Date post: | 02-May-2015 |
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- 1 -SVILUPPOLAZIO
Analisi proposte di ristrutturazione Swap COTRAL
Att.ne: la presente analisi si basa su dati reali, relativi ad una struttura Swap di CO.TRA.L Spa. I nomi delle controparti finanziarie coinvolte in questa operazione non sono stati resi
noti per motivi di riservatezza.
30 settembre 2003
- 2 -SVILUPPOLAZIO
Struttura attualmente in essere
Si tratta di una struttura in arrears in cui la Banca A si impegna a pagare a COTRAL un fisso pari a 6,109% e l’ente paga una struttura con un floor più basso rispetto al fisso pagato dalla banca ma con una barriera al 6,50% superata la quale l’ente pagherà il parametro Euribor 12m maggiorato di uno spread di 50 punti base.
Banca A paga: 6,109%
COTRAL paga: 5,25% se Euribor 12m < 6,50%
Euribor 12m + 0,50% se Euribor 12m >= 6,50%
I pagamenti avvengono una volta l’anno, al 31 dicembre, coerentemente con la posizione sottostante.
- 3 -SVILUPPOLAZIO
COTRAL Banca A
Tasso fisso 6.109%
5,25% se Euribor 6m < 6.50%
Euribor 6m + 0.50% se Euribor 6m >= 6.50%
Struttura attualmente in essere
- 4 -SVILUPPOLAZIO
Ipotesi di ristrutturazione e relative Controparti
Banca A
Banca B
Banca C
Non essendoci omogeneità tra le strutture proposte, in relazione alla data di riferimento, il confronto diretto risulta impossibile in termini di effetti economici.
Procederemo dunque ad un’analisi delle caratteristiche delle singole strutture proposte, concentrandoci sul profilo di rischio insito in ciascuna struttura.
- 5 -SVILUPPOLAZIO
Struttura della Banca A
La prima struttura che andremo ad analizzare è stata proposta dalla Banca A, con la quale è attualmente in essere lo swap oggetto della proposta di ristrutturazione:
Banca A riconosce un Upfront pari a 4.4000.000,00 €
La struttura si modifica come segue
Banca A paga: 6,109%
COTRAL paga: 5,70% se Euribor 12m < barriera
Euribor 12m + 200 bps se Euribor 12m >= barriera solo per il periodo in cui Euribor 12 mesi supera la
barriera
La barriera è di tipo “progressivo” ed è fissata in modo da risultare sempre superiore al livello dei tassi forward che il mercato quotava al momento della proposta per ciascun periodo di riferimento
- 6 -SVILUPPOLAZIO
Date tassi forw ard
31-dic-03 2,1844% 4,00%31-dic-04 2,9263% 4,00%30-dic-05 3,6501% 4,00%29-dic-06 4,1276% 4,50%31-dic-07 4,4670% 5,00%31-dic-08 4,7616% 5,50%31-dic-09 5,0025% 5,50%31-dic-10 5,2104% 5,75%30-dic-11 5,2753% 5,75%31-dic-12 5,3685% 5,75%31-dic-13 5,4532% 5,75%31-dic-14 5,5543% 6,00%31-dic-15 5,7093% 6,00%30-dic-16 5,7316% 6,00%29-dic-17 5,7742% 6,00%31-dic-18 5,8798% 6,00%31-dic-19 5,8505% 6,00%
Livello della barriera
Livelli “progressivi” della barriera
- 7 -SVILUPPOLAZIO
Livelli “progressivi” della barriera (grafico)
Struttura Banca A
0,0000%
1,0000%
2,0000%
3,0000%
4,0000%
5,0000%
6,0000%
7,0000%
Date
Liv
ello
Tassi
Forw ard Euribor 6m Livello barriere
- 8 -SVILUPPOLAZIO
Struttura della Banca B
La Banca B propone un unwinding “sintetico”: non si chiude la struttura in essere, ma se ne mette in piedi una uguale di senso contrario, monetizzando comunque il valore mark to market della struttura in essere.
Tale valore può essere riconosciuto nella proposta della Banca B:
1. con pagamento immediato del valore mark to market della struttura, il cui importo indicativo (poiché effettuato in un periodo diverso rispetto ai pricing delle altre banche) è pari a 2.300.000,00 €.
2. con pagamento del valore mark to market della struttura in tre tranches, da riconoscersi in corrispondenza con le prime cedole annuali in scadenza:
31/12/2003: € 900.000,00
31/12/2004: € 715.820,00
31/12/2005: € 738.886,00
Il maggior valore rispetto alla prima soluzione corrisponde al rendimento delle somme incassate in via differita
- 9 -SVILUPPOLAZIO
Struttura Banca B (segue)
COTRAL Banca A
Banca B
Struttura 1
6,109%
6,109% Struttura 1
Svantaggi rispetto alla chiusura con Banca A
1. gestione amministrativa:
i flussi si moltiplicano anziché sparire
2. rischio controparte:
l’ente si fa carico di un doppio rischio di default
- 10 -SVILUPPOLAZIO
Strutture della Banca C
La Banca C propone di chiudere l’operazione in essere con la Banca A, monetizzando un upfront pari a 1.130.000,00 €, e quindi porre in essere una nuova struttura.
La Banca C propone due strutture alternative:
Struttura 1
Banca C riconosce un Upfront pari a 900.000,00 €
Banca C paga: 6,109%
COTRAL paga:
al 31/12/2003 5,00%
dal 2004 al 2007 5.55% se Euribor 12m in arrears <= 5,00%
Euribor 12m + 130bps se Euribor 12m in arrears > 5,00%
dal 2008 al 2019 5.55% se Euribor 12m in arrears <= 5,50%
Euribor 12m + 130bps se Euribor 12m in arrears > 5,50%
- 11 -SVILUPPOLAZIO
Strutture della Banca C (segue)
Struttura 2
Banca C riconosce un Upfront pari a 900.000,00 €
Banca C paga: 6,109%
COTRAL paga:
al 31/12/2003 5,10%
dal 2004 al 2007 6,00% se Euribor 12m in arrears <= 3,00%
5.55% se 3,00% < Euribor 12m in arrears < 5,00%
Euribor 12m + 80 bps se Euribor 12m in arrears >= 5,00%
dal 2008 al 2019 6,00% se Euribor 12m in arrears <= 4,00%
5.55% se ,00% < Euribor 12m in arrears < 5,50%
Euribor 12m + 80 bps se Euribor 12m in arrears >= 5,50%
- 12 -SVILUPPOLAZIO
Valutazioni generali
La prima ipotesi da valutare è quella di mantenere la struttura attualmente in essere.
In tal caso si avrebbe quasi certamente un flusso positivo al 31/12/2003 pari a 776.035,73 € (differenziale fra 6,109% e 5,25%): per superare la barriera l’Euribor 12m dovrebbe apprezzarsi di più di 4,3 punti percentuali in poco più di tre mesi.
Inoltre osservando gli attuali forward la barriera non viene mai toccata. Il livello più alto che il mercato prezza ad oggi per il 12m Euribor è 5,8417% al 31/12/2018 (Fonte BLOOMBERG): esistono buone prospettive di differenziali positivi anche in futuro.
L’ipotesi opposta è la cancellazione della struttura attualmente in essere monetizzando l’attuale valore positivo del mark to market dello swap (ad oggi pari a circa 2 milioni di Euro) e contestualmente cancellare la componente aleatoria insita nella struttura attualmente in essere.
L’ipotesi intermedia è quella di ristrutturare la posizione beneficiando del valore positivo del mark to market dello swap in essere: in tal caso sono identificabili diversi livelli di equilibrio fra il beneficio immediato ed il profilo di rischio della nuova struttura
- 13 -SVILUPPOLAZIO
Valutazioni sulle strutture osservate
Per quanto riguarda la struttura proposta dalla Banca A, essa presenta un profilo di rischio maggiore rispetto a quella attualmente in essere: abbiamo infatti un accresciuto livello del floor che passa da 5,25% a 5,70%, le barriere che in media si abbassano di più di 100 bps e lo spread sull’Euribor 12m che passa da 50 bps a 200bp; per contro il valore dell’upfront (4.400.000,00 €) è il più alto fra quelli proposti.
Anche le strutture proposte dalla Banca C prevedendo l’erogazione di un valore upfront aggiuntivo rispetto a quello insito nella struttura in essere, comportano un peggioramento del profilo di rischio. La prima struttura prevede barriere più basse ed un livello di spread più elevato (130 bps contro gli attuali 50); la seconda presenta un minor aggravio dello spread (80 bps contro gli attuali 50), ma azzera sostanzialmente il beneficio in caso di tassi molto bassi (sotto il 3%).
La struttura proposta dalla Banca B coincide, negli effetti economici, con la cancellazione dell’operazione, comportando la rinuncia ai vantaggi attesi, incluso il beneficio sulla cedola in scadenza.
- 14 -SVILUPPOLAZIO
Considerazioni conclusive
Chiudendo la posizione si può incassare un importo pari a circa 2 milioni di Euro (valore mark to market stimato ad oggi)
Mantenendo l’attuale struttura ci si può aspettare un incasso a fine anno per effetto del primo differenziale (circa 770 mila Euro), mantenendo i benefici attesi ed il profilo di rischio attualmente in essere
Valutando l’opportunità di ristrutturare la posizione, va considerato che la struttura attualmente in essere:
prevede un fisso significativamente più basso (5,25%) di quello sottostante (6,109%)
fissa la barriera (6,50%) ad un livello eccessivamente prudenziale, rispetto agli attuali livelli dei tassi (vedi grafico)
prevede uno spread molto competitivo (50 bps) in caso di passaggio a variabile (superamento della barriera)
- 15 -SVILUPPOLAZIO
Considerazioni conclusive (segue)
Le strutture presentate innalzano il livello del tasso fisso (sotto barriera) incidono sul livello della barriera prevedono un peggioramento dello spread (sopra barriera)
allo scopo di massimizzare il valore ottenibile upfront
Si propone di valutare una ristrutturazione della posizione incida alternativamente
sul livello
dello spread
sul livello
della barriera
mantenendo inizialmente invariato il livello del tasso fisso, cioè il beneficio atteso a ciascuna scadenza, al fine di poter meglio valutare il profilo di rischio
intervenendo su di esso solo in un secondo momento utilizzandolo come leva
per massimizzare il beneficio iniziale (aumento upfront o riduzione prima cedola)
per migliorare il profilo di rischio (innalzamento barriere o riduzione spread)
- 16 -SVILUPPOLAZIO
Passi operativi
Ottenere le quotazioni:
dell’attuale valore di chiusura dell’operazione
del valore ottenibile intervenendo solo sulle barriere o solo sullo
spread
Valutare la coerenza di tali risultati con le esigenze interne dell’ente
Individuare la struttura che meglio risponde a tali esigenze
Effettuare un confronto competitivo sulla struttura prescelta
- 17 -SVILUPPOLAZIO
Curva del 12m Euribor Forward impliciti dal 31/12/2003 a scadenza
(Fonte BLOOMBERG)
- 18 -SVILUPPOLAZIO
Per la scelta strategica che COTRAL dovrà effettuare risulta interessante prestare attenzione alla bozza del Decreto Ministeriale, ancora in fase di emanazione, nella quale si fissa un limite massimo all’upfront ottenibile per effetto di operazioni di swap poste in essere dagli Enti Locali nella misura dell’1% del nozionale sottostante.
Nella fattispecie il massimo upfront possibile sarebbe:
1% x 90.341.761,00 € = 903.417,61€
Tale valore si somma al valore insito nella posizione in essere che si intende ristrutturare (mark to market), cioè al valore ottenibile in caso di semplice unwinding, che al momento risulta essere pari a circa 2 milioni di Euro.
Tuttavia si fa presente che al valore ottenibile come upfront si aggiunge il risparmio ottenibile fissando la prima cedola in scadenza (31/12/2003) ad un tasso tale da consentire l’incasso di un ulteriore differenziale positivo
Ad esempio, fissando la prima cedola:
• al 5% si otterrebbe un ulteriore incasso di 1.001.890,13 €
• al 4% si otterrebbe un ulteriore incasso di 1.905.307,74 €
• al 3% si otterrebbe un ulteriore incasso di 2.808.725,35 €