SVILUPPARE I PREREQUISITI PER LA SCUOLA PRIMARIA…DIVERTENDOSI!
Marina Brignola - Centro Leonardo
DSA e Dintorni
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IL RUOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA NELLA PREVENZIONE DI DIFFICOLTÀ E DISTURBI I PREREQUISITI LINGUISTICI e l’importanza del linguaggio negli aspetti fonologici, lessicali, sintattici LE ABILITÀ NON VERBALI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE
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Dall’esperienza clinica di valutazione diagnostica e riabilitazione alla realizzazione di materiale per la prevenzione
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E’ importante intervenire prima che le difficoltà si manifestino e si cronicizzino rendendo faticoso l’ apprendimento e lo sviluppo armonico del bambino
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Intervenire in modo sistematico nell’ambiente di vita normale del bambino, alla scuola materna o nei primi anni della scuola primaria Le difficoltà si riducono se si interviene precocemente nell’individuare i fattori di rischio e nel potenziare le abilità cognitive carenti
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Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento pubblicate nel luglio 2011 dal Dipartimento per l’istruzione attribuiscono grandissima importanza al tema della prevenzione e del ruolo della scuola dell’infanzia
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L’insegnante è un osservatore privilegiato delle eventuali difficoltà che potrebbero evolvere in seguito in Disturbi di Apprendimento
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Difficoltà nel linguaggio
difficoltà grafo-motorie
di orientamento e integrazione spazio-temporale
difficoltà di coordinazione dinamica generale e di coordinazione oculo-manuale
difficoltà nella discriminazione e memorizzazione visiva
difficoltà di orientamento nel tempo
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Sviluppare i Prerequisiti per la Scuola Primaria per prevenire le Difficoltà di
Apprendimento Scolastico
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Esistono finestre evolutive cruciali per alcune competenze: periodi ideali e decisivi di sviluppo, in cui una data abilità è destinata ad emergere ed evolvere.
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Moltissime abilità concorrono a facilitare lo sviluppo armonico dei bambini e in particolare le acquisizioni e gli apprendimenti scolastici e quindi l’approccio alla lingua scritta
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Il linguaggio nelle sue componenti fonologiche, semantiche e lessicali permette dicomunicare, di modulare il proprio comportamento, di passare ad un pensiero simbolico
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Abilità linguistiche , psicomotorie, di memoria e attenzione sono in strettissima interazione tra loro
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Non solo facilitare il bambino per i successivi apprendimenti ma far sì che si diverta, che trovi piacere e interesse nell’osservare, confrontare, indovinare, raccontare, colorare, disegnare, contare…..
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Divertendosi, insieme agli altri, il bambino impara più volentieri e con più facilità
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Gli interventi precoci nei contesti abituali di vita del bambino sono più efficaci ed economici Permettono di raggiungere un numero maggiore di bambini.
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IL LINGUAGGIO
Il linguaggio occupa un ruolo cruciale nello sviluppo del bambino:
è presupposto delle prime abilità della letto-scrittura
strumento essenziale alle abilità narrative orali e scritte
e allo sviluppo del pensiero logico
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Le competenze linguistiche e metalinguistiche sono strumento e traguardo dello sviluppo del bambino.
L’ interazione comunicativa permette di comprendere la realtà circostante e di farsi capire dagli altri.
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Prima dell'incontro con la lingua scritta è importante
comprendere messaggi verbali,
possedere un lessico adeguato e un'articolata sintassi,
fluidità e precisione articolatoria.
consapevolezza fonologica
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Livello fonetico-fonologico - fonetica: i suoni della lingua - fonologia: selezione e abbinamento dei fonemi in parole Livello semantico-lessicale - lessico: le parole che ciascuno possiede - semantica: l’organizzazione dei significati in categorie concettuali
Classificazione delle componenti del linguaggio
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Fonologia, sintassi, semantica e pragmatica sono apprese in modo interdipendente.
Livello morfo-sintattico
- morfologia: articoli, preposizioni, prefissi, suffissi di genere e di numero, modi e tempi dei verbi
- sintassi: le regole che sottostanno alla combinazione delle parole in frasi
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Spesso il ritardo di linguaggio è associato o è secondario a difficoltà della comprensione verbale: il bambino con deficit di comprensione fatica a capire e controllare le situazioni.
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Il bimbo piccolo con deficit di comprensione verbale:
• fatica a prestare attenzione
• passa da un gioco all’altro,
• difficilmente si interessa a racconti o a figure
• non esegue consegne
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A 5 anni il bambino sa controllare i nessi coordinanti le frasi negative le causali il bambino piange perché è caduto le locative sopra/sotto dentro/fuori vicino su/giù impara a controllare le causali il bambino piange, perché? le locative davanti/dietro da….a le frasi temporali introdotte da mentre le riflessive le relative inizia ad acquisire l’avversativa ma
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L’acquisizione del linguaggio ha inizio attraverso l’interazione reciproca e lo sviluppo della comprensione.
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Il linguaggio viene descritto come costituito da componenti interne, indipendenti, ma tra loro interagenti: le abilità fonetico-fonologiche le abilità lessicali le abilità morfo-sintattiche le abilità pragmatiche
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Il livello fonetico-fonologico comprende: fonetica, i suoni della lingua e i tratti
fondamentali dell’articolazione fonologia, studia le regole che
permettono di selezionare e di abbinare i
fonemi per formare le parole
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Il livello semantico-lessicale comprende: lessico, le parole che ciascuno
possiede e utilizza semantica, l’organizzazione dei
significati secondo categorie concettuali
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Il numero di parole che un bambino possiede cioè il suo vocabolario viene considerato uno dei migliori predittori di successo scolastico.
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L’abilità di accesso lessicale è strettamente connessa alla velocità di lettura e alla comprensione.
Spesso i ragazzi con DSA hanno difficoltà di denominazione veloce di oggetti, immagini o numeri.
La velocità di denominazione e di reazione vocale sembra essere in relazione con la capacità di automatizzazione di un compito.
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L’allenamento della denominazione veloce ha come obiettivo:
di esercitare lo sguardo a muoversi rapidamente da sinistra a destra nella lettura
di favorire e aumentare la velocità di accesso lessicale e la capacità di automatizzare un compito di tipo linguistico
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Il livello morfo-sintattico è articolato in:
morfologia, studia come sono fatte le parole e le regole che ne modificano forma e significato
sintassi, è l’insieme delle regole che presiedono alla combinazione delle parole in frasi
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Anche in queste attività i bambini andranno inizialmente guidati dall’adulto
E’ utile usufruire di un modello che espliciti verbalmente i passaggi logici
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La pragmatica riguarda l’intenzione comunicativa:
coinvolge aspetti cognitivi e sociali, permettendo di utilizzare e di modulare il linguaggio in funzione delle consuetudini della società in cui si vive e delle persone a cui ci si rivolge
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La pragmatica permette: di richiamare l’attenzione dell’interlocutore di ripetere l’enunciato quando ci si accorge
che l’interlocutore non ha capito di rispettare l’alternanza dei turni di comprendere le diverse accezioni che una
parola può acquisire a seconda del contesto di comprendere modi di dire e proverbi
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L’alterazione del livello pragmatico diminuisce l’efficacia della comunicazione e la capacità: di fare richieste di indicare di promettere di aiutare o di chiedere aiuto di risolvere le ambiguità di interpretare il linguaggio degli altri
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Riferimenti bibliografici Parte del materiale proposto è tratto da: Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione Sviluppare le competenze semantico-lessicali Prevenzione e recupero delle difficoltà morfo-sintattiche
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I PREREQUISITI META-FONOLOGICI
Una proposta di «Laboratorio»
da svolgere alla scuola dell’infanzia
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Obiettivi del training meta-fonologico:
• Lavorare con tutti i bambini sui prerequisiti meta-fonologici, per avvicinarli alla parola scritta attraverso il gioco orale
• Individuare precocemente i bambini a rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento della letto-scrittura
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Attraverso il training meta-fonologico i bambini scoprono che esistono … parole lunghe e parole corte (ippopotamo e ape, orso e coccinella) parole molto simili tra loro (pala e palla, paesini e pavesini), parole che iniziano con lo stesso suono sillabico (tavolo e tamburo) parole che iniziano con lo stesso fonema (latte e lupo) parole che finiscono allo stesso modo … le rime (coccinella e caramella)
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Facendo saltare un pupazzetto sulle foglie, contemporaneamente alla scansione delle parole, il bambino «ascolta» le parole in modo nuovo … le percepisce meglio e inizia a comprendere che sono suoni in successione.
LA LUNGHEZZA DELLE PAROLE
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Ritaglia le immagini e incollale, in base al numero di salti che occorrono per dire il loro nome, nelle corrispondenti capanne.
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LE PAROLE MOLTO SIMILI TRA LORO
PALA PALLA
STRUZZO SPRUZZO ACCIUGA ASCIUGA
BAMBOLE BOMBOLE RAMO REMO
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Verso la fine del training i bambini potranno cimentarsi in attività un po’ più complesse: - risolvere semplici rebus (occhi + ali = occhiali) - formare treni di parole ( maNO - NOce – CEra - ecc).
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I TRENI DI PAROLE GA.. t .. TO TO… PO PO .. r ..TA TA .. r .. GA GA ..lli ..NA NA … VE VE .. r.. ME
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Moltissime abilità concorrono a facilitare lo sviluppo armonico dei bambini e in particolare le
acquisizioni e gli apprendimenti scolastici e quindi l’approccio alla lingua scritta
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Percezione, attenzione e memoria visiva
orientamento e l’integrazione spazio-temporale
attività di precalcolo
coordinazione oculo-manuale
grafo motricità
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Attenzione , Percezione , Esplorazione, Memoria visiva, Coordinazione motoria
permettono di orientarsi e muoversi nello spazio, distinguere oggetti, rappresentarseli mentalmente, utilizzarli in modo adeguato, disegnare, adattare il
proprio agire, modulare il proprio pensare
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La percezione ha molta importanza per il movimento: Integrazione visiva e percettivo-
motoria: il modo in cui ci muoviamo tiene conto della percezione dell’ambiente circostante
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Visualizzazione e memoria visuo spaziale
permettono di trattenere le caratteristiche utili al riconoscimento di un oggetto e di formarsi le
rappresentazioni mentali di quell’oggetto
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Le abilità visuo costruttive e il disegno sono possibili grazie all’integrazione tra abilità visuo-
spaziali e abilità motorie.
La coordinazione oculo-manuale guida la
motricità fine
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Il disegno è estremamente significativo di quanto il bambino conosce sul mondo esterno, e su
come se lo rappresenta mentalmente e su come è capace di riprodurre la sua rappresentazione
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Le proposte, graduate per complessità, favoriscono il confronto percettivo l’abilità di
prestare un’attenzione focalizzata ai dettagli delle immagini e di concentrare l’attenzione via via in
modo prolungato
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I bambini vengono sollecitati ad essere precisi nel recupero della forma e a fare attenzione ad alcune caratteristiche particolari degli oggetti
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La capacità di orientare velocemente lo sguardo da sinistra verso destra nella lettura di
immagini, prerequisito che riveste molta importanza per lettura e scrittura
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Dalla percezione all’interpretazione, alla comprensione, allo sviluppo delle capacità
narrative
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Pregrafismo e disegno
L’insieme delle competenze grafo-motorie riveste una grande importanza dapprima per disegnare e
poi per scrivere
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La disgrafia
è il disturbo specifico della scrittura che rende faticosa la riproduzione di segni alfabetici e
numerici, con difficoltà di gestione dello spazio sul foglio e di orientamento corretto del tratto
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Sebbene alla scuola dell’infanzia si propongano attività di disegno e prescrittura spesso
l’importanza di queste attività non è adeguatamente compresa e valorizzata
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Nella scuola primaria spesso viene dedicato un tempo insufficiente ad impostare la grafia corretta
delle lettere e la calligrafia
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Molti bambini faticano a rappresentarsi, programmare ed eseguire atti motori ben
coordinati e finalizzati
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Altri invece stentano ad avere una rappresentazione mentale degli oggetti e a
visualizzare e richiamare le forme e le proporzioni delle parti che li compongono per riprodurli
graficamente
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Chi non padroneggia la tecnica grafica spesso evita di disegnare, non acquisendo in tal modo né
le tecniche né gli schemi motori necessari alla rappresentazione della realtà oggettuale
attraverso il disegno
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Favorire la possibilità di cimentarsi con attività guidate permette loro di rassicurarsi, generalizzare le competenze e potersi esprimere anche in modo
creativo
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Esercitarsi nel tracciare linee orizzontali e verticali, oblique, curve o spezzate, procedendo da sinistra
a destra e dall’alto verso il basso, per acquisire più fluidità e prepararsi alla scrittura
convenzionale delle lettere
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Il Questionario osservativo IPDA si compone di 43 item suddivisi in due
sezioni principali
abilità generali
abilità specifiche
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Il bambino ricorda dove sono gli oggetti e i giochi della classe?
Riesce ad eseguire semplici filastrocche mimate? (o giochi psicomotori simili)?
Come impugna la matita?
Mostra una lateralità omogenea per occhio-mano-piede?
Come disegna? (ad es. rispetto dei margini, uso dello spazio sul foglio, uso del colore)
Riesce a disegnare una figura umana in cui siano riconoscibili testa, corpo, braccia e gambe?
Si orienta negli spazi della scuola?
Sa fare delle costruzioni usando mattoncini?
Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine (ad esempio infilare perline, aprire bottigliette…)?
È in grado di seguire semplici comandi che implicano relazioni spaziali (alto/basso, davanti/dietro, di fianco a…)?
Riesce a fare un nodo semplice usando due stringhe?
Riesce a tracciare linee all’interno di percorso grafici abbastanza rapidamente (es. labirinti) senza debordare dai confini?
Riesce a cogliere le differenze tra due figure simili?
Usa le forbici? Riesce a ritagliare seguendo un contorno?
Riesce a togliersi la maglia, la giacca, le scarpe?
Riesce a copiare una figura geometrica, in modo che questa risulti riconoscibile?
Sa giocare a Memory (o giochi simili)?
Riesce a ricordare una sequenza di istruzioni?
Sa fare un puzzle?
Riconosce le diverse parti del corpo? Le sa nominare?