Date post: | 03-May-2015 |
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suo popolo suo popolo dall’esilio di dall’esilio di
Babilonia e che Babilonia e che continua a continua a
intervenire, lungo intervenire, lungo la sua storia, la sua storia,
ogniqualvolta lo ogniqualvolta lo vede abbattuto, vede abbattuto,
scoraggiato, scoraggiato, insidiato dal male.insidiato dal male.
Questa Parola di Questa Parola di vita è tratta da un vita è tratta da un Salmo che canta Salmo che canta
l’intervento l’intervento decisivo e potente decisivo e potente di Dio che libera ildi Dio che libera il
È la storia di ciascuno di noi, condensata in un’immagine efficace: da una parte l’incertezza, la trepidazione del seminatore che affida alla terra il seme (sarà buona la
stagione? spunterà il frumento?),
dall’altra la gioia della raccolta della mèsse sospirata.
“una serie di giornate che ci proponiamo una più perfetta dell’altra, col lavoro compiuto bene, con lo studio, col riposo, con le ore trascorse in famiglia, con gli incontri, i convegni, lo
sport, con i tempi di ricreazione… svolti nell’ordine e nella pace (…). C’è sempre nel cuore umano la speranza che le
cose vadano così e solo così.
Quando pensiamo Quando pensiamo la nostra vita, ha la nostra vita, ha
scritto Chiara scritto Chiara Lubich, spesso la Lubich, spesso la
immaginiamo immaginiamo tutta armoniosa, tutta armoniosa,
comecome
In realtà, il nostro ‘Santo viaggio’ poi si dimostra diverso, perché Dio lo vuole diverso. E pensa lui stesso a introdurre nel nostro programma altri
elementi da lui voluti o permessi, perché la nostra esistenza acquisti il vero senso e raggiunga il fine per cui è stata creata.
Ed ecco i dolori fisici e
spirituali, ecco le
malattie, ecco mille e
mille sofferenze
che parlano più di morte che di vita.
Perché?
Forse perché Dio vuole la morte?Forse perché Dio vuole la morte?
No, ché anzi, Dio ama la vita, ma una vita così piena, così feconda che No, ché anzi, Dio ama la vita, ma una vita così piena, così feconda che noi - con tutta la nostra tensione al bene, al positivo, alla pace - non noi - con tutta la nostra tensione al bene, al positivo, alla pace - non
avremmo mai saputo immaginare”.avremmo mai saputo immaginare”.
Ed ecco l’immagine del seminatore che getta un Ed ecco l’immagine del seminatore che getta un seme destinato a morire, quasi segno delle nostre seme destinato a morire, quasi segno delle nostre
fatiche e del nostro patirefatiche e del nostro patire
e l’immagine del mietitore che raccoglie il frutto della spiga e l’immagine del mietitore che raccoglie il frutto della spiga germogliata da quella morte:germogliata da quella morte:
“ “Se il chicco Se il chicco di grano di grano caduto in caduto in terra non terra non muore, muore,
rimane solo; rimane solo; se invece se invece muore, muore,
produce molto produce molto frutto”.frutto”.
“una vita ricca, piena, sovrabbondante, una vita che sia un riflesso della sua”.
Questo è per Questo è per lui il senso lui il senso
della nostra della nostra vita:vita:
““Dio vuole che durante la vita noi sperimentiamo una Dio vuole che durante la vita noi sperimentiamo una certa morte - o, a volte, molti tipi di morte - ma (…) per certa morte - o, a volte, molti tipi di morte - ma (…) per portare frutto, per fare opere degne di lui e non di noi portare frutto, per fare opere degne di lui e non di noi
semplici uomini”.semplici uomini”.
Come vivere questa Parola di vita? Come vivere questa Parola di vita?
Ce lo suggerisce ancora Ce lo suggerisce ancora Chiara, che ci guida Chiara, che ci guida
nella attuazione della nella attuazione della Parola di Dio: “Occorre Parola di Dio: “Occorre
valorizzare il dolore, valorizzare il dolore, piccolo o grande, piccolo o grande,
prenderlo in rilievo (…).prenderlo in rilievo (…).
Dar valore in particolare alla fatica, al sacrificio che Dar valore in particolare alla fatica, al sacrificio che comporta l’amare il prossimo: è il nostro tipico comporta l’amare il prossimo: è il nostro tipico
dovere”. È un dolore che genera la vita!dovere”. È un dolore che genera la vita!
E questo senza mai arrendersi, anche quando non vediamo il
risultato, ben sapendo che a volte “uno semina e uno miete”.
Quale sarà il futuro dei figli che cerchiamo di educare il meglio possibile?
Chi vedrà gli effetti del mio impegno
sociale e politico?
Non stanchiamoci mai nel fare il bene, i frutti ci
saranno comunque,
forse molto più tardi, forse
altrove, ma ci saranno.
Una speranza, una certezza, una mèta sicura ci sta davanti Una speranza, una certezza, una mèta sicura ci sta davanti nel cammino della vita. Le difficoltà, le prove, le avversità, nel cammino della vita. Le difficoltà, le prove, le avversità, dalle quali a volte ci sentiamo oppressi, sono un passaggio dalle quali a volte ci sentiamo oppressi, sono un passaggio
obbligato che ci apre alla beatitudine e alla gioia.obbligato che ci apre alla beatitudine e alla gioia.
““E allora avanti! Guardiamo al di E allora avanti! Guardiamo al di là di ogni dolore. Non fermiamoci là di ogni dolore. Non fermiamoci solo a quella sospensione, a quella solo a quella sospensione, a quella
prova… Guardiamo alla mèsse prova… Guardiamo alla mèsse che verrà”.che verrà”.
Patricia, 22 anni, Patricia, 22 anni, studentessa di diritto, studentessa di diritto,
da un po’ di tempo da un po’ di tempo ricopre la carica di ricopre la carica di
assistente di un assistente di un direttore di direttore di
dipartimento. “Fin dipartimento. “Fin dall’inizio - ci confida -, dall’inizio - ci confida -,
mi sono proposta di mi sono proposta di cercare sempre di cercare sempre di
migliorare il lavoro e di migliorare il lavoro e di curare il rapporto con i curare il rapporto con i miei colleghi, facendo miei colleghi, facendo in modo che ognuno si in modo che ognuno si
senta apprezzato”.senta apprezzato”.
Ma spesso si tratta di andare controcorrente nel difendere i Ma spesso si tratta di andare controcorrente nel difendere i propri principi, fino alle ultime conseguenze, come lei stessa propri principi, fino alle ultime conseguenze, come lei stessa
racconta: “Una persona importante nel mio ambiente di racconta: “Una persona importante nel mio ambiente di lavoro, che godeva di certi privilegi, aveva un comportamento lavoro, che godeva di certi privilegi, aveva un comportamento
chiaramente disonesto. Dovevo dirglielo”.chiaramente disonesto. Dovevo dirglielo”.
Per aver manifestato le sue convinzioni, Patricia perde però il lavoro. “Ho sofferto terribilmente, ma allo stesso tempo ero tranquilla, perché
sapevo che avevo agito in modo giusto”.
Non si dispera poiché è forte in lei la coscienza di avere un Padre a cui tutto è possibile e che l’ama oltre misura.
Sembra impossibile nella situazione economica e lavorativa che Sembra impossibile nella situazione economica e lavorativa che vive il Paraguay, eppure quella stessa sera le arrivano due vive il Paraguay, eppure quella stessa sera le arrivano due
proposte di impiego. Il nuovo è addirittura migliore del proposte di impiego. Il nuovo è addirittura migliore del precedente e più direttamente collegato con i suoi studi.precedente e più direttamente collegato con i suoi studi.
Testo da “Parola di Vita”, pubblicazione mensile del Movimento dei FocolariGrafica di Anna Lollo in collaborazione con don Placido D’Omina
(Sicilia - Italia)