Date post: | 03-Jul-2015 |
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Entertainment & Humor |
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La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Zeno Cosini Zenone di Elea: filosofo stoico
del V sec a. C., noto per i suoi paradossi sull’impossibilità del moto (es. Il paradosso di Achille e della tartaruga).
È considerato l’inventore della dialettica.
La personalità dissociata
La volontà di Zeno Zeno vuole raggiungere il successo nel suo ambiente borghese (ricchezza, salute, felictià), basato sull’ideale umanistico di auto-miglioramento attraverso il concetto di terapia.
La coscienza di Zeno Zeno è conscio di essere irrimediabilmente malato: “La malattia è nua convinzione e io sono nato con questa convinzione” (14)
La volontà
Zeno vuole mettere in atto una volontà. La volontà esprime una tensione verso un
obiettivo, un progetto.
La volontà nell’etica borghese
È la quintessenza dell’etica borghese e capitalistica: - perseguire il successo attraverso un progetto, - impiegare forza di volontà e sacrificio, - essere determinati, - raggiungere un risultato pratico (una bella
casa, i soldi, una famiglia solida, dei figli, una buona posizione nella società, etc.).
La società borghese
Secondo Carlo Marx, la società borghese e capitalista è fondata sullo sfruttamento del proletariato.
Teoria del plusvalore: la differenza fra il valore del prodotto e il e valore di scambio del prodotto.
La volontà causa lo sfruttamento.
L’infelicità
Secondo il filosofo Arthur Schopenhauer (1788-1860), la volontà dell’uomo è infinita e non può mai essere soddisfatta.
La volontà causa infelicità.
La volontà di potenza Secondo il filosofo Friederich
Nietzsche (1884-1900), la volontà dell’uomo è un meccanismo del desiderio e si esprime come volontà di potenza.
La volontà di potenza genera nuovi desideri, quindi crea nuovi atti di volontà.
Il desiderio
Zeno vuole soddisfare i suoi desideri. I desideri sono espressioni dell’inconscio.
Il desiderio
Secondo Freud (1856-1939), il desiderio, che deriva dall’inconscio, esprime una mancanza interiore.
Di solito è censurato dal Superego.
Il desiderio
Secondo Freud, il desiderio trova soddisfazione nel sogno.
I sogni sono costituiti da un contenuto manifesto e uno latente.
La coscienza di Zeno
Il conflitto fra la volontà e il desiderio generano:
L’uomo inetto dal latino in + actus = che non agisce
incapace, passivo
L’inetto
L’inetto è incapace di vivere secondo i canoni della società borghese,
perché non ha certezze.
L’inetto vive in un mondo soggettivo di paure, sogni e desideri che non può soddisfare (nevrosi).
L’inetto
L’inetto è rifiutato dalla società borghese, perchè: - non risponde ai suoi obiettivi (successo,
determinazione, volontà di potenza), - non si adegua al tuo tempo (ritmi
produttivi, tempo lavorativo, organizzazione).
L’inetto
Ci sono molti esempi di personaggi inetti nella letteratura decadente: - L’uomo senza qualità di Musil, - Il Fu Mattia Pascal di Pirandello, - Delitto e castigo e Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij, - Morte a Venezia di Mann, - Metamorfosi di Kafka.
Zeno, l’inetto Il fallimento della volontà Il desiderio Il sogno L’incapacità di agire I meccanismi di difesa La soggettività Il tempo interiore L’autocritica e l’autoesclusione L’ironia
Il personaggio antiborghese
Zeno l’inetto, malato, improduttivo e passivo è un simbolo di negatività all’interno della società borghese.
È l’eroe antiborghese per eccellenza.