa Maggiore), ha inizio il

racconto storico dello sviluppo urbano della città di

Altamura, in epoca medioevale. Un viaggio

attraverso le piazze, le porte, le strade, le strettoie

(strictule) dell’antico centro abitato; e poi ancora, la

visita ai palazzi storici, alle chiese, ai famosi

claustri, così numerosi e fortemente caratterizzanti

l’antico centro urbano. Un giro unico e imperdibile

nel cuore del centro storico di Altamura, istruttivo,

didattico, di curiosità e svago. Un’occasione anche

per chi vuol trascorrere qualche ora di relax in

compagnia della storia e di luoghi unici, ma anche

opportunità per lo sport e per gli appassionati delle

due ruote.

MAPPA DEL CENTRO STORICO DI ALTAMURA

FOTO AEREA IN 3D

PLANIMETRIA DEL CENTRO STORICO DI ALTAMURA

IN BLU IL TRAGITTO RELATIVO AL PERCORSO STORICO

SULLE TRACCE DI FEDERICO II DI SVEVIA

PLANIMETRIA (2) DEL CENTRO STORICO DI ALTAMURA

IN ROSSO I MONUMENTI E BENI RELATIVI AL PERCORSO STORICO

SULLE TRACCE DI FEDERICO II DI SVEVIA

1 Piazza Matteotti : Più nota con l’appellativo di Piazza Castello.

Difatti nel 1232, quando Federico II di Svevia rifondò la città di Altamura,

fece realizzare un Castello, sede del potere militare. Nel XIV secolo, con

l’arrivo degli angioini, l’edificio fu ingrandito ed eretto a difesa della città

sul modello di altri castelli del periodo angioino con quattro torri disposte

agli angoli e del mastio. All’interno sorgeva il palazzo per la residenza

del feudatario. La fortezza era grandiosa : intorno alle mura correva il

fossato e all’ingresso c’era il ponte levatoio; i sotterranei erano ampie

caverne adibite a prigione. Dal XVI secolo in poi, il Castello perse la sua

importante funzione e incominciò la sua naturale rovina. Secondo notizie

storiche la demolizione avvenne verso la metà dell’800, perché ridotto a

poche rovine e per l’esigenza di espansione urbana. Nel 1924, fu

edificato il Cinema Teatro (vedi la foto a destra), ma più tardi anch’esso fu demolito. Dal 1973 la Piazza ha

l’attuale e definitiva sistemazione.

2 Cattedrale : Vero e proprio simbolo religioso, civile e storico della Città è la Cattedrale, dedicata

all'Assunta. Fu Federico II a volerne la costruzione nel 1232 secondo l'arte e l'architettura romanica del tempo.

La Cattedrale di Altamura è una delle quattro basiliche palatine di Puglia, cioè alle dirette dipendenze

dell'imperatore di Svevia. Il primo impianto risale all’epoca della fondazione della

città e mostra all’esterno e all’interno i segni degli interventi subiti nei secoli

successivi. Sulla facciata principale spiccano il portale con scene del Nuovo

Testamento con l’Ultima Cena scolpita sull’architrave, la bifora, il rosone.

All’interno si ammirano il presepe scolpito in pietra locale, la Madonna di

Costantinopoli in pietra policromata scolpita da Paolo da Cassano, la sedia

episcopale e il coro ligneo intagliato, opera di Nicola Bonafede, e la pala

dell’altare maggiore raffigurante l’Assunzione di Maria Vergine opera del

pittore Leonardo Castellano. Nelle cappelle, lungo le navate, dipinti di scuola

napoletana della seconda metà del XIX secolo. La Cattedrale custodisce

altre preziose opere come l'armadio a muro, in noce, del 1547, nella sagrestia,

con il Tesoro e gli arredi sacri.

3 Chiesa di S. Niccolò dei Greci : Centro religioso dell’etnia greca altamurana, fu edificata nel

XIII secolo e profondamente rimaneggiata nel XVI secolo, periodo al quale risale il portale scolpito da Nicola

De Gessa con scene del Vecchio e Nuovo Testamento. All’interno, oltre gli altari barocchi con rivestimenti

lignei dorati, si osservano in particolare un crocifisso, una statua in pietra di S. Nicola, la fonte battesimale e

una Madonna ad affresco.

4 Chiesa di S. Biagio : Sede della Congrega di S. Biagio, è

caratterizzata dall’affresco ( sec. XVIII) collocato sulla facciata,

raffigurante S. Cristoforo.

5 Piazza Repubblica e Piazza Municipio : A piazza Repubblica è situata la sede della Pro Loco di Altamura, Info

Point turistico.

A piazza Municipio, invece, sorge il Palazzo Comunale. Costruito nel

1400, ospitava all’epoca il grandioso Monastero di San Francesco,

dove accanto sorgevano la chiesa di Santa Maria Maddalena e l’omonimo

ospedale.

6 Palazzo Viti - De Angelis : L’edificio, che ingloba la Porta Bari,

rappresenta uno dei più pregevoli esempi di casa a corte interna.

Notevoli il portale in pietra (sec. XVI) e il loggiato interno (sec. XVI).

7 Porta Bari : Da fonti medievali chiamata “Porta Fontana de Barda”,

rappresentava, sin dal Medioevo, la Porta d’acceso a nord del perimetro

urbano.

8 Chiesa di S. Maria dei Martiri : Edificata nella seconda metà

del XIII secolo, a ridosso di una delle porte secondarie della cinta

medievale, era una delle chiese di rito greco. Risale al XVIII secolo il

rifacimento della facciata in forme rococò. All’interno, affreschi della

Madonna col Bambino e Gesù crocifisso tra i Santi del XVI secolo.

Contigua è la chiesetta di S. Liberatore in cui furono seppelliti i morti della

peste del 1527.

9 Palazzo Castelli : Realizzato nel XVI secolo. Il Palazzo

mostra un bel portale e un’elegante balaustra recante al centro lo

stemma della famiglia; è affiancato dalla cappella intitolata a

S. Maria della Vittoria.

10 Monastero e Chiesa di S. Chiara : Consacrato nel 1682, il

Monastero è ancor oggi occupato da una comunità di Clarisse. La Chiesa,

costruita sul sito di un edificio più antico, completata nella prima metà del XVIII sec.

si sviluppa ad aula unica con nicchie laterali e arredi in legno intagliato e

policromato.

11 Porta Foggiali : Da fonti medievali chiamata “Porta Foggialia”

(o Porta di Gioia), rappresentava, sin dal Medioevo, la Porta d’acceso

a est del perimetro urbano. A ridosso del Portale d’ingresso sorgeva

Piazza Foggiali (o Piazza Don Minzoni). Rappresentava una delle

piazze principali della città, ed era denomita Foggiali per la presenza,

attestata da fonti medievali, di numerose fovee o cisterne scavate nel

banco calcareo per la conservazione dei cereali, centro del deposito

delle materie prime derivanti dall’agricoltura, economia prevalente

dell’intera città.

12 Palazzo Baldassarre : Impostato su preesistenze

quattrocentesche, presenta ampi loggiati e balconi, una preziosa

ringhiera in ferro battuto e caratteristici doccioni a forma di cannone.

Attualmente in fase di restauro e musealizzazzione.

13 Palazzo Ponzetti : Appartenuto alla famiglia Cagnazzi,

mostra un bel portale centinato in pietra, scolpito a motivi floreali. Sul

lato sinistro dell’edificio si sviluppa una caratteristica “strictula”

(strettoia) di epoca medioevale.

14 Claustro Altieri : Il claustro ha dimensioni considerevoli,

con piazza lastricata su cui si affacciano nove unità abitative.

E’ dedicato al noto scultore Giuseppe Nicola Altieri, laico domenicano,

nato in quel claustro verso la fine del XVI secolo, ricordato come

artista di sculture lignee. Figlio del più noto Filippo Angelo Altieri,

artista di scuola napoletana, il quale nel 1673 realizza diverse statue

lignee che raffigurano la passione di Cristo (il ciclo della Via Crucis),

presenti nella chiesa di San Sepolcro, statue che tutt’oggi animano la

processione del venerdì santo.

15 Monastero di S. Maria del Soccorso e Chiesa di S. Francesco da Paola : Il complesso conventuale, consacrato nel 1956 e ampliato negli anni 1640 – 1642, conserva il chiostro e un

grande giardino; l’arredo marmoreo, gli stucchi, il pulpito, le porte lignee del presbiterio, la pala d’altare di

Andrea Miglionico esaltano l’interno della chiesa settecentesca che si sviluppa a croce greca.

16 Porta Matera : Corrisponde ad uno dei quattro ingessi

principali della cinta muraria medievale, precisamente a nord del

perimetro urbano.

17 Claustro Tradimento : Il claustro è di media dimensione,

con piazza cementata. Il toponimo fa riferimento alla leggenda di un

presunto “Tradimento” che avrebbe provocato la capitolazione della

città nel 1799. Il racconto narra la storia di una ragazza altamurana,

che innamorata di un soldato calabrese al seguito del cardinale Ruffo,

permise l’accesso del suo amante nel claustro la notte tra il 9 e il

10 maggio 1799. Fu proprio costui ad aprire le porte permettendo

l’ingresso dei Sanfedisti, che punirono gli altamurani con il saccheggio,

devastazioni, e la carneficina dei difensori e

dei cittadini indifesi.

Documenti storici, però, hanno confermato

che non ci fu mai alcun tradimento, e che

si trattasse di una semplice e pura leggenda

popolare tramandata negli anni, nel

contesto storico altamurano.

18 Palazzo Tricarico : Risale al XVI secolo. Dimora della famiglia dei nobili Castelli, presenta un

portale in pietra ornato da due figure interpretabili come i proprietari e una piccola corte.

19 Claustro Giudecca : Il claustro è di grandi dimensioni, con piazza ramificata e lastricata.

All’ingresso del claustro è ben visibile una cariatide, che la tradizione orale ha sempre indicato come la

“Sinagoga, padrona del claustro”. La sua pianta ha la strana forma del candelabro ebraico, la “Menorah”.

Il toponimo ricorda e tramanda che quel claustro fu abitato da ebrei, che ebbero anche una sinagoga. Il

claustro Giudecca, difatti, fu abitato da una comunità ebraico-semita, che svolgeva una notevole attività

commerciale.

20 Porta di Sant’Antonio Abate : Sin dal medioevo rappresentava la Porta d’ingresso, ad ovest,

del perimetro urbano. Posteriormente verrà chiamata Porta del Carmine, in quanto situata in prossimità

della Chiesa di S. Maria del Carmine.

21 Palazzo Prelatizio : Sede degli Arcipreti della chiesa

altamurana, ospitò dal 1748 al 1811 la Regia Università degli studi.

Il regio studio di Altamura rappresentava, all’epoca, la seconda

università del regno di Napoli; dotti maestri insegnarono idee

moderne ai loro allievi, tra questi ricordiamo Antonio Genovesi e

Luca de Samuele Cagnazzi.

22 Chiesa di S. Michele Arcangelo : Sede della

Confraternita del Purgatorio, le cui insegne ornano il portale,

conserva tra l’altro l’altare maggiore realizzato tra il 1752 e il 1753

dal marmoraro napoletano Criscenzio Trinchese.

23 Palazzo Melodia : Fu edificato nella prima metà dell’ottocento in forme neoclassiche, su progetto

dell’ingegner altamurano Orazio Lerario, come ampliamento dell’antico palazzo seicentesco della famiglia

Melodia.

24 Piazza Duomo : Secondo fonti storiche chiamata anche

Platea Publica o Platea rerum venalium, vero cuore economico e

sociale della città. Nelle sue adiacenze, dirompente è la presenza

della chiesa di Santa Maria Maggiore o Cattedrale. In questa piazza

si svolgeva l’intera vita cittadina. In essa avvenivano la vendita e la

contrattazione dei generi di prima necessità, gli incontri, gli scambi, vi

si svolgevano manifestazioni politiche ed ecclesiastiche. In essa si

aprivano le principali botteghe di proprietà di privati o degli enti

ecclesiastici e vi si trovava anche un ospizio per il ricovero dei malati

e dei mendicanti. La piazza era anche il luogo di residenza di alcune

fra le più prestigiose famiglie della città, tra cui ricordiamo quella dei Melodia, dei de Ligorio, dei Galliano e

dei Cutrofiano.

Quote di partecipazione :

3 diverse modalità di partecipazione al percorso storico turistico

1 euro 5 ( guida turistica + guida museale + biglietto museo del 1799 + visita ai luoghi ed ai beni inerenti al

percorso storico)

* Rivolto ad un massimo di 30 persone

* La partecipazione è garantita anche ai diversamente abili con agevolazioni nei percorsi pedonali

2 euro 8 ( noleggio bicicletta + guida turistica + guida museale + biglietto museo del 1799 + visita ai luoghi

ed ai beni inerenti al percorso storico)

* Rivolto ad un massimo di 10 persone

3 euro 10 ( biglietto taxi a 3 ruote “tuk tuk” + guida turistica + guida museale + biglietto museo del 1799 +

visita ai luoghi ed ai beni inerenti al percorso storico)

* Rivolto ad un massimo di 4 persone

Per info e prenotazioni : Salvatore Cannito

Tel. 3333396676

email : [email protected]


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