+ All Categories
Home > Documents > Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano...

Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano...

Date post: 23-Mar-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
7
TESSERAMENTO ARCI 2011 Nel 2011 resta invariato il costo della tessere ARCI: 10 euro (per i giovani al di sotto dei 18 anni il costo è di 5 euro. Si tratta, come sempre, di una tessera ‘pesante’, sia in termini ideali che pratici, concreti. Con questa tessera si aderisce a quella che è la più grande associazione europea di promozione sociale, schierata saldamente nel campo della sinistra italiana. Essere socio dà la possibilità, tra le altre cose, di usufruire dei vantaggi (sconti, facilitazioni) recati da tantissime con- venzioni di livello nazionale e locale. Segnaliamo, a li- vello nazionale, quella con FNAC, che offre il 50% di sconto ai soci ARCI sull’acquisto di tantissimi prodotti tecnologici e librari e quella con il quotidiano IL MA- NIFESTO. Per i soci ARCI di Prato le convenzioni atti- ve nel 2011 saranno, tra le altre: con il CINEMA TER- MINALE, con i MUSEI CITTADINI, con il POLITEAMA PRATESE e il METASTASIO. In corso di definizione convenzioni con EQUOLAND di Calenzano (cioccolato ‘quo’ e dintorni) e il CASCINALE “RIFUGIO VESPAIO”, bellissima struttura nell’Area protetta “Acquerino-Luogomano”. Nel mese di dicembre sarà presentato l’aggiorna- mento del Piano d’Indirizzo Territoriale della Tosca- na (P.I.T.). Pezzo forte, l’assetto definitivo del Parco della Piana Fiorentina, il progetto di governo del territorio più e bello e importante degli ultimi cin- quant’anni. Quello che ci si attende è semplice e banale: la con- ferma che il Parco della Piana deve essere un parco vero dove non sia previsto ulteriore consumo di suolo e dove i suoi superstiti spazi verdi siano salva- guardati e valorizzati. Come si dice, il "minimo sindacale". Eppure, visioni ‘moderne’ e mire speculative di vario tipo mettono a re- pentaglio un così affascinante progetto. Non c’è dubbio che, grazie so- prattutto alla fermezza del governatore Rossi, è definitivamente archivia- to il demenziale disegno della Cittadella Viola, fortemente voluto dal sindaco fiorentino Renzi (e riproposto, con altrettanto demenzialità - nel territorio pratese - da politici locali del PDL. Non va dimenticato, però, che nel Parco della Piana sono previsti (e già decisi) infrastrutture e progetti molto invasivi come l’inceneritore, il raf- forzamento dello scalo aeroportuale “A. Vespucci”, senza dimenticare la vagheggiata terza corsia del tratto autostradale della Firenze-Mare. Tutti elementi che rappresentano un rebus vero, da governare con gran- de equilibrio, pena l’effetto boomerang. Della serie: “ci parlate di parco, di più ossigeno alle città e ai suoi abitanti e al tempo stesso caricate la Piana (e il Parco) di nuovo cemento, inquinamento acustico e ambientale…” Per quanto riguarda l’aeroporto si è in attesa dello studio dell’Università fiorentina, commissionata dalla Regione Toscana, che dovrà dare indica- zioni sul ‘tormentone pista’. Intanto l’ENAC esclude l’obliqua… Riman- gono in campo, l’allungamento della pista attuale e la pista parallela alla corsia autostradale. Proposta, quest’ultima, fragorosamente respinta, però, dal sindaco di Sesto Fiorentino e dagli ambientalisti che fanno semplicemente notare come la pista parallela confligga con il progetto del Parco e con ciò che di bello e naturalistico è stato realizzato in tanti anni. L’impressione è che si diano per scontate tesi perlomeno rivedibili e da aggiornare. Il riferimento è alla necessità – punto e basta - dell’in- ceneritore senza valutare che, forse, quella strada non è quella più ido- nea, soltanto se consideriamo il boom della raccolta differenziata e l’a- vanzare di nuove tecnologie, meno costose e impattanti, per lo smalti- mento del rifiuto residuale. Così come, in tempi di Alta velocità (ferroviaria), qualche dubbio po- trebbe sorgere in chi insiste sulla necessità di avere un robusto scalo aeroportuale praticamente DENTRO Firenze con implicazioni non pro- prio amene per le comunità che vivono ai margini di esso (chiedere, ad esempio, agli abitanti delle frazioni di Brozzi e Quaracchi). Bologna a mezz’ora; Pisa sempre più base per voli intercontinentali (ma collegata in modo ottocentesco o quasi con il capoluogo toscano); l’alto rischio economico per aeroporti poco più che bonsai (come quello di Firenze). Tutti fatti che non possono non avere un peso e non indurre gli ammi- nistratori pubblici coinvolti ad una riflessione più coraggiosa. In ogni caso, l’obiettivo della realizzazione di un Parco (vero) deve essere al di sopra di tutto, pena l’effetto boomerang, appunto. Pagina 1 EDITORIALE TAMTAM TAMTAM TAMTAM TAMTAM In diretta tutti i Giovedì dalle 17.00 alle 18.00 94.900 Mhz Editoriale - Tesseramento ARCI 2011 Pag. 1 Legalità e cittadinanza attiva - Gennaio 2011: l’ARCI di Prato va a Congresso Pag.2 Mappe dei Cittadini - Mostra Obiettivo Monte- ferrato Pag. 3 La gru di Brescia - Pag. 4 Di ritorno dalla Palestina Pag. 5 Venite al cinema Pag. 6 Cartellone iniziative circoli Pag. 7 Sommario Numero 22 dicembre 2010/gennaio 2011
Transcript
Page 1: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

TESSERAMENTO ARCI 2011

Nel 2011 resta invariato il costo della tessere ARCI: 10 euro (per i giovani al di sotto dei 18 anni il costo è di 5 euro. Si tratta, come sempre, di una tessera ‘pesante’, sia in termini ideali che pratici, concreti. Con questa tessera si aderisce a quella che è la più grande associazione europea di promozione sociale, schierata saldamente nel campo della sinistra italiana. Essere socio dà la possibilità, tra le altre cose, di usufruire dei vantaggi (sconti, facilitazioni) recati da tantissime con-venzioni di livello nazionale e locale. Segnaliamo, a li-vello nazionale, quella con FNAC, che offre il 50% di sconto ai soci ARCI sull’acquisto di tantissimi prodotti tecnologici e librari e quella con il quotidiano IL MA-NIFESTO. Per i soci ARCI di Prato le convenzioni atti-ve nel 2011 saranno, tra le altre: con il CINEMA TER-MINALE, con i MUSEI CITTADINI, con il POLITEAMA PRATESE e il METASTASIO. In corso di definizione convenzioni con EQUOLAND di Calenzano (cioccolato ‘quo’ e dintorni) e il CASCINALE “RIFUGIO VESPAIO”, bellissima struttura nell’Area protetta “Acquerino-Luogomano”.

Nel mese di dicembre sarà presentato l’aggiorna-mento del Piano d’Indirizzo Territoriale della Tosca-na (P.I.T.). Pezzo forte, l’assetto definitivo del Parco della Piana Fiorentina, il progetto di governo del territorio più e bello e importante degli ultimi cin-quant’anni. Quello che ci si attende è semplice e banale: la con-ferma che il Parco della Piana deve essere un parco vero dove non sia previsto ulteriore consumo di suolo e dove i suoi superstiti spazi verdi siano salva-guardati e valorizzati. Come si dice, il "minimo sindacale". Eppure, visioni ‘moderne’ e mire speculative di vario tipo mettono a re-pentaglio un così affascinante progetto. Non c’è dubbio che, grazie so-prattutto alla fermezza del governatore Rossi, è definitivamente archivia-to il demenziale disegno della Cittadella Viola, fortemente voluto dal sindaco fiorentino Renzi (e riproposto, con altrettanto demenzialità - nel territorio pratese - da politici locali del PDL. Non va dimenticato, però, che nel Parco della Piana sono previsti (e già decisi) infrastrutture e progetti molto invasivi come l’inceneritore, il raf-forzamento dello scalo aeroportuale “A. Vespucci”, senza dimenticare la vagheggiata terza corsia del tratto autostradale della Firenze-Mare. Tutti elementi che rappresentano un rebus vero, da governare con gran-de equilibrio, pena l’effetto boomerang. Della serie: “ci parlate di parco, di più ossigeno alle città e ai suoi abitanti e al tempo stesso caricate la Piana (e il Parco) di nuovo cemento, inquinamento acustico e ambientale…” Per quanto riguarda l’aeroporto si è in attesa dello studio dell’Università fiorentina, commissionata dalla Regione Toscana, che dovrà dare indica-zioni sul ‘tormentone pista’. Intanto l’ENAC esclude l’obliqua… Riman-gono in campo, l’allungamento della pista attuale e la pista parallela alla corsia autostradale. Proposta, quest’ultima, fragorosamente respinta, però, dal sindaco di Sesto Fiorentino e dagli ambientalisti che fanno semplicemente notare come la pista parallela confligga con il progetto del Parco e con ciò che di bello e naturalistico è stato realizzato in tanti anni. L’impressione è che si diano per scontate tesi perlomeno rivedibili e da aggiornare. Il riferimento è alla necessità – punto e basta - dell’in-ceneritore senza valutare che, forse, quella strada non è quella più ido-nea, soltanto se consideriamo il boom della raccolta differenziata e l’a-vanzare di nuove tecnologie, meno costose e impattanti, per lo smalti-mento del rifiuto residuale. Così come, in tempi di Alta velocità (ferroviaria), qualche dubbio po-trebbe sorgere in chi insiste sulla necessità di avere un robusto scalo aeroportuale praticamente DENTRO Firenze con implicazioni non pro-prio amene per le comunità che vivono ai margini di esso (chiedere, ad esempio, agli abitanti delle frazioni di Brozzi e Quaracchi). Bologna a mezz’ora; Pisa sempre più base per voli intercontinentali (ma collegata in modo ottocentesco o quasi con il capoluogo toscano); l’alto rischio economico per aeroporti poco più che bonsai (come quello di Firenze). Tutti fatti che non possono non avere un peso e non indurre gli ammi-nistratori pubblici coinvolti ad una riflessione più coraggiosa. In ogni caso, l’obiettivo della realizzazione di un Parco (vero) deve essere al di sopra di tutto, pena l’effetto boomerang, appunto.

Pagina 1

EDITORIALE

TAMTAMTAMTAMTAMTAMTAMTAM

In diretta tutti i

Giovedì dalle

17.00 alle 18.00

94.900 Mhz

Editoriale - Tesseramento ARCI 2011 Pag. 1

Legalità e cittadinanza attiva - Gennaio 2011:

l’ARCI di Prato va a Congresso

Pag.2

Mappe dei Cittadini - Mostra Obiettivo Monte-

ferrato

Pag. 3

La gru di Brescia - Pag. 4

Di ritorno dalla Palestina Pag. 5

Venite al cinema Pag. 6

Cartellone iniziative circoli Pag. 7

Sommario

Numero 22 dicembre 2010/gennaio 2011

Page 2: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

Pagina 2

TAM TAMTAM TAMTAM TAMTAM TAM

CON ENTUSIASMO PER LA CITTADINANZA ATTIVA

L’ARCI è tra le associazioni fondatrici a Prato degli “Sportelli Scuola – Volontariato” promossi dal Centro Nazionale del Volontariato in collaborazione con CESVOT e MIUR. Obiettivo principali degli “Sportelli Scuola – Volontariato” è la pro-mozione della Cittadinanza Attiva, del Volontariato e dell’Associazionismo. Anche quest’anno continua la tradizione degli Sportelli Scuola – Volontariato” per la promozione della cittadinanza attiva, del volontariato e dell’associazionismo negli Istituti Superiori Pratesi tramite interventi con i professori e gli studenti. Oltre 20 associazioni, tra cui l’ARCI, sono impegnate nella promozione delle attività associazionistiche negli Istituti Superiori: Liceo Scientifico Copernico – Liceo Scientifico Livi – Istituto Datini – Istituto Gramsci-Keynes-Istituto d’Arte. Le azioni di promozione dell’ARCI riguarderanno: l’esperienza antimafia dell’ARCI; i campi di lavoro e di studio “LiberArci dalle spine”; i percorsi di educazione ai diritti; i club della Vitamina L (Elle come Legalità); i percorsi di rieducazione della pena; le Mappe dei Cittadini.

GENNAIO 2011: L’ARCI DI PRATO VA A CONGRESSO

Il prossimo 28/29 gennaio si celebrerà il congresso dell’ARCI pratese, esattamente 4 anni dopo quello svoltosi al circolo “F. Bini” di Tobbiana. Un appuntamento che, anche alla luce degli accadimenti nazionali (la conclamata crisi del “berlusconismo”) e locali (l’avvento al governo della città da parte della destra), acquista particolare rilevanza. Intanto, i numeri: 16.900 soci nel 2010, in crescita, pur contenuta, rispetto al 2009 (16.441), con conferma del trend positivo degli ultimi anni. Un buon dato con qualche ombra, come la perdita in questi ultimi anni di 5 circoli – perché chiusi o disaffiliati – o la per-durante difficoltà dell’associazione nel promuovere l’apertura di nuovi circoli (giovanili, tematici o ‘generalisti’ che siano). Si può senz’altro dire, comunque, che l’ARCI ‘tiene botta’ confermando quella capillarità e presenza attiva che rappresentano il suo punto di forza più evidente e riconosciuto. A fine 2010 l’ARCI ha affiliato 63 circoli, un Cral aziendale (ASM) e quattro associa-zioni culturali.

I quattro anni trascorsi, anche grazie al graduale rafforzamento della struttura centrale (senza dimenticare l’acquisto della sede), hanno visto il comitato ARCI dispiegare un’a-zione culturale ed associativa certamente più incisiva rispetto al periodo precedente. Sono sicuramente migliorati gli strumenti di comunicazione, la capacità progettuale, l’approccio con le istituzioni locali, il rapporto con i circoli del territorio. Per le istituzio-ni (Provincia e Comuni), l’ARCI è sempre più un solido punto di riferimento per tutto quel lavoro sul fronte del disagio e dell’accoglienza di cui Prato, più in generale, è giusta-mente orgogliosa. Di notevole importanza è anche tutta quell’azione – condotta, oltre che con vari enti locali, anche con altre associazioni e cooperative – sul fronte educativo (con gli asili nido e centri gioco ‘Ali per volare’ nelle case del popolo), formativo, culturale, della legalità,

della memoria e valorizzazione del nostro territorio. Da ricordare, allora, i progetti di ‘ultima generazione’ curati dall’associazione come le Mappe dei Cittadini (una sorta di riscrittura dell’evoluzione storica, paesaggistica, culturale dei nostri luoghi e delle no-stre comunità, attraverso anche la raccolta delle fonti orali) o quello denominato ‘Altri Stili’, che vuole promuovere nuove modali-tà di consumo e di divertimento rivolgendosi, in modo particolare, alle nuove generazione che gravitano nei circoli e case del popo-lo. E ancora, sul fronte dell’accoglienza e il rispetto dei ‘diversi’, non si può non ricordare l’impegno dell’ARCI nei progetti di ‘Alter Mundi’, promosso dalla Provincia o quello di ‘Ketane Pral’ - rivolto all’inserimento sociale e lavorativo dei Rom Sinti - promosso dal Comune di Montemurlo. Beninteso, solo alcuni esempi di una attività ben più vasta e articolata dell’ARCI pratese e dei suoi circoli. Possiamo dire che, pro-babilmente, l’aspetto più interessante di questi ultimi anni è rappresentato dal tentativo dell’associazione di dare credibilità a quel tormentone espressivo, “fare rete”, ancora così in auge. Cioè, si è provato a mettere in relazione circoli e case del popolo con il comitato e viceversa per sviluppare progetti più ‘pesanti’ e incisivi. Un ottimo esempio in questo senso è certamente rappresentato dal progetto che vuole portare il cinema e il teatro per i ragazzi nelle nostre basi associative. L’intento è di arrivare a celebrare il congresso di fine gennaio 2011 avendo alle spalle un percorso il più partecipato possibile da parte del complesso dell’associazione. Gruppi di lavoro, appositamente costituiti, cercheranno di sviluppare e aggiornare temi ri-guardanti l’orizzonte associativo ARCI – ma non solo - da offrire ai lavori congressuali. I gruppi saranno tre e si occuperanno del nuovo statuto, di tutte le tematiche e proposte che ruotano attorno alla definizione di ‘circolo etico’ e dell’economia dei circoli. In ultimo, ma non per importanza, il congresso cercherà di mettere ancora più in evidenza quell’autore-volezza che l’ARCI ha acquisito negli ultimi anni nei confronti della politica cittadina e, in particolare, nei confronti della sinistra pratese. L’ARCI, cioè, associazione di promozione di sociale, capace di condurre anche - a pieno titolo e diritto - azione politica e capace altresì di essere di punto di riferimento per tutta la sinistra e i progressisti prate-si e della provincia.

Page 3: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

Pagina 3

TAM TAMTAM TAMTAM TAMTAM TAM

Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano

Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei

Sono oltre 350 i piccoli e grandi tesori di storia, natura, arte, architettura segnalati dagli abitanti di Carmignano e Poggio a Caiano in un anno di lavoro sul progetto “Mappe dei cittadini”, ideato e promosso dalla Provincia di Prato per migliorare la conoscenze del territorio attraverso la raccolta delle testimonianze di chi lo vive e negli anni ne ha conosciuto i mutamenti, e portato avanti dall’l'ARCI con tutti i Circoli. Ascoltando tante persone abbiamo raccolto le storie; accompagnati da alcuni di loro abbiamo visitato e georeferenziato antichi mulini, fornaci, ville, fattorie, coloniche, frantoi, chiesette, oratori e taberna-coli sparsi tra le campagne, alcuni ormai ridotti a ruderi come la chiesetta di Santo Stefano alle Busche, in riva all'Arno a Poggio alla Malva; luoghi che raccontano di storie legate al vecchio mondo rurale o alla guerra, ma anche leggende, “paure”, antichi mestieri ormai perduti ma che hanno lasciato segni sul territorio e nella memoria. Come i cavatori di pietra e gli scalpellini di Comeana e Poggio alla Malva, i renaioli dell'Ombrone, i fornaciai che cocevano mattoni usando le argille dei campi e le sabbie dei fiumi, i boscaioli di Bacchereto che salivano la notte sui crinali del Montalbano e dei quali resta memoria in un monumento nella piazza del paese e tracce nei toponimi come “Barche”, piccola frazione sulla via Baccheretana, che si dice debba il nome al fatto che lì si facevano le barche di legname che poi i barrocciai venivano a caricare per andare a vendere ai forni, fino a Firen-ze. Quello che emerge dalla ricerca è il mosaico di un mondo che poggia su una storia antichissima, dagli etruschi alle guerre me-dievali, dai Medici che fecero di gran parte di questo territorio una riserva di caccia racchiusa da un muro lungo più di 50 km, ai Lorena, ai Re d'Italia che abitarono la Villa del Poggio. Ma soprattutto di un mondo cambiato rapidamente, nel Dopoguerra soprattutto, con la forte urbanizzazione a Poggio a Caiano, che ha trasformato profondamente il territorio, e nel Carmignanese

con l'abbandono delle campagne e dei vecchi mestieri, per “andare a lavorare a Prato” dove arrivò il boom dell'industria. Nei ricordi degli anziani è ancora vivo il mondo mezzadrile, con i fattori, i “padroni” che abitavano le ville o ci venivano d'esta-te, molti da Firenze: i Miscion Pecori della Villa di Calavria, detti “Contini”, e “la Lepri” della Fattoria Le Farnete a Comeana; a Carmignano i Niccolini che fecero costruire la stazione per trasportare il vino da vendere lontano ma poi persero tutto; ad Artimino la Contessa Maraini - che fece realizzare un giardino a Prato Rosello - c’andava in carrozza e ogni anno invitava a un pranzo in villa i suoi oltre 60 mezzadri; e poi i Contini Bonacossi, tuttora proprietari di Capezzana, che all'inizio del secolo scorso comprarono la Tenuta insieme a quelle di Trefiano e del Poggetto creando una grande proprietà costituita da oltre 120 poderi che si distinguevano per il colore rosso con cui furono ridipinte tutte le case. I ricordi di luoghi in cui si andava per le feste: per l'Ascensione, per esempio, da Poggio alla Malva e Artimino si saliva a Prato Rosello, invece dal Poggio e dal Poggetto in bicicletta o a piedi fino al Cerretino, la villa fortificata legata alla storia e alla leggenda di Bianca Cappello, amante e poi moglie di Francesco I de' Medici, che morì qui insieme al suo amato dopo una cena nella Villa Ambra di Poggio a Caiano. E poi le fonti, le sorgenti, i lavatoi, dove si andava a rifornirsi e a lavare quando l'acqua in casa non c'era ed erano anche luoghi d'incontro, di chiacchiere, e i fiumi, le pescaie dove si andava a fare il bagno: l'Ombrone per gli abitanti di Poggio, che dava an-che il pesce per sbarcare il lunario, la Furba, l'Erzana e i loro tanti affluenti per i Carmignanesi. Luoghi oggi in gran parte abban-donati, difficilmente raggiungibili, rimangiati dalla vegetazione e dal bosco, “scuri” e solitari, come un tempo lo erano quelli dove si diceva ci fossero le “paure”: le “tre buche” alle Fornaci di Poggio, Trefiano, il chiesino di Capezzana, il tratto di strada tra i due ponti salendo a Bacchereto e molti altri. Tutte queste storie di luoghi, persone, ricordi, leggende sono state raccolte in due “quaderni” che saranno pubblicati a cura di Lucia Pasquetti per Carmignano e Ilaria Meoni per Poggio a Caiano, e soprattutto sono state ricordate, raccontate, scritte da tante persone che si sono rese disponibili a guidarci per farci entrare piano piano in questo territorio e che vogliamo ringrazia-re, in particolare Orfeo Buzzegoli e Anna Bocci del Circolo “XI Giugno” di Carmignano, David Desideri e Riccardo Caverni del Circolo “Ariodante Naldi” di Poggio alla Malva, Stefano Ceccarelli e Lorenzo Borgioli del Circolo “Rinascita” di Comeana, Simonetta Pineddu e Fabiano Martelli del Circolo “Il Mulinaccio” di Bacchereto, Gianluca Giovannini del Circolo “L. Becagli” di Poggio a Caiano, Stefano Pucci del Circolo del Poggetto, e poi Fernanda Lombardi che ci ha guidato alla scoperta di Seano e Silvano Gelli che ci ha offerto il supporto delle sue competenze e della sua grande conoscenza del territorio. Il progetto conti-nua con le zone Sud e Ovest del Comune di Prato. Se ci vedete in giro con macchina fotografica e GPS fermatevi, anche la vo-stra testimonianza potrebbe essere preziosa!

I PREMIATI AL CONCORSO “OBIETTIVO MONTEFERRATO”

Lo scorso 20 novembre, presso il Centro di Scienze Naturali di Galceti, si è inaugurata la mostra fotografica del concorso “Obiettivo Monteferrato”. Il concorso, promosso dall’ARCI insieme ai circoli “G. Rossi” di Vaiano, “M. Tamare” di Montemurlo e di Coiano, è stato realizzato con il contributo della Provincia di Prato, i Comuni di Vaiano e Montemurlo, la Circoscrizione Prato Nord, il Centro di Scienze Naturali di Prato e l’ANPIL Monteferrato. Grande soddisfazione per la partecipazione – oltre 30 partecipan-ti per un totale di circa 120 opere esposte – e per la qualità delle opere pervenute che esprimono una buona conoscenza e pratica del luogo. Una mostra - diventata un racconto per immagini - per valorizzare e far conoscere le caratteristiche positive di quest’area ma anche per metterne in luce le criticità. Scopo dichiarato: rinsaldare un legame con un territorio unico e “bene” non riproducibi-le. La mostra ha “messo a fuoco” scorci paesaggistici, tracce e testimonianze di vita contadina, di insediamenti storici importanti, esempi di vegetazione e di vita animale. I vincitori sono stati: Anna Alessandra Monaco (per la Sezione giovani – dai 12 ai 18 anni); per la Sezione Open, sono stati proclamati vincitori: Francesco Bacci (1° premio); Giuseppe Marchi, Susanna Patriarchi (2° premio ex aequo). Menzioni speciali per Fiorenzo Fallanti e Daniele Rossi. La mostra, dal 3 dicembre, è visibile al circolo di Coiano.

Page 4: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

Pagina 4

COSA CI DICE LA GRU DÌ BRESCIA di Francesca Materozzi (S.P.R.A.R.)

15 novembre: dopo 17 giorni in cima ad una gru al gelo nel cen-tro di Brescia, quattro immigrati - uno di loro aveva già rinunciato - sono scesi consegnandosi alle forse dell’ordine e forse saranno e-spulsi dall’Italia. Perché questi ragazzi sono saliti sulla gru sapendo quello che rischiavano? Chi erano e cosa volevano? Perché questo fatto dovrebbe riguardarci?

Nel settembre 2009 è stata fatta una sanatoria per dare modo ai migranti senza permesso di soggiorno di regolarizzarsi e uscire dal-la clandestinità. Le domande di regolarizzazione sono state quasi 300.000. Ad oggi, delle 170.000 vagliate in 14 mesi, 20.000 sono state respinte. Di queste ultime, i 3/4 sono di persone fermate per due volte dalle forze dell’ordine e quindi, in quanto clandestini, sotto-posti al decreto di espulsione.

In precedenza, però, il ministro Maroni aveva dichiarato che, pur in presenza di un provvedimento di espulsione la domanda di rego-larizzazione poteva comunque essere fatta.

Moltissimi migranti, a quel punto, hanno iniziato il percorso della sanatoria pagando i 500 euro previsti, nonché i con-tributi. Nel marzo 2010, in corso d’opera, una circolare del Capo del-la Polizia ha vietato l’accoglimento di tali domande. La conseguenza è stata che il migrante ha perso i soldi, tra l’altro autodenunciandosi: beffato, o meglio dire, truffato! Inoltre, la regolarizzazione riguardava solo le colf e le badanti.

Molti immigrati che facevano altri lavori si sono rivolti a persone che, in cambio di soldi (dai 2.00 ai 9.000 euro) dovevano dichiarare che li avrebbero assunti come colf e badanti. In molti casi, questi presunti datori di lavoro, non hanno mantenuto la parola data. Si sono inta-scati i soldi con la certezza di non essere perseguito perché un clan-destino non può denunciare un crimine da lui subito. Un’altra odiosa truffa.

Per questi motivi, da molto tempo, è in atto una mobilitazione in tutta Italia. Il Coordinamento Nazionale degli Immigrati ha avuto degli in-contri con il Ministero degli Interni, con i prefetti, con i partiti. Ci sono stati presidi in tutta Italia.

Il presidio di Brescia, per due volte, è stato sgomberato.

Per due volte sono stati scacciati con violenza, identificati e inviati in quei luoghi odiosi, chiamati CIE (centri di identificazione ed espulsio-

ne). Sempre a Brescia, cinque immigrati, al culmine della disperazione, sono saliti su una gru a 30 metri da terra. Nessu-no li ha ascoltati. Ma chi erano queste persone? Arun, pachistano di 24 anni, in Italia da 4 e che ha lasciato a casa i ge-nitori e 4 tra sorelle e fratelli; con la terza media e uno stipendio ‘a nero’ di circa 500 euro al mese; Jimi, egiziano, 25 anni. Da 5 anni in Italia e per 3 con lavoro in nero come operaio metalmeccanico; in agosto ha perso il lavoro. Lavorava 6 ore al giorno per 650 euro. In Egitto ha i genitori un fratello e una sorella. E’ diplomato. Rachid, 35 anni, marocchino. Ha lasciato i genitori e 8 tra sorelle e fratelli. Ha studiato per 6 anni, e’ in Italia da 4 e ha svolto lavori saltuari con uno stipendio 450 euro al mese. Sajad, 27 anni pachistano. Arrivato nel 2007, da tre anni non vede la moglie, i genitori e i 4 fratelli e sorelle. E’ laureato in lingue. Ha fatto lavori saltuari. Singh, 26 anni, arrivato nel 2005. Ha 4 fratelli e sorelle, ol-tre i genitori. Scuole medie e lavori saltuari.

Ragazzi normalissimi che lavorano molto per guadagnare poco e che fanno sacrifici enormi per conquistare il per-messo di soggiorno. Quella ‘carta’ che permette di tornare a casa e ritrovare così i parenti, le mogli e le fidanzate. Chi è clandestino invece non può.

Ora, questi ragazzi potranno tornare a casa e rivedere i loro cari ma in qualità di espulsi dal nostro paese. L’ultima odiosa beffa!

Questi i fatti, raccontati poco e male da quasi tutti i media. Fatti che ci riguardano, italiani e non, perché si è consumato un abuso. Va gridato forte che non è accettabile che le regole vengano cambiate a metà percorso, traden-do la fiducia in chi ha creduto nello Stato.

Non è accettabile che ci siano datori di lavoro che chiedono i soldi per fare un contratto. Chi protesta lo fa per far conoscere i propri problemi. Le man-ganellate, o peggio un’espulsione, non sono la risposta!

Si mediti sulle parole dell’ANPI che, su un suo manifesto di qualche me-se fa, ha scritto che i diritti dei più deboli non devono diventare diritti deboli.

Perché se veramente un giorno i migranti, tutti i migranti, decidessero di andare via, noi rimarremmo qui con le macerie di uno Stato di diritto che prevede troppo eccezioni per chi non ha voce e troppi vantaggi per chi invece le leggi se le può far fare ad personam!

Page 5: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

DI RITORNO DALLA PALESTINA

A Marcella Santini, degli 'Internazionali' ARCI di Prato, di ritorno da un viaggio in

Palestina abbiamo rivolto alcune domande:

Quali scopi si prefiggeva questo viaggio in Palestina organizzato dall'ARCI Toscana? Conoscenza 'sul campo' di quella realtà e partecipazione al Forum Mondiale di Educazione in svolgimento in quei giorni.

Quanti eravate? Da chi era formata la delegazione? Eravamo una delegazione di 35 persone di vari comitati ARCI di tutta Italia. La metà to-scani, guidati dal presidente di ARCI Toscana Vincenzo Striano e da Gianluca Mengozzi, vicepresidente dell'associazione e responsabile del Dipartimento Internazionali.

Che percorso avete fatto? Quali le comunità e le associazioni palestinesi incontrate? Che realtà hai incontrato (al di là di ciò che viene rappresentato dai media italiani ed europei)? La visita consisteva nel partecipare al Forum a Gerusalemme; la visita alla scuola del Bambino Gesù (la famosa scuola del film "Muriel" presentato nell'ultima edizione del Festival del Cinema di Vene-zia); la visita a Ramallah dove abbiamo partecipato a spettacoli di bambini e ad una manifestazione per i diritti pale-stinesi; la visita a Nablus - con escursione alle rovine di Sebastia - e a Betlemme con cena in un locale tipo - orga-nizzato quasi come un nostro circolo ARCI - gestito da giovani palestinesi. Infine, puntata ad Hebron, dove abbia-mo incontrato il personale del Centro dei Diritti dei Minori. I vari incontri hanno visto la partecipazione di varie associazioni palestinesi, di operatori dell'ARCI che lavorano sul territorio insieme alla organizzazione Defense for Children. La realtà incontrata è molto più dura di quella cono-sciuta attraverso i media occidentali: muri, filo spinato, insediamenti israeliani ovunque, soldati in assetto di guerra e posti di blocco uno dopo l'altro con atteggiamenti arroganti nei confronti dei palestinesi.

Che cosa chiede la gente palestinese ad associazioni come la nostra? Aiuti concreti sul territorio per i bambini e per tutta la comunità perché la situazione è veramente grave. Molti han-no perso il lavoro a causa dei muri alzati dagli israeliani mentre l'agricoltura stenta. Chiedono solidarietà per la loro battaglia di libertà, pace e tranquillità. In particolare, vogliono far conoscere ciò che accade veramente perché molte cose sono falsate.

Qual è il passaggio, il momento che più ti ha emozionato positivamente in questo viaggio? E quale il momento che più ti ha segnato e ti ha messo a dura prova? Grande emozione nel circolo giovanile dove abbiamo cantato tutti insieme (anche "Bella ciao"). Altro bel momento è stata la raccolta delle olive in un piccolo villaggio di contadini: tutti insieme abbiamo lavorato e mangiato nell'olive-to. La cosa che più mi ha messo a dura prova è stato il soggiorno ad Hebron, città totalmente occupata dall'esercito

israeliano e dai coloni che hanno buttato fuori dalle loro case i palestinesi. Muri ovunque che tagliano le vie d'accesso e cecchini sui tetti che al minimo movimento sparano. Dalle finestre delle case israeliane che sovrastano quelle palestinesi viene buttato giù di tutto, costringendoli a mettere reti per

difendersi.

Pagina 5

Page 6: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

V E N I T EV E N I T EV E N I T EV E N I T E A LA LA LA L C I N E

M AC I N EM AC I N EM AC I N EM A

Pagina 6

CINEMA TERMINALE Via Carbonaia 31, Prato - 0574 37150

DICEMBRE2010-GENNAIO2011

Ingresso gratuito (tranne il 18 e 25 gennaio)

LUNEDI 6 DICEMBRE Ore 21.15 Incontro con la figlia del grande

sceneggiatore, Isabella De Bernardi a cura di Federico Berti.

A seguire, proiezione del film UN SACCO BELLO di C. Verdone Italia 1980

LUNEDI 13 DICEMBRE Ore 21.15

Proiezione di alcuni brani dell’intervista a Piero De Bernardi tratti dal documentario

“Storia di Piero” di Federico Berti A seguire, proiezione del film IL MARCHESE DEL GRILLO di M. Monicelli,Italia 1981

MARTEDI 14 DICEMBRE Ore 21.30

CARTOLINE DALL’INFERNO -Sciacalli a Kathmandu

di Filippo Papini (Pratese, Filmaker e Reporter

free lance di video-documentari) L'autore sarà presente in sala

per incontrare il pubblico I bambini di strada in Nepal.

LUNEDI 20 DICEMBRE Ore 21.15 Incontro con Alessandro Benvenuti

a cura di Federico Berti A seguire, proiezione del film

CAINO E CAINO di Alessandro Benvenuti, Italia 1992

MARTEDI 21 DICEMBRE Ore 21.30 Di Tessuti e di altre storie

di Teresa Paoli Documentario - Prato 2010

L'autore sarà presente in sala per incontrare il pubblico

Le storie di Luciano, Manuela e Salvatore travolti a Prato dalla crisi del tessile.

LUNEDI 10 GENNAIO Ore 21.15

Proiezione di alcuni brani dell’intervista a Piero De Bernardi, tratti dal documentario

“Storia di Piero” di Federico Berti A seguire, proiezione del film Amici miei di Mario Monicelli,

Italia 1974

MARTEDI 11 GENNAIO Ore 21.30 DECALOGO 3-RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE

di Gabriele Cecconi

LUNEDI 17 GENNAIO Ore 21.30 Cosa resterà degli anni 80?

indipendenti americani Eating Raoul di Paul Bartel 1982

Paul costretto a prendere, suo malgrado, le difese della moglie colpisce un fattorino con un padella, uccidendolo. Con l'uccisione dell'uomo i sogni della coppia di aprire un piccolo e caratteristico ristorante svanisco-no. Ma Paul ha un'idea rivoluzionaria: perché non mettere su un'impresa per l'occultamento dei cadaveri?

MARTEDI 18 GENNAIO Ore 21.30 FUORI ORARIO -ingresso 5.00 euro- PORCO ROSSO di Hayao Miyazaki

Giappone 1992 Italia, periodo tra le due guerre mondia-li. Un misterioso pilota di aerei dalle sem-bianze di maiale, detto Porco Rosso, è il terrore dei pirati del Mare Adriatico, almeno finché questi non si affidano all'americano Curtis, avventuriero spavaldo che sfida Porco Rosso a duello

LUNEDI 24 GENNAIO Ore 21.30 Cosa resterà degli anni 80?

Indipendenti americani Fratello di un altro pianeta

di John Sayles, 1984 Fuggito da una piantagione del cosmo, un alieno di pelle nera approda a New York, tro-va casa e lavoro a Harlem, ma viene persegui-tato da due robot. Film indipendente a basso costo che ha dato giustamente notorietà in-ternazionale a Sayles che l'ha scritto e di-retto (interpretando anche uno dei due robot) con garbo ironico e brio satirico.

MARTEDI 25 GENNAIO Ore 21.30 FUORI ORARIO -ingresso 5.00 euro-

L'ILLUSIONISTA di Sylvain Chomet, Gran Bretagna, Francia 2010

Un illusionista degli Anni Cinquanta vede progressivamente sfuggire il proprio pubbli-co. Il palco spetta ad altri e non più a lui che è costretto ad esibirsi a feste, in tea-tri di terz'ordine o in bar e caffè. Un gior-no, Alice, gli cambia la vita. Alice crede che i suoi trucchi siano realtà e decide di seguirlo. L'illusionista non ha il coraggio di disilluderla. Ma un giorno Alice crescerà…

LUNEDI 31 GENNAIO Ore 21.30 Un grande filmmaker:Andrea Costantino

Proiezione di: IL PROVINO (corto pluripremiato in Festival nazionali ed internazionali)

a seguire SPOSERO' NICHI VENDOLA di Andrea Costantino Il regista e l'attrice Anita Zagaria saranno presenti e incontreranno il pubblico

LUNEDÌ 06 DICEMBRE

un mondo perfettoun mondo perfettoun mondo perfettoun mondo perfetto

(A Perfect World(A Perfect World(A Perfect World(A Perfect World)

LUNEDÌ 13 DICEMBRE

lettere da Iwo Jima lettere da Iwo Jima lettere da Iwo Jima lettere da Iwo Jima

(Letters From Iwo Jima)(Letters From Iwo Jima)(Letters From Iwo Jima)(Letters From Iwo Jima)

per la regia di

C L I N T E A S T W O O D

Programmazione cine club “SARACENO”

Sala Polivalente “Cristiano Banti”

DOMENICA 19 dicembre ore 17.30/21.30:

PIETRO di D. Gaglianone

con P. Casella, F. Lattarulo e F. Nicastro; Italia 2010

LUNEDÌ 20 dicembre ore 21.30:

PIETRO (replica)

Page 7: Tamtam leggero 22 dicembre10 · Pagina 3 TAM TAM Mappe dei cittadini: i tesori del Montalbano Terminata la mappatura partecipata del territorio dei Comuni Medicei Sono oltre 350 i

TAM TAMTAM TAMTAM TAMTAM TAM

TAM TAMTAM TAMTAM TAMTAM TAM T R E K K I N GT R E K K I N GT R E K K I N GT R E K K I N G

PROSSIMI APPUNTAMENTI

“PASSEGGIATE TRA STORIA E NATURA”

iniziative a cura del Circolo “I Risorti”

La Querce

Domenica 5 dicembre - La Querce e Travalle.

Una delle caratteristiche dell’area fra La Querce e

Travalle è la presenza di acqua, con sorgenti e riti: un

ambiente che l’uomo ha adattato alle sue esigenze in

modo equilibrato. Durante il perso corso saranno

visibili le sistemazioni per la sicurezza idraulica dei corsi

d’acqua, le sorgenti ai piedi della Calvana, i poderi di

Travalle.

Domenica 12 dicembre - Presentazione del li-

bro “Passeggiate tra la storia e natura in Calva-

na” di Nino Cecatelli, Mauro Casi e Francesco Bolo-

gnini e presentazione dell’edizione invernale 2011 delle

‘Passeggiate’.

Circolo ‘I Risorti’ La Querce (saletta polivalente)

TREKKING IN AMICIZIA

iniziative a cura dei circoli “L. Becagli ” Poggio

a Caiano e “11 Giugno” Carmignano

Domenica 12 dicembre – Mercatini di Natale

a Palazzuolo sul Senio.

"STRATI DELLA CULTURA" a cura dell’ARCI NAZIONALE, quarta edizione L'impatto delle Politiche Culturali sul benessere delle comunità Bologna, 3 e 4 dicembre 2010 con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il patrocinio di: Comune di Bologna, Provincia di Bologna , ANCI, UPI In questa quarta edizione di Strati della Cultura che si svolgerà a Bologna il 3 e 4 dicembre, vogliamo promuovere un confronto per indagare meglio il "quanto" e il "come" le politiche di promozione culturale diffuse incidono sulla qualità della vita di un territorio. Siamo convinti che abbandonare politiche pubbliche di sostegno ai luoghi dove si genera creatività e cultura sia un danno enorme per la comunità e il suo benessere. Un danno sociale ancora più grande dell'eventuale minor ricaduta in termini economici.

Redazione ARCI Tam Tam Editore: ARCI Prato Via Roma 276, Prato

Tel: 0574 546130 - Fax 0574 546043

E mail: [email protected] Direttore Responsabile: Paola Donatucci

Direttore Editoriale: Luigi Rivieri

CONCORSO/RASSEGNA TEATRALE

AVANTI ATTORI!AVANTI ATTORI!AVANTI ATTORI!AVANTI ATTORI!

il Teatro nelle Case del Popolo Prima Edizione

Associazione ARCI Comitato territoriale di Prato

L’Associazione ARCI - Comitato Territoriale di Prato organizza la prima edizione del Concor-so/Rassegna Teatrale AVANTI ATTORI! riservata ai gruppi e alle compagnie legate ai circoli ARCI. La manifestazione avrà luogo nel mese di maggio 2011 presso i circoli Arci del territo-rio. Possono presentare domanda di partecipazione le Compagnie o i Gruppi Teatrali che ope-rano a contatto con i Circoli Arci. Alle compagnie sarà richiesto di presentare uno o più spet-tacoli che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti: spettacoli che affrontano, anche in modo ironico o comico, tematiche sociali spettacoli incentrati su una ricerca di linguaggi innovativi (teatro e linguaggi multi-mediali, teatro e musica, ecc…). spettacoli realizzati da compagnie formate prevalentemente da gruppi giovanili. Le compagnie interessate a partecipare dovranno inviare domanda di partecipazione entro e non oltre il 15 gennaio 2011. Il bando e la documentazione possono essere scaricati dal sito www.arciprato.it

Pagina 7

Festival Young Station II – 2010 le arti della scena

Regione Toscana Provincia di Prato

Comune di Montemurlo Ats la Gualchiera in collaborazione con ARCI PRATO

da mercoledì 15 dicembre

a domenica 19 dicembre 2010

si svolge la seconda edizione del festival delle arti gio-

vanili presso gli spazi della “Gualchiera” di Montemur-

lo. All’interno del festival mostre fotografiche, esposi-

zione di fumetti e opere artistiche, performances tea-

trali, eventi musicali, esibizione di danze, proiezioni di

cortometraggi.

Per ogni settore si esibiranno tutti coloro che sono

stati selezionati a seguito del relativo bando. Le pre-

miazioni si svolgeranno durante le serate del festival.

Il programma completo è consultabile sul sito

www.giovaniartisti.it/.../festival-young-station-2010-–-

ii-edizione


Recommended