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Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via L...

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“Pasqua è morire con Cristo … è risorgere con Cristo. Occorre cambiare da tiepidi a fervorosi, da negligenti a diligenti, da trascurati ad accurati, da superbi a umili, da irascibili a miti, da curiosi a mortificati, da distratte a persone raccolte, da birichine a osservanti. Questo è risorgere in Cristo.” (PrP, 1955, VII, p. 238) Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via L. Umile 13 Bollettino Informativo anno XXXI 2006/1 dicembre 05 – marzo 06
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  • “Pasqua è morire con Cristo … è risorgere con Cristo. Occorre cambiare da tiepidi a fervorosi, da negligenti a diligenti, da trascurati ad accurati, da superbi a umili, da irascibili a miti, da curiosi a mortificati, da distratte a persone raccolte, da birichine a osservanti. Questo è risorgere in Cristo.”

    (PrP, 1955, VII, p. 238)

    Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via L. Umile 13 Bollettino Informativo anno XXXI 2006/1 dicembre 05 – marzo 06

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    Carissima, vorrei indirizzare questa lettera proprio a te, Pastorella, che ti trovi a vivere il ministero di cura pastorale, in qualche parte del mondo e sei desiderosa di esprimere sempre meglio la tua identità di figlia del Padre celeste che ti ama da sempre e per sempre.

    Ti penso mentre ti accingi a preparare il tuo cuore perché Gesù buon Pastore possa trovare in te la disposizione a lasciarti convertire ogni giorno dal suo Amore. Mi sembra quasi di cogliere la tua passione pastorale verso le persone a te affidate, con le quali vuoi vivere questo tempo di quaresima, come tempo privilegiato di incontro con la vera Vita. Mentre comunico con te, davanti a Gesù Eucarestia, ascolto da Lui quanto vuole dirci e cerco di immaginare i pensieri, i desideri, i sentimenti che ti abitano, le gioie e le preoccupazioni che ti accompagnano nella vita fraterna e nella missione pastorale.

    Vorrei insieme a te accogliere l’invito della Chiesa a prepararci alla Pasqua, alla festa della vita rinnovata in Cristo, attraverso la preghiera, il digiuno, la carità. La Parola che ascolteremo in questo tempo sarà abbondante e soprattutto ci ricorderà che l’unica Fonte della Vita è l’Amore di Dio; che la fedeltà del Padre, del Figlio e dello Spirito rimane per sempre; che siamo tutti chiamati alla comunione in Cristo.

    Come vivere allora questo tempo favorevole perché segni un passo avanti nel nostro cammino di fede, perché cresca in noi una mentalità sempre più evangelica? Come aiutarci a vivere per un Altro, un pochino ogni giorno? Come possiamo riscoprire la forza e la bellezza del nostro battesimo, della nostra vita cristiana?

    “Mio Dio, tu sei la mia misericordia” (Sal 58/59,18b). Ecco il punto di partenza: riconoscere che siamo oggetto della Sua misericordia in ogni istante della nostra esistenza e, immerse nella compassione divina, guardare alle nostre sorelle e alle persone che

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    serviamo nell’apostolato, con la stessa benevolenza, fiducia, bontà che riceviamo da Dio. “La quaresima è il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso Colui che è la fonte della misericordia”1 ci ricorda papa Benedetto XVI, un tempo favorevole quindi, per risvegliare alla vita divina la nostra vita interiore, lasciando che il nostro sguardo si misuri su quello di Cristo.

    Sappiamo che senza amore tutto finisce nella sterilità, anche il più bel apostolato. Per questo chiediamo vicendevolmente allo Spirito, Luce d’eterna Luce, di saper vedere i germi di vita nuova nascosti nel vissuto quotidiano, anche nelle esperienze di fatica, di stanchezza, di morte, di incomprensione, di vuoto, di angoscia che solcano la nostra storia personale, ecclesiale e sociale. Riconosciamo che lo Spirito ricevuto nel battesimo è continuamente all’opera e sta cambiando la nostra vita e la storia umana, anche là dove ci sembra di vedere solo segni di morte. E’ Lui solo che ci infonde nuova speranza, ci aiuta a fare continua memoria di come siamo state raggiunte dal perdono del Signore e ci incoraggia a ricominciare ogni giorno2, per passare dal nostro modo di amare al modo di amare di Cristo, dal nostro orizzonte ristretto al vasto orizzonte di Cristo.

    “Chi non dà Dio dà troppo poco”3 sottolinea il Papa, per questo il punto di arrivo della nostra cura pastorale è offrire noi stesse per amore, trasmettere quella misericordia di Dio che ci avvolge ogni giorno: “l’amore nella sua purezza e nella sua gratuità è la miglior testimonianza del Dio nel quale crediamo e dal quale siamo spinti ad amare”4.

    Auguriamoci in questa quaresima di diventare persone dal cuore sempre più libero per essere creative nella missione, concentrate sul bene, in una vita sobria, occupata nelle cose del Padre nostro5.

    Sr Marta Finotelli Roma, Mercoledì delle ceneri, 1 marzo 2006

    1 Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Quaresima 2006. 2 Cf Giacomo Alberione, AAP 1962, 92. 3 Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Quaresima 2006. 4 Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus Caritas Est, 31c, 25 gennaio 2006. 5 Cf Lc 2,49.

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    Dalle sorelle del Governo generale

    Sono già trascorsi sette mesi dall’inizio del nostro mandato e stiamo sempre più familiarizzando con il servizio che Gesù buon Pastore ci ha affidato nella Congregazione. Stiamo sperimentando la Sua cura verso di noi e siamo grate a tutte voi che ci accompagnate con la vostra preghiera e la vostra comprensione.

    In questi mesi abbiamo vissuto alcuni appuntamenti importanti e significativi che desideriamo condividere, nella speranza che anche voi, possiate farci un po’più partecipi del vostro vissuto.

    Rimane costante tra noi l’impegno di coltivare le nostre relazioni fondandole sempre di più sulla relazione con Cristo e aiutandoci reciprocamente a crescere nella mentalità di fede perché informi il nostro servizio e ci sostenga nell’impegno della comunione.

    Nel mese di dicembre, con le sorelle dell’accoglienza, abbiamo elaborato il progetto comunitario per il 2006 con il seguente obiettivo: “In continua conformazione a Cristo Pastore, esprimiamo la cura pastorale nell’accogliere il dono di ogni persona e situazione nel suo Nome, come visita di Dio per noi oggi“. Abbiamo evidenziato in particolare alcuni atteggiamenti che ci stanno aiutando ad incarnare quanto ci siamo proposte: la gratuità, l’amicizia, la gioia, la gratitudine e il perdono.

    In occasione delle festività natalizie abbiamo visitato le sorelle di Albano: le comunità di Casa Madre, della Divina Pastora e della casa provinciale ICS. E’ stato un incontro fraterno che ci ha permesso di condividere un po’ più da vicino la vita delle Pastorelle, non potendo raggiungere tutte voi come ci sarebbe piaciuto. E’ sempre bello vedere come ciascuna sorella, sia nel servizio che nella malattia, sa offrire con gioia e semplicità a Gesù buon Pastore ogni situazione, perché in Lui possa continuare ad amare tutti.

    Abbiamo concluso il 2005 e iniziato il nuovo anno alla presenza del Signore nell’Eucaristia, come il nostro Fondatore ci ha insegnato,

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    portando al Buon Pastore Eucaristico ciascuna di voi, chiamando per nome ogni Pastorella, quasi a rendervi presenti nella nostra comunità generalizia. Ci proponiamo di rivivere questa esperienza nei tempi forti dell’anno liturgico e in occasione di feste particolari della Congregazione, come espressione del nostro desiderio di poter condividere maggiormente con voi la missione pastorale e chiedendo alla Trinità santa di continuare a benedire ogni giorno la vostra vita.

    Attraverso la catena della preghiera che sta accomunando tutte le sorelle, ogni mese nella nostra cappella esponiamo le bandiere e la carta geografica dei paesi appartenenti alle circoscrizioni per le quali preghiamo in modo particolare in quel mese, così da rendere più vivo il ricordo quotidiano nella nostra Celebrazione Eucaristica.

    L’incontro annuale, tra i governi generali della Famiglia Paolina, ha segnato un ulteriore passo avanti nella comunione tra gli istituti religiosi della famiglia e nella riflessione su alcuni temi di interesse comune. Troverete in questo numero del CTN il messaggio finale che è stato inviato a conclusione del XXIV° incontro.

    Nel mese di gennaio, durante la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, abbiamo vissuto con gioia alcuni incontri organizzati in Roma, che ci hanno fatto respirare la bellezza del rapporto tra la spiritualità cristiana d’Oriente e quella d’Occidente. Per crescere nella sensibilità ecumenica, alcune di noi hanno anche partecipato, nel mese di febbraio, ad un seminario sull’Iniziazione alla comunione spirituale dell’Europa e ad un Convegno sulla Vita religiosa ed Ecumenismo. Tutte occasioni preziose per confrontarci con altre congregazioni, altri governi generali che si interrogano sul futuro dell’umanità, della chiesa, della vita religiosa, sulle radici delle diverse culture, sul dialogo ecumenico compreso anche il rapporto con l’islam, in un momento in cui i vari fondamentalismi fomentano non l’incontro ma lo scontro tra le civiltà.

    Il nostro desiderio di condividere la riflessione con altri, ci ha portate anche ad invitare a cena alcuni membri della Comunità di S. Egidio, un movimento di laici a cui aderiscono più di 50.000 persone, impegnato nella comunicazione del Vangelo e nella carità a Roma, in Italia e in più di 70 paesi dei diversi continenti, per

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    condividere soprattutto alcuni argomenti riguardanti la pace nel mondo e il dialogo interreligioso.

    Anche la visita di sr Marta alle sorelle dell’Albania è stato un momento forte per tutte noi. Abbiamo potuto apprezzare meglio, il ministero di cura pastorale delle sorelle presenti in questo paese e che si dedicano con molto amore al popolo albanese, per aiutarlo a ritrovare la forza e il coraggio di ricostruire la propria identità, nella memoria di tanti martiri che hanno dato la vita per non rinnegare la propria fede in Cristo.

    Con questa visita breve abbiamo dato inizio alla serie di visite fraterne che faremo lungo il 2006. Abbiamo già incontrato le sorelle del governo provinciale dell’Italia Centro Sud, per una prima conoscenza della realtà e stiamo ormai per partire per l’America Latina dove, nel mese di marzo, incontreremo le sorelle dei governi delle delegazioni di lingua spagnola.

    Ci ha impegnato anche il lavoro di preparazione del fascicolo sugli Atti degli Apostoli e della prima scheda di preghiera, che arriverà in questo tempo di quaresima in tutte le nostre comunità. Ritornare su questi pensieri è stato motivo di gratitudine per la Parola che ci è stata donata nel corso del 7CG e opportunità di approfondimento del tema che ci accompagnerà lungo il sessennio.

    Ora il nostro desiderio è condividere sempre di più l’esperienza di Dio tra noi e con le Pastorelle e le Circoscrizioni che andremo visitando, per confermarci reciprocamente nella fede e incoraggiarci nell’arduo compito pastorale di sostenere la fede di coloro che ci sono affidati.

    Sr Marta, sr Albina, sr Arsenia, sr Cesarina, sr Luz Mary,

    sr Aminta e sr Puri

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    Il Governo generale informa Sr Aurora Mondini della Provincia ICS, dal 28 dicembre, fa parte

    della Delegazione CO-VE-ME. Si trova nella comunità di Cali, dove si sta inserendo nella sua nuova missione. È molto grata per l’accoglienza sperimentata e per il clima fraterno e sereno che sta vivendo in comunità.

    Le novizie Bernardetta Kim Hye Kyoung e Cristina Lee Kae Kyoung della Delegazione Coreana hanno fatto la prima professione il 02 febbraio 2006. Auguriamo a ciascuna un buon inizio della tappa di juniorato.

    Il 22 gennaio a Roma, c’è stato un secondo incontro con la commissione studio del sito istituzionale. Hanno partecipato don Norman Peña ssp per la consulenza, sr Cesarina Pisanelli per il governo generale, sr Alicia Fogliatti responsabile del sito, sr Angiolina Rossini e sr Maria Moretto. Confermando che l’obiettivo del sito: “Comunicare all’interno e all’esterno della Congregazione, farci conoscere e offrire un servizio pastorale” si conferma l’attenzione al tema della cura pastorale. Gli “Orientamenti ecclesiali” delle diverse Chiese potranno essere il punto di riferimento per cogliere le riflessioni in atto e per lo sviluppo della cura pastorale richiesta dalle realtà in cui siamo chiamate a operare. Ringraziamo le sorelle che, a partire dalla loro esperienza e preparazione, si sono rese disponibili a dare contributi per la rubrica pastorale.

    Le novizie Julia Nolasco Mendoza e Maria Isabel Paredes Calderón della Delegazione Cile-Perú faranno la prima professione il 12 marzo 2006. Poiché in tale data sr Marta Finotelli sarà presente in Lima per l’incontro con i governi di Circoscrizione delle Delegazioni di lingua spagnola, accoglierà i voti di queste giovani. Auguriamo a ciascuna un fecondo cammino di fedeltà.

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    È stato nominato il nuovo consiglio della provincia Filippine: sr Brenda Balingasa, sr Maria Veronica Gungon, sr Lily Ann Santos e sr Teresita Sosa. Ringraziamo queste sorelle per la loro disponibilità. Insieme a Sr. Maria Rita inizieranno il loro servizio il 1° giugno 2006. Ringraziamo sr Cynthia Angalot e sr Narcisa Peñaredonda per il servizio svolto con generosità nell’attuale mandato.

    Dopo aver incontrato il governo della provincia ICS, ci stiamo preparando per le visite brevi alle Circoscrizioni di lingua spagnola ARG-BO, CI-PE, CO-VE-ME che si terranno nel mese di marzo-aprile 2006. In Lima (Perù) è previsto l’incontro congiunto dei rispettivi governi. Successivamente sr Marta, sr Arsenia, sr Cesarina e sr Aminta continueranno le visite brevi alle diverse Delegazioni.

    È stato preparato e inviato alle comunità la prima scheda dell’itinerario di preghiera per la Quaresima, sugli Atti degli Apostoli “Dentro una relazione d’amore. In compagnia degli Apostoli Pietro e Paolo e le prime comunità cristiane.” e il fascicolo “Il mistero della vita cristiana. L’esemplarità degli Apostoli Pietro e Paolo e delle prime comunità” con le meditazioni, tenute da p. Pino Stancari sj nel 7CG, durante le giornate di spiritualità.

    Dall’ 11 al 27 aprile saranno in Italia sr Leda Barili, sr Edviges Bortolotto, sr Maria Conceição De Jesus, sr Ana Maria De Paiva, sr Ana Maria Lopes, sr Nair Mantoan, sr Maria Sartori e sr Gabriella Zanus delle province brasiliane per un pellegrinaggio sui luoghi carismatici e alberioniani. Saranno ospiti ad Albano Laziale e cureranno il loro soggiorno due sorelle del governo generale insieme alle sorelle della Provincia ICS.

    E’ stata nominata maestra delle Juniores sr Mirina Ibarra della Delegazione CI-PE. Auguriamo a lei un buon servizio formativo.

    Il 02 marzo, presso le Figlie di San Paolo in Roma, Via Eudes si terrà l’incontro dei Superiori Generali della Famiglia Paolina che prevede una riflessione sui suggerimenti raccolti nel XXIV incontro dei governi generali della FP e su alcuni temi di interesse comune.

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    Dalle Circoscrizioni…

    Australia Assemblea Capitolare

    Dal 26 al 31 dicembre 2005 le sorelle della Delegazione australiana hanno avuto l’assemblea post-capitolare nella casa centrale di Bundoora, Melbourne. È stato per loro un tempo di grazia, di riflessione e di forte comunione con tutta la Congregazione. Questa è stata un’opportunità per vivere e celebrare nel loro piccolo gruppo l’esperienza del 7°CG. Una particolare attenzione è stata data alla promozione vocazionale che nella programmazione è stata considerata come priorità.

    Tre sono gli impegni che hanno assunto: ogni sorella sia responsabile nella promozione vocazionale, la creazione di un’équipe vocazionale ed elaborare un piano vocazionale di Delegazione.

    Argentina - Bolivia Assemblea Capitolare

    In un clima di fraternità, le sorelle della Delegazione si sono radunate in San Miguel (Buenos Aires) dal 15 al 29 gennaio 2006 per realizzare l’assemblea post-capitolare, il consiglio allargato, gli esercizi spirituali e gli incontri con i gruppi delle diverse tappe formative.

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    All’inizio dell’assemblea, in un momento di preghiera, una fontana da cui scaturiva acqua e quattro anfore che portavano il nome di Jesús Buen Pastor, María Madre del Buen Pastor, Santos Apóstoles Pedro e Pablo, Beato Santiago Alberione, hanno messo in evidenza la proposta capitolare del “condurre alle fonti della vita”. Tale simbolo veniva ripreso, a conclusione dell’assemblea con la consegna delle anfore, esprimeva l’impegno di “condurre alle fonti della vita” il popolo di Dio affidato, oggi, alle Pastorelle nella realtà argentino-boliviana.

    Formazione

    Il 29 gennaio, a conclusione degli esercizi spirituali, hanno iniziato il postulato Marìa Aideé Cuellar y Carmen Graciela Urzagaste (boliviane) che fanno il loro cammino nella comunità di Salta (ARG). Hanno iniziato il pre-noviziato Marìa Elisa González e Romina Jalil (argentine) che realizzano nella comunità di Yacuiba (BO) accompagnate da sr Lupita Ortega. Nella stessa celebrazione Eucaristica hanno rinnovato i voti le Juniores.

    Brasile - Caxias do Sul

    Assemblea Capitolare

    La seconda fase del Capitolo Provinciale del 03 - 08 Gennaio 2006 è stata preceduta da 2 giorni di Seminario sulla “cura d’anime”, preparato durante l’anno nelle comunità, a partire dalla tesi di sr Suzimara Barbosa de Almeida. Il clima di preghiera con cui si è vissuto il seminario ha portato ad un approfondimento che ha toccato la vita di ciascuna, arricchendo di luce, speranza ed entusiasmo ogni sorella. Durante l’assemblea, a partire dagli orientamenti del 7°CG, si è fatta la programmazione del sessennio che ed è stata espressa in

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    15 progetti a corto, medio e lungo termine. È stato un momento forte di partecipazione, condivisione e corresponsabilità. Formazione e studi

    Ritenendo importante per le Pastorelle lo studio della “Regola Pastorale” di Gregorio Magno la provincia ha assunto l’impegno della traduzione (che ancora non esiste) in lingua portoghese. Di questo si occuperà sr Sandra Pascoalato, ritornata nella sua provincia di origine dopo 20 anni di servizio in Italia, coordinando il lavoro affidato ad uno specialista con il quale lei collaborerà.

    Il 16 gennaio, sr Salette Besen con la tesi “L’identità dei Cooperatori Laici nell’intuizione nella prassi del Beato Giacomo Alberione” discussa presso la Pontificia Università Lateranense, ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia con piena soddisfazione. Grata al Signore per tutti i doni ricevuti in questi anni e per l’esperienza vissuta il 1° marzo rientra in Brasile per condividere la ricchezza ricevuta in questi anni.

    Brasile - San Paolo Celebrando il giubileo

    La Provincia Brasile San Paolo celebra quest’anno 25 anni della sua nascita (1981–2006). Le sorelle riconoscenti per tutto, così si sono espresse: “siamo molto contente nell’aver vissuto con responsabilità il cammino fatto fin qui. Lodiamo e ringraziamo Cristo Pastore per tutto quello che abbiamo ricevuto: grazia, missione, vocazioni. Ringraziamo per tutto quello che stiamo realizzando e realizzeremo nel futuro”. Esercizi spirituali

    Nei giorni 14-22 gennaio 2006 trenta sorelle della Provincia BR-SP hanno vissuto gli esercizi spirituali orientati da sr Adriana Cortelini.

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    Le partecipanti ritengono che è stato: “Un momento di grazia dove hanno potuto approfondire la prima tappa degli esercizi spirituali secondo lo stile del Beato Giacomo Alberione nel Donec Formetur”.

    Cile - Perù Assemblea capitolare

    Gli esercizi spirituali sul “Donec Formetur”, tenuti da P. Fernando Teseyra, ssp in Mangomarca dal 4 all’ 8 febbraio hanno introdotto a vivere in un clima di comunione, fraternità e forte spiritualità l’assemblea capitolare della Circoscrizione. Nell’accogliere l’invito di sr Marta: “Siamo chiamate a ripensare la nostra vita religiosa per essere donne di speranza in mezzo al suo popolo, alla sua Chiesa e all’umanità di oggi.,” è stata aperta l’assemblea capitolare, durante la quale hanno riflettuto sugli argomenti del 7CG e tenutoo presenti gli Orientamenti del GG, per poi procedere alla pianificazione del sessennio. Si sono orientate a celebrare un anno vocazionale dentro la celebrazione del 20° anno di presenza in Cile-Perù.

    Colombia – Venezuela - Messico

    Assemblea Capitolare

    Dal 1° al 7 gennaio le sorelle della Delegazione si sono riunite in Bogotà (CO) per l’assemblea post-capitolare. Nell’introduzione ogni sorella è stata invitata ad aprire la mente e il cuore per disporsi a consegnare se stessa permettendo a Dio di agire attraverso la propria vita. Questo ha motivato la scelta di qualificare la pastorale vocazionale e la formazione nella Delegazione.

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    Formazione

    Le novizie Maria Victoria (Colombia) e Elva del Milagro (Perù) , dopo gli esercizi spirituali stanno vivendo il secondo anno di noviziato nell’esperienza apostolica rispettivamente in Cucuta (CO) e Santa (PE).

    Sr Rosa Edilma Pinilla Molina ha concluso la specializzazione pedagogica come "Especialista en Gerencia de Proyectos Educativos" (gestione di progetti educativi) all’Università Cooperativa della Colombia. Tale preparazione sarà di utilità al servizio pastorale, dove si sta dando una particolare attenzione alla famiglia, prima protagonista dell’educazione, e ponendo attenzione a pascere con creatività e competenza.

    Corea

    Nuova comunità nella Diocesi di Seoul: Sinsadong

    Su richiesta del Parroco, Kim Te Sun Vincenzo, il governo di Delegazione ha chiesto l’apertura di una nuova comunità a Sinsadong, per rispondere alle necessità di evangelizzazione e di formazione dei laici, responsabili dei vari settori. Sr Rosaria Longobardi che, già da alcuni mesi, collabora nella stessa parrocchia per la pastorale degli ammalati e degli anziani con altre due sorelle formerà la nuova comunità. Poiché, ultimamente una suora di un altro Istituto è presente per la pastorale catechistica, può essere per le Pastorelle un’occasione per vivere la collaborazione con altri Istituti religiosi.

    Filippine Assemblea

    L’assemblea della provincia filippina si è tenuta dal 28 dicembre 2005 al 3 gennaio 2006. La comunicazione dei contenuti degli Atti

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    del 7º CG è stata facilitata da sr Marita Siochi e sr Brenda Balingasa che avevano partecipato al 7CG. I primi giorni sono stati dedicati alla conoscenza dei contenuti. In vista del passaggio dell’anno, un tempo di spiritualità sulla “Lectio divina sull’Agnello Pastore”, che sr Elena Bosetti aveva offerto durante il capitolo, ha aiutato ad accogliere il nuovo anno nello spirito alberioniana con il desiderio di comprendere cosa il Signore chiede per il bene del popolo filippino.

    Il 1° gennaio, l’opportunità di partecipare ad un momento di Famiglia Paolina a Tagaytay City per gli anniversari di Professione Religiosa, di rinnovazione dei voti e Prima Professione delle Annunziatine, ha accresciuto il senso di appartenenza alla Famiglia.

    Il 2-3 gennaio 2006, durante il seminario-laboratorio sulla "Spirituality of Compassionate Caring", guidato da p. Vic Sadaya cmf, direttore di Porta Coeli Counselling Center e Ms. Cherry Raneses, si è approfondito il senso del ministero di cura pastorale. Vicino ai bambini nella festa del Santo Niño

    La festa del Sto. Niño è celebrata ogni terza domenica del mese di gennaio. In questo giorno i bambini della Smokey Mountain, Tondo - Manila vivono un momento particolare di gioia per le attenzioni rivolte loro con regali, giochi e momenti di festa con una merenda preparata dalle suore e dalle novizie.

    Quest’anno la giornata si è realizzata grazie anche alle donazioni provenienti dall’Italia. Il desiderio e l’impegno di molti nella condivisione e nell’attenzione ai più piccoli e bisognosi ha permesso di rendere felici diverse persone spesso dimenticate.

    Italia Mini – Convegno

    Le due province italiane offrono un Mini – Convegno dal 17 al 20 agosto 2006 a Rocca di Papa sul tema: “I care” giovane, come prendersi cura del giovane in un tempo di cambiamento con il

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    desiderio di assecondare la richiesta di riflettere insieme: Pastorelle sacerdoti e laici sulla realtà giovanile in Italia per offrire, nella chiesa locale, un servizio più qualificato ai giovani e con i giovani.

    Questa sarà una buona occasione per favorire la condivisione del ministero di cura pastorale nell’ambito della Pastorale Giovanile. Sensibilizzare e orientare a scoprire la bellezza e la fecondità del prendersi cura insieme della vita del giovane. Suscitare un nuovo slancio perché l’incontro con Cristo nella Chiesa locale diventi una chiamata al dono incondizionato di sé.

    Italia Centro Nord

    Capitolo Provinciale, seconda fase Dal 16 al 19 gennaio, riprendendo la Programmazione

    tracciata nella seconda fase del Capitolo provinciale, le sorelle del governo hanno elaborato il Progetto di Provincia per il prossimo sessennio. A partire dalle scelte operative di ogni area, hanno tracciato l’itinerario che intendono percorrere. Tale programmazione verrà portata nelle comunità da una consigliera così da incontrare tutte le sorelle e condividere il cammino comunitario e pastorale. Pertanto, nei mesi di marzo-maggio, ogni comunità riceverà la visita di una sorella del governo provinciale, secondo tempi e modalità concordate con le persone interessate.

    Il governo provinciale ha inviato un questionario nel quale ciascuna sorella potrà indicare in quale ambito desidera offrire la sua collaborazione, allo scopo di realizzare le indicazione emerse al capitolo e costituire équipes che affianchino le consigliere nelle diverse aree della programmazione.

    Solidarietà missionaria

    Va aumentando ed intensificandosi il coinvolgimento dei laici nelle proposte di solidarietà missionaria. Ne sono un segno evidente le iniziative realizzate in occasione delle feste natalizie e i frequenti

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    inviti che vengono rivolti da parte di gruppi, scuole e parrocchie, per conoscere la realtà della missione di Pemba. Un nuovo gruppo di volontari dell’associazione “Voci e Volti”, assieme a sr. Maria Casalicchio, è stato a Pemba dal 16 gennaio al 15 febbraio per continuare l’intensa attività avviata.

    La comunità delle Suore Pastorelle, dal 28 ottobre 2005 abita nella nuova casa del Lar da comunicaçao “Giacomo Alberione” nel bairro Alto Gingone. Nei nuovi ambienti: sala, libreria, cucina, stanze da letto, hanno trovato posto i mobili dell’abitazione precedente. La cappella, con la presenza di Gesù Eucaristico, è luogo in cui ogni giorno, personalmente e comunitariamente, si vive l’ascolto e la contemplazione della Parola, per imparare a discernere gli appelli di Dio e i segni dei tempi.

    Italia Centro Sud

    Anno di preparazione alla Professione Perpetua

    Sr Rita Ndoci, della comunità di Skutari Albania, sta vivendo il tempo di preparazione alla professione perpetua. L’ accompagniamo con la preghiera affinché questo tempo, particolarmente prezioso, sia di crescita nella relazione con Gesù Buon Pastore e di arricchimento nell’ambito pastorale. Nuova apertura

    Il 31 gennaio tre sorelle: sr Carmen Zagonel, sr Rosa Alfano e sr Emanuela Ciccomartino, accompagnate da sr Annarita Cipollone e sr Donatella Cavazzuti, sono entrate nella nuova casa a Sambiase, dando inizio ad una nuova presenza apostolica nella parrocchia Maria SS. delle Grazie nella Diocesi di Lamezia Terme (CZ). Il 2 febbraio, nella festa della presentazione di Gesù al Tempio, giornata della Vita Consacrata, il vescovo mons. Luigi Antonio Cantafora incontrando tutte le religiose, le ha ufficialmente presentate alla Diocesi e domenica 5 febbraio alle ore 10.30 nella celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso Vescovo e dal Parroco le suore pastorelle sono state presentate alla comunità parrocchiale.

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    Cammino di riconoscimento della santità di vita della nostra sorella

    sr Elisabetta Franchi (5)

    Testimonianza Ecco i miei ricordi di sr Elisabetta Franchi.

    Sono andata a Corbola nel 1960 con sr Caritas Raboni

    (superiora della comunità), sr Margherita Magarotto e sr Elisabetta Franchi. Ho vissuto con sr Elisabetta dieci mesi, l’ho sempre vista buona, generosa, disponibile, timida ma sempre con il sorriso sereno. Aveva una grande passione per la scuola materna. Alla sera si preparava con molta attenzione anche se era stanca. La ricordo con le riviste della scuola materna che consultava preparandosi per la lezione del giorno successivo. Voleva molto bene ai bambini e alcuni la chiamavano Madre Elisabetta. Attenta alla chiesa: suppellettili, fiori sull’altare sempre freschi e bene confezionati, al catechismo ecc....

    Ricordo il suo primo intervento chirurgico subìto il 2 maggio 1961 e come al suo ritorno, pur accusando gonfiore addominale da far fatica a curvarsi, cercava di provvedere nel lavarsi la sua biancheria per sentirsi utile. Sr Margherita la invitava a darsi del tempo per riposare e un giorno le disse: “Margherì (così la chiamava) guarda la mia pancia, devo continuare ad allargare il cingolo facendo buchi con le forbici e fra poco non c’è più posto”. Consapevole della situazione precaria della sua salute, era preoccupata per il corso di esercizi spirituali che ogni anno era solita fare. Chiese a sr Margherita: “dove farò quest’anno gli esercizi spirituali?”. Sr Margherita rispose: “Elisa li farai in paradiso!”. Più volte glielo chiedeva e la risposta era sempre quella. L’essere dello stesso noviziato dava a sr Margherita la possibilità di una tale

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    risposta, fatta con tono scherzoso. In comunità c’era molta preoccupazione per la sua salute.

    Su suggerimento del medico che aveva fatto l’intervento chirurgico, sr Elisabetta andò al Albano per poter trascorrere un tempo nella nostra casa a Tor San Lorenzo, perché aveva bisogno di clima marittimo. Al suo arrivo ad Albano, sr Elisabetta non andò nella casa del mare ma fu ricoverata in clinica “Regina Apostolorum”. Dopo pochi giorni Madre Celina mi invitò ad andare ad Albano il 29 giugno, festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, per la vestizione di mia sorella Graziella. In quell’occasione ho accompagnato in Casa Madre Pasquina Crepaldi, che aveva 12 anni, e desiderava farsi Pastorella. Al ripensarci, ancora oggi mi sento commossa per la coincidenza con la situazione di sr Elisabetta. Infatti, lei offriva e soffriva la sua situazione di malattia per le vocazioni, pregava il Padrone della messe, Gesù buon Pastore, perché mandasse operai alla sua messe.

    Dopo la vestizione di Graziella sono andata a far visita a sr Elisabetta in clinica e appena mi vide disse: “Vieni ti devo dare i confetti da portare a don Antonio” (parroco di Corbola che aveva una grande stima per sr Elisabetta). Con molta fatica si è seduta sul letto per poter aprire il cassetto del comodino e prendere i confetti e mi disse: “Di a don Antonio che sono i confetti per il Paradiso, i miei confetti per il cielo, confetti per il cielo… e portale i miei saluti.”. Questo disse, nonostante la sofferenza fisica, con un bel sorriso. Rimasi un po’ di tempo con lei e fui impressionata per il suo forte pallore e per la sua grande serenità.

    Mentre, in questo tempo ho ripensato a questa esperienza descritta, ho sentito in sr Elisabetta un esempio di preghiera e di fedeltà in ogni cosa. Sono certa che lei ha pregato e continua a pregare per noi e soprattutto per le vocazioni. Penso che a lei si debba l’entrata in Congregazione di alcune giovani.

    sr Maria Cortese

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 20

    50° e 60° di Professione Religiosa nel 2006

    Domenica 19 marzo: ore 9.30 partecipazione alla celebrazione dei giubilei della Famiglia Paolina presso la Cripta del Santuario “Regina Apostolorum”

    Dal 22 al 27 maggio: incontro a Tor San Lorenzo per un tempo di preparazione alla celebrazione dell’anniversario con una esperienza, di fraternità, di spiritualità, di condivisione e pellegrinaggio.

    Domenica 28 maggio: ore 9.30 in Casa Madre Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Silvio Sassi,

    (superiore generale della SSP)

    Auguri a chi ha celebrato

    il 25° nelle province brasiliane

    e a chi celebrerà il 50° e 60°

    nelle province italiane!!!

    NB. Ci scusiamo con sr Federica Carli perché in seguito ad un disguido tecnico il suo nome, tra le festeggiate, non è apparso nel numero precedente del CTN. Grate al Signore per il dono della vita di queste sorelle rinnoviamo il nostro impegno nella preghiera per ciascuna di loro.

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 21

    Famiglia Paolina

    XXIV Incontro dei Governi Generali della Famiglia Paolina Ariccia, 9 - 12 gennaio 2006

    Carissime sorelle e carissimi fratelli, abbiamo vissuto l’annuale appuntamento dei Governi generali della Famiglia Paolina lasciandoci ancora una volta afferrare dalla sorprendente attualità della nostra vocazione nella Chiesa. Il tema dell’Incontro è stato infatti particolarmente indovinato ed efficace: “I giovani e il carisma paolino. Quale pastorale vocazionale nella Famiglia Paolina?”.

    L’ampia e appassionata relazione presentata da Sr. Maria Ko fma biblista, sulla Pedagogia vocazionale di Gesù, ci ha fatto gustare la bellezza della donazione totale, a causa del Vangelo, il “fascino” della persona di Gesù e la sua particolare forza di attrazione e di “seduzione”. La relatrice, ci ha provocati sulla nostra capacità di presentare ai giovani, con gioia, la profondità del mistero di Cristo. E ci ha sollecitati a protenderci in avanti, verso la “misura alta” della santità, verso quel “di più” che può continuamente sorprenderci e può far esclamare alle persone che avviciniamo: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo conosciuto che il Signore è con voi” (cf Zc 8,23).

    Il “fascino” dell’incontro con una Persona viva è stato pure il filo rosso della comunicazione di Sr. M. Paola Gasperini pddm che ha sviluppato in maniera creativa ed esperienziale, la pedagogia vocazionale di Don Alberione ponendoci delle forti interpellanze soprattutto sulla nostra capacità di cogliere i veri bisogni dei giovani e darvi, in sintonia con il carisma, le risposte più adeguate.

    Don Eliseo Sgarbossa ssp, con la competenza e la precisione dello studioso e con profondo affetto filiale, ci ha presentato lo stile pedagogico che ha caratterizzato il ministero del Beato Giacomo Alberione nel Seminario diocesano di Alba e poi nella Famiglia Paolina dal suo nascere fino agli anni della maturità. Uno stile che

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 22

    ha sempre posto in primo piano la realtà vocazionale e che gli faceva concludere nell’aprile 1960: “La maturità spirituale del paolino, la sua paternità e anzi la santità stessa si identifica con la promozione vocazionale” (cf UPS I).

    Ma quale pastorale vocazionale viene realizzata, oggi, a livello di Famiglia Paolina?

    La ricchezza di contenuti sul tema vocazionale, è stata completata da una tavola rotonda nella quale alcune sorelle e fratelli hanno condiviso l’esperienza di vocazionisti nella Famiglia Paolina. Anche le risposte al questionario, inviate in quest’ultimo tempo dalle varie circoscrizioni, hanno contribuito a presentare una panoramica sulle iniziative in atto e sulle lacune da colmare. Da tutto, abbiamo colto l’appello dello Spirito ad un salto di qualità orientandoci insieme a promuovere una maggior collaborazione tra i governi di circoscrizione e i consiglieri/e di settore, anche in vista di realizzare progetti di Famiglia a livello vocazionale. Altri argomenti su cui si è fermata l’attenzione dei Governi generali

    Corso di formazione sul carisma della Famiglia Paolina I componenti la Direzione generale hanno informato

    l’assemblea sul cammino realizzato da questo “Corso”, che nei nove anni di vita ha già visto la partecipazione di 239 membri. E anche quest’anno i partecipanti hanno ripetutamente espresso la loro soddisfazione per l’opportunità di conoscere, studiare, analizzare e approfondire un contenuto ricco e attraente. Questo motiva ed entusiasma, genera il desiderio di collaborare in modo sempre più efficace perché la Famiglia Paolina sia più visibile e incisiva nelle realtà culturali in cui è presente.

    Alberione.org: sito ufficiale di Famiglia Paolina Ascoltando la relazione elaborata dall’équipe che gestisce da

    circa un anno il sito di Famiglia Paolina, si sono prese in considerazione le realizzazioni, le difficoltà incontrate, i progetti per il futuro. Si è anche valutata la necessità di chiarirne gli obiettivi e renderlo uno spazio sempre più comunicativo e idoneo a presentare la nostra realtà al popolo della rete.

    Informazioni dalle varie Congregazioni

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 23

    Le varie Congregazioni si sono arricchite reciprocamente attraverso l’informazione su alcune iniziative, ancora in corso o previste per l’immediato futuro. Tra tutte, desideriamo affidare alla preghiera dell’intera Famiglia Paolina il prossimo Capitolo generale delle Suore Apostoline che inizierà nella casa “Divin Maestro” di Ariccia il 25 gennaio p.v. e avrà come tema: “Formarsi una coscienza vocazionale illuminata, profonda, operosa”.

    Ringraziamo il Signore perché la riflessione e la condivisione di queste giornate, ci hanno resi maggiormente consapevoli di quanto affermava il beato Giacomo Alberione: “Ogni Istituto è nato a completamento degli altri”. Ogni Istituto quindi trova la sua vera identità e realizza una pastorale vocazionale efficace solo presentandosi ai giovani come parte della “mirabile Famiglia Paolina”. Ci auguriamo che questa esperienza di “Famiglia” si diffonda sempre più nelle nostre comunità e circoscrizioni e maturi frutti di comunione e di speranza.

    Con affetto, in Cristo Maestro Pastore.

    i partecipanti e le partecipanti

    Dal Corso sul Carisma di Famiglia Paolina

    Stiamo per concludere il Corso di Formazione sul Carisma della Famiglia Paolina e abbiamo giusto e santo motivo per dar lode al Signore e ringraziarlo per quanto stiamo ricevendo in conoscenza e in grazia. Siamo due Pastorelle che, dal 5 ottobre 2005, stiamo condividendo la bella esperienza di studio sul carisma. Il Corso è un programma di studi teorici ed esperienziali dell’eredità carismatica del Beato Giacomo Alberione che offre la possibilità di andare alle fonti e di acquisire una visione globale del carisma della Famiglia Paolina. Per questo, nell’arco dell’anno, oltre allo studio che è molto intenso, sono stati proposti giorni di condivisione con i fratelli e le sorelle della Famiglia Paolina, esercizi spirituali sul Donec formetur e visita ai luoghi delle nostre origini carismatiche che faremo nella settimana dopo pasqua con la guida di sr Rosanna Benedetti ICN.

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 24

    Le materie di studio abbracciano l’area storica, teologica e carismatica, e vari professori, paolini e non, intervengono per darci quei contenuti tutti concentrati per contestualizzare la nascita e lo sviluppo della Famiglia Paolina, per conoscere le nostre Congregazioni e Istituti e per approfondire la genesi e il progresso del pensiero del nostro Fondatore. A raccontare la storia della nostra Congregazione e a presentarci le Costituzioni e la predicazione del Fondatore sono intervenute sr Angela Napoli e sr Monica Reda, ICS, molto accolte e ascoltate da tutto il gruppo (siamo in tutto 23 studenti: 4 SSP, 9 FSP, 8 PDDM, 2 SJBP, provenienti da 13 nazioni diverse). Sempre per stare in ‘casa nostra’, in questo secondo semestre, sr Elena Bosetti, ICN, ogni giovedì mattina, ci sta presentando e appassionando verso quei testi particolarmente rilevanti del Nuovo Testamento che evidenziano l’orizzonte evangelico e le coordinate teologico-pastorali del carisma paolino. Questo nostro corso si concluderà a maggio p.v.. Solo poche notizie per comunicarvi il nostro cammino di quest’anno e per dare a noi motivo di ringraziare tutti, in particolare la nostra Congregazione e le Circoscrizioni che ci hanno permesso di fare questa esperienza. Chiediamo al Signore di rimanere fedeli a quanto abbiamo finora vissuto perché il bene ricevuto ridondi a beneficio di tutti nell’apostolato.

    Sr Lucia e sr Ales Paz

    Società San Paolo e Figlie di San Paolo

    Celebrando 80 anni di presenza a Roma

    Don Alberione, durante un pellegrinaggio compiuto a Roma nell’anno Santo del 1925, maturò il proposito di aprire la prima casa in Roma. «All’ultimo giorno dell’anno, riporta la cronaca, dopo le funzioni di ringraziamento, il sig. Teologo annunciò che il Signore aveva concesso una bella grazia (…) e che l’avremmo conosciuta verso il

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    15 del mese. Intanto si vedevano preparare casse di libri, macchine e poi la partenza per Roma»6.

    Dopo i necessari preparativi, la sera del 14 gennaio 1926 la commovente funzione di saluto viene così descritta da un testimone: «Nella cappella paolina che sorge negli orti, a metà percorso tra la Casa San Paolo e la ferrovia della linea Alba-Castagnole delle Lanze, si svolge una funzione religiosa, con benedizione eucaristica d’addio a coloro che devono partire per Roma. Sono presenti tutti i paolini e le paoline (…). Lascia Alba il primo gruppo, guidato da Don Giaccardo e con loro alcuni aspiranti e due Figlie. Il 16 gennaio partono altri ragazzi accompagnati da Stanislao Crivella e successivamente altre altre Figlie.

    La prima comunità maschile si accampa in un locale situato in Via Ostiense 75; quella femminile in un altro locale, nelle vicinanze, in Via di Porto Fluviale 9. Le Figlie si alternano con i ragazzi nella tipografia installata in un capannone, dietro il magazzino dell’attuale tipografia Salomone. Si incomincia con la stampa del settimanale La Voce di Roma, in varie edizioni per diverse diocesi e sessantatre bollettini parrocchiali. Al pianterreno di Via Ostiense in un modesto locale che funge da direzione, viene aperta anche una piccola libreria e una biblioteca circolante. Giaccardo conduce spesso le due comunità sulla tomba di San Paolo. Quel tratto di strada, percorso tanti secoli prima dall’Apostolo in catene, li carica di gioia e commozione. Alla Basilica conoscono l’Abate Ildefonso Schüster (1880-1954) che li circonda di attenzioni e di affetto. Il Fondatore segue la casa di Roma con attenzione paterna attraverso lo scritto e frequenti visite. Nelle sue lettere, quasi quotidiane e indirizzate a tutti i membri o solo al confidente Giaccardo, incita a crescere nella pace, correggere e soprattutto consola. Nel 1927, il Fondatore si rende conto dell’impossibilità per le due comunità di continuare a vivere in locali tanto insufficienti e in povertà estrema. Dopo varie ricerche i Padri Benedettini si dicono disponibili a cedere un terreno di loro proprietà che si trova tra la Basilica di San Paolo e le Tre Fontane, denominato “Vigna di San

    6 UCBS, 1 (1926) 24, in PP, p. 356

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 26

    Paolo”. Da Alba Don Alberione dà il consenso pieno: «Ho telegrafato circa la vigna: è bene acquistarla. La volontà del Signore, che diventiamo così su un terreno stabile a Roma, la credo chiarissima»7.

    La proprietà passa alla Società San Paolo dal novembre 1927 e la vigna, oltre un ampio terreno incolto e alcuni filari di viti, dispone di una casa colonica con un fienile e una stalla. I pochi locali, pressoché inabitabili, vengono subito adibiti a cucina e ad abitazione per le Figlie , mentre la tipografia e i giovani per il momento restano in Via Ostiense. Con l’acquisto di nuove macchine si incomincia la stampa di alcuni libri.

    L’8 settembre 1928 sul terreno acquistato inizia lo sterro per la costruzione che dovrà ospitare tutti. nel febbraio 1929 le due comunità maschile e femminile, si ritrovano al completo alla Vigna di San Paolo. La vecchia stalla è adibita a cappella; la tipografia viene montata in un capannone appositamente costruito. L’arrivo poi delle Pie Discepole (febbraio-marzo 1929) permette di prolungare l’adorazione con una crescita di tutti nello spirito eucaristico.

    Apostoline

    dal Messaggio Conclusivo del 3° Capitolo Generale Ordinario

    Carissime sorelle Apostoline, carissimi fratelli e sorelle della Famiglia Paolina, carissimi tutti a cui il Maestro ci invia per essere “apostole delle vocazioni”.

    Giunga a voi il dono di grazia ricevuto in questi giorni di celebrazione del nostro 3° Capitolo Generale Ordinario. Sostenute dal comune desiderio di bene per la nostra Congregazione, ci siamo ritrovate a gustare nuovamente l’inestimabile dono della “grazia dell’apostolato” (Rm 1,5) vocazionale, e per esso a discernere cosa il Signore ci chiede per i prossimi sei anni.

    Orientate dalle parole profetiche del nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, ne abbiamo rivisitato l’attualità: «Formarsi una

    7 Lettera a Don Giaccardo, 25.07.1927.

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 27

    coscienza vocazionale illuminata, profonda, operosa». Coscienza vocazionale: è stato il tema conduttore del Capitolo, attivamente approfondito dalle comunità AP in preparazione a questo evento: «Coscienza vocazionaria avere. E poi formarla negli altri», ci ripeteva Don Alberione. Per questa coscienza vocazionale non solo scommettiamo il futuro della nostra Congregazione, ma siamo disposte ad orientare le nostre scelte perché essa realmente maturi, come segno dei tempi, in noi e in coloro che incontriamo.

    L’obiettivo generale di questo Capitolo è la porta che attraverseremo ogni giorno per vivere al meglio quanto deciso insieme. Esso è così formulato:

    Chiamate a formarci una “profonda coscienza vocazionale”

    per vivere oggi la nostra missione ecclesiale.

    Nell’orientarci verso priorità condivise, abbiamo anche compreso qual è la più urgente e necessaria per la nostra vita Apostolina e vi chiediamo di ricordarcela ogni volta che ne vedrete offuscata la testimonianza: «Nella certezza che la ricerca della comunione - vissuta nel mistero pasquale, invocata costantemente come dono dall’Alto, e costruita giorno per giorno con l’aiuto di Dio - è la priorità delle priorità, riteniamo necessario crescere nella convergenza e unità di desideri e di intenti che, a loro volta, alimentano la comunione in tutto il nostro Istituto». La ricerca della comunione sia realmente il desiderio più grande e l’impegno più vivo per ciascuna Apostolina.

    Vi salutiamo con le parole di Paolo che hanno sostenuto e accompagnato il nostro discernimento capitolare e che ora sono per noi memoria di un programma di vita, che ci aiuterà a realizzare le nostre scelte: «Vivete in pace tra voi... State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione… Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo» (cf 1Ts 5,13-24).

    Maria, Madre delle vocazioni, cammini con noi! le sorelle capitolari

    Ariccia, Casa Divin Maestro, 11 febbraio 2006

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 28

    Chiesa - Mondo

    Cammino ecumenico

    Anche quest’anno la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani ha rappresentato un’opportunità privilegiata per vedere lo stato di salute dell’impegno ecumenico. Il testo biblico che ha accompagnato la meditazione delle comunità cristiane di tutto il mondo è stato: “Se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). Pur tenendo presente che tale argomento riguarda i colloqui dell’ecumenismo ad alto livello, è necessario investire maggiormente su un ecumenismo popolare per far sì che tutta la Chiesa acquisti uno stile di vita ecumenico.

    A partire dal grande fenomeno dell’immigrazione si sta vivendo, oggi, un pluralismo religioso e culturale che invita i cristiani ad interrogarsi su come annunciare il Vangelo e come partecipare a un incontro tra religioni e culture favorendo un dialogo interreligioso. È qui che si colloca l’urgenza di un dialogo ecumenico che chiede di conoscere e vivere l’identità cristiana in modo sempre più autentico.

    Il Papa Benedetto XVI, fin dall’inizio del suo pontificato, ha assicurato che l’ecumenismo rimane una priorità per la Chiesa. Questo è per noi uno stimolo a partecipare a questo impegno perché come ha scritto il priore di Bose, Enzo Bianchi: «Per i cristiani l’ecumenismo non è un’opzione, una possibilità da perseguire o potenziare a seconda delle stagioni: dovrebbe essere solo la modalità, la forma dell’essere cristiani. È Gesù stesso, infatti, che ha operato e quindi anche pregato affinché ci fosse comunione piena tra quelli che credono in lui e lo confessano come narrazione definitiva agli uomini del Dio che nessuno ha mai visto né può vedere.».

    Questa “narrazione” potrà portare, come diceva il Papa nell’omelia del 25 gennaio 2006, alla ricomposizione dell’unità che «darà maggiore efficacia all'evangelizzazione». Inoltre, sottolineava che l'unità «è la nostra comune missione; è la condizione perché la

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    luce di Cristo si diffonda più efficacemente in ogni angolo del mondo e gli uomini si convertano e siano salvati».

    A conclusione dell’omelia Benedetto XVI ha lasciato questo messaggio di fiducia e speranza che può aprire anche i nostri cuori: «Quanta strada sta dinanzi a noi! Eppure non perdiamo la fiducia, anzi con più lena riprendiamo il cammino insieme. Cristo ci precede e ci accompagna. Noi contiamo sulla sua indefettibile presenza; da Lui umilmente e instancabilmente imploriamo il prezioso dono dell'unità e della pace».

    “Deus caritas est” enciclica letta da Andrea Riccardi Benedetto XVI ha scelto l'ingenuità (sapiente) dell'amore come

    tema della sua prima Enciclica. Parla dell'amore cristiano, dell'agape, ma anche dell'amore umano, dell'eros, dei tentativi, pur fragili, dell'uomo contemporaneo di amare. La fede biblica non crea un mondo a parte dell'esperienza quotidiana di amore degli uomini e delle donne del nostro tempo; "ma accetta – dice il Papa – tutto l'uomo intervenendo nella sua ricerca di amore per purificarla, dischiudendogli al contempo nuove dimensioni". Un mondo inconsapevole del valore dell'amore scivola facilmente nella disumanità. Ma i cristiani parlano dell'amore perché ad essi è stato rivelato: "Amore di Dio e amore del prossimo si fondono insieme: nel più piccolo incontriamo Gesù stesso e in Gesù incontriamo Dio" – scrive Papa Ratzinger –. Ai credenti l'amore è stato donato in Gesù.

    La lettura di questo testo di Benedetto XVI comunica grande speranza. Non ci si illude con l'utopia di un possibile paradiso in terra. Non ci si imbatte in un precetto morale che la gente può considerare difficile da vivere. Non ci si perde in un sentimentalismo che può aprire la via a temute delusioni. Si afferma con forza che l'amore è possibile: "l'amore è possibile, e noi siamo in grado di praticarlo, perché creati ad immagine di Dio". Questa è la grande speranza! L'amore è possibile per tutti, anche per quelli che se ne ritengono incapaci. Anzi è la missione dei cristiani. Così il Papa riassume lo scopo dell'Enciclica: "vivere l'amore e in questo modo far entrare la luce di Dio nel mondo".

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 30

    Le parole di questa Enciclica sostengono i cristiani che vivono esperienze impegnative di servizio nella carità; confortano quelli che si sono rassegnati a una vita senza amore; ricordano che nessuno può essere dispensato dall'amore; aiutano la Chiesa ad immergere la sua vita, le sue scelte, i suoi comportamenti quotidiani nell'amore. Qualcuno si sarebbe potuto aspettare dal nuovo Papa un piano d'azione o di governo. Qualche tempo fa, anche nella Chiesa, c'era il culto dei programmi. Ma Papa Ratzinger condivide quanto Giovanni Paolo II (da lui definito con l'espressione "mio grande predecessore") ebbe a scrivere di fronte al nuovo millennio: "Non si tratta di inventare un nuovo programma. Il programma già c'è; è quello raccolto dal Vangelo e dalla viva Tradizione. Esso si incentra in ultima analisi in Cristo stesso...". La prospettiva della Deus caritas est non è un piano generale d'azione, ma un invito a che ciascuno viva la fede nell'amore: "Il programma del cristiano – il programma del Buon Samaritano, il programma di Gesù – è un «cuore che vede»".

    L'Enciclica coglie il grande bisogno dell'uomo contemporaneo, che è alla radice della sua rassegnazione o dei suoi impazzimenti: la mancanza di amore (in esistenze che non sanno di essere amate da Dio o che si sentono incapaci di amare). Benedetto XVI, con questa Enciclica, vuole risvegliare all'amore: "suscitare nel mondo un rinnovato dinamismo di impegno nella risposta all'amore divino". È un testo che vuole svegliare l'aurora di un giorno d'amore nella Chiesa e nel mondo. Infatti testimonia come Dio ci ami. Ma tutto questo è troppo semplice in un mondo complesso e problematico, in una Chiesa tanto grande e articolata? Questa è la semplicità del Vangelo.

    Amare non è impossibile; ma non è così facile e spontaneo. C'è bisogno di Dio per amare. Immergersi nell'amore di Dio rende capaci di amare i fratelli. È una consapevolezza che attraversa tutta l'Enciclica. Nei decenni trascorsi, talvolta, l'impegno per gli altri, pur generoso, ha perso il rapporto vitale con la fede, magari per essere più concreto, meno evasivo, migliore. È stata una tragica presunzione, perché spesso questo amore si è spento o svuotato. È la storia di singoli cristiani, ma anche di istituzioni. L'amore si è raffreddato nell'ideologia; oppure si è smarrito nei meandri della burocrazia o in professionalizzazioni. Al contrario la solidarietà quotidiana ha bisogno della preghiera: lo dice l'esperienza di tanti

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 31

    umili cristiani che, da anni, sono accanto ai poveri. La fede e la preghiera salvano, rigenerano l'amore, lo rendono fedele. Questa consapevolezza torna più volte nel testo e, alla fine, trova un'espressione semplice e bella: "chi va verso Dio non si allontana dagli uomini, ma si rende invece ad essi veramente vicino". Non ci sono due mondi, quello dell'azione e della solidarietà da una parte e, dall'altra, quello della preghiera e della spiritualità. Ma l'uno vive dell'altro. L'uno rinvia all'altro. L'amore per i fratelli si nutre della preghiera.

    (dal commento all’enciclica “Deus caritas est” pubblicato nell’edizione del 27 gennaio da “L’Osservatore Romano” dallo storico Andrea Riccardi)

    Aggiorniamoli…..

    Nuovi e-mail

    [email protected] : Filippine (superiora provinciale)

    [email protected] : Filippine (comunità noviziato)

    [email protected] : Castel d'Azzano Nuovi Indirizzi:

    ICS: Sambiase: parrocchia Maria SS. delle Grazie Via Costabile Sambiase di Lamezia Terme 88048 Lamezia Terme (CZ)

    ICN: Pemba: Irmãs de Jesus Bom Pastor Rua Chipande C.P. 306 PEMBA - Cabo Delgado

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 32

    Nuovi numeri telefonici:

    Filippine (sede provinciale): (02)723 47 83

    Santa-Chimbote-Perù: (0/43) 294 195

    PEMBA Mozambico: (0/272) 21221 NB: Come dagli indirizzi 2006, questo è l’indirizzo della Nuova sede di

    Delegazione dell’Australia e le sorelle chiedono gentilmente di non usare quello vecchio ma il seguente:

    Bundoora, VIC. 3083

    5 Nash Court

    NB: PERUGIA - Ponte San Giovanni la via non è Marconi ma A. Manzoni , 253

    Arrivi e Partenze sr Aurora Mondini per la Colombia 28.12.2005 sr Saveria Demontis per il Perù 06.01.2006 sr Sandra Pascoalato per il Brasile 23.01.2006 sr Salette Besen per il Brasile 01.03.2006

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 33

    Ricordiamoli Suore di Gesù Buon Pastore

    sr Tarcisia Catarina Valentini Caxias do Sul BR 02.12.2005

    Familiari

    mamma di sr Leonia Silvestrini Italia Centro Sud 10.07.2005 sorella di sr Giuliana Bottega Italia Centro Sud 06.08.2005 papà di sr Ana Maria Suarez Argentina-Bolivia 16.08.2005 sorella di sr Iope Pierina Brasile San Paolo 06.12.2005 fratello di sr Jacinta Borges Brasile CdS 31.12.2005 sorella di sr Agnese Leonardi Italia Centro Nord 01.01.2006 fratello di sr Agnese Leonardi Italia Centro Nord 03.01.2006 sorella di sr Elvira Amicangioli Italia Centro Sud 19.02.2006

    Figlie di San Paolo

    sr M. Tecla Mitake Tomiko Tokio 15.11.2005 sr Angiolina Adelaide Giacca Alba 17.11.2005 sr M. Aparecida Esperanza Ziglio Boston 20.11.2005 sr Gemma M. Caterina Orsina Caterina Alba 21.11 2005 sr Elisabetta Tiberii Carmela Albano 25.11.2005

    sr Santina M. Hanedina Aguiar Ferriera São Paulo BR 25.11.2005 sr Elisabetta Carmela Tiberii Albano 25.11.2005

    sr Alexandrina Amelia Crivelli São Paulo BR 03 12.2005 sr M. Marcella Leonina Lucrezi Alba 10.12.2005

    sr M. Santina Pettinati Albano 21.12.2005

    sr Nathalia Martins Assis São Paulo BR 02.01.2006

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 34

    sr Maria Stella Degni Albano 22.01.2006

    sr. Maria Angelica Baldi Albano 05.02.2006

    Pie Discepole del Divin Maestro

    sr M. Domenica Tomoe Caterina Fujiwara Tokyo 03 12.2005

    sr M. Teodolinda Adele Longo Bordighera (IM) 16.12.2005

    sr M. Angeles Lopez Antipolo (Filippine) 08.01.2006

    sr M. Luisa Clarita Fallado Mindanao (Filippine) 18.01.2006

    sr M. Virginia Maria Tenore Albano 01.02.2006

    Società San Paolo

    fr. Augustine kalpakacherry Mumbai (India) 27.11.2005

    don Ermenegildo Agostino Dalla Cort Alba 30.12.2005

    don Ermenegildo Ulderico Botti ROMA 08.01.2006

    don Alessandro Marengo Alba 23.01.2005

    Istituto Maria SS. Annunziata

    Giuseppina Miscali Norbello (OR) 17.12.2005 Demetrina Schirra Norbello (OR) 17.12.2005

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 35

    Provvidenza e Solidarietà

    Carissime Sorelle, siamo prossime a cominciare il mese di marzo nel quale celebriamo la Festa di S. Giuseppe tanto cara al nostro Fondatore. Le nostre prime Sorelle sono testimoni di quanto Alberione pregò questo grande Santo e ci indico come pregarlo.

    Sono tanti i motivi per i quali ringraziare la presenza di S. Giuseppe nella nascita e nello sviluppo della nostra Famiglia Paolina e in particolare per la sua provvidenza per noi Pastorelle. Vi proponiamo una meditazione del nostro Fondatore che ci può aiutare nell’unirci in un’unica intenzione di preghiera a S. Giuseppe:

    «Siamo nel mese dedicato a s. Giuseppe e nella sua novena. S. Giuseppe è il santo laborioso: faticava a si guadagnava il pane col sudore della fronte. Sempre ricordare che tutti dobbiamo guadagnarci il pane con fatica. Il lavoro non è solo materiale, ma anche intellettuale: lo studio esaurisce le forze fisiche più del lavoro materiale.

    E’ lavoro il pregare, l’imparare il canto, l’aritmetica, le pulizie, tutto quello che esige occupazione. S. Giuseppe è il santo del silenzio. C’è questa caratteristica in lui: quando il Signore gli comunicava qualche cosa, senza neppure rispondere andava a farla. Invece noi quante parole e proteste portiamo, a volte, nell’obbedienza! Il sì può essere brevissimo, come quello della Madonna: “Ecce ancilla Domini” (Lc 1,38), e può essere il silenzio: partire e andare, è la risposta.

    E’ il santo della volontà di Dio. Tutto quello che si legge di lui riguarda la volontà di Dio. Non ci sono parole nella sacra scrittura che si riferiscano a lui, eppure viene ricordato diciotto volte: di lui si dicono non parole, ma fatti.

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 36

    Che cosa chiederemo a s. Giuseppe? Memoria per ricordare, intelligenza per capire; provvidenza, delicatezza di coscienza, prudenza e perseveranza per tutti coloro che han fatto i voti. Quando si fa la professione, si fa anche la firma nel registro di aver emesso i voti: lì è il biglietto del paradiso. Il biglietto si può anche perdere o stracciare, ma vi sono quelli che lo presentano pulito e bianco. Si promette il premio a chi comincia, ma si dà solo a chi persevera!

    Sarete serene e liete, in gran fiducia; il Signore vi vuol bene e vi vuole aiutare. Pensare sempre: “Da me nulla posso, ma spero tutto da te, per intercessione anche di s. Giuseppe”.» (PrP IX,1962, p. 71).

    Mentre chiediamo a S. Giuseppe queste grazie indicate dal nostro Fondatore, affidiamo alla sua intercessione ciò di cui abbiamo bisogno per continuare il nostro cammino Congregazionale in fedeltà a quanto lo Spirito ci ha donato nel 7°CG.

    In comunione di preghiera e con affetto,

    Sr. Aminta Sarmiento Puentes

    «Preghiamo la Provvidenza che aumenti le grazie nel lavoro spirituale e aumenti i mezzi materiali.

    Supplicare il Signore perché provveda per tutti gli uomini»

    (PrP VII, 1955, p. 231)

    o Alessio Marco o Arduini Francesco o Baiocco Elena Sofia o Baldacci Giombolini Silvana o Benedetti Anna o Bove Giuseppina o Bressan Silvia o Brunacci Caterina e Lucia o Bufo Giulia e Gianluca Tattiana o Campana Antonella o Casula Maria

    o Cerato Paola o Chirru Teresa o Colaicovo Tattiana o Comunità Capoliveri o Comunità Coreane o Comunità di Ancona o Comunità di Casa Madre o Comunità di Castanea o Comunità di Mogliano o Comunità di Pescara o Comunità Provinciale ICS

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 37

    o Crecchio Luciana o De Vito Salvatore o Dei Rocini Maria Pia o Del Gaudio Francesco o Di Febbo Anna o Di Matteo Enrico o Di Matteo Pierluigi o Dipendenti Musei Napoleonici o Don Agostino Schim – Corea o Don Marco – P. Trento o Famiglia Arvia o Familiari e amici di Sr. Mimma

    Rombolà per la sua Professione Perpetua.

    o Finotello Vittorio o Forgione Pina o Gelsi Lina o Gelsi Milva o Geri Luciano o Giacomelli Maria Grazia o Giampaoli Rosa Maria o Giombolini Antonello o Gruppo Missionario Castel

    D’Azzano o Imperatrice Concetta o Isacco Elena o La Sala Maria o Lanaro Maria o Liceo Scientifico di Avellino o Lupese Rita o Lupi Anna o Manfredini Patrizia o Marcellini Giuseppina o Maritan Andrea

    o Martorelle Alessandro o Melis Maria Pia o Messina Maria Paola o Montuori Emilio o Panico Giovanni o Patella Michele e Silvia o Perdoncin Angelina o Piu Costantina o Porcellini Maria Rosa o Portoriero Domenica o Preziosi Lucia o Puccini Arianna o Puccini Tiziana o Pugliese Francesca o Renzulli Carolina o Renzulli De Stefano o Rocco Cinquina o Rombolà Annunziata o Rombolà Rosa Maria o Rubinelli Giuseppina o Schirru Teresa o Scuola Elementare di Capoliveri o Scuola Materna Capoliveri o Sementa Fernanda o Silvestri Roberta o Torrisi Sandra o Turoni Maurizio o Vago Rita o Valentini Cristiana o Venturini Giuseppe o Vischi Aldo Gelsi Milva

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 38

    Catena di preghiera

    “Pregare perché possiamo credere meglio e operar meglio.” (AAP 1959, 259)

    È una proposta di preghiera che ci aiuta ad accompagnarci vicendevolmente con un’intenzione mensile che assumiamo insieme.

    Gennaio Argentina - Bolivia Febbraio Australia Marzo Brasile CdS - Uruguay Aprile Brasile SP - Gabon Maggio Cile - Perù Giugno Colombia – Venezuela - Messico Luglio Corea Agosto Filippine - Saipan Settembre Italia CN - Mozambico Ottobre Italia CS - Albania Novembre Governo Generale Dicembre Famiglia Paolina

    “Ringraziare il Signore della vocazione. Quanto preziosa!

    Perché è simile alla vocazione, alla missione di Gesù: per gli uomini e per la loro salvezza.

    (…) Non avete da curare i corpi in primo luogo; aiuterete qualche volta anche i corpi,

    ma questo è sempre in ordine alle anime. In ordine alle anime!”

    (Beato G. Alberione, AAP 1963, 168)

  • CTN anno XXXI 2006/1 - 39

    Sommario

    Scrivo a voi sorelle… 3

    Dalle sorelle del Governo generale 5

    Il Governo generale informa 8

    Dalle Circoscrizioni… 10

    Cammino di riconoscimento della Santità… 18

    50°-60° di Professione religiosa nel 2006 20

    Famiglia Paolina 21

    Chiesa Mondo 28

    Aggiorniamoli… 31

    Arrivi e partenze 32

    Ricordiamoli 33

    Provvidenza e Solidarietà 35

    Catena di preghiera 38

    Responsabile: Équipe informazione – Uso manoscritto Consegnato alle P.I. il 1° marzo 2006


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