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Svevo

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La coscienza di Zeno Italo Svevo
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La coscienza di Zeno

Italo Svevo

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Zeno Cosini Zenone di Elea: filosofo stoico

del V sec a. C., noto per i suoi paradossi sull’impossibilità del moto (es. Il paradosso di Achille e della tartaruga).

È considerato l’inventore della dialettica.

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La personalità dissociata

La volontà di Zeno Zeno vuole raggiungere il successo nel suo ambiente borghese (ricchezza, salute, felictià), basato sull’ideale umanistico di auto-miglioramento attraverso il concetto di terapia.

La coscienza di Zeno Zeno è conscio di essere irrimediabilmente malato: “La malattia è nua convinzione e io sono nato con questa convinzione” (14)

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La volontà

Zeno vuole mettere in atto una volontà. La volontà esprime una tensione verso un

obiettivo, un progetto.

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La volontà nell’etica borghese

È la quintessenza dell’etica borghese e capitalistica: -  perseguire il successo attraverso un progetto, -  impiegare forza di volontà e sacrificio, -  essere determinati, -  raggiungere un risultato pratico (una bella

casa, i soldi, una famiglia solida, dei figli, una buona posizione nella società, etc.).

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La società borghese

Secondo Carlo Marx, la società borghese e capitalista è fondata sullo sfruttamento del proletariato.

Teoria del plusvalore: la differenza fra il valore del prodotto e il e valore di scambio del prodotto.

La volontà causa lo sfruttamento.

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L’infelicità

Secondo il filosofo Arthur Schopenhauer (1788-1860), la volontà dell’uomo è infinita e non può mai essere soddisfatta.

La volontà causa infelicità.

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La volontà di potenza Secondo il filosofo Friederich

Nietzsche (1884-1900), la volontà dell’uomo è un meccanismo del desiderio e si esprime come volontà di potenza.

La volontà di potenza genera nuovi desideri, quindi crea nuovi atti di volontà.

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Il desiderio

Zeno vuole soddisfare i suoi desideri. I desideri sono espressioni dell’inconscio.

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Il desiderio

Secondo Freud (1856-1939), il desiderio, che deriva dall’inconscio, esprime una mancanza interiore.

Di solito è censurato dal Superego.

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Il desiderio

Secondo Freud, il desiderio trova soddisfazione nel sogno.

I sogni sono costituiti da un contenuto manifesto e uno latente.

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La coscienza di Zeno

Il conflitto fra la volontà e il desiderio generano:

L’uomo inetto dal latino in + actus = che non agisce

incapace, passivo

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L’inetto

L’inetto è incapace di vivere secondo i canoni della società borghese,

perché non ha certezze.

L’inetto vive in un mondo soggettivo di paure, sogni e desideri che non può soddisfare (nevrosi).

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L’inetto

L’inetto è rifiutato dalla società borghese, perchè: -  non risponde ai suoi obiettivi (successo,

determinazione, volontà di potenza), -  non si adegua al tuo tempo (ritmi

produttivi, tempo lavorativo, organizzazione).

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L’inetto

Ci sono molti esempi di personaggi inetti nella letteratura decadente: - L’uomo senza qualità di Musil, - Il Fu Mattia Pascal di Pirandello, - Delitto e castigo e Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij, - Morte a Venezia di Mann, - Metamorfosi di Kafka.

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Zeno, l’inetto Il fallimento della volontà Il desiderio Il sogno L’incapacità di agire I meccanismi di difesa La soggettività Il tempo interiore L’autocritica e l’autoesclusione L’ironia

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Il personaggio antiborghese

Zeno l’inetto, malato, improduttivo e passivo è un simbolo di negatività all’interno della società borghese.

È l’eroe antiborghese per eccellenza.


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